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Quartier Generale dei Servizi Segreti del Ministero Luogo di lavoro dei Sicari e dei Profiler
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da Cole » 16/01/2014, 1:25
Sede Operativa Segreta del Ministero Londra Magica Ore 23:18
Signor Traxton, le posso assicurare che ho tutto il tempo del mondo, posso aspettarla anche in eterno, se necessario...
Cosa vuole aspettare... Capitano? Io non ho niente da dirle, perché non va a farsi fottere assieme a tutta la sua bella squadra di mezze cartucce!
Te lo dò io le mezze cartucce sacco di me-...
Calma Nylea, abbassa quell'arco... Ci è più utile da vivo che da morto. Il signor Traxton evidentemente non ha capito che se lo stiamo tenendo qui è soltanto una fortuna.
Un buco alla mano... Solo un buco alla mano, almeno quello Hunter!
Una fortuna? Pensate che sia io il pazzo psicopatico, invece a quanto pare è la ragazzina quella più folle dei due...
D'accordo, ora sei morto!
Nylea ascoltami! Stai facendo il suo gioco, lui vuole morire e portare le informazioni con lui nella tomba... Lo stai lasciando vincere, te ne rendi conto? Vuoi essere tu la migliore o no? ... Se vuoi starmi vicino controllati, mi sembra di averti già insegnato come ragiona questa gente. ... Ottimo, brava, sei tu la più forte, sono orgoglioso di te. Adesso cerchiamo di dare meglio un'occhiata a questo rapporto, signor Traxton.
Enuncia belle cose, Capitano?
Ha sgozzato venticinque persone tra uomini, donne e bambini, disegnando con il loro sangue l'immagine di una donna. Chi è questa donna?
Le fiamme infernali della morte e della vendetta, la Dea del combattimento e della distruzione! Colei che vi farà uscire le viscere da ogni orifizio sputandoci sopra...
Ed ha un nome questa... "Dea della distruzione" e via dicendo?
Il suo nome non può essere pronunciato, forse morirei nel dirlo, Capitano...
Mh... Capisco. Per il momento va bene così, tornerò a trovarla presto signor Traxton, mi auguro che ami la zuppa, la serviamo ogni giorno.
Presto mi ciberò dei vostri arti, luridi bastardi!
Nylea... Andiamo avanti, usciamo.
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E' schizzato fradicio... Dammi una buona ragione per non trafiggerlo al cuore con una freccia.
Raggiungiamo il resto della squadra nell'ufficio numero sei, dopo di che avrai le spiegazioni che cerchi.
Il robusto uomo di colore seguito dalla sua sottoposta e protetta si diresse verso un lungo corridoio metallico pieno di porte a destra e sinistra dove all'interno si potevano intravedere altri individui intenti ad interrogare persone, indifferentemente dal sesso o dalla razza. L'unica differenza che aveva la porta dalla quale erano usciti i due colleghi rispetto a tutte le altre del corridoio, era il materiale e il chiavistello magico a bloccarne l'accesso e l'uscita. Massima sicurezza, per evitare in qualunque modo che il prigioniero fuggisse. Troppo importante, troppa fatica per catturarlo, troppo tempo: 31 giorni, una cifra esorbitante a differenza del solito massimo consentito: 10. Quando l'uomo e la ragazza uscirono dal grande corridoio, si affacciarono su una piazzola chiusa fatta a colonnato di marmo bianco. Ogni colonna in realtà conteneva un ingresso ad un ascensore verso altri settori del Livello Speciale Segreto. Scesero le scalette di metallo, imboccarono la terza colonna da destra e sbucarono in un'altra stanza decisamente più grande ma anche più disordinata, piena di scartoffie qua e là, altre sette persone intente a parlare l'una sopra l'altra e luce soffuse in mezzo all'oscurità intrisa dell'odore di caffè e burrobirra. Non appena giunsero loro due però, tutti quanti si zittirono di colpo e si volsero a guardarli. Nell'arco di nemmeno due secondi scattarono ognuno sull'attenti, riconoscendo quindi il superiore presente, ovvero l'uomo di colore appena giunto. Un cenno del capo da parte sua e si poté tornare al "riposo" militare; ansioso di sapere, il gruppo fece fare da portavoce ad uno solo.
Il signor Traxton... Ha parlato?
Lui pensa di no ma in realtà qualcosa l'ha detta. Abbiamo qualche nuovo indizio sul quale lavorare ma non possiamo rallentare un secondo, sono stato chiaro?
Ci fu un "sissignore generale", a parte la ragazza al fianco del Capitano, ovviamente. Lei rimase zitta, seria in volto.
E' stata nominata una specie di "Dea della distruzione" o qualcosa di simile, credo si possa trattare quindi di omicidio multiplo a scopo di fanatismo religioso. Le vittime erano tutte diverse, segno che questa Dea venerata da Traxton è una sanguinaria peggiore di lui con evidentemente molte più morti alle spalle e una bravura magistrale se non è ancora entrata nei nostri fascicoli.
Ma gli omicidi a scopo religioso vengono effettuati per pochissimi motivi!
E' esatto: placare l'ira della presunta divinità per una colpa commessa...
... Oppure attirarne l'attenzione e farsi trovare.
Concluse la ragazza al fianco del Capitano, in tono freddo, secco, distaccato e palesemente calmo. L'uomo annuì verso di lei, senza sorridere per il momento, tornando su tutti quanti i suoi sottoposti, pronti a prendere ordini e andare in azione. Il superiore avanzò andando oltre il grande tavolo rotondo con sopra una gigantesca serie di fogli e scarabocchi di ogni tipo. Arrivato davanti ad un grande armadio metallico, lo aprì senza esitazione, rivelando un oggetto simile ad una tela tenuto nascosto da un drappo di stoffa spesso e nero, di velluto. Prese il quadro, grande circa un metro per un metro e mezzo e lo rivolse al resto della compagnia che rimase sorpresa da quella visione. Evidentemente fino a quel momento era stato proibito loro di dare un'occhiata.
In casa di Traxton ho trovato questo.
Potrebbe essere un ritratto della sua "Dea"?
Non "potrebbe", lo è sicuramente. Non ci è molto di aiuto, ma di sicuro le vesti sono simili a quelle che la nostra killer porta abitualmente, come anche gli occhiali, distintivi. I capelli potrebbero variare dal rosso al biondo, ha un'età compresa tra i 25 e i 45 anni, slanciata e ama le magie legate al fuoco, come l'Ardemonio e l'Incendio. Cameron, tu rimarrai qui e coordinerai gli altri, prendendo contatti con alberghi, informatori e sedi estere. Douglas, tu farai coppia con Fernandez, andrete in Texas, nella città d'origine del signor Traxton, cercate indizi, parlate con i suoi conoscenti e provate a scoprire se questa tizia si è mai fatta vedere prima oppure da quanto Traxton parlava di lei e se aveva degli altri seguaci. Gli altri si occupino degli altri casi, non possiamo soffermarci su uno solo, non abbiamo il tempo, ma dobbiamo ugualmente sbrigarci, di nuovo, tutto chiaro?
Ancora una volta un "sissignore" generale al quale l'unica che non prese parte fu la ragazza, la quale annuì solamente, glaciale ma determinata. Quando si ruppero le righe ed ognuno tornò ai propri affari, l'arciera camminò svelta fino al suo protettore che intanto si era seduto per analizzare altre cartelle e fascicoli sempre legati al caso. Con premurosa gentilezza, elemento inaspettato per altro, gli preparò un caffè col ginseng, il suo preferito, portandogli la tazza vicino, calda e fumante. Il Capitano alzò lo sguardo e la fissò a lungo, per poi sorriderle e annuire, ringraziandola senza dire una parola, lei preferiva così. Ella si sedette vicino a lui, osservando con attenzione quello che faceva, prendendo appunti mentali, non disturbandolo per diversi minuti. Quando poi l'orologio scoccò la mezzanotte, l'uomo di colore spense il cervello e chiuse tutto quanto, abbandonandosi sulla sedia di finta pelle nera.
Temi per la seconda ipotesi?
... Certe figure di spicco tanto interessanti da risultare divinità per i pesci piccoli non badano alle mancanze di rispetto. Non danno il tempo di recuperare, se davvero sono state infastidite, uccidono senza pietà e non lasciano traccia. Traxton ha alzato un bel polverone e non è escluso che sia in possesso di qualche informazione o qualche notizia di potenziale interesse per la sua "Dea della distruzione", altrimenti si sarebbe evitato un gesto così plateale tanto da farsi beccare dal Ministero. Non è quel tipo di pazzo che non bada alle conseguenze.
Quindi è un'informazione che dobbiamo scoprire prima che diventi utile per questa tizia?
