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Los Angeles

Messaggioda Monique » 16/01/2014, 17:59

Los Angeles (comunemente abbreviato in LA; nome originario: El Pueblo de Nuestra Señora de los Ángeles de Porciúncula de Asís, che significa "Il villaggio di Santa Maria degli Angeli della Porziuncola di Assisi") è un'importante città della California, la più grande di questo stato e la seconda di tutti gli Stati Uniti d'America: insieme a New York e Chicago è una delle tre città più importanti del paese ed è un centro economico, culturale, cinematografico e scientifico di rilevanza mondiale.
Diventata città il 4 aprile 1850 (cinque mesi prima che la California diventasse il trentesimo stato dell'Unione), è il capoluogo dell'omonima contea; Los Angeles, con una superficie di oltre 1.200 chilometri quadrati, supera l'estensione di molte altre città americane: il suo centro si trova a circa 270 miglia a sud-ovest da Las Vegas, sulla costa pacifica.


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Messaggioda Cyprus » 25/01/2014, 18:54

Spoiler:
Legenda:

Viola = Clarissa
Rosso = Noel
Giallo = Regina
Verde = Brian
Oro = Devo
Celeste = Barbara
Rosa = Ashley
Arancione = Charlie
Marrone = Jake
Blu = Kevin
Lime = Sam


[Chiosco di Ned - Cyprus Academy - Agosto - ore 16.23]


Okay, andiamo avanti... Zephyr Kenway.

Che sappiamo di lui?

Non molto, purtroppo... settimo anno, Corvonero, Prefetto, gran figo...

Intendevo come cantante, Ash!

Ah... beh, scusa!
... comunque non abbiamo niente su di lui.
Non ha cantato all'amichevole, e non ho la minima idea di quale stile possa avere...


A parte quello da Vampiro dei poveri?

Le due ragazze voltarono il capo verso Brian, che le salutò sfiorandosi il cappello con cui si copriva la testa dal caldo Sole d'agosto.

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Sarà anche un "Vampiro dei poveri", come dici tu, ma non sapere quanto sia bravo ci mette nella condizione di trovarci con un'incognita per la sfida di Dicembre, e questo non va bene.

Ma andiamo, Regina...
Lo sanno tutti che siamo i migliori, compresi quei poveracci di Hogwarts.
Si può sapere perché ti preoccupi tanto?


Lo sai perché.

Chi, la Jiménez?

La bionda annuì leggermente col capo in direzione del ragazzo, mordicchiandosi il labbro con fare pensieroso e passandosi una mano tra i capelli lisci in un gesto infastidito, che denotava una certa irritazione.

Mi spieghi perché la temi in questo modo?
Te la mangi a colazione una così.


Abbiamo due tonalità diverse Brian, e lo sai bene.

D'accordo, ma c'è pur sempre Barbie, no? - replicò Ashley, alzando le spallle con fare noncurante - Se anche fosse migliorata con le note alte, la nostra "signora in nero" la batterebbe comunque ad occhi chiusi.

Quanto sei cattiva, Ashley, lo sai che odia sentirsi chiamare così...

Per questo lo faccio solo quando non è presente!

Vogliamo tornare alle cose serie, per favore?

Ma dai Regina, perché devi agitarti in questo modo?
L'unica cantante femmina degna di nota tra i componenti del loro coro è la Jiménez, che però si destabilizza facilmente, e ne abbiamo avuto la riprova...


Ed un sorriso divertito comparve sul volto di Brian a quelle parole.

Mentre tra i maschi l'unico decente è Typhon Seal, visto che Kenway non l'abbiamo mai sentito cantare e Vergil Cartwright è fuori gioco, essendo diventato il docente di Volo.

Il modo migliore per dimostrare il drastico calo di standard nell'assunzione del corpo docenti di Hogwarts...

Beh, comunque a noi fa comodo che non possa partecipare: non aveva chissà quale tecnica, ma abbondava nel carisma e poteva essere fastidioso.

Questo però non toglie che loro sono in tre, anzi, due e mezzo, contro tutti noi... e tu davvero ti stai preoccupando? Siamo gli unici studenti al Campus...

Tranne la squadra di Quidditch.

... il che significa che ce l'abbiamo a nostra completa disposizione... e tu davvero vuoi passare il tuo tempo a stressarti per quei poveri perdenti?
Dovremmo prendere esempio dai nostri colleghi che se ne stanno in piscina a crogiolarsi nell'ozio più totale...


La piscina è sopravvalutata, ragazzi, non ve l'ha detto nessuno?

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Ma guarda un po' chi c'è...

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Cos'è, Sam, non riuscivi a stare lontano dalla tua fidanzatina?

Non sono la sua ragazza, Ash, e lo sai bene - replicò a bassa voce la bionda, prima di alzare lo sguardo ed incurvare le labbra in un sorriso di saluto al nuovo arrivato - Credevo fossi ancora alle Bahamas coi tuoi...

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Avrei dovuto, ma mi stavo annoiando e ho preferito tornare prima... in fondo il vero divertimento è qui alla Cyprus, e poi almeno Clarissa sarà contenta.
Ora il gruppo è al completo, o manca ancora qualcuno?
Nightmare?


È tornato ieri pomeriggio, dopo essere stato dalla sua bambolina...

Quanta invidia nella tua voce, Ashley... cos'è, ti fai rimpiazzare da una 16enne con le tette piccole?

Piantala Brian... - lo rimbeccò Regina, mettendo subito a tacere l'altro mentre Sam faceva cenno al cameriere di portare loro quattro milkshakes - Lo sappiamo tutti che Devo si sta solo divertendo con quella verginella irlandese... altrimenti non sarebbe tornato subito da te, no?

Regina ha ragione, in fondo sappiamo com'è fatto.
Il nostro amico si diverte così, lascialo fare e non stargli addosso... alla fine sarai lui a venire da te, vedrai.


E da quando sei così saggio, Sam?

Da quanto ho deciso di usare questo atteggiamento con la ragazza che m'interessa...

Replicò lui, lanciando un'eloquente occhiata alla bionda che sorrise leggermente, appena compiaciuta, sotto lo sguardo infastidito di Brian che si prodigò di prendere il vassoio del cameriere, che si era loro avvicinato, per posare in prima persona i milkshakes sul tavolo - comprensivo di ombrellone per non stare troppo sotto il Sole - intorno al quale si erano ritrovati.

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Io voglio assolutamente quello al cioccolato!

Ma come, e le calorie?

Una come Regina non ha bisogno di mettersi a dieta... - commentò Brian con un sorriso galante verso la bionda, passandole il milkshake che aveva scelto - Tu quale vuoi, Ash?

Fragola, c'è anche da chiederlo?

Passò anche a lei il bicchierone corrispondente alle sue parole, tendendo poi quello alla vaniglia al collega - non amico, lo si vedeva dallo sguardo - e tenendosi quello al caffé per sé.

Grazie Brian... sai, è un vero peccato che per te e Noel questa sia l'ultima occasione per esibirvi col coro... non sarà lo stesso senza di voi.

Allora è una fortuna che Clarissa mi abbia chiesto di rimanere come Vice Coordinatore, non credete?

La Walsh vuole te come spalla?

Domandò Sam, palesemente scettico e piuttosto infastidito dalla cosa.

Io trovo sia un'ottima idea.
Hai una voce fantastica, carisma da vendere, e sai farti ascoltare... non c'era motivo per cui Clarissa non dovesse pensare a te.


Commentò Regina, sapendo che quel commento avrebbe lusingato Brian ed infastidito Sam... ma che gusto c'era a non stare con nessuno dei due, pur sapendo ciò che entrambi provavano per lei, se non poteva giocare con loro a modo suo?

