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Nantes

Messaggioda Monique » 02/03/2014, 18:12

Nantes è un comune francese di 290.130 abitanti, capoluogo del dipartimento della Loira Atlantica e della regione dei Paesi della Loira. Situata nella Bretagna storica, la città è capoluogo dell'omonimo arrondissement e di 11 cantoni.
I suoi abitanti si chiamano Nantais. Il motto della città è "Favet Neptunus eunti" (in latino "Nettuno favorisce il viaggiatore").
Posta in una vallata alluvionale della Loira, alla confluenza di molti corsi d'acqua. A nord, la pianura si eleva verso delle piccole colline della Bretagna, mentre a sud si trova l'inizio della pianura della Vandea. La maggior parte del territorio comunale si trova sulla riva nord del fiume.
A causa della sua posizione sulla confluenza e delle numerose isole e canali che vi si trovavano, Nantes è stata a lungo soprannominata la Venezia dell'ovest. La maggior parte dei canali e dei corsi d'acqua della riva nord sono stati riempiti o ricoperti nel XX secolo: le operazioni più importanti sono state la colmatura del ramo settentrionale della Loira e della zona confluente dell'Erdre, deviata ormai attraverso un canale sotterraneo.
L'agglomerato cittadino è attraversato dalla Loira, dall'Erdre, dalla Sèvre, dalla Chézine e dal Cens. Vi si trova anche un certo numero di ruscelli, per la maggior parte canalizzati e ormai generalmente sotterranei.


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Messaggioda Eibhlin » 02/03/2014, 19:09

[5 Gennaio 2108 - Covo Acuan - Casa dell'Oceano - ore 21.32]


E così questo è l'elenco dei possibili Consiglieri.

Esattamente, Oceano.
La Consulta dei Mari di cui sono portavoce ritiene che queste persone possano essere le migliori per affiancarVi nella difficile gestione della Gilda. Naturalmente lasciamo a Voi, Oceano, la scelta ultima del Vostro nuovo Consigliere, e speriamo che il nostro lavoro possa esserVi stato utile.


Lo sarà sicuramente, Olaf.
Sono certa che il vostro impegno mi permetterà di scegliere la persona più adatta ad occuparsi di un compito così gravoso.
Se non c'è altro...


Assolutamente no, Oceano.
Vi ringrazio per avermi ascoltato, e Vi auguro una piacevole serata.


Anche a te, Olaf.
Buonanotte.


[8 Gennaio 2108 - Reykjavík - Ospedale “Karenjía Olofdottir” - ore 11.19]


Te lo giuro, Eibhlin, non è assolutamente vero quello che c'è scritto qui!
Non ho mai negato alcuna cura al signor Mikaelson, e non avrei mai approfittato della sua situazione per fargli pagare più galeoni per delle cure extra, te lo giuro!


Ti credo, Gloria.
E penso anche di aver capito cosa ci sia sotto.


Che intendi dire?

Lascia stare... mi occupo io di tutto.
Oggi pomeriggio dovrò assentarmi, quindi dividi le mie mansioni tra Tessa e Felicity, d'accordo?


Va bene Eibhlin, come vuoi!
E... grazie...


[Stesso Giorno - Nantes - Ufficio del Magi-Avvocato Joël Montesquieu - ore 16.40]


Purtroppo l'avvocato Montesquieu è impegnato con un cliente, al momento.
Perché non prende un appuntamento? Ha un momento libero proprio...


Sfortunatamente si tratta di una questione piuttosto urgente.
Posso aspettarlo qui, se per lei va bene.


Beh... d'accordo, come vuole.
Si accomodi pure, allora.


Eibhlin sorrise alla segretaria e annuì, andandosi a sedere su una comoda poltroncina di pelle ed accavallando le gambe in un movimento fluido ed elegante, così da potersi appoggiare poi le mani in grembo: la citazione in giudizio dell'ospedale dove lavorava era stato come un fulmine a ciel sereno per l'Oceano, che però aveva compreso facilmente [Intuito/Perspicacia 40] come quell'evento non fosse altro che una montatura; le era bastato fare un controllo più approfondito per rendersi conto che il paziente che aveva citato la struttura per danni morali ed economici era uno degli specializzandi interni del secondo ospedale più famoso di Reykjavík, dopo quello che portava il nome di sua nonna.
Una mera coincidenza?
L'Oceano non ci credeva affatto, ed era molto più propensa a considerare quell'evento come un tentativo di diffamazione dell'ospedale da parte della concorrenza: per questo aveva deciso di occuparsene in prima persona, andando a chiedere la consulenza del miglior Magi-Avvocato che ci fosse, Joël Montesquieu.
Sapeva bene, in realtà, che il primo nella lista dei più brillanti del settore fosse un certo Isaac Pendleton, ma sapeva anche che fosse quel tipo d'uomo pronto a non farsi alcuno scrupolo, per vincere: l'uomo a cui si era rivolta, invece, era famoso per la sua moralità, il suo essere integerrimo, leale e giusto, ed erano tutte carattistiche che l'Acuan Diluvium apprezzava molto, nel prossimo.
Una delle altre ragioni per cui aveva deciso di rivolgersi proprio a lui, inoltre, era che Joël non fosse una persona qualunque e, a dirla tutta, nemmeno un Acuan qualunque: era uno dei possibili Consiglieri, nominato dalla Consulta dei Mari come figura in grado di affiancarla nella gestione della Gilda. Eibhlin non aveva mai avuto molto modo di parlare con lui, nonostante facessero parte della medesima Gilda, e non aveva nemmeno avuto il piacere di scoprire in lui l'Elemento, perciò quella sarebbe stata una buona occasione per conoscerlo meglio e, si sperava, occuparsi e risolvere anche il problema dell'ospedale.
Attese una buona mezz'ora, nel corso della quale la donna rimase ferma, imperturbabile e calma, come gli Elementi che vorticavano lentamente nel suo animo: solo quando la porta dell'ufficio dell'uomo si aprì, l'Oceano si permise di alzare lo sguardo verso di essa.

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Un vestito bianco e nero al ginocchio, calze color nudo, parigine nere con tacco sottile, cappotto e borsa neri per colei che non sentiva quasi mai freddo, provenendo da un posto come l'Islanda e avendo oltretutto il Ghiaccio dentro di sé.
Capelli lunghi e biondi, appena mossi e sciolti così da caderle morbidamente lungo la schiena, ed occhi chiari, di un grigio profondo spruzzato d'azzurro, pronti a cogliere all'istante la figura dell'uomo non appena questo si fosse palesato a lei.
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Messaggioda Joël » 02/03/2014, 23:06

08/01/2108 - Tribunale Ordinario del Ministero - Ore 08:46

Caso 102: Yolanda Freekson contro Nicholas Vireau

Difensore Legale per la parte lesa: Joël Montesquieu

Difensore Legale per la parte citata: Isaac Pendleton

Magistrato: Thomas Manford

Sentenza:

"Prendendo in considerazione le due arringhe e discusso con la giuria riguardo il caso odierno, questa corte si sente di non favorire nessuna delle due parti, appellandosi alle leggi numeri 177 paragrafo 11 comma 28 e 209 paragrafo 18 comma 2 del Codice Civile.
Per tanto stabilisce che la parte lesa dovrà ritirare la propria domanda di risarcimento danni per la somma di 20.000 Galeoni percependone solo il 10% ovvero 2.000, e la parte citata non sarà necessariamente obbligata a garantire alla signora Freekson la copertura per le spese mediche in seguito all'incidente avvenuto ma dovrà comunque versare la somma di 2.500 Galeoni come indennizzo.
Questa corte si aggiorna.
"


D'accordo, non aveva perso, ma comunque raggiungere un pari non era ciò che voleva Joël Montesquieu.
La sua cliente, lavorando all'interno di una delle fabbriche magiche gestite dalla Vireau Enterprises, si era fatta molto male per via della negligenza del personale interno il quale avrebbe dovuto garantire la manutenzione di ogni macchinario e struttura.
Dopo l'accaduto, ella aveva giustamente richiesto un cospicuo quantitativo di denaro al suo capo, Nicholas Vireau, visto che a causa dell'incidente non si vedeva più abilitata a svolgere il lavoro e quindi doveva lasciare necessariamente l'occupazione.
Peccato che non solo il magnate francese si rifiutò di darle un singolo zellino, ma in più l'aveva licenziata in tronco senza liquidazione, mandando lei e la famiglia di ceto medio basso in rovina.
Per fortuna, il Difensore Legale si buttò anima e corpo in quel caso per cercare di non farla passare liscia a quel verme di un Vireau, ma alla fine quello che riuscì a garantire alla signora Freekson fu una mera manciata di Galeoni rispetto a quelli che in teoria era giusto che ricevesse.
Una volta usciti dall'aula, comunque, ella lo ringraziò moltissimo, poiché senza il suo intervento (per altro completamente gratuito) non sarebbe riuscita nemmeno a prendere quei 4.500 Galeoni, utili per mandare avanti la casa e i figli, essendo il marito deceduto due anni prima.
Si diressero nell'ufficio del Difensore dove firmarono le ultime carte e conclusero definitivamente quel caso, archiviandolo.

Tenga, signora Freekson, la prego di accettarli.

Ma... Ma che cosa, cosa sono?

E' un assegno che potrà andare a ritirare subito alla banca del piano terra.
Un piccolo contributo per aiutare lei e la sua famiglia fino a quando i ragazzi non saranno abbastanza adulti per lavorare.


Oh sacra Trama, Principe Montesquieu, questi sono 6.000 Galeoni, non posso accettarli, veramente, sarebbe troppo!
Non ha voluto nemmeno qualcosa da parte mia per la causa...


Li consideri il mio risarcimento personale per non essere riuscito a renderle la giustizia che meritava...

Lei ha un cuore grande, ma grande grande grande... Sniff...

No, la prego, non pianga.
Ecco, tenga un fazzoletto.
Se avesse ancora bisogno di me, sa dove trovarmi, d'accordo?


Si, certamente.
Di nuovo grazie per tutto quello che ha fatto, io e i miei figli le saremo riconoscenti a vita...
Arrivederci e le auguro tutta la felicità del mondo!


Ed io la auguro a lei... Arrivederci signora Freekson.

