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Periferia e Dintorni

Messaggioda Carlyle » 25/03/2017, 20:16

04-06-2113 | Ore 19:44 | Appartamento di Kelly Everett ed Evan Chambers | Borgo londinese di Hillingdon - Inghilterra

Giornata regolare, con ben poche novità e tanta possibilità di riposo. Insomma una di quelle giornate odiate da Tariq ed amate da Lyle
Per il Maggiore riposare esisteva il weekend, mentre per mettersi all'opera c'erano tutti gli altri giorni. Quanto stacanovismo.
Quello forse era l'unico periodo in cui anche per il MagiAnalista ci fosse bisogno di attività nella settimana, specie se legata al caso affidato alla Giurista Everett.
Se ci fossero state delle nuove piste, dei nuovi indizi, allora sì che sarebbe stato ben felice di seguirle, ma la situazione appariva fin troppo calma.

Beh se non altro ho comunque del materiale interessante!

Non si sarebbe mai presentato da lei a mani completamente vuote, un po' perché altrimenti a che pro vedersi? E poi perché i tempi andavano allungati.
Con i documenti e le fotografie in suo possesso, Kelly avrebbe potuto guadagnare almeno un altro rinvio. Niente di esagerato ma era ugualmente un'altra settimana di indagini assicurata.
Per questo, uscito dal Ministero dopo una ricca doccia ricostituente ed essersi cambiato per mettersi in abiti comodi e puliti, il Tonum si avviò verso l'indirizzo indicato dalla biondona.
Non aveva mangiato ancora e magari ci sarebbe andato successivamente, dopo la chiacchierata con la futura "Marchesa del Foro", giusto per rimanere in tema.

Lyle!
Ben arrivato. Accomodati e butta pure la giacca lì sul divano.
In frigo se vuoi c'è una birra gelata che ti aspetta.


Kelly!
Perdona la mia prima occhiata alle colline sulla canottiera e poi ai tuoi occhi!
Ecco, devo dire che una birra non mi dispiacerebbe affatto.
Possibile che faccia così caldo? Dannato mutamento climatico, si stava meglio il secolo scorso!


Come se lui potesse sapere esattamente come si stesse cento anni prima, ma effettivamente le notizie riguardo i diversi cambi di temperature erano ormai di facile dominio pubblico.
Lanciò la giacca a vento completamente inutile sul divano, restando quindi con una maglietta a maniche corte color grigio matita e dei semplici jeans.
I capelli lunghi erano raccolti in una coda di cavallo dietro la schiena, coperti poi da un capello sportivo con visiera che inizialmente il Tenente dimenticò di levarsi.
Essendo uno degli indumenti portati più spesso, capitava facile che lo tenesse anche per diversi minuti dentro ad un luogo chiuso, prima di tornare vagamente educato.

Dov'è finito il futuro consorte? Tanto l'ho capito dalla prima volta che me lo presentasti che non vede l'ora di portarti all'altare!

Immagine

... Ops!
Giusto!
Devo levare il cappello!
Ecco fatto...


Le fece un occhiolino, facendo roteare il cappello molto vicino alla giacca, per poi mettersi splendidamente comodo sul divano, sorseggiando la birra dalla bottiglia.
In quegli ultimi incontri, tra Kelly e Lyle si era sviluppato un rapporto molto tranquillo, sereno ed amichevole, con una bella spruzzata di schiettezza lampante.
La ragazza aveva messo in chiaro quanto la irritasse l'atteggiamento criptico del Jung e lui semplicemente aveva smesso di risultare tale, quasi come fosse una sorta di potere a comando.
In realtà Lyle non aveva uno stile di comportamento predefinito e nella maggior parte dei casi, analizzando psicologicamente la persona di fronte, si regolava di conseguenza.

Dimmi che porti buone notizie, ti prego.
Se ti serve una confessione dall'imputato sono disposta a prenderlo a calci in c**o per farlo parlare, ma nessuno dovrà sapere del mio coinvolgimento, intesi?


Ti porto notizie... Medie!
Inutile che mi guardi con quella faccia, il bastardo ha non pochi agganci e non ha chiuso poche bocche... O almeno, lo hanno fatto i suoi contatti esterni.
Ogni possibile informatore o testimone interessante è stato ucciso nelle ultime quattro settimane, anche quelli più impensabili.
Quelli invece possibilmente ancora vivi invece sono fuggiti chissà dove, cambiando nome ed identità, probabilmente...


Scosse il capo, con aria sicuramente più seria, perché quando si parlava di lavoro e soprattutto di certe grane, Lyle non restava di certo burlone o scherzoso.

A parte gli scherzi, che cos'hai per me?
Tu e il tuo compare siete riusciti a scoprire qualcosa in più?


Abbiamo scoperto degli interessanti collegamenti tra il nostro imputato e alcuni uomini apparentemente senza implicazioni malavitose.
Dovrebbero quindi essere dei padri che hanno venduto i loro figli, ma le transazioni bancarie sono state cancellate e addirittura i documenti all'anagrafe modificati.
Io e Tariq pensiamo che la soluzione migliore sia quella di andare attorno alla questione, quindi scoprire qualcosa in più su chi gira nella vita di questi perfetti estranei.
Se per esempio avessero degli amici con figli e li avessero mandati nella stessa scuola, potremmo già iniziare a sfregarci le mani.


Ma per una ricerca così tanto attenta e vasta, Kelly lo avrebbe intuito da sola, non sarebbero bastate poche ore.
Tuttavia, come già detto, se Lyle era lì e per di più con uno zaino contenente un po' di materiale, forse la parola "Fine" poteva davvero essere rimandata ancora di un poco.
Prima di cominciare però a discutere di certe trattative legali delicate, il biondo si permise di inarcare il sopracciglio osservando gli stuzzichini portati dalla tettona.
Schioccando la lingua al palato, portò poi l'attenzione su di lei, anzi prima, come poc'anzi, sulla canottiera, poi salì ancora più su, fino a fissarla in volto.

... Ma questo è il tuo menù della cena?
Vuoi farci morire di fame o cosa?
Qui le chiacchiere non saranno veloci, ti avverto, quindi ti dico che faremo: scegli tra cinese, pollame fritto o kebab.
Ho inquadrato questi locali qui intorno, faccio un salto e vado a prendere da mangiare...
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Messaggioda Kelly » 25/03/2017, 23:53

Kelly!
Perdona la mia prima occhiata alle colline sulla canottiera e poi ai tuoi occhi!


E mi chiedi pure scusa?
Io ogni volta che ti guardo l'uccello non ci penso proprio a scusarmi con te!


Ecco, devo dire che una birra non mi dispiacerebbe affatto.
Possibile che faccia così caldo? Dannato mutamento climatico, si stava meglio il secolo scorso!


Non credevo fossi così vecchio, il tuo aspetto inganna lo sai?

Da quando aveva messo in chiaro che se non la piantava con il suo atteggiamento criptico l'avrebbe sfanculato, il rapporto fra lei e Carlyle era migliorato tantissimo. Grazie alle sue doti da camaleonte, l'uomo infatti si era adattato presto ai modi di fare e di pensare della futura MagiAvvocato, ottenendo da parte di lei una maggiore propensione all'amicizia, alla disponibilità e anche al gioco.
Sorrise in modo malizioso a Jung, aprendogli la birra e passandogliela mentre l'altro si sistemava comodo sul divano. La Everett invece preferì rimanere in piedi per il momento, anche perché stava morendo di fame e aveva bisogno di sgranocchiare qualcosa prima di cena.

Dov'è finito il futuro consorte? Tanto l'ho capito dalla prima volta che me lo presentasti che non vede l'ora di portarti all'altare!

Hai rotto il c***o con questa storia del matrimonio.- gli disse, non arrabbiata, non infastidita, ma con un bel sorriso sulle labbra, perché quello era solo il suo modo di esprimersi con il prossimo che il Principe non era riuscito a sradicare del tutto -È in Texas per lavoro. Starà via per qualche giorno, quindi al momento ho casa tutta per me.

