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da Lyra » 14/03/2015, 22:27
Ha ragione. Ma anche un po' di classica ogni tanto non mi dispiace...
La musica è un vero e proprio balsamo per il cuore. A volte mi piace chiudermi dentro casa e stare seduta al pianoforte a suonare per ore e ore... Mi aiuta a non pensare e in più è un ottimo esercizio per le mie dita!
Rispose sorridendo, rivelando ancora una volta qualcosa che faceva parte della sua vita privata, convinta di trovarsi di fronte un babbano non un mago in carne ed ossa, come lei. Del resto Ryan Angel aveva preferito mantenere il riserbo sulla reale identità della cantante, forse per lasciarle maggiore libertà di sentirsi sè stessa, senza dover affrontare la pressione che sarebbe derivata dal ritrovarsi di fronte ad un uomo che sapeva chi lei fosse. Mantenere la propria immagine sempre linda e pulita per non incappare in troppi scandali o per venire incontro ai gusti del pubblico diventava a volte sfiancante, spingendo la giovane Bennet a ricercare momenti di solitudine nella quotidianità della vita babbana. In realtà non poteva immaginare che anche quel piccolo angolo di paradiso -che lei considerava introvabile- era già stato scovato da un paparazzo, pronto ad immortalare un momento di intimità fra l'Angelo della Musica e uno sconosciuto. Fu solo grazie all'intervento tempestivo dell'investigatore che la solista avrebbe potuto proseguire quella serata in santa pace, senza il peso di ciò che avrebbero scritto le testate giornalistiche di gossip su lei e Vastnor. Eppure, nonostante una parte di lei avesse riconosciuto il gesto gentile dell'altro, l'altra parte -quella capricciosa e viziata- non riusciva proprio a mandare giù che l'uomo avesse finto interesse per lei poco prima e che avesse messo K.O. lo stalker solo per evitare delle rogne anche a sè stesso. Questo, unito alla consapevolezza che la sua copertura era ormai saltata -anzi, per la precisione non era mai esistita- la indussero a comportarsi in maniera meno spontanea e più artefatta, facendola sorridere ma di un sorriso che non le scaldava davvero il cuore, facendola parlare ma senza realmente essere intenzionata a voler ascoltare ciò che l'uomo aveva da dire.
Quindi lei ha sempre saputo chi ero davvero, non è così?
Sì ma ho ipotizzato che volesse in qualche modo mantenere l'anonimato. Stare a contatto con un mondo che non la conosce, con il quale non è costretta sempre a fingersi sorridente. La tristezza la proviamo tutti, le emozioni umane non hanno esclusive.
Non avrebbe potuto vederla perchè gli stava dando la schiena, ma quella semplice risposta da parte di Angel l'aveva colpita eccome, lasciando che il buonsenso e, sopratutto, la fiducia si insinuassero nel cuore della giovane Bennet. Non aveva alcun diritto, lo sapeva, di sentirsi offesa dal comportamento dell'investigatore. E come soleva sempre dirle il suo amico Desmond -che aveva il vizio di dire sempre in faccia le cose come stavano - lei era una vera e propria stronzetta viziata. Ma questo non significa che la donna non potesse crescere e maturare anche lei, se affiancata dalle persone giuste.
Lei si che è veramente un angelo.
Questa frase può aprire a moltissime interpretazioni, lo sa?
Del tipo? Mi illumini, la prego.
La prima che mi viene in mente è che lei sia una persona estremamente romantica e fervida credente nelle favole. Tende in certi casi a mitizzare il prossimo, dandogli una connotazione soprannaturale per se stessa, per il suo "io" interiore, per la sua fantasia. La seconda è che spesso viene considerata lei l'angelo ma a volte capita che non ci si senta affatto, costretta però a non farlo capire mai. Le prigioni di cristallo ed oro sono bellissime, accoglienti, scintillanti e preziose... ma sono pur sempre prigioni.
Lyra si voltò, attirata dalle parole dell'uomo che, ancora una volta, sembrava riuscire a comprenderla molto più di quanto facessero le persone che le stavano intorno tutti i giorni. Non per nulla veniva considerato l'investigatore numero uno al mondo, ma questo la giovane Bennet ancora lo ignorava, seppur ormai avesse compreso che la bravura dell'uomo fosse molto più di quella che aveva fatto intendere all'inizio. Lo seguì in silenzio fino al distributore automatico, sentendosi in colpa per essersi arrabbiata e comportata in maniera più distaccata. Non disse una parola mentre l'uomo prendeva una lattina di un'altra bevanda frizzante, gli occhi bassi per cercare di comprendere in che modo avrebbe potuto scusarsi con lui. Per fortuna che lo sguardo si rialzò abbastanza in fretta sulla sua figura, abbastanza da intercettare e prendere al volo lo snack che Ryan Angel le aveva preso.
Ma...cos'è?
Se vuole sentirsi babbana e se stessa per una notte, dia un morso a questo. Sono sicuro che non l'ha mai assaggiato. Una bomba calorica che per il suo manager non dovrebbe mai permettersi, un cibo che difficilmente vedrà alle feste altolocate. Posso dirle però che ne varrà la pena. Si fidi.
Fissò lo snack al cioccolato e ipercalorico, poi il volto di Angel, ancora spento, ancora triste, ma che si stava sforzando per essere gentile con lei. E immediatamente un sorriso spontaneo si aprì sul suo volto, grata che l'altro la stesse trattando come una persona normale.
Mh...siamo sicuri che non ci siano altri paparazzi nascosti nei dintorni vero? Questo si che mi farebbe apparire su tutte le riviste di gossip del mondo magico! Già vedo il titolo "Angelo della Musica ingrassa di cinque chili: riuscirà a salire di nuovo sul palco?"
Disse scherzando e scartando la barretta di cioccolato. Aveva un buon odore e quando infine si decise a dare il primo morso, le sue papille gustative scatenarono una festa, mentre il dolce del cioccolato e del caramello si mescolava col salato delle arachidi.
Ma....è buonissima! Non credevo che potesse essere così...
Ne prese un altro morso, un po' imbarazzata di trovarsi di fronte ad uno sconosciuto mentre mangiava senza pudore uno snack, ma in fondo comportarsi in maniera più spontanea era il modo migliore di ripagare l'altro della sua gentilezza no?
