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da Typhon » 13/02/2015, 19:04
Accettare di cantare determinate canzoni di fronte ad Aryanne era difficile per Typhon, non tanto perché si vergognasse quanto perché era consapevole che scatenavano in entrambi delle emozioni che avrebbero dovuto invece cercare di tenere a bada, di controllare. Non erano pericolose, ormai conoscevano il loro destino ed avevano accettato il fatto che tra loro sussistesse un legame speciale ma non romantico, però quando si guardavano negli occhi alcune malinconie e dispiaceri tornavano a galla, specie quando gli occhi erano umidi di lacrime e i loro cuori battevano talmente forte da far quasi sembrare ai loro possessori che stessero per uscire dal petto. Le note galleggiavano nell'aria senza fermarsi, note accompagnate da parole bellissime, parole sincere, la promessa di non esser mai da meno rispetto a lei in quanto a desideri e sentimenti. Spesso la mercenaria aveva paura che lui si allontanasse, che non fosse più lo stesso, che non vivesse più anche in sua funzione, ma la verità era ben diversa dai suoi timori e con quella canzone il Drago intendeva dimostrarglielo. Si dedicava ancora a scrivere per lei, non era forse la riprova più autentica e aurea che il legame fosse lo stesso di un tempo? Tra di loro non sarebbe mai finita, questo Ty lo sapeva, come era anche certo che...
... in qualche altra fottuta dimensione... Ti sto chiamando "Moglie".
Con una forza davvero esponenziale e strana da percepire in una ragazza, la Vastnor lo attirò verso di sé, impetuosa e impaziente. Lasciando a terra la chitarra Typhon Seal assecondò le sue volontà, arrivando ad esserle sopra mentre lei si sdraiava sul divano e lo fissava con aria rapita e intensa. Di nuovo quel gioco di sguardi che diceva tutto e non poteva mai dire niente. Lei gli fece una carezza sul viso, sulla guancia, lui le passò le dita tra i capelli e poi sul collo. Il fuoco scoppiettante illuminava i contorni dei loro corpi, chiunque avrebbe potuto pensare che da quel momento in poi i vestiti sarebbero stati strappati via per dar spazio al sesso, alla carne, alla voglia, ma era facile incappare in quell'errore. Nessuno di loro adesso stava pensando a scopare, a godere come un uomo e una donna liberi da altri impegni. I loro cuori erano impegnati e non avrebbero mai potuto fare così del male ai rispettivi partner. Le labbra si avvicinarono e dopo essersi solo sfiorate, avvenne un bacio sentito, umido, languido, intenso e pieno di significato. Con quel bacio entrambi si scambiavano delle parole infinite, rinnovavano un legame, una promessa di eterna presenza nella vita dell'altro, il giuramento di fedeltà non tra due normali esseri umani, non tra due amici, o amanti... ma tra due Draghi.
Ti amo, unico e solo Drago del mio cuore.
Ti amo, unica e sola Draghessa del mio cuore.
Continuarono a baciarsi e scambiare saliva per diversi minuti, tutti quelli disponibili per entrambi, prima di essere richiamati dai propri doveri. In realtà, fosse stato per loro avrebbero fermato volentieri il tempo per proseguire tutta la notte, ma la vita andava avanti e non c'era da dimenticarsi che ogni ora era preziosa per il ragazzo affinché la sfida si rivelasse meno difficile dell'ipotizzato. Con un sorriso malinconico le diede un'ultima serie di attenzioni al collo, alle guance e sulla curva dei seni, poi, si alzò da sopra di lei e si rimise in piedi, sistemando anche la chitarra al suo posto, ringraziando che non si fosse rovinata quando l'aveva gettata frettolosamente poc'anzi. L'orologio segnava un pessimo orario ma il Drago era anche consapevole che comunque non poteva permettersi di dire "va beh, la giornata è giocata, ripartirò da domattina", no, doveva ugualmente fare qualcosa, magari proprio fare un salto a trovare Alexis per parlarci e chiederle il famoso favore di aiutarlo a trovare quante più info possibili a proposito dei draghi di ogni genere, magari anche in virtù di quel suo ormai eterno lasciapassare nel settore proibito della biblioteca di Hogwarts. Giunti alla porta di casa, i due si fissarono ancora una volta, sospirando, silenziosi.
Passa una bella serata Ary... Ti prometto che vincerò... Ma tu promettimi che non smetterai mai di sorridere... Ci vediamo presto.
Era difficile, dannatamente difficile, e lei era dannatamente bella.
Salutami Robyn, d'accordo?
Non voleva affatto essere una battuta, ci teneva sul serio a non andare antipatico al suo fidanzato.
Però magari... non ci fare sesso proprio stanotte, ok?
Gelosia, una piccola, velata e onesta gelosia.
Ok, adesso devo proprio andare, mi aspetta l'angioletta o per lo meno mi auguro sia a casa. Mi odierà, vorrà maledirmi, ma credo che alla fine accetterà... farò leva su mio cugino al massimo!
Sbuffò divertito, poi diede un ultimo abbraccio all'italiana prima di uscire da quella casa e rimanere qualche istante sul giardino non appena sentì chiudere la porta alle proprie spalle. Da quel momento in poi cominciava per Typhon un lunghissimo percorso di miglioramento, potenzialmento e formazione, sia interiore che esteriore. Doveva farcela per raggiungere il suo obiettivo ma non poteva sperare di avere la vittoria facile, perché anche il suo avversario si sarebbe allenato giorno dopo giorno. Non gli sfiorava il pensiero di perdere: la rabbia nei confronti di Rawyn era ancora talmente traboccante che quando si fossero trovati l'uno di fronte all'altro avrebbe assaggiato la sua furia omicida, ma quei sentimenti da soli non bastavano, doveva tramutarli in energia da impegnare in ogni sforzo, ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni sera. Alzò gli occhi al cielo osservando le nuvole e parve quasi di vedere il volto della sua amata in mezzo ad esse. Annuì al vento che gli sussurrava di andare, ai fili d'erba che si muovevano in avanti come ad invitarlo a fare lo stesso. Strinse il pugno tornando a guardare avanti a sé. Quel ruggito, lo percepiva ancora, lo sentiva distintamente. Inspirò a pieni polmoni: spada cinese, ginnastica continua, adesione ai dragonieri, addestramento con gli Eredi...
Si vedrà il Drago che non sei tu! [anglo]FINE x2[/anglo]
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da Aryanne » 11/03/2015, 22:20
• Residenza Vastnor _ Newport (Isola di Wight) _ 14 Novembre 2109 _ 11.12 •
Mmmmh...