Non era proprio una cosa di cui gioire, visto che stare da sola implicava non avere nessuno pronto a difenderla se qualcuno avesse scoperto il suo nascondiglio. Le tende erano tirate sulle finestre, in maniera che dall'esterno nessuno potesse sbirciare dentro casa. Tutto intorno al perimetro era stato sistemato un incantesimo che fungeva da sistema d'allarme per chiunque avesse cercato di entrare forzando la porta o altre possibili entrate. Erano misure di sicurezza che Kelly aveva dovuto adottare per evitare ritorsioni su sé stessa e le persone a lei care -fortuna che il fratellino stava ancora ad Hogwarts in quel periodo- ma era chiaro che l'assenza di Evan la rendesse un tantino più... nervosa. Non avrebbe mai ammesso con nessuno né tantomeno con sé stessa che la presenza del fidanzato la rassicurava e la faceva sentire più protetta. Per questo motivo anche se il Chambers avrebbe voluto rimanere con lei, era stata Kelly stessa a mandarlo fuori di casa a calci in culo, orgogliosa nel dimostrargli che non aveva bisogno di lui per sentirsi sicura.

... Ops!
Giusto!
Devo levare il cappello!
Ecco fatto...


Per me puoi pure tenerlo, tanto lo sai, non me ne frega un c***o dell'etichetta.

Si mise comodamente seduta sull'isoletta della cucina, rivolta verso Lyle con le gambe accavallate. Sorseggiava e spiluccava un po' di patatine, non offrendole all'ospite solo perché nella sua ottica era scontato che poteva prendere tutto quello che voleva. Davvero una Marchesa fuori dal comune!

Dimmi che porti buone notizie, ti prego.
Se ti serve una confessione dall'imputato sono disposta a prenderlo a calci in c**o per farlo parlare, ma nessuno dovrà sapere del mio coinvolgimento, intesi?


Ti porto notizie... Medie!

Sbuffò infastidita dalle parole di Jung, dal quale si aspettava delle notizie come minimo buone. La sua espressione fu facilmente interpretabile, tanto che l'uomo fu costretto a giustificarsi spiegando alla Everett quanto fosse difficile riuscire a reperire delle informazioni.

Inutile che mi guardi con quella faccia, il bastardo ha non pochi agganci e non ha chiuso poche bocche... O almeno, lo hanno fatto i suoi contatti esterni.

Ah che meraviglia!
Questo sì che è rassicurante...


Ogni possibile informatore o testimone interessante è stato ucciso nelle ultime quattro settimane, anche quelli più impensabili.
Quelli possibilmente ancora vivi invece sono fuggiti chissà dove, cambiando nome ed identità, probabilmente...


Quasi quasi lo prendo come un suggerimento.
Preferisco essere viva in qualche bella spiaggia soleggiata piuttosto che guardare il mondo da un fondale marino...


Disse sarcastica, prendendo un altro sorso generoso di birra e passandosi poi il fondo della bottiglia sul collo e sulla scollatura del seno, dato che il calore non pareva dare nessuna tregua. Lei poi era una che il caldo lo soffriva davvero molto, tant'è vero che anche se invisibili, qualche gocciolina di sudore si era già creata proprio nell'incavo del seno.

A parte gli scherzi, che cos'hai per me?
Tu e il tuo compare siete riusciti a scoprire qualcosa in più?


Abbiamo scoperto degli interessanti collegamenti tra il nostro imputato e alcuni uomini apparentemente senza implicazioni malavitose.
Dovrebbero quindi essere dei padri che hanno venduto i loro figli, ma le transazioni bancarie sono state cancellate e addirittura i documenti all'anagrafe modificati.


Porca t***a quanto mi piacerebbe poter sbattere in galera anche quei grandissimi figli di p*****a!
... Quindi che cosa farete?


Io e Tariq pensiamo che la soluzione migliore sia quella di andare attorno alla questione, quindi scoprire qualcosa in più su chi gira nella vita di questi perfetti estranei.
Se per esempio avessero degli amici con figli e li avessero mandati nella stessa scuola, potremmo già iniziare a sfregarci le mani.


Annuì senza aggiungere una parola, riflettendo per qualche istante sulle parole di Lyle. A parte che al solo sentir pronunciare il nome di Tariq, il calore corporeo della Everett aumentò esponenzialmente in conseguenza delle immagini porno che si susseguirono nella sua mente a ritmo frenetico pensando al partner di Jung. Non che le dispiacesse pure il MagiAnalista, ma certo Tariq aveva un'aria molto più da stronzo, espressione che la faceva ammattire del tutto.
Ad ogni modo, fra un pensiero porno e l'altro, Kelly pensò anche ai concetti più seri che le aveva esposto l'uomo, capendo quindi che nello zaino che si era portato dietro dovevano esserci documenti per aiutarla a prolungare di qualche settimana ancora l'udienza, ma nulla che potesse servire per dimostrare la colpevolezza dell'imputato.

... Ma questo è il tuo menù della cena?

C***o no!
Questo è solo l'antipasto, alla cena ci avrei pensato dopo.


Vuoi farci morire di fame o cosa?

Farci? Quindi significa che ti avrò fra le palle ancora per molto?

Qui le chiacchiere non saranno veloci, ti avverto, quindi ti dico che faremo: scegli tra cinese, pollame fritto o kebab.
Ho inquadrato questi locali qui intorno, faccio un salto e vado a prendere da mangiare...


Gli sorrise, scuotendo la testa e pensandoci su un attimo: il pollo fritto era una cena che ultimamente consumava molto spesso, visto che non aveva il tempo né la voglia di aspettare che Evan cucinasse per entrambi. E la cucina cinese in quel momento proprio non le andava. Per cui, l'unica opzione rimasta era...

Vada per il kebab!
Panino, non piadina, con tanto ketchup e insalata.
Le patatine prendile a parte, ma senza esagerare: non credo proprio che riuscirei a finirle tutte.


Anche perché quel fisico da urlo non lo manteneva certo strafogandosi ogni giorno. Faceva tantissimo sport il fine settimana per bruciare tutte le calorie in eccesso e scaricare così anche lo stress di un lavoro pesante come il suo. Passava le intere mattinate a correre, sia sola che in compagnia, tornando a casa che era stanca, distrutta e fradicia, ma ancora tonica come quando giocava a Quidditch. Da quando però era iniziata l'udienza, la Everett non si era potuta permettere il lusso di uscire fuori anche solo per fare jogging, per cui erano altri i metodi che avrebbe dovuto utilizzare per smaltire tutto quello che mangiava.

Ecco i soldi.
Tu vai, io intanto preparo la tavola!


E, giusto per esortarlo a sbrigarsi, gli diede anche una bella pacca sul sedere, sorridendogli maliziosa.

Ma lo sai che hai proprio un bel culo?
La consistenza è davvero di marmo... E chi lo avrebbe mai detto?!
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Messaggioda Carlyle » 28/03/2017, 22:30

Dov'è finito il futuro consorte? Tanto l'ho capito dalla prima volta che me lo presentasti che non vede l'ora di portarti all'altare!

Hai rotto il c***o con questa storia del matrimonio.
È in Texas per lavoro. Starà via per qualche giorno, quindi al momento ho casa tutta per me.


Cosa cosa cosa cosa?
Come prego?
Hai detto "Qualche giorno"?
Sei consapevole che restare sole non sia affatto furbo?!


Carlyle era un buontempone, un giovane uomo sempre pronto a scherzare e sorridere col prossimo, specie fuori dal settore lavorativo, ma quando c'era da esser seri ci tornava subito.
Sapere Kelly lì dentro senza nessuno pronto a difenderla o aiutarla in caso di pericolo era alquanto stressante e da ansia. Il Tenente non voleva mica ritrovarsela sulla coscienza.
Poteva essere una ragazza forte, una ragazza caparbia ed anche coraggiosa, ma non era sicuramente una combattente e non era in grado di difendersi da attacchi esperti.
Attese che ella desse la propria risposta, riconoscendo facilmente in essa un minimo di panico per la situazione e dovette ammettere che quella forza di volontà era una qualità che apprezzasse molto di lei.