La donna si allontanò, dopo essersi soffiata il naso, con qualche lacrima che ancora le colava lungo le guance.
La porta, semi chiusa, forse aveva lasciato trapelare qualche parola della conversazione avvenuta, ma Joël era convinto che non ci fosse nessuno dato che non aveva alcun appuntamento in agenda, a differenza invece dell'effettiva realtà.
Dopo aver chiuso un momento l'ingresso dell'ufficio, il Principe di Andorra si concesse una veloce letta del codice per ritrovare una legge molto importante e riguardarsela, per essere sicuro di non aver commesso l'errore di non averla utilizzata nel caso appena concluso.
Dopo averla letta, tirò un sospiro di sollievo, annuendo tra sé e stringendo il pugno in segno di rabbia per come era andata a finire la storia, sentendo l'acqua nel suo spirito muoversi impetuosa e potente, come un fiume che rompeva gli argini o un mare agitato con qualche onda.
In effetti, lui era la via di mezzo tra il fiume e il mare, forse una cascata o qualcosa di simile, essendo un grado di connessione, ovvero il Maestro.
Spesso e volentieri si era chiesto come dovesse definirsi, se più come un mare o più come un fiume, non trovando mai una risposta adeguata.
Avrebbe dovuto interpellare più o meno l'Oceano per avere maggiore chiarezza, ma ipotizzava che il loro Capo Gilda fosse abbastanza impegnato e poco propenso a perdere tempo nel rispondere a determinati quesiti di poca importanza.
In ogni caso, dopo circa un paio di minuti che si trovava dentro a sfogliare altri manuali ed altri codici per puro sentimento di aggiornamento personale, Christine, la segretaria, entrò all'interno con la sua solita discrezione e gentilezza, richiamando l'attenzione del Difensore Legale.

Dimmi pure Christine, c'è qualche problema?

A dire il vero più che un problema, c'è una visita inattesa, monsieur Montesquieu.
Pare che sia una donna che necessita di una consulenza per un problema urgente.


Deduco quindi che non abbia chiesto un colloquio in precedenza.

No monsieur.
Devo dirle di ritornare previo domanda di accoglienza?


Assolutamente no, Christine, sono libero, non c'è motivo di farla tornare, se è una questione che le preme.
Falla pure accomodare...


Immediatamente!

La segretaria quindi si diresse subito da Eibhlin per invitarla ad alzarsi e seguirla fino all'ufficio del Difensore, spostando di qualche centimetro la porta così da consentirle di entrare da sola e presentarsi, dopo di che, si allontanò subito, lasciando all'uomo e alla sua cliente improvvisata la dovuta privacy per parlare del prossimo caso.
Non appena però gli occhi del Principe si mossero per individuare la figura appena giunta, furono subito le acque in lui a dargli modo di sentirsi incredibilmente basito e sbalordito dalla bionda donna che, con un'espressione gentile e tranquilla, mosse qualche passo all'interno dell'ufficio.
Oltre al fatto che era una creatura davvero bellissima, emanava un'aura di Acqua e Ghiaccio assolutamente potente e ineguagliabile.
Fino a quel momento l'aveva sempre osservata da lontano ma non poteva sbagliarsi, per nulla... Lei era...


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... Oceano...

Chiuse il libro senza nemmeno bisogno di vedere dove era arrivato, senza lasciare segni sulle pagine, nulla, adesso la sua completa attenzione era rivolta al proprio Capo Gilda, vestito in maniera deliziosa e intonata alle forme e ai dettagli che si potevano ipotizzare del suo corpo.
Joël si mise quindi subito in piedi, aggirando la scrivania per raggiungere la cliente ed eseguire, con il suo permesso, un leggero e velato baciamano. Il Principe quel giorno indossava un jeans nero firmato e delle scarpe classiche lucide sempre nere, sopra una camicia pesante di colore celeste spento e una canottiera attillata nera appena visibile dalla zona del colletto.
La fissò intensamente, la voce dalle sue labbra uscì si virile e profonda, ma anche preoccupata e discreta.

E' un vero onore ricevere una Vostra visita: sono letteralmente sconcertato da tanta supremazia e avvenenza...
A cosa devo questo arrivo?
Ho forse commesso qualche errore quale servitore del Conflux ed anche Vostro servitore?
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Messaggioda Eibhlin » 02/03/2014, 23:54

Lei ha un cuore grande, ma grande grande grande... Sniff...

No, la prego, non pianga.
Ecco, tenga un fazzoletto.
Se avesse ancora bisogno di me, sa dove trovarmi, d'accordo?


Si, certamente.
Di nuovo grazie per tutto quello che ha fatto, io e i miei figli le saremo riconoscenti a vita...
Arrivederci e le auguro tutta la felicità del mondo!


Ed io la auguro a lei... Arrivederci signora Freekson.

Uno scambio di battute di cui Eibhlin non comprese il senso, ma che le bastò per avere la conferma di ciò che già pensava: Joël Montesquieu era un uomo buono, generoso ed altruista, una persona che non pensava solo ai soldi, ma che metteva al primo posto il benessere del proprio cliente.
Era degno di lode, l'avvocato, e per questo l'Oceano era ancora più convinta di aver fatto la scelta giusta, decidendo di rivolgersi a lui: ipotizzava, ora che una donna, una cliente, aveva lasciato il suo ufficio visibilmente provata, che egli fosse libero, e tuttavia non mise alcuna fretta alla segretaria, rimanendo ferma e posata lì, sulla poltroncina di pelle, quasi a farle comprendere che non se ne sarebbe andata tanto facilmente, che dietro la sua pacatezza c'era la volontà di incontrare l'uomo, non aveva importanza quanto avrebbe dovuto aspettare.
Fu forse per questo che, qualche minuto dopo, la segretaria le lanciò un'ultima occhiata, quasi soppesandola, e si permise di entrare nell'ufficio dell'uomo, nel quale poco dopo venne dato all'Acuan Diluvium il permesso di accedere: Eibhlin sorrise alla donna, raccogliendo il suo cappotto e la borsa per portarli con sé mentre, con passo leggero ed elegante, quasi etereo, varcava la soglia dello studio dell'avvocato con un sorriso lieve e delicato sulle labbra.
L'Acqua ed il Ghiaccio s'innalzarono quasi all'istante, dentro di lei, per presentarsi a quelli di Joël con la loro inconfondibile potenza: la donna, infatti, rappresentava per ogni Acuan la personificazione del legame perfetto, completo ed indissolubile tra un essere umano ed il suo Elemento, ed era più che naturale, per Montesquieu, rimanere per qualche istante incredulo e basito.

... Oceano...

Monsieur Montesquieu.

Lo salutò di rimando lei con un perfetto accento francese, inarcando appena di più le labbra così da rendere più palese e morbido il suo sorriso: così come si erano innalzati, gli Elementi si abbassarono dentro di lei per rientrare negli argini del suo spirito, segno inequivocabile del controllo totale che la donna aveva su di loro.
Si permise di squadrarlo, curiosa di osservare l'aspetto di una persona che, pur essendo un Acuan, sfortunatamente in Gilda era poco presente per via degli impegni lavorativi: aveva uno sguardo profondo ed un fisico proporzionato alla sua altezza, in altre parole era davvero un bell'uomo.
Gli permise di salutarla con un velato baciamano, apprezzandone l'educazione e l'eleganza, e ricambiò il suo sguardo senza timore o soggezione, né come donna, né, ovviamente, come Acuan.

E' un vero onore ricevere una Vostra visita: sono letteralmente sconcertato da tanta supremazia e avvenenza...

Le chiedo scusa per non aver preso un appuntamento come sarebbe convenuto, tuttavia le circostanze mi hanno costretta ad un comportamento meno educato e formale.

A cosa devo questo arrivo?
Ho forse commesso qualche errore quale servitore del Conflux ed anche Vostro servitore?


Se fosse il Conflux ad essere deluso da lei, Avvocato, sarebbero i suoi Elementi a spingerla a venire da me, e non il contrario... - replicò la donna serena, lo sguardo tranquillo come l'Acqua del mare quand'è piatta e non c'è nulla ad ingrossarla - Sono qui come cliente, e non come Acuan Diluvium, per avvalermi della sua consulenza in quanto brillante Avvocato.
Pensa sia possibile?


Domandò subito dopo, lasciando che un altro sorriso le illuminasse il volto: no, non gli avrebbe detto nulla riguardo alla sua candidatura da parte della Consulta dei Mari, preferiva conoscerlo per com'era e vederlo comportarsi il più normalmente possibile con lei così da potersi fare un'idea sincera sul suo modo di fare - e già, avendo di fronte l'Oceano, era chiaro che l'uomo sarebbe stato spinto a non trattarla come una cliente qualunque.
Se dunque il Principe d'Andorra l'avesse invitata ad accomodarsi, Eibhlin si sarebbe seduta di fronte alla sua scrivania, accavallando nuovamente le gambe col cappotto e la borsa in grembo, per poi tirare fuori da quest'ultima una lettera che porse all'altro.

Questa mattina l'ospedale per cui lavoro è stato citato in giudizio da un paziente, Caius Mikaelson, secondo il quale non solo i medici da cui si è fatto visitare gli avrebbero negato la somministrazione di cure che l'avrebbero aiutato a guarire più velocemente, ma gli avrebbero alla fine addebitato spese aggiuntive a quelle da lui sostenute realmente per farlo pagare più del dovuto. - raccontò l'islandese, l'Acqua dentro di lei che s'ingrossava appena per quell'ingiuria infamante - Naturalmente è tutto falso, ma non solo: ho scoperto che il signor Mikaelson è uno specializzando interno dell'Ospedale "Helga Andi" - "Sacro Spirito" - che da anni cerca ogni pretesto per screditare la struttura nella quale lavoro e le persone che ogni giorno s'impegnano per migliorare la vita delle persone... per quanto mi dispiaccia pensare una cosa del genere, temo sia un chiaro tentativo di screditare nuovamente il mio ospedale.

Le dava fastidio parlare in quel modo, perché non amava avere una cattiva opinione delle persone... ma era chiaro che in quel caso non le stavano lasciando molte alternative.

Lei pensa di potermi aiutare, Avvocato Montesquieu?

Gli domandò alla fine, posando i grandi occhi chiari ed intensi sul suo volto.
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Messaggioda Joël » 03/03/2014, 23:29

Chi l'avrebbe mai detto che l'Oceano in persona si sarebbe presentato nel suo ufficio dall'oggi al domani con tanta naturalezza?
Il Difensore non frequentava moltissimo la Gilda per motivi di lavoro e dunque aveva anche pochissimo modo di stare a contatto con le persone che la frequentavano, in primis il Capo, naturalmente. Ella era una presenza sempre importante per chiunque, ma per alcuni membri più assidui del covo risultava anche meno sorprendente vederla, mentre invece il Principe, non essendo rodato come loro, percepiva quella magnificenza di Acqua e Ghiaccio come una apoteosi sorprendente e meritevole di assoluto stupore e silenzio, per contemplarla e ammirarla.
Altro dato da non sottovalutare poi, era che tale energia apparteneva anche ad una femmina di aspetto ben sopra la norma, con dettagli del viso e particolari nel corpo tanto aggraziati quanto avvenenti e sensuali, per quanto la mente del Difensore si sforzava di evitare in ogni modo possibile e immaginabile di focalizzare la propria attenzione su determinate idee meno pure riguardo l'Oceano.
Si alzò subito in piedi per raggiungerla, mostrandole il suo tono più cortese e il suo sorriso più sincero, eseguendo un baciamano e aspettando solamente che la Capo Gilda gli rendesse noto il motivo della visita ben più che gradita.