Relax. Una parola nuova per Aryanne, che ultimamente non era più abituata a rilassarsi, ad avere del tempo per sé: col torneo in vista non aveva fatto altro che allenarsi, allenarsi, allenarsi... aveva già detto allenarsi? Ma persino Sandyon aveva convenuto che ogni tanto un poco di tempo per sé fosse giusto prenderselo, così da non esplodere per un esaurimento nervoso e fisico. Per questo, quella mattina, la Vastnor si era svegliata presto, si era concessa una bella colazione, poi un po' di esercizi di riscaldamento, ed infine una stupenda nuotata nella piscina coperta, al termine della quale aveva deciso di prendersi anche il Sole stesa sul lettino: gran bella trovata installare dei magi-pannelli solari sul tetto, che incameravano il calore delle giornate più calde estive e lo propagavano nella stanza dove c'era la piscina per il resto dell'anno, così da darle l'illusione di essere davvero all'aperto ad abbronzarsi. Ming ronfava poco lontano da lei, aleggiando nell'aria e facendo delle piccole bolle col nasino, una cosa assolutamente adorabile che strappava di tanto in tanto alla Mercenaria un sorriso dolce e divertito: avrebbe anche potuto addormentarsi in quella posizione, stesa a pancia in giù su un lettino comodissimo, col calore intorno a sé, l'acqua della piscina perfettamente immobile, le bollicine di Ming e, ultima ma non per importanza, la sagoma di Yuna che giocava con uno dei suoi pupazzi poco lontano dal punto in cui Aryanne si trovava. Non seppe quanto tempo era passato da quando si era stesa nel più totale relax, fatto stava che, ad un certo punto, sentì la porta di casa aprirsi: probabilmente era Robyn, visto che la sera prima non si era fermato a dormire da lei e le aveva promesso che sarebbe passato la mattina dopo, per farsi perdonare. Senza nemmeno aprire gli occhietti, Ming divenne invisibile, ed Aryanne si alzò lentamente sul lettino per andare ad accogliere il fidanzato con una visione che, si sperava, gli facesse piacere... tanto piacere.
Buongiorno! Finalmente sei arrivato, mi stavo addormentando nella zona piscina e tu mi hai promesso un massaggio da manuale ieri sera, quando te ne sei andato lasciandomi tutta sola, senza nessuno con cui condividere il letto...
Mise il broncio, quell'adorabile broncio alla Aryanne che incitava alle coccole, ai baci... o alla violenza carnale, a seconda dei baci; in ogni caso si avvicinò all'Auror e poggiò le mani sul suo petto, alzandosi poi in punta di piedi per mordicchiargli il labbro inferiore.
Mi sei mancato... Quindi come pensavi di farti perdonare?
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da Robyn » 12/03/2015, 19:23
Sparta - Grecia 14 Novembre 2109 Ore 10:37 Muretto di una Villa Diroccata
Appoggiato alla liscia superficie di pietra, Robyn Laars stava con lo sguardo perso nel vuoto, aspettando la persona che l'aveva convocato lì. Sapeva che se fosse andato via quella mattina da casa di Aryanne e non avendo turni al Ministero, ella si sarebbe insospettita e gli era stat richiesta la completa segretezza. Per quello aveva preferito restare da solo la notte per poi dirigersi lì prima di andare da lei, evitando ogni problema. Le mani nelle tasche dei jeans, la bacchetta sistemata internamente al maglione leggero e la barba rasata poco prima di uscire. Quando la figura dell'uomo che l'aveva convocato lì non fu troppo distante, il ragazzo sorrise appena, stupendosi quasi che non fosse lì per fargli del male per conto della compagna, ma non aveva un'aria minacciosa quindi tanto di guadagnato. Zucca pelata, aspetto da killer, tenuta scura da soldato Mercenario, occhiali neri ed espressione fredda e calcolatrice. Non sapeva proprio quale dei due zii incutesse più timore.
Come mai hai voluto vedermi?
Parteciperà?
... Sì.
Pensi sia una buona idea?
Ti sta a cuore la sua incolumità forse?
Che lo voglia o meno, è una di famiglia.
Credimi... È abbastanza pronta per misurarsi con chiunque!
Alla sua età sia io che suo padre eravamo già estremamente letali. Meglio che non prenda sotto gamba la competizione.
Perché ne stai parlando con me? Perché non presentarti direttamente a casa sua, tanto lo sai sicuramente dove abita.
Fino a quando non sarà sotto i primi 1000 al Mondo Magico non mi vedrà o sentirà. Ti riferirò un paio di indiscrezioni che suo padre non può conoscere, tienile bene a mente e riferiscigliele.
Sono tutto orecchi!
Lo chiamano "Mechgun". La sua bacchetta è stata modificata affinché possa scagliare cinque incantesimi alla volta ad un terzo del loro potere. Molto pericoloso soprattutto nella corta distanza.
Simpatico...
"Necrid" il Tagliatutto. Le sue zone preferite sono le giunture e i legamenti. Spesso chi si imbatte in lui smette di lavorare perché gravemente debilitato.
Che persona corretta...
Lady "Faceless". È una Metamorph molto esperta, muta il suo aspetto per sorprendere l'avversario. Ha un tatuaggio con un effetto molto speciale. Se assume le sembianze del suo stesso sfidante, quando viene colpita il danno si ritorce su di lui.
Pericolosa...
Questo è quanto. Ti saluto.
Aspetta, ma tu verrai a ved--ehi!
Troppo tardi, Tyslion Asveras era già scomparso dalla sua vista, lasciandolo lì da solo. Sospirando, Robyn Laars scosse il capo, ipotizzando che la risposta alla domanda che gli voleva fare l'avrebbe avuta solo durante il torneo stesso. Il n°2 si stava preoccupando per Aryanne, davvero singolare ma forse in parte motivato. Aveva dei sensi di colpa molto forti e questo lo spingevano a modellare il suo odio e il suo risentimento, provati per anni nei confronti della persona sbagliata. Non avendo nient'altro da fare lì, il ragazzo scomparve per poi riapparire di fronte alla casa della fidanzata mezza italiana, bussando così che Kumar potesse andare ad aprire. Salutando il servizievole elfo domestico, chiese dove si trovasse la Vastnor, venendo indirizzato al piano seminterrato, dove c'era la piscina coperta. Giunto lì, trovò una Bombarda si sensualità e perfezione fisica ad attenderlo, facendolo sentire fuori posto per la differenza di vestiario.
Buongiorno! Finalmente sei arrivato, mi stavo addormentando nella zona piscina e tu mi hai promesso un massaggio da manuale ieri sera, quando te ne sei andato lasciandomi tutta sola, senza nessuno con cui condividere il letto...
Sono indeciso se abbracciarti come un peluche o violentarti come una tr**a...
Vedendola avvicinarsi a lui le sorrise con molto più coinvolgimento, osservandola ancheggiare con una maestria che faceva invidia a molte che il movimento di bacino lo sfruttavano per lavoro, come le modelle o le ballerine di danza del ventre. Come faceva a farlo eccitare in così breve tempo? Era una domanda retorica in fondo, perché bastava semplicemente osservarla per capirlo, ma di tanto in tanto si chiedeva se fosse lui troppo poco resistente alle tentazioni o lei fin troppo brava ad indurle. Quando gli posò le mani sul petto, Robyn la guardò ancora più intensamente e il tentativo di mordergli il labbro da parte di lei si tramutò in un bacio che l'Auror non si lasciò per nulla sfuggire, portandole una mano dietro al collo e costringendola (per modo di dire) a rimanergli attaccata per diversi secondi, mentre l'altra mano inevitabilmente scendeva fino al sedere per palparlo con desiderio e possessione. Quanto potevano essere toste quelle chiappe? Per la miseria...
Mi sei mancato... Quindi come pensavi di farti perdonare?
Lascia che te lo spieghi e, per inciso, mi sei mancata anche tu...
