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Kyoto

Messaggioda Regina » 13/04/2014, 23:27

∞Austin (Texas) . 25 Aprile 2108 . ore 22.13 . Residenza Jones∞


Domani finalmente ci sarà l'audizione per i Saber Dynamos… non sei eccitata, tesoro?

Sì, mamma… come le altre dodici volte in cui me l'hai chiesto.

Oh, bambina mia… non devi essere nervosa, andrai benissimo!

Lo penso anch'io, sai sister?
Certo, sempre che nostra madre non ti faccia venire un esaurimento nervoso…


Jeremy! Chiedi subito scusa a tua madre!

Ma io non volevo offenderla, dicevo solo che la sta mettendo troppo sotto pressione!
Uff… scusa, mamma.


Bravo ragazzo.
Regina, non devi farti prendere dall'ansia… sappiamo tutti che puoi farcela.
La tua voce è grandiosa, hai una grande presenza scenica…


E se lo dice papà che è un esperto…

Jeremy!

Stavo scherzando!
Possibile che nessuno in questa famiglia abbia un po' di senso dell'umorismo?!


Regina sorrise di fronte all'espressione esasperata del fratello: Jeremy si stava prendendo un sacco di rimproveri, ma lei lo sapeva che era tutta una tattica per farla sorridere, per portarla a rilassarsi un po', visto che i commenti dei genitori non aiutavano affatto.

Beh, io me ne vado a letto.
Domattina dovrò alzarmi molto presto, e voglio essere il più riposata possibile.


Oh, d'accordo tesoro.
Dormi bene, e domani appena sei tornata a casa, mandami un gufo in ufficio.


Lo farà papà, tranquillo…

Fai un'abbondante colazione e ricordati di scaldare bene la voce prima di cantare!
Ah, ti ho anche preparato dei vestiti che penso saranno perfetti per il tuo provino… peccato che sarò al country-club domattina, mi sarebbe piaciuto tanto accompagnarti!


… già, un vero peccato.
Notte mamma, notte papà, notte Jer…


Aspettami, vengo su con te!
Notte!


Buonanotte ragazzi!

Senza parlare, Jeremy e Regina Jones lasciarono il salone principale della loro casa in Texas per salire al piano di sopra, nelle rispettive camere: nella propria, la bionda americana trovò, appoggiato sul letto, un vestitino a fiori a maniche corte ed un paio di scarpe décolletées, col tacco, di colore bianco; un outfit delizioso, sì… peccato che non rispecchiasse minimamente lo stile che la ragazza voleva trasmettere al gruppo dei Saber Dynamos.

Mamma è completamente pazza se pensa davvero che potrei mai mettermi una cosa del genere per quel provino…

Non è pazza… è che non ne capisce niente di musica.

La ragazza volse leggermente il capo, individuando con la coda dell'occhio il fratello, appoggiato sullo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.

Perciò che dovrei fare?
Si offenderà a morte se mi vedrà indossare qualcos'altro…


Semplice: domattina, quando lei passerà a salutarti prima di andare al club da quelle oche delle sue amiche, tu fingi di prepararti indossando quello che lei ha scelto per te… e non appena se ne sarà andata, indossa quello che vuoi tu.
Quando tornerai a casa di sicuro non sarà a casa, e non lo saprà mai.


Regina ruotò il corpo in direzione del fratello e si avvicinò poi a lui, abbracciandolo con un sorriso riconoscente sulle labbra.

A volte mi chiedo che farei se non ci fossi tu…

Non diventeresti mai la nuova componente dei S.D., quindi ricordatelo quando sarai famosa in tutto il mondo!

Risero insieme, i due fratelli, dopodiché si diedero la buonanotte ed andarono entrambi a dormire - il sonno più tranquillo lui, quello più agitato lei.

∞Kyoto (Giappone) . 26 Aprile 2108 . ore 9.35 . Studi della "Kusanagi Record"∞


Aveva seguito il consiglio del fratello, alla fine: appena Cinthya aveva messo entrambi i piedi fuori di casa, l'americana si era spogliata in tutta fretta ed aveva indossato ciò che, per quell'occasione, le sembrava la mise più adatta, perché rappresentava in pieno il suo stile - e, non meno importante, la faceva sentire a suo agio.
Niente vestitino a fiori, dunque, bensì un paio di pantaloni, camicia, gilet e cravatta maschili, cappello in testa e, come tocco femminile, ballerine a terra e capelli sciolti, accompagnati da un trucco leggero in generale ed appena più accentuato negli occhi.

Immagine


Era arrivata quindici minuti prima dell'orario stabilito, ma non credeva che potesse essere considerato un problema, al massimo una dimostrazione di quanto avesse preso sul serio quell'opportunità.
Non era stata una gran sorpresa ritrovarsi lì con Barbara e Noel, poiché in fondo la lettera che le era arrivata a casa era stata inviata anche a loro, mentre rimase sorpresa di non trovare lì anche Ariel Jiménez: che avesse deciso di mollare la musica? O, semplicemente, aveva deciso che quel tipo di carriera non faceva per lei?
Domande che aveva smesso di porsi piuttosto velocemente, la bionda, preferendo concentrarsi sul provino imminente: la prima ad entrare ed uscire era stata Barbara, solo che non sembrava molto… contenta.

Che branco di cafoni, tsk, sono una professionista io!

Aveva sbraitato, andandosene senza nemmeno dare a Regina la possibilità di salutarla.
Noel era stata la seconda, e se anche il suo provino sembrava esser andato benissimo, la rossa non era molto convinta che quello potesse essere il posto giusto per lei, come confidò alla Jones prima che toccasse a quest'ultima.

… e quindi mi hanno detto che, nel caso, mi prenderebbero per un contratto a tempo determinato… sono contenta che mi abbiano trovata all'altezza, ma visto che voglio provare a sfondare come attrice babbana, non mi offenderò se mi soffierai il posto!

Insomma, tra una Barbara isterica e una Noel tranquillissima, l'unica ansiosa ed entusiasta al tempo stesso pareva essere lei: si era portata dietro una borsa con dentro alcuni spartiti, ed era pronta a cantare la canzone che aveva preparato - o un'altra, qualora gliel'avessero chiesto - di fronte alla band dei Saber Dynamos al completo.

Signorina Jones, tocca a lei!

Ah, sì… grazie!

Si alzò in piedi, socchiudendo gli occhi e prendendo qualche lungo e profondo respiro: doveva stare calma, e per un semplice fatto… lei sapeva cantare.
No, anzi, era dannatamente brava nel farlo, e gliel'avrebbe dimostrato presto.
Così, con un sorriso stampato sulle labbra, la bionda varcò la soglia dello studio dentro cui Desmond Flynn ed il resto dei componenti del gruppo stavano aspettando, notando subito la sedia ed il tavolino con acqua e succo disposti sopra.

Buongiorno a tutti, sono Regina Ginevra Jones!

Benvenuta Regina, quanti anni hai?

Ne ho compiuti 19 lo scorso Luglio, Desmond.

Rispose subito la ragazza, decidendo di chiamarlo per nome così da mostrarsi sicura ed evitare di sembrare troppo timida o imbarazzata - anche perché sarebbe stato alquanto assurdo chiamare "signore" una persona che aveva all'incirca la sua età.

Da quel che leggo sei una delle punte di diamante del coro della Cyprus ma non mi pare averti vista esibire alla sfida con Hogwarts, dico bene?

Esattamente.
Purtroppo la sera della sfida contro Hogwarts non ho potuto partecipare a causa di un problema alle tonsille: il medico mi disse che sarebbe stato rischioso per la mia futura carriera sforzare le corde vocali, ed io ho deciso che non valesse la pena mettere in gioco il mio sogno per un po' di gloria momentanea.


Certo, ci era arrivata dopo a quella saggia filosofia, lasciandosi inizialmente andare alla disperazione più nera… ma almeno ci era arrivata.

Senti un po', viste alcune situazioni precedenti, vorrei chiederti: come mai ti sei presentata a questo provino?

Non è scontata la risposta? - domandò di rimando Regina, un po' sorpresa, accavallando poi le gambe con un movimento naturalmente sensuale mentre si toglieva il cappello e lo poggiava sul tavolo, scompigliandosi infine i capelli con la mano destra - Voglio far parte dei Saber Dynamos.
Quando sono uscita da scuola sapevo di voler fare la cantante nella vita: la musica me la sento dentro, è come un eco sotto pelle che pulsa di vita propria.


Prese un secondo di fiato, la bionda, poi proseguì.

Inizialmente pensavo di voler intraprendere un percorso come cantante solista, ma l'essere esclusa dalla sfida contro Hogwarts mi ha fatto capire che la cosa che mi è piaciuta di più, del Coro, è stato essere parte di un gruppo, di una sorta di grande famiglia accomunata dall'amore per la musica.

Magari loro non erano stati la famiglia più perfetta del mondo, ma non si poteva lamentare.