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Lancelot
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Messaggioda Lancelot » 26/01/2014, 0:26

[newsgoth]Cyprus Magic Academy
Aula 13 - Conferenze
Ore 16:15
Agosto 2107


Così, secondo gli studi effettuati dal centro di ricerca, il maschio protegge la femmina e i cuccioli dalle minacce esterne.
C'è da considerare comunque, per concludere il nostro seminario, che l'unico modo per reperire lo speciale veleno secreto dalla creatura è proprio dargli modo di attaccarci, quindi attaccare i cuccioli o la compagna. Non essendo tuttavia molto senzienti come draghi, sarà sufficiente che l'intento sia anche falso per scatenare l'ira della bestia magica e quindi invogliarla a soffiare questo veleno così tanto prezioso ed utile.
Bene, se non ci sono altre domande, arrivederci a tutti ed è stato un piacere avervi come partecipanti.
Buon proseguimento di giornata e delle tanto attese vacanze estive!


Il seminario a proposito dei draghi verdi era finalmente giunto al termine, non perché a Lancelot non piacessero certi argomenti, ma purtroppo l'insegnante Ministeriale mandato ad illustrare la lezione era più noioso che fare il palo durante le operazioni della Setta ordinate dalla madre.
Quasi sempre il ragazzo finiva a svolgere ruoli marginali, che non lo mettessero in nessun pericolo, facendolo risultare quasi un emerito idiota.
Soltanto Julie Sanders, di tanto in tanto, si permetteva di "disobbedire" agli ordini del Supremo facendosi affiancare in qualche scontro con bacchetta in mano verso nemici di media entità, mai e poi mai riscontrabili come minacce vere e proprie.
Per quanto anche quella non fosse la sua massima aspirazione, il Buco Nero e privilegiato figlio segreto del Capo della Setta dei 12 aveva sempre ringraziato solennemente la Mangiamorte Julie per quel piccolo attimo di libertà regalatogli, tornando per altro ad avere anche pensieri impuri riferiti a quella splendida donna decisamente troppo grande per lui che mai e poi mai lo avrebbe degnato di un singolo sguardo.
Settimane prima aveva ricevuto la lettera di Aryanne, la bellissima Mercenaria conosciuta durante un suo lavoro come PT ad una sfilata di moda italiana con la quale aveva avuto una mezza frequentazione e flirt molto interessante.
Purtroppo in quella lettera c'era scritto che la ragazza aveva deciso di intraprendere un relazione stabile e seria con un suo ex fidanzato, decretando per altro in maniera piuttosto palese che per quanto Lancelot avesse potuto tentare di farla tornare sui suoi passi, non ci sarebbe riuscito.
Da allora, il ragazzo aveva gettato anima e corpo nel lavoro, tra gli allenamenti e i draghi oltre che qualche sporadico incarico scemo per la Setta, riuscendo in qualche modo a riporre in un angolo dei pensieri l'immagine del viso e del corpo di Aryanne, dimenticandoli passo passo quasi del tutto.
In teoria quel giorno avrebbe avuto un'altra mezza missione ordinata dalla madre, in Bolivia, ma si era bellamente rifiutato mettendo davanti la sua carriera meno nascosta, incontrando quasi subito l'appoggio del genitore che non aspettava altro che una buona scusa per esentarlo dalla faccenda.
Direttosi quindi in America, presso la scuola di magia del posto, Lancelot assistette a ben quattro ore ininterrotte di seminario sui draghi verdi, apprendendo i metodi di attacco, i luoghi dove si potevano incontrare, il massimo di cucciolate reperibili, le facoltà magiche ed intellettive e gli effetti positivi o negativi del veleno secreto da queste creature a fronte della preparazione di decotti erbologici o pozioni svariate e letali.
Secondo il foglio di permesso avuto al momento della prenotazione al seminario, Lancelot una volta concluso poteva girare liberamente per l'edificio ed il campus senza limitazioni se non per le classi interne e le strutture private dei docenti e della presidenza.
Soltanto una volta uscito definitivamente dall'area scolastica gli sarebbe stato revocato il permesso e quindi tornandoci avrebbe commesso reato.
Per quel motivo, il figlio non dichiarato della padrona della Setta si diresse giù per le scale, al pian terreno, dando un'occhiata intorno e constatando che a parte lui non c'era praticamente nessuno lì dentro, probabilmente per via delle vacanze estive.
Quel pomeriggio, Lance indossava un jeans di colore nero con scarpe da passeggio sportive dello stesso colore, una polo grigio scuro e sopra una camicia primaverile a fantasia quadrangolare sempre sui toni dal rosso scuro al nero. In realtà per la sua solita sopportazione della temperatura non necessitava di quell'indumento in più, ma con il vento di tramontana che ogni tanto spirava da sud-est, faceva comodo avere una ulteriore protezione. Infine, a coprire e difendere gli occhi dai raggi ultravioletti, un paio di occhiali da Sole "Ray-Ban" a goccia, classici e casual.

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Niente male il posto... Certo era meglio se lo visitavo con un po' più di vita, però pazienza!
Comincio ad avere sete, forse dovrei dare un'occhiata e vedere se c'è qualche chiosco chiuso o ambulante qui in giro...


Chiosco di Ned
Cyprus Magic Academy
Ore 16.28


Finalmente all'orizzonte una possibile location dove ordinare qualcosa di fresco e recuperare liquidi, ottimo.
Lancelot era un tipo che ci teneva sempre moltissimo alla linea e all'allenamento fisico, non per nulla il suo lavoro glielo imponeva, per questo quando raggiunse il bancone del chiosco si limitò a chiedere un bicchiere di acqua con ghiaccio ed un bel limone intero spremuto dentro.
Inizialmente il proprietario lo fissò abbastanza scettico, chiedendosi quasi se lo stesse prendendo in giro, ma al sorriso di attesa del ragazzo non poté che alzare le spalle con un'espressione perplessa e preparare quanto ordinato.
Mentre aspettava che gli venisse servito il fresco bicchiere, Lancelot si girò appoggiando le braccia sul bancone, guardandosi davanti e ai lati.
Non troppo distante da lui, sulla destra, un gruppo di studenti che chiacchierava del più e del meno: due ragazze e due ragazzi, forse tra i 16 e i 18 anni, non di più, anche perché oltre quell'età si doveva essere diplomati, in teoria.
Soffermò la sua attenzione sulle due individue, da maschio etero quale era, trovandole belle e interessanti entrambe.
Quella con i capelli più scuri era meno il suo tipo da punto di vista fisico: troppo piena in alcuni punti e poco longilinea sulle braccia e sui fianchi, ovviamente parlando degli standard di Lance che da sempre era un esteta fatto e finito.
La bionda invece forse nascondeva un fisico davvero niente male, magro ma con le curve adeguate, sicuramente più appetibile dell'altra.
Per quanto invece riguardava il vestiario che avrebbe potuto far ipotizzare anche il carattere relativo, lì vinceva più la castana dall'atteggiamento decisamente più sensuale e birichino, mentre invece la compagna faceva pensare ad un tipo calmo, tranquillo, di ottima e ricca famiglia e tendenzialmente santarellina.
Nel bel mezzo di questi ragionamenti giusto per passare un po' il tempo, venne richiamato dal padrone del chiosco che gli servì la bevanda non chiedendo nemmeno di essere pagato, per quanto povera e triste fosse quella bevanda.
Il ragazzo si preoccupava davvero poco dei commenti mentali e delle considerazioni altrui, per questo semplicemente ringraziò cordialmente del bel gesto e si allontanò dirigendosi verso l'ombra di un grande albero, un Ginepro per la precisione, sedendovisi alle radici, con una gamba distesa ed una piegata, tenendo stretto il bicchiere ed iniziando subito a sorseggiare, godendosi la brezza pomeridiana che gli faceva oscillare i capelli corti e neri come la pece e il cinguettio degli uccellini che qualche volta veniva sovrastato da piccole e brevi risate provenienti proprio dal gruppo di ragazzi individuato poc'anzi.