Le chiedo scusa per non aver preso un appuntamento come sarebbe convenuto, tuttavia le circostanze mi hanno costretta ad un comportamento meno educato e formale.

Non ditelo nemmeno per scherzo, Vostra perfezione marina.
A cosa devo questo arrivo?
Ho forse commesso qualche errore quale servitore del Conflux ed anche Vostro servitore?


Se fosse il Conflux ad essere deluso da lei, Avvocato, sarebbero i suoi Elementi a spingerla a venire da me, e non il contrario...

In quelle poche parole, Eibhlin dimostrò di possedere una regalità tutt'altro che normale, anzi, estremamente singolare: pacata e contenuta.
Non ostentava la sua posizione, non rendeva pesante o difficile una conversazione con lei, difatti l'uomo non poté fare altro che sollevarsi subito quel peso dal cuore tranquillizzandosi del fatto che non c'era alcun motivo di proprio negligenza ad aver spinto l'Oceano lì, in tal giorno.
La bionda era in grado di ammorbidire ed ammaliare con le parole, distendendo i nervi, come faceva l'acqua quando una persona vi inseriva la testa all'interno, ovattando ogni rumore intorno a sé, creando una pace momentanea ma simile all'eternità. Ammirevole.
Il Montesquieu si permise di perdersi in quegli occhi grigio ghiaccio, affascinato non tanto dall'Oceano in sé, quanto dalla donna che lo incarnava.
Le lasciò la mano che aveva sfiorato con le labbra, facendo un passo indietro, rimanendo quindi in ascolto della motivazione reale dietro all'arrivo della Vice Capo Infermiera nel suo ufficio, ipotizzando quindi che se non si stesse trattando di un problema del Conflux, allora, forse ella necessitava di un suo aiuto in qualità di...

Sono qui come cliente, e non come Acuan Diluvium, per avvalermi della sua consulenza in quanto brillante Avvocato.
Pensa sia possibile?


... Possibile e immediato, signorina Johanndottir.
Prego, si accomodi pure e mi parli del suo problema, lo esamineremo con calma e cura, glielo assicuro...


Lei sorrise e il cuore dell'uomo emise qualche battito più svelto. In parte, ne era certo, si trattava dello spirito suo più legato all'elemento Acqua a sussultare ogni qual volta Eibhlin gli dedicava attenzione. Dall'altra non seppe definirlo con esattezza, ma molto probabilmente l'avvenenza dell'Oceano aveva la sua parte di merito, innegabile e comprensibile.
Da quel momento della conversazione, inoltre, si passò dal rapporto di Precettore con Acuan Diluvium a quello di Difensore Legale e cliente.
Così, Joël prese a darle del "lei" anziché del "voi", sorridendole affabile e sereno, invitandola a sedersi sulla poltrona di finta pelle nera di fronte alla scrivania e parlare per filo e per segno di quale fosse il problema legale che la stesse affliggendo.
Come accadeva per ogni nuovo caso, l'uomo prese immediatamente il codice civile magico, un block notes e una penna, in modo da scrivere lì ogni appunto e ogni dettaglio della questione così da non perdersi nemmeno una virgola.

Questa mattina l'ospedale per cui lavoro è stato citato in giudizio da un paziente, Caius Mikaelson, secondo il quale non solo i medici da cui si è fatto visitare gli avrebbero negato la somministrazione di cure che l'avrebbero aiutato a guarire più velocemente, ma gli avrebbero alla fine addebitato spese aggiuntive a quelle da lui sostenute realmente per farlo pagare più del dovuto.

E immagino che queste affermazioni siano del tutto false.

Naturalmente è tutto falso, ma non solo: ho scoperto che il signor Mikaelson è uno specializzando interno dell'Ospedale "Helga Andi" che da anni cerca ogni pretesto per screditare la struttura nella quale lavoro e le persone che ogni giorno s'impegnano per migliorare la vita delle persone... per quanto mi dispiaccia pensare una cosa del genere, temo sia un chiaro tentativo di screditare nuovamente il mio ospedale.

Va bene, va bene, interrompiamoci un momento e analizziamo tutto passo per passo.

Cortese e professionale, iniziò a sfogliare il codice e nel contempo aggiungeva delle note a quelle già prese fino ad allora, ragionando.

L'Ospedale "Helga Andi" è una clinica privata, se non erro: dunque ha in effetti ogni interesse a privare voi, in quanto struttura pubblica, della possibilità di curare maggiori pazienti rispetto ad essa.
La corruzione nell'ambiente pubblico non è un evento sporadico o poco comune, anzi, in svariati ospedali statali si è venuto a sapere di medici o infermieri che assumevano parcelle superiori al convenzionato per far ottenere al paziente un trattamento di livello più alto.
Per farla breve, i vostri concorrenti hanno decisamente toccato un tasto dolente del settore sanitario magico, ma non allarmiamoci...


Era giusto che prima di tutto l'uomo elencasse quali fossero le difficoltà da affrontare e il perché tali difficoltà sussistessero.

Il fatto stesso che il signor Mikaelson sia uno specializzando della clinica privata è una grossa arma a nostro favore, ma dovremo prima fare attenzione ad alcune manovre importantissime che vanno limitate, anzi, evitate, così da scagionarci da ogni accusa.
Innanzitutto è necessario che il conto della Gringott dei medici accusati di corruzione venga bloccato affinché l' "Helga Andi" non effettui dei versamenti al fine di giustificare e confermare le parole dello specializzando.
Dopo di che sarà sua premura contattare e convocare in tribunale un numero minimo pari a trenta pazienti visitati negli ultimi tre mesi che possano giurare davanti alla magistratura di non aver mai ricevuto delle proposte illecite simili.
A quel punto, una volta sviluppato tutto ciò, con il suo permesso e del primario dell'Ospedale, potremo eventualmente procedere ad una citazione in giudizio per "calunnia e diffamazione", prevista dal codice penale magico all'articolo 117, paragrafo 4 comma 1.


Con leggerezza e precisione, mise davanti agli occhi della donna il codice appena citato, mostrandole non solo l'articolo ma anche i relativi risarcimenti che sarebbero potuti derivare da esso, ovvero la chiusura dell'attività, un consistente guadagno in denaro oppure una comunicazione ufficiale dove la parte citante ritirava pubblicamente ogni accusa verso la parte lesa, concedendole dei benefici che sarebbero stati presi poi in accordo dai legali di ognuna delle due.
Sfortunatamente l'occhio dell'uomo cadde qualche istante sulla gamba ben visibile dell'Oceano, ma si riprese in fretta, appiattendo subito le sensazioni interiori che avrebbero finito per scaturire un moto di energia che avrebbe richiamato sicuramente l'attenzione dell'Acuan Diluvium.
Ripresosi il codice, Joël Montesquieu afferrò immediatamente l'agenda, osservando gli orari liberi e i giorni consoni ad un appuntamento con l'avvocato della clinica privata.

Credo che nell'arco di una settimana lavorativa giungerà, presso l'indirizzo del Primario, il documento di convocazione per parlare tra legali e rappresentati delle parti per discutere sul caso prima di finire eventualmente in tribunale.
... Sarà lei ad essere al mio fianco per caso?


E quella domanda venne espressa con una sottile, piccola punta di speranza.
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Messaggioda Eibhlin » 04/03/2014, 22:55

Indubbiamente, Joël Montesquieu sapeva come presentarsi al prossimo: non solo fisicamente, poiché il fatto di essere un uomo avvenente ed affascinante aiutava, ma anche coi suoi modi di porsi, di comunicare.
Eibhlin sentì dentro di sé la conferma di aver fatto la scelta giusta nel rivolgersi a lui quando se l'ebbe trovato di fronte: il fatto che i loro Elementi comunicassero tra loro sarebbe stato il punto di partenza perfetto per un dialogo che avrebbe portato, o almeno quella era la speranza dell'Oceano, a risolvere il problema nato per screditare il suo ospedale, e nulla di più.
Era lì in veste di cliente, dunque, non di Acuan Diluvium, seppur od ogni respiro, ad ogni parola e ad ogni gesto trasparisse la vera natura del suo essere: non poteva cambiare quello che era, il ruolo che Acqua e Ghiaccio le avevano conferito, ma poteva metterlo da parte, in quel frangente, per affrontare il suo problema come una donna qualsiasi pronta a lottare per difendere il proprio posto di lavoro dalle calunnie, e che per quel motivo si era rivolta ad uno dei migliori avvocati del mondo magico....

Possibile e immediato, signorina Johanndottir.
Prego, si accomodi pure e mi parli del suo problema, lo esamineremo con calma e cura, glielo assicuro...


Apprezzò silenziosamente come Joël fosse subito entrato nell'ottica di farle da avvocato e non da Consigliere - ruolo di cui l'uomo ancora non sapeva nulla - modificando l'impostazione con cui si rivolgeva a lei per rendere più serio e coerente quello scambio di parole che sarebbe seguito di lì a poco.
Gli sorrise e si sedette sulla poltrona, scostandosi una ciocca di capelli biondi per portarsela dietro l'orecchio e prestare tutta la sua attenzione all'uomo: gli raccontò così l'accaduto, cercando di essere il più precisa possibile, e quando l'uomo la fermò per analizzare tutto nel dettaglio, Eibhlin annuì e si fece ancora più concentrata, puntando gli occhi ghiacciati su di lui con uno sguardo profondo, intenso.

L'Ospedale "Helga Andi" è una clinica privata, se non erro: dunque ha in effetti ogni interesse a privare voi, in quanto struttura pubblica, della possibilità di curare maggiori pazienti rispetto ad essa.

Esattamente.

La corruzione nell'ambiente pubblico non è un evento sporadico o poco comune, anzi, in svariati ospedali statali si è venuto a sapere di medici o infermieri che assumevano parcelle superiori al convenzionato per far ottenere al paziente un trattamento di livello più alto.
Per farla breve, i vostri concorrenti hanno decisamente toccato un tasto dolente del settore sanitario magico, ma non allarmiamoci...


