1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Messaggioda Monique » 02/02/2014, 19:10

Shizuoka (静岡市) è una città del Giappone di circa 700.000 abitanti ed è il capoluogo dell'omonima prefettura. È una delle città designate dal governo ovvero uno dei centri principali del Giappone.
La città sorge 150 chilometri a sud-ovest della capitale Tokyo, a breve distanza dalla costa occidentale della baia di Suruga, nella parte meridionale dell'isola di Honshu. Shizuoka è attraversata dalla Tomei Expressway, un importante autostrada del Giappone che unisce Tokyo a Nagoya, e dalla linea di treni ad alta velocità Tōkaidō Shinkansen delle ferrovie JR Central, che si fermano in città alla stazione di Shizuoka.


Immagine
Avatar utente
Monique
Vice Preside
Vice Preside
 
Grado: 14+
 
Messaggi: 1877
Iscritto il: 05/09/2011, 11:51
Località: Cittadina del mondo

Messaggioda Miyabi » 02/02/2014, 19:35

[Casa di Yamato Kusanagi - 27 Agosto - ore 11.23]


Si riusciva a vedere il mare, dalla casa dello zio: a Miyabi piaceva tanto, perché a Londra non era così automatico poterlo osservare, e dopo quello che era successo ad Enoshima temeva che non avrebbe mai più potuto ammirare quelle acque cristalline che, per lei, appartenevano di diritto alla sua terra, al Giappone.
Si trovava a casa da sola, quella mattina, ma sapeva che la sua solitudine non sarebbe durata molto: Yamato si era dovuto assentare per delle commissioni, ma sarebbe tornato per l'ora di pranzo visto che non le faceva mai consumare i pasti senza la sua presenza accanto a lei; alla ragazza piaceva molto quell'abitudine, perché mangiare da sola era davvero triste... per quanto, in quel periodo, cominciava a sentire meno l'angoscia di un tempo.
Piangeva ancora di notte, per i genitori, ma succedeva più raramente, e infatti al mattino si sentiva ben più riposata rispetto al passato: aveva ripreso un po' di colorito ed un paio di chili, per quanto il suo aspetto rimanesse esile come un tempo; riusciva anche a sorridere un po' di più di prima, soprattutto in alcuni momenti.
Come quello, dove stava appoggiata al bordo del balcone della villa dello zio, seduta su una sedia appoggiata ad esso, a guardare il mare all'orizzonte: indossava un vestitino a fiori, era scalza e portava i capelli raccolti in una coda, abbigliamento diverso dal nero che portava sempre a scuola. Era il sorriso, però, la cosa più bella, lieve e delicato nell'osservare il mare, con gli occhi viola che si perdevano nelle sue acque.

Immagine


Si sentiva in pace, ed intorno a lei c'era una gran calma: nella sua mente, però, tutto lavorava e vorticava in fretta.
Ultimamente, negli ultimi tre-quattro giorni, aveva ripreso in considerazione l'idea di riavvicinarsi alla musica: non aveva mandato alcun gufo alla Vice Preside per dirle che voleva lasciare il Coro, e questo già di per sé era un indizio bello grosso su cosa il suo cuore stesse cercando di farle capire... ma soprattutto, sentiva nuovamente dentro di sé una sorta di spinta, come qualcosa che premeva sulla voce per spingerla, appunto, ad uscire sotto forma di parole, di musica.
Questo aveva portato la Grifondoro a pensare che, dunque, il suo istinto canoro non fosse mai scomparso del tutto, ma che semplicemente si fosse sopito sotto il dolore e la tristezza: ora che però questi sentimenti stavano piano piano svanendo, ecco che la voglia di cantare riemergeva, e la guidava nel prendere in considerazione l'idea di tornare un membro attivo del coro.
Ma era ancora in grado di cantare? Miyabi pensava di sì, perché di certo non si poteva scordarlo da un giorno all'altro, era un po' come andare in bicicletta, la base rimaneva sempre lì e al massimo si doveva nuovamente prenderci la mano, ma null'altro.
Chissà come se la stavano cavando gli altri, con le prove... scommetteva che tutti fossero migliorati, e le venne spontaneo chiedersi quanto Ethan fosse diventato ancora più bravo - e più alto, ammesso che fosse possibile.
Lui le mancava più di tutti, per quanto anche Jorge e Cappie avevano un posto speciale nel suo cuore: avrebbe voluto tornare sorridente e serena di fronte a loro, e magari cantare anche per i suoi amici e mostrare quanto quella lontananza le avesse fatto bene... già, sperava tanto di riuscirci, ma non avrebbe mai potuto farcela se non si fosse allenata a dovere.
Quello stesso giorno, non appena avesse visto Yamato, gli avrebbe chiesto di darle una mano per tornare a cantare come una volta, anzi, persino meglio di prima!
Quel pensiero la fece sentire molto più felice, al punto che senza pensarci, Miyabi si alzò in piedi ed andò a prendere piuma, pergamena e calamaio, sedendosi sul tappeto di fronte al tavolino basso del salotto: intinse la punta della piuma nel calamaio, la sporcò d'inchiostro nero, e lentamente iniziò a scrivere.
Lo fece quasi in automatico, senza rendersi veramente conto di cosa stesse facendo: la piuma danzava sul foglio, e parole apparentemente senza senso venivano su esso riportate, parole a cui forse Yamato avrebbe saputo dare un senso una volta lette, ma che al momento rappresentavano solo uno sfogo creativo della Grifondoro, i cui occhi viola sembravano quasi vacui, come persi in un mondo che riallacciava a quello reale proprio grazie al testo di una canzone... la sua prima, vera canzone.
Zero no Chouritsu.
Just call my name.

[Auto-Conclusiva]
Avatar utente
Miyabi
Astronomo collaboratore
Astronomo collaboratore
 
Grado: 11
 
Messaggi: 253
Iscritto il: 02/10/2011, 21:59

Messaggioda Yamato » 04/03/2014, 18:52

[tahoma]§ Ristorante Giapponese & Cinese "Inezumi Xin Fu" - 23 Dicembre 2107 - Ore 22:34 - Zona Riservata §

Immagine

Quel ristorante era uno dei più cari, lussuosi e difficili da prenotare di tutto il Giappone, per via non solo dell'immenso prestigio ma anche della qualità della cucina fusion tra giapponese e cinese, sia cotto che crudo, ed una vasta selezione di vini provenienti da tutto il Mondo Magico e non.
Chiaro che Yamato Kusanagi avesse usato la sua particolare influenza per ottenere un posto a distanza di così poco tempo dal periodo natalizio (solitamente bisognava richiedere un tavolo due anni prima) ma c'era anche da dire che il proprietario era un ex Ignis e questo aveva contribuito a facilitare ulteriormente la faccenda, concedendo al Sole non solo un tavolo ma anche una zona privata senza il rumore delle voci altrui e la completa privacy per mangiare e parlare di tutto (ma proprio tutto, Druidi compresi) senza il timore di essere ascoltati per sbaglio o volontà.
Avevano iniziato la cena da nemmeno un'oretta e l'uomo già fremeva all'idea di sfiorarle ancora le labbra.
Il motivo però per il quale l'aveva fatta venire a cena con lui senza definire prima i loro rapporti era che desiderava vivere con lei una situazione completamente immersa nella civiltà. Aveva voluto baciare la Druida ma sperava anche di frequentare la Donna dietro ad essa.
Nanée, infatti, non tradì le sue aspettative, facendosi trovare con degli abiti talmente belli, eleganti e sensuali ma rasentare quasi la perfezione stilistica, di un color dorato ben in contrasto con il blu notte completo indossato dall'Ignis Elios.

Immagine

Essendoci anche il Natale di mezzo, Yamato aveva anche pensato ad un giusto regalo da farle, ma bisognava aspettare il termine della cena, non c'era bisogno che si bloccasse la degustazione dei cibi per spacchettare qualcosa, quando era disponibile tutto il post locale, magari da lui.
Per sé aveva ordinato una selezione varia di sushi e sashimi, oltre che dei piatti di cibo cotto, prevalentemente anatra e maiale.
Di cinese si era concesso del semplice riso con frutti di mare e per antipasto dei ravioli sia al vapore che alla griglia, tutto squisito, tutto delizioso.
Portandola in un ristorante simile, inoltre, aveva la sicurezza che se la Druida avesse voluto ordinare dei piatti esclusivamente privi di contenuti animali, le era concesso e possibile, senza contare che le aveva anche chiesto ad inizio della cena se preferisse che lui facesse lo stesso, così da non rovinarle l'appetito nel vedere il Sole mangiare qualcosa che a lei poteva darle fastidio.
La conversazione era iniziata toccando argomenti semplici quali cosa avevano fatto nelle settimane precedenti, come proseguiva il lavoro di fotografa della bionda e come procedeva il rapporto tra lui e la nipote, evidenziando anche che lo zio aveva aiutato Miyabi a sistemare e preparare una canzone per la sfida con la scuola americana Cyprus.
Fu inevitabile poi trattare anche delle morti strane avvenute in tutte le Gilde, morti senza apparente motivazione e tutte con un denominatore comune: la scomparsa del corpo completa e totale, che faceva ricondurre alla possibilità che ci fosse dietro il potere di un Druido, per stessa ammissione di Nanée, preoccupata tanto quanto il Sole poiché pareva che anche tra le fila delle Comunità dei figli di Gaia si stesse sparpagliando una certa apprensione per la faccenda, una faccenda che, anche se nessuno lo voleva dire apertamente, rischiava di condurre all'ennesima guerra.

Prometto che poi cambieremo subito discorso, meglio non avvelenarsi con simili storie una cena del genere.
Quindi anche le Guide della tua Comunità hanno trovato strana l'enorme affluenza di anime umane reincarnate in animali.
Non sapevo che voi foste in grado di simili prodigi... Come sai, anche la mia ultima compagna e moglie era una di voi, ma non avevamo mai dovuto intraprendere chiacchierate inerenti ai suoi poteri o alle nostre differenze.
Non ne trovavamo il motivo e non ci interessava...


