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da La Setta » 26/07/2013, 23:40
- FLASHBACK -
Indigo, mia cara figlia malefica della natura...
Si Supremo, ditemi!
Ecco qui, porta con te questa scatola di capsule rosse e ingeriscine una prima di incontrare Rosenberg.
Di cosa trattasi, se posso permettere la domanda?
E' un composto pozionistico-alchemico formulato da Tezzereth, contrasta efficacemente gli effetti del veritaserum per 24 ore. La scatola ne contiene dieci per dieci giorni, mi raccomando abbine cura, ognuna costa 1500 Galeoni.
Va bene mio Supremo, vi assicuro che non vi deluderò!
Sei davvero adorabile... Strofinando la targhetta sopra la scatola, essa si trasfigurerà in una biglia di vetro, innocua e innocente. Ora va', è tempo per te di farmi contenta, so che svolgerai un lavoro esemplare...
Mi affretto allora, non voglio far attendere il nostro prezioso nemico. Passate delle bellissime giornate, al mio ritorno passerò subito qui per un rapporto!
A presto cara, a presto...
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La Setta
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da Indigo » 27/07/2013, 0:06
Una brava attrice? Esemplare, senza dubbio. La tristezza che aveva impresso nella voce e nello sguardo erano talmente reali che, per qualche secondo, la stessa Druida quasi credette alle proprie bugie: ma l'importante, in fondo, era che ci credesse Marshall, perché era lui la sua preda, lui il suo obiettivo, lui che doveva circuire alla perfezione, ed era esattamente ciò che stava tentando di fare da quando l'aveva incontrato; in quel momento, i due si trovavano ad un punto di svolta, un momento cruciale nel quale si sarebbe capito se il piano della mora dagli occhi ora tristi sarebbe davvero andato a buon fine o meno.
Il vero problema è che tu mi piaci anche troppo, Indigo... E quel bacio è stato un vero sogno ad occhi aperti, in questo preciso istante ti bacerei ancora e ancora...
Fu il suo turno di sgranare gli occhi a quelle parole, sorpresa e presa in contropiede, almeno all'apparenza, osservandolo avvicinarsi e sospirando dolcemente per quella mano sulla guancia, per quel contatto tra loro in cui la pelle di lei sarebbe apparsa ben più fredda di prima, come se la tristezza avesse abbassato la sua temperatura corporea.
... Ma non ti mentirò, ho paura, molta paura delle tue parole, sopratutto quelle di poco fa. Vedi, i gusti che mi hai elencato prima sono esattamente i miei stessi, te lo giuro, non ne hai sbagliato uno.
Davvero? - sorpresa, pura sorpresa quella che la Druida recitò alla perfezione a quelle parole, sbattendo le palpebre con aria incredula - E non... non ne sei felice? ... perché?
... Se per una qualunque persona però, avrebbe significato essere certi di avere di fronte la propria altra metà della male, per un cervellone bacato come me è sintomo di guardia, di apprensione, di preoccupazione. In molti casi sono stato preso in giro ed in molti altri casi sono stato avvicinato per poi essere colpito alle spalle dal nemico... Non voglio credere che tu sia così, perché ti ho vista, sei... Praticamente sei qualcosa di diverso dagli esseri umani, tu sei migliore di noi.
Però non ti basta... vero?
... Resta il fatto che sono in un baratro: ci conosciamo da meno di 24 ore e sono ad un bivio tra il fidarmi ciecamente e il non fidarmi, tra il volerti frequentare di più e l'aver paura di essere caduto nell'ennesima trappola.
Lo fissò muoversi, avvicinarsi ad un cassetto e prendere una boccetta contenente del liquido trasparente: Veritaserum. Ovviamente Indigo sapeva cosa fosse, nella Setta era un composto che girava piuttosto spesso, ma da brava attrice qual era corrugò la fronte, fissandolo con aria perplessa e spostando gli occhi color nocciola da Marshall alla boccetta, come a chiedergli silenziosamente di cosa si trattasse ciò che aveva in mano.
Questo liquido, se ingerito, ti farà dire la verità a proposito di qualunque domanda io ti farò. Te la sentiresti di ingerirlo e rispondere semplicemente ai miei quesiti su cose che hai già detto prima? Credimi quando ti dico che se lo faccio... E' perché davvero... Vorrei poterti essere vicino, e voglio tu sia l'unica della quale non dubitare mai. A parte le poche persone davvero fidate, ovviamente.
Quindi devo solo berlo... e ti dirò la verità? E una volta fatto... tu ti fiderai di me?
Domandò Indigo di rimando, come a volersi sincerare di aver compreso bene tutto visto che, in teoria, di cose del genere non doveva saperne niente: attese un cenno di assenso da parte di Marshall, e quando questo avvenne, semplicemente la Druida prese la boccetta e se la portò alle labbra, vuotandone il contenuto in un paio di sorsi. Certo, se Lei non avesse pensato a tutto prima ora si sarebbe dovuta come minimo smaterializzare via, mandando a puttane il piano... ma il Supremo della Setta dei 12 non era una sprovveduta, e grazie alla capsula ingerita prima di comparire di fronte a Rosenberg, fregarlo sarebbe stato un gioco da ragazzi.
Non ha alcun sapore, sembra come aver bevuto dell'acqua...
Mormorò Indigo, giustamente sorpresa visto che per lei doveva essere la prima volta di fronte ad una pozione del genere; fissò la boccetta ancora perplessa e poi alzò gli occhi su Marshall, serena esternamente e gongolante internamente. Era giunto il momento di farlo suo una volta per tutte.
Come ti chiami?
Indigo Kostenechki.
Che cosa sei?
L'ultima Druida esistente al mondo.
Ci sono persone a te sconosciute che cercano di ucciderti?
Sì, da dieci anni circa.
Il tuo frutto preferito è il kiwi?
Sì, è il frutto che mi piace di più anche se mangio tranquillamente tutto il resto.
Il tuo gusto di gelato preferito è la nocciola?
Sì, è il mio gusto preferito, seguito dal fiordilatte e dalla crema fatta con l'uovo, mentre non posso mangiare quello al cioccolato perché sono allergica ad esso.
Quello precedente era il tuo primo bacio?
Tecnicamente no, quello di prima è stato il secondo... il primo è quello di tre minuti fa, più o meno.
Ti piaccio davvero e perché?
Sì, mi piaci davvero, perché... perché mi fai vibrare l'anima, e non mi era mai successo prima.
Ad ogni domanda una risposta, anche dilungandosi quando poteva per dimostrare che non aveva nulla da nascondere; solo nell'ultima sembrò più in difficoltà, ma non perché non volesse rispondere, anche perché comunque avrebbe dovuto dire la verità, alla fine, quanto più perché le era stato difficile trovare le parole giuste per rispondergli. Ma alla fine l'aveva fatto, guardandolo per tutto il tempo negli occhi, sicura, perché Tezzereth non sbagliava mai, e l'aveva appena dimostrato: agli occhi di Marshall sarebbe apparsa la persona più sincera del mondo, e allora... quante possibilità c'erano che l'uomo non perdesse la testa per lei?
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da Marshall » 28/07/2013, 0:29
Sì, mi piaci davvero, perché... perché mi fai vibrare l'anima, e non mi era mai successo prima.