Mi sono resa conto, perciò, che voglio essere parte di una band… della vostra band: adoro il vostro sound e mi piacciono tantissimo le vostre canzoni, "Jessie's Girl" mi ha talmente ossessionata da crearne una mia versione acustica! - scherzò Regina, cercando di non pensare a come stesse andando il provino, ma solo comportandosi il più naturalmente possibile - Penso di essere la persona che fa per voi, e sono pronta a cantare per dimostrarvelo.
Ho portato una canzone scritta ed arrangiata da me, s'intitola "Let it go" … ma posso anche cantare qualcos'altro, se preferite.
Ditemi voi!


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Messaggioda Desmond » 14/04/2014, 18:00

La prima impressione del gruppo fu decisamente positiva, anzi, Regina raccolse molti consensi con il proprio vestiario da parte di tutti quanti, Desmond compreso, il quale osservò nella ragazza appena arrivata una luce particolare negli occhi, luce possibilmente molto incline a ciò che stavano cercando loro, ovvero qualcuno davvero intenzionato a far parte di quel gruppo.
Non appena Ginevra si sedette, Flynn ricevette subito una gomitata di approvazione da parte di Jaimie Lannister, ed un occhiolino interessato proveniente da Selina Kyle, decisamente convinta che quella potesse essere un'altra cantante adatta al caso loro.
Nonostante però l'entusiasmo iniziale, forse fomentato anche dal fatto che le due esibizioni precedenti furono un disastro, non tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello umano, era necessario fare qualche domanda di routine alla nuova arrivata, compresa una in particolare che seppur sembrasse quasi stupida, era necessario che ricevesse una risposta adeguata, sincera e precisa.

Ne ho compiuti 19 lo scorso Luglio, Desmond.

L'aveva chiamato per nome, lo aveva guardato dritto negli occhi e caspita che intensità nello sguardo.
Flynn ci avrebbe potuto quasi giurare che la ragazza facesse parte degli Ignis, ma li conosceva tutti i bei esemplari della Gilda e lei non l'aveva mai vista in giro per il covo. Chissà, magari in futuro il Conflux l'avrebbe scelta, chi poteva dirlo?
A parte questo, si segnò mentalmente l'età, fatto poco rilevante, alla fine lo sapeva di aver convocato tutte maggiorenni, tranne la nipote di Yamato Kusanagi, il Manager del gruppo.
Secondo i dati pervenuti, comunque, ella non aveva partecipato alla sfida, pur essendo un elemento di spicco all'interno del coro della Cyprus.
Questo spinse il Capo Band a chiedersi come mai Regina non avesse dato il suo contributo alla squadra per avviarla con maggiore sicurezza verso la vittoria, ed infatti decise di informarsi subito con la diretta interessata.

Purtroppo la sera della sfida contro Hogwarts non ho potuto partecipare a causa di un problema alle tonsille: il medico mi disse che sarebbe stato rischioso per la mia futura carriera sforzare le corde vocali, ed io ho deciso che non valesse la pena mettere in gioco il mio sogno per un po' di gloria momentanea.

Comprensibile ed anche saggio, no ragazzi?

Ah si si!

Beh certo, perché correre rischi!

Senti un po', viste alcune situazioni precedenti, vorrei chiederti: come mai ti sei presentata a questo provino?

Non è scontata la risposta?

Credimi tesoro, non quanto tu creda!
Dicci dicci su, vogliamo sapere le tue motivazioni.


Voglio far parte dei Saber Dynamos.
Quando sono uscita da scuola sapevo di voler fare la cantante nella vita: la musica me la sento dentro, è come un eco sotto pelle che pulsa di vita propria.


Bingo Des, bingo!

Ssssshhh.
Lasciala proseguire...


Inizialmente pensavo di voler intraprendere un percorso come cantante solista, ma l'essere esclusa dalla sfida contro Hogwarts mi ha fatto capire che la cosa che mi è piaciuta di più, del Coro, è stato essere parte di un gruppo, di una sorta di grande famiglia accomunata dall'amore per la musica.

Selina esibì un sorriso molto compiaciuto, seguita anche da Guybrush e Jaimie.
Un gruppo, essere un tutt'uno per dare il massimo e valorizzarsi a vicenda giorno dopo giorno, in un certo senso il loro modo di lavorare.
Regina rappresentava più o meno il canone di ragazza che stava cercando, aveva le carte in regola per dimostrar loro di poter entrare in quella nuova famiglia, certo però, doveva ancora far capire quanto fosse brava a cantare e attirare l'attenzione su di sé, per quanto con quell'accavallamento di gambe Miguel le aveva già conferito un centinaio di punti preferenza.

Mi sono resa conto, perciò, che voglio essere parte di una band… della vostra band: adoro il vostro sound e mi piacciono tantissimo le vostre canzoni, "Jessie's Girl" mi ha talmente ossessionata da crearne una mia versione acustica!
Penso di essere la persona che fa per voi, e sono pronta a cantare per dimostrarvelo.
Ho portato una canzone scritta ed arrangiata da me, s'intitola "Let it go" … ma posso anche cantare qualcos'altro, se preferite.
Ditemi voi!


Desmond abbassò un attimo lo sguardo, scrivendo alcune cose su un blocco personale, rimanendo impassibile, serio e imperturbabile.
In quanto Capo Band non poteva esprimere pienamente una preferenza, anche se ce l'aveva, perché doveva limitare quanto più possibile il gruppo nel lasciarsi andare ad apprezzamenti e comportamenti poco adatti ad un gruppo ormai affermato e competente.
In realtà Regina lo stava interessando e non poco, anzi, la trovava non solo bella ma anche parecchio, parecchio eccitante, inoltre rispettava il canone estetico che lui gradiva, con una formosità delicata e sensuale ma non eccessivamente marcata, come Noel per intendersi.
magari al termine di tutto le avrebbe chiesto di uscire... si, non era mica una cattiva idea, ma intanto...

Sarò sincero con te, Regina.
La componente che se ne è andata dal nostro gruppo, come ben sai, è una batterista.
Ho osservato che nelle note di curriculum tu hai una buona preparazione con la chitarra, ma purtroppo a noi questo non serve.
Quindi, ipotizzando che da adesso in poi mi occupi completamente io di eseguire i pezzi di batteria, sarà necessario che il tuo lavoro principale sia farti valere al 100% con la voce e quindi elevarti una spanna sopra ad una seconda voce come Vera, ormai non più dei nostri.
Detto questo, sarà necessario che ti senta in due versioni differenti: la prima sarà nell'esibizione che hai portato tu, per vedere come te la cavi quando sei completamente a tuo agio con il pezzo scelto, mentre la seconda ti vedrà cimentarti in un pezzo improvvisato, che sia con me, con Selina oppure nuovamente da sola...


Finito di dare quelle indicazioni e spiegazioni, Desmond fece cenno al tecnico addetto per quella sala di consegnare l'asta con il microfono alla bionda, prendendo in contemporanea lo spartito portato da lei per avviarlo dentro la cabina di amplificazione.

Detto questo, puoi andare quando vuoi, siamo pronti ad ascoltarti.
Mi raccomando... stupiscici.
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Messaggioda Regina » 14/04/2014, 21:16

Era giunto il suo turno, finalmente: dopo aver preso alcuni respiri profondi si era buttata in quella nuova avventura, che sarebbe potuta finire ancor prima d'iniziare se il provino fosse andato male… lei, comunque, aveva deciso di comportarsi nel modo più naturale possibile, conscia delle proprie capacità e che fingersi ciò che non era non le sarebbe servito a niente.
Per questo aveva sorriso, aveva risposto alle domande che Desmond le aveva posto - osservando i componenti del gruppo parlare, forse commentare tra loro le sue affermazioni - ed aveva cercato di far capire fin da subito che se era lì, era perché voleva ottenere quel contratto: non perché i Saber Dynamos dovessero essere un trampolino di lancio per la sua carriera, ma perché voleva essere parte del gruppo, di quel gruppo.
Le sembrava che la prima impressione che aveva dato loro fosse stata positiva, ma era chiaro che non potesse minimamente sentirsi più tranquilla per questo: poteva anche avere un bel faccino e dei modi accattivanti, poteva aver risposto nel modo giusto alle domande che Flynn le aveva fatto… ma questo non voleva dire che fosse automaticamente la nuova cantante dei Saber Dynamos, perché bisognava ancora capire una cosa.
La sua voce era abbastanza per loro? E con quel "abbastanza" s'intendeva tutto: abbastanza potente, abbastanza elastica, abbastanza ricca, abbastanza capace di amalgamarsi con quelle dei presenti; poteva essere la più bella, la più simpatica, la più convincente… ma senza la voce, tutto cadeva.
E lei non voleva cadere.

Sarò sincero con te, Regina.

Puntò lo sguardo su di lui, su Desmond, ed annuì leggermente, in attesa che lui parlasse, col corpo teso e leggermente rigido: era il provino della sua vita, quello che avrebbe potuto definire il suo futuro… la pressione era tanta, e si sentiva.

La componente che se ne è andata dal nostro gruppo, come ben sai, è una batterista.
Ho osservato che nelle note di curriculum tu hai una buona preparazione con la chitarra, ma purtroppo a noi questo non serve.


