Houston è una città degli Stati Uniti di 2.160.821 abitanti, capoluogo della Contea di Harris nello Stato del Texas. È la quarta città dell'Unione per popolazione e costituisce una delle due maggiori aree economiche del Texas. La città si trova nella Contea di Harris, la terza contea più popolosa degli USA. Una porzione della parte sud-occidentale di Houston si estende nella Contea di Fort Bend e una piccola porzione della zona a sud-est si estende nella Contea di Montgomery. Houston è una delle città più recenti e in più veloce crescita degli Stati Uniti. Circa 5.000.000 di persone vivono nell'area metropolitana di Houston, che è l'ottava degli Stati Uniti per grandezza. Nel 2064 è stata incoronata come la "Città più obesa d'America", considerato che il 25% dei suoi abitanti fosse obeso, circa 1 persona su 4.
31 Dicembre 2111 Houston - Texas Motel Qualsiasi Ore 20:30
Zzzzzz... Ronf... Ronf... Zzzzzz...
Dormiva ininterrottamente da circa cinque-sei ore, facendo ogni tanto anche qualche piccolo suono col naso per via della posizione scomoda della testa. Non era nemmeno riuscito ad arrivare alla camera da letto, lanciando il borsone sul tavolo e stendendosi di fretta sul divano, chiudendo gli occhi e sprofondando nel riposo assoluto. Pur avendo viaggiato per ore, in Texas erano ancora le tre del pomeriggio e quindi la fatidica mezzanotte del Capodanno non era ancora giunta. Nelle orecchie aveva ancora il sintonizzatore magico radio che trasmetteva le frequenze di ogni zona del Mondo Magico, in particolare quella americana, trovandosi lui lì. Casualmente aveva beccato una frequenza piuttosto piccola di una emittente locale, piccola ma potente forse per il fatto che la sede centrale si trovava lì nei dintorni.
Allora Smith? Pronto per questo 2112?
Ti dirò Carl, speravo che il 2111 durasse un po' di più!
A chi lo dici?! Programmi per la serata?
Ovviamente sì, quale pazzo rimarrebbe a casa o da solo in una notte simile? Mi aspetta una mega cena a base di carne, grigliata dagli amici e poi chissà, magari qualche follia per inaugurare il nuovo anno!
E voi, avete intenzione di fare follie per la fine di quest'anno? Diteci cosa vi passa per la testa, alla follia più assurda un premio speciale dalla nostra emittente!
A patto che poi ci mandiate una foto prova!
Restate in ascolto, questa è NimueAllen con il suo nuovo singolo: Love Tonight!
... I kind of like the way you smile And maybe that is all I need to know about you right now Imagination running wild
We can make this whatever we want it, Whoa-oh oh-oh Whatever you're selling, I've already bought it, Whoa-oh oh-oh...
Zzzzzzz... Ronf... Uhm... Mh?
... Whatever this is Oh, baby, let's not chase it It's only a kiss Oh, we don't have to complicate it Don't stop now, it's already started Whatever you're doing, don't slow it down There's nothing wrong with a little bitty white lie Let's call it love tonight...
Lentamente Xander aprì gli occhi, piuttosto rintronato e rincretinito, passandosi una mano sui capelli e respirando pesantemente. Aveva la testa pesante e il collo che faceva un male tremendo, stesso discorso per la schiena: per la miseria, quel divano era duro come la pietra, dannazione. Si tolse le cuffie, spegnendo la MagiRadio, mettendosi poi seduto, stropicciandosi le palpebre. Non gli andava minimamente di rimanere lì dentro oppure di lì a poco si sarebbe depresso. Osservò l'orario: quasi le nove di sera, in parole povere anche in Texas stava per arrivare il Capodanno... Ma lui dove lo avrebbe passato quell'inizio del 2112? Quanto si sarebbe fatto volentieri una bella scopata... Ecco, in quei momenti Zoé non gli mancava certo poco, lei sì che ci sapeva fare.
Vediamo un po' che cosa abbiamo qui intorno...
Afferrò una rivista sopra il tavolino, di quelle turistiche che illustravano le "attrazioni" della città e i luoghi di maggiore interesse ed affluenza sociale. C'erano ristoranti, discoteche, librerie, biblioteche, tea room ed anche diversi pub dai nomi a volte bizzarri, a volte scontati e che non gli dicevano proprio nulla. Alla fine, dopo una poco attenta riflessione nel bel mezzo di una valanga di sbadigli, il McFly decise di fare un salto al "Italian Ranch", l'unico nome che gli suonava familiare con la sua origine.
"L'ambiente da Pub Classico e la cucina dei proprietari (un mago e una strega provenienti dall'Italia), mischiati alla cultura texana, è una tappa obbligatoria per tutti i visitatori. Speciale offerta per la fine dell'anno: prezzi ribassati del 10% e la prima bevanda è in omaggio!"
... Beh, se ci sono gli arrosticini di pecora e le patate fritte, allora sarò dei loro!
Con una alzata di spalle, Xander si mise in piedi, stiracchiandosi e scrocchiando diverse zone del corpo emettendo un verso liberatorio di immenso piacere. Arrivato in bagno si guardò allo specchio: non si sognava minimamente di cambiarsi, andava benissimo così, però magari una sciacquata alla faccia era meglio che se la desse. Prese con sé soltanto il portafoglio e un documento, il resto lo lasciò in camera, tanto non gli serviva altro, dopo di che uscì dalla stanza, consegnando le chiavi nella hall. L'indirizzo era conosciuto praticamente da tutti, anzi, era proprio il locale ad essere davvero famoso, infatti chiunque nel circondario seppe dargli le giuste indicazioni, fortunatamente. Una volta arrivato di fronte al locale, Xander osservò i diversi dettagli architettonici di stampo italiano, individuando anche lo stemma di una nota birra del suo paese: un buon inizio. Con un sorriso inizialmente soddisfatto, quindi, il McFly entrò dentro quello che veniva chiamato "Italian Ranch", inspirando quasi immediatamente gli odori della cucina e dell'atmosfera da pub.
Non posso ancora crederci: mi trovo sul serio dall'altra parte del mondo. Sarà meglio festeggiare, non conosco nessuno ma... Non ci vorrà molto a stringere qualche rapporto occasionale!
Si avvicinò al bancone, chiedendo una bottiglia di birra italiana, mentre sentiva non troppo distanti le voci di alcuni di ragazzi, maschi e femmine, che si stavano dando da fare con le freccette.
... Ehi, vi spiace se mi unisco alla partita? Fate a soldi oppure a consumazioni? Per me non c'è problema in entrambi i casi!
Grazie ancora, Nim! Non so come avrei fatto ieri, senza di te!
Scherzi, vero?! Dai Jim, vengo qui da quando avevo 13 anni, pensavi davvero che ti avrei lasciato nei guai senza batter ciglio?
Però te l'ho chiesto all'improvviso, avresti anche potuto dirmi di no! Sono stato fortunato, e i clienti come sempre hanno apprezzato tantissimo... stai diventando davvero famosa qui a Houston, sai?!
Perché è dove sono nata, per questo la città mi sopporta, ahahahah!!
E stasera, essendo Capodanno, farai ancora più faville del solito!
Stava ancora ridendo, ma a quelle parole la sua risata si spense lentamente.
... che dovrei fare io stasera?
Ma come, non... non ti ricordi? Eravamo d'accordo che saresti stata il principale intrattenimento della notte di Capodanno!
Parli sul serio? E quando l'avremmo deciso??
Sì sì, certo che sono serio! Dai, ne abbiamo parlato almeno otto mesi fa, con...
Jim s'interruppe, e Nimue rammentò. Era passata lì con Joe, suo nonno, poco prima che morisse. L'uomo sentiva che la sua era fosse ormai giunta, e le aveva chiesto quell'ultimo favore. Aveva frequentato l'Italian Ranch dalla sua apertura, era un cliente affezionato, forse anche il più vecchio. E in quell'occasione Nimue aveva promesso a Joe che, se fosse stato ancora in vita, vi avrebbe suonato il 31 Dicembre. Solo che il parente l'aveva lasciata prima che quella notte arrivasse.
... sì, ora me lo ricordo.
Diavolo, Nimue, sono un coglione... scusami. Senti, chi se ne frega, troverò qualcun altro che possa cantare, lascia perdere!
E chi pensi di trovare con così poco preavviso? Lascia stare, non fa nulla... canterò io, stasera. Tanto avevo già avvertito i miei che sarei rimasta fuori...
Sicura? Davvero?! Mi stai salvando il culo Nim, ti devo un enorme favore... beh, due, contando quello di ieri sera!
