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da Camila » 19/05/2015, 17:49
Ma non era solo, signore? Questa signorina la sta importunando?
... No no, davvero, mi sono sbagliato io. Apparecchi pure per lei, scusi l'equivoco.
Come si permette?! -esclamò Camila, mostrando la sua migliore faccia offesa al cameriere con l'intento di mortificarlo, povero ragazzo- Ho solo fatto un po' di ritardo, ora una donna non può più nemmeno permettersi questo? Tsk, screanzato...
E chissà che con un'uscita del genere perlomeno rimediassero un bello sconto sul totale finale da pagare, anche se nella mente di Camila era assolutamente ovvio, palese e quasi inutile da dire ad alta voce che tanto avrebbe pagato Ryan Angel: dopotutto, da quanto stava evitando i suoi inviti ad uscire fuori per l'aperitivo? Doveva farsi perdonare, come minimo!
Lo decido io cosa è credibile e cosa no! ... E non sono il tuo amore o il tuo tesoro!
A dire il vero quando ti arrabbi sei dannatamente sexy... -replicò sottovoce la Aguilar con assoluta noncuranza- Ma a parte questo, fa tutto parte della copertura, perciò rilassati e godiamoci la cena, che ovviamente offrirai tu!
Ah pure? Non ti fai proprio mancare nulla, eh?!
Mi sembra anche ovvio! E poi sarebbe davvero deprimente se, con di fronte un uomo simile, dovessi ritrovarmi a pagare la mia parte... fammi vivere il sogno di un appuntamento romantico, su!
Lo incitò con un occhiolino divertito, per fargli capire che stava scherzando - la qual cosa si evinceva anche dal tono; a dirla tutta non le sarebbe affatto dispiaciuto se quello fosse effettivamente stato un appuntamento romantico, ma Dingo l'aveva messa in guardia e questo la portava a non aspettarsi niente di niente dal Vastnor. Prese il bicchiere e bevve un sorso di vino, invece, chiedendogli ad alta voce come fosse andata la sua giornata per continuare quella recita improvvisata.
Ti ho già detto di... Mmmhh... ... Bene, anche se ora che sei qui davanti ai miei occhi, va decisamente meglio.
Sai, se sorridessi mentre lo dici saresti moooooolto più credibile... -gli suggerì in un sussurro quasi impercettibile, mostrandosi però poi deliziata da quelle parole- Oh, tesoro, quanto sei dolce! Anche tu mi sei mancato davvero tantissimo... -aggiunse a voce più alta, rivolgendogli un'occhiata tenera ed emozionata.
Marshall ed Hayley non erano liberi stasera?
Se Dingo fosse stato libero, la sua fidanzata probabilmente si sarebbe ritrovata costretta a lavorare, e allora sì che gli avrei potuto rompere le scatole! -a Marshall, chiaramente- Ma era la serata libera di Hayley, e non mi sarei mai sognata di fare il terzo incomodo... sono decisamente più utile qui! -esclamò con convinzione, annuendo.
Ecco a voi, signori...
Ah... Grazie.
Grazie, ha un aspetto magnifico!
Ed in effetti la barca che le aveva messo di fronte il cameriere le aveva appena fatto venire l'acquolina in bocca: non a caso si affrettò subito a prendere un nigiri di tonno con le bacchette -dimostrando di saperle usare in maniera eccellente- per intingerlo appena nella salsa di soia speziata al wasabi e portarselo infine alle labbra così da masticarlo con gusto.
Mmmmh... che goduria!
Inoltre come facevi a sapere di trovarmi qui?
Mh? Non posso crederci, mi stai davvero chiedendo di rivelarti le mie fonti? -lo fissò quasi contrariata, puntandogli le bacchette contro- Non si fa, Mr. Atwood, mi sento profondamente delusa dal suo comportamento anti-professionale!
Perché invece lei lo era stata presentandosi lì di colpo, vero? Ovviamente no, ma -forse Ryan l'avrebbe capito presto- Camila lo faceva apposta a provocarlo, perché voleva vederlo reagire. Il motivo? Beh, perché un'ameba non aveva reazioni, e se lui invece le mostrava, significava che fosse ancora recuperabile.
E comunque... guardati intorno. -aggiunse, nuovamente a bassa voce- Questo posto è perfetto per gli appuntamenti romantici, non c'entravi proprio niente qui da solo! Ora, invece, sei mischiato perfettamente al resto dei clienti, quindi ho appena migliorato di molto la tua missione!
Assolutamente convinta di quanto detto, la bionda prese con le bacchette un maki philadelphia -il boccone che sapeva piacergli di più in tutta la barca- e lo allungò verso l'uomo, col chiaro intento di imboccarlo.
Su amore, fai "aaaaaah" ... -lo incitò ad alta voce, guadagnandosi anche qualche occhiata intenerita da parte di un paio di coppie di anziani evidentemente estimatori del cibo giapponese che stavano mangiando qualche tavolo più in là- E sorridi come se ti facesse davvero piacere, avanti!
Sennò come avrebbero mai fatto a risultare credibili?
Perché non mi racconti qualcosa in più del tipo che stai pedinando? Dai, tanto dobbiamo far passare il tempo, no? E stare in silenzio sarebbe alquanto controproducente, primo perché appariremmo troppo strani... e secondo perché se sto zitta mangio di più, e ti ricordo che il conto alla fine della cena sarà un problema tuo!
Come dare torto al Vastnor se, ben prima della fine del pasto, si fosse deciso a schiantare la spagnola contro un muro?
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da Ryan Angel » 20/05/2015, 18:34
A dire il vero quando ti arrabbi sei dannatamente sexy...
E questo ora cosa c'entra? ... Ehm... Grazie! Cioè, no, non è ugualmente un buon motivo per chiamarmi in quel modo!
... fa tutto parte della copertura, perciò rilassati e godiamoci la cena, che ovviamente offrirai tu!
Ah pure? Non ti fai proprio mancare nulla, eh?!
Mi sembra anche ovvio! E poi sarebbe davvero deprimente se, con di fronte un uomo simile, dovessi ritrovarmi a pagare la mia parte... fammi vivere il sogno di un appuntamento romantico, su!
Ora mi spiego perché non lo vivi così spesso... Mmmhh...
Stava cominciando ad assomigliare sempre di più a suo fratello, quando perdeva la pazienza. Anzi, la pazienza ancora non l'aveva persa altrimenti avrebbe preso Camila per i capelli facendole dare una sonora testata al tavolo. Si notava che stava scherzando, la Aguilar, ma non per questo a Ryan Angel andava bene che si fosse presa la libertà di raggiungerlo lì. Stava lavorando, era concentrato sul proprio obiettivo, l'ultima cosa della quale aveva voglia era stare appresso ad un soggetto di distrazione. Comunque, non potendo più mandarla via, si dovette per forza accodare a quella messa in scena che reputava assolutamente inutile. Maledetti gli informatori e i loro trucchi per sapere sempre dove trovare le persone.
Sai, se sorridessi mentre lo dici saresti moooooolto più credibile...
Eheheh... Va' avanti che è meglio.
Oh, tesoro, quanto sei dolce! Anche tu mi sei mancato davvero tantissimo...
