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Andorra la Vella

Messaggioda Cecilia » 13/01/2017, 23:13

29 Febbraio 2113
Ore 08:45
Centro Europeo di Ricerca Scientifica Magica
Andorra La Vella


E sai qual è la cosa peggiore?
Alexis è MIA AMICA! Ma questo non mi aiuta a farmi stare meglio, anzi mi fa sentire ancora di più una... una m***a!


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I risultati degli esami all'A.G.E.R. erano stati devastanti per la Bishop. Quando aveva visto quel centocinquantasei, il suo orgoglio aveva subito un brutto colpo, data la natura estremamente competitiva della bionda. Tuttavia, la mazzata finale era arrivata nel vedere i risultati della Parker, centottanta su centottanta spaccati, dimostrandosi ancora una volta più intelligente, più capace e più brava dell'americana.
Cecilia non era riuscita a nascondere la propria delusione e quell'invidia che le stava bruciando dentro. Tuttavia, per l'affetto che nutriva nei confronti della migliore amica, aveva preferito allontanarsi da lei e starsene da sola, in maniera da non mostrarle quella parte di sè che, sapeva, avrebbe ferito lei e disgustato sè stessa.
Clovis era stato l'unico a venire a conoscenza dei reali sentimenti della ragazza. Sentimenti contrastanti, perché da un lato la sua voglia di essere la migliore di tutti sul campo la spingeva a volersi confrontare con chiunque, ma il suo affetto nei confronti della Parker cercava di frenarla, ricordandole che al mondo esistevano cose ben più importanti che essere la prima in tutto, in ogni cosa.
Alla fine, dopo molte lacrime, musi lunghi e una vacanza a Rio de Janeiro in cui si era dedicata solo e soltanto al proprio benessere e relax, la Bishop era riuscita a lasciarsi quella storia alle spalle, scoprendo che molti dei suoi nervosismi e crisi di pianto dipendevano anche dallo stress accumulato durante quell'ultimo anno.
Non aveva avuto il tempo di ricontattare la sua Lex, ma ne aveva voglia, così come aveva voglia di rivedere persino Peyton e sapere come andavano le cose con il suo ex-Doc. Ebbene sì, dopo una lunga decisione sofferta, la ragazza aveva chiesto a Jean-Drew di interrompere il loro rapporto professionale, perché era molto probabile che fra di loro potesse nascere una bella amicizia a causa dell'avvicinamento fra lei e la Hastings. Il Sykes aveva preso bene la notizia e si era anche offerto di trovarle un bravo MagiPsicanalista che facesse al caso suo e che potesse continuare a seguire la ragazza. Una gentilezza che Cecilia aveva apprezzato e accettato senza riserve, perché sapeva di aver bisogno -anche se solo di una volta al mese- di avere qualcuno con cui parlare liberamente dei propri problemi.
Nel frattempo, era doveroso pensare al futuro con serenità, positività e con una carica di energia in grado di sbaragliare qualsiasi ostacolo. Quando gli occhi della Bishop si posarono sull'immensa struttura messa su dai reali di Andorra, per poco non svenne per mancanza d'ossigeno, dato che lo stupore aveva bloccato il suo respiro per diversi secondi.

È... Il luogo dei miei sogni...

Sembrava in effetti che la ragazza stesse davvero sognando ad occhi aperti, perché lo sguardo si perdeva dietro ogni minimo particolare che suscitava entusiasmo in lei. Sarebbe potuta rimanere lì per sempre a studiare ogni affascinante angolo o ogni angusto segreto, ma un appuntamento la attendeva -lei, come Alexis, Peyton e Xylia- e l'Acuan non amava affatto fare ritardo. Chiese indicazioni per giungere alla Navata Copernicana e già che c'era ne approfittò per prendere una mappa del luogo, studiandola con attenzione e rapita dall'immensità del progetto che il Principe e la Principessa avevano ideato per Andorra.
In prossimità del luogo dove si erano radunati altre persone come lei, la Bishop chiuse la propria mappa e la rimise nella borsetta che teneva sulla spalla sinistra, insieme alla bacchetta e ad altri beni di prima necessità. Samus era stata sistemata su una bratellina del reggiseno, nascosta alla vista dei più, mentre la collana che le aveva regalato il Belmont stava sempre a stretto contatto col suo cuore, donandole quella calma e quella tranquillità che spesso alla ragazza mancavano.
Vestita con un maglioncino a maniche corte color blu, gonna a tubo nera, scarpe décolleté con cinturino alla caviglia e un cardigan elegante sempre nero, che per il momento teneva ripiegato sul braccio destro, la ragazza stava cercando una persona precisa in mezzo a quelle radunate all'interno della sala. Salutò con un cenno della mano la dottoressa Montgomery, ma fu quando vide Alexis Parker che il suo viso si illuminò con un sorriso dolce, anche un po' timido a dire il vero, come a volerle chiedere scusa per il pessimo comportamento avuto con lei.

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.. ciao, Cece...

Non le diede il tempo di dire altro, abbracciandola con forza e chiedendole scusa dentro di sé per il suo carattere assurdamente competitivo. Invece, le parole che pronunciò verso la Parker furono semplicemente un "Mi sei mancata" seguite da una stretta ancora più forte, prima di rivolgere la sua attenzione verso Peyton e... dirle che anche lei le era mancata!

Aaaaaw, ma allora mi vuoi un po' di bene!

Certo!
Come si può voler bene ad un tappo di sughero, ma è pur sempre bene.


C'era ancora la presa in giro, c'era ancora un po' di ironia, ma era sparita qualsiasi traccia di cattiveria ed era una cosa evidente da notare. Cecilia scherzava e rideva con la Hastings, cercava di sorridere ad Alexis e di farle comprendere che era tutto a posto fra di loro, senza però toccare mai l'argomento. Forse se ne avesse parlato con la migliore amica avrebbe risolto prima, ma la ragazza si vergognava di mostrarle quanto potesse essere vile il suo pensiero a volte. Per questo aveva preferito non dire niente e superare ogni cosa da sola, il metodo di gran lunga preferito da Cecilia.

Stai... stai bene?
Tra noi è tutto... a posto?


Certo che sto bene!
Avevo bisogno di una bella vacanza rilassante per smaltire un po' di stress e nervosismi, tutto qui.
Quella settimana a Rio mi ha riportata al mondo...


Non so voi, ma io me la sto facendo davvero sotto adesso...

Per una volta sono d'accordo con te.
Spero tanto che il mio vice sia una persona responsabile e affidabile come te o come Lex.
Pensa che sfortuna se mi capitasse... non lo so... un tipo alla Haytham!
Santi numi no, sarebbe da... ammazzarsi!


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Messaggioda PnG Staff » 14/01/2017, 18:43

La Navata Copernicana era probabilmente l'area più estesa e in futuro più popolosa di tutto il complesso scientifico.
Non solo era decisamente ampia, ma anche piena di ingressi magici che conducevano un po' ovunque all'interno della struttura pressoché infinita.
C'era una buona confusione, chiacchiere sparse e altrettanti sguardi, da quelli più accomodanti e sorridenti a quelli molto più assottigliati e infastiditi dalla "concorrenza".
Non tutti erano lì per farsi la pelle, anzi, tante teste lì in mezzo credevano di essere al di sopra di altre e non vedevano l'ora di scavalcare il prossimo per raggiungere il proprio scopo.
Per l'occasione era stato allestito una specie di palchetto rialzato. Sopra di esso c'erano i quattro "fondatori" del Laboratorio più i due maggiori finanziatori, i Reali di Andorra.

Per favore, silenzio.
Non mi piace ripetere due volte gli stessi avvertimenti.
Che siate veterani o novellini è irrilevante.
La nobiltà di Andorra è qui per un saluto e dobbiamo onorarla con massimo rispetto.


Come sempre, la voce del Dottor Cox sapeva perfettamente come zittire chiunque e dare luogo ad un applauso corposo e completamente riconoscente.
Era una delle prime volte nelle quali il Principe e la Contessa si mostravano in pubblico per altro vicini, intimi e mano nella mano, come una coppia effettiva, seppur incestuosa.
Ma chi mai avrebbe potuto guardarli male o criticarli apertamente trovandosi in quel posto spesato quasi del tutto proprio da loro in favore del progresso e della scienza?
Infatti, soltanto sorrisi per quelle due persone così esterne all'argomento principale del Laboratorio ma intenzionate a dare il loro benvenuto e il loro buona fortuna.
Si fece quindi avanti il Montesquieu, avvicinandosi al microfono magico che avrebbe espanso la sua voce in ogni angolo della Navata Copernicana.

Carissimi ed illustri Scienziati.
Menti brillanti, menti miracolose e pronte a sacrifici, oltre che impegni.
Io e la mia futura sposa siamo seriamente onorati di avervi qui davanti a noi, quest'oggi, dentro a questo Laboratorio.
Fin dal primo istante in cui mia sorella ricevette la proposta dal dottor Hobbes, non abbiamo avuto molti dubbi sulla risposta da dare a lui e ai suoi stimatissimi colleghi.
Questo non è solo un trampolino di lancio per la nostra modestissima e piccolissima zolla di terra, ma anche e soprattutto per la scienza, per il progredire delle idee e delle soluzioni per un Mondo migliore.
La magia non è tutto, non è mai stata tutto. Essa deve essere necessariamente imbrigliata da intelletti sopraffini e capaci di spingerla oltre i propri apparenti limiti al fine di renderla perfettamente utile.
Sia io che Danielle siamo convinti che voi avete queste potenzialità e le sfrutterete per fornire una speranza sempre più forte, convinta e solida nei cuori di tutti coloro che gioveranno del vostro lavoro.
Non vi tedierò oltre con questo breve e semplice discorso, nella sostanza auguriamo a tutti voi non solo di entrare nella storia della scienza magica, ma anche di sentirvi sempre dentro una specie di seconda casa dove poter far avverare i vostri sogni, le vostre aspettative e i vostri desideri. Questo è quanto.


Ci fu un altro applauso forte e sentito da parte di ogni persona della folla, mentre il Principe riprendeva il proprio posto dando un casto ma assolutamente visibile bacio alla sorella e futura moglie.
Intanto, diversi camerieri cominciarono ad entrare nella Navata, distribuendo a tutti dei bicchieri di cristallo pregiatissimo con dentro sia champagne che bevande analcoliche da aperitivo per gli astemi.
Essendo prima di tutto una inaugurazione, era ovvio che ci fosse la possibilità di bere e probabilmente anche di mangiare, successivamente.
Nel contempo, la seconda persona a prendere il microfono fu proprio Maximilian Hobbes, uno dei maggiori fautori di quel progetto allucinante.
Nuovamente nella Navata calò il silenzio.

Miei cari colleghi.
Ben presto, più precisamente entro otto giorni a partire da oggi, questo luogo sarà pieno di persone.
Scienziati, Ricercatori, Assistenti e Funzionari di ogni tipo, tutte persone da rispettare e considerare come propri pari.
Perché la chiave per un lavoro onesto, valido e funzionale è considerare chiunque come una immagine riflessa allo specchio, non un inferiore.
Che siate a Capo di un Settore, di una Divisione, di un'Area... Questo è soltanto indice delle vostre potenzialità, del vostro valore e delle vostre qualità organizzative.
Il titolo non vi rende però migliori, ricordatevelo sempre e chi può, cerchi di tenere bene a mente queste parole.
... Dottor Lambert, vuole illustrare lei adesso l'iter da seguire per questa giornata?


L'uomo, non molto distante, con un sorriso annuì, avvicinandosi al collega, venendo investito da un altro applauso forte e riconoscente.

Grazie, grazie davvero.
Max mi ha rubato le parole di bocca, in effetti, anzi, dovrei prendermela con lui, ora io non saprei proprio cos'altro aggiungere, ahahah...
Comunque, sappiate che ben presto ad ognuno dei vari responsabili verranno presentati i propri superiori e sottoposti.
Pregherei ognuno di controllare alla propria destra e alla propria sinistra, vedrete delle porte.
Queste vi condurranno presso il vostro esercizio di appartenenza, in altre parole nell'ala designata per il vostro lavoro.
Lì, verrete messi in contatto con il personale che vi affiancherà o che affiancherete nel corso di questa grande e gloriosa avventura di lavoro.


Orsù dunque, non indugiate e prendete una delle porte, sopra di esse leggerete dove conduce.
Una volta arrivati, non dovrete fare altro se non esplorare il vostro settore e attendere di essere chiamati dai sottoscritti per dare il via alle varie presentazioni.
Al termine, ci ritroveremo nuovamente qui per partecipare ad un pranzo e così chiudere questo incontro preliminare.
Buona passeggiata.


Mentre Hobbes quindi concludeva il proprio discorso, tutta la folla iniziava a muoversi in direzione delle porte, leggendo e spostandosi di conseguenza.
Tanti, trovando la propria, entravano e si smaterializzavano all'istante. Era quindi il momento per le quattro ragazze di separarsi, per poi ritrovarsi successivamente all'ora di pranzo.
Quattro ore? Così tante? Beh, considerando la mole di gente presente, era tutto quanto motivato, oltre al fatto che la Navata Copernicana doveva essere adibita a sala da pranzo gigante, nel frattempo.
l'Area di Alexis era un miscuglio di macchinari di ogni tipo, assieme ad uffici di sperimentazione avanzata e celle per il contenimento criogenico dei materiali sia organici che inorganici.
L'Area di Xylia era invece una specie di perfetta scacchiera di aule di ricerca, mista a zone di controllo e analisi con ramificazioni di tubi in acciaio per il trasporto veloce di elementi presso le altre aree.
L'Area di Peyton aveva un solo, grandissimo, enorme corridoio che si divideva in tanti altri minori, tutti in vetro azzurro, con una integrazione computeristica alle pareti e meccanismi di avanguardia nelle stanze.
L'Area di Cecilia somigliava, per finire, ad una sorta di officina d'avanguardia piena di macchinari avanzatissimi, piccoli e giganteschi, con uffici a rettangolo ed al centro una rete di computer estesa un chilometro.

