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Boston

Messaggioda Victoria » 12/02/2017, 15:49

• Monolocale di Caroline Priscilla O'Neill _ Sabato _ Aprile, 18 _ 2113 _ ore 20.26 •


Mh, forse avrei fatto meglio a cambiarmi, prima...

Furba com'era -sarcasticamente parlando- non aveva calcolato che dalla Germania agli States passavano otto ore abbondanti di fuso orario: o meglio, lo aveva tenuto in conto quando si era fatta il calcolo dell'orario in cui "partire" da casa di Zack per arrivare puntuale da Caroline Priscilla, ma alla fine si era ritrovata a fare tutto di corsa senza nemmeno badare a cosa avesse indosso; tutta colpa -merito- del Wheeler, che prima l'aveva aiutata a ripassare per un esame da svolgersi di lì a poco, e poi l'aveva premiata per essere stata una brava studentessa... e per premio non intendeva certo una pacca sulla spalla.
Insomma, dopo essersi rotolati a lungo tra le coperte, Victoria si era resa conto di quanto fosse tardi e così era saltata fuori dal letto, docciandosi di corsa e rivestendosi altrettanto di corsa con gli stessi abiti indossati quando, all'ora di pranzo, si era presentata dal fidanzato; non aveva nemmeno avuto il tempo di svuotare la borsa che aveva smaterializzato con sé, piena di libri, cianfrusaglie varie e Kirby, ovviamente.
Fu quindi con una semplice magliettina grigio chiaro, degli shorts di cotone colorati e delle sneaker ai piedi che la bionda si presentò di fronte alla porta della O'Neill, con la borsa appoggiata a terra -per forza, troppo pesante!- Kirby accanto felice e saltellante, ma soprattutto quel sorrisetto divertito e furbetto che all'americana non mancava quasi mai.

Immagine


Finalmente!
Lo sai che sei in ritardo di ben un minuto e venticinque secondi?


E tu lo sai che sei troppo pignola?!
Devi calcolare il jet-lag cara mia, quello è devastante!
-che poi, smaterializzandosi, esso si annullasse era tutt'altra questione.

Che scusa inventi questa volta? Lo studio o Zack?

In realtà entrambe!
Ho finito di studiare in ritardo... e anche con Zack ho finito in ritardo di conseguenza!


Maliziosamente divertita, la Randall abbracciò l'amica a sua volta mentre Kirby saltellava intorno ad Ermes e a Cappie stessa, entrando poi all'interno del suo monolocale ed appoggiando la borsa ovunque capitasse, tanta era la voglia di non doversela più portare appresso.

Le pizze sono arrivate un quarto d'ora fa: una ai quattro formaggi, una al salame piccante, una semplice e una olive, capperi, pomodorini e carciofi per Kirby!

Sai che a Kirby sarebbero andati bene anche solo i cartoni delle pizze, vero? Anzi, apparecchiamo con piatti, tovaglioli e bicchieri di carta, almeno così alla fine non dovremo buttare nulla!

Laurel non riusciva proprio a capacitarsi del fatto che Victoria riuscisse ad essere sempre tanto pulita ed ordinata: per forza, non conoscendo Kirby credeva che fosse una maniaca della pulizia e dello "spreco-zero", mentre la verità era che quella palletta rosa ingoiasse qualsiasi rifiuto la padrone le mettesse sotto al naso... polvere compresa!
Mentre apparecchiavano la tavola, la Randall non poté non notare come Cappie sembrasse serena e felice, finalmente: non avrebbe mai scommesso sul fatto che Axell fosse stato ormai del tutto dimenticato, ma era evidente che l'irlandese stesse andando avanti e voltando pagina; di Jorge nemmeno a parlarne, nessuna delle due l'aveva più pensato o ne aveva parlato... ed era decisamente meglio così.

Allora? Allora? Allora?

Cosa cosa cosa??

Ma come cosa? Voglio sapere tutte le ultime novità sulla tua storia con il Tuttofare no?

Aaaaaaah!!
Pignola e pettegola, stai decisamente peggiorando!
-la prese in giro la bionda, mentre si serviva una fetta di pizza ai quattro formaggi e si riempiva il bicchiere di Coca-Cola.

Voglio sentirmi dire cose noiose e banali, come ad esempio che sei felicissima, che lui ti tratta bene e quanto ti stia piacendo sempre di più sotto ogni punto di vista.
Dai su: annoiami!


Guarda che potrei annoiarti per ore, se mi dai il via... -la minacciò divertita, prima di bere un sorso della sua bevanda preferita e sospirare, un sorriso innamorato sulle labbra- Sono davvero felice, Cappie.
Con Zack è tutto diverso, è tutto così... semplice! Con Vergil avevo sempre paura che qualcuno ci scoprisse prima e ci giudicasse poi, con Axell... beh, lo sai, ci sono stati problemi non da poco nel sesso che alla fine ci hanno divisi
-non nominò nemmeno l'Alvares, non ce n'era bisogno- mentre con lui non c'è nulla che non vada! Stiamo bene insieme, possiamo passare delle ore abbracciati senza dire una parola, circondati dal calore del camino acceso, e non provare il bisogno di fare altro... e poi, inutile negarlo, anche nel sesso abbiamo una sintonia incredibile!
Inoltre con Zack posso essere totalmente me stessa, non ci sono segreti tra noi! Lui sa tutto di me, anche del nostro piccolo viaggio nel futuro... sento di potergli raccontare tutto, di potermi affidare totalmente a lui: toccando ferro e sperando di non portarsi sfortuna... penso sinceramente che lui sia quello giusto.


Quello con cui sposarsi, con cui -in un futuro ancora bello lontano- formare una famiglia... l'anima gemella insomma, l'unico degno di lei e meritevole di invecchiare al suo fianco.

Tu come stai?
Sono felice di vederti così energica e piena di vita... mi mancava la vecchia te, ma sapevo anche che dovessi prenderti il tuo tempo. L'hai più visto o sentito... ?


Provò a domandare, un po' incerta a dire il vero perché non era sicura di poter affrontare o meno determinati argomenti e sperando di non rovinare quella che si prospettava essere una fantastica serata tra amiche.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 12/02/2017, 19:06

Non era stato semplice riuscire a trovare un proprio Equilibrio interiore, dopo la rottura con Axell. Tante batoste e tante disavventure avevano lasciato il segno non solo nel cuore della Ignis, ma anche nel suo spirito che era andato in frantumi ed era stato ricostruito lentamente e solo grazie all'aiuto delle persone care alla O'Neill. Chi dando un supporto concreto -come il Sagitta- chi semplicemente aiutandola con la propria presenza, tutti avevano contribuito a rimettere insieme i suoi pezzi malandati, formando una nuova immagine di lei che solo in apparenza sembrava essere la stessa di sempre.
Quando Victoria suonò finalmente alla porta dell'irlandese, il sorriso e lo spirito con cui la accolse rimandavano alla vecchia Cappie, quella spensierata che nonostante i problemi continuava ad affrontare la vita con un sorriso. Adesso quel sorriso c'era ancora, ma era supportato da una maturità che per il momento rimaneva celata, anche perché il MEGA ritardo della Terran non sarebbe mai stato perdonato dallo stomaco affamato della Fulmen.

Finalmente!
Lo sai che sei in ritardo di ben un minuto e venticinque secondi?


E tu lo sai che sei troppo pignola?!
Devi calcolare il jet-lag cara mia, quello è devastante!


Che scusa inventi questa volta? Lo studio o Zack?

In realtà entrambe!
Ho finito di studiare in ritardo... e anche con Zack ho finito in ritardo di conseguenza!


Aaaaah quanta invidia!
Dai entra, prima che decida di azzannarti una coscia per la fame.


Per fortuna che le pizze erano già lì pronte. Bisognava soltanto apparecchiare e, visto l'incredibile stomaco posseduto da Kirby, Victoria suggerì all'amica di utilizzare piatti e bicchieri di plastica, in maniera che una volta concluso tutto potessero lasciare alla palletta rosa ben più di una misera pizza con cui sfamarsi.

Mmmh buon appetito!

Attaccò subito la pizza col salame, prendendone una fetta generosa e gustandosela tutta di colpo, riempiendosi le guance un po' come faceva Kirby quando si metteva ad ingurgitare qualcosa. In effetti l'affinità mangereccia fra le due arrivava a livelli davvero impressionanti.

Allora? Allora? Allora?

Cosa cosa cosa??

Ma come cosa? Voglio sapere tutte le ultime novità sulla tua storia con il Tuttofare no?

Aaaaaaah!!
Pignola e pettegola, stai decisamente peggiorando!


Non è vero, sono sempre stata così.
Voglio sentirmi dire cose noiose e banali, come ad esempio che sei felicissima, che lui ti tratta bene e quanto ti stia piacendo sempre di più sotto ogni punto di vista.
Dai su: annoiami!


Guarda che potrei annoiarti per ore, se mi dai il via...

Annuì sorridendo e con la bocca piena, come se davvero non aspettasse altro. La verità -che non aveva mai detto alla Randall- era che Cappie ci teneva davvero a vederla felice dopo aver scombinato tutto il futuro visto durante il loro viaggetto a spasso nel tempo. Temeva sempre che qualcosa potesse ancora andare storto, che di nuovo qualcosa di brutto potesse accadere per colpa delle sue scelte, sbagliate e fuori controllo. Sapere che Vergil aveva trovato la felicità le aveva tolto un grosso peso dal cuore, ora Victoria sembrava contentissima ed innamorata e di riflesso anche lei godeva della sua felicità. All'appello mancava soltanto Axell, ma su di lui per il momento Cappie non aveva sue notizie, né si sentiva ancora pronta ad affrontarle di sua spontanea volontà.

Sono davvero felice, Cappie.
Con Zack è tutto diverso, è tutto così... semplice! Con Vergil avevo sempre paura che qualcuno ci scoprisse prima e ci giudicasse poi, con Axell... beh, lo sai, ci sono stati problemi non da poco nel sesso che alla fine ci hanno divisi mentre con lui non c'è nulla che non vada!


Bene, ottimo!
Questo significa che posso anche togliere dalla mia lista di impegni quello di andare a tirargli l'osso del collo se ti avesse fatta soffrire.
Prego, vai avanti.