Con tranquillità il ragazzo le slacciò la parte sopra del bikini, lasciandola a seno nudo, ma non si limitò soltanto a quello, si preoccupò anche di sfilarle le mutandine, così che rimanesse completamente nuda. Il segno chiaro del costume si notava appena, in fondo non capitava di rado che prendesse il Sole in modo integrale. Dopo di che, facendosi di qualche passo indietro, le permise di ammirarlo mentre si dilettava in uno spogliarello tutto per lei, scoprendo prima totalmente la parte superiore e poi quella inferiore. Quando furono entrambi come mamma li aveva fatti, la baciò di nuovo e nel farlo, la prese in braccio, dirigendosi verso lo specchio d'acqua della piscina. Con un salto si gettò al suo interno, continuando a mantenerla addosso a sé, per poi condurla fino al bordo opposto e appoggiarla con la schiena ad esso, tenendola per i fianchi e riprendendo a baciarla con trasporto e con la lingua, il petto a sfiorarle i capezzoli, il membro a strusciare sul monte di Venere.
... Lo sai che tuo zio ha voluto vedermi stamane? Sembrava preoccupato per la tua sorte al torneo! ... Ma tu questo non lo sai...
Disse scherzoso, scendendo a baciarle il collo e le spalle.
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da Aryanne » 12/03/2015, 22:29
Sono indeciso se abbracciarti come un peluche o violentarti come una tr**a...
Beh, si dia il caso che abbiamo l'intera giornata a disposizione, quindi chi ci vieta di fare prima una cosa e poi l'altra?
Replicò lei maliziosamente, mordendogli il labbro inferiore in un gesto passionale che divenne ben presto un bacio di tutto rispetto: chiuse gli occhi, la Mercenaria, incrociando le braccia dietro al suo collo e gemendo sulla sua bocca quando Robyn le strinse il sedere in una presa possessiva che le piaceva da morire.
Lascia che te lo spieghi e, per inciso, mi sei mancata anche tu...
Lo guardò con un'espressione curiosa, dolce e provocatoria al tempo stesso, lasciando che il fidanzato le sfilasse il reggiseno prima e le mutandine poi, rimanendo totalmente nuda e fissandolo con aria quasi di sfida mentre si muoveva lentamente sul posto, così che il corpo sinuoso si mostrasse a lui in tutta la sua bellezza. E fu con una luce semi-predatoria negli occhi che osservò lui, una volta che anche il Laars fu del tutto privo di vestiti, la lingua che lambiva lentamente il labbro superiore.
Te l'ho mai detto che sei bello da impazzire?
Sussurrò, piuttosto eccitata, mordendogli il collo quando la prese in braccio, lanciando un gridolino quando lui si gettò in piscina tenendola tra le braccia, ed aggrappandosi al suo corpo poi una volta arrivati al bordo della piscina. Incrociò le gambe intorno alla sua vita e nuovamente le braccia dietro al suo collo, baciandolo per una decina di minuti buoni prima di decidersi a lasciarlo parlare.
... Lo sai che tuo zio ha voluto vedermi stamane? Sembrava preoccupato per la tua sorte al torneo!
E calcolando che lo stai dicendo con quel tono, non stiamo parlando di Ryan, vero? - domandò lei, un poco sorpresa - Davvero Tyslion ti ha cercato per parlare... di me?
... Ma tu questo non lo sai...
D'accordo, non lo so... - mormorò lei, socchiudendo gli occhi nel sentire le sue labbra su collo e spalle - Ma esattamente... cos'è che non so?
Insomma, okay, era preoccupato per la sua sorte al torneo... ma in che senso? Magari gli aveva dato informazioni importanti sugli avversari o - e sperava non fosse così - si era voluto sincerare che non partecipasse perché la considerava non all'altezza di poter dare filo da torcere agli altri contendenti... chi poteva dirlo? Robyn, e di sicuro l'italiana avrebbe ascoltato ogni particolare con avidità, prima di fare un piccolo sorriso contento.
Di sicuro mi ha dato una bella mano, si vede che sta tentando in qualche modo di espiare la propria colpa e di combattere contro il male che ha covato in passato... non pensi? - chiese al fidanzato, baciandolo dolcemente prima di tornare a guardarlo - A proposito di sfide da vincere... Typhon ce l'ha fatta, alla fine, si è preso la ragazza.
Lo disse con un sorriso sereno, perché era felice per lui: aveva capito da tanto, troppo tempo che qualsiasi cosa fosse successa, qualsiasi strada avessero intrapreso, lei e Seal sarebbero sempre stati una cosa sola, e tanto le bastava.
Non conosco tutti i dettagli, Ty non me li ha ancora spiegati per bene, ma so che è andata bene e che lui è al settimo cielo... e che devo ringraziare te, per questo. - lo fissò per un secondo, poi sorrise e scosse appena il capo - Credevi davvero che tua zia non me l'avrebbe detto? Anzi, più che altro se l'è lasciato scappare...
E di sicuro il Laars non avrebbe potuto prendersela con la parente, non ne avrebbe avuto il coraggio: o almeno si sperava, per il benessere della francese.
Grazie, Robyn, davvero. Non eri tenuto a farlo, e si presupponeva che io non dovessi saperlo, perciò... grazie. Sei meraviglioso, e ti amo anche per questo.
Si sporse verso di lui e lo baciò lentamente e a lungo, un po' il suo modo di fargli capire che gli era davvero riconoscente per quell'aiuto silenzioso verso una persona che, peraltro, nemmeno gli stava troppo simpatica.
In realtà sono contenta che tu sia passato anche per un altro motivo: c'è una cosa di cui ti vorrei parlare, una cosa importante. Ma prima... - scese con una mano, andando a stuzzicare la sua virilità - Che ne dici di recuperare il tempo perso ieri sera? Parleremo di tutto dopo, adesso... non parliamo affatto...
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da Robyn » 13/03/2015, 22:18
Ogni qual volta si spogliava di fronte a lei, sperava di notare una luce particolare nei suoi occhi, come una specie di messaggio in codice che lo definisse il più bel corpo che avesse mai visto in tutta la sua vita. A volte capitava che quella luce riusciva a scorgerla, altre volte invece, sempre quando era da poco che la ragazza si era vista con l'ex fidanzato per un qualsivoglia motivo, tale luce diventava meno intensa o assente. Robyn non pensava affatto che fosse una reazione voluta, anzi, credeva fermamente che lei nemmeno se ne accorgesse, ma gli faceva molto male, lo faceva ripensare al tempo passato a contatto con Typhon e alle sfaccettature osservate in lui. Nell'ottica del Laars, se l'Erbologo non fosse stato Erbologo ma un Mercenario, un Sicario, un Commando addirittura, probabilmente la storia con la mezza italiana non sarebbe mai finita. Gli faceva così tanto male riflettere si una cosa simile, che preferiva di gran lunga parlare d'altro, come delle novità, ad esempio.
Di sicuro mi ha dato una bella mano, si vede che sta tentando in qualche modo di espiare la propria colpa e di combattere contro il male che ha covato in passato... non pensi?
Credo proprio di sì. Parlando con mia zia, lei sembrerebbe intenzionata a fare la mattata ed invitare apertamente Tyslion e la sua donna a casa un giorno. Credo per una cena o un pranzo, ma al momento tuo padre si sente contrario e ogni volta la blocca. Immagino sia perché quando sarà, vorrà scriverlo lui l'invito, di suo pungo.