Ne vuole un po'? Oh...wow...non dà assuefazione vero? Perchè credo che il mio manager mi ucciderebbe se mi scoprisse dipendente da roba simile...
Stava scherzando, ma solo in parte visto che non aveva la minima idea degli effetti che il cibo babbano potesse avere sul suo corpo.
Senta, le va di passeggiare un po' lungo la spiaggia? Per davvero e non per usare questa scusa come diversivo per mandare via un paparazzo troppo invadente... Se se la sente può raccontarmi per quale motivo si sente giù...oppure se non le va, può parlarmi di quello che vuole! Sono brava ad ascoltare...
Un altro modo per scusarsi dell'atteggiamento avuto prima era rendersi disponibile a qualsiasi chiacchiera.
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da Ryan Angel » 17/03/2015, 17:24
Mh... siamo sicuri che non ci siano altri paparazzi nascosti nei dintorni vero?
Nel caso potrà affidarsi a me. Come ha visto, sono piuttosto pratico nel toglierli di mezzo.
Questo sì che mi farebbe apparire su tutte le riviste di gossip del mondo magico! Già vedo il titolo "Angelo della Musica ingrassa di cinque chili: riuscirà a salire di nuovo sul palco?"
Cinque forse no, ma quattro e mezzo è probabile...
Tentò di replicare con un'altra battuta a sua volta, pur non essendo la persona maggiormente in grado di sorridere sulla faccia del pianeta. Insospettabilmente, comunque, la presenza di Lyra lo aveva un po' rasserenato, forse spingendolo a non continuare a pensare alla proprie disgrazie. La vide scartare lo snack e poi portarlo alle labbra per assaggiarlo, un poco incerta, poi, come immaginava, sempre più convinta.
Ma... è buonissima! Non credevo che potesse essere così...
Così come? Deliziosa? I babbani ci sanno fare coi dolci tanto quanto noi, l'ho scoperto già da qualche tempo...
Ne vuole un po'? Oh... wow ...non dà assuefazione vero? Perché credo che il mio manager mi ucciderebbe se mi scoprisse dipendente da roba simile...
Temo anche il suo dietista, comunque no, può stare tranquilla. È una assuefazione momentanea, come il buon vino e il buon sesso.
Parlare così direttamente di fronte ad una grande star della musica apparentemente angelica e pudica? Stava davvero bene oppure era ubriaco? No, la lucidità faceva completamente parte di lui, semplicemente se ne fregava di apparire in un senso o in un altro, stanco di dover sempre coprire se stesso davanti a clienti o persone sconosciute, tanto in un modo o nell'altro la vera gente di m***a la si scopriva in altre casistiche.
Senta, le va di passeggiare un po' lungo la spiaggia? Per davvero e non per usare questa scusa come diversivo per mandare via un paparazzo troppo invadente... Se se la sente può raccontarmi per quale motivo si sente giù... oppure se non le va, può parlarmi di quello che vuole! Sono brava ad ascoltare...
Ed io poco a parlare, almeno in queste situazioni. Ad ogni modo ok, sì, passeggiamo un po', tanto sonno non ne ho e l'alternativa è la solitudine. Prego, dopo di lei...
Seguendola placidamente, Ryan Angel raggiunse di nuovo la zona di sabbia, cominciando a camminare con la donna lungo la parte più asciutta. Il rumore delle onde calme del mare era piacevole, così come anche la temperatura, non troppo rigida come ci si poteva aspettare dal periodo. Non c'era anima viva, ma in fondo era anche comprensibile vista l'ora e visto che c'erano luoghi migliori per trascorrere il fine settimana.
Senta, le va bene usare il "Tu"? Comincia a starmi stretta questa poca confidenza.
Disse mentre mandava giù un altro sorso di 7UP. Consapevole che lo stava chiedendo a una diva? Leggere sopra.
Qualcosa mi dice, comunque, che ha intuito perfettamente la natura del mio malessere. Ho terminato una storia qualche tempo fa, dopo che la ragazza che avevo scoperto di amare... mi ha detto che era troppo tardi. In realtà ci sono seri motivi per pensare che abbia trovato il mio socio più interessante del sottoscritto ma per il momento non ho prove o forse lo stanno solo nascondendo abbastanza bene. Calcolando che lui fa il mio stesso lavoro, ipotizzo abbia preso giuste contromisure per non farmi arrivare all'infausta conclusione. Questo è quanto. Temo di non avere di più da dire. Ah sì, a parte il fatto che anche la mia ex precedente mi ha lasciato sempre per un altro individuo, con la differenza che c'è stata a letto prima, però.
Il tono secco, piatto e lucido con il quale parlava poteva anche fare quasi impressione, ma Ryan Angel ormai aveva dato il ben servito alle emozioni troppo forti. Ombra di se stesso e dei suoi sentimenti, non guardava né avanti né indietro, si limitava a rimanere nel presente in un limbo a metà tra la tranquillità e la depressione. Meraviglioso, no?
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da Lyra » 18/03/2015, 20:54
Alla fine l'atteggiamento e il comportamento di Ryan Angel avevano avuto la meglio sulla diva, per lasciare il posto semplicemente a Lyra Bennet, una giovane donna con un gran talento per la musica e il canto che si lasciava incantare dalle piccole meraviglie del mondo babbano. Dimostrazione pratica fu proprio la reazione della cantante nell'assaggiare per la prima volta uno Sneakers, cibo proibito per una come lei che doveva sempre mantenersi in forma onde evitare di diventare più simile ad una mongolfiera che ad un angelo.
Cinque forse no, ma quattro e mezzo è probabile...
Povera me, questo mi costerà altre ore da dedicare al jogging...
Non amava farlo, ma doveva -era una clausola imposta nel suo contratto con la casa discografica- perchè molto del successo di Lyra era anche legato all'aspetto della donna e non solo al suo talento. Uno dei piccoli prezzi da pagare per la fama, ma che da certi punti di vista aveva anche i suoi lati positivi, come l'apparire sempre perfetta e impeccabile agli occhi di tutti. Fra le note a sfavore, invece, c'era il dover stare costantemente attenta alla propria linea, cosa che in quel momento la piccola Bennet stava bellamente ignorando.