Quindi? - si domandò mentalmente l'americana, senza però proferir parola.

Quindi, ipotizzando che da adesso in poi mi occupi completamente io di eseguire i pezzi di batteria, sarà necessario che il tuo lavoro principale sia farti valere al 100% con la voce e quindi elevarti una spanna sopra ad una seconda voce come Vera, ormai non più dei nostri.

Concentrarsi solo sulla voce… non le sembrava un gran problema, in fondo; avrebbe potuto continuare a suonare ed esercitarsi con la chitarra durante il tempo libero, o magari facendosi dare qualche lezione privata proprio da Jaimie, il chitarrista del gruppo.
Annuì, dunque, per fargli capire che era d'accordo e che per lei, nel caso, non ci sarebbero state obiezioni, lasciandogli poi modo di finire il discorso.

Detto questo, sarà necessario che ti senta in due versioni differenti: la prima sarà nell'esibizione che hai portato tu, per vedere come te la cavi quando sei completamente a tuo agio con il pezzo scelto, mentre la seconda ti vedrà cimentarti in un pezzo improvvisato, che sia con me, con Selina oppure nuovamente da sola...

Un pezzo improvvisato, beh, era anche giusto che la mettessero un po' alla prova: per un secondo si chiese, curiosa, cosa avessero fatto cantare a Barbara e Noel, ma subito dopo decise di non pensarci; in fondo era lei, ora, di fronte al gruppo, e doveva occuparsi solo di se stessa.
Vide che un tecnico si stava avvicinando per consegnarle il microfono, per cui si alzò in piedi e lo prese, stringendolo tra le dita per poi rivolgere un ultimo sguardo a tutto il gruppo e a Desmond, in quanto leader, in particolare.

Detto questo, puoi andare quando vuoi, siamo pronti ad ascoltarti.
Mi raccomando... stupiscici.


Già fatto.

Sicura di sé, forse troppo, ma non avrebbe avuto senso fingersi timida quando non lo era: ci voleva un pizzico di sfrontatezza, nella vita, per riuscire a raggiungere i propri obiettivi… e visto che quello era, al momento, il più importante che Regina volesse ottenere, era giustificabile per lei ricorrere ad un po' di sicurezza estrema - anche perché stava per dimostrare loro che c'era un motivo, se la provava.
Avvicinò il microfono alle labbra, socchiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo: era quello il momento; tutto il duro lavoro, le ore di prove al Coro, quelle nella sua stanza, tutti i sogni fatti nel corso degli anni ed i traguardi raggiunti, vocalmente parlando, alla Cyprus… tutto si rifaceva a quell'istante, a quella prima nota che avrebbe emesso dalle labbra.
Conosceva la canzone, l'aveva scritta lei, conosceva quale significato avesse per se stessa… doveva solo dare voce ai suoi pensieri, alle sue emozioni, come aveva sempre fatto.
Non per il Coro, non per la Cyprus, non per Clarissa, né per il gruppo… per se stessa.



Let it go, let it go
Can't hold it back anymore
Let it go, Let it go
Turn my back and slam the door


La prima nota emessa dalla sua voce fu a cappella, subito seguita dall'introduzione musicale col pianoforte: gli occhi si riaprirono e lei li posò inizialmente su Desmond, il Capo Band, passandoli però poi lentamente su ciascun componente per rendere tutti partecipi delle sue emozioni, e del senso più profondo della canzone.

The snow glows white on the mountain tonight
Not a footprint to be seen
A kingdom of isolation, and it looks like I'm the queen
The wind is howling like this swirling storm inside
Couldn't keep it in
Heaven knows I tried


Poteva quasi vederlo, quel paesaggio bianco come la neve che la circondava, e lei da sola… com'era sempre stata; per quanto volesse bene ad Ashley e Jeremy, per quanto fosse bello avere una famiglia tutto sommato calorosa, e qualche vera amica a scuola, c'era stato un periodo buio, nella sua vita, un periodo in cui si era sentita talmente a disagio con se stessa da farsi del male, da lottare contro il proprio corpo fino a sfiancarlo, ma nel modo sbagliato.
Eppure, nonostante i genitori sapessero… non le avevano detto nulla. Non l'avevano fermata, non le avevano detto che era bellissima così com'era, non le erano stati vicini come lei avrebbe voluto; l'avevano, al contrario, lasciata sola, fingendo che tutto andasse bene e che la loro figlia perfetta non avesse alcun problema.

Don't let them in, don't let them see
Be the good girl you always had to be
Conceal, don't feel, don't let them know
Well now they know


Appena più forte, la voce, ma ancora non era certo arrivata al culmine: al contrario, aveva appena iniziato a mostrare al gruppo quanto potesse essere brava, quanto fosse in grado di controllare la voce… quanto quello fosse il suo destino.

Let it go, let it go
Can't hold it back anymore
Let it go, let it go
Turn my back and slam the door
And here I stand
And here I'll stay
Let it go, let it go
The cold never bothered me anyway


La musica era cambiata, adesso era più forte e poteva sostenere meglio la voce di Regina: era piuttosto fiera, in effetti, di aver scritto ed arrangiato l'intera canzone da sola, e le era parso che il risultato fosse tutto sommato discreto… se fosse riuscita a diventare la cantante dei Saber Dynamos, forse avrebbe chiesto direttamente un parere a Desmond.

It's funny how some distance makes everything seem small
And the fears that once controlled me can't get to me at all
Up here in the cold thin air I finally can breathe
I know I left a life behind but I'm too relieved to grieve


Il secondo ritornello sarebbe stato più forte del primo, la voce più grintosa, in linea col senso che voleva dare alla canzone: era stato un periodo buio e difficile, ma ne era uscita; da sola, senza l'aiuto di nessuno, ma l'importante era stato raggiungere quel risultato finale.
Mentre cantava, la bionda si muoveva di tanto in tanto, prima a destra e poi a sinistra, fermandosi di fronte a ciascun componente del gruppo: era un po' come se si stesse immaginando su un palco, e lo stesse coprendo tutto con la propria decisa e forte presenza scenica.

Let it go, Let it go
Can't hold it back anymore
Let it go, Let it go,
Turn my back and slam the door
And here I stand
And here I'll stay
Let it go, let it go
The cold never bothered me anyway


E poi fu la volta dell'inciso, la parte che la ragazza più adorava perché rappresentava il preludio al culmine della canzone, ed alla manifestazione più concreta della sua potenza vocale.
Mentre cantava il ritornello, intanto, si toccava ogni tanto il cuore in corrispondenza delle frasi "Sono qui e rimarrò qui", che in quel caso avevano una doppia valenza, visto che indicavano anche quel momento preciso; era con loro, con i Saber Dynamos in quel momento, e ci sarebbe rimasta.

Standing - frozen in the life I've chosen
You won't find me, the past is so behind me
Buried in the snow

Let it go, let it go
Can't hold it back anymore...


Voce dolce, quasi carezzevole… e poi al massimo della sua potenza, senza alcun freno, mostrando di cosa fosse davvero capace e di quanto potesse arrivare in alto con le note mantenendone comunque il controllo vocale.

Let it go, let it go,
Turn my back and slam the door
And here I stand
And here I'll stay
Let it go, let it go
The cold never bothered me anyway...


Un acuto tenuto a lungo, senza alcuna difficoltà, e la musica di sottofondo che proseguiva per portarla al termine della canzone, sapendo che alla fine sarebbe arrivata una sorta di resa dei conti con i ragazzi dei S.D.: eppure, dentro di sé, sapeva che aveva dato il massimo, e che tornando indietro non avrebbe potuto dare di più.
Aveva dato se stessa, e se davvero quello era il suo posto… allora sarebbe bastato.

Let it go…
Nana...

Here I'll stand…
Let it go, let it go

Let it go


La musica finì, ma lei non aveva alcuna intenzione di restituire il microfono, quasi fosse una parte di sé che, dunque, non poteva lasciar andare nemmeno volendo - comprensibile, visto quanto si sentisse a suo agio quando poteva esprimersi cantando.
Tornò con gli occhi sui ragazzi di fronte a sé, ed infine su Desmond: non stava parlando, in effetti non pronunciò una parola dopo l'ultima nota, ma lo sguardo era piuttosto eloquente e sintetizzava alla perfezione cosa stesse pensando…

… allora?