La Dottoressa Bishop è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 38, Grazie.


Mentre la bionda si recava verso il posto indicato, diversi colleghi la salutavano, alcuni distrattamente, altri invece soffermandosi di più su di lei.
Una volta all'interno dell'Ufficio, il dottor Hobbes la accolse immediatamente con una stretta di mano da pari a pari, proprio come professato poc'anzi.
Accanto a lui se ne stava un uomo con forse poco meno di 40 anni, dall'aria serena e amichevole e il corpo massiccio.

Dottoressa Bishop, che piacere vederla.
La trovo in splendida forma.
Ecco, vorrei presentarle il Vice Capo Divisione Nikolaos Gallagher.
Lei non lo sa, ma il dottor Gallagher è stato il primo classificato nella sezione Over 30 del nostro Progetto.


Onorato di conoscerla, Dottoressa Bishop!
Per favore, da adesso in poi mi chiami pure Nik e se per lei va bene, potremmo darci del "Tu".


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Mentre Cecilia quindi faceva conoscenza con il diretto superiore, un altro individuo faceva capolino nell'ufficio, un uomo fatto e finito di ben più di 40 anni e l'aria però molto meno amichevole rispetto al dottor Gallagher. Pelato, con della barba incolta ed un abbigliamento classico ineccepibile che però non nascondeva molto la corporatura massiccia e virile dello scienziato in questione. Cecilia ci avrebbe messo qualche secondo a riconoscerlo ma dopo alcuni secondi forse avrebbe spalancato gli occhi nel ricordare chi fosse costui.

Professor Volbrekt, che piacevole sorpresa.
A questo punto, perché non presentare al Capo Reparto Bishop anche il Capo Divisione e superiore del Dottor Gallagher?
Dottoressa Bishop, lui è...


Siegfried Volbrekt, piacere di conoscerla, Dottoressa Bishop.

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Uno dei massimi esponenti a livello MagiTecnologico, secondo forse solo allo stesso Hobbes in quanto a preparazione ed esperienza sul campo.
Un Luminare che aveva scritto la bellezza di diciotto trattati, dei quali il primo a diciotto anni dopo il primo master in MagiIngegneria.
Scapolo per scelta, aveva dedicato tutta la vita alla MagiTecnologia, venendo riconosciuto con il MagiNobel per la MagiMeccanica circa dieci anni prima.

Mi auguro di trovarmi di fronte ad una scienziata seria, costante, precisa e affidabile.
Farò molta attenzione alle sue decisioni e alle sue manovre di lavoro, dottoressa Bishop.
Non si sogni di battere la fiacca, intesi?


Con lui, di sicuro, la bionda non avrebbe mai e poi mai potuto utilizzare il "Tu".

INTANTO

La Dottoressa Montgomery è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 47, Grazie.


Era arrivato anche il turno di Xylia, rimasta in contemplazione della propria area di competenza per circa quindici minuti, un tempo decisamente inferiore a quello atteso da Cecilia.
La differenza sostanziale ovviamente stava nella carica ricoperta e non c'era da stupirsi che con un Vice Capo Settore avessero deciso di sbrigarsi.
Non appena giunta sul luogo stabilito, il professor Lambert la accolse all'istante con un sorriso piacevole e gentile, ma probabilmente la ragazza sarebbe rimasta allibita e sconcertata dalla persona accanto a lui.

Dottoressa Montgomery, ancora i miei complimenti per la splendida performance in Liechtenstein.
Sia io che i miei colleghi nutriamo profonda fiducia nei confronti del suo ruolo in questa struttura.
... Posso avere l'onore di presentarle il suo diretto superiore, il Capo Settore Quentin Stein?


La prego professor Lambert, nessun onore.
Lo è per me poter collaborare con una mente giovane e brillante come quella della dottoressa Montgomery.


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MagiNobel per la MagiBiologia nel 2094, detentore del record di Master conseguiti da uno studioso nel proprio campo e miglior studente A.G.E.R. degli ultimi 50 anni.
Quentin Stein era in parole povere un altro pezzo grosso, ma talmente tanto grosso che si faceva fatica a credere che fosse solo un Capo Settore e non direttamente Capo Area.
La verità stava nella voglia del professore di stare a contatto con persone nuove ed aiutarle nell'apprendere e migliorarsi. Esattamente, un filantropo scientifico umano.

Sono certo che faremo grandi cose insieme.
Ho potuto dare un'occhiata al fascicolo del suo progetto, illuminante oserei definirlo.


Sorrise con assoluta cordialità, il dottor Stein, verso Xylia, mentre Lambert faceva cenno ad altre due persone di entrare per presentarsi.

Dottoressa Montgomery, sono assolutamente certo del suo momentaneo black out nel trovarsi dio fronte al professor Stein, ma avrei ancora bisogno della sua attenzione...
... Come ben sa, dalla carica di Vice Capo Settore in poi, sono garantiti due Assistenti, con il compito di alleggerire e favorire il lavoro dei propri superiori.
Ecco, questi due giovani credo abbiano fatto carte false per poter essere i suoi Assistenti, difatti entrambi hanno accettato l'assunzione come tali esclusivamente a condizione che fossero destinati a lei.
Vorrei quindi presentarle il dottor Brooks e il dottor Velasquez.


Il primo di loro, sul metro e novanta, decisamente piazzato e di colore, si avvicinò per poterle tendere la mano, fissandola come si poteva fissare un solo tipo di femmina: una che si volesse attaccare al muro.

Conrad Brooks, per servirla, Vice Settore Montgomery.
A sua completa disposizione per tutto ciò che potrà servirle, in ogni momento e in ogni luogo.


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Il secondo invece, dai tratti ispanici, una leggera barba e un'altezza sul metro e ottantacinque, ugualmente abbastanza piazzato, si avvicinò subito dopo, tendendole ugualmente la mano.
Anche costui, nel vederla, esibì un'occhiata che lasciava intendere i mille diversi modi con i quali l'avrebbe fatta rivoltare in una camera da letto.

Estefan Velásquez, può considerarmi la sua ombra da ora in poi, Vice Capo Settore Montgomery.
Spero di riuscire a soddisfarla al 100%, ma non ho alcun dubbio sulle mie potenzialità al riguardo.


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Messaggioda Xylia » 15/01/2017, 0:05

Piano piano, la Navata Copernicana iniziò a riempirsi; nella confusione, Xylia riuscì a cogliere il momento di ritrovo del trio conosciuto durante il Progetto Andorra, ma anche la presenza dei due uomini del suo cuore: Ice, che le sorrise velatamente malizioso con un occhiolino -era ufficialmente single, la Montgomery, ed avrebbero lavorato nella stessa struttura anche se gigantesca- e Burn, che le fece un cenno col capo sorridendole con aria più morbida, quella di chi la voleva ma in un senso più romantico.
Sarebbe stato interessante ritrovarsi lì tutti insieme, ma ad essere onesti la cosa che la rendeva veramente euforica -a livello emotivo/sessuale- era il pensiero di lavorare con Daphne come sua assistente scientifica personale: quanto si sarebbero divertite di nuovo insieme, come ai tempi delle Croft, in un ambiente tanto stimolante?


Per favore, silenzio.

L'euforia dell'Acuan si spostò nell'esatto istante in cui gli occhi le si posarono sul quartetto salito sul palchetto rialzato, affiancato dai Principi di Andorra: era da lì che si cominciava, da quel momento, dalla voce di Cox che richiamava tutti all'ordine senza alcuno sforzo.


Non mi piace ripetere due volte gli stessi avvertimenti.
Che siate veterani o novellini è irrilevante.
La nobiltà di Andorra è qui per un saluto e dobbiamo onorarla con massimo rispetto.


La Montesquieu era davvero fortunata a potersi portare a letto uno come il fratello, e sinceramente a lei l'idea dell'incesto, più che far ribrezzo, eccitava da morire; oltretutto il Principe Joël era un pezzo di manzo di quelli da capogiro, anche se forse lo avrebbe preferito con un velo di barba e capelli meno impomatati... ma comprendeva bene che tipo di immagine dovesse dare, e poi era certa che la futura sposa potesse goderselo in quelle vesti in ben altri ambienti.
Il discorso che il Principe deve, ad ogni modo, fu sinceramente apprezzato da Xylia, soprattutto per la sua brevità: avrebbe potuto dilungarsi molto di più, porre l'accento su come quella fosse tutta una sua -loro- proprietà sostanzialmente, invece si era dimostrato umile e ben felice di sacrificare un po' di denaro -un SACCO di denaro- a favore del progresso, dimostrando quindi anche di credere non poco nelle menti degli scienziati di fronte a sé.


Miei cari colleghi.
Ben presto, più precisamente entro otto giorni a partire da oggi, questo luogo sarà pieno di persone.


Otto giorni.
Meno di una settimana ed avrebbe iniziato a lavorare nel paradiso per ogni scienziato d'Europa e chissà, magari anche del mondo... porca Trama -e la bestemmia magica ci stava tutta- quant'era fortunata.


Scienziati, Ricercatori, Assistenti e Funzionari di ogni tipo, tutte persone da rispettare e considerare come propri pari.
Perché la chiave per un lavoro onesto, valido e funzionale è considerare chiunque come una immagine riflessa allo specchio, non un inferiore.
Che siate a Capo di un Settore, di una Divisione, di un'Area... Questo è soltanto indice delle vostre potenzialità, del vostro valore e delle vostre qualità organizzative.
Il titolo non vi rende però migliori, ricordatevelo sempre e chi può, cerchi di tenere bene a mente queste parole.


Una cosa del genere, un concetto del genere, la Montgomery che lavorava per le Croft non avrebbe mai potuto accettarla... quella che aveva lavorato per il progetto Andorra, invece, lo comprendeva, e lo sposava.
Con difficoltà certo, visto il carattere, ma lo sposava.


... Dottor Lambert, vuole illustrare lei adesso l'iter da seguire per questa giornata?

Grazie, grazie davvero.
Max mi ha rubato le parole di bocca, in effetti, anzi, dovrei prendermela con lui, ora io non saprei proprio cos'altro aggiungere, ahahah...


Sempre morbido Lambert, ma nel tempo Xylia si era abituata al suo modo di fare tanto diverso da Cox, che nel parlare era molto più... beh, sì, stronzo.


Comunque, sappiate che ben presto ad ognuno dei vari responsabili verranno presentati i propri superiori e sottoposti.
Pregherei ognuno di controllare alla propria destra e alla propria sinistra, vedrete delle porte.
Queste vi condurranno presso il vostro esercizio di appartenenza, in altre parole nell'ala designata per il vostro lavoro.
Lì, verrete messi in contatto con il personale che vi affiancherà o che affiancherete nel corso di questa grande e gloriosa avventura di lavoro.


Orsù dunque, non indugiate e prendete una delle porte, sopra di esse leggerete dove conduce.
Una volta arrivati, non dovrete fare altro se non esplorare il vostro settore e attendere di essere chiamati dai sottoscritti per dare il via alle varie presentazioni.
Al termine, ci ritroveremo nuovamente qui per partecipare ad un pranzo e così chiudere questo incontro preliminare.
Buona passeggiata.


Per un secondo, brividi di paura invasero la schiena dell'Acuan, facendole storcere il naso infastidita: non voleva soffermarsi troppo nel chiedersi chi sarebbe stato il suo superiore, ma l'idea di conoscerlo un po' la metteva in agitazione; e se fosse stata una persona antipatica, spocchiosa, arrogante ed incline a farle fare lavori stupidi e ben poco produttivi?
Scosse il capo, decisa a non cedere il proprio autocontrollo a certi pensieri disfattisti, e si preoccupò piuttosto di cercare la porta corrispondente al proprio settore, così da poterla varcare... e prendersi un po' di tempo per contemplare la bellezza di quell'area strutturata come un mix perfetto di aule di ricerca e zone di controllo/analisi a non finire.
Sì, avrebbe adorato lavorare lì.


La Dottoressa Montgomery è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 47, Grazie.


Non aveva dovuto attendere più di una quindicina di minuti prima di essere chiamata in una precisa stanza dell'area di competenza, di fronte alla quale bussò una volta prima di aprire: ad attenderla, un Lambert sorridente, dall'aria gentile ed orgogliosa anche, ma non fu la sua presenza a farle spalancare gli occhi, no, lo stupore della Montgomery era tutto merito di qualcun altro...


Dottoressa Montgomery, ancora i miei complimenti per la splendida performance in Liechtenstein.
Sia io che i miei colleghi nutriamo profonda fiducia nei confronti del suo ruolo in questa struttura.


G-Grazie dottor Lambert, lusingata...

Non aveva sentito nemmeno una parola di quanto detto da Lambert, ma era abbastanza certa che l'uomo l'avrebbe perdonata per questo.


... Posso avere l'onore di presentarle il suo diretto superiore, il Capo Settore Quentin Stein?

La prego professor Lambert, nessun onore.
Lo è per me poter collaborare con una mente giovane e brillante come quella della dottoressa Montgomery.


Dottor Stein, io...
Io sono senza parole, lei è un genio, è stato una delle mie più forti ed influenti fonti d'ispirazione... non posso credere che potremo lavorare insieme!


Era difficile vedere Xylia lasciarsi andare, perdere il controllo e mostrarsi sinceramente e genuinamente entusiasta per qualcosa/qualcuno, ma in quel momento si notava lontano un miglio come fosse in preda ad una controllata ma palese euforia: era di fronte ad un mito, il suo mito, un uomo che avrebbe potuto ambire ad un posto ben più alto e che invece aveva scelto appositamente di essere Capo Settore, probabilmente per rimanere più a contatto con le nuove menti scientifiche scoperte negli ultimi anni.


Sono certo che faremo grandi cose insieme.
Ho potuto dare un'occhiata al fascicolo del suo progetto, illuminante oserei definirlo.