Incontrare lui e Julie insieme sarebbe stato un grossissimo passo avanti, ma non era detto che entrambi gli ex amici fossero pronti a farlo. Se per caso si fosse creato anche un solo silenzio imbarazzante, probabilmente tutto il resto del pasto sarebbe andato all'aria, sicurissimo. Robyn Laars era consapevole del buon cuore di Monique, della sua voglia di far tornare tutto alla normalità come un tempo e sotto sotto anche di accumulare nuovi alleati contro i propri nemici, ma c'era un tempo per tutto. Concetti difficili da mandare giù, che qualche volta avevano provocato discussioni tra i due coniugi, ma non si poteva mica pretendere che andasse sempre tutto rose e fiori. Immersi nell'acqua della piscina, i due ragazzi si godevano quella mattinata libera, stringendosi l'un l'altro completamente nudi e felici di avere qualche ora a disposizione. Peccato che Aryanne dovesse in un certo senso rovinare tutto rimettendo in mezzo quel nome che non sempre a Robyn faceva bene sentire,
A proposito di sfide da vincere... Typhon ce l'ha fatta, alla fine, si è preso la ragazza.
Oh... Perfetto! Questa è un'ottima notizia!
Non conosco tutti i dettagli, Ty non me li ha ancora spiegati per bene, ma so che è andata bene e che lui è al settimo cielo... e che devo ringraziare te, per questo.
... Me? Cosa c'entro scusa?
Credevi davvero che tua zia non me l'avrebbe detto? Anzi, più che altro se l'è lasciato scappare...
... Uff, mi ero anche raccomandato che ci facesse attenzione...
Grazie, Robyn, davvero. Non eri tenuto a farlo, e si presupponeva che io non dovessi saperlo, perciò... grazie. Sei meraviglioso, e ti amo anche per questo.
... Ti amo anche io, futura n°1!
Con un sorriso gentile e sereno, corrispose il bacio intenso che arrivò poco dopo, assaporando la bellezza dello stare con lei e sapere allo stesso tempo che lo amava, un sentimento completamente reciproco. Sentirle dire "ti amo" era una rarità, già, non accadeva troppo spesso, forse aveva preso dal padre! Scherzi a parte, era consapevole che di mezzo ci fosse sempre un po' la figura del Drago. Aryanne aveva dato il 90% del suo cuore a Robyn ma aveva tenuto un piccolo e fondamentale 10% per Typhon. C'era motivo di essere gelosi? Sì sì e ancora sì, perché il Laars voleva il 100%, anelava a quella perfezione e sapere di non poterla avere, in nessun caso, nemmeno con la morte dell'ex di lei, in certi momenti lo buttava molto giù. Accettava tutto perché il suo di cuore, invece, era al 100% di proprietà della Vastnor e questo lo spingeva a sopportare la sofferenza, tal volta alleviata dal comportamento delizioso della ragazza.
In realtà sono contenta che tu sia passato anche per un altro motivo: c'è una cosa di cui ti vorrei parlare, una cosa importante.
Ah sì? Ma bene, di cosa si...
Ma prima...
... Mmmmhhh...
Che ne dici di recuperare il tempo perso ieri sera? Parleremo di tutto dopo, adesso... non parliamo affatto...
La mano della mezza italiana, quando scese al piano di sotto, ci mise poco a sentire una consistenza tutt'altro che morbida. Era l'effetto che gli faceva lei, un effetto dirompente e potente, alimentato dalla voglia, dal corpo della Vastnor e dai sentimenti di entrambi. Cominciando a baciarla con un trasporto più erotico che innamorato, Robyn la afferrò per i fianchi, attirandola a sé e facendole incrociare le gambe dietro il suo bacino, in modo che potesse "accomodarsi" sulla propria virilità. Quello che avvenne nei minuti successivi, anzi, nell'ora e mezza successiva, fu abbastanza intuibile, ma non poteva certo permettersi di sporcarle l'acqua della piscina, facendole spendere un sacco di soldi per cambiarla. Per quel motivo, solo per quello ovviamente, che Robyn decise, dopo averle fatto raggiungere il piacere più ampio e appagante, di offrirle una crema solare per il viso e per il corpo tutta naturale, sempre che ella ne avesse voglia e bisogno.
Salotto della Reggia - 13:11
Ripuliti, docciati e vestiti, i due ragazzi cambiarono poi location per proseguire la giornata assieme, optando per la sala da pranzo. Il divano e le poltrone, comodissimi, offrivano un punto di ristoro e relax completi, specie dopo l'attività fisica fuori programma svolta poc'anzi. Fuori la temperatura era fredda e tirava un vento davvero fastidioso, ma all'interno invece il camino offriva un calore spettacolare e avvolgente.
Lo sai cosa ci vorrebbe adesso? Che la mia fidanzata si dilettasse in una bella carbonara tutta italiana! Eh dai, fallo lo strappo, in fondo hai bruciato calorie extra prima e poi so che va anche a te...
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da Aryanne » 13/03/2015, 23:03
Credo proprio di sì. Parlando con mia zia, lei sembrerebbe intenzionata a fare la mattata ed invitare apertamente Tyslion e la sua donna a casa un giorno. Credo per una cena o un pranzo, ma al momento tuo padre si sente contrario e ogni volta la blocca. Immagino sia perché quando sarà, vorrà scriverlo lui l'invito, di suo pugno.
Monique è fin troppo buona... io non inviterei mai Julie Sanders qui, nemmeno morta! - esclamò Aryanne, arricciando il naso - Non mi stupisce che papà la fermi ogni volta, non credo si senta pronto... a volte mi chiedo se ci si sentirà mai, a dire il vero! Ma non lo si può costringere a velocizzarsi, perciò... - fece spallucce, prima di ridacchiare - Te lo immagini un invito scritto da lui? Scommetto che impiegherebbe le ore per poi uscirsene con qualcosa tipo "Vi aspetto per pranzo domani alle 13" !
Una frase assolutamente banale quindi, che si sarebbe potuta scrivere in trenta secondi o forse meno: visto che, però, Sandyon Vastnor era la complicazione fatta persona, Aryanne lo capiva, e sperava soltanto che non gli venisse la malsana idea d'invitare anche lei e Robyn quando questo/a famoso/a pranzo/cena fosse stato/a organizzato/a. Continuando a parlare, la Mercenaria fece presente al fidanzato che Typhon, alla fine, era riuscito a conquistare la ragazza che voleva, e che era anche merito del Laars: grazie a Monique, infatti, l'italiana era venuta a sapere del contributo che l'Auror aveva dato all'ex fidanzato di lei, con tutto che mal lo sopportava... ed era anche per gesti del genere, fatti in silenzio e non per farsi bello agli occhi della propria ragazza, che lo amava.
... Ti amo anche io, futura n°1!
Lo baciò con un sorriso innamorato, trasformando ben presto quel contatto romantico in qualcosa di più: dopotutto, la sera prima non avevano combinato nulla, giusto? E visto che avevano tutta la giornata a loro disposizione, una volta tanto... perché non perdere un po' di tempo a recuperare quello che avevano perso stando lontani il giorno precedente, in modo assolutamente proficuo e piacevole per entrambi... ?
• 13.15 •
Dopo essersi rilassati nel modo che Aryanne preferiva, i due fidanzati si erano fatti una bella doccia, e si erano rivestiti - nel caso della Vastnor, con lunghi pantaloni della tuta di colore nero, calzini neri anch'essi, una canottiera bianca e sopra una felpa nera, tipico abbigliamento casalingo - decidendo di passare al pranzo dato l'orario.
Lo sai cosa ci vorrebbe adesso?
No, ma ho come la sensazione che non ci metterai molto ad illuminarmi... - lo canzonò lei divertita, rubandogli un bacio dalle labbra mentre si legava i capelli in una treccia morbida affinché si asciugassero con una piega mossa.