Non sono allarmata, avvocato.
Il Conflux ha guidato la mia decisione di venire da lei, perciò confido nelle sue capacità di risolvere questa incresciosa situazione.


E nonostante gli Elementi si fossero innalzati, in lei, al pensiero di quanto fossero offensive le accuse che erano state rivolte alla struttura per cui lavorava, il suo sguardo era effettivamente tranquillo, posato, un leggero sorriso che aleggiava sulle labbra della donna e che era interamente rivolto all'uomo che aveva di fronte, su cui aveva completa fiducia.

Il fatto stesso che il signor Mikaelson sia uno specializzando della clinica privata è una grossa arma a nostro favore, ma dovremo prima fare attenzione ad alcune manovre importantissime che vanno limitate, anzi, evitate, così da scagionarci da ogni accusa.
Innanzitutto è necessario che il conto della Gringott dei medici accusati di corruzione venga bloccato affinché l' "Helga Andi" non effettui dei versamenti al fine di giustificare e confermare le parole dello specializzando.


Mi smaterializzerò direttamente alla Gringott non appena avremo finito, allora, e mi preoccuperò personalmente di bloccare il conto dell'ospedale.

Commentò l'Oceano con aria pratica: doveva esserlo, pratica, aveva dovuto imparare ad esserlo quando le erano state messe le redini della Gilda Acuan in mano; non era perfetta, naturalmente, ma stava accumulando esperienza e solo con essa si poteva raggiungere la perfezione.

Dopo di che sarà sua premura contattare e convocare in tribunale un numero minimo pari a trenta pazienti visitati negli ultimi tre mesi che possano giurare davanti alla magistratura di non aver mai ricevuto delle proposte illecite simili.

Non credo affatto sarà un problema.

Sussurrò l'islandese, annuendo.
Trovare trenta pazienti che potessero testimoniare a favore dell'ospedale era la cosa più semplice, visto quanto s'impegnassero ogni giorno, medici ed infermieri, per migliorare e salvare la vita di centinaia di persone.

A quel punto, una volta sviluppato tutto ciò, con il suo permesso e del primario dell'Ospedale, potremo eventualmente procedere ad una citazione in giudizio per "calunnia e diffamazione", prevista dal codice penale magico all'articolo 117, paragrafo 4 comma 1.

Allungò appena il collo per leggere, i capelli che le ricadevano dolcemente ai lati del viso e gli occhi che si concentravano sulle parole lette: la lingua guizzò in un gesto automatico per umettarsi le labbra, ignara del possibile effetto che avrebbe potuto avere sull'altro; infine, Eibhlin alzò gli occhi sull'uomo ed annuì nuovamente.
Non avrebbero mai richiesto denaro né la chiusura dell'attività, perché molte persone venivano guarite anche grazie ad essa, ma delle scuse pubbliche e il ritiro di ogni accusa, quello sì: e magari anche la cura gratuita verso alcuni pazienti più gravi dell'ospedale dove lei lavorava, e che non potevano permettersi di pagare le spese mediche - pazienti che non riuscivano ad essere curati dal "Karenjía Olofdottir” non certo per mancanza di tempo o di voglia, ma di personale e strutture libere.

Credo che nell'arco di una settimana lavorativa giungerà, presso l'indirizzo del Primario, il documento di convocazione per parlare tra legali e rappresentati delle parti per discutere sul caso prima di finire eventualmente in tribunale.
... Sarà lei ad essere al mio fianco per caso?


Il Primario dell'ospedale è mia madre, e lei si è già espressa in merito alla questione lasciandomi piena libertà di gestirla per conto suo.

Rispose Eibhlin: Mikaela conosceva bene le capacità della figlia, la sua perserveranza e la sua dedizione al lavoro, e quando aveva visto la decisione della donna di voler prendere un appuntamento con Joël per risolvere la questione in un secondo, quando si era resa conto della sua tenacia e della sua prontezza di spirito, aveva deciso che poteva fidarsi abbastanza di lei da lasciarla fare - cosa di lui l'Oceano le era grata.

Perciò sì... sarò al suo fianco, avvocato Montesquieu.

Confermò alla fine l'islandese, rispondendo al velo di speranza che in lui aveva colto con un sorriso dolce, posato, e complice, perché voleva arrivare a sciogliere l'ospedale da ogni accusa grazie ed insieme a lui.
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Messaggioda Joël » 06/03/2014, 0:15

Non sono allarmata, avvocato.
Il Conflux ha guidato la mia decisione di venire da lei, perciò confido nelle sue capacità di risolvere questa incresciosa situazione.


In quell'istante si chiese se davvero era stato il Conflux ad aver mandato l'Oceano lì da lui.
Una parte di sé diceva "naturalmente, perché il Conflux vede e provvede, lui sa, a differenza degli uomini", ma c'era una piccola voce nel suo animo che reputava quell'incontro e quella situazione solo come un bellissimo e fortunato caso della vita, nulla di più.
Forse, quelle due idee facevano parte di un equilibrio positivo, un equilibrio esattamente come il Conflux e dunque, forse anche quella specie di bilancia interiore tra il naturale e l'irrazionale era voluta da esso.
Poco importava, onestamente, al Difensore Legale, il quale adesso era semplicemente contento di poter fornire il proprio aiuto professionale ad una così alta autorità tra le Gilde ed inoltre, bearsi della visione di una donna tanto affascinante.
Seguendo le indicazioni disposte dal Principe, Eibhlin si appuntò mentalmente tutte le manovre da portare a termine, assicurando che se ne sarebbe preoccupata non appena rientrata in Ospedale poco dopo.
Una tale collaborazione era ben più che utile affinché il caso potesse essere archiviato nei tempi minori possibili.
Sapeva perfettamente, il Precettore, che erano operazioni rognose, che toglievano ore al lavoro vero, quello volto ad aiutare i pazienti, a salvare delle vite, ma la realtà stava nel fatto che quando in quel mondo qualcuno voleva guadagnare più soldi, non guardava in faccia ad anima viva, nemmeno se si trattava di un'anima in procinto di spegnersi o bisognosa di cure.

Il Primario dell'ospedale è mia madre, e lei si è già espressa in merito alla questione lasciandomi piena libertà di gestirla per conto suo. Perciò sì... sarò al suo fianco, avvocato Montesquieu.

Permettetemi di precisare che sarà un immenso onore per me avervi accanto, a prescindere dal contesto.

Affermò un solo istante tornando momentaneamente un Acuan devoto al suo Diluvium.

Prima di concludere definitivamente questo incontro dal punto di vista lavorativo, le assicuro infine che sarà mia premura non richiedere alcun accordo di mediazione, imponendo da parte della clinica privata delle scuse ufficiali e il ritiro di ogni accusa rivolta al vostro Ospedale.
Tendenzialmente è previsto sempre un risarcimento proveniente dalla parte sconfitta, ma considerando il suo amore nei confronti dei pazienti e della salute globale, se preferisce posso far firmare una formula che prevede l'impiego obbligato di quell'eventuale risarcimento in nuovi macchinari utili alla cura della comunità e cibo di miglior gusto e genuinità per ogni paziente, la trova una buona idea?


Non aveva perso di vista la visione delle labbra dell'Oceano solcate dalla lingua di lei ed inumidite, risultando ancora più lucide e rosate.
L'acqua nel suo corpo si agitò appena per una manciata di secondi, sedata in velocità dall'uomo il quale non poteva mostrare una simile mancanza di rispetto e controllo davanti alla massima autorità della Gilda.
Adesso che osservava lo spirito così calmo e fermo della bionda islandese si stava rendendo conto quanto nemmeno un Maestro come lui fosse davvero in sintonia completa col proprio elemento, l'Acqua.
Fino ad allora aveva sempre ipotizzato di essere ad un buon 80% di connessione con essa, ma considerando la padronanza che celava e ostentava allo stesso tempo il Vice Capo Infermiere, la stima era passata drasticamente ad un ipotetico 60%.
Inoltre, era anche sicuro che salire al livello di "Mare" lo avrebbe portato si e no ad un 75%, perché il salto più grande era l'Oceano, il termine ultimo, l'assoluto e perfetto legame con le profondità liquide del pianeta.
Ammirato silenziosamente e segretamente, Joël abbandonò quindi la partizione professionale, visto che ormai le considerazioni sul caso erano state fatte, per dedicarsi quindi completamente ad una conversazione genuina con l'Acuan Diluvium in persona.

Bene, Dea delle Acque, credo che non ci sia molto altro da aggiungere alla questione, vedrete che si risolverà tutto.
So di essere leggermente in ritardo per le congratulazioni, ma spero accetterete ugualmente i miei complimenti per il MagiNobel dell'anno scorso.
Chiedo inoltre scusa per l'assenza frequente dall'ambiente di Gilda, ma come potete notare il lavoro è sempre in aumento e ci sono molte persone innocenti che necessitano di qualcuno che faccia valere i loro diritti su questa Terra.


L'espressione che assunse fu molto più seria, preoccupata e decisamente dispiaciuta, lanciando un'occhiata allo scaffale vicino a sé, contenente tutte le cartelle e i fascicoli di ogni causa portata a termine negli ultimi sei mesi: mucchi di pezzi di carta sfruttati per appuntarsi tutte le cattiverie e le calunnie subite da poveri e onesti lavoratori o genitori di famiglie bisognose e senza soldi necessari per vivere decentemente.
Ovvio che avesse anche difeso persone meno problematiche in passato, ma quelle che, per volere dei potenti e delle loro schiere di avvocati, erano praticamente destinate a soccombere, rappresentavano le sfide che lui accoglieva con più intensità ed impegno, da sempre.
Congiunse le mani, fissando intensamente negli occhi l'Oceano, pensando ad ogni singolo paziente curato nell'Ospedale della donna, una donna che doveva conciliare un lavoro pesante e continuativo come l'infermiera alla guida di una famiglia numerosa e mistica come la Gilda Acuan.
Decisamente un compito complesso e difficile, eppure lei, nel suo sguardo, non mostrava stanchezza, anzi, determinazione e serenità, come uno specchio d'acqua del mare in una giornata soleggiata e placida.

Ad ogni modo, ho molte cose in comune con Voi, per quanto sembri strano viste le nostre realtà differenti.

Si permise una piccola risata genuina, mostrando la dentatura bianca e perfetta.

Ho sovvenzionato e fatto aprire personalmente un reparto di pediatria intensiva presso l'Ospedale "Eternal Hope" di Tolosa, con attrezzature per tenere sotto cura bambini con patologie gravi, quali ustioni e malformazioni, assicurandomi che ricevessero l'alimentazione migliore e giochi che sviluppassero la loro fantasia e mente.
... Vado a trovare quei bambini quasi ogni due settimane, passo quanto più tempo possibile con loro.
Credo che lei... Perdonate, Voi possiate capirmi quando affermo... Che sono i bambini più belli che io abbia mai visto...


