Non era mai semplice affrontare una questione legale quando di mezzo c'erano ospedali e persone bisognose di cure.
Quando si decideva di prendere qualche provvedimento, ci si doveva rendere perfettamente conto che non ci andavano soltanto di mezzo i possessori delle strutture ma anche tantissima altra gente ignara e sopratutto innocente, senza colpe o mali intenti.
Proprio per questo il Difensore aveva provato in qualche modo a trovare una soluzione che rendesse soddisfatta la sua cliente e che non facesse correre alcun rischio a coloro che cercavano soltanto la possibilità di curarsi ed avere assistenza per i propri malesseri del corpo.
Oltre al tentativo dell'uomo poi, anche lo stesso Oceano rifletté attentamente sulla faccenda, decidendo di chiedere la possibilità di rendere gratuite per un periodo limitato le visite e i ricoveri nella clinica privata che, si presumeva, avrebbe perso la causa.
È un'idea che non può non rendermi felice... e tuttavia avrei un'altra richiesta, se fosse possibile.
Mi dica pure.
Ci sono sempre così tanti pazienti, nel posto per il quale lavoro, che non siamo in grado di fornire celermente assistenza a tutti:
crede sia possibile, dunque, fare in modo che parte dei pazienti vengano spostati nella clinica privata "Helga Andi", e lì curati gratuitamente?
Dovremmo regolarci esattamente su quanto ammonterà il quantitativo monetario del risarcimento.
Ogni provvedimento disciplinare scelto da noi si andrà a sostituire ai Galeoni che dovrebbero esservi accreditati successivamente alla vittoria.
Per fare in modo che si possano richiedere nuovi macchinari, cibo più gradevole e il trasferimento di alcuni pazienti sarà necessario arrivare ad un minimo di 30.000 Galeoni di multa, una bella somma, indubbiamente... Ma vedrò quello che posso fare per accontentarla.
Anche perché quando una donna riusciva a guardarti con degli occhi simili, difficilmente si poteva resistere dal prometterle anche la Luna.
Prese ancora qualche appunto importante e fondamentale, scrivendo anche il numero di qualche articolo utile del codice al quale potersi rifare in futuro per non perdere tempo, anche di fronte ai legali dell'accusa.
Successivamente si poté passare quindi ad argomenti più leggeri, giusto per scambiare quattro chiacchiere con una autorità che, per ovvi motivi, non poteva essere incontrata tutti i giorni, sia per gli impegni del Precettore che per l'importanza dell'Acuan Diluvium in sé.
L'anno precedente, Joël aveva letto il giornale e osservato la foto che ritraeva la bionda islandese durante la cerimonia per il conseguimento del MagiNobel, ed aveva sorriso soddisfatto, sapendo che il Mondo Magico aveva fatto la scelta giusta, almeno in quel caso.
Un evento positivo in mezzo a molti altri negativi, in effetti, che riusciva a smorzare di poco la tensioni delle grandi catastrofi che avevano contraddistinto quel periodo del 2106/2107.
Li accetto e la ringrazio, Joël... posso chiamarla per nome?
Sarebbe una gioia per la mia persona, Oceano...
Ma non si azzardò minimamente a chiedere la stessa cosa.
Come ho ripetuto spesso, mi sono semplicemente limitata a svolgere il mio lavoro al meglio delle mie possibilità, e credo che come me sarebbero potute essere premiate molte altre persone altrettanto meritevoli di un riconoscimento: sono onorata di rappresentarne la categoria, e farò di tutto per esserne un degno simbolo di professionalità e dedizione.
Credo che il premio Vi sia stato conferito poiché avete raggiunto lo stesso livello di altre illustri persone del campo umanitario in un tempo esageratamente ristretto, infatti spesso e volentieri il MagiNobel è consegnato a uomini e donne che hanno superato almeno i cinquanta o sessant'anni, quindi in un certo senso il Vostro premio risulta anche più importante e prezioso di tanti altri...
Chiedo inoltre scusa per l'assenza frequente dall'ambiente di Gilda, ma come potete notare il lavoro è sempre in aumento e ci sono molte persone innocenti che necessitano di qualcuno che faccia valere i loro diritti su questa Terra.