Che la mia fidanzata si dilettasse in una bella carbonara tutta italiana!
Stai scherzando, vero?!
Eh dai, fallo lo strappo, in fondo hai bruciato calorie extra prima e poi so che va anche a te...
Uff... - sbuffò, alzando gli occhi al cielo - ... e va bene, ma se ingrasso è colpa tua, e dirò a mio padre che mi hai costretta, capito?!
Ci teneva tanto, troppo alla propria forma fisica, ma al tempo stesso sì, una carbonara sarebbe andata anche a lei, anche perché cose del genere non le mangiava praticamente mai!
Tu apparecchia, io mi metto a cucinare, forza!
La pasta alla carbonara, tipico piatto italiano, era forse l'unico che Aryanne cucinava di suo pugno, senza chiedere l'intervento di Kumar - cosa che puntualmente accadeva con tutti gli altri cibi che la ragazza consumava giornalmente. Così, mentre Robyn apparecchiava, la Mercenaria si dedicò alla preparazione del pranzo, che mise in tavola meno di quindici minuti dopo: l'aspetto? Assolutamente invitante, chiaro, l'aveva cucinato lei!
Avanti, mangia e dimmi com'è... mi aspetto dei commenti che partono dal "ottimo" fino ad arrivare al "sublime", sappilo!
Lo ammonì la Vastnor, ridacchiando poi, mangiando con lui quel fantastico piatto di pasta ed accompagnandolo con un po' di vino rosso, perché non si poteva proprio bere acqua con una pietanza del genere! Mentre mangiavano, Aryanne lo aggiornò sulle ultime novità sue e di Eufemia, sugli allenamenti che stava seguendo e su come andasse la preparazione del torneo, per poi chiedergli delle novità tra gli Auror, così da essere sempre aggiornata sulla sua vita; lasciando l'incombenza dei piatti a Kumar, l'italiana prese poi il fidanzato per mano e lo portò a sedersi sul divano del soggiorno di fronte al camino, ai piedi del quale Yuna continuava a sonnecchiare beata.
Dunque... ricordi la cosa importante di cui ti volevo parlare prima? - attese una conferma, poi proseguì - Si tratta di un argomento davvero delicato, di cui non ho mai fatto parola a nessuno... - gli rivolse un'occhiata intensa, sperando che cogliesse il sottinteso, e cioè che nemmeno Typhon ne era al corrente - Quindi ho bisogno che tu non ne parli con anima viva, mai e per nessuna ragione. Me lo prometti, Robyn?
Si vedeva che quella promessa era estremamente importante per lei, quindi c'era solo da sperare che l'altro acconsentisse, probabilmente perplesso e curioso: e non appena ciò fosse avvenuto...
Avanti, fatti vedere!
POFF!!!
Ciao ciao ciao, io sono Ming!!
Ecco, ora non restava che godersi - per modo di dire - la reazione del Laars... sperando non gli prendesse un infarto.
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da Robyn » 15/03/2015, 19:22
Avanti, mangia e dimmi com'è... mi aspetto dei commenti che partono dal "ottimo" fino ad arrivare al "sublime", sappilo!
C'erano anche dei dubbi sui possibili commenti che Robyn potesse fare riguardo la carbonara preparata da Aryanne? La Mercenaria sapeva esattamente dosare i giusti ingredienti per creare un piatto unico, iper calorico ma del quale ne valeva la pena. Robyn era in estasi ogni volta che lei cucinava la carbonara e le poche volte che ella aveva tentato di insegnare la tecnica alla zia Monique, alla fin fine usciva sempre un autentico disastro, ma bisognava concepire anche la matrice culinaria francese della Vice Preside di Hogwarts, non particolarmente incline a dei piatti molto caserecci della tradizione italiana. All'interno del pasto, la fidanzata non si risparmiò di raccontargli un po' tutte le novità che riguardavano sia lei che la migliore amica, lasciandolo anche piuttosto attonito di fronte alla confidenza che la rossa era andata con tutti e tre i fratelli Sykes... contemporaneamente! Effettivamente c'era da chiedersi il motivo di una follia simile, ma la Vastnor fu molto tranquilla nello spiegargli che le leggende sugli uomini di colore, parlando di Nigel tanto per fare un esempio, erano assolutamente vero e quindi alla migliore amica non era sfuggita l'occasione di farsi una full immersion da rimanere senza fiato.
È... È... È a dir poco assurdo! Davvero, ok, forse uno... Va bene, due! ... Ma tre, tre?! Che poi, ho capito che ci saranno delle differenze rispetto a un bianco, però boh... ... Tu per esempio, saresti incuriosita?
Ovvio che per Robyn quella fosse una specie di domanda abbastanza retorica, ipotizzando che Eufemia ed Aryanne in quel frangente si differenziassero. Non che giudicasse male la modella italiana, sia mai, anzi, era una ragazza davvero simpatica e intelligente, ma non avendo sentito alcun tono nella fidanzata che potesse far pensare ad una invidia lontana per l'accaduto, credette di parlare a ragion veduta. Superando comunque quell'argomento, trattarono anche del futuro torneo tra Mercenari e Commando, così Robyn venne anche a sapere del futuro ritiro di una mesata indetto dallo zio al fine di fortificare e preparare al meglio la fidanzata per la grande occasione. Evidentemente tutti e due avevano preso quella sfida molto seriamente e a giudicare dallo sguardo combattivo della ragazza, anche troppo. Non che pensasse fosse sbagliato, però era abbastanza preoccupato per via di tutti i vari partecipanti. Non aveva idea di quante minacce potessero minacciare la salute della fidanzata e questo ovviamente lo metteva in agitazione. Credeva però nelle sue capacità e poteva scommetterci che sarebbe andato a vederla, doveva soltanto abituarsi con calma all'idea, niente di più.
In fondo basta che riesci a piazzarti tra i primi tre posti, ho capito bene? 35 posizioni per il terzo, 70 per il secondo e ben 140 per il primo, wow, avresti sbancato con i primi due! Sai già che cosa farete durante il ritiro con tuo padre? Dove starete?
Gli piaceva interessarsi di lei, della sua vita, dei suoi allenamenti, perché sapeva anche che lei era molto contenta di raccontare. Non poteva certo parlarne con tutti o con chi non era inserito nell'ambiente (vedi ad esempio la Longarno o Typhon stesso), Robyn in tal senso rappresentava una valvola di sfogo per la sua voglia di illustrare tutto minuto per minuto, farsi prendere dall'adrenalina e dall'emozione e poi, in moltissimi casi, sfogarla proprio con lui in qualsiasi stanza si trovassero. Visto e considerato comunque che avevano concluso lo sfogo da un'oretta ed in più erano in fase digestiva, la cosa migliore era passare direttamente alla notizia forte della quale lei voleva parlargli dall'inizio dell'incontro. Kumar si preoccupò di portare via i piatti per poi dedicarsi a lavarli e riporli in cucina, mentre la padrona di casa e il suo compagno se ne stavano beatamente sul divano del salotto, con, sopra il tavolinetto di legno, due bicchierini con del liquore per aiutare lo stomaco.
Dunque... ricordi la cosa importante di cui ti volevo parlare prima?
Naturale! Ci siamo, dunque?
Si tratta di un argomento davvero delicato, di cui non ho mai fatto parola a nessuno...
Nessuno nessuno... Nessuno?
Ora sì che la faccenda si faceva molto interessante.