Gli occhi gli divennero lucidi e li chiuse, respirando lentamente, con le labbra appena tremanti, mentre una coppia di lacrime gli scendeva giù per le guance. Ripensare a quei poveri piccoli sfortunati gli faceva sempre quell'effetto, per quello non smetteva mai di mandare all'Ospedale dei soldi per ogni genere di aiuto che serviva, per assicurare a quelle creature una nuova speranza, un nuovo destino, una nuova storia, tutta per loro.
Prese un fazzoletto dal cassetto della scrivania, asciugandosi gli occhi, recuperando la giusta lucidità.

... Tralasciando, c'era una domanda che mi girava nella mente giusto poco prima di incontrarvi, se possedete ancora tempo per rispondermi, è ovvio...

Attese dunque che Eibhlin gli desse o meno il consenso per proseguire, dopo di che, tornò sul discorso lasciato in sospeso.

Il mio Grado della Gilda è semplicemente definito come "Precettore", "Maestro", mentre invece coloro che si trovano sotto di me sono chiamati "Fiumi", mentre invece chi mi è sopra "Mare"...
Allora mi chiedevo: non possedendo io un riferimento preciso a nessun insieme acquatico, esattamente cosa sono?
Una via di mezzo definita e stabile oppure un'entità Acuan in transizione lenta?


Ora tutta l'attenzione era per il suo Oceano.
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Messaggioda Eibhlin » 06/03/2014, 16:46

Eibhlin credeva nel Conflux, nel suo operato, ed era altresì convinta che fosse stato lui a spingerla a scegliere proprio Joël, come avvocato per quella questione così delicata: non si chiese se l'avrebbe scelto comunque, in altre circostanze, semplicemente perché il Mana faceva parte del suo spirito grazie agli Elementi, e il Conflux era una realtà presente nella sua quotidianità fin da quando era nata.
C'era da dire, comunque, che l'Equilibrio aveva sicuramente scelto qualcuno preparato, sicuro, impetuoso quando serviva ma anche pacato, come l'Acqua che gli scorreva in corpo: gli era grata, per questo, perché avrebbe potuto affidare qualcosa che le stava così a cuore solo ad una persona sulla quale sentisse di poter contare, ed il Principe di Andorra, come Acuan e come uomo, le dava questa impressione.
Gli sarebbe perciò stata accanto nell'incontro con le parti, alla presenza dei legali, rappresentando con la sua stessa persona l'ospedale per cui lavorava.

Permettetemi di precisare che sarà un immenso onore per me avervi accanto, a prescindere dal contesto.

Gli sorrise, delicata e gentile per quelle premure, conscia che fossero quelle che un qualsiasi Acuan avrebbe posto alla sua persona grazie alla benedizione del Mana, che le aveva fatto raggiungere la connessione perfetta coi suoi Elementi.

Prima di concludere definitivamente questo incontro dal punto di vista lavorativo, le assicuro infine che sarà mia premura non richiedere alcun accordo di mediazione, imponendo da parte della clinica privata delle scuse ufficiali e il ritiro di ogni accusa rivolta al vostro Ospedale.
Tendenzialmente è previsto sempre un risarcimento proveniente dalla parte sconfitta, ma considerando il suo amore nei confronti dei pazienti e della salute globale, se preferisce posso far firmare una formula che prevede l'impiego obbligato di quell'eventuale risarcimento in nuovi macchinari utili alla cura della comunità e cibo di miglior gusto e genuinità per ogni paziente, la trova una buona idea?


È un'idea che non può non rendermi felice... e tuttavia avrei un'altra richiesta, se fosse possibile - commentò Eibhlin, umettandosi nuovamente le labbra prima di riprendere a parlare, con lo sguardo intenso e chiaro fisso in quello dell'altro - Ci sono sempre così tanti pazienti, nel posto per il quale lavoro, che non siamo in grado di fornire celermente assistenza a tutti: crede sia possibile, dunque, fare in modo che parte dei pazienti vengano spostati nella clinica privata "Helga Andi", e lì curati gratuitamente?

Gli domandò, speranzosa.
Sapeva bene quanto costassero le cure in quella struttura, privata e all'avanguardia ma dannatamente cara... poter curare parte dei loro pazienti all'interno di quella stessa struttura ma in modo gratuito avrebbe migliorato la vita di moltissime persone senza ridurle sul lastrico, ed era una cosa a cui Eibhlin teneva moltissimo: se però non fosse stata possibile, avrebbe volentieri accolto la proposta avanzata dall'avvocato, altrettanto volta al benessere dei pazienti.

Bene, Dea delle Acque, credo che non ci sia molto altro da aggiungere alla questione, vedrete che si risolverà tutto.

Come ho già detto, confido in lei, avvocato Montesquieu.

So di essere leggermente in ritardo per le congratulazioni, ma spero accetterete ugualmente i miei complimenti per il MagiNobel dell'anno scorso.

Li accetto e la ringrazio, Joël... posso chiamarla per nome? - s'informò l'Oceano, prima di proseguire - Come ho ripetuto spesso, mi sono semplicemente limitata a svolgere il mio lavoro al meglio delle mie possibilità, e credo che come me sarebbero potute essere premiate molte altre persone altrettanto meritevoli di un riconoscimento: sono onorata di rappresentarne la categoria, e farò di tutto per esserne un degno simbolo di professionalità e dedizione.

Aggiunse con un sorriso modesto, non per finzione ma per sincerità sentita: non aveva mai pensato di essere più degna, rispetto ad altri, di ricevere un premio così importante ed il cui valore era riconosciuto in tutto il mondo magico, ma l'aveva accolto con gioia, onore, e la consapevolezza di dover fare ancora di più, da quel momento in poi, per dimostrare che ne era degna, ed ispirare magari future generazioni di Medimaghi ed Infermieri a fare del loro meglio per migliorare di riflesso la vita del prossimo.

Chiedo inoltre scusa per l'assenza frequente dall'ambiente di Gilda, ma come potete notare il lavoro è sempre in aumento e ci sono molte persone innocenti che necessitano di qualcuno che faccia valere i loro diritti su questa Terra.

Per quanto la Gilda possa sentire la sua mancanza, il suo lavoro aiuta molte persone che da sole non possono difendersi dai mali di questa Terra, e questo giustifica ogni sua assenza.
Lei lavora per il bene del Conflux, Joël, e mai mi permetterei di farla sentire in colpa per questo.


Replicò Eibhlin, nuovamente sorridente e serena: difficilmente perdeva il controllo grazie ai suoi Elementi, e quando accadeva non si poteva dire che fosse un bello spettacolo. In quel momento, però, la donna era semplicemente sincera nel perdonare all'altro la sua mancanza fisica nella Gilda, perché anche se non vi si trovava spesso al suo interno, egli continuava a lavorare per il Bene, per l'Equilibrio, e a lei tanto bastava.

Ad ogni modo, ho molte cose in comune con Voi, per quanto sembri strano viste le nostre realtà differenti.

Lo guardò, curiosa, incitandolo nel suo silenzio sereno a spiegargli cosa intendesse dire esattamente con quell'affermazione.

Ho sovvenzionato e fatto aprire personalmente un reparto di pediatria intensiva presso l'Ospedale "Eternal Hope" di Tolosa, con attrezzature per tenere sotto cura bambini con patologie gravi, quali ustioni e malformazioni, assicurandomi che ricevessero l'alimentazione migliore e giochi che sviluppassero la loro fantasia e mente.

Un gesto del genere le fa onore, avvocato Montesquieu... - commentò l'Oceano, la voce che si faceva più morbida nel suo tono e lo sguardo che s'illuminava di tenerezza e si faceva più lucido, al pensiero di quei bambini e di quanto fossero stati sfortunati - Molti di quei bambini dovranno passare tutta la vita in un ospedale... non riesco ad immaginare quanto grande possa essere la loro pena.

Scosse il capo con un sospiro lieve ma carico di dolore a quel pensiero, gli Elementi che sembrarono abbracciarla con la loro forza per sostenerla dolcemente: era uno dei vantaggi più grandi, per lei, possedere del Mana dentro di sé, perché per quanto gli Elementi non fossero senzienti nel senso comune del termine, sembravano capire quando la persona, nel cui spirito si trovavano, avesse bisogno della loro forza per non cedere ai sentimenti negativi che stava provando in quel momento.

... Vado a trovare quei bambini quasi ogni due settimane, passo quanto più tempo possibile con loro.
Credo che lei... Perdonate, Voi possiate capirmi quando affermo... Che sono i bambini più belli che io abbia mai visto...


Mi piacerebbe accompagnarla, la prossima volta che andrà a trovarli.
Crede sia possibile, avvocato?
- gli domandò dunque Eibhlin, lo sguardo ancora velato di lacrime ma la voce ferma, grazie agli Elementi che non le facevano perdere il controllo - Naturalmente solo se non ritiene che sarei un peso o un fastidio, per lei.

Aggiunse l'Oceano, che non avrebbe mai sfruttato la propria posizione per imporre la propria presenza a qualcuno, nemmeno per un intento positivo come quello di andare a trovare dei bambini sfortunati e, probabilmente, soli.

... Tralasciando, c'era una domanda che mi girava nella mente giusto poco prima di incontrarvi, se possedete ancora tempo per rispondermi, è ovvio...

Sarò ben lieta di rispondere a qualsiasi domanda lei voglia pormi, Joël, sperando di essere in grado di darvi una risposta, naturalmente.

Il mio Grado della Gilda è semplicemente definito come "Precettore", "Maestro", mentre invece coloro che si trovano sotto di me sono chiamati "Fiumi", mentre invece chi mi è sopra "Mare"...
Allora mi chiedevo: non possedendo io un riferimento preciso a nessun insieme acquatico, esattamente cosa sono?
Una via di mezzo definita e stabile oppure un'entità Acuan in transizione lenta?