Ho insabbiato ogni possibile riferimento a questo luogo e quando ti vengo a trovare e mi sposto nella zona attuo ogni possibile manovra standard di occultamento.
Questo però non significa che risulti impossibile rintracciare la tua posizione in qualche maniera. Ricordiamoci che potrebbero anche, eventualmente, fare ricorso a dei Divinanti capaci.
Lo trovo improbabile ma bisogna sempre mettere in conto tutto, quando ci sta di mezzo la malavita organizzata magica.
... Senti, cosa ne diresti se per questi giorni mi fermassi qui la notte? Tanto non ho fidanzate gelose e il divano dove posa il tuo gran bel culo mi sembra piuttosto comodo.


Ci mise di mezzo una piccola battuta (che poi tanto battuta non era) per smorzare la domanda ma l'espressione rimase comunque abbastanza seria e grave.
Parlava davvero, stare lì lo avrebbe non solo fatto sentire più tranquillo ma in più rendeva la sua coscienza più leggera. D'altronde si era parlato di pochi giorni, non settimane.
Ascoltò il parere della Giurista a braccia incrociate, spiegandole poi di seguito, a malincuore, che purtroppo non avesse a disposizione molte notizie positive, anzi, quasi nessuna concreta.
Salvo poi accorgersi di un particolare davvero interessante venuto "fuori" durante la fase di rinfresco personale della Everett.

Immagine

Wow... Media grandezza e abbastanza sporgenti... I miei preferiti... Complimenti!

Le fece un occhiolino fissandole i capezzoli che sotto la canotta, a causa del freddo portato dalla birra gelata, avevano reagito normalmente mettendosi in mostra.
Aveva una buona resistenza agli stimoli sessuali, Lyle, per quanto il suo collega Maggiore lo superasse di gran lunga. Inoltre non era certo venuto lì per fare certe cose!
O meglio, non che la cosa gli potesse dispiacere nel caso, ma prima di tutto il dovere e poi un eventuale piacere, tanto che appunto il fidanzato manco c'era, più situazione perfetta di così.
Ipotesi fantasiose e pornografiche a parte (ed anche fantasie su cambi di identità e vita di spiaggia per Kelly), il discorso proseguì fino al momento di decidere cosa mangiare.

Vuoi farci morire di fame o cosa?

Farci? Quindi significa che ti avrò fra le palle ancora per molto?

Io mi chiedo cosa mai direbbe il tuo Capo se ti sentisse esprimerti in certe maniere così poco aggraziate...
... Non potevo trovare una Marchesa più singolare!
Qui le chiacchiere non saranno veloci, ti avverto, quindi ti dico che faremo: scegli tra cinese, pollame fritto o kebab.
Ho inquadrato questi locali qui intorno, faccio un salto e vado a prendere da mangiare...


Vada per il kebab!
Panino, non piadina, con tanto ketchup e insalata.
Le patatine prendile a parte, ma senza esagerare: non credo proprio che riuscirei a finirle tutte.


Sì Vostra Eccellenza.

Si alzò in piedi eseguendo un perfetto inchino alla maniera cavalleresca del 500', giusto per proseguire in quella presa per il culo evergreen.

Ecco i soldi.
Tu vai, io intanto preparo la tavola!


Ottima idea!
... Ehi, che cos'è tutta questa confidenza?!


Ma lo sai che hai proprio un bel culo?
La consistenza è davvero di marmo... E chi lo avrebbe mai detto?!


... Dovresti vedere gli esercizi ai quali sottopongo questo marmo giornalmente.
Non si diventa Task Force dall'oggi al domani.
Se al termine della chiacchierata sarai ancora sveglia e in grado di ragionare...
... Ti mostrerò un ricordo di me che ti lascerà esterrefatta!


Poi, aprendo la porta di casa, prima di uscire.

Mi devi una pacca sul sedere, ricordalo!

POCO MENO DI 15 MINUTI DOPO

Ecco qui, la cena salutare è servita...

Immagine

Non aveva minimamente riflettuto sull'idea di pagare lui, questo perché un episodio del passato nel quale Kelly si era incazzata per via di una galanteria simile gli aveva fatto comprendere che fosse meglio evitare.
La Everett non era una ragazza da buone maniere un po' in tutto. Bisognava apprezzarla in quella maniera oppure starle alla larga e a Lyle quel tipo di atteggiamento non infastidiva affatto.
Proprio perché abituato a trattare con chiunque per lavoro, trovava assai affascinante e interessante il modo di essere della NataBabbana inglese, divertendocisi e trovando quindi un buon feeling.
Per sé stesso invece aveva optato sulla piadina, ma senza patatine, quelle lo avrebbero appesantito eccessivamente.

Dunque, riordinando un po' le idee...

Non avevano troppo tempo da perdere in verità. Pur dando ogni tanto qualche morso al cibo, Carlyle si mise subito a spiegare le poche novità sul caso.

In questa foto puoi notare...

Mostrò immagini di persone collegate all'imputato, nessuna stretta di mano ma molti gesti e sguardi di intesa, nonché sorrisi e regali bene impacchettati e piuttosto inusuali.

Questo documento invece riporta la testimonianza di un passante che ci dice di aver sentito...

Determinati tipi di prove erano comunque piuttosto blande, perché ciò che sentiva un passante poteva confondersi con tante altre voci, ma meglio di nulla.

... Bene, con questa roba quanto pensi di poterci andare avanti, sinceramente?
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Messaggioda Kelly » 31/03/2017, 23:43

Cosa cosa cosa cosa?
Come prego?
Hai detto "Qualche giorno"?
Sei consapevole che restare sole non sia affatto furbo?!


Ne era consapevole al 100%, ma questo non aveva impedito a Kelly di comportarsi come la persona orgogliosa e indipendente qual era, mantenendo sotto controllo la propria paura perché la considerava da schiocchi e da deboli. Non voleva mostrare a nessuno le sue debolezze, a volte in realtà nemmeno a sé stessa. Per questo motivo la Everett aveva mandato via il proprio fidanzato da casa, nonostante egli si fosse dimostrato disponibile a rimandare il viaggio di lavoro. Lei stava bene, sarebbe stata bene e non c'era bisogno che egli si preoccupasse di nulla, perché dai cazzo, non era mica una bambina che aveva bisogno del genitore per sentirsi al sicuro e tranquilla, no?

Starò bene, sono soltanto pochi giorni.

Rispose secca, ma il tono e l'atteggiamento usati lasciavano trapelare la verità di fronte ad un occhio esperto e pronto e a coglierla. Carlyle non era uno stupido né tantomeno uno sprovveduto: capì al volo quali fossero le reali emozioni della londinese, ma non tentò di convincerla a dire la verità. Preferì invece porre subito una pezza a quella situazione, rassicurando la MagiAvvocatessa senza ferirne l'orgoglio.

Ho insabbiato ogni possibile riferimento a questo luogo e quando ti vengo a trovare e mi sposto nella zona attuo ogni possibile manovra standard di occultamento.
Questo però non significa che risulti impossibile rintracciare la tua posizione in qualche maniera. Ricordiamoci che potrebbero anche, eventualmente, fare ricorso a dei Divinanti capaci.
Lo trovo improbabile ma bisogna sempre mettere in conto tutto, quando ci sta di mezzo la malavita organizzata magica.


Stai cercando di farmi cagare sotto, per caso?

Perché ci stai riuscendo benissimo!
V********o Lyle...


... Senti, cosa ne diresti se per questi giorni mi fermassi qui la notte? Tanto non ho fidanzate gelose e il divano dove posa il tuo gran bel culo mi sembra piuttosto comodo.

