07 Aprile 2114
Da qualche parte in America
Camera di un Palazzo
Ore 23:17
Per suggellare quel patto e rendere omaggio alle vite degli Schtauffen caduti, tutti gli Esclusi presero il cognome Schtauffen, come se fossero tutti una grande famiglia.
Dopo di che, la Tribù si separò in tante più piccole di circa dieci o quindici individui, spargendosi per ogni parte del Mondo Magico.
Gli Schtauffen veri rimasti decisero di fare lo stesso, così da provare a portare nella loro filosofia anche altri Gildati, raccontando questa stessa storia ed invitandoli a riflettere.
Come potrai ben immaginare, i problemi non tardarono ad arrivare...
Una storia talmente tanto assurda da rasentare la mitologia o la narrativa fantastica babbana.
Carlyle aveva avuto appena accesso a delle verità incredibili, quasi da dover ringraziare Beatriz per averlo assoldato come investigatore.
Fermo sul posto, ascoltava il racconto assorto nei pensieri e nelle elucubrazioni, ponendosi domande e rispondendosi pian piano.
Anche se alcune di queste non riuscivano a trovare un nesso logico o una collocazione realistica.
Prima che tu vada avanti, c'è qualcosa che non mi quadra.
Come è possibile che gli Schtauffen abbiano accettato di aiutare gli Esclusi nonostante la minaccia di scomunica?
D'accordo l'animo altruista e protettore dell'Equilibrio ma il Capo Famiglia sapeva di far correre un rischio immane a tutti i suoi parenti.
Domanda molto intelligente, non a caso fai onore al tuo Elemento.
Nato per servire il Fulmine ed essere servito da esso.
Per un istante, l'espressione di Amaranta, riflessa nello specchio, parve ammorbidirsi leggermente, abbassando lo sguardo malinconicamente.
... L'intenzione del Capo Famiglia, quella iniziale, era di fornire un supporto blando agli Esclusi, così da non incappare in alcuna punizione.
Avrebbe fornito loro delle armi magiche forgiate dai loro fabbri, pozioni di rinforzo sia fisico che magico, nonché decotti erbologici curativi.
Ma quando per la prima volta vide la Flamberga della Tribù, ne rimase completamente folgorato, se ne innamorò a prima vista.
Ora si spiega... Il cuore e la passione!
Durante il contatto tra la famiglia e la Tribù, i rapporti tra i due si intensificarono talmente tanto...
... Che la cara Flamberga scoprì di attendere una "Flamberghina", dico bene?
A quel punto, la Famiglia Schtauffen, così legata ai vincoli di sangue e dinastia, sapeva che lasciare la Tribù da sola equivaleva a lasciare un futuro Schtauffen da solo.
Scelsero tutti insieme di proteggere quello Schtauffen dentro il grembo della Flamberga ad ogni costo, anche la morte.
Quella scelta ebbe tutto sommato un esito positivo, infatti la prole del Capo Famiglia sopravvisse, il figlio che ereditò il Medaglione più potente fra tutti.
Almeno adesso tutto sembrava avere un senso maggiore.
Non era così assurdo che in quel periodo storico bastasse un nonnulla per far schierare una famiglia in un conflitto.
Il sangue e l'amore erano i temi principali della stragrande maggioranza di storie cavalleresche ed epiche, ma anche reali e contestualizzate.
Ora Carlyle aveva meno nebbie tra i pensieri e poteva concentrarsi sul proseguo della faccenda passata.
Qualcosa era andato storto, l'omaggio degli Esclusi agli Schtauffen era evidentemente terminato in tragedia.
Lo spargersi per il Mondo Magico non era evidentemente servito affinché un nuovo ordine di difesa naturale prendesse piede.
Colpa dei Druidi, dei Gildati... O di entrambi?
Sai di cosa parlo se nomino gli Eredi?
Abbastanza devo dire.
Essi, nati dal primo vero contatto tra Druidi e Gildati, sono essenzialmente i Nobili del Mana.
La loro potenza legata ad un Elemento in particolare è devastante e rigogliosa, ben più alta anche delle Guide più antiche ed esperte.
... In quel tempo, venire a sapere che alcuni individui possedessero degli Artefatti Druidici capaci di superare anche l'affinità di un Erede, fu un oltraggio.
Gli Eredi, e più in particolare i Jinn, non potevano tollerare qualcosa di simile e non potevano tollerare che fossero stati dei loro Confratelli a permettere tutto ciò.
Ma l'Elemento non proveniva dallo Spirito, bensì da un oggetto inanimato!
Cioè... Gli Eredi, come i Jinn, hanno una maggiore affinità naturale e spontanea.
