Noi stessi siamo venuti fuori da particelle infinitamente meno complesse di ciò che siamo oggi...
Spesso l'essenziale per rimanere stupiti è molto più vicino di quanto si possa pensare...
Lo fissò intensamente per un breve istante, dopodiché gli sorrise con aria leggermente imbarazzata ma compiaciuta, avendo riconosciuto nelle sue parole una sorta di velato complimento nei suoi confronti; un uomo elegante senza essere opprimente nella sua galanteria, così Edward si presentava ai suoi occhi, e naturalmente Callisto non poteva che ammirarlo per questo.
Gli rivelò quale lavoro svolgesse - e dunque fu chiaro il motivo della sua presenza lì - domandandogli poi se egli fosse uno studioso: il suo comportamento, il suo modo di fare le suggeriva una tale idea, ma avrebbe anche potuto sbagliarsi dopotutto.
Ufficialmente sono il docente di Aritmanzia di Hogwarts, ma oggi sono qui in veste di MagiFilosofo.
Era da tanto che non partecipavo ad una conferenza, un tempo le adoravo, credo di averne seguite forse una trentina in cinque anni!
Un professore, dunque!
Aritmanzia… non la conosco in maniera approfondita, ma mi hanno sempre affascinata i numeri. - commentò Callisto con un sorriso leggero ed un lieve sospiro: Tezzereth aveva d'altronde plasmato la sua mente in modo tale da permettere alla giovane donna di essere portata per tutte le materie scientifiche, nelle quali era compresa anche l'Aritmanzia, dunque non c'era da stupirsi che la materia insegnata dall'uomo le interessasse - Una trentina in cinque anni, dite?
Vi devono piacere proprio tanto, le conferenze! Io invece non mi appassiono facilmente a qualcosa, ma quando mi succedo mi prendo totalmente per quell'argomento, e allora è difficile farmi distrarre!
Esclamò ancora con una risata leggera e gioiosa, spumeggiante, piacevole più di tante altre perché influenzata dall'attrattiva artificiale che le aveva donato Tezzereth, purtroppo: un purtroppo che la Veterinaria si ripeteva mentalmente ogni volta, poiché nell'approcciarsi agli altri non poteva mai essere sicura di piacere loro per se stessa, per com'era a prescindere dai suoi poteri, o viceversa.
Decisa a non pensarci, però, Callisto propose all'uomo di prendere qualcosa da bere per accompagnare il cibo meraviglioso che stavano gustando, incontrando subito il suo favore.
Lei ha decisamente ragione, dottoressa Dyther, prego, dopo di lei...
La prego, mi chiami Rachel.
Gli disse lei di rimando, con un sorriso gentile, precedendolo verso la zona bar dove ordinò un Martini leggero, per non esagerare con l'alcol: il Fuoco che le divampava in corpo l'aiutava a sopportarlo, naturalmente, ma non c'era affatto bisogno di andarci giù pesante.
Il "Prodigio di Ardesia" verrà commercializzato a partire dal Gennaio 2109.
Pensa che ne ordinerà qualche scatola per il proprio studio fin da subito o attenderà la conferma da altri ospedali?
In fondo, si direbbe una scoperta sensazionale ed anche già sperimentata ma, come si dice, fidarsi è bene non fidarsi è meglio…
Normalmente è vero, ma conosco alcuni degli alchimisti che hanno lavorato al progetto - poiché l'avevano già aiutata in precedenza con altri composti curativi per animali - e so che sono persone molto serie, ricercatori e scienziati che non commercializzerebbero nulla se non fossero sicuri della sua validità… perciò penso che mi fiderò, e ne acquisterò un piccolo campionario, così da testarne l'utilità. - rispose lei, prendendo un sorso di alcolico per poi riprendere - Sa, alcuni clienti preferiscono che i loro animali vengano curati in modo del tutto naturale, facendo il minor ricorso possibile a composti alchemici et simila, ed io cerco sempre di accontentarli così da tranquillizzare il loro nervosismo: gli animali sentono se i loro padroni sono agitati, e si agitano a loro volta di riflesso, una condizione che cerco di evitare il più possibile.
Aveva parlato a lungo, per questo prese un altro sorso di Martini accompagnandolo però da uno scampo coperto di salsa, apprezzando il modo in cui i due sapori si sposassero insieme.
Lo sa?
Mh?
Adesso che ci penso stavo giusto cercando da qualche giorno un veterinario affidabile dal quale fare visita.
Ho trovato un cucciolo di marmotta senza mamma presso la riva di un lago tre giorni fa e l'ho portato con me, non ho resistito.
Solo che adesso necessita di tutte le cure necessarie ed anche di un piccolo aiuto per il nutrimento, in quanto non è stato svezzato.
Abitando in Scozia mi troverei molto vicino a lei, crede di poter riuscire a fare un po' di spazio in agenda per il sottoscritto?
Naturalmente.
In realtà ora lo studio è chiuso per ferie, ma i miei clienti sanno che, in casi di emergenza, possono contattarmi senza problemi… ecco, tenga. - rispose lei, porgendogli il proprio bigliettino da visita che portava sempre con sé nella tasca interna della sua longuette scura, una borsa che s'intonava perfettamente col proprio abbigliamento - Questo è il mio biglietto con l'indirizzo dello studio ed anche il numero di telefono, se se ne intende di tecnologia babbana: se le va bene, potrebbe passare allo studio domani pomeriggio verso le cinque… che ne dice?
Gli propose, sorridente, gentile e disponibile, come sempre: non negava mai il proprio aiuto, e se poi a chiederlo era un bell'uomo dai modi affascinanti, tanto di guadagnato per la sua vista, no?
Ha fatto davvero un bel gesto a prendere il cucciolo con sé, comunque.
Molte persone avrebbero semplicemente fatto finta di niente ed avrebbero proseguito per la loro strada, il suo invece è stato un gesto molto nobile. - commentò qualche istante più tardi, con un velo di ammirazione nello sguardo - Gli ha già dato un nome?