Innervosita in un primo momento, l'irritamento passò subito alla Marchesa quando ascoltò le parole di Jung, che fecero apparire sul suo viso un sorriso sarcastico e malizioso.

Questo significa che dovrò temere un altro tipo di attacco, ma da parte del tuo grosso u*******e, dico bene? - almeno a detta dell'uomo. Kelly ancora non aveva verificato nulla di concreto per cui, dandogli il beneficio del dubbio, per lei ciò che diceva Jung poteva anche corrispondere a verità -Preferisco correre questo tipo di rischi piuttosto che ritrovarmi con una bacchetta puntata alla gola e pronta a farmi fuori.
Complimenti signor Jung, lei sì che sa come fare gli affari...


Alzò la birra per brindare all'arguzia del biondo e poi -tanto per non farsi mancare niente- si voltò con la scusa di buttare il tappo nella pattumiera, dandogli quindi una panoramica del suo bel culone sodo e fasciato dai jeans stretti.

A parte questo, stavamo dicendo?

Lyle fece un breve resoconto di come si stessero svolgendo le indagini portate avanti con il suo collega, indagini che purtroppo a causa della pericolosità del criminale risultavano spesso difficili da portare avanti per mancanza di testimoni o manomissione di prove. La Everett ascoltava con attenzione e molta serietà, non badando ai gesti che le venivano spontanei per il caldo. Come ad esempio quello che fece quando portò la bottiglia di birra gelata sul collo e sul petto, provocandosi dei piccoli e piacevoli brividi di freddo che ebbero un effetto abbastanza normale e spontaneo sul suo corpo. E che l'occhio attento e vigile di Carlyle colse all'attimo.

Wow... Media grandezza e abbastanza sporgenti... I miei preferiti... Complimenti!

Ma che stai dicendo?- rispose, inizialmente non capendo a cosa si stesse riferendo l'altro,
per poi abbassare lo sguardo sul proprio seno. A quel punto fu fin troppo chiaro capire che cosa avesse attirato l'attenzione di Jung e, in conseguenza, riderci sopra con una certa malizia e lusingata dal suo complimento -Aggiungila alla lista delle cose che stanotte ti spingeranno a farti una s**a.
Immagino che sia già bella lunga...


Lo provocò, calcando un po' la mano, per poi riprendere il discorso interrotto e concluderlo, ma solo per quel primo tempo. Infatti era arrivato ormai l'orario per la cena, che l'uomo si offrì di andare a prendere per tutti e due visto che Kelly aveva molte più difficoltà a farsi vedere in giro di notte.

Vuoi farci morire di fame o cosa?

Farci? Quindi significa che ti avrò fra le palle ancora per molto?

Io mi chiedo cosa mai direbbe il tuo Capo se ti sentisse esprimerti in certe maniere così poco aggraziate...

Gli verrebbe un infarto al c**o.

... Non potevo trovare una Marchesa più singolare!

Ringrazia che non siano molte quelle come me.
Quindi, insomma? Che c***o dobbiamo fare?


Qui le chiacchiere non saranno veloci, ti avverto, quindi ti dico che faremo: scegli tra cinese, pollame fritto o kebab.
Ho inquadrato questi locali qui intorno, faccio un salto e vado a prendere da mangiare...


Vada per il kebab!
Panino, non piadina, con tanto ketchup e insalata.
Le patatine prendile a parte, ma senza esagerare: non credo proprio che riuscirei a finirle tutte.


Sì Vostra Eccellenza.

Il gestaccio che seguì quella palese presa per il culo venne accompagnato da un sorriso sarcastico da parte della Everett. Una volta presa confidenza era difficile che la londinese si ponesse un freno, anche perché ormai trattava Lyle alla stregua di un conoscente/amico piuttosto che di semplice cliente. Vero era che il modo in cui stavano gestendo quel caso -ritrovandosi quindi a passare molto tempo insieme- aveva aiutato i due ad avvicinarsi tantissimo e a mettere da parte i formalismi per occasioni più adatte di quelle. Infatti -e come sbagliarsi?- tanto per rimarcare ancora il concetto che ormai lui era "uno di famiglia", la Everett gli diede una bella pacca sul culo, saggiandone la consistenza e trovandosi costretta a fare i suoi complimenti al MagiAnalista, per i i glutei belli duri e allenati che si portava appresso.

... Dovresti vedere gli esercizi ai quali sottopongo questo marmo giornalmente.
Non si diventa Task Force dall'oggi al domani.
Se al termine della chiacchierata sarai ancora sveglia e in grado di ragionare...
... Ti mostrerò un ricordo di me che ti lascerà esterrefatta!


Vacci piano con le avances, potrei anche essere pronta ad accettarle...

Gli si parò davanti quei quattro, cinque secondi per fargli sentire, tramite la vicinanza con lui, il peso del suo seno contro il petto dell'uomo. Poi, sempre sorridendo, la bionda si spostò, lasciandolo libero di andare a prendere da mangiare per entrambi.

Mi devi una pacca sul sedere, ricordalo!

Aggiungila alla lista delle cose che ti devo fare stanotte!

Rispose scherzando -e chissà, forse nemmeno troppo- per poi procedere ad apparecchiare tavola e sistemare tutto quanto,
fra tovaglie, bicchieri, piattini e tovaglioli. Niente posate o meglio, niente posate per lei, perché se il suo ospite avesse voluto usarle, poteva tranquillamente andarsele a prendere nell'apposito cassetto. Le birre invece preferì lasciarle nel Magifrigo, per impedire che il calore rovinasse il fresco delle bibite. Per fortuna non dovette attendere troppo il ritorno di Jung, anche perché il suo stomaco iniziava a reclamare qualcosa di sostanzioso e pieno zeppo di grassi.

Ecco qui, la cena salutare è servita...

Porca t***a che fame!
Alla salute!


Fece tintinnare la propria bottiglia di birra con quella di Lyle e poi si mise ad intaccare immediatamente la cena, anche perché dopo una lunghissima giornata di lavoro vedere tutta quella bontà fatta di pane e carne speziata era per lei una vera e propria goduria. Mangiare non significava però impedirsi di lavorare. L'uomo infatti, nel mentre consumavano il pasto, iniziò a prendere i fascicoli che aveva portato e li spiegò uno ad uno, cercando di far sì che Kelly inquadrasse bene e all'attimo la situazione. Non le fu difficile seguirlo, anzi ormai si stava abituando al modo in cui lavorava il duca, mettendo da parte la birra e preferendo continuare la serata a suon di acqua naturale, per non perdere concentrazione e lucidità.
Purtroppo ciò che Carlyle aveva con sé non era molto: avrebbe potuto farci qualcosa, prolungare i tempi sì, ma non per tanto e poi, a seguito di quell'ennesimo rinvio, non avrebbe potuto fare altro se non attendere il verdetto.

... Bene, con questa roba quanto pensi di poterci andare avanti, sinceramente?

Un altro rinvio e basta.
Mi dispiace, non riesco a fare più di così...
- strinse il pugno perché odiava dover ammettere che esisteva un limite oltre il quale lei non riusciva andare. La colpa non era certo la sua, ma a quel caso la Everett si era appassionata molto e desiderava davvero che l'uomo imputato finisse dietro le sbarre, insieme a tutti quei genitori bastardi che si erano serviti di lui per disfarsi dei propri figli -Non posso sperare di salvare qualcuna di queste prove per sfruttarla poi in vista di un secondo rinvio, perché già non sarà semplice ottenerlo presentandole tutte insieme nella prossima udienza.
Purtroppo quel figlio di una lurida s****a ha fatto un bel lavoro nell'eliminare le prove a suo carico. Ed è un peccato che la tortura sia illegale da secoli, perché sinceramente gli scuoierei volentieri le palle pur di farlo confessare...