Per quanto la Gilda possa sentire la sua mancanza, il suo lavoro aiuta molte persone che da sole non possono difendersi dai mali di questa Terra, e questo giustifica ogni sua assenza.
Lei lavora per il bene del Conflux, Joël, e mai mi permetterei di farla sentire in colpa per questo.
Vorrei cercare comunque di essere più presente, in qualità di Maestro gli altri Acuan dei Gradi inferiori hanno bisogno di essere instradati ed aiutati. Non trovo giusto che il mio compito debba essere totalmente suddiviso sulle spalle di altre oneste persone con lavori e impegni possibilmente tali e quali al mio.
Forte senso di responsabilità, impostatogli dalla famiglia fin da quando aveva nemmeno tre anni.
Il futuro Principe di Andorra doveva mostrare sempre una naturale attitudine al saper mantenere le promesse e gli incarichi.
A differenza della sorella più giovane, Joël aveva sempre subito la maggiore influenza degli insegnamenti da parte dei precettori e degli insegnanti di buon costume della famiglia, avendo l'onore e l'onere di sostituire un giorno il padre come nuovo possessore del potere e del principato.
Non aveva mai invidiato Danielle per la fortuna di non avere tutte quelle faccende da sbrigare, tutte quelle grane da sopportare, perché in fondo sapeva dentro di sé che l'avrebbero reso un uomo migliore, perché quello era il suo retaggio, quello era il suo addestramento personale, come quello della giovane Montesquieu fu l'andarsene di casa e costruirsi le ossa partendo da zero.
Tralasciando il puro e semplice concetto familiare, il Difensore e la sua cliente passarono successivamente a parlare di alcuni punti che possedevano in comune, come ad esempio l'affetto nei confronti delle persone malate ed in particolar modo l'impegno che ognuno portava a termine in un modo o nell'altro per affermare la sua disponibilità a rendere la vita migliore per i meno fortunati.
Un gesto del genere le fa onore, avvocato Montesquieu... Molti di quei bambini dovranno passare tutta la vita in un ospedale... Non riesco ad immaginare quanto grande possa essere la loro pena.
Ho disposto anche molti fondi di aiuto alle Case-Famiglia e agli Orfanotrofi per permettere ai bambini che fossero riusciti ad uscire dall'Ospedale un luogo ben riparato, con persone gentili e il calore di un letto proprio, magari vicino a qualche nuovo amico.
Solitamente però, coloro che entrano in quello specifico reparto, proprio come dite Voi, difficilmente ne escono tanto presto, rimanendo lì per anni... Vado a trovare quei bambini quasi ogni due settimane, passo quanto più tempo possibile con loro.
Credo che lei... Perdonate, Voi possiate capirmi quando affermo... Che sono i bambini più belli che io abbia mai visto...
Mi piacerebbe accompagnarla, la prossima volta che andrà a trovarli.
Crede sia possibile, avvocato? Naturalmente solo se non ritiene che sarei un peso o un fastidio, per lei.
E perché mai dovrebbe risultare un fastidio?
Saranno felici di conoscere un'altra persona che vuole loro del bene.
A volte mi ritrovo a chiedermi perché il Conflux ha destinato delle malattie così terribili a delle creature così innocenti.
Io come suo inviato mi preoccupo di aiutarli ma... Alla fonte, perché proprio a loro quando ci sono tanti altri individui che meriterebbero forse anche peggio?
... Poi mi rispondo e mi dico che la Trama, il Mana, il Conflux o Gaia come la chiamano i Druidi... Hanno delle radici e dei piani inconoscibili per noi che non siamo altro che una piccola proiezione del loro immenso potere.
Magari quando un giorno lasceremo questa Terra comprenderemo di più, per ora tutto ciò che possiamo fare è utilizzare saggiamente i doni che ci sono stati mandati, ringraziando e non arrendendoci mai davanti alle peggiori difficoltà.
Si alzò in piedi, dopo quel lungo monologo in parte interiore ed in parte che coinvolgeva anche il suo Oceano, ignaro che ogni parola pronunciata in realtà veniva messa sotto esame dal giudizio di quest'ultima, interessata a capire se l'uomo avesse potuto o meno ricoprire il ruolo di Consigliere.