Bevve un sorso di vino bianco, socchiudendo gli occhi.
Il fatto che si fidasse così tanto a parlarne con lei la diceva lunga sulla sua considerazione positiva riguardo la bionda latina.
A dire il vero aveva smesso già da un po' di considerarla un opposto: voleva pensarla esclusivamente come una ragazza e nulla di più, esattamente come avvenuto per la moglie defunta.
Naturalmente ricordava sempre la sua entità come Figlia del Mana e di Gaia, ma cercava di non far pesare una verità del genere sul suo modo di osservarla, di desiderarla, di pensarla quando non c'era e non l'aveva di fronte a sé.
Tutto quel lavoro svolto nelle settimane successive al loro ultimo incontro non aveva cancellato od offuscato i ricordi di quel bacio, né della conversazione in sé per sé.
Adorava la nipote, ma tal volta nemmeno trascorrere i pomeriggi con la piccola giapponese lo aiutava a non riflettere sugli occhi, sulle labbra, sulla voce, sul corpo della fotografa.
Adesso che l'aveva lì, dall'altra parte del tavolo, teneva a freno gli istinti del fuoco che gli nasceva dentro spontaneo, ma questo non gli impediva con estrema sincerità spirituale di far percepire un simile caos e movimento vorticoso dirompente delle sue fiamme e dei suoi fulmini alla Druida, anche per comprendere se in qualche modo lo accettasse o magari lo condividesse.

Sarà la terza volta che lo ripeto in meno di due ore ma... Sei divina, davvero.[/tahoma]
Avatar utente
Yamato
Ignis Elios
Ignis Elios
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 127
Iscritto il: 14/11/2012, 1:51
Località: Giappone - Taiwan

Messaggioda Nanée » 04/03/2014, 21:23

-Berlino | 23 Dicembre 2107 |Boutique "Der Wunsch Wahr" | ore 18.30-


Il tempo era trascorso alla fine, lento ma inesorabile: era stato molto difficile, per Nanée, scegliere cosa indossare per un incontro come quello, poiché voleva essere bella, femminile, sicura di sé anche con abiti che non rispecchiavano esattamente il suo prototipo d'essere. Abituata a vivere in mezzo alla Natura, infatti, circondata dai figli di Gaia, si era dovuta arrangiare come poteva per trovare un vestito, delle scarpe e degli accessori che la rendessero all'altezza della serata che Yamato aveva organizzato per lei.
Era stato un lavoro vero e proprio, che peraltro le aveva anche portato via molto tempo: era stato solo per un caso fortuito, che era riuscita a cavarsela in qualche modo; un mese prima, quando aveva portato alla sede del giornale tedesco "Die Natur" delle fotografie scattate ad alcuni koala australiani, aveva incrociato alcune ragazze, delle giornaliste, che parlavano di questa nuova boutique, a Berlino, nel quale delle persone qualificate si occupavano, pagandole, di creare un look completo, dall'acconciatura al trucco, dagli abiti agli accessori, ai clienti che ne facevano richiesta.
Quale miglior occasione di quella, per lei?
Ringraziando il Mana, l'uruguaiana si era dunque recata nel negozio di cui aveva sentito parlare, e lì era avvenuta la magia: le era bastato dire per quale occasione le servisse il look e quale impressione volesse fare, e le commesse avevano fatto tutto per lei. Così, rincuorata e sicura che lei da sola non sarebbe mai riuscita a riproporre quello stesso risultato, aveva preso appuntamento un paio d'ore prima dell'incontro con Yamato con le ragazze che si erano già occupate di lei una volta, in modo che la preparassero a dovere prima dell'incontro.

Perciò secondo voi così sto... bene? - domandò la Druida in tedesco, voltandosi verso le donne che di lei si erano occupate.

Immagine


Le avevano fatto indossare un vestito molto scollato, poiché era stata Nanée a tranquillizzarle sul fatto che non avrebbe avuto freddo, di un color oro scuro che ben si sposava sia con la sua carnagione che coi suoi capelli. Era fatto di seta e lino, con una profonda scollatura che metteva in risalto la curvatura del seno ed un'altrettanta profonda scollatura sulla schiena, da cui si notava l'assenza di intimo nella parte superiore del corpo: era fatto di tessuto morbido che accarezzava le sue forme senza costringerle, con una cintura a vita bassa di colore marrone, in pelle sottile, che segnava i fianchi armoniosi e permetteva al vestito di stringersi lungo le cosce, fino ad arrivare a circa metà di esse, sopra il ginocchio. Ad esso, la donna aveva abbinato, o meglio, le commesse le avevano fatto abbinare, delle scarpe décolletées a tacco alto, dello stesso colore del vestito, con plateau alto, e degli orecchini pendenti di una tonalità d'oro più chiara.
Nessun monile nelle mani o al collo, capelli sciolti e lisci lungo la schiena, tirati leggermente all'indietro, e trucco leggero per accentuare la profondità dello sguardo e la bellezza degli occhi.
Le commesse la fissavano entusiaste, elogiando il suo corpo e la sua bellezza, e Nanée si era lasciata convincere alla fine perché, tanto, non avrebbe saputo giudicarsi da sola. Aveva concluso quel look con un lungo cappotto nero, giusto per dare una parvenza di calore intorno al suo corpo, ed una pochette piuttosto ampia nella quale aveva nascosto i regali di Natale per Yamato e per la nipote di lui, Miyabi: due piccoli pensieri, naturalmente, ma sperava che potessero piacere ad entrambi.
Così, salutate e ringraziate le donne che si erano prese cura di lei, aveva lasciato la boutique, pronta per arrivare in orario al suo appuntamento col Sole.

-Shizuoka | Stesso Giorno | Ristorante Giapponese & Cinese "Inezumi Xin Fu" | ore 22.35-


Prometto che poi cambieremo subito discorso, meglio non avvelenarsi con simili storie una cena del genere.

Quando l'aveva visto, il suo cuore aveva saltato un paio di battiti, e gli Elementi si erano impennati autonomamente nel suo spirito costringendola, per la prima volta, a riprendere il controllo su di loro per tenerli buoni.
Yamato era bellissimo, elegante... perfetto. E lei, nonostante i tacchi, il trucco ed il vestito, si era sentita del tutto fuori posto accanto e di fronte a lui, nonostante l'uomo avesse dimostrato di apprezzare particolarmente quella sua mise.
Forse era solo una questione di vedersi sotto un'ottica diversa, di accettare di poter essere anche una donna femminile ed elegante, ogni tanto, soprattutto quando la persona che tanto le faceva ribollire gli Elementi e battere il cuore sembrava trovare affascinante quel nuovo aspetto della Druida.
Così era arrivata di fronte a lui, col sorriso sulle labbra ed il cuore in subbuglio, ed era entrata con lui nel ristorante, uno dei più in voga della città a quanto Yamato le aveva spiegato, per poi sedersi in un'area privata dove nessuno avrebbe potuto disturbarli: si era messa comoda, per quanto fosse possibile, accavallando le gambe e poggiandosi le mani in grembo, aveva ordinato dell'acqua naturale e tutte pietanze vegetariane, tranquillizzando l'Ignis Elios che lui poteva ordinare ciò che preferiva, ed aveva intavolato una piacevole conversazione con lui.
Sentiva il Fuoco ed il Fulmine che cercavano di proiettarsi verso gli Elementi gemelli per abbracciarli, e sapeva che sarebbe successo davvero solo quando si fossero baciati, ma non voleva anticipare nulla, voleva godersi ogni istante di quella stupenda cena solo per loro.
Avevano così parlato del lavoro di lei, del rapporto tra Yamato e Miyabi, dei suoi progressi, ma anche di argomenti più delicati come le morti che ultimamente avevano toccato tutte e tre le Gilde, e che purtroppo stavano cominciando ad essere ricondotte ai Druidi: quel modus operandi, il far scomparire i cadaveri, era tipico di quando si eseguiva una magia druidica per la trasmigrazione dell'anima e la sua successiva reincarnazione... nulla di buono per loro, perché questa situazione avrebbe potuto alla lunga degenerare, e portare all'ennesima guerra.

Quindi anche le Guide della tua Comunità hanno trovato strana l'enorme affluenza di anime umane reincarnate in animali.

È una pratica che mettiamo in atto quando qualcuno muore, se possiamo, ma non è mai successo che accadesse così frequentemente. - confermò Nanée con un sospiro preoccupato, bevendo un sorso d'acqua fresca.

Non sapevo che voi foste in grado di simili prodigi... Come sai, anche la mia ultima compagna e moglie era una di voi, ma non avevamo mai dovuto intraprendere chiacchierate inerenti ai suoi poteri o alle nostre differenze.
Non ne trovavamo il motivo e non ci interessava...


Quando si ama qualcuno, immagino che tutto il resti passi in secondo piano... - commentò la Druida, con un sorriso dolce - è un pensiero che conforta, fa capire come le differenze diventino del tutto insignificanti di fronte ad un sentimento di tale portata.
Ciò nonostante, se volessi soddisfare alcune tue curiosità... io sono qui.
- aggiunse, frenando l'impulso di allungare la mano per stringere quella dell'altro.

In fondo sapeva fin dove poteva spingersi a raccontare, e le sarebbe bastato non infrangere le regole della comunità sulla segretezza per avere la tranquillità di poter continuare a parlare con lui senza infastidire nessuno.
La Druida gli sorrise ancora, prendendo una cucchiaiata di ramen con soia, verdure e tofu, poi alzò lo sguardo su di lui e, per qualche istante, i suoi occhi si persero in quelli scuri di Yamato.
Era bellissimo.

Sarà la terza volta che lo ripeto in meno di due ore ma... Sei divina, davvero.