Così come? Deliziosa?
Si!
I babbani ci sanno fare coi dolci tanto quanto noi, l'ho scoperto già da qualche tempo...
Ne vuole un po'? Oh... wow ...non dà assuefazione vero? Perché credo che il mio manager mi ucciderebbe se mi scoprisse dipendente da roba simile...
Temo anche il suo dietista, comunque no, può stare tranquilla. È una assuefazione momentanea, come il buon vino e il buon sesso.
Mi piace come paragone... Credo che sia davvero azzeccato!
Rispose, dimostrando quindi di non avere problemi a parlare di certi argomenti. Pudica e innocente solo nell'aspetto esteriore, ma in quello interiore un vulcano di desiderio e perversione che smaniava di uscire fuori: Lyra era brava a nasconderlo -anche quello faceva parte del suo contratto, il dare di sè un'immagine sempiternamente angelica- aspettando il momento di dare loro sfogo solo in determinate occasioni e solo con determinate persone. Non era ancora quello il caso di Ryan -e forse non lo sarebbe mai stato- ma nel mentre lo fissava, la giovane Bennet riconobbe in lui un certo fascino che in ogni caso, al di là dello stato d'animo, gli era dovuto. Probabilmente l'uomo sapeva perfettamente come far perdere la testa ad una donna, ma non si sentiva portato a farlo in quel momento e ben presto Lyra avrebbe anche scoperto il perchè.
Senta, le va bene usare il "Tu"? Comincia a starmi stretta questa poca confidenza.
Come? Oh si, certo, anzi scusami di non avertelo proposto prima! Sono talmente abituata a usare il lei che ormai è diventato più facile parlare così piuttosto che in maniera informale...
Colpa sicuramente degli ambienti frequentati dalla diva, poco portati a trattare il prossimo con familiarità. Per sua fortuna, Lyra aveva ancora persone come Desmond vicino che le ricordavano -amorevolmente- come ci si dovesse comportare con gli amici più intimi.
Qualcosa mi dice, comunque, che ha intuito perfettamente la natura del mio malessere.
Vagamente, ma non sono brava quanto te...
Ho terminato una storia qualche tempo fa, dopo che la ragazza che avevo scoperto di amare... mi ha detto che era troppo tardi. In realtà ci sono seri motivi per pensare che abbia trovato il mio socio più interessante del sottoscritto ma per il momento non ho prove o forse lo stanno solo nascondendo abbastanza bene. Calcolando che lui fa il mio stesso lavoro, ipotizzo abbia preso giuste contromisure per non farmi arrivare all'infausta conclusione.
Un boccone amarissimo da mandare giù, specie perchè Angel aveva a che fare con l'uomo che gli aveva portato via la donna che amava tutti i giorni e anche standoci a stretto contatto. La cantante continuava a passeggiare, le scarpe tenute in una mano e lo snack nell'altro: non aveva intenzione di finirlo tutto, quindi lo richiuse con cura e lo ripose nella propria borsa, mentre si puliva l'angolo delle labbra con le dita, togliendo gli ultimi residui di cioccolata.
Questo è quanto. Temo di non avere di più da dire. Ah sì, a parte il fatto che anche la mia ex precedente mi ha lasciato sempre per un altro individuo, con la differenza che c'è stata a letto prima, però.
Ti ha fatto davvero una cosa terribile... La tua prima ex, non la seconda...
Disse, facendo intuire nel tono di voce che la giovane Bennet era molto esperta in campo di tradimenti da parte dei fidanzati -o ex nel loro caso- e che questo l'aveva segnata profondamente, al punto da non riuscire a tollerare che un altro soffrisse per le sue stesse ferite.
...Anche un mio ex mi ha tradita in passato, più e più volte...- iniziò a parlare: in fondo, ad una confessione corrispondeva un'altra confessione no?- Solo che io non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo, fino a quando il dolore non è stato...troppo da sopportare.- Lo aveva amato pur nel tradimento e solo quando aveva compreso di essere diventata l'ombra di sè stessa la cantante aveva deciso di dire basta a quella situazione e di tornare a vivere. Solo che la sua riabilitazione alla vita, se così vogliamo chiamarla, non andò sempre tutta rose e fiori, come aveva sperato la Bennet -Quindi capisco perfettamente come devi esserti sentito tu. Mi dispiace che l'altra non abbia saputo aspettarti. Sicuramente sotto quello sguardo cupo e quel sorriso appena visibile si nasconde una persona straordinaria, di quelle che si incontrano raramente nella vita...
Gli sorrise sincera, facendogli presente un proprio pensiero che non era artefatto perchè in quel momento Lyra si stava rivolgendo da persona comune a persona comune e non da diva famosa ad un fan o un giornalista che le aveva rivolto una domanda un po' scomoda.
Ad esempio, hai la capacità di farmi essere fin troppo sincera e spontanea con un estraneo, il che da un lato gioca tutto a mio sfavore!- riportò la conversazione su un piano più giocoso, tranquillo, facendogli intuire che quelle verità ovviamente erano come oro colato per tutti i paparazzi del mondo magico -Però se questa tua dote si applica anche al tuo lavoro, praticamente è come se avessi già raggiunto il traguardo senza troppi sforzi.
Ignorava ancora che lui fosse già il numero uno nel suo campo.
Secondo te, perchè questa sera mi sono tanto interessata a te?
Chiese all'improvviso, fissandolo con quegli occhioni enormi, da cerbiatta, incuriosita di vedere cosa avesse pensato di lei l'investigatore privato.
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da Ryan Angel » 23/03/2015, 16:30
Senta, le va bene usare il "Tu"? Comincia a starmi stretta questa poca confidenza.
Come? Oh si, certo, anzi scusami di non avertelo proposto prima! Sono talmente abituata a usare il lei che ormai è diventato più facile parlare così piuttosto che in maniera informale...
Decisamente un sollievo, per uno come lui che adesso non aveva per niente voglia di parlare se non nel modo più naturale e spontaneo possibile. Il fatto che la volesse mettere al corrente di ciò che gli era accaduto significava non porre l'accento, bensì ripeterselo e in tal modo velocizzare il processo di assorbire la sofferenza. Era consapevole che non poteva affogare tutto nell'alcol, anche perché era una pratica consentita soltanto il Sabato e raramente la Domenica, inoltre mandare all'aria la salute del fegato andava agli ultimi posti tra le sue priorità.