Quindi ho bisogno che tu non ne parli con anima viva, mai e per nessuna ragione. Me lo prometti, Robyn?
Partendo dal presupposto che mi stai facendo un po' preoccupare... Non sarà semplice. Ma se per te è così importante va bene, hai la mia parola.
Lo scenario, divenuto più serio per via dell'atmosfera solenne legata a quella promessa, successivamente si tramutò in un palchetto quasi divertente, con l'apparizione improvvisa della piccola creatura volante che suscitò in Robyn un'espressione tra lo sconcertato e l'ebete. Non aveva mai visto nulla di simile in vita sua, per quanto non avesse chissà quale particolare conoscenza nel campo dell'allevamento.
Ciao ciao ciao, io sono Ming!!
Ming?! Sei senziente quindi?!
Fu la prima domanda che porse alla creatura, alternando occhiate tra lei ed Aryanne, incerto sul da farsi.
Ma... ma che cos'è? Da dove viene? Si tratta forse di un souvenir da qualche tua missione?!
Si alzò piano piano, rimanendo in allerta e girando intorno alla... alla... qualsiasi cosa fosse.
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da Aryanne » 17/03/2015, 21:45
Dopo una carbonara da manuale - e da manuale lo era davvero, non c'erano dubbi a riguardo - Aryanne lasciò che Kumar si occupasse dei piatti e di rassettare la cucina, spostandosi col fidanzato nel salotto per chiacchierare delle ultime novità proprie e degli amici... come l'ultima follia di Eufemia Longarno, tanto per fare un esempio.
È... È... È a dir poco assurdo! Davvero, ok, forse uno... Va bene, due! ... Ma tre, tre?! Che poi, ho capito che ci saranno delle differenze rispetto a un bianco, però boh...
A quanto mi ha detto Mia, siamo proprio su un altro livello... - commentò la Vastnor, facendo spallucce - Voleva provare qualcosa di esagerato e folle, e si è tolta lo sfizio, anche se poi per un mese col cavolo che si è potuta sedere normalmente! - ridacchiò divertita e senza cattiveria, perché in fondo l'italiana se l'era andata a cercare alla grande.
... Tu per esempio, saresti incuriosita?
Tre insieme? No, grazie! - rispose lei all'istante, quasi terrorizzata - Ci tengo alle mie parti intime, e poi te lo immagini per me cosa significherebbe non potermi muovere decentemente per un mese?! - una tragedia per il suo piano di allenamento - Ma se anche quel problema non sussistesse, non è una cosa che mi attira, no. Magari con uno solo sì, un rapporto normale con un uomo di colore giusto per capire quanto sia diverso da un bianco... ma non arriverei nemmeno a due, figuriamoci la tripletta!
In fondo, non per forza lei e la Longarno dovevano avere gli stessi gusti o farsi stuzzicare dalle stesse cose, ed erano le piccole differenze a rendere ancora più bello il loro rapporto. Comunque, a proposito di piani di allenamento da rispettare, un altro argomento di conversazione fu proprio il torneo tra Mercenari e Commando che presto la Vastnor avrebbe dovuto affrontare, e per il quale aveva programmato col padre un'intensa quanto misteriosa sessione di allenamento.
In fondo basta che riesci a piazzarti tra i primi tre posti, ho capito bene?
Esatto! Oddio, non è che un quinto o un quarto posto mi farebbe schifo, ma sono i primi tre che danno i premi più consistenti...
35 posizioni per il terzo, 70 per il secondo e ben 140 per il primo, wow, avresti sbancato con i primi due!
Altroché... soprattutto considerando che devo arrivare almeno al 999esimo posto in graduatoria per sperare che Tyslion si decida ad allenarmi... - commentò Aryanne, che voleva i migliori per il proprio addestramento: Kalas, Sandyon, ed ovviamente anche Asveras, altrimenti come sarebbe potuta diventare la numero uno?
Sai già che cosa farete durante il ritiro con tuo padre? Dove starete?
Mi ha detto solo che andremo in diverse locations, quattro posti per quattro settimane, ma riguardo al resto è tutto avvolto nel mistero! Sono un po' in ansia in realtà, non so perché ma ho come la sensazione che non ne uscirò viva!
Scosse appena il capo, con un sorriso divertito ma determinato: ce la doveva fare, doveva dimostrare al padre quanto fosse pronta, senza contare che voleva a tutti i costi andare da Asveras e sbattergli in faccia la sua posizione nella classifica dei Mercenari, così da costringerlo ad onorare la parola data. Dopo aver archiviato anche quell'argomento, Aryanne decise che era giunto il momento per Robyn di conoscere Ming, premettendo che ciò che stava per dirgli era il segreto più "segretoso" di tutti, perché non ne aveva mai fatto parola con nessuno: certo, non era vero - Sandyon e Monique lo sapevano - ma era necessario che il Laars lo credesse affinché non venisse fuori anche l'esistenza di Mog.
Nessuno nessuno... Nessuno?
Proprio nessuno. Sarai l'unico a cui lo dirò... Quindi ho bisogno che tu non ne parli con anima viva, mai e per nessuna ragione. Me lo prometti, Robyn?
Partendo dal presupposto che mi stai facendo un po' preoccupare... Non sarà semplice. Ma se per te è così importante va bene, hai la mia parola.
Così, con un POFF sonoro, Ming apparì di fronte a Robyn, salutandolo tutta contenta perché era una nuova conoscenza, e quindi, nella sua ottica, una nuova amicizia.
Ming?! Sei senziente quindi?!
Certo che sono senziente! - esclamò Ming quasi offesa, prima di farsi lentamente perplessa - ... Ary, cosa vuol dire senziente?
Vuol dire che capisci quello che ti viene detto, patatina.
Aaaaah! Allora sì, sono senzientissima! - confermò tutta contenta, annuendo compiaciuta.
Ma... ma che cos'è? Da dove viene? Si tratta forse di un souvenir da qualche tua missione?!
Ming, mi raccomando, lascia parlare me ed attieniti alla mia versione, capito?
Tutto quello che vuoi Ary!
È una Moguri, e sì, l'ho incontrata durante una missione, tempo fa... è stata lei a dirmi come si chiamasse e cosa fosse, ma non so dirti da dove viene o che specie sia esattamente, a parte che si è schiusa da un uovo di fronte ai miei occhi. Ho controllato in ogni catalogo completo di Creature Magiche che ho trovato, e di lei non c'è traccia, quindi... si suppone che sia l'unica al mondo della sua razza, giusto Ming?
Eh sì, eheheh, sono l'unica, ma non sono sola soletta, perché ho Ary con me! È la mia migliore amica, sì sì! - esclamò la Moguri, svolazzando fino alla Vastnor per strusciare il nasino contro quello di lei e spostandosi poi per arrivare di fronte a Robyn, all'altezza del suo viso - Tu vuoi essere mio amico? - gli chiese, mentre il pon-pon assumeva la forma di un cuore pulsante.
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da Robyn » 23/03/2015, 2:48
È... È... È a dir poco assurdo! Davvero, ok, forse uno... Va bene, due! ... Ma tre, tre?! Che poi, ho capito che ci saranno delle differenze rispetto a un bianco, però boh...
A quanto mi ha detto Mia, siamo proprio su un altro livello...
Un altro... Livello?!