Parole tanto veementi nascondevano una rabbia così cieca e furiosa da impressionare chiunque. Per questo motivo Jung aveva fatto un'ottima scelta puntando su di lei: perché Kelly aveva l'incredibile capacità di incanalare quella rabbia e renderla sua alleata in tribunale. Se fosse riuscita ad addomesticarla del tutto, probabilmente un giorno avrebbe fatto terra bruciata di tutti i suoi avversari.

C'è ancora speranza o devo pensare che siamo f*****i?
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Messaggioda Carlyle » 05/04/2017, 22:41

Preferisco correre questo tipo di rischi piuttosto che ritrovarmi con una bacchetta puntata alla gola e pronta a farmi fuori.
Complimenti signor Jung, lei sì che sa come fare gli affari...


Devo tutto alla malavita e alla psicologia da panico generalizzato!
Che vuoi farci, sono tra i miei migliori alleati nella conquista di qualche notte a stretto contatto con qualche pudica fanciulla da privare della preservata virtù...


Con una alzata di spalle quasi saputa, Carlyle acconsentì a brindare con Kelly a quell'accordo, concentrandosi successivamente sulle chiacchiere un po' più serie.
Dovevano essenzialmente parlare di lavoro e di come poter portare avanti la causa in modo che la Everett possedesse maggiore terreno fertile di manovra.
Ma per fare ciò avrebbero dovuto prima analizzare i documenti portati dal Tenente e poi ragionare su una strategia affidabile che non contemplasse alcun errore.
Certo però che se poi la Giurista ci si metteva di impegno a mostrare la mercanzia, era ovvio che la mente non si prestasse facilmente all'analisi delle tattiche in modo perfetto.

Wow... Media grandezza e abbastanza sporgenti... I miei preferiti... Complimenti!

Ma che stai dicendo?
... Aggiungila alla lista delle cose che stanotte ti spingeranno a farti una s**a.
Immagino che sia già bella lunga...


Non me la porto appresso nella tracolla solo perché occuperebbe troppo spazio!

Rispose subito a tono Lyle con aria rassegnata e sconsolata, annuendo quasi come se fosse completamente colpevole, un po' come lei che pensava di farlo morire di fame.
Quegli stuzzichini non sarebbero serviti a nulla, era assolutamente necessario qualche cibo più sostanzioso e il biondo si offrì di andarlo a recuperare lì vicino.
Non osò ovviamente cercare di offrire, bensì pagò la propria parte e si fece dare i soldi per quella di Kelly, ben sapendo altrimenti a quali funesti conseguenze sarebbe finito.
Tempo pochi minuti, quindi, ed entrambi poterono godersi un kebab come accompagnamento alle discussioni sul caso e sulla indagini.

... Bene, con questa roba quanto pensi di poterci andare avanti, sinceramente?

Un altro rinvio e basta.
Mi dispiace, non riesco a fare più di così...


Me lo aspettavo, tranquilla...

Non posso sperare di salvare qualcuna di queste prove per sfruttarla poi in vista di un secondo rinvio, perché già non sarà semplice ottenerlo presentandole tutte insieme nella prossima udienza.
Purtroppo quel figlio di una lurida s****a ha fatto un bel lavoro nell'eliminare le prove a suo carico.


Da MagiAnalista a Militare, da Militare a Investigatore, da Investigatore a MagiAnalista. Ne faceva di cambi giornalieri e settimanali il caro Carlyle Jung.
Ma il suo Fulmine lo aiutava sempre a rimanere lucido e a riflettere con attenzione su ogni possibile soluzione in vista, anche le più complesse e difficoltose.
Kelly aveva ragione, avrebbe dovuto mettere tutto quanto sul banco alla prossima udienza per sperare in un altro rinvio ma dopo? Trascorsa anche quella settimana?
Il tempo stringeva e di conseguenza anche lui rischiava di non arrivare a nulla di concreto e perdere tutto il terreno guadagnato.

Ed è un peccato che la tortura sia illegale da secoli, perché sinceramente gli scuoierei volentieri le palle pur di farlo confessare...

...

C'è ancora speranza o devo pensare che siamo f*****i?

... La tortura... La tortura... La tortura... Ma certo! La tortura!

Lyle batté il pugno sul palmo aperto della mano opposta, sorridendo con un'espressione rinvigorita e decisamente furba.

... Ti spiacerebbe farmi un bel rifornimento di tuoi capelli?

Sarebbe stato davvero così complesso comprendere il motivo di una richiesta simile?

Io e il mio collega conosciamo una donna che potrebbe fare al caso nostro.
Assumerebbe le tue sembianze a poche ore dal processo della successiva udienza che riuscirai ad ottenere.
È probabile che verrà portata in un luogo dove cercheranno di torturarla per farla parlare a proposito delle altre prove che abbiamo in pungo.
Non solo è capacissima di difendersi, ma inoltre la monitoreremo e terremo localizzata, così da catturare i rapitori e metterli noi sotto interrogatorio stretto!


A quel punto era abbastanza ovvio che Kelly chiedesse quali potessero essere le famose "altre prove" in suo possesso, capaci quindi di mettere la parola fine al processo.

Le altre prove? Non ci sono naturalmente! Un bluff. Una presa in giro a regola d'arte.
Durante la prossima udienza proporrai questi documenti e chiederai un ulteriore rinvio.
Al termine della stessa, dirai in aula davanti a tutti che la volta successiva porterai le prove schiaccianti della colpevolezza dell'imputato.
Così, mettendogli la pulce nell'orecchio, sicuramente attueranno qualcosa e sarà allora che si fregheranno con le mani loro.


Le fece un piccolo occhiolino, ringalluzzito dalla trovata geniale fornita proprio da una frase qualsiasi della Everett, ma era un classico che le migliori intuizioni arrivassero dal nulla.
Ora stava tutto nel convincere Beatriz Schtauffen a collaborare di nuovo con la Task Force ma avrebbe lasciato l'arduo compito di convincimento all'amico Tariq.
Ancora pochi giorni e il caso sarebbe stato chiuso, bisognava solo avere pazienza e sperare nelle doti artistiche come attrice di prim'ordine per Kelly.
Si stiracchiò per bene, tirando indietro le spalle e chiudendo tutti i documenti con un gesto che stava voler dire una sola cosa: "STOP".

Basta! Fine! Per questa sera io ho chiuso! Sei d'accordo?
Allora, fammi vedere dov'è il bagno.
Domani per altro devo ricordarmi di portare lo spazzolino automagico!
Oh, un'altra cosa, si può avere un altro cuscino per caso? Credo che quello del divano sia un po' basso per me!
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Messaggioda Kelly » 07/04/2017, 11:24

Ed è un peccato che la tortura sia illegale da secoli, perché sinceramente gli scuoierei volentieri le palle pur di farlo confessare...

Non aveva idea che le sue parole avrebbero attivato la mente subdola del MagiAnalista ed Investigatore. Carlyle rimase in silenzio, elaborando una strategia assurda, inconcepibile, mentre Kelly proseguiva a parlare, chiedendogli se ormai dovessero gettare la spugna perché la speranza era andata a farsi fottere.

C'è ancora speranza o devo pensare che siamo f*****i?

... La tortura... La tortura... La tortura... Ma certo! La tortura!

... È diventata legale?

Come spiegare altrimenti l'entusiasmo dimostrato dall'uomo, che adesso si comportava e muoveva in maniera febbrile, un po' come la migliore amica Cappie quando le prendevano quelli che la Everett definiva i suoi "cinque minuti" di follia.

... Ti spiacerebbe farmi un bel rifornimento di tuoi capelli?

Vuoi spiegarmi a che c***o stai pensando o devo indovinarlo da sola?

Disse spazientita, spingendo così Lyle ad esporle finalmente il piano che gli era balenato in mente soltanto un attimo prima.