Aveva acconsentito a prendere il veritaserum, una pozione che l'avrebbe condannata a dire forzatamente la verità, ma non fu particolarmente colpita da quella notizia, anzi, senza pensarci due volte portò la boccetta alle labbra e ingoiò nel giro di due secondi il liquido trasparente, non trovandolo in alcun modo disgustoso o di qualche sapore particolare, sottolineando ulteriormente la sua poca conoscenza in materia. Era una presa in giro, una diabolica ed infinita bugia, ma Marshall troppo preso dalla sicurezza di avere tutte le risposte dall'intruglio magico, non badò ai toni, alle espressioni, a quei piccoli indizi che lo avrebbero potuto aiutare a smascherare la Mangiamorte, eseguendo una sequela di domande precise, attente e volte a trovare tutti i cavilli ai quali attaccarsi per avere un quadro completo della verità. Una risposta dietro l'altra e Rosenberg ad ogni frase sentiva il cuore battergli più forte in petto, aumentando in percentuale la sicurezza nei suoi confronti, la fiducia che fosse tutto ciò che lei aveva giurato di essere, senza trucchi o inganni. Assolutamente sorprendente. Giunto all'ultima frase di Indigo, la quale affermava con ancora più convinzione ed ora assoluta verità (ipotetica) che l'Auror le faceva vibrare l'anima, che le piaceva sul serio, che stava bene con lui, che lo trovava attraente.
Così... E' tutto vero.
Per alcuni secondi non seppe proprio cosa dire, combattuto tra il desiderio di baciarla ancora e quello di scusarsi per la troppa diffidenza. Ella non sembrava infastidita, anzi, era calma e tranquilla, come se trovasse anche lei giusto che lui si fosse voluto sincerare di tutto. Una ragazza talmente particolare da risultare a dir poco misteriosa, anche conoscendo tutti i suoi segreti. Depositò la boccetta vuota nello stesso cassetto precedente, leccandosi le labbra e respirando nel contempo l'odore buonissimo della pelle di lei, un odore misto tra la spuma del mare e i fiori di campo, di quelli che solo una come lei poteva avere.
Ti devo delle scuse... Non ho voluto crederti subito ma ti giuro che non sarebbe la prima volta che mi viene inviata una bella ragazza a circuirmi per poi farmi cadere in qualche tranello...
Tentò di sorriderle, smorzando quella pessima tensione che si era andata a creare in lui mentre pronunciava quelle parole. Era la prima volta che si scusava con qualcuno dopo aver avuto dei sospetti su di lui; solitamente ci azzeccava sempre, ma forse in quel frangente era troppo assuefatto dal male e dagli intrighi per non accorgersi dell'autenticità e dello spirito puro e buono della Druida Giovane. Osservò di sfuggita la canotta: adesso l'eccitazione sul suo corpo non si vedeva più, complice anche il momento di serietà, anzi, sopratutto quello. Un po' gli dispiacque, ma era solo un pensiero egoista ed egocentrico, nulla di più.
E' splendido sapere di avere davanti una persona che non ti sta mentendo, che non vuole ingannarti, che non desidera vederti soffrire... Un caso raro, che non mi capitava da forse due o tre anni, incredibile, non è vero?
Ma non perse tempo, non volle andare ancora avanti con quella pantomima, con quelle frasi dette esclusivamente per allungare un brodo ed arrivare infine al punto ultimo, quello che lui stava aspettando da qualche minuto a quella parte. Avvicinandosi ulteriormente, la strinse ancora una volta per i fianchi, fissandola dritto negli occhi, tentando di posare le labbra su quelle di lei, per un bacio, un bacio dolce ma questa volta intriso non solo di maggiore passione, ma anche di maggiore fiducia, una fiducia riposta, purtroppo, nella persona sbagliata, nella ragazza sbagliata. Le palpebre si chiusero, assaporò quei secondi successivi e quel sapore già tanto idolatrato prima come se potesse essere l'ultima volta, anche se all'effettiva lei sarebbe rimasta lì per tutta la notte, al suo fianco, dormendo beata e in sonni tranquilli, senza la paura di essere braccata. Mani che poi risalirono, ai lati dei seni, poi ancora più su alle spalle, infine alle guance, eseguendo lievi carezze morbide e delicate. Ogni cosa di lei pareva perfetta, dalla vellutata pelle al soffice respiro. Quando quell'ennesimo intervallo di intimità volse al termine, Marshall mostrò nell'espressione una sicurezza che prima non c'era. La capsula ingerita e frutto della Setta aveva dato i suoi ottimi frutti, rendendo lo svolgimento del piano a gonfie vele.
Io vorrei... Ecco... Insomma, come si svolge tra voi Druidi il processo di... Frequentazione? Sai, per capire se qualcuno è adatto a te, se puoi instaurarci una relazione stabile! Non prendermi per un affrettato, ma non solo sei bella e adesso ho la conferma che sei sincera... Ma mi interessi anche, su molti aspetti, e quelli che ancora mi sono incerti li vorrei scoprire quanto prima.
Sereno e pacato in quella richiesta, appena imbarazzato perché solitamente certi approcci li aveva con le ragazze normali non con le figlie della natura, con delle creature superiori in grado di controllare gli elementi e conversare con gli animali. Percepiva una gran voglia di lei, salire galoppante ed impellente, perché comunque il lato maschio prendeva il sopravvento nell'avere tutte quelle certezze e una gran figa di quelli proporzioni avanti a se con solo degli slip e una canottiera bianca. Adesso però voleva cercare di concentrarsi solamente su di lei, sulla sua risposta, sul modo di operare e di muoversi per provare a conoscersi meglio, seguendo le indicazioni da lei espresse, pensando che forse tra i Druidi esistesse un iter differente da seguire.
Tra l'altro... Come ti senti al pensiero di mettere anche la lingua, nel bacio?
Sfacciato e diretto, stava uscendo sempre più il lato vero e più "vulnerabile" di Marshall Rosenberg.
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da Indigo » 28/07/2013, 12:21
Così... E' tutto vero.
Annuì serena e tranquilla, anche se doveva ammettere che, mentre rispondeva alle domande di Marshall, internamente un pochino di batticuore l'aveva avuto: non era abituata ad affidarsi alle abilità altrui per risolvere le situazioni che le si paravano davanti, solitamente era abituata a cavarsela da sola, perciò un po' timorosa che Tezzereth, per una volta, avesse fatto un buco nell'Acqua... ma dovette ricredersi nell'esatto momento in cui, schiudendo le labbra, la sua voce poté confermare sotto Veritarserum le bugie da lei raccontate, permettendole di guadagnarsi istantaneamente la fiducia dell'uomo, che ovviamente adesso forse si sentiva anche un po' in colpa per averla "costretta" ad essere sincera mediante un intruglio magico.
Ti devo delle scuse... Non ho voluto crederti subito ma ti giuro che non sarebbe la prima volta che mi viene inviata una bella ragazza a circuirmi per poi farmi cadere in qualche tranello... E' splendido sapere di avere davanti una persona che non ti sta mentendo, che non vuole ingannarti, che non desidera vederti soffrire... Un caso raro, che non mi capitava da forse due o tre anni, incredibile, non è vero?
Non devi scusarti, hai fatto solo ciò che per te era giusto, ma... Perché mai qualcuno dovrebbe volerti ingannare o fare del male? - domandò di rimando Indigo, corrugando la fronte in un'espressione di dolce incomprensione - Sei una persona così buona...