Il vero fastidio, in realtà, era il dover fingere una situazione che vedeva così lontana da se stesso, così poco incline al suo essere attuale. Non andava più fuori a cena con una donna da mesi ed anche se una piccola parte di lui se ne dispiaceva amaramente, l'altra, quella emotiva ed orientata al non soffrire più, gli ricordava ogni volta che era meglio così, che non aveva bisogno di nessuno, anzi, di nessuna. La Spagnola avrebbe potuto anche impegnare la serata in compagnia di Marshall o di Hayley, ma purtroppo i due avendo la serata libera preferivano starsene a casa a giocare alle scenette erotiche piuttosto che avere il terzo incomodo. Da un lato li capiva perfettamente, dall'altro li stava maledicendo perché se adesso la Aguilar era lì a godersi la cena con lui era colpa loro.
Ma era la serata libera di Hayley, e non mi sarei mai sognata di fare il terzo incomodo... sono decisamente più utile qui!
Potevi proporre una cosetta a tre, credimi, potrebbero anche accettare...
Il sottile velo di sarcasmo ed amarezza insiti in quella battuta non furono facilmente riconoscibili, anche perché la frase venne detta poco prima che arrivasse da mangiare: una barca piena del meglio del meglio. C'era un po' di tutto e come antipasto non era affatto male. Come ipotizzabile, Camila fu ben felice di cominciare subito a cibarsi, dandoci sotto con le bacchette, mantenendole perfettamente e dimostrando quindi di apprezzare in particolare modo quel tipo di cucina. Restava comunque ancora il mistero di come avesse fatto Camila a sapere che Ryan Angel si trovasse proprio lì, volendo a tutti i costi evitare di pensare che la soffiata gliela avesse data proprio il suo socio, altrimenti l'ira nei confronti del Rosenberg sarebbe stata a dir poco funesta.
Non posso crederci, mi stai davvero chiedendo di rivelarti le mie fonti? Non si fa, Mr. Atwood, mi sento profondamente delusa dal suo comportamento anti-professionale!
Le sfilò dalla mano le bacchette di legno, spezzandole in un impeto di irrequietezza e nervosismo. Poi, dopo aver preso un bel respiro, afferrò un altro paio di bacchette dal tavolo vuoto accanto e gliele consegnò.
E comunque... guardati intorno.
... Beh?
Questo posto è perfetto per gli appuntamenti romantici, non c'entravi proprio niente qui da solo! Ora, invece, sei mischiato perfettamente al resto dei clienti, quindi ho appena migliorato di molto la tua missione!
Ma non il mio autocontrollo... Inoltre io mangio spesso per conto mio in luoghi come questi. Non me ne frega nulla se è triste o strano, ho fame, vengo qui, pago ed ottengo ciò che voglio. Senza contare che...
Su amore, fai "aaaaaah"...
Io giuro che ti...
E sorridi come se ti facesse davvero piacere, avanti!
... Aaaaahh... Mh...
Ancora poco ed avrebbe commesso omicidio.
Perché non mi racconti qualcosa in più del tipo che stai pedinando? Dai, tanto dobbiamo far passare il tempo, no? E stare in silenzio sarebbe alquanto controproducente, primo perché appariremmo troppo strani... e secondo perché se sto zitta mangio di più, e ti ricordo che il conto alla fine della cena sarà un problema tuo!
Per fortuna è menù fisso, l'unico surplus da pagare sarà la bottiglia di vino pregiato che TU hai ordinato.
Emise un sospiro, passandosi una mano sulla fronte e accorgendosi che se non avesse davvero tenuto sotto controllo il proprio status, qualcuno si sarebbe potuto insospettire seriamente, mandando al puttane tutta la missione. In tal caso, non avrebbe potuto dare completamente la colpa a Camila, essendo stato lui lo stupido ad aver esageratamente perso la pazienza. Per questo, riprese a mangiare con calma, spiegandole lentamente di cosa si stesse occupando. Il tipo che doveva osservare era un paranoico d'alto rango sociale convinto che qualcuno della malavita organizzata stesse cercando di ucciderlo e che quel qualcuno avrebbe colpito quella stessa sera al ristorante mentre stava con amici a mangiare allegramente. In verità Ryan ci credeva molto poco ma visto che il cliente pagava, lo doveva accontentare per forza.
... Aspetta, come facevi a sapere quali erano i miei maki preferiti? E non provare a dire che è stata solo una coincidenza! ... Un attimo... Mi hai spiato per caso?!
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da Camila » 20/05/2015, 20:36
E questo ora cosa c'entra?
Niente, ma è sempre un buon momento per far presente ad un uomo che è sexy... soprattutto se lo è così tanto! -esclamò sottovoce Camila, con un sorrisetto divertito e velatamente malizioso.
... Ehm... Grazie!
Ah, ma allora ti piace sentirtelo dire, ammettilo!
Cioè, no, non è ugualmente un buon motivo per chiamarmi in quel modo!
Amore e tesoro? Preferisci che ti chiami vita mia, o magari qualcosa di più imbarazzante tipo orsacchiotto? Posso essere mooooolto fantasiosa se mi sfidi!
Lo provocò bonariamente la Aguilar, specificando poi che poteva stare tranquillo perché faceva tutto parte della recita per la sua copertura, e che perlomeno se lui fosse stato un po' al gioco lei avrebbe potuto sognare di essere la protagonista di un appuntamento romantico.
Ora mi spiego perché non lo vivi così spesso... Mmmhh...
Che cattivo che sei, non si tratta mica così la donna che ti sta salvando la serata e il lavoro! Un po' di gratitudine, mica chiedo tanto!
In realtà Ryan Angel non le doveva nulla visto che aveva fatto tutto da sola -come dicevano i babbani se l'era "cantata e suonata"- ma era tutto un altro discorso e per la Spagnola assolutamente indifferente: per quello che la riguardava, gli stava davvero facendo un gran favore, ed il Vastnor quasi avrebbe dovuto sentirsi in obbligo di essere un po' più gentile, per questo. D'altronde, doveva anche ringraziare Hayley e Marshall che quella sera erano impegnati tra loro, altrimenti invece che stare lì a cena con lui sarebbe finita per rompere le scatole -ed in quello era una vera esperta- a Dingo.
Potevi proporre una cosetta a tre, credimi, potrebbero anche accettare...
Al momento m'interessano di più le cose a due. -ribatté lei velocemente, prima che arrivasse l'antipasto per quella cena orientale: una barca piena di pesce freschissimo e delizioso, che la Aguilar non perse tempo a battezzare, iniziando da un invitante nigiri, mentre rimproverava Ryan di essere poco professionale ed otteneva, come risultato, di ritrovarsi senza bacchette con cui mangiare.
É scandaloso, non fanno più le bacchette di una volta... -commentò Camila, senza scomporsi di una virgola a quel gesto di stizza ed anzi, rivolgendo al Vastnor un sorriso dolce ed angelico- Mi prenderesti delle bacchette nuove ed integre, amore? Grazie!
L'avrebbe preso per sfinimento, poco ma sicuro.
Ma non il mio autocontrollo... Inoltre io mangio spesso per conto mio in luoghi come questi. Non me ne frega nulla se è triste o strano, ho fame, vengo qui, pago ed ottengo ciò che voglio. Senza contare che...
Su amore, fai "aaaaaah"...
Io giuro che ti...
E sorridi come se ti facesse davvero piacere, avanti!
... Aaaaahh... Mh...