Non vedo l'ora di lavorare al suo fianco dottor Stein, davvero...
E sono oltremodo emozionata nel sentirla parlare così del mio progetto, è un sogno che si avvera.


Si emozionò pure nel pronunciare quelle parole, richiamando poi però a sé il proprio Elemento per recuperare distacco ed auto-controllo: ci sarebbe stato tempo per lasciarsi andare all'euforia più sfrenata -con Daphne, ovviamente- ed inoltre la situazione attuale richiedeva una certa serietà... specie perché, come apprese poco dopo, c'erano altre presentazioni da fare.


Dottoressa Montgomery, sono assolutamente certo del suo momentaneo black out nel trovarsi dio fronte al professor Stein, ma avrei ancora bisogno della sua attenzione...

Come?
Ah, sì, certamente dottor Lambert, mi scusi.


... Come ben sa, dalla carica di Vice Capo Settore in poi, sono garantiti due Assistenti, con il compito di alleggerire e favorire il lavoro dei propri superiori.
Ecco, questi due giovani credo abbiano fatto carte false per poter essere i suoi Assistenti, difatti entrambi hanno accettato l'assunzione come tali esclusivamente a condizione che fossero destinati a lei.


Inarcò un sopracciglio, sorpresa: sapeva bene di aver acquistato un'enorme dose di credibilità, non solo grazie al progetto Andorra ma anche a tutti quelli che le Croft le avevano fatto la cortesia di convalidarle, definendoli quindi ufficialmente come partoriti dalla mente geniale dell'Acuan, ma che addirittura due colleghi accettassero il posto di Assistente solo se fossero diventati il suo, ecco, quello la stupiva non poco.


Vorrei quindi presentarle il dottor Brooks e il dottor Velasquez.

Conrad Brooks, per servirla, Vice Capo Settore Montgomery.
A sua completa disposizione per tutto ciò che potrà servirle, in ogni momento e in ogni luogo.


Estefan Velasquez, può considerarmi la sua ombra da ora in poi, Vice Capo Settore Montgomery.
Spero di riuscire a soddisfarla al 100%, ma non ho alcun dubbio sulle mie potenzialità al riguardo.


Strinse la mano ad entrambi, nel modo più professionale possibile, mentre in testa pensieri ben poco professionali le affollavano la mente: il primo, ironico e quasi da non credere, era come Xylia a certe "lettere" fosse evidentemente destinata; il secondo, era che lo sguardo di entrambi urlava "sesso, sesso ed ancora sesso" in modo tanto palese che forse se ne sarebbero accorti anche Stein e Lambert -lei sperava di no, ovviamente. Il terzo, era che due così se li sarebbe fatti volentieri, anche insieme, e che non sapeva la reazione di chi l'avrebbe divertita di più tra Daphne, Burn ed Ice -anche se ad istinto puntava sull'ultimo; ed il quarto... era che a giudicare dall'occhiata di sottecchi che si erano lanciati l’un l’altro dopo essersi presentati, probabilmente in comune con Emmanuel e Costantine non avrebbero avuto solo le iniziali dei nomi, la prestanza fisica, la spiccata bellezza estetica e la voglia di portarsela a letto.


Dottor Brooks, dottor Velasquez, piacere di conoscervi.
Sono felice di avervi nella squadra, e sono più che sicura che lavoreremo ottimamente insieme sotto la guida del dottor Stein.


Mai dimenticarsi di lui, e come avrebbe potuto?


Posso chiedervi solo... perché proprio io?
Cosa vi ha spinto a voler essere proprio miei assistenti?


Non poteva essere solo un discorso di sesso, per quello sarebbe bastato esser colleghi -anche se l'essere il loro superiore forniva un tocco di eccitazione in più all'intero contesto- perciò qual era stata la spinta su cui ciascuno dei due aveva basato la propria scelta?


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Messaggioda Cecilia » 15/01/2017, 0:33

Era facile perdersi nell'entusiasmo, parlando a più non posso e scambiandosi opinioni e speranze quando ci si sentiva parte di un progetto tanto grande e tanto ambizioso. Nonostante il brutto periodo appena trascorso, Cecilia si sentiva orgogliosa di essere arrivata fin là grazie alle sue capacità ed ai suoi sforzi.
Forse non era la migliore -non ancora- ma si sarebbe distinta, e lo avrebbe fatto contando soltanto su sé stessa. Combattiva, fiera, praticamente impossibile da buttare giù, anche se poteva sembrare che così non fosse. Aveva la testa alta e le spalle dritte mentre proseguiva a parlare insieme alle sue migliori amiche, quando la voce di Cox risuonò per l'intera sala, interrompendo qualsiasi cosa stesse per dire la Bishop alle due ragazze.

Per favore, silenzio.
Non mi piace ripetere due volte gli stessi avvertimenti.
Che siate veterani o novellini è irrilevante.
La nobiltà di Andorra è qui per un saluto e dobbiamo onorarla con massimo rispetto.


Le bastò il pensiero della presenza di Joël e Danielle per mettere immediatamente sull'attenti l'americana. Non soltanto perché i due erano i mecenati di quella meravigliosa struttura, ma anche perché la futura Principessa era il superiore di Clovis. Non avrebbe mai fatto sfigurare il proprio fidanzato in un'occasione simile, senza tenere conto che doveva molto alla donna. La ModulaTempo che le aveva regalato in segno di ringraziamento per il lavoro svolto era stata utilissima alla Bishop, motivo che la spingeva a sorridere fiera e orgogliosa alla futura coppia di sposi, mentre il Principe prendeva possesso del Magimicrofono facendo un discorso che catturò immediatamente il cuore dei presenti.

Carissimi ed illustri Scienziati.
Menti brillanti, menti miracolose e pronte a sacrifici, oltre che impegni.
Io e la mia futura sposa siamo seriamente onorati di avervi qui davanti a noi, quest'oggi, dentro a questo Laboratorio.
Fin dal primo istante in cui mia sorella ricevette la proposta dal dottor Hobbes, non abbiamo avuto molti dubbi sulla risposta da dare a lui e ai suoi stimatissimi colleghi.
Questo non è solo un trampolino di lancio per la nostra modestissima e piccolissima zolla di terra, ma anche e soprattutto per la scienza, per il progredire delle idee e delle soluzioni per un Mondo migliore.
La magia non è tutto, non è mai stata tutto. Essa deve essere necessariamente imbrigliata da intelletti sopraffini e capaci di spingerla oltre i propri apparenti limiti al fine di renderla perfettamente utile.
Sia io che Danielle siamo convinti che voi avete queste potenzialità e le sfrutterete per fornire una speranza sempre più forte, convinta e solida nei cuori di tutti coloro che gioveranno del vostro lavoro.
Non vi tedierò oltre con questo breve e semplice discorso, nella sostanza auguriamo a tutti voi non solo di entrare nella storia della scienza magica, ma anche di sentirvi sempre dentro una specie di seconda casa dove poter far avverare i vostri sogni, le vostre aspettative e i vostri desideri. Questo è quanto.


Umile. Gentile. Lungimirante.
Questi erano solo alcune delle qualità che il Principe aveva dimostrato con le sue belle parole, che gli valsero un applauso sentito e meritato, oltre che la riconoscenza più cara almeno da parte della bionda. Lavorare lì era un'opportunità per lei che non avrebbe mai sperato e che senza la benevolenza e la generosità dei reali di Andorra non si sarebbe mai presentata alla sua porta. Non ebbe il tempo di commentare nulla con Alexis e Peyton, perché in quel momento un'altra persona prese il posto del Montesquieu, il peggior incubo e il maggior punto di riferimento della Bishop in quell'ultimo anno: Maximillian Hobbes.

Miei cari colleghi.
Ben presto, più precisamente entro otto giorni a partire da oggi, questo luogo sarà pieno di persone.
Scienziati, Ricercatori, Assistenti e Funzionari di ogni tipo, tutte persone da rispettare e considerare come propri pari.
Perché la chiave per un lavoro onesto, valido e funzionale è considerare chiunque come una immagine riflessa allo specchio, non un inferiore.
Che siate a Capo di un Settore, di una Divisione, di un'Area... Questo è soltanto indice delle vostre potenzialità, del vostro valore e delle vostre qualità organizzative.
Il titolo non vi rende però migliori, ricordatevelo sempre e chi può, cerchi di tenere bene a mente queste parole.
... Dottor Lambert, vuole illustrare lei adesso l'iter da seguire per questa giornata?


Grazie, grazie davvero.
Max mi ha rubato le parole di bocca, in effetti, anzi, dovrei prendermela con lui, ora io non saprei proprio cos'altro aggiungere, ahahah...
Comunque, sappiate che ben presto ad ognuno dei vari responsabili verranno presentati i propri superiori e sottoposti.
Pregherei ognuno di controllare alla propria destra e alla propria sinistra, vedrete delle porte.
Queste vi condurranno presso il vostro esercizio di appartenenza, in altre parole nell'ala designata per il vostro lavoro.
Lì, verrete messi in contatto con il personale che vi affiancherà o che affiancherete nel corso di questa grande e gloriosa avventura di lavoro.


Orsù dunque, non indugiate e prendete una delle porte, sopra di esse leggerete dove conduce.
Una volta arrivati, non dovrete fare altro se non esplorare il vostro settore e attendere di essere chiamati dai sottoscritti per dare il via alle varie presentazioni.
Al termine, ci ritroveremo nuovamente qui per partecipare ad un pranzo e così chiudere questo incontro preliminare.
Buona passeggiata.


Fiuuuu... Ci siamo! Ci siamo! Ci siamo!
Ragazze abbraccio portafortuna!


Strinse le due amiche a sé, sorridendo all'una e all'altra, per poi andare verso la propria area di competenza. Una volta varcata la porta, la smaterializzazione si mise subito in atto, portandola nel reparto di Evoluzione MagiTecnologica dei Meccanismi d'Avanguardia. Un luogo dove Cecilia sentì subito appartenerle.

È... È... uno spettacolo...

Non andò subito incontro ai propri colleghi. La prima cosa che fece fu girare qua e là, osservando tutto l'osservabile e facendo una stima mentale di ciò che era presente lì dentro e un calcolo probabilistico dell'ingente somma di galeoni spesi dai reali di Andorra soltanto per costruire quella parte del laboratorio. Era una cifra da capogiro su cui la Bishop preferì non soffermarsi troppo.

La Dottoressa Bishop è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 38, Grazie.


Il suono dell'altoparlante la riportò con i piedi per terra e la fece scattare immediatamente verso il luogo dove era richiesta la sua presenza. Salutò sempre con cortesia e un sorriso tutti coloro che incrociò per la sua strada, non lasciandosi affatto intimorire dagli sguardi che le lanciavano. Era un CapoReparto adesso e anche se la cosa la rendeva un tantino ansiosa, al tempo stesso accresceva il suo orgoglio di aver raggiunto una posizione tanto di rilievo all'interno della struttura.
Una volta dentro la stanza, la prima persona che andò a salutarla fu proprio Hobbes, stringendole la mano e facendo nascere nella ragazza un sorriso enorme e felicissimo -per la prima volta!- di rivederlo.

Dottoressa Bishop, che piacere vederla.

Lo è anche per me Dottor Hobbes.

La trovo in splendida forma.

La ringrazio, molto gentile!
Ho trovato il suo discorso appropriato e come al solito ricco di consigli.
Cercherò di farne tesoro, sempre.


Ecco, vorrei presentarle il Vice Capo Divisione Nikolaos Gallagher.
Lei non lo sa, ma il dottor Gallagher è stato il primo classificato nella sezione Over 30 del nostro Progetto.


Aveva già adocchiato l'uomo, che era rimasto in silenzio e sorridente accanto ad Hobbes per tutto il tempo. Era sicuramente di bell'aspetto e l'espressione del volto rivelava anche che fosse molto alla mano e ben disposto nei confronti del prossimo. Difatti, bastarono pochi secondi per confermare l'ipotesi che Cecilia si era fatta di lui, quando Nikolaos si presentò personalmente.

Onorato di conoscerla, Dottoressa Bishop!
Per favore, da adesso in poi mi chiami pure Nik e se per lei va bene, potremmo darci del "Tu".


Piacere mio, Dottor Gallagher.
Allora direi che lei può chiamarmi Cece e sì, certo, diamoci del "Tu".


Era facile stringere amicizia con quell'individuo e di sicuro la Bishop non perse altro tempo, commentando insieme a lui l'imponenza della struttura o il modo in cui era giunto fin lì. Dopo un po' però un'altra figura si avvicinò al trio, una figura che sul momento l'americana non riconobbe ma che, dopo averlo osservato meglio, la lasciò con gli occhi spalancati e il volto che sbiancò dallo stupore.

Professor Volbrekt, che piacevole sorpresa.
A questo punto, perché non presentare al Capo Reparto Bishop anche il Capo Divisione e superiore del Dottor Gallagher?
Dottoressa Bishop, lui è...


Siegfried Volbrekt, piacere di conoscerla, Dottoressa Bishop.

Quel Siegfried Volbrekt. Esattamente lui. Pur rimanendo spiazzata dallo scoprire chi fosse il suo diretto superiore, Cecilia cercò di recuperare immediatamente terreno, stringendogli la mano e provando a darsi un certo contegno perché insomma, ora lei e il Dottor Volbrekt erano addirittura colleghi.

Cecilia Bishop e lei non ha di certo bisogno di presentazioni.
Mi sento davvero onorata di poter lavorare al suo fianco e...


Stava per attaccare uno dei suoi soliti discorsi lunghissimi e pieni di parole, quando venne interrotta dall'uomo, sicuramente con un atteggiamento più austero e formale rispetto al suo Vice.

Mi auguro di trovarmi di fronte ad una scienziata seria, costante, precisa e affidabile.
Farò molta attenzione alle sue decisioni e alle sue manovre di lavoro, dottoressa Bishop.
Non si sogni di battere la fiacca, intesi?