Certo, nella sua mente pensava che era proprio quello il problema, che si trattasse di un "buono", perché se fosse stato malvagio le cose sarebbero state molto diverse, ma all'esterno sul suo viso, così come la voce che aveva pronunciato quelle parole, appariva un'espressione dolce, pura, limpida e perplessa al tempo stesso, come se non riuscisse a concepire il Male, ironico pensando che a fingere era una Mangiamorte Luna Nera della Setta dei 12. Per fortuna, l'Auror decise che aveva aspettato anche troppo, e così, avvicinandosi a lei, posò le proprie labbra sulle sue: Indigo fece scivolare le mani sul suo petto, risalendo poi lentamente su di esso e lasciando che dai polpastrelli fuoriuscissero delicate scariche di Elettricità accompagnate dal calore del Fuoco in modo da arrivare al collo, dietro al quale le mani si persero tra i suoi capelli; le labbra iniziarono a muoversi, meno timide ed impacciate di prima, su quelle dell'altro, gli occhi chiusi e gli Elementi che si palesavano a turno a Marshall, sulla sua bocca durante quel lungo bacio, un bacio che alla Druida Giovane parve - I/P 38 - più sentito, forse perché più leggero, meno appesantito dal dubbio che lei potesse avergli mentito su qualcosa, o forse su tutto. Rabbrividì quando sentì le sue mani risalire lungo il proprio corpo, i seni che sembrarono risvegliarsi per quel lieve contatto, ed ecco che un gemito soffuso s'infranse contro le labbra dell'uomo mentre lo baciava, il corpo della Druida che si faceva più vicino al suo, facendo strusciare così i due petti l'uno contro l'altro; quando si scostarono ed Indigo riaprì gli occhi, essi brillavano, rendendo il suo sguardo color nocciola ancora più bello del solito, e il fiato era corto, quasi mozzato come dopo una lunga corsa.
Io vorrei... Ecco... Insomma, come si svolge tra voi Druidi il processo di... Frequentazione? Sai, per capire se qualcuno è adatto a te, se puoi instaurarci una relazione stabile! Non prendermi per un affrettato, ma non solo sei bella e adesso ho la conferma che sei sincera... Ma mi interessi anche, su molti aspetti, e quelli che ancora mi sono incerti li vorrei scoprire quanto prima.
... davvero? - un meravigliato e delizioso sorriso comparve sulle labbra di Indigo a quelle parole, segno più che palese della felicità provata in quel momento - Io... io però non lo so... - ed ecco che il viso sembrò adombrarsi un pochino, riferito alla sua domanda - Non sono mai stata con nessuno, e a cinque anni mia madre non ha certo pensato a spiegarmi una cosa del genere...
Aggiunse, ed in effetti non era così assurda come risposta: i genitori erano morti quando lei era una bambina, e non avevano di certo idea che sarebbe successo, quindi era più che normale che non avessero pensato a spiegarle così precocemente anche aspetti della vita druidica come quello.
Forse facciamo prima se mi spieghi come tu sei solito frequentarti con una donna, e da lì possiamo regolarci, no? In fondo abbiamo 4 giorni interi da passare insieme... giorno e notte...
E sorrise dolcemente, deliziata a quel pensiero e appena maliziosa nelle ultime tre parole pronunciate, ma quella malizia era talmente lieve che sarebbe potuta apparire come involontaria ed incontrollata, come se nemmeno Indigo stessa se ne fosse resa conto.
Tra l'altro... Come ti senti al pensiero di mettere anche la lingua, nel bacio?
Beh, prima l'ho messa un pochino... - mormorò la Druida, facendo confluire calore sulle guance per simulare un arrossamento di esse - ... e mi è piaciuto molto... è normale usarla? Oppure ho sbagliato qualcosa? - gli domandò subito dopo, improvvisamente in apprensione.
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da Marshall » 29/07/2013, 0:28
Perché mai qualcuno dovrebbe volerti ingannare o fare del male? Sei una persona così buona...
Perché il "male" cerca sempre di ingannare il "bene", Indigo... Vedi, il mondo magico è dilaniato da guerre interne per il potere, la supremazia, la gloria, il supremo governo... Per perseguire i propri scopi contrari alla libertà umana, i potenti si fanno strada con l'inganno, con la menzogna, col denaro e con la morte in modo da affermarsi e mettere in ginocchio coloro che invece combattono per qualcosa di superiore.
Non era sicuro che lei comprendesse tutto quanto alla perfezione, avendo vissuto perennemente nella fuga e quindi non essendosi mai potuta informare di come andavano le cose lì, in quegli anni moderni non tanto diversi da quello che era stato il passato. Forse ora gli Auror avevano più mezzi per destreggiarsi e difendere la popolazione, ma non avevano più il mordente e il rispetto di una volta, calcolati alla stregua di una unità di polizia in grado di pattugliare e mantenere l'ordine. Per Marshall anche quello era assolutamente importante, difatti aveva aderito al corpo militare anche e sopratutto per quello, ma teneva sempre da conto il fatto che, proprio come ai tempi di Voldemort, il Ministero sottovalutava o non faceva abbastanza attenzione ad eventi o accadimenti cruciali, prendendoli sotto gamba, non reputandoli così importanti, ipotizzando che finalmente la pace quasi totale fosse arrivata e a parte quella poca magia oscura nei vicoli malfamati delle città, il male non serpeggiasse più come una volta.
Molto tempo fa ci fu un uomo, un certo Tom Riddle, che provò a soggiogare il Mondo Magico e diventarne il padrone indiscusso. Per far questo, gettò nel caos la vita di tanta gente innocente, facendosi scudo di un ideale: la supremazia del sangue e della stirpe. ... Beh Indigo, non esiste alcun ideale in grado di giustificare la morte di persone innocenti e incapaci di difendersi, perché allora vuol dire che quell'ideale è sbagliato e in quel caso non si può parlare di "mali estremi, estremi rimedi", perché è una follia...
Raccontando quel piccolo aneddoto storico, Marshall prese per mano la ragazza conducendola nuovamente verso il letto, dove la fece sedere e si sedette poi lui al suo fianco, sperando che ella gli concedesse di continuare ugualmente a tenere intrecciate le dita con le proprie. Il discorso era molto serio e gli occhi scuri dell'uomo sia penetranti che sicuri, convinti delle proprie parole e dei propri pensieri. Parlando della morte di persone innocenti, non gli fu per nulla complesso ricollegare il tutto alla morte del fratellastro, il vero Marshall Rosenberg, e il padre, nonché forse anche la madre, chi poteva dirlo con certezza? Proprio per questo, le iridi divennero lucide alcuni istanti, non facendo ovviamente comprendere il perché in senso pieno e preciso. Era ancora molto sensibile quando si parlava del mistero attorno al suo passato e alla sua stirpe, la stirpe di un ragazzo che si era fatto da solo, aiutato dal buon cuore di due meravigliose persone che si erano improvvisate come genitori adottivi. Proprio persone come quelle, spesso e volentieri morivano per mano di uomini senza un briciolo di umanità, e che adesso facesse parte parte di un semplice corpo di polizia magica o un glorioso plotone da battaglia, l'uomo avrebbe fatto di tutto in suo potere pur di proteggere esseri umani dall'animo gentile e prezioso come sua madre e suo padre non biologici.