Avvicinandosi ad un classico distributore d'acqua da ufficio, prese due bicchieri di plastica e li riempì fino a poco più della metà.
Non chiese nulla, perché obiettivamente ipotizzava che il Capo Gilda Acuan mai e poi mai avrebbe potuto rifiutare un bicchiere d'acqua fresca.
Le sorrise, guardandola intensamente negli occhi, quasi perdendocisi: tonalità simili ma diverse, luminosità comuni ma dal differente carattere.
Tornato alla propria scrivania, decise che forse era giunto il momento di esporre un dubbio molto importante ad Eibhlin, sperando che ella, in qualità di Capo indiscusso della Gilda, potesse aiutarlo a capire e comprendere meglio la propria posizione.
... Tralasciando, c'era una domanda che mi girava nella mente giusto poco prima di incontrarvi, se possedete ancora tempo per rispondermi, è ovvio...
Sarò ben lieta di rispondere a qualsiasi domanda lei voglia pormi, Joël, sperando di essere in grado di darvi una risposta, naturalmente.
Il mio Grado della Gilda è semplicemente definito come "Precettore", "Maestro", mentre invece coloro che si trovano sotto di me sono chiamati "Fiumi", mentre invece chi mi è sopra "Mare"...
Allora mi chiedevo: non possedendo io un riferimento preciso a nessun insieme acquatico, esattamente cosa sono?
Una via di mezzo definita e stabile oppure un'entità Acuan in transizione lenta?
Una giusta domanda, questa...
La fase del Precettore viene considerata come il perfezionamento del Terzo Grado, ovvero la scelta da parte del Gildato di affidarsi ad un solo Elemento e farlo crescere potente e rigoglioso in sé, rinunciando dunque al secondo che comunque potrebbe spettargli per diritto.
Questa fase viene definita come "Maestro", perché colui che la raggiunge ha capito come diventare un tutt'uno con l'Elemento, condizione che un Acuan di grado inferiore, nel nostro caso, non può raggiungere poiché ospita entrambi gli Elementi dentro il proprio spirito, e deve dunque dividerlo tra essi. Il Precettore è dunque definito come "fase di Perfezionamento", il Mare come "fase di Potenziamento", e l'Oceano come "fase di Assoluto", seppur nemmeno per l'Acuan Diluvium questo assoluto riesca a raggiungere il 100% di affinità con l'Elemento... quello è un privilegio riservato solo ai Druidi Anziani.
Perfezionamento... Potenziamento... Assoluto.
Interessante, davvero molto molto interessante.
Dunque il mio Grado rappresenta la trasformazione dell'elemento nel mio spirito da grezzo a perfetto, trasformazione impossibile per coloro che scelgono di accogliere anche il ghiaccio nella loro anima.
Per questo so gestire incantesimi nuovi ma non sono in grado di emularne di eccessivamente potenti, poiché quello è un privilegio riservato al "Mare", step che si raggiunge successivamente alla stabilizzazione totale dell'Acqua e quindi la sua relativa fortificazione ulteriore ed ultima, prima di raggiungere il massimo Grado consentito, ovvero il Vostro.
Attese una ulteriore conferma di tutto il ragionamento conseguente, prima di annuire con vigore e spirare di rilassamento.
Grazie infinite Oceano, adesso è tutto molto più limpido e chiaro.
Quando Voi avete raggiunto il Grado di Acuan Diluvium, avete subito una brusca accelerazione da parte di Ceres oppure vi trovavate già al rango di "Mare"? Da quanto mi è stato riferito, per l'attuale Sempreverde è avvenuto come nel primo esempio, essendo lei al tempo una "Giungla".
Perché l'Acqua, come tutti gli altri elementi, non sceglieva il proprio successore al trono della Gilda soltanto in base alla semplice potenza dello spirito, ma anche valutando moltissimi aspetti e sfaccettature, come ad esempio l'amore per la natura in sé, l'impegno costante, la forza di volontà, l'umiltà e la capacità di ricoprire nel modo migliore la carica di una guida per tutti gli altri, diventando un punto di riferimento.