Aaah, ma smettila... Tra quanto devo cominciare?
Beh, direi che l'atmosfera si comincerà a scaldare intorno alle undici, quindi hai ancora un paio d'ore di tempo!
Fantastico, vado a farmi una partita a freccette allora!
Ti faccio arrivare una birra in cinque minuti!
Sì sì...
Agitò la mano e scosse la testa, con un sorrisetto. Le sarebbe toccato di nuovo lavorare, quella sera. In realtà non era propriamente lavoro, perché cantare le piaceva molto, ma stare sul palco da sola -con la band- invece che giù da esso, con gli amici, non era il massimo del divertimento. Non la notte di Capodanno.
Nim, perché quella faccia?
Quale faccia? Quella di una che stasera lavora?
Eeeh?! Ma che fregatura è questa?!
L'avevo promesso a Jim, e poi non ha nessuno con cui sostituirmi.
Fece spallucce, con un sorriso leggero. Non si sarebbe tirato indietro, non ora che aveva dato la sua parola. Joe le aveva insegnato a tener fede alle promesse. Anche quelle derivanti da impegni presi tempo prima, e a condizioni diverse.
D'accordo, però... Promettimi che domani riusciremo a passare un po' di tempo insieme, mh?
Del gruppo, Caleb era sempre stato il più affezionato a Nimue. Forse perché erano vicini di casa, forse perché erano cresciuti insieme. Le era stato vicino sempre, soprattutto quando Joe era morto. La Allen sospettava che provasse qualcosa per lei, ma non faceva nulla per incoraggiarlo: lo vedeva solo come un amico, e sperava tanto che prima o poi anche lui si decidesse a vederla solo in quel modo.
Promesso, anche perché l'alternativa è passare l'intera giornata coi miei...
E la cosa non ti entusiasma per nulla, vero?
Non dopo le ultime novità, no.
Già, sapeva anche della madre biologica che l'aveva mollata al padre dopo la sua nascita. Una situazione "da tirare immediatamente la catena del cesso", così Caleb l'aveva definita. In pratica una situazione di merda.
Dai, non pensarci adesso! Hai tempo per una partita a freccette?
Vuoi dire per farmi battere miseramente? Certo, ho sempre tempo per quello!
Si fece una risata insieme a Caleb e agli altri, prendendosi in giro da sola. Un po' di auto-ironia, specie quando aveva un fondamento, non faceva mai male.
Facciamo ragazzi contro ragazze? Oppure ognuno per conto suo?
No dai, che palle in singolo, facciamo maschi contro femmine!
Lo sapete che vi farò perdere miseramente, vero?
E se dessimo Nim come malus ad uno dei due gruppi?
Ah, ma davvero?! Begli amici che siete, grazie eh, grazie tante! Ahahahahahah!
... Ehi, vi spiace se mi unisco alla partita?
Non capitava spesso che una voce estranea interrompesse i loro discorsi. Per chissà quale motivo, infatti, tutti li vedevano come un gruppo ristretto e chiuso. Mai impressione avrebbe potuto essere più fuorviante. Si volsero tutti verso il ragazzo che aveva parlato, infatti, e gli sorrisero amichevolmente. Beh, qualcuno più amichevolmente di altri.
Nim... Nim!
Eh? Che c'è?!
Ti eri imbambolata a guardare quel bel bocconcino...
Primo, non ero affatto imbambolata. Secondo, non è carino chiamarlo "bel bocconcino". E terzo... l'ho visto prima io!
Tsk, e ti pareva! Non farti beccare da Caleb mentre te lo mangi con gli occhi, o finirà per ingelosirsi...
Ancora?! Non lo sto mangiando con gli occhi!
Forse un pochino sì, in realtà. Ma era piuttosto brava a non farlo notare.
Fate a soldi oppure a consumazioni? Per me non c'è problema in entrambi i casi!
Fu proprio Caleb a farsi avanti, invitando lo sconosciuto ad unirsi al gruppo -evidentemente di non maghi, a giudicare dai vestiti e dai cellulari che ognuno di loro possedeva. Si presentò per primo, e poi fece il giro delle presentazioni fino ad arrivare a...
... e questa nanetta è Nimue!
Lo sai che essere bassi comporta un sacco di vantaggi? Dovresti smetterla di prendermi in giro, lampione che non sei altro!
Scherzò la ragazza, arrossendo però lievemente e guardando truce l'amico per averla messa in imbarazzo.
Piacere di conoscerti, comunque...
Disse poi verso Xander, ipotizzando che a quel punto egli si fosse presentato a sua volta.
Allora, se ti va di giocare sei ufficialmente uno dei nostri. Sai, sfida maschi contro femmine!
E Nimue come malus a chi fa il peggior tiro tra due di noi, un componente per squadra!
Di nuovo con questa storia?! Siete pessimi, lo sapete? Basta, mi chiamo ufficialmente fuori, ecco!
Mise il broncio, mentre arrivava la birra, ma si vedeva che stesse scherzando. Tanto lo sapeva di essere una frana, inutile nasconderlo.
Ehi, Xander, tu sei bravo con le freccette? Dobbiamo assolutamente vincere, la squadra che perde offre da bere all'altra!
E quando l'avremmo deciso?!
Uhm... adesso!!
Stronzi, fate così solo perché pensate che ci batterete facilmente, ma vi daremo del filo da torcere, vero ragazze?
Speriamo...
Sì, e mentre speriamo... che ci fa uno come te da solo, la notte di Capodanno?
La domanda venne da una delle ragazze, Lucy, la più curiosa del gruppo. Dopo Nimue, ovviamente, alla quale la risposta interessava molto.
Fate a soldi oppure a consumazioni? Per me non c'è problema in entrambi i casi!
Un altro di quei particolari locali frequentati sia dai maghi che dai babbani. Xander ne conosceva pochi in realtà ma avendo frequentato per così tanto tempo l'Underground aveva imparato ad apprezzarli per la varietà di gente che vi si trovava in mezzo. Erano sicuramente appartenenti alla stirpe dei non magici, lo si poteva notare dalla tecnologia che portavano addosso, ma tanto il McFly non pensava di sicuro di doverci stringere chissà quale grande amicizia, quindi per una serata un po' diversa di festeggiamenti erano l'ideale. Osservò avvicinarsi uno di loro, Caleb, al quale strinse la mano affabile e sorridente, presentandosi a sua volta a lui e a tutti, lasciando poi che il ragazzo si dedicasse ad illustrare ogni membro della compagnia affiata e sorridente.
... e questa nanetta è Nimue!
Lo sai che essere bassi comporta un sacco di vantaggi? Dovresti smetterla di prendermi in giro, lampione che non sei altro! Piacere di conoscerti, comunque...
Nome singolare, però è bello! Piacere mio, Xander.
Non faceva male ripetere nuovamente il proprio nome, specie quando si terminava una di quelle solite presentazioni nelle quali tempo dieci minuti e si erano di nuovo dimenticati tutte le nuove conoscenze. Spostando l'attenzione sull'intero gruppo, il ragazzo si accorse che stavano perfettamente separati in due fazioni, sesso debole (i maschi) da una parte e il sesso forte dall'altra.
Allora, se ti va di giocare sei ufficialmente uno dei nostri. Sai, sfida maschi contro femmine!
E Nimue come malus a chi fa il peggior tiro tra due di noi, un componente per squadra!
Di nuovo con questa storia?! Siete pessimi, lo sapete? Basta, mi chiamo ufficialmente fuori, ecco!
Il ragazzo non rispose a quel veloce e divertente scambio di battute e scherzi tra gli amici, ovviamente perché non faceva assolutamente parte del gruppo e quindi di uscirsene con parole già fatte o poco divertenti non gli andava proprio. Piuttosto diede un bel sorso alla sua birra, facendo un silenzioso brindisi con Nimue, in segno di pura solidarietà per la presa in giro ricevuta e per altro continua.
Ehi, Xander, tu sei bravo con le freccette?
Un fuoriclasse! Perché?
Dobbiamo assolutamente vincere, la squadra che perde offre da bere all'altra!
E quando l'avremmo deciso?!
Uhm... adesso!
Stronzi, fate così solo perché pensate che ci batterete facilmente, ma vi daremo del filo da torcere, vero ragazze?
Speriamo...
Sì, e mentre speriamo... che ci fa uno come te da solo, la notte di Capodanno?
In un primo momento, vista la mole di scambio di colpi tra maschi e femmine, Xander non si rese conto che Lucy stesse parlando proprio con lui, ma quando il silenzio calò un poco di più e i vari sguardi si focalizzarono sul Commando, non poté far finta di niente, facendosi pure venire una mezza risata che rischiava di fargli andare di traverso il sorso di birra appena mandato giù.