No Nylea... E' un'informazione che dobbiamo scoprire prima che questa tizia venga qui a cercarlo.
- AUTOCONCLUSIVA -
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Cole
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da Nylea » 04/04/2014, 22:17
Ω Sede Operativa Segreta del Ministero ∞ 4 Marzo ∞ ore 18.23 Ω
Attendeva che Cole tornasse. Si era beccato un'altra strigliata al posto suo, tanto per cambiare. In realtà avrebbe avuto le palle di andare dal Ministro in persona senza tanti problemi, se non fosse stato che si sarebbe portata dietro arco e frecce - e che probabilmente le avrebbe anche usate. Era stato proprio Hunter a dirle di non muoversi, di lasciar fare a lui. Che poi, a dirla tutta, non aveva nemmeno fatto chissà cosa... che poteva mai essere colpire un Auror alla gamba con una freccia? D'accordo, non si era contenuta, ma quello stronzo incompetente si era permesso di parlare male di Darksteel, di denigrare il rapporto che lei e lui avevano... Non avrebbe dovuto farlo. E Nylea non ci aveva messo più di cinque secondi a farglielo presente, prendendo arco e freccia, incoccando la seconda al primo, e scoccandola con precisione per centrare il polpaccio del suddetto coglione, facendolo accasciare a terra in preda al dolore.
Tsk... debole.
Aveva mormorato Nylea, lo sguardo lucido, freddo e distaccato posato sul viso dolorante dell'Auror che aveva iniziato ad imprecare contro di lei. E Cole, naturalmente, era stato richiamato dal Ministro per l'ennesima lavata di capo, che la Herbert proprio non capiva: gli Auror erano dei montati del cazzo, dei "Paladini della Giustizia" così tronfi, pomposi e rigidi che sembravano essersi gonfiati apposta con chissà quale sostanza gassosa e al tempo stesso ficcati un bel palo della luce babbano su per il culo... e veniva loro concesso tutto, anche d'insultare i Sicari come Darksteel. E lei doveva stare zitta? Ma nemmeno morta. Però le dispiaceva per Cole, perché come sempre tentava di proteggerla: aveva odiato quel suo atteggiamento all'inizio, abituata a cavarsela da sola sempre e comunque - anche quando era stata sopraffatta, violentata, umiliata. Ancora oggi, a volte, arricciava il naso e schioccava la lingua sul palato con fare infastidito per tutte quelle premure... ma poi si ricordava da chi provenivano, e riusciva a non trattarlo col suo solito acido sarcasmo. In quel livello speciale del Ministero, la ragazza attendeva ormai da più di 20 minuti che Cole tornasse, giusto per saggiarne il volto e capire quanto la strigliata fosse stata grave: improvvisamente, le porte esterne dell'ascensore di servizio, che dal corridoio dove si trovava la stanza del Ministro portava al piano segreto con sede la base dei Sicari e dei Profiler, si aprirono, e la figura dell'uomo si palesò finalmente alla Herbert che si alzò in piedi e lo raggiunse, lo sguardo indagatore e serio.
Pantaloni aderenti, scarponi alti stile trekking, una maglietta a maniche corte, anch'essa attillata e con scollo a V, ed un giubbotto di pelle sopra, tutto in nero... ecco lo stile di Nylea, che accompagnava quello stile coi capelli lunghi e sciolti, unico tocco femminile in un modo di presentarsi totalmente pratico, comodo, e ben poco curato.
Allora? Quanto ti ha rotto il cazzo?
Gli domandò subito, incrociando le braccia all'altezza del petto e battendo leggermente il piede a terra con aria piuttosto irritata ed impaziente.
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da Cole » 06/04/2014, 16:06
Ufficio del Ministro della Magia 4 Marzo 2108 Ore 18:00
Porca di una stramaledettissima puttana, Darksteel! Una freccia alla gamba, una freccia alla gamba te ne rendi conto o no?!
Si signore.
No io non credo proprio che tu te ne renda conto! Io la faccio radiare dalla squadra mi hai capito? Non posso detrarre in continuazioni soldi a te dalla tua busta paga, altrimenti ti assicuro che finirai a dovermi dare tu i galeoni a fine mese, per la miseria dannata!
Ma signore...
Non ci sono "ma", Darksteel, lei non può dare frecciate alle persone, potrebbe colpire accidentalmente qualcun altro, ferirlo o addirittura ucciderlo! Preferisci che finisca di nuovo in quella fogna per disgraziati da dove l'hai tirata fuori?
Uff... no signore, assolutamente no. Però è anche vero che sta vivendo un lungo periodo di riabilitazione psicologica ed emotiva. Se posso permettermi, anche la "vittima" l'ha provocata e non poco. Non sto dicendo che il comportamento del Caporale Herbert sia giustificabile in toto e confesso anche di spezzare lance a suo favore in quanto provo affetto nei suoi confronti, perché doverla prendere in giro?
Mmmmhhh... va' avanti!
... Ma credo sarebbe anche giusto che non venga infastidita senza motivo soltanto perché giovane ed eccentrica. Lei ha un pastore tedesco di tre anni trovato in mezzo alla strada, non è forse così signore?
E questo cosa c'entra?
Beh, inizialmente da quello che mi ha raccontato, era piuttosto scontroso e mordeva praticamente chiunque incontrava. Ha dovuto passare molto tempo ad educarlo per far si che diventasse meno aggressivo ed impulsivo, giusto?
Ma il Caporale Herbert non è un pastore tedesco, Darksteel, che cazzo di ragionamenti sono?
Ooohhh signore, la prego di scusarmi se la contraddico, ma lei è praticamente uguale ad un animale in cattività. E' selvaggia, le piace la libertà e le costrizioni la stringono così tanto da renderla molto irrequieta. Quando si trova al Ministero, non nel nostro quartier generale, parlo della struttura comune a tutti, si sente oppressa, le manca quasi l'aria. E' perennemente sotto pressione e questo la rende nervosa. A dimostrazione c'è che quando svolge le missioni con me e con i miei colleghi ha imparato ad eseguire gli ordini senza discutere o agire di impulso mandando, perdonate il francesismo, a puttane tutto quanto, come accadeva qualche mese fa, all'inizio della sua carriera...
Uff... io non posso credere davvero che mi stai facendo un discorso simile... e che io sto pure a sentirti e comprenderti! ... 'fanculo a voi profiler del cazzo, Darksteel...
Eheheh... Scherzi a parte, davvero, il Caporale Herbert è una delle perle più preziose del nostro corpo dei Sicari ma è anche molto grezza. Col tempo imparerà a sentirsi un po' meno oppressa anche in giro per il Ministero, ma fino ad allora credo sia anche maturità e spirito di solidarietà da parte degli Auror la volontà di non attaccarla o provocarla senza motivo, altrimenti le conseguenze... beh, sono quelle che abbiamo visto e, perdoni la schiettezza signore, se la sono anche un po' cercata!
Va bene va bene... Certo, ammetto che da quando c'è lei il numero delle missioni andate a buon fine è aumentato del 13%, una grossa cifra.
Ci sa fare, eh, signore?
Quando ha preso quel fuggitivo dalle prigioni ministeriali con una freccia in culo mi sono fatto di quelle risate, ahahahah!
Ahahahah, ha ragione!
... eeeehhh va beh, va' pure Darksteel, però mi raccomando, cerca di continuare ad aiutarla nell'inserirsi in questo contesto come hai fatto fino ad ora, sono stato chiaro?
Chiarissimo signore, col tempo si inserirà tanto bene quanto la freccia nel culo del fuggitivo!
... ppppfffahahahah!!!! Bella questa Darksteel, davvero bella! D'accordo... coff coff... puoi andare e, uscendo mandami dentro il Sole di Platino Zipman, devo dargli una bella strigliata.
Certo signore, ossequi alla signora e una carezza al pastore tedesco, come si chiama tra l'altro?
Aaaahhh ho scelto un nome originalissimo: Rex, gli sta benissimo!
... Ah... si... si davvero originale, signore.
Eheheh, lo so lo so, buona giornata Darksteel, vada, vada...
E così il Sicario si avviò verso l'uscita dell'ufficio del Ministro con un sorriso beffardo sulle labbra, consapevole di averla fatta franca un'altra volta ed essere riuscito a difendere adeguatamente la sua piccola peste preferita. Arrivato fino al corridoio adiacente alla zona ascensore, incrociò l'Auror Timothy Zipman che, con una faccia spavalda e strafottente gli bloccò il passaggio, incrociando le braccia all'altezza del petto, schioccando la lingua al palato.
Allora, Darksteel, mi sa che questa volta la selvaggia ce la togliamo di torno eh!?
