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Bristol

Messaggioda Martha » 14/03/2016, 22:29

Sei davvero incantevole, avrei potuto riconoscerti all'attimo anche in mezzo ad un folto mucchio di belle donne.

Sei un uomo che va subito dritto al sodo, vedo.

E non hai visto ancora niente.

Che il Capitano dei Sicari la trovasse appetibile era indubbio, a giudicare dalle continuue occhiate che lanciava al corpo formoso della donna. Occhiate che però non erano fastidiose, quanto invece lusinghiere, perchè dimostravano un sincero e genuino apprezzamento e non certo volgare lascivia. Martha invece era molto più discreta nel suo osservare l'uomo perchè abituata nel corso degli anni a celare dentro di sè i propri pensieri. Lo trovava molto bello e sicuramente il suo corpo era una delizia per gli occhi, ma era il cervello -cioè il suo modo di pensare- che l'attirava e la incuriosiva. D'altronde era più facile arrivare al suo cuore passando per la testa, piuttosto che seguire la strada diretta.

L'Homard à l’américaine è sicuramente più pesante e "attoppa" facilmente lo stomaco.
Se hai intenzione di prendere altro dopo, forse ti consiglierei di più il Bouillabaisse, a meno che tu non abbia una digestione velocissima!
Io sicuramente mi getterò sullo Chateaubriand con salsa bernese, sono estimatore della carne quanto tu del pesce, specie se in cottura media-al sangue.


A parte un dolce, non credo che mi concederò altro.
Preferisco l'homard à l'américaine, non in tutti i ristoranti la fanno bene quanto in questo.


Informarono dunque il cameriere delle loro scelte, facendo portare via anche i menù e attendendo pazientemente che arrivassero le loro pietanze, lasciando però calare il silenzio in mezzo a loro. Nessuno dei due sembrava intenzionato ad aprire bocca, fino a quando non fu Martha a spezzare quella situazione -che rischiava di metterli a disagio- scusandosi con Cole per la poca dimestichezza che possedeva con le conversazioni frivole e superficiali.

Perdonami, si vede molto che non esco con un uomo da parecchio?
Non sono brava a conversare in maniera frivola e leggera, ma temo che se scegliessi un qualsiasi argomento di mio interesse, rischierei di annoiarti.


Un po' si nota ma... Appena appena!

Magnifico, credevo fosse troppo evidente.

Scherzò a sua volta, rivolgendo all'uomo un sorriso bellissimo, divertito e allegro.

... Perché non mi metti alla prova?
Non bisogna per forza frivoleggiare, anche perché ciò che per qualcuno è pesante, per altri potrebbe risultare leggero e piacevole, giusto?


Certo, dovevo solo capire se tu appartenessi alla prima categoria o alla seconda...

Poteva essere un uomo interessante sotto tanti aspetti, ma poco ferrato in materia di Pozioni o altro. In fondo le aveva dimostrato di non conoscere concetti per lei basilari, come chi fosse Heathcliff Norrel o il motto dello stemma di Hogwarts. Ma Cole si era dimostrato essere un "allievo" volenteroso, cercando di colmare subito le proprie lacune per poter raggiungere lo stesso livello della Bennet. Mentre rimuginava dunque sul tipo di argomento da scegliere, fu proprio il Darksteel a venirle in aiuto, citando l'articolo di una famosa rivista che parlava di una pozione ben conosciuta dalla donna.

Tra l'altro oggi stavo leggendo una rivista di scienza magica ed ho trovato un articolo molto interessante, parlava della Pozione di Ubiquità.
Separare se stessi per ordinare a dei cloni per mezz'ora di svolgere altri lavori entro un raggio di dieci metri non è male, ma il fatto di dover poi dormire un'ora per ogni clone creato è debilitante.
Adesso stanno cercando una soluzione per limitare il dispendio di energie ma sono ancora in alto mare, non so se ne sei al corrente...


Pozione di Ubiquità?

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Ripetè, quasi con tono sorpreso che l'altro si fosse davvero potuto informare su un argomento simile. Già, l'uomo possedeva tante belle qualità che la Bennet gli riconosceva, ma certo non avrebbe mai pensato potesse essere un intellettuale. Tuttavia l'Acuan non era certo una giovane inesperta al primo appuntamento: poteva essere un po' impacciata all'inizio per via del tempo che era passato da quando era uscita con un uomo, ma sapeva perfettamente che potevano essere due le spiegazioni possibili per quell'uscita da parte del sicario: o nascondeva davvero un lato più da intellettuale oppure lo aveva fatto per far colpo su di lei.

Sarò sincera, non credevo che potessero interessarti questo genere di riviste...
È tutta farina del tuo sacco o in qualche modo c'entro io?


Chiese senza troppi giri di parole, ma non certo accusandolo anzi, semmai divertita da quella situazione e incuriosita dalla risposta del Darksteel.

In ogni caso sì, sono al corrente del fatto che al momento le ricerche su questa pozione non stanno approdando a nulla.
Ho letto anche io quella rivista, più altre che ne parlano approfondendo il discorso. So che è stato messo su anche un team di nuovi ricercatori guidati da una mia vecchia conoscenza...


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...per svilupparne una versione migliorata.