Lo so che pagando puoi ottenere quello che vuoi, e che nessuno ti potrebbe giudicare se mangi da solo, però... non è tutto più bello quando si è in compagnia? -domanda retorica per lei, che da sola ci stava sempre molto poco perché non amava la solitudine, ma sapeva bene che probabilmente la risposta di lui sarebbe stata ben diversa.
Così, per distrarlo, gli chiese qualche informazione sulla persona che stava seguendo e sul perché gli fosse toccato quel lavoro, soprattutto perché le sembrava un modo davvero deprimente di passare il sabato sera -quasi quanto quello di rimanere a casa da sola a fare nulla... per questo aveva trovato un'ottima alternativa, la stessa che stava mandando "Edward Atwood" fuori di testa.
... Aspetta, come facevi a sapere quali erano i miei maki preferiti? E non provare a dire che è stata solo una coincidenza!
Solo tanta... tanta fortuna? -provò a mentire lei, ma il modo in cui sorrideva, illuminando anche lo sguardo, era indice che c'era ben altro dietro.
... Un attimo... Mi hai spiato per caso?!
... e va bene, sì, ti ho spiato! -ammise lei alla fine con un'innocente alzata di spalle e dopo aver mangiato a sua volta un maki- Anche perché se aspettavo che ti aprissi un po' con me sarei potuta diventare vecchia, e ti assicuro che con le rughe faccio tutto un altro effetto!
Altro nigiri, questa volta di salmone.
E comunque non è che abbia fatto niente di così sbagliato... dovrò pur sapere per chi lavoro, no? Ho scoperto tante cose di te, e ne sono contenta... anche perché così, osservandoti da lontano, ho avuto la conferma di quello che ho provato la prima volta che ci siamo presentati, più di un mese fa, e cioè che tu mi piaci! -e chiaramente non come superiore- Perciò non m'importa quanto mi tieni il broncio o fingi di essere un vegetale impossibilitato a provare emozioni... perché io non me la bevo.
Stava giocando duro, la Aguilar, stava rischiando pesantemente, ma non era mai stata quel tipo di persona che entra nella vita di qualcuno in punta di piedi, anzi: e poi, per uno come Ryan, la scossa più era forte e meglio era.
So che ti hanno spezzato il cuore due volte, e che non vuoi più saperne nulla di relazioni et simila... e mi va bene, per il momento. Ma io non mollo, caro Vastnor... ti prenderò per sfinimento, e alla fine mi concederai un appuntamento solo per avere un po' di pace! -esclamò con veemenza, talmente tanto da annuire alle sue stesse parole con sicurezza.
Che prendiamo dopo? Uh, ci dividiamo qualche spiedino di tonno e salmone scottati? Io li adoro!
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da Ryan Angel » 23/05/2015, 20:57
Lo so che pagando puoi ottenere quello che vuoi, e che nessuno ti potrebbe giudicare se mangi da solo, però... non è tutto più bello quando si è in compagnia?
Se la compagnia è piacevole, sì!
Risposte di getto, sbuffando, esasperato dalla spagnola, la quale sembrava essersi messa di impegno per fargli partire i nervi. Naturalmente però, il cuore di Ryan Angel, pur essendo diventato più duro e semi arido, rimaneva sempre irrigato da un piccolo fiume di bontà. Forse aveva esagerato. Camila Aguilar poteva essere un po' folle, estroversa ai limiti dell'umano, troppo rompiscatole e dalla testa di legno, ma era pur sempre una ragazza con dei sentimenti e l'uomo non escluse che con le proprie parole potesse averla in qualche modo ferita.
... Senti, scusami. Non è che la tua presenza non sia piacevole, ma semplicemente io sono fatto così. Preferisco stare da solo, tu non c'entri, anzi, se fossero stati tempi diversi, ti avrei considerato molto di compagnia, ok?
Ma perché si stava scusando con lei?! Era forse pazzo? In tal modo stava facendo vedere alla ex Serpeverde che aveva dei punti deboli abbastanza scoperti, ovvero il far soffrire un individuo di sesso femminile. Già, a quello non sapeva proprio resistere, pur mettendocisi di impegno con tutto se stesso. C'erano però moltissimi dettagli che, andando avanti con la cena, non gli andavano a genio e presto lo avrebbero riportato nell'ottica del "vorrei tanto strozzarla oppure prenderla a sediate in testa". Uno fra questi, il fatto che conoscesse così bene i suoi gusti alimentari.
... e va bene, sì, ti ho spiato!
Tu... Tu che cosa?
Anche perché se aspettavo che ti aprissi un po' con me sarei potuta diventare vecchia, e ti assicuro che con le rughe faccio tutto un altro effetto!
Si portò una mano davanti agli occhi in preda quasi ad una crisi isterica, mentre Camila comodamente tornava a mangiare e finire il contenuto della barca di sushi, contenuto che per altro si era spazzolata quasi interamente da sola. Ma che stomaco aveva quella ragazza? Non poteva alzarsi ed andarsene perché vincolato dal lavoro e imporle di andarsene sarebbe stato alquanto impossibile. Sfruttare la magia per addormentarla era sconsigliato essendo un locale babbano... quindi, che fare? Ovvio, sorbirsi il continuo del discorso.
E comunque non è che abbia fatto niente di così sbagliato... dovrò pur sapere per chi lavoro, no? Ho scoperto tante cose di te, e ne sono contenta... anche perché così, osservandoti da lontano, ho avuto la conferma di quello che ho provato la prima volta che ci siamo presentati, più di un mese fa, e cioè che tu mi piaci!
EH?!
Perciò non m'importa quanto mi tieni il broncio o fingi di essere un vegetale impossibilitato a provare emozioni... perché io non me la bevo.
Porca puttana... Sono diventato mio fratello...
So che ti hanno spezzato il cuore due volte, e che non vuoi più saperne nulla di relazioni et simila... e mi va bene, per il momento.
Ah ti va bene? Grazie della concessione, meno male che a te va bene, mi stavo già preoccupando che ti infastidisse un pochino!
Ma io non mollo, caro Vastnor... ti prenderò per sfinimento, e alla fine mi concederai un appuntamento solo per avere un po' di pace!
Potrei anche optare prima per l'omicidio, l'hai preso in considerazione?
Fece quel sorriso sbarazzino e Ryan Angel non seppe se in quel momento aveva più voglia di stuprarla in bagno o darle una sprangata in testa. Purtroppo in lui convivevano due realtà: quella più istintiva e quella più carnale. No, il raziocinio era da un po' che non lo interpellava più. Lasciò stare le visioni delle due fantasie che si erano palesate nella sua mente e preferì focalizzarsi sul menù. Doveva scegliere qualcos'altro da mangiare visto che in pratica il suo pasto attuale erano a dir tanto quattro miseri maki.
Che prendiamo dopo?
Probabilmente io opterò per gli sp-...
Uh, ci dividiamo qualche spiedino di tonno e salmone scottati? Io li adoro!
Ma non mi dire?! ... Mmmhh...
6 Minuti Dopo
Ecco a voi!
... Gentilissimo...
... Uff, visto che tanto non c'è verso di farti desistere dal rimanere qui... ... Dimmi qualcosa in più di te, usa la bocca per qualcosa di più utile!
Silenzio imbarazzante da parte di Ryan Angel Vastnor.