Mi sono trasferito qui circa sei ore fa, o meglio, in realtà non mi ci sono trasferito, era la prima meta disponibile all'aeroporto e così mi ci sono diretto. Vengo dall'Europa, Inghilterra per la precisione, finito il lavoro ho preso le mie cose e via... Eccomi qui. Sul giornale ho visto la pubblicità di questo posto e allora mi sono detto "andiamo", non conoscendo praticamente nulla di nulla!
Non poteva di sicuro mettersi a parlare dei suoi problemi personale e del suo momento di dispersione e depressione, in primo luogo perché non voleva ammorbare la serata a nessuno ed in secondo luogo perché di certo non poteva stare a dire a dei babbani che faceva il Commando e che tipo di lavoro fosse. Inoltre non gli andava nemmeno di inventarsi palle, per quello cercò di dirottare il discorso su altro, anche perché a dire il vero c'era una domanda che gli stava ronzando in testa da qualche minuto. Si volse quindi verso la texana cantante, assottigliando lo sguardo leggermente.
Senti ma... Tu per caso fai Allen di cognome? Cioè... È possibile che ti abbia sentito nominare alla radio? Ero mezzo addormentato, lo ammetto, ma come già detto, un nome singolare come il tuo non si scorda facilmente...
Si sincerò di aver sentito giusto qualche ora prima, annuendo poi con un sorriso ammirato qualora avesse saputo di non essersi sbagliato.
Wow, allora più tardi mi firmi un autografo, ci stai? ... Bene, quando vogliamo cominciare? E tanto per essere chiari, visto che sono l'ospite intruso, a prescindere da vincitori o vinti, il secondo giro lo offro io.
Nome singolare, però è bello! Piacere mio, Xander.
Puoi chiamarmi Nim, o darmi un soprannome... "nanetta" è quello più in voga, al momento, ma non disdegno uscite più originali!
Si notava da subito quanto la Allen fosse scherzosa, ma non solo lei. In generale, tutto il gruppo era affabile ed amichevole. Certo, era molto unito, e questo da fuori poteva dar l'idea di un insieme chiuso, ristretto. Al contrario, però -come Xander stesso stava verificando- nessuno in quella compagnia poteva risultare a primo impatto antipatico. Poi ovvio, ciascuno era diverso caratterialmente, e non era detto che si andasse d'accordo con tutti. Ma possibilmente al ragazzo "non-più-tanto-sconosciuto" importava poco di risultare simpatico all'intero gruppo. Nimue aveva come l'impressione che fosse lì un po' per caso. O forse la birra aveva già cominciato a farle effetto. Ancor prima di aver cominciato a berla, per la precisione. Così, mentre il gruppo assegnava a Nimue il ruolo di "Malus con le freccette", la notte proseguiva. L'ultima notte dell'anno. Il 2112 era alle porte, e la Allen si stava chiedendo cosa le avrebbe portato. Il 2111 era stato grandioso, almeno fino alla morte di Joe. Anche scoprire la verità su sua madre era stato scioccante, ma era anche certo che avrebbe potuto sopportarla meglio, se il nonno fosse stato in vita. Avrebbe potuto, il nuovo anno, portarle qualcuna delle risposte che stava cercando? E magari anche nuove avventure, nuovi colpi di scena... un nuovo amore? Forse stava pretendendo troppo. In fondo, non erano i singoli individui gli artefici del loro destino?
Ehi, Xander, tu sei bravo con le freccette?
Un fuoriclasse! Perché?
Dobbiamo assolutamente vincere, la squadra che perde offre da bere all'altra!
E quando l'avremmo deciso?!
Uhm... adesso!!
Stronzi, fate così solo perché pensate che ci batterete facilmente, ma vi daremo del filo da torcere, vero ragazze?
Speriamo...
Sì, e mentre speriamo... che ci fa uno come te da solo, la notte di Capodanno?
Tutto il gruppo si volse verso di lui. Si poteva dire che la curiosità fosse generale, ma era stata Lucy a darle voce per prima.
Mi sono trasferito qui circa sei ore fa, o meglio, in realtà non mi ci sono trasferito, era la prima meta disponibile all'aeroporto e così mi ci sono diretto. Vengo dall'Europa, Inghilterra per la precisione, finito il lavoro ho preso le mie cose e via... Eccomi qui. Sul giornale ho visto la pubblicità di questo posto e allora mi sono detto "andiamo", non conoscendo praticamente nulla di nulla!
Quindi hai finito di lavorare e sei semplicemente... partito?
Cazzo amico, sei fuori di testa!
Sì, ma un fuori di testa con le palle, mi piace!
Ooooh, Royce ha appena fatto coming out, è un momento importante ragazzi!
Ma che siete scemi?!
Di nuovo risate, di nuovo ilarità. Si rideva sempre, con loro. In lontananza persino Jim, il direttore generale del pub, se la rideva. Aveva visto crescere tutti loro, li aveva visti litigare e fare pace, innamorarsi e piangere per amore. Voleva bene a quel gruppo di scalmanati, ed in particolare a quella nanetta tutto pepe che, intanto, diventava il momentaneo centro dell'attenzione di Xander.
Senti ma... Tu per caso fai Allen di cognome?
Sì, perché?
Cioè... È possibile che ti abbia sentito nominare alla radio? Ero mezzo addormentato, lo ammetto, ma come già detto, un nome singolare come il tuo non si scorda facilmente...
Ah, beh...
Giusto, sei di fuori e non puoi immaginarlo... Ma questa signorina è famosa in Texas, sai?
Caleb, ma dai, smettila!
Non darle retta, è fin troppo modesta!
Aaron ha ragione, a sentire lei non sa fare nulla, invece come cantante è davvero brava!
Va bene, va bene, grazie per la pubblicità...
Sorrise verso Xander, leggermente imbarazzata. Non amava essere incensata, di norma. Preferiva fosse il proprio talento a parlare per lei.
... e comunque io so fare un sacco di cose!
Esclamò alla fine, facendo la linguaccia un po' a tutto il gruppo. Se la prendevano sempre con lei perché era la più piccola. Fortuna che sapeva quanto le volessero bene, altrimenti...
Wow, allora più tardi mi firmi un autografo, ci stai?
Volentieri! Ma non credo ci farai nulla, al di fuori del Texas...
E non era modestia, quella. La sua fama era circoscritta ai confini di quello Stato, e le andava bene così. Era solo una passione, la sua, di cui aveva fatto una semi-professione. E tale sarebbe rimasta.
... Bene, quando vogliamo cominciare? E tanto per essere chiari, visto che sono l'ospite intruso, a prescindere da vincitori o vinti, il secondo giro lo offro io.
Seeeeeeempre più simpatico, il ragazzo!
Va bene, allora Xander lancerà per noi maschi, mentre... Lucy per le femmine! Forza, vediamo chi fa il tiro peggiore!
Ed ovviamente, alla squadra peggiore toccò Nimue. La quale, come previsto, si rivelò un bel malus, vista la sua incapacità con le freccette. Nonostante questo, però, tutti si divertirono molto. Qualcuno si distinse per la sua bravura, qualcuno -Nimue a parte- per la sua goffaggine. Ma quando non si faceva che ridere e prendersi bonariamente in giro, che importava poteva avere?
Okay ragazze, a me pare chiaro che abbiamo vinto... e di misura!
Solo perché avevate Xander dalla vostra, non è giusto! La prossima volta mischiamo le squadre, e lui viene con noi!
Non sapete proprio perdere, tsk! Siete fortunate che il nostro campione qui si è offerto di pagare il secondo giro per tutti...
Eh allora?! Noi vogliamo la rivincita! Xander, dillo anche tu che vuoi venire nella nostra squadra, così sarai il beato tra le donne!
Donne... che parolone...
Ti ammazzo Royce, giuro che ti ammazzo!!
Mentre Lucy e Royce si punzecchiavano amichevolmente -pur non sembrando- Nimue guardò l'orologio. Poi alzò lo sguardo su Jim, che annuì. Erano le 23, ormai. E si vedeva, perché il pub era strapieno.
Ragazzi, il dovere mi chiama... purtroppo!
Dedicaci una canzone!
E magari scegline una vivace!
Sììì, la mia preferita ad esempio!
Altre richieste?! No, perché sapete, nel caso faccio salire voi sul palco al posto mio!
Mentre si stava allontanando, Lucy la raggiunse. E con un sorrisetto furbo le sussurrò qualcosa all'orecchio.