Una giusta domanda, questa... - commentò inizialmente Eibhlin, muovendosi appena sulla poltrona e posando entrambe le mani in grembo per puntare poi le iridi ghiacciate e spruzzate di grigio su di lui - La fase del Precettore viene considerata come il perfezionamento del Terzo Grado, ovvero la scelta da parte del Gildato di affidarsi ad un solo Elemento e farlo crescere potente e rigoglioso in sé, rinunciando dunque al secondo che comunque potrebbe spettargli per diritto.
Questa fase viene definita come "Maestro", perché colui che la raggiunge ha capito come diventare un tutt'uno con l'Elemento, condizione che un Acuan di grado inferiore, nel nostro caso, non può raggiungere poiché ospita entrambi gli Elementi dentro il proprio spirito, e deve dunque dividerlo tra essi
- gli spiegò l'Oceano, senza abbandonare la sua compostezza e non ponendosi nemmeno per un istante con un tono saccente o superiore, poiché questo non era proprio nel suo stile - Il Precettore è dunque definito come "fase di Perfezionamento", il Mare come "fase di Potenziamento", e l'Oceano come "fase di Assoluto", seppur nemmeno per l'Acuan Diluvium questo assoluto riesca a raggiungere il 100% di affinità con l'Elemento... quello è un privilegio riservato solo ai Druidi Anziani.

Una condizione che non la portava ad essere invidiosa verso di loro, ma dispiaciuta per se stessa, per quel 99% che mai, nemmeno vivendo un'eternità, avrebbe potuto raggiungere.
Si riscosse velocemente dal suo attimo di malinconia e tornò a sorridere all'uomo, speranzosa di aver soddisfatto la sua curiosità, prima di volersene togliere una sua personale.

Joël, posso chiederle cosa prova sapendo di essere un Acuan?
È felice, a posteriori, di aver fatto questa scelta, si sente in qualche modo più ricco, spiritualmente parlando, di coloro che non conosco la nostra realtà... o tornando indietro, avrebbe risposto diversamente di fronte alla possibilità di agire per il bene del Conflux?
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Messaggioda Joël » 07/03/2014, 17:23

Non era mai semplice affrontare una questione legale quando di mezzo c'erano ospedali e persone bisognose di cure.
Quando si decideva di prendere qualche provvedimento, ci si doveva rendere perfettamente conto che non ci andavano soltanto di mezzo i possessori delle strutture ma anche tantissima altra gente ignara e sopratutto innocente, senza colpe o mali intenti.
Proprio per questo il Difensore aveva provato in qualche modo a trovare una soluzione che rendesse soddisfatta la sua cliente e che non facesse correre alcun rischio a coloro che cercavano soltanto la possibilità di curarsi ed avere assistenza per i propri malesseri del corpo.
Oltre al tentativo dell'uomo poi, anche lo stesso Oceano rifletté attentamente sulla faccenda, decidendo di chiedere la possibilità di rendere gratuite per un periodo limitato le visite e i ricoveri nella clinica privata che, si presumeva, avrebbe perso la causa.

È un'idea che non può non rendermi felice... e tuttavia avrei un'altra richiesta, se fosse possibile.

Mi dica pure.

Ci sono sempre così tanti pazienti, nel posto per il quale lavoro, che non siamo in grado di fornire celermente assistenza a tutti:
crede sia possibile, dunque, fare in modo che parte dei pazienti vengano spostati nella clinica privata "Helga Andi", e lì curati gratuitamente?


Dovremmo regolarci esattamente su quanto ammonterà il quantitativo monetario del risarcimento.
Ogni provvedimento disciplinare scelto da noi si andrà a sostituire ai Galeoni che dovrebbero esservi accreditati successivamente alla vittoria.
Per fare in modo che si possano richiedere nuovi macchinari, cibo più gradevole e il trasferimento di alcuni pazienti sarà necessario arrivare ad un minimo di 30.000 Galeoni di multa, una bella somma, indubbiamente... Ma vedrò quello che posso fare per accontentarla.


Anche perché quando una donna riusciva a guardarti con degli occhi simili, difficilmente si poteva resistere dal prometterle anche la Luna.
Prese ancora qualche appunto importante e fondamentale, scrivendo anche il numero di qualche articolo utile del codice al quale potersi rifare in futuro per non perdere tempo, anche di fronte ai legali dell'accusa.
Successivamente si poté passare quindi ad argomenti più leggeri, giusto per scambiare quattro chiacchiere con una autorità che, per ovvi motivi, non poteva essere incontrata tutti i giorni, sia per gli impegni del Precettore che per l'importanza dell'Acuan Diluvium in sé.
L'anno precedente, Joël aveva letto il giornale e osservato la foto che ritraeva la bionda islandese durante la cerimonia per il conseguimento del MagiNobel, ed aveva sorriso soddisfatto, sapendo che il Mondo Magico aveva fatto la scelta giusta, almeno in quel caso.
Un evento positivo in mezzo a molti altri negativi, in effetti, che riusciva a smorzare di poco la tensioni delle grandi catastrofi che avevano contraddistinto quel periodo del 2106/2107.

Li accetto e la ringrazio, Joël... posso chiamarla per nome?

Sarebbe una gioia per la mia persona, Oceano...

Ma non si azzardò minimamente a chiedere la stessa cosa.

Come ho ripetuto spesso, mi sono semplicemente limitata a svolgere il mio lavoro al meglio delle mie possibilità, e credo che come me sarebbero potute essere premiate molte altre persone altrettanto meritevoli di un riconoscimento: sono onorata di rappresentarne la categoria, e farò di tutto per esserne un degno simbolo di professionalità e dedizione.

Credo che il premio Vi sia stato conferito poiché avete raggiunto lo stesso livello di altre illustri persone del campo umanitario in un tempo esageratamente ristretto, infatti spesso e volentieri il MagiNobel è consegnato a uomini e donne che hanno superato almeno i cinquanta o sessant'anni, quindi in un certo senso il Vostro premio risulta anche più importante e prezioso di tanti altri...
Chiedo inoltre scusa per l'assenza frequente dall'ambiente di Gilda, ma come potete notare il lavoro è sempre in aumento e ci sono molte persone innocenti che necessitano di qualcuno che faccia valere i loro diritti su questa Terra.


Per quanto la Gilda possa sentire la sua mancanza, il suo lavoro aiuta molte persone che da sole non possono difendersi dai mali di questa Terra, e questo giustifica ogni sua assenza.
Lei lavora per il bene del Conflux, Joël, e mai mi permetterei di farla sentire in colpa per questo.


Vorrei cercare comunque di essere più presente, in qualità di Maestro gli altri Acuan dei Gradi inferiori hanno bisogno di essere instradati ed aiutati. Non trovo giusto che il mio compito debba essere totalmente suddiviso sulle spalle di altre oneste persone con lavori e impegni possibilmente tali e quali al mio.

Forte senso di responsabilità, impostatogli dalla famiglia fin da quando aveva nemmeno tre anni.
Il futuro Principe di Andorra doveva mostrare sempre una naturale attitudine al saper mantenere le promesse e gli incarichi.
A differenza della sorella più giovane, Joël aveva sempre subito la maggiore influenza degli insegnamenti da parte dei precettori e degli insegnanti di buon costume della famiglia, avendo l'onore e l'onere di sostituire un giorno il padre come nuovo possessore del potere e del principato.
Non aveva mai invidiato Danielle per la fortuna di non avere tutte quelle faccende da sbrigare, tutte quelle grane da sopportare, perché in fondo sapeva dentro di sé che l'avrebbero reso un uomo migliore, perché quello era il suo retaggio, quello era il suo addestramento personale, come quello della giovane Montesquieu fu l'andarsene di casa e costruirsi le ossa partendo da zero.
Tralasciando il puro e semplice concetto familiare, il Difensore e la sua cliente passarono successivamente a parlare di alcuni punti che possedevano in comune, come ad esempio l'affetto nei confronti delle persone malate ed in particolar modo l'impegno che ognuno portava a termine in un modo o nell'altro per affermare la sua disponibilità a rendere la vita migliore per i meno fortunati.

Un gesto del genere le fa onore, avvocato Montesquieu... Molti di quei bambini dovranno passare tutta la vita in un ospedale... Non riesco ad immaginare quanto grande possa essere la loro pena.

Ho disposto anche molti fondi di aiuto alle Case-Famiglia e agli Orfanotrofi per permettere ai bambini che fossero riusciti ad uscire dall'Ospedale un luogo ben riparato, con persone gentili e il calore di un letto proprio, magari vicino a qualche nuovo amico.
Solitamente però, coloro che entrano in quello specifico reparto, proprio come dite Voi, difficilmente ne escono tanto presto, rimanendo lì per anni... Vado a trovare quei bambini quasi ogni due settimane, passo quanto più tempo possibile con loro.
Credo che lei... Perdonate, Voi possiate capirmi quando affermo... Che sono i bambini più belli che io abbia mai visto...


Mi piacerebbe accompagnarla, la prossima volta che andrà a trovarli.
Crede sia possibile, avvocato? Naturalmente solo se non ritiene che sarei un peso o un fastidio, per lei.


E perché mai dovrebbe risultare un fastidio?
Saranno felici di conoscere un'altra persona che vuole loro del bene.
A volte mi ritrovo a chiedermi perché il Conflux ha destinato delle malattie così terribili a delle creature così innocenti.
Io come suo inviato mi preoccupo di aiutarli ma... Alla fonte, perché proprio a loro quando ci sono tanti altri individui che meriterebbero forse anche peggio?
... Poi mi rispondo e mi dico che la Trama, il Mana, il Conflux o Gaia come la chiamano i Druidi... Hanno delle radici e dei piani inconoscibili per noi che non siamo altro che una piccola proiezione del loro immenso potere.
Magari quando un giorno lasceremo questa Terra comprenderemo di più, per ora tutto ciò che possiamo fare è utilizzare saggiamente i doni che ci sono stati mandati, ringraziando e non arrendendoci mai davanti alle peggiori difficoltà.


Si alzò in piedi, dopo quel lungo monologo in parte interiore ed in parte che coinvolgeva anche il suo Oceano, ignaro che ogni parola pronunciata in realtà veniva messa sotto esame dal giudizio di quest'ultima, interessata a capire se l'uomo avesse potuto o meno ricoprire il ruolo di Consigliere.
Avvicinandosi ad un classico distributore d'acqua da ufficio, prese due bicchieri di plastica e li riempì fino a poco più della metà.
Non chiese nulla, perché obiettivamente ipotizzava che il Capo Gilda Acuan mai e poi mai avrebbe potuto rifiutare un bicchiere d'acqua fresca.
Le sorrise, guardandola intensamente negli occhi, quasi perdendocisi: tonalità simili ma diverse, luminosità comuni ma dal differente carattere.
Tornato alla propria scrivania, decise che forse era giunto il momento di esporre un dubbio molto importante ad Eibhlin, sperando che ella, in qualità di Capo indiscusso della Gilda, potesse aiutarlo a capire e comprendere meglio la propria posizione.

... Tralasciando, c'era una domanda che mi girava nella mente giusto poco prima di incontrarvi, se possedete ancora tempo per rispondermi, è ovvio...