Non saprei, Zipman, possibile... Ah a proposito, il Ministro vuole vederti, buona giornata!
Con un sorriso leggero e consapevole oltrepassò il Sole di Platino dandogli una bella pacca sulla spalla, imprimendo un bel po' di forza. L'Auror, interdetto, non rispose nulla, perdendo immediatamente il suo atteggiamento spavaldo e sicuro, guardando con la coda dell'occhio Cole. Così, mentre Hunter scendeva al piano inferiore per raggiungere il suo quartier generale segreto, si fece una bella risata nel sentire delle urla che partirono non appena Zipman si chiuse alle spalle la porta dell'ufficio del Ministro.
Zipman, pezzo di idiota! Mi spieghi cosa cazzo ti è venuto in mente di permettere ai tuoi uomini?
Ma... ma signore...
Il Caporale Herbert si sente oppresso e infastidito dal comportamento degli Auror ed agisce di conseguenza, giustamente! Lo capisci o no Zipman che è come una creatura in cattività che va compresa e poi...
ECC. ECC. ECC.
Sede Operativa Segreta del Ministero Ore 18.25
Uscito dall'ascensore, intravide immediatamente la sagoma di Nylea intenta ad attenderlo. Ci teneva molto a lui, ormai, gli voleva un gran bene anche se non lo ammetteva molto spesso, cosa che a Cole poco importava. L'uomo avanzò a passo tranquillo fino a raggiungere la bellissima sicaria, la più sexy di tutte, a detta sua. Lui indossava dei jeans neri con annessi scarponi militari, maglietta attillata nera a maniche corte e giacca di pelle lunga fino al ginocchio. Occhiali da sole, barba e pelata curate, nel perfetto stile connesso e in sintonia con quello del Caporale Herbert.
Allora? Quanto ti ha rotto il cazzo?
Me la sono cavata a dovere. In questo momento il Ministro sta strigliando il Sole di Platino a capo della divisione del tizio che hai colpito. ... Ti basta come risposta?
Le fece un bell'occhiolino complice, avvicinandosi a lei per darle un bel bacio sulla fronte e una pacca leggera sul braccio, prima di incamminarsi con lei fino alla loro zona operativa dove c'era tutto lo staff ad aspettare il Capitano per cominciare l'ennesima missione in programma. Non vi furono convenevoli, bisognava procedere svelti e precisi, anche perché quello non era un lavoro per Cole o Nylea, bensì per Fernandez e Douglas, unici scelti per portarlo a termine, essendo in teoria piuttosto semplice.
Comodi. Allora, l'uomo che stiamo cercando ha tra i 35 e i 50 anni. Altezza inferiore alla media, probabilmente calvo o con pochissimi capelli. Carattere cordiale, forse troppo, per lui è importante che l'aiuto fornito gli venga riconosciuto perché dotato di bassa autostima. Una artrosi al polso destro potrebbe compromettere il corretto uso della bacchetta magica, fateci attenzione. Frequenta luoghi affollati come mercati generali, locali con spogliarelliste e strade commerciali, specie in questo periodo di saldi. Veste casual e si guarda spesso intorno per individuare possibili persone da aiutare. Non cercate di parlarci, non vi ascolterebbe, bloccatelo e portatelo qui, non vogliamo un'altra bambina sulla coscienza. Tutto chiaro?
Si signore! Si signore!
Bene, andate!
Così, sia Fernandez che Douglas si allontanarono (Douglas non prima di aver salutato dolcemente Nylea) per andare a prendere la loro attrezzatura di ordinanza e poi partire alla volta della zona di inizio delle ricerche e delle indagini. Rimase quindi il quartier generale totalmente vuoto, con soltanto Cole e il Caporale Herbert all'interno. L'uomo si mise finalmente seduto sulla poltrona di cuoio nero, intento a rilassarsi un paio di minuti, sperando che la ragazza gli facesse un bel caffè al ginseng per tirarlo su. dopo di che prese un gran respiro stirando le braccia all'insù.
Apprezzo che tu voglia difendermi e voglia difendere il nostro bellissimo rapporto. Puoi però promettermi che ti controllerai di più, da adesso in poi? Saresti in grado di farlo... per me?
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Cole
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da Nylea » 06/04/2014, 16:58
Non era agitata… non troppo, almeno. Sapeva che Cole era in grado di prendere per il verso giusto il Ministro - sicuramente più di lei. Sapeva come fargli sbollire la rabbia, come calmarlo, come convincerlo a non buttarla fuori dal gruppo dei Sicari. Il sorriso che le fece quasi subito, infatti, le diede conferma che ce l'aveva fatta per l'ennesima volta.
Me la sono cavata a dovere. In questo momento il Ministro sta strigliando il Sole di Platino a capo della divisione del tizio che hai colpito.
Un lento e soddisfatto sorriso bastardo comparve sulle labbra di Nylea a quelle parole: Darksteel aveva di nuovo fatto il miracolo.
... Ti basta come risposta?
Non potendo andare nella sua stanza a sentire le sue patetiche scuse del cazzo, facciamo che me la faccio bastare. Ma la prossima volta finirò per prendermela direttamente con lui.
Rispose la Herbert, schioccando la lingua sul palato con fare minaccioso. Non trovava giusto che i Capi divisione non venissero mai puniti quando non mantenevano la disciplina: Cole non fomentava mai la sua intolleranza verso gli Auror, anche se lui per primo mal li sopportava. Perché i Paladini di 'sto cazzo non potevano fare lo stesso, evitando d'infastidirla? E se proprio qualcuno di loro voleva tanto fare il coglione - magari per riempire una vita altrimenti vuota ed insignificante - perché non veniva ripreso dai suoi superiori? Se i Capi divisione pensavano fosse tanto divertente che i loro sottoposti se la prendessero con lei, la volta successiva la freccia sarebbe stata diretta ai loro genitali invece che alle gambe degli Auror inferiori… e allora forse avrebbero smesso di ridere. Sorrise comunque all'altro e si lasciò dare un bacio sulla fronte, arricciando solo appena il naso per quel gesto, seguendolo così nella zona operativa: si sedette sulla scrivania di Douglas, tanto lui non aveva mai niente in contrario, e lasciò che Cole desse loro le istruzioni, silenziosa e pensierosa come suo solito - quando non doveva dare retta a nessuno, insomma.
… Tutto chiaro?
Si signore! Si signore!
Bene, andate!
Rialzò il capo sui due colleghi, facendo l'occhiolino a Douglas con un sorriso dolcissimo e radioso prima di tornare seria mentre loro se ne andavano. Lanciò solo un'occhiata a Cole e, come ad aver captato chissà quale strana vibrazione, capì di cosa avesse bisogno: meno di un minuto dopo, una tazzina con dentro del fumante caffè al ginseng gli venne messa sotto al naso, poggiata sulla scrivania piena di roba - come sempre.
Apprezzo che tu voglia difendermi e voglia difendere il nostro bellissimo rapporto.
Sapeva già, da quelle prime parole, dove voleva arrivare. Si fece spazio sulla scrivania, spostando un mucchio di scartoffie, e ci si sedette sopra, incrociando i piedi all'altezza delle caviglie e rilassando la schiena, il busto quindi leggermente spostato in avanti.
Puoi però promettermi che ti controllerai di più, da adesso in poi? Saresti in grado di farlo... per me?
Quello stronzo ha detto che mi tieni con te perché ti faccio pena, Hunter, e perché almeno puoi farti fare qualche lavoretto orale quando ne hai bisogno. Mi ha definito la tua puttana, e ha detto che tu sei un pervertito del cazzo. Dovresti ringraziarmi per aver mirato alla gamba, e non al cuore.
Rispose con rabbia lei, dandosi una spinta con le mani così da scendere dalla scrivania e fare qualche passo lontano da lui, dandogli le spalle. Cole sapeva quanto difficile fosse il carattere di Nylea, e come anche le richieste più semplici e lecite come quella che le aveva appena fatto, nel momento sbagliato, non facessero altro che accendere la sua irritazione.
Perché ogni volta che qualcuno di quei damerini di merda m'insulta, sono io quella che si deve controllare? Evidentemente devo davvero cominciare a decimare le loro fila, affinché capiscano che devono lasciarmi in pace!
Sbottò, voltandosi verso di lui con gli occhi che sembravano quasi pieni di fiamme rabbiose, uno sguardo in grado di bruciare anche a distanza; si passò una mano tra i capelli e scosse leggermente il capo, tornando a guardare l'uomo con voce più pacata e bassa.
Sono stufa di dovermi controllare ogni volta di più, e vedere che dall'altra parte non cambia nulla. Voglio che non mi caghino più il cazzo, e allora sì che mi controllerò di più. Non chiedermi però di farlo ora, non chiedermi di abbassare la testa anche se sai che ho ragione.