Stiamo bene insieme, possiamo passare delle ore abbracciati senza dire una parola, circondati dal calore del camino acceso, e non provare il bisogno di fare altro... e poi, inutile negarlo, anche nel sesso abbiamo una sintonia incredibile!
Inoltre con Zack posso essere totalmente me stessa, non ci sono segreti tra noi! Lui sa tutto di me, anche del nostro piccolo viaggio nel futuro...


C-cosa?!
Glielo hai detto?


... sento di potergli raccontare tutto, di potermi affidare totalmente a lui: toccando ferro e sperando di non portarsi sfortuna... penso sinceramente che lui sia quello giusto.

Fissò l'amica in silenzio, ancora sbalordita dalla notizia che la Randall si fosse trovata tanto bene con il Wheeler da decidere di confessargli tutta quanta la verità. Non commentò l'ultima frase detta dalla ragazza, perché quei sogni, quelle speranze lei li aveva avuti tutti con Axell e poi ecco dove era andata a finire la loro storia. Ma no, non doveva essere pessimista e rovinare quel meraviglioso momento alla migliore amica, anzi se davvero le cose fossero andate come lei sperava allora tanto di guadagnato per tutti.

E lui in che modo l'ha presa?- chiese, riportando invece il discorso sull'argomento viaggio nel tempo -Se ti sei fidata così tanto di lui da raccontargli la verità, tocca proprio che io lo conosca meglio questo Zack!
Accidenti, quanto odio essere dall'altra parte del mondo rispetto a te!


Perché nonostante ci fossero Passaporte e smaterializzazione, la lontananza aveva comunque degli effetti negativi. Gli impegni della O'Neill erano tali da impedirle di potersi spostare come e quando le pareva a lei, a meno che non avesse approfittato di qualche viaggio di lavoro per passare a trovare l'amica. Ma questo non significava certo che Victoria fosse sempre pronta e disponibile, per cui le difficoltà rimanevano sempre e comunque elevate.
Meno male che almeno ogni tanto una cena in santa pace riusciva ancora a farsela! Stava per addentare la quarta fetta di pizza -si, mangiava molto velocemente- quando la Terran le fece una domanda un po' particolare, esprimendosi come se temesse di vedere in lei una brutta reazione.

Tu come stai?

Alla grande!
Il lavoro procede regolare e sto facendo tantissima esperienza sul campo.


Sono felice di vederti così energica e piena di vita... mi mancava la vecchia te, ma sapevo anche che dovessi prenderti il tuo tempo. L'hai più visto o sentito... ?

... Dici Axell?- chiese per sicurezza, sorridendo dell'incertezza dimostrata dalla migliore amica per poi scuotere la testa in segno di diniego, con un velato sorriso malinconico sulle labbra -Non ho sue notizie da quando ci siamo lasciati, tranne quelle che mi passano di tanto in tanto Vergil e Gérôme. Mi basta sapere che sta bene e che si sta riprendendo, ma non voglio sapere altro.
Sto cercando di guardare al mio futuro senza voltarmi mai indietro, per non perdere di vista ciò che per il momento è meglio per me.


Un atteggiamento a cui si era forzatamente votata, dopo il periodo passato in balìa del Fulmine e delle sue brutte conseguenze sul corpo e sulla mente della O'Neill. Victoria avrebbe capito perfettamente il suo discorso, per cui non c'era bisogno di aggiungere altro, anzi per dimostrarle che tutto andava bene, Cappie le sorrise pure, ben sapendo però che il momento del confronto sarebbe stato molto più vicino di quello che aveva ipotizzato. Il matrimonio di Vergil aveva messo in luce la concreta possibilità che lei e Axell si trovassero faccia a faccia, senza sapere bene né come comportarsi né cosa fare. Per il momento però, Cappie preferì glissare su quel discorso e concentrarsi invece sulla reale ragione per cui aveva chiesto alla Randall di venire lì da lei stasera.

Non immaginerai mai chi è venuto a trovarmi qualche settimana fa!
Ti ricordi quel mio amico alto, ma tanto alto, di Grifondoro, che andava sempre in giro con una ragazza giapponese?
Esattamente, Ethan Travis Fox!
Alto è rimasto alto, ma si è fatto molto più sveglio e furbo rispetto ai tempi della scuola!


Vicky poteva non ricordarsi perfettamente di lui, in quanto lei si era trasferita ad Hogwarts solo verso il quinto anno, per cui si era facile che avesse visto Jorge e Cappie in giro con Ethan e Miyabi, ma forse non aveva mai stretto una forte e solida amicizia con loro come aveva fatto la ex-Tassorosso.

Adesso è un magistrato e Detective ministeriale. Infatti mi ha chiesto di collaborare con lui ad un caso a cui stavo lavorando fino a poco prima che arrivassi tu.- spiegò all'amica brevemente, perché era ansiosa di raggiungere la notizia bomba della serata -Inoltre mi ha proposto di diventare soci e aprire un'agenzia investigativa tutta nostra.
... Sì, è una notizia strepitosa, ma fidati c'è qualcosa di ancora più sensazionale!
Lo studio che vorrebbe prendere in affitto per la nostra agenzia... Si trova a Denver.


Aveva smesso di mangiare, fissando la migliore amica con uno sguardo complice ed un sorriso più serio e maturo, mentre aspettava che l'altra cogliesse il messaggio insito in quella rivelazione.

... Credo proprio che il Conflux voglia a tutti i costi che io prosegua dritto verso quel destino.
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Messaggioda Victoria » 12/02/2017, 21:40

Che scusa inventi questa volta? Lo studio o Zack?

In realtà entrambe!
Ho finito di studiare in ritardo... e anche con Zack ho finito in ritardo di conseguenza!


Aaaaah quanta invidia!
Dai entra, prima che decida di azzannarti una coscia per la fame.


Non mangeresti molto...
E per fortuna, significa che non sono diventata una balena rotolante!


Rise divertita, entrando in casa e mettendosi subito comoda di fronte a quelle pizze fumanti, ringraziando che non dovessero andare da nessuna parte e che quindi il suo look risultasse perfetto per stare in casa insieme a Caroline Priscilla; inutile dire che il tempo di addentare la prima fetta e Kirby, la sua, l'avesse già finita... per questo la Randall aveva suggerito posate, piatti e bicchieri di plastica: in realtà la palletta rosa avrebbe tranquillamente ingurgitato anche posateria di vetro/coccio, ma Victoria non era sicura che alla O'Neill avrebbe fatto tanto piacere!

Dai su: annoiami!

Guarda che potrei annoiarti per ore, se mi dai il via...

E visto che glielo diede, la bionda si lanciò nella descrizione di come il suo Zack fosse meraviglioso sotto ogni punto di vista, e di come la facesse sentire completa e perfetta per lui -più di chiunque altra- in ogni aspetto della loro vita di coppia; era talmente certa di lui, della loro relazione, da avergli persino confidato del proprio viaggio nel futuro con Cappie, la quale accolse la notizia con comprensibile sorpresa.

C-cosa?!
Glielo hai detto?


... sento di potergli raccontare tutto, di potermi affidare totalmente a lui: toccando ferro e sperando di non portarsi sfortuna... penso sinceramente che lui sia quello giusto.

E lui in che modo l'ha presa?

All'inizio pensava che stessi scherzando! -e come dargli torto?- Ma quando ha capito che stessi dicendo sul serio mi ha ascoltata in silenzio, fino alla fine, mi ha fatto domande riguardo il come mi sentissi, quanto fosse stato difficile per me tornare nel presente modificato, e mi ha chiesto se mi fossi pentita dell'accaduto. Credevo mi avrebbe biasimata, mal giudicata e cose del genere, sai... invece è stato comprensivo e dolce, qualità che me l'hanno fatto amare ancora di più. -e confermare a se stessa di aver davvero trovato la felicità insieme a lui.

Se ti sei fidata così tanto di lui da raccontargli la verità, tocca proprio che io lo conosca meglio questo Zack!
Accidenti, quanto odio essere dall'altra parte del mondo rispetto a te!


E lo dici a me?!
Quando stavamo ad Hogwarts ci vedevamo tutti i giorni, mentre adesso passano intere settimane
-spesso molto di più- prima di riuscire a vedersi, uff...
Ed io ci terrei davvero presentartelo, sono sicura che vi stareste molto simpatici!
Promettimi che nei prossimi giorni organizziamo un pranzo insieme...


Certo, Victoria doveva studiare e questo le portava via molto tempo, ma se si fossero messe d'accordo Cappie poteva star certa che la Randall si sarebbe tenuta libera, anche a costo di saltarsi una lezione perché consapevole che Laurel per una volta avrebbe anche potuto prendere gli appunti al posto suo.

Tu come stai?

Alla grande!
Il lavoro procede regolare e sto facendo tantissima esperienza sul campo.


Sono felice di vederti così energica e piena di vita... mi mancava la vecchia te, ma sapevo anche che dovessi prenderti il tuo tempo. L'hai più visto o sentito... ?

... Dici Axell?

Mh... -annuì, studiando attentamente le reazioni dell'amica nel timore di aver appena compiuto un passo falso.

Non ho sue notizie da quando ci siamo lasciati, tranne quelle che mi passano di tanto in tanto Vergil e Gérôme. Mi basta sapere che sta bene e che si sta riprendendo, ma non voglio sapere altro.
Sto cercando di guardare al mio futuro senza voltarmi mai indietro, per non perdere di vista ciò che per il momento è meglio per me.


Credo sia la cosa migliore, Cappie... ti meriti di recuperare pienamente il tuo equilibrio, e di tornare ad essere felice per -e con- te stessa.

Le strinse la mano, con un sorriso dolce ed affettuoso, perché era convinta che la O'Neill si meritasse una storia perfetta come quella tra lei ed il Wheeler: ma prima di poter stare bene con un ragazzo doveva imparare a stare bene con se stessa, lasciandosi il passato alle spalle per poter finalmente tornare a vivere al 100%.

Non immaginerai mai chi è venuto a trovarmi qualche settimana fa!
Ti ricordi quel mio amico alto, ma tanto alto, di Grifondoro, che andava sempre in giro con una ragazza giapponese?