Non credo ci farò mai l'abitudine... - ammise, abbassando lo sguardo con un sorriso timido sulle labbra mentre i suoi Elementi, anche fomentati da quelli dell'altro, s'innalzavano dentro di lei, segno che il Sole aveva un certo ascendente, su di lei - Ed anche tu sei... meraviglioso.
Ti sta benissimo questo tipo di abbigliamento.
- aggiunse sincera, alzando leggermente gli occhi chiari per guardarlo attraverso le ciglia - È stato molto duro stare lontani... almeno per me. Ti ho pensato tanto, e certi giorni... a volte sembrava che il tempo non passasse mai.
Per fortuna Gaia mi ha aiutata coi suoi figli, circondandomi delle mie sorelle e dei miei fratelli, ma è stato difficile trattenere l'impulso di non cercarti né vederti.


Piccola pausa.

Per te... è stato semplice?
Avatar utente
Nanée
Inviato Speciale
Inviato Speciale
 
Grado: 13
 
Messaggi: 38
Iscritto il: 12/06/2013, 12:31

Messaggioda Yamato » 06/03/2014, 1:16

[tahoma]È una pratica che mettiamo in atto quando qualcuno muore, se possiamo, ma non è mai successo che accadesse così frequentemente.

Era ciò che temevo.
Evidentemente un Rinnegato, o più di uno, stanno combattendo una loro guerra personale contro di noi, mossi da un sentimento vendicativo.
Non sapevo che voi foste in grado di simili prodigi... Come sai, anche la mia ultima compagna e moglie era una di voi, ma non avevamo mai dovuto intraprendere chiacchierate inerenti ai suoi poteri o alle nostre differenze.
Non ne trovavamo il motivo e non ci interessava...


Quando si ama qualcuno, immagino che tutto il resti passi in secondo piano... È un pensiero che conforta, fa capire come le differenze diventino del tutto insignificanti di fronte ad un sentimento di tale portata.
Ciò nonostante, se volessi soddisfare alcune tue curiosità... Io sono qui.


Terrò bene a mente la tua disponibilità, non temere.
Quando ci si avvicina a certi momenti di possibile conflitto, è meglio essere sempre a totale conoscenza di tutte le sfaccettature.
Il Gaiux è un evento rarissimo e si è verificato solo due volte in tutta la nostra storia comune... Ma ho buone ragioni per credere che se gli attentati proseguiranno, la Sempreverde e l'Oceano ne richiederanno uno in tempi piuttosto brevi.


Il "Gaiux" non era altri che l'unione dei termini "Gaia" e "Conflux", un colloquio speciale con protagonisti i tre Capi Gilda, un Consigliere per ognuno di loro e le Guide di tutte le comunità druidiche, i quali discutevano a proposito di una situazione problematica o incresciosa cercando di trovare un accordo senza dover necessariamente raggiungere la guerra.
A dire il vero ciò che preoccupava di più Yamato e che sicuramente avrebbe fatto pensare molto anche Nanée, era che nessuno dei due Gaiux del passato era riuscito a sedare il sentimento e il bisogno di un confronto magico, arrivando quindi infine alla morte di molti elementi.
Nelle conferenze passate, per altro, furono proprio le discussioni violente e accese dei Capi e delle Guide ad accelerare il processo bellico, trasformando quello che doveva essere un incontro diplomatico in un antefatto di guerra.
Non voleva pensarci però, Yamato Kusanagi, non quella sera che stava in compagnia di quella bellissima donna, le quali vesti rispecchiavano la benedizione che Gaia aveva donato al suo corpo, perfetto, tonico, splendido e ammaliante.
Nonostante però si mostrasse così meravigliosa e incredibile, la ragazza latina subiva ancora molto l'imbarazzo davanti a dei complimenti palesi, rivelando una lieve rosatura delle guance a dir poco adorabile.

Non credo ci farò mai l'abitudine... Ed anche tu sei... Meraviglioso.

In qualche modo dovevo cercare quanto meno di reggere appena il confronto con te, non credi?

Ti sta benissimo questo tipo di abbigliamento.

Lo pensi sul serio?
E' un colore singolare su una entità come il sottoscritto, ma ironia del destino è anche una delle mie tonalità preferite!


Rise con delicatezza e divertimento allo stesso tempo, scuotendo il capo e cercando di afferrare la mano della ragazza con la propria, in segno di intima ricerca di un contatto più stretto rispetto al semplice sguardo che già di per sé lo rendeva pazzo di lei.
Prima che continuassero con la conversazione però, il cameriere aprì la tenda chiedendo scusa, per poi disporre sul tavolo le ulteriori ordinazioni della serata, sia per il signore che per la signorina, posando anche una lattina di Pepsi affianco al bicchiere pulito della Druida, quello che in teoria andava utilizzato per bere il vino o lo champagne.

Ecco a voi!
State passando una piacevole serata?


Direi di si, tu cosa ne pensi tesoro?

Riservandole un'occhiata di intesa, dolce e romantica.

Grazie infinite.

A voi signori e buon proseguimento!

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Al nostro primo incontro ti feci assaggiare la birra, ricordi?
Oggi ho deciso di farti provare una bevanda non alcolica e molto in voga in tutto il territorio babbano mondiale.
Non sono un particolare estimatore dei prodotti non magici ma ammetto che qualche volta un goccio di questa qui non mi dispiace.
Si chiama "Cola" e questa è una delle tante marche che la producono... Gustala e dimmi cosa ne pensi!


Mentre lasciava tutto il tempo a Nanée per sentire il sapore della Pepsi Cola appena arrivata, Yamato si preoccupò di avvicinare i piatti di alghe fritte e involtini primavera alla zona opposta del tavolo, dove stava la bella bionda Druida.
Per quanto apprezzasse la cucina cinese, le alghe fritte non gli erano mai piaciute, invece sembrava che alla figlia di Gaia non dispiacessero, oppure non le aveva mai provate in vita sua e voleva fare quel tentativo, avendole trovate sul menù del ristorante ed essendone rimasta incuriosita.
Dopo quel piccolo intermezzo di preparazione alla seconda fase della cena, si poté riprendere il discorso da dove lo avevano interrotto, più precisamente, dal periodo di distanza che li aveva visti separati e malinconici, ognuno desideroso di rivedere quanto prima l'altro.

È stato molto duro stare lontani... almeno per me.
Ti ho pensato tanto, e certi giorni... a volte sembrava che il tempo non passasse mai.
Per fortuna Gaia mi ha aiutata coi suoi figli, circondandomi delle mie sorelle e dei miei fratelli, ma è stato difficile trattenere l'impulso di non cercarti né vederti.


A volte non bastano tutti gli amici del mondo a colmare il vuoto lasciato da qualcuno di speciale... Ti capisco...
Minuti come ore ed ore come giorni.
... Però è bello sapere che mi pensavi con tanta insistenza.


Per te... È stato semplice?

Che cosa?
Averti lontana?
Non poterti vedere o baciare quando lo desideravo?


Una piccola pausa, anche per lui.

... Subire una tortura fisica estrema sarebbe stato preferibile.
Focalizzavo la tua immagine nella mia mente e poi sfruttavo un incantesimo della Trama adatto a tramutare i pensieri in realtà visibili, trascorrendo tutti i momenti liberi a osservarti... Ed ogni volta eri più bella di quella precedente.
[/tahoma]
Avatar utente
Yamato
Ignis Elios
Ignis Elios
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 127
Iscritto il: 14/11/2012, 1:51
Località: Giappone - Taiwan

Messaggioda Nanée » 06/03/2014, 17:52

Era ciò che temevo.
Evidentemente un Rinnegato, o più di uno, stanno combattendo una loro guerra personale contro di noi, mossi da un sentimento vendicativo.


Non commentò quelle parole, pur sapendo quanto fossero reali: la spaventava non poco l'idea che qualche Druido avesse così tanto odio in corpo da togliere la vita a coloro che facevano parte delle Gilde, perché quei gesti avrebbero potuto dare il via ad una guerra, ad uno scontro brutale che sarebbe finito in un mare di sangue come le volte precedenti, e qualsiasi figlio del Mana ne era consapevole.
Sospirò, confermando dunque che il particolare ricorrente di tutte quelle morti, ovvero la scomparsa del corpo della vittima, si poteva ricondurre davvero ad un incanto druidico che trasmigrava l'anima della persona deceduta in un animale: Yamato non ne era a conoscenza, ma Nanée non avrebbe avuto problemi ad esporgli le capacità della sua gente, un po' perché sapeva bene fin dove potersi spingere ed un po' perché, a prescindere da tutto, si fidava di lui.

Terrò bene a mente la tua disponibilità, non temere.
Quando ci si avvicina a certi momenti di possibile conflitto, è meglio essere sempre a totale conoscenza di tutte le sfaccettature.
Il Gaiux è un evento rarissimo e si è verificato solo due volte in tutta la nostra storia comune... Ma ho buone ragioni per credere che se gli attentati proseguiranno, la Sempreverde e l'Oceano ne richiederanno uno in tempi piuttosto brevi.


E chi sarà il primo dei Titani ad esplodere?

Domandò l'uruguaiana con una punta di dolce ironia: se, da una parte, le Guide delle comunità erano piuttosto mal disposte all'idea di dover collaborare con le Gilde, c'era anche da dire che in entrambe le volte in cui il Gaiux fu richiesto, sia da una parte che dall'altra ci fu, ad un certo punto, una scoppio di ira tale da impedire che non solo venisse fatta un'alleanza, ma che addirittura si arrivasse più velocemente alla guerra. La prima volta era stato il Sole a non contenersi, la seconda volta l'Oceano... sarebbe dunque toccato al Sempreverde, se un nuovo Gaiux fosse stato richiesto?
Anche lei, come Yamato, preferì non pensarci, anche perché appariva piuttosto inutile preoccuparsi adesso per qualcosa che comunque non sarebbe avvenuto in tempi brevi: Gaia, Conflux, o più semplicemente l'Equilibrio, aveva permesso loro di trovarsi lì, insieme, in quel momento, ed era ciò che dovevano festeggiare, mettendo da parte i propri doveri come Druida e Sole ed essere semplicemente l'uno e l'altra, con i propri Elementi ma senza basarsi sui pregiudizi e i preconcetti della loro gente.
Per questo Nanée si permise di arrossire all'ennesimo complimento dell'uomo, e si lasciò altresì andare ad un commento positivo sul suo abbigliamento.