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Messaggioda Desmond » 15/04/2014, 22:20

Non appena Regina si mise a cantare, il gruppo si divise in due parti ben distinte, ovvero Selina e Jaimie da una parte, Guybrush e Miguel dall'altra.
Desmond Flynn invece rimase nella neutralità più assoluta, volendo concentrarsi più che altro sul brano e sulla sua interpretazione.
I primi due, ovvero i chitarristi, furono entusiasti fin dall'inizio del pezzo, annuendo lentamente esterrefatti dalla bravura e dalla tecnica vocale della ex punta di diamante della Cyprus. Riguardo invece il bassista e il tastierista, la questione fu ben differente: non la trovavano un brutto elemento, anzi, ma possedeva una voce troppo bassa, erano dunque insicuri che se la sapesse cavare nell'alzare i toni ed anche quando fece quegli ultimi acuti sul finale, non furono ugualmente convinti perché erano troppo isolati all'interno di una canzone decisamente calma e controllata.
Il Capo Band, intanto, la osservava per bene negli occhi, guardava le sue movenze, alternava la focalizzazione dalla voce e al movimento delle labbra, sensuale e decisamente erotico, anche se la canzone non richiedeva comunque quel determinato lato carismatico.
Eh già, una così se la sarebbe fatta molto volentieri e non solo, magari ci avrebbe fatto proprio un pensierino serio, ma meglio adesso sorvolare e dedicarsi al commento conclusivo, specie perché Ginevra andava finendo il brano e bisognava capire che cosa fare con lei.
Quando la musica si spense e tutto quanto tornò nel silenzio, l'Ignis guardò a destra e a sinistra, individuando dei si convinti da una parte e dei no secchi dall'altra, quindi con un piccolo respiro sommesso e pesante decise per la prima volta dall'inizio di quei provini di far allontanare momentaneamente la candidata, chiedendole cortesemente di aspettare fuori mentre loro discutevano.

Regina, potresti essere così gentile da uscire cinque minuti.
Abbiamo bisogno di parlare qualche momento in privato.
Ti faccio richiamare io quando abbiamo finito.
Grazie...


Desmond attese quindi che la biondina americana si alzasse e con un saluto si congedasse, prima di aprire le danze con il gruppo.
Anzi, non ce ne fu nemmeno il bisogno, poiché non appena la porta della Sala di registrazione si chiuse, il putiferio scoppiò da solo.

Dico stiamo scherzando?
Quella lì è dei nostri, punto!


Non sono affatto d'accordo Selina, mi dispiace!

Guybrush stai zitto o ti dò un cazzotto sul naso!

Ehi, bel modo di imporre la tua decisione!

Io mi accodo a Guybrush, ha una voce troppo bassa, sfiorava più volte le tre-quattro ottave...

E questo cosa significa?
Ragazzi ma vogliamo anche dare il giusto spazio alla tecnica?
Questa qui dà una bella pista anche a Vera, non prendiamoci in giro su...
Io sono con Selina, non c'è dubbio!


Fu così che inevitabilmente tutti quanti si voltarono per fissare il loro Capo Band, adesso in grado di far pendere l'ago della bilancia.
Il ragazzo dal canto suo aveva ascoltato molto attentamente i commenti di tutti, ragionandoci sopra senza avere bene in mente un proprio parere.
Provando ad allontanare l'idea che quella Regina fosse proprio una bella figliola, cercò di concentrarsi sul modo di raggruppare le idee di ognuno e trovare un'idea comune, un qualcosa che fungesse da punto di incontro per i giudizi di tutti.
La prima cosa che gli saltò alla mente fu che nessuno aveva smentito un dettaglio: l'americana non possedeva una grossa potenza vocale, almeno apparentemente, e se da una parte non veniva ritenuto importante, dall'altra appariva come un ostacolo insormontabile.
Ora, lui la voleva nel gruppo in realtà, ma non poteva certo uscirsene con "ok è dei nostri perché me la porterei a letto un giorno si e l'altro pure", doveva trovare una motivazione ben più razionale ed artistica, per questo la soluzione gli apparve quasi subito, una soluzione che in realtà rimetteva tutta la responsabilità della votazione finale proprio nelle mani della candidata.

Perfetto, fatela rientrare, adesso vi dirò io che faremo...
Jaimie, prepara lo strumento.


Eh?!
Agli ordini!


Sorrise verso entrambi, mentre la porta si apriva nuovamente e permetteva alla ragazza di tornare alla postazione originale, forse appena perplessa nel notare un membro del gruppo raggiungerla con la chitarra. Allo stesso tempo, Flynn prendeva dalla tasca esterna della propria tracolla uno spartito magico, posandolo proprio davanti a sé, richiamando l'attenzione e la curiosità degli altri che, allungata la vista, rimasero abbastanza interdetti, guardandosi poi tra loro alzando le spalle, sorpresi del fatto che il loro Capo avesse preso proprio quell'opera di loro fattura.
Il motivo di tutto quel dubbio proveniva dal fatto che quella canzone era un'esclusiva di Vera da sempre e tutti avevano deciso di non farla incidere mai più con la voce di qualcun altro in segno di rispetto verso l'ex componente del gruppo.
Desmond, comunque, non aveva alcuna intenzione di farla incidere con Regina al timone, anzi, avrebbe mantenuto la promessa fatta alla loro amica, ma ognuno conosceva la potenza vocale con la quale Vera Baldarini riusciva ad esprimere quel testo, dunque fungeva da ottimo metro di paragone nei confronti della possibile nuova arrivata.

Come vedi, ti ho fatto appena consegnare lo spartito di una canzone che non hai mai sentito prima d'ora.
E' nostra, lo riconoscerai dal sound, ma è inedita e probabilmente per motivi personali non la pubblicheremo mai.
Non è questo comunque il momento di parlare di certe cose, piuttosto, desidero che tu la canti, dando proprio il massimo, il massimo, sono stato chiaro?


Sicuramente ella avrebbe semplicemente annuito, comunque il Capo Band attese eventuali commenti da parte sua, poi proseguì.

Jaimie ti accompagnerà con la chitarra non solo per darti maggiore grinta ma anche perché ha diversi pezzi cantati.
Prenditi tutto il tempo che ti serve, dopo di che quando ti sentirai pronta dammi l'ok ed io con la bacchetta farò in modo che il tuo spartito si attivi, dopo di che, semplicemente... in bocca al Drago.


Afferrò infatti il catalizzatore magico, pronto ad azionare il foglio di pergamena in qualsiasi istante.
Voleva che Regina esprimesse il suo pieno potenziale, che facesse capire se quegli acuti precedenti fossero soltanto il frutto di un grosso sforzo oppure fosse in grado di mantenere una nota alta almeno entro le sei ottave come le tre o le quattro ottave mostrate in precedenza.
Non appena la ragazza acconsentì ad iniziare, Jaimie si agganciò con l'attacco di chitarra e l'intera Sala di Registrazione venne nuovamente pervasa dalla musica distinta, tipica ed elettrica dei Saber Dynamos.


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Messaggioda Regina » 16/04/2014, 13:28

Si era divertita molto, cantando la sua canzone: era una cosa che Clarissa non diceva mai loro, anzi… secondo la Walsh, divertirsi faceva perdere la concentrazione, compromettendo la resa finale del brano; e Regina aveva sempre seguito quelle direttive, fino a che aveva fatto parte del Coro della Cyprus… salvo poi ricredersi una volta uscita col diploma in mano, ed aver cominciato a cantare solo per il gusto di farlo.
Le sembrava che l'esecuzione fosse stata buona: non aveva stonato, anzi, aveva mantenuto un perfetto controllo della voce per tutto il tempo, giocando coi falsetti come fosse naturale per lei quanto respirare, ed era abbastanza convinta di aver anche trasmesso il senso delle parole che aveva scritto, arrangiato ed ora performato… eppure non era abbastanza.
Lo lesse negli occhi di Guybrush e Miguel che non lo era, visto che non apparivano troppo convinti - a differenza di Jaimie e Selina che invece sembravano entusiasti di lei, almeno per quel po' d'intuito che la Jones sapeva usare quando le serviva.
E Desmond?
Lui era l'ago della bilancia, ma le sembrava fin troppo neutro ed impassibile per poter capire cosa stesse pensando… una parità di pensiero al momento, quindi, e questo non era un bene per lei, che doveva convincerli tutti se voleva che la prendessero nel gruppo.

Regina, potresti essere così gentile da uscire cinque minuti.
Abbiamo bisogno di parlare qualche momento in privato.
Ti faccio richiamare io quando abbiamo finito.
Grazie…


Certo, non c'è problema!

Esclamò la ragazza con un sorriso leggermente tirato - ma era colpa della tensione, e sicuramente i Saber Dynamos l'avrebbero capito senza difficoltà - uscendo dalla stanza dopo aver consegnato il microfono al tecnico: mentre i componenti del gruppo discutevano, l'americana si passò le mani tra i capelli, intrecciando le dita dietro al collo e prendendo respiri profondi ad occhi socchiusi.
Se Desmond non fosse stato per niente soddisfatto di lei, avrebbe detto di no subito, facendo pendere l'ago della bilancia a favore della sua esclusione… ma questo valeva anche in senso contrario; evidentemente volevano di più da lei, magari facendole cantare, come Flynn le aveva anticipato, qualcosa che non faceva parte del suo repertorio o che comunque era sconosciuto, per metterla alla prova.
Stava ancora prendendo respiri profondi, quando le venne dato modo di rientrare: incamerò per l'ultima volta una grossa quantità d'aria e la espirò poi lentamente, riaprendo gli occhi carichi di determinazione; se doveva convincere due componenti dei Dynamic, allora l'avrebbe fatto, a qualsiasi costo.
Rimesso piede nello studio, comunque, la prima cosa che lei notò fu Jaimie che le si stava avvicinando con una chitarra ed un sorriso incoraggiante - o forse quello se l'era semplicemente sognato - mentre la seconda fu uno spartito contenente una canzone sconosciuta, così come la musica, entrambi dettagli che la lasciarono leggermente perplessa.