Perché non era qualcosa che facesse parte di lei. Sospirò pesantemente e tornò a sedersi accanto a lui, sulla scrivania, lo sguardo perso in un punto indefinito della zona operativa dove si trovavano.
… li odio tutti. Li odio.
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da Cole » 06/04/2014, 23:19
Quello stronzo ha detto che mi tieni con te perché ti faccio pena, Hunter, e perché almeno puoi farti fare qualche lavoretto orale quando ne hai bisogno. Mi ha definito la tua puttana, e ha detto che tu sei un pervertito del cazzo. Dovresti ringraziarmi per aver mirato alla gamba, e non al cuore.
Eccola lì: Nylea stava ricominciando con la stessa identica storia di tante altre ripetutesi migliaia di volte in quello stupido Ministero. Mentre la ascoltava, Cole si mise a bere il suo caffè al ginseng, assaporandone il gusto dolciastro e rilassante, socchiudendo un secondo gli occhi. Non stava prendendo sotto gamba le parole della ragazza, anzi, gli bruciavano ed anche parecchio, perché odiava quelle supposizioni idiote e odiava che le facessero così del male: avrebbe volentieri spaccato la faccia a tutti coloro che avevano osato parlare, ma sapeva bene che la giusta via per far passar loro dei pessimi quarti d'ora non era un biglietto per l'ospedale, bensì la strigliata che adesso il Ministro stava dando al loro capo e che di seguito sarebbe giunta proprio ai sottoposti imbecilli, contro ogni loro aspettativa. Diplomazia, tattica e giusta volontà di colpire forte e chiaro, per questo Cole Darksteel era diventato il Capitano di quella squadra e forse anche per quello era diventato la persona, anzi l'unica persona, della quale Nylea seguiva i consigli... almeno una volta su tre.
Perché ogni volta che qualcuno di quei damerini di merda m'insulta, sono io quella che si deve controllare? Evidentemente devo davvero cominciare a decimare le loro fila, affinché capiscano che devono lasciarmi in pace!
Ancora non rispose, si limitò a terminare il suo caffè e iniziare a fissarle con le mani congiunte, serio e posato, riflessivo, come se stesse soppesando le frasi della ragazza e stesse dando loro la giusta e adeguata importanza, evitando di sminuirla perché sicuramente aveva ragione ad essere arrabbiata con loro e con quella assurda società maschilista e sfiduciata, non solo degli Auror, ma in generale. Nylea aveva sempre vissuto in un contesto diverso, dove non c'erano cattiveria o calunnie inutili. Nella foresta e nei boschi non sentiva male parole, non veniva presa in giro, non era costretta a reprimere la rabbia per una provocazione. Spesso nei suoi occhi leggeva l'incredibile desiderio che arrivasse il weekend solo per andarsene un po' là in mezzo, non necessariamente per cacciare, ma anche e soprattutto per staccare da tutta quella feccia che osservava ogni giorno con disprezzo e molta meno pazienza di chi invece, come Cole e tanti altri, c'era nato e ormai si era abituato anche a difendersi da essa nel modo giusto.
Sono stufa di dovermi controllare ogni volta di più, e vedere che dall'altra parte non cambia nulla. Voglio che non mi caghino più il cazzo, e allora sì che mi controllerò di più. Non chiedermi però di farlo ora, non chiedermi di abbassare la testa anche se sai che ho ragione.
Si andò a sedere molto vicino a lui, forse comprendendo che aveva sproloquiato abbastanza, ma per l'uomo lei non aveva colpe o non aveva sproloquiato, anzi, adorava quando lei si esprimeva così perché gli faceva capire che voleva condividere, che voleva fargli comprendere il suo stato d'animo, senza trovarsi nella condizione di rimanere chiusa in un guscio allontanando chiunque dalla possibilità di starle vicino e aiutarla. Come erano cambiati i tempi da un anno, quando lei si metteva nella sua stanza alla fine della giornata e non esprimeva verbo fino alla mattina dopo prima di andare a lavorare soltanto per ricordargli che era finito il succo d'arancia rossa (perché lei consumava una marea di succo d'arancia, specialmente nel periodo mestruale) pur sapendo che l'ultimo goccio Cole preferiva fosse lasciato a lui per la colazione. Sospirò, il Sicario e Profiler, alzandosi in piedi per raggiungere il suo Caporale preferito, dopo di che, senza attendere che lei gli desse una sorta di permesso, la abbracciò forte, con estremo affetto, accarezzandole i capelli con dolcezza.
… li odio tutti. Li odio.
Lo so che li odi tutti... ssshhh... lo so.
Parlò in sussurro, volendo far arrivare quelle parole non alle orecchie ma al cuore, perché sapeva che lei ragionava più con quello che con altro. Attese di sentire i suoi muscoli meno rigidi per l'ansia, la frustrazione, la rabbia e il nervosismo, dopo di che si distaccò da lei mettendole la mani sulle spalle, richiamando la sua attenzione, guardandola negli occhi con risolutezza e comprensione, ma allo stesso tempo consapevolezza che doveva aiutarla a capire che quel comportamento non andava bene, perché era controproducente in primis per lei ed era di lei che a lui interessava, non certo per quella massa di stronzi che avevano anche il coraggio di chiamarsi "paladini della gente", "difensori del popolo magico".
Se io ti chiedo di fare uno sforzo, non è per farla avere vinta a loro, lo capisci questo? Dimmi lo capisci? Ok. Io ti chiedo di fottertene perché andando avanti e dimostrando un miglioramento, migliorerai agli occhi del Ministro stesso. Non appena raggiungerai i 21 anni avrai l'età giusta per avanzare di grado e sono certo che se farai notare la tua superiorità nei confronti di quelle merde, le alte sfere così abituate ai tuoi exploit se ne renderanno conto e non appena riceveranno la mia domanda di aumento grado la appoggeranno all'istante! Lo capisci che la via migliore per farli morire erosi dall'invidia è metterli davanti al fatto compiuto che loro rimangono fermi dove stanno perché sono delle mezze cartucce e tu invece ti fai valere giorno per giorno migliorando? Senza contare che la gerarchia è valida anche tra Sicari e Auror, quindi non appena sarai Sergente o più avanti Tenente, tutti gli Auror di primo e secondo livello non potranno permettersi di parlare con te in questi stessi termini perché rischierebbero di essere radiati dal corpo.
Si allontanò qualche secondo, dirigendosi verso la macchinetta che distribuiva bevande, inserendo il codice per farsi arrivare una lattina di succo d'arancia rossa, bello fresco e dissetante, ed ovviamente non era per lui quel succo. Voltandosi lo lanciò al volo alla ragazza, con un sorriso complice e amichevole, tornando nuovamente di fronte a lei, posandole le mani sui fianchi, inspirando profondamente.
Quando cacci le tue prede, solitamente le aspetti appostata dietro un cespuglio o sopra il ramo di un albero. Non vai di fronte a loro e cerchi di atterrarle e sai perché? Perché faresti doppia fatica e non è manco detto che riusciresti a finirle, nel caso delle prede più grosse. Fa che il tiro con l'arco non sia per te solo un'arte ma anche un insegnamento, una filosofia di vita. Tu con loro non abbasseresti la testa rimanendo in silenzio, ma semplicemente staresti andando dietro il cespuglio, staresti scalando l'albero. Infine, al momento giusto, colpirai e sarai sicura che il tuo colpo andrà a segno senza aver sprecato inutili energie.
A quel punto, le fece una carezza sul lato destro della capigliatura con annessa guancia, amorevole e contemplativo.
... Se ti chiedo di contenerti, non è perché voglio togliermi il problema. E' perché so che tu sei perfettamente in grado di farlo. Non te lo avrei mai chiesto sei mesi fa, ma adesso so che sei molto più disposta ad ascoltarmi, a capire. ... Se sei ancora convinta che io sia l'unica persona al mondo che ci tiene davvero a te... Allora fidati, ti giuro che non te ne pentirai. D'accordo?
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Cole
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da Nylea » 07/04/2014, 14:42
Lo so che li odi tutti... ssshhh... lo so.