Perché non dedichi una canzone al nuovo arrivato? È palese che lo trovi molto carino... e credo che anche lui dovrebbe saperlo!
Con una risata divertita ed uno "scema" labiale, Nimue raggiunse il palco. Lì, la band la stava già aspettando, pronta. Sussurrò loro il titolo della prima canzone che avrebbe cantato quella sera. Poi si avvicinò al microfono, e richiamò quasi immediatamente l'attenzione della folla.
Buoooooooonasera! Allora, siete pronti per festeggiare con noi l'ultima notte dell'anno??
Attese le classiche urla di consenso. Perché era così che si affermava qualcosa, da quelle parti.
Così vi voglio! Sono Nimue Allen, e questa prima canzone voglio dedicarla a quella banda di matti dei miei amici... e alle nuove conoscenze di questa serata! Questa è per voi, ragazzi!
La band attaccò a suonare. E furono subito chiare due cose: la prima, era che lo stile di Nimue fosse un moderno country; la seconda, che tutto il pub conosceva quella canzone, a giudicare da come tutti si misero a battere le mani a tempo.
The full moon Is shining like a spotlight I could just sit and listen to you talkin' all night When you whisper Yeah, baby, when you lean in I get a crazy, crazy good kind of feelin'
It's like Amen from the back of the choir Sweet home of freedom underneath the tires Kicked back sittin' by a cracklin' fire Strumming them guitar strings And like an old song on the radio That you grew up to and everybody knows Rushin' of the water when the river rolls Winding wild and free
Baby, you sound good to me Baby, you sound so good to me Mm-m-mm like a melody Baby, you sound good to me
Vai Nim!!
Sei grandeeeee!!
Iiiiiiiiihhh-aaaahhh!!
Si vedeva che fosse perfettamente a proprio agio, sul palco. Teneva in mano il microfono con naturalezza, riempiva lo spazio con la propria presenza. Il che pareva quasi impossibile, vista la sua mole estremamente ridotta. Non aveva chissà quale voce potente, ma possedeva un timbro gradevole, anche piuttosto caldo. Coinvolgente, si sarebbe potuto dire.
Chissà perché ci ha dedicato proprio questa canzone...
Già... me lo chiedo anche io!
Mormorò Lucy, accanto a Xander. Peccato che il tono, a differenza di quello di Caleb, fosse assolutamente ironico. E lo sguardo passava dalla ragazza sul palco al campione di freccette di quella sera. Ma lui se ne sarebbe accorto?
Tell me All of your stories And don't you leave nothin' out 'cause baby, I ain't in a hurry Every little thing you say Got a real nice ring to it The way it rolls off your lips And oh, when you give me that kiss
It's like Amen from the back of the choir Sweet home of freedom underneath the tires Kicked back sittin' by a cracklin' fire Strumming them guitar strings Like an old song on the radio That you grew up to and everybody knows Rushin' of the water when the river rolls Winding wild and free
Baby, you sound good to me Baby, you sound so good to me Mm-m-mm like a melody Baby, you sound good to me
L'assolo di chitarra gasò l'intero pub. E Nimue stessa, in primis. Quasi quasi era stato Jim, alla fine, a farle un favore. Perché adorava cantare, era come avere Joe nuovamente vicino. La sensazione più bella del mondo.
Baby, you sound good to me Baby, you sound so good to me Mm-m-mm like a melody Baby, mm-mm
Tutti battevano le mani a tempo, e non solo. Coi piedi pestavano il pavimento, dando ulteriore ritmo alla canzone. Era quella la cosa migliore di quando cantava. Coinvolgere chi la stava ascoltando. E chissà se era riuscita a coinvolgere davvero tutti, con quella canzone.
Like an Amen from the back of the choir Sweet home of freedom underneath the tires Kicked back sittin' by a cracklin' fire Strumming them guitar strings Like an old song on the radio That you grew up to and everybody knows Rushin' of the water when the river rolls Winding wild and free
Baby, you sound good to me Baby, you sound so good to me Mm-m-mm like a melody Baby, you sound good (sound so good)
Baby, you sound good to me (sound so good) Baby, you sound so good to me (sound so good) Mm-m-mm like a melody Baby, you sound good to me.
Bravaaaaaa!!!
Ringraziò tutti con un sorriso, poi scese dal palco. Aveva una ventina di minuti, prima di riprendere a cantare. Ed una domanda che le premeva di fare ad una certa persona.
Nome singolare, però è bello! Piacere mio, Xander.
Puoi chiamarmi Nim, o darmi un soprannome... "nanetta" è quello più in voga, al momento, ma non disdegno uscite più originali!
Dare soprannomi è una responsabilità, bisogna pensarci adeguatamente, altrimenti si getta l'occasione di risultare fantasiosi. Ci penserò su con cura e ti farò sapere!
Lo disse con un trasporto e un tono tali da risultare quasi serio, pur non riuscendo a trattenere un vago sorriso di scherzo e divertimento che infatti subito dopo sfociò in una piccola risata. Xander era difficile da comprendere al 100%, forse perché in quel momento stava vivendo una particolare frazione della vita dove non sapeva bene cosa fare e dove sbattere la testa. Rappresentava una incognita anche per se stesso ed ogni suo comportamento o atteggiamento venivano accompagnati da un alone di volontà di non essere troppo espliciti o esporsi eccessivamente col prossimo.
Quindi hai finito di lavorare e sei semplicemente... partito?
L'hai detto...
Cazzo amico, sei fuori di testa!
Sì, ma un fuori di testa con le palle, mi piace!
Più che con le palle, con la testa incredibilmente confusa, magari sto facendo una enorme cazzata...
Quel pensiero gli balenò in testa proprio mentre il gruppo stava di nuovo ricominciando a punzecchiarsi e prendersi in giro a vicenda, tutti spensierati, ognuno con i propri traguardi e i propri sogni. Lui invece che traguardo e che sogno aveva nel cassetto? Se quella domanda gliel'avessero fatta qualche anno prima avrebbe saputo cosa rispondere, mentre adesso tutte le sue aspirazioni future rappresentavano la vittoria in una partita di freccette giusto per non essere costretto a pensare ai suoi dubbi pure l'ultimo dell'anno, per altro in compagnia di tanta brava e bella gente.
Cioè... È possibile che ti abbia sentito nominare alla radio? Ero mezzo addormentato, lo ammetto, ma come già detto, un nome singolare come il tuo non si scorda facilmente...
Ah, beh...
Giusto, sei di fuori e non puoi immaginarlo... Ma questa signorina è famosa in Texas, sai?
Non mi dire?
Caleb, ma dai, smettila!
Non darle retta, è fin troppo modesta!
Aaron ha ragione, a sentire lei non sa fare nulla, invece come cantante è davvero brava!
Va bene, va bene, grazie per la pubblicità... ... e comunque io so fare un sacco di cose!
Elencane almeno altre tre. In cos'altro pensi di cavartela alla grande, Nimue?
Quella domanda fu esposta poco prima di iniziare la grande sfida, sfida che a prescindere dal vincitore avrebbe visto Xander pagare da bere a tutti il secondo giro, giusto per farsi ulteriormente ben volere. Il McFly se ne usciva quando uno meno se lo aspettava, ma quello perché essendo ancora molto sulle sue, faceva prendere il sopravvento al suo lato più istintivo solo ogni tanto, magari lasciando un attimo interdetti. La fortuna era che con la fama di un folle che aveva attraversato l'oceano da un momento all'altro, certe uscite gli potevano pure essere parzialmente giustificate.
Ragazzi, il dovere mi chiama... purtroppo!
Dedicaci una canzone!
E magari scegline una vivace!
Sììì, la mia preferita ad esempio!
Altre richieste?! No, perché sapete, nel caso faccio salire voi sul palco al posto mio!
Non replicò o aggiunse nulla, perché non gli venne in mente niente e poi era abbastanza curioso di sentirla cantare: ricordava vagamente la sua voce alla MagiRadio ed in più era mezzo addormentato, quindi quella era una buonissima occasione per rinfrescarsi la memoria. Si mise comodamente seduto su uno sgabello, con la birra alla mano e la concentrazione tutta focalizzata su di lei: era davvero carina, molto "easy" nel modo di vestire ed anche di comportarsi: un tipo leggermente diverso da Zoé, lei che invece dell'esibizionismo faceva la propria arma.
Sono Nimue Allen, e questa prima canzone voglio dedicarla a quella banda di matti dei miei amici... e alle nuove conoscenze di questa serata! Questa è per voi, ragazzi!