Come vedi, ti ho fatto appena consegnare lo spartito di una canzone che non hai mai sentito prima d'ora.
E' nostra, lo riconoscerai dal sound, ma è inedita e probabilmente per motivi personali non la pubblicheremo mai.
Non è questo comunque il momento di parlare di certe cose, piuttosto, desidero che tu la canti, dando proprio il massimo, il massimo, sono stato chiaro?


Annuì lentamente, alzando gli occhi dallo spartito a Desmond per incrociare il suo sguardo.

Jaimie ti accompagnerà con la chitarra non solo per darti maggiore grinta ma anche perché ha diversi pezzi cantati.
Prenditi tutto il tempo che ti serve, dopo di che quando ti sentirai pronta dammi l'ok ed io con la bacchetta farò in modo che il tuo spartito si attivi, dopo di che, semplicemente... in bocca al Drago.


Annuì ancora una volta, lanciando uno sguardo a Jaimie, vagamente incerto, per poi muovere nuovamente il capo in un cenno di assenso e concentrarsi al massimo, puntando gli occhi sullo spartito: la sua parte cantata era piuttosto semplice nelle parole, avendo solo il ritornello che comunque ripeteva sempre le stesse frasi… la vera difficoltà stava nella tecnica - quel brano infatti sfiorava note davvero alte, per lei - e nell'interpretazione.
Si focalizzò inizialmente sulla seconda, ripetendosi nella mente le parole che avrebbe dovuto cantare.

Tell me who you are, I am spellbound
You cannot have this control on me
Everywhere I go, I am spellbound
I will break the spell you put on me


-Dimmi chi sei, sono ammaliata
Tu non puoi avere questo controllo su di me
Ovunque io vada, sono ammaliata
Spezzerò l'incantesimo che hai messo su di me-


Una donna, nel suo caso, ammaliata da qualcosa - o qualcuno - che si poteva considerare negativo, e dal cui potere si voleva liberare… sì, comprendeva il senso di quelle parole, le poteva sentire nel profondo: la rabbia di non potersi ribellare a quella sensazione, la volontà di farlo, il desiderio di vincere quel sentimento indotto, la promessa di riuscirci.
Era tutto chiaro, potevano cominciare: un'ultima occhiata alla metrica della canzone, alle note, all'arrangiamento - e per quella velocità doveva ringraziare Clarissa e tutte le ore di prove ed esercizi che le aveva imposto - e fu pronta.
Consegnò silenziosa lo spartito a Desmond e si fece ridare il microfono, facendo un cenno a Jaimie che, se anche lui era pronto, l'esibizione poteva cominciare.
L'intro fu solo strumentale, e tanto bastò a galvanizzarla, a fomentare i suoi movimenti: cominciò a muovere la testa al ritmo della batteria, il corpo rivolto verso Jaimie che iniziò a cantare con voce appena roca e coinvolgente.

Burning here in my room
Feeling that the walls are moving closer
Silent scene, the dark takes me
Leads me to the ending of another day
I'm haunted


E subito toccò a lei: si portò il microfono alle labbra e lasciò che la voce fluisse senza nemmeno pensarci, lasciandosi guidare dalla voglia di cantare e d'interagire col chitarrista; il timbro uscì dalla sua bocca non forzato, ma potente, carismatico, perfettamente controllato.
Non aveva mai sentito quella canzone prima… ma in quel momento era roba sua.

Tell me who you are, I am spellbound
You cannot have this control on me
Everywhere I go, I am spellbound
I will break the spell you put on me


Non era certo quello il momento di spingere al massimo con la voce, era solo al primo ritornello, ma già la musica l'aveva circondata appieno: e lei l'accoglieva muovendosi a tempo, incitando col corpo e coi gesti Jaimie a cantare di più, più forte, quasi con più cattiveria, fomentandolo e fomentando anche se stessa con quei movimenti.

Velvet drapes, glowing candles
Silent whispers of words inside of my head
The night that comes, it waits for me
Lifts me to the ending of another day
I'm haunted


Di nuovo toccò a lei, che sentiva la strana sensazione di conoscere quella canzone da sempre: l'aveva imparato da Clarissa prima e da sola poi, a trovare quel punto in comune con un testo per poterlo considerare proprio, ed era un esercizio che, in quel momento, le stava tornando assolutamente utile.

Tell me who you are, I am spellbound
You cannot have this control on me
Everywhere I go, I am spellbound
I will break the spell you put on me

Break the spell...


Poi, lo stacco musicale con l'assolo di chitarra la mandò in visibilio, forse anche perché quello era un po' il suo strumento, quello con cui aveva imparato ad amare la musica, e dunque la fomentava più di altri - e c'era poco da fare, tra l'altro, Jaimie era di una bravura assurda; aveva dimenticato che ci fossero anche Desmond e gli altri, che quello fosse un provino e che da esso dipendeva la sua carriera… in quel momento c'erano solo lei, il chitarrista e la musica che li circondava: per questo si mise a saltare, ad agitare le braccia, la testa, tutto il corpo era preda dell'euforia rock che quella canzone le stava trasmettendo.
E poi, toccò di nuovo a lei, ma questa volta le note si alzarono ancora, mettendola in difficoltà… o meglio, tentando di farlo: peccato che Regina Jones fosse nata per quel mestiere.

Tell me who you are, I am spellbound
You cannot have this control on me
Everywhere I go, I am spellbound
I will break the spell you put on me


La canzone ormai era quasi finita, giusto il tempo degli scambi vocali finali, che la ragazza cantò rivolta verso chi la stava accompagnando, mettendo a disposizione la sua voce per lei, ovvero Jaimie… almeno fino a prima della sua ultima frase.

Everywhere I go
I am spellbound
Everywhere I go
I am spellbound
Everywhere I go

A quel punto, mentre Jaimie cantava le sue ultime parole, lei si volse verso Desmond e fece qualche passo verso di lui, fronteggiandolo e guardandolo negli occhi, lasciando fluire le ultime note dalla sua bocca come fossero rivolte proprio al leader del gruppo, quasi una sorta di sfida: in quei pochi secondi, tentò di convogliare in Flynn tutto il suo carisma, accompagnandolo ad una tecnica che, per lei, era stata pressoché perfetta.

I am spellbound
And I will break the spell you put on me


Finita.
Aveva il fiatone, se ne rendeva conto solo ora, ma era soddisfattissima del risultato, perché sapeva di averci messo tutta se stessa: ora davvero doveva sperare di aver convinto i due scettici del gruppo… perché non avrebbe potuto dare loro più di così.

Spoiler:
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Messaggioda Desmond » 16/04/2014, 22:31

Tell me who you are, I am spellbound
You cannot have this control on me
Everywhere I go, I am spellbound
I will break the spell you put on me


Everywhere I go
I am spellbound
Everywhere I go
I am spellbound
Everywhere I go

I am spellbound
And I will break the spell you put on me


Calò nuovamente il silenzio nella grande Sala di registrazione dello studio "Kusanagi Records".
Regina aveva portato avanti un'ottima performance, dimostrando non solo di possedere una voce all'altezza delle aspettative ma anche un carisma decisamente elevato. Jaimie era parecchio soddisfatto e lo si poteva notare chiaramente dalla sua espressione sorridente, infatti fece anche un occhiolino sia a Desmond che a Selina, alzando il pollice senza farsi vedere mentre rimetteva al posto la chitarra presa in prestito tra quelle in dotazione.
Guybrush e Miguel si fissarono per un momento, annuendo lentamente, dopo di che si alzarono in piedi e all'unisono presero ad applaudire alla bionda americana, con dei sorrisi tranquilli e sicuri, segno che evidentemente la Jones era riuscita nell'impresa di sorprenderli e farli ricredere.
Esibizione esemplare, ricca di pathos e concentrazione artistica, c'erano un po' tutti gli elementi che servivano alla band, compresa una presenza scenica niente male, anzi, a quella il Capo ci aveva già fatto caso dall'inizio, mangiandosi con gli occhi la candidata fin dal suo ingresso.
All'applauso si accodarono anche Selina e Jaimie, tornato al suo posto, ma ovviamente Desmond se lo evitò, visto che era l'elemento decisivo lì dentro e non gli andava di sbilanciarsi, o magari voleva solo tenere un po' più sulle spine la ragazza, chissà.
Quando i complimenti sonori si conclusero, Flynn fece cenno a Ginevra di mettersi seduta composta, dopo di che lanciò uno sguardo a tutti per cogliere i famosi segnali di assenso che decretassero la scelta finale e determinante.