... Cioè, intendo dire, insomma... invece che farmi esaurire parlami di qualche tuo interesse! Ecco, questo era il senso, porca miseria!
Odiava incartarsi da solo, LO ODIAVA.
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da Camila » 23/05/2015, 22:19
Se la compagnia è piacevole, sì!
Ah, ma che gentile! Anche la tua compagnia è splendida, davvero! -esclamò la Aguilar con un sorriso radioso, come se le parole di Ryan Angel fossero rivolte a lei, e l'avesse effettivamente considerata una compagnia piacevole.
Era ovvio, palese, scontato che il Vastnor stesse affermando l'opposto, ma forse stava cominciando a capire che Camila non si scoraggiava davanti a nulla, anzi, era capace di far impazzire chiunque con la sua carica di solarità, dinamismo, positività ed energia.
... Senti, scusami. Non è che la tua presenza non sia piacevole, ma semplicemente io sono fatto così. Preferisco stare da solo, tu non c'entri, anzi, se fossero stati tempi diversi, ti avrei considerato molto di compagnia, ok?
Oh, ma io lo so di essere di compagnia! -affermò la spagnola ridendo e bevendo un sorso di vino bianco- E dentro di te lo sai anche tu, solo che ti è più facile rimanere nella modalità "broncio perpetuo" ... lo capisco, perciò non me la prendo, tranquillo!
Lo rassicurò (?) sventolandogli la mano davanti alla faccia con aria noncurante -mentre la sua capacità analitica immagazzinava l'informazione che l'uomo le aveva involontariamente servito- bevendo un altro sorso di vino ed ammettendo poi con un candore quasi surreale di averlo davvero spiato, e anche per diverso tempo.
E comunque non è che abbia fatto niente di così sbagliato... dovrò pur sapere per chi lavoro, no? Ho scoperto tante cose di te, e ne sono contenta... anche perché così, osservandoti da lontano, ho avuto la conferma di quello che ho provato la prima volta che ci siamo presentati, più di un mese fa, e cioè che tu mi piaci!
EH?!
Perciò non m'importa quanto mi tieni il broncio o fingi di essere un vegetale impossibilitato a provare emozioni... perché io non me la bevo. So che ti hanno spezzato il cuore due volte, e che non vuoi più saperne nulla di relazioni et simila... e mi va bene, per il momento.
Ah ti va bene? Grazie della concessione, meno male che a te va bene, mi stavo già preoccupando che ti infastidisse un pochino!
Ma io non mollo, caro Vastnor... ti prenderò per sfinimento, e alla fine mi concederai un appuntamento solo per avere un po' di pace!
Potrei anche optare prima per l'omicidio, l'hai preso in considerazione?
In effetti ci ho pensato, eh... Ma mi sono detta "sai che fatica?" -rispose subito con aria seria la bionda, mettendosi comoda con le gambe accavallate, il busto leggermente inclinato verso di lui e l'aria cospiratoria ma furbetta- Intanto dovresti trovare il modo per uccidermi senza lasciare tracce né magiche né babbane, e già di per sé questo è molto difficile. In più c'è il discorso dell'alibi: dovresti trovare qualcuno disposto a mentire per te, e senza offesa, ma ultimamente non si può certo dire tu sia stato Mister Simpatia 2110! In ultimo, ma non certo meno importante... dove la trovi un'altra informatrice brava e bella come me? Pensaci, sprecheresti un saaaaaacco di tempo in una ricerca che comunque alla fine si rivelerebbe infruttuosa... -scosse il capo con aria saputa- No no, non ne vale proprio la pena!
Di nuovo, il tono di voce usato fu quello di chi voleva rassicurare l'altro sulla validità delle proprie ragioni, nonostante l'assurdità generale dell'argomento di conversazione: e mentre parlava, inutile dirlo, spazzolava i pezzi di cibo presenti nella barca uno dopo l'altro, in maniera lenta ma inesorabile. Una macchina da sushi, la Aguilar.
Che prendiamo dopo?
Probabilmente io opterò per gli sp-...
Uh, ci dividiamo qualche spiedino di tonno e salmone scottati? Io li adoro!
Ma non mi dire?! ... Mmmhh...
Batté le mani, contenta come una bambina la mattina di Natale -sì, quando si trattava di cibo giapponese diventava un tantino maniacale- ritrovandosi a sorridere con un'acquolina in bocca carica d'aspettativa fino a che il piatto non venne messo di fronte a loro.
Ecco a voi!
... Gentilissimo...
Mmmmh, che profumino meraviglioso! Grazie!
Lasciò che il cameriere si allontanasse da loro prima di avvicinare un poco il piatto al suo viso ed inspirare a fondo il profumino meraviglioso che emanava, tornando a sorridere a Ryan dopo essersi messa uno spiedino nel piatto.
... Uff, visto che tanto non c'è verso di farti desistere dal rimanere qui... ... Dimmi qualcosa in più di te, usa la bocca per qualcosa di più utile!
... guarda che se vuoi che usi la bocca in maniera proficua, basta che mi fai scivolare sotto al tavolo... -sussurrò Camila di rimando, mostrando al Vastnor un lato di sé tenuto nascosto fino a quel momento: sensuale, maliziosa, non più da ragazzina rompiscatole, nonostante per età non lo fosse, ma donna adulta e consapevole di sé, delle proprie doti, della propria femminilità... e delle proprie voglie.
... Cioè, intendo dire, insomma... invece che farmi esaurire parlami di qualche tuo interesse! Ecco, questo era il senso, porca miseria!
Aaaaah, allora vuoi solo che parli! Che delusione immensa, mannaggia, avevo già le mutandine bagnate... -commentò la Aguilar con un broncio leggero, dal quale era impossibile capire se stesse scherzando o meno.
Se proprio avesse voluto saperlo... bastava chiederglielo.
Cooooomunque... -riprese, mangiando di gusto i pezzi di pesce nello spiedino- Mi piace andare alle partite di Quidditch, fare la volontaria nei centri di assistenza per animali abbandonati, guardare vecchi film babbani nei loro cinema con una ciotola di popcorn gigante sulle gambe, girare per negozi alla ricerca di oggetti particolari o stravaganti con cui arredare casa o da regalare agli amici, fare sport, provare cibi nuovi e ridere, sì, mi piace tanto ridere! -ed infatti concluse proprio quel piccolo monologo con una bella risata- E tu, invece? Cioè, intendo prima che diventassi l'ombra depressa di te stesso... cosa ti piaceva fare, e cosa fai ancora a parte andare al pub a bere e giocare a freccette? -tanto sapeva di essere stato spiato da lei, quindi non c'era da stupirsi che conoscesse bene le sue abitudini.
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da Ryan Angel » 24/05/2015, 20:56
Potrei anche optare prima per l'omicidio, l'hai preso in considerazione?
In effetti ci ho pensato, eh... Ma mi sono detta "sai che fatica?"
In che senso scusa?
Intanto dovresti trovare il modo per uccidermi senza lasciare tracce né magiche né babbane, e già di per sé questo è molto difficile.
Non mettermi limiti...
In più c'è il discorso dell'alibi: dovresti trovare qualcuno disposto a mentire per te, e senza offesa, ma ultimamente non si può certo dire tu sia stato Mister Simpatia 2110!
... Va' avanti...