Di seguito, Martha cercò di spiegare per quale motivo la pozione fosse tanto debilitante, entrando in dettagli che solo una persona tanto esperta quanto lei avrebbe compreso. Ma l'essere una professoressa ad Hogwarts l'aveva anche aiutata a apprendere come spiegare i concetti, rendendoli più semplici a chi non fosse abituato come lei a certi discorsi. Per questo motivo, pur parlando di una questione complessa e delicata, la Bennet però seppe usare il giusto linguaggio con Cole, proprio come se lui non fosse un uomo di trent'anni, ma uno studente del suo corso, lasciandosi trasportare dal piacere di una chiacchierata fluida e interessante.

Sei ancora dell'idea che non sia un argomento noioso per te?

Chiese a titolo informativo e un po' anche punzecchiandolo, mentre finalmente arrivavano le loro ordinazioni.
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Messaggioda Cole » 17/03/2016, 22:42

Pozione di Ubiquità?

Sì, perché?
Trovo un po' assurdo che tu non la conosca, Pozionista...


La canzonò scherzosamente, facendole anche un occhiolino, prendendo sempre più confidenza con lei, quella donna tanto interessante da voler rivedere ancora e ancora.
Evidentemente Martha sapeva riconoscere perfettamente quando un determinato argomento di conversazione veniva preso per venire incontro ai suoi gusti e ai suoi piaceri.
Cole dal canto suo era un uomo in grado di mandare segnali netti e precisi verso una donna, sapendo utilizzare molto di più le doti come conquistatore rispetto ad una donna "arrugginita" come la Bennet.
Vederla sorridere gli fece comprendere che non solo aveva colto nel segno ma che molto probabilmente aveva guadagnato anche un buona manciata di punti.
Non restava altro se non rispondere onestamente alla curiosità della docente di Hogwarts.

Sarò sincera, non credevo che potessero interessarti questo genere di riviste...
È tutta farina del tuo sacco o in qualche modo c'entro io?


Sono riviste che al Quartier Generale capitano spesso.
Non mi ci ero mai soffermato troppo fino a qualche settimana fa, poi ultimamente ci ho dato più occhiate del solito...


Come a voler sottolineare che la pensava e quindi, quando accadeva, trovava un modo per ricollegarsi a lei in ciò che faceva?
Esattamente.
Non c'era solo una valida galanteria in quell'affermazione ma anche una onesta verità di intenzioni.
Il Darksteel non era sicuramente un uomo capace di prendere in giro, men che meno quando la persona in questione era estrema fonte di interesse.
Lasciò quindi che la donna gli desse le informazioni in suo possesso, mostrando un'espressione interessata e curiosa.

In ogni caso sì, sono al corrente del fatto che al momento le ricerche su questa pozione non stanno approdando a nulla.
Ho letto anche io quella rivista, più altre che ne parlano approfondendo il discorso. So che è stato messo su anche un team di nuovi ricercatori guidati da una mia vecchia conoscenza...
... per svilupparne una versione migliorata.


Una vecchia conoscenza con la quale probabilmente hai intrattenuto rapporti ben poco professionali, dico bene?
... Sono un Profiler e non mi faccio problemi a esporre domande scomode!


L'incredibile Perspicacia sviluppata dall'uomo era il fulcro del suo lavoro e si attivava da sola ormai, senza che lui la comandasse o gestisse solo nell'orario di ufficio, per così dire.
Naturalmente fu tanto diretto e spontaneo perché aveva capito quanto Martha fosse una donna poco incline ad imbarazzarsi o a mascherare la verità per questioni di segretezze inutili.
Era una persona con pochi peli sulla lingua e uno spiccato senso dell'onestà, tra le doti che più apprezzava in lei e nel suo modo di condurre i rapporti interpersonali.
Di seguito Cole si fece anche raccontare le idee e le opinioni della Bennet proprio su quella pozione, sul suo effetto e sulle teorie vaghe che potesse avere per risolvere il problema, qualora fosse toccato a lei l'arduo compito. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, non sbadigliò mai una volta e quando arrivarono i piatti ordinati, era ancora bello sveglio e pimpante.

Sei ancora dell'idea che non sia un argomento noioso per te?

Questa è cultura e la cultura non mi annoia affatto.
Nel caso mi raccontassi una giornata tipo con i tuoi studenti però, credo che russerei dopo appena cinque minuti!


Facendo quella piccola battuta, il Capitano decise di passare ancora un po' all'attacco, incrementando i gesti nettamente palesi di interesse verso la bella donna inglese.
Mentre cominciavano a mangiare, conscio della lunghezza della tovaglia in grado di nascondere le gambe ad occhi indiscreti, l'uomo di colore avvicino il lato della caviglia a quello di Martha.
Era quello che si poteva definire "flirt fisico", una specie di "piedino" in versione migliorata e più delicata, probabilmente matura e adulta, con quella punta di malizia che egli aveva in sé senza vergognarsene.
Voleva capire se ella si sentisse a suo agio nell'accettare quel gesto e nell'eventualità addirittura ricambiarlo, ma qualora non fosse accaduto, avrebbe potuto sempre dire che l'aveva sfiorata per sbaglio!
Il suo piatto era, naturalmente, qualcosa di eccezionale, chissà invece quello della ex Corvonero.