Io e il mio collega conosciamo una donna che potrebbe fare al caso nostro.
Assumerebbe le tue sembianze a poche ore dal processo della successiva udienza che riuscirai ad ottenere.
È probabile che verrà portata in un luogo dove cercheranno di torturarla per farla parlare a proposito delle altre prove che abbiamo in pungo.
Non solo è capacissima di difendersi, ma inoltre la monitoreremo e terremo localizzata, così da catturare i rapitori e metterli noi sotto interrogatorio stretto!


Di quali altre prove stai parlando? Credo di essermi persa qualcosa...

Le altre prove? Non ci sono naturalmente! Un bluff. Una presa in giro a regola d'arte.
Durante la prossima udienza proporrai questi documenti e chiederai un ulteriore rinvio.
Al termine della stessa, dirai in aula davanti a tutti che la volta successiva porterai le prove schiaccianti della colpevolezza dell'imputato.
Così, mettendogli la pulce nell'orecchio, sicuramente attueranno qualcosa e sarà allora che si fregheranno con le mani loro.


Tentato sequestro di persona, tortura sulla stessa e coercizione aggravata.
In pratica avrete più di un pretesto per arrestare i complici di quel bastardo, farli parlare e ottenere le prove che vi servono per inchiodarlo!
C***o allora lo sei davvero un fottuto genio!


Disse, sinceramente ammirata dal cervello posseduto da Jung, che gli permetteva di trovare soluzioni alternative come quella appena esposta alla londinese. Era prontissima a collaborare lei stessa all'operazione, ma immaginava che Lyle non avesse voluto metterla in pericolo, considerandola una civile nemmeno troppo capace di sapersi difendere da sola. Purtroppo su questo Kelly doveva dargli ragione, ma non era mai stata una fanatica dei duelli magici. Lasciava questo tipo di cose all'amica irlandese, mentre lei preferiva occuparsi di fare il culo agli st****i in aula.

Basta! Fine! Per questa sera io ho chiuso! Sei d'accordo?

Direi di sì, non credo che ci sia altro da aggiungere! - e visto che per tutto quel tempo aveva cercato di andare soltanto ad acqua, la Everett riprese la sua bottiglia di birra finendo di sorseggiarla con una certa soddisfazione.

Allora, fammi vedere dov'è il bagno.
Domani per altro devo ricordarmi di portare lo spazzolino automagico!


Ne ho uno babbano di riserva, nuovo di zecca. Se vuoi puoi prendere quello, sempre che tu sappia come usarlo... -gli fece l'occhiolino maliziosa, iniziando a sparecchiare tutto quanto e dirigendosi poi verso la camera da letto.

Oh, un'altra cosa, si può avere un altro cuscino per caso? Credo che quello del divano sia un po' basso per me!

Annuendo, Kelly si allontanò del tutto, portando il cuscino richiesto dall'uomo, un lenzuolo leggero -se avesse voluto usarlo-
e anche qualche maglietta a maniche corte di Evan, da utilizzare come pigiama per l'altro.

Buonanotte e se hai bisogno di qualunque cosa, fa pure come se fossi a casa tua!

Disse, prima di sparire dentro la sua camera da letto e ficcarsi sotto le coperte con una delle magliette large del fidanzato. La porta venne lasciata aperta, sia per far entrare un po' di fresco, sia perché preferiva che Jung fosse attento a percepire qualunque movimento sospetto all'interno della casa. Tuttavia, nonostante la presenza del militare, fu solo dopo moltissimo tempo che la londinese riuscì finalmente a prendere sonno, abbandonandosi alla stanchezza di quella lunga e faticosa giornata.

[Fine]
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Messaggioda Nimue » 24/08/2017, 18:27

@ 27.9.13 ¬ Londra (Inghilterra) ¬ Cat&Fox Recording Studio ¬ 7.35 p.m. @


Rivoglio le mie praterie... i miei barbecue... il mio Sole... il mio caldo...
... rivoglio il mio Texas!


Lo so che è difficile, ma dobbiamo cercare di adattarci.
E poi ti è sempre andata meglio che alla sottoscritta...


In che senso?

Non lo senti l'odore dello stalker? Si espande fin qui da Hogsmeade...

Ma dai, Ben è così carino!

...

... beh, di sicuro non puoi negare la sua perseveranza...

Sì, nello sfracellarmi i c--

Kaylee!!

Senti, ho accettato di uscirci a cena... direi che la mia buona azione annuale l'abbia già fatta.
Parliamo di te, piuttosto... Gérôme ti ha detto qualcosa riguardo alla proposta di essere di nuovo il tuo Vocal Coach?


Ancora no.
Credo sia... complicato per lui. Sai, per via dei nostri trascorsi...


Immagine

Uhm... comprensibile.
... immagino quindi che non sia fattibile chiederti di convincerlo a farti da Vocal Coach a suon di p*****i?


C-Cosa?!

Era per dire!

Ma se sto con Axell!

D'accordo, però potevi farci risparmiare un bel po'... e poi non mi sembra tu stia col Cartwright da tanto.
Senza considerare che sbaglio, o negli ultimi giorni non lo hai nemmeno nominato?


S-Solo perché è molto impegnato col progetto della nuova villa e del nuovo stadio di Quidditch...
Ma questo n-non significa che possa andare da Gérôme e... e...


Respira e bevi un sorso di caffè, Nim... non voglio dover portare la mia cantante al San Mungo di corsa per infarto.

......

Senti, scherzavo.
Tanto non sappiamo nemmeno quando vi rivedrete...


In realtà...

Uhm?

Ci... ci vediamo stasera.
Mi ha mandato un gufo un paio di settimane fa e ci siamo accordati per vederci in studio stasera... da soli...


Ooooohhhh...

E smettila!!
Ci vediamo solo per parlare di lavoro, o dell'eventuale possibilità di esso, più che altro. E riguardo ad Axell, già che ci siamo...


Vuoi che te lo tenga impegnato mentre ti s***i Gérôme?

Kaylee, giuro che prendo e me ne vado se continui così!

Vorrei tanto sapere dove, guarda...
Comunque dai, faccio la seria. Che ti serve?


Non è che per caso potresti dargli una mano dal punto di vista commerciale, per quanto riguarda la sua nuova società? Non è minimamente ferrato sull'argomento, e tu... beh, praticamente è il tuo pane quotidiano!

Mh, in realtà tra la Cat&Fox e stare dietro ai conti dello stalker non è che abbia molto tempo libero... però, se ti fidi, posso presentargli una commercialista che conosco, e che come me ha due palle che fumano professionalmente parlando.

Mi faresti un gran favore, grazie!
E comunque, per essere Ben uno che non sopporti, ti dai parecchia pena per lui...


... rientriamo su, pausa pranzo finita!


Una delle poche cose buone di Londra, per lei, era la presenza di Kaylee.
La donna l'aveva accompagnata in Inghilterra, e per fortuna: le mancava tutto del Texas, ogni giorno.
Certo, stava lì da poco... ma le sembrava già essere passata una vita intera.
Ariel, da quel che ne sapeva, si stava trovando bene a Houston, non rimpiangendo troppo la cara, vecchia Europa.

E per forza, che potrebbe volere di più?
Sole, caldo, praterie infinite, l'Italian Ranch e tutta la compagnia!


Sbottò la Allen, mentre aspettava che il Lamarck arrivasse.
Gli aveva detto che lo avrebbe atteso nella sala prove principale, e di entrare senza problemi perché tanto sarebbe stata sola.
Non avevano parlato di cenare insieme o dove ma, conoscendo un po' la mora, forse Gérôme ci avrebbe pensato di suo a portare da mangiare per entrambi.
Si sentiva un po' nervosa all'idea di rivederlo... e di sentire cosa le avrebbe detto: avrebbe accettato di farle di nuovo da Vocal Coach?
Doveva ammetterlo, ci sperava.
Dover ricominciare da capo con un altro, ritrovare il feeling con uno sconosciuto a cui affidare la propria voce, la propria vena artistica... normale che sperasse che il Lamarck le togliesse quell'incombenza dalle spalle.
Ma non era nervosa solo per quello... tutta colpa di Kaylee e delle sue stupide insinuazioni!