Alcuni documenti raccontavano addirittura che due tra i maggiori e più importanti Capi Gilda del passato erano diventati tali subendo un innalzamento improvviso dal primo o dal secondo stadio, addirittura.
Era interessante conoscere certi retroscena dei Titani, capire cosa avevano provato allora, se si sentivano degni del posto a loro offerto e come doveva essere stato ancestralmente fantastico incontrare il fantasma dei fondatori.
Dopo quel breve excursus nella vita di Eibhlin, ella decise che era arrivato il momento di sapere lei qualcosa di più privato e interiore riferito al Difensore Legale, ponendogli una domanda tutt'altro che semplice.
Joël, posso chiederle cosa prova sapendo di essere un Acuan?
È felice, a posteriori, di aver fatto questa scelta, si sente in qualche modo più ricco, spiritualmente parlando, di coloro che non conosco la nostra realtà... o tornando indietro, avrebbe risposto diversamente di fronte alla possibilità di agire per il bene del Conflux?
Rimase per qualche secondo in silenzio, umettando le labbra, guardandola per ancora una manciata di attimi prima di fare un lento e gentile sorriso. Allungò la mano fino al cassetto dove prima aveva preso i fazzoletti e da lì prese una custodia con degli occhiali sottili da riposo.
Di seguito, passando al cassetto ancora più in basso, rivelò la presenza di un libro dall'aria molto antica e consumata.
Forse stava per consultare qualcosa al suo interno ma, prima di ciò, si alzò e raggiunse la libreria, cercando un altro volume, che trovò quasi subito.
Tornato al proprio posto, alternò lo sguardo tra la bellissima donna e le pagine del primo libro, individuando poco dopo il contenuto che desiderava condividere assieme a lei.
"L'acqua è il principio di tutte le cose; le piante e gli animali non sono che acqua condensata e in acqua si risolveranno dopo la morte".
Il filosofo Talete.
"Per Talete la Terra ha la forma di un disco ondulato che galleggia sul fiume Oceano. L'acqua è l’"archè" o elemento primordiale, origine di tutte le cose: senza acqua risulta impossibile la vita; essa esiste in tre forme che sono trasformazioni dello stesso elemento (solido, liquido ed areiforme). Tutto è fatto di acqua e tutto fa ritorno all’acqua."
Si interruppe lentamente, chiudendo quel tomo consumato, per poi passare al secondo e leggere un altro passo, con voce calda e appena roca.
"Dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima...
È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant'altro...
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
è cambiamento e immutabilità... Ricordo ed oblio."
Eraclito, filosofo presocratico.
Chiuse anche il secondo libro, togliendosi nel contempo anche gli occhiali, riponendo il tutto velocemente nel terzo cassetto della scrivania.
Quando avevo dodici anni, trovai questi testi nella biblioteca del mio bisnonno.
Non aveva mai condiviso certe perle di saggezza con suo figlio o con mio padre, per via dell'eccessivo attaccamento alla tradizione magica.
Sia Talete che Eraclito non erano stregoni, bensì semplici pensatori, precursori non solo del sapere ma anche della corrente "Sofista", dalla quale sono poi nati gli uomini forensi, ovvero gli attuali avvocati.
Probabilmente la donna aveva già capito dove lui stava per arrivare, per questo Joël strinse il discorso, trovando superfluo dare troppe spiegazioni.
Grazie all'acqua scoprii la filosofia, grazie alla filosofia scoprii il mio futuro, grazie al mio futuro scoprii me stesso.
In altre parole, tutto ciò che sono oggi, tutto ciò che ho fatto fino ad oggi e che farò... Lo devo all'acqua e a quel suo eterno dilemma fatto di contraddizioni e similitudini, allegoriche caratteristiche che si collocano in svariati episodi della mia vita.
... Si, sono felice di aver scelto di rappresentare l'Acqua, se tornassi indietro lo rifarei ogni volta e la ricchezza mia interiore è stata coltivata dall'elemento che servo da ancor prima che sapessi che esistessero le Gilde, Vostra Oceanica Maestà.