In ultimo, ma non certo meno importante... dove la trovi un'altra informatrice brava e bella come me? Pensaci, sprecheresti un saaaaaacco di tempo in una ricerca che comunque alla fine si rivelerebbe infruttuosa...
Hai dimenticato "modesta" e "per nulla invadente" tra gli aggettivi.
No no, non ne vale proprio la pena!
Lasciamo perdere...
Ma perché le rispondeva anche? Sarebbe stato meglio stare zitti ed evitare di darle corda, alimentare quel falò che si propagava pericolosamente. Camila Aguilar non la smetteva un secondo di parlare, era un fiume in piena e per di più, anche quando la si cercava di zittire, lei proseguiva e trovava un altro modo per dirottare il discorso da un'altra parte e tenere banco da capo a dodici. In altre parole, era impossibile discutere con un pazzo, perché ti trascinava sul proprio terreno e ti batteva con l'esperienza. Un vecchio motto babbano che ora Ryan Angel trovava azzeccato. Presero gli spiedini di salmone e tonno scottati, quasi sicuramente l'informatrice aveva avuto quella bella idea grazie alle informazioni reperite spiandolo, purtroppo però all'interno di quel continuo di conversazione, l'uomo parve perdere così tanto il controllo che se ne uscì anche con una frase dal doppio senso palese e quasi obbligatorio. Un doppio senso che la spagnola non perse tempo a sfruttare contro di lui.
... guarda che se vuoi che usi la bocca in maniera proficua, basta che mi fai scivolare sotto al tavolo...
Ecco cosa succedeva quando non si faceva del sesso da una vita e per una vita il Vastnor intendeva anche più di sei mesi, masturbazione esclusa. Alle parole della Aguilar, poté sentire nettamente un sussulto ai piani bassi, un sussulto che volle reprimere a tutti i costi e con razionalità. Non poteva eccitarsi per una battuta maliziosa e sconcia fatta dalla ragazza che gli stava facendo saltare per aria i nervi e la pazienza. Per questo, recuperò in fretta, specificando e mettendo per bene l'accento sul reale significato della sua domanda, scatenando in lei "delusione".
Aaaaah, allora vuoi solo che parli! Che delusione immensa, mannaggia, avevo già le mutandine bagnate...
Abbassa la voce! Ti sembra il caso di farlo sapere a tutto il ristorante?! ... Sì sì sì sì, voglio che parli, ecco tutto, parla e sta' zitta! ... Cioè, fai silenzio e dì quello che devi dire...
Ryan Angel chiuse gli occhi provando a riordinare le idee, respirando lentamente.
... Allora, niente altre battute erotiche e dì qualcosa di costruttivo e che ti faccia conoscere meglio ai miei occhi. Oh, finalmente mi sono spiegato bene...
Nemmeno un secondo di pausa/pace che la voce della Aguilar lo investì di nuovo come un camion babbano in corsa.
Mi piace andare alle partite di Quidditch, fare la volontaria nei centri di assistenza per animali abbandonati, guardare vecchi film babbani nei loro cinema con una ciotola di popcorn gigante sulle gambe, girare per negozi alla ricerca di oggetti particolari o stravaganti con cui arredare casa o da regalare agli amici, fare sport, provare cibi nuovi e ridere, sì, mi piace tanto ridere!
O-ok...
E tu, invece? Cioè, intendo prima che diventassi l'ombra depressa di te stesso... cosa ti piaceva fare, e cosa fai ancora a parte andare al pub a bere e giocare a freccette?
Potresti gentilmente non ricordarmi che hai tenuto sott'occhio la mia vita negli ultimi trenta giorni? Grazie...
Chiese con un tono stretto tra i denti e stringendo il pugno, accusando il bellissimo complimento ricevuto poc'anzi.
... Anzi, sai che ti dico, voglio proprio metterti alla prova e vedere quanto sei stata brava. All'interno dei giorni nei quali mi hai impunemente spiato, dovrai aver sicuramente osservato alcune cose che apprezzo o che mi piace fare. Ora ti farò un elenco all'interno del quale ci saranno sia affermazioni vere, sia false. Se riuscirai a totalizzare almeno sei risposte esatte su dieci, vincerai quello che vuoi, d'accordo?
Stava davvero... Giocando con lei? Ok, questo voleva dire una sola cosa: era una reazione di vita.
Dunque:
1) Mangiare Hot-Dog. 2) Cambiare disposizione dei mobili di casa. 3) Dedicare tempo alla famiglia. 4) Effettuare spuntini notturni a base di latte e biscotti con letture frivole. 5) Ascoltare musica classica. 6) Osservare la scollatura generosa della nuova informatrice assunta, quando passava in ufficio. 7) Portare dal veterinario un passero trovato ferito sul davanzale della finestra. 8) Dormire sul divano del salotto mentre fuori c'è il temporale. 9) Dedicarmi all'autoerotismo pensando alla moglie di mio fratello o alla sorella della moglie. 10) Pagare il 40% dell'affitto della inquilina novantenne piano di sotto in quanto non riesce ad arrivare a fine mese con la pensione.
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Ryan Angel
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da Camila » 24/05/2015, 22:00
Lasciamo perdere...
Si fece una bella risata, osservandolo compiaciuta come se avesse vinto: già, ma vinto cosa? Forse una battaglia che stava combattendo contro Ryan Angel a sua insaputa, uno scontro con la depressione di lui che voleva farlo scivolare verso il basso, toccare il fondo e non risalire più: ma Camila aveva un'idea ben diversa di come le cose dovessero andare. L'aveva osservato, l'aveva spiato, l'aveva conosciuto in tutta la sua spontaneità -perché ignaro degli sguardi di lei- e ciò che aveva visto le era piaciuto al punto da pensare che lasciar diventare una persona così bella una sorta di "gattaro intrattabile" era uno spreco troppo grande, uno spreco che si doveva evitare assolutamente e ad ogni costo. Per questo lo punzecchiava, per questo lo provocava, usando la sua parlantina, la sua solarità, ed anche la sua malizia quando ne aveva l'occasione: quest'ultima, tra l'altro, fornita da lui senza nemmeno volerlo, con un doppio senso che la Aguilar non perse tempo a sfruttare; lo osservò intensamente negli occhi, cercando di cogliere una qualsiasi scintilla che simboleggiasse una reazione di tipo fisico/sessuale in lui... e pur non trovando nulla di esplicito in essi, aveva la netta sensazione -I/SS + d20 = 40- che il caro Vastnor non fosse rimasto del tutto freddo ed insensibile alla sua maliziosa provocazione.
Abbassa la voce! Ti sembra il caso di farlo sapere a tutto il ristorante?!
Che sei talmente sexy da farmi eccitare? Credo che le donne l'abbiamo già capito perfettamente da sole, tesoro... -replicò lei, senza scomporsi nemmeno per un secondo.
... Sì sì sì sì, voglio che parli, ecco tutto, parla e sta' zitta!
... eh?
... Cioè, fai silenzio e dì quello che devi dire...
Mpfh... -non poté trattenere una piccola risata, che le sfuggì dalle labbra alla vista di un Ryan decisamente più incartato del solito: era proprio vero il detto babbano su quanto il fascino femminile potesse influenzare anche il più freddo e distaccato degli uomini.
... Allora, niente altre battute erotiche e dì qualcosa di costruttivo e che ti faccia conoscere meglio ai miei occhi. Oh, finalmente mi sono spiegato bene...