Come se io potessi mettermi a... con Gérôme... così... ma insomma!

Scosse il capo, coi capelli lunghi e scuri che le ondeggiavano di fronte al viso.
Non ci voleva -doveva- proprio pensare a certe cose, punto e basta.
Il massimo per quella sera sarebbe stato passare del tempo insieme, magari -si sperava- mangiare qualcosa... e ricevere ottime notizie sul fronte professionale.
No, non desiderava altro.
Assolutamente nient'altro.
Talmente nient'altro che nemmeno si accorse dell'arrivo del Lamarck.
Della sua presenza.
Della sua voce.
Risultato? Un bel sobbalzo sulla sedia su cui era seduta.

... Gérôme!

Spoiler:
Ringrazio la player di Kaylee per il dialogo ad inizio giocata!
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Messaggioda Gérôme » 26/08/2017, 21:47

Periferia Londinese
Inghilterra Magica
27 - 09 - 2113
Ore 19:33


Gli faceva un po' strano trovarsi lì, quella sera, dopo tanto tempo e soprattutto dopo tanti cambiamenti.
Quella non era la sede del Texas, dove aveva fatto da Vocal Coach a Nimue, bensì quella inglese, dove aveva collaborato con Ariel.
Adesso invece era lì per comprendere o meno se potesse riprendere a collaborare in quella sede ma con la Allen, non con la Jiménez.

Scommetto che odierà questo nuovo ambiente...

Londra non era Houston, mancavano tante cose, a partire dal clima, per non parlare poi della compagnia.
Il Lamarck era certo che alla piccola nanetta texana determinate mancanze alla lunga potessero andarle strette, ma ormai doveva per forza abituarcisi.
Magari un giorno, con qualche filo di notorietà in più, avrebbe potuto imporsi maggiormente per rientrare in America, ma la strada era ancora piuttosto lunga.

Si farà apprezzare presto anche qui, ne sono sicuro.

Fu un pensiero fugace il suo, mentre si avvicinava allo studio di registrazione ancora aperto ma senza nessuno ad accogliere il suo arrivo.
Avrebbero parlato da soli, poi lei avrebbe chiuso successivamente la struttura una volta concluso. Molto semplice.
Il ragazzone indossava un maglione leggero autunnale dalla fantasia bianca e blu scuro, rievocando i propri elementi, con sotto un jeans bianco e degli scarponi neri.

Dopo una certa ora la temperatura inizia a farsi sentire, almeno per agli altri!

Avendo il Ghiaccio al Terzo Stadio avrebbe potuto usare la canottiera per andarsene in giro, ma era certo che molti lo avrebbero guardato strano, visti i 21° battenti.
Teneva in una mano una busta di cartone: McDonald. Certe abitudini alimentari, che fosse il Texas o l'Inghilterra, era certo che la Allen non le avesse abbandonate.
Avanzò lungo il corridoio, c'era una sola luce accesa in uno studio, quindi gli fu abbastanza semplice individuare dove si trovasse la ragazza.

Mh... ?

Non appena si affacciò, la vide lì, assorta nei propri pensieri, ovviamente bella, perché era indubbio che per lui fosse tale, concentrata in chissà quali elucubrazioni.
Gli dispiaceva un bel po' risvegliarla, per così dire, ma era ovvio che non potessero parlare con lei completamente con la testa tra le nuvole, giusto?
Forse stava pensando al proprio fidanzato, Axell, cosa nemmeno tanto assurda o strana, obiettivamente.

Terra chiama Nimue.

... Gérôme!

Sono capitato in un brutto momento, forse?

Immagine


Qualora così fosse stato, nel caso, il Lamarck era pronto ad andarsene e rimandare la loro chiacchiera, ovviamente.
Non che avesse chissà quanto di meglio da fare, visto che Kara in quel periodo stesse sotto per un pezzo impegnativo nella nuova sede di lavoro.
Ma comunque avrebbe trovato qualcosa da combinare, senza considerare che anche lo starsene per conto suo a casa non risultasse chissà quale idea da aborrire.

Qualsiasi cosa ti stesse turbando, c'è qualche possibilità che questa...

Immagine


... possa farti tornare il buon umore?

Le sorrise, come al solito, senza più tanto rancore, senza più starsi eccessivamente a preoccupare dell'accaduto e del passato.
Gli risultava ancora un po' difficile guardarla senza soffermarsi sui dettagli che lo facessero impazzire di lei, esteticamente parlando, ma stava imparando a controllarsi.
L'Acqua lo aveva reso più schiavo di determinate emozioni, ma erano lì per parlare di lavoro e collaborazione, non certo per un incontro intimo segreto.

Immagino tu preferisca prima mangiare e poi darci da fare, dico bene?

Rimase zitto alcuni secondi, cogliendo l'effettivo doppio senso insito nella frase, per poi sbuffare sorridendo appena appena in imbarazzo.

... Magari il termine più adatto sarebbe "Trattare di lavoro", eh?
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Messaggioda Nimue » 27/08/2017, 15:32

Terra chiama Nimue.

No, non l'aveva proprio sentito.
Stava pensando a... beh, a cose a cui non avrebbe dovuto pensare.
Maledetta Kaylee, tutta colpa sua!
Ma non si trattava solo di quello... le mancava troppo il Texas, ecco il punto.
Londra era bella, non lo metteva in dubbio.
Ma non quanto Houston.
Non quanto il posto dov'era nata e cresciuta.
Non quanto casa sua.
A quello stava pensando.
All'Italian Ranch, agli amici di sempre.
Al sogno di tornare nella sua amata America.

... Gérôme!

Sono capitato in un brutto momento, forse?

No, assolutamente!
Scusami tu, stavo solo immersa nei miei pensieri...


Si strinse nelle spalle, lasciando vagare gli occhi sulla sua figura.
Era bello, con quello sguardo intenso che spesso l'aveva fatta arrossire.
E che dire della voce?
Quella sapeva sempre come scuoterla nel profondo... come risvegliare i suoi istinti.
Il vestiario era semplice, "alla Lamarck" come lo definiva lei.
Ma gli stava bene.
A lui... stava tutto bene.

Qualsiasi cosa ti stesse turbando, c'è qualche possibilità che questa... possa farti tornare il buon umore?

Uhm... possibile, sì...

Immagine


Stava cercando di contenersi.
Di non sbavare impunemente su quella busta di McDonald's da cui proveniva un odore assolutamente invitante.
Di fargli credere che quel cibo spazzatura potesse anche non riuscire a farla sorridere.
Finse di pensarci su, insomma.
Anche se lui la conosceva fin troppo bene.
E di certo non gli sarebbe sfuggito lo scintillio negli occhi della Allen.
Quello che poteva significare una cosa sola...
Cibo spazzatura in quantità industriale.

Però sai, visto che ormai l'hai portato... pare brutto non approfittarne, no?!

Certo, solo per educazione se lo mangiava.
Curiosa ed affamata, si avvicinò alla busta mentre la lingua andava ad umettare il labbro superiore.
Per un secondo, fermandosi di fronte a lui, fece quasi per abbracciarlo.
Si trattenne poi, però.
Arrossì ed abbassò il capo, in imbarazzo.
Non era certa di potersi concedere gesti tanto intimi.
Non era certa che fosse il caso di farlo.

A-Allora...

Tossicchiò, scacciando la voce della Miller dalla testa.
Dannata Kaylee.
Dannata pausa pranzo.
Dannata... se stessa!

Immagino tu preferisca prima mangiare e poi darci da fare, dico bene?

Immagine


...

... Magari il termine più adatto sarebbe "Trattare di lavoro", eh?

S-Sì, decisamente!