Rimanendo in tema, che mi dici invece della tua carriera, Martha?
Hai scelto la via dell'insegnamento per vocazione fin da piccola, per semplice chiamata della Preside oppure per onorare la memoria di tutto ciò che hai appreso da un grande uomo, quindi l'intento di essere per i ragazzi ciò che lui è stato per te?
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Messaggioda Martha » 19/03/2016, 0:14

Pozione di Ubiquità?

Sì, perché?
Trovo un po' assurdo che tu non la conosca, Pozionista...


Certo che la conosco.
Sono solo molto sorpresa perchè tu la conosci...


Rispose di rimando, per nulla intimorita dai punzecchiamenti del sicario e anzi, rispondendo a tono con il suo solito sarcasmo ben mirato. Per quanto Cole potesse essere un uomo acculturato e affascinante, certi argomenti erano solitamente riservati ad una cerchia ben ristretta e specifica, in quanti non tutti coloro che non ne facevano parte riuscivano a trovarli ugualmente interessanti. Questo fece sorgere il dubbio in Martha che il Darksteel si fosse "aggiornato" solo per poter fare colpo su di lei. Un gesto azzardato, di sicuro, ma che tuttavia la Bennet trovò divertente e forse anche un po' accattivante, decidendo di chiederlo al diretto interessato per conoscere la risposta.

Sono riviste che al Quartier Generale capitano spesso.
Non mi ci ero mai soffermato troppo fino a qualche settimana fa, poi ultimamente ci ho dato più occhiate del solito...


Mi rende davvero felice sapere di aver contribuito ad incrementare il tuo livello culturale negli ultimi tempi...

Lo canzonò divertita, mettendosi poi a commentare la notizia riguardante la Pozione di Ubiquità, il team che ci stava lavorando sopra e la persona che lo guidava, un pozionista d'eccezione con cui aveva avuto l'onore di lavorare a stretto contatto in passato.

Una vecchia conoscenza con la quale probabilmente hai intrattenuto rapporti ben poco professionali, dico bene?

... Sono forse al cospetto di un esperto Legilimens?

... Sono un Profiler e non mi faccio problemi a esporre domande scomode!

Aaaah, certo... Ora capisco.

Non si era scomposta quando Cole le aveva posto quella domanda -non aveva nulla di cui vergognarsi del proprio passato e delle relazioni che aveva intrecciato con altri uomini- al massimo era rimasta un po' sorpresa che il Capitano dei Sicari fosse riuscito a capirlo semplicemente da quella conversazione. Non aveva la minima idea che l'uomo facesse anche il Profiler come seconda professione, ma di sicuro questo spiegava la sua incredibile capacità di saper riconoscere determinati dettagli della vita di una persona osservandola e ascoltandola con attenzione.
Fu inoltre quello che fece mentre la pozionista parlava ulteriormente della Pozione di Ubiquità, fornendo la propria personale idea di come andasse risolto il problema e provando a spiegare il tutto in maniera che anche una persona inesperta come lui fosse in grado di comprendere. Le fece molto piacere vedere che l'altro si mantenesse sempre attento e incuriosito, tanto che al termine della sua "lezione" Martha volle sincerarsi davvero di non averlo annoiato nel mentre chiacchierava.

Sei ancora dell'idea che non sia un argomento noioso per te?

Questa è cultura e la cultura non mi annoia affatto. -una bella risposta, che fece sorridere ancora di più l'Acuan -Nel caso mi raccontassi una giornata tipo con i tuoi studenti però, credo che russerei dopo appena cinque minuti!

Non avrei comunque molto da dire sull'argomento: spiego la lezione del giorno, punisco gli scansafatiche, evito che si facciano del male facendo esplodere qualche calderone...
È molto più interessante parlare della storia di Hogwarts e della sua struttura. Essendo un edificio nel quale da secoli si insegna la magia, è impregnata della stessa in ogni suo singolo pilastro. Per te che provieni dalla Cyprus potrebbe essere quasi piacevole visitarne l'interno...


Sempre che all'uomo piacessero i castelli antichi e con uno stile molto retrò. Martha ammetteva con onestà che la controparte americana fosse molto più all'avanguardia di quella europea, ma al tempo stesso era convinta -come la maggior parte dei docenti di Hogwarts- che l'istruzione ricevuta dai loro studenti fosse ancora, su tutti i fronti, la migliore. Orgoglio da vecchia Corvonero, ma su quello non ci poteva fare poi molto, nè aveva alcuna intenzione di cambiare idea.
Proprio mentre poterono finalmente dedicarsi alle proprie pietanze, la Bennet sentì distintamente la caviglia dell'uomo sfiorare con delicatezza la propria. Era un gesto impossibile da equivocare -non per lei che era abituata a certi tipi di approcci- ma che la lasciò, almeno in apparenza, imperturbabile e calma, come se non avesse sentito nulla. Anzi, spostò un po' più indietro il piede, staccandosi da quel contatto fisico appena accennato e facendo finta di nulla, mentre il Darksteel riprendeva il discorso partendo da un altro argomento ancora.