Credo che me ne starò per un bel po' qui... Tanto a casa non ho niente da fare!
... Questi limoni sanno di poco, sono troppo abituato a quelli amalfitani in Italia.


Poi d'un tratto, un leggero velo di malinconia e tristezza attraversò i suoi occhi anch'essi scuri ed intensi, a causa di una considerazione fugace e amara.

... Mi sarebbe piaciuto molto studiare in un posto come questo, stare in un gruppo.
Ma al figlio del boss doveva essere riservato un trattamento speciale... Tsk, Quante cose che mi sono perso.
[/newsgoth]
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Messaggioda Cyprus » 26/01/2014, 17:17

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Rosso = Noel
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Blu = Kevin
Lime = Sam


... e comunque anche per te e Sam è l'ultimo anno, così come per Barbie, mentre Charlie e Noel sono già diplomate... questo significa che al coro rimarrò da sola per tutto il prossimo anno!

E ti dispiace?
Sarai la più grande, e toccherà a te comandare sugli altri, cosa c'è di tanto negativo?


Non è che ci sia qualcosa di negativo, è che bene o male siamo insieme dall'inizio... non sarà più la stessa cosa, no?
Fortuna che almeno tu, Brian, sarai ancora del gruppo...


Fortuna?
Ti farò passare un ultimo anno d'inferno Ashley, e mi odierai!


Ma perché, che ti ho fatto?!

Dovresti saperlo che il nostro caro Donnell ha una leggera tendenza alle preferenze...

Cosa stai insinuando, Sam?

Niente niente, figurati amico!
Dicevo solo che se l'ultimo anno fosse stato di qualcun'altra, saresti stato un agnellino...


Vuoi vedere come questo agnellino ti sbatte col culo a terra in meno di un secondo?

Uomini... - mormorò Regina, alzando gli occhi al cielo con un sospiro infastidito - La volete piantare voi due? Siete fastidiosi. Ashley, il tuo ultimo anno sarà fantastico, avrai lo scettro del potere tra le mani e il controllo del coro, e sono sicura che Brian ti aiuterà a gestire tutto ciò.
Vero?


Ma sì, dai, stavo solo scherzando...

Un occhiolino ed un sorriso bastarono per riportare la pace tra Brian ed Ashley, ma non quella tra i due ragazzi che proseguirono a lanciarsi occhiate torve mentre, al contrario, le due femmine si scambiavano uno sguardo d'intesa e riprendevano a gustarsi il loro milkshake: delle due, però, la castana aveva individuato qualcosa - qualcuno - di molto interessante, ben più del battibecco tra i compagni di coro.

Ehi, Regina... - bibigliò all'amica, indicandole con un cenno del capo il ragazzo che se ne stava seduto sotto un albero tutto solo - Guarda quello!

La bionda volse il capo e lo squadrò brevemente senza smettere di bere il milkshake dalla cannuccia, lasciando la panna per ultima da brava golosa quale era.

Carino... - in realtà il tono di voce dell'americana lasciava intendere qualcosa di ben più che quella semplice parola, così come lo sguardo che si fece appena più intenso - Secondo te chi è? Non è della squadra di Quidditch, non credo nemmeno che studi qui in realtà...

Forse è qui per il seminario - replicò Sam, che aveva smesso di guardare male Brian in un secondo, non appena si era reso conto, e Donnell con lui, che le attenzioni della bionda erano rivolte a qualcun altro.

Che seminario?

Quello sui Draghi Verdi che si teneva oggi nell'ala nord del Campus, e a cui io mi son guardato bene dal parteciparvi.

Vantati della tua ignoranza, mi raccomando...

Ecco che ricominciano...

Stavolta fu Ashley ad alzare gli occhi al cielo mentre Regina scuoteva il capo con fare rassegnato, mordendo il biscotto "Oreo" in cima al monte di panna del suo milkshake.

Secondo te quanti anni ha?

La mia, forse, o è poco più grande... perché?

Perché è uno spreco lasciarlo lì da solo... ehi, tu!

Esclamò la castana ad alta voce, cercando di attirare la sua attenzione mentre Regina le dava una leggera gomitata al fianco e i due ragazzi la guardavano malissimo.

Sì, dico a te!
Perché non vieni a sederti qui con noi?


Gli propose sfacciata, mentre la bionda rideva con aria quasi rassegnata e si passava una mano tra i capelli, portandoseli dietro l'orecchio con un movimento preciso, femminile e piuttosto elegante.
I ragazzi, dal canto loro, squadrarono l'estraneo con occhio critico, e non trovarono affatto piacevole scoprire che, anche coi vestiti, il suo fisico appariva decisamente più tirato e sviluppato del loro.

Dovevi proprio fare la cretina, Ash?

E voi ragazzi dovete proprio ingelosirvi quando puntiamo gli occhi su qualcuno più carino di voi?

Replicò la ragazza, che sapeva bene come la gelosia dei due fosse rivolta verso una sola delle femmine lì presenti... ma a lei non importava, era Devo Nightmare l'unico ad interessarle e sempre così sarebbe stato.

Ingelosirmi, io?
Tsk, figuriamoci...


Brian incrociò le braccia al petto e Sam si ficcò le mani in tasca, entrambi ben decisi a fissare con sguardo torvo il ragazzo nel caso in cui davvero si fosse loro avvicinato; e, sempre in quel caso, sarebbe stata la stessa Ashley a fare le presentazioni con un gran sorriso furbetto.

Io sono Ashley, loro sono Brian e Sam, mentre lei... è Regina - calcò la voce quando presentò la bionda, chiedendosi se il ragazzo sarebbe rimasto, come tanti, affascinato dall'amica, scatenando così le gelosie dei due maschietti, oppure no - E tu sei?

Gli domandò subito dopo, lasciando che si presentasse prima di spostare lo sguardo su Regina, la prima ad allungare la mano verso di lui: e se egli si fosse presentato col suo vero nome, la sua, di presentazione, sarebbe stata alquanto originale...

Messer Lancillotto, Regina Ginevra Jones... piacere di conoscerti.

Quando si diceva il destino...

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Messaggioda Lancelot » 27/01/2014, 23:39

[newsgoth]Standosene seduto addosso a quell'albero, faceva si che il tempo trascorresse inesorabilmente lento, come se i secondi divenissero minuti.
Il vento gli accarezzava la pelle e i capelli e il Sole, luminoso e non troppo caldo, si nascondeva tra le fronde per evitare di infastidirlo.
Da quanto non si sentiva così libero e privo di impegni? Una vita, forse perché quando non lavorava per sé stesso svolgeva i compiti scemi datigli dalla madre che, ammettendolo, trovava sempre la maniera per fargli andare di traverso qualunque incarico, anche il più interessante.
Pessimo nascere privilegiato e figlio del boss, ma da una parte utile perché se non altro, non rischiavi la vita un giorno si e l'altro pure.
Bevve un sorso del suo bicchiere d'acqua ghiacciata con limone, dissetante e salutare, utilissima per il corpo in quanto gli agrumi erano tra i maggiori brucia grassi esistenti sulla faccia della Terra, oltre a contenere vitamine utili per il rinforzo dell'organismo e dei muscoli.
Vagava con lo sguardo un po' ovunque, protetto dagli occhiali scuri a specchio che non permettevano a nessuno di capire cosa stesse osservando, fino a quando, ad un certo punto, una voce femminile proveniente dal gruppo di studenti seduti al tavolino del chiosco non richiamò la sua attenzione.

... ehi, tu!

Mh?
... Dici a me?


Sì, dico a te!
Perché non vieni a sederti qui con noi?