Socchiuse gli occhi, lasciandosi scaldare dall'abbraccio di Cole senza protestare: gli ci erano voluti nove mesi per far accettare a Nylea quei contatti fisici, che fossero un abbraccio, un bacio o una carezza. All'inizio, e lo ricordava bene, non ammetteva nemmeno che lui la sfiorasse, anche semplicemente per richiamare la sua attenzione: ma all'inizio, doveva altresì ammetterlo, non voleva avere alcun contatto con Darksteel, che fosse fisico o verbale. Anche dopo aver cominciato a lavorare con lui, comunque, a fine giornata si chiudeva nella sua solitudine, in quella stanza che lui aveva arredato con pochi mobili in legno e dipingendo le pareti con motivi naturali, quasi a richiamare la foresta che lei tanto amava: gli ci era voluto tanto tempo per avvicinarsi a lei, e la Herbert sapeva bene di essere stata quasi sempre in grado di esasperarlo; lui aveva avuto una gran pazienza, gliene rendeva merito. Aveva imparato come prenderla, come parlarle per non farla arrabbiare troppo, di come farsi ascoltare senza però prendersela se poi lei, ancora oggi, faceva di testa propria: era una ribelle fatta e finita, incapace di seguire gli ordini altrui - a meno che non provenissero da Hunter - spesso provocatoria ed insofferente verso la gerarchia che il Ministero imponeva - e lì si tornava al discorso del seguire solo le direttive dell'uomo che la stava abbracciando. Era un insieme di libertà, autonomia, passionalità, ribellione, impulsività e adrenalina, tutto in continuo movimento ed in procinto di esplodere: e quando la si faceva arrabbiare, come aveva fatto quell'Auror, le conseguenze non tardavano ad arrivare.
Se io ti chiedo di fare uno sforzo, non è per farla avere vinta a loro, lo capisci questo? Dimmi lo capisci?
Lo capisco…
Ok.
Sentiva le mani di Cole sulle spalle, quella presa forte e decisa ma non aggressiva o fastidiosa: aveva imparato col tempo, Darksteel, a dosare la quantità e la qualità dei contatti fisici con lei, per via delle esperienze passate che, sotto pelle, in realtà l'avevano segnata più di quanto la ragazza desse a vedere.
Io ti chiedo di fottertene perché andando avanti e dimostrando un miglioramento, migliorerai agli occhi del Ministro stesso. Non appena raggiungerai i 21 anni avrai l'età giusta per avanzare di grado e sono certo che se farai notare la tua superiorità nei confronti di quelle merde, le alte sfere così abituate ai tuoi exploit se ne renderanno conto e non appena riceveranno la mia domanda di aumento grado la appoggeranno all'istante!
Me ne frego di avanzare di grado, Cole, non starò in silenzio fingendomi una brava bambina solo per avere un soprannome diverso da quello attuale, 'sti cazzi!
Sbottò la Herbert, che considerava davvero come semplici soprannomi le denominazioni gerarchiche quali "Caporale", "Tenente" o "Capitano": Cole ed Anthony Perkins, ad esempio, erano entrambi Capitani - uno dei Sicari ed uno degli Auror - ma per lei il secondo al massimo poteva essere in grado di pulire le scarpe al primo. Non le importava di fare carriera, men che meno se per ottenere un tale risultato doveva ingoiare la bile che le saliva alla gola ogni qualvolta uno stronzo le metteva i piedi in testa, pensando di poterselo permettere.
Lo capisci che la via migliore per farli morire erosi dall'invidia è metterli davanti al fatto compiuto che loro rimangono fermi dove stanno perché sono delle mezze cartucce e tu invece ti fai valere giorno per giorno migliorando?
Saliranno anche loro, e lo sai, non certo perché se lo meritano davvero, ma perché sono i "Paladini di 'sto cazzo" e a loro tutto è concesso.
Mormorò Nylea, che evidentemente aveva una pessima opinione di tutto il corpo Auror - e non è che la si potesse proprio biasimare per questo.
Senza contare che la gerarchia è valida anche tra Sicari e Auror, quindi non appena sarai Sergente o più avanti Tenente, tutti gli Auror di primo e secondo livello non potranno permettersi di parlare con te in questi stessi termini perché rischierebbero di essere radiati dal corpo.
Radiati? Non ne avrebbero il tempo, sarebbero morti senza avere nemmeno il tempo di pisciarsi addosso dalla paura.
Ringhiò la bionda, gli occhi che lanciavano fulmini e fiamme tutte intorno: lei sarebbe stata una perfetta Ignis del Fuoco e del Fulmine mischiata con una Terran del Vento, una cosa impossibile naturalmente ma che avrebbe reso bene l'idea di ciò che smuoveva il suo animo. Lo osservò con la coda dell'occhio mentre si allontanava, prendendo poi al volo la lattina di succo d'arancia rossa, il suo preferito, che Cole le aveva lanciato.
Quando cacci le tue prede, solitamente le aspetti appostata dietro un cespuglio o sopra il ramo di un albero. Non vai di fronte a loro e cerchi di atterrarle e sai perché?
Perché non c'è divertimento a cacciarle frontalmente? - domandò retoricamente lei, visto che conosceva già la risposta.
Perché faresti doppia fatica e non è manco detto che riusciresti a finirle, nel caso delle prede più grosse. Fa che il tiro con l'arco non sia per te solo un'arte ma anche un insegnamento, una filosofia di vita. Tu con loro non abbasseresti la testa rimanendo in silenzio, ma semplicemente staresti andando dietro il cespuglio, staresti scalando l'albero. Infine, al momento giusto, colpirai e sarai sicura che il tuo colpo andrà a segno senza aver sprecato inutili energie.
Paragonare il corpo degli Auror agli animali che caccio è un insulto nei confronti dei secondi, te ne rendi conto sì? - commentò Nylea, sospirando però leggermente mentre i muscoli si distendevano appena - A parte questo… ho capito quello che mi vuoi dire. - confermò la ragazza, guardandolo con aria quasi infastidita per l'uso di quella logica che aveva il potere di calmarla.
... Se ti chiedo di contenerti, non è perché voglio togliermi il problema. E' perché so che tu sei perfettamente in grado di farlo. Non te lo avrei mai chiesto sei mesi fa, ma adesso so che sei molto più disposta ad ascoltarmi, a capire.
Non me l'hai chiesto sei mesi fa perché sapevi che ti avrei mandato a 'fanculo e avrei mandato metà della divisione Auror all'ospedale solo per provarti quanto fossi incazzata.
... Se sei ancora convinta che io sia l'unica persona al mondo che ci tiene davvero a te... Allora fidati, ti giuro che non te ne pentirai. D'accordo?
Lo sai che è una delle poche certezze che ho.
Assieme al fatto che il resto dell'umanità faceva quasi sempre schifo, che l'arco era l'arma migliore che potesse esistere, e che il succo d'arancia rossa era il liquido, dopo l'acqua, più buono che ci fosse al mondo.
… non infilzerò più nessuno con le mie frecce, ma se sento di nuovo qualcuno dire qualche stronzata su di te o su di me, stavolta a parlare col Ministro ci vado io. - lo minacciò truce, aprendo la lattina per bere parte del suo contenuto in un paio di sorsi, e poi sospirare - Che facciamo mentre Douglas e Fernandez non ci sono? Visto che non posso usare gli Auror come tiri al bersaglio per le mie esercitazioni - piccolo sorriso sadico e bastardo - sarà meglio che mi trovi qualcosa da fare, mh?
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da Cole » 07/04/2014, 23:16
Non era un avvenimento molto comunque: Nylea che riusciva a calmarsi grazie alle sue parole e ragionare lucidamente. Cole si era impegnato per moltissimi mesi affinché arrivassero a quel livello e bisogna dire di essere davvero molto fiero di lei. Non gli interessava che lo ascoltasse, non voleva essere un capo o un punto di riferimento a tutti i costi; a lui interessava che lei crescesse interiormente, che imparasse a difendersi adeguatamente dai pericoli della vita, evitando di pensare che ad ogni problema come rimedio bastassero l'arco, le frecce, la grinta e l'aggressività volta ad impaurire il prossimo. Iper attiva e quasi irrefrenabile, quella era la sua Nylea e lui la adorava così, ma se questo andava bene durante le missioni, dove avere il sangue freddo e le mani calde era l'indispensabile, nella vita di tutti i giorni rappresentava un'arma a doppio taglio, e se fino ad allora Cole aveva preferito farsi tagliare al posto della ragazza per proteggerla, era anche consapevole che non ci sarebbe stato per sempre, per lei. E se un giorno lo avessero messo fuori gioco? Se un giorno un Avada lo avesse colpito malauguratamente alle spalle? No, doveva essere sicuro che Nylea da quel momento poi fosse stata capace di cavarsela da sola senza l'aiuto di nessuno, conscia dei propri pregi, dei propri difetti e di ogni modo possibile e immaginabile per vincere l'ardua sfida contro la vita.
Lo sai che è una delle poche certezze che ho. … non infilzerò più nessuno con le mie frecce, ma se sento di nuovo qualcuno dire qualche stronzata su di te o su di me, stavolta a parlare col Ministro ci vado io.