Rimanendo in tema, che mi dici invece della tua carriera, Martha?
Hai scelto la via dell'insegnamento per vocazione fin da piccola, per semplice chiamata della Preside oppure per onorare la memoria di tutto ciò che hai appreso da un grande uomo, quindi l'intento di essere per i ragazzi ciò che lui è stato per te?


Ho ricevuto l'incarico dalla Preside Bergman subito dopo la morte di Heathcliff Norrel.
Avevano un posto vacante per la cattedra di Pozioni e hanno scelto me come sostituta del precedente professore.
All'inizio è stata solo un'opportunità che ho deciso di cogliere per trovare la forza di andare avanti. Adesso posso dire che sta diventando quasi un'impresa...


Con la scusa di prendere un fazzoletto dalla borsa, Martha si chinò, slacciandosi silenziosamente il cinturino delle scarpa destra, per poterla sfilare meglio e con più facilità.

Ogni giorno che passa, mi rendo sempre di più conto di quanto sia difficile dare la giusta formazione ai giovani maghi e streghe a cui faccio lezione. Come hai detto tu, cerco di onorare la memoria di Heathcliff provando a dare loro ciò che lui è riuscito a trasmettere a me... Ma ammetto di avere dei limiti caratteriali molto forti. Ci saranno cose per cui non riuscirò mai ad emularlo...

In quel momento, Cole potè sentire distintamente il piede -privo di calzatura- della donna, accarezzare con delicatezza la sua caviglia, risalendo piano e lentamente fino a metà polpaccio per poi ridiscendere, in un movimento continuo, fatto con assoluta nonchalance. Mentre parlava, Martha sembrava tranquilla e calma, come se non stesse cercando di "ricambiare il favore" a modo suo; solo lo sguardo -intenso, diretto- era un chiaro segnale di provocazione verso il sicario a rimanere impassibile di fronte alle sue di avances.

Ora è il tuo turno.
Come sei finito a fare il Sicario e il Profiler?
Ah, comunque spero che la cena sia di tuo gradimento. Io la sto trovando davvero... stuzzicante.


Il piede lentamente saliva, avvicinandosi verso una zona palesemente proibita.
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Messaggioda Cole » 21/03/2016, 0:06

Sei ancora dell'idea che non sia un argomento noioso per te?

Questa è cultura e la cultura non mi annoia affatto.
Nel caso mi raccontassi una giornata tipo con i tuoi studenti però, credo che russerei dopo appena cinque minuti!


Non avrei comunque molto da dire sull'argomento: spiego la lezione del giorno, punisco gli scansafatiche, evito che si facciano del male facendo esplodere qualche calderone...
È molto più interessante parlare della storia di Hogwarts e della sua struttura. Essendo un edificio nel quale da secoli si insegna la magia, è impregnata della stessa in ogni suo singolo pilastro.
Per te che provieni dalla Cyprus potrebbe essere quasi piacevole visitarne l'interno...


Una bella visita guidata. Niente male come idea.
Tempo permettendo potrebbe anche rivelarsi interessante, con la giusta insegnante al proprio fianco, naturalmente...


Gli piaceva il fatto che fosse una insegnante? Assolutamente sì, ma non sapeva dire esattamente il perché, forse perché la figura della professoressa l'aveva sempre assimilata a quella di "porca".
Ad essere sinceri, Martha quell'idea la forniva ancora prima di definire la propria carriera e c'era da sperare che quel pensiero spontaneo e naturale non fosse per lei motivo di offesa, per quanto probabilmente Cole lo avrebbe esposto a voce alta soltanto una volta raggiunto un determinato livello di affinità. Mangiavano e si godevano la serata, parlando veramente di tutto, anche se in effetti gli argomenti frivoli per quella sera erano stati abbastanza banditi, non che gli dispiacesse, comunque. A quel punto il Sicario volle sapere come mai ella si fosse scelta come professione l'insegnante, se fosse una aspirazione avuta fin da giovane oppure una scelta quasi di ringraziamento verso il Mentore ormai defunto.

Ho ricevuto l'incarico dalla Preside Bergman subito dopo la morte di Heathcliff Norrel.
Avevano un posto vacante per la cattedra di Pozioni e hanno scelto me come sostituta del precedente professore.
All'inizio è stata solo un'opportunità che ho deciso di cogliere per trovare la forza di andare avanti. Adesso posso dire che sta diventando quasi un'impresa...


Un'impresa?

Mentre chiedeva quella precisa delucidazione, l'uomo si accorse che apparentemente la donna aveva rifiutato quel tentativo di flirt piuttosto spinto e diretto, ritirando indietro la gamba.
Tuttavia non si perse d'animo, specie perché la Bennet non aveva dato nemmeno segno di fastidio interrompendo la conversazione o guardandolo male, quindi o per lei era troppo presto oppure aveva in mente altro.
Infatti non si era sbagliato sulla valutazione, ma per capire cosa le fosse balenato in testa dovette aspettare ancora un poco, più precisamente cinque minuti, quando, ad un tratto, il piede provvisto di calzatura della Pozionista incontrò il suo polpaccio, con un fare tipicamente provocatorio. All'esterno, la donna non sembrava minimamente coinvolta, rimaneva impassibile e intenta nella chiacchiera, come se non stesse facendo assolutamente nulla ed il piede fosse di qualcun'altra, ma quello era proprio il suo, eccome se lo era... E si stava dando proprio da fare.