Ma quanto su un altro livello? Normale che Robyn fosse quanto mai curioso nei confronti di quella confessione piuttosto scioccante. Non aveva amici di colore abbastanza in confidenza da aver mai visto loro le parti basse, quindi in un certo senso era quasi convinto che fosse una sorta di leggenda popolare o qualcosa di simile, ma a giudicare dalla verità per nulla celata negli occhi di Aryanne, era giusto ricredersi.
Voleva provare qualcosa di esagerato e folle, e si è tolta lo sfizio, anche se poi per un mese col cavolo che si è potuta sedere normalmente!
Ah beh... Quello lo credo bene! ... A-aspetta, un mese?!
Ma con chi cavolo era andata a letto la rossa italiana? Con tre centauri forse? Robyn inarcò il sopracciglio assumendo un'espressione perplessa e spaesata, non volendo neanche lontanamente immaginare con cosa avesse avuto a che fare quella ragazza così folle da provare una pazzia del genere. Normale però che gli sorse una domanda spontanea: Aryanne ed Eufemia erano parzialmente uguali su tanti aspetti, quindi che anche la fidanzata fosse tentata da un'esperienza ai limiti della sessualità come quella?
Tre insieme? No, grazie!
Uff... Meno male!
Ci tengo alle mie parti intime, e poi te lo immagini per me cosa significherebbe non potermi muovere decentemente per un mese?!
Più che altro rido al pensiero della scusa che dovresti inventare con mio zio, perché dirgli la verità... Ahahah!
Ma se anche quel problema non sussistesse, non è una cosa che mi attira, no.
Ottimo, se non altro significa che Mia non le farà mai venire nessuna curiosità, nemmeno riparlandone in futuro...
Magari con uno solo sì, un rapporto normale con un uomo di colore giusto per capire quanto sia diverso da un bianco... ma non arriverei nemmeno a due, figuriamoci la tripletta!
Lo ripeto, secondo me una eccessiva differenza non può esserci! Non servirebbe nemmeno stare col dubbio, dai retta a me.
Quello sì che fu un tentativo pessimo per evitare che all'italiana venisse in mente di provare la differenza tra le due razze. C'era poco da dimenticare, Aryanne amava incredibilmente il sesso e quando stava eccitata persa diventava una bestia instancabile e vogliosa. Forse era anche a causa del suo carattere impetuoso ed energico, comunque c'era sempre il fattore "sfida" che preoccupava di tanto in tanto Robyn. In quanto ex Dragargenteo e similmente al suo caro amico Typhon, per quanto non agli stessi livelli, l'italiana era abbastanza solleticata dalle sfide, dal mettersi alla prova e questo valeva in ogni campo. Aveva scongiurato la possibilità che si creasse una competizione con Eufemia, ma non avendo mai provato con un nero, quella poteva essere considerata una novità da voler tentare almeno una volta nella vita? Magari l'Auror si stava soltanto facendo un mucchio di problemi inesistenti e stupidi, perché fasciarsi la testa ancor prima di essersela rotta?
Tutto sommato credo che tu possa farcela nel torneo... In fondo basta che riesci a piazzarti tra i primi tre posti, ho capito bene?
Esatto! Oddio, non è che un quinto o un quarto posto mi farebbe schifo, ma sono i primi tre che danno i premi più consistenti...
35 posizioni per il terzo, 70 per il secondo e ben 140 per il primo, wow, avresti sbancato con i primi due!
Altroché... soprattutto considerando che devo arrivare almeno al 999esimo posto in graduatoria per sperare che Tyslion si decida ad allenarmi...
Non vedi l'ora eh?! Mio zio è un uomo estremamente severo, se lo conosco almeno un poco, direi che ti insegnerà con metodi di gran lunga diversi da quelli di tuo padre. Nel suo ambiente è conosciuto perché i suoi avversari cadono ancor prima di trovarsi di fronte a lui, raramente li affronta faccia a faccia. Specializzato in trappole ed esplosivi, dal punto di vista tattico mio zio ha sempre detto che l'ha trovato su un livello superiore al proprio. In effetti Sandyon era temuto più nel confronto diretto, Daemon lo elogiava moltissimo...
Parlare del defunto zio ogni tanto lo faceva sentire un po' malinconico, anche il suo tono di voce mutava e si notava all'istante, ma per Robyn quella era una ferita che mai e poi mai si sarebbe cicatrizzata. Pur avendo sopportato il fatto che vicino a Veronique ci fosse proprio l'assassino di Daemon Laars, questo non voleva dire che ci era passato sopra. A dire il vero quella era una situazione di equilibrio instabile, dove spesso e volentieri era proprio la più giovane delle Vireau a chiedergli di calmarsi o non provare ancor più rancore di quanto già non ne stesse covando dal passato. Ormai la pazienza era divenuta la virtù più grande e disposizione del ragazzo, cresciuta e fortificata grazie a Monique, la zia migliore che potesse desiderare. L'oscurità ormai non faceva più parte di lui e proprio come non c'era cattivo più cattivo di un buono divenuto cattivo, valeva anche la regola contraria, almeno nel suo caso.
Sai già che cosa farete durante il ritiro con tuo padre? Dove starete?
Mi ha detto solo che andremo in diverse locations, quattro posti per quattro settimane, ma riguardo al resto è tutto avvolto nel mistero! Sono un po' in ansia in realtà, non so perché ma ho come la sensazione che non ne uscirò viva!
Ti porterà all'estremo della tua sopportazione, forse sarai messa alla prova come non mai. So che l'ultima volta che ci fu un torneo simile, tuo padre non partecipò per via dei suoi... beh, hai presente no? I suoi problemi di vita. Credo che forse veda in te la possibilità di poter gareggiare di nuovo seppur indirettamente, per questo ci tiene particolarmente.
I sentimenti di Sandyon alle volte erano difficili da decifrare con esattezza. Il suo passato, avvolto nell'oscurità e nel male, qualche volta tornava a farsi vivo nella sua memoria e nella sua esistenza, ma in determinati casi aveva soltanto una funzione di aumento dell'egoismo e della voglia di riprendersi le emozioni disperse e dimenticate. Proprio per quello il Vastnor ci teneva così tanto a vedere la figlia vincere su tutti e dare una bella dimostrazione di cose significasse avere quel cognome, quel sangue nelle vene. Forse qualcuno non avrebbe approvato, ma era tanto difficile capirlo? Beh, nonostante questo, la conversazione proseguì raggiungendo un inatteso colpo di scena che lasciò Robyn Laars a dir poco esterrefatto. Aryanne aveva recuperato una strana e rarissima Creatura Magica durante una delle sue missioni e non aveva riferito a nessuno la cosa se non a lui. Quella dolce piccola palla di pelo fluttuante sembrava molto legata alla fidanzata dell'Auror, oltre ad essere bisognosa di amicizie.
È una Moguri, e sì, l'ho incontrata durante una missione, tempo fa... è stata lei a dirmi come si chiamasse e cosa fosse, ma non so dirti da dove viene o che specie sia esattamente, a parte che si è schiusa da un uovo di fronte ai miei occhi.
Ha un aspetto completamente diverso da qualsiasi altra specie magica che può venirmi in mente... Hai provato a svolgere ricerche più approfondite?
Ho controllato in ogni catalogo completo di Creature Magiche che ho trovato, e di lei non c'è traccia, quindi... si suppone che sia l'unica al mondo della sua razza, giusto Ming?
Eh sì, eheheh, sono l'unica, ma non sono sola soletta, perché ho Ary con me! È la mia migliore amica, sì sì!