Persone come me e tante altre, affrontano con costanza ed energia il pericolo che si possa tornare a quei tempi di dolore e morte, ma ciò non sta bene a chi invece invidia quei tempi e invidia quel potere immenso, quella capacità di architettare ogni cosa, decidere della vita e della morte, fingendosi divinità che invece non siamo, né noi, né tanto meno loro...
La temperatura del corpo aumentò in concomitanza con quelle affermazioni, e chi, se non la Druida, avrebbe potuto captare all'attimo quella specie di fuoco dentro lo spirito dell'investigatore, spirito intento a sputare lingue bollenti come un drago rabbioso, mentre non smetteva di carezzarle la mano, adesso con tutta la tranquillità del potersi lasciare andare senza la paura che lei possa essere una traditrice o non meritevole di attenzioni.
A questo proposito spesso sono stato ingannato: per sviarmi, per corrompermi, per provare ad uccidermi, per evitare che portassi avanti il mio scopo e il mio fine ultimo: il bene comune, la tranquillità di ogni mago e strega in tutte le case del mondo.
Un poco triste in quell'ultima affermazione, Marshall abbassò il capo con un sospiro pesante e quasi stanco, stanco di aver subito così tante volte. C'erano state donne nella sua vita che aveva anche amato, per le quali aveva dato tutto e che si rivelarono in realtà delle spie, delle persone poco raccomandabili, a volte anche delle vere e proprie assassine a sangue freddo, con l'incarico di farlo fuori e prendere la taglia sulla sua testa. Troppe volte aveva dovuto ricorrere alle brutte maniere, picchiando persone di sesso femminile per il semplice motivo di legittima difesa, con le lacrime agli occhi mentre le trasportava in prigione e le vedeva anche ridergli in faccia mentre lo chiamavano "patetico" o "credulone". Per fortuna quello non era un nuovo caso analogo ai precedenti, almeno, nella sua ottica, non in quella della Mangiamorte. Comunque, era forse meglio passare ad argomenti più allegri, tra questi, una possibile frequentazione ed il modo di gestirla, seguendo i consigli e gli insegnamenti di Marshall che si stava ritrovando ad essere maestro di rapporti per la Druida Giovane ed inesperta.
Forse facciamo prima se mi spieghi come tu sei solito frequentarti con una donna, e da lì possiamo regolarci, no? In fondo abbiamo 4 giorni interi da passare insieme... giorno e notte...
Eheheh, ok ok...
Alla notte ora è meglio non pensarci, altrimenti non saprei da dove iniziare.
Infatti per il Rosenberg la chimica sotto le coperte era una delle cose più importanti da guardare per determinare se una donna fosse o meno adatta a lui, ma non poteva certo dirglielo così a bruciapelo, ad una ragazza che a mala pena dieci minuti prima aveva dato il suo primo bacio.
Di solito quando frequento una donna, vedo come si comporta con me, come si pone, di cosa le piace parlare e quali sono i suoi gusti in fatto di... Praticamente di qualunque cosa! In parole povere devi essere spontanea, seguire l'istinto e fare ciò che ti senti senza alcuna restrizione: devo viverti come sei davvero, senza finzioni o paure di essere giudicata male, siamo d'accordo? Tra l'altro... Come ti senti al pensiero di mettere anche la lingua, nel bacio?
Beh, prima l'ho messa un pochino... e mi è piaciuto molto... è normale usarla? Oppure ho sbagliato qualcosa?
Normalissimo, io non l'ho usata subito perché volevo vedere come la prendevi... Sfruttarla rende più erotico e sensuale il bacio, oppure se il movimento è lento, trasmette dolcezza, ha diversi valori in base all'utilizzo. ... Ogni parte del corpo può avere diverse valenze, ed ogni persona ne apprezza alcune più di altre, io ad esempio amo le orecchie, l'ombelico, le spalle e i piedi... Tu invece? Ci sono parti del corpo maschile che ti piacciono od eccitano più di altre?
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da Indigo » 29/07/2013, 11:37
Perché il "male" cerca sempre di ingannare il "bene", Indigo... Vedi, il mondo magico è dilaniato da guerre interne per il potere, la supremazia, la gloria, il supremo governo... Per perseguire i propri scopi contrari alla libertà umana, i potenti si fanno strada con l'inganno, con la menzogna, col denaro e con la morte in modo da affermarsi e mettere in ginocchio coloro che invece combattono per qualcosa di superiore.
Libertà, che buffa parola da sentire. Per lei la libertà era quella di poter essere se stessa, sempre e comunque, ma quella stessa libertà di cui lui tanto parlava, ad Indigo era stata negata fin da piccola, presa in giro per le sue doti e per questo Rinnegata, e da adulta, da un mondo magico che tanto voleva la libertà, tanto la negava agli altri: i Druidi erano solo leggende, nel loro mondo, ed era meglio così per tutti visto che, altrimenti, sarebbero stati classificati come "esseri magici", nemmeno come umani, probabilmente chiusi in aree protette per contenere il loro potere, sorvegliati a vista come bestie. Almeno la Setta dei 12 perseguiva un ideale diverso, pensò la Druida mentre Marshall le raccontava la storia di Voldemort, che lei conosceva bene grazie a Dominique, e lei fingeva di ascoltarlo con espressione attenta e concentrata: il Supremo e i suoi adepti anelavano ad un mondo governato dai più forti, non per meritocrazia o per anzianità, ma per valore, per concretezza; tra loro, Indigo e quelli come lei non sarebbero mai stati visti come bestie rare, ma come esseri superiori e, per questo, meritevoli di essere premiati ed ascoltati. Un ideale che molti non condividevano, soprattutto i maghi che, attualmente, il potere lo tenevano stretto nel proprio pugno: ma d'altronde, anche nelle stesse comunità druidiche era l'anzianità a donare il potere; solo nelle Gilde, per quanto alla mora costasse fatica ammetterlo, le cose erano diverse, ed il grado andava di pari passo con l'affinità all'Elemento, non di certo con l'età o la posizione sociale, o perlomeno questo le era stato spiegato all'epoca.
... Beh Indigo, non esiste alcun ideale in grado di giustificare la morte di persone innocenti e incapaci di difendersi, perché allora vuol dire che quell'ideale è sbagliato e in quel caso non si può parlare di "mali estremi, estremi rimedi", perché è una follia...
Si fece guidare dall'Auror sul letto, intrecciando le dita della mano sinistra con le sue per continuare poi a farlo anche da seduti, non prendendo minimamente in considerazione l'idea di lasciarlo, alternando scariche di Elettricità con piccole lingue di Fuoco e lame di Ghiaccio, di modo che lui percepisse tutto ciò sulla propria pelle, ma in modo debole e non assolutamente fastidioso. Notò senza fatica i suoi occhi lucidi, ed esternamente lo sguardo si fece più attento, ansioso quasi, preoccupato: si sporse leggermente in avanti, e con la mano libera andò alla sua guancia sinistra nel tentativo, se lui glielo avesse permesso, di accarezzarla dolcemente così da dargli conforto, qualsiasi cosa avesse; nella sua mente, intanto, rifletteva sul fatto che a volte i sacrifici erano necessari per ottenere il proprio scopo, che non si poteva certo pensare di ottenere tutto semplicemente chiedendolo, a volte succedeva, certo, a volte no, e soprattutto si prometteva di andare a chiedere quanto prima alla Setta maggiori informazioni sulla vita e sul passato dell'investigatore, perché quell'argomento le pareva - I/P 38 - gli stesse troppo a cuore per essere un semplice discorso da Auror, per quanto ferreo nelle sue convinzioni.