Stava parlando proprio con lui, non c'erano dubbi, in più appariva sincera, voleva sul serio che Lance li raggiungesse per farsi compagnia.
La concentrazione del Buco Nero andò subito sui due maschi visibilmente contrariati dalla decisione dell'amica, ma la questione non lo riguardava e nemmeno gli interessava più di tanto, perché in quanto ragazzo era molto più portato a seguire l'opinione del panorama femminile, in quel caso ben più che generoso, specie parlando della bionda e apparentemente santarellina alla destra della mora più spigliata e audace.
Decise quindi di annuire dandosi un bel colpo di reni per tornare in piedi e battere la mano sui pantaloni per rimuovere i pochi residui di terra.
Il suo corpo tonico ed allenato a stento stava contenuto nella polo attillata e si riusciva ad intravedere anche con la copertura della camicia che tanto, in pochi secondi venne tolta perché il vento era calato e la temperatura concedeva di stare senza.

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Camminò con passo sicuro e non troppo spedito raggiungendo il gruppo dei quattro, scegliendo per sistemarsi... In mezzo ad Ashley e Regina!

Grazie dell'invito!

Io sono Ashley, loro sono Brian e Sam, mentre lei... è Regina...

Volse il capo un momento per soffermarsi maggiormente sulla ragazza bionda alla sua sinistra, prima di tornare con l'attenzione su ognuno di loro, privandosi degli occhiali rispettosamente e disponendo la camicia sopra lo sgabello così da potercisi poi sedere sopra.

E tu sei?

Lancelot, ma potete chiamarmi Lance, piacere di conoscervi!

Tese la mano prima ai ragazzi e subito dopo alla studentessa loquace, tenendo conto di non mettere più forza con i primi e minore con la seconda.
Per quanto i due cantanti mostrassero piuttosto palesemente la diversa opinione nei confronti del suo arrivo al tavolo, il Dragoniere espose comunque un sorriso placido e affabile, magari anche di sfida, chi poteva dirlo!?
Vide con la coda dell'occhio la mano della "preda" di Sam e Brian avvicinarsi a lui e immediatamente la afferrò con delicatezza saggiando subito la consistenza della pelle e la stretta di quella ragazza che ben presto si rivelò possedere un nome alquanto particolare.

Messer Lancillotto, Regina Ginevra Jones... piacere di conoscerti.

Questo umile cavaliere è al vostro servizio, mia Regina...
"Non oso baciare una signora così bella. Ho un solo cuore da perdere."


Recitando una celebre frase del libro "Il Primo Cavaliere", di stampa magica e sul quale i babbani per altro ci avevano anche fatto un film molti decenni prima, di qualità per di più niente male, per altro. Ovviamente il tono fu artisticamente tarato sui poemi cavallereschi, con una voce bassa, solenne e rispettosa, oltre che lasciva e quasi trasportata dal sentimento.
Infatti non era certo una novità il rapporto proibito tra il cavaliere e la regina Ginevra delle cronache di Artù e compagnia e se la ragazza si era presentata a quel modo allora significava che avrebbe capito immediatamente quella tattica per farla sorridere.
Dopo quel piccolo teatrino, non contornato da un baciamano (troppo antico e poco adeguato), Lance riprese il suo bicchiere d'acqua, bevendo ancora qualche sorso e dissetandosi ulteriormente, sentendo il fresco del ghiaccio scendergli fino al cuore e dargli sollievo e refrigerio.

Mi sento proprio un pesce fuor d'acqua, per la miseria!
Allora... Immagino siate studenti...
Non mi pare di avervi incontrati al seminario sui Draghi Verdi, giusto?
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Messaggioda Cyprus » 28/01/2014, 13:45

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Nonostante i due maschi del gruppetto americano fossero palesemente contrariati all'idea che lo sconosciuto si unisse a loro, ormai Ashley aveva fatto il "danno", e non sarebbero stati così meschini da andarsene non appena lui li avesse raggiunti... anche perché questo avrebbe significato lasciarlo solo con Regina, e né Brian né Sam ne avevano l'intenzione.
Sapevano che la ragazza non aveva ancora scelto di stare con nessuno dei due perché indecisa, e d'altronde ciascuno si sentiva migliore dell'altro, perciò la loro era una competizione continua con l'unico obiettivo di guadagnare più punti dell'avversario e convincere il premio, in questo caso la bionda, a scegliere l'uno piuttosto che l'altro.
Andarsene dunque avrebbe quasi significato concedere una vittoria, per quanto effimera e momentanea, al tizio appena arrivato, e poi c'era sempre il rischio che l'avversario decidesse di rimanere e mostrarsi così superiore al fastidio palesemente provato per quell'intrusione.
Entrambi, dunque, rimasero dov'erano, limitandosi a fissare con aria torva e nient'affatto amichevole il ragazzo che si era appena alzato in piedi, togliendosi la camicia per rivelare - forse per un impeto di narcisismo - un fisico che si rivelava assolutamente ben delineato anche con la maglietta a coprirlo.

Tsk, esibizionista...

Commentò Sam, per una volta trovando appoggio in Brian che avrebbe tanto voluto prenderlo a calci fuori dal campus, soprattutto quando l'estraneo ebbe la brillante idea di andarsi a sedere proprio in mezzo alle due femmine del gruppo; i maschi americani si scambiarono un'occhiata d'intesa, che nel loro linguaggio comune assomigliava tanto ad un "ci stiamo vicendevolmente sulle scatole, ma vediamo di fare fronte comune e liberiamoci del bamboccio il prima possibile".
In fondo, due contendenti era sempre meglio che tre.

Lancelot, ma potete chiamarmi Lance, piacere di conoscervi!

Quel nome aveva fin da subito catturato l'attenzione di Regina, poiché si sposava perfettamente col secondo nome che i genitori le avevano dato: a pensarci bene l'aveva sempre odiato, "Ginevra", ma in quel frangente si ritrovò ad ammettere che quasi doveva ringraziare la famiglia per averci pensato.
Visto da vicino Lancillotto, anzi, Lance, era molto più carino: era scuro in toto - occhi, capelli e carnagione - con dei lineamenti marcati, una mascella forte e muscoli ben definiti, soprattutto nel poterli osservare ad una distanza più ravvicinata; dentro di sé, inoltre, la bionda confermò la sua idea che fosse più grande di lei e degli altri, ed anche quella secondo cui a Brian e Sam il frappé sarebbe presto andato di traverso.
Quando Lance strinse la mano ai ragazzi, i due provarono, forse stupidamente, a fargli capire che non era il benvenuto, stringendogliela con una forza che voleva sembrare minacciosa, come ad intimargli di non fare troppo il furbo con loro perché tanto non ce l'avrebbe fatta.
Ashley invece gliela strinse normalmente - forse con un po' troppa morbidezza - sorridendo maliziosa ma tranquilla, consapevole che se la preda di Lance doveva essere una delle due, di sicuro non sarebbe stata lei: Regina era la classica bionda dall'aria angelica, la ragazza che quando sorrideva appariva quasi una Principessa e che quando cantava incantava tutti peggio di una sirena... salvo poi scoprire che era una stronza fatta e finita.
Ma a molti anche questo suo particolare piaceva.
Ashley era più piccola di Regina, per questo spesso non veniva presa troppo sul serio, forse per un'eccessiva esuberanza, chi poteva dirlo... forse c'entrava anche il fatto che lei, a differenza della bionda, si era innamorata di una persona specifica, quindi anche volendo non riusciva proprio a flirtare con tutti i ragazzi, al massimo faceva qualche battuta ogni tanto - o invitava sconosciuti a sedersi con lei, tanto per fare un esempio.
La Jones era diversa, sapeva ammaliare tutti, chi con un sorriso, chi con la voce, chi con i suoi modi... ma d'altronde era stata istruita dall'ex Reginetta della scuola, Noel Thate, c'era anche da stupirsi della cosa?
Quando la bionda allungò la mano verso Lance, egli si prodigò subito per prenderla, e la stretta che ricevette da parte dell'americana fu decisa, non forte ma con carattere, non quelle strette mosce che molte ragazze davano per sembrare più delicate, e che invece le facevano apparire solo tremendamente viscide.
Si presentò a lui col nome completo, tra l'altro, mettendo subito in chiaro che lei e il ragazzo avevano qualcosa in comune.