Lo pensi sul serio?
E' un colore singolare su una entità come il sottoscritto, ma ironia del destino è anche una delle mie tonalità preferite!


Ne sarà felice l'Oceano, allora.

Scherzò la bionda Druida, ridendo con lui, per poi percepire la mano di Yamato sulla propria e sentire Fuoco e Fulmine dentro di lei che finalmente si espandevano, liberi di abbracciare gli Elementi gemelli dell'altro per danzare e fondersi insieme.
Gli sorrise allora, timidamente felice, accarezzando con le proprie dita quelle di lui mentre il cameriere li interrompeva momentamente per posare sul tavolo cibi e bevande che garantissero il proseguo della serata.

Ecco a voi!
State passando una piacevole serata?


Direi di si, tu cosa ne pensi tesoro?

Arrossì all'istante per quell'appellativo dolce, intimo e complice, al punto da non riuscire a fare altro che annuire in accordo con l'Ignis Elios, e rivolgere un sorriso riconoscente al cameriere.

Grazie infinite.

A voi signori e buon proseguimento!

Non ti rendi nemmeno conto dell'effetto che mi fai...

Pensò la Druida con un sospiro leggero, notando la strana bibita che Yamato aveva fatto posare, dal cameriere, accanto al bicchiere di lei.

Cosa sarebbe?

Al nostro primo incontro ti feci assaggiare la birra, ricordi?
Oggi ho deciso di farti provare una bevanda non alcolica e molto in voga in tutto il territorio babbano mondiale.
Non sono un particolare estimatore dei prodotti non magici ma ammetto che qualche volta un goccio di questa qui non mi dispiace.
Si chiama "Cola" e questa è una delle tante marche che la producono... Gustala e dimmi cosa ne pensi!


Uhm, d'accordo! - esclamò Nanée, aprendo la lattina per versarsi due dita di liquido scuro nel bicchiere, e portarselo poi alle labbra per gustarlo con un misto di curiosità e diffidenza.

È frizzante, e dolce... - commentò, leccandosi il labbro superiore con aria pensierosa - Non è cattivo come sapore, però... mi sembra quasi finto. - disse infine, alzando lo sguardo su Yamato: decisamente preferiva l'acqua o i succhi di frutta, al massimo la birra, ma era contenta che l'uomo le avesse fatto provare qualcosa di nuovo, che lui conosceva.

Gli sorrise, nuovamente, col cuore che batteva forte, prendendo un po' di alghe fritte e portandosele alla bocca per masticarle con più entusiasmo, visto che quel tipo di alimenti, così semplici e legati a Gaia, le piacevano molto; e mentre mangiava, ammise al Sole quanto l'avesse pensato in quei mesi di lontananza, e quanto le fosse stato difficile non pensarlo, o non provare l'impulso di volerlo vedere subito, senza aspettare.

A volte non bastano tutti gli amici del mondo a colmare il vuoto lasciato da qualcuno di speciale... Ti capisco...
Minuti come ore ed ore come giorni.
... Però è bello sapere che mi pensavi con tanta insistenza.


Annuì, perché l'aveva pensato sempre, ogni secondo libero e anche mentre lavorava, quando osservava qualcosa che le faceva ricordare lui. Ma per Yamato era lo stesso, oppure aveva trovato lo starle lontano qualcosa di piuttosto semplice da sopportare?

Che cosa?
Averti lontana?
Non poterti vedere o baciare quando lo desideravo?


Mh-mh... - confermò, annuendo nuovamente.

... Subire una tortura fisica estrema sarebbe stato preferibile.
Focalizzavo la tua immagine nella mia mente e poi sfruttavo un incantesimo della Trama adatto a tramutare i pensieri in realtà visibili, trascorrendo tutti i momenti liberi a osservarti... Ed ogni volta eri più bella di quella precedente.


Il cuore saltò un paio di battiti a quelle parole, e gli Elementi gemelli a quelli di lui, loro s'innalzarono nel suo spirito così tanto che avrebbero potuto mandarla in fiamme e fulmini, se solo non si fosse contenuta un poco di più: gli sorrise ancora, più dolce e timida di prima, perdendosi negli occhi scuri dell'uomo.
Sentiva che quel momento era perfetto, che per quanto amasse Gaia in ogni sua forma, il suo cuore non aveva mai battuto così forte per qualcosa o qualcuno, prima di Yamato.

L'ultima volta che ci siamo visti... hai detto che ti stavi innamorando di me - sussurrò la Druida, prendendo un respiro profondo prima di proseguire - ... questo tempo passato lontani... ha modificato in qualsiasi modo i tuoi sentimenti?
Avatar utente
Nanée
Inviato Speciale
Inviato Speciale
 
Grado: 13
 
Messaggi: 38
Iscritto il: 12/06/2013, 12:31

Messaggioda Yamato » 09/03/2014, 0:44

[tahoma]E chi sarà il primo dei Titani ad esplodere?

Sono il favorito tra le scommesse dei tuoi confratelli e forse non ci vanno nemmeno troppo lontano.
Odio la chiusura mentale delle Guide ed ancor di meno sopporto il modo in cui certe di loro osservano i Gildati.
Forse però, il mio avvicinamento nei tuoi confronti... Aiuterà a calmare i nervi del Sole.


Le strinse con maggiore intensità e vigore la mano, fissandola negli occhi sorridente e particolarmente di buon umore, sinceramente sicuro che in qualche maniera avere vicino proprio una Druida avrebbe contribuito a non fargli avere reazioni potenti o esagerate, anche se mosse dal Fuoco.
In quel preciso istante, la mente di Yamato viaggiò verso un'altra serie di pensieri e considerazioni, importanti tanto quanto il "Gaiux".
Doveva assolutamente incontrare al più presto la Sempreverde erede della posizione tenuta da Pryce per diversi anni, scambiarci quattro chiacchiere e comprendere se fosse in grado di potersi fidare di lei come Capo al suo pari.
Il fatto che Windam l'avesse scelta non significava nulla per lui, difatti era risaputo che per ogni Capo Gilda era il proprio spettro custode a significare una figura di spicco, sacra e alla quale affidare ciecamente la fiducia e il rispetto incondizionati, mentre gli altri rappresentavano solo delle entità come altre, più determinanti, più illustri, più speciali, ma non per questo allo stesso livello del proprio fantasma fondatore.
A tal proposito, Yamato non volendosi affidare alle sole previsioni di Windam riguardo la professoressa Vilvarin, avrebbe fatto rotta molto preso verso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per incontrare privatamente e senza avviso la Sempreverde e cercare di instaurarci un dialogo che portasse ad una maggiore considerazione da parte del Sole della nuova Madre Natura dei Terran.
Arrivarono le portate successive alle prime ordinate e già concluse di essere mangiate e finalmente gli occhi di Yamato e Nanée poterono bearsi di tutto quel ben della Trama (e del Mana) posizionato sotto ai loro volti.
Oltre a tutto ciò, il cameriere portò loro, più precisamente alla bella Druida, una lattina di Cola, che il Sole ci teneva che lei assaggiasse per la prima volta così da farle provare l'ennesimo gusto nuovo e differente dall'acqua oltre alla birra.

È frizzante, e dolce... Non è cattivo come sapore, però... Mi sembra quasi finto.

Naturalmente, il motivo è che stiamo parlando di un prodotto artificiale più complesso anche della birra.
Anidride carbonica, caffeina, coloranti, aspartame e qualche altro ingrediente assurdo...
Meglio sorseggiare senza pensarci, in fondo se è una bevanda che ci si concede una volta ogni tanto, non provoca nessun guaio!


Archiviarono in fretta l'argomento "Pepsi", soffermandosi sui cibi che, profumati e caldi (nel caso della donna perché per lui la maggior parte delle cose erano fredde) invitavano la saliva ad aumentare e quindi di conseguenza anche l'appetito.
Yamato tornò ad impugnare le bacchette e mentre la bionda si dilettava con le alghe fritte che pareva gustare con aperta soddisfazione, lui iniziò dal sashimi di salmone e successivamente quello di tonno, assaporando il gusto del pesce fresco che si scioglieva sul palato, scendendo fino allo stomaco inebriando i sensi e l'appetito.
In effetti, non era solo quello che lo inebriava, per dirla così, ma anche qualcos'altro che faceva parte della persona al tavolo con lui, probabilmente ignara di rappresentare una così grande e forte fonte di eccitazione per il Sole.
Di tanto in tanto infatti, l'Ignis Elios lanciava uno sguardo alla scollatura del vestito di Nanée, come anche al contorno delle labbra di lei morbide e lucide, pensando ai baci della Druida che avrebbero potuto raggiungere ogni luogo del proprio corpo.
Era un Ignis e per di più al livello più alto, normale che la passione e la sessualità rappresentassero un punto debole e un punto forte allo stesso tempo, manifestandosi apertamente come spirali di enorme energia e carica spirituale.
Fu anche un po' per quello che non perse mai occasione per dedicarle un complimento sentito e sincero, ricordandole quanto fosse bella quella sera e quanto stesse incantando i suoi occhi e il suo cuore.
Parlarono di quanto era stato difficile per Nanée riuscire a resistere tutto quel tempo senza vederlo, trovando i minuti lunghi come delle ore, interminabili e fastidiosi, che le stavano stretti, a lei che da sempre il tempo era scivolato via con tranquillità, senza limiti o costrizioni.
Inizialmente, Yamato comprese che la "cugina" speciale aveva dei forti dubbi di esser mancata allo stesso moto a lui, al Sole, con quelle guance rosate che esprimevano tutto l'imbarazzo nel mondo alla richiesta di sapere di più, di sapere come invece il Capo Gilda aveva trascorso le settimane di distanza dalla meravigliosa fotografa.
Non appena ella ricevette la conferma che i loro sentimenti erano sulla stessa lunghezza d'onda, il Fuoco e l'Elettricità nel suo animo presero a muoversi più velocemente, chiedendo prepotenti di essere messi al centro di tutto, oscurando momentaneamente il resto della "famiglia".
Ma non era solo quello l'unico dubbio di lei, assolutamente, anzi, ce n'era un altro che paradossalmente... Era ancora più forte.