Fammi pensare un secondo, uhm...
Ce l'ho presente vagamente, però forse ho capito: si chiamava... Ethan?


Esattamente, Ethan Travis Fox!
Alto è rimasto alto, ma si è fatto molto più sveglio e furbo rispetto ai tempi della scuola!


Non ci ho mai parlato molto, né con lui né con quella che immagino fosse la sua fidanzata -almeno da come passassero tutto il loro tempo insieme, quasi avessero un legame fisico indissolubile- ma mi è sempre sembrato un tipo simpatico!
Ci sei rimasta quindi molto in contatto? O ti ha fatto un'improvvisata dopo una vita?
-s'informò curiosa, prendendo la seconda fetta di pizza mentre Cappie probabilmente era già alla quarta/quinta.

Adesso è un magistrato e Detective ministeriale. Infatti mi ha chiesto di collaborare con lui ad un caso a cui stavo lavorando fino a poco prima che arrivassi tu.

Ottimo, no?
Tutta esperienza sul campo, ti fa solo che comodo!


Inoltre mi ha proposto di diventare soci e aprire un'agenzia investigativa tutta nostra.

Cosa?!
Ma... Cappie, è fantastico!!
-sorrise entusiasta, evidentemente euforica all'idea che l'amica facesse "il salto di qualità" e si mettesse in proprio.

... Sì, è una notizia strepitosa, ma fidati c'è qualcosa di ancora più sensazionale!

Più sensazionale di te che diventi la miglior investigatrice di tutti i tempi?!?

Lo studio che vorrebbe prendere in affitto per la nostra agenzia... Si trova a Denver.

........

Rimase incredula di fronte a quella notizia, spalancando anche leggermente la bocca in un gesto di spontanea sorpresa: tra tutti i posti del mondo proprio a Denver dovevano aprire l'agenzia?! Assurdo, quella non sarebbe mai e poi mai potuta passare per coincidenza, c'era di mezzo ben altro e lo pensava anche Cappie.

... Credo proprio che il Conflux voglia a tutti i costi che io prosegua dritto verso quel destino.

Sì, lo penso anche io...
Okay, aspetta che mi calmo un attimo...
-bevve un sorso di Cola, poi sospirò leggermente- Beh, non è detto che sia per forza una cosa negativa.
Insomma, Denver è una bella città, e se dovessi incontrare un certo Dave potresti sempre prenderlo a calci preventivamente...
-giusto per metter le mani, anzi, i piedi avanti- Ma al di là della città e del mio sconcerto...
Tu cosa ne pensi? Ti senti pronta per lasciare la tua agenzia attuale e buttarti in questo lavoro come una vera professionista?


Lei pensava che l'amica potesse fare tutto, ma solo la O'Neill conosceva i propri limiti e le proprie reali capacità.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 16/02/2017, 10:48

Avere la Randall a casa significava prepararsi a fare una ghiotta scorpacciata di pettegolezzi e aggiornamenti vari sulla sua vita amorosa con il bel Tuttofare. Lo aveva conosciuto solo una volta la O'Neill ed era rimasta molto colpita non soltanto dal suo fascino, ma soprattutto dalla somiglianza del Wheeler con due delle persone più importanti della sua vita: Axell e Vergil. Una coincidenza bella e buona, ma tutto sommato gradevole che forse spiegava per quale motivo la sua migliore amica ne fosse stata attratta fin da subito.
Quello che Cappie non si aspettava, però, era che Vicky raccontasse tutta la verità a Zack riguardo al loro viaggio nel tempo, senza prima informare preventivamente la sua compagna di sventure. Invece che sottolineare la poca coerenza, l'irlandese preferì tacere e lasciarla parlare liberamente, sapendo perfettamente che nemmeno ella avesse la coscienza pulita -lo aveva raccontato al Sole, al Sagitta e alla fine anche a Phoenix- e conscia che nella sua situazione probabilmente avrebbe fatto lo stesso.

E lui in che modo l'ha presa?

All'inizio pensava che stessi scherzando! Ma quando ha capito che stessi dicendo sul serio mi ha ascoltata in silenzio, fino alla fine, mi ha fatto domande riguardo il come mi sentissi, quanto fosse stato difficile per me tornare nel presente modificato, e mi ha chiesto se mi fossi pentita dell'accaduto. Credevo mi avrebbe biasimata, mal giudicata e cose del genere, sai... invece è stato comprensivo e dolce, qualità che me l'hanno fatto amare ancora di più.

Allora esistono ragazzi in grado di sopportare un segreto simile... Forse c'è ancora speranza per me!

Si permise quella piccola battuta, un po' amara a dire il vero, perché quando lei lo aveva raccontato ad Axell il suo ex-fidanzato aveva fatto molta fatica ad accettare ogni cosa. Il Cartwright però era anche coinvolto nell'intera faccenda, per cui la sua reazione risultava più che giustificata agli occhi della Fulmen, il cui commento riguardava più una sua relazione futura che quella passata insieme al giocatore di Quidditch.

Se ti sei fidata così tanto di lui da raccontargli la verità, tocca proprio che io lo conosca meglio questo Zack!
Accidenti, quanto odio essere dall'altra parte del mondo rispetto a te!


E lo dici a me?!
Quando stavamo ad Hogwarts ci vedevamo tutti i giorni, mentre adesso passano intere settimane prima di riuscire a vedersi, uff...
Ed io ci terrei davvero presentartelo, sono sicura che vi stareste molto simpatici!
Promettimi che nei prossimi giorni organizziamo un pranzo insieme...


Non durante la settimana, lo sai che sono piuttosto impegnata col lavoro. Ma posso prometterti che il prossimo fine settimana mi terrà libera per tutti e due!

Sempre se il lavoro non la costringesse a disdire un'altra volta. Capitava spesso che fosse la ragazza a doversi scusare con la Randall perché gli impegni di lavoro si prolungavano anche il sabato mattina o addirittura tutte le sere del week-end. Non era una Escort molto famosa né troppo richiesta, ma quei pochi clienti che si erano affezionati a lei erano diventati abituali nel richiedere i suoi servizi. Probabilmente ad un paio di loro avrebbe spezzato il cuore se avesse cambiato agenzia, facendosi assumere a Denver.
Mentre proseguivano a mangiare, Victoria volle informarsi sullo stato psico-fisico della migliore amica, a seguito della rottura con il suo fidanzato. Nonostante fossero trascorsi quattro mesi, la ripresa di Cappie era stata molto più fulminea di quella del Cartwright -grazie sempre a Shuyun e ai suoi suggerimenti- ma per la ex-Draghessa quattro mesi erano pochi rispetto ad una storia di ben tre anni vissuta pienamente. Proprio per questo, nemmeno osò pronunciare il nome del giocatore di Quidditch, facendo nascere un'espressione in parte divertita sul volto della Ignis.

Sto cercando di guardare al mio futuro senza voltarmi mai indietro, per non perdere di vista ciò che per il momento è meglio per me.

Credo sia la cosa migliore, Cappie... ti meriti di recuperare pienamente il tuo equilibrio, e di tornare ad essere felice per te stessa.

Lo credo anche io... E credo anche che il ricordo di lui e di ciò che siamo stati rimarrà per sempre custodito nel mio cuore.
Adesso devo solo sperare che Axell riesca ad entrare nella mia vita da altre porte...


Che non fosse quella dell'amore. Non credeva nella possibilità che loro due potessero diventare amici -sarebbe stato impossibile, almeno per lei- ma forse era possibile che il loro amore col tempo non svanisse completamente nel nulla, ma si trasformasse in affetto, l'affetto di due persone che si erano amate e, prima che l'amore potesse consumare i loro sentimenti, avevano preferito dirsi addio.
Erano pensieri tristi da fare durante una cena come quella, per questo motivo Cappie scelse di cambiare argomento e rivelare finalmente alla Randall la grande notizia dell'offerta di lavoro che le aveva fatto Ethan. Come c'era da aspettarsi, Vicky fu entusiasta e subito partecipe della stessa emozione dell'irlandese, non aspettandosi minimamente che la vera notizia non fosse con chi avrebbe lavorato in futuro, bensì dove. Un luogo preciso, che le due avevano già visitato in un altro tempo.

... Sì, è una notizia strepitosa, ma fidati c'è qualcosa di ancora più sensazionale!

Più sensazionale di te che diventi la miglior investigatrice di tutti i tempi?!?

Lo studio che vorrebbe prendere in affitto per la nostra agenzia... Si trova a Denver.

........

... Credo proprio che il Conflux voglia a tutti i costi che io prosegua dritto verso quel destino.

Sì, lo penso anche io...
Okay, aspetta che mi calmo un attimo...


Annuì semplicemente, per il momento fermandosi dal mangiare e prendendo invece un bel sorso di aranciata fresca e dissetante. Stava lasciando il tempo alla ragazza di elaborare quelle informazioni, mentre lei ne aveva già avuto parecchio per pensare e rifletterci su, giungendo a quella inevitabile conclusione. Il Conflux la stava guidando e voleva che lei finisse a Denver, come se quello fosse un punto nevralgico e molto importante. Il motivo? Quello era ancora tutto da scoprire.

Beh, non è detto che sia per forza una cosa negativa.

No, infatti e sinceramente non l'ho mai pensato.

Insomma, Denver è una bella città, e se dovessi incontrare un certo Dave potresti sempre prenderlo a calci preventivamente...

Eheheh anche questo è vero!

Ma al di là della città e del mio sconcerto...
Tu cosa ne pensi? Ti senti pronta per lasciare la tua agenzia attuale e buttarti in questo lavoro come una vera professionista?


Pronta è una parola grossa. Sono spaventata da morire all'idea di mettermi in proprio!- rispose sinceramente, l'ansia del suo futuro che trapelava dal sorriso imbarazzato della O'Neill -Ne ho parlato con i miei capi ed entrambi mi hanno dato un parere positivo. Mi hanno anche detto che potrei prendere questo caso su cui sto lavorando insieme ad Ethan come una sorta di test conclusivo del mio percorso, in cui dovrò valutare da sola il mio operato.
So che riuscire a risolvere un caso non farà di me un'investigatrice già pronta e preparata in tutto, ma almeno mi rassicura un po' sul fatto che se voglio sono in grado di cavarmela anche nelle cose normali della vita...


