[newsgoth]Non dovette attendere molto prima che il padrone di casa, un tipo con l'aria da capo assoluto, si presentò davanti ai suoi occhi, presentandosi e tendendogli la mano per poi stringere quella del ragazzo con energia e virilità, la stessa mostrata da Lance in risposta, per altro.
Adesso che lo poteva osservare bene, si confermò mentalmente che era il classico uomo iper attaccato alla figlia e super protettivo verso di lei.
Troppo presto per determinare se fosse un comportamento dato dal semplice affetto o dall'importanza in sé di evitare che la prole si avvicinasse ad individui di poco conto, ma qualcosa gli diceva che l'avrebbe scoperto molto presto.
Buongiorno, sono Mitchell Jones!Lancelot Kad Aran signore, piacere di conoscerla.
Ecco a lei il mio curriculum, come richiesto nell'annuncio.Dunque… Lancelot…
Hai un curriculum niente male: da quello che leggo hai lavorato per moltissime sfilate preparando le modelle, e vedo anche dei commenti entusiastici da parte dei tuoi superiori… bene bene…
Da quanti anni fai questo lavoro?Tre anni signore.
Come può leggere ho conseguito diverse medaglie di bronzo e d'argento nelle Olimpiadi Magiche del 2104.
A seguito di questi traguardi sono stato chiamato come PT alla filiale del Centro Sportivo Magico Europeo di Vienna, dove lavoro tutt'oggi.
Ho conseguito anche due master preparatori babbani che lì non sono segnati ed anche un diploma di idoneità al primo soccorso.Gli sembrava di aver menzionato proprio tutto, senza aver tralasciato niente che non fosse abbastanza importante da essere aggiunto alla lista.
Era strano trovarsi in una abitazione del genere, così lussuosa, di alta classe, insomma, non propriamente uguale a quella di Lance!
Il suo monolocale chic era bellissimo, lo adorava anche perché se l'era permesso con i suoi soldi, ma non poteva sicuramente competere con quella maestosità e quel carattere che ogni dettaglio tardo antico donava alla residenza Jones, un cognome che per altro, gli suonava familiare.
Di base l'America ed anche buona parte dell'Inghilterra pullulavano di "Jones", quindi era anche normale pensare di aver conosciuto qualcuno con quel cognome, ma in qualche modo Lancelot era sicuro che ci fosse qualcosa di più, che non fosse stata una semplice conoscenza, anche se ora come ora non gli sovveniva nessuno di chiaro e preciso nella mente.
La verità era che dall'ultimo incontro con Regina aveva svolto moltissimi incarichi per la Setta e in particolare per la Madre, riempiendosi di impegni di ogni genere per evitare di essere visto come un "preferito" da parte del Supremo e quindi ipoteticamente scoperto.
Quei periodi capitavano molto saltuariamente, ma se avvenivano lo coprivano di pensieri e spesso gli facevano anche dimenticare come si chiamava, tanto erano pesanti e ai limiti del sopportabile. Sveglie alle 05:00, miriadi di luoghi del mondo e poi per fare cosa? Il palo, oppure la controfigura, mai niente di veramente serio. Gli piaceva collaborare con Talikha o con Julie e la Madre faceva in modo che capitasse spesso proprio per fargli vivere meglio quelle esperienze, ma a lungo andare era stancante sentirsi in grado di fare molto ed essere comunque relegati a ruoli marginali.
Vieni, accomodiamoci in salotto, così potrai conoscere anche mia figlia.
Gidan, valla a chiamare, per favore.Subito padrone!Grazie signore, la seguo.... Andiamo bene...Davvero una splendida casa, se posso permettermi!Non era una frase di circostanza, credeva davvero che quella fosse una abitazione molto bella, anche se non incline ai suoi gusti più moderni.
Il soggiorno era davvero enorme e ogni mobile doveva costare forse all'incirca una sua mensilità al Centro Sportivo o qualcosa di simile.
Specchi grandi, divani probabilmente molto comodi ed un camino con abilitazione alla metro polvere di fattura marmorea e decisamente chic.
Più si trovava lì dentro e più era convinto di non aver scelto l'abbigliamento propriamente adatto, ma ormai non poteva mica chiedere di andare in bagno e cambiarsi, fermo restando che era possibile pure che non avesse niente di adatto all'occasione, se non un paio di camicie.
Bene, non restava quindi che conoscere questa figlia così tanto decantata dall'ultimo PT sbattuto fuori. In effetti Lancelot stava iniziando a diventare proprio curioso, per quanto si fosse già appuntato mentalmente di nascondere ogni commento positivo riferito al corpo della ragazza dietro una espressione seria, tranquilla e professionale. Ciò che non si aspettava proprio però, era di trovarsi davanti...
Lei.
Eccoti qui, bambina mia!Papà…... Tu?!Le pupille si dilatarono ma fortunatamente non permise anche al resto del viso e del corpo di presentare elementi di sorpresa assoluta.
Deglutì silenziosamente, respirando calmo ma con il battito del cuore accelerato, un rumore che se non altro Mitchell Jones non poteva sentire.
Era diventata davvero bellissima, ancora più bella rispetto all'ultima volta. Forse l'aria da diplomata l'aveva ulteriormente migliorata.
Non essendo un assiduo ascoltatore dei Saber Dynamos, non sapeva che fosse stata presa come cantante del celebre gruppo e di conseguenza non aveva riunito i tasselli del puzzle per arrivare alla conclusione che potesse essere lei la famosa "Jones" dell'annuncio.
Quel vestito le donava moltissimo, come anche le ballerine e il velo di trucco per nulla fastidioso o pesante. Erano cresciuti entrambi in quel periodo di lontananza ed anche se non si erano per nulla sentiti (colpa sua, ammissione spontanea ed onesta), Lance l'aveva pensata ed anche spesso, chiedendosi semmai sarebbe stato abbastanza libero da poterla incontrare di nuovo. A dire il vero ci aveva provato ma... quella al massimo era una storia che le avrebbe raccontato a tu per tu.
Regina Ginevra Jones, piacere.Lancelot Kad Aran, piacere mio.Presa la mano della giovane bionda, si chinò per sfiorarla con le labbra, ma il movimento non fu affatto lento e intenso, questo per non infastidire il padre e negarsi ogni possibilità lavorativa, piuttosto risultò fluido e semplicemente educato, niente di più.
Tornato eretto col busto, non si perse in altre occhiate verso la figlia dell'uomo e concentrò la propria attenzione esclusivamente su di lui, facendo intendere che non ne era rimasto particolarmente colpito o ammaliato (cazzata stratosferica ma supportata da un 29 a T/A) e iniziando con le solite domande di routine espresse in tono pacato e competente.
Così il mio lavoro consisterebbe nell'allenare sua figlia, signore?
Si parla di attività sportiva semplice o tonificazione localizzata?
Devo includere anche massaggi e una dieta regolare?[/newsgoth]