Ti ha fatto davvero una cosa terribile... La tua prima ex, non la seconda...
Non ero adatto a lei, la realtà è solo questa. Non che possa essere una scusa molto valida, ma dopo diversi mesi trascorsi a rimuginarci su, ho capito che è stato più forte di lei. Ci sono determinate caratteristiche di noi che non se ne andranno mai, potranno solo essere ammorbidite, smussate, ma mai eliminate. Lei è una persona molto egocentrica, materialista, viziata e abituata alla bella vita, potevo offrirle quasi tutto ciò che voleva ma non tutto. Per un bel periodo anche lei pensò di poter superare ogni ostacolo tra le nostre vite grazie all'amore, ma alla fine non è riuscita a resistere. ...Sia chiaro, non si tratta di una difesa, bensì una constatazione logica e a lungo ponderata...
Con un sospiro più pesante, l'investigatore avanzò fino alla riva del mare, osservando l'orizzonte che si andava perdendo nell'oceano. La calma piatta di quella notte era ciò che ci voleva per lasciare andare i pensieri e ricordi, suoi peggiori nemici almeno per il momento. Non era mai stato in grado di sopportare moltissimo le sofferenze, mai stato capace di celare i sentimenti al pari del fratello maggiore, ma non credeva proprio di potersi ridurre in uno stato analogo a quello. La voce della cantante, poi, lo destò dalle sue riflessioni, ma non si volse.
... Anche un mio ex mi ha tradita in passato, più e più volte...
...
Solo che io non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo, fino a quando il dolore non è stato... troppo da sopportare.
...
Quindi capisco perfettamente come devi esserti sentito tu.
Ogni tradimento è diverso da un altro, per ragioni, contenuti, idee, convinzioni. Fatto sta che, sì, di certo abbiamo vissuto situazioni simili...
Mi dispiace che l'altra non abbia saputo aspettarti. Sicuramente sotto quello sguardo cupo e quel sorriso appena visibile si nasconde una persona straordinaria, di quelle che si incontrano raramente nella vita...
Ti ringrazio ma, per favore, non più la parola "straordinario" riferita a me, l'ho sentita troppo spesso in bocca a loro. E poi, comincio ad ipotizzare di non avere molto di speciale...
Ad esempio, hai la capacità di farmi essere fin troppo sincera e spontanea con un estraneo, il che da un lato gioca tutto a mio sfavore!
Se è per questo stavo anche per convincerti dal nulla a farti dare un bacio, non è poco in effetti.
Perché lui ci aveva fatto caso, dal modo in cui si era posta precedentemente addosso al palo di legno, che Lyra non avrebbe opposto resistenza. Un'altra delle deduzioni sorte grazie alla sua esperienza lavorativa, sulle quali però non faceva tantissimo caso, alla fine perché doveva spostarsi? Magari le andava di farsi una serena pomiciata in santa pace senza pensare al passato o al futuro, ma solo al presente. Da un lato la capiva.
Però se questa tua dote si applica anche al tuo lavoro, praticamente è come se avessi già raggiunto il traguardo senza troppi sforzi.
... Già, anche questo è vero.
Senza dover ancora rivelare la verità sulla sua posizione nel Mondo Magico, l'uomo si volse e guardò negli occhi la Bennet.
Secondo te, perché questa sera mi sono tanto interessata a te?
Ci sono differenti variabili che possono suggerire una risposta. Si potrebbe parlare di effettivo bisogno di compagnia. Si potrebbe parlare di semplice curiosità. Si potrebbe parlare di istinto da crocerossina. Si potrebbe parlare di pura attrazione estetica. Si potrebbe parlare di desiderio nel volersi sentire una babbana. Dimmi tu quante ne ho azzeccate, perché sono certo che non può esserci stata una sola motivazione.
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da Lyra » 24/03/2015, 20:49
Non ero adatto a lei, la realtà è solo questa.
Era una conclusione alla quale era giunta pure lei tempo addietro, giustificando non solo la storia andata male col primo ex ma anche quella con Lucas Turner. Questo però non aveva impedito alla cantante di chiedersi che cosa ci fosse di tanto sbagliato in lei: aveva permesso che il primo la tradisse e si era lasciata scappare l'ultimo. Insomma, l'egocentrismo della giovane Bennet si manifestava anche nelle sue insicurezze, portando lei -e non semplicemente la poca affinità di coppia- ad essere il vero problema in tutte le sue relazioni.
Ci sono determinate caratteristiche di noi che non se ne andranno mai, potranno solo essere ammorbidite, smussate, ma mai eliminate. Lei è una persona molto egocentrica, materialista, viziata e abituata alla bella vita, potevo offrirle quasi tutto ciò che voleva ma non tutto.
Poteva riconoscersi in ben tre caratteristiche della ex di Ryan Angel, cosa che non le faceva certo piacere visto il modo in cui lei lo aveva trattato. Ma Lyra sapeva anche di non essere per nulla materialista, perchè nonostante l'essere viziata e il suo egocentrismo, sapeva riconoscere la vera bellezza delle persone, andando oltre ciò che poteva attirare il semplice gusto estetico. L'uomo l'aveva attratta perchè nei suoi occhi c'era una sofferenza tale alla quale Lyra non riusciva proprio a rimanere indifferente: non era forse questo indice di profondità d'animo? Lei ne era del tutto convinta. Poco dopo fu il suo turno di confessare ciò che le aveva fatto il proprio ex e di elogiare la bravura di Angel nel saper mettere a proprio agio le persone, cosa che spingeva la diva -in quel momento- ad essere completamente sincera con lui.
Ti ringrazio ma, per favore, non più la parola "straordinario" riferita a me, l'ho sentita troppo spesso in bocca a loro. E poi, comincio ad ipotizzare di non avere molto di speciale...
Insomma, non dire così! Ad esempio, hai la capacità di farmi essere fin troppo sincera e spontanea con un estraneo, il che da un lato gioca tutto a mio sfavore!