Ci volle qualche secondo per riprendersi dallo stupore di sentirsi rivolgere parole simili, ma se c'era una cosa su cui Cecilia era brava era non lasciarsi intimidire troppo a lungo da chi si trovava di fronte. Hobbes o Volbrekt che fosse.

Non sono stata nominata CapoReparto perché battevo la fiacca in Liechtenstein.
Io SONO una persona seria, costante, precisa e affidabile.
Il tempo le dimostrerà che le mie parole corrispondono esattamente alla realtà.


Una giovane ventunenne che dimostrava già di possedere un bel caratterino. Aveva sicuramente molto ancora da imparare, ma alla Bishop non mancavano la grinta e la forza per arrivare dove ella voleva che arrivasse. Dopo quello scambio di battute, passò altro tempo a conoscere un po' di più Nikolaos e, se avesse voluto, anche il Dottor Volbrekt, ma più il tempo passava e più una domanda sorgeva spontanea nella mente della bionda occhialuta.

Mi scusi Dottor Hobbes, quali fra i presenti è il Vice CapoReparto?
Vorrei conoscerlo e farmi un'idea della persona con cui andrò a lavorare maggiormente.


Purtroppo nemmeno Maximillian sapeva darle una risposta, suggerendo però alla ragazza di andarlo a cercare lei stessa personalmente. Dopo averle fornito il nominativo completo, l'Acuan si mise alla ricerca di questo ragazzo fantasma, facendosi una sua idea personale in testa di cosa avrebbe dovuto trovare e sperando che l'immaginazione, per una volta, corrispondesse a realtà.

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Messaggioda PnG Staff » 15/01/2017, 16:28

Non sono stata nominata CapoReparto perché battevo la fiacca in Liechtenstein.
Io SONO una persona seria, costante, precisa e affidabile.
Il tempo le dimostrerà che le mie parole corrispondono esattamente alla realtà.


Ho sempre apprezzato le giovani grintose e pronte a dimostrare quanto valgano.
Non ci vorrà molto per sapere la verità, mi creda.
Tra poco più di una settimana avrà sotto di sé 500 persone, la osserverò da lontano, apparendo quasi invisibile, dottoressa Bishop.


L'occhiata glaciale e seria dell'uomo fu piuttosto penetrante, come anche il tono basso, calcolato e ben poco accomodante, rispetto al suo Vice, nettamente più sereno e tranquillo.
In futuro la ragazza avrebbe scoperto quanto il dottor Volbrekt non fosse altri se non un uomo dedito al proprio lavoro e che, avendo sacrificato tutto per la scienza, non ammetteva errori.
Non ce l'aveva con lei, quello no, assolutamente, anzi, se Cece avesse dimostrato da subito le qualità appena sbandierate, allora con lui avrebbe avuto una vita molto più facile del previsto.

Mi scusi Dottor Hobbes, quali fra i presenti è il Vice CapoReparto?
Vorrei conoscerlo e farmi un'idea della persona con cui andrò a lavorare maggiormente.


A dire il vero mi sembra strano che non sia già qui.
Possibile anche però che si sia perso in qualche angolo del Laboratorio.
Lo cerchi pure lei, non farà fatica a trovarlo, è piuttosto giovane, questa è la sua cartella.


Sia Nikolaos che Siegfried salutarono la bionda, il primo con un cenno e un sorriso, il secondo con una stretta di mano adulta, dopo di che Hobbes le consegnò la cartella con il fascicolo inerente al suo Vice Capo Reparto non contenente però la fotografia. C'erano però altri dati, come ad esempio la statura, il peso, il colore degli occhi e il colore dei capelli, nonché i titoli di studio conseguiti, i master e le informazioni essenziali sul curriculum scientifico.

Grant Dexter

H: 171 cm
W: 68 kg
Occhi: Azzurri
Capelli: Rossi

Diploma Scolastico: Cyprus Magic College
Titolo di Studio Maggiore: Laurea Magistrale Estesa in MagiScienza Applicata e Generale

Quoziente Intellettivo: 215


Il dettaglio che forse avrebbe stranito di più la ragazza, fu che, considerando le date scritte di conseguimento dei titoli in raffronto con quella di nascita del Vice Capo Reparto, o era stato fatto un errore, oppure quel tale Grant si era aggiudicato il diploma M.A.G.O. a 16 anni su 18 e la Laurea Magistrale da cinque anni in due e mezzo. Insomma, una sottospecie di fenomeno dall'intelligenza incredibile.
Un tipo simile sarebbe stato un po' difficile perderselo in giro, già, peccato che purtroppo non nel senso sperato dalla Bishop.

Ehi, tu devi essere il capo...

Una voce, proveniente dalla destra della ragazza, la richiamò a voltarsi in quella direzione.
Seduto sopra un macchinario costosissimo, fatto in titanio per carità, ma comunque costosissimo, se ne stava un ragazzetto corrispondente alla descrizione che, spegnendo la cicca di uno spinello e gettandola in un posacenere portatile miniaturizzato, si alzò in piedi per avvicinarsi a lei. Vestito completamente casual, senza la minima ombra di eleganza e con una espressione... Da FATTO e finito.

Bishop giusto?
Ti posso chiamare Cece?
Mi viene più comodo...


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Oh, scusa, ho spento la canna senza manco chiederti se ne volessi un tiro, magari la prossima volta, ci stai?

Tese la mano verso di lei, sorridendo quasi per nulla ma con un fare tutto sommato cordiale, seppur fin troppo alla mano, essendo in teoria lei la sua superiore, anzi, pure in pratica.
Forse si stava comportando così in virtù del fatto che mancassero ancora otto giorni al vero e proprio inizio del progetto, o magari era semplicemente lui così di carattere.
Ad ogni modo, mentre la bionda tentava di salutarlo contenendosi oppure dando in escandescenza, una voce dietro di lei la richiamò all'attenzione, facendola presumibilmente girare.

Mi scusi, posso disturbarla un momento?
... Russel Björn, per servirla.
Sono l'addetto alla manutenzione dei macchinari e il TuttoFare di questo Settore.


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Può contattarmi per qualsiasi esigenza o problema, sarò immediatamente a disposizione.
Il mio gabbiotto di servizio è presso il corridoio tredici, sulla destra.
Svolgo orario continuato dalle 08:30 fino alle 18:00!


L'uomo, anch'egli quasi sulla quarantina come Nik e vestito decisamente da "meccanico", con le mani un po' sporche di olio e grasso, sorrise verso Cecilia evitando però, appunto, di stringerle la mano.
Evidentemente stava già al lavoro su alcuni macchinari per testarne la funzionalità, ecco il motivo di quella mise e dell'atteggiamento un po' sbrigativo, ma comunque rispettoso, a differenza di qualcuno.
L'individuo la osservò ancora un poco, sorridendo poi leggermente più "interessato" alla mercanzia offerta dalla occhialuta.

Una vera fortuna che questo Settore non sia popolato solo da uomini impettiti e spigolosi...
Ci voleva proprio la presenza di una bella ragazza come lei... Dottoressa Bishop...
Le auguro una buona giornata e... Ci vediamo la settimana prossima!


Con un altro cenno del capo, Russell si allontanò, lasciando nuovamente soli il Capo Reparto con il proprio Vice... o quasi.
In realtà infatti Grant si era spostato verso uno dei MagiComputer accesi al centro della sala, per poter spulciare i dati all'interno hackerando senza troppi complimenti i server interni.
Non appena Cece si fosse avvicinata per riprenderlo, egli le avrebbe risposto con molta flemma quasi non ascoltando il suo tono eventualmente irato.

Ehi, guarda capo, il menù del pranzo...
Ti faccio spazio, ce lo leggiamo insieme?
Roba italiana, hanno gusto questi nobili...


NEL FRATTEMPO

Dottor Brooks, dottor Velasquez, piacere di conoscervi.
Sono felice di avervi nella squadra, e sono più che sicura che lavoreremo ottimamente insieme sotto la guida del dottor Stein.


Sicurezza reciproca, senza ombra di dubbio...

Dal vivo è ancora più sexy che in foto...

Il commento di Estefan venne detto talmente tanto a bassa voce da poter essere udito solamente dalla Montgomery e dal collega, che infatti gli lanciò un'occhiata non molto simpatica.

Posso chiedervi solo... perché proprio io?
Cosa vi ha spinto a voler essere proprio miei assistenti?


Personalmente la osservo fin dai tempi in cui lavorava per le Croft.
Il mio istinto mi ha spinto verso la sua persona per affinare al meglio le mie conoscenze e supportare il lavoro di una donna forte, caparbia, agguerrita e scientificamente geniale.


Ho avuto modo di guardarla da lontano durante il Progetto in Liechtenstein e sono rimasto folgorato dalle sue risorse umane e intellettive.
Perché accettare la blanda soddisfazione di un posto di buon livello quando si può affiancare giornalmente un prodigio fatto e finito qui su, ai piani davvero di rilievo?


Il sorriso di Conrad fu più morbido e accomodante, quello di Estefan più malizioso e furbo, ma entrambi la fissavano con un desiderio ben più che percepibile.
Dopo essersi quindi presentati, i due si allontanarono dall'ufficio, lasciando che la donna potesse proseguire a parlare sia con Lambert che con Stein.
Raggiunto un punto abbastanza isolato, lo sguardo e l'espressione di Conrad divennero più serie e dure.
Estefan, che intanto era andato più avanti, si interruppe nel camminare quando Brooks parlò, continuando a dargli le spalle.

So bene che le tue intenzioni non sono soltanto di natura interessata, Velasquez.
Ho ragione di credere che la tua presenza qui abbia un secondo fine e ti invito ad esporlo, prima che decida di diventare più convincente.


Dottor Brooks, non so proprio di cosa stia parlando, spiacente.
Mi trovo qui perché la dottoressa Montgomery è una scienziata eccezionale ed anche perché è un bocconcino delizioso, non trova?


La mia considerazione nei confronti della dottoressa Montgomery è irrilevante.
Faccia molta attenzione a come si muove, le posso assicurare che non le permetterò di fare niente di avventato.


Si rilassi, collega, posso assicurarle che l'avventatezza non è mai stata un mio difetto.
Ora, se vuole scusarmi, ho alcuni giri da fare prima del pranzo. Ci vediamo più tardi.


Conrad assottigliò lo sguardo, costringendosi a lasciarlo andare, perché seguirlo sarebbe stato alquanto inopportuno, ma non era finita lì naturalmente.
Si incamminò verso una delle terrazze del Settore che davano sull'esterno e da lì si smaterializzò, proprio come fece Estefan da tutt'altra parte opposta.
Ognuno, prima di mangiare, aveva da fare un resoconto e in due luoghi completamente diversi.

MINISTERO DELLA MAGIA - INGHILTERRA MAGICA - SEZIONE AUROR & ECLIPSIM

Bene, se non altro le nostre intuizioni si sono rivelate esatte.
Come ti è sembrato?


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Calmo, tranquillo, ma nasconde sicuramente qualcosa, Signore.
La dottoressa Montgomery potrebbe correre dei pericoli, suggerirei di informarla.


No, non è saggio.
Non è una militare, non è abituata a fingere come facciamo noi.
Rischierebbe di compromettere l'operazione e noi dobbiamo beccare Velasquez con le mani nella marmellata.


Sicuro che non metta troppo in pericolo la dottoressa Montgomery?

... Ti piace quella donna, non è così, Brooks?

Conrad rimase in silenzio, abbassando il capo.

... Non correrà rischi, posso assicurartelo, inoltre, ci sei tu a proteggerla, no?
Ma cerca di fare attenzione, non rimanere troppo invischiato fino a quando la situazione non si sarà risolta.
Un tuo eccessivo coinvolgimento potrebbe portarti a scoprire punti deboli o a mandare all'aria la tua copertura.


Velasquez ha intuito del mio doppio gioco, ma non lo direbbe mai, rischierebbe troppo anche lui.
Qualsiasi cosa stia tramando, deve essere molto importante e scottante per far finta di non conoscermi.


D'altronde vi siete sempre osservati e studiati da lontano.
Lui non ha mai potuto confermare il tuo coinvolgimento come soldato e noi non abbiamo mai potuto farlo accusare per i presunti reati commessi.
Questa faccenda è appesa ad un filo, non costringermi ad intervenire, i Sicari mi stanno portando via troppo lavoro e non posso permettermelo.
Mi fido di te Brooks.


Sì Signore.
Ora, con permesso, torno al mio lavoro.


... Brooks.

Mh?
Sì, Signore?


Non... Ci... Cascare.

Più facile a dirsi che a farsi, Signore.

QUARTIER GENERALE DELLA SETTA DEI 12 - ZURIGO MAGICA - SVIZZERA

Bene bene bene... Pare proprio che questo Conrad Brooks abbia deciso di essere la tua ombra.

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Svolgerò il mio compito anche con lui di mezzo, Supremo, glielo assicuro.

La Dottoressa Montgomery è una brillante e interessante candidata per le nostre fila scientifiche.
Devi convincerla ad avvicinarsi a te, diventare un punto di riferimento, essere un supporto completo.
Dovrà fidarsi e solo allora potrai iniziare a parlarle di noi.


Sarà un compito complesso, ci vorrà del tempo.

Oh ma il tempo c'è, d'altronde è ancora così giovane.
Ha avuto successo là dove tanti altri scienziati hanno fallito.
Qualcuno credeva di farla franca e di farmi sfuggire certe sue scappatelle giornaliere, ma non la si fa, non a me.


Come prego?

Questioni che non ti riguardano, Estefan.
Tu occupati solo della scienziata e cerca di essere molto convincente, chiaro?
Deve credere davvero di rientrare nelle tue preferenze femminili...
... Oh, aspetta aspetta, mi sa proprio che non ti servirà far finta, dico bene?


... No, Supremo, a dire il vero in effetti, la dottoressa Montgomery non mi dispiace affatto, anzi.