L'ultima volta che ci siamo visti... Hai detto che ti stavi innamorando di me...

Lo ricordo come fosse ieri...

Questo tempo passato lontani... Ha modificato in qualsiasi modo i tuoi sentimenti?

Sai come far aumentare la temperatura interna del Sole... Notevole, figlia di Gaia.

Si permise una piccola battuta per smorzare la tensione del momento, sorridendole divertito, finendo di mangiare un nigiri di polipo, detto "tako".
Bevve un sorso generoso d'acqua fresca, così da prepararsi anche al discorso che voleva farle, per quanto sperava sul serio di avere la possibilità di esporglielo seduti su un divano, quello di casa sua, con un bel liquore nelle vene e molta, parecchia, infinita intimità.
Ad ogni modo, era giusto che lei volesse sapere quanto prima, ne valeva come suo diritto personale essendo una donna che lo aveva aspettato per diverse settimane non dirottando mai il suo interesse nei confronti di altri uomini.
Gli venne in mente quando si vedeva i primi tempi segretamente con la propria ex moglie, una Druida come Nanée ma di rango Giovane.
Avendo un'educazione di stampo orientale, mai e poi mai si era permessa di chiedere a Yamato apertamente che sentimenti provasse volta per volta. In questo naturalmente la bionda latina dimostrava una maggiore elasticità emotiva e maggiore curiosità, tutti elementi che mettevano in risalto la differenza di educazione, di famiglia, di provenienza, e che quindi la facevano anche risultare più interessante, più affine ad un Ignis, più affine a lui, che incarnava il concetto di Ignis per eccellenza.

Non credo abbia modificato nulla il tempo, Nanée.
Sono rimasto così tanto affascinato dalla tua persona che il mio cuore è rimasto sulla cima di quel Canyon e non se n'è voluto più andar via.
Ciò che è cambiato però, da una parte, è stato il mio spirito quando tornavo nel mio Covo, ogni giorno seguente al nostro incontro mattutino.
La donna che aveva catturato le mie attenzioni per moltissimo tempo, adesso non suscita più in me alcun desiderio.
Al suo viso si sostituisce il tuo, e questo è capitato con ogni bionda incontrata giorno per giorno, anche casualmente mentre prendevo un tè.
Sono rimasto in fase di innamoramento e credo che ad ogni nostro incrocio di sguardi, quella condizione muti, silenziosa ma scorrevole.
... Mi auguro tanto sia così anche per te... "Dryeliem"... Ho detto bene?


Che in lingua druidica significava teoricamente "adorata visione" nel gergo sentimentale o più letteralmente "fenomeno di incredibile bellezza".
Lo chiamava spesso così la propria ex compagna, insegnandogli quindi qualche piccolo vocabolo, senza entrare eccessivamente nei dettagli.
Una pronuncia buona, in fondo lo aveva sentito dire molto spesso e per diverso tempo, inoltre, non si poneva problemi ad usarlo con lei.
Il modo in cui aveva accettato la scomparsa della moglie era talmente pacifico e perfetto da raggiungere anche la concezione che quella persona, adesso in compagnia del Mana, sperava per lui il futuro e il destino migliori, vicino ad una donna speciale e che lo facesse di nuovo sentire bene.
I suoi sentimenti per lei non erano mutati e ad un orecchio pessimista forse sarebbe potuto sembrare un male, però facendo maggiore attenzione, bisognava anche dare il giusto peso alla parte sulla Ignis che adesso non rappresentava più per lui motivo di pensiero o desiderio, Celine Sauvage.
Averla dimenticata ed aver fatto del tutto spazio nel cuore per far sistemare comodamente l'immagine di Nanée, era un passo avanti non indifferente, che Yamato non si aspettava che lei comprendesse al volo, ma aveva tutto il tempo per spiegarglielo meglio, qualora ce ne fosse stato bisogno.

Parlami di te, raccontami qualcosa di semplice, elementare forse ma allo stesso tempo prezioso...
Il tuo colore preferito, il fiore, l'animale... La stagione dell'anno.
Se preferisci la montagna, il mare o il lago... Qual è l'indumento che ti piace indossare di più di tutti.
Quale parte di te la consideri a dir poco perfetta e cosa ti affascina nell'estetica del prossimo, di un uomo, ad esempio...
Dimmi quello che vuoi, parlami, dai melodia alle tue corde vocali e con esse... Fammi sognare.
[/tahoma]
Avatar utente
Yamato
Ignis Elios
Ignis Elios
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 127
Iscritto il: 14/11/2012, 1:51
Località: Giappone - Taiwan

Messaggioda Nanée » 09/03/2014, 19:31

Sono il favorito tra le scommesse dei tuoi confratelli e forse non ci vanno nemmeno troppo lontano.
Odio la chiusura mentale delle Guide ed ancor di meno sopporto il modo in cui certe di loro osservano i Gildati.
Forse però, il mio avvicinamento nei tuoi confronti... Aiuterà a calmare i nervi del Sole.


Credo che anche io, se mai dovessi scommettere, punterei sugli Ignis... il Fuoco vi rende gli impulsivi per eccellenza, o sbaglio? - gli fece un piccolo sorriso, quasi a volerlo prendere dolcemente in giro - Lo capirei se perdessi la calma, ma... confido nella tua saggezza, e se davvero la mia vicinanza può aiutarti a rimanere più pacato nei toni e nelle parole, allora non mi staccherò da te fino all'ultimo secondo prima del Gaiux. - un altro sorriso mentre stringeva di rimando la mano di Yamato, felice di poter essere tanto importante per lui e per il benessere del suo auto-controllo.

Non l'avrebbe biasimato, comunque, se gli fosse capitato d'inalberarsi nel corso di quell'ipotetico incontro: le Guide erano particolarmente abili nell'attaccare verbalmente i Titani delle Gilde, sottolineando la superiorità dei Druidi e la loro totale convinzione a non voler minimamente collaborare con i Gildati per preservare qualcosa in cui loro nemmeno credevano.
L'ultima cosa che Nanée voleva, era che scoppiasse l'ennesima guerra tra le due fazioni, ma generalmente era proprio a questo che si andava incontro quando il Gaiux arrivava al suo culmine: entrambe le parti, convinte di avere ragione, cercavano d'imporsi l'una sull'altra, ed il risultato era immancabilmente un bagno di sangue.
Scosse il capo, come a voler scacciare pensieri così tristi e fastidiosi dalla sua mente, preferendo lasciare che la mente si concentrasse, al pari del cuore, a ciò che aveva di fronte: l'Ignis Elios, finalmente con lei dopo una lunga attesa. Poteva sorridergli, parlargli dopo tante notti passate a sognarlo, e di questo era felice.
E poi stava mangiando dell'ottimo cibo, vegetariano per quanto la riguardava, oltre all'assaggiare bevande diverse come la Cola che, tuttavia, non risultò di eccessivo gradimento per la Druida.

Naturalmente, il motivo è che stiamo parlando di un prodotto artificiale più complesso anche della birra.
Anidride carbonica, caffeina, coloranti, aspartame e qualche altro ingrediente assurdo...
Meglio sorseggiare senza pensarci, in fondo se è una bevanda che ci si concede una volta ogni tanto, non provoca nessun guaio!


Credo di preferire gusti più... naturali.

Mormorò Nanée con un leggero sorriso di scuse: gli era grata per averle fatto provare qualcosa di nuovo, ma era altresì certa di non poterlo apprezzare, non come aveva fatto con la birra, ad esempio. Un gusto troppo artificiale per una figlia di Gaia che incarnava il Mana e dunque tutto ciò che di naturale c'era al mondo.
No, per lei risultava molto più piacevole un bel bicchiere di Acqua fresca, o magari uno di succo, per quanto per quella cena avesse optato per la prima scelta, per un bicchiere colmo di liquido trasparente che le bagnò subito dopo le labbra.
Mangiò un boccone di alghe con soddisfazione, apprezzandole come forse pochi avrebbero fatto, e lasciò che il cuore si aprisse a lui, palesando quanto le fosse stato difficile stargli lontana, sapere di poterlo cercare ma non facendolo troppo, perché doveva attendere un determinato periodo di tempo prima di poerlo vedere: inoltre, in quel lasso di tempo il suo sentimento per Yamato era cresciuto, e di questo ne era consapevole pienamente... ma quello del Sole, il suo sentimento era forse cambiato, oppure aveva subito un incremento com'era successo a lei?

Sai come far aumentare la temperatura interna del Sole... Notevole, figlia di Gaia.

Arrossì vistosamente, abbassando leggermente lo sguardo con aria imbarazzata mentre un sorriso faceva capolino sulle sue labbra e i denti andavano a catturare il labbro inferiore in un moto di timidezza improvvisa: si costrinse a guardarlo perché era giusto donargli tutta la propria attenzione, anche quella visiva, le iridi che dunque si posavano su di lui e il cuore che batteva più forte nel petto, facendo così alzare ed abbassare più velocemente del normale proprio quella parte del corpo.

Non credo abbia modificato nulla il tempo, Nanée.
Sono rimasto così tanto affascinato dalla tua persona che il mio cuore è rimasto sulla cima di quel Canyon e non se n'è voluto più andar via.


Anche il cuore della Druida era rimasto lì, in quel luogo meraviglioso dove si erano scambiati il primo bacio.