Mi piace andare alle partite di Quidditch, fare la volontaria nei centri di assistenza per animali abbandonati, guardare vecchi film babbani nei loro cinema con una ciotola di popcorn gigante sulle gambe, girare per negozi alla ricerca di oggetti particolari o stravaganti con cui arredare casa o da regalare agli amici, fare sport, provare cibi nuovi e ridere, sì, mi piace tanto ridere!
O-ok...
E tu, invece? Cioè, intendo prima che diventassi l'ombra depressa di te stesso... cosa ti piaceva fare, e cosa fai ancora a parte andare al pub a bere e giocare a freccette?
Potresti gentilmente non ricordarmi che hai tenuto sott'occhio la mia vita negli ultimi trenta giorni? Grazie...
Ma dai, mi stai dicendo che non ti senti lusingato nemmeno un pochino-ino-ino-ino? -gli domandò quasi incredula, allungando intanto un pezzetto di tonno stretto con le bacchette verso le sue labbra, così da imboccare teneramente il "fidanzato"- Voglio dire, non sarò la più bella donna al mondo, ma nemmeno un cesso ambulante, e se una come me ti spia perché ti trova interessanti, puoi anche farti pat-pat sulla spalla per un paio di secondi... ti dò io il permesso!
Sempre scherzosa, sempre solare, sempre esplosiva, Camila Aguilar non si smentiva mai né mai rinunciava ad essere se stessa... e forse il risultato si vide poco dopo.
... Anzi, sai che ti dico, voglio proprio metterti alla prova e vedere quanto sei stata brava. All'interno dei giorni nei quali mi hai impunemente spiato, dovrai aver sicuramente osservato alcune cose che apprezzo o che mi piace fare. Ora ti farò un elenco all'interno del quale ci saranno sia affermazioni vere, sia false. Se riuscirai a totalizzare almeno sei risposte esatte su dieci, vincerai quello che vuoi, d'accordo?
Giocare con lei. Il MagiInvestigatore voleva davvero sfidarla, dimostrare quindi una reazione -magari anche piuttosto divertita- ed abbandonare per qualche istante il suo ruolo di pezzo di ghiaccio?
... ti stai aprendo e nemmeno te ne accorgi. Sai cosa accadrà alla fine? Che ti entrerò nel cuore in punta di piedi, e quando te ne sarai accorto... non potrai più mandarmi via.
Pensò la spagnola con un sorrisetto divertito, scroccando le dita manco dovesse prendere a pugni qualcuno per poi fissarlo con aria furbetta.
Vincerò quello che voglio, mh? ... va bene Vastnor, ci sto, spara le tue affermazioni! -sì, l'Informatrice era pronta per giocare.
E difatti, non appena Ryan ebbe finito di elencarle le dieci cose che lo riguardavano e che potevano essere vere o false, la Aguilar cambiò espressione: si fece attenta, concentrata e seria, ma a dire il vero il tutto durò molto poco... giusto un paio di minuti, prima che un sorriso soddisfatto e saputello le spuntasse sulle labbra.
D'accordo, sono pronta! La prima affermazione, mangiare hot-dog, è vera. La seconda, cambiare disposizione dei mobili di casa, è falsa. La terza, dedicare tempo alla famiglia, è vera. La quarta, effettuare spuntini notturni a base di latte e biscotti con letture frivole, è vera. La quinta, ascoltare musica classica, è falsa. La sesta, osservare la scollatura generosa della nuova informatrice assunta, quando passava in ufficio... magari una volta poteva pure essere vera, ma purtroppo per me attualmente è falsa. La settima, portare dal veterinario un passero trovato ferito sul davanzale della finestra, è vera. L'ottava, dormire sul divano del salotto mentre fuori c'è il temporale, è vera. La nona, dedicarti all'autoerotismo pensando alla moglie di tuo fratello o alla sorella della moglie, è vera. E la decima, pagare il 40% dell'affitto della inquilina novantenne piano di sotto in quanto non riesce ad arrivare a fine mese con la pensione, è vera.
Si prese un attimo di pausa, fissandolo con aria sicura ancor prima di conoscere il suo responso, perché se c'era una cosa di cui era assolutamente certa... era che il proprio lavoro lo sapeva svolgere molto, molto, molto bene.
Sai, è proprio per alcune di quelle informazioni che ho perso la testa per te... -ammise con una punta inaspettata di dolcezza nella voce prima di alzare gli occhi su di lui e fissarlo eccitata ed euforica- Allora, come sono andata?
E se Ryan avesse confermato, magari a malincuore, che la sfida l'aveva superata...
Fantastico, allora mi tocca scegliere un premio... Uhm, ci sono! Voglio che il prossimo weekend mi porti all'ippodromo, così andiamo a vederci le corse dei cavalli e ci divertiamo con le scommesse!
Avrebbe mai potuto dirle di no?
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da Ryan Angel » 25/05/2015, 23:29
Ma dai, mi stai dicendo che non ti senti lusingato nemmeno un pochino-ino-ino-ino?
No!
... ino ino...
Voglio dire, non sarò la più bella donna al mondo, ma nemmeno un cesso ambulante, e se una come me ti spia perché ti trova interessante, puoi anche farti pat-pat sulla spalla per un paio di secondi... ti dò io il permesso!
Ah ok! Sai, ci stavo pensando ma non sapevo se la cosa potesse darti fastidio o meno... ... Ora che lo so mi sentirò molto più tranquillo, sei davvero un'anima pia!
La cosa assurda, tra l'altro, era che scherzava, o meglio, formulava comunque delle battute, anche se non erano brillanti o allegre. Solitamente Marshall lo conosceva per il suo concetto di liquidare una ragazza immediatamente senza troppe chiacchiere, mentre invece con la spagnola Ryan Angel ci discuteva, le rispondeva a tono e non smetteva di fissarla dritto negli occhi dandole effettivamente una discreta attenzione. Ulteriore indizio che qualcosa in lui stava iniziando a cambiare, portandolo a reagire, fu il gioco al quale sottopose la Aguilar poco più tardi, tra uno spiedino di salmone scottato ed uno di tonno. A posteriori probabilmente si sarebbe chiesto come avesse potuto darle così tanta corda, ma ormai il gioco era fatto e doveva soltanto piangere per le proprie azioni sconsiderate e dettate da... cosa? Istinto?
D'accordo, sono pronta! La prima affermazione, mangiare hot-dog, è vera. La seconda, cambiare disposizione dei mobili di casa, è falsa. La terza, dedicare tempo alla famiglia, è vera. La quarta, effettuare spuntini notturni a base di latte e biscotti con letture frivole, è vera. La quinta, ascoltare musica classica, è falsa. La sesta, osservare la scollatura generosa della nuova informatrice assunta, quando passava in ufficio... magari una volta poteva pure essere vera, ma purtroppo per me attualmente è falsa. La settima, portare dal veterinario un passero trovato ferito sul davanzale della finestra, è vera. L'ottava, dormire sul divano del salotto mentre fuori c'è il temporale, è vera. La nona, dedicarti all'autoerotismo pensando alla moglie di tuo fratello o alla sorella della moglie, è vera. E la decima, pagare il 40% dell'affitto della inquilina novantenne piano di sotto in quanto non riesce ad arrivare a fine mese con la pensione, è vera.
Ma... Ma... Ma...