Persone come me e tante altre, affrontano con costanza ed energia il pericolo che si possa tornare a quei tempi di dolore e morte, ma ciò non sta bene a chi invece invidia quei tempi e invidia quel potere immenso, quella capacità di architettare ogni cosa, decidere della vita e della morte, fingendosi divinità che invece non siamo, né noi, né tanto meno loro...
Opinabile, questo pensò Indigo. Nelle ere antiche, i maghi erano visti dai babbani come divinità proprio perché possedevano un potere superiore: allo stesso modo, la Setta dei 12 raggruppava al proprio interno persone, maghi, con capacità speciali, fuori dal comune; lei stessa ne era l'esempio. Tutte quelle persone potevano essere, all'effettiva, considerate come divinità per il semplice fatto che possedevano un potere, delle capacità superiori a quelle normali che li innalzavano ad un altro livello rispetto alla normale società magica; ma questo nessuno lo metteva in conto, ed era per questo che la Setta dei 12 lottava... per un mondo equo comandato da chi dimostrava di meritarsi tale potere. Percepì comunque il fervore con cui Marshall stava parlando, un fervore tale da innalzare la sua temperatura corporea, e subito Indigo plasmò l'Acqua per farla confluire nelle proprie mani, così da rinfrescarlo e calmarlo al tempo stesso.
A questo proposito spesso sono stato ingannato: per sviarmi, per corrompermi, per provare ad uccidermi, per evitare che portassi avanti il mio scopo e il mio fine ultimo: il bene comune, la tranquillità di ogni mago e strega in tutte le case del mondo.
Quindi sei una specie di... guardiano del mondo magico? - domandò Indigo, che ovviamente finse né di sapere quale fosse il lavoro di lui, considerando che l'altro non ne aveva minimamente fatto parola prima, né di sapere cosa fossero gli Auror, altrimenti il collegamento le sarebbe potuto riuscire ovvio - Mi dispiace che tu abbia dovuto subire tutto questo... - aggiunse con voce triste, lo sguardo che si spegneva all'idea che qualcuno avesse potuto fargli del male; naturalmente si trattava di un effetto voluto, ma visto che era ancora sotto Veritaserum, teoricamente Marshall avrebbe preso per verità forzata tutto ciò che, di lì ad un'oretta, sarebbe stato pronunciato dalle labbra della Druida, la quale, dopo aver abbassato gli occhi, li rialzò su di lui, l'ombra di un sorriso che le aleggiava sul viso - ma adesso ci sono io, e puoi fidarti di me. Io non potrei mai farti qualcosa del genere.
Sincerità pura, limpida, totale quella che traspariva dalla voce, dagli occhi, dal corpo, da ogni fibra di lei: le veniva da ridere, e non poco, al pensiero di come lui avrebbe preso quasi per legge le sue parole, calcolando che era ancora soggiogata, per così dire, dalla pozione della Verità... e invece lo stava prendendo in giro più e meglio di tutte, ma d'altronde da un'adepta della Setta, dalla sua stratega migliore, cos'altro c'era da aspettarsi? Argomenti più leggeri fecero tornare il sorriso anche all'uomo, ad esempio il come regolarsi per una frequentazione tra loro, una decisione più di Marshall che di Indigo visto che lei, di relazioni, non ne aveva teoricamente mai avute prima.
Di solito quando frequento una donna, vedo come si comporta con me, come si pone, di cosa le piace parlare e quali sono i suoi gusti in fatto di... Praticamente di qualunque cosa! In parole povere devi essere spontanea, seguire l'istinto e fare ciò che ti senti senza alcuna restrizione: devo viverti come sei davvero, senza finzioni o paure di essere giudicata male, siamo d'accordo?
Ah ma allora è semplice, mi basta continuare ad essere me stessa come ho fatto finora! - esclamò Indigo con un sorriso radioso, solare e dolcissimo - Ho capito tutto, nessun problema!
Aggiunse sollevata, come se temesse chissà cosa e invece l'idea di essere spontanea fosse per lei una cosa talmente ovvia da non risultare un problema nemmeno per un millesimo di secondo; più preoccupante fu, invece, l'idea di aver sbagliato qualcosa nel bacio tra loro, ma per quello ci pensò Marshall a rassicurarla.
Normalissimo, io non l'ho usata subito perché volevo vedere come la prendevi... Sfruttarla rende più erotico e sensuale il bacio, oppure se il movimento è lento, trasmette dolcezza, ha diversi valori in base all'utilizzo.
Erotismo se vado veloce, dolce se vado lenta... credo di aver capito!
... Ogni parte del corpo può avere diverse valenze, ed ogni persona ne apprezza alcune più di altre, io ad esempio amo le orecchie, l'ombelico, le spalle e i piedi... Tu invece? Ci sono parti del corpo maschile che ti piacciono od eccitano più di altre?
Le orecchie, davvero? E le mie ti piacciono? - domandò Indigo, incuriosita da quella particolarità, soprattutto perché dalle informazioni avute dalla Setta lei sapeva solo dei piedi; poi, alla sua domanda, corrugò la fronte, arrossendo, un poco in difficoltà - Uhm... non lo so... sai, finora il mio rapporto con l'altro stesso è stato più "scappo così eviti di uccidermi" ... - commentò, tentando d'ironizzare sulla faccenda - Di te mi piacciono tanto gli occhi, quando mi guardi in quel modo serio e... intimo... - e la voce assunse involontariamente una sfumatura maliziosa a quella parola - ... fai ribollire gli Elementi dentro di me... - ammise, sensuale e timida al tempo stesso, con lo sguardo luminoso di malizia e le guance rosse per l'imbarazzo - magari però conviene che questa domanda me la rifai tra qualche giorno, quando sarò più abituata ad averti vicino, non credi?
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Indigo
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da Marshall » 29/07/2013, 22:26
Quindi sei una specie di... guardiano del mondo magico?
La mia carriera, con esattezza, è l'Auror. Il mio compito è molto simile a quello delle guardie di sicurezza babbane, ma rapportato al Mondo Magico. Un tempo gli Auror erano visti con molto più onore ed importanza, quando la magia oscura era ben presente e serpeggiava sul pianeta a testa alta. Combattevano il male, difendevano come baluardi il bene e il lato chiaro della magia. Oggi invece quel significato si è perso, perché non ci sono più stati dei nemici da reputarsi antagonisti degli Auror come lo erano una volta i Mangiamorte, seguaci di Voldemort, il Signore Oscuro del quale ti ho accennato poco fa...
Mi dispiace che tu abbia dovuto subire tutto questo... Ma adesso ci sono io, e puoi fidarti di me. Io non potrei mai farti qualcosa del genere.
Me lo hai dimostrato, questo mi basta per essere sicuro al 100%. Inoltre nei tuoi occhi non vedo traccia di male od oscurità, nella loro tonalità scura racchiudono la chiarezza della verità, sono bellissimi...