Sarò ben lieta di rispondere a qualsiasi domanda lei voglia pormi, Joël, sperando di essere in grado di darvi una risposta, naturalmente.

Il mio Grado della Gilda è semplicemente definito come "Precettore", "Maestro", mentre invece coloro che si trovano sotto di me sono chiamati "Fiumi", mentre invece chi mi è sopra "Mare"...
Allora mi chiedevo: non possedendo io un riferimento preciso a nessun insieme acquatico, esattamente cosa sono?
Una via di mezzo definita e stabile oppure un'entità Acuan in transizione lenta?


Una giusta domanda, questa...
La fase del Precettore viene considerata come il perfezionamento del Terzo Grado, ovvero la scelta da parte del Gildato di affidarsi ad un solo Elemento e farlo crescere potente e rigoglioso in sé, rinunciando dunque al secondo che comunque potrebbe spettargli per diritto.
Questa fase viene definita come "Maestro", perché colui che la raggiunge ha capito come diventare un tutt'uno con l'Elemento, condizione che un Acuan di grado inferiore, nel nostro caso, non può raggiungere poiché ospita entrambi gli Elementi dentro il proprio spirito, e deve dunque dividerlo tra essi. Il Precettore è dunque definito come "fase di Perfezionamento", il Mare come "fase di Potenziamento", e l'Oceano come "fase di Assoluto", seppur nemmeno per l'Acuan Diluvium questo assoluto riesca a raggiungere il 100% di affinità con l'Elemento... quello è un privilegio riservato solo ai Druidi Anziani.


Perfezionamento... Potenziamento... Assoluto.
Interessante, davvero molto molto interessante.
Dunque il mio Grado rappresenta la trasformazione dell'elemento nel mio spirito da grezzo a perfetto, trasformazione impossibile per coloro che scelgono di accogliere anche il ghiaccio nella loro anima.
Per questo so gestire incantesimi nuovi ma non sono in grado di emularne di eccessivamente potenti, poiché quello è un privilegio riservato al "Mare", step che si raggiunge successivamente alla stabilizzazione totale dell'Acqua e quindi la sua relativa fortificazione ulteriore ed ultima, prima di raggiungere il massimo Grado consentito, ovvero il Vostro.


Attese una ulteriore conferma di tutto il ragionamento conseguente, prima di annuire con vigore e spirare di rilassamento.

Grazie infinite Oceano, adesso è tutto molto più limpido e chiaro.
Quando Voi avete raggiunto il Grado di Acuan Diluvium, avete subito una brusca accelerazione da parte di Ceres oppure vi trovavate già al rango di "Mare"? Da quanto mi è stato riferito, per l'attuale Sempreverde è avvenuto come nel primo esempio, essendo lei al tempo una "Giungla".


Perché l'Acqua, come tutti gli altri elementi, non sceglieva il proprio successore al trono della Gilda soltanto in base alla semplice potenza dello spirito, ma anche valutando moltissimi aspetti e sfaccettature, come ad esempio l'amore per la natura in sé, l'impegno costante, la forza di volontà, l'umiltà e la capacità di ricoprire nel modo migliore la carica di una guida per tutti gli altri, diventando un punto di riferimento.
Alcuni documenti raccontavano addirittura che due tra i maggiori e più importanti Capi Gilda del passato erano diventati tali subendo un innalzamento improvviso dal primo o dal secondo stadio, addirittura.
Era interessante conoscere certi retroscena dei Titani, capire cosa avevano provato allora, se si sentivano degni del posto a loro offerto e come doveva essere stato ancestralmente fantastico incontrare il fantasma dei fondatori.
Dopo quel breve excursus nella vita di Eibhlin, ella decise che era arrivato il momento di sapere lei qualcosa di più privato e interiore riferito al Difensore Legale, ponendogli una domanda tutt'altro che semplice.

Joël, posso chiederle cosa prova sapendo di essere un Acuan?
È felice, a posteriori, di aver fatto questa scelta, si sente in qualche modo più ricco, spiritualmente parlando, di coloro che non conosco la nostra realtà... o tornando indietro, avrebbe risposto diversamente di fronte alla possibilità di agire per il bene del Conflux?


Rimase per qualche secondo in silenzio, umettando le labbra, guardandola per ancora una manciata di attimi prima di fare un lento e gentile sorriso. Allungò la mano fino al cassetto dove prima aveva preso i fazzoletti e da lì prese una custodia con degli occhiali sottili da riposo.
Di seguito, passando al cassetto ancora più in basso, rivelò la presenza di un libro dall'aria molto antica e consumata.
Forse stava per consultare qualcosa al suo interno ma, prima di ciò, si alzò e raggiunse la libreria, cercando un altro volume, che trovò quasi subito.
Tornato al proprio posto, alternò lo sguardo tra la bellissima donna e le pagine del primo libro, individuando poco dopo il contenuto che desiderava condividere assieme a lei.

"L'acqua è il principio di tutte le cose; le piante e gli animali non sono che acqua condensata e in acqua si risolveranno dopo la morte".
Il filosofo Talete.
"Per Talete la Terra ha la forma di un disco ondulato che galleggia sul fiume Oceano. L'acqua è l’"archè" o elemento primordiale, origine di tutte le cose: senza acqua risulta impossibile la vita; essa esiste in tre forme che sono trasformazioni dello stesso elemento (solido, liquido ed areiforme). Tutto è fatto di acqua e tutto fa ritorno all’acqua."


Si interruppe lentamente, chiudendo quel tomo consumato, per poi passare al secondo e leggere un altro passo, con voce calda e appena roca.

"Dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima...
È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant'altro...
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
è cambiamento e immutabilità... Ricordo ed oblio."
Eraclito, filosofo presocratico.


Chiuse anche il secondo libro, togliendosi nel contempo anche gli occhiali, riponendo il tutto velocemente nel terzo cassetto della scrivania.

Quando avevo dodici anni, trovai questi testi nella biblioteca del mio bisnonno.
Non aveva mai condiviso certe perle di saggezza con suo figlio o con mio padre, per via dell'eccessivo attaccamento alla tradizione magica.
Sia Talete che Eraclito non erano stregoni, bensì semplici pensatori, precursori non solo del sapere ma anche della corrente "Sofista", dalla quale sono poi nati gli uomini forensi, ovvero gli attuali avvocati.


Probabilmente la donna aveva già capito dove lui stava per arrivare, per questo Joël strinse il discorso, trovando superfluo dare troppe spiegazioni.

Grazie all'acqua scoprii la filosofia, grazie alla filosofia scoprii il mio futuro, grazie al mio futuro scoprii me stesso.
In altre parole, tutto ciò che sono oggi, tutto ciò che ho fatto fino ad oggi e che farò... Lo devo all'acqua e a quel suo eterno dilemma fatto di contraddizioni e similitudini, allegoriche caratteristiche che si collocano in svariati episodi della mia vita.
... Si, sono felice di aver scelto di rappresentare l'Acqua, se tornassi indietro lo rifarei ogni volta e la ricchezza mia interiore è stata coltivata dall'elemento che servo da ancor prima che sapessi che esistessero le Gilde, Vostra Oceanica Maestà.
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Messaggioda Eibhlin » 07/03/2014, 18:28

Dovremmo regolarci esattamente su quanto ammonterà il quantitativo monetario del risarcimento.
Ogni provvedimento disciplinare scelto da noi si andrà a sostituire ai Galeoni che dovrebbero esservi accreditati successivamente alla vittoria.
Per fare in modo che si possano richiedere nuovi macchinari, cibo più gradevole e il trasferimento di alcuni pazienti sarà necessario arrivare ad un minimo di 30.000 Galeoni di multa, una bella somma, indubbiamente... Ma vedrò quello che posso fare per accontentarla.


Annuì, non preferendo commentare oltre quelle parole poiché non era sua materia di competenza: Joël era sicuramente più preparato di lei, e sapeva bene quanto potesse spingersi nel richiedere un risarcimento e quando fosse il caso di fermarsi.
Eibhlin era più che mai pronta ad affidarsi a lui, limitandosi a rappresentare l'ospedale per cui lavorava e a parlare quando fosse risultato necessario: non era quel tipo di donna da imporre che solitamente imponeva propria presenza al prossimo, soprattutto quando si trattava di una situazione nella quale non era lei a svolgere il compito maggiore.
Una volta che quel discorso poté considerarsi concluso, almeno per il momento, l'Oceano si diede del tempo per studiare meglio la persona che aveva di fronte, chiamandola per nome e ringraziandola per le congratulazioni a seguito del Magi-Nobel che le era stato conferito per i suoi meriti in campo umanitario, un premio che lei, se avesse potuto, avrebbe condiviso con tutti coloro che s'impegnavano quanto la sua persona per migliorare la vita degli altri.

Credo che il premio Vi sia stato conferito poiché avete raggiunto lo stesso livello di altre illustri persone del campo umanitario in un tempo esageratamente ristretto, infatti spesso e volentieri il MagiNobel è consegnato a uomini e donne che hanno superato almeno i cinquanta o sessant'anni, quindi in un certo senso il Vostro premio risulta anche più importante e prezioso di tanti altri...

Sorrise a Joël dopo quelle parole, ringraziandolo così dolcemente e silenziosamente per quel commento che non faceva altro se non farla sentire ancora più speciale. E lo rassicurò, quando lui si scusò per la sua poca presenza in Gilda, poiché un lavoro come il suo era impegnativo, se ne rendeva conto, e d'altronde l'uomo agiva sempre e comunque per il Bene, una motivazione in più per non farlo sentire in colpa a causa della sua assenza.

Vorrei cercare comunque di essere più presente, in qualità di Maestro gli altri Acuan dei Gradi inferiori hanno bisogno di essere instradati ed aiutati. Non trovo giusto che il mio compito debba essere totalmente suddiviso sulle spalle di altre oneste persone con lavori e impegni possibilmente tali e quali al mio.

Spero allora di poterla vedere più assiduamente al Villaggio.
Credo che la sua presenza e i suoi consigli potrebbero aiutare molti giovani a crescere, non solo come Acuan, ma anche come persone.


Perché in primis erano esseri umani e come tali Eibhlin li considerava, non certo come Acuan al suo capriccioso servizio: da un uomo come il Principe di Andorra, carico di valori positivi, avrebbero potuto apprendere molte lezioni che li avrebbero resi sì, Gildati migliori, ma anche uomini e donne migliori, ed era questa la cosa ancora più importante.
Non solo nel suo lavoro egli si mostrava generoso, ma anche al di fuori di esso come scoprì poco dopo: Joël era un filantropo a cui stavano davvero a cuore le vite altrui, e che cercava di migliorare quelle dei più deboli e meno fortunati anche al di fuori di un tribunale magico; era qualcosa che la donna non poteva non ammirare in lui, e che denotavano, secondo il suo giudizio, una nobilità non solo di sangue, ma anche e soprattutto d'animo.
Pensare a quei bambini, costretti a rimanere per anni in ospedale, era un pensiero talmente triste da spingere Eibhlin a chiedergli di poterlo accompagnare nella sua visita successiva a quelle specifiche strutture, ammesso che per lui non fosse un problema.