Se è per questo stavo anche per convincerti dal nulla a farti dare un bacio, non è poco in effetti.
Lo fissò in silenzio, per un attimo, colta di sorpresa quando l'uomo le fece comprendere che aveva capito tutto delle sue intenzioni. Era davvero straordinario, un vero genio nel proprio lavoro ne era sicura, anzi iniziava a trovare strano che Vastnor non fosse già ai vertici della propria carriera. Subito dopo, comunque, l'espressione stupita venne sostituita da una biricchina, come di una bimba colta sul fatto a leccare via la marmellata dalle dita. Era un po' inutile negare la verità di fronte ad un investigatore, no?
Non sei certo un uomo brutto...- rispose con tono appena un po' malizioso, fissandolo negli occhi e osservando per bene i suoi lineamenti al chiaro di luna -Anzi, ti dirò che con la barba e un po' di pancetta saresti davvero il mio tipo ideale!
Lo prese in giro ma neanche troppo, perchè in fondo a Lyra piacevano davvero tanto i tipi simili, con quel modo di fare spesso troppo impacciato per riuscire ad attirare davvero gli sguardi di una donna. Lei invece li trovava adorabili e quindi assolutamente irresistibili. Ryan aveva degli occhi castani, molto intensi, che le rammentavano in certe espressioni quelli di un cucciolo. Poi esso cambiava di nuovo, facendosi più serio e maturo e allora era possibile vedere l'uomo che li animava dietro di essi. Più passava il tempo e più sentiva che l'investigatore le piaceva, nel suo modo di fare e di comportarsi, non c'erano dubbi.
Secondo te, perché questa sera mi sono tanto interessata a te?
Ci sono differenti variabili che possono suggerire una risposta. Si potrebbe parlare di effettivo bisogno di compagnia. Si potrebbe parlare di semplice curiosità. Si potrebbe parlare di istinto da crocerossina. Si potrebbe parlare di pura attrazione estetica. Si potrebbe parlare di desiderio nel volersi sentire una babbana. Dimmi tu quante ne ho azzeccate, perché sono certo che non può esserci stata una sola motivazione.
Quattro su cinque! Incredibile, sei veramente bravo...- disse sinceramente stupita continuando a camminare sulla sabbia e sentendo che i piedi man mano le si stavano congelando a causa delle basse temperature -Ti dispiace se ci sediamo da qualche parte? Credo di aver bisogno di un massaggio ai piedi...- non intendeva certo farselo fare dall'uomo, voleva semplicemente avere a contatto coi piedi qualcosa di caldo come le proprie mani, per scaldarli a dovere. Se Ryan quindi avesse accettato, Lyra si sarebbe accomodata per terra, in mezzo a piccole dune di sabbia, facendo cenno all'investigatore di sedersi proprio al suo fianco -Sembravi una persona talmente tanto ferita che non ce l'ho fatta a non avvicinarmi a te... Credo proprio che la mia sia una sindrome da crocerossina, ma si applica un po' a tutto, persone, animali. Non riesco semplicemente a chiudere gli occhi e guardare dall'altra parte quando davanti a me c'è qualcuno che sta soffrendo. Col mio lavoro mi capita spesso di avere a che fare con persone del genere e confesso che non riesco proprio a capirle: con quello che abbiamo possiamo dare molto a chi ne ha bisogno, ma certa gente sembra ignorare questo semplice concetto. Non tutti per fortuna, ma spesso è così...
Desmond era una delle poche eccezioni, per questo Lyra aveva trovato con lui un'ottima intesa pur essendoci tanti anni di differenza fra di loro.
Se lasci parlare solo me finirai per alimentare il mio egocentrismo e non credo sia una buona cosa! Angel...credi che il tuo nome ti rispecchi in ciò che sei?
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da Ryan Angel » 27/03/2015, 22:50
Non sei certo un uomo brutto...
Troppo gentile...
Anzi, ti dirò che con la barba e un po' di pancetta saresti davvero il mio tipo ideale!
Oltre ad essere un investigatore sono anche pugile e Agente Speciale. Temo proprio che la pancetta non la vedrò mai, neanche in cartolina.
Poche tracce di scherzo nella sua voce, difatti stava dicendo solo la più ovvia delle verità, senza considerare che il proprio corpo gli piaceva. Non era mai stato in carne, anzi, fin da piccolo la sua costituzione era pressoché longilinea e un poco muscolosa, ma mai massiccia come quella del fratello maggiore, il quale poteva vantare anche qualche centimetro di altezza in più. Tutto merito dei geni paterni, difatti il loro caro papà, contrariamente a quanto si potesse pensare guardandolo adesso, in passato possedeva un fisico sportivo ed estremamente atletico, oltre ad essere slanciato e possente. Più tardi, l'uomo diede un'altra piccola dimostrazione del proprio Sesto Senso alla cantante, provando a comprenderla.
Quattro su cinque! Incredibile, sei veramente bravo...
Faccio del mio meglio.
Ti dispiace se ci sediamo da qualche parte? Credo di aver bisogno di un massaggio ai piedi...
Ryan Angel lanciò una veloce occhiata ai piedi di Lyra, osservandoli con una maggiore attenzione rispetto a diverse altre parti del corpo, poi però, senza aggiungere niente a livello vocale, acconsentì, facendole però segno di recarsi verso la zona asfaltata del molo, dove c'erano diverse panchine disponibili per sedersi. In quel modo non le si sarebbe gelato il sedere nello stare sopra una duna di sabbia gelida, d'altronde stavano sempre e comunque nel periodo invernale. Quando presero posto, l'uomo portò le braccia all'indietro, poggiandole sullo schienale, con il busto eretto e la testa alta, fissando distrattamente l'orizzonte e la Luna.
Sembravi una persona talmente tanto ferita che non ce l'ho fatta a non avvicinarmi a te...
... Pietà?
Credo proprio che la mia sia una sindrome da crocerossina, ma si applica un po' a tutto, persone, animali. Non riesco semplicemente a chiudere gli occhi e guardare dall'altra parte quando davanti a me c'è qualcuno che sta soffrendo.
Sono abbastanza al corrente delle tue iniziative di beneficenza e contributi umanitari in denaro.