Povero Marshall Rosenberg, ignaro ormai di tutto, completamente soggiogato dal fascino e dalla bravura magistrale di Indigo, la Mangiamorte. Non era più dubbioso verso di lei, certo che il veritaserum avesse fatto il suo compito alla perfezione, come ogni volta, ma la Setta dei 12 aveva previsto anche questo, consegnando l'antidoto perfetto a quella pozione della quale il Mondo Magico pensava ancora non ci fosse contromossa. In tal modo, la Druida era entrata velocemente nelle grazie dell'Investigatore e per di più lo aveva anche spinto a scusarsi con lei per aver dubitato anche soltanto un istante della sua sincerità. Il piano diabolico della ragazza procedeva dunque a gonfie vele e con l'uomo occupato, i suoi superiori avrebbero potuto fare piazza pulita di tutte le prove incriminanti nei loro confronti in Giappone, luogo dove la coppia sarebbe giunta soltanto 3/4 giorni più tardi, a lavoro concluso.
Ah ma allora è semplice, mi basta continuare ad essere me stessa come ho fatto finora! Ho capito tutto, nessun problema!
Vuol dire che sei partita con il piede giusto... Nella spontaneità è racchiuso il futuro di una relazione o la solidità di un rapporto... Spontaneità e sincerità conducono alla fiducia e se quella non viene mai persa, allora ci si possono aspettare grandi cose da una conoscenza!
Le orecchie, davvero? E le mie ti piacciono?
Non credo ci sia qualcosa in te che non mi piace, Indy!
Di te mi piacciono tanto gli occhi, quando mi guardi in quel modo serio e... intimo... fai ribollire gli Elementi dentro di me...
Non sapevo di avere un modo intimo di guardare le donne, o almeno, nessuna mi ci ha mai fatto fare caso... Beh se ti faccio ribollire, ben venga onestamente... E' un bel traguardo far ribollire una ragazza come te... Ammetto che sguardi o voci a parte, tu anche in silenzio o con gli occhi chiusi mi fai agitare il sangue!
Leggera confessione da parte sua, il quale adesso si sentiva molto meno bloccato e più propenso ad essere sé stesso con lei. Si fece di una decina di centimetri più avanti per avvicinarsi ed avere più contatto con lei, tenendole sempre la mano, guardandola con quegli occhi che lei definiva "intimi" ed erotici, cercando di sporgersi con il viso per darle qualche piccolo bacio sulla spalla e poi sulla zona bassa del collo. Audace? Sfrontato? Ora che sapeva di piacerle se lo permetteva, alla fine se proprio si fosse sentita poco a suo agio, glielo avrebbe detto lei stessa. I baci erano soffusi, leggeri, non invasivi e non durarono che dieci-quindici secondi.
Magari però conviene che questa domanda me la rifai tra qualche giorno, quando sarò più abituata ad averti vicino, non credi?
Non c'è più bisogno che te lo chieda, quando ti sentirai, me lo dirai, senza che ti faccia pressioni... Sono curioso ma se non hai mai avuto esperienze con altri maschi, non posso certo pretendere che tu abbia già delle certezze. Allora... Preferisci fare qualcosa in particolare, parlare ancora, oppure sei stanca e vuoi andare a riposare?
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Marshall
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da Indigo » 29/07/2013, 23:56
Me lo hai dimostrato, questo mi basta per essere sicuro al 100%. Inoltre nei tuoi occhi non vedo traccia di male od oscurità, nella loro tonalità scura racchiudono la chiarezza della verità, sono bellissimi...
Si era fatta spiegare quale fosse il lavoro di Marshall, fingendo ovviamente di non conoscerlo né nel nome né per un qualsivoglia aspetto, ed ora stava mentalmente gongolando di fronte alla palese dimostrazione che lui, ormai, si fidava totalmente di lei, ed avrebbe preso per buona qualsiasi cosa lei gli avesse detto: sarebbe potuto andare meglio di così? Tutto ciò che aveva previsto si era magicamente realizzato, l'Auror ora voleva passare con lei quei 3/4 giorni per poterla conoscere meglio, e da ciò che le aveva spiegato, per frequentarsi lei avrebbe semplicemente dovuto essere se stessa, senza fare ulteriori sforzi, mantenendo intatta la spontaneità mostrata, almeno all'apparenza, fino a quel momento, un particolare che all'investigatore fece molto piacere. Un argomento più serio che venne presto lasciato da parte per dare spazio ad un altro argomento meno grave ma sicuramente interessante, ovvero le cose che, nell'altro sesso, piacevano a ciascuno dei due: certo, per Marshall sarebbe stato più semplice fare una lista rispetto ad Indigo, la quale comunque riuscì ad indicare un piccolo particolare di lui, gli occhi, che le piaceva davvero molto.
Non sapevo di avere un modo intimo di guardare le donne, o almeno, nessuna mi ci ha mai fatto fare caso... Beh se ti faccio ribollire, ben venga onestamente... E' un bel traguardo far ribollire una ragazza come te... Ammetto che sguardi o voci a parte, tu anche in silenzio o con gli occhi chiusi mi fai agitare il sangue!
Rise a quelle parole, arrossendo timidamente, ma non si scostò quando l'uomo le baciò la spalla ed il collo, anzi socchiuse gli occhi, gemendo piano, in modo soffuso ed estremamente sensuale per poi, quand'egli fece per tornare in posizione eretta, cercare le sue labbra così da sfiorarle per qualche istante con le proprie, e dare vita ad un piccolo bacio voluto dalla Druida, che forse di lì ad un paio di giorni avrebbe anche saputo dirgli meglio cosa di lui le piacesse, nel caso in cui Marshall avesse deciso di richiederglielo.
Non c'è più bisogno che te lo chieda, quando ti sentirai, me lo dirai, senza che ti faccia pressioni... Sono curioso ma se non hai mai avuto esperienze con altri maschi, non posso certo pretendere che tu abbia già delle certezze. Allora... Preferisci fare qualcosa in particolare, parlare ancora, oppure sei stanca e vuoi andare a riposare?
Forse è meglio dormire... per fortuna abbiamo tutto il tempo di stare insieme e parlare, non trovi?
Rispose dolcemente la Druida, ed era comprensibile che fosse stanca visto tutto lo stress della giornata: così, se anche l'Auror fosse stato d'accordo, si sarebbe messa sotto le coperte e gli si sarebbe accoccolata vicino, con la testa appoggiata al suo petto in palese cerca di coccole, così da dormire abbracciata a lui come si sentisse già una cosa sua.
-Due giorni dopo | Crimson Forest, vicino all'Acero Millenario | ore 10.22-
Due giorni erano già passati da quella prima sera, anzi, per la verità un giorno e mezzo visto che era ancora la mattina del terzo giorno insieme: la mattina successiva al loro incontro, Indigo era andata in camera sua per prendere le sue cose e trasferirsi nella camera di Marshall, ed aveva approfittato di quel momento da sola per mandare una missiva alla Setta ed avvisarla di procedere pure col piano; una volta che quel particolare era stato sistemato, si era sentita libera di godersi la piccola vacanza con l'uomo, chiedendosi distrattamente che fine avesse fatto la donna che era con lui. In realtà non le importava nulla, anzi, era davvero bello averlo tutto per sé: avevano parlato, si era fatta raccontare la sua vita e lei aveva fatto lo stesso, reinterprentandola molto ovviamente, ma tanto ormai Marshall aveva totale fiducia, in lei. Come Indigo gli aveva spiegato, per permetterle di riprendersi doveva stare molto a contatto con l'Acero Millenario, ed era lì infatti che passavano la maggior parte del tempo, portandosi appresso il cibo così da poter consumare sotto le sue fronde almeno il pranzo: spesso gli animali si avvicinavano loro, più che altro a lei, per salutarla, e lei parlava con tutti, coccolandoli uno per uno, palesando così il suo amore, sincero per una volta, verso le creature di Gaia; anche in quel momento stava giocando con loro, poco distante da dove si trovava Marshall, correndo spensierata coi cuccioli di cinghiale salvati due giorni prima. L'abito lungo, di colore blu notte in seta e raso, senza spalline e con ricami sul corpetto, da Druida come Rosenberg aveva avuto modo di comprendere nei giorni precedenti, era tenuto sospeso dalle dita di lei, che permettevano così ai piedi di scoprirsi e di muoversi senza alcun impiccio: rideva mentre correva con loro, di nuovo felice e serena, e fu con quella stessa espressione che si volse verso Marshall, lasciando andare il vestito per portarsi le mani ai capelli e tirarseli all'indietro, così da potersi far osservare da lui in tutta la bellezza di quei lineamenti perfetti, degli occhi color cioccolato luminosi e divertiti e del sorriso radioso che le inarcava le labbra, scoprendo i denti bianchi e regolari.
Che fai lì fermo? Dai, vieni a prendermi!!
Lo incitò Indigo, sfidandolo quasi a correre da lei per fermarla, rialzando nuovamente il vestito per dargli le spalle e, se avesse notato la sua volontà di giocare insieme, prendere a correre veloce, nel modo più giocoso e spontaneo possibile, dimostrandogli la sua vena più dolce e pura; se dunque Marshall l'avesse seguita, avrebbero corso insieme fino a che, dal nulla, sarebbero spuntate tre figure incappucciate.
La corsa della Druida, in quel caso, si sarebbe arrestata di colpo, e nei suoi occhi sarebbe comparso un lampo di paura che l'avrebbe fatta tremare tutta, portandola a nascondersi dietro all'Auror, qualora quest'ultimo le fosse stato accanto, o comunque a cercare la sua protezione in qualsiasi caso.
Marshall... sono loro...
Un sussurro tremante e spaventato, quello di Indigo, che era impossibile da non comprendere: quelli erano i maghi oscuri che cercavano, da dieci anni a quella parte, di ucciderla; almeno secondo il racconto della Druida Giovane che, ora, ringraziava dentro di sé alcuni dei Mangiamorti della Setta per il tempismo a dir poco perfetto.
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da Marshall » 04/08/2013, 4:39
{ Due giorni dopo - Crimson Forest, vicino all'Acero Millenario - ore 10.22 }
Bellissima, e in quale altro modo avrebbe potuto definirla? Da quando l'aveva conosciuta, Marshall si chiedeva come fosse possibile che una ragazza del genere potesse esistere al mondo. Spensierata, libera, estroversa, sincera, intelligente, e poi tanti, tanti altri pregi impossibili da elencare tutti. Trascorse poco più che 36 ore dal loro incontro, i due stavano passando il tempo sempre nello stesso modo dei giorni precedenti, vicino all'Acero millenario, godendosi il bel tempo e la natura incontaminata che li avvolgeva nel suo abbraccio di profumi e storie infinite. L'uomo aveva deciso di congedare Francine spiegandole la faccenda ma omettendo chiaramente che Indigo fosse una Druida, promettendole che le avrebbe anticipato i soldi per l'affitto senza problemi e che ben presto avrebbe ritrovato il tempo per rintracciare l'organizzazione criminale che stavano seguendo da mesi, consegnandole comunque la preziosa cartellina sottratta ai tre tizi, sperando che al suo interno ci fossero notizie interessanti ed utili al proseguimento delle indagini, tanto avrebbe visionato tutto Ryan Angel entro pochi giorni. Per il momento invece, il Rosenberg se ne stava all'ombra dei rami dell'Acero a guardare la ragazza volteggiare con gli animali e con Wezen, felice, giocosa, divertita e in preda al sorriso più autentico e cristallino, finalmente sollevata dal peso del male e dell'inseguimento continuo. Un abito lungo che teneva su con una mano, mostrando i piedi, una parte del corpo femminile che l'Auror adorava particolarmente, poi capelli sciolti, occhi luminosi e movenze flessuose ed atletiche, degne di un corpo sodo e longilineo come il suo.
Che fai lì fermo? Dai, vieni a prendermi!!
Lo incitò a seguirla, correrle dietro, raggiungerla e poi forse atterrarla, per iniziare a darsi qualche languido bacio sdraiati sull'erba del mattino. Mentre lei lo chiamava con insistenza, Marshall stava consultando il giornale come ogni mattino, per tenersi informato sugli accadimenti nel Mondo Magico e sulle novità salienti, insomma, una abitudine che un buon Investigatore non poteva mai togliersi perché anche tra quelle righe quotidiane a volte poteva celarsi l'indizio per qualche nuovo caso o qualche caso già aperto da risolvere. Alzando lo sguardo su di lei che correva con Wezen ad abbaiare felice e saltarle intorno, egli rimase qualche attimo in ammirazione, contemplazione di quella creatura ancestrale e misteriosa, figlia della natura e del Mana, una forza sconosciuta e grande tanto quanto la Trama. Era come se incarnasse il mondo stesso, nel suo essere più puro e autentico, senza filtri o differenze con l'istinto animale, la vita vegetale e la razionalità umana; lei era tutto assieme ma in un equilibrio così perfetto da risultare a dir poco irreale, ed invece era proprio lì, a correre, come una bambina delicata e atletica, umana tanto quanto lui e pronta a vivere emozioni e sentimenti come ogni altro al mondo. Deciso a non permettere che un solo secondo di tristezza o insoddisfazione adombrasse il suo spirito rinato, l'uomo posò la Gazzetta al terreno e facendo perno con le braccia forti e possenti si mise in piedi, sistemandosi i capelli scuri. Con se quella mattina portava una maglietta attillata nera, a maniche corte, di quelle sportive in tessuto elasticizzato traspirante, mentre sotto dei pantaloni a gamba larga, in tipico stile da basket-boy americano, con annesse scarpe da ginnastica nere con simbolo "Reebok" argentato sul lato. Iniziò a correre, cercando di avvicinarsi a lei il più in fretta possibile, vedendola già ancora più entusiasta di tutto ciò, quando poi accadde qualcosa di inaspettato che lo costrinse non solo a velocizzare la corsa, ma anche ad alzare la guardia spegnendo momentaneamente il sorriso.
Marshall... sono loro...
Indigo gli corse immediatamente dietro, all'istante, facendosi scudo con il corpo del protettore il quale senza attendere un solo secondo estrasse la bacchetta dalla fondina di cuoio nero fissata alla cintura del bacino. Tre figure incappucciate, molto diverse dai tre tizi visti due giorni prima, fissavano sia lui che la Druida con aria non solo minacciosa ma anche misteriosamente cupa ed inquietante, come se avessero, oltre al desiderio di ucciderla, anche quello di torturarla, infliggerle prima molto dolore e paura ed infine compiere il dovere ultimo, spegnendo anche l'unica rimasta tra i druidi. Dal suo canto, il braccio libero che non teneva la bacchetta si sporse indietro per rassicurare la bulgara sul fatto che non le sarebbe capitato nulla, poi con un fischio imperativo richiamò Wezen che affiancandosi al padrone iniziò a ringhiare nei confronti delle figure sconosciute. Per quanto esse incutessero molta paura, non fu da sottovalutare nemmeno l'occhiata truce e seria che Marshall rivolse a loro, sottolineando in quel modo la sua grande esperienza in battaglia e il suo onore come Sole d'Oro che non aveva paura di nulla, nemmeno della morte stessa.
Così sareste voi che tentate alla vita di questa fanciulla... Vi conviene mostrarvi e presentarvi in fretta prima che cominci a diventare molto più cattivo di tutti e tre, e non sto scherzando...
Il tono di voce non solo era molto basso e graffiante, ma aveva in se anche un fondo di ira, nervosismo, ma non quello della persona spaventata, bensì di quella che era ansiosa di incontrare quanto prima quel tipo di nemico e adesso non vedeva l'ora di sistemare la faccenda una volta per tutte. Mentre diceva tutto questo, inoltre, fece combaciare l'idea che stesse muovendo il polso con la bacchetta a mo' di avvertimento, con il pensiero silenzioso di una specifica magia che diresse invece verso la ragazza dietro di se, sussurrandole anche qualcosa sottovoce così da farle capire come comportarsi.
Non muovere un muscolo. Fidati di me.
Crisalidem
Difficoltà: 4 Tipo: Incantesimo di Protezione Descrizione: Crea una sfera magica invisibile intorno al corpo di un soggetto proteggendolo dagli incantesimi fino al livello 8 per due azioni; la persona protetta però non può eseguire alcun movimento o magia durante quel tempo, pena la perdita della barriera Genere: Difensivo/Supporto Danno: //
Talento Arte per non far intuire l'incantesimo: 24
Prova di Riflessi per intercettare eventuale offensiva contro Wezen di fianco a Marshall: 19 (Base) + 17 (Dado da 20) = 36
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Marshall
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da Indigo » 04/08/2013, 18:10
Il tempismo dei tre Mangiamorte Luna Calante era stato perfetto, erano arrivati al momento giusto: erano solo lei, Marshall e Wezen, che naturalmente si avvicinò subito al padrone, richiamato da quest'ultimo, ringhiando contro i nemici che li fissavano, silenziosi, tranquilli e molto, molto inquietanti; sembravano totalmente a loro agio, quasi come se non provassero la minima emozione, come se fossero semplicemente lì per adempiere ad un dovere... e così era. Quello di uccidere Indigo, a livello ufficiale, quello di far sì che l'Auror si legasse maggiormente a lei, a livello ufficioso; e l'unico modo per farlo era mettere insieme quella finzione perfetta, recitata ad arte da entrambe le parti.
Così sareste voi che tentate alla vita di questa fanciulla... Vi conviene mostrarvi e presentarvi in fretta prima che cominci a diventare molto più cattivo di tutti e tre, e non sto scherzando...
Nessuno dei Mangiamorte rispose né fece intendere che aveva intenzione di parlare: rimasero fermi e silenziosi, come a voler studiare il loro nemico mentre l'investigatore ergeva una barriera protettiva attorno alla Druida senza farsi notare dai tre ed intimava alla donna di rimanere ferma, immobile, perché ci avrebbe pensato lui a proteggerla; seguendo le sue parole, Indigo non fece né disse niente dopo quella sorta di ordine/consiglio, deglutendo semplicemente con aria palesemente spaventata, in fondo era comprensibile che fosse terrorizzata dagli uomini che la inseguivano ormai da 15 anni tentando ogni volta di ucciderla.
Non muovere un muscolo. Fidati di me.
Trattenne persino il fiato quando vide i Mangiamorte sorridere in modo inquietante, le mani destre che scivolavano verso i mantelli: la sua mano sinistra fece per cercare la spalla di Marshall e stringerla, ma ricordandosi dell'avvertimento di quest'ultimo la Druida rimase ferma, il respiro però che si faceva più veloce ed irregolare, il petto che si alzava ed abbassava velocemente a testimonianza dell'adrenalina che sentiva, ora, scorrerle in corpo.
Ti prego, stai attento...
Sussurrò all'altro con voce tremante, lanciando al contempo uno sguardo veloce, istantaneo ed eloquente ai tre: era il momento di agire. Il primo, quello all'estrema sinistra dei due, alzò la bacchetta e con un movimento fulmineo la fece roteare per lanciare un incantesimo contro Marshall, un incanto non-Verbale la cui scia rosso sangue, però, sarebbe stata facilmente riconoscibile dall'Auror come prova della Maledizione Cruciatus.Crucio
Difficoltà: 10 Tipo: Maledizione Senza Perdono Descrizione: Causa indicibili sofferenze a chi ne è vittima Genere: Offensivo/Proibito Danno: 25 + 15 Cap. Magica = 40 In realtà non era importante riuscire o meno a colpirlo, perché quella mossa era semplicemente un diversivo: nel momento esatto in cui l'incantesimo venne castato, il Mangiamorte centrale puntò la bacchetta verso il suo compagno di destra, facendo scaturire dal proprio catalizzatore una luce giallastra che lo colpì, quasi rinvigorendolo.Suprema Potens (Magicum - Defensis - Abilitis - Reflex - Mens - Concenctram)
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +2 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base Genere: Supporto Danno: // L'ultimo Mangiamorte che non si era ancora mosso, alzò la bacchetta a sua volta, sorridendo più ampiamente e con aria più sadica degli altri, così come fu l'unico dei tre a parlare ad alta voce.
Hai voluto proteggerla... preparati a morire. Bombarda Finale!!Bombarda Finale
Difficoltà: 8 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Sfera magica di dimensioni enormi che si abbatte su un oggetto per farlo esplodere Genere: Offensivo Danno: 22 + 17 Cap. Magica = 39 NOOOO!!!!
Non appena dalla punta della bacchetta del Mangiamorte scaturì una spirale verde e nera, che si diresse a super velocità verso l'Auror, la Druida Giovane alzò di scatto una mano - Rif. 16 + 14/d20 = 30 - urlando, spaventata ma ben pronta a fare qualsiasi cosa per difendere Marshall da quell'attacco; e qualcosa successe, poiché dal palmo aperto della mano sinistra di Indigo si formò un getto rosso che si propagò, assumendo la forma del Fuoco, lingue scarlatte e bollenti che si pararono come un muro di fronte all'investigatore, e contro cui s'infranse l'incantesimo del Mangiamorte.
Vedendo il loro piano per attaccare i due, liberarsi di Rosenberg e uccidere Indigo, andare in fumo, i tre uomini incappucciati ringhiarono frustrati, e fu nuovamente il terzo dei tre a parlare, con un sibilo rabbioso, inquietante e vendicativo.
Torneremo... e la prossima volta non ci sfuggirai, Druida! La tua fine è segnata, sei maledetta, ricordalo!!
Con quelle ultime parole, i tre uomini si smaterializzarono all'istante mentre il muro di Fuoco eretto da Indigo evaporava, disperdendosi nell'aria, e la stessa Druida sentiva le proprie gambe cedere e cadeva a terra, come senza forze, pallida in volto senza nessuna finzione, essendo ancora Giovane e con poche energie, e col viso stravolto dalla preoccupazione e dalla paura. Lentamente, con le mani appoggiate al terreno ed il respiro corto e flebile, sbatté le palpebre ed alzò gli occhi carichi di lacrime su Marshall, tentando di esibire un lieve e tremulo sorriso prima di parlare in direzione dell'uomo, sussurrando dolcemente mentre lo guardava negli occhi.
Non avrei mai potuto lasciare... che ti facessero del male...
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