E perché mai dovrebbe risultare un fastidio?
Saranno felici di conoscere un'altra persona che vuole loro del bene.
A volte mi ritrovo a chiedermi perché il Conflux ha destinato delle malattie così terribili a delle creature così innocenti.
Io come suo inviato mi preoccupo di aiutarli ma... Alla fonte, perché proprio a loro quando ci sono tanti altri individui che meriterebbero forse anche peggio?


E a quale conclusione è giunto?

... Poi mi rispondo e mi dico che la Trama, il Mana, il Conflux o Gaia come la chiamano i Druidi... Hanno delle radici e dei piani inconoscibili per noi che non siamo altro che una piccola proiezione del loro immenso potere.
Magari quando un giorno lasceremo questa Terra comprenderemo di più, per ora tutto ciò che possiamo fare è utilizzare saggiamente i doni che ci sono stati mandati, ringraziando e non arrendendoci mai davanti alle peggiori difficoltà.


Annuì silenziosa, senza palesare all'uomo che le sue parole non venivano semplicemente incamerate da lei, ma analizzate e studiate in profondità per capire se potesse essere lui la persona giusta per affiancarla nel ruolo di Consigliere: sembrava un uomo assennato, posato, dedito al lavoro ma anche al bene del prossimo, sicuramente molto profondo e - per puro piacere personale - anche molto affascinante... ma per l'Oceano mancava ancora qualcosa.
Intanto fu lei a dover rispondere a qualche sua domanda, in particolare riferita al grado del Principe ch'egli non sapeva come collocare e come identificare: non fu fastidioso né problematico per l'Acuan Diluvium dargli una risposta, sperando fosse abbastanza comprensibile per l'altro.

Perfezionamento... Potenziamento... Assoluto.
Interessante, davvero molto molto interessante.
Dunque il mio Grado rappresenta la trasformazione dell'elemento nel mio spirito da grezzo a perfetto, trasformazione impossibile per coloro che scelgono di accogliere anche il ghiaccio nella loro anima.
Per questo so gestire incantesimi nuovi ma non sono in grado di emularne di eccessivamente potenti, poiché quello è un privilegio riservato al "Mare", step che si raggiunge successivamente alla stabilizzazione totale dell'Acqua e quindi la sua relativa fortificazione ulteriore ed ultima, prima di raggiungere il massimo Grado consentito, ovvero il Vostro.


Esattamente.

Confermò lei, con un sorriso leggero, prendendo il bicchiere che lui le aveva porto per concedersi un sorso di liquido fresco ed insapore, che però la fece sentire subito meglio, al punto che l'Acqua dentro di lei parve quasi cantare di gioia nel suo spirito.

Grazie infinite Oceano, adesso è tutto molto più limpido e chiaro.
Quando Voi avete raggiunto il Grado di Acuan Diluvium, avete subito una brusca accelerazione da parte di Ceres oppure vi trovavate già al rango di "Mare"? Da quanto mi è stato riferito, per l'attuale Sempreverde è avvenuto come nel primo esempio, essendo lei al tempo una "Giungla".


Le circostanze che hanno portato la Terran Verdigris ad essere tale, sono state quanto mai... particolari - commentò inizialmente Eibhlin, che conosceva bene la storia di Lindë, ma sulla quale non vedeva motivo di approfondire il discorso - Per quanto mi riguarda... quando nacqui, la notte di Natale, una lastra di Ghiaccio si staccò a poca distanza dall'entrata del villaggio, travolgendo un mago oscuro che stava tentando di trovare l'insediamento degli Acuan. Forse non ci sarebbe mai riuscito, o forse sì, ma da quel giorno venni chiamata "Protetta dall'Acqua" in onore dell'Elemento principale della nostra Gilda - cominciò a raccontare, rilassandosi sulla poltrona e ben consapevole che a parte i vecchi del Villaggio non erano in molti a conoscere quella storia - Non seppi di essere un'Acuan fino ai 14 anni: per un po' studiai anche ad Hogwarts, ma sentivo che mi mancava qualcosa... erano i miei Elementi che mi chiamavano, che mi pregavano di tornare alla mia città natale, in mezzo a loro, come effettivamente feci. Ricordo che stavo per ore immersa nella neve, con gli occhi chiusi, e non provavo alcun freddo, oppure nuotavo tra le acque dell'Oceano Atlantico come se la sua gelida temperatura per me non fosse un problema.

Sorrise a quei ricordi, scuotendo appena il capo quasi a volersi prendere in giro da sola, bevendo un altro sorso dal bicchiere ed umettandosi successivamente le labbra prima di riprendere.

Quando entrai negli Acuan, l'allora Oceano s'interessò subito a me, non solo per la mia affinità particolare con Acqua e Ghiaccio, ma anche per il mio aspetto, che mi portava a sembrare molto più giovane di quanto in realtà non fossi - ed era ancora così - La moglie del mio predecessore ipotizzò che ci fosse di più in me, che in qualche modo Ceres mi avesse già scelta per rappresentarla, in futuro, come nuovo Oceano... per provare che fosse vero, lo stesso anno del mio ingresso nella Gilda venni lasciata per quattro giorni, bendata, nel punto più a Nord del Villaggio, e lì mi venne imposto di rimanere ferma, di non provare a tornare indietro né di togliermi la benda, o tentare di trovare da mangiare o da bere.
L'Acuan Diluvium era convinto, e sua moglie con lui, che se davvero le loro ipotesi erano giuste, allora non mi sarebbe accaduto niente, e fu esattamente così che andarono le cose: quanto tornarono a prendermi stavo benissimo, forse un po' spaventata, ma avevo solo 14 anni... eppure, per tutto quel tempo, avevo avuto come la sensazione di non essere da sola, perché Acqua e Ghiaccio mi avevano protetta
- prese una piccola pausa, abbassando lo sguardo e socchiudendo gli occhi nel ricordare quei momenti di totale solitudine, quando non c'era altro suono, intorno a lei, e poteva udire solo il battito del proprio cuore - Da quel giorno sono stata istruita per diventare l'Oceano senza nemmeno saperlo, e poi, cinque anni fa, appena compiuto il mio 25esimo compleanno - facile quindi fare il calcolo di quanti anni avesse ora - lo sono diventata di colpo: avevo raggiunto il mio terzo grado con l'Acqua ed il secondo col Ghiaccio, ma quando il mio predecessore emise il suo ultimo respiro sentii come uno tsunami agitarsi dentro di me, accompagnato da una bufera gelida... e capii ciò che ero diventata.

Alzò nuovamente lo sguardo su di lui, inarcando le labbra in un piccolo sorriso.

Secondo Ceres, avevo già svolto la mia prova anni prima, ed ero stata ritenuta già allora degna del ruolo che ricopro oggi, perciò possiamo dire che sì, anche io ho subìto una "brusca accelerazione" ... solo che, a differenza della Sempreverde - non parlò del Sole per ignoranza, e non le sembrava giusto inventare qualcosa sul suo conto - ero già consapevole che un giorno sarebbe stato questo il mio destino.

Un'altra pausa, questa volta più lunga, mentre l'ennesimo sorso andava a bagnare le labbra di Eibhlin e la mente di lei formulava una domanda importante che pose poi a Joël, quella che forse mancava per farsi un'idea più precisa dell'uomo: era un Acuan, ormai, ma se avesse potuto tornare indietro, col senno di poi, avrebbe fatto nuovamente quella scelta?
Non una domanda scontata, perlomeno per lei, che osservò silenziosa ma attenta ogni suo movimento: sorrise appena nel sentire le citazioni di Talete ed Eraclito, invitandolo con lo sguardo a proseguire e a spiegarle con parole proprie ciò che aveva appena letto, e soprattutto perché.

Quando avevo dodici anni, trovai questi testi nella biblioteca del mio bisnonno.
Non aveva mai condiviso certe perle di saggezza con suo figlio o con mio padre, per via dell'eccessivo attaccamento alla tradizione magica.
Sia Talete che Eraclito non erano stregoni, bensì semplici pensatori, precursori non solo del sapere ma anche della corrente "Sofista", dalla quale sono poi nati gli uomini forensi, ovvero gli attuali avvocati.


Il sorriso si ampliò leggermente sul suo volto, ed il capo venne mosso in un piccolo cenno di assenso per invogliarlo a concludere la sua spiegazione.

Grazie all'acqua scoprii la filosofia, grazie alla filosofia scoprii il mio futuro, grazie al mio futuro scoprii me stesso.
In altre parole, tutto ciò che sono oggi, tutto ciò che ho fatto fino ad oggi e che farò... Lo devo all'acqua e a quel suo eterno dilemma fatto di contraddizioni e similitudini, allegoriche caratteristiche che si collocano in svariati episodi della mia vita.


Aveva capito, ma volle che fosse lui a dirlo, a palesare ciò che entrambi in quel momento stavano pensando.

... Si, sono felice di aver scelto di rappresentare l'Acqua, se tornassi indietro lo rifarei ogni volta e la ricchezza mia interiore è stata coltivata dall'elemento che servo da ancor prima che sapessi che esistessero le Gilde, Vostra Oceanica Maestà.

Grazie per questa risposta, Joël, grazie soprattutto per avermi permesso di conoscere qualcosa in più di lei attraverso l'Elemento che rappresenta ciò che siamo - commentò Eibhlin dopo diversi istanti di silenzio riflettivo. Gli sorrise per l'ennesima volta, ma con una sfumatura più morbida sulle labbra ed una voce leggermente più dolce - Lei non lo sa, ma la Consulta dei Mari qualche giorno fa mi ha presentato una lista di Acuan che potrebbero affiancarmi nella gestione della Gilda nel ruolo di Consigliere... ed in questa lista era presente anche il suo nome.
Oggi, venendo qui, ho pensato che il Conflux mi stesse dando l'opportunità non solo di risolvere un problema increscioso come quello che abbiamo visionato insieme, ma anche di conoscerla meglio e capire che tipo di persona fosse... e ciò che ho visto mi piace.
Credo che lei potrebbe essere un ottimo Consigliere, per me... se se la sente di accettare tale carica.


Rivelò alla fine, e questa volta fu lei a mostrare una sfumatura speranzosa, nella voce.

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