Delizioso...
Tu portala da noi...
E posso assicurarti che non solo riceverai una lauta ricompensa...
Ma inoltre farò in modo che possa essere tua in ogni modo e in ogni luogo...


Intendete forse... ?

Oh, no, mio caro, non chiedere nulla.
Adesso ho ben altro da fare che perdermi in chiacchiere.
Puoi andare, un pranzo generoso ti attende.
Informami mensilmente sul procedimento dell'operazione, d'accordo?


La vostra volontà, il mio operato, Supremo.

Eccellente.

NELLO STESSO MOMENTO - LABORATORIO DI ANDORRA

La Dottoressa Parker è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 85, Grazie.


Dopo circa mezz'ora di attesa, era giunto anche il turno per Alexis di incontrare il proprio diretto superiore e probabilmente anche il proprio Assistente.
All'interno dell'ufficio, ad accoglierla, c'era la Dottoressa Sikabonij che la abbracciò quasi subito in maniera informale e calorosa.

Alexis, eccoti qui finalmente!
Come stai bene, ti trovo davvero in grandissima forma!


Non molto distante dalla dottoressa, c'era un uomo di spalle che stava finendo di leggere alcuni fascicoli con estrema attenzione, aggiustandosi gli occhiali.
Prima che la Sikabonij lo presentasse, la voce di costui, facilmente riconoscibile come anche il suo tono, raggiunse la Parker scuotendola quasi dall'interno.

Una teoria formidabile, Parker, devo ammettere di essere davvero sorpreso della complessità di questo lavoro.
Inutile dire che sarò ben lieto di chiederle approfondimenti non appena avremo qualche attimo di respiro, lei cosa ne dice?


Immagine

Theodore Wells.
Nominato Master Teacher Scientifico di Classe Omega, la più alta e prestigiosa in assoluto.
MagiBiochimico Meccanico ed Empirico, eletto dal Convegno Scientifico Mondiale come Consigliere Principale Esecutivo.
Undici trattati tradotti in trenta lingue, Nomination al MagiNobel per la MagiScienza per ben due volte e tra i massimi esponenti della MagiGenetica Fisica Contemporanea.
Quoziente intellettivo pari a 233, Abilità Magica praticamente ineguagliabile nel settore Alchemico, secondo in Erbologia solo alla Dottoressa Vilvarin e in Pozioni al defunto Dottor Norrel.

Il Dottor Wells sarà il tuo Capo Divisione a partire dalla prossima settimana.
In realtà ha anche il ruolo di Capo Area, quindi lo vedrai un po' meno rispetto ai normali colleghi.
Il suo doppio compito deriva dal fatto che...


Credo non sia necessario aggiungere altro, Dottoressa Sikabonij.
Le mie motivazioni sono irrilevanti per ora, soprattutto per la Dottoressa Parker.


Ehm... Scusate... Posso?

Non appena Alexis si volse in direzione della voce appena giunta, si ritrovò di fronte una specie di... se stessa!
Una ragazza dai capelli neri e gli occhi azzurri, altezza simile alla sua e voce rispettosa, cordiale, oltre che imbarazzata.
Indossava un vestitino intero con delle ballerine nere.

Oh, ma certo... Vieni pure cara.
Alexis, ho il piacere di presentarti la signorina Grethe Lejeune.
Lei sarà la tua Assistente da oggi in poi.
Ha da poco finito gli esami nel Science Institute of Anversa ed è arrivata prima in graduatoria nei test nazionali di ammissione qui ad Andorra, per il Belgio.
Si dà sempre molto da fare ed è praticamente instancabile, tanto da aver ricevuto il soprannome di... Apetta. Ti ricorda qualcuno, per caso?


Darò anima e corpo affinché il suo lavoro sia sempre meno faticoso del previsto, Vice Capo Divisione Parker.
Mi impegnerò al massimo e se me lo concederà, vorrei riuscire anche ad imparare molto dalla sua persona.


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Messaggioda Alexis » 15/01/2017, 19:06

Stai... stai bene?
Tra noi è tutto... a posto?


Certo che sto bene!
Avevo bisogno di una bella vacanza rilassante per smaltire un po' di stress e nervosismi, tutto qui.
Quella settimana a Rio mi ha riportata al mondo...


Sentire quelle parole fecero spuntare un enorme sorriso sollevato sulla faccia di Alexis, che d'istinto allungò la mano e strinse forte quella di Cecilia: non voleva che l'amica ce l'avesse con lei, ma conosceva anche il suo carattere e comprendeva il perché del suo malessere; l'importante era tornare ad essere quelle di sempre, perché sì, adorava Peyton e le voleva bene, ma non poteva certo sostituire la presenza della Bishop nella propria vita.

Non so voi, ma io me la sto facendo davvero sotto adesso...

Per una volta sono d'accordo con te.

Anche io sono un po' spaventata, insomma...
Abbiamo tutte posti di rilievo, ci saranno persone che conteranno su di noi ed altre a cui dovremo rendere conto...
-sospirò leggermente, stringendo forte le mani delle amiche- Ho idea che ciò che abbiamo vissuto finora, lavorativamente parlando, sia stato solo un blando riscaldamento a confronto di quello che ci aspetta...

E meno male che aveva deciso di prendersi un anno dallo studio!
In effetti, a pensarci, quella era una decisione che doveva ancora comunicare a Cece -non ne aveva avuto occasione- ma era sicura che quello non fosse il momento più adatto per farglielo presente, meglio aspettare il pomeriggio, ad inaugurazione finita.

Spero tanto che il mio vice sia una persona responsabile e affidabile come te o come Lex.
Pensa che sfortuna se mi capitasse... non lo so... un tipo alla Haytham!
Santi numi no, sarebbe da... ammazzarsi!


Beh, dai, in fondo Haytham non era così... -ci pensò su- ... male... -tossicchiò, imbarazzata- Sono certa che ti affiancheranno qualcuno adatto al tuo modo di lavorare, in fondo Hobbes ti conosce bene ormai!

Si risolse di dire infine, sorridendole con aria incoraggiante mentre Cox richiamava tutti all'ordine in meno di un secondo, in modo tale da lasciar spazio al Principe di Andorra, l'uomo che insieme alla futura consorte aveva permesso l'esistenza stessa di quel Laboratorio.

[...]
La magia non è tutto, non è mai stata tutto. Essa deve essere necessariamente imbrigliata da intelletti sopraffini e capaci di spingerla oltre i propri apparenti limiti al fine di renderla perfettamente utile.
Sia io che Danielle siamo convinti che voi avete queste potenzialità e le sfrutterete per fornire una speranza sempre più forte, convinta e solida nei cuori di tutti coloro che gioveranno del vostro lavoro.
[...]


Un discorso sentito, razionale, pieno di buon senso, che piacque molto ad Alexis: era vero che fosse la magia a fare la differenza tra il loro mondo e quello dei babbani, ma non era pensabile che la loro vita si basasse solo sull'uso della Trama -e del Mana; la scienza, anche quella babbana, era essenziale nella vita dei maghi, ed era giusto darle rilievo, importanza, considerazione, esattamente come il Montesquieu aveva appena fatto.

[...]
Scienziati, Ricercatori, Assistenti e Funzionari di ogni tipo, tutte persone da rispettare e considerare come propri pari.
Perché la chiave per un lavoro onesto, valido e funzionale è considerare chiunque come una immagine riflessa allo specchio, non un inferiore.
Che siate a Capo di un Settore, di una Divisione, di un'Area... Questo è soltanto indice delle vostre potenzialità, del vostro valore e delle vostre qualità organizzative.
[...]


[...]
Comunque, sappiate che ben presto ad ognuno dei vari responsabili verranno presentati i propri superiori e sottoposti.
Pregherei ognuno di controllare alla propria destra e alla propria sinistra, vedrete delle porte.
Queste vi condurranno presso il vostro esercizio di appartenenza, in altre parole nell'ala designata per il vostro lavoro.
Lì, verrete messi in contatto con il personale che vi affiancherà o che affiancherete nel corso di questa grande e gloriosa avventura di lavoro.


Hobbes e Lambert avevano riassunto in breve i concetti più importanti per lavorare bene in quella struttura: umiltà, spirito di gruppo, e positivismo nello stare a contatto coi propri superiori/sottoposti; la Parker non vedeva l'ora di conoscere il proprio Capo Divisione ed il proprio Assistente, sperando di risultare per entrambi un ottimo elemento.

Fiuuuu... Ci siamo! Ci siamo! Ci siamo!
Ragazze abbraccio portafortuna!


Ci vediamo a pranzo, in bocca al drago!

Abbracciò forte sia la Bishop che la Hastings, dopodiché raggiungendo la porta relativa alla propria area di competenza, venne smaterializzata direttamente al suo interno, dove tutto era talmente grande, tecnologico, perfetto e pronto all'uso da far risultare piccola persino l'A.G.E.R: davvero avrebbe lavorato in un luogo tanto pazzesco?
Un luogo che ebbe all'incirca 30 minuti di tempo per poterlo studiare, senza però allontanarsi troppo dal punto in cui si era materializzata e da cui sarebbe stata indirizzata nella stanza a lei riservata in quel momento... e che gioia trovarvi all'interno Margot Sikabonij!

Dottoressa!

Alexis, eccoti qui finalmente!
Come stai bene, ti trovo davvero in grandissima forma!


La ringrazio, sono davvero felice di vederla!
Questo laboratorio è pazzesco, non posso ancora credere di essere qui!


Con lei poteva naturalmente permettersi di mostrarsi più spontanea, considerandola anche un'amica, oltre che una Mentore ed il proprio superiore, ma ogni traccia di spontaneità le morì dal viso quando si rese conto chi altri ci fosse in quella stanza, chi stesse affiancando la Sikabonij, chi le avesse appena rivolto la parola.

Una teoria formidabile, Parker, devo ammettere di essere davvero sorpreso della complessità di questo lavoro.
Inutile dire che sarò ben lieto di chiederle approfondimenti non appena avremo qualche attimo di respiro, lei cosa ne dice?


......

Theodore Wells.
Era come trovarsi di fronte ad un parente prossimo della Trama, per Alexis.
Conosceva a memoria i suoi trattati, era esplosa di gioia per entrambe le sue nomination al MagiNobel per la MagiScienza, una volta si era persino imbucata ad uno dei suoi Master, approfittando della confusione -e sentendosi poi uno schifo per questo, ma non pensava le sarebbe mai più ricapitata un'occasione simile.
Ed ora lui, Wells... voleva chiedere A LEI degli approfondimenti?

I-Io...
Io s-sono a sua completa disposizione, dottor Wells, sarà... sarà un onore indicibile poter discutere con lei del mio lavoro, glielo giuro, sono... sono tanto felice!


Chissà cos'avrebbe pensato l'uomo della famosa emotività della Parker, l'elemento di lei che tanto era piaciuto a Lambert e che invece aveva fatto storcere un poco il naso ad Hobbes.

Il Dottor Wells sarà il tuo Capo Divisione a partire dalla prossima settimana.
In realtà ha anche il ruolo di Capo Area, quindi lo vedrai un po' meno rispetto ai normali colleghi.
Il suo doppio compito deriva dal fatto che...


Credo non sia necessario aggiungere altro, Dottoressa Sikabonij.
Le mie motivazioni sono irrilevanti per ora, soprattutto per la Dottoressa Parker.


Ehm... Scusate... Posso?

Ci mise un po', l'Acuan, a focalizzarsi su chiunque altro non fosse il dottor Wells, ma quando si trovò di fronte ad una versione più giovane di se stessa -perché fu quella la prima impressione che la ragazza le diede- non poté proprio farne a meno.

Oh, ma certo... Vieni pure cara.
Alexis, ho il piacere di presentarti la signorina Grethe Lejeune.
Lei sarà la tua Assistente da oggi in poi.
Ha da poco finito gli esami nel Science Institute of Anversa ed è arrivata prima in graduatoria nei test nazionali di ammissione qui ad Andorra, per il Belgio.
Si dà sempre molto da fare ed è praticamente instancabile, tanto da aver ricevuto il soprannome di... Apetta. Ti ricorda qualcuno, per caso?


Un ape ed una formica, che coppia!

Darò anima e corpo affinché il suo lavoro sia sempre meno faticoso del previsto, Vice Capo Divisione Parker.
Mi impegnerò al massimo e se me lo concederà, vorrei riuscire anche ad imparare molto dalla sua persona.


Tu...
Lei vorrebbe... imparare da... me?


Era la prima volta che sentiva una cosa del genere, e per la miseria quanto le faceva strano! Non aveva mai pensato che qualcuno potesse prenderla come esempio, ma dal momento in cui Wells le aveva chiesto delucidazioni su un suo progetto... tutto era possibile.
Sorrise quindi all'altra, annuendo amichevolmente e con aria raggiante, quella di chi si sentiva tanto gonfia di felicità da poter esplodere da un momento all'altro.

Spero di poter essere davvero una buona insegnante per lei, ce la metterò tutta!
E dottor Wells... le prometto che non dovrà pentirsi di avere me come sua Vice!


Perché tanta era la gratitudine da lei provata in quel momento che l'idea di deludere uno dei due risultava come assolutamente inconcepibile.
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Messaggioda Cecilia » 15/01/2017, 19:49

Ho sempre apprezzato le giovani grintose e pronte a dimostrare quanto valgano.
Non ci vorrà molto per sapere la verità, mi creda.
Tra poco più di una settimana avrà sotto di sé 500 persone, la osserverò da lontano, apparendo quasi invisibile, dottoressa Bishop.


Quello che vedrà le piacerà, mi creda.
... A-aspetti, senza il doppio senso che sembra esserci, intendevo dire che svolgerò un ottimo lavoro e che non avrà nulla di cui lamentarsi!