Prese un altro sorso di aranciata, bevendo e riflettendo su tutte le congetture fatte a seguito della proposta del Fox. Lei aveva visto il futuro, un futuro non certo roseo almeno per la Ignis.

Sai, non credo che Axell ritornerà da me fra undici anni. Né potrà esserci un Dave, perché non cascherei più nella sua trappola... E in parte per questo devo "ringraziare" Jorge...- lo sguardo si fece più triste, la linea della bocca più dura e la fronte corrucciata, ma furono gli unici segni che palesarono la delusione dell'irlandese nei confronti di Alvares -Mi ha dato una botta talmente tanto forte da farmi aprire gli occhi su tutto.
... Ma sono anche molto sfiduciata che riuscirò mai a trovare una persona in grado di accettarmi per quella che sono, in tutte e tre le mie essenze.


Non aveva mai rivelato a nessuno quella sua paura, perché parlarne avrebbe significato renderla molto più reale di quanto fosse. Le probabilità non giocavano a favore della Ignis, ma poteva davvero essere che il suo unico amore fosse soltanto Axell e nessun altro avrebbe mai potuto prendere il suo posto? Nelle nottate più tristi, quel pensiero diventava quasi certezza, facendo nascere nel suo cuore l'angoscia di un destino nel perenne rimpianto di una persona che non c'era più.

Comunque, anche se fosse, sono felice che almeno tu e Vergil finalmente siete riusciti a trovare la persona giusta. Questo mi fa capire che davvero non tutto il male viene per nuocere, che nonostante gli sbagli commessi, almeno tu e lui siete contenti ed innamorati.

Quel pensiero le scaldava il cuore ogni volta che rischiava di lasciarsi andare al freddo gelido della disperazione. E chissà, magari tanti altri eventi dovevano ancora accadere che facessero comprendere alla O'Neill che bene e male si bilanciavano sempre nel grande disegno dell'Equilibrio.
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Messaggioda Victoria » 17/02/2017, 17:42

Credevo mi avrebbe biasimata, mal giudicata e cose del genere, sai... invece è stato comprensivo e dolce, qualità che me l'hanno fatto amare ancora di più.

Allora esistono ragazzi in grado di sopportare un segreto simile... Forse c'è ancora speranza per me!

Credo dipenda anche molto dal fatto che Zack non sia coinvolto in tutta la faccenda. -commentò Victoria, eseguendo il medesimo ragionamento di Caroline Priscilla- È molto più semplice essere comprensivi quando non si ha a che fare direttamente con la questione... ad ogni modo sentivo che fosse giusto lo sapesse, non voglio avere segreti con lui!

Se ti sei fidata così tanto di lui da raccontargli la verità, tocca proprio che io lo conosca meglio questo Zack!
Accidenti, quanto odio essere dall'altra parte del mondo rispetto a te!


E lo dici a me?!
Quando stavamo ad Hogwarts ci vedevamo tutti i giorni, mentre adesso passano intere settimane prima di riuscire a vedersi, uff...
Ed io ci terrei davvero presentartelo, sono sicura che vi stareste molto simpatici!
Promettimi che nei prossimi giorni organizziamo un pranzo insieme...


Non durante la settimana, lo sai che sono piuttosto impegnata col lavoro. Ma posso prometterti che il prossimo fine settimana mi terrà libera per tutti e due!

Allora cercherò di tenermi libera anche io, e farò tenere libero pure Zack!
Ma tu non darmi buca, mh?


Sembrava quasi un rimprovero quello, mentre in realtà il sorriso che accompagnò quelle parole fu dolce, affettuoso ed amichevole, perché capiva bene che l'amica non avesse alcuna colpa: il lavoro era lavoro, e in un campo come quello dell'investigazione si doveva anche essere pronti a lavorare per 48 ore di fila, se necessario.
Intanto, la conversazione si spostò su un terreno inizialmente più delicato, almeno dal punto di vista della Randall, che prese l'argomento Axell con molta incertezza prima di comprendere proprio dalle parole della O'Neill che potesse parlarne tranquillamente.

Sto cercando di guardare al mio futuro senza voltarmi mai indietro, per non perdere di vista ciò che per il momento è meglio per me.

Credo sia la cosa migliore, Cappie... ti meriti di recuperare pienamente il tuo equilibrio, e di tornare ad essere felice per te stessa.

Lo credo anche io... E credo anche che il ricordo di lui e di ciò che siamo stati rimarrà per sempre custodito nel mio cuore.
Adesso devo solo sperare che Axell riesca ad entrare nella mia vita da altre porte...


Io penso che succederà, siete stati troppo legati e per troppo tempo per non far parte delle vostre vite... forse non come amici -non ce li vedeva, ma tutto poteva essere- ma come due semplici persone che si rispettano, si vogliono bene e tengono l'uno all'altra.
Visto che ne stiamo parlando, comunque... ti dispiacerebbe se lo andassi a trovare?
Finora ho evitato un po' per impegni miei, un po' perché pensavo che lui volesse rimanere da solo ed un po' perché ammetto che non era certa tu fossi d'accordo, ma forse ora gli farebbe bene un poco di compagnia... soprattutto dal momento in cui conosce la verità sul nostro ultimo guaio.


Era comprensibile che potesse avere domande su quel presente ormai cancellato, sul rapporto tra loro, sul perché fosse finita e su cosa avesse spinto proprio l'americana a modificare tanto le loro vite, e le sembrava giusto dargli tutte le risposte del caso se a Cappie fosse andato bene naturalmente.
E intanto proseguivano a mangiare e chiacchierare, godendosi quella serata insieme come non facevano da tanto tempo: anche perché, bisognava dirlo, l'irlandese di novità non ne aveva mica poche da raccontare!

Lo studio che vorrebbe prendere in affitto per la nostra agenzia... Si trova a Denver.

........

... Credo proprio che il Conflux voglia a tutti i costi che io prosegua dritto verso quel destino.

Sì, lo penso anche io...
Okay, aspetta che mi calmo un attimo...
-scacciò tutto ciò che sapeva del futuro a Denver, un futuro che di sicuro non sarebbe più esistito, prima di tornare ad esprimere le proprie considerazioni- Beh, non è detto che sia per forza una cosa negativa.

No, infatti e sinceramente non l'ho mai pensato.

Insomma, Denver è una bella città, e se dovessi incontrare un certo Dave potresti sempre prenderlo a calci preventivamente...

Eheheh anche questo è vero!

Ma al di là della città e del mio sconcerto...
Tu cosa ne pensi? Ti senti pronta per lasciare la tua agenzia attuale e buttarti in questo lavoro come una vera professionista?


Pronta è una parola grossa. Sono spaventata da morire all'idea di mettermi in proprio!
Ne ho parlato con i miei capi ed entrambi mi hanno dato un parere positivo. Mi hanno anche detto che potrei prendere questo caso su cui sto lavorando insieme ad Ethan come una sorta di test conclusivo del mio percorso, in cui dovrò valutare da sola il mio operato.


Mi sembra un ottimo metro di giudizio!

So che riuscire a risolvere un caso non farà di me un'investigatrice già pronta e preparata in tutto, ma almeno mi rassicura un po' sul fatto che se voglio sono in grado di cavarmela anche nelle cose normali della vita...

Secondo me, poi, dipendesse da noi stessi non ci sentiremmo mai pronte, pensando sempre di avere qualcosa in più da poter imparare grazie ai nostri superiori: ma io ti conosco bene, sei la ragazza più tosta del mondo e sono sicura che diventerai una Investigatrice coi contro-boccini!

Annuì con un gran sorriso ed un occhiolino verso l'amica, facendosi poi però più seria quando sentì il successivo dire di lei.

Sai, non credo che Axell ritornerà da me fra undici anni. Né potrà esserci un Dave, perché non cascherei più nella sua trappola... E in parte per questo devo "ringraziare" Jorge...

Almeno qualcosa di buono l'ha fatta... -lo pensò ma non lo disse, perché non voleva sprecare nemmeno la voce per Alvares, era già tanto che lo avesse pensato.

Mi ha dato una botta talmente tanto forte da farmi aprire gli occhi su tutto.

Ma?
Dai, tanto lo so che stai pensando a qualcos'altro...


... Ma sono anche molto sfiduciata che riuscirò mai a trovare una persona in grado di accettarmi per quella che sono, in tutte e tre le mie essenze.

Mh... -quando Cappie le aveva rivelato quel suo dettaglio alquanto singolare, inizialmente la Randall non ci aveva nemmeno creduto, impiegando tempo per accettare la cosa: anche in quel momento, infatti, ci dovette riflettere su qualche istante, perché non era mica facile mettersi nei suoi panni- Senti Cappie, io ci ho pensato un po' su, e so bene che per il tuo lavoro sia una cosa ben comoda avere tre versioni di te, ma... hai mai pensato alla possibilità di tornare ad essere una? Cioè, non so manco se sia una cosa fattibile, ma se lo fosse pensi che opteresti per questa soluzione? Voglio dire, è molto nobile quello che hai promesso ad Irina e ti ammiro tanto per questo, ma tu... sei solo così.

Le rivolse un'occhiata più penetrante, riferendosi alla versione "piccola", a quella di una O'Neill senza alcuna interferenza esterna.

Ho solo paura che nel lungo tempo tu possa non trovare la persona giusta non perché non esista, ma perché quella giusta per la te originale non sarebbe tale per le altre due versioni di te... mi spiego?

Era un po' contorto come ragionamento, ma sperava che l'amica capisse dove la Randall volesse andare a parare.

Comunque, anche se fosse, sono felice che almeno tu e Vergil finalmente siete riusciti a trovare la persona giusta. Questo mi fa capire che davvero non tutto il male viene per nuocere, che nonostante gli sbagli commessi, almeno tu e lui siete contenti ed innamorati.

Se è per questo lui è diventato un incredibile papà e sta pure per sposarsi, ma ci pensi?!
E con Martha Bennet per giunta, la prof più severa e fredda che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita! È proprio vero che l'amore fa miracoli... magari è riuscito pure a farla diventare più simpatica!