Quei non più Gildati, privati del loro medaglione, non potevano fare nulla, erano impossibilitati a incanalare l'energia del loro Elemento preferito, allora perché dannarsi tanto?
Era il concetto, non l'essenza.
Nessuno poteva raggiungere la potenza di un Erede, che fosse tramite un Artefatto o tramite potenza naturale e viva.
Veniva ugualmente considerato un affronto punibile e perseguibile.
Sostanzialmente un modo come un altro per affermare la propria supremazia e dimostrare la spocchiosità dell'Alta Classe Druidica.
Ok e quindi?
Hanno dato via ad uno sterminio?
Non proprio, per fortuna.
Decisero di dare la caccia a tutti i possessori di un Medaglione Supremo del Mana così che potessero essere distrutti.
Alcuni vennero catturati e l'operazione andò a buon fine, mentre per altri Medaglioni la sorte fu differente.
Furono in parte nascosti dai loro possessori, mentre pochi restarono al collo dei legittimi proprietari, grazie all'aiuto degli Esclusi rimasti fedeli alla causa.
Più precisamente, i detentori del Medaglione Supremo del Vento, del Fuoco e dell'Acqua riuscirono a tenere il proprio tesoro.
Invece, il Medaglione del Fulmine, della Terra e del Ghiaccio furono portati verso distanti angoli del pianeta e nascosti fino all'arrivo di tempi migliori.
Sei Medaglioni, uno per tipo, rimasti in circolazione... Mentre altri otto, due del Fuoco, uno del Vento, tre della Terra, uno del Ghiaccio ed uno dell'Acqua, furono polverizzati.
Sfortunatamente però, coloro che avevano nascosto con successo i propri furono ugualmente intercettati e non volendo confessare neanche sotto tortura...
... Credo di aver capito, senza che specifichi.
Episodi sanguinari e terribili, che forse al presente non sarebbero stati gestiti allo stesso modo.
Fortunatamente alcuni tra gli Eredi erano molto più tolleranti e poco interessanti a spopolare e spadroneggiare.
Inoltre, l'avanzamento della civiltà e il miglioramento della coscienza umana erano dati da non sottovalutare.
Di improvviso a Lyle venne il guizzo di follia nel cercare di ritrovare quei dispersi Medaglioni Ancestrali, ma non era quello il momento per pensarci.
Ok ok ok, fin qui tutto entusiasmante, ma quando arriviamo all'identità della mia cliente?
Come ho detto prima, alcuni possessori dei Medaglioni furono messi in salvo.
Gli Esclusi li fecero nascondere affinché non potessero essere trovati e questi Schtauffen rimasero nell'ombra per decenni, secoli.
Ebbero la loro prole, andarono avanti mimetizzandosi in mezzo a cittadine più o meno piccole, sfuggendo dagli Eredi che dopo un po' di tempo persero interesse nel trovarli.
Col passare delle epoche si sviluppò il concetto di SemiGildato e i detentori dei Medaglioni poterono nuovamente rientrare in possesso del proprio privilegio spirituale.
Gli Esclusi della Tribù Schtauffen li resero SemiGildati dello stesso Elemento del loro Medaglione e questo perché possedere un Elemento differente avrebbe creato dei problemi.
L'Elemento dello Spirito doveva essere in risonanza con quello del Medaglione, altrimenti il contrasto delle energie avrebbe reso l'Artefatto non più utilizzabile.
Questi SemiGildati, potendo agire più liberamente in virtù di una adesione parziale alle Gilde, finalmente ripresero il loro affiancamento alla causa degli Esclusi Schtauffen.
La promessa si rinnovò e senza più gli Eredi a proseguire la caccia, l'obiettivo di difesa e salvaguardia del Conflux e Gaia congiunto tornò in vigore.
Sarebbe riuscito a ricordare tutto talmente tanto nel dettaglio da poter raccontare a Beatriz per filo e per segno la sua scoperta?
A quanto sembrava l'identità della donna attraversava lo spazio ed il tempo, indietro di centinaia di anni.
Insomma, gli Schtauffen erano un ordine sostanzialmente ancora vivo e vegeto, con un intento segreto e nobile quanto quello delle Gilde o dei Druidi.
Una specie di alleanza nascosta, fatta di reti fitte comunicative sparse per ogni angolo del globo.
Qualcosa però tornò a non essere del tutto chiara al Jung.
Ragionò attentamente sul fatto che però Beatriz non sapesse un bel nulla della propria famiglia.
Perché non raccontare niente ad una ragazzina comunque non così tanto piccola ed eventualmente pronta per sapere l'importanza del suo sangue?
... Gli Schtauffen... Esistono ancora tutt'oggi... Giusto... ?
Dopo diversi minuti trascorsi a guardare fuori, infine Amaranta si volse a guardare Carlyle con aria enigmatica e solenne, ma con una intuibile nota di tristezza.