Quando la musica iniziò a vibrare nell'aria, Xander si prese qualche istante per starsene ad occhi chiusi e godersi l'atmosfera grazie alla penombra richiesta dal padrone per creare il giusto ambiente da esibizione. Lo stile era decisamente sul country con alcune influenze tipiche del pop americano. Era probabile che i testi fossero i suoi, quindi doveva rendergliene merito, era davvero tanto brava, a livello tecnico anche più della sua ex, mentre sul piano del carisma forse preferiva leggermente la francese dell'Underground, ma per semplice gusto personale. Parlando invece della voce in sé per sé...
Esprimono due calori differenti... Una scalda il basso ventre, l'altra forse lo spirito.
Chi vinceva quindi la sfida? Nessuna vincitrice e nessuna vinta: avrebbe dovuto chiedere a Nimue di cantare qualcosa di erotico e a Zoé qualcosa di allegro, per decidere, ma non c'erano proprio i presupposti. Sarebbe rimasto con quel dubbio per sempre, ma restava il fatto che la Allen era davvero "magica" sul palchetto e questo non lo stava considerando solo lui, anzi.
Caspita quanti applausi! La apprezzano proprio tutti da queste parti.
La vide scendere dalla zona musica, mentre le veniva servito un drink per rinfrescare ed idratare la gola. La serata era ancora abbastanza lunga e le sarebbe toccato innalzare il livello di adrenalina ancora più e più volte, pure oltre la mezzanotte. Distrattamente individuò lo sguardo di Caleb nei confronti della "nanetta", uno sguardo quasi di ammirazione e adorazione.
Allora? Ti piace il genere?
Le parole della ragazza lo sorpresero e scossero dal suo stato meditativo, facendolo subito focalizzare su di lei.
Decisamente niente male! Però se non ti dispiace, prima o poi dovrai farmi riascoltare dal vivo la canzone che ho sentito oggi alla radio... Sicuramente c'entrava la parola "Love"! Puoi accontentare un nuovo fan fresco fresco di zecca?
Le sorrise ancora, guardandola più intensamente negli occhi, quasi senza volerlo, per poi abbassare la voce e parlarle più in confidenza.
... Credo proprio che il tuo amico straveda per te... un po' più che da amico, sbaglio?
Dare soprannomi è una responsabilità, bisogna pensarci adeguatamente, altrimenti si getta l'occasione di risultare fantasiosi. Ci penserò su con cura e ti farò sapere!
Allora posso considerare il fatto che non sparirai, dopo stasera?
Gli domandò, le gote leggermente arrossate. Non abitava lì, non si era trasferito per lavoro. Aveva semplicemente preso il primo aereo disponibile, quindi il giorno dopo sarebbe potuto anche tornarsene da dov'era venuto. E Nimue non l'avrebbe più rivisto. Sì, quel pensiero la dispiaceva, e pure parecchio: non importava che lo conoscesse da pochissimo, e che si fossero scambiati solo due parole. Il colpo di fulmine non lo si comandava, accadeva e basta, entrava nella tua vita quando meno te lo aspettavi. E Xander aveva fatto esattamente questo. Rise con lui, dopodiché ascoltò la sua storia e lo guardò ancora più ammirata. Lei, al posto suo, avrebbe avuto lo stesso coraggio di prendere e partire? E se l'aveva fatto senza pensarci due volte, significava che non aveva nessuno da avvertire? Pensando alla sua vita, Nimue si disse che probabilmente -anzi, sicuramente- ai genitori sarebbe preso un colpo se solo avesse agito come l'altro. Con tutto che, in quanto maghi, sarebbero bastate una Passaporta o l'uso della Smaterializzazione per tornare indietro. Intanto, mentre pensava a tutto questo, il gruppo continuava a punzecchiarla, come sempre. Quasi uno sport agonistico, il loro. Ma la Allen ormai non ci faceva più caso. Era routine, per lei.
Elencane almeno altre tre. In cos'altro pensi di cavartela alla grande, Nimue?
Fammi pensare...
Gli osservò un secondo le labbra, poi abbassò lo sguardo. "Baciare" valeva come risposta? E sarebbe stato un buon incentivo per spingerlo a verificare la veridicità delle sue parole?
Sono brava a cucinare la carne sul barbecue, a ricucire qualunque strappo su qualsiasi indumento... e me la cavo piuttosto bene con la scrittura!
Non solo dei testi delle sue canzoni. In passato aveva partecipato attivamente al giornale della Cyprus, nel periodo scolastico. Si poteva dire che avesse una buona propensione alla "lingua su carta", come definiva quell'attività il Coordinatore a scuola.
Però adesso anche tu devi dirmi qualcosa di te... e, se permetti, sarò io a domandare qualcosa di specifico! Pronto? Okay! Allora voglio sapere questo: la sera, quando guardi le stelle... cosa provi?
Domanda strana? Sicuramente. Ma lei non aveva mai detto di essere normale. A seguito della sua risposta e del gioco a freccette, Nimue dovette per forza assentarsi. Il dovere la chiamava, quello che aveva promesso a Jim di compiere. E poi, in fondo, non era nemmeno tutto questo sforzo. Salì sul palco e cantò, facendo cantare con lei anche tutto il locale. Ma l'avevano detto i suoi amici, no? In Texas, a Houston in particolare, era piuttosto famosa. Abbastanza da passare alla radio, per dire. E quando la musica finì e la sua gola fu nuovamente idratata, le venne spontaneo domandare un parere al nuovo arrivato. Gli piaceva quella musica? E più in particolare... gli era piaciuta lei?
Decisamente niente male! Però se non ti dispiace, prima o poi dovrai farmi riascoltare dal vivo la canzone che ho sentito oggi alla radio... Sicuramente c'entrava la parola "Love"! Puoi accontentare un nuovo fan fresco fresco di zecca?
Non potrei esimermi nemmeno volendo...
Lui la guardava intensamente, lei arrossiva. Lui sorrideva e a lei batteva più forte il cuore. Al momento non era nemmeno sicura di non stare sbavando. Cavolo, forse Lucy aveva ragione. Mangiarselo con gli occhi era un crimine tanto grave?
... Credo proprio che il tuo amico straveda per te... un po' più che da amico, sbaglio?
C-Come?
Non si aspettava quel commento, quasi non aveva nemmeno capito a chi si riferisse. E non perché fosse un ingenua, o fingesse di essere tale. In realtà si era persa a guardarlo e ad immaginarsi di baciarlo. Brutte cose, le emozioni involontarie.
Ah, Caleb... Beh, sì, ammetto di averlo notato anch'io, ma... non c'è niente tra di noi, lo sappiamo entrambi. O meglio, è ciò che gli faccio capire ogni giorno, dimostrandomi sempre una buona amica per lui, e nulla di più... anche perché non sono brava a fare la scema coi ragazzi!
Rise, prendendosi un po' in giro. Fare la civetta non faceva parte di lei. O meglio, sapeva essere maliziosa e flirtare, certo, ma con chi le interessava. Se anche Caleb non fosse stato così vicino al suo cuore, vedendolo come un semplice amico non l'avrebbe mai illuso.
Nel profondo, credo sia consapevole che il nostro rapporto possa essere solo di vera amicizia... anche perché passo molto del mio tempo libero a convincerlo ad uscire con le sue ammiratrici!
Perché, oggettivamente, Caleb era un gran bel ragazzo, e le femmine pronte ad uscirci insieme non mancavano. Solo che lui voleva uscire con lei... e Nimue no.
Nim! Sei stata grande, adoro quella canzone!
Il gruppo la raggiunse, festeggiandola. Sembravano euforici come ad un concerto mondiale, mentre l'avevano sentita cantare centinaia di volte. Ma si emozionavano sempre, perché le volevano bene. E lei li adorava per questo.
Confermo, sembra che la tua voce migliori giorno dopo giorno.
E voi, come al solito, siete i soliti esagerati! Sono contenta, però, di aver fatto cantare tutto il pub, è un bel risultato...
Nimue! Tesoro, sei stata impeccabile come sempre! I clienti non vedono l'ora di sentire di nuovo la tua voce!
Jim l'abbracciò forte, stritolandola quasi. Da piccola lo chiamava "zio", ed anche se ora non usava più quell'appellativo, l'affetto per lui non era mutato.
Ehi, tu sei una faccia nuova o mi sbaglio?! Piacere di conoscerti, ragazzo, io sono Jim!
L'uomo allungò la mano verso Xander, poi la strinse con calore. E con forza, ovviamente, alla maniera texana.
Nim, ho appena parlato al telefono con Ralph, mi ha detto che lui e i ragazzi arriveranno dopo mezzanotte... quindi devi cantare solo fino a quell'ora, poi sarai libera di divertirti coi tuoi amici!