Lo disse ridendo scherzosa, ma era davvero contenta per il Cartwright che, con fidanzata e figlia adottiva, sembrava aver trovato una sua reale dimensione di benessere.
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Messaggioda Yamato » 18/02/2017, 13:45

Mentre Caroline Priscilla e Victoria si davano al gossip scatenato, misto anche ad argomentazioni più serie, le loro due Creature Magiche si rincorrevano per la piccola abitazione della O'Neill, giocando festose e contente di essersi riviste per stare un po' a contatto. Ermes somigliava moltissimo ad una sorta di nuvola galoppante, a causa della tantissima lana che andava accumulandosi in pochissimi giorni, vista la stagione. La piccola palletta rosa invece era sempre la stessa, allegra, vivace, scalmanata e... Affamata!
Era ovvio che i cartoni della pizza non sarebbero bastati e meno male che Zack solitamente le lasciava un po' di legna avanzata per il camino come dessert.

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Per sbaglio, Kirby si mise ad aspirare uno sgabello, poi quattro scatole di scarpe con annesse scarpe e per concludere anche una borsetta, restando con le guance gonfie.
Si volse verso la padrona come a chiederle se potesse mandare giù ma, ovviamente, a quel punto la Randall le avrebbe intimato di buttare tutto quanto fuori.
A malincuore quindi, la Creatura Magica lasciò andare gli oggetti facendoli tornare al loro posto.
Successivamente cominciò il gioco preferito da entrambi, ovvero Ermes che cercava di scappare a forza e Kirby che usando il proprio potere aspiratore, tentava di attirarlo a se.
Puntualmente ogni volta Ermes perdeva e Kirby lo sputava, ricominciando daccapo il gioco.

Immagine

Ad un certo punto però, accadde un fatto davvero singolare e impossibile da prevedere...
Mentre Kirby tentava di aspirare Ermes ed Ermes faceva forza per resistere scappando nella direzione opposta, un pezzo della sua lana si staccò dalla "nuvola".
Evidentemente era un batuffolo più debole degli altri o avanzato dall'ultima tosatura fatta dalla O'Neill, fatto stava che quel batuffolo volò dritto dritto in bocca a Kirby.
Essendo un fatto imprevisto anche per la palletta rosa, le venne spontaneo mandare giù all'istante, salvo poi sbattere gli occhioni e cominciare a percepire violenti brividi lungo tutto il corpicino.

!!!!

Kirby attivò in automatico il solito processo di trasformazione in diversi tipi di oggetti sferici, ma il processo diede luogo ad una metamorfosi molto strana e differente.
Davanti agli occhi di Cappie e Vicky apparve una sfera grande quanto un pallone da basket fatta interamente di pulsante energia cinetica ed elettromagnetica.
La sfera, ovviamente di colore rosa, cominciò a schizzare da una parte e dall'altra sbattendo dappertutto e mandando in frantumi una finestra, un lampadario e lo schienale di una poltrona.

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Era ovvio che Kirby non stesse riuscendo a fermarsi da sola, era troppo potente, scatenata e priva di controllo.
Ermes andò a nascondersi sotto il tavolo ed una delle due ragazze avrebbe dovuto assolutamente prendere al volo la "palla elettrica", onde evitare che distruggesse tutto l'immobile.
La prima delle due che si trovò in una posizione favorita per acchiappare la Kirby impazzita fu Caroline Priscilla.

Tiro del d20 sommando il Talento/Fisico - Con risultato pari o superiore a 40, prova riuscita - MagiAmuleto NON attivo.


Qualora la bionda non fosse riuscita nell'intento, comunque, pochi istanti dopo fu Victoria ad essere in grado di provare a prendere la Creatura.

Tiro del d20 sommando il Talento/Fisico - Con risultato pari o superiore a 40, prova riuscita - MagiAmuleto NON attivo.


Nel caso in cui nemmeno la seconda bionda non fosse riuscita nell'intento, dopo circa dieci secondi Kirby si sarebbe fermata a mezz'aria di colpo.
Una gigantesca luce accecante seguita da un rombo di tuono avrebbe preceduto il ritorno alla forma originaria da parte della palletta rosa vivente.
Un po' intontita e indebolita da quell'effetto collaterale assurdo, Kirby si mise a tossire e dopo qualche colpetto, ecco che dalla bocca fece uscire qualcosa di particolare.
Un minerale cristallizzato di colore rosa pervaso da piccole scariche elettriche bluastre.

Immagine

Mentre le due ragazze stavano ancora cercando di recuperare per bene la vista, Ermes, rimasto sotto al tavolino fino ad allora, si avvicinò subito all'amica indebolita.
Sia Cappie che Vicky avrebbero fatto appena in tempo a focalizzare meglio l'accaduto prima di osservare la pecorella elettrica avvicinare inesorabilmente il muso alla pietra e innescare un altro processo.
L'intero corpo di Ermes si fece luminosissimo, ma per fortuna entrambe avrebbero potuto mettere le mani avanti evitando un altro accecamento.
Tempo cinque secondi abbondanti e quando la luce calò drasticamente fino a scomparire del tutto...
... Le due bionde avrebbero visto un Ermes molto diverso dalla versione originale.

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???
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Messaggioda Caroline Priscilla » 19/02/2017, 11:55

Quelle serate passate insieme alla migliore amica erano gli unici momenti di normalità che la O'Neill sentiva di possedere veramente. La sua condizione e le esperienze passate avevano lasciato il presentimento -divenuto poi certezza- che l'irlandese fosse destinata ad attirare sempre qualche guaio attorno a sé, volente o nolente. Parlare di quello che stava provando, liberarsi la coscienza dalle sue paure non era soltanto liberatorio per lei, ma l'aiutava anche a sentirsi una persona come tante altre, senza alcun segreto e senza alcun passato doloroso né sofferto, come avrebbe dovuto essere a ventun anni.

Credo sia la cosa migliore, Cappie... ti meriti di recuperare pienamente il tuo equilibrio, e di tornare ad essere felice per te stessa.

Lo credo anche io... E credo anche che il ricordo di lui e di ciò che siamo stati rimarrà per sempre custodito nel mio cuore.
Adesso devo solo sperare che Axell riesca ad entrare nella mia vita da altre porte...


Io penso che succederà, siete stati troppo legati e per troppo tempo per non far parte delle vostre vite... forse non come amici ma come due semplici persone che si rispettano, si vogliono bene e tengono l'uno all'altra.

Vorrei avere anche solo un briciolo della tua speranza riguardo questa faccenda. Alla fine penso che riuscirò ad accettare Axell nuovamente nella mia vita solo quando sarò riuscita a trovare qualcuno che possa prendere completamente il suo posto nel mio cuore.

Era forte la tentazione di ritornare sui propri passi, andare dal giocatore di Quidditch e chiedergli di ricominciare insieme -perché la sua assenza si faceva sentire nei momenti peggiori- ma Cappie cercava sempre di controllare quell'istinto ricordando a sé stessa i motivi per cui quella storia non avrebbe funzionato. E non parlava soltanto dei difetti e delle pecche del Cartwright, ma anche dei propri sbagli, della propria vita e del suo egoismo che le impediva di rinunciare a ciò che era per amore. Aveva molta fiducia nel Conflux, ma il Conflux poteva sempre avere in serbo per lei una vita grandiosa e solitaria, perché l'una non escludeva per forza di cose l'altra. Stava ancora rimuginando sull'intera questione, quando Victoria le fece una domanda che la costrinse a riportare la propria attenzione nuovamente su di lei.

Visto che ne stiamo parlando, comunque... ti dispiacerebbe se lo andassi a trovare?

... Perché dovrebbe dispiacermi?

Finora ho evitato un po' per impegni miei, un po' perché pensavo che lui volesse rimanere da solo ed un po' perché ammetto che non era certa tu fossi d'accordo, ma forse ora gli farebbe bene un poco di compagnia... soprattutto dal momento in cui conosce la verità sul nostro ultimo guaio.

Ahahahah che sciocchina!
Axell non è di mia proprietà, puoi andare a trovarlo tutte le volte che vuoi.
Anzi, penso che gli farà bene avere accanto persone che gli sono amiche e con te può avere la garanzia di parlare di quello che ci è accaduto e sfogarsi un po'...


Avrebbe tanto voluto dirglielo prima, dirgli subito ciò che era accaduto perché non voleva avere segreti con la persona più importante della sua vita. Ma doveva rispettare anche il volere della Randall e, un po' per quello, un po' perché temeva che il Cartwright potesse avere una brutta reazione e lasciarsi influenzare nel suo rapporto con il cugino, la O'Neill alla fine aveva taciuto, fino a quando però il segreto non era diventato troppo pesante da sopportare. Non ne faceva una colpa alla migliore amica, perché non era stato il racconto del viaggio nel tempo -non solo almeno- a far ammattire Axell e di conseguenza a mettere in luce tutto quello che non andava nella loro storia. Almeno, in questo modo, Cappie lo aveva liberato dal vincolo che teneva legato a lei e forse in questo modo anche lui sarebbe stato felice un giorno, con una persona meno incasinata della Ignis e più capace di saperlo mettere al primo posto rispetto al resto della sua vita.
Di seguito, venne il momento di parlare di Ethan, di Denver e del futuro che sembrava concretizzarsi sempre di più anche nel loro attuale presente, almeno per quanto riguardava la Fulmen. Delle due, infatti, Cappie era stata quella più colpita dall'intera storia e quella che ancora adesso ne stava pagando le conseguenze, senza contare il fatto che il Conflux sembrava volesse guidarla dritta dritta verso quel destino intravisto undici anni dopo. Fu in quel momento che Cappie confessò alla Randall il proprio timore di non trovare mai una persona che sapesse starle affianco e supportarla in ogni fase della sua esistenza, tre versioni di lei compresa. Ma la risposta della ragazza, purtroppo, non poté dare alcun aiuto all'irlandese.

