Avrebbe mai trovato qualcuno che fosse all'altezza del fratello?
Che sapesse essere altrettanto galante, raffinato, virile, bello, carismatico, perverso, e tutta una serie di altri aggettivi che comunque non bastava a descriverlo adeguatamente?
Danielle non ne era affatto convinta, soprattutto ora che l'aveva visto dopo sei anni di assenza: il ragazzo che era all'epoca si era trasformato in un uomo fatto e finito, con cui la donna avrebbe voluto giacere ancora e ancora, non solo quella notte, ma anche le successive.
E d'altronde non c'era più motivo perché questo non accadesse, ora che erano nuovamente insieme.
La minaccia di essere sculacciata da lui non fece che caricare lo sguardo della donna di malizia e desiderio, tanto che Joël ritenne più saggio chiudere lì l'argomento, almeno momentaneamente, e scendere insieme per la cena: una volta seduti al tavolo, l'uno accanto all'altra, venne il momento per la Contessa di Andorra di raccontare un po' di quei sei anni passati lontana dalla famiglia, o meglio, da lui, ma c'era ben poco da dire - a meno di non esporgli caso per caso ogni incarico di lavoro che aveva accettato - perché si era concentrata quasi esclusivamente sul lavoro, senza concedere spazio ad altro.
Tranne che a sessioni di sesso bollente e deviato, ovviamente.
Aveva lavorato nei posti peggiori e difeso gli individui peggiori, ma tutto era servito a formarla professionalmente, a renderla una "tipa tosta", capace di non arrendersi mai ed affrontare ogni sfida dando il meglio di sé: era per questo che l'avevano chiamata "Il Mastino", una stronza dal cuore di pietra pronta a tutto pur di vincere.
L'importante è che il prezzo non abbia coinvolto anche il tuo modo di vivere la vita, la tua filosofia e il tuo essere.
Per il resto, se tutto questo ha contribuito a fortificarti nella materia legale e renderti più imbattibile, allora sono felice del tuo percorso.
Sono diventata più cinica, forse - commentò Danielle, alzando leggermente le spalle - Quando frequenti ambienti come quelli, quando ti trovi a dover difendere persone come quelle, uomini che sono dei veri bastardi e che forse meriterebbero di marcire in prigione per la vita ma che tu devi far apparire come innocenti perché quello è il tuo lavoro... beh, di sicuro cambi modo di vivere la vita.
Quando sono partita da qui, sei anni fa, non sapevo un cazzo del mondo, Jo... per me era tutto rose e fiori, una noia mortale fatta degli stessi stupidi gesti, ogni giorno. Certo, ho fatto la mia specializzazione in America, ma quanto mi sono dovuta sforzare dal momento che era tutto pagato?
Solo quando ho lasciato questa casa, questa famiglia, e ho dovuto cominciare a sopravvivere da sola ho capito in che merda di mondo viviamo... e mi sono adattata, semplicemente.
Una piccola pausa, durante la quale le venne servito il primo piatto della cena, ma ancora non lo commentò né lo toccò, preferendo concludere prima il discorso che avevano intrapreso.
Non sono mai stata un'idealista come te, fratellone... ma oggi, a distanza di anni da quando ho cominciato questo lavoro, lo sono ancora meno.
Faccio il mio lavoro senza più chiedermi se sia giusto o meno aiutare questa o quella persona: tanto, in un modo o nell'altro, c'è del marcio in chiunque... - si fermò un istante, soppesandolo prima di sorridere leggermente - eccetto te, probabilmente - aggiunse con un sorriso affettuoso.
Quello che conta, d'altronde, è che ora sei tornata e che non hai intenzione di fare un salto laggiù molto presto, se non per lavoro.
Naaa, voglio godermi un po' di vita comoda.
E poi sono sicura che il lavoro non manchi nemmeno qui, o mi sbaglio?
Domandò quasi retoricamente Danielle, chiedendo poi al fratello di raccontarle tutto ciò che aveva fatto in quei sei anni, o perlomeno le parti più rilevanti della sua vita: solo dopo aver posto quella domanda, comunque, si concesse una forchettata di pasta, masticandola con cura e calma, con l'eleganza inculcatale nei modi di fare fin da piccola, e che veniva fuori ogni volta che ne aveva bisogno.
Annuì lentamente, un sorriso soddisfatto ad incurvarle le labbra piene e morbide, spostando per qualche secondo lo sguardo sulla cuoca che sembrava ansiosa di conoscere il parere della sua padrona.