Bene.
Cara Regina, ci hai mostrato sia un pezzo del tuo repertorio, sia uno richiesto da noi a sorpresa ed in entrambi i casi te la sei cavata egregiamente.
All'inizio i due componenti alla mia destra erano piuttosto scettici, ma con la seconda canzone hai fatto capire che puoi tenerti fissa sulle sei ottave senza eseguire sforzi eccessivi, in tal modo hai tranquillizzato sia Guybrush che Miguel e ti sei guadagnata quattro voti positivi su cinque.
Naturalmente rimane soltanto il mio, dopo di che saresti pronta per firmare quel contratto...


Altra suspance, altra attesa, altri silenzi da parte del ragazzo che fissò intensamente negli occhi la cantante ex Cyprus prima di rivolgerla un sorriso compiaciuto e divertito, annuendo con la testa e prendendo la penna che aveva davanti a sé, lanciandogliela al volo senza ulteriori esitazioni.

Compila quel modulo e considerati pure la nuova seconda voce dei Saber Dynamos, Regina Jones.
Congratulazioni!


Ciò che avvenne poco dopo, fu un semplice avvicinamento/accerchiamento di tutti gli altri componenti del gruppo alla nuova arrivata, abbracciandola tutti assieme, stringendole la mano, scompigliandole i capelli, rubandole il cappello ed entrando immediatamente in sintonia con lei. Perché quello era lo spirito di una squadra che voleva essere affiatata, che accoglieva i nuovi membri con grinta, energia e ottimismo.
Forse Ginevra avrebbe trovato fin troppe differenze con il suo vecchio gruppo, ma quello non era un gruppo vero, quello era solo un "insieme", mentre lì sarebbe stato tutto diverso, e ad ulteriore conferma di quella verità, la bionda americana venne presa in braccio e fatta volare in alto cinque-sei volte, poi rimessa giù ed applaudita ancora ancora e ancora.

Sei stata davvero forte! Piaciuto l'attacco di chitarra?

Scusa di aver dubitato, adesso sono sicuro che con te la band avrà un bel salto di qualità!

Batti il cinque biondina, cazzo stasera ti vieni a prendere una birra con la sottoscritta, ci stai?

Voce spettacolare, mi scuso anche io per averti messa in discussione, ora so quanto vali e vali un sacco!

Ehi ehi, ragazzi, la lasciate respirare prima che se ne vada subito dalla band per esaurimento nervoso?
Filate a sistemarvi che tra quindici minuti abbiamo le prove, di corsa!


Con qualche smorfia di disappunto e presa a male, tutti i componenti degli S.D. annuirono e alzarono le spalle, salutando un'ultima volta la loro nuova voce per poi dirigersi verso l'uscita e scomparire, lasciando Regina da sola con Desmond Flynn, il quale doveva solo aspettare che lei finisse di scrivere il contratto per poi prenderlo e successivamente consegnarlo a Yamato Kusanagi per la registrazione.
Non appena l'americana glielo avesse consegnato, il ragazzo lo avrebbe riletto attentamente per essere sicuro che non ci fossero errori, firme non messe o crocette non sistemate, infine si preparò a congedare la nuova cantante, calcolando che avrebbe cominciato a lavorare soltanto dopo che la casa discografica l'avesse messa in regola nei suoi archivi.

Peeeeeerfetto, direi che hai fatto tutto alla perfezione.
Per il momento puoi andare a casa e festeggiare con amici e parenti, ti arriverà una lettera entro dieci giorni con la conferma di registrazione alla casa discografica. Da quel momento in poi ti dovrai presentare qui ogni Martedì, Giovedì e Sabato puntuale alle 09:00 del mattino; svolgeremo prove per circa quattro ore e di volta in volta ci regoleremo in base a concerti previsti, eventi oppure incisioni di nuovi album... tutto chiaro?
... Ah, Jones...


Le disse, fermandola qualora lei lo avesse già salutato e fosse in procinto di andarsene per la sua strada.

Prima che te ne vada vorrei sapere una cosa... sei single per caso?
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Messaggioda Regina » 21/04/2014, 22:51

Non si era risparmiata, non aveva trattenuto nulla: capacità interpretativa, potenza vocale, abilità d'interazione col chitarrista che l'aveva accompagnata, cantando anche con lei… niente, tutto ciò che aveva l'aveva messo in quella performance e donato a loro, sapendo che sarebbe stata la svolta decisiva, per lei; o li convinceva in quel momento, con quella canzone, o avrebbero finito per prendere Noel ed eventualmente cercare qualcun'altra che potesse fare di più al caso loro, ma sicuramente non si sarebbe trattato della bionda americana.
Aveva il fiatone ed il cuore a mille, ma probabilmente era anche normale in una situazione come quella: lo sguardo cercò quello di ogni componente del gruppo, per capire a cosa stesse pensando; Jaimie sembrava molto contento, e così anche Selina, ma loro erano dalla sua parte da prima di quell'esibizione… erano Guybrush e Miguel i più scettici, era loro che avrebbe dovuto aver convinto per essere dentro.
Posò gli occhi hazel su di loro, incrociando mentalmente le dita e trattenendo il fiato in attesa di una loro reazione: un sorriso sollevato si palesò sulle sue labbra quando i due presero ad applaudire verso di lei, poiché quel gesto poteva indicare una sola cosa… li aveva convinti.
Ce l'aveva fatta, almeno con loro: mancava l'opinione di Desmond, il capo band, ma il ragazzo non sembrava ancora del tutto convinto di voler parlare, forse doveva ancora prendere una decisione… o forse si divertiva solo a tenerla sulle spine, non ne era del tutto sicura; tuttavia si sedette nuovamente, quando lui le fece cenno di farlo, accomodandosi di fronte all'altro con aria quasi tranquilla.

Bene.
Cara Regina, ci hai mostrato sia un pezzo del tuo repertorio, sia uno richiesto da noi a sorpresa ed in entrambi i casi te la sei cavata egregiamente.


Fece un semplice e veloce cenno di ringraziamento verso Desmond, a quelle parole, perché a prescindere da tutto le faceva piacere sapere che la sua opinione era positiva… ma non era abbastanza in ogni caso.
E lei aveva bisogno del massimo, per essere dentro.

All'inizio i due componenti alla mia destra erano piuttosto scettici, ma con la seconda canzone hai fatto capire che puoi tenerti fissa sulle sei ottave senza eseguire sforzi eccessivi, in tal modo hai tranquillizzato sia Guybrush che Miguel e ti sei guadagnata quattro voti positivi su cinque.
Naturalmente rimane soltanto il mio, dopo di che saresti pronta per firmare quel contratto…


Stava per prenderle un infarto, o nel migliore dei casi, se Flynn l'avesse fatta attendere ancora un po', si sarebbe messa ad urlare come una donnina isterica - stile Barbara di poco prima, per intendersi.
Fu solo quando il cantante e batterista le fece un lento ma inequivocabile sorriso, annuendo, lanciandole la penna con cui avrebbe dovuto firmare il contratto, che la Texana si permise di respirare sollevata… e di sorridere lentamente a sua volta.

Compila quel modulo e considerati pure la nuova seconda voce dei Saber Dynamos, Regina Jones.
Congratulazioni!


Ce l'aveva fatta… ce l'aveva fatta!
Non poteva crederci, e difatti per un secondo o due rimase immobile, a fissare Desmond e la penna che aveva in mano, ad alternanza: solo dopo riuscì a scoppiare in una risata a metà tra il sollevato e l'incredulo, passandosi una mano tra i capelli e finendo per saltare in piedi dalla gioia, fregandosene di rimanere composta perché, cavolo… era nei Saber Dynamos, era una di loro finalmente!
In un attimo si ritrovò ad abbracciare gli altri componenti del gruppo - del suo gruppo, già! - a ridere insieme a loro e ricevere le loro congratulazioni: qualcuno le fregò il cappello, qualcun altro le scompigliò i capelli, ma non le importava, era talmente felice da non dare peso a niente… e poi erano il suo gruppo adesso, era libera di divertirsi e scherzare con loro come e quanto voleva!
Certo, rispetto al coro della Cyprus era tutto un altro mondo, poco ma sicuro… ma era questo ciò che desiderava, che aveva desiderato da quando aveva messo piede fuori dalla scuola: cantare, e farlo con una band che fosse per lei un po' una seconda famiglia, con cui condividere l'amore incondizionato per la musica.
Ed ora ce l'aveva.

Waaa!!

Un urletto le uscì dalle labbra quando i suoi nuovi compagni la presero in braccio e la fecero saltare in aria, un urlo che si trasformò ben presto in una risata divertita: sì, quel comportamento rispecchiava alla perfezione la sua idea di "gruppo affiatato" … quasi da mostrarlo a Clarissa per insegnarle qualcosa!
Subito dopo, una volta poggiati i piedi per terra, venne subissata di domande, al punto che quasi le venne un istantaneo e prepotente mal di testa.

Sei stata davvero forte! Piaciuto l'attacco di chitarra?

Moltissimo, sei stato davvero-- …

Scusa di aver dubitato, adesso sono sicuro che con te la band avrà un bel salto di qualità!