Col mio lavoro mi capita spesso di avere a che fare con persone del genere e confesso che non riesco proprio a capirle: con quello che abbiamo possiamo dare molto a chi ne ha bisogno, ma certa gente sembra ignorare questo semplice concetto.
Stai dicendo che sei l'unica? Che sono tutti diversi da te?
Non tutti per fortuna, ma spesso è così...
Annuì, senza replicare, anche perché non aveva molto da dire in proposito. Era contento che la Bennet desse il proprio aiuto sfruttando le risorse economiche in suo possesso. Di sicuro doveva avere un gran cuore e una immensa generosità. Anche lui era il primo che quando incontrava un senza tetto per strada gli consegnava quello che aveva a disposizione. Beneficenza in miniatura ma pur sempre tale. Cominciò a tirare un vento più freddo, complice la notte sempre più fonda e l'abbassamento della temperatura in prossimità del mare. Ryan Angel ci rifletté un po' su, ma dopo neanche un minuto si tolse la giacca e la mise addosso alla cantante, senza sorrisi o particolari espressioni, era solo galante gentilezza.
Se lasci parlare solo me finirai per alimentare il mio egocentrismo e non credo sia una buona cosa! Angel... credi che il tuo nome ti rispecchi in ciò che sei?
... A volte credo anche troppo, il vero problema è che sembro non imparare mai le lezioni. In certi casi mi viene da ripetermi che è meglio così, che non voglio cambiare, che la mia sostanza deve rimanere immutata. Poi però guardo tanti altri e mi rendo conto che essere meno "Angel" in alcune occasioni potrebbe rappresentare un'ottima difesa. Tanto... Che cambi idea o meno, ciò che sono resterò, non ho più dubbi in proposito... Per te invece il nome Lyra è stato un caso oppure te lo hanno dato perché le tue prime parole sono state la scala musicale intonata?
Quanta tristezza che aveva dentro. Se ne accorgeva in base al dialogo che stava avendo con la donna di bellissimo aspetto. Faceva piccola battute, forse risultando anche lievemente spiritoso, ma mai che una di queste derivassero da una felicità interiore. Lei lo aiutava a non pensare eccessivamente ai problemi, quello bisognava riconoscerglielo, ma da lì a guarire il suo stato d'animo era tutt'altra storia. Gli occhi scuri vagavano nel vuoto, forse rievocando immagini passate oppure confuse, ma non smetteva di ascoltare la voce della Bennet, anzi, cercava di porci la maggiore attenzione possibile. Evidentemente le immagini che rievocava non gli piacevano così tanto.
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Ryan Angel
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da Lyra » 28/03/2015, 18:36
Oltre ad essere un investigatore sono anche pugile e Agente Speciale. Temo proprio che la pancetta non la vedrò mai, neanche in cartolina.
Ah che peccato! Hai appena infranto un sogno ad occhi aperti...
Disse cercando di risultare allegra e scherzosa, cosa non facile a dire il vero quando al proprio fianco si aveva un uomo distrutto e col cuore a pezzi. Lyra continuava a provare una sorte di tenerezza nei confronti dell'investigatore appena conosciuto, una tenerezza nata probabilmente dalla profonda sensibilità della cantante. Ed anche dal pensiero che lo stato d'animo di Ryan Angel poteva essere lo stesso, in quel momento, di Lucas Turner. Ne aveva spezzati tanti di cuori, la giovane Bennet, ma mai nessuno che fosse vicino a quel sentimento d'amore che lei stessa andava cercando e che il professore di Trasfigurazione sembrava avesse trovato con lei. La diva però lo aveva rifiutato, spaventata dalla forza e dall'intensità di quel sentimento che lei, ancora, non riusciva a provare. Allora si erano lasciati senza più dirsi una parola, senza spiegarsi nè parlare. Col passare del tempo, la Bennet aveva compreso che le parole sarebbero state comunque inutili: come poteva correre ai ripari, quando il suo cuore era ormai stato infranto? Pensieri depressivi, quelli della cantante, ma anche quelli dell'investigatore: forse entrambi si stavano alimentando a vicenda quello stato d'animo, sebbene Lyra tentasse in tutti i modi di essere più presente per l'altro nonchè più allegra, sperando di suscitare in lui una reazione simile. Quando propose di sedersi da qualche parte per potersi scaldare i piedi, la giovane donna colse all'istante l'occhiata lunga e penetrante che Ryan diede verso i suoi piedi- celati comunque dalle calze nere- un'occhiata che le fece capire all'istante un probabile interesse dell'uomo per quella parte del corpo. Almeno una cosa che avevano in comune, a quanto pare! Anche se Lyra non sapeva quanto fosse d'aiuto sapere che lei avrebbe volentieri permesso all'altro di leccarle e toccarle i piedi. In ogni caso -per via dello stato d'animo del Vastnor- decise di far finta di niente e proseguire nella loro passeggiata, andando a sistemarsi su una panchina dove finalmente la cantante potè nuovamente rimettersi le scarpe.
Angel... credi che il tuo nome ti rispecchi in ciò che sei?
... A volte credo anche troppo, il vero problema è che sembro non imparare mai le lezioni. In certi casi mi viene da ripetermi che è meglio così, che non voglio cambiare, che la mia sostanza deve rimanere immutata. Poi però guardo tanti altri e mi rendo conto che essere meno "Angel" in alcune occasioni potrebbe rappresentare un'ottima difesa. Tanto... Che cambi idea o meno, ciò che sono resterò, non ho più dubbi in proposito...
Se tu sei ciò che io sto vedendo, depressione a parte...- disse, stringendosi un po' di più nella giacca che l'uomo in un impeto cavalleresco le aveva gentilmente messo sopra le spalle -Non credo tu abbia molto da rimproverarti per come sei fatto. Sei un uomo di natura gentile e generosa verso il prossimo, lo hai dimostrato prima quando hai aiutato quella ragazza in difficoltà, pagandole anche tutte le consumazioni, e con me per tutto il tempo che siamo stati insieme. Hai tolto di mezzo quel paparazzo, mi hai fatto assaggiare un dolce buonissimo e continui a preoccuparti per me, dandomi la possibilità di scaldarmi di più con ciò che hai, ma togliendolo a te stesso...- disse, indicando con un gesto la giacca che aveva sopra le spalle -La cosa che rende i tuoi gesti speciali, però, è che ti stai comportando in un modo del tutto disinteressato. Non stai cercando di flirtare con me, di ottenere qualcosa dal prossimo facendo del bene. Sei solo tu ed è una cosa che ti rende degno di tutta la mia stima e del mio rispetto. Sono rare le persone come te.