Ogni giorno che passa, mi rendo sempre di più conto di quanto sia difficile dare la giusta formazione ai giovani maghi e streghe a cui faccio lezione.
Come hai detto tu, cerco di onorare la memoria di Heathcliff provando a dare loro ciò che lui è riuscito a trasmettere a me... Ma ammetto di avere dei limiti caratteriali molto forti.
Ci saranno cose per cui non riuscirò mai ad emularlo...


Fondamentalmente l'istruzione che hai ricevuto tu è ben diversa da quella che tu puoi fornire a loro.
Era da sola, quindi sono sempre state lezioni private, per di più date ad una persona interessata, desiderosa di entrare nel settore, in quell'ambito di conoscenza.
Tu invece hai a che fare con tanti ragazzi e molti potrebbero avere in testa l'idea di essere MagiAvvocati, Auror, Divinanti, o comunque carriere che con le Pozioni c'entrano fino ad un certo punto.
Quindi al tuo posto non mi dannerei troppo, inoltre mi hai raccontato che un tuo ex studente è tornato anche a chiederti ripetizioni: è un buon segno, significa che ispiri fiducia, professionalità...


E sesso, tanto tanto sesso...

Quel piede continuava a darsi da fare sulla sua gamba, svegliando inevitabilmente anche la "terza".

Ora è il tuo turno.
Come sei finito a fare il Sicario e il Profiler?
Ah, comunque spero che la cena sia di tuo gradimento. Io la sto trovando davvero... stuzzicante.


Ma non mi dire?!

Chiese con una finta curiosità quasi sorpresa, mentre, accettando di buon grado la sfida lanciata, non appena il piede della donna si avvicinò alla sua zona più proibita, Cole con la mano sotto il tavolo lo afferrò e se lo mise proprio sopra il cavallo dei pantaloni, facendole quindi intendere cosa si celasse sotto di essi e cosa nel caso la aspettasse qualora avesse deciso di divertirsi con lui anche nel post cena o in una qualsiasi altra notte a venire. Accarezzò quella parte del corpo di lei, dimostrando di apprezzarla molto, ma tanto quanto Martha, l'espressione sul volto non mutò ed anzi, rimase completamente tranquilla, proseguendo nel parlare con lei come nulla fosse. D'altronde quel non voler dare a vedere niente era proprio la parte integrante del divertimento, ma ce l'avrebbe fatta la Bennet a non sgranare almeno un pochino gli occhi nel sentire con sempre maggiore prepotenza cosa aveva deciso di "stuzzicare"? Altro che "Draco Dormiens qualcheccosa...".

Sono stato per molti anni la Guardia del Corpo di moltissimi uomini di potere e successo.
Fu il dottor Herbert a farmi buona pubblicità dopo avermi curato la condizione fisica e reso il mio corpo molto più massiccio e prestante.
Grazie a quella carriera ho fatto esperienza ed ho appreso la maggior parte delle tecniche di combattimento sia magico che fisico, oltre che la strategia e la tattica militare.
Durante un episodio cruciale della mia carriera riuscii ad evitare la morte di un politico scontrandomi con diciassette Mercenari, venendo colpito a ripetizione, ma resistendo senza cedere.
Sono stato in coma per svariate settimane, svegliandomi intontito ed anche piuttosto smarrito. Fu allora che mi proposero di diventare un Sicario, lo fece il Ministro in persona.
Volevano un uomo come me, in grado di mettere in gioco tutto e dare la vita, così accettai... Ed oltre a questo, grazie ai Master conseguiti in MagiPsicologia e Psicologia Babbana al tempo in cui credevo che la mia strada fosse quella, ebbi accesso anche alla professione di Profiler, sviluppandola praticamente in contemporanea. Sono sempre stato poco studioso ma in realtà ho un quoziente intellettivo più alto della media, forse è per questo che mi è andata tanto bene, ahahah...


Si permise quella piccola risata, mentre le lasciava andare il piede così che potesse sentirsi libera di farlo tornare al proprio posto o continuare nella sua esplorazione proibita.
Tuttavia la serata stava volgendo al termino, o almeno il pasto, quindi forse era piuttosto probabile che con altrettanta nonchalance la Bennet si rimettesse la scarpa, conscia che presto sarebbero usciti.

Se sei ancora dell'idea di prendere il dolce, direi che possiamo farci portare la carta dei dessert.
Nel frattempo, mi chiedevo: gradiresti una mia eventuale proposta di riaccompagnarti a casa, una volta conclusa questa fantastica cena?
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Messaggioda Martha » 21/03/2016, 23:16

È molto più interessante parlare della storia di Hogwarts e della sua struttura. Essendo un edificio nel quale da secoli si insegna la magia, è impregnata della stessa in ogni suo singolo pilastro.
Per te che provieni dalla Cyprus potrebbe essere quasi piacevole visitarne l'interno...


Una bella visita guidata. Niente male come idea.
Tempo permettendo potrebbe anche rivelarsi interessante, con la giusta insegnante al proprio fianco, naturalmente...