Credimi, andando avanti così ti accoglierà anche con un bel sorriso! Lo sai che in base ai dati pervenuti da quando ci sei tu nel gruppo la percentuale di missioni riuscite è salita del 13%? Dovremmo festeggiare ragazza, quasi quasi ti faccio addirittura prendere una birra stasera...
Le fece un occhiolino e uno di quei suoi sorrisi meravigliosamente contagiosi, con gli occhi che brillavano di fierezza ed orgoglio, tutti per lei. Lasciò che la Herbert si occupasse di bere il suo succo all'arancia rossa mentre lui si spostava in direzione della zona archivio, cominciando a cercare alcune cose per il momento sconosciute allo sguardo della ragazza. Quando si entrava a far parte del corpo dei Sicari, la prima regola fondamentale che si imparava era che nessuno stava mai con le mani in mano. Se qualcuno andava in missione ed altri rimanevano al quartier generale, allora dovevano muoversi affinché si risolvesse qualche altro caso, oppure, nella migliore dei casi di giornata vuota da impegni o problemi, una bella sessione di allenamento intenso per non perdere mai la forma. Leggermente diverso il discorso per i Profiler, molto più intenti a passare il tempo libero leggendo articoli di cronaca per informarsi sugli accadimenti mondiali e libri su libri di psicologia criminale magica con annesse cronistorie precise e dettagliate. A volte capitava anche di osservarli svolgere esercizi di logica o giocare a scacchi, difatti loro erano quasi sempre gli addetti alla strategia di approccio nei confronti dei soggetti da stanare e catturare. Cole Darksteel invece, pur essendo anche uno dei loro, sfruttava più semplicemente le proprie nozioni apprese durante gli studi e l'esperienza sul campo per tracciare i profili e regolarsi di conseguenza, tecnica che per altro aveva già iniziato ad insegnare a Nylea da un paio di mesi.
Che facciamo mentre Douglas e Fernandez non ci sono? Visto che non posso usare gli Auror come tiri al bersaglio per le mie esercitazioni sarà meglio che mi trovi qualcosa da fare, mh?
La conosci la prima regola di questo brutto postaccio no? Mentre loro se ne vanno dall'altra parte del mondo, io mi occuperò di spiegarti la nostra prossima missione in ballo...
E dicendo questo, estrasse da un raccoglitore metallico una rivista di cronaca e gossip di stampa magica, posandola sul tavolo a poca distanza dal culo della sua sexy Sicaria preferita. In copertina, una donna con un viso decisamente interessante.
Ora, non sarai sicuramente lesbica, ma ammetterai che questa si che è un gran pezzo di femmina. Commenti personali a parte, il suo nome è Danielle Montesquieu, Contessa di Andorra e famoso MagiAvvocato ad ora circolazione, chiamata nel suo ambito "Il Mastino".
Iniziò a dire, porgendo alla ragazza anche un fascicolo con sopra un'altra fotografia, questa volta di un uomo dall'aria losca e viscida.
Lui invece si chiama Gustav Schreader, avvocato sospettato come facente parte di una organizzazione criminale su larga scala chiamata "Tabula Rasa". Al momento un altro possibile alto membro di questa schiera di farabutti, devi sapere che rapiscono minorenni per rivenderli come schiavi obliviati a facoltosi compratori, è processato e rischia di finire definitivamente ad Azkaban. L'avvocato che dovrebbe farcelo andare è proprio Danielle Montesquieu e, essendo decisamente in grado di far andare così i giochi, il Ministero sospetta che verrà presto convocata privatamente dal signor Schreader per ricevere una ricca mazzetta in cambio di una sconfitta. Il nostro compito è quello di rintracciare l'incontro tra i due ed osservare che cosa succede. Qualora la Contessa dovesse accettare, allora arresteremo entrambi e li metteremo sotto torchio, anche se io una così la metterei sotto e basta... Comunque, se invece dovesse rifiutare dimostrando onestà incorruttibilità, la lasceremo in pace e ci occuperemo di portar via soltanto lui. Tutto chiaro fino a qui o ci sono domande?
Chiese Cole in direzione di Nylea, studiandone le espressioni e i comportamenti, così da capire cosa le stesse passando per la testa. Di per sé non sembrava rappresentare una sfida difficile: nessuna uccisione, nessun inseguimento, nulla di nulla, ma bisognava stare molto attenti quando si seguiva il possibile membro di una organizzazione criminale; non si poteva mai sapere quanta gente si sarebbe potuto portare dietro oppure se avesse in serbo qualche sorpresa preoccupante o pericolosa proprio per la signorina Montesquieu. Il loro era un compito delicato: fare in modo che andasse tutto liscio e che o uno o tutti e due finissero nei loro uffici senza spargimenti di sangue o sforzi inutili, ma per far ciò, serviva il top, quindi per far ciò... servivano Darksteel ed Herbert.
Il processo si svolgerà tra due settimane, quindi i nostri Profiler auspicano che i due avvocati si vedranno nell'arco dei prossimi dieci giorni. I locali maggiormente frequentati dal caro Gustav non sono tantissimi ma il nostro intento di queste prossime ore e andare da una parte all'altra e studiarci per bene il territorio, e nel frattempo... ti posso far prendere quella famosa birra! ... Porca puttana che faccia da zoccola bastarda che ha... Ti rendi conto?
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da Nylea » 08/04/2014, 14:36
Credimi, andando avanti così ti accoglierà anche con un bel sorriso!
Me l'immagino...
Lo sai che in base ai dati pervenuti da quando ci sei tu nel gruppo la percentuale di missioni riuscite è salita del 13%? Dovremmo festeggiare ragazza, quasi quasi ti faccio addirittura prendere una birra stasera...
Quasi da andare da quei pomposi Auror del cazzo e sbattergli le cifre in faccia... oppure sterminarli tutti dando la colpa alla birra.
Commentò Nylea imbronciata, schioccando la lingua sul palato per l'irritazione di sentire il proprio malumore svanire di fronte al meraviglioso sorriso di Cole: come faceva a non rispondergli almeno un po', come faceva a non farsi contagiare dall'unica persona di cui si fidava? Gli angoli della sua bocca si curvarono verso l'alto in un microscopico sorriso, dunque, ma quasi subito la Herbert prese a bere il suo succo d'arancia così non dargliela troppo vinta. Già che avesse sorriso era un gran risultato, e Darksteel ne era perfettamente consapevole. Solo per questo l'avrebbe ucciso, se non fosse stato che probabilmente, anche volendo, non ci sarebbe mai riuscita, un po' perché l'uomo era decisamente più veloce e forte di lei... ed un po' perché gli voleva troppo bene. Essendo la zona operativa al momento quasi deserta, a Nylea venne poi spontaneo chiedere al superiore cosa avesse intenzione di farle fare, perché se non poteva rompere il culo agli Auror o cacciare qualche vittima - umana o animale che fosse - doveva pur occupare il tempo in qualche modo.
La conosci la prima regola di questo brutto postaccio no? Mentre loro se ne vanno dall'altra parte del mondo, io mi occuperò di spiegarti la nostra prossima missione in ballo...
Fece un sorriso divertito, a quelle parole. Non avendo amici né altro da fare, il lavoro era l'unica cosa che le occupava le giornate... e poi poteva andare in missione con Cole, la qual cosa le faceva sempre piacere. Inoltre il weekend non era troppo lontano, quindi presto sarebbe potuta scappare nella sua amata foresta e godersi la vita all'aria aperta, esattamente come desiderava fare ogni giorno, ogni momento. Prima di prendere il giornale che Hunter le aveva appena lanciato, la Herbert gettò la lattina ormai vuota nel cestino dei rifiuti con un centro perfetto, che la fece sorridere: per forza, se non aveva una buona mira lei...
Uhm, vediamo un po' chi abbiamo qui...
Mormorò poi, prendendo la rivista e dando un'occhiata distaccata alla donna in copertina, dallo sguardo oltremodo "troieggiante", come lo definiva lei, da p*****a bastarda e con una gran voglia di scopare. Tuttavia dubitava che Cole gliel'avesse mostrata per quello, perciò alzò lo sguardo su di lui e lo fissò con aria interrogativa, esortandolo così a parlare.
Ora, non sarai sicuramente lesbica, ma ammetterai che questa si che è un gran pezzo di femmina.
E tu ammetterai che credo questo sia totalmente irrilevante per la prossima missione, quindi forza... spiega.
Commenti personali a parte, il suo nome è Danielle Montesquieu, Contessa di Andorra e famoso MagiAvvocato ad ora circolazione, chiamata nel suo ambito "Il Mastino".
Una nobile, quindi...