Perché? Perché? Perché?! Perché doveva essere così dannatamente... LEI!
Era partita tanto bene, aveva dimostrato la sua grinta e la sua sicurezza di fronte ad uno dei più illustri esponenti della MgiTecnologia e come al solito aveva buttato all'aria la sua impeccabile presentazione con una frase che sembrava piuttosto equivoca e spinta.
La Bishop divenne rossa come un palloncino, cercando di non ascoltare le risatine divertite che probabilmente venivano dal Vice CapoDivisione. Per evitare altre brutte figure l'ideale era allontanarsi da lì e conoscere finalmente il suo di Vice, peccato che di lui (o lei) non vi fosse nemmeno lontanamente l'ombra.
Dopo aver chiesto informazioni ad Hobbes, l'americana ricevette una cartella con contenenti tutti i dati del ragazzo -ora sapeva che era un maschio- ma priva di una foto. Peccato, sicuramente una sua fotografia l'avrebbe aiutata maggiormente nella ricerca, ma i tratti che lo caratterizzavano non erano sicuramente così comuni. Capelli rossi e occhi azzurri, più giovane di lei, diplomato e laureato con il massimo dei voti e... un Q.I. di ben duecentoquindici.
Per un attimo Cecilia si bloccò nel mentre stava camminando, osservando quella cifra assurdamente alta e sentendosi quasi minacciata nella sua posizione lavorativa. Poi però ricordò a sé stessa che non aveva nulla da invidiare a nessuno, nemmeno al genio più genio del mondo, perché là dove non arrivava la sua intelligenza ce l'avrebbero portata la sua caparbietà e ambizione.

Accidenti a te, ma dove sei finito?

Mentre stava continuando a girare a vuoto, qualcosa attirò l'attenzione della bionda -un'aroma stranamente dolciastro e fastidioso nell'aria- a seguito poi di una voce che l'appellò con il titolo di "Capo".

Ehi, tu devi essere il capo...

Si voltò nella direzione dalla quale proveniva la voce, ma ciò che vide non le lasciò nessuna impressione positiva.
Abbigliamento casual e trasandato.
Canna in bocca, anzi no, spenta in un posacenere portatile.
Occhi rossi da strafatto.
E deretano seduto su uno dei costosissimi macchinari presenti in quella parte di laboratorio.
Fu un vero miracolo se alla Bishop non venne un ictus in quel preciso istante, anche se non poteva giurare lo stesso per il suo povero cuore, che in quel momento stava sicuramente avendo tre arresti cardiaci uno di seguito all'altro.

Ti prego, non farmi questo...

Bishop giusto?

Non può essere vero, sto sognando, è tutto uno stupido sogno!

Ti posso chiamare Cece?

Quale atrocità ho commesso nella mia vita per meritarmi questo?
Sì, ho tirato un calcio nei testicoli a David Butch una volta, ma lui mi aveva presa in giro per il mio costume da Batman!


Mi viene più comodo...

Di tutti quelli che potevano capitarmi, proprio un drogato dovevo ritrovarmi come Vice?!
Perchééééééééééé?


Oh, scusa, ho spento la canna senza manco chiederti se ne volessi un tiro, magari la prossima volta, ci stai?

Sono certa che ti affiancheranno qualcuno adatto al tuo modo di lavorare, in fondo Hobbes ti conosce bene ormai!


Le parole di Alexis rimbombavano nella mente di Cecilia e si scontravano con la realtà che si stava trovando sotto i suoi occhi. Il suo Vice non era ciò che lei si aspettava, anzi quasi come se il destino avesse voluto prendersi gioco di lei, pareva proprio una fotocopia di Haytham, sia nel modo di fare che nell'aspetto.
Ormai al limite della sopportazione, la Bishop strinse entrambi i pugni ai fianchi, guardando in maniera severa e disgustata -sì, odiava qualunque forma di droga, anche la più leggera- il ragazzo di fronte a sé. Era quello il suo Vice CapoReparto? Be', allora lo avrebbe reso un signor Vice CapoReparto.

Dottor Dexter, mettiamo subito in chiaro un paio di cose.
Io per lei sono unicamente il suo superiore e ogni suo comportamento riflette il mio operato di fronte ai vertici di questo settore.
Può chiamarmi Dottoressa Bishop, Dottoressa Cecilia Bishop o semplicemente Dottoressa, ma non si azzardi ad utilizzare appellativi che sono riservati unicamente ai miei amici più stretti e fidati.
Si tolga immediatamente da lì. Quello che il suo fondoschiena sta toccando è un costosissimo macchinario da lavoro, non una comoda poltrona.
Le sembra il modo di presentarsi a questa prima riunione con quei vestiti informali e fuori dal contesto? I Reali di Andorra sono venuti in visita oggi, ma cosa le è saltato in mente di vestirsi con un abbigliamento simile?!
E ultima cosa, ma non ultima per importanza: se la becco fatto di qualunque sostanza possa farla sballare, anche fosse lo zucchero, durante l'orario di lavoro le assicuro che chiederò immediatamente il suo licenziamento!


Tralasciando che aveva appena concesso ad un estraneo di chiamarla Cece -ma quell'estraneo si era comportato in maniera molto più educata del suo Vice- Cecilia sembrava pronta a partire ancora di più all'attacco quando vide l'atteggiamento con cui Grant accolse la sua filippica. Tuttavia venne fermata dal proseguire a causa di una voce molto più adulta, gentile e rispettosa che si rivolse direttamente a lei.

Mi scusi, posso disturbarla un momento?

Mh? Oh... B-buongiorno...

Un po' colta alla sprovvista, un po' sorpresa perché era ancora immersa nel furioso monologo contro Grant, la Bishop si ritrovò a boccheggiare di fronte all'uomo che le si presentò di fronte e che le fece... Davvero un pessimo effetto.

L-lei è...

... Russel Björn, per servirla.
Sono l'addetto alla manutenzione dei macchinari e il TuttoFare di questo Settore.


Cecilia Bishop, Capo... Reparto...

Allungò la mano, tenendola a mezz'aria per un po', fino a quando non si rese conto che l'altro non le stava porgendo la propria. Riuscendo ad abbassare per qualche istante lo sguardo, l'americana notò quindi che il nuovo Tuttofare aveva le mani sporche di olio e grasso, ed era per questo che non stava stringendo quella della ragazza.
Un flash fulmineo le fece immaginare quelle mani sporche ovunque sul suo corpo, ma la Bishop cercò di riprendersi in fretta, dandosi della stupida mentalmente per almeno un centinaio di volte, mentre continuava ad ascoltare il discorso dell'uomo.

Può contattarmi per qualsiasi esigenza o problema, sarò immediatamente a disposizione.
Il mio gabbiotto di servizio è presso il corridoio tredici, sulla destra.
Svolgo orario continuato dalle 08:30 fino alle 18:00!


La ringrazio... È... È bello sapere di poter contare su persone come lei...

Forse era la sua somiglianza con Clovis -avevano alcune caratteristiche in comune- a piacerle tanto, ma il peggio del peggio lo metteva l'età, perché Russel era uno splendido quarantenne di quelli che facevano impazzire la Bishop. Notò la sua occhiata un po' più esplicita e si chiese mortificata se avesse qualcosa fuori posto. Ma, come scoprì dopo, non erano quelli i pensieri che stavano passando nella mente del Tuttofare.

Una vera fortuna che questo Settore non sia popolato solo da uomini impettiti e spigolosi...
Ci voleva proprio la presenza di una bella ragazza come lei... Dottoressa Bishop...
Le auguro una buona giornata e... Ci vediamo la settimana prossima!


Certo!
Sicuramente!
Alla prossima settimana!


Rimase a guardarlo allontanarsi ancora per qualche secondo, ricordandosi solo in un secondo momento del suo -disastroso- Vice CapoReparto. Si voltò a cercarlo con lo sguardo e lo vide intento a smanettare su uno dei computer della struttura... Anzi no, il termine giusto era hackerare.

Ma che diavolo stai combinando?

Ehi, guarda capo, il menù del pranzo...
Ti faccio spazio, ce lo leggiamo insieme?
Roba italiana, hanno gusto questi nobili...


Sei completamente fatto?!
... Sì, lo sei santo cielo!
Spostati prima che qualcuno ti veda, accidenti!


Senza nemmeno rendersene conto era passata direttamente al tu, ma sul momento la preoccupazione della Bishop non era che aveva appena disatteso al suo proposito di mantenere un profilo distaccato con Grant Dexter, bensì quella di rimettere a posto l'hackeraggio appena compiuto dal suo vice.

Vuoi finire nei guai prima ancora di iniziare?
Aspetta almeno qualche mese prima di combinare qualche disastro!


Restava ancora una domanda fondamentale: per quale motivo le era stato assegnato proprio lui? E come diavolo aveva fatto ad ottenere una carica tanto alta, considerando il modo in cui si stava comportando?
Domande a cui Cecilia avrebbe trovato sicuramente delle risposte.

Spoiler:
Xylia
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Messaggioda PnG Staff » 16/01/2017, 18:04

Ho sempre apprezzato le giovani grintose e pronte a dimostrare quanto valgano.
Non ci vorrà molto per sapere la verità, mi creda.
Tra poco più di una settimana avrà sotto di sé 500 persone, la osserverò da lontano, apparendo quasi invisibile, dottoressa Bishop.


Quello che vedrà le piacerà, mi creda.

A quelle prime parole, l'uomo inarcò il sopracciglio fissando la bionda con attenzione vagamente ironica.
Nikolaos, dalla parte sua, soffocò una piccola risata mentre Hobbes tossì fintamente per dare una smossa alla Bishop ed invitarla a correggersi.
Possibilmente all'istante.

... A-aspetti, senza il doppio senso che sembra esserci, intendevo dire che svolgerò un ottimo lavoro e che non avrà nulla di cui lamentarsi!

Se la sua bravura come coordinatrice di progetti è direttamente proporzionale a quella nel fare gaffe, allora siamo in una botte di ferro, dottoressa.
Buona giornata.


Nik riuscì a trattenersi molto di più e Max sorrise lievemente verso il dottor Volbrekt prima che quest'ultimo si allontanasse del tutto.
Aveva iniziato proprio col piede giusto Cecilia, una bellissima figura di fango (per essere gentili) che, si sperava, Siegfried dimenticasse in tempi ragionevoli.
Ad ogni modo, gli incubi per la ragazza non erano certo finiti lì, considerando il Vice Capo Reparto che si ritrovò di fronte dopo una lunga ricerca speranzosa di menti brillanti e giovani eleganti.

Oh, scusa, ho spento la canna senza manco chiederti se ne volessi un tiro, magari la prossima volta, ci stai?

Dottor Dexter, mettiamo subito in chiaro un paio di cose.
Io per lei sono unicamente il suo superiore e ogni suo comportamento riflette il mio operato di fronte ai vertici di questo settore.


Mhmh...

Può chiamarmi Dottoressa Bishop, Dottoressa Cecilia Bishop o semplicemente Dottoressa, ma non si azzardi ad utilizzare appellativi che sono riservati unicamente ai miei amici più stretti e fidati.

"Capo" va bene?
Mi ci trovo meglio...


Si tolga immediatamente da lì.
Quello che il suo fondoschiena sta toccando è un costosissimo macchinario da lavoro, non una comoda poltrona.


Titanio rinforzato al mercurio solido tredici, può sostenere fino a novantotto volte il mio peso...
Comunque ok, come vuole Capo...


Le sembra il modo di presentarsi a questa prima riunione con quei vestiti informali e fuori dal contesto?
I Reali di Andorra sono venuti in visita oggi, ma cosa le è saltato in mente di vestirsi con un abbigliamento simile?!


Affittare uno smoking costa parecchio.
Poi chi me li dà i soldi per l'erba?
Va beh, tanto sono un granello di sabbia nel mare, figurarsi se i reali si possano accorgere di me...


E ultima cosa, ma non ultima per importanza: se la becco fatto di qualunque sostanza possa farla sballare, anche fosse lo zucchero, durante l'orario di lavoro le assicuro che chiederò immediatamente il suo licenziamento!

... la facevo più simpatica, Capo.
Ricevuto, fumerò solo durante le pause!


Grant le fece una sorta di saluto militare in risposta alla sfuriata, risultando per nulla colpito o ferito da quelle parole, anzi, parvero proprio scivolargli addosso... Similmente a certe persone del passato della bionda.
Ad ogni modo, forse Cece non ebbe il tempo di effettuare collegamenti immediati, perché un'altra presenza raggiunse la sua attenzione, più precisamente il TuttoFare del Settore, un uomo sulla quarantina probabilmente già a lavoro sui macchinari, che però non si risparmiò dal salutare il superiore e farle anche dei complimenti nemmeno troppo velati.

Una vera fortuna che questo Settore non sia popolato solo da uomini impettiti e spigolosi...
Ci voleva proprio la presenza di una bella ragazza come lei... Dottoressa Bishop...
Le auguro una buona giornata e... Ci vediamo la settimana prossima!


Certo!
Sicuramente!
Alla prossima settimana!


Non vedo l'ora...

Utilizzò un tono decisamente malizioso, il barbuto e robusto meccanico, lanciandole un'altra occhiata interessata ed "affamata", per così dire.
Dopo di che si girò e se ne andò, avvicinandosi presso uno dei macchinari più grandi e afferrando gli attrezzi del mestiere, mettendosi di seguito per terra e dandosi da fare con essi per le riparazioni.
Da poche ore era iniziato il suo turno ed era già piuttosto sudato, ma era pure ovvio vista la mole di materia meccanica presente in quella specifica area del Laboratorio più grande del Mondo Magico.

Ma che diavolo stai combinando?

Ehi, guarda capo, il menù del pranzo...
Ti faccio spazio, ce lo leggiamo insieme?
Roba italiana, hanno gusto questi nobili...


Sei completamente fatto?!
... Sì, lo sei santo cielo!
Spostati prima che qualcuno ti veda, accidenti!


Sono tutti occupati a sorridere e leccare le scarpe ai pezzi grossi, non si preoccupi...