Sono esistiti fino all'epoca della bisnonna di Beatriz, Esperanza Schtauffen.
La Druida sconsacrata sepolta nella Repubblica Dominicana...
... Il Medaglione Supremo Assoluto del Mana, così chiamato quello in possesso dei discendenti del Capo Famiglia Schtauffen, era il più potente, ma anche più limitante.
Il suo possessore non poteva in alcun modo ricevere una benedizione come SemiGildato in quanto, avendo il potere di tutti gli Elementi, non poteva riceverne uno solo nello Spirito.
Ciò lo rendeva il più estraneo alle dinamiche interne dell'accordo Schtauffen come anche l'unico impossibilitato a fornire il proprio supporto in combattimento.
Sarebbe stato riconosciuto immediatamente come non possessore di Elemento e perciò sospettato di ottenere i propri immensi poteri da un oggetto esterno.
Da lì, rievocare con la memoria i famosi medaglioni era questione di attimi e in breve gli Schtauffen sarebbero tornati a fare i fuggitivi.
Per questo motivo, una branca della famiglia, chiamata gli Ujeroi, propose di nominare un nuovo Capo degli Schtauffen, rendendo quello attuale solo un simbolo e nulla più.
Molti non furono d'accordo e si creò in breve una lotta intestina che condusse ben presto quella parte rivoltosa della Famiglia a distaccarsi e allontanarsi.
Il loro capo si sentiva per altro il più forte e il più capace di saper gestire e sfruttare le qualità del proprio Medaglione, quello del Fuoco.
Più tardi, si scoprì che queste persone avessero aderito in blocco alla Setta dei Dodici, in un chiaro segno di affronto e offesa verso gli Schtauffen.
Non parlarono mai dei loro parenti, la verità non fu mai rivelata probabilmente per un minimo senso di coscienza, ma nessuno poteva essere sicuro la verità restasse per sempre nascosta.
Fu allora che Esperanza Schtauffen sciolse definitivamente la Famiglia, decretando la fine della loro rinascita e l'inizio del loro ritorno nell'oblio e dimenticatoio.
Diede disposizione che alla sua morte il Medaglione fosse sepolto con lei e non consegnato ai propri successori, che avrebbero dovuto proseguire una vita normale e ritirata.
Aveva decisamente bisogno di un whiskey, altro che acqua, ma si trattenne dal chiederlo, preferendo semplicemente appoggiarsi al bracciolo della poltrona.
Lentamente, i pezzi si andavano aggregando l'uno con l'altro e l'ombra di una verità assurda e allucinante prendeva forma e vita inaspettatamente.
Si passò una mano sulla fronte, massaggiandosi gli occhi stanchi, accusando una forma fisica più povera di sostanze ed energie.
Era soltanto il Fulmine a tenerlo sveglio e concentrato, perché se fosse stato chiunque altro, probabilmente sarebbe già svenuto per mancanza di cibo.
... Il Capo della fittizia Famiglia Ujeroi, costola della Famiglia Schtauffen, esaudì il proprio desiderio di onore e gloria.
Raggiunse, grazie alla padronanza esperta del Fuoco magico, le vetta della Setta, diventandone di diritto uno dei leader indiscussi.
Stessa sorte riguardò anche suo figlio e dopo di lui, sua figlia, Chandra Ujeroi.
Gli occhi si spalancarono da soli e Carlyle saltò in piedi dal bracciolo della poltrona come se fosse stato punto da una vespa sotto il sedere.
Aspetta! Hai detto proprio Chandra?! Chandra è... Era... In verità una Schtauffen?!
Amaranta annuì soltanto, mentre il Jung deglutiva pesantemente e iniziava a fare sempre più collegamenti, uno dietro l'altro.
La Famiglia di Beatriz un giorno si andò ad impelagare con la protezione di una persona scomoda alla Setta.
Il padre di Beatriz era un affermato MagiAvvocato e stava per concludere una causa che avrebbe incastrato per sempre un uomo molto utile all'Organizzazione Segreta.
Quando Chandra venne a sapere l'obiettivo di un raid omicida come proprio incarico, conscia delle reali origini e storie della sua stirpe, prese una decisione inaspettata.
Non poteva in alcun modo evitare di uccidere gli Schtauffen, ma poteva salvare la loro unica figlia... E così fece.
Non ho idea del perché lo abbia fatto ma immagino si fosse trattato di un blando tentativo di redenzione per il danno commesso dalla sua Famiglia a quella originale.
Chandra era una donna molto orgogliosa e d'onore, fiera delle sue capacità ma consapevole che esse derivassero inesorabilmente dalla precedente appartenenza agli Schtauffen.