Questo umile cavaliere è al vostro servizio, mia Regina...
"Non oso baciare una signora così bella. Ho un solo cuore da perdere."


Il Primo Cavaliere...

Mormorò Regina, costretta dai genitori - e nuovamente li ringraziava ora per questo - a leggere quel libro fin da piccola, proprio per la congruenza tra il nome della Regina di Camelot, Ginevra, e il suo, seppur solitamente la donna di Re Artù venisse rappresentata coi capelli scuri e gli occhi verdi mentre lei aveva i capelli biondi e gli occhi color hazel e solitamente cangianti.
In ogni caso aveva riconosciuto perfettamente la citazione, e il sorriso che nacque sul suo volto a seguito di quelle parole, radioso e morbido, non piacque affatto ai due americani impossibilitati, al momento, ad intervenire.

Mi sento proprio un pesce fuor d'acqua, per la miseria!

Allora speriamo che soffochi...

Mormorò Brian accanto a Sam, facendo sorridere leggermente quest'ultimo che, una volta tanto, si ritrovò ad apprezzare il senso dell'umorismo del collega/rivale.

Allora... Immagino siate studenti...
Non mi pare di avervi incontrati al seminario sui Draghi Verdi, giusto?


Abbiamo modi migliori di passare il tempo che rinchiuderci in un'aula per ascoltare quattro ore di inutili esaltazioni su quei bestioni acidi in grado di essere considerate interessanti solo per degli sfigati totali...

Commentò Sam, l'unico che effettivamente vi avrebbe potuto partecipare non essendo più uno studente.

... senza offesa.

Aggiunse con un finto sorriso verso Lance, e questa volta fu Brian ad esibire un sorriso soddisfatto per il modo di fare dell'americano che, solitamente, spingeva gli estranei ad andarsene seduta stante per lasciarli nuovamente in pace e da soli.
Le ragazze invece non stavano affatto sorridendo, per quanto Regina fosse piuttosto curiosa di sapere come Lancillotto avrebbe reagito... e soprattutto se la gelosia dei due ragazzi fosse fondata o meno.

Devi scusarli, il milkshake deve aver congelato loro il cervello... - commentò Ashley, lanciando un'occhiataccia ai due: in realtà si sarebbe comportata così anche lei se Lance fosse stato una ragazza, ma visto che era un maschietto peraltro un sacco carino, la gentilezza le veniva spontanea - Comunque siamo tutti studenti, a parte Sam... io sono al settimo anno, mentre Brian e Regina quest'anno si diplomano.

Parlava per tutti, ma non le dispiaceva.
Regina, dal canto suo, occhieggiò il bicchiere d'acqua che il ragazzo teneva in mano con curiosità: poi prese un sorso di frappé e sporse appena il bicchierone con la cannuccia verso di lui, un sorriso lieve sulle labbra.

... vuoi?

Non offrirgli certe cose, Regina, non vedi che il nostro simpatico amico qui è un salutista?

Commentò Brian, il cui tono di voce era assolutamente derisorio verso l'altro, come a dire che per mantenersi in forma non poteva nemmeno concedersi qualcosa di buono come loro - e che dunque non poteva essere un ragazzo interessante per lei, che invece adorava mangiare schifezze e mantenersi in forma in modi ben diversi.
La realtà era che la bionda aveva bevuto il milkshake dalla cannuccia, e Donnell non voleva che le labbra dell'estraneo avessero il privilegio di poggiarsi dove si erano posate quelle dell'altra... non quando a lui non era ancora successo, perlomeno.

Spoiler:
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Messaggioda Lancelot » 03/02/2014, 22:43

[newsgoth]Si presentarono tutti quanti e Lancelot fu estremamente cordiale e sereno sia nei confronti di Ashley che di Regina, quest'ultima tra l'altro catturò maggiormente la sua attenzione, difatti le parole che si scambiarono tra loro furono decisamente particolari, ricordando i passi di un'opera babbana che trattava proprio di due amanti del ciclo bretone medievale: Ginevra e Lancillotto.
La bionda dimostrò quindi di essere a conoscenza del brano, destando la curiosità e la sorpresa del PT, il quale con un sorriso forse più vero e uno sguardo più attento ai particolari del viso e del corpo della giovane davanti a sé, annuì lentamente mantenendo il contatto fisico con lei per un tempo di poco superiore a quello impiegato per stringere la mano al resto del gruppo.

Il Primo Cavaliere...

Sorprendente che ci sia una persona ancora a conoscenza di questi testi leggenda...
Insomma, quando si parla di "Fato"...


Da sottolineare che non parlò di "destino", bensì di "fato", il modo in cui veniva identificato il volere superiore degli Dei ai tempi di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. Ogni parola era espressa per un preciso motivo, ogni tono veniva dosato per trasmettere particolari e determinate emozioni, alla fine era anche per quello che si reputava bravo nel suo lavoro come Mangiamorte: sapeva utilizzare la voce e il corpo in modo da sincronizzarsi con il prossimo, che fosse un collega di missione o in quel caso, una persona con la quale approcciarsi. La differenza sostanziale stava nel fatto che solitamente era costretto a creare approccio con persone che poi traeva in trappola, mentre la bionda... Quasi stava mettendo in trappola lui, con quegli occhi dorati come la sabbia al Sole di mezzogiorno.
Successivamente poi, fu la volta di stringere la mano anche a Sam e Brian, che cercano di mettere parecchia forza nel saluto, quasi in segno di minaccia. In risposta, Lancelot fissò entrambi con il sopracciglio destro inarcato, guardando poi la propria mano per nulla scalfita da quel gesto disperato di due persone che evidentemente non avevano il minimo senso della misura e non riuscivano a differenziare la loro muscolatura da quella del dragoniere.

Talento Fisico Lancelot ---> 29
Talento Fisico Sam ---> 10
Talento Fisico Brian ---> 10


Ovviamente avrebbe potuto stringere anche lui con più intensità, facendogli capire cosa significasse sul serio minacciare qualcuno, ma non lo fece.
Già, perché se il loro intento era uscirne vincitori come grand'uomini, allora lui non solo si sarebbe mostrato superiore non stando al gioco infantile appena cominciato, ma in più avrebbe fatto intendere con la propria occhiata, alle due ragazze, gli intenti degli amici e sottolineato in tal modo il fatto che non fosse minimamente indolenzito o infastidito e che quindi, risultasse implicitamente molto più resistente e forte di loro, comportandosi però da ragazzo educato.
In quel momento si ritrovò a pensare anche a come il suo comportamento si fosse adattato nel tempo a quell'ambiente, qualora avesse studiato lì.
Non era mai stato in una scuola di magia e la Cyprus si presentava molto bene, ma come in ogni ambiente pubblico c'erano sia i ragazzi più tranquilli che quelli più rompiscatole, come ad esempio Sam e Brian.
Forse se fosse cresciuto lì dentro sarebbe diventato molto più aggressivo perché poco educato alla vita da Mangiamorte dentro la Setta; da questo punto di vista allora si sentiva decisamente fortunato. C'era da dirlo, aver vissuto diversamente dagli altri bambini aveva si dei contro, ma anche alcuni pro, e non poteva né voleva negarlo.

Allora... Immagino siate studenti...
Non mi pare di avervi incontrati al seminario sui Draghi Verdi, giusto?


Abbiamo modi migliori di passare il tempo che rinchiuderci in un'aula per ascoltare quattro ore di inutili esaltazioni su quei bestioni acidi in grado di essere considerate interessanti solo per degli sfigati totali...

Al commento di Sam, Lancelot posò lo sguardo su di lui, serio e piatto.

... senza offesa.

E perché mai dovrei offendermi?
Ognuno è libero di avere le proprie passioni e considerare a priori stupida o da sfigati quella altrui senza conoscerla sarebbe da infantili...