Commentò atona Nylea, prendendo anche il secondo oggetto che Darksteel le stava porgendo, un fascicolo con la foto di un uomo sopra, una figura a prima vista non esattamente raccomandabile.
Lui invece si chiama Gustav Schreader, avvocato sospettato come facente parte di una organizzazione criminale su larga scala chiamata "Tabula Rasa". Al momento un altro possibile alto membro di questa schiera di farabutti, devi sapere che rapiscono minorenni per rivenderli come schiavi obliviati a facoltosi compratori, è processato e rischia di finire definitivamente ad Azkaban. L'avvocato che dovrebbe farcelo andare è proprio Danielle Montesquieu e, essendo decisamente in grado di far andare così i giochi, il Ministero sospetta che verrà presto convocata privatamente dal signor Schreader per ricevere una ricca mazzetta in cambio di una sconfitta.
Scommetto di aver capito dove vuoi arrivare...
Il nostro compito è quello di rintracciare l'incontro tra i due ed osservare che cosa succede. Qualora la Contessa dovesse accettare, allora arresteremo entrambi e li metteremo sotto torchio, anche se io una così la metterei sotto e basta... Comunque, se invece dovesse rifiutare dimostrando onestà incorruttibilità, la lasceremo in pace e ci occuperemo di portar via soltanto lui.
... appunto.
Tutto chiaro fino a qui o ci sono domande?
Onestamente non mi sembra così difficile, non dobbiamo uccidere né inseguire nessuno... sarà una vera noia, cazzo Cole, ma qualche missione più divertente non riesci proprio a rimediarmela?
Sbottò la ragazza, arricciando il naso e sospirando leggermente: chiaro che l'avrebbe svolta nel migliore dei modi, ma per una come lei che amava l'azione, il pericolo, l'adrenalina e la possibilità di fermare i propri indiziati con le frecce e la sua abilità nel tiro con l'arco, quella era una missione per bambini. O per Auror, a voler proprio essere generosi.
Il processo si svolgerà tra due settimane, quindi i nostri Profiler auspicano che i due avvocati si vedranno nell'arco dei prossimi dieci giorni. I locali maggiormente frequentati dal caro Gustav non sono tantissimi ma il nostro intento di queste prossime ore e andare da una parte all'altra e studiarci per bene il territorio, e nel frattempo... ti posso far prendere quella famosa birra!
La birra l'accetto volentieri, ma secondo me questa Montesquieu rifiuterà l'offerta. Cazzo dai, è una Contessa, cosa se ne fa di una manciata di galeoni in più?
Domandò Nylea, alzando le spalle: se faceva un lavoro come quello dell'avvocato, evidentemente, teneva più alla carriera che ai soldi - perché ne avrebbe avuti molti di più sposando un Principe o tizi del genere - e mandare ad Azkaban un individuo facente parte di un'organizzazione criminale sarebbe stato una bella vittoria da aggiungere nel suo curriculum. Insomma, lei la sua opinione ce l'aveva, e magari era pure sbagliata, ma aveva sempre seguito l'istinto e di solito il suo non sbagliava mai. Ad esempio ora, a giudicare dallo sguardo di Cole fisso sulla foto in copertina, era quasi sicura che lui stesse pensando a qualcosa che aveva poco a che fare con la missione e molto a che fare, invece, con le esigenze delle sue parti intime.
Avanti, dì quello che pensi, tanto siamo soli.
... p**** p****** che faccia da zoccola bastarda che ha... Ti rendi conto?
Quanto ti conosco bene...
Lo prese in giro, lanciando un'altra occhiata alla donna prima di alzare le spalle e fissare Cole con un sorriso malizioso, furbetto e bastardo, in puro "Herbert style" - almeno per quanto la riguardava, sulla cugina non si poteva pronunciare.
Se la missione finisce bene e non la dobbiamo arrestare, perché non ci provi con lei? Scommetto che potresti anche portartela a letto... - commentò l'anglo-tedesca, incrociando le braccia all'altezza del petto - Se è single significa che le piace troppo scopare per legarsi ad un uomo solo, e tu non sei malaccio, caro il mio "Dicksteel" ...
Concluse, tanto per scherzare un po' con lui e prenderlo in contropiede con un gioco di parole che si basava sul suo cognome e un termine sessuale piuttosto volgare.
Al massimo il tizio, Schreader, lo porto io al Quartier Generale... e se prova a scappare, so come fermarlo.
Con una freccia in culo, ovviamente, tanto ormai ci era abituata.
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da Cole » 11/04/2014, 21:12
Onestamente non mi sembra così difficile, non dobbiamo uccidere né inseguire nessuno... sarà una vera noia, cazzo Cole, ma qualche missione più divertente non riesci proprio a rimediarmela?
Le missioni importanti non sono solo quelle nelle quali si insegue o si rischia la vita, Nylea. Dall'incontro di queste due persone dipende la sorte di un grosso ramo della malavita magica organizzata europea. Credimi, ti sto dando la possibilità di ricevere una grossa visibilità con il Ministro.
Qui si poteva capire perché non aveva chiesto a Douglas o a Fernandez di occuparsene. Aveva lasciato libera soltanto lei, la sua pupilla, per darle modo di partecipare ad una missione davvero fondamentale. Non c'era Auror al mondo che non avrebbe voluto prendere parte ad un progetto simile, calcolando che di mezzo c'era la cattura di diverse persone appartenenti all'organizzazione segreta "Tabula Rasa", un colpaccio, insomma. Ed invece, Cole Darksteel e Nylea Herbert li avrebbero anticipati di gran lunga, interrogando il tizio (o entrambi) per venire a sapere la sede di almeno qualcuno di quella mafia, così da poterli ingabbiare e ricevere un bell'encomio da parte delle altissime sfere del Mondo Magico. Sempre stato un tipo piuttosto strategico il Sicario n°1 e quando poi c'era di mezzo anche la valorizzazione della sua collaboratrice preferita, i neuroni lavoravano con ancora più minuzia e precisione.
La birra l'accetto volentieri, ma secondo me questa Montesquieu rifiuterà l'offerta. Cazzo dai, è una Contessa, cosa se ne fa di una manciata di galeoni in più?
Dipende da cosa le offrono in cambio, Caporale ancora inesperto sulle tecniche di persuasione!
Scherzò un pochino, prendendola in giro ma con gentilezza ed un sorriso solare, tranquillo e divertito.
Potrebbero offrirle un aiuto per qualche caso prestigioso al quale sta lavorando. Oppure potrebbero aver rapito una persona a lei cara e poi minacciarla di non rivederla più. Ancora, una spintarella per affermarsi ulteriormente nell'ambiente lavorativo. Per farla breve, i Galeoni potrebbero essere solo una piccola parte del compenso.
Era sempre il momento buono per insegnarle qualcosa di nuovo, insegnarle a pensare come una criminale, perché era questo che loro erano costretti a fare ogni giorno, essendo sia Sicari che Profiler, ovvero ragionare come quelle teste calde o malate in giro per le strade, nascoste ovunque. Sinceramente parlando, anche Cole era piuttosto sicuro che quella donna non avesse accettato, anche perché se la chiamavano "Il Mastino" voleva dire che era abbastanza tutta d'un pezzo e quindi sopratutto molto orgogliosa delle sue capacità e della sua bravura, tanto da non accettare alcuna agevolazione, aiuto o ricompensa speciale. Rimaneva dunque l'ipotesi "parente rapito", ma secondo alcune ricerche, l'unico parente del quale le interessava era il fratello che, tutt'ora, lavorava tranquillamente al Ministero come Difensore Legale, quindi, da scartare anche quella opzione. Terminata quindi la spiegazione della missione e i dettagli del suo svolgimento, la coppia di amici poté tornare a parlare del più e del meno, rimanendo ancora un poco soffermati sulla fotografia di Danielle Montesquieu, una donna che a Cole ispirava parecchio.
Se la missione finisce bene e non la dobbiamo arrestare, perché non ci provi con lei? Scommetto che potresti anche portartela a letto... Se è single significa che le piace troppo scopare per legarsi ad un uomo solo, e tu non sei malaccio, caro il mio "Dicksteel" ...
... Questa era davvero, ma dico davvero... Pessima! Ahahahah!
Scoppiò in una fragorosa risata, tanto chi li poteva sentire? Non c'era nessuno in quel momento, lì. A volte quella ragazza sapeva sorprendere anche lui che ce l'aveva in casa tutti i giorni e la vedeva anche sul luogo di lavoro. Pur conoscendola moltissimo ed avendo imparato ad accettare quel suo lato spettacolarmente volgare, bisognava che ammettesse quanto in alcuni casi ella riusciva a lasciarlo ugualmente interdetto ed anche velatamente imbarazzato. Obiettivamente se fosse stata un'altra donna a chiamarlo in quel modo si sarebbe sentito solo lusingato e ci avrebbe scherzato sopra, magari con una battuta maliziosa, ma essendoci di mezzo Nylea, la questione era ben diversa, non riusciva ad essere totalmente spontaneo in quel senso con lei, anche se ci aveva provato ben più di una volta; va beh, meno male che invece contrariamente a lui, lei era spontanea per entrambi e anche più!