Vuoi finire nei guai prima ancora di iniziare?
Aspetta almeno qualche mese prima di combinare qualche disastro!


Ma guarda guarda... Anche il mio Capo sa hackerare e bypassare i permessi di analisi del sistema...
Lo sa che potremmo modificare dall'interno i menù della mensa e far capitare quello che più ci piace nella lista settimanale?
Mettiamo il polpettone per il primo giorno di lavoro? Adoro il polpettone, magari coi fagiolini e il purè!


Sul polpettone sono d'accordissimo, ma lo preferirei di più accompagnato da una ricottina salata e il purè di zucca!

Ad un tratto, sia l'hacking effettuato da Grant, che quello di disattivazione attuato da Cecilia, vennero a loro volta scavalcati da un altro hacking immediato e tecnicamente perfetto.
Talmente tanto perfetto che se anche la ragazza avesse voluto cercare di chiuderlo velocemente, ci avrebbe dovuto impiegare almeno una quindicina di minuti buoni.
La voce sconosciuta, proveniente dalla fila opposta di MagiComputer, era di un uomo che, alzandosi dalla sedia, sorrise verso entrambi, per poi avvicinarsi a loro con aria amichevole.

Ehi amico, sei un fottuto genio!

Grazie, ma di certe cose sarebbe meglio non vantarsi, dico bene dottoressa?

Si rivolse a lei tendendole la mano.
Sulla quarantina anche lui, ma con un abbigliamento meno elegante degli altri scienziati lì dentro, per quanto sempre più rispetto al Vice Capo.
Giacca di finta pelle nera, maglietta sempre sulla stessa tonalità e pantaloni di jeans attillati grigio scuro, con scarponi al seguito.

Bruce Palmer, lieto di conoscerla.
Sono il Capo Divisione della sezione MagiInformatica...
... Nonché supervisore del sistema di sicurezza interna computerizzato.


Immagine

... Con un incrocio simile... E quando c***o lo modifico più il menù?!

Prego?
Ha detto qualcosa signor... ?


No no, niente...
Grant Dexter, Vice Capo Reparto dei Meccanismi d'Avanguardia.


Così giovane?
Complimenti...


Già!

Bruce tornò a guardare Cece, parlando velocemente ed ipotizzando che lei capisse alla perfezione il linguaggio, cosa per altro facile pure per Grant in verità.

Ogni finestra di accesso è protetta da un codice criptato A.T.O.M. 16HH38, ideato da me.

Non avevo dubbi...

I codici saranno attivi a partire dalla prossima settimana quindi questa volta è andata bene, ma dalla prossima mi arriverà direttamente una segnalazione con l'I.P. di provenienza dell'hacking.
Ogni altra ramificazione di entrata binaria ha un sistema allacciato di memorie trinomiche con password in continuo mutamento.
Chiaramente, doveste avere dei problemi con i MagiComputer, contattami pure...


Le invieremo UN SEGNALE, può starne certo...

Allora ci incontreremo poi a pranzo.
Le auguro un buon lavoro in questa struttura, dottoressa Bishop.
Ci vedremo sicuramente in giro! ... Dottor Dexter!


In gamba boss.

L'uomo, decisamente molto alla mano, se ne andò verso il proprio settore, lasciando i due colleghi da soli, anche se Grant non ci mise molto a parlare con il suo solito tono irritante.

A lui però mica l'ha rimproverato per la mise inadeguata a dei reali, mh?
Chissà se per andarsene dalla struttura usa la scopa, la smaterializzazione o la Batmobile... O magari un esoscheletro a propulsione nucleare... Ha l'imbarazzo della scelta!


I SIGNORI SONO PREGATI DI RITORNARE PRESSO LA NAVATA COPERNICANA, GRAZIE.


Cominciavo giusto a sentire un certo languorino, dopo una canna è il minimo... lei, Capo?

INTANTO

I-Io...
Io s-sono a sua completa disposizione, dottor Wells, sarà... sarà un onore indicibile poter discutere con lei del mio lavoro, glielo giuro, sono... sono tanto felice!


Piuttosto ammetto di essere curioso riguardo la velocità nell'elaborazione dei calcoli quantistici.
Le probabilità segnate nel fascicolo sono addirittura calcolate in decimi, ben più che Oltre Ogni Previsione, cara ex Delfinazzurro.


Ad un uomo di quel calibro non poteva certo sfuggire la gigantesca precisione di quelle teorie, una precisione resa possibile anche con l'impegno di D.O.C.
Alexis comunque aveva diversi giorni per pensare ad una valida scusa da esporre al dottor Wells o all'eventualità di dirgli la verità come fatto con il dottor Cox.
Per il momento l'unica cosa alla quale doveva pensare era rilassarsi, godersi la bellissima notizia dell'essere affiancata da un luminare simile e... la stranezza del trovarsi davanti un'altra se stessa!
Già, Grethe rappresentava né più e né meno la Parker del primo anno al laboratorio di Percival, con le buone intenzioni, l'impegno e la voglia di imparare oltre ogni misura.
Forse l'espressione dell'Apetta era appena più sbarazzina e disinvolta, ma il rossore delle guance lasciava intendere che dietro a quella accennata serenità ci fosse un'emozione assoluta.

Spero di poter essere davvero una buona insegnante per lei, ce la metterò tutta!
E dottor Wells... le prometto che non dovrà pentirsi di avere me come sua Vice!


Lo sarà sicuramente...
Non si preoccupi, mi dia tutto il lavoro che non riuscirà a gestire...
Mi adopererò affinché il peso delle responsabilità grazie alla sottoscritta sia più lieve...


Le premesse positive ci sono tutte, Parker.
Faremo grandi cose io e lei... grandi cose.


I SIGNORI SONO PREGATI DI RITORNARE PRESSO LA NAVATA COPERNICANA, GRAZIE.


QUALCHE MINUTO PRIMA

La Dottoressa Hastings è pregata di recarsi presso l'Ufficio numero 59, Grazie.


Ed ecco finalmente arrivato anche il turno di Peyton, una delle ultime, nel gruppo, ad essere ricevuta, per via della posizione di rilievo più bassa rispetto alle altre tre amiche.
Purtroppo Enrique non era stato nemmeno contemplato, in quanto la riunione di conoscenza era riservata solamente al personale dal Reparto in su.
Beh, gli avrebbe sicuramente raccontato nel pomeriggio come fosse la struttura, stessa cosa che probabilmente avrebbe fatto anche la dottoressa Montgomery con la carissima amica Daphne.
Una volta giunta all'interno dell'ufficio stabilito, la ragazza si ritrovò immediatamente faccia a faccia con il dottor Cox, insomma, a lei la presenza più imponente, mh?
Quasi parve difficile riconoscerlo con l'abbigliamento formale e non da laboratorio, ma la sua espressione e il suo sarcasmo, no, quelli furono decisamente inconfondibili.

Dottoressa Hastings, l'affinità con il suo Superiore comincia già a livelli stellari.
Uno più ritardatario dell'altro.


Immagine

Non era mica colpa di Peyton se l'ufficio 59 si trovasse dall'altra parte rispetto a dove essa stava al momento della chiamata del MagiFono, ma sarebbe servito a qualcosa dirlo al Dottor Cox?
Meglio non perdersi in domande retoriche.

Come procedono le modifiche del progetto?
Trovata la soluzione per evitare che in mano ad un solo Auror vadano le bacchette degli avversari, dei colleghi, degli impiegati del Ministero della Magia e delle nove città più vicine?


Ascoltò con aria interessata ed inquisitoria la ragazza, a braccia incrociate, fino a quando, per la fortuna della Hastings, giunse un'altra persona che si rivelò essere, appunto, il suo futuro Superiore.

Chiedo profondamente scusa per il ritardo, ma quando mi hanno chiamato mi trovavo praticamente dall'altra parte del...

Ci sono tre cose che mi annoiano di più in assoluto.
Gli spot alla MagiRadio sulle creme miracolose dimagranti per ciccione con l'appetito di una balena tenuta a stecchetto da due settimane.
Ascoltare le scuse di coloro che ritardano ad un appuntamento invece di correre come caprioli in amore al fine di non farmi perdere tempo.
Elencare le tre cose che mi annoiano di più in assoluto.


... Credo di aver capito l'antifona... Mi scusi...

Vice Capo Reparto Hastings, le presento il Capo Reparto, Mark Fitzgerald.

Vestito di tutto punto, con un sorriso morbido ed un atteggiamento decisamente buono e cordiale, il Superiore di Peyton si avvicinò ad ella per salutarla con una stretta di mano abbastanza energica.

Immagine

Il Dottor Fitz è stato...

Ehm, Fitz... gerald, signore...

........................... il Dottor Fitz è stato docente di MagiBiologia, MagiIngegneria, MagiGenetica e MagiScienza Globale Avanzata presso l'Euclide University of Magic di Johannesburg.
La Dottoressa Hastings invece ha ricevuto un encomio come studentessa under 30 per il Progetto Andorra, a seguito di...


Il magnete minerale ad alta potenza attrattiva, giusto?
Ne ho sentito parlare molto, le faccio i miei complimenti, ha avuto un'idea davvero geniale, Dottoressa!


Volete che me ne vada?
Magari faccio portare dei violinisti e sposto il tavolo del pranzo direttamente qui con una bella candelina.


... Mi scusi.
... Bravissima ancora!


Sussurrò Mark verso la ragazza, fissandola un po' più intensamente e sorridendole affabile e sincero, poco prima che il MagiFono richiamasse tutti all'ordine.

I SIGNORI SONO PREGATI DI RITORNARE PRESSO LA NAVATA COPERNICANA, GRAZIE.


Sia ringraziata la Trama.
Beh, ci si vede e in gamba per l'inizio del lavoro.
Non combinate ca****e.


Con la sua solita aplomb, Percy salutò i due futuri colleghi, muovendosi svelto verso la porta di smaterializzazione più vicina.
Per quel che gli riguardasse, quei due potevano anche continuare a chiacchierare e saltarsi il pasto, lui aveva di meglio da fare che ascoltarli.

Vorrei poter parlare ancora un po' con lei, ma temo che il tempo ci sia proprio avverso!
Beh, avremo tutti i giorni dall'inizio del lavoro, naturalmente...
Potrebbe essere piacevole prendersi un caffè ogni tanto per chiacchierare.
Sempre le piace il caffè, altrimenti anche un tè andrebbe bene, insomma...
Ahahah... Mi scusi, è che non immaginavo di ritrovarmi con una Vice Capo Reparto tanto... Incantevole!


Tossì leggermente per imbarazzo, dopo di che, facendo un bel respiro, sorrise ancora, tendendole il braccio.

Posso avere il piacere di accompagnarla fino alla porta e al suo tavolo, collega?

Spoiler:
La PG Cecilia e la PG Peyton (che manovra anche Alexis) possono procedere alla chiusura definitiva con il loro post.
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Messaggioda Peyton » 17/01/2017, 12:12

I-Io...
Io s-sono a sua completa disposizione, dottor Wells, sarà... sarà un onore indicibile poter discutere con lei del mio lavoro, glielo giuro, sono... sono tanto felice!


Piuttosto ammetto di essere curioso riguardo la velocità nell'elaborazione dei calcoli quantistici.
Le probabilità segnate nel fascicolo sono addirittura calcolate in decimi, ben più che Oltre Ogni Previsione, cara ex Delfinazzurro.


Ahah... ah... sì...

Non le si gelò il sorriso sulla faccia, ma poco ci mancò: che avrebbe dovuto fare? Inventarsi una scusa credibile col dottor Wells? Sì, quella era una possibilità, ma sarebbe dovuta risultare convincente -più lei che la bugia in sé- e avrebbe dovuto portarla avanti da quel momento in poi...
No, forse la cosa migliore che Alexis potesse fare era quella di dire la verità al proprio superiore, mettendolo a conoscenza dell'esistenza di Doc come fatto con Cox, nella speranza che non cercasse di studiarlo come una cavia da laboratorio... anche perché la Parker non gliel'avrebbe permesso, a costo di esser licenziata!

Le premesse positive ci sono tutte, Parker.
Faremo grandi cose io e lei... grandi cose.


Anche se certo, quando uno come Wells parlava in quel modo era difficile non assecondare qualsiasi sua richiesta professionale... ma lei avrebbe difeso Doc da tutto e tutti, punto! Ad ogni modo era inutile pensarci ora, piuttosto sarebbe stato saggio conoscere meglio Apetta, cioè, Grethe, la sua nuova Assistente, una ragazza dall'aria dolcissima e volenterosa con cui era certa avrebbe fatto amicizia, e a cui infatti propose di tornare alla Navata Copernicana insieme proprio per iniziare a scoprire qualcosa in più su di lei.
Certo che, visto quanto fosse nervosa, le era andato davvero tutto alla grande... chissà com'era l'Assistente di Cecilia!
Intanto, mentre tutto questo accadeva, Peyton raggiungeva col fiatone la porta dell'ufficio numero 59, dall'altra parte rispetto a dove si trovasse post-materializzazione.

Dottoressa Hastings, l'affinità con il suo Superiore comincia già a livelli stellari.
Uno più ritardatario dell'altro.


Anf anf anf...
Mi... anf... m-mi scusi dottor Cox...


Ma giusto a lei doveva capitare il più intollerante dei tre? Doveva essere un bilanciamento del karma o qualcosa di simile, visto quanto fosse vicina al ricevere da J.D. la proposta di matrimonio, non c'era altra spiegazione!

Come procedono le modifiche del progetto?
Trovata la soluzione per evitare che in mano ad un solo Auror vadano le bacchette degli avversari, dei colleghi, degli impiegati del Ministero della Magia e delle nove città più vicine?


B-Beh, tecnicamente il minerale non riuscirebbe mai a richiamare a sé le bacchette ad una così lunga distanza... -occhiataccia- ... m-ma comunque ci sto lavorando eccellenza, cioè signore, cioè dottore, l-le assicuro che presto avrò finito!