A quel punto il ragazzo emise un sorriso mellifluo e finto tanto quanto quello di Sam.

... senza offesa.

A quella risposta poi, aggiunse anche un noncurante sorso del proprio bicchiere di acqua ghiacciata con limone, con aria soddisfatta e rilassata.

Devi scusarli, il milkshake deve aver congelato loro il cervello...
Comunque siamo tutti studenti, a parte Sam... io sono al settimo anno, mentre Brian e Regina quest'anno si diplomano.


Beh allora siete tutti piuttosto grandi.
Qui sono otto gli anni scolastici, giusto?
Differentemente da Hogwarts e dalla Musashi.
Io ho svolto studi privati per esigenze familiari ed ho avuto modo di diplomarmi solo due autunni fa, a 20 anni.
Pensavo avessi la loro stessa età, Ashley, dal portamento e dalla voce ti facevo più matura!


In quella maniera aveva anche informato i presenti da quanto stava al mondo, senza doverlo palesare apertamente manco fosse una specie di vanto, oltre ad aggiungere anche un piccolo complimento nei confronti della moretta.
Evidentemente, il sorso d'acqua preso prima aveva incuriosito appena Regina, la quale pensando forse di fare cosa gradita, avvicinò il proprio bicchiere di milkshake a Lance, chiedendogli se ne volesse assaggiare un po'.
Manco stava per rispondere che già la voce di Brian, acida e infastidita, anticipò le parole del Mangiamorte, dando un'opinione tutta personale e di scherno sulle abitudini alimentari e vitali del ragazzo sconosciuto.

... vuoi?

Non offrirgli certe cose, Regina, non vedi che il nostro simpatico amico qui è un salutista?

Ti ringrazio, sei gentile ad esserti preoccupato per la mia salute.
Ad ogni modo un sapore differente e un assaggio non mi creeranno alcun problema, posso assicurartelo...


Volse quindi la completa attenzione nei confronti della bionda, sorridendole e assumendo un'atteggiamento di completa intesa ed esclusione del resto del gruppo maschile, ovviamente del tutto fatto apposta, avvicinando la mano al bicchiere di milkshake facendo casualmente toccare di nuovo il proprio palmo con la superficie della mano di Regina, parlandole in tono quasi sussurrato e gentile.

... Grazie mille, volentieri.

Portò le labbra alla cannuccia ed assaporò il gusto del cacao sul palato e poi in gola, zuccheroso e dolcissimo, socchiudendo gli occhi, beatamente.
Al termine della breve degustazione, riaprì lo sguardo scuro, ancora soffermato sulla ragazza, ridandole il contenitore con delicatezza.
A quel punto, decise di dare una leggera svolta a quell'occasione, prendendosi una rivincita molto più allettante e gustosa di quella fisica o verbale nei confronti dei due galletti, proprio come gli aveva insegnato la sua Maestra di vita e cattiveria: Julie Sanders.

Ginevra... Potrei rubarti qualche istante ai tuoi amici per un giro panoramico del posto?
Sempre che gli altri non abbiano nulla in contrario, ovviamente.


Eterno dilemma: palesare la loro gelosia e stupidità e dire di avere qualcosa in contrario oppure starsene zitti e lasciare la ragazza da sola con lui?[/newsgoth]
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Messaggioda Cyprus » 04/02/2014, 0:14

Spoiler:
Legenda:

Viola = Clarissa
Rosso = Noel
Giallo = Regina
Verde = Brian
Oro = Devo
Celeste = Barbara
Rosa = Ashley
Arancione = Charlie
Marrone = Jake
Blu = Kevin
Lime = Sam



Sorprendente che ci sia una persona ancora a conoscenza di questi testi leggenda...
Insomma, quando si parla di "Fato"...


"Sposa il Re, ama l'uomo" ... è una delle mie citazioni preferite.
Sono contenta di poterla condividere con qualcuno.


Commentò Regina con un sorriso dolce, radioso, uno di quelli che faceva capitolare qualsiasi ragazzo le si trovasse di fronte: Ashley spesso, prendendola in giro, la chiamava "deformazione professionale", come ad indicare che era una cosa che le riusciva automatica, quella di ammaliare tutti i maschietti che aveva intorno.
Meno contenti erano sicuramente Sam e Brian, che poco gradivano quella sintonia nata tra Lancelot e la loro Regina: cercarono dunque di far capire al ragazzo che la sua presenza non era gradita stringendogli la mano con più forza del dovuto, ma ovviamente fecero una pessima figura visto che l'estraneo era messo molto meglio di loro, fisicamente parlando.
Dovettero ingoiare il rospo in silenzio, per non peggiorare la situazione, ma i loro occhi trasmettevano palesemente l'enorme fastidio che Lance provocava in loro, al punto che se gli sguardi avessero potuto incenerire, beh, lui sarebbe già esploso da tempo in un mucchietto di cenere.
Visto che non c'era stato verso d'intimidirlo fisicamente, Sam tentò di farlo passare per sfigato sottolineando l'inutilità di seguire un seminario sui Draghi Verdi quanto la giornata era così piacevole e c'erano molti altri modi d'impegnarla... peccato che anche quel tentativo venne abilmente aggirato e rispedito senza problemi al mittente.

E perché mai dovrei offendermi?
Ognuno è libero di avere le proprie passioni e considerare a priori stupida o da sfigati quella altrui senza conoscerla sarebbe da infantili...
... senza offesa.


Brian dovette trattenere Sam di peso, per evitare che il secondo attaccasse Lance per cercare di rompergli la faccia - cosa che probabilmente gli sarebbe costata non poca difficoltà; Ashley, intanto, cercò di sedare gli animi con la sua parlatina, rivelando l'età dei presenti.

Beh allora siete tutti piuttosto grandi.
Qui sono otto gli anni scolastici, giusto?


Esatto, otto anni in tutto!

Differentemente da Hogwarts e dalla Musashi.

E tu, invece, dove studi?

Gli domandò Regina con la sua voce melodiosa e dolce, come sempre quando non si arrabbiava e si trovava di fronte a qualcuno d'interessante, non volendo dare per scontato la sua idea sul fatto che Lancillotto fosse più grande di lei e dei suoi amici - anche se, subito dopo, scoprì di aver fatto un'ipotesi giusta.

Io ho svolto studi privati per esigenze familiari ed ho avuto modo di diplomarmi solo due autunni fa, a 20 anni.
Pensavo avessi la loro stessa età, Ashley, dal portamento e dalla voce ti facevo più matura!


Ho avuto un'ottima insegnante...

Commentò la mora, lanciando uno sguardo d'intesa a Regina che, in cambio, le strinse velocemente l'occhiolino: aveva insegnato alla ragazza più piccola tutto ciò che c'era da sapere per muoversi ed atteggiarsi così da sembrare più grande, esattamente come Noel aveva fatto con lei quand'era ancora al 5° anno.
Una sorta di tradizione, insomma, riservata solo alle ragazze che poi avrebbero preso in mano il potere del Coro e della scuola.
Al momento quel potere era in mano a Regina, che a dirla tutta lo sapeva usare egregiamente: gli insegnamenti di Noel venivano messi in atto alla perfezione dalla bionda, che poco dopo propose a Lance, se l'avesse voluto, di prendere un po' del suo milkshake al cioccolato.
Sapeva che quel gesto avrebbe infastidito all'inverosimile Brian e Sam e sì, probabilmente l'aveva fatto anche un po' per quello... ma non le sarebbe mai venuto in mente se il ragazzo non l'avesse interessata almeno un po', come invece era.

Ti ringrazio, sei gentile ad esserti preoccupato per la mia salute.
Ad ogni modo un sapore differente e un assaggio non mi creeranno alcun problema, posso assicurartelo...