Esatto.
Dovrebbe essere una persona ben preparata sull'argomento, magari qualcuno che dentro la scuola ci abita e ne conosce ogni peculiarità.
Però dovrebbe essere anche una persona con cui ti trovi a tuo agio, che ti fa piacere frequentare e con il quale passeresti del tempo ad ascoltarla parlare, altrimenti sarebbe solo una visita come tante altre, poco interessante e che non ti lascia dentro assolutamente nulla...


Proprio come lui stuzzicava lei, la Bennet si divertiva a rispondere a tono al Capitano dei Sicari, chissà forse per nulla dispiaciuta dall'idea di poter davvero fare una visita guidata al Darksteel all'interno di Hogwarts. Le piaceva parlare con lui, perchè era una persona che si dimostrava molto brillante sotto tanti punti di vista e perchè possedeva un fascino che -in tutta sincerità- la colpiva. Non si chiedeva se lo stesso effetto lo stesse facendo lei all'uomo, perchè non era qualcosa su cui lei si soffermava, non al primo appuntamento. Anzi, non si poteva nemmeno parlare di primo appuntamento, ma di un'uscita a cena fra un uomo e una donna che si trovavano attraenti, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.
Il piede di Cole sulla sua caviglia e poi -in risposta- quello di Martha lungo tutta la sua gamba ne era una prova più che palese. Il vero divertimento però era osservare il sicario mentre parlavano in tutta tranquillità di altro, notare la sua reazione -qualunque essa fosse- in un muto gioco di sguardi e di gesti -nascosti- che si era instaurato fra di loro.

Ogni giorno che passa, mi rendo sempre di più conto di quanto sia difficile dare la giusta formazione ai giovani maghi e streghe a cui faccio lezione.
Come hai detto tu, cerco di onorare la memoria di Heathcliff provando a dare loro ciò che lui è riuscito a trasmettere a me... Ma ammetto di avere dei limiti caratteriali molto forti.
Ci saranno cose per cui non riuscirò mai ad emularlo...


Fondamentalmente l'istruzione che hai ricevuto tu è ben diversa da quella che tu puoi fornire a loro.
Eri da sola, quindi sono sempre state lezioni private, per di più date ad una persona interessata, desiderosa di entrare nel settore, in quell'ambito di conoscenza.
Tu invece hai a che fare con tanti ragazzi e molti potrebbero avere in testa l'idea di essere MagiAvvocati, Auror, Divinanti, o comunque carriere che con le Pozioni c'entrano fino ad un certo punto.


Ma lui era capace di appassionare anche i più riluttanti.
Non chiedo di trasformare tutti i miei studenti in provetti pozionisti, ma solo di avvicinarli a tal punto alla mia materia da non dimenticare mai più ciò che è stato loro insegnato.


Quindi al tuo posto non mi dannerei troppo, inoltre mi hai raccontato che un tuo ex studente è tornato anche a chiederti ripetizioni: è un buon segno, significa che ispiri fiducia, professionalità...

E sesso. Lo studente in questione -anzi, ex studente ed ora collega di Volo- non si era certo risparmiato con lei, facendole capire quanto per anni fosse stata un suo sogno proibito adolescenziale. Era difatti il motivo principale per cui il Cartwright -spesso e volentieri- finiva sbattuto fuori dall'aula della Bennet, quando lo donna lo sorprendeva a fissarle la scollatura del seno piuttosto che ad ascoltare la sua lezione. Erano proprio quel tipo di comportamenti che Martha riconosceva come un proprio limite alla carriera di insegnante, rispetto a Norrel: lui sapeva come trattare con gentilezza anche persone simili al giovane Cartwright, lei invece mostrava un'intolleranza maniacale verso chiunque si dimostrasse svogliato e pigro a lezione.
Ad ogni modo, la carezza della donna continuava, risalendo sempre più su e finendo per incontrare la mano dell'uomo, che non perse tempo ad esplorare quella parte di lei con molto interesse. Martha non si scompose, anzi lo lasciò fare con serenità, proseguendo il discorso come se nulla fosse e provando giusto a provocarlo un pochino.

Ora è il tuo turno.
Come sei finito a fare il Sicario e il Profiler?
Ah, comunque spero che la cena sia di tuo gradimento. Io la sto trovando davvero... stuzzicante.


Ma non mi dire?!

Stuzzicante e...

Il piede arrivò finalmente alla meta agognata -ovvero il cavallo dei pantaloni- massaggiandolo e sentendo sotto di esso qualcosa che Martha -in tutta onestà- non aveva mai avuto occasione di... provare. Per qualche istante si bloccò, sgranando appena gli occhi e premendo con appena più forza sopra quella parte del corpo di Cole, volendo accertarsi che non fosse tutto frutto della sua immaginazione. Alla fine, un sorriso consapevole e malizioso spuntò fuori sulle sue labbra, mentre la donna proseguiva la frase lasciata poco prima a metà.

... Sorprendente.
Sì, davvero molto.
Per te non è lo stesso?


Si informò, stuzzicandolo sia a parole che col piede, mentre il Darksteel si impegnava a rispondere alla sua precedente domanda. Lo ascoltò con molta attenzione, deducendo che l'uomo dovesse essere davvero un fenomeno come militare, ma al tempo stesso doveva possedere anche un cervello niente male se era riuscito -in così breve tempo- a raggiungere anche la carica di Profiler del Ministero. Insomma, si stava trovando di fronte al classico caso dello studente intelligente ma che si applicava poco allo studio... Quadro che poco dopo le confermò lo stesso Cole.

Sono sempre stato poco studioso ma in realtà ho un quoziente intellettivo più alto della media, forse è per questo che mi è andata tanto bene, ahahah...

Sono quel genere di studenti con cui mi accanisco con maggior frequenza, a scuola...
Hanno talento e materia grigia da vendere, ma la sprecano per lo più in bambinate e idiozie.
Se fossi stato mio studente, probabilmente avresti preso tante di quelle punizioni che non le avresti più scordate per il resto della tua vita...


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Il doppio senso era voluto? Certo, assolutamente, voleva vedere quanto fosse stato recettivo il Sicario e fin dove fosse capace di spingersi con lei, nel provocarla. Quando le lasciò il piede, Martha continuò ancora per qualche minuto a stimolarlo, ritornando però giù e terminando quel gioco divertente, almeno per il momento.

Se sei ancora dell'idea di prendere il dolce, direi che possiamo farci portare la carta dei dessert.
Nel frattempo, mi chiedevo: gradiresti una mia eventuale proposta di riaccompagnarti a casa, una volta conclusa questa fantastica cena?


Direi proprio di sì, ad entrambe le domande.
Nel caso ti andasse, questa volta potrò anche offrirti un caffè. L'ho fatto comprare da Tingle giusto l'altro giorno...


Era un gesto simbolico per fargli comprendere che aveva pensato a lui in tutto quel tempo, seppur detto in maniera tanto tranquilla e serena, come se fosse a puro titolo informativo. Scelto il dolce, non ci volle molto prima che questo le venisse portato -ed eventualemente anche a Cole se avesse voluto ordinare- gustandoselo con calma mentre si faceva raccontare altri aneddoti della sua vita da sicario, interessata a conoscerlo anche da quel punto di vista, oltre che come uomo. In tutto quel tempo non ci furono altri contatti fisici da parte della Bennet, forse perchè già sapeva che in quel modo avrebbe alimentato le aspettative di entrambi, aspettative che sarebbero potuto sbocciare -o no- una volta arrivati a casa sua.

Io ho concluso, quindi per me possiamo pagare il conto e dirigerci a casa mia.

Disse dunque, aspettando che le venisse portato per poterlo pagare interamente di tasca propria. E se il Darksteel avesse cercato di protestare...

Sono stata io ad invitarti a cena, quindi lascia pagare me.
La prossima volta che sarai tu ad invitarmi a cena potrai cacciare fuori tutti i galeoni che vorrai...


Avrebbe risposto, pagando e alzandosi, dirigendosi verso l'uscita del ristorante dove recuperò il proprio coprispalle e il soprabito, aspettando che l'uomo la raggiungesse per scortarla fino a casa.
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Martha
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Messaggioda Cole » 24/03/2016, 23:26

Una bella visita guidata. Niente male come idea.
Tempo permettendo potrebbe anche rivelarsi interessante, con la giusta insegnante al proprio fianco, naturalmente...


Esatto.
Dovrebbe essere una persona ben preparata sull'argomento, magari qualcuno che dentro la scuola ci abita e ne conosce ogni peculiarità.
Però dovrebbe essere anche una persona con cui ti trovi a tuo agio, che ti fa piacere frequentare e con il quale passeresti del tempo ad ascoltarla parlare, altrimenti sarebbe solo una visita come tante altre, poco interessante e che non ti lascia dentro assolutamente nulla...


Come posso darti torto?
Senti, ormai siamo abbastanza in confidenza, nel caso posso chiederti la cortesia di rimediarmi una persona con questi requisiti?
Sono certo che ci impiegherai pochissimo!
Poi ovviamente fammi sapere come potrò sdebitarmi...


Un gioco di battute un po' maliziose ed un po' divertenti che onestamente non stancava per niente, o almeno lui di sicuro non si stava stancando anzi, si galvanizzava ed eccitava.
L'uomo era una persona un po' rude e tanto passionale, capace di essere elegante e contenuta ma sotto sotto con l'animo di un guerriero, di un Capitano dei Sicari, non certo un diplomatico.
Ad ogni modo era piuttosto sicuro che alla Bennet la cosa non dispiacesse. Corrispondeva i suoi gesti ed anzi, andava anche oltre, osando di più e lasciandolo anche un po' spiazzato ma in positivo.
Quel piede audace e nudo percorse la gamba dell'uomo di colore e successivamente raggiunse anche delle mete piuttosto interessanti e coraggiose, ma il Darksteel aveva in serbo una bella sorpresa per Martha.
Ogni cosa a suo tempo però. Non c'era bisogno di velocizzare il processo ed inoltre era in atto una piacevolissima e ben più seria conversazione.

Fondamentalmente l'istruzione che hai ricevuto tu è ben diversa da quella che tu puoi fornire a loro.
Eri da sola, quindi sono sempre state lezioni private, per di più date ad una persona interessata, desiderosa di entrare nel settore, in quell'ambito di conoscenza.
Tu invece hai a che fare con tanti ragazzi e molti potrebbero avere in testa l'idea di essere MagiAvvocati, Auror, Divinanti, o comunque carriere che con le Pozioni c'entrano fino ad un certo punto.