Si stava impappinando come mai prima, ma non era mai stata sola con Cox fino a quel momento -di solito lo incrociava con Alexis- e le metteva una soggezione incredibile! Fortuna che, in quel momento, qualcun altro divenne oggetto del disappunto dell'uomo.

Chiedo profondamente scusa per il ritardo, ma quando mi hanno chiamato mi trovavo praticamente dall'altra parte del...

Ci sono tre cose che mi annoiano di più in assoluto.
Gli spot alla MagiRadio sulle creme miracolose dimagranti per ciccione con l'appetito di una balena tenuta a stecchetto da due settimane.
Ascoltare le scuse di coloro che ritardano ad un appuntamento invece di correre come caprioli in amore al fine di non farmi perdere tempo.
Elencare le tre cose che mi annoiano di più in assoluto.


... Credo di aver capito l'antifona... Mi scusi...

Vice Capo Reparto Hastings, le presento il Capo Reparto, Mark Fitzgerald.

Oh, salve!
Tanto piacere, sono Peyton Hastings!
-strinse la mano a sua volta, recuperando il sorriso e la cordialità che Cox riusciva a portarle via anche solo respirando, ma come diavolo faceva?!

Il Dottor Fitz è stato...

Ehm, Fitz... gerald, signore...

........................... il Dottor Fitz è stato docente di MagiBiologia, MagiIngegneria, MagiGenetica e MagiScienza Globale Avanzata presso l'Euclide University of Magic di Johannesburg.
La Dottoressa Hastings invece ha ricevuto un encomio come studentessa under 30 per il Progetto Andorra, a seguito di...


Il magnete minerale ad alta potenza attrattiva, giusto?
Ne ho sentito parlare molto, le faccio i miei complimenti, ha avuto un'idea davvero geniale, Dottoressa!


Oh beh, la ringrazio anche se c'è ancora molto da perfezionare per via...

Volete che me ne vada?
Magari faccio portare dei violinisti e sposto il tavolo del pranzo direttamente qui con una bella candelina.


... scusi...

... Mi scusi.
... Bravissima ancora!


Sorrise, arrossendo un po' per quei complimenti sinceri da parte di un superiore evidentemente affabile, amichevole, energico e positivo, insomma, la persona perfetta con cui rapportarsi senza entrare nel panico e dare il peggio di sé.
In quel momento, il Magifono richiamò l'attenzione dei presenti verso la sala principale della struttura, con gran gioia di Cox che evidentemente non vedeva l'ora di concludere quel momento di noia mortale.

Sia ringraziata la Trama.
Beh, ci si vede e in gamba per l'inizio del lavoro.
Non combinate ca****e.


A... Arrivederci, dottor Cox...

Vorrei poter parlare ancora un po' con lei, ma temo che il tempo ci sia proprio avverso!
Beh, avremo tutti i giorni dall'inizio del lavoro, naturalmente...
Potrebbe essere piacevole prendersi un caffè ogni tanto per chiacchierare.
Sempre le piace il caffè, altrimenti anche un tè andrebbe bene, insomma...


Mi piace tutto, quindi accetto volentieri l'invito!
Sono molto contenta di lavorare con lei dottor Fitzgerald, davvero!
-in realtà sarebbe stato molto più comodo chiamarlo col diminutivo di Cox, ma non voleva prendersi alcuna libertà fino a che non fosse stato lui a darle il permesso.

Ahahah... Mi scusi, è che non immaginavo di ritrovarmi con una Vice Capo Reparto tanto... Incantevole!

Oh, beh, eheheheh, grazie! -esclamò Peyton, immaginando che l'altro stesse cercando di metterla a proprio agio e non cogliendo dunque nemmeno lontanamente la possibilità che quel complimento nascondesse altro dietro di sé.

Posso avere il piacere di accompagnarla fino alla porta e al suo tavolo, collega?

Con molto piacere, dottore!

Non vedeva l'ora di tornare a casa e raccontare tutto a J.D. ed Enrique, ma prima voleva sentire come fosse andato l'incontro a Cecilia ed Alexis... in ogni caso, e per la prima volta, il futuro della Hastings si presentava davvero da favola.

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Messaggioda Cecilia » 17/01/2017, 12:48

Brutte figure a parte -che le valsero una battuta sarcastica da parte del CapoDivisione, una risatina divertita dal suo Vice e un educato colpo di tosse da parte di Hobbes- Cecilia era convinta che null'altro avrebbe potuto rovinare quella splendida giornata, fatta di novità e buone aspettative. Nulla, eccetto la copia più giovane e dai capelli rossi di Haytham.
Nel guardarlo a primo impatto, fu quasi impossibile non fare il collegamento con il maggiore dei Ravnick. Ma fu l'atteggiamento di Grant a convincerla del tutto che il Vice CapoReparto DOVEVA essere un parente stretto del MagiArcheologo, magari un fratello nascosto oppure un suo diretto discendente.

Dottor Dexter, mettiamo subito in chiaro un paio di cose.
Io per lei sono unicamente il suo superiore e ogni suo comportamento riflette il mio operato di fronte ai vertici di questo settore.


Mhmh...

Può chiamarmi Dottoressa Bishop, Dottoressa Cecilia Bishop o semplicemente Dottoressa, ma non si azzardi ad utilizzare appellativi che sono riservati unicamente ai miei amici più stretti e fidati.

"Capo" va bene?
Mi ci trovo meglio...


NO!
Si tolga immediatamente da lì.
Quello che il suo fondoschiena sta toccando è un costosissimo macchinario da lavoro, non una comoda poltrona.


Titanio rinforzato al mercurio solido tredici, può sostenere fino a novantotto volte il mio peso...
Comunque ok, come vuole Capo...


Ho detto di chiamarmi Dottoressa Bishop!
E poi... Le sembra il modo di presentarsi a questa prima riunione con quei vestiti informali e fuori dal contesto?
I Reali di Andorra sono venuti in visita oggi, ma cosa le è saltato in mente di vestirsi con un abbigliamento simile?!


Affittare uno smoking costa parecchio.
Poi chi me li dà i soldi per l'erba?
Va beh, tanto sono un granello di sabbia nel mare, figurarsi se i reali si possano accorgere di me...


M-ma ma che razza di ragionamento è questo?!
E ultima cosa, ma non ultima per importanza: se la becco fatto di qualunque sostanza possa farla sballare, anche fosse lo zucchero, durante l'orario di lavoro le assicuro che chiederò immediatamente il suo licenziamento!


... la facevo più simpatica, Capo.

GRRRRRR....

Ricevuto, fumerò solo durante le pause!

Cosa?! Nooooo!

Era pronta a scagliarsi contro il ragazzo e strozzarlo con le sue mani, quando la voce di un uomo -e che uomo!- attirò la sua attenzione, facendole momentaneamente dimenticare Grant e i suoi spinelli. Fin da quando aveva memoria, Cecilia aveva sempre avuto un debole per gli uomini sulla quarantina e il Tuttofare che le si presentò davanti accorpava in sè le qualità che più la facevano ammattire: l'età, la barba e quell'aria da lavoratore rozzo che la faceva rabbrividire di piacere dalla testa ai piedi. Sul momento incespicò con le parole, cercando di salutare in fretta e furia Russel per non mostrare troppo quanto l'avesse colpita il macchinista. Tuttavia, sembrava proprio che l'uomo stesse apprezzando fin troppo la Bishop, con la sua giovinezza, la sua esuberanza e il burro dei suoi fianchi e del suo fondoschiena, esaltato dalla gonna a tubo scelta dalla bionda quella mattina.

Le auguro una buona giornata e... Ci vediamo la settimana prossima!

Certo!
Sicuramente!
Alla prossima settimana!


Non vedo l'ora...

Se lo era immaginato quel tono basso e lascivo? Ma certo che se lo era immaginato! Non poteva davvero essere che un uomo si fissasse su una ragazzina come lei, anche se dotata di un cervello al di fuori del comune. Per qualche istante lo sguardo si soffermò sul Tuttofare al lavoro, come se fosse imbambolata, ma ben presto il presentimento che Grant Dexter stesse combinando qualche cavolata la spinse a voltarsi verso di lui, per riprendere il discorso interrotto sul più bello. Se non fosse che il suo Vice si era già dato da fare per farle venire un infarto, mettendosi ad hackerare il sistema informatico della struttura.

Vuoi finire nei guai prima ancora di iniziare?
Aspetta almeno qualche mese prima di combinare qualche disastro!


Ma guarda guarda... Anche il mio Capo sa hackerare e bypassare i permessi di analisi del sistema...

Ah-ah...

Lo sa che potremmo modificare dall'interno i menù della mensa e far capitare quello che più ci piace nella lista settimanale?

Non mi interessa!

Mettiamo il polpettone per il primo giorno di lavoro? Adoro il polpettone, magari coi fagiolini e il purè!

No, non mi piace il polpettone, preferisco un omelette ai funghi... E comunque NO!!!
Accidenti a te, guarda che cosa mi fai dire...


Sul polpettone sono d'accordissimo, ma lo preferirei di più accompagnato da una ricottina salata e il purè di zucca!

Per poco non cadde dalla sedia. Anzi, per poco non svenne dalla paura quando in contemporanea con quella voce, il suo tentativo di riportare tutto quanto alla normalità venne bloccato da un hacking molto più esperto e veloce del suo. Cecilia rimase per qualche secondo a bocca aperta, fissando il punto da dove proveniva quella voce e trovandovi seduto un uomo, anche egli sulla quarantina circa, che però si alzò in fretta per raggiungerli.

I-io... N-noi... Cioè l-lui... Non... Non stavamo...

Ehi amico, sei un fottuto genio!

Grazie, ma di certe cose sarebbe meglio non vantarsi, dico bene dottoressa?

La prego non ci faccia licenziare! Sono profondamente dispiaciuta che si sia verificato questo terribile incidente, non accadrà mai più, glielo assicuro!
Vero che non accadrà più, Grant?


Gli diede anche una gomitata nel fianco per spingerlo ad avallare le parole appena dette dall'americana, probabilmente sotto lo sguardo divertito del nuovo arrivato. Che a proposito, le porse la mano presentandosi e lasciando per qualche istante Cecilia un po'... stupita!

Bruce Palmer, lieto di conoscerla.

Cecilia Bishop, Capo Reparto dei Meccanismi d'Avanguardia, p-piacere mio.
Lei... sarebbe... ?


Sono il Capo Divisione della sezione MagiInformatica...
... Nonché supervisore del sistema di sicurezza interna computerizzato.


Ecco, ora il suo arresto cardiaco era completo e infiocchettato. Il sorriso di Cecilia si tese nervoso, mentre il desiderio di ammazzare Grant per quello che aveva combinato si faceva talmente tanto da forte che era davvero difficile resistere.

... Con un incrocio simile... E quando c***o lo modifico più il menù?!

Prego?
Ha detto qualcosa signor... ?


No no, niente...
Grant Dexter, Vice Capo Reparto dei Meccanismi d'Avanguardia.


Così giovane?
Complimenti...


Già!

Ogni finestra di accesso è protetta da un codice criptato A.T.O.M. 16HH38, ideato da me.

Non avevo dubbi...

I codici saranno attivi a partire dalla prossima settimana quindi questa volta è andata bene, ma dalla prossima mi arriverà direttamente una segnalazione con l'I.P. di provenienza dell'hacking.
Ogni altra ramificazione di entrata binaria ha un sistema allacciato di memorie trinomiche con password in continuo mutamento.
Chiaramente, doveste avere dei problemi con i MagiComputer, contattami pure...


Le invieremo UN SEGNALE, può starne certo...

Allora ci incontreremo poi a pranzo.
Le auguro un buon lavoro in questa struttura, dottoressa Bishop.


La ringrazio e... Altrettanto!

Ci vedremo sicuramente in giro! ... Dottor Dexter!

In gamba boss.

Dallo scambio di battute, si evinceva che forse lei e il suo vice non erano proprio agli antipodi come aveva creduto all'inizio. Insomma, era chiaro che conoscesse tutti i fumetti e i personaggi che avevano fatto parte della sua infanzia, quindi forse c'era ancora speranza per loro e soprattutto per sé stessa!
Rimase ferma per qualche istante a fissare il dottor Palmer, ringraziando tutti i santi nel cielo, più Trama, Mana e compagnia bella per averle permesso di scampare ad un licenziamento sicuro. Sì, avrebbe dovuto uccidere Grant senza ombra di dubbio, ma quando si volse verso il ragazzo -sempre per riprendere quel famoso discorso- fu lui che la anticipò facendole saltare nuovamente i nervi con le sue parole.

A lui però mica l'ha rimproverato per la mise inadeguata a dei reali, mh?

Fai silenzio!
... Non ci ho pensato e poi LUI poteva farci licenziare entrambi per la tua bravata!


Chissà se per andarsene dalla struttura usa la scopa, la smaterializzazione o la Batmobile... O magari un esoscheletro a propulsione nucleare... Ha l'imbarazzo della scelta!

Direi più l'esoscheletro... E a proposito di quello che stavamo dicendo prima sul fatto di fumare o meno...

I SIGNORI SONO PREGATI DI RITORNARE PRESSO LA NAVATA COPERNICANA, GRAZIE.


Cominciavo giusto a sentire un certo languorino, dopo una canna è il minimo... lei, Capo?

Io non mi faccio di canne!
E non ti farai nemmeno tu, hai capito? Se ti becco che sei fatto, ti caccio fuori a pedate e credimi, ne sarei capacissima!


Perché? Perché? Perché tutte quante a lei? Cecilia era sull'orlo di una crisi, la fame le era completamente passata e continuava a riflettere sui peccati commessi per essersi meritata un Vice CapoReparto come Grant! Quando si ritrovò insieme ad Alexis e Peyton, tutto il suo sorriso e il suo buonumore erano completamente svaniti nell'aria. E quando avesse presentato loro il suo Vice, anche le due migliori amiche avrebbero compreso il perché.

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