Evidentemente gli stessi genitori, probabilmente in parte pentiti, le avevano trasmesso il senso di colpa che in quel caso la spinse a non voltare le spalle a Beatriz.
Non ebbe mai il coraggio di dirle la verità, ma la istruì e la rese una combattente eccezionale e implacabile.
Il suo unico metodo per garantirsi il perdono era spingerla un giorno ad ucciderla e prendere il suo posto, regalandole un podio di rilievo alternativo ma ben più vistoso.
... Ma se tu conosci questi retroscena, perché credevate allora che fosse morta?
Perché rivedemmo Chandra non molto tempo fa durante una sua operazione con la Setta.
Le chiedemmo notizie su Beatriz ma lei ci disse chiaramente che lei non c'era più.
... Il periodo dell'arruolamento nei Sicari, ma certo.
Chandra non deve aver detto la verità ad Amaranta temendo che la cercassero e le raccontassero la verità.
Un comportamento un po' vigliacco ma tutto sommato comprensibile...
Un cenno del capo tra sé, con la mano a carezzare il mento ed altre piccole questioni che si risolvevano da sole senza troppa fatica.
C'era da chiedersi come mai Amaranta o quell'altra fossero così tanto bene a conoscenza delle dinamiche interne all'Organizzazione Segreta della Ujeroi.
Forse semplicemente avevano sempre comunicato con lei forti del fatto che ella non le avrebbe mai uccise o minacciate realmente per via dei legami storici tra loro.
D'un tratto però, la cosa più importante gli risaltò alla mente, facendogli scuotere la testa come ad essere appena rinsavito.
Un attimo solo... Ora che ci penso... Mi stai dicendo quindi che Beatriz Schtauffen è la diretta discendente del Capo Famiglia Schtauffen?!
Sì, Beatriz Esperanza Schtauffen è l'erede del Medaglione Supremo Assoluto del Mana.
Ecco perché abbiamo temuto che tu avessi davvero agito affinché divenisse SemiGildata.
Sappiamo che Chandra ha cancellato la memoria a tutti i suoi parenti entrati nella Setta, rimanendo l'unica detentrice della verità.
Con la sua morte, il segreto non corre più alcun pericolo, gli Schtauffen potranno riprendere il loro compito una volta per tutte.
L'Ordine potrà di nuovo crescere e fortificarsi, incrementare le sue fila, arrivare ad essere temuto anche dagli stessi Eredi o Druidi che siano.
Molti Esclusi aderiranno alla nostra causa e le famiglie nascoste di Schtauffen potranno riottenere la libertà di tener fede al patto stretto quasi un millennio fa...
... Ma per arrivare a tutto ciò, è necessario che la verità sia ancora preservata per qualche tempo, ecco perché non posso lasciarti vivere.
Amaranta estrasse l'arco e tese una freccia diretta proprio verso il centro della fronte di Carlyle.
Sperare di muoversi, sperare di afferrare la bacchetta prima che ella scoccasse, era una autentica follia.
Il Jung fissò negli occhi la Schtauffen che sembrava divenuta una statua di pietra, tanta era la concentrazione nel tendere la propria arma.
Ma mai sottovalutare l'incredibile abilità di un MagiInvestigatore unita alla bravura come Profiler.
... Se volevi uccidermi fin dall'inizio, perché allora raccontarmi tutto per filo e per segno?
Mi guardi e non mi guardi, come se volessi vedere oltre il mio viso, immaginandomi forse come una figura astratta.
Che cosa ti frena? Cosa ti ha spinta a non agire subito, una volta saputo che Beatriz fosse ancora viva e avermi visto distruggere il congegno?
La tua collega era di tutt'altro avviso ma l'hai fermata... Cos'è, ti andava forse di farti una bella chiacchierata?
... Ho notato il tuo cambio di atteggiamento momentaneo quando ho nominato il mio Elemento e questo può farmi supporre solo una cosa.
Fosse per te mi uccideresti anche, sei addestrata per questo e il mio essere un Gildato in altre occasioni non ti avrebbe bloccata dal preservare quello che credi un bene superiore...
... Ma forse temi di non poter poi guardare negli occhi qualcuno a cui tieni, qualcuno che magari è come me, qualcuno per cui, tiro ad indovinare, provi anche qualcosa di forte.
La donna di fronte a lui espirò profondamente.
Tese ancora più l'arco, manifestando una rabbia repressa e fastidiosa.
Strinse i denti mentre il Jung metteva le mani nelle tasche, aspettando l'esito di quelle parole pungenti e pericolose.
In concomitanza la mano sulla corda si tirò indietro e gli occhi del biondo videro chiaramente la freccia partire appuntita in linea retta.
TO BE CONTINUED...