Szolnok

[Nylea]

... perché non ti cerchi una compagna tra i tuoi simili?
Non posso credere che davvero non esista una sola femmina che non ti odi o non provi disgusto per te...

Il mio sangue è impuro, la stirpe di qualunque Eladrin Femmina che si mischiasse con me non sarebbe mai pura, nemmeno dopo secoli.
Siamo... Anzi, sono una società ancora molto chiusa e bigotta su certe questioni, difatti mia madre è stata vista come una specie di pazza.

Ma è proprio tua madre la riprova che possa esistere una Eladrin adatta a te...
Non ne sei convinto?

Non dico che non esistano Eladrin come lei al 100%, ma che se anche esistessero, non tutte avrebbero il coraggio di esporsi come ha fatto lei.
Insomma è una sfida persa in partenza, senza considerare che l'accesso al Regno Eladrin mi è ormai precluso del tutto.

Oppure non lo so... non puoi trovarti una fidanzata anche normale, druida magari, e poi chiedere al Mana di prolungarle la vita di un bel po'? Visto cosa tu abbia dovuto sopportare per tutto questo tempo, secondo me un po' te lo deve.

Guarda che il Mana non è il mio vicino di casa?! Ahahah...

Ma a quanto pare sei il suo portavoce, o qualcosa di simile. -almeno da quello che la Herbert aveva capito- Questo non ti da' alcun diritto di chiedergli una mano?

E non mi deve nemmeno nulla, prima di me sai quanti altri avrebbero la precedenza in materia di favori?
Persone che muoiono di malattie incurabili, altre che hanno perso i propri cari in incidenti di ogni tipo...
Ragazze umane con una sola corta vita da vivere, le quali hanno subito ben più di uno shock, venendo maltrattate... O peggio...

... preferirei che ti permettesse di trovare l'amore, piuttosto che curare le mie ferite interiori: mi hanno resa quella che sono adesso, mi hanno fortificata, e c'è chi ogni giorno cerca di farle sparire un passo alla volta... sono fortunata anche così.

Cole e Venser, i suoi eroi anche se per motivi diversi: non diceva mai loro apertamente quanto li apprezzasse, quanto fosse grata d'averli nella propria vita, ma li considerava davvero speciali, unici ed insostituibili; e in fondo -molto, molto in fondo- anche Robin stava cominciando a far parte di quella cerchia ristretta che ogni tanto, tra sé, Nylea chiamava "famiglia".

... Tralasciando, sono io a ringraziarti, adesso.
Nella mia vita spropositatamente lunga e solitaria è bello ogni tanto trovare qualcuno con cui condividere le proprie emozioni.
Ora prendiamoci qualche minuto di pausa, poi procediamo con l'ultimo esercizio e ti lascio finalmente libera.

... e comunque, se vuoi, possiamo fare sesso una volta.

Cosa?!

Sei un ragazzo attraente, e a quanto sembra non scopi tipo da secoli... il mio fidanzato lo capirebbe.

Intanto grazie infinite per il "Ragazzo", considerando la mia reale età... Ed inoltre, complimenti al fidanzato per l'apertura mentale!
Ahahah... E' una proposta allettante, te lo assicuro, ma adesso che sai tutto questo mi sentirei abbastanza a disagio.
Senza considerare che non ho mai avuto dei rapporti con delle umane e avere a che fare sessualmente con uno Spirito Ancestrale può lasciare dei segni.

Segni?
Che tipo di segni?

Non saprei esattamente come spiegartelo ma... Sarebbe la mia energia che si fonde con la tua e non ho idea di cosa possa accadere, accaderti.

..............

Non rispose nulla la anglo-tedesca, mettendosi in piedi per prima ed osservandolo alzarsi con quel certo "entusiasmo" all'altezza del cavallo dei pantaloni, che riuscì ad imbarazzare persino un vecchietto come l'Eladrin.

Oh... Beh... Ecco... Ahahah...

...............

Dai, questa volta lascio decidere te.
Esercitazione Teorica?
Esercitazione Pratica?
Esercitazione Fisica?

...............

Per la terza volta di fila non rispose nulla, fissandolo intensamente negli occhi: sembrava pensare a qualcosa, la Herbert, ma era difficile interpretare cosa si celasse dietro a quello sguardo, perlomeno fino a che non fosse stata lei stessa a dar voce ai propri pensieri.

... sono pronta a rischiare.

O corpo, in quel caso.
Lo baciò senza permesso, senza prima avvisare, senza prima dare nemmeno un'idea di cosa avesse in mente: ma Nylea era così, seguiva l'istinto sempre e comunque, non pensava alle conseguenze se non in un secondo momento, e in quell'istante voleva baciare Robin, punto; non le importava di Venser -non perché non lo amasse, ma perché sentiva che fosse giusto baciare l'Eladrin e che il Laghoon l'avrebbe capita- non le importava dei "segni" che l'altro avrebbe potuto lasciare in lei, ammesso che ce ne fossero... in quel momento voleva fondersi con lui, fargli provare quel calore umano e femminile, quell'amore che gli era stato negato per decenni, forse secoli.
E se Robin Hood avesse voluto che ciò non accadesse, beh... avrebbe dovuto fermarla con la forza.

Spoiler:

PnG Staff

[PnG Staff]

Ahahah... E' una proposta allettante, te lo assicuro, ma adesso che sai tutto questo mi sentirei abbastanza a disagio.
Senza considerare che non ho mai avuto dei rapporti con delle umane e avere a che fare sessualmente con uno Spirito Ancestrale può lasciare dei segni.

Segni?
Che tipo di segni?

Non saprei esattamente come spiegartelo ma... Sarebbe la mia energia che si fonde con la tua e non ho idea di cosa possa accadere, accaderti.

..............

Certe volte, riuscire a comprendere cosa passasse nella testa della Herbert rappresentava una difficoltà grossa anche per un essere centenario come Robin Hood.
Le aveva detto qualcosa di molto particolare, eppure per lei non sembravano esserci reazioni salienti o importanti da mostrare, si limitava al silenzio, al guardare fissa.
Una ragazza davvero molto enigmatica, affascinante a modo suo, più che altro per le diverse sorprese in grado di mostrare da un attimo all'altro, in maniera imprevista.
Forse però continuare a non dire nulla, per quanto criptico, ad un certo punto poteva anche apparire come snervante. Meglio provare a tornare ai programmi iniziali.

...............

Dai, questa volta lascio decidere te.
Esercitazione Teorica?
Esercitazione Pratica?
Esercitazione Fisica?

...............

Osservarlo con una normalissima erezione l'aveva infastidita a tal punto dall'aver perso la voce tutto a un tratto? Per un attimo Robin Hood pensò di aver commesso un errore analogo alla sbirciatina passata.
Parlare così apertamente ed esporre le proprie debolezze sicuramente era servito, ma evidenziare senza volerlo la sua appartenenza alla metà più umanizzata del suo "Io" poteva averla fatta tornare nuovamente sui propri passi, decidendo di non dargli più fiducia o ascolto. Beh, se così fosse stato, non le avrebbe chiesto scusa, in fondo davvero, aveva pulsioni anche lui come tutti e per di più gli aveva anche proposto di fare del sesso una volta! Che diamine! No, lo Spirito Boschivo non aveva capito proprio niente e quando finalmente ella si decise a parlare, lo prese così tanto contropiede da lasciarlo interdetto per svariati secondi.

... sono pronta a rischiare.

!!!

Eccolo lì il motivo per il quale Nylea Herbert si sentiva felice nella propria posizione di semplice Caporale Scelto, tra i Sicari. Non usava quasi mai il cervello, se non durante le battute di caccia o nelle missioni.
Era un calderone caldo fatto di istinto, desideri, pulsioni e coraggio. L'istinto di baciarlo, il desiderio di "assaggiarlo", la pulsione del fondersi con lui, il coraggio di rischiare pur sapendo di andare incontro all'ignoto.
Le labbra della Herbert toccarono per bene quelle del mezzo Eladrin, provocandogli subito una fortissima ondata di piacere strano e avvolgente. Ciò che prima si era calmato al piano di sotto, tornò a recuperare volume, ma Robin Hood non aveva vissuto tutto quel tempo per ritrovarsi poi a comportarsi come un ragazzino in preda agli ormoni, anche se avrebbe voluto cedere volentieri. Si distanziò dopo circa quattro secondi, o forse sei, boh, mettendo una mano avanti e leccandosi le labbra perché indubbiamente quel contatto gli era piaciuto. Ma non intendeva andare oltre, glielo aveva anche detto che ormai, dopo averle fatto sapere la verità, sarebbe stato ancora meno sicuro di fare un passo tanto azzardato.

No... Nylea... Non possiamo... Dico sul serio.
Prima di tutto non ci sarebbe nulla di spontaneo e lo sappiamo benissimo entrambi.
Inoltre, sono serio quando dico che le conseguenze potrebbero essere imprevedibili e non me la sento io di rischiare.
Se compromettessi la tua vita o il tuo futuro per un mio capriccio o bisogno, non me lo perdonerei.

Era molto serio nel parlarle, cercando di restare lucido, cercando di trovare il dialogo con lei più di quanto non avesse fatto nelle settimane precedenti.
Un conto era osservarla da lontano, nella più completa nudità, sognando di sfiorare quel corpo e, al limite, sfogarsi in separata sede e da soli senza pericoli per nessuno.
Un altro era lasciarsi andare ad una passione fugace e poi scoprire di aver combinato un guaio, mettendo in difficoltà anche le persone care della ragazza.
D'accordo, non c'era nulla di certo, ma lui era un essere Semi Divino, lei una Comune Strega. No, troppo troppo rischioso.

Non sto rifiutando te... Non sarei mai così pazzo.
Sto solo cercando di proteggerti da qualcosa che nemmeno io conosco e non posso prevedere.
Mi auguro tu possa capire la mia posizione e mi auguro anche che tu...
... Possa comprendere che per oggi non me la sento di andare avanti. Avrei la mente altrove e i sensi su di giri.

Scosse il capo, consapevole di non essere in grado di proseguire. Le avrebbe dato solo consigli errati o esercizi inutili, continuando a fantasticare umanamente su qualcosa di troppo disturbo.
Lasciò l'arco e la faretra appoggiati all'albero, camminando fino alla riva della cascata, per poi sedersi su una roccia levigata e liscia, passandosi una mano tra i capelli.
Assurdo, si stava ancora leccando le labbra e non riusciva in alcun modo a far tornare il proprio corpo ad uno stato di quiete.
A volte era così pesante essere Mezzo e non Puro, specie quando si viveva per così tanto tempo senza qualcosa di necessario per una parte di sé.

Scusami... Ci vediamo come da stabilito la prossima settimana... Magari recupereremo con qualche ora in più... Te lo prometto.

[Nylea]

... sono pronta a rischiare.

!!!

No, Nylea non rifletteva sulle proprie azioni, sulle loro conseguenze: non l'aveva mai fatto, non era nel suo carattere, ed era una cosa di cui, dal suo punto di vista, andare fiera; seguiva l'istinto per non avere rimpianti, nel bene e nel male, e così fece in quel momento, quando decise di baciare Robin Hood e di proporsi come sua valvola di sfogo sessuale. Chiaramente non l'avrebbe mai fatto per qualcuno a lei sgradito, che non avesse trovato fisicamente attraente o per il quale non avesse provato nemmeno un briciolo di affetto, ma ciò non bastò a convincere l'Eladrin.

No... Nylea... Non possiamo... Dico sul serio.
Prima di tutto non ci sarebbe nulla di spontaneo e lo sappiamo benissimo entrambi.

....

Inoltre, sono serio quando dico che le conseguenze potrebbero essere imprevedibili e non me la sento io di rischiare.
Se compromettessi la tua vita o il tuo futuro per un mio capriccio o bisogno, non me lo perdonerei.

... mh.

Non sto rifiutando te... Non sarei mai così pazzo.
Sto solo cercando di proteggerti da qualcosa che nemmeno io conosco e non posso prevedere.
Mi auguro tu possa capire la mia posizione e mi auguro anche che tu...
... Possa comprendere che per oggi non me la sento di andare avanti. Avrei la mente altrove e i sensi su di giri.

... quindi?

Scusami... Ci vediamo come da stabilito la prossima settimana... Magari recupereremo con qualche ora in più... Te lo prometto.

... come vuoi.

La Herbert non era quel tipo di persona che pregava l'altro: aveva espresso una sua volontà, poi l'aveva rafforzata con un gesto, ma non ci sarebbe stato un terzo tentativo; certo, avrebbe potuto fargli presente che di sicuro, per essersi proposta di fare sesso -lei che era stata più volte stuprata in passato- una voglia di base verso di lui dovesse esserci per forza, ed anche che dubitava seriamente di poter morire per una scopata, anche se con un Eladrin... ma Robin sembrava ultra-convinto della propria posizione, quindi il discorso si chiudeva lì.

Ci vediamo.

Non aggiunse altro, né dimostrò di avercela con lui, perché aveva fatto la sua scelta e non lo condannava per essa: al massimo lo giudicava un cretino, ma era un cretino libero di fare quello che voleva, e poi aveva dimostrato di temere per la sua incolumità e questo lei lo apprezzava; raccolse arco e frecce quindi, e si allontanò da lui, attendendo qualche minuto prima di smaterializzarsi a casa. Se non altro non lo considerava più uno stronzo per averla osservata da nuda, e questo nel mondo di Nylea Herbert era già un grande passo avanti.

Fine

Spoiler:

PnG Staff