Avevo dimenticato quanto potesse essere buona la cucina del Castello...
Complimenti Elsa, credo tu ti sia davvero superata.
Perché non essere sincera con la donna e lodare la sua bravura in cucina, se era tale?
Un altro sorriso leggero verso la cuoca, poi lo sguardo tornò su Joël, in attesa che lui le raccontasse qualcosa di tutto il tempo passato lontani.
Ti sei persa la delusione sentimentale più grande della mia vita.
Inarcò un sopracciglio a quelle parole, fissandolo con aria perplessa.
... Esattamente, non guardarmi a quel modo: una donna ha "osato" rifiutare tuo fratello.
Trattasi di Monique Vireau, credo che tu la conosca, specie grazie alla forte amicizia con la sua migliore amica, Celine Sauvage, altra mia compagna di letto per un anno circa, prima di fidanzarsi.
Celine Sauvage... fidanzata? - ripeté Danielle, scuotendo appena il capo - Questa sì che è una bella novità, e in quanto a Monique Vireau... peccato, è una delle poche donne con cui hai scopato che mi piacesse.
E il motivo del rifiuto sarebbe... ?
Chiese, ora piuttosto curiosa di comprendere perché una donna avesse rifiutato suo fratello, che agli occhi di Danielle rasentava la perfezione: sicuramente da una parte era meglio per lei, perché poteva continuare ad andarci a letto senza problemi, ma sapeva che Monique Vireau era stata per il Principe di Andorra la donna della sua vita, fino a quel momento almeno, perciò un po' le dispiaceva che l'uomo non avesse potuto coronare con lei il suo sogno d'amore.
Ho collezionato altre 170 vittorie e subito nove sconfitte, tutte da parte del Re Forense Isaac Pendleton.
Immagino tu sappia molto bene di chi sto parlando, non è così sorella mia?
È ancora il legale di Nicholas Vireau? - s'informò Danielle - Quel bastardo di un francese può dormire sonni tranquilli solo perché Pendleton gli pulisce il culo ogni volta che va in bagno...
Non vedo l'ora di misurarmi di nuovo con lui, sai?
Gli staccherò le palle con queste stesse unghie, te lo posso assicurare.
D'altronde l'esperienza che si era fatta in tutti quegli anni doveva pur essere servita a qualcosa, e ne avrebbero avuto la prova presto: oh, quanto le sarebbe piaciuto fargli subire una bruciante sconfitta, lui che si sentiva il Re del mondo e che considerava le donne, in quel campo, ancora meno di zero... l'avrebbe castrato e poi avrebbe gettato i suoi coglioni agli Ippogrifi, doveva solo aspettare che arrivasse il momento giusto per farlo.
Oltre a questo, ho sovvenzionato qualche organizzazione di aiuto umanitario, mense per i senzatetto.
Ho fatto aprire un ospedale specializzato in malattie gravi dei primi anni di vita e stanziato dei fondi per la ricerca medimagica sperimentale.
Adesso il mio studio privato si è spostato da Parigi a Nantes, meno confusione e aria più pulita...
Sempre troppo altruista, fratellone... a volte ho l'impressione che con la tua bontà tu debba bilanciare il marciume del resto del mondo - commentò la Contessa di Andorra mentre scuoteva appena il capo, studiando con occhio critico la portata di pesce che le avevano messo davanti - Uhm... amanti del rischio... - suo fratello sapeva bene quanto fosse critica nei confronti delle portate di mare, perciò era una scelta quantomeno azzardata quella di farle servire una simile portata - Lavori a Nantes ma hai anche uno studio al Ministero della Magia, o mi sbaglio?
Gli chiese, prendendo una forchettata di polipi per portarsela alle labbra: masticò lentamente, lo sguardo concentrato, dopodiché annuì con altrettanta lentezza ma non entusiasta come prima.
Joël la conosceva, sapeva che quel tipo di espressione significava solitamente una sufficienza, ma nulla di più: Elsa avrebbe dovuto diventare ancora più brava, per sorprenderla in tal senso.
... Altre cose che vuole sapere la mia donna preferita?
Ultima scopata? - ovvio che partisse da quello - Ed è inutile che fai quella faccia, tanto dovevi immaginarlo che te l'avrei chiesto: avanti, rispondimi... con chi, dove e com'è stato.
E poi, forse, ti dirò qual è stata l'ultima mia... anzi, no, ripensandoci non credo lo vorresti mai sapere.