Sai, è proprio per alcune di quelle informazioni che ho perso la testa per te...
Immagino per il latte e biscotti notturno, ci potrei scommettere.
Allora, come sono andata?
... Fin troppo bene. ... Questo significa che mi hai spiato fin troppo! Dovresti finirla, chiaro? Non mi piacciono certi comportamenti. 'Sta volta passi perché sei amica di Marshall ma prova soltanto di nuovo a...
Fantastico, allora mi tocca scegliere un premio...
Ma... hai sentito per lo meno ciò che ho detto?!
... Uhm, ci sono! Voglio che il prossimo weekend mi porti all'ippodromo, così andiamo a vederci le corse dei cavalli e ci divertiamo con le scommesse!
Di questo passo dovrà difendermi per accusa di omicidio il Principe di Andorra! ... Uff...
Si portò una mano sulla fronte, poggiando il gomito corrispondente sul tavolo, completamente esausto a causa di quella forza della natura. Un tempo una come Camila l'avrebbe retta tranquillamente, anzi, le avrebbe saputo tenere testa e forse ci avrebbe pure provato. Oggi invece era completamente fuori allenamento e per di più sentiva che la situazione gli sfuggiva di mano di minuto in minuto. Evidentemente lei l'aveva completamente calcolato, o forse stava soltanto dando il meglio di sé non preoccupandosi di nulla, un po' come faceva lui tanto tempo prima, agli albori della sua carriera, all'inizio della sua età adulta. Dov'era finito quel Vastnor? Dov'era finito quello spirito indomito che in passato una donna come la Aguilar l'avrebbe messa a tacere con le sue stesse armi? Non esisteva più? Era perduto e smarrito per sempre? Ad ogni modo, aveva vinto la scommessa e quindi l'avrebbe accontentata, già, l'avrebbe portata ad una stupida corsa di... di...
... Come? Vuoi andare all'ippodromo a scommettere?
Quella scelta lo lasciò totalmente interdetto. Di sicuro aveva scoperto che quello era uno dei suoi passatempi preferiti ma... perché scegliere una cosa simile anziché un bacio, una notte di sesso o un altro appuntamento? Stava scegliendo autonomamente di fare qualcosa che piaceva forse solo ed esclusivamente a lui e questo per... per... farlo contento? Donargli di nuovo un sorriso? Ryan Angel la fissò molto a lungo, Camila, poi espirò profondamente. Nel suo animo, l'accenno di un sorriso.
... D'accordo, andata, rompicoglioni patentata!
Si sorbì i relativi e probabili gesti di esultanza con sorrisetti annessi, quelli facenti parte del suo essere, se l'aveva capita almeno un po'. Dopo di che, quando terminarono anche quella portata, decise che forse fosse meglio passare direttamente al dessert, considerando che il cliente che stava tenendo d'occhio aveva quasi finito e non pareva avere molti altri motivi per rimanere lì a lungo. Neanche il sentore di un attentato. Forse quella serata sarebbe finita molto più tranquillamente di quanto si fosse aspettato l'investigatore.
Io andrò col tiramisù al tè verde, tu invece? Sai che ti dico, puoi scegliere ciò che vuoi, mi voglio rovinare e pago io!
Ennesima battuta, sempre detta con molto sarcasmo fintamente scocciato ma... pur sempre una battuta.
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da Camila » 26/05/2015, 14:16
Ah ok! Sai, ci stavo pensando ma non sapevo se la cosa potesse darti fastidio o meno... ... Ora che lo so mi sentirò molto più tranquillo, sei davvero un'anima pia!
Eeeeeh, cosa vuoi che ti dica, quando uno è buono dentro non può proprio farci niente! -esclamò Camila tutta seria, annuendo anche con aria grave come se veramente credesse a quelle parole e non avesse colto l'ironia, manco tanto sottile, della battuta di Ryan Angel... questo prima di mostrargli un gran sorriso sornione, divertito e a tratti beffardo.
Lo prendeva in giro? No, stava semplicemente lottando -senza che lui se ne accorgesse- col suo pessimismo, col buio che gli aveva circondato il cuore... e al momento non stava andando nemmeno troppo male; non era niente di eclatante ancora, non poteva certo aspettarsi miracoli, ma era come forare con uno stuzzicadenti la tela nera, così da far filtrare la luce. Buchi invisibili, quasi impercettibili ancora... ma che presto sarebbero diventati così tanti da far risplendere nuovamente il cuore del Vastnor. Come faceva ad esserne così sicura? Beh, mezz'ora con lei e già le lanciava delle sfide, se non erano vittorie queste! Certo, si trattava di sfide elementari per una come la Aguilar, ma di questo l'uomo poté accorgersene solo quando ormai... era troppo tardi.
Sai, è proprio per alcune di quelle informazioni che ho perso la testa per te...
Immagino per il latte e biscotti notturno, ci potrei scommettere.
In effetti sì, anche per quello... fare spuntini notturni è quasi una religione per me, per quanto sia più tipa da waffle coperti di sciroppo d'acero e frullato di frutta! Allora, come sono andata?
... Fin troppo bene. ... Questo significa che mi hai spiato fin troppo! Dovresti finirla, chiaro? Non mi piacciono certi comportamenti. 'Sta volta passi perché sei amica di Marshall ma prova soltanto di nuovo a...
Fantastico, allora mi tocca scegliere un premio...
Ma... hai sentito per lo meno ciò che ho detto?!
... Uhm, ci sono! Voglio che il prossimo weekend mi porti all'ippodromo, così andiamo a vederci le corse dei cavalli e ci divertiamo con le scommesse!
Lo vide posarsi una mano sulla fronte e ridacchiò tra sé, vittoriosa: era visibilmente fuori allenamento, avrebbe dovuto impegnarsi ben più di così se fosse stato intenzionato a starle dietro... e l'intenzione gliel'avrebbe fatta venire proprio la spagnola, insediandosi nel suo cuore, nei suoi pensieri, e magari anche nel suo letto -si sperava in tempi ragionevoli.
... Come? Vuoi andare all'ippodromo a scommettere?
Uhm, con l'età che avanza iniziano anche i primi problemi di otite, povero tesoro... -lo prese in giro lei con gli occhi che brillavano, prima di ridere divertita ed annuire- Sì, mi hai sentita bene! Voglio andare all'ippodromo a guardare le cose dei cavalli, non ci sono mai stata e potrebbe essere divertente! E poi se siamo fortunati potremmo anche vincere dei bei soldoni, e quelli fanno sempre comodo, quindi perché non tentare? Daiiiiiii, me lo sono guadagnato, dimmi di sì, dai dai dai dai!!
Un approccio alla vita di quelli che, forse, una volta appartenevano anche a Ryan, e che il Vastnor doveva solo sforzarsi di ricordare.
... D'accordo, andata, rompicoglioni patentata!
Yeeeeeeeeeeeeeh, andiamo all'ippodromo! -alzò un braccio in segno di vittoria, un'espressione entusiasta in volto ed il corpo che saltellava sulla sedia dalla contentezza: e dire che lei, all'ippodromo, non ci era mai andata perché pensava fosse un posto noioso!
Ma passarci del tempo con lui, quello sì che rendeva tutto più interessante. Al momento, però, la cosa che più interessava Camila era la scelta del dolce, una scelta importante, importantissima... quasi vitale.