Sorrise in maniera dolce, inclinando leggermente la testa di lato e facendo cascare i lunghi capelli da un lato della spalla, capelli che per effetto dell'umidità nell'aria si erano leggermente arricciati, arrivando a creare delle morbide onde verso le punte.
Mi sono bastati questi pochi minuti insieme a te per capire che se avessi la possibilità di rivederti ancora, ne sarei davvero felice.
Perchè doveva tener conto che l'altro avrebbe potuto benissimo scegliere di non vederla più o almeno, da come si stava comportando, non era altrettanto sicura di aver fatto una buona impressione sul Vastnor quanto lui l'aveva fatta a lei. Non poteva piacere proprio a tutti, per quanto la diva che era in lei continuava ad urlare di sì, ma in quel momento Lyra sapeva che non poteva essere tanto egocentrica, non con al proprio fianco un esempio così perfetto di altruismo e generosità. Davvero un peccato che nessuna donna, ancora, avesse compreso quale gioiello prezioso fosse Angel.
Per te invece il nome Lyra è stato un caso oppure te lo hanno dato perché le tue prime parole sono state la scala musicale intonata?
Ahah, i miei genitori non credevano possibile che una bambina potesse avere così tanta aria nei polmoni appena nata!- rispose divertita, ricordando ancora gli aneddoti che si tramandavano nella famiglia Bennet riguardo la sua nascita -Comunque no, non è per quello. Credo che lo abbiano trovato un nome grazioso per la loro secondogenita, tutto qui. Che poi in questo modo abbiano segnato irrimediabilmente il mio destino, è un altro conto...
Sembrava che i nomi della giovane Bennet fossero stati scelti quasi con accuratezza, sperando che davvero intraprendesse la carriera musicale per sè stessa una volta cresciuta. Non era così, anche se le coincidenze erano state davvero tante, ma Lyra si preoccupava poco di quelle congetture che tanto non l'avrebbero portata da nessuna parte.
A te piace la musica? Non solo ascoltarla, ma viverla dentro di te, come se fosse un senso in più...
Domanda strana da fare, ma forse anche Ryan possedeva la stessa sensibilità musicale della giovane donna, incuriosita di scoprirlo subito.
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da Ryan Angel » 02/04/2015, 18:57
Se tu sei ciò che io sto vedendo, depressione a parte...
In linea di massima sì...
Non credo tu abbia molto da rimproverarti per come sei fatto. Sei un uomo di natura gentile e generosa verso il prossimo, lo hai dimostrato prima quando hai aiutato quella ragazza in difficoltà, pagandole anche tutte le consumazioni, e con me per tutto il tempo che siamo stati insieme.
Mia madre lo diceva sempre che ero uno spendaccione, già da piccolo.
Hai tolto di mezzo quel paparazzo, mi hai fatto assaggiare un dolce buonissimo e continui a preoccuparti per me, dandomi la possibilità di scaldarmi di più con ciò che hai, ma togliendolo a te stesso... La cosa che rende i tuoi gesti speciali, però, è che ti stai comportando in un modo del tutto disinteressato.
... Disinteressato?
Non stai cercando di flirtare con me, di ottenere qualcosa dal prossimo facendo del bene. Sei solo tu ed è una cosa che ti rende degno di tutta la mia stima e del mio rispetto. Sono rare le persone come te.
Era proprio quello il problema: lui veniva sempre considerato una bravissima persona, qualcuno del quale fidarsi, al quale riservare stima e rispetto, ma evidentemente non qualcuno altresì degno di ricevere qualcosa in più, come il cuore, il corpo, insomma tutto quanto il pacchetto. Se qualcuno avesse chiesto a Veronique o ad Hayley cosa pensassero di lui, probabilmente ognuna avrebbe detto cose simili alle stesse esposte da Lyra Bennet fino a quel momento. Non era necessario che lei capisse, non era importante che ci arrivasse anche perché lo conosceva molto poco e dunque era logico che non potesse conoscere abbastanza i retroscena da comportarsi di conseguenza, ma in un certo senso, pur sforzandosi Ryan non riusciva a considerare i giudizi della cantante come parole che facevano più male che bene. Indubbiamente la ringraziava, ma quell'alone di tristezza e malinconia proseguivano nel permeare il suo viso, anche mentre la fissava, mentre si rendeva conto di quanto fosse una bella donna.
Mi sono bastati questi pochi minuti insieme a te per capire che se avessi la possibilità di rivederti ancora, ne sarei davvero felice.
Tsk... Niente di più facile, in effetti...
Dalla tasca del pantalone estrasse il portafoglio. Al suo interno c'era il biglietto da visita della società investigativa della quale faceva parte. Glielo porse senza tanti indugi, invitandola implicitamente a ripassare qualora l'avesse voluto oppure a rivolgersi a lui in caso di guai i problemi. In quella maniera aveva avviato un contatto più stretto e sicuro con Lyra ma non lo vedeva come un evento terribile o negativo. Consapevole che le conoscenze facevano comodo quanto meno per guadagnare, Ryan Angel voleva uscire da quel tunnel di isolamento permanente, soprattutto perché se avesse continuato così, con estrema probabilità un giorno sarebbe finito per farsi ammazzare a causa della sua poca attenzione. Bastava ricordare tutte le botte prese sul ring qualche ora prima da un principiante e lo sfidante non aveva di sicuro intenzione di ammazzarlo, mentre invece la malavita magica lo era eccome.
Ahah, i miei genitori non credevano possibile che una bambina potesse avere così tanta aria nei polmoni appena nata! Comunque no, non è per quello. Credo che lo abbiano trovato un nome grazioso per la loro secondogenita, tutto qui. Che poi in questo modo abbiano segnato irrimediabilmente il mio destino, è un altro conto...
Magari avevano avuto il consiglio da una Divinante.
A te piace la musica? Non solo ascoltarla, ma viverla dentro di te, come se fosse un senso in più...