Si lasciò andare ad una risatina nervosa.
Stava cercando di dissimulare, ma c'era qualcosa a tradirla...
Il suo Elemento.
Eh sì, quello andava per i fatti propri, c'era poco da fare.
Non osò alzare lo sguardo su Gérôme, in quel momento.
Come se il non guardarlo in faccia, in qualche modo, potesse evitarle di fargli notare il proprio imbarazzo.
Non pensava -non voleva pensare- al fatto che egli potesse comunque percepire il Fulmine dentro di lei.
E che probabilmente si sarebbe fatto ben più di una domanda al riguardo.

D-Dunque, vediamo cosa hai preso...
Oh, posso prenderlo io il CBO?! Del Crispy mi piace giusto la salsina, ma tanto tu mi fai sempre mord--


Parlò senza pensare.
Parlò di una cosa apparentemente stupida.
Fece riferimento a come, quando stavano insieme, egli le desse sempre il morso migliore del suo panino, quello pieno di salsa.
Ma non stavano più insieme.
Il Lamarck non doveva più darle il morso migliore del Crispy.
Ora... lo avrebbe dato a qualcun altro.

Beh, comunque, io... preferirei ugualmente il CBO.

Tagliò corto a quel punto.
L'Acuan era lì da appena cinque minuti, e già l'aveva fatta imbarazzare almeno due/tre volte.
Derivava tutto solo dalle parole irriverenti di Kaylee di qualche ora prima, che le giocavano brutti scherzi?

E grazie per la cena.
Insomma, non... non eri costretto a portarla.


Non le doveva più niente, ormai.

Come stai?
Sicuro che vederci a quest'ora... da soli... non ti abbia creato... ecco, dei problemi?


Tra lui e Kara, intendeva.
Non voleva creare casini tra loro.
Non doveva creare casini tra loro.
... ma avrebbe potuto?
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Messaggioda Gérôme » 27/08/2017, 23:05

Sono capitato in un brutto momento, forse?

No, assolutamente!
Scusami tu, stavo solo immersa nei miei pensieri...


E nelle tue memorie, immagino.

Non era così complesso capire che a Nimue mancasse la sua vita e il suo ambiente precedenti, specie considerando il suo passato.
Aveva trascorso in Texas ogni ricordo più bello e più brutto. Sradicarla da quel posto non era stata la scelta più bella, seppur la migliore.
Affermandosi anche in Europa, infatti, avrebbe ampliato la propria fama, ma il Lamarck era certo che ella avrebbe rinunciato a qualche Disco d'Argento in cambio dell'Italian Ranch.

Qualsiasi cosa ti stesse turbando, c'è qualche possibilità che questa... possa farti tornare il buon umore?

Uhm... possibile, sì...

Da un momento all'altro farai colare la bava sulla moquette!

Immagine


La prese un po' in giro, avvicinandosi ulteriormente con quella busta che emanava ovviamente un odore per lei fantastico.
Anche per lui, in effetti, che non disdegnava certo cibo, pur volendo fare parecchia attenzione alla linea e alla forma fisica.
Per lei era semplice: metabolismo lampo ed una attività intestinale che sì, poteva apparire lenta, ma in grado di fare il suo onesto dovere a meraviglia.

Ricordo male o ci siamo abbracciati l'ultima volta?
Ti stai facendo troppe fisime...
... Andiamo, muoviti su.


Allargò il braccio (sì, gliene bastava uno solo con lei, per ovvi motivi), aspettando che la Allen si avvicinasse, per poi stringerla un po', con serenità.
Ella pensava di doversi completamente trattenere, ma per Gérôme ormai il passato era passato, altrimenti non si sarebbe presentato lì quella sera.
Nonostante ciò, comunque, era complesso stare a contatto senza incappare in alcuni piccoli errori sia di valutazione, che di "fantasia".

Immagino tu preferisca prima mangiare e poi darci da fare, dico bene?

Non gli sfuggì per niente l'impennata di Elemento che si scosse in tutto lo Spirito di Nimue, a causa dell'uscita infelice e a palese doppio senso.
Era conscio di farle un certo effetto, con la propria presenza e la propria voce. Era una Aberrazione, quindi su quello proprio poteva fare poco.
Ma non si scompose troppo, d'altronde mica era colpa di Nimue, bensì la propria e della sua essenza che fungeva da calamita per ogni sorta di femmina, Kara esclusa.

... Magari il termine più adatto sarebbe "Trattare di lavoro", eh?

S-Sì, decisamente!

Credo che prima impariamo a riderci su e prima riusciremo ad essere sciolti, non credi? Ahahah!

Sapeva che la Allen fosse una ragazza tutta pepe, di certo non con i peli sulla lingua e capace di accettare e fare battute anche più "pesanti", per così dire.
Adesso però con lui le risultava più complesso e la stessa cosa valeva pure per il Lamarck, ma se avessero dovuto ricominciare a lavorare assieme, meglio superare presto il trauma.
Intanto, il ragazzone cominciò a togliere dall'incarto tutta la roba portata, suscitando così l'ulteriore contentezza e soddisfazione della moretta di piccola statura.

D-Dunque, vediamo cosa hai preso...
Oh, posso prenderlo io il CBO?!
Del Crispy mi piace giusto la salsina, ma tanto tu mi fai sempre mord--


Alzò un attimo lo sguardo su di lei, la fissò abbastanza intensamente, ricordando quegli episodi, sorridendo appena, tra il malinconico e rassegnato.

Beh, comunque, io... preferirei ugualmente il CBO.

Te lo faccio assaggiare lo stesso...

Eccola là, di nuovo.

... Il panino!

Sospirò esasperato, lasciandosi andare ad una mezza risata divertita e nervosa allo stesso tempo, scuotendo la testa irritato parzialmente da se stesso.
Ma com'era possibile che gli dovessero venire tutti quei doppi sensi assieme? Probabilmente Kara lo aveva abituato male, e dire che stessero assieme da molto poco.
Che razza di situazione. Non pensava potesse essere ancora così tanto deleterio stare a contatto con la texana, invece...

E grazie per la cena.
Insomma, non... non eri costretto a portarla.


Ero certo fossi a stomaco vuoto...
E so bene quanto per te diventi complesso ragionare di cose serie senza niente in fase digestiva!
Inoltre, saranno settimane che non mangio McDonald's.


Più o meno da quando si erano lasciati, giusto per essere precisi.

Come stai?
Sicuro che vederci a quest'ora... da soli... non ti abbia creato... ecco, dei problemi?


Ti potrei fare la stessa domanda...

Considerata la gelosia di Axell Cartwright.

Comunque sto abbastanza bene.
Nessun problema, lei ha i suoi impegni, io ho i miei.
Avremmo dovuto parlare prima o poi e non potevo certo farti aspettare un'eternità...


Ne valeva della sua organizzazione personale, dei calendari di addestramento e coaching, cose del genere.
Rispetto al passato, rispetto ad inizio carriera, avrebbe avuto bisogno di lui giusto tre volte a settimana, ma era importante che sapesse di poter contare davvero sulla sua presenza.
Ad ogni modo parlare subito di quello gli parve un po' stupido, meglio prima nutrirsi, giusto?

Tu invece cos'altro racconti?
Insomma, come al solito Axl monta su progetti leggeri e alla portata di tutti, mh?
Il solito megalomane!


Alzò le spalle, rinunciando ormai all'idea di poter contribuire affinché l'amico scendesse ogni tanto da quel trono di follia montata.
Il Cartwright era fatto così, lo era da sempre e mutarlo sarebbe stato quasi impossibile, ma alla fine la gente gli voleva bene pure per quello.
Un po' meno quando se ne usciva con cose non propriamente di sua competenza.

Non abbiamo più avuto modo di parlarne, ma comunque...
Ci tenevo a dirti che mi spiace non averti parlato della questione "Cappie" al tempo...
Probabilmente si sarebbero evitati un sacco di casini...


Dei quali meglio non fare l'elenco, per loro semplice sanità mentale ed emotiva.

Tu poi con lei hai parlato?
Risolto?
Insomma, vi siete chiarite?
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