Davvero?! Che notizia fantastica, sentito ragazzi?
E per farmi perdonare di avervi monopolizzato la nanetta...
Sì, anche lui ogni tanto la chiamava così. Dannato.
... questa sera vi offro tutto ciò che consumerete.
Yeeeeeeeaaaahhh!!
Mitico Jim!
Sei il migliore, parola mia!
Sì sì, vedete di non mandarmi sul lastrico e godetevi la serata! Nim...
Arrivo! Ragazzi, ordinatemi un bel friots pie, ho bisogno di energie!
Ancora mi chiedo come possa una ragazza così piccola mangiare così tanto...
Ce lo chiediamo tutti, amico!
Intanto, la Allen salì nuovamente sul palco, salutata con calore dal pubblico di quella sera. Sorrise e si avvicinò al microfono, cercando Xander con lo sguardo.
Questa canzone è per una persona che ne ha fatto esplicita richiesta, sperando che gli piaccia... e che gli rimanga in testa per tutta la notte, cullando i suoi sogni!
I kind of like the way you smile And maybe that is all I need to know about you right now Imagination running wild
We can make this whatever we want it, Whoa-oh oh-oh Whatever you're selling, I've already bought it, Whoa-oh oh-oh
Whatever this is Oh, baby, let's not chase it It's only a kiss Oh, we don't have to complicate it Don't stop now, it's already started Whatever you're doing, don't slow it down There's nothing wrong with a little bitty white lie Let's call it love tonight
Let's call it love tonight
Un ritmo diverso dal precedente, indubbiamente. Ma indubbia era anche la nota country che sembrava esser presente in ogni sua canzone. La clientela sembrava conoscere quella canzone ancor meglio della precedente. La cantavano tutti, infatti, nessuno escluso. Cosa poteva esserci di meglio?
I like your hands around my waist I don't know what you whispered in my ear, but it sounded so good What do you say we get out of this place?
This could be one of those "should've known better" Whoa-oh oh-oh But I bet I don't wake up wishing I'd never Never, ever
Whatever this is Oh, baby, let's not chase it It's only a kiss Oh, we don't have to complicate it Don't stop now, it's already started Whatever you're doing, don't slow it down There's nothing wrong with a little bitty white lie Let's call it love tonight Oh
Let's call it love tonight Oh
Let's call it love tonight
Forse solo che a Xander ora, da sveglio, la canzone piacesse davvero. Osservando le persone presenti, Nimue si accorse che Caleb pareva un po'... perplesso. Spaesato. O forse solo consapevole. Perché quella dedica pre-canzone era stata particolare. Perché lei l'aveva sempre trattato solo come un amico. Perché, in fondo, prima o poi le sarebbe capito per forza di prendersi una bella cotta per qualcuno.
Oh, whatever this is Oh, baby, let's not chase it It's only a kiss Oh, we don't have to complicate it Oh, don't stop now, it's already started Whatever you're doing, don't slow it down There's nothing wrong with a little bitty white lie Let's call it love tonight
Let's call it love tonight
Oh, oh, oh
Let's call it love tonight
Altri applausi, altre urla. Sorrise, felice e con gli occhi luminosi, ringraziando tutti e scendendo dal palchetto. Lì, bevve subito altri liquidi. Dopodiché si volse a cercare il suo nuovo fan con lo sguardo, per potergli sorridere un po' agitata. L'aveva dedicata a lui, ma egli avrebbe apprezzato sia la dedica che la canzone... e magari lei in primis?
Allora posso considerare il fatto che non sparirai, dopo stasera?
Xander esitò qualche istante prima di risponderle e non certo perché volesse fare il prezioso. Non sapeva nemmeno lui che destino lo avrebbe atteso nell'immediato futuro, il giorno dopo per essere più precisi, come i giorni a venire. Darle una risposta sincera e vera gli risultò quasi impossibile, per quello scelse di dire quella che sentiva come l'ipotesi più probabile.
Io non sparisco mai per le persone che desiderano rivedermi...
Sorrise appena, facendole un piccolo occhiolino, senza far finire quel gioco di sguardi in qualcosa di più importante o concreto. La partita a freccette li stava aspettando e con essa anche le chiacchiere più disparate e di compagnia, che riguardarono la stessa Allen e le sue doti innate. Il McFly gliene chiese almeno tre, mettendola un po' alla prova, aspettando che ella ci pensasse un po' su, per poi ascoltare interessato il responso finale.
Sono brava a cucinare la carne sul barbecue, a ricucire qualunque strappo su qualsiasi indumento... e me la cavo piuttosto bene con la scrittura!
Sei consapevole che le prime due caratteristiche fanno parte del prototipo della tipica mogliettina di casa?!
La prese un poco in giro, senza esagerare, mantenendo sempre quel livello di battute entro un certo limite perché in fondo non si sentiva ancora completamente a suo agio.
Però adesso anche tu devi dirmi qualcosa di te... e, se permetti, sarò io a domandare qualcosa di specifico! Pronto? Okay! Allora voglio sapere questo: la sera, quando guardi le stelle... cosa provi?
Inarcò il sopracciglio destro, rimanendo un attimo interdetto, per poi scuotere il capo e sorridere incuriosito, comprendendo alla perfezione la natura di quella richiesta.
Cantanti... I soliti poeti! ... La sera quando guardo le stelle provo... Una sgradevole sensazione di solitudine. Mi sento per un attimo come loro, costrette da sole a brillare per anni ed anni ed infine condannate a spegnersi, senza che nessuno se ne accorga. La mia più grande paura è che il mio brillare non venga mai individuato da nessuno e che dopo diverso tempo io mi spenga senza aver lasciato alcun segno nel mondo o nel cuore di qualcuno.
Probabilmente molti del gruppo avrebbero cominciato a fissarlo un po' a disagio: non era una commento molto allegro da fare la notte di Capodanno.
... Ops, chiedo scusa! Prometto che non dirò più nulla di simile fino all'anno prossimo!
Battuta stupida, trita e ritrita, ma per sciogliere il ghiaccio appena creato forse sarebbe bastata. Nei minuti successivi, Nimue diede il meglio di sé, dedicando una canzone alla sua compagnia ed anche al nuovo arrivato, cioè Xander, mostrando una tecnica molto buona ed un ritmo avvolgente e coinvolgente. Alla fine del primo brano della nottata, ella gli chiese se avesse gradito ed oltre a farle i suoi più sinceri complimenti, il McFly le fece anche notare che c'era qualcuno che dimostrava palesemente il suo interesse nei confronti della "nanetta", ovvero Caleb, il lampione del gruppo.
Ah, Caleb... Beh, sì, ammetto di averlo notato anch'io, ma... non c'è niente tra di noi, lo sappiamo entrambi. O meglio, è ciò che gli faccio capire ogni giorno, dimostrandomi sempre una buona amica per lui, e nulla di più... anche perché non sono brava a fare la scema coi ragazzi!
Già, non sono tutte capaci di flirtare naturalmente come Zoé... Il che è un bene!
Nel profondo, credo sia consapevole che il nostro rapporto possa essere solo di vera amicizia... anche perché passo molto del mio tempo libero a convincerlo ad uscire con le sue ammiratrici!
L'amore è una bella fregatura, purtroppo quando si innesca sei fottuto, puoi soltanto esserne schiavo fino a quando non passa. A meno che l'altro non corrisponda, allora è tutto ok, ma da quel che ho capito tu non corrispondi propri... E come mai, se posso impicciarmi? Mi pare di aver visto che siete molto in sintonia ed anche esteticamente è un ragazzo di bell'aspetto.
Lei era la persona con la quale stava avendo più dialogo quella sera, c'era da ammetterlo, ma non gli dispiaceva, anzi, ci avrebbe combinato pure qualcosa di più, sessualmente parlando, perché non era affatto male, anzi. Purtroppo però non era nelle condizioni mentali adatte per ipotizzare una valida strategia al fine di convincerla a venire in motel con lui, specie quando era pure circondata da una folla di amici, i peggiori avversari di un maschio intenzionato a far presa su una preda. Dopo aver ascoltato la sua risposta alla domanda su Caleb, Xander venne poi a conoscenza del direttore del locale, tale Jim, un tipo in gamba.
Ehi, tu sei una faccia nuova o mi sbaglio?! Piacere di conoscerti, ragazzo, io sono Jim!
Piacere mio, Xander! Gran bel locale, devo dire che è uno dei migliori dove sia stato.