Ma no, non ti preoccupare, non fa-- …

Batti il cinque biondina, cazzo stasera ti vieni a prendere una birra con la sottoscritta, ci stai?

Oh, sì, mi piacerebbe moltissimo-- …

Voce spettacolare, mi scuso anche io per averti messa in discussione, ora so quanto vali e vali un sacco!

Troppo gentile, davvero, io-- …

Ehi ehi, ragazzi, la lasciate respirare prima che se ne vada subito dalla band per esaurimento nervoso?
Filate a sistemarvi che tra quindici minuti abbiamo le prove, di corsa!


In effetti non era riuscita a terminare una frase verso uno dei ragazzi che subito un altro le aveva parlato sopra, reclamando la sua attenzione: non le dispiaceva, però, al contrario si sentiva in qualche modo amata… coccolata da quelle persone che la conoscevano da cinque minuti e già la trattavano come una di famiglia: da quel momento in poi, ne era certa, tutto sarebbe stato sempre più facile, e sarebbe andato a migliorare.
Sorrise a tutti e quattro mentre, sbuffando e borbottando, recuperavano le loro cose e se ne andavano dalla sala di registrazione, e rimase così sola col capo della band: solo a quel punto riuscì serenamente a firmare il contratto che lui le aveva messo davanti, siglando così ufficialmente il suo ingresso nei Saber Dynamos.

Peeeeeerfetto, direi che hai fatto tutto alla perfezione.
Per il momento puoi andare a casa e festeggiare con amici e parenti, ti arriverà una lettera entro dieci giorni con la conferma di registrazione alla casa discografica. Da quel momento in poi ti dovrai presentare qui ogni Martedì, Giovedì e Sabato puntuale alle 09:00 del mattino; svolgeremo prove per circa quattro ore e di volta in volta ci regoleremo in base a concerti previsti, eventi oppure incisioni di nuovi album... tutto chiaro?


Dieci giorni, solo dieci giorni e finalmente sarebbe stata a tutti gli effetti una di loro: avrebbe voluto chiedergli tante cose, ad esempio come fosse la vita in una band e cosa si dovesse aspettare, da quel momento in poi; erano tutti sempre amici oppure ogni tanto c'era qualche attrito? Quanto tempo passavano insieme? Fuori dalle prove ognuno faceva la propria vita, o c'era una sorta di continuità perenne nel loro frequentarsi?
Non ebbe però il coraggio di chiedergli nulla, preferendo tenere quei quesiti per sé e magari, chissà, rivolgerglieli in un altro momento.

Chiarissimo… allora ci vediamo non appena mi arriverà la lettera a casa!
Buona giornata Desmond, e grazie ancora per l'opportunità che mi avete dato… non vi deluderò!


Gli sorrise, entusiasta, dandogli le spalle e facendo per andarsene quando la voce del ragazzo la raggiunse ancora una volta.

... Ah, Jones...

Sì? - domandò lei, voltandosi verso l'altro con un sorriso leggero in volto.

Prima che te ne vada vorrei sapere una cosa... sei single per caso?

Il sorriso si fece più ampio sulle labbra della ragazza, mentre la mente tornava indietro nel tempo, a quel ragazzo che aveva conosciuto proprio alla Cyprus, che le si era avvicinato… e che poi era sparito nel nulla, senza più farsi né vedere né sentire.
Eppure lo pensava ancora, non poteva negarlo: ma non era quello il motivo principale per cui poco dopo le rispose a quel modo…

Sì, sono single… e se vuoi che diventiamo amici di letto, volentieri.
Ma per il resto… preferisco non mischiare lavoro e piacere, per non creare problemi.


Insomma, meglio mettere subito in chiaro come stessero davvero le cose… anche se questo aveva significato fargli intendere che avrebbe fatto sesso con lui senza problemi - e perché negarlo, quando era oggettivamente un ragazzo da urlo, sexy e con una voce che la faceva impazzire?
Ma essere la sua ragazza… no, non avrebbe mai rischiato il benessere del gruppo per una cosa del genere; e poi chissà, forse un giorno Lance si sarebbe ripresentato nella sua vita, e sperarlo di certo non le faceva male.

Ci vediamo tra qualche giorno, Des!

Un ultimo saluto al ragazzo, un nomignolo usato perché, in fondo, da quel momento in poi anche lui sarebbe diventato per lei un compagno, un collega - e forse un trombamico - dopodiché la bionda lasciò gli studi della Kusanagi Record e si smaterializzò a casa, dove probabilmente avrebbe passato l'intera giornata a festeggiare con gli amici.

∞Austin (Texas) . 26 Aprile 2108 . ore 11.23 . Residenza Jones∞


Eccoti finalmente, stavo diventando matto, sembravo te col ciclo talmente ero nervoso!

Anche per me è bello vederti, Jer…

Beh?
Mi vuoi dire com'è andata sì o no?!


Immagine


Indovina…

∞Fine∞
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Messaggioda Regina » 20/09/2014, 11:41

∞Kyoto (Giappone) . Sala Prove . 4 Dicembre 2108 . ore 14.35 . Studi della "Kusanagi Record"∞


Sì, direi che tutto sommato va bene... riproviamo solo l'ultima parte, per favore?

Che fosse una perfezionista lo si sapeva già da un po', ma che rasentasse quasi il maniacale era un particolare di sé che Regina Jones non faceva vedere spesso... e meno male!
Jaimie lo stava sperimentando proprio nell'ultimo paio d'ore, forse pentendosi di aver acconsentito ad aiutarla.

And you rushed to me,
And it sets us free.
So I fall to my knees,
At the curtains of the waterfall.

... e poi tutto il ritornello, uhm, sì, così va molto meglio vero?


Domandò al chitarrista dei Saber Dynamos, mordendosi il labbro inferiore con una leggera ansia visibile in volto: beh, d'altronde era la prima volta che scriveva - o provava a farlo - una canzone per il gruppo, e non per se stessa come solista... e non era assolutamente la stessa cosa.
In realtà era cominciato tutto da una musica, una melodia che le era risuonata nella mente per diverse ore, la mattina di qualche settimana prima, e che alla fine l'americana aveva deciso di far ascoltare - in modo molto "grezzo" - proprio a Jaimie, canticchiandogliela alla bell'e meglio e chiedendogli successivamente il favore di aiutarla a tramutare quelle note scomposte in una base vera e propria: e il Lannister era stato davvero un tesoro, aiutandola con pazienza e gentilezza fino a che la bionda non era stata soddisfatta.
A quel punto non le era rimasto altro da fare che comporre il testo per la sua canzone... ma mentre, prima, doveva preoccuparsi solo di se stessa e di come le parole si sposassero con la propria voce, questa volta aveva dovuto pensare all'intera dinamica del gruppo, a far in modo che le voci di ognuno si sposassero alla perfezione col pezzo di canzone che, teoricamente, avrebbero dovuto cantare, e che in generale tutte si armonizzassero al meglio.
Era stato un lavoro nuovo, sfiancante per certi versi ma decisamente galvanizzante per altri, perché l'aveva fatta sentire seriamente parte dei S.D. - in quanto stava lavorando per loro; a Jaimie, poi, la canzone sembrava pure piacere!
Ora bisognava "solo" sentire cosa ne avrebbero pensato gli altri... ed era proprio loro che Regina aspettava, e ai quali, quando entrarono con Desmond in testa al gruppo, rivolse un leggero sorriso furbetto e carico d'aspettativa.

Immagine


Ciao ragazzi! - li salutò, sentendo il corpo fremere e l'ansia che cominciava a farsi sentire, tanto da spingerla a cercare Jaimie con lo sguardo per farsi rassicurare da lui - Come va?

Sì, meglio cominciare in modo soft, per quanto era sicura che Desmond, e probabilmente anche gli altri, avrebbero notato qualcosa di diverso in lei.
E se così fosse stato...

Ecco, dunque... ah-ehm... - si schiarì la voce e si grattò il naso, mordicchiandosi anche il labbro inferiore prima di decidersi a parlare - Qualche giorno fa ho chiesto a Jaimie di aiutarmi, e... non so, magari, anzi, probabilmente è una cavolata fatta e finita, però... ho... ho scritto questa... per noi...

E senza aggiungere altro - anche perché aveva già balbettato abbastanza - passò lo spartito con sopra musica e testo a Desmond, in modo tale che sia lui che gli altri alle sue spalle potessero darci un'occhiata.
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Messaggioda Desmond » 05/10/2014, 13:24

Kyoto - Studi della "Kusanagi Record" - 04 Dicembre 2108 - ore 14:16


Capisci il vero problema, Desmond?
Qui non si tratta delle difficoltà ad organizzare le date, quelle devono essere l'ultimo pensiero.
L'album è circa a metà e la casa discografica vorrebbe che fosse concluso entro metà Gennaio!


Sì... Sì...

Immagine


Che cosa ti prende?
Hai un blocco del musicista?
Problemi di qualche sorta?
Non sei mai stato così poco produttivo prima d'ora...