Provarci con lei... uhm, devo rifletterci molto bene. Sai com'è il nostro lavoro, non è semplice gestire una relazione, però potrei anche soltanto fottermela e tanti cari saluti. Difficile che una donna mi prenda a tal punto da voler continuare a frequentarla anche dalla mattina dopo... Si, ok, ma del "simpaticone" quindi che ne facciamo?
Al massimo lo porto io al Quartier Generale... e se prova a scappare, so come fermarlo.
E immagino che in cambio il giorno dopo dovrò raccontarti tutto per filo e per segno!
Tanto la risposta la conosceva, senza nemmeno attendere che parlasse. Scosse il capo, andando verso l'attaccapanni per riprendere la giacca di pelle toltasi poco prima, fuori forse faceva freschetto. Quella missione si prospettava molto interessante, già già...
Dai forza, quella birra ti aspetta, spero solo di riuscire a sopportarti una volta arrivati a casa. Vedi di non cominciare a denudarti mentre siamo sulla via del ritorno, che da queste parti ormai ci conoscono bene!
E tu invece vedi di non accettare quella proposta, voglio proprio vedere se soddisferai le mie aspettative, contessina...
- FINE -
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da Venser » 25/05/2014, 23:25
Ora: 09:30 Data: 01/06/2108 Luogo: Bus Magico Ministeriale --> Ministero Inglese
Prossima ed ultima fermata: Ministero della Magia. Uscita lato destro. Grazie per aver viaggiato con noi.
Da quanto tempo non si svegliava così presto, forse cinque mesi o comunque qualcosa di simile. Troppo viziato alla Setta, troppo abituato a dormire almeno fino alle undici, magari con Isabelle abbracciata a koala. Doveva necessariamente darsi una svegliata e per quello sarebbe giunto come valido aiuto il sacro santo cappuccino del bar interno. Sceso dal bus che faceva il giro di tutte le capitali mondiali per poi dirigere ogni dipendete al Ministero di competenza, Venser Laghoon si guardò attorno per cogliere la nuova aria che si respirava in quell'ambiente: professionale, satura di nervosismo e completa immersione lavorativa. Con un respiro profondo decise che non avrebbe messo piede al suo settore prima di aver ingerito qualcosa di caldo e possibilmente con molta schiuma, quindi diresse il passo fino alla caffetteria all'angolo tra l'ascensore e la fontana e lì chiese la sua meritata colazione.
Grazie, lei non lo sa ma mi ha appena resuscitato...
Regalò un leggero sorriso alla cameriera che arrossì leggermente, vista l'attrattiva genetica aumentata verso le persone presente nel suo DNA. Mentre beveva il cappuccino, non poteva fare a meno di osservare quante persone si soffermassero a guardarlo: sapevano chi era, sapevano di quali poteri fosse in possesso, sapevano che era strano ma nonostante questo molti lo salutavano con gentilezza, trattandolo come una specie di eroe. Esploso durante una missione umanitaria, vittima di liquami instabili e reso diverso da quelle pozioni alterate: bella storia che si erano inventati. Ora lui ed Isabelle venivano visti come dei poveri disgraziati, ma a loro interessava davvero molto poco, visto che ne godevano i privilegi. Pagò la propria ordinazione, dando anche una generosa mancia, poi decise che era arrivato seriamente il momento di andare ad incontrare il suo superiore, il Capitano Cole "Hunter" Darksteel, Sicario e Profiler. Giunto nella zona segreta, scese le scale guardandosi a destra e sinistra, riconoscendo uffici già visti in passato seppur in locazioni diverse. Venser indossava un giubbotto di pelle leggero e primaverile con sotto una maglia verde militare a maniche corte. Jeans neri e scarpe da trekking, al collo un pendente con plettro d'osso regalatogli tantissimo tempo prima dalla ex Regina Jones e sulla spalla una tracolla zaino sportiva di stampo tipicamente babbano, versatile e resistente.
Chi sei? Cerchi qualcuno?
Sono arrivato oggi... Tenente Venser Laghoon, dovrei conferire con il Capitano Darksteel.
Ah, buongiorno Tenente Laghoon, mi scusi! Il Capitano e l'intera squadra sono fuori per una missione, c'è soltanto il Caporale Herbert presente, signore.
Ma che razza di storia era quella? Il suo primo giorno, sapevano che sarebbe arrivato e non si fanno trovare? Rimase interdetto qualche secondo, chiedendosi il perché di una situazione simile, ma era pur sempre vero che il lavoro dei Sicari tal volta constava di imprevisti anche gravi, quindi non c'era da stupirsi che ci fosse stata una chiamata di emergenza quella stessa mattina. Alzò le spalle il ragazzo, fregandosene di essere pressoché solo, in fondo anche un Caporale avrebbe saputo indicargli il suo ufficio. Herbert. Quel cognome gli ricordava qualcuno... ma certo, Melia Herbert, l'altra Aberrazione della Setta dei 12: Tezzereth Al Shamshir aveva parlato di lei sia a lui che ad Isabelle, spiegando loro le sue capacità, mettendoli al corrente di chi altri fosse simile a loro nel Mondo Magico. Ricordava perfettamente anche la fotografia, quegli occhi non si potevano lasciare tanto facilmente in un cassetto malandato della memoria, dunque se fosse stata la stessa Herbert di certo era una bella svolta, almeno avrebbe collaborato con un suo simile.
Posso sapere allora dove si trova il Caporale?
Naturalmente signore, ma se posso permettermi, le sconsiglierei di raggiungerlo.
Cosa? E perché mai?
Diciamo che non è esattamente una persona socievole con gli sconosciuti, signore...
Nell'esprimersi in quel modo, Venser colse in lui una nota piuttosto palese di disagio e timore, come se il sotto ufficiale avesse paura che il Caporale dei Sicari potesse trovarsi lì da qualche parte e di conseguenza sentirlo parlare in quei termini, determinando la sua rabbia o il suo fastidio. Da quel che ricordava, sfruttando le informazioni ricevute all'Organizzazione, Melia Herbert era una ragazza apparentemente dolce e quasi zuccherosa, la quale sfruttava il suo fascino per farsi ben volere, ammaliare e poi di seguito ipnotizzare la preda, rendendola inoffensiva. Non si trattava di lei quasi sicuramente, ma per sicurezza era meglio affrettarsi ed andare a controllare, anche perché a prescindere voleva parlare con uno dei militari della struttura inglese: non poteva mica rimanere lì senza far nulla ad aspettare tutto il plotone.
Vorrà dire che rischierò. Ebbene?
D'accordo, allora troverà il Caporale presso la sala di addestramento, è sempre lì tra le 09:00 e le 11:30, signore! In fondo al corridoio, non può sbagliarsi.
Grazie, riposo.
Ogni mattina due ore e mezza di addestramento intensivo: il Caporale doveva essere proprio in gamba. Meglio così, gli piacevano le persone che si davano da fare, come Isabelle ad esempio, e lei si sapeva sempre dare da fare in tutti i sensi... Percorse la strada esattamente come indicatogli dal sotto ufficiale, lanciando occhiate veloci ai dettagli di quella sezione, piena di porte, uffici spaziosi e addirittura delle salette ristoro, completamente assenti da dove veniva lui. Si trattavano bene in Inghilterra, non c'era che dire, ma in fondo era o non era la sede del Ministro della Magia Europeo? Arrivato alla porta designata, Venser vide che in alto a destra c'era una luce rossa intermittente accesa, un segnale che conosceva benissimo: una sessione di addestramento era ancora in corso e doveva concludersi, prima di permettere ad altri di accedere. Già che c'era quindi, si andò a prendere l'ennesimo cappuccino, fino a che la luce non divenne verde chiaro fisso: adesso poteva entrare. Gettò il bicchiere di plastica nel cestino e tornò fino alla porta, posando la mano sul pomello, ma con sua somma sorpresa in realtà l'ingresso era scorrevole, insomma alta magi-tecnologia. Una volta dentro, l'unica figura presente era quella di una ragazza ancora di spalle... bel culo! Venser esibì un sorriso tranquillo ed avanzò, aspettando che ella si girasse: che fosse davvero Melia?
Il Caporale Herbert? ... Tenente Venser Laghoon, trasferito questa mattina, buongiorno!
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Venser
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