Brian strinse i pugni, e questa volta fu Sam a trattenerlo di peso: in effetti sarebbe stato esilarante, per loro, se quel teatrino l'avessero fatto altre due persone... e invece erano proprio i ragazzi più in vista della Cyprus quelli che si dovevano trattenere reciprocamente per evitare di perdere completamente l'auto-controllo ed avventarsi, magari tutti e due insieme, su quello stronzetto da due soldi che stava facendo il coglione con la loro donna.
Purtroppo, però, non potevano lasciarsi andare a quel modo, e dovettero perciò osservare senza poter fare nulla il modo in cui Lancelot si approcciava a Regina, prendendo un sorso del suo milkshake.
Quando la mano del ragazzo le sfiorò la propria, la bionda mosse appena le dita, quasi a fargli una carezza lieve, velata, ma intima, perché solo loro due se ne sarebbero potuti accorgere.

... Grazie mille, volentieri.

Gli sorrise, lo osservò prendere quel sorso, e subito dopo andò a prenderne uno anche lei, posando le labbra lì dove le aveva appena poggiate lui: lo sguardo rimase fisso in quello scuro del ragazzo, e la lingua venne passata lentamente sul labbro superiore che ancora sapeva di cioccolato.
Ashley, dal canto suo, si godeva immensamente tutta la scena, trovando oltremodo divertente la gelosia di Sam e Brian ed il modo in cui Regina dimostrava di fregarsene, troppo concentrata sulla sua nuova conoscenza.
Interesse che, a quanto pareva, era completamente reciproco.

Ginevra... Potrei rubarti qualche istante ai tuoi amici per un giro panoramico del posto?
Sempre che gli altri non abbiano nulla in contrario, ovviamente.


Per me non c'è problema!

Esclamò subito Ashley, ridendosela di gusto; Regina, dal canto suo, alzò lo sguardo su Brian e Sam, quasi a chiedere loro cosa ne pensassero: inutile dire che quei poveracci, verdi d'incazzatura, non mossero un muscolo né dissero una parola - evidentemente ben poco sicuri del loro autocontrollo.
Erano abbastanza incazzati per i gusti della bionda, e se fosse stato un altro ragazzo probabilmente si sarebbe rifiutata... ma Lance era interessante, lei lo reputava tale, perciò... come rifiutarsi, quand'era stato il Fato a metterlo sulla sua strada?

Sarei molto felice di farti fare un giro del Campus...
Vieni, seguimi.


Si alzò in piedi con un movimento aggraziato, togliendosi il cardigan giallo che indossava per rivelare sotto un vestito nero senza maniche, con un corpetto aderente e la gonna che poi, invece, si apriva in modo piuttosto ampio, accarezzandole le gambe fino al ginocchio ad ogni movimento; ai piedi delle ballerine nere, comode in quella giornata di relax estivo.
Si passò una mano tra i capelli, scompigliandoli alla perfezione, e sorrise a Lancelot, prendendo il bicchiere col frullato per potarselo appresso.

Vogliamo andare, Lancillotto? - gli chiese, e non appena il ragazzo avesse dato il suo assenso, si sarebbe messa a camminare con lui, dando le spalle agli altri tre del gruppo - C'è qualcosa che vorresti visitare per primo?
Le strutture delle tre Casate, ad esempio...
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Messaggioda Lancelot » 08/02/2014, 18:18

[newsgoth]Per me non c'è problema!

Esclamò subito, anzi, all'istante Ashley, che a quanto pareva si stava godendo una scena esilarante e soddisfacente allo stesso tempo, prendendo in giro con maestria sia Sam che Brian, ormai neri dalla rabbia e dalla gelosia per quello che stava avvenendo tra Regina e il nuovo giunto.
Lancelot sotto sotto era stato addestrato da una eccellente quanto scaltra e fatale Mangiamorte come Julie Sanders e dunque conosceva alla perfezione i metodi per godersi una vendetta calma, oculata e ben più interessante che quattro cazzotti e quattro calci che si, lasciavano un bel po' di lividi ma facevano passare automaticamente dalla parte del torto.
Non sarebbero bastati nemmeno 1000 calci e 10 ossa rotta a sostituire il piacere nel sentire la bionda accettare l'offerta e il relativo silenzio da parte dei due contendenti, i quali non potevano rischiare di passare per ragazzini o andare in antipatia al loro idolo dagli occhi luminosi.

Sarei molto felice di farti fare un giro del Campus...
Vieni, seguimi.


Fai pure strada, ti affianco subito.
E' stato un piacere, ci vediamo tra poco...


Salutò velocemente e con noncuranza tutto il gruppo, sorridendo indiscriminatamente verso Ashley come anche per Brian e Sam, aspettando che Ginevra prendesse il proprio bicchiere con dentro il milkshake e iniziasse a camminare, chiedendole appena una ventina di secondi per passare alla cassa del chiosco e pagare così le ordinazioni di tutti i ragazzi del coro della Cyprus, in un gesto galante, gentile, altruista e fastidioso per almeno due delle persone presenti. Ovviamente nessuno avrebbe potuto osare guardarlo male e Lance non si permise nemmeno un piccolo occhiolino bastardo, ipotizzando che sicuramente sia Regina che Ashley avessero già capito perfettamente la sua strategia e di riflesso era inutile aggiungere altra carne al fuoco che già era stata sistemata nelle giuste dosi. Mai esagerare, altro insegnamento della splendida Julie.
Camminarono, Lancillotto e la Regina, per alcuni metri, oltrepassando alcune strutture poco interessanti e un vialetto alberato delizioso, di quelli tipici dei college americani che Hogwarts si sognava.
Vero che al contrario, luoghi come il boschetto nascosto e il grande lago fossero motivo inverso di gelosia da parte della Cyprus ma Lancelot doveva ammettere che in qualunque struttura di studio andasse trovava sempre dei pro e dei contro tanto caratteristici quanto sottovalutati.
Gli occhi di una persona che sarebbe voluta andare almeno in uno dei tre istituti erano imbattibili nel trovare bello che molti lì in mezzo trovavano scontato e di routine, ma la bionda vestita da pura e casta giovane di bella famiglia pareva intenzionata a mostrare e spiegare tutto indiscriminatamente.

C'è qualcosa che vorresti visitare per primo?
Le strutture delle tre Casate, ad esempio...


Fammi visitare... I luoghi che frequenti di più.
Esente chiosco di Ned naturalmente: quello ormai è archiviato!


Seconda tattica del ragazzo, questa volta molto più romantica che stronza, ovvero farsi portare nei posti più amati dalla bionda per conoscerla un po' di più e capire non solo le sue abitudini ma anche le sue inclinazioni caratteriali.
L'avrebbe condotto in posti isolati oppure normalmente affollati?
Una palestra o una biblioteca?
Quando si doveva seguire una vittima, per poi avvicinarcisi e tentare l'approccio pre-omicidio, i Mangiamorte studiavano per alcuni giorni gli spostamenti e i posti frequentati dalla preda, scoprendone così le abitudini e regolandosi di conseguenza.
Non che la bionda fosse una vittima (magari una preda pure pure) ma certi insegnamenti valevano nel lavoro quanto nella vita.
Ad un tratto, durante il cammino, la ragazza stava per inciampare nella radice di un albero leggermente in sporgenza, ma Lance la afferrò velocemente con maestria e attenzione, chiedendole poi se volesse tenersi al suo braccio per ulteriore sicurezza.
Un doppio fine scontato ma sempre efficace, senza contare che tanto l'aveva dimostrato che gli piaceva, quindi perché farsi tanti problemi?
Avanzarono fino all'ingresso della struttura scolastica periferica, un vero capolavoro architettonico di stile magico rinascimentale.

Immagine

Wow, davvero singolare...
Sembra del tutto distaccata dal modello moderno degli altri edifici, come mai?
E' stato forse costruito prima o ha qualche valenza storica?