... Certamente. Spesso la musica accompagna l'essere umano negli istanti più importanti e fugaci della sua vita. Per me non è avvenuto niente di diverso, mi amalgamo al mondo da questo punto di vista e sono contento così. Tal volta, quando sono per conto mio, siedo al pianoforte e mi diletto, chiudendo gli occhi, lasciando che la mia anima vaghi... ... Un tempo lo facevo di più, oggi a causa del lavoro mi riesce meno, tutto qui.
Prese un bel respiro, come se volesse incamerare un po' di negatività e buttarla fuori in poche boccate, ma non era per nulla semplice. La luce della Luna era non solo splendida ma anche abbastanza luminosa da far risultare poco utili tutti i lampioni del viale marittimo. C'era una strana atmosfera mistica, magica nell'aria, di quelle che soltanto i maghi e le streghe potevano percepire con chiarezza assoluta. Forse era solo una sua impressione o forse un messaggio nascosto nella materia e nell'etere stesso, comunque l'investigatore lasciò che quella sensazione lo avvolgesse con dolcezza, chiedendo a se stesso, al suo cuore di calmarsi, al suo petto di smettere nell'essere così tanto pesante. Una parte di lui avrebbe voluto che piangesse, un altra premeva per evitarlo considerando la presenza al suo fianco. Senza dire un fiato, l'uomo spalancò il braccio, invitando implicitamente Lyra ad avvicinarsi e sistemarsi quasi accoccolata al suo corpo.
Presto la notte reclamerà il nostro riposo. Che ne dici di contemplare un po' nel silenzio la sua bellezza, prima di salutarci?
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da Lyra » 04/04/2015, 15:32
Non poteva sapere cosa stesse passando in quel momento nella testa di Ryan Angel. La diva parlava, lasciando che le parole fluissero libere, facendogli comprendere che lei lo trovava, ancora, una persona meravigliosa, senza sapere che questo invece era proprio il genere di cose che l'uomo non avrebbe voluto sentirsi dire. Era capace solo di esser ammirato e non amato? Assolutamente no, Lyra era ben consapevole che Ryan possedeva un fascino che avrebbe attratto molte donne -lei in primis, in fondo, stava per cedervi- ma era il suo modo di comportarsi, la sua depressione a tenere lontano, almeno per il momento, la giovane Bennet. Non era facile avvicinarsi ad una persona che stava soffrendo, non quando lei stessa provava ancora dei sensi di colpa per averne ferita una a sua volta. Voleva rallegrargli un po' la serata, ma non indurlo ad interessarsi a lei perchè temeva di avvicinarsi ad un cuore tanto fragile quanto quello di Vastnor in quel momento. Tuttavia le piaceva abbastanza da decidere, se mai ci fosse stata occasione in futuro, di rivederlo ancora, magari in un contesto meno strano e surreale rispetto a quello.
Tsk... Niente di più facile, in effetti...
Prese il bigliettino da visita dell'altro, leggendo il nome dell'agenzia presso la quale lavorava Angel e chiedendogli chi dei due lui fosse, se Atwood o Rosenberg. Dopo aver annuito alla risposta di lui, la Bennet si mise a sorridere, felice che l'uomo non trovasse affatto spiacevole una sua visita in futuro, anzi invitandola implicitamente a presentarsi in qualsiasi momento -secondo il suo giudizio- qualora lei lo avesse voluto.
Conserverò questo biglietto con cura. Ti sei appena messo nei guai Angel: presto o tardi ti farò un'improvvisata e tu non potrai mandarmi via!
Rispose scherzando e sorridente, prima di mettere via il prezioso biglietto all'interno della propria borsa. In realtà di impegni ne aveva tanti nei prossimi mesi, ma Lyra era una persona che manteneva sempre la parola data: forse ci sarebbe voluto un po', ma prima o poi, chissà, si sarebbero rivisti e magari in una situazione meno spiacevole e malinconica.
... Certamente. Spesso la musica accompagna l'essere umano negli istanti più importanti e fugaci della sua vita. Per me non è avvenuto niente di diverso, mi amalgamo al mondo da questo punto di vista e sono contento così. Tal volta, quando sono per conto mio, siedo al pianoforte e mi diletto, chiudendo gli occhi, lasciando che la mia anima vaghi... ... Un tempo lo facevo di più, oggi a causa del lavoro mi riesce meno, tutto qui.
Mi hai incuriosita: mi piacerebbe davvero tanto poterti sentire suonare una volta...- disse con sincerità, annuendo alle sue parole perchè sapeva perfettamente che cosa l'altro avesse voluto dire -Per me è la stessa cosa, anche se la musica nel mio caso si accompagna costantemente alla mia vita. Ma rimane sempre una delle meraviglie più belle che l'essere umano sia stato capace di creare.
Disse con convinzione, fissando per un attimo la luna nel cielo, rammentando le parole di una canzone che la definivano "luminosa e sola": era proprio vero. Era splendida, ma il suo splendore era solitario, perchè le stelle non erano capaci -almeno guardandole da lì- a raggiungere la sua stessa bellezza e la stessa intensità. Fece un sospiro, persa nei propri pensieri, prima che un movimento da parte di Ryan la facesse ritornare con i piedi per terra e le sue successive parole la lasciassero sorpresa.
Presto la notte reclamerà il nostro riposo. Che ne dici di contemplare un po' nel silenzio la sua bellezza, prima di salutarci?
Lo fissò in silenzio per una manciata di minuti, guardando prima lui poi il suo invito implicito ad accomodarsi sul suo petto per passare ancora un po' di tempo insieme. Un sorriso molto dolce si aprì sul volto della cantante, mentre annuiva con convinzione e si sistemava con la testa appoggiata sulla spalla dell'uomo e il braccio destro che gli cingeva il petto. Prima di sistemarsi del tutto però, Lyra sollevò un attimo il viso, avvicinandosi a quello di Ryan per dargli un tenero bacio sulla guancia.
Mi sembra davvero un'ottima idea...
Disse solo, con voce carica di tenerezza e un pizzico di sensualità, per poi riprendere la posizione di prima e rimanere così a contemplare la bellezza della notte insieme al suo angelo.
[Fine]
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