Sono tutti infinitamente potenti, io ho avuto solo il piccolo privilegio di comandarne uno meglio di chiunque altro.
Ci vuole coraggio a definirlo piccolo…
Commentò Callisto con un sorriso lievemente ironico, riferendosi al privilegio di cui aveva appena parlato Shuyun: padroneggiare il suo Elemento con quella bravura, con quell'intesa, era qualcosa che, secondo la donna, moltissimi Ignis del Fulmine gli avrebbero potuto invidiare.
E probabilmente molte donne le avrebbero potuto invidiare le attenzioni che l'Investigatore le stava riservando, come "Miracolo" prima e come donna poi, al punto da proporsi come sua guardia del corpo personale: a Callisto l'idea di essere seguita da Shuyun come una sorta di bodyguard segreto piaceva davvero poco, ma l'uomo sapeva perfettamente come convincere qualcuno a dargli retta.
Il fatto che io li abbia sviati non significa che tu sia automaticamente scongiurata da ogni pericolo.
Senza considerare che in un momento di disattenzione potresti essere sorpresa da un Druido e non possiamo sapere come reagirebbe.
Ti posso assicurare che nessuno ti vedrebbe mai con la scorta, mi presenterei solo in caso tu avessi bisogno di me.
Quindi avremmo una sorta di… segnale di riconoscimento?
Come a dire che se faccio quella determinata cosa, tu compari e mi proteggi?
Ancora un po' scettica, ma se non altro era stata appena scartata l'idea che lui la tampinasse per tutto il tempo, rendendole impossibile lavorare leggermente: forse, con quei presupposti, si poteva anche prendere seriamente in considerazione la proposta di lui… ma non la seconda, ovvero quella di frequentarsi, stare insieme o chissà che altro - non era sicura di aver capito totalmente cosa l'Ignis volesse da lei. Che poi Shuyun avesse una sua opinione ben precisa a riguardo, opinione che non teneva quasi completamente conto delle obiezioni di lei… era un altro discorso.
Non sei fidanzata né tanto meno sposata, la frequentazione non è un vincolo, mio "Miracolo".
Se hai preso in considerazione questo individuo come possibile compagno, perché non posso avere un analogo trattamento?
Non ho mai incontrato una ragazza più bella di te, amante degli animali e dal corpo che sprigionasse così tanta sensualità.
Mi importa poco della presenza di un altro, io voglio portarti via da lui perché voglio che tu diventi mia proprietà…
Socchiuse le labbra per dire qualcosa, ma le parole le morirono in gola quando i loro sguardi s'incrociarono: quello di lui era così serio, deciso e determinato da impedirle di provare a convincerlo a desistere in quella sua idea, anche se Callisto non poteva proprio prenderla in considerazione: che avrebbe detto ad Edward, e che tipo di donna sarebbe stata nel permettere a Shuyun di avvicinarsi a lei dopo che aveva già iniziato a frequentarsi con un altro uomo?
Poteva davvero avere la faccia tosta da frequentare entrambi al contempo?
Shuyun, frequentare qualcuno è comunque un impegno serio… - mormorò, non potendo però non sospirare leggermente quando lui le sfiorò il volto con la mano - … non posso abbandonare Edward solo per provare a frequentare te, non sarebbe giusto, non…
Ti ho sognata spesso prima di incontrarti.
Rappresentavi i miei sogni più avvolgenti, quelli più intensi e quelli più erotici.
Lo fissò, sorpresa e perplessa, non capendo inizialmente come potesse pronunciare quelle parole: come poteva sognarla prima ancora di conoscerla? Poi si rese conto che, probabilmente, come Investigatore l'aveva tenuta d'occhio per chissà quanto tempo, e quindi aveva avuto tutto il tempo di studiarla prima d'incontrarla.
Voglio essere la tua difesa e il tuo uomo, non ti sottrarre o per lo meno... Non dirmi di no, non ora.
Concedimi di sfiorarti le labbra almeno una volta, "Miracolo".
Non… non credo che sia una…
… una buona idea.
Questo avrebbe voluto dirgli la Dyther, che però non riuscì a finire la frase: quando l'uomo avvicinò il viso al suo, per la seconda volta le parole le morirono in gola, e prima di poter recuperare la voce si ritrovò la bocca di lui sulla propria.
Gli Elementi nel suo spirito esplosero dentro di lei, e nonostante il brivido che le attraversò la schiena e le fece tremare leggermente le gambe, la Veterinaria si costrinse a posargli una mano sul petto e a spingerlo con un movimento delicato ma deciso, così da allontanarlo da sé.
Aspetta, no… - sussurrò, posandosi una mano sulle labbra che sembravano bruciare; alzò gli occhi su di lui e sospirò, scuotendo appena il capo - Non posso baciare un altro uomo, non è giusto, io non sono quel tipo di persona. Forse tu hai avuto tutto il tempo di studiarmi, di osservarmi e capire chi sono e come sono fatta… ma io non ti conosco nemmeno!
E per quanto il Fulmine potesse risultare gradito ai propri Elementi, questo di sicuro non bastava per spingerla ad avvicinarsi in quel modo a qualcuno.
Devo ancora imparare a fidarmi completamente di te… stai andando troppo veloce.
Ed io non me la sento proprio di stare al tuo passo.
Ci vuole coraggio a definirlo piccolo…
Commentò Callisto con un sorriso lievemente ironico, riferendosi al privilegio di cui aveva appena parlato Shuyun: padroneggiare il suo Elemento con quella bravura, con quell'intesa, era qualcosa che, secondo la donna, moltissimi Ignis del Fulmine gli avrebbero potuto invidiare.
E probabilmente molte donne le avrebbero potuto invidiare le attenzioni che l'Investigatore le stava riservando, come "Miracolo" prima e come donna poi, al punto da proporsi come sua guardia del corpo personale: a Callisto l'idea di essere seguita da Shuyun come una sorta di bodyguard segreto piaceva davvero poco, ma l'uomo sapeva perfettamente come convincere qualcuno a dargli retta.
Il fatto che io li abbia sviati non significa che tu sia automaticamente scongiurata da ogni pericolo.
Senza considerare che in un momento di disattenzione potresti essere sorpresa da un Druido e non possiamo sapere come reagirebbe.
Ti posso assicurare che nessuno ti vedrebbe mai con la scorta, mi presenterei solo in caso tu avessi bisogno di me.
Quindi avremmo una sorta di… segnale di riconoscimento?
Come a dire che se faccio quella determinata cosa, tu compari e mi proteggi?
Ancora un po' scettica, ma se non altro era stata appena scartata l'idea che lui la tampinasse per tutto il tempo, rendendole impossibile lavorare leggermente: forse, con quei presupposti, si poteva anche prendere seriamente in considerazione la proposta di lui… ma non la seconda, ovvero quella di frequentarsi, stare insieme o chissà che altro - non era sicura di aver capito totalmente cosa l'Ignis volesse da lei. Che poi Shuyun avesse una sua opinione ben precisa a riguardo, opinione che non teneva quasi completamente conto delle obiezioni di lei… era un altro discorso.
Non sei fidanzata né tanto meno sposata, la frequentazione non è un vincolo, mio "Miracolo".
Se hai preso in considerazione questo individuo come possibile compagno, perché non posso avere un analogo trattamento?
Non ho mai incontrato una ragazza più bella di te, amante degli animali e dal corpo che sprigionasse così tanta sensualità.
Mi importa poco della presenza di un altro, io voglio portarti via da lui perché voglio che tu diventi mia proprietà…
Socchiuse le labbra per dire qualcosa, ma le parole le morirono in gola quando i loro sguardi s'incrociarono: quello di lui era così serio, deciso e determinato da impedirle di provare a convincerlo a desistere in quella sua idea, anche se Callisto non poteva proprio prenderla in considerazione: che avrebbe detto ad Edward, e che tipo di donna sarebbe stata nel permettere a Shuyun di avvicinarsi a lei dopo che aveva già iniziato a frequentarsi con un altro uomo?
Poteva davvero avere la faccia tosta da frequentare entrambi al contempo?
Shuyun, frequentare qualcuno è comunque un impegno serio… - mormorò, non potendo però non sospirare leggermente quando lui le sfiorò il volto con la mano - … non posso abbandonare Edward solo per provare a frequentare te, non sarebbe giusto, non…
Ti ho sognata spesso prima di incontrarti.
Rappresentavi i miei sogni più avvolgenti, quelli più intensi e quelli più erotici.
Lo fissò, sorpresa e perplessa, non capendo inizialmente come potesse pronunciare quelle parole: come poteva sognarla prima ancora di conoscerla? Poi si rese conto che, probabilmente, come Investigatore l'aveva tenuta d'occhio per chissà quanto tempo, e quindi aveva avuto tutto il tempo di studiarla prima d'incontrarla.
Voglio essere la tua difesa e il tuo uomo, non ti sottrarre o per lo meno... Non dirmi di no, non ora.
Concedimi di sfiorarti le labbra almeno una volta, "Miracolo".
Non… non credo che sia una…
… una buona idea.
Questo avrebbe voluto dirgli la Dyther, che però non riuscì a finire la frase: quando l'uomo avvicinò il viso al suo, per la seconda volta le parole le morirono in gola, e prima di poter recuperare la voce si ritrovò la bocca di lui sulla propria.
Gli Elementi nel suo spirito esplosero dentro di lei, e nonostante il brivido che le attraversò la schiena e le fece tremare leggermente le gambe, la Veterinaria si costrinse a posargli una mano sul petto e a spingerlo con un movimento delicato ma deciso, così da allontanarlo da sé.
Aspetta, no… - sussurrò, posandosi una mano sulle labbra che sembravano bruciare; alzò gli occhi su di lui e sospirò, scuotendo appena il capo - Non posso baciare un altro uomo, non è giusto, io non sono quel tipo di persona. Forse tu hai avuto tutto il tempo di studiarmi, di osservarmi e capire chi sono e come sono fatta… ma io non ti conosco nemmeno!
E per quanto il Fulmine potesse risultare gradito ai propri Elementi, questo di sicuro non bastava per spingerla ad avvicinarsi in quel modo a qualcuno.
Devo ancora imparare a fidarmi completamente di te… stai andando troppo veloce.
Ed io non me la sento proprio di stare al tuo passo.