Attese la risposta della ragazza, ascoltandola con estrema attenzione, dimostrandole che il suo occhio non era rivolto solo all'interesse nei confronti delle belle gambe e delle belle labbra da baciare che la Regina della Cyprus possedeva.
Salirono le scale ed entrarono all'interno, così che Lance poté vedere più da vicino alcuni particolari di una tecnica di costruzione diversa sia da quella orientale che da quella medievale rispettivamente di Musashi e Hogwarts.
Elementi che invece distaccavano un po' dal contesto erano i distributori di snack e bibite sparsi per i corridoi, di tipico stampo babbano.
Molte marche infatti erano famose in comune sia nel mondo normale che quello Magico ed era un bene, visto che almeno il ragazzo non poteva confondersi qualora gli andasse qualcosa.
Ginevra aveva finito da un po' il milkshake, per quello il dragoniere le chiese se le andasse di dividere una Sprite da mezzo litro.
Altro intento di far combaciare le loro labbra su un'unica superficie comune?
... Naturalmente.

Detto tra noi: quanto mi stanno odiando i tuoi amici da uno a dieci in questo momento?

Le chiese dopo aver preso da bere, fissandola con un sorriso leggero ed ironico, sedendosi su una panchina invitandola a metterglisi vicino.[/newsgoth]
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Messaggioda Cyprus » 08/02/2014, 19:09

Spoiler:
Legenda:

Viola = Clarissa
Rosso = Noel
Giallo = Regina
Verde = Brian
Oro = Devo
Celeste = Barbara
Rosa = Ashley
Arancione = Charlie
Marrone = Jake
Blu = Kevin
Lime = Sam



Quell'arrogante da strapazzo...

Damerino e borioso...

Stupido e ignorante...

Posso aggiungere anche simpatico e con un fisico da urlo, o vi offendete?

Brian e Sam scoccarono ad Ashley un'occhiata avvelenata ed omicida mentre la mora osservava con un sorriso divertito l'amica Regina e lo sconosciuto, Lancelot, che si allontanavano insieme: il ragazzo era stato anche tanto carino da pagare le loro ordinazioni, cosa che ovviamente aveva fatto andare, ai ragazzi, i milkshakes di traverso, mentre lei il suo aveva continuato a goderselo serenamente.

Ragazzi, siete dei gran fighi anche voi, ma non potete negare che quel tipo abbia il suo fascino...

Ma fascino di cosa, Ash?!
Quello se la vuole solo portare a letto, te lo dico io!


Sam ha ragione, è che Regina è talmente bella ed angelica da spingere chiunque a fare pensieri di quel tipo... pensa se la illudesse, ci starebbe di merda!

Uhm... quindi pensate che si possa innamorare di lui?

Domandò sapientemente Ashley, facendo zittire di colpo i due americani che si fissarono, per un momento spaesati.

Ma no, che c'entra...

Volevamo solo dire che...

Che Regina spesso è troppo ingenua, e vede solo il meglio negli altri, ecco!

... sicuri che stiamo parlando della stessa persona, vero?

Una bella risata divertita seguì quella domanda retorica da parte dell'amica della bionda, che scosse il capo e si concesse un altro sorso di milkshake alla fragola: a lei Regina tutto pareva tranne che ingenua, visto che come sempre aveva ottenuto ciò che voleva; desiderava attirare l'attenzione di Lancillotto, farsi desiderare da lui e far ingelosire i compagni di Coro... e così era stato, come da previsione.
Più che una ragazza ingenua, la Jones pareva, agli occhi di Ashley, una fottutissima mente criminale.

Spero solo che se ne vada presto fuori dai coglioni...

Sì, o dovremo mandarcelo noi.
Sarà pure un palestrato del cazzo, ma in due contro uno sarà una passeggiata vincere.


Che diavolo state confabulando voi due?

Niente!

Incredibile come due persone potessero passare dall'odiarsi allo spalleggiarsi vicendevolmente, ma la mora preferì non commentare oltre perché la cosa veramente importante per lei, al momento era scoprire cosa sarebbe successo tra Regina e il ragazzo.
Nel frattempo, proprio i due si erano messi a camminare per il Campus, con la bionda che ancheggiava appena e faceva sapientemente danzare i capelli intorno al suo viso, un chiaro segno insomma di quanto non fosse così ingenua come Sam e Brian volevano a tutti i costi credere.

Fammi visitare... I luoghi che frequenti di più.
Esente chiosco di Ned naturalmente: quello ormai è archiviato!


D'accordo... - sorrise, Regina, illuminandolo con quegli occhi color hazel che parevano splendere ora sotto il Sole - andiamo allora, ti faccio strada.

Iniziò dunque a camminare accanto a lui con tranquillità, studiandolo di tanto in tanto, fino a che non vide una radice che sbucava appena dal terreno: sorrise tra sé, l'americana, decidendo di approfittare della situazione; finse d'inciampare col piede destro, confidando nei riflessi pronti dell'altro che, infatti, gli permisero di prenderla al volo.
Alla sua domanda, Regina scosse la testa: no, non voleva prendergli il braccio...

... preferirei tenerti per mano, se per te è lo stesso.

Proprio pura, casta e ingenua, insomma.
Lo sfidò quasi con lo sguardo, per un secondo, per poi riprendere a camminargli accanto, a prescindere dalla risposta che avesse ricevuto da lui, e dunque o con la mano nella sua, o semplicemente al suo fianco.
Lo dirottò sulla destra, fino a che non si trovarono di fronte ad un edificio molto diverso dallo stile moderno e contemporaneo delle altre ale del Campus.

Wow, davvero singolare...
Sembra del tutto distaccata dal modello moderno degli altri edifici, come mai?
E' stato forse costruito prima o ha qualche valenza storica?


Entrambe - rispose Regina, invitandolo ad entrare con un cenno del capo, dopo aver salito le scale - questo è in assoluto il mio posto preferito di tutto il Campus, e rispetto ad esso, costruito nel 1990 e più volte rimodernato, è stato edificato nel 1534 dall'architetto e scultore italiano Maurizio Rengoni e mai toccato se non per qualche restauro di routine - gli spiegò con una punta d'orgoglio, lasciando che Lancelot potesse bearsi dell'interno dell'edificio, storico quanto l'esterno ma con alcuni elementi moderni al suo interno, come i distributori di snack e bevande che, ovviamente, andavano a galeoni.

Accettò di dividere la bibita babbana con lui, rubandogli la bottiglietta di mano per poi berne un sorso mentre gli si andava a sedere accanto, su una panca di legno nel corridoio centrale dell'edificio, accavallando infine le gambe con un movimento elegante di esse.

Detto tra noi: quanto mi stanno odiando i tuoi amici da uno a dieci in questo momento?

Credo siano molto oltre il dieci - ammise senza problemi Regina, umettandosi le labbra dove erano rimaste alcune gocce di Pepsi - E da uno a dieci, dettro tra noi, tu quanto sei compiaciuto della cosa?

Gli chiese ancora, dimostrando quella sottile presenza di una cattiveria maliziosa ed un po' perfida che, in effetti, faceva parte di lei.

Comunque sono due stupidi a comportarsi in quel modo con te, come se il mio giudizio su qualcuno dipendesse dai loro commenti... - proseguì l'americana, scuotendo appena il capo con ironico divertimento - E al momento, il mio giudizio... è ben più che positivo.

Aggiunse dopo qualche secondo, la voce ora appena più bassa e calda: si alzò in piedi, subito dopo, portandosi le mani alle orecchie per fermare i capelli dietro di esse, e poi tendergli la mano con un sorriso contagioso.

Vieni.
Sbaglio, o devo ancora spiegarti perché questo posto è il mio preferito di tutto il Campus?


Se Lancelot avesse voluto seguirla, dunque, Regina l'avrebbe condotto per l'intero corridoio fino ad una porta chiusa, che avrebbe aperto quasi con solennità, per rivelare qualcosa di totalmente inaspettato forse, moderno ed imponente.

Immagine


L'Auditorium della Cyprus.
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