Senti Cappie, io ci ho pensato un po' su, e so bene che per il tuo lavoro sia una cosa ben comoda avere tre versioni di te, ma... hai mai pensato alla possibilità di tornare ad essere una? Cioè, non so manco se sia una cosa fattibile, ma se lo fosse pensi che opteresti per questa soluzione? Voglio dire, è molto nobile quello che hai promesso ad Irina e ti ammiro tanto per questo, ma tu... sei solo così.
Ho solo paura che nel lungo tempo tu possa non trovare la persona giusta non perché non esista, ma perché quella giusta per la te originale non sarebbe tale per le altre due versioni di te... mi spiego?



Sì, perfettamente. Mi devo sforzare per capirlo, perché tu dall'esterno mi vedi diversa ogni volta che cambio, mentre io mi sento semplicemente me stessa, in ogni forma. Però capisco le tue paure, in parte le condivido anche io.
Purtroppo però non c'è nessuna soluzione. Non sto rimanendo così per mia scelta, ma perché sembra che non ci sia modo per me di ritornare ad essere quella che ero. Intendo dire la me stessa modificata da Irina, non la me stessa senza Irina, perché alla promessa che le ho fatto non sono disposta a rinunciare per nessun motivo.
- mise bene in chiaro quel concetto, perché non intendeva in nessun modo tradire la Consorella Ignis -Ammetto che a lungo andare mi sto abituando sempre di più a sfruttare la mia condizione per quello che mi serve nel mio lavoro, ma tanto non è che possa fare altro al momento.
Evidentemente ci sarà un motivo anche per questo o almeno lo spero. Devo solo aspettare di capire quale sia e nel frattempo... Cercare di essere più positiva?


Cercò di sorridere, provando a smorzare così quell'atmosfera di tristezza generale, notando con la coda dell'occhio che Kirby ed Ermes si erano messi a giocare come loro solito girando per tutto l'appartamento. Non che ci fosse molto spazio, ma alle due creature bastava davvero poco per divertirsi. D'un tratto, mentre stava per aprire bocca, la O'Neill si ritrovò di colpo a cascare per terra colpendo forte il pavimento con il fondoschiena, perché magicamente il suo sgabello era sparito da sotto il sedere.

AHI!
Che male!!!


Si rialzò a fatica in piedi, voltandosi verso Kirby con le guance gonfie come quelle di un criceto e speranzosa che la padroncina le desse il permesso di ingoiare quello che aveva appena aspirato. Al no secco della Randall, la O'Neill si vide restituito lo sgabello, più due scatole delle scarpe e qualche altro oggetto. Meno male che non si era messa ad aspirare tutta casa!

Sto bene... sto bene... Ugh... Magari non sarebbe meglio se giocaste a rincorrervi come prima?- disse, comunque tenera verso le due creature, mentre riprendeva a sedersi e ritornava sul discorso lasciato a metà prima dell'improvvisata di Kirby.

Comunque, anche se fosse, sono felice che almeno tu e Vergil finalmente siete riusciti a trovare la persona giusta. Questo mi fa capire che davvero non tutto il male viene per nuocere, che nonostante gli sbagli commessi, almeno tu e lui siete contenti ed innamorati.

Se è per questo lui è diventato un incredibile papà e sta pure per sposarsi, ma ci pensi?!

Io non riesco a pensarci, mi sembra ancora così assurdo!

E con Martha Bennet per giunta, la prof più severa e fredda che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita! È proprio vero che l'amore fa miracoli... magari è riuscito pure a farla diventare più simpatica!

Questo non lo so, sinceramente non penso che io e lei saremo mai "amiche"-già, difficile vedersi amica di una donna che aveva superato i trent'anni e con la quale aveva poco a che fare - Però pensa alla piccola Cavy... Quando Vergil mi ha detto come l'ha chiamata sono scoppiata in lacrime di fronte a lui!
Mi sentivo davvero in colpa nei suoi confronti dopo essere tornate dal viaggio nel tempo, ma adesso sono molto più tranquilla...


Era un angioletto quella bambina alla quale la O'Neill si era già affezionata e che considerava sua nipote a tutti gli effetti. Non era raro infatti che Vergil le lasciasse la piccola qualche week-end, anche sotto minaccia della stessa Ignis. Voleva poter instaurare con lei un bellissimo rapporto, per questo aveva ordinato all'amico di chiederle se fosse disponibile a tenerla lei quando né lui né la compagna erano presenti, prima di chiamare babysitter o chiunque altro.
Stavano proseguendo a parlare ancora di altro, quando un fatto improvviso accadde senza che nessuno delle due potesse fare nulla per evitarlo. Sempre osservandoli con la coda dell'occhio, Kirby ed Ermes stavano giocando finalmente evitando di far sparire altri oggetti da casa. Tuttavia, un pezzo di lana della pecorella si staccò dal suo manto, finendo dritta in bocca alla palletta rosa che la ingoiò, ignara delle conseguenze.

... Kirby?!

Il tono era allarmato, quando vide che la creatura di Victoria iniziò un processo alchemico al suo interno, portandola a mutare forma fino a quando non divenne una sfera rosa di energia cinetica ed elettromagnetica, che schizzò impazzita ovunque per casa.

Vicky la bacchetta!

La O'Neill afferrò all'istante la sua, cercando di evitare la creatura e castando più e più volte un Aresto Momentum ma non riuscendo mai a beccare la povera Kirby, che si muoveva ad una velocità eccessiva per lei. Dopo l'ennesimo tentativo andato a vuoto, la Ignis si liberò del proprio catalizzatore magico, decisa a placcare la palla rosa alla vecchia maniera. Rimase quindi in attesa del primo momento adatto e, quando questo avvenne, la ragazza si lanciò sopra la sfera in un tentativo di placcaggio che se all'iniziò sembrò funzionare -le sue dita erano riuscite a sfiorare Kirby- in seguito però le sfuggì completamente via di mano [d20:18 + T/F Cappie Autentica: 21= 39], a causa del fatto che in quella versione la O'Neill era molto meno forte rispetto alle sue altre due versioni. Nemmeno la Randall riuscì nell'intento di fermarla e sembrava ormai che non ci fosse più nulla da fare, quando la sfera rosa si fermò da sola, sprigionando una luce accecante che costrinse le due ragazze a coprirsi gli occhi per non rimanerne stordite. Quella luce e il rumore di un tuono fecero seguito al ritorno alla normalità di Kirby che, non contenta, sputacchiò anche un minerale di colore rosa con scariche elettriche bluastre.

Vicky mi dispiace! Mi dispiace tantissimo!
Kirby sta bene?


Già la O'Neill si stava sentendo in colpa per tutto quel macello, ma la preoccupazione venne per forza messa da parte quando Ermes, sbucato fuori da sotto il divano, toccò con il musetto lo strano minerale, scatenando un'altra reazione ed un'altra luce abbagliante. Di nuovo, Cappie si coprì il volto con un braccio, chiudendo forte gli occhi e solo quando fu sicura che tutto fosse passato, osò aprirli. Ma di fronte a sé Ermes non c'era più. Al suo posto una strana creatura color rosa che gli assomigliava, ma molto più grande la fissava senza dire nulla, lasciando la O'Neill completamente basita.

Oh Trama... Oh Trama! Trama! Trama!
La bacchetta? Dov'è la bacchetta?!


Non appena la ritrovò, Cappie castò l'incantesimo di Gilda che le permetteva di parlare con animali appartenenti al suo stesso elemento, avvicinandosi di corsa ad Ermes e fissandolo seriamente preoccupata e con le lacrime agli occhi.

Piccolino stai bene?
Quante volte te lo devo dire che NON DEVI toccare nulla che sembri pericoloso???
... Che cosa ti è successo? Me lo sai dire?


Spoiler:
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Messaggioda Victoria » 25/02/2017, 18:29

Adesso devo solo sperare che Axell riesca ad entrare nella mia vita da altre porte...

Io penso che succederà, siete stati troppo legati e per troppo tempo per non far parte delle vostre vite... forse non come amici ma come due semplici persone che si rispettano, si vogliono bene e tengono l'uno all'altra.

Vorrei avere anche solo un briciolo della tua speranza riguardo questa faccenda. Alla fine penso che riuscirò ad accettare Axell nuovamente nella mia vita solo quando sarò riuscita a trovare qualcuno che possa prendere completamente il suo posto nel mio cuore.

Sono sicura che accadrà, perché mi rifiuto di credere che il Conflux -che strano parlare di una cosa del genere con lei!- abbia in mente di lasciarti da sola dopo tutto quello che hai passato!
Certo che, però, la prospettiva di te che trovi l'amore a Denver non mi esalta molto, devo essere sincera...


Povera città, stava sulle scatole alla Randall senza averle mai fatto nulla! Tuttavia Victoria non poteva farci niente, pensando ad essa si ricordava di cosa avessero scoperto lei e Caroline Priscilla nel loro viaggio nel futuro, e di quanto la O'Neill dell'epoca fosse infelice; certo, la Ignis avrebbe raggiunto la sua nuova casa con una consapevolezza diversa, ma questo non avrebbe impedito all'amica di preoccuparsi per lei e di pregare l'Equilibrio affinché finalmente l'irlandese trovasse un po' di pace.
C'era qualcun altro, comunque, che in quello stesso periodo stava lottando per ritrovare se stesso ed un proprio benessere interiore, qualcuno che l'americana non era ancora passata a trovare, e che prima di farlo avrebbe preferito esser certa di non fare un torto a nessuno.

Visto che ne stiamo parlando, comunque... ti dispiacerebbe se lo andassi a trovare?

... Perché dovrebbe dispiacermi?

Finora ho evitato un po' per impegni miei, un po' perché pensavo che lui volesse rimanere da solo ed un po' perché ammetto che non era certa tu fossi d'accordo, ma forse ora gli farebbe bene un poco di compagnia... soprattutto dal momento in cui conosce la verità sul nostro ultimo guaio.

Ahahahah che sciocchina!
Axell non è di mia proprietà, puoi andare a trovarlo tutte le volte che vuoi.
Anzi, penso che gli farà bene avere accanto persone che gli sono amiche e con te può avere la garanzia di parlare di quello che ci è accaduto e sfogarsi un po'...


Fiuuuuu, ora mi sento meglio!

Ammise la Terran con un gran sorriso, ripromettendosi dunque di trovare il tempo anche per quello: pareva brutto doversi segnare gli incontri con gli amici sull'agenda, come fossero appuntamenti dal dentista, ma lo studio le portava via la maggior parte del tempo... e ancora non aveva cominciato con gli stage sul campo!
Preferendo non pensarci, e visto che di cose da dire sulla O'Neill ce n'erano in abbondanza, il successivo argomento di conversazione riguardò ancora lei e le varie "versioni" di sé, una condizione che Victoria non considerava esattamente l'ideale per trovare un equilibrio sentimentale con qualcuno.

Ho solo paura che nel lungo tempo tu possa non trovare la persona giusta non perché non esista, ma perché quella giusta per la te originale non sarebbe tale per le altre due versioni di te... mi spiego?

Sì, perfettamente. Mi devo sforzare per capirlo, perché tu dall'esterno mi vedi diversa ogni volta che cambio, mentre io mi sento semplicemente me stessa, in ogni forma. Però capisco le tue paure, in parte le condivido anche io.
Purtroppo però non c'è nessuna soluzione.


Uffi...

Non sto rimanendo così per mia scelta, ma perché sembra che non ci sia modo per me di ritornare ad essere quella che ero. Intendo dire la me stessa modificata da Irina, non la me stessa senza Irina, perché alla promessa che le ho fatto non sono disposta a rinunciare per nessun motivo.
Ammetto che a lungo andare mi sto abituando sempre di più a sfruttare la mia condizione per quello che mi serve nel mio lavoro, ma tanto non è che possa fare altro al momento.
Evidentemente ci sarà un motivo anche per questo o almeno lo spero. Devo solo aspettare di capire quale sia e nel frattempo... Cercare di essere più positiva?


E poi non è detto che sia una soluzione definitiva e permanente: ad esempio, cosa succederebbe se mantenessi la parola data ad Irina e facessi ciò che le hai promesso? Forse si "staccherebbe" da te trovando pace, chi lo sa...

Alzò le spalle, perché in fondo stavano parlando per e di congetture, di ipotesi senza alcun fondamento certo, quando all'improvviso Kirby fece arrabbiare non poco Victoria risucchiando lo sgabello sotto alla sedia di Cappie e altri oggetti presenti in casa sua, guardandola pure con l'aria di chi stava chiedendo il permesso per mandare tutto giù, figurarsi!

Kirby, no!
Sputa immediatamente tutto, avanti!


La fissò truce e con aria di rimprovero prima di avvicinarsi a Cappie ed aiutarla a rialzarsi da terra: fortuna che la padrona di casa voleva bene alla palletta rosa e non se l'era presa troppo!

Sto bene... sto bene... Ugh... Magari non sarebbe meglio se giocaste a rincorrervi come prima?
Comunque, anche se fosse, sono felice che almeno tu e Vergil finalmente siete riusciti a trovare la persona giusta. Questo mi fa capire che davvero non tutto il male viene per nuocere, che nonostante gli sbagli commessi, almeno tu e lui siete contenti ed innamorati.


Se è per questo lui è diventato un incredibile papà e sta pure per sposarsi, ma ci pensi?!

Io non riesco a pensarci, mi sembra ancora così assurdo!

E con Martha Bennet per giunta, la prof più severa e fredda che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita! È proprio vero che l'amore fa miracoli... magari è riuscito pure a farla diventare più simpatica!

Questo non lo so, sinceramente non penso che io e lei saremo mai "amiche".

Idem...

Però pensa alla piccola Cavy... Quando Vergil mi ha detto come l'ha chiamata sono scoppiata in lacrime di fronte a lui!
Mi sentivo davvero in colpa nei suoi confronti dopo essere tornate dal viaggio nel tempo, ma adesso sono molto più tranquilla...


Ammettiamolo però, "Cavy" non si può proprio sentire! -scoppiò a ridere divertita, un velo di malinconia che però andò successivamente ad adombrarle gli occhi- Vorrei poter essere più presente per quella bambina, ma non ne ho mai l'occasione... e vivere a Cipro di certo non aiuta.
Se andiamo avanti così, conoscerà la zia Victoria solo per sentito dire...


Pessimista? Probabilmente, ma se si considerava che Cappie l'avesse già tenuta più e più volte, facendole da baby-sitter, e che invece Victoria non avesse mai avuto quell'occasione, un po' di amarezza ci poteva pure stare; ciò che non ebbe tempo di fare, però, fu soffermarsi su quel pensiero, perché di lì a poco Kirby le fece prendere un infarto ingoiando un pezzo di lana di Ermes.

... Kirby?!

KIRBY!

Poteva anche non sembrare, ma la Randall ci teneva davvero a quell'insaziabile palletta rosa, e quando ella prese a schizzare per casa colpendo di tutto e di più senza riuscire a fermarsi, il panico dilagò nell'animo dell'americana che per quanto si sforzasse non riusciva ad arrestare quei movimenti scattosi e senza senso, né usando la bacchetta né provando a sfruttare la forza del proprio corpo.
Alla fine fu Kirby stessa a fermarsi, accecando entrambe le ragazze prima di tornare della propria forma originale e sputacchiare uno strano minerale rosa.

Vicky mi dispiace! Mi dispiace tantissimo!

Tu, disgraziata, mi hai fatto perdere almeno trent'anni di vita! -ed era ovvio che non ce l'avesse con l'amica.

Kirby sta bene?

Credo di sì, solo un po' stordita... e le sta pure bene, mannaggia a lei!
Mi sa che la tosatura di Ermes l'ultima volta non è stata prop--


Una nuova luce accecante, una nuova sorpresa: quando gli occhi di Victoria tornarono a funzionare correttamente, di fronte a lei c'era un Ermes versione "evoluta", così come la Randall l'aveva visto nel futuro; chiaro che Cappie, non sapendolo, si preoccupò da morire, per questo la Terran si occupò subito di rasserenarla.

Cappie, tranquilla!
Ho già visto Ermes così, era con te nel futuro, sta bene! Si è... beh, evoluto direi!
Anche se, a pensarci bene, nel futuro era di colore giallo... che sia stata Kirby ad influenzarlo?
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Victoria
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Messaggioda Yamato » 25/02/2017, 22:48

Kirby era particolarmente indebolita, si notava chiaramente quanto fosse improvvisamente deperita e bisognosa di cibo.
Quella sorta di accumulo e rilascio di energia elettromagnetica le aveva fatto consumare un sacco di calorie, difatti guardandosi attorno mostrava la bavetta un po' per tutto.
Victoria dovette ringraziare il profondo legame ed affetto tra lei e la Creatura Magica, perché fu solo grazie a quello che la Palletta evitò di divorare l'appartamento.
Ma era necessario darle qualcosa e alla svelta, anche l'intero contenuto della spazzatura di casa.

Piccolino stai bene?
Quante volte te lo devo dire che NON DEVI toccare nulla che sembri pericoloso???
... Che cosa ti è successo? Me lo sai dire?


Intanto, Ermes, il nuovo Ermes, si volse a fissare Caroline Priscilla, mettendosi poi... IN PIEDI.
Grazie a quel suo nuovo aspetto, era in grado di stare eretto su due zampe, infatti si avvicinò alla ragazza facendo notare anche una maggiore altezza e probabilmente peso.
Annuì alla domanda sullo stare bene, ma dopo qualche secondo ebbe un fortissimo brivido elettrico che percorse la schiena, facendo diventare la coda una lampadina.

ZZZZZZZZZZZZZZZ

La scossa percorse la lana attorno al collo, una scossa di colore azzurro, anzi, celestino, dall'altissimo voltaggio.
Poi, ad un tratto, la Creatura Magica strinse gli occhi sentendo un rilascio di energia imprevisto e potente che non riuscì a fermare.
Sempre dalla coda partì una scarica elettrica che investì interamente la padrona, scombussolandole totalmente lo spirito e l'Elemento.
Non le fece male, no quello no, ma la ragazza poté percepire distintamente il proprio nucleo ingrossarsi ed aumentare l'affinità di botto.
La percentuale passò quindi di botto dal 30% al 50%, facendo "switchare" la stabilità di nucleo da quello primario a quello secondario.
Tempo qualche secondo, quindi, e davanti agli occhi della Randall ci fu non più la Cappie Autentica ma la Cappie Perfetta.
Niente paura però, quell'effetto non era affatto permanente, semplicemente Ermes aveva modificato l'aspetto della padrona involontariamente.

... Scusa...

La Creatura Magica abbassò un poco la testa, in segno di sconforto, con una espressione davvero triste e sconsolata.
Kirby, intanto, possibilmente con lo stomaco un po' più pieno, si avvicinò all'amico, cercando di fargli capire che non fosse successo nulla.
Ermes sentiva il corpo chiedere un grande, grandissimo riposo, era stanco e non sapeva nemmeno il perché.
In effetti, dopo aver sbadigliato, anche la palletta rosa seguì le sue orme ed entrambi crollarono al suolo a russare in meno di un minuto.

POTETE PROSEGUIRE LA GIOCATA
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Messaggioda Caroline Priscilla » 26/02/2017, 0:01

Vorrei avere anche solo un briciolo della tua speranza riguardo questa faccenda. Alla fine penso che riuscirò ad accettare Axell nuovamente nella mia vita solo quando sarò riuscita a trovare qualcuno che possa prendere completamente il suo posto nel mio cuore.

Sono sicura che accadrà, perché mi rifiuto di credere che il Conflux abbia in mente di lasciarti da sola dopo tutto quello che hai passato!

Eheheh ti ringrazio... Chi lo sa, se davvero fosse così spero allora che abbia in serbo qualcuno di speciale anche per Axell...

Sempre dolce, sempre preoccupata che nessuna delle persone che amava soffrisse a lungo. Pur essendo passati mesi da quando si erano visti l'ultima volta, mesi nei quali Cappie non gli aveva mai nemmeno scritto una singola volta, questo non significava che la O'Neill non pensasse al Cartwright e in generale al suo benessere. Pensava a lui eccome, ma preferiva non fare nulla, lasciandogli tutto il tempo di cui avesse bisogno per riprendersi completamente. Pensava anche a sé stessa, perché voleva davvero andare avanti e non ricascare più nello stesso identico errore commesso qualche tempo prima. La storia fra lei ed Axell era finita, questa volta lo aveva accettato del tutto, aveva dovuto farlo per non rischiare di perdere completamente il lume della ragione.

Certo che, però, la prospettiva di te che trovi l'amore a Denver non mi esalta molto, devo essere sincera...

Sei consapevole che a Denver abitano all'incirca settecentomila abitanti e non è detto che io debba incrociare proprio Dave?

Ma anche se fosse successo, Cappie non sarebbe mai potuta cascare nella sua trappola, conoscendola fin da principio. Victoria poteva stare tranquilla e serena, perché niente sarebbe più stato come loro avevano visto nel futuro. Troppe cose erano state cambiate, troppi avvenimenti avevano preso strade impreviste che la Ignis nemmeno si sforzava più di capire cosa dovesse andare in un certo modo e cosa no. Si stava lentamente abituando a lasciare che il presente scrivesse la sua storia senza di lei o senza la costante paura di vedere qualcosa andare storto. Quel timore si era già concretizzato prima con Jorge e poi con Axell, peggio di così era sicura non potesse andare.
Il giocatore di Quidditch fu praticamente il protagonista indiscusso della loro conversazione di quella sera, ma era anche normale vista l'importanza giocata nella vita della Fulmen. Cappie rassicurò la migliore amica, dandole -per modo di dire- il suo benestare se avesse voluto andare a trovare l'ex fidanzato, perché non avrebbe trovato nulla di sbagliato in tutto questo. Dal Cartwright, però, la conversazione si spostò molto presto sull'irlandese, sulla sua difficile condizione e sulla paura che ella aveva di non riuscire a trovare mai più una persona in grado di accettarla in tutto e per tutto, con tanto di guai e tre aspetti diversi al seguito.

Non sto rimanendo così per mia scelta, ma perché sembra che non ci sia modo per me di ritornare ad essere quella che ero. Intendo dire la me stessa modificata da Irina, non la me stessa senza Irina, perché alla promessa che le ho fatto non sono disposta a rinunciare per nessun motivo.
Ammetto che a lungo andare mi sto abituando sempre di più a sfruttare la mia condizione per quello che mi serve nel mio lavoro, ma tanto non è che possa fare altro al momento.
Evidentemente ci sarà un motivo anche per questo o almeno lo spero. Devo solo aspettare di capire quale sia e nel frattempo... Cercare di essere più positiva?


E poi non è detto che sia una soluzione definitiva e permanente: ad esempio, cosa succederebbe se mantenessi la parola data ad Irina e facessi ciò che le hai promesso? Forse si "staccherebbe" da te trovando pace, chi lo sa...

... Già... Forse...

Era molto sfiduciata in questo, per via del tipo di promessa che ella aveva fatto alla Honeywell. La Randall non conosceva tutta la verità, le aveva raccontato soltanto la parte meno pericolosa dell'intera faccenda, giusto per quel suo brutto vizio di tenere quanto più lontano possibile le persone a lei care dai suoi casini personali. Si sentiva tremendamente in colpa e con il forte desiderio di raccontarle la verità, perché prima o poi avrebbe dovuto essere sincera con la migliore amica se voleva sperare di ottenere il suo aiuto. Sì, ma come dirle del contenuto della promessa, quando solo da poco era riuscita a rivelarle anche la sua incredibile capacità di saper cambiare aspetto? Forse nel modo più classico possibile, ovvero buttandosi completamente e iniziando a parlare. Ma quando la Fulmen provò ad aprire bocca, ci pensò Kirby a bloccarla, aspirando lo sgabello sul quale era seduta e facendola cascare per terra. La forte botta bastò alla O'Neill per farle cambiare idea immediatamente e aspettare un momento migliore per mettere al corrente Vicky dei suoi guai personali. Era molto meglio concentrarsi sulle cose belle della vita, come il matrimonio di Vergil o la presenza nella sua vita della piccola Cavy, la figlia che l'Auror dal buon cuore aveva deciso di adottare.

Ammettiamolo però, "Cavy" non si può proprio sentire!

Vero, verissimo ma anche il suo nome diventa adorabile quando la guardi!
Ogni volta che la tengo in braccio o che la vedo sorridere o dormire beatamente... Mi riempie il cuore di una gioia assurda e incredibile, quasi surreale per certi versi.
Per lei, sarei capace di mettere la testa a posto persino io...


Perché prendersi cura di una neonata tirava fuori il lato più responsabile e cauto dell'irlandese. Mentre rifletteva su quelle parole, Cappie notò lo sguardo della migliore amica farsi un po' più triste e velato di malinconia, cosa che la spinse a chiederle cosa ci fosse che non andasse.

Vorrei poter essere più presente per quella bambina, ma non ne ho mai l'occasione... e vivere a Cipro di certo non aiuta.
Se andiamo avanti così, conoscerà la zia Victoria solo per sentito dire...


Non credere che anche io passi tutto il mio tempo con lei.
Lo sai, faccio tre lavori e questo mi impedisce di essere presente nella sua vita quanto vorrei.
Ma io mi sforzo di esserci davvero per quella piccolina, perché sento di esserle zia quanto Vergil sente di essere suo padre. Ogni volta che posso, cerco di farmela lasciare, anche solo qualche oretta, perché voglio passare il mio tempo con lei.
Sono sicura che l'unica cosa che ti frena dal chiedere la stessa cosa a Vergil non sono i tuoi impegni, ma la paura che hai di avvicinarti a lui in veste di semplice amica dopo tutto quello che c'è stato fra di voi.


Poteva anche sbagliarsi, poteva aver detto un mucchio di stronzate, ma per Cappie era un po' strano che lei che viveva dall'altra parte del mondo riuscisse a vedere più spesso Cavy rispetto alla Randall. Forse qualcosa la frenava e la bloccava, anche paure di cui lei non era a conoscenza, ma lungi dalla Fulmen fare da sua psicologa personale. Quello era solo un suggerimento, poi stava alla Terran scegliere se accoglierlo o meno. Ad ogni modo, non ebbero molto tempo per approfondire la questione, perché Kirby ed Ermes si cacciarono ben presto nei guai, facendo prendere un grosso spavento alle loro due padroncine. Non appena la creatura della Ignis cambiò forma, la ragazza corse immediatamente da Ermes, chiedendogli come stesse grazie all'incantesimo di Gilda che le permetteva di comunicare con lui. Il suo annuire la calmò un poco e, in aggiunta, si mise anche Victoria a farle presente qualcosa che lasciò la O'Neill completamente basita.

Cappie, tranquilla!
Ho già visto Ermes così, era con te nel futuro, sta bene! Si è... beh, evoluto direi!
Anche se, a pensarci bene, nel futuro era di colore giallo... che sia stata Kirby ad influenzarlo?


Eeeeeeeeh? Cosa? Cosa? Cosa?
A-aspetta un attimo...


In realtà l'americana fu costretta ad aspettare un bel po', perché Ermes di punto in bianco fece prendere un altro colpo alla sua padrona, non soltanto mettendosi in piedi su due zampe, ma anche caricandosi di nuovo di energia elettrica che scaricò poi tutta addosso alla Fulmen, la quale non poté fare niente per assorbire meglio quel colpo. Non le fece male, assolutamente, ma riuscì a sentire nitidamente il suo nucleo gonfiarsi fino a stabilirsi sulla percentuale a metà fra lei ed Irina e di conseguenza facendole cambiare aspetto fisico sotto gli occhi della Terran. Il golfino nero si rimpicciolì, il reggiseno le stringeva il busto, così come le mutandine i fianchi e i jeans... Be' a parte diventare dei pinocchietti e farle saltare il bottone, si sperava che non le rimanessero incastrati a vita addosso o sarebbe stata costretta a tagliarli! Ma la prima cosa che dovette fare fu togliersi le scarpe, perché le stavano decisamente stringendo troppo sul piede diventato un po' più grande.

... Ma cosa hai fatto?!

... Scusa...

E come faceva a rimanere arrabbiata con lui? No, Cappie non ci riusciva, difatti abbracciò forte il suo piccolino, tranquillizzandolo che non era successo nulla di irreparabile e la cosa più importante ora era che lui e Kirby stessero bene. Dopo quella rassicurazione e dopo aver dato da mangiare alla palletta rosa tutta la spazzatura che la ragazza non aveva ancora buttato, finalmente venne il momento per i due combinguai di mettersi un po' giù a dormire. La O'Neill si preoccupò anche di procurare loro due coperte così che stessero al caldo, poi rivolse uno sguardo stanco e un po' affranto alla migliore amica, lo sguardo del suo secondo alter ego Iris West.

Mi dai qualche secondo per cambiarmi? Mi sento ridicola...

Prese dall'armadio una maglietta della taglia di Iris, leggins neri comodi e pratici e un paio di ballerine da infilare senza calzini, perché tanto doveva restare in casa e non aveva in programma di uscire. Usò il bagno per cambiarsi, perché doveva anche togliere l'intimo e metterne uno di ricambio che le andasse meglio, poi -non appena ebbe finito- uscì fuori nel soggiorno/camera da letto, portando una mano a tirarsi indietro i capelli, pensierosa e molto giù di corda.

Immagine


... Appunto.
Volevo solo passare una tranquilla serata in compagnia della mia migliore amica e invece guarda che cosa è successo.
Kirby si è quasi fatta male ed Ermes...


Le stava venendo da piangere, nel guardare il disastro ed il caos che regnava dentro il suo monolocale. Fece un bel respiro profondo, bloccando all'istante quelle lacrime, mentre prendeva la sua bacchetta e la agitava per risistemare il casino combinato dall'innocente Kirby.

... Quindi lo avevi già visto nel futuro, ma di colore diverso?
Chissà, forse davvero Kirby l'ha influenzato, spero solo che non gli abbia passato la sua stessa mole di appetito o ben presto sulla Terra non rimarranno pile per nessuno!


Cercò anche di sforzarsi nel fare quella battuta, di riderci sopra, perché non aveva bisogno di pensare a quanto fosse difficile esserle amica quando i disastri intorno a lei si creavano senza che facesse nulla.

C'è altro di strano che dovrei sapere su Ermes? Tanto ormai, siamo in confidenza, penso che tu possa rivelarmi tutto...

In fondo non aveva più niente da perdere, no?
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