Come poter spiegare ad un semplice collega fonico non appartenente ad alcuna Gilda che il Gaiux in arrivo era la causa di tutto?
Solitamente Desmond Flynn era in grado, durante i periodi di stesura degli album, di sfornare almeno due canzoni in tre settimane, con l'aiuto di tutta la band, ma quando in lontananza si intravedeva il pericolo di una possibile guerra che poteva coinvolgere sia lui che altri amici, la voglia di pensare al sound scompariva e di riflesso questo significa rallentare tutto quanto, inesorabilmente.
Seduto su quella sedia a beccarsi forse la prima "ramanzina" della sua esistenza, Flynn in realtà c'era e non c'era, invidiava di gran lunga la fidanzata che anche in quella situazione riusciva a mantenere i nervi saldi e concentrarsi ugualmente sul proprio futuro, ma ovvio, lei era una Acuan, la razionalità della coppia, mentre lui dalle emozioni ci si faceva prendere la mano fin troppo.

Lascia perdere, non capiresti, adesso cercherò di darmi una mossa, promesso.

D'accordo, purtroppo lo sai, nessuno qui mette fretta all'estro artistico, ma l'avete richiesto voi il nuovo album.
Una volta inviato il termine massimo, la casa si regola di conseguenza e prepara locandine, spot e compagnia bella e...


Marvin, lo so, conosco la procedura, sono un Capo Band, non il barista dell'angolo.

... Scusa Desmond.

Adesso vedo di andare a produrre qualcosa di decente, sentirò un po' anche cosa sta combinando il gruppo.
Ci vediamo domani mattina per gli aggiornamenti, ci lavorerò anche stanotte se necessario, dì pure al Mister Kusanagi di non preoccuparsi.
Posso contare almeno su questo?


Ma sì sì, certamente, lascia che me ne occupi io, crediamo tutti nelle vostre capacità, specie nelle tue.

... Grazie, ci si vede!

Mettendosi in piedi, liquidò con un veloce gesto della mano destra il fonico un po' troppo invadente per i suoi gusti.
Odiava quando qualcun altro pretendeva di sapere più di quanto sapesse lui. Lavorava in quel settore già da quattro anni, poteva davvero non conoscere i problemi e i rischi che si correvano nel non fornire un prodotto concluso entro i termini stabiliti? Probabilmente era anche la situazione in sé che gli stava provocando rabbia insensata e pochissima propensione ad avere pazienza col prossimo, ma del gruppo soltanto Guybrush poteva rendersi conto che non c'era nulla di sbagliato, mentre gli altri, come non gildati, erano sempre più preoccupati e incapaci di capire bene come comportarsi con il loro leader, almeno negli ultimi tempi. Si incontrò con tutto il resto della ciurma poco fuori dalla sala delle prove, constatando però che mancavano ben due componenti, evidentemente già dentro. Li salutò cercando di fare il sorriso più naturale possibile, ma si notava che era ben lontano dal sorriso solito solare e vispo che riservava solo al suo gruppo.
Non appena entrarono nella sala, videro infatti Jaimie e Regina con gli strumenti alle mani e in particolare la seconda con un bel sorriso furbo sulle labbra, non eloquente ma comunque volto ad incuriosire la maggior parte di loro.

Ciao ragazzi!
... Come va?


Ehi Queen, mi stavo giusto chiedendo che fine avessi fatto!

Esordì subito Selina, chiamandola col suo soprannome ufficiale tra i Saber Dynamos.

Stavate... Provando qualcosa?

Chiese di seguito Guybrush con aria interrogativa, perplesso più che altro.

Non mi pare che avessimo scritto brani solo per loro due, giusto?

No Miguel, infatti, quindi Regina dovrà dirci qualcosa...

Ecco, dunque... ah-ehm...

Avanti parla, non essere timida!

Qualche giorno fa ho chiesto a Jaimie di aiutarmi, e... non so, magari, anzi, probabilmente è una cavolata fatta e finita, però... ho... ho scritto questa... per noi...

Desmond ricevette lo spartito, fissandolo piuttosto concentrato. Dietro di lui lentamente si radunarono gli altri tre del gruppo che si misero a leggere le parole ed anche le note musicali, cominciando quasi a suonarle nella mente per capire se fossero di loro gusto e nel loro stile.
Regina Jones stava dando una bella salvata al progetto del prossimo album, poiché se quella canzone fosse andata bene, allora voleva dire che ne mancavano soltanto altre due al completamento del lavoro in corso ed anche che così Flynn poteva rilassarsi di più e concentrarsi con meno pressione avendo meno lavoro da fare. Dentro di sé la ringraziò infinitamente, questo perché non poteva dirlo apertamente, o meglio, non poteva dire il reale motivo dietro a quel ringraziamento, però poteva farla sentire contenta di aver comunque contribuito positivamente al progetto in un momento di calo della fantasia del gruppo o più in particolare di Desmond stesso.

... Brava Queen, il lavoro non sembra affatto male, magari va aggiunto solo qualche piccolo effetto in più, ma a quello ci può pensare Guybrush senza problemi. Le parole sono interessanti e il sound potrà convincermi del tutto soltanto una volta resi vivi questi spartiti.
... Come ti è venuta in mente?


Ma l'hai scritta tutta tutta da sola amore?
Wow!


L'unica volta che Vera tentò di scrivere qualcosa totalmente da sola fu un disastro su tutta la linea, ricordate?

E chi se lo scorda?
Ci tenne il broncio per un mese prima di ammettere di aver scritto una porcheria!


... E invece la nostra cara Regina forse ci sta per sorprendere...
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Desmond
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Messaggioda Regina » 05/10/2014, 14:37

Ehi Queen, mi stavo giusto chiedendo che fine avessi fatto!

Selina le aveva dato quel soprannome il secondo giorno delle sue prove ufficiali coi Saber Dynamos, e da allora tutto il gruppo aveva cominciato a chiamarla in quel modo: alla Jones, in fondo, non dispiaceva affatto, anche perché avere un nomignolo le sembrava fosse una prova diretta e concreta del fatto che, ormai, pur essendo l'ultima arrivata nel gruppo era comunque parte della band, che valeva a tutti gli effetti quanto gli altri.

Stavate... Provando qualcosa?

Non mi pare che avessimo scritto brani solo per loro due, giusto?

No Miguel, infatti, quindi Regina dovrà dirci qualcosa...

Pur sentendosi addosso gli sguardi di tutta la band, e sotto incitamento di Selina, la bionda americana riuscì ad ammettere - bofonchiare più che altro - di aver provato a scrivere una canzone con l'aiuto di Jaimie, una canzone adatta a tutto il gruppo, logicamente.
Con ansia evidente nello sguardo, al punto da dover cercare per forza lo sguardo del Lannister a mo' di tranquillante visivo, Regina passò lo spartito con note e parole a Desmond, che era il leader della band, permettendo così anche agli altri componenti del gruppo di visionare la sua creazione.

Quindi... che ne pensate?

Domandò la Jones dopo qualche minuto, mordendosi il labbro talmente forte da sentire persino qualche goccia di sangue sciogliersi sulla punta della lingua.

... Brava Queen, il lavoro non sembra affatto male, magari va aggiunto solo qualche piccolo effetto in più, ma a quello ci può pensare Guybrush senza problemi. Le parole sono interessanti e il sound potrà convincermi del tutto soltanto una volta resi vivi questi spartiti.

Oh... oh!
Sono... sono contentissima!


Esclamò la bionda con gli occhi che s'illuminavano e risplendevano sul suo viso ora sorridente, emozionato ed entusiasta.

... Come ti è venuta in mente?

Ma l'hai scritta tutta tutta da sola amore?
Wow!


L'unica volta che Vera tentò di scrivere qualcosa totalmente da sola fu un disastro su tutta la linea, ricordate?

E chi se lo scorda?
Ci tenne il broncio per un mese prima di ammettere di aver scritto una porcheria!


... E invece la nostra cara Regina forse ci sta per sorprendere...

Beh... - cominciò a dire l'americana con un sorriso imbarazzato - È cominciato tutto qualche giorno fa... avevo in testa quella melodia da diverse ore, ma non sono granché brava a riportare le note sullo spartito, e così ho chiesto a Jaimie di darmi una mano. - raccontò la Jones, che non voleva assolutamente prendersi tutto il merito per quella canzone - Lui mi ha aiutata con la stesura della musica, e una volta fatta quella... non so, le parole sono venute lentamente da sole!

Più lenta del solito perché, logicamente, aveva dovuto preoccuparsi di scrivere una canzone che fosse perfetta per tutto il gruppo, che armonizzasse le loro voci, che potesse piacere ai fans dei S.D.

Magari, se vi va, potremmo... non so... provare a suonarla?

Azzardò Regina dopo qualche secondo di silenzio, fissandoli con aria incerta e speranzosa al tempo stesso: e se poi, provandola, la canzone fosse risultata uno schifo? D'altronde però non avrebbero mai potuto scoprirlo senza tentare, quindi perché non buttarsi subito e togliersi il pensiero.
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