Ma lui era capace di appassionare anche i più riluttanti.
Non chiedo di trasformare tutti i miei studenti in provetti pozionisti, ma solo di avvicinarli a tal punto alla mia materia da non dimenticare mai più ciò che è stato loro insegnato.


Per quanto riluttanti, costoro non credo siano mai stati così tanti e in continuo cambiamento come i tuoi studenti.
Non voglio sminuire il tuo Mentore, ci mancherebbe, ma il dottor Norrel non è mai stato un docente, quindi non puoi sapere come sarebbe potuta andare la sua carriera.
Inoltre, quando lo hai conosciuto era già molto più adulto di te adesso, ergo aveva già una esperienza profonda e dilagante in molti settori, sia scientifici che umani.
Forse non avrai mai quel suo carisma adatto a risvegliare nelle menti una dote pozionistica in automatico, ma sono certo che un giorno scoprirai una tua qualità che forse lui non aveva.
Siamo tutti diversi, individui speciali e a sé stanti, è questo il bello di essere umani...


Sperò vivamente che quelle parole non la infastidissero, perché il suo intento era solo esprimere il proprio punto di vista e farle porre attenzione su sfaccettature che dall'interno era complesso analizzare.
Martha era una donna eccezionale con molteplici qualità, tante ancora da scoprire probabilmente, anche se quella dell'ispirare sesso ormai era palese pure ai sassi, tipo il sasso che possedeva lui tra le gambe.
Oramai non c'era più modo di contenere quella reazione e visto che la Bennet saliva sempre più pericolosamente con l'intento di sfidarlo, Cole decise di passare al contrattacco, un contrattacco piuttosto massiccio e possente, ma niente in confronto a ciò che avrebbe potuto fare se il "sasso" sopracitato fosse stato completamente libero di esprimersi al meglio del suo potenziale. Prese quindi il piede con la destra e lo portò di proposito sul cavallo dei pantaloni, beandosi quindi della successiva reazione della inglese che non poté in alcun modo nasconderla. Gente come lui non si incontrava per niente tutti i giorni.

Ora è il tuo turno.
Come sei finito a fare il Sicario e il Profiler?
Ah, comunque spero che la cena sia di tuo gradimento. Io la sto trovando davvero... stuzzicante.


Ma non mi dire?!

Stuzzicante e...
... Sorprendente.
Sì, davvero molto.
Per te non è lo stesso?


Abbassò volutamente lo sguardo ancora una volta sulla scollatura generosa della Pozionista, tornando poi a fissarla negli occhi con seria malizia.

Puoi dirlo forte...
Comunque...


Le spiegò quindi come fosse diventato Sicario e successivamente anche Profiler, così da alternare la chiacchierata a momenti di puro erotismo ad altri di conoscenza semplice e piacevole.
Forse però la parte migliore di quella cena e di quel dialogo era proprio il passaggio da una sezione all'altra in brevissimo tempo, come avvenne poco dopo per esempio.
Sembrava assurdo che esistesse un feeling di quel tipo tra loro, instaurato poi per caso e per una specie di incidente sul lavoro, ma in fondo era davvero importante come si fosse sviluppato?
Cole sentiva che Martha le piaceva ogni secondo di più e sperava che anche per lei fosse lo stesso.
Rubarle il cuore? Perché no?

Sono sempre stato poco studioso ma in realtà ho un quoziente intellettivo più alto della media, forse è per questo che mi è andata tanto bene, ahahah...

Sono quel genere di studenti con cui mi accanisco con maggior frequenza, a scuola...
Hanno talento e materia grigia da vendere, ma la sprecano per lo più in bambinate e idiozie.
Se fossi stato mio studente, probabilmente avresti preso tante di quelle punizioni che non le avresti più scordate per il resto della tua vita...


... Crede che possano essere accettati allievi che hanno superato da un po' la maggiore età... particolarmente dotati... e con un gran desiderio di ricominciare a studiare, pur essendo un po' svogliati e propensi alla disattenzione... Professoressa Bennet?

Sorrise leggermente, mentre spingeva ancora una volta il piede sulla zona più tosta del suo corpo, lasciandolo poi andare proprio in concomitanza con la scelta del dessert.
Fu davvero contento di accettare la proposta di assaggiare il caffè fatto prendere appositamente per lui dall'elfo domestico della donna: un gesto gentile e soprattutto particolare, identificativo.
Significava che l'aveva pensato, magari non esageratamente, ma considerando l'indole ancora molto chiusa sentimentalmente della Pozionista, c'era da ipotizzare che fosse una grandissima dimostrazione.
Accettò senza discutere che fosse lei a pagare, facendole un occhiolino come a prometterle che di sicuro ci sarebbe stata una prossima volta, preparandosi per uscire e contento di poterla accompagnare a casa.
Si fece trovare puntuale all'esterno del ristorante, con le mani lavate e il cappotto indosso, offrendole il braccio per scortarla quindi fino all'abitazione.

Mai mangiato un Crème Caramel così buono.
È un dolce semplice, ma il mio preferito in assoluto.


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