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da Camila » 23/12/2015, 17:07
Agenzia Investigativa "Atwood&Rosenberg" ∞ 2.5.11 ∞ h 11:01Ehi, bellissima!Non era la prima volta che qualcuno l'apostrofava in quel modo, ma a Camila interessava molto poco: l'unico che doveva trovarla bellissima -stupenda, magnifica, perfetta, con annessi e connessi- era il suo fantastico ed unico fidanzato, Ryan Angel; il fatto che le cose tra loro andassero così bene le riempiva il cuore di gioia, anche se le dispiaceva che il Vastnor non avesse apprezzato il suo tentativo di rinnovare l'arredamento della loro casa. Sì, in effetti forse avrebbe dovuto dirglielo prima, o perlomeno renderlo un minimo partecipe... ma era fatta così la Aguilar, un peperino anche in quelle cose. E poi sembrava che l'avesse accettato, quindi tanto meglio, no? Aaaaah, che bello, ora lo vedo!Non aveva alcuna importanza il fatto che vivessero insieme, per la spagnola anche stargli lontana due ore diventava insopportabile: lo amava, lo amava con un'intensità tale da non essere nemmeno quantificabile, e sperava tanto che, se anche non la ricambiasse, almeno Ryan questo lo comprendesse. Suonò alla porta d'ingresso dell'ufficio suo e di Marshall, sospirando rapita quando il fidanzato le aprì la porta con un sorriso ed un bacio. Amore!Ehi... Quanto mi sei mancata... Sei una meraviglia.Non dirlo a me, sai che ti ho pensato tutto il tempo da quando ci siamo salutati? -ovvero quella stessa mattina, poche ore prima- Mi sei mancato troppo troppo troppo, e sei decisamente troppo troppo troppo bello!Gli sorrise, radiosa ed innamorata, baciandolo ancora una volta ma con più intensità, come se respirare le riuscisse molto meglio quando aveva sulle proprie labbra il sapore di lui. Vieni, ti devo presentare il nostro nuovo acquisto.Uhm?! Mi hai resa curiosissima, andiamo andiamo! -saltellò sul posto come una bambina, e quando vide la ragazza presente nella stanza insieme al Rosenberg, i suoi occhi chiari e curiosi si posarono su di lei- Ciao! E tu chi sei, bella biondina?Lei è Caroline Priscilla O'Neill, da oggi la nostra nuova apprendista, per ora in veste di segretaria ed osservatrice silenziosa.... Ehi, aspettate un attimo! Ah, tra l'altro, grazie del cambio, Cami, so che sono irresistibile così ma non voglio far sfigurare il tuo fidanzato!Dingo, mio vecchio amico... -si avvicinò a lui e gli fece pat-pat sulla spalla, scuotendo il capo con aria triste- Mi dispiace dirtelo, e vorrei evitarti questo dolore, davvero... ma nessuno può far sfigurare il mio fidanzato, non esiste proprio!Ah... Ah... Ah... Beccati questa!Aaaaaaaahhhh... Che incredibile perfezione... -mormorò la Aguilar, guardando il fisico Ryan assolutamente incantata. Sì... sì, niente male! Ma chi è meglio, eh Cappie? Tu almeno puoi dare un giudizio non di parte!Ma per favore! E' tua amica da quando stava ancora a scuola!Sì, ma è ovvio che parteggerà per... Edward -occhiata veloce ai due uomini per capire se avesse azzeccato il nome giusto con cui definire il Vastnor- perché è il mio fidanzato, e tra donne bisogna sostenersi, giusto Cappie?Chiaramente non si fece il minimo problema a chiamarla subito col suo soprannome, nella sua ottica erano già grandi amiche e complici, come se si conoscessero da sempre. Torniamo a parlare di cose serie? Che illuminazione ti era venuta?Giusto! Pensavo... E se come lavoro di copertura Camila la facesse entrare nella sua agenzia? Alla fine Cappie è una bella sventola, ci metterebbe poco a farla assumere!... Mh... Lo sai che non hai tutti i torti? Tu Camila che ne pensi? Corrisponde ai requisiti?Beh, per essere fregna è fregna, direi che di uomini ne faresti girare a bizzeffe... -commentò Camila, annuendo tra sé per quella considerazione espressa però ad alta voce- Ma visto che nessuno di voi due cafoni ci ha pensato, faccio da sola: Cappie, che ne pensi di usare il lavoro di escort come copertura? Sia chiaro, saresti a disposizione dei clienti solo per fare loro compagnia, niente prestazioni sessuali! -breve pausa- ... a meno che tu non voglia fornirle, ovviamente!
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Camila
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da Caroline Priscilla » 25/12/2015, 19:35
La tua risposta è esatta, complimenti.
La tensione si sciolse in in attimo e uno splendido sorriso apparì sul volto della ex-Tassorosso, mentre fissava -orgogliosa- prima Ryan e poi Marshall, non riuscendo proprio a nascondere la felicità e la soddisfazione che provava in quel momento.
Marshall aveva delle grandi aspettative nei tuoi confronti e tu le hai confermate, senza dubbio. E' chiaro che, come ben immaginerai, impiegare 57 minuti su una scena di un delitto così semplice è un tempo ancora molto lungo, ma semplice potrà esserlo per noi, non certo per una principiante quale ad ora sei tu. Dovresti quindi essere contenta delle qualità e capacità raggiunte fino a questo momento.
Quindi...?
Quindi per quel che mi riguarda puoi considerarti effettivo nuovo elemento lavoratore all'interno della nostra agenzia. Tu cosa ne pensi socio? Vuoi illustrarle le sue future mansioni?
Io ne penso che avevo già intuito la grinta e l'impegno di questa ragazza già anni fa. Hai una forza di volontà incredibile e sono sicuro che sfruttandola per questa carriera, ti renderà grandi soddisfazioni.
Erano tutte bellissime parole rivolte alla sua persona e che la riempivano di orgoglio e soddisfazione. Se solo suo padre fosse stato in vita per poterla vedere in quel momento, anche lui sarebbe stato fiero della ragazza che la O'Neill stava diventando. Sorrise con imbarazzo ai continui elogi del Rosenberg, facendosi poi più attenta quando l'uomo le spiegò quali sarebbero state le sue mansioni da quel momento in poi.
Per quanto riguarda le illustrazioni sul tuo piano di lavoro futuro, posso dirti fin da subito che osserverai un periodo di segreteria ed affiancamento silenzioso per i prossimi sei mesi circa. Affiancamento silenzioso vuol dire che ci seguirai durante i casi ma non avrai voce in capitolo e non potrai in alcun modo porci domande o interrompere le indagini. Dovrai solo osservare come lavoriamo e come ci rapportiamo versi i clienti e verso i sospettati, imparando lentamente ma con costanza, senza mai dimenticare di curare l'aspetto puramente manuale che è quello della segreteria. Di tanto in tanto potremo darti qualche specifico esercizio da svolgere e ti preghiamo di fidarti di noi anche quando determinati esercizi ti appariranno un po' assurdi.
L'idea migliore è che tu ti trasferisca qui in città. Vedo dai tuoi documenti che risulti residente ancora con tua madre. Cerca di trovare una soluzione adeguata a questa faccenda in tempi brevi, ok?
Il suono del campanello li interruppe, spingendo Edward a correre alla porta per aprire a quella che era non solo la loro informatrice ufficiale, ma anche fidanzata del socio di Marshall. L'ultima affermazione del Vastnor in realtà la fece cadere in un silenzio pensieroso, assorta nel cercare una soluzione a lei congeniale. Già da tempo stava pensando che era giunto il momento di emanciparsi da sua madre e da una parte trovava in questa sua scelta il completo appoggio del fidanzato, che però l'avrebbe voluta emancipata dalla signora O'Neill solo per averla in pianta stabile nella sua villa a Malibù. Non era ciò che Cappie stava pensando per sè stessa, convinta di dover vivere da sola per imparare a cavarsela e a crescere anche sotto quel punto di vista. Le sue preoccupazioni vennero interrotte presto però dal Rosenberg stesso, che alzò la mano per spingerla ad un batti cinque, subito fatto dall'irlandese.
YEAH! Hai visto!? Ce l'hai fatta, ci sei riuscita! Sei contenta o no?
Contentissima, non sto più nella pelle! Stavo solo pensando al problema dell'alloggio...
Non preoccuparti per la sistemazione, c'è un piccolo appartamento al piano terra di questo palazzo, disabitato da anni. Essendo una struttura piuttosto signorile e costosa, nessuno l'ha mai voluto perché ha dimensioni ridotte, pensa, 37 mq, un buco. Inoltre è accatastato come "uso magazzino", in parole povere parlando col proprietario potremo ottenere un affitto da ridere!
Hai... Hai pensato davvero a tutto! Sì, mi piacerebbe vederla prima, grazie per la soffiata. Sarebbe davvero un'occasione per me, in questo modo avrei davvero l'ufficio sotto casa o meglio... sopra!
Non era ancora un sì definitivo -voleva prima parlarne con Axell- ma di certo Cappie non disprezzava l'offerta dell'uomo, anzi ne stava valutando tutti i pro e i contro, in termini sia economici che sentimentali. Non eslcudeva che il giocatore di Quidditch avrebbe potuto rimanerci molto male, per questo preferiva -prima di dare ognio cosa per certa- farglielo almeno presente, in modo da non ferirlo troppo per le scelte che avrebbe compiuto. Quando Camila entrò all'interno della stanza, Cappie rimase senza fiato nel vedere quanto fosse bella. Aveva sicurezza e fascino da vendere, ma di certo non furono solo quelle le qualità che notò in lei, perchè era indubbio che fin da subito la Aguilar si dimostrò un vero vulcano in piena eruzione.
Ciao! E tu chi sei, bella biondina?
Lei è Caroline Priscilla O'Neill, da oggi la nostra nuova apprendista, per ora in veste di segretaria ed osservatrice silenziosa.
... Ehi, aspettate un attimo! Ah, tra l'altro, grazie del cambio, Cami, so che sono irresistibile così ma non voglio far sfigurare il tuo fidanzato!
Dingo, mio vecchio amico... Mi dispiace dirtelo, e vorrei evitarti questo dolore, davvero... ma nessuno può far sfigurare il mio fidanzato, non esiste proprio!
Ah... Ah... Ah... Beccati questa!
Aaaaaaaahhhh... Che incredibile perfezione...
Sì... sì, niente male! Ma chi è meglio, eh Cappie? Tu almeno puoi dare un giudizio non di parte!
Ma per favore! E' tua amica da quando stava ancora a scuola!
Sì, ma è ovvio che parteggerà per... Edward perché è il mio fidanzato, e tra donne bisogna sostenersi, giusto Cappie?
In un attimo si ritrovò a fissare ben tre persone -adulte, serie, con un lavoro importante- fare a gara a chi possedeva il fisico migliore e più sexy. Cappie aveva fatto di tutto per risultare quanto più professionale possibile, non conoscendo certo che tipo di persona fosse il socio di Marshall. Ma quando lo vide spogliarsi senza troppi problemi e Camila dargli man forte proprio non le riuscì di trattenere una risata, che finì per spegnersi molto lentamente mentre fissava i suoi due nuovi "capi".
Non proprio, lui ha il sostegno di una ragazza bellissima che è anche la sua fidanzata, Marshall rimarrebbe da solo... Quindi è giusto fare un po' e un po'! Fermo e considerato che per me nessuno batterà mai il MIO di fidanzato.
Non poteva dire apertamente che lei pereferiva Marshall, anche perchè parte della sua preferenza derivava non dall'amicizia che li legava nè dall'affetto che nutriva per lui, ma dal fatto che -dopo Irina- il suo ideale estetico maschile fossero i tipi alla Axell style, a cui Marshall si avvicinava parecchio. Ma le sorprese non erano certo finite lì. Non soltanto il Rosenberg aveva pensato a trovarle un appartamento che potesse andarle bene, ma a quanto pare aveva presto pensato ad un lavoro di copertura che potesse adattarsi bene alle esigenze e alle qualità della O'Neill... Almeno di quella attuale.
Torniamo a parlare di cose serie? Che illuminazione ti era venuta?
Giusto! Pensavo... E se come lavoro di copertura Camila la facesse entrare nella sua agenzia? Alla fine Cappie è una bella sventola, ci metterebbe poco a farla assumere!
... Mh... Lo sai che non hai tutti i torti? Tu Camila che ne pensi? Corrisponde ai requisiti?
Beh, per essere fregna è fregna, direi che di uomini ne faresti girare a bizzeffe...
G-grazie...
Ma visto che nessuno di voi due cafoni ci ha pensato, faccio da sola: Cappie, che ne pensi di usare il lavoro di escort come copertura?
Escort?!
Sia chiaro, saresti a disposizione dei clienti solo per fare loro compagnia, niente prestazioni sessuali! ... a meno che tu non voglia fornirle, ovviamente!
No, no, figuriamoci!- disse con decisione, fissando Marshall perchè era stata sua l'idea e mordendosi il labbro inferiore -Se devo essere sincera, non mi sento molto capace di svolgere un lavoro del genere... Non ci avrei mai pensato a dire la verità...
Avrebbe voluto parlarne con Marshall, completamente da sola, perchè in ballo c'era anche l'enorme e stratosferica gelosia del Cartwright. Sapeva che gli avrebbe dato già una botta forte dicendogli dell'appartamento, ma accettare ad occhi chiusi un lavoro del genere sapendo poi quanto lui potesse starci male era improponibile. Già, ma se il Rosenberg aveva pensato a quello, probabilmente c'era un motivo dietro.
Marshall, posso parlarti un attimo in privato?
Chiese alla fine, non volendo fare la figura della ragazzina di fronte a Ryan e a Camila. Attese quindi che l'uomo accettasse di parlarle a tu per tu senza altre persone in giro, prima di procedere a rivelargli tutte le sue perplessità.
Io non sono molto sicura della tua scelta. E' proprio necessario questo tipo di lavoro? Non esiste... altro?
Chiese, non rivelando ancora il reale motivo di tanta preoccupazione. Ma obiettivamente, essendo lui un investigatore tanto affermato, avrebbe davvero faticato a capirlo da solo?
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da Marshall » 09/01/2016, 22:08
Marshall, posso parlarti un attimo in privato?
Naturalmente... Ragazzi, scusateci solo un secondo.
Prego, fate pure con comodo!
Replicò subito Ryan Angel, sorridendo verso Marshall che intanto accompagnò Caroline Priscilla fino alla saletta relax dove poter parlare tranquillamente.
... E visto che abbiamo un po' di tempo da impegnare... Vieni un po' con me in bagno...
HOT MOMENT
NEL FRATTEMPO
Io non sono molto sicura della tua scelta. E' proprio necessario questo tipo di lavoro? Non esiste... altro?
Allora, prima di tutto rilassati e non ti preoccupare, qui nessuno vuole importi niente. Non è necessario, su quello non ci sono dubbi, però... Però potrebbe essere estremamente di aiuto alla tua carriera.
Come poteva essere un lavoro come la escort un ruolo utile al fine di diventare detective? Qualora la ex Tassorosso avesse posto quel quesito, Marshall avrebbe proseguito nella propria spiegazione.
Le escort sono delle ragazze estremamente brave in due arti: seduzione e inganno. La seduzione perché per accaparrarsi i clienti e far fare bella figura agli stessi deve essere ai massimi livelli. L'inganno perché devono sempre far credere di essere sorridenti, felici di stare dove stanno e soprattutto entusiaste di trovarsi vicino al loro cliente. Ora, secondo te, per essere bravi nelle indagini ed intrufolarsi in diversi ambienti per reperire informazioni e tracce, una ragazza su quali punti di forza potrebbe puntare? ... Esatto, seduzione e inganno, come un maschio potrebbe puntare sull'incutere timore oppure sulla finta ingenuità. Camila, in quanto informatrice per altro, potrebbe insegnarti i trucchi del mestiere, farti entrare nel giro e permetterti di divenire a tua volta sia informatrice che investigatrice. Con un binomio simile è ovvio che si concretizzerebbe molto prima il tuo desiderio di diventare prima una professionista e di essere in grado di lavorare da sola e in autonomia, mi spiego?
Marshall, in parole povere, le stava facendo capire che desiderava sul serio condurla a diventare una detective vera e propria e non stava cercando assolutamente una nuova segretaria o un galoppino da utilizzare come sottoposto durante le indagini. Quello era solo un periodo di affiancamento, Cappie poteva giurarci, nessuno intendeva prenderla in giro o sfruttarla. La serietà negli occhi dell'uomo era talmente palese da non poter essere confusa per nessun motivo con l'egoismo o la fregatura. Nei minuti successivi, l'uomo si prese qualche minuto per illustrarle il metodo di lavoro delle escort, spiegandole anche dove lavorasse Camila, come svolgesse il proprio ruolo e in che modalità ella reperisse le informazioni per consegnarle alla loro agenzia, ottenendo quindi il proprio stipendio. Tutti meccanismi un po' complessi ma solo perché l'irlandese era ancora nuova di quel mondo chiamato "lavoro vero e proprio", un mondo difficile, un mondo davvero ricco di opportunità ma con altrettanti pericoli. Trascorso un quarto d'ora circa, Marshall comunque reputò che la cosa migliore fosse lasciarle il tempo di decidere in completa autonomia, riflettendoci con la dovuta attenzione, quindi la invitò a tornare di là per continuare a parlare tutti assieme e di non preoccuparsi, d'altronde la sua avventura lì con loro era appena iniziata e non c'era sicuramente una eccessiva fretta nell'organizzare tutto in un solo giorno.
Eccoci qui, scusate l'atte-... Ehi, ma dove sono andati a finire?!
In quel preciso istante, Ryan e Camila uscirono dal bagno sistemandosi i vestiti, facendo sorgere nel Rosenberg un'espressione apatica e di sufficienza, con tanto di braccia incrociate.
... Qualcosa mi dice che non avete per nulla sentito la nostra mancanza, vero?
Ehm... Beh... Coff coff... Ma certo! Stavo mostrando a Camila il nuovo impianto idraulico che abbiamo sostituito la settimana scorsa e...
Edward... Cappie è giovane, non stupida.
... Ooook.
Tornando alle questioni serie. La mia idea è questa, Camila, potresti far fare un giro di visita alla nostra nuova recluta presso la tua agenzia e presentarle un po' di persone, così, giusto per farle fare una idea. Come soluzioni alternative, Cappie, potresti anche lavorare come cameriera presso il "White Lion" di Boston. La mia fidanzata, Hayley, la proprietaria, stava cercando proprio del personale nuovo ultimamente, quindi potrebbe essere un'altra valida soluzione per imparare qualcosa di attinente al tuo ruolo.
Quello che intende dire il mio socio è che anche una cameriera spesso e volentieri può avere il privilegio di ascoltare conversazioni scomode o private, Non sai quante volte sia io che Marshall ci siamo finti personale di servizio per arrivare a ciò che cercavamo.
Esattamente, quindi pensa anche a questo. In ultima analisi, questo vale solo ed esclusivamente per la parte meno concettuale del lavoro, potresti iscriverti alla sezione "Volontari Auror" del Ministero Americano. Lì svolgeresti settimanalmente degli esercizi fisici e magici e parteciperesti ad un minimo di due missioni mensili. Forse è la soluzione che scarterei maggiormente tra tutte, ma si può mettere tranquillamente in conto...
Sono perfettamente d'accordo! Tu hai pareri, Camila?
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da Camila » 10/01/2016, 0:09
No, no, figuriamoci!
Oh, beh, era tanto per dire!
Se devo essere sincera, non mi sento molto capace di svolgere un lavoro del genere... Non ci avrei mai pensato a dire la verità...
Non le servì molto per capire che probabilmente la titubanza di Caroline Priscilla derivasse dal tipo di lavoro propostole dall'Aguilar, dando a quest'ultima l'idea -forse sbagliata- che nell'ottica della O'Neill fare la escort fosse quasi disdicevole; quel pensiero le dispiacque molto, naturalmente, tuttavia la spagnola preferì non dire nulla, perché al di là di tutto non le sarebbe venuto in tasca nulla dal costringere la biondina ad accettare la sua proposta.
Marshall, posso parlarti un attimo in privato?
Naturalmente... Ragazzi, scusateci solo un secondo.
Prego, fate pure con comodo!
Noi vi aspettiamo qui!
O almeno, quello sarebbe stato l'intento di Camila prima di accettare al volo la proposta -peccaminosa e troppo eccitante per portarla a rifiutare- del fidanzato.
... E visto che abbiamo un po' di tempo da impegnare... Vieni un po' con me in bagno...
Il pensiero che fosse poco professionale concedersi a lui in quelle circostanze non la sfiorò nemmeno per un momento, tanto da spingerla a seguirlo di corsa fino al bagno dove... beh, dove il tempo volò nel modo più piacevole possibile, tanto che quando la ragazza e Marshall tornarono, Ryan e la Aguilar dovettero muoversi in fretta per mostrarsi almeno vagamente presentabili.
... Qualcosa mi dice che non avete per nulla sentito la nostra mancanza, vero?
Ehm... Beh... Coff coff... Ma certo! Stavo mostrando a Camila il nuovo impianto idraulico che abbiamo sostituito la settimana scorsa e...
Edward... Cappie è giovane, non stupida.
... Ooook.
E poi, in un certo senso, il suo impianto idraulico me l'ha mostrato per davvero...
Commentò Camila candidamente... ed indecentemente, com'era nel suo modo di fare del tutto autentico anche se per molti allucinante e fuori luogo, con un sorriso angelico verso Cappie e Dingo ed uno innamoratissimo verso il fidanzato.
Tornando alle questioni serie. La mia idea è questa, Camila, potresti far fare un giro di visita alla nostra nuova recluta presso la tua agenzia e presentarle un po' di persone, così, giusto per farle fare una idea.
E che problema c'è?! A disposizione per tour guidati e personalizzati, señorita!
Come soluzioni alternative, Cappie, potresti anche lavorare come cameriera presso il "White Lion" di Boston. La mia fidanzata, Hayley, la proprietaria, stava cercando proprio del personale nuovo ultimamente, quindi potrebbe essere un'altra valida soluzione per imparare qualcosa di attinente al tuo ruolo.
E poi si mangia di un bene, in quel pub!
Non che c'entrasse molto, come commento, ma le sembrava importante sottolineare quel dato di fatto indiscutibile, perlomeno da chi il White Lion lo frequentava assiduamente come loro. Quando poi il fidanzato le chiese un parere, la Aguilar fece spallucce, guardando Cappie dritta negli occhi e parlando in modo schietto, come sua consuetudine.
Secondo me a fare la volontaria Auror ti annoieresti, e poi non c'entra proprio niente col lavoro che vuoi fare tu! La cameriera da Hayley o la escort sono le scelte migliori, entrambe valide sotto punti di vista diversi... ma è chiaro che se il pensiero di approcciarti ad uno dei due ti mette a disagio per un qualsiasi motivo -mica stupida, la spagnola- allora non ci devi nemmeno pensare, ripiega subito sull'altro e non darti pensieri!
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da Caroline Priscilla » 10/01/2016, 22:16
Io non sono molto sicura della tua scelta. E' proprio necessario questo tipo di lavoro? Non esiste... altro?
Allora, prima di tutto rilassati e non ti preoccupare, qui nessuno vuole importi niente. Non è necessario, su quello non ci sono dubbi, però... Però potrebbe essere estremamente di aiuto alla tua carriera.
Fosse stato per lei, avrebbe accettato senza problemi la proposta di diventare una escort come copertura, anche a fronte del suo desiderio di imparare veramente quel mestiere. Ma aveva un fidanzato estremamente possessivo e geloso, che stava per ricevere non una bensì due brutte notizie: la possibilità che Cappie potesse andare a vivere da sola e quella di un lavoro che non lo faceva proprio impazzire. La O'Neill non aveva alle spalle chissà quanta esperienza in fatto di amore e relazioni, per questo motivo cercava di agire scegliendo quello che le consigliava il cuore. Ed il suo cuore le diceva che quella decisione non andava presa tanto alla leggera ma che, almeno per rispetto, avrebbe dovuto farlo presente al Cartwright prima di accettare.
Le escort sono delle ragazze estremamente brave in due arti: seduzione e inganno. La seduzione perché per accaparrarsi i clienti e far fare bella figura agli stessi deve essere ai massimi livelli. L'inganno perché devono sempre far credere di essere sorridenti, felici di stare dove stanno e soprattutto entusiaste di trovarsi vicino al loro cliente. Ora, secondo te, per essere bravi nelle indagini ed intrufolarsi in diversi ambienti per reperire informazioni e tracce, una ragazza su quali punti di forza potrebbe puntare?
I primi due che mi hai accennato prima?
... Esatto, seduzione e inganno, come un maschio potrebbe puntare sull'incutere timore oppure sulla finta ingenuità. Camila, in quanto informatrice per altro, potrebbe insegnarti i trucchi del mestiere, farti entrare nel giro e permetterti di divenire a tua volta sia informatrice che investigatrice. Con un binomio simile è ovvio che si concretizzerebbe molto prima il tuo desiderio di diventare prima una professionista e di essere in grado di lavorare da sola e in autonomia, mi spiego?
Certo, è tutto molto chiaro. Prometto che ci rifletterò su, ma da quello che mi hai detto sembra essere la soluzione migliore per me...
In realtà si sentiva ancora abbastanza strana nel pensare che lei potesse davvero fare la escort, ma certo il contributo di Irina aveva fatto sì che la O'Neill acquisisse quelle qualità che alla vecchia sè stessa mancavano. E se invece fosse rimasta quella di un tempo, su cosa avrebbe dovuto puntare? Lo chiese anche a Marshall, ricevendo però la stessa identica risposta. Anzi, l'investigatore le spiegò che prima avrebbe avuto anche un fascino ancora più particolare e prezioso, quello della "donna bambina" che affascina e seduce con il suo essere fuori da ogni canone. Quella risposta lasciò abbastanza sorpresa l'irlandese, che però per il momento preferì non dire nulla, assicurando il Rosenberg che avrebbe riflettuto attentamente alla sua proposta.
Eccoci qui, scusate l'atte-... Ehi, ma dove sono andati a finire?!
Camila e Ryan erano spariti dalla circolazione, o meglio spuntarono fuori dal bagno qualche secondo dopo, con la verità chiara e lampante stampata sul loro volto.
... Qualcosa mi dice che non avete per nulla sentito la nostra mancanza, vero?
Ehm... Beh... Coff coff... Ma certo! Stavo mostrando a Camila il nuovo impianto idraulico che abbiamo sostituito la settimana scorsa e...
In quel momento, Cappie tentò disperatamente di soffocare il sorriso risaputo che le spuntò sulle labbra, provando persino a nascondersi dietro a Marshall che per fortuna accorse in suo aiuto, facendo presente al socio quanto fosse inutile nascondere la verità ad una ragazza ormai non più tanto ingenua come lei.
Edward... Cappie è giovane, non stupida.
... Ooook.
E poi, in un certo senso, il suo impianto idraulico me l'ha mostrato per davvero...
In quel momento la reazione dei due uomini fu troppo comica per impedire alla O'Neill di sorridere a piena bocca, mentre fissava la Aguilar scuotendo appena la testa, ma non certo in segno di disapprovazione. Lei che aveva come migliore amica Kelly Everett era abituata a sentire uscite ben peggiori di quella fatta dall'informatrice.
Tornando alle questioni serie. La mia idea è questa, Camila, potresti far fare un giro di visita alla nostra nuova recluta presso la tua agenzia e presentarle un po' di persone, così, giusto per farle fare una idea.
E che problema c'è?! A disposizione per tour guidati e personalizzati, señorita!
Come soluzioni alternative, Cappie, potresti anche lavorare come cameriera presso il "White Lion" di Boston. La mia fidanzata, Hayley, la proprietaria, stava cercando proprio del personale nuovo ultimamente, quindi potrebbe essere un'altra valida soluzione per imparare qualcosa di attinente al tuo ruolo.
Quello che intende dire il mio socio è che anche una cameriera spesso e volentieri può avere il privilegio di ascoltare conversazioni scomode o private, Non sai quante volte sia io che Marshall ci siamo finti personale di servizio per arrivare a ciò che cercavamo.
Esattamente, quindi pensa anche a questo. In ultima analisi, questo vale solo ed esclusivamente per la parte meno concettuale del lavoro, potresti iscriverti alla sezione "Volontari Auror" del Ministero Americano. Lì svolgeresti settimanalmente degli esercizi fisici e magici e parteciperesti ad un minimo di due missioni mensili. Forse è la soluzione che scarterei maggiormente tra tutte, ma si può mettere tranquillamente in conto...
Sono perfettamente d'accordo! Tu hai pareri, Camila?
Secondo me a fare la volontaria Auror ti annoieresti, e poi non c'entra proprio niente col lavoro che vuoi fare tu! La cameriera da Hayley o la escort sono le scelte migliori, entrambe valide sotto punti di vista diversi... ma è chiaro che se il pensiero di approcciarti ad uno dei due ti mette a disagio per un qualsiasi motivo allora non ci devi nemmeno pensare, ripiega subito sull'altro e non darti pensieri!
Camila sembrava non darsi pensiero di nulla e forse questo poteva essere un grosso pregio, ma anche un grosso difetto. La O'Neill ascoltò la sua opinione senza batter ciglio, pensando che sì, la volontaria Auror poteva non essere la soluzione adatta, anche perchè lei già si stava allenando per conto proprio insieme ad Heiji -per la wakizashi- e insieme a Phoenix per migliorare la sua forza magica e fisica. Le due alternative rimaste erano entrambe plausibili, ma una le dava ben poche possibilità di imparare davvero il mestiere, rispetto che all'altro. Fare da cameriera in un pub sarebbe stata un'ottima copertura, ma non le avrebbe mai dato nulla di nuovo per il mestiere che aveva scelto di fare. La decisione, comunque, sarebbe stata presa solo dopo attenta riflessione e in base anche alla reazione di un certo giocatore di Quidditch.
Come ho già detto prima, ci penserò con molta attenzione. Grazie Camila, ti farò sapere al più presto quando sono libera per venire con te a vedere dove lavori. Allora credo che... ci vedremo domani, dico bene?
Chiese e, dopo aver avuto conferma, semplicemente si congedò dal simpatico trio, scambiando con il Rosenberg un abbraccio più lungo e riconoscente rispetto agli altri due. Solo dopo averli salutati a dovere si sarebbe chiusa la porta dell'ufficio alle sue spalle, l'ufficio dove, l'indomani, avrebbe finalmente iniziato la sua futura carriera da investigatrice.
[Chiusura per tutti]
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da Caroline Priscilla » 27/02/2016, 20:30
[Cambio Location White Lion => Appartamento in affitto di Cappie]
Arrivederci? ... Pf, Cappie, lo sai che sei proprio assurda? Come fai a chiedermi un arrivederci?
Gli aveva appena spezzato il cuore, ma la O'Neill sperava ancora di poter conservare con il Malkovich un'amicizia, perchè in fondo gli era stata legata per tutto quel tempo in un modo strano, certo, ma pur sempre un legame, e lei che viveva di quei legami difficilmente li recideva così di colpo. Già, ma non l'aveva fatto con Victoria e non aveva avuto le stesse intenzioni con Axell? In un certo modo, era come se una sorta di karma -o il Conflux- le stesse mostrando cosa si provasse a vivere dalla parte di chi faceva del male e, in secondo luogo, il rispetto che avrebbe dovuto portare verso coloro che erano stati feriti dalle sue azioni.
Abbiamo vite completamente diverse, non frequentiamo nemmeno più le stesse persone e sappiamo entrambi perfettamente che tra di noi non c'è mai stata amicizia, bensì una fortissima attrazione non propriamente giusta ma tale, ben differente e lontana da una amicizia.
Lo so, ma questo non significa che non possiamo cercare di...
Io volevo essere quello che Axell non è stato con te, ovvero in grado di renderti sempre felice senza spezzarti il cuore, ma evidentemente per colpa delle tue cazzate e per colpa anche delle mie, in parte, non potrò mai dimostrarti nulla.
Lo so...
Mi chiedi di andare avanti... Già... Ma non è semplice, non quando hai una persona radicata così profondamente nel cuore. A volte ci sono episodi che cambiano completamente la concezione di una persona, che stravolgono completamente l'idea e il sentimento verso qualcuno e non appena seppi che ti eri lasciata e quindi eri disponibile e single... È successo esattamente questo a me, ovvero ho scoperto che provavo un sentimento più grande e più intenso rispetto ad una semplice possessione o affetto "perverso".
Mi dispiace tanto...
Come se fosse colpa sua, come se dipendesse dall'irlandese provare quel trasporto sentimentale che la spingesse a dire di sì, a provarci con Gary. Non sapeva per quale motivo avesse deciso, così di getto, di rifiutare il giocatore di Quidditch: era vero, loro avevano un fantastico feeling sia fuori che sotto le coperte; erano attratti a vicenda l'uno dall'altro e avrebbero potuto gestire la loro relazione in maniera diversa e più tranquilla rispetto a quella avuta con Axell. Ma il Malkovich non aveva calcolato un dettaglio fondamentale, che Cappie stessa aveva trascurato, pur sentendolo dentro di sè: Vergil. Era come se la dichiarazione di Vergil avesse reso più forte tutte le motivazioni date dall'irlandese per decidere che la relazione con Gary non potesse funzionare. Vergil, con la sua presenza, aveva spazzato via ogni possibilità per il suo avversario e per quanto la Ignis in quel momento avesse creduto di agire con razionalità, in verità l'istinto ci aveva messo lo zampino, cosa di cui la ragazza non si era resa conto subito. Ma mentre lo fissava deluso da quel no, mentre sentiva il proprio cuore piangere per il dolore che gli stava causando, lentamente si rese conto che forse, se il Cartwright non si fosse messo in mezzo, avrebbe valutato diversamente la proposta del giocatore. Tuttavia, ormai i giochi erano fatti e in più questa verità non cambiava assolutamente la realtà dei fatti: lei non lo amava, nè si sentiva pronta a gettarsi in una relazione con lui. Ma sperava, lo desiderava con tutta sè stessa che il Malkovich e lei potessero rimanere buoni amici. Pur rendendosi conto di quanto la sua presenza, in quel momento, lo facesse soffrire.
Evidentemente però non ho diritto nemmeno ad una fottutissima possibilità quindi che dirti... Sì, andrò avanti, sì ok, proseguirò oltre, ma un "arrivederci" è tosto da garantire con così tanta leggerezza... Sarà il tempo a decidere, credo. Ora come ora non mi sento di prometterti nulla, mi dispiace. ... Ci vediamo.
A-aspetta!
In quel momento Irina prese il sopravvento [d20:4 + Concentrazione:14= 18]. Era stata messa troppo sotto pressione, troppo per una come lei che solo da poco stava imparando a controllarsi e a controllare quella parte di sè così istintiva e forte. Lo bloccò, prendendolo per un braccio e abbracciandolo forte a sè, facendo scorrere qualche lacrima lunge le gote arrossate dal freddo. Tuttavia quel contatto durò pochissimo, pochi istanti, perchè la vera Cappie si rese subito conto che non avrebbe dovuto bloccarlo nè abbracciarlo in quel modo, ma soltanto rispettare la sua decisione di non vederla e di non avere più alcun contatto con lei. Quando si riprese, si staccò da lui, imbarazzata e in colpa, sentendosi morire dentro per non esser riuscita a bloccarsi in tempo.
Mi dispiace...
Lo aveva detto anche prima, ma lo ripetè ugualmente, entrando dentro il locale prima che Gary potesse fermarla, asciugandosi gli occhi nel tragitto che la separava dal tavolo dove era seduto Vergil. Adesso doveva mettere da parte ogni cosa e pensare esclusivamente al Cartwright, capire se i suoi sospetti erano fondati oppure no. A dire il vero sentiva che avrebbe potuto scoppiare a piangere in mezzo a tutti, ma per fortuna il ragazzo ebbe la brillante idea di proporle di andarsene da lì per parlare in privato nell'appartamento di lei. Suggerimento che Cappie accolse subito, senza un attimo di esitazione.
[Appartamento di Cappie]
Aveva salutato i suoi due capi, scusandosi con tutti e quattro -soprattutto con Hayley- per ciò che era successo. Non era riuscita a distogliere Vergil dal pagare anche per lei la consumazione, ma a dire il vero non ne aveva nemmeno le forze. Voleva solo andarsene dal White Lion e concludere quella storia. Il tragitto dal pub fino a casa le servì per riprendere un minimo di controllo su sè stessa e, una volta a casa, le lacrime erano completamente asciutte e lei di nuovo in grado di ragionare con maggiore chiarezza senza le continue interferenze del nucleo di Irina. Lasciò il Cartwright libero di sistemarsi dove volesse e, una volta scelto il piccolo salotto, lo seguì, sedendosi proprio di fronte a lui.
Ok, almeno qui esiste il concetto di privacy...
... Allora? Quando è successo?
È accaduto tutto dopo quella notte.
Lo sapevo!
Ma questo non servì certo a consolarla. Era instabile emotivamente, instabile mentalmente e ogni singola parola del Cartwright avrebbe potuto fare la differenza sul suo stato d'animo: farla indignare, addolcire, arrabbiare, intristire, disgustare... Ma non si aspettava certo che ascoltandolo, lentamente, lei riuscisse a calmarsi, come se le sue parole avessero il dono di farla ragionare e di tranquillizzare entrambi i suoi elementi, rendendoli più facili da domare. Ma quella era sempre stata una caratteristica del Cartwright più giovane che non era mai cambiata, nonostante gli anni fossero passati.
Inizialmente, con tutti i disastri avvenuti, non ci ho potuto pensare, non ho potuto ragionarci ed arrivarci subito. Poi però, proseguendo con le settimane, quelli che erano nati come dubbi si evolsero in domande e poco dopo in certezze. Mi sono innamorato di te in quell'occasione, mentre stavamo a contatto intimo, mentre ci baciavamo, mentre scambiavamo effusioni e ben altro. Non so perché sia accaduto o cosa abbia potuto far scattare quella reazione a catena ma... Ma nell'arco di poco tempo non ho fatto altro che capire silenziosamente mio cugino, impossibilitato a dargli delle colpe complete ed effettive perché la differenza sostanziale tra ciò che è accaduto a lui e ciò che è accaduto a me è... è che io a differenza sua non ho fatto lo stesso effetto nella mia partner di quella notte, mentre lui sì.
Di nuovo il senso di colpa attanagliò le viscere della O'Neill, facendole piangere il cuore. Aveva sempre voluto il meglio per Vergil, sempre desiderato la sua felicità ed era pronta, ogni volta che soffriva per qualcosa, ad essergli vicino, a stargli accanto e a tirarlo su di morale come una buona amica. Perchè lui da lei non aveva voluto altro se non amicizia e lei si era rassegnata a dargli solo quello. Adesso però tutto era cambiato, tutto era diverso e questa volta era lei ad averlo ferito dentro, ad aver avallato quella stupida convinzione di essere la seconda scelta per tutto. Non disse nulla, ma era evidente che le sue parole l'avevano turbata, tanto da spingerlo a discolparla all'istante.
Ovviamente non è colpa tua, non scherziamo... La tua sola colpa è esserti mostrata come la ragazza perfetta, fantastica e speciale che sei, che sei sempre stata, ma che ho cominciato a vedere in un'ottica differente dal passato anche grazie al sesso. Comunque almeno adesso sai com'è accaduto tutto... Ripeto, sono mortificato per la pessima figura che ti ho fatto fare davanti al pub in generale e poi soprattutto ai tuoi datori di lavoro, non avrei dovuto ma in quell'istante ho pensato solo alla possibilità di perdere la mia occasione, di vederti sfuggire dalle mani come sabbia al vento... Ed allora ho combinato il guaio. Hai già avuto fin troppe grane per gli eventi in pubblico, non avrei dovuto metterci anche il carico, un carico inutile, però ormai il gioco è fatto quindi al massimo se pensi ci possa essere un modo per farmi perdonare ti prego dimmelo, così potrò attuarlo subito...
Era anche per cose come quelle che considerava Vergil un ragazzo fantastico. Si era scusato per averla messa in imbarazzo di fronte a Marshall e Ryan e questo bastò per far sfumare anche quel poco di risentimento rimasto per la pessima figura fatta davanti all'intero locale. Ancora una volta, avrebbe voluto lasciarsi andare al pianto, ma questa volta poteva fare qualcosa per bloccarsi. Si alzò in piedi, chiedendo a Vergil di aspettare qualche secondo, giusto il tempo di riempirsi un bicchiere con la tisana che le aveva regalato Typhon e mandarla giù, provando lentamente un senso di calma e tranquillità. Non sarebbe bastato certo a sedare i due nuclei, ma almeno le avrebbe impedito di diventare per la seconda volta una fontanella. Fatto questo, raggiunse di nuovo l'amico, sedendosi questa volta però accanto a lui, portando la mano ad accarezzargli il viso e voltarlo con delicatezza verso di lei, affinchè lui fosse costretto a guardarla negli occhi.
Come avrei potuto innamorarmi di te quella notte quando per me tu sei sempre stato... irraggiungibile?- esordì in quel modo, parlando con dolcezza e malinconia, muovendo di tanto in tanto la mano sulla sua guancia ruvida in una carezza -Ho sempre sperato in segreto che tu un giorno ti rendessi conto di me, ma quella speranza è andata scemando col tempo quando ho capito che io non sarei mai stata ciò che tu volevi. Arianna, Ariel, Victoria... Erano tutte diverse da me, tutte più capaci di me di renderti felice... A quel punto non mi restava altro da fare che chiudere qualsiasi sentimento, spegnere qualsiasi speranza e andare avanti, perchè era palese che io non sarei mai stata una tua scelta.
Aveva preso la tisana per calmarsi, per impedirsi di piangere, ma evidentemente il decotto erbologico non funzionava quando il pianto era dato dalla tristezza. Sì, c'era immensa tristezza nelle parole dell'irlandese, la stessa che aveva provato ogni volta che sospirava dietro Vergil, nascondendo quei sospiri persino a sè stessa, dicendosi che tanto non ci sarebbe mai stato verso per lui di notarla. Lei era diversa dalla Jiménez, lei si era arresa subito, ma solo perchè amava talmente tanto il Cartwright da volerlo vedere felice e lui si era sempre sentito felice con altre ragazze diverse da lei.
Quella notte credo di aver provato lo stesso trasporto che avevo sentito per anni, ma a bloccarlo c'erano altri anni passati a soffocare ogni possibile slancio sentimentale nei tuoi confronti. In più l'amore verso Axell è stato un incentivo non da poco a continuare dritto per quella strada...
Continuava ad accarezzarlo, sperando con quelle parole di cancellare ogni traccia di dolore dal suo viso. Aveva già dovuto vederne abbastanza sul volto di Gary, ma almeno per Vergil avrebbe potuto fare qualcosa.
Ti conosco, so che che ti sei sentito una seconda scelta per tutto questo tempo. Ma voglio che tu sappia una cosa: io ho rifiutato Gary... per te.
Si era buttata, pur sapendo che non si sentiva pronta ancora per una relazione, che avrebbe voluto aspettare ancora un po', avrebbe voluto mettere da parte gli altri e dedicarsi solo a sè stessa... Ma come detto prima, i due nuclei non erano facili da gestire e in quel momento c'era il forte desiderio di far comprendere al Cartwright quanto fosse forte la sua influenza sulla piccola O'Neill.
Con lui avrei potuto provare ad uscirci almeno qualche volta, ma tu sei stato l'incentivo più grande che mi ha spinta a dire di no a prescindere. Ed è stato un istinto incontrollato, non voluto, perchè tu sei sempre stato al centro del mio mondo, anche se hai dovuto condividere quel centro con altri.
Fece un enorme sospiro, provando a sorridere con ancora gli occhi lucidi di lacrime. Provava l'irresistibile impulso a baciarlo, un impulso che non sapeva capire bene se provenisse dalla vera sè stessa o dalla sè stessa influenzata da Irina. Forse erano entrambe, forse per una volta i due nuclei erano d'accordo su ciò che andava fatto, solo perchè si aveva voglia di farlo, senza pensare se fosse giusto o sbagliato.
... E comunque, fattelo dire Vergil Cartwright: sei sempre in ritardo.
Ebbe solo un attimo di esitazione [d20:6 + 3 Bonus Tisana + Concentrazione:14= 23], poi però si lasciò andare completamente, eliminando qualsiasi distanza fra lei e il ragazzo e baciandolo, stringendosi a lui come avevano fatto solo quella notte di Luglio, quando i sentimenti di entrambi -proprio come Axell e Victoria- avevano subito un fremito, una scossa, pur sviluppandosi poi in maniera totalmente differente. Quelli del suo ex e della Randall erano letteralmente scoppiati subito, quelli del Cartwright avevano avuto bisogno di tempo per sbocciare mentre quelli di Cappie erano rimasti fermi, bloccati e solo adesso potevano essere finalmente liberi. Quando il bacio finì, la O'Neill si staccò, realizzando però in un lampo ciò che aveva appena combinato: fino a qualche attimo prima non si era sentita pronta per una relazione, nè sapeva quanto tempo ci sarebbe voluto prima che lo fosse veramente. Eppure lo aveva baciato, seguendo di nuovo quel suo maledetto istinto che le impediva di fare la cosa più giusta.
V-ver... Io però non sono sicura che questo sia... il momento più adatto per me per stare con qualcuno...- espresse quel dubbio con una punta di angoscia -Credo di aver bisogno di tempo, perchè certi sentimenti per Axell ancora non sono svaniti del tutto ed è giusto invece che spariscano... E poi non posso fare questo a Victoria e ad Axell.
Disse, in un altro lampo di lucidità, provando rimorso e sensi di colpa verso la Draghessa e il giocatore di Quidditch.
Per colpa mia loro non stanno insieme, non posso semplicemente fregarmene. Mi hanno fatto del male è vero ma... A causa mia, io rischiavo di fare del male a Vicky. Non posso... Lasciare le cose così come stanno...
Si stava di nuovo agitando al pensiero di quello che aveva combinato, pur senza volerlo.
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da Vergil » 28/02/2016, 18:11
Come avrei potuto innamorarmi di te quella notte quando per me tu sei sempre stato... irraggiungibile?
Avrebbe potuto risponderle che anche lui l'aveva sempre considerata intoccabile ma il suo cuore aveva reso le cose ben diverse dall'ipotizzato. Però scelse di non dire nulla, lui aveva il suo punto di vista e lei invece un altro, come tale quindi andava rispettato perché le persone erano diverse. Di certo però trovarsela così tanto vicino gli impedì di ragionare lucidamente, avrebbe voluto darle un bacio, avrebbe voluto fare qualcosa di molto più concreto, magari anche simile a quella notte, ma dovette interrompere sia gli istinti che gli ormoni, specie perché quella conversazione poteva rivelarsi estremamente importante e decisiva sia per lui, che per lei, che per loro. Comprendeva il perché della parola "irraggiungibile", d'altronde lui stesso aveva quasi alimentato quella visione in passato, ecco perché annuì piano, facendosi accarezzare, rimanendo attento nei limite del possibile, invitandola a proseguire, poiché aveva bisogno di capire, di sapere.
Ho sempre sperato in segreto che tu un giorno ti rendessi conto di me, ma quella speranza è andata scemando col tempo quando ho capito che io non sarei mai stata ciò che tu volevi. Arianna, Ariel, Victoria... Erano tutte diverse da me, tutte più capaci di me di renderti felice... A quel punto non mi restava altro da fare che chiudere qualsiasi sentimento, spegnere qualsiasi speranza e andare avanti, perché era palese che io non sarei mai stata una tua scelta.
Ognuna delle sue ex aveva delle caratteristiche uniche e speciali, ma tutte ne avevano una in comune: le forme. Ora Arianna non era più la stessa di un tempo, ma prima aveva un corpo più burroso, proprio come piaceva a Vergil, stesso discorso per l'Ariel cresciuta o la Victoria prima del fattaccio all'ottavo piano di Hogwarts. Cappie invece era sempre stata magra, longilinea e piccolina. Ora era cambiata ed ugualmente il suo corpo si mostrava atletico, invitante e sexy ma di sicuro non burroso, però al Cartwright erano piaciute alcune caratteristiche di quella nuova forma di lei, caratteristiche che unite all'indole e al modo di fare, di essere, rendevano quella ragazza a dir poco spettacolare sotto tantissime sfaccettature. Questo suo cugino lo aveva capito ed anche se alla fine aveva preferito un'altra, gli era bastata una semplice occhiata per accorgersene, ecco forse dove Vergil aveva errato e dove invece Axell aveva dato dimostrazione di maggiore esperienza.
Quella notte credo di aver provato lo stesso trasporto che avevo sentito per anni, ma a bloccarlo c'erano altri anni passati a soffocare ogni possibile slancio sentimentale nei tuoi confronti. In più l'amore verso Axell è stato un incentivo non da poco a continuare dritto per quella strada...
Sei sempre stata leale e coscienziosa nei confronti dei sentimenti, quindi è giusto che tu ti sia sentita ferma. Non credevo però che avessi provato un trasporto analogo al mio, magari non della stessa intensità, ma comunque tale. Ipotizzavo di averti fatto solo vivere un bellissimo sogno e nulla più.
Ti conosco, so che ti sei sentito una seconda scelta per tutto questo tempo. Ma voglio che tu sappia una cosa: io ho rifiutato Gary... per te.
... Per me?
Con lui avrei potuto provare ad uscirci almeno qualche volta, ma tu sei stato l'incentivo più grande che mi ha spinta a dire di no a prescindere. Ed è stato un istinto incontrollato, non voluto, perché tu sei sempre stato al centro del mio mondo, anche se hai dovuto condividere quel centro con altri.
Quelle parole gli arrivarono dritte al cuore, con una tale forza e prepotenza da lasciarlo quasi senza fiato, quasi con il battito fermo, apparentemente. In verità invece il cuore batteva fortissimo, all'impazzata, talmente tanto che faceva fatica a regolarizzarlo con tutto che in teoria stavano fermi e non stava eseguendo alcune sforzo. Gli vennero gli occhi un po' lucidi, sospirò, ricambiando a quel punto la carezza di lei sulla guancia.
... E comunque, fattelo dire Vergil Cartwright: sei sempre in ritardo.
Cercò di sorridere ironicamente a quelle parole ma venne interrotto improvvisamente da Caroline Priscilla che, annullando la distanza tra loro, lo baciò sulle labbra, bacio che ricambiò all'istante, prendendola di peso e mettendosela a cavalcioni sopra di lui, facendo sgusciare la lingua per intrecciarla con quella di lei. All'interno di quel lasso di tempo, la sua mente non poté non rivolgersi ad un ricordo non troppo lontano, riferito al concetto di "ritardo".
Allora mi raccomando, fammi sapere se sei dei nostri domani sera, ok?Ma certo, contaci...Non fare l'asociale come al solito, altrimenti potrei arrabbiarmi, ricordati che sono una tua superiore!Eheheh, ok ok! Ci vediamo Sonya...Ciao ciao Vergil!L'Auror era appena uscito dal Ministero assieme ad una collega bellissima e soprattutto dalle forme ultra procaci e prorompenti, collega che sembrava palesemente flirtare con lui invitandolo ad una cena il giorno dopo con tutto l'intento di combinarci qualcosa. Evan e Calvin, che lo aspettavano per andare a fare aperitivo assieme, non appena videro la ragazza/donna allontanarsi, sgranarono gli occhi, guardandosi tra loro perplessi. Ehi ragazzi! Come andiamo?!Ver... Quella lì chi è?Sonya? Una mia superiore Auror, una tira davvero tosta!A me più che tosta pare morbida...Spiritoso Calvin, davvero spiritoso!Ma ti stai rendendo conto che ha una cotta allucinante per te?Credo di averlo intuito, sì...Tesoro, vuoi che ti inviti ad uno dei prossimi Gay Party che organizzano a New York?Eh?! No, grazie! Perché?!Perché?! Ma come perché?! Vergil, quella lì è una bomba da paura ed ha esattamente le caratteristiche fisiche che ti fanno impazzire! Sei single, a lei piaci, in pratica è fatta!Ehi ehi, un attimo, andateci piano, non mi va di provarci con lei, ho già un'altra per la testa.Come come come?! Aspetta aspetta, un'altra? E a noi quando pensavi di dircelo?... Oggi?Ok, d'accordo, ma di corsa... Cosa ti andrebbe?Uhm, cosa ne pensate di una Guinnes?Guinnes? Uhm... Quindi la ragazza misteriosa è irlandese...Come? Cosa? Irlandese?Abbiamo imparato a riconoscere le tue mosse, caro mio! Di solito per aperitivo prendi sempre qualcosa di analcolico, invece oggi vai sulla birra irlandese. Ergo la ragazza è irlandese al 101%Già già già, irlandese! Tipo...Calvin interruppe di colpo il suo parlare, guardando vitreo Evan che dopo qualche secondo di esitazione corrispose la stessa occhiata. ... Cappie.... Cappie.Cappie?! Ma... Mi spiegate come avete fatto a...Guinnes!Guinnes!Eh ho capito, ma qui ci vuole un intuito tremendo!Potrebbe essere merito del mio club del libro giallo!Vai ad un club del libro giallo? E da quando? Potevi anche invitarmi!Non sapevo ti interessasse! Perché no, ti faccio avere tutte le info!Aspetta... È un club con sessualità mista?No, perché?Allora passo, grazie.Ehi! Da quando sei così omofobo?!Da quando quel tuo amico del club di scherma accompagnandomi a casa mi disse "quand'è che io e te ci facciamo una bella sfida a tu per tu dove le spade sono i nostri..."Aaaaahhhh sì sì, Pierre! Che giovane intraprendente e sportivo!Già, con un "fioretto" da quasi venticinque centimetri...A riposo?!Ma che vuoi che ne sappia, me lo ha solo pubblicizzato, mica gliel'ho visto!Dovrei ancora avere il suo contatto da qualche parte...Ehi! Sveglia! Stavamo parlando del mio amore per Cappie, ricordate?Qui nessuno ha parlato di amore. Calvin, hai parlato di amore?Io? Assolutamente no, e tu Evan?Oh no, neanche io...Entrambi quindi fissarono Vergil con aria palesemente malefica e pettegola, sfregandosi le mani. ... Stronzi...Quindi stai rifiutando quella Sonya per Cappie?Allora ci credo che è amore...Certo che però anche tu, Ver...Io cosa?... Sei sempre in ritardo!... Sei sempre in ritardo!Guardate che c'è sempre un tempo per tutto!Tesoro c'è un tempo anche per l'estinzione ma non è che stiamo qui fermi ad aspettare che arrivi, nel frattempo viviamo!... Seriamente Ver, ok, forse se tutto va bene puoi riuscire a provarci, ma datti una mossa!Vi ricordate che si è lasciata da poco? Non posso arrivare sparato e dirle ciò che provo per lei, potrei anche allontanarla.Chi? Cappie? Ma no, figurati, al massimo la fai rimanere come una scema, pensava di essere asessuata per te!Asessuata? Ma dico l'avete vista ultimamente o no?! Farebbe eccitare anche una checca castrata cieca...Wow... Potrebbe essere un nuovo modo in codice tra noi per definire una bella gnocca!Cioè?Eh... Ad esempio: "Guardate, quella lì è una Tripla C!". ... Checca-Castrata-Cieca!Sei un genio Evan, batti il cinque!Insomma hai trovato un modo per fare commenti esaustivi senza che la tua fidanzata possa sentirsi in dovere di evirarti.... Mi hai beccato...Va bene, allora, ce la andiamo a prendere questa birra o no?Sì, giusto, così posso spiegarvi tutto nei dettagli, vi andrebbe di ascoltare, vero?Alexis lo sa?Le ho solo mandato un gufo per tenerla aggiornata ma in questo periodo non possiamo parlare, ha gli esami in vista.Quindi saremo i primi! Evviva! Andiamo andiamo andiamo!Certo che sei proprio prevedibile, pf, una birra irlandese!Evan, caro, ringrazia...Cosa?Per quel che mi riguarda nella peggiore dei casi potevamo anche trovarlo ad inchiappettarsi un leprecauno...CALVIN!
In un certo senso, anche la coppia di amici aveva contribuito affinché Vergil si sbloccasse una volta per tutte con Caroline Priscilla, per quanto probabilmente Gary aveva fornito la spinta più forte e decisiva. Per una volta aveva avuto il primato su qualcuno, proprio il collega di Axell in quel caso, facendolo rifiutare in proprio favore. Probabilmente quella notizia lo aveva reso ancora più innamorato di lei.
V-ver... Io però non sono sicura che questo sia... il momento più adatto per me per stare con qualcuno... Credo di aver bisogno di tempo, perchè certi sentimenti per Axell ancora non sono svaniti del tutto ed è giusto invece che spariscano...
Oh... Beh... Certo... Naturale...
Dirgli una cosa del genere mentre gli stava sopra a cavalcioni forse non era proprio il top, considerando anche che forse in quel preciso istante c'era anche qualcos'altro di molto felice di essere lì da solo con Cappie, qualcosa di via via sempre più consistente e voluminoso. Con quel commento però la presenza del caro amico del Cartwright divenne in pochi secondi meno imbarazzante, scomparendo praticamente del tutto dalla circolazione.
Per colpa mia loro non stanno insieme, non posso semplicemente fregarmene. Mi hanno fatto del male è vero ma... A causa mia, io rischiavo di fare del male a Vicky. Non posso... Lasciare le cose così come stanno...
Quindi cosa intendi fare? Andare a parlare con lei? Forse è la soluzione migliore... Credo anche che tu possa dirle quello che provo io per te. Tanto non avrebbe alcun motivo per sentirsi tradita o qualcosa di simile.
La aiutò a scendere da sopra di lui, non prima però di averle dato un altro bacio, rubandoglielo forse, ma era anche consapevole che forse per un bel po' di tempo non avrebbe più potuto sfiorarle le labbra in virtù del tempo richiesto dalla ragazza per dimenticare completamente il cugino dell'Auror. Certo, bisognava sperare che non ci volesse troppo, ma Vergil avrebbe aspettato, lui era uno di quelli che aspettavano, bastava chiedere a Victoria.
Mi raccomando, non mi estraniare dalla tua vita fino a quando non ti sentirai orientata da una parte o da un'altra. Alla fine noi siamo sempre stati amici e nel frattempo voglio continuare ad esserlo, quindi se ti va di stare un poco assieme contattami, ok? Promettimi che qualora non te la sentissi di darmi una possibilità... Ciò che di bello c'è tra noi a prescindere non finirà o non muterà.
Ascoltata la risposta della O'Neill, Vergil si alzò in piedi stiracchiandosi e facendo un bel respiro: era bello non avere più quel peso addosso, un peso piuttosto potente che per fortuna si era levato dalle spalle. Si avvicinò alla porta di casa della irlandese, aprendola e mettendosi già con mezzo corpo fuori, in procinto di andarsene.
Parleremo con più calma di tutto a conversazione con Vicky terminata. Intanto sappi però che Evan e Calvin sanno dei miei sentimenti per te, quindi con loro potrai parlarne. Ho detto a Evan di non fiatare con Kelly ma da adesso in poi sentiti pure libera di metterla al corrente di tutto.
Ci pensò un attimo su, poi, sorridendo, le prese la mano, facendo un gesto galante e divertente, sussurrandole le ultime parole prima di andar via.
... Ti amo... Buonanotte Pomodorina...
USCITA PER VERGIL
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da Caroline Priscilla » 29/02/2016, 12:11
Non credevo però che avessi provato un trasporto analogo al mio, magari non della stessa intensità, ma comunque tale. Ipotizzavo di averti fatto solo vivere un bellissimo sogno e nulla più.
Infatti è stato un sogno, ma un sogno nel quale ero libera di provare e di lasciarmi trasportare dai sentimenti...
Semtimenti che aveva sempre tenuto incatenati dentro il proprio cuore, impedendo ad essi di uscire fuori perchè sarebbe servito solo e soltanto a farla soffrire. Quell'aura di irraggiungibilità che avvolgeva Vergil era da sempre stata troppo forte, tanto da spingerla a dirsi che lei non poteva stare con lui perchè non lo avrebbe mai reso felice. Adesso invece le cose erano cambiate: il Cartwright stesso l'aveva cercata, si era innamorato di lei, l'aveva scelta per la prima volta, anche se nel momento sbagliato. Cappie sapeva che se si fosse lasciata andare completamente si sarebbe sentita in colpa nei confronti di Axell, facendo probabilmente la stessa fine di Ariel. Era stata brava a consigliare l'amica, ma certo per lei era più difficile seguire lo stesso consiglio che le aveva dato. Lei sapeva già come fosse il sesso con Vergil, già sapeva che tipo di feeling poteva instaurarsi fra di loro. Quello che le mancava era vedere come fosse sentirsi la sua ragazza. Ma avrebbe dovuto aspettare, perchè prima era importante per lei imparare a controllarsi, per non rischiare di commettere altri gesti avventati come quello che la vide, poco dopo, avvinghiata alla bocca del ragazzo, sistemata sopra di lui e in preda alla propria istintività. Continuò a baciarlo, perdendosi nei meandri di quel gesto carico di sentimenti e di significato per entrambi, la bocca che non smetteva un solo istante di ricercare quella del suo ex-prefetto, le mani che si intrecciavano con le dita di lui. Solo dopo che il suo istinto primario fu pienamente soddisfatto, la O'Neill si rese conto di essersi lasciata trasportare troppo, senza prima aver spiegato al Cartwright come stavano realmente le cose. No, non era sua intenzione rifiutarlo, ma non se la sentiva di iniziare adesso una relazione che avrebbe rischiato di rovinare perchè vissuta male da parte sua. In più, non poteva lasciare nemmeno che la situazione attuale fra Axell e Victoria rimanesse tale per colpa sua. Doveva fare qualcosa, aiutarli, parlare con la Randall perchè l'unica differenza fra loro due era che Cappie si era bloccata quando aveva sentito rinascere dei sentimenti per Vergil , mentre invece lei era andata dritta fino in fondo.
Quindi cosa intendi fare? Andare a parlare con lei?
Sì, credo che sia la cose migliore.
Forse è la soluzione migliore... Credo anche che tu possa dirle quello che provo io per te. Tanto non avrebbe alcun motivo per sentirsi tradita o qualcosa di simile.
È giusto che anche Axell lo sappia, però. Se vuoi ci penso io a dirglielo, in fondo credo di doverlo un po' a tutti e due...
Scese da sopra il corpo del Cartwright, ancora un po' scossa da quello che aveva fatto ma lui, Vergil, sembrava assolutamente tranquillo e per nulla ferito dal suo comportamento. Gli sorrise, sentendo il proprio cuore rallentare i battiti, scacciando via l'agitazione che imperversava dentro di lei.
Mi raccomando, non mi estraniare dalla tua vita fino a quando non ti sentirai orientata da una parte o da un'altra. Alla fine noi siamo sempre stati amici e nel frattempo voglio continuare ad esserlo, quindi se ti va di stare un poco assieme contattami, ok? Promettimi che qualora non te la sentissi di darmi una possibilità... Ciò che di bello c'è tra noi a prescindere non finirà o non muterà.
Promesso...
Non aveva mai pensato all'eventualità di rifiutare Vergil, ma non poteva escluderla fino a quando non si fosse sentita completamente pronta. Non disse nulla, annuendo e accompagnando il ragazzo fino alla porta, dove si fermò ancora per dirle un'ultima cosa. La informò che Calvin ed Evan erano al corrente di tutta la storia e che da adesso in poi, se avesse voluto, avrebbe potuto parlarne anche con Kelly. Annuì, fissandolo mentre si voltava per andarsene, ma bloccandosi ad un certo punto girandosi di nuovo verso di lei. Lo fissò in silenzio, sentendo il proprio cuore ricominciare a battere velocemente quando Vergil le prese la mano, baciandola proprio come se fosse il principe azzurro, sorridendo divertita e imbarazzata da quel gesto. Ma fu ciò che le disse dopo a far accelerare talmente tanto i battiti del suo cuore da temere che potesse scoppiare da un momento all'altro.
... Ti amo... Buonanotte Pomodorina...
Si avvicinò a lui di colpo, baciandolo nuovamente con slancio, rubandogli quel bacio che non avrebbe dovuto esserci ma che il suo cuore influenzato da Irina volle a tutti i costi. Lo abbracciò, lasciandosi circondare dalle sue braccia, sentendo che ogni carezza con la lingua, ogni tocco di labbra era come ricevere puro ossigeno dentro di lei, rendendola sempre più assuefatta e bisognosa di lui.
Si staccò a fatica, le gote rosse e le labbra gonfie per quel bacio, cercando di recuperare in fretta la propria lucidità. Non poteva continuare a comportarsi in quel modo, come la pallina di un flipper babbano che schizzava da una parte all'altra, non sapendo bene quale direzione prendere. Era anche per questo motivo che doveva stargli lontana per un po', per imparare a controllarsi, a controllare la parte più istintiva di sè stessa.
Buonanotte...
Ma certo tutto l'autocontrollo del mondo non poteva impedirle di sentire il proprio cuore martellare come un tamburo contro il petto, una sensazione bellissima che credeva non avrebbe provato più per molto, moltissimo tempo.
[Uscita per Cappie]
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da Nimue » 16/05/2016, 20:39
@ 18.2.12 ¬ Boston (USA) ¬ Esterno Appartamento di Caroline Priscilla O'neill ¬ 9.26 a.m. @
Scusami tanto Caleb, ma ho avuto un imprevisto! ... sì sì, ti prometto che passerò al pub, così ci vediamo! ... D'accordo, salutami gli altri, a stasera!
Interruppe la comunicazione con un sospiro. Già era difficile gestire il proprio rapporto con gli amici babbani, a volte. Ma ora che era diventata una Ignis, la cosa era ancora più assurda. Quella mattina, ad esempio, avrebbe normalmente visto Caleb. Insomma, cosa si poteva fare di meglio il Sabato mattina, se non stare con gli amici? Normalmente nulla. Ma nel suo caso, la priorità di entrare finalmente in Gilda veniva prima. Per fortuna Caroline Priscilla aveva accettato di accompagnarla in prima persona. Oggettivamente avrebbe anche potuto avere da fare. Per questo, con sé, Nimue aveva portato un caffè caldo da porgere alla O'Neill. Una sorta di ringraziamento, insomma.
L'aria fresca di Boston le solleticava le guance. Stuzzicava anche il suo Fulmine, ormai una presenza costante dentro di lei. A volte le faceva ancora strano. Ma meno di prima. E poi, parlando di cose strane, c'era di peggio. Come Ceryx che le girava per casa, ad esempio. Vivendo da sola poteva lasciarlo libero, e questo era un bene. Meno bene era il fatto che il topo non acconsentisse a rimanere a casa se lei usciva. Ci aveva provato, ma niente. Impossibile convincerlo. Dove andava la Allen, andava anche lui. Che razza di stalker! Per fortuna, in forma peluche, diventava piccolo e gestibile. Almeno quello... Quella mattina, ad esempio, era riposto nella maxi-bag che Nimue aveva con sé. Dentro non c'era mai molto. Una bottiglia d'acqua, la bacchetta, il portafoglio, oggetti personali di vario genere. Ci ripose anche il cellulare babbano, che tanto non serviva più.
Mai posto è stato più facile da trovare...
Come dimenticare l'indirizzo del luogo in cui la sua vita era cambiata? Cappie, infatti, abitava proprio sotto l'agenzia Atwood&Rosenberg. Una bella fortuna! Anche perché, in quel modo, poteva alzarsi all'ultimo minuto ed esser comunque pronta in tempo. Comodità a parte, per Nimue ciò aveva significato trovare casa sua in un lampo. E fu quindi alle 9.30 spaccate che la neo-Ignis bussò alla sua porta. Togliendosi gli occhiali da Sole e porgendole il caffè non appena l'altra avesse aperto.
Buongiorno! Ti ho portato questo, sperando che il caffè ti piaccia... io non posso cominciare la giornata senza berne una tazza!
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Nimue
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da Caroline Priscilla » 17/05/2016, 21:51
[18 Febbraio 2112, Sabato - Boston, Monolocale di Cappie - Ore 9:15]
Solitamente il sabato mattina non si alzava mai tanto presto, dato che era una dei pochi giorni nel quale Cappie potesse dormire fino a tardi, ma quel giorno la ragazza avrebbe ricevuto una visita molto importante da una persona davvero speciale. Nimue Allen alla fine aveva scelto la strada del Conflux e questo aveva reso la O'Neill molto felice, spingendola a rendersi disponibile per la texana per qualunque quesito, dubbio, domanda o semplice supporto di cui avesse avuto bisogno. Nello specifico, quella mattina le due avrebbero raggiunto la Gilda degli Ignis insieme, la prima volta per Nimue, e la O'Neil era stata scelta per farle da guida e per aiutarla ad ambientarsi in mezzo ai suoi nuovi confratelli. Si era alzata all'incirca verso le otto e mezza, aveva lasciato Vergil semi-addormentato nel suo letto e si era fatta una bella doccia calda per svegliarsi del tutto. Alle nove aveva svegliato il Cartwright con tanti baci e coccole, spingendolo a mettersi su anche perchè il ragazzone si era offerto di preparare la colazione per tutti quanti e dato che nessuno dei due conosceva i gusti di Nimue, avevano optato per far trovare la tavola imbandita un po' di ogni genere alimentare possibile. Mentre il ragazzo finiva di lavarsi, la Fulmen fissava con attenzione il proprio guardaroba, già con addosso un maglioncino traforato lungo, indecisa su come completare il suo look per uscire quella mattina.
Alla fine optò per un paio di leggins neri - comodi e caldi- e degli stivaletti bassi decorati con delle borchie, lasciando i capelli sciolti a coprirle le spalle e ad accarezzarle la schiena.
Lo sai che ti amo tanto e che mi mancherai da morire oggi?
Disse, cucciolosa, spuntando dietro la schiena del fidanzato e abbracciandolo con trasporto, sorridendo mentre il ragazzo si voltava per darle un bacio perfettamente ricambiato. Nonostante non fosse stata scelta come partecipante per la sfida fra Druidi e Gildati, Cappie aveva preso la notizia con molta tranquillità, andando avanti per la propria strada e concentrandosi solo sul suo attuale presente, il suo lavoro e le persone che ne facevano parte, persone come Vergil, ma ance come la Allen. Ermes girava indisturbato per tutta la stanza e quando finalmente il campanello suonò, fu il primo ad andare vicino alla porta nonostante le raccomandazioni della sua padrona di non farsi mai vedere quando c'erano possibili estranei in giro. Forse però in quel momento la pecorella stava sentendo la presenza di Ceryx, la creatura nata grazie ad un suo batuffolo di lana, e non appena l'irlandese aprì la porta, difatti, Ermes si mise ad annusare il punto dove Nimue aveva nascosto il suo animale da compagnia, sperando probabilmente che la texana lo facesse uscire subito.
Nimue, buongiorno!
Buongiorno! Ti ho portato questo, sperando che il caffè ti piaccia... io non posso cominciare la giornata senza berne una tazza!
Che pensiero gentile, grazie! Dai entra, prima che Ermes si faccia scoprire da tutto il vicinato. Hai con te il tuo topino? Credo che lo stia cercando...
Disse, notando il comportamento di Ermes e lasciando che la ragazza si togliesse il soprabito e la borsa, posandola sull'attaccapanni per guidarla poi verso la cucina/salotto, uno spazio molto piccolo ma tutto interamente della O'Neill. Dietro ai fornelli, c'era un ragazzone alto, possente e con i capelli lunghi e biondi, che allungò la mano verso la ragazza per stringerla con cordialità e gentilezza.
Nimue lui è Vergil, il mio fidanzato. Vergil lei è Nimue, l'amica di cui ti avevo parlato.
È un vero piacere conoscerti finalmente! Cappie mi ha parlato molto di te.
Tranquilla, lui SA tutto, è un semi-gildato, quindi possiamo parlare in tutta libertà.
Disse, andando a stringere la mano del ragazzo dove era presente il suo bracciale, dandogli un altro tenero bacio sulle labbra.
Prendete pure posto, qui ci penso io. Ah Nimue, non sapendo che gusti avessi ho preparato un po' di tutto. Colazione all'inglese, all'americana, dolce, salata... Iniziate pure, io finisco di cucinare le uova!
Avevo pensato che prima di andare sarebbe stato carino fare colazione insieme, anche perchè se hai bisogno di farmi delle domande per prepararti meglio almeno qui siamo ancora in territorio "neutrale".
Disse, aprendo il bicchiere di cartone che le aveva portato la texana e iniziando a riempire il caffè con un'ingente dose di zucchero: era evidente che alla O'Neill piacessero i cibi esageratamente dolci?
Allora, cosa si prova ora che sei diventata una vera Ignis? Il Sagitta è stato gentile quando lo ha fatto o si è comportato come suo solito?
Come faceva a sapere che era Shuyun l'artefice del suo risveglio? Semplice, non era poi così difficile da intuire visto che la Allen per cercarlo aveva chiesto aiuto a lei, quando ancora non era una Ignis a tutti gli effetti. Cappie aveva solo fatto due più due ed era arrivata a delle conclusioni anche abbastanza semplici.
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Caroline Priscilla
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