Io andrò col tiramisù al tè verde, tu invece? Sai che ti dico, puoi scegliere ciò che vuoi, mi voglio rovinare e pago io!
Oh, ma che amore di uomo che sei! -esclamò la Aguilar, come se si fosse dimenticata di averglielo praticamente imposto, il pagamento della cena- Mh, ci sono così tante cose buone che... mmmhh... sì... sì, mi sa che ho deciso!
Alzò lo sguardo verso il cameriere e gli fece un gran sorriso.
Prendo tutto! -e nel caso in cui il povero inserviente l'avesse guardata un po' stranito...- Uno di tutto, ha presente? Prende una porzione di ogni dolce, la mette in un piattino e me la poggia di fronte, le assicuro che non è difficile! Sa, il mio fidanzato mi sta viziando stasera, festeggiamo i nostri primi sei mesi insieme, non è dolcissimo?
Ora, a parte che era una cavolata gigantesca... ma poi che gliene fregava al cameriere del perché o del per come? Purtroppo -per Ryan e l'inserviente- la spagnola era fatta così, c'era poco da fare. Lasciò dunque che il cameriere le mettesse di fronte una porzione di ogni dolce, tranne quella che aveva ordinato il Vastnor: perché? Perché non appena si fu allontanato, Camila poté guardare il MagiInvestigatore e aprire la bocca verso di lui.
Aaaaaaahhh!! -era pronta per assaggiare il tiramisù, ed ovviamente dalla porzione che il socio di Marshall aveva di fronte.
Mmmh, come immaginavo, è tutto molto più buono se sei tu ad imboccarmi! -perché se tanto non l'avesse fatto, la Aguilar avrebbe continuato a rimanere a bocca aperta pronunciando quella vocale fastidiosa- Sai a che stavo pensando? Che non ho un vestito per l'ippodromo! Però vorrei prenderne uno che non costi uno sproposito, sai, non è che navighi nell'oro! E magari che potrò sfruttare anche per altre occasioni, giusto per non sprecare tanti galeoni in un abito che poi non rimetterò mai più! Quindi è deciso, verrai con me e mi aiuterai a scegliere il vestito perfetto! Sei contento?
E, per dirla alla babbana, lo era "come una Pasqua", c'era da scommetterci.
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da Ryan Angel » 27/05/2015, 18:26
Sì, mi hai sentita bene! Voglio andare all'ippodromo a guardare le cose dei cavalli, non ci sono mai stata e potrebbe essere divertente! E poi se siamo fortunati potremmo anche vincere dei bei soldoni, e quelli fanno sempre comodo, quindi perché non tentare?
Non sarebbe stato necessario chiedere conferma a Marshall o prendere informazioni approfondite al riguardo per scoprire che a Camila non fregava un benamato cazzo delle corse dei cavalli. Lo stava facendo solo ed esclusivamente per lui, giocandosi la propria scommessa vinta. Evidentemente era sicura di poter avere ciò che desiderava sul serio senza passare per mezzi alternativi e preferenziali o magari il suo intento era proprio stupirlo e sconvolgerlo. Ryan Angel, per quanto fosse ormai esperto nel saper capire le persone, non era in grado di valutare perfettamente quello sguardo, gli occhi vispi e allegri della spagnola, nemmeno impegnandocisi. Alla fine comunque, decise di accettare, primo perché lei aveva regolarmente vinto e secondo perché stava proseguendo ad ammorbarlo e non riusciva più a sopportarla.
Yeeeeeeeeeeeeeh, andiamo all'ippodromo!
Quanto ti tapperei la bocca...
Non appena disse quelle parole in mente, si palesò nell'immaginazione un'immagine di lei in ginocchio intenta a... ... Chiuse un secondo gli occhi, allontanando quel pensiero allucinante e accorgendosi di stare davvero esagerando. Era la prima volta che gli veniva un pensiero sconcio spontaneo riferito ad una femmina e questo significava una sola cosa: stava reagendo. Forse in maniera negativa, forse non esattamente come avrebbe voluto lui o come avrebbe pensato chiunque altro, ma stava reagendo. Nella sua fantasia, tra l'altro, lui quasi la costringeva soffocandola, in un moto di rabbia ed eccitamento mischiati tra loro. Doveva dirottare quelle idee e concentrarsi su altro, il dolce per esempio, sì, il dolce andava più che bene.
Prendo tutto!
Ok, la signorina prende... PRENDI TUTTO?!
Uno di tutto, ha presente? Prende una porzione di ogni dolce, la mette in un piattino e me la poggia di fronte, le assicuro che non è difficile! Sa, il mio fidanzato mi sta viziando stasera, festeggiamo i nostri primi sei mesi insieme, non è dolcissimo?
... Primi ed ultimi, mmmhhh...
Il cameriere, seppur un po' spaesato e sconcertato da quella scelta, si allontanò, consapevole che a breve avrebbe portato su quel tavolo la bellezza di undici diti di dolci differenti, per la gioia del portafogli di Ryan Angel che, dopo essersi preparato a pagare 240 Galeoni di vino bianco pregiatissimo, aggiunse al peso dei nervi anche altre spese non contemplate. Strinse il pugno, respirando pesantemente, a metà tra la voglia di prenderla a schiaffi e la voglia di incularsela e non certo in senso metaforico. Non disse una sola parola per tutto il tempo, limitandosi a bere, bere e ancora bere, forse un po' troppo. Quando poi arrivò l'esercito dello zucchero, l'uomo osservò tutto quanto con aria quasi fuori dal mondo, prendendo il cucchiaino per il tiramisù al tè verde come se preferisse prendere un coltello per tagliare la fola alla Aguilar.
Aaaaaaahhh!!
Ma scusa hai tutti quei...
Aaaaaaahhh!!
Puoi continuare così a vita...
Aaaaaaahhh!!
Ho detto di no!
Aaaaaaahhh!!
La vuoi piantare?
Aaaaaaahhh!!
... Ecco! Strozzatici!
Nel frattempo molte persone si erano voltate a guardare la scena, alcune divertite, altre infastidite.
Mmmh, come immaginavo, è tutto molto più buono se sei tu ad imboccarmi!
Ora so come fare per farti assumere senza sforzi un cucchiaino di cianuro.
Sai a che stavo pensando?
No e non mi int-...
Che non ho un vestito per l'ippodromo! Però vorrei prenderne uno che non costi uno sproposito, sai, non è che navighi nell'oro! E magari che potrò sfruttare anche per altre occasioni, giusto per non sprecare tanti galeoni in un abito che poi non rimetterò mai più!
... Eh. Quindi? Cosa vuoi da me?
Quindi è deciso, verrai con me e mi aiuterai a scegliere il vestito perfetto! Sei contento?
Ma non esiste proprio! Ho da lavorare, che ti credi? Ci vai da sola...
Terminò abbastanza velocemente il suo tiramisù, cercando di non pensare alla velocità con la quale la bionda stava intanto spazzolando ogni porzione di dolce che aveva a disposizione di fronte a sé. Ma come faceva ad andare così tanto svelta? In concomitanza il Vastnor chiese anche il conto, considerando che il cliente se n'era andato senza essere stato ucciso e quindi poteva reputare il lavoro effettivamente terminato. Ora tutto ciò che desiderava era tornarsene a casa sua e stare un po' nel completo silenzio, era giunto ai limiti estremi della sopportazione.
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