Mentre Jim si preoccupava di dare una bella notizia a Nimue, il Commando si massaggiava la mano appena stretta da Jim. Non si aspettava che ci andasse giù così tanto pesante e pur avendo la massa muscolare per contrastarlo, non essendo stato pronto se l'era beccata in pieno con annesso dolore. Mentalmente si fece il promemoria di imprimere sempre energia da quel momento in poi, qualora avesse salutato di nuovo lui o altri texani.
Questa canzone è per una persona che ne ha fatto esplicita richiesta, sperando che gli piaccia... e che gli rimanga in testa per tutta la notte, cullando i suoi sogni!
Era proprio la stessa canzone ascoltata per caso alla MagiRadio poco prima di uscire da casa per dirigersi lì, nessun dubbio, ma sentita dal vivo era tutta un'altra cosa, bisognava ammetterlo. Bevendo l'ultimo sorso di birra, Xander rimase fisso a guardarla mentre si esibiva, calcando forse un po' con le occhiate che le lanciava, come se non si distogliesse un secondo da lei, concentrato, contemplativo. Cantavano tutti lì dentro, la conoscevano tutti, era una strana sensazione, ma lui cosa ci faceva lì? Lui non era di quel posto, lui aveva combinato solo una grossa, grossissima cazzata.
Ma cosa mi è venuto in testa? Devo avere i tarli...
Ricominciare tutto, ripartire da zero in un altro continente, in un altro mondo, in un altro contesto. Poteva essere una prospettiva interessante, ma lui non aveva nemmeno delle vaghe idee su cosa fare. Ora come ora gli veniva soltanto l'impulso di andarsi a segnare all'Ordine dei Commando di quel paese, riprendendo la solita routine, ma scacciò via quel pensiero all'istante, no, mai più Commando full time. Quando l'esibizione terminò, Xander si mise ad applaudire come tutti e non qualora ella si volse voltata un attimo a fissarlo, le avrebbe alzato il pollice in segno di estremo gradimento.
Ehi ciurma, io mi vado a prendere una boccata d'aria, se decidete le squadre piazzatemi pure dove volete, tanto l'importante è divertirsi! A tra poco...
Gettando la bottiglia di birra vuota nel cestino più vicino, il McFly si diresse verso l'uscita del pub, affacciandosi all'aria gelida della notte: erano vicini al nuovo anno, si sentiva nell'aria. Non c'era nessuno all'esterno, ognuno se ne stava in qualche altro posto o a casa propria festeggiando ed augurandosi il meglio per il futuro, un futuro prossimo, un futuro pieno di ogni bene. Per quanto però volesse fare lo stesso anche lui, non esisteva visione del futuro immediato abbastanza rosea da mettergli un adeguato buon umore. Di istinto, alzò gli occhi al cielo.
Pf... Papà, Mamma, chissà cosa mi avreste consigliato... Voi...
Io non sparisco mai per le persone che desiderano rivedermi...
Sorrise anche lei, più intensamente, a quell'affermazione. Aveva il cuore che le batteva un po' più forte, ad esser sinceri. No, probabilmente lui non la stava affatto vedendo in un certo modo, il suo cuore non batteva affatto in modo accelerato. Mentre quello di Nimue avrebbe anche potuto esploderle dal petto, da un momento all'altro. Sentiva che le guance le andavano a fuoco. Ma cercò in qualche modo di contenersi. Di trattenere le emozioni che il suo cuore di giovane 20enne provava. E questo anche grazie all'aiuto -inconsapevole- degli amici, che la spalleggiavano e l'aiutavano a rilassarsi e ridere. Di se stessa, certo. Ma andava bene anche così.
Sei consapevole che le prime due caratteristiche fanno parte del prototipo della tipica mogliettina di casa?!
Ehi, mia madre mi ha educata bene, cosa posso farci?! E poi da queste parti non sapere cucinare sul barbecue è tipo un peccato mortale, sai?
Rise, facendogli una linguaccia. Xander sembrava divertirsi, insieme a loro. Eppure, in qualche modo, le pareva anche contenuto. Frenato. Come se non volesse lasciarsi andare troppo. Ma perché? La Allen pensò che, forse, conoscendolo meglio, l'avrebbe capito. Per questo gli pose una domanda particolare. Una domanda non scontata, al contrario. Forse una di quelle che solo un cantante avrebbe potuto concepire.
Cantanti... I soliti poeti!
Lo prenderò come un complimento!
Replicò lei, con un'altra linguaccia. Eppure stava ancora aspettando una risposta. Ed era evidente che ci tenesse a conoscerla.
... La sera quando guardo le stelle provo... Una sgradevole sensazione di solitudine.
... solitudine?
Mi sento per un attimo come loro, costrette da sole a brillare per anni ed anni ed infine condannate a spegnersi, senza che nessuno se ne accorga. La mia più grande paura è che il mio brillare non venga mai individuato da nessuno e che dopo diverso tempo io mi spenga senza aver lasciato alcun segno nel mondo o nel cuore di qualcuno.
Rimase in silenzio, Nimue, dopo quell'affermazione. Un'affermazione che palesava tanta tristezza, dentro di sé. Forse anche un po' di malinconia. Ma non poteva essere finta, non la notte di Capodanno, quando l'obiettivo comune era divertirsi. Xander provava davvero quelle sensazioni, guardando le stelle. Lei gli credeva. E probabilmente anche il resto della compagnia, che infatti lo guardava perplesso.
... Ops, chiedo scusa! Prometto che non dirò più nulla di simile fino all'anno prossimo!
Risero tutti, rilassandosi nuovamente. Anche Nimue rise. Ma dentro di sé pensava, rifletteva. Rimuginava su quanto appena sentito. Ma senza darlo a vedere, per non infastidirlo. Tanto che la conversazione si spostò su altro. Su Caleb, per la precisione.
L'amore è una bella fregatura, purtroppo quando si innesca sei fottuto, puoi soltanto esserne schiavo fino a quando non passa. A meno che l'altro non corrisponda, allora è tutto ok, ma da quel che ho capito tu non corrispondi proprio...
No, infatti.
E come mai, se posso impicciarmi? Mi pare di aver visto che siete molto in sintonia ed anche esteticamente è un ragazzo di bell'aspetto.
È il mio migliore amico, siamo cresciuti insieme da sempre... ma non è mai scattato nulla, tra noi, almeno da parte mia. Non l'ho mai visto... in quel modo, capisci? Per me è rimasto lo stesso di sempre, perciò...
Fece spallucce. Forse un giorno quel "qualcosa" sarebbe scattato. Chi poteva dirlo? "Mai dire mai", Joe lo diceva sempre. E quanto aveva ragione! Intanto, Jim si era avvicinato per conoscere Xander. Chiaro, era il ragazzo nuovo. E lui voleva conoscere chiunque frequentasse il suo locale. Nessuno escluso.
Ehi, tu sei una faccia nuova o mi sbaglio?! Piacere di conoscerti, ragazzo, io sono Jim!
Piacere mio, Xander! Gran bel locale, devo dire che è uno dei migliori dove sia stato.
Ahahahah, questo ragazzo mi piace!
E via con una pacca sulla spalla. Anche quella alla maniera texana, ovviamente.
Sei il benvenuto quando vuoi, qui all'Italian Ranch... E se fossi in cerca di un lavoro, sappi che assumiamo personale!
Jim ci tentava sempre, ad assumere gente nuova. Ci aveva provato anche con l'intera compagnia di Nimue. Peccato che gli fosse andata veramente, ma veramente male. Intanto, avendo ricevuto una specifica richiesta da Xander, la Allen tornò sul palco. E cantò nuovamente, per tutti in generale e per lui in particolare. Notava, mentre la musica le inondava le orecchie, il suo sguardo su di sé. E tanto bastava per farla avvampare. Quando la canzone finì, fu felice del suo segno di positività. Ma al tempo stesso era evidente che qualcosa non stesse andando bene, per lui. E infatti...
Ehi ciurma, io mi vado a prendere una boccata d'aria, se decidete le squadre piazzatemi pure dove volete, tanto l'importante è divertirsi! A tra poco...
D'accordo amico, ti aspettiamo!
Sì, ma riguardo alle squadre...
Il gruppo si mise a battibeccare. Di nuovo. Come sempre. Ma Nimue era concentrata su altro.
Caleb, esco un secondo anch'io. Torno subito, okay?
... certo.
Le sorrise, il biondo. Ma non era stupido. Per quanto forse, in quella situazione, gli sarebbe stato utile esserlo. Nimue, dal canto suo, attese qualche minuto. Dopodiché si fece coraggio ed uscì, cercando Xander. Che, guarda caso...
... ti piacciono proprio le stelle, eh?
Gli si avvicinò a passo lento. Come a volersi assicurare di non essere fastidiosa. E intanto l'espressione si fece un po' più seria. A tratti preoccupata.
Va tutto bene?
Scusami, non voglio fare la rompiscatole che non sa starsene al suo posto, quindi se mi sto dimostrando troppo invadente... dimmelo e torno dentro all'instante, promesso!
Attese quindi che Xander parlasse. In un senso o nell'altro, non aveva importanza. Non voleva infastidirlo. Ma se per caso lui le avesse detto/fatto capire che poteva rimanere...
... la tua storia è più complicata di quello che ci hai detto, vero? Insomma, non sei semplicemente... partito e basta, come uno pieno di soldi e senza pensieri che vuole fare la mattata di Capodanno.
Ecco il risultato del rimuginare di Nimue. Un bell'intuito -I/P 25- la moretta. Non pretendeva certo di conoscere ogni dettaglio di lui, ora. Ma forse aveva colto molto più di chiunque altro, all'interno del pub.
Sai, anch'io guardo spesso le stelle. Lo faccio soprattutto da poco meno di un anno, da quando mio nonno è morto... lui è sempre stato un punto di riferimento, nella mia vita. In tutto ciò che ho fatto, da che io ricordi, Joe, si chiamava così, era lì a spronarmi e ad incitarmi, anche quando fallivo; quando è morto ho pensato che trovare la mia strada senza di lui sarebbe stato impossibile.
Un piccolo sorriso, lo sguardo che si alzava verso l'alto. Verso quelle stelle che illuminavano il cielo, ed anche il viso di entrambi.
Però poi ce l'ho fatta: ho seguito l'istinto, ho seguito il cuore, ed esso mi ha portato verso la strada giusta; non la più semplice o la più immediata, solo... la più giusta. Perciò se sei indeciso su qualcosa... credo dovresti farlo anche tu.
Rimase in silenzio per alcuni istanti. Come a riflettere su quanto appena detto. Dopodiché sorrise tra sé, quasi divertita.
Oppure puoi considerarlo solo come il consiglio di una nanetta saccente, non mi offenderei.
Perché non era detto che a Xander andasse di sentirsi dare dei consigli. Forse non li voleva in generale, o forse non li voleva da lei. Forse aveva parlato a vanvera, forse aveva semplicemente parlato troppo e senza riflettere.
... però, per quello che vale, sono felice che il destino ti abbia portato qui. Sei stato un po' la mia sorpresa di Capodanno, perciò grazie... per aver preso quell'aereo, e per aver scelto questo pub. Hai fatto proprio una bella magia.
Si avvicinò a lui e provò a baciarlo sulla guancia. Se il ragazzo gliel'avesse permesso, ovviamente. Ma lei lo sperava tanto.
Xander abbassò lo sguardo quasi subito, voltandosi per portare attenzione sulla ragazza appena giunta. Non aveva preso in considerazione l'idea che qualcuno potesse raggiungerlo lì fuori, ma quando la vide, iniziò a recepire un messaggio ben preciso. Il vero problema era stabilire se quello fosse un bel messaggio oppure no.
Va tutto bene?
Mi piacerebbe risponderti di "sì".
Scusami, non voglio fare la rompiscatole che non sa starsene al suo posto, quindi se mi sto dimostrando troppo invadente... dimmelo e torno dentro all'instante, promesso!
Il tono della ragazza era piuttosto dolce, il tono di una persona che probabilmente se fosse stata mandata via, ci sarebbe rimasta molto male, pur non dandolo a vedere. Era giovane, ventenne da poco, con tutte le emozioni e le idee che una ragazza di quell'età sapeva dimostrare, con una storia ancora tutta da scrivere, un destino da costruirsi, giorno per giorno. Si ritrovò ad invidiare in parte anche lei, ma non la conosceva abbastanza, possibilmente aveva anche lei le sue ombre e le sue difficoltà, quindi perché non provare ad ascoltarla?
Dì pure quello che ti senti, tranquilla...
... la tua storia è più complicata di quello che ci hai detto, vero? Insomma, non sei semplicemente... partito e basta, come uno pieno di soldi e senza pensieri che vuole fare la mattata di Capodanno.
Sul pieno di soldi ci si può lavorare, non sono ricco ma ho le spalle abbastanza coperte. Sul senza pensieri la questione... È leggermente diversa.
Sai, anch'io guardo spesso le stelle. Lo faccio soprattutto da poco meno di un anno, da quando mio nonno è morto... lui è sempre stato un punto di riferimento, nella mia vita. In tutto ciò che ho fatto, da che io ricordi, Joe, si chiamava così, era lì a spronarmi e ad incitarmi, anche quando fallivo; quando è morto ho pensato che trovare la mia strada senza di lui sarebbe stato impossibile.
Eccolo lì il dettaglio che Xander non conosceva e sul quale aveva puntato prima di invitarla a parlare ed esporre quello che aveva dentro di sé. Le era morta una figura importante e fondamentale, di riferimento, forse facendola crescere, forse facendole perdere la bussola per un po', a causa del dolore e della sofferenza. Il McFly si avvicinò di più alla cantante, ascoltandola con attenzione, fissandola negli occhi placido, mentre si toglieva la giacca per mettergliela addosso ed evitare che prendesse freddo.
Però poi ce l'ho fatta: ho seguito l'istinto, ho seguito il cuore, ed esso mi ha portato verso la strada giusta; non la più semplice o la più immediata, solo... la più giusta. Perciò se sei indeciso su qualcosa... credo dovresti farlo anche tu.
Sorrise appena, sbuffando ma non per presa in giro, assolutamente, bensì perché quelle erano più o meno le stesse parole che gli aveva ripetuto Venser settimane prima. Allora non lo aveva ascoltato, non se l'era sentita di dar credito a quelle considerazioni, perché temeva di mandare a monte così tutto ciò che si era costruito, ma ora c'era anche un'altra persona con la stessa idea. In poco tempo due opinioni uguali: potevano davvero essere tutte stupidaggini?
Oppure puoi considerarlo solo come il consiglio di una nanetta saccente, non mi offenderei.
Secondo me un po' sì. Dai, ammettilo che un pelo pelo sei permalosetta...
La gettò sulla battuta, parlando dopo molto silenzio, questo perché aveva riflettuto, questo perché l'aveva ascoltata attentamente, questo perché aveva voluto darle fiducia.
... però, per quello che vale, sono felice che il destino ti abbia portato qui. Sei stato un po' la mia sorpresa di Capodanno, perciò grazie... per aver preso quell'aereo, e per aver scelto questo pub. Hai fatto proprio una bella magia.
Quelle parole furono piuttosto difficili da non interpretare come una sorta di dichiarazione. Xander lo aveva già intuito poc'anzi che probabilmente Nimue si fosse presa una leggera sbandata per lui (al momento la considerava tale), ma nel sentirla rivolgersi in quel modo comprese che non c'erano proprio dubbi. Come comportarsi? Cosa dirle? In effetti non era costretto a dire molto, anche perché non si sentiva in grado di replicare in un modo poco sfuggente o glissante. Accettò il bacio sulla guancia, non era nulla di pericoloso, sentendo un insolito e piacevole calore avvolgente. La ragazza aveva tra l'altro un buon profumo.
Occhio però a non farlo sapere al tuo amico, non credo che apprezzerebbe...
Fece un piccolo sospiro, lievemente in imbarazzo.
Da un lato sono contento anche io di essere arrivato qui e di essere in questo locale stasera. Le tue parole mi sono servite, posso assicurartelo, come posso assicurarti che prendendo il primo aereo il cuore l'ho seguito eccome. Chissà... Magari era destino che il proprietario di un locale di stampo italiano, come il sottoscritto, mi offrisse un lavoro.
Le aveva appena fornito una nuova informazione su di lui... Era un inizio, meglio di niente!
... Come magari era destino che incontrassi proprio la stessa voce che questa sera mi ha svegliato alla radio mentre dormivo nella mia stanza del motel. Poteva capitarmi un pessimo risveglio con un brano Metal!
Fece un occhiolino alla texana, sorridendole con più convinzione.
Credo che ormai sia quasi il momento della tua ultima esibizione. Torniamo dentro che tra poco si festeggia il 2112 e non provare a levarti la giacca fino a quando non siamo di nuovo al caldo, ci manca solo che se ti viene mal di gola è colpa mia. Potresti pure venirmi a chiedere i danni per quel che ne so io, oppure era tutta una tua tattica fin dall'inizio perché credevi che fossi un riccone senza pensieri, approfittatrice!
Così, se ella non avesse avuto nulla in contrario, sarebbero rientrati assieme nel locale per tornare dal gruppo e dalle chiacchiere globali senza impegno.