Osservò Ming raggiungere Aryanne per poi scambiare con lei dei gesti affettuosi, dopo di che, si rivolse a lui.
Tu vuoi essere mio amico?
I-io?
L'occhio si posò sul pon pon che divenne un cuore, o meglio, mutò la forma in quella di un cuore stilizzato classico.
... Ma... Ma certo, perché no? Naturalmente...
Scosse il capo non capendo bene quale problema ci fosse, non sembrava ostile e per di più non pareva preoccuparlo per nulla.
Come mai non vuoi parlarne con nessun altro? Credi che tuo padre o mia zia troverebbero sconveniente tenerla con te non sapendo effettivamente da dove viene? ... È soffice al tatto, inoltre ha una temperatura simile a quella umana, di cosa si nutre?
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da Aryanne » 23/03/2015, 16:20
Lo ripeto, secondo me una eccessiva differenza non può esserci! Non servirebbe nemmeno stare col dubbio, dai retta a me.
Chiaro che le prodezze sessuali di Eufemia avessero tenuto banco per alcuni minuti nella conversazione tra Aryanne e Robyn, non perché non avessero niente di meglio da dirsi, ma perché obiettivamente non capitava tutti i giorni sentire certe cose; a quanto aveva detto la Longarno, gli uomini di colore - perlomeno quelli che aveva conosciuto lei - erano su un altro livello rispetto ai bianchi, e la sua performance a quattro aveva richiesto poi il riposo forzato dell'italiana per diverso tempo, con un periodo di un mese nel quale non potersi sedere. Una follia, secondo la Vastnor, che un giorno forse avrebbe anche potuto voler provare questo fantomatico "altro livello", ma di sicuro con una persona sola: Robyn però sembrava volerla assolutamente convincere che non ci fosse nulla di così speciale in un uomo di colore rispetto a lui, ad esempio, il che fece nascere sulle labbra dell'italiana un sorrisetto divertito e malizioso.
E non lo dici solo perché temi che io possa volermene accertare di persona, vero? Chissà, potrei anche chiedere a Mia se sia disposta a prestarmi Nigel, un giorno...
Lo provocò con aria sensuale, giusto per testare la sua reazione; a prescindere da essa, comunque, il discorso virò velocemente ed affrontò tematiche più serie, come gli allenamenti che avrebbe effettuato col padre in vista del torneo, e di come fosse importante arrivare tra i primi tre per guadagnare posizioni nella classifica dei Mercenari e poter così andare da Asveras chiedendogli un allenamento privato.
Non vedi l'ora eh?!
Tu non sai da quanto lo aspetto... - mormorò la Vastnor, annuendo.
Mio zio è un uomo estremamente severo, se lo conosco almeno un poco, direi che ti insegnerà con metodi di gran lunga diversi da quelli di tuo padre. Nel suo ambiente è conosciuto perché i suoi avversari cadono ancor prima di trovarsi di fronte a lui, raramente li affronta faccia a faccia. Specializzato in trappole ed esplosivi, dal punto di vista tattico mio zio ha sempre detto che l'ha trovato su un livello superiore al proprio.
Per questo voglio che sia proprio lui ad allenarmi... mi serve un altro punto di vista rispetto a quello di Sandyon, ho bisogno di apprendere tecniche nuove, di effettuare esercizi che mi diano una nuova prospettiva, o non diventerò mai la numero uno. - e il Laars sapeva bene quanto la Vastnor tenesse e rincorresse quell'obiettivo.
In effetti Sandyon era temuto più nel confronto diretto, Daemon lo elogiava moltissimo...
Non commentò nulla a quella frase, limitandosi a cercare la mano del fidanzato per stringergliela con amore: non parlavano spesso dello zio defunto di Robyn, Daemon Laars, anche perché il suo assassino era il più caro amico della sorella di Monique... un intreccio complicato all'ennesima potenza, in pratica era come vivere perennemente in un equilibrio instabile che era meglio non scuotere troppo, col rischio di farlo cadere in mille pezzi. Meglio concentrarsi sul fatto che Sandyon l'avrebbe ammazzata durante i suoi allenamenti, e che forse al torneo ci sarebbe arrivata a pezzi... letteralmente.
Ti porterà all'estremo della tua sopportazione, forse sarai messa alla prova come non mai.
Togli pure il forse... - mugugnò la Vastnor, rassegnata.
So che l'ultima volta che ci fu un torneo simile, tuo padre non partecipò per via dei suoi... beh, hai presente no? I suoi problemi di vita. Credo che forse veda in te la possibilità di poter gareggiare di nuovo seppur indirettamente, per questo ci tiene particolarmente.
Senza considerare che sa quanto io ci tenga, conosce la posta in gioco, ed è consapevole che se non mi allenassi al massimo delle mie possibilità ed anche oltre, probabilmente non me lo perdonerei mai. Metti tutto nel calderone, ed il risultato saranno le mie ossa rotte...
Sorrise però, elettrizzata: al di là di tutto, non vedeva l'ora che il momento arrivasse, perché come italiana, come Vastnor, come Dragargenteo e come Mercenaria, voleva scoprire quali fossero i propri limiti attuali, e come superarli per l'ennesima volta, raggiungendo ad una nuova consapevolezza. E per rimanere in tema, anche per il Laars fu il momento di raggiungere una nuova consapevolezza... quella dell'esistenza di Ming, la Moguri legata ad Aryanne, grazie ad una verità leggermente modificata così da permettergli di conoscerla senza però mettere in mezzo Mog, Sandyon e quant'altro.
I-io? ... Ma... Ma certo, perché no? Naturalmente...
Evviva, ho un nuovo amico, che bello che bello che bello!! - cominciò a svolazzare intorno al corpo del ragazzo, la Moguri, il pon-pon a forma di cuore che pulsava ancora più forte ed il nasino di Ming che andò strusciarsi contro quello del Laars in un gesto di affetto e gioia, prima di tornare da Aryanne ed accoccolarsi tra le sue braccia - Ary, ho fame!
Tu non puoi avere fame Ming, te lo ricordi?
Sì, però... eddaiiiiii, ti prego ti prego, solo un bicchiere!!
Come mai non vuoi parlarne con nessun altro? Credi che tuo padre o mia zia troverebbero sconveniente tenerla con te non sapendo effettivamente da dove viene?
Diciamo che non voglio mettere in mezzo altre persone, non perché non mi fidi di mio padre o di Monique, è solo... non lo so, è il mio segreto. Beh, il nostro ormai... e vorrei che rimanesse tale.
... È soffice al tatto, inoltre ha una temperatura simile a quella umana, di cosa si nutre?
Energia magica, essenzialmente. E...
Cioccolatte!!
E cioccolatte, ovvero latte e cioccolato... ne va matta, lo berrebbe in continuazione! - la fissò, osservando il suo sguardo adorante, prima di sospirare ed annuire, chiamando Kumar per farsi portare un bicchiere di latte e cioccolato con cannuccia: una volta poggiato sul tavolino del soggiorno, Ming ci si andò a sedere sopra, cominciando a sorseggiarlo con piccoli versetti di piacere - È la mia alleata più preziosa in battaglia, il mio asso nella manica... forse è anche per questo che non voglio dirlo a nessuno, è il mio vantaggio. E poi le voglio bene, tanto, e non so che farei se le accadesse qualcosa...
E mentre lo diceva, Ming le rivolgeva sorrisi adoranti tra una sorsata e l'altra, il pon-pon che non smetteva un secondo di assomigliare ad un cuore pulsante.
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