Ciò che è cambiato però, da una parte, è stato il mio spirito quando tornavo nel mio Covo, ogni giorno seguente al nostro incontro mattutino.
La donna che aveva catturato le mie attenzioni per moltissimo tempo, adesso non suscita più in me alcun desiderio.
Al suo viso si sostituisce il tuo, e questo è capitato con ogni bionda incontrata giorno per giorno, anche casualmente mentre prendevo un tè.
Sono rimasto in fase di innamoramento e credo che ad ogni nostro incrocio di sguardi, quella condizione muti, silenziosa ma scorrevole.


Non provava più alcun sentimento per l'Ignis che aveva abitato il suo cuore, quella con cui avrebbe voluto costruire una relazione e che invece, alla fine, aveva preferito allontanarsi da lui... un passo importante, l'uruguaiana se ne rendeva silenziosamente conto mentre annuiva, e gli Elementi nel suo spirito, quelli gemelli a lui, danzavano quasi vittoriosi per quelle parole.

... Mi auguro tanto sia così anche per te... "Dryeliem"... Ho detto bene?

Ottima pronuncia... - mormorò Nanée con un sorriso lieve, mentre annuiva una seconda volta - Io mi sono ritrovata a pensare a te così tanto che quasi non me ne capacitavo.
Per quanto riguarda il mio sentimento... posso dire con certezza che sia aumentato esponenzialmente, dall'ultima volta che ci siamo visti.
- anche se non sapeva spiegarsene il perché; si vedeva, nel suo sguardo, che quella consapevolezza un po' le facesse paura.

Abituata a vivere per la maggior parte del tempo da sola, a provare niente più che semplice affetto per i suoi fratelli e sorelle, ritrovarsi innamorata di un uomo, nemmeno tanto di un Ignis, ma provare proprio quel tipo di sentimento, l'aveva scombussolata totalmente e, com'era piuttosto concepibile che accadesse, le aveva fatto anche sorgere molti dubbi sul fatto che lui stesso avesse sentito quel tipo di legame con lei crescere, giorno dopo giorno. Con le sue parole, Yamato le aveva fatto capire che qualcosa d'importante era cambiato, e alla Druida andava bene "accontentarsi" di quella condizione, perché quel verbo non poteva esprimere pienamente la gioia nella bionda di sapere di essere l'unica, ora, per il Sole.

Parlami di te, raccontami qualcosa di semplice, elementare forse ma allo stesso tempo prezioso...
Il tuo colore preferito, il fiore, l'animale... La stagione dell'anno.
Se preferisci la montagna, il mare o il lago... Qual è l'indumento che ti piace indossare di più di tutti.
Quale parte di te la consideri a dir poco perfetta e cosa ti affascina nell'estetica del prossimo, di un uomo, ad esempio...
Dimmi quello che vuoi, parlami, dai melodia alle tue corde vocali e con esse... Fammi sognare.


Quante domande, mio Sole... - commentò la donna, sottolineando quella parola perché essa, forse più di ogni altra, avrebbe potuto esplicare al meglio il sentimento che provava per lui - Una bella novità per qualcuno che solitamente parla a piante ed animali. - e di sicuro loro non facevano tutte quelle domande.

Tuttavia non perse il sorriso, al contrario: diede un morso ad un involtino primavera, poi bevve un sorso d'acqua ed infine si pulì la bocca con un tovagliolo, così da essere pronta per rispondergli.

Non sono quesiti semplici, quelli che tu poni, poiché come figlia di Gaia amo incondizionatamente tutti i miei fratelli e le mie sorelle allo stesso modo: così, dunque, i miei colori preferiti sono quelli di cui si tinge la Natura in tutta la sua bellezza, ed amo tutte le stagioni in ugual misure perché esse danno modo a Gaia di presentarsi sotto una luce diversa, ma sempre unica e speciale.

Iniziò a dire, presentando forse una grande differenza che intercorreva tra le persone come lei, i Druidi, e gli esseri umani "normali", Gildati compresi: un amore incondizionato per ogni cosa naturale che le stava intorno, al punto da non saper rispondere con semplicità nemmeno ad un quesito come quello posto da lui.

Volendo però fare uno sforzo... - e lei voleva, per Yamato - posso dire che mi piacciono più di altri i colori degli Elementi: il rosso del Fuoco, l'azzurro dell'Acqua ed il Verde della Terra.
Ma presentami un arcobaleno, e ne sarò immensamente felice.
- scherzò con una piccola risata, passandosi la lingua sul labbro superiore così da inumidirla prima di riprendere - Il mio fiore preferito... credo la calendula: ha un colore così intenso, così vivo, che mi è impossibile non innamorarmene ogni qualvolta la vedo in mezzo al verde dell'erba.
L'animale, oh, questo è difficile... sono troppo scontata se indico quelli nei quali mi posso trasformare?
- gli domandò, con un sorriso divertito ma imbarazzato.

Sembrerà palese e banale, ma in essi io sento di avere il pieno legame con Gaia e con il potere del Mana che mi scorre nelle vene... per quanto, probabilmente, rimarrei senza fiato di fronte a cuccioli di qualsiasi specie, purché siano piccoli o addirittura appena nati.
E continuando, potrei dirti che amo i colori caldi dell'autunno, e che dunque potrebbe essere quella la mia stagione preferita, o che il lago è il luogo nel quale più facilmente potrei fermarmi a riposare.


Una piccola pausa, mentre decideva di mangiare un altro boccone d'involtino, per non farlo raffreddare, prima di proseguire in quella che sembrava una descrizione accurata di sé, mai concessa prima a nessun altro.

Prediligo gli indumenti comodi, quindi potrei dire un paio di shorts oppure una canottiera, abiti che mi lascino tutta la libertà di potermi muovere come voglio... - l'opposto di com'era vestita quella sera, insomma - e a voler peccare di presunzione, mi piacciono molto le mie mani, anche se non saprei spiegartene il motivo preciso.
Quanto alla tua ultima domanda, ammetto che prima di conoscerti non mi ero nemmeno mai posta il problema, mentre ora... ora so che se tu, nella tua interezza, ad affascinarmi.
- e dunque non avrebbe saputo che altro indicargli, oltre alla sua figura intera.

Un lungo sorso d'Acqua accompagnò quelle ultime parole, concluso da un sospiro leggero ma sereno, una mano che andava dolcemente a cercare quella di lui per accarezzarla con delicatezza proprio dalle dita che lei aveva ammesso di trovare particolarmente belle, in sé.

Come hai reagito quando hai saputo di essere un Ignis, e quando poi la carica di Sole ti è stata assegnata?
Hai avuto paura di non essere all'altezza, o hai sentito fin da subito di esser pronto per tale incarico?
Avatar utente
Nanée
Inviato Speciale
Inviato Speciale
 
Grado: 13
 
Messaggi: 38
Iscritto il: 12/06/2013, 12:31

Messaggioda Yamato » 16/03/2014, 21:54

[tahoma]Credo che anche io, se mai dovessi scommettere, punterei sugli Ignis... il Fuoco vi rende gli impulsivi per eccellenza, o sbaglio?
Lo capirei se perdessi la calma, ma... confido nella tua saggezza, e se davvero la mia vicinanza può aiutarti a rimanere più pacato nei toni e nelle parole, allora non mi staccherò da te fino all'ultimo secondo prima del Gaiux.


Più che altro non credo te l'avrei permesso, è differente...

Rispose quasi subito, con l'aria tra lo sfacciato e l'invaghito, facendole un occhiolino come simbolo di intesa e gioco allo stesso tempo.

Siamo i più impulsivi, è vero, ma la persona che ho deciso di scegliere come mio Consigliere svolge un lavoro abbastanza adatto all'occasione, ovvero il Diplomatico.
Quasi tutti i giorni è abituata per lavoro a mascherare il suo vero carattere per far prevalere raziocinio e autocontrollo.
In questo caso, essendo la posta in gioco molto più alta di qualsiasi meeting da lei affrontato... Confido che saprà mantenere ancora più saldi sia i nervi che la bacchetta, nonché la lingua.


Si prese qualche secondo di pausa dalla prosecuzione del discorso, ipotizzando forse che, preda da una minima gelosia, Nanée si fosse interessata maggiormente su chi fosse il Consigliere femmina preso in causa. Oltre a questo, Yamato ci teneva a mettere in chiaro le cose per non rischiare di fare brutte figure o far soffrire la Druida. Un gesto interessante, poiché faceva intendere che per il Sole quella storia e ben più che seria.

Hai capito bene, è una donna e per di più, è necessario che tu conosca la verità in merito a questa persona.
La Diplomatica che ho scelto per affiancarmi è la stessa che mi è rimasta nei pensieri per moltissimo tempo in passato, prima di conoscere te.
Una decisione dettata solo dal bene che nutro nei confronti della mia Gilda, perché so essere lei la persona più indicata per Consigliarmi.
Nel caso di un tuo eccessivo fastidio non posso concederti di sostituire questa donna, ma ti pregherei di credere alle mie parole quando ti giuro che ormai soltanto tu fai parte dei miei sogni e dei miei desideri.


Diventare un Capo Gilda non solo fortificava lo spirito, ma lo rendeva anche più saggio, più capace di trovare le parole giuste affinché i concetti fossero spiegati nitidamente e senza alcun fraintendimento. Celine Sauvage probabilmente avrebbe ricoperto il ruolo del Consigliere del Sole, un ruolo davvero speciale, scelto dalla Consulta degli Incendi, di estremo onore e responsabilità.
Venire nominato tale dava la possibilità di trascorrere molte più ore a contatto con il Capo Gilda, a volte anche dei giorni, per aiutare nella gestione della Gilda, per formare le nuove menti in arrivo oppure semplicemente per decidere le cose più sciocche come i fondi da stanziare alla mensa o i nuovi macchinari da comperare per la palestra interna, per quanto Celine anche senza essere Consigliere già si era permessa, senza alcun diritto, di "lottare" dietro la porta dell'ufficio del Sole per far avere a tutti gli Ignis una bella piscina olimpionica tutta per loro dove poter... Svolgere esercizi di nuoto? No, più che altro sguazzare e divertirsi durante i periodi estivi.
L'averla accontentata sei mesi prima gli era sembrata un'idea da valutare giusta solo nel tempo, ma osservando con l'avanzare delle settimane il maggiore affiatamento tra i Gildati che, passando più tempo assieme, stringevano amicizie e quindi intensificavano allenamenti a gruppi e in coppie, dovette ammettere che Celine ci aveva davvero visto giusto.
Tutt'oggi ella affermava che la mossa della piscina come metodo propedeutico alla Gilda fosse tutta calcolata... Ma su quello Yamato si permetteva di nutrire ancora qualche forte dubbio, col sorriso sulle labbra.

A prescindere da com'è andata... Chiunque ti ha rapito il cuore, è e sarà sempre un uomo fortunato, Selvaggia.

Bevve un altro sorso di birra, con quel pensiero per nulla malinconico o triste che aleggiava nella mente e nell'animo, adesso più calmo, inquieto ed eccitato solamente quando la bionda Druida gli stava vicino o cercava di sfiorare il suo corpo, come in quell'istante, dopo che il Sole le aveva espresso la sua situazione attuale emotiva nei confronti della Ignis Diplomatica.
L'amore provato verso Nanée, o ciò che gli somigliava moltissimo, non era cresciuto rispetto all'ultima volta, poiché gli impegni e l'occupazione del cuore quasi totale da parte della nipote non gli avevano permesso che avvenisse, ma già sapere che Celine non costituisse più una ossessione per i sogni e le voglie, sia del corpo che dell'anima, era una notizia molto positiva.
Chiaro era che comunque il giapponesse ci tenesse a sapere quale fosse invece la condizione attuale del cuore della Druida, la quale con il proprio sguardo trasmetteva moltissimo, ipnotica e deliziosa, pura inverosimilmente e sensuale allo stesso tempo, grazie a piccoli gesti come l'umettare il labbro superiore o parlare con un tono più soffiato e caldo.

... Io mi sono ritrovata a pensare a te così tanto che quasi non me ne capacitavo.
Per quanto riguarda il mio sentimento... Posso dire con certezza che sia aumentato esponenzialmente, dall'ultima volta che ci siamo visti.


Continua a guardarmi in quel modo... E posso assicurarti che farò presto la tua stessa fine.

Cosa non le avrebbe fatto?
L'istinto gridava di alzarsi, baciarla, stringerla forte, sdraiarla sul tavolo e privarla di ogni indumento.
Prenderla con impetuoso desiderio e convinto affetto, chiudere gli occhi affondando la mano tra i suoi capelli dorati e solcando con le labbra e la lingua il suo collo, e poi i seni, i fianchi, il ventre e ben altro, ben oltre.
Accompagnato da quell'impulso era anche il cuore, il quale batteva all'impazzata, sempre più infervorato, sempre più aggrappato all'idea di aver incontrato la persona giusta, proprio per quello Yamato desiderava sapere tutto di lei, conoscere ogni particolare, ogni minima sfaccettatura, ogni dettaglio della sua vita e delle sue preferenze nel mondo e sopratutto nella natura, loro fedele alleata.
Tutto ciò mentre andava avanti con il pasto, terminando le portate con velocità moderata, forse in parte già pregustando il momento in cui avrebbero pagato e forse... Avrebbero trascorso il resto di quel meraviglioso cenone di Natale a casa di lui.

Quante domande, mio Sole... Una bella novità per qualcuno che solitamente parla a piante ed animali.

Mi chiedo se sia possibile essere gelosi anche di piante ed animali... Ma credo di conoscere già la risposta.

Quasi serio in quella frase, sottolineando quanto già si sentisse possessivo nei suoi confronti, quanto tendesse a volerla solo per sé.

Non sono quesiti semplici, quelli che tu poni, poiché come figlia di Gaia amo incondizionatamente tutti i miei fratelli e le mie sorelle allo stesso modo: così, dunque, i miei colori preferiti sono quelli di cui si tinge la Natura in tutta la sua bellezza, ed amo tutte le stagioni in ugual misure perché esse danno modo a Gaia di presentarsi sotto una luce diversa, ma sempre unica e speciale.

Comprensibile...
Dai, cerca di fare uno sforzo... Per me.
... Puoi?


Volendo però fare uno sforzo... Posso dire che mi piacciono più di altri i colori degli Elementi: il rosso del Fuoco, l'azzurro dell'Acqua ed il Verde della Terra.
Ma presentami un arcobaleno, e ne sarò immensamente felice.
Il mio fiore preferito... credo la calendula: ha un colore così intenso, così vivo, che mi è impossibile non innamorarmene ogni qualvolta la vedo in mezzo al verde dell'erba.
L'animale, oh, questo è difficile... sono troppo scontata se indico quelli nei quali mi posso trasformare?


Forse si, ma non in tutti i casi può essere considerato un male.
C'è anche da dire che non mi hai spiegato esattamente perché proprio loro, con tutto che sono i tuoi animali totem, ma ipotizzo che la ragione sia simile a quella di moltissimi Animagus in giro per il Mondo Magico...


Sembrerà palese e banale, ma in essi io sento di avere il pieno legame con Gaia e con il potere del Mana che mi scorre nelle vene... Per quanto, probabilmente, rimarrei senza fiato di fronte a cuccioli di qualsiasi specie, purché siano piccoli o addirittura appena nati.
E continuando, potrei dirti che amo i colori caldi dell'autunno, e che dunque potrebbe essere quella la mia stagione preferita, o che il lago è il luogo nel quale più facilmente potrei fermarmi a riposare.


Appunto.
Ammetto che è sempre stato un mio rammarico quello di non potermi tramutare in un animale.
Saresti in grado di insegnarmelo oppure il vostro procedimento è differente da quello spiegato nel manuale Animagico?
In fondo noi usiamo prevalentemente Trama quando effettuiamo la Trasfigurazione animale, mentre voi esclusivamente il Mana.
Parlando in materia di cuccioli, anche qui hai molto in comune con quasi tutte le ragazze del mondo, ma non è affatto un male!
Sul lago abbiamo gusti affini, per le stagioni, io per ovvie ragioni preferisco quella precedente... L'Estate.
Trattando del vestiario?


Prediligo gli indumenti comodi, quindi potrei dire un paio di shorts oppure una canottiera, abiti che mi lascino tutta la libertà di potermi muovere come voglio...
E a voler peccare di presunzione, mi piacciono molto le mie mani, anche se non saprei spiegartene il motivo preciso.
Quanto alla tua ultima domanda, ammetto che prima di conoscerti non mi ero nemmeno mai posta il problema, mentre ora... Ora so che se tu, nella tua interezza, ad affascinarmi.


In effetti hai delle mani davvero bellissime.
Affusolate, con unghie lunghe e lucide naturalmente.
Proporzionate al polso ed estremamente morbide.
Noi Ignis tra le Gilde siamo i più artistici e quindi anche i più esteti, a certi particolari siamo più attenti...


Non fece commenti alla considerazione che Nanée aveva nei suoi riguardi, perché non c'era bisogno di parlare, bastava semplicemente guardarla con abbastanza intensità da far divenire inutili le parole e poi il resto andava in discesa.
E poi ecco tornare quelle immagini particolari e conturbanti: la donna vestita con degli shorts e una canotta, magari senza intimo sotto e dunque con le forme più esposte dei seni appena in vista: quel vedo/non vedo terribilmente erotico e valido ad aumentare la temperatura corporea.
Meraviglioso scoprire così tante cose di lei e allo stesso tempo pericoloso per i propri sensi e per le proprie fantasie, in continuo aumento, solo per lei, solo su di lei, solo con lei.
Cercando di contenere l'afflusso di sangue nelle zone basse e acquistare per l'ennesima volta lucidità, Yamato Kusanagi proseguì con la conversazione, arrivando per lui il momento di parlare di sé.

Come hai reagito quando hai saputo di essere un Ignis, e quando poi la carica di Sole ti è stata assegnata?
Hai avuto paura di non essere all'altezza, o hai sentito fin da subito di esser pronto per tale incarico?


Non ne fui molto sorpreso, a dir la verità.
La mia affinità con il fuoco era grande già dai cinque, sei anni.
Quando i miei genitori, entrambi Ignis, mi informarono, fu come scoprire quel pezzo del puzzle che sapeva mancare all'appello per completarmi.
Diventare il futuro Sole non era una mia aspirazione, sono sincero, anzi, non pensavo proprio di raggiungere un tale livello in Gilda.
Tuttavia, quando giunse la morte dell'ultimo Ignis Elios e la Consulta mi parlò della voce di Rayheart che chiamava il mio nome a gran voce, non potei che sentirmi onorato ed intenzionato a non deludere nessuno, così accettai il mio destino a testa alta.
Forse una parte di me sapeva già che un giorno mi avrebbero chiamato Sole, ma non importa... Sono sempre stato un ragazzo e poi un uomo determinato, fiero e coraggioso, come un vero Ignis.
Molti l'avrebbero potuta chiamare incoscienza, prendere apparentemente così alla leggera una carica simile, io in realtà... Mi fidavo del Conflux e questo mi bastava a rimanere tranquillo.


Terminato quel lungo discorso, sperando per altro che non avesse annoiato in alcun modo la bellissima uruguaiana, terminò anche la cena per entrambi e, almeno da parte sua, Yamato non sentiva necessità di mangiare un dolce, anche perché nell'eventualità a casa nel frigo erano presenti diverse leccornie zuccherate preparate dalla nipote Miyabi come dei "mochi", torta di riso e torta al tè verde.

... Allora, visto che abbiamo concluso... Che ne diresti di continuare la serata a casa da me?
Vorrei anche consegnarti il tuo regalo di Natale e mi piacerebbe fosse in privato...
[/tahoma]
Avatar utente
Yamato
Ignis Elios
Ignis Elios
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 127
Iscritto il: 14/11/2012, 1:51
Località: Giappone - Taiwan

Messaggioda Nanée » 17/03/2014, 13:29

Più che altro non credo te l'avrei permesso, è differente...

Rispose al suo occhiolino con un sorriso imbarazzato ma compiaciuto, abbassando leggermente gli occhi mentre prendeva un sorso d'Acqua e si rinfrescava con esso labbra e gola.

Siamo i più impulsivi, è vero, ma la persona che ho deciso di scegliere come mio Consigliere svolge un lavoro abbastanza adatto all'occasione, ovvero il Diplomatico.
Quasi tutti i giorni è abituata per lavoro a mascherare il suo vero carattere per far prevalere raziocinio e autocontrollo.
In questo caso, essendo la posta in gioco molto più alta di qualsiasi meeting da lei affrontato... Confido che saprà mantenere ancora più saldi sia i nervi che la bacchetta, nonché la lingua.


Sembra una persona di cui ti fidi molto... - mormorò Nanée senza alcuna inflessione particolare nella voce: non voleva dimostrarsi gelosa nei confronti di una Consorella del Sole, visto che facevano parte della stessa Gilda e, come suo Consigliere, avrebbero passato molto tempo insieme... ma non poteva trattenersi dal provare una leggera gelosia verso di lui, verso l'uomo per il quale provava dei sentimenti forti e di cui, dunque, non poteva fare a meno di provare un lieve senso di possessione.

Hai capito bene, è una donna e per di più, è necessario che tu conosca la verità in merito a questa persona.
La Diplomatica che ho scelto per affiancarmi è la stessa che mi è rimasta nei pensieri per moltissimo tempo in passato, prima di conoscere te.


Oh... capisco...

Una decisione dettata solo dal bene che nutro nei confronti della mia Gilda, perché so essere lei la persona più indicata per Consigliarmi.
Nel caso di un tuo eccessivo fastidio non posso concederti di sostituire questa donna, ma ti pregherei di credere alle mie parole quando ti giuro che ormai soltanto tu fai parte dei miei sogni e dei miei desideri.


No, io... ti credo. - rispose subito Nanée, rialzando lo sguardo chiaro sull'uomo per cercare i suoi occhi, e sorridergli leggermente: poteva essere gelosa di questa donna, poteva provare possessione per l'Ignis Elios, ma di sicuro non gli avrebbe detto di cambiare Consigliere o di allontanarsi da lei, non avrebbe mai messo se stessa prima del benessere della Gilda e del/di Conflux/Gaia. Che Druida sarebbe stata, in quel caso? - Se la ritieni la persona più indicata a starti accanto, allora sono felice che lei sia presente per consigliarti ed aiutarti a prendere le decisioni più giuste per la tua Gilda e l'Equilibrio. - concluse, ancora sorridente, pronta a chiudere lì il discorso perché, per l'uruguaiana, non c'era altro da aggiungere.

La conversazione proseguì spedita e placida, andando a toccare tasti anche più delicati ma ugualmente importanti, come i sentimenti provati dai due: Nanée sentiva che il proprio era cresciuto, lento ma inesorabile, e anche quello di Yamato, pur non aumentando, si era comunque modificato, andando a far sì che la Druida bionda fosse l'unica donna nei pensieri del Sole.
Certo, ancora non poteva dire di essere innamorato perso di lei, ma...

Continua a guardarmi in quel modo... E posso assicurarti che farò presto la tua stessa fine.

Arrossì per l'ennesima volta dall'inizio di quella cena, abbassando gli occhi mentre un sorriso dolce e compiaciuto le inarcava le labbra: come poteva non essere felice, lusingata, in qualche modo orgogliosa quando uno come il Sole le faceva capire così chiaramente quanto fosse interessato a lei?
E che era interessato lo si vedeva, era palese da come la guardava, da come chiedeva di lei, da come risultava essere possessivo della sua persona anche contro piante ed animali, e non stava scherzando visto lo sguardo serio e deciso che aveva accompagnato le sue parole: cominciò a raccontargli di sé, facendo un poco di sforzo per fare determinate scelte come fiori preferiti, stagioni o animali, sottolineando anche come, per questi ultimi, fossero i suoi tre animali totem quelli che lei preferiva, perché la rappresentavano perfettamente.

Appunto.
Ammetto che è sempre stato un mio rammarico quello di non potermi tramutare in un animale.
Saresti in grado di insegnarmelo oppure il vostro procedimento è differente da quello spiegato nel manuale Animagico?


Oh beh, non saprei... - mormorò Nanée pensierosa, non molto convinta di poterlo aiutare: i Druidi usavano il Mana, lei ad esempio la considerava una cosa oltremodo naturale; ma un mago che traeva forza dalla Trama, poteva vantare la stessa naturalezza?

In fondo noi usiamo prevalentemente Trama quando effettuiamo la Trasfigurazione animale, mentre voi esclusivamente il Mana.

Non esistono luoghi, nel mondo magico, che ti possono insegnare a diventare un... Animagus? - s'informò, incerta sull'aver usato il termine giusto - Credo che però chi possiede la Trama possa trasformarsi solo in un animale, e non tre... si dovrebbe provare. - perché solo tentando si potevano dare delle risposte a quel tipo di quesiti.

Parlando in materia di cuccioli, anche qui hai molto in comune con quasi tutte le ragazze del mondo, ma non è affatto un male!
Sul lago abbiamo gusti affini, per le stagioni, io per ovvie ragioni preferisco quella precedente... L'Estate.


Quando il Sole è al massimo del suo calore... - commentò l'uruguaiana, proseguendo ad esporgli il suo tipo di vestiario preferito, ovvero quello che più la faceva sentire comoda e a proprio agio, e la parte del suo corpo che più preferiva.

In effetti hai delle mani davvero bellissime.
Affusolate, con unghie lunghe e lucide naturalmente.
Proporzionate al polso ed estremamente morbide.


Dovrei forse dedurre che le hai osservate molto?

Noi Ignis tra le Gilde siamo i più artistici e quindi anche i più esteti, a certi particolari siamo più attenti...

Sorrise, per l'ennesima volta compiaciuta e lusingata da tutte quelle attenzioni, proseguendo a mangiare mentre era il suo turno di chiedere qualcosa su di lui, sul percorso che lo aveva portato ad essere un Ignis.

Non ne fui molto sorpreso, a dir la verità.
La mia affinità con il fuoco era grande già dai cinque, sei anni.


Insolito, per quel che ne so io... - commentò la bionda, ricordando che gli Elementi nei Gildati, come nei Druidi del resto, iniziavano a "farsi sentire" ad un'età maggiore di quella che aveva interessato Yamato.

Quando i miei genitori, entrambi Ignis, mi informarono, fu come scoprire quel pezzo del puzzle che sapeva mancare all'appello per completarmi.
Diventare il futuro Sole non era una mia aspirazione, sono sincero, anzi, non pensavo proprio di raggiungere un tale livello in Gilda.


Evidentemente qualcun altro aveva già scelto per te...

Tuttavia, quando giunse la morte dell'ultimo Ignis Elios e la Consulta mi parlò della voce di Rayheart che chiamava il mio nome a gran voce, non potei che sentirmi onorato ed intenzionato a non deludere nessuno, così accettai il mio destino a testa alta.
Forse una parte di me sapeva già che un giorno mi avrebbero chiamato Sole, ma non importa... Sono sempre stato un ragazzo e poi un uomo determinato, fiero e coraggioso, come un vero Ignis.
Molti l'avrebbero potuta chiamare incoscienza, prendere apparentemente così alla leggera una carica simile, io in realtà... Mi fidavo del Conflux e questo mi bastava a rimanere tranquillo.


Ed è evidente che il Conflux abbia fatto un'ottima scelta... - disse Nanée, con un sorriso orgoglioso verso di lui - L'hai dimostrato col tempo. - e d'altronde come avrebbe potuto essere altrimenti?

Il Conflux, come Gaia, non faceva preferenze, non faceva favoritismi... guardava dentro l'anima delle persone, e da lì capiva chi fosse il più adatto a fare cosa, semplicemente.
Per questo, di lui/lei, ci si poteva sempre fidare.
Entrambi avevano finito di mangiare, ormai: Nanée si sentiva abbastanza piena, e anche Yamato pareva essere piuttosto soddisfatto; quale sarebbe stato il successivo programma per la serata? La donna non se la sentì di chiederglielo, sicura che tanto, e così avvenne, ci avrebbe pensato il Sole a svelare l'arcano.

... Allora, visto che abbiamo concluso... Che ne diresti di continuare la serata a casa da me?
Vorrei anche consegnarti il tuo regalo di Natale e mi piacerebbe fosse in privato...


Annuì, silenziosa e forse un po' intimorita all'idea di andare a casa di lui, ma sicura che dell'Ignis Elios si poteva fidare: e poi anche lei aveva dei regali da consegnargli, ed un'atmosfera intima e familiare sarebbe stato il posto migliore affinché ciò avvenisse.

Molto volentieri.

Confermò infatti la bionda, pulendosi le labbra ed alzandosi in piedi per recuperare il cappotto, attendendo che Yamato facesse lo stesso e che, ovviamente, pagasse anche la cena, perché non c'erano dubbi sul fatto che lei non avrebbe potuto spendere un galeone per quell'incontro.
Così, ancora sorridente e col cuore che le batteva forte nel petto, attese che lui avesse pagato il conto e gli prese il braccio, dovendosi per forza appoggiare all'uomo visti i tacchi se voleva arrivare a casa sua senza rompersi l'osso del collo.

-Exit x2-
Avatar utente
Nanée
Inviato Speciale
Inviato Speciale
 
Grado: 13
 
Messaggi: 38
Iscritto il: 12/06/2013, 12:31

Data Utente Tipo Dado Risultato  
Prossimo

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron