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da Desmond » 21/05/2014, 16:26
Ecco un atteggiamento tipico di voi Ignis... "mi piaci sul serio", come si fa a dire una cosa del genere dopo dieci minuti che parliamo?!
Primo: non è che ti conosca da dieci minuti, anzi, in teoria grazie alle chiacchierate con mio cugino, saranno almeno due anni. Secondo: i nostri elementi si attraggono inevitabilmente e sono certo che non è una semplice coincidenza. Terzo: hai un viso davvero dolce, dei lineamenti delicati e teneri allo stesso tempo, una voce che mi ispira e delle labbra morbidissime. Fino a qui va bene oppure hai bisogno di altre delucidazioni, dottoressa Parker?
E tutti questi baci che mi dai... non si fa, non è galante, non si bacia una ragazza prima del primo appuntamento, insomma, lo sanno tutti!
Ma pochi lo rispettano... ed io sono stato uno di questi, per quanto non mi pare ti sia tanto dispiaciuto... Però potrei cercare di frenare la mia voglia di assaporare la tua bocca ancora e ancora, se tu me lo chiedessi...
... però...
... Però?...
... va bene, puoi tornare. Ma non aspettarti di potermi baciare subito, come nulla fosse... ci vuole un po' di romanticismo!
Rimase un poco interdetto da quella affermazione improvvisa e sorprendente. Alexis aveva gli occhi che brillavano di una luce nuova, quella stessa luce della quale gli aveva tanto parlato Typhon tempo prima. Quando lei aveva quelle sfumature nello sguardo, significava solo una cosa: sincera felice aspettativa di qualcosa di bello, di positivo. Dunque lei adesso era speranzosa per loro due, era speranzosa di lui? Adesso come adesso, Desmond non avrebbe saputo dirlo, ma decise lo stesso di sorriderle in rimando, sorriso furbo, sorriso divertito dalle parole di lei, dal suo finto broncio, tanto finto quanto adorabile, ma a quello ci avrebbe pensato poi a posteriori. La conversazione aveva preso una piega davvero inimmaginabile e su quello non c'erano proprio dubbi: loro due vedersi per provare a costruire qualcosa, era mai possibile? Eufemia gli aveva parlato spesso della possibilità di avvicinarsi a qualcosa di completamente diverso dato che con qualcuno di tanto simile le cose erano andate male, ma che cosa avrebbe detto la Ignis nello scoprire quell'insolita scelta del Confratello? Anche quella fu una domanda che sorse successivamente, una volta tornato a casa propria e messosi sotto le coperte, nell'intensa riflessione. Per il momento tutto quello che fece fu lasciare che la bellissima panoramica del viso e del corpo della Parker investisse ancora il suo sguardo e allo stesso tempo, trovare le parole adatte per congedarsi senza chiederle erroneamente di seguirlo da lui: lei non era come tutte le altre.
Ti bacerò se e quando tu mi farai capire che potrò farlo ancora... e sono sicuro che sarai perfettamente in grado di fornirmi i giusti segnali. ... Posso contare che ti farai vedere a qualche concerto della band? Lascerò detto che in caso di prenotazione a tuo nome, il "ticket seller" dovrà rigirare automaticamente il pagamento al mio conto corrente. ... Ti cercherò con lo sguardo ad ogni tappa...
Un occhiolino proveniente dal cantante e musicista e possibilmente un piccolo imbarazzo da parte della ragazza, imbarazzo motivato e dolcissimo. Il vento le passò tra i capelli, fornendogli un piccolo brivido. La notte, per quanto giovane, non rappresentava più per loro motivo di rimanere lì. Avevano parlato, discusso, si erano baciati e si erano dati un appuntamento ipotetico e futuro molto vivido nei loro pensieri e nelle loro fantasie. Adesso la cosa migliore da fare era andare ognuno per la propria strada, ognuno a gestire i propri affari e ripensare a tutta quella faccenda, tutta quella storia talmente surreale da pensare quasi che fosse stata frutto di un sogno molto vivido e molto, troppo assurdo e inverosimile. Desmond si avvicinò alla ragazza e, in uno slancio di affetto particolare, la abbracciò, stringendola a sé con fare protettivo e indecifrabile. Che la stesse confortando per il male fatto dal cugino? Che la stesse salutando in un modo più intenso sapendo che non l'avrebbe rivista presto? Forse un misto di tutte e tre le cose: ora come ora non era possibile definire in quali percentuali si trovasse una motivazione e in quali l'altra. Però avvicinò le labbra alla guancia destra di lei, vi posò un bacio molto più casto, molto più semplice, molto più gentile. Nel frattempo, la mancina le passò una carezza in mezzo alla folta capigliatura e le narici aspiravano prepotenti il profumo di lei, così inesplorato e inebriante. Quando tornò al proprio posto, la guardò dritto negli occhi, sapeva che doveva andare, sapeva che dovevano separarsi, almeno per ora, solo per ora.
Insomma, quindi... sarebbe il caso di darci la "buonanotte", dico bene?
Attese un cenno di assenso o qualche parola da parte dell'Acuan, poi proseguì.
Ehi, "Occhi Belli", non ti dimenticare di me, intesi? Tornerò presto, promesso...
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da Alexis » 21/05/2014, 21:08
Primo: non è che ti conosca da dieci minuti, anzi, in teoria grazie alle chiacchierate con mio cugino, saranno almeno due anni. Secondo: i nostri elementi si attraggono inevitabilmente e sono certo che non è una semplice coincidenza. Terzo: hai un viso davvero dolce, dei lineamenti delicati e teneri allo stesso tempo, una voce che mi ispira e delle labbra morbidissime.
No, in effetti si conoscevano indirettamente da parecchio tempo, nel senso che l'uno sentiva parlare dell'altra grazie a Typhon e quindi sì, da quel punto di vista non erano esattamente degli estranei… ciò nonostante era assurdo, per Alexis, pensare che Desmond potesse essere arrivato ad una tale affermazione - che lei gli piaceva sul serio - sulla base di una conoscenza indiretta o di particolari del viso dell'Acuan che all'altro sembravano far impazzire, motivazione per la quale le guance della suddetta ragazza si erano fatte viola. Era un comportamento così… Ignis! E i baci, poi… la baciava senza chiederle il permesso, prendendosi quei contatti così intimi senza nemmeno averle chiesto prima un appuntamento ufficiale… ma insomma, che modo era? L'etichetta romantica non gliel'aveva insegnata nessuno al caro Flynn?
Ma pochi lo rispettano... ed io sono stato uno di questi, per quanto non mi pare ti sia tanto dispiaciuto... Però potrei cercare di frenare la mia voglia di assaporare la tua bocca ancora e ancora, se tu me lo chiedessi…
A quelle parole, la bella Ricercatrice divenne, se possibile, ancora più rossa in volto, e le venne spontaneo mordicchiarsi il labbro inferiore che sapeva di lui: chiaro che non volesse farsi baciare ancora! … o meglio… forse sì, forse le sarebbe piaciuto, ma a seguito di un appuntamento ufficiale, dopo aver fatto le cose per bene insomma! Però… però sì, voleva rivederlo, voleva uscire con lui per un appuntamento, voleva scoprire se davvero era questo ciò che le serviva, qualcuno che fosse totalmente o quasi l'opposto di sé, qualcuno di diverso da cui imparare cose nuove e con cui scoprire lati inediti della vita. Gli occhi le brillavano, ma lei non poteva farci caso al momento a differenza di Desmond, che dopo qualche secondo d'interdizione riuscì a recuperare la lucidità necessaria per avviare la conversazione alla fine, al momento in cui si sarebbero dovuti salutare.
Ti bacerò se e quando tu mi farai capire che potrò farlo ancora... e sono sicuro che sarai perfettamente in grado di fornirmi i giusti segnali.
Cercherò di essere molto diretta ed esplicita, così da agevolare la tua natura di Ignis…
Lo stuzzicò lei con un sorriso, dolce e timidamente divertito al tempo stesso.
... Posso contare che ti farai vedere a qualche concerto della band? Lascerò detto che in caso di prenotazione a tuo nome, il "ticket seller" dovrà rigirare automaticamente il pagamento al mio conto corrente.
Io… potrei fare un salto in qualche data, sì. Controllerò i miei impegni a lavoro, per sicurezza.
Che poi in realtà non è che ci fosse molto da controllare, era un altro paio di maniche: Alexis aveva degli orari normali, tranquilli, come quelli di una qualsiasi altra persona… era lei, e soltanto lei, ad oberarsi di lavoro aggiuntivo che le faceva passare in laboratorio anche 12 ore di fila, ma forse - e diciamo forse - ora avrebbe avuto un motivo per muoversi prima, per lasciare il posto di lavoro e divertirsi un po'.
... Ti cercherò con lo sguardo ad ogni tappa...
Un altro sorriso da parte dell'Acuan, lusingato e dolcissimo, le fece capolino sul volto, rendendo ancora più tenera la sua espressione - quella stessa che a Desmond pareva piacere tanto: quando si avvicinò a lei, per un secondo Alexis pensò che avrebbe dovuto riprenderlo di nuovo per l'ennesimo bacio rubato… e invece il ragazzo l'abbracciò con affetto, o almeno a lei sembrò tale; dopo qualche secondo di sorpresa, la Parker lo strinse un poco a sua volta, socchiudendo gli occhi e beandosi dell'odore di lui, del suo calore elettrico, di quella connessione che mai avrebbe pensato di poter avere con un Ignis - o forse con un altro ragazzo in generale che non fosse Typhon… e ancora non erano usciti insieme!
Insomma, quindi... sarebbe il caso di darci la "buonanotte", dico bene?
La guancia, le aveva baciato la guancia… finalmente stava cominciando a capire qualcosa su come comportarsi romanticamente con lei, ma allora c'era speranza!
Direi di sì, domani ci dobbiamo alzare entrambi molto presto… Confermò Alexis, rendendosi conto da sola - e con un leggero shock - che se all'inizio di quell'incontro non vedeva l'ora di andarsene il più lontano possibile da Desmond… ora, invece, le dispiaceva un poco doverlo salutare.
Ehi, "Occhi Belli", non ti dimenticare di me, intesi? Tornerò presto, promesso...
… non mi dimenticherò.
Lo disse con voce piuttosto seria, concentrata quasi, nemmeno volesse mandargli un messaggio sottinteso… e cioè che non era lei quella a lasciare, a smettere di amare, di dare importanza agli altri; non voleva insinuare che Desmond si sarebbe sicuramente dimenticato di lei, ma che, tra le due opzioni, era di sicuro quella la più probabile, e non il contrario.
Ci vediamo ad un tuo concerto, Flynn… - lo salutò dunque Alexis, con un sorriso leggero e lieve - Buonanotte.
Non le servì altro, perché sapeva che davvero si sarebbero visti presto… al primo concerto di lui, probabilmente. Un ultimo sorriso, poi l'Acuan finalmente si volse e, semplicemente, scomparve, per ritornare al proprio letto nel villaggio della Gilda. E addormentarsi, finalmente, con un gran sorriso.
[FINE]
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da Estia » 30/11/2014, 18:55
~ Sheliak&Vega • Londra • 28.03.09 • 7.54 p.m. ~
Da quel che ho capito non siete esattamente compatti come gruppo di Eredi. Ci sono persone come Miui e il biondo con i quali stai più a contatto e poi gli altri tre che conosci molto meno. Questo come mai? Caratteri troppo incompatibili?
Una cosa del genere, sì. Naturalmente a volte sono gli Elementi a renderci poco affini gli uni verso gli altri… - come nel caso suo e di Razìa, ad esempio - Ma in generale si tratta di sfaccettature caratteriali che difficilmente si possono armonizzare.
Come il considerarsi superiori agli altri Druidi e soprattutto ai Gildati, tanto per fare un esempio: il fatto che tutti loro fossero ugualmente importanti in quanto protettori dell'Equilibrio non era un pensiero condiviso tra tutti gli Eredi, anzi… e questo creava non pochi attriti interni. Meglio non pensarci e concentrarsi, piuttosto, sull'osservare Typhon lavorare: era tutto talmente nuovo, per Estia, che non poteva fare altro se non osservarlo con ammirazione, sorridendo con dolcezza ai clienti che entravano. Mantenne quel sorriso fino a che Seal non le fece una proposta tale da congelarglielo sul volto: conoscere i suoi genitori, farsi presentare ufficialmente alla famiglia di lui; era pronta per una cosa del genere? Si sentiva molto ansiosa, a dire il vero, perché Typhon non avrebbe dovuto certo nascondere la propria natura di fronte al padre e alla madre della fidanzata, mentre quest'ultima sarebbe stata costretta a presentarsi come qualcuno che, in realtà, non era. E se non fosse stata all'altezza del compito?
Oggi con i clienti ti sei comportata perfettamente, non hai dato del "voi" a nessuno, per esempio. Inoltre, cosa significa "essere all'altezza"? Al massimo sono io che dovrò esserlo, tu devi solo dimostrare di volermi bene. Mio padre e mia madre si aspettano questo dalla mia fidanzata, non certo chissà quali caratteristiche o attitudini speciali.
D'accordo, ma… e se combinassi qualche casino? Se li facessi stranire per qualche mio comportamento atipico?
Domandò Estia, mordicchiandosi il labbro inferiore prima di lasciarsi avvolgere per qualche istante dal piacere del sentirsi chiamare "amore": che suono meraviglioso aveva quella semplice parola, se pronunciata da lui?
... Ti piace essere chiamata e chiamarmi così eh? Ammettilo...
Sì, è vero… - ammise l'Erede del Fuoco, arrossendo anche leggermente - E a te piace? Se ti chiamo così, dico…
Il bacio che lui le diede in cambio fu la migliore risposta che potesse ricevere.
Forza e coraggio, adesso andiamo da me e vediamo cosa avranno in serbo i Seal per cena! Tienimi bene stretta la mano perché adesso faremo un viaggio un po' brusco, sei pronta?
Credo di--
Credeva di sì, ma non fece in tempo a dirlo che qualcosa -una forza magica a lei sconosciuta- la prese per l'ombelico e la tirò con forza, facendola sparire da lì.
~ Casa dei genitori di Typhon • 28.03.09 • 8.18 p.m. ~
Per Gaia… ma come fate a spostarvi in questo modo?
No, decisamente la smaterializzazione non faceva per lei. Chiuse gli occhi, respirando a fondo mentre si ravviava i capelli intorno al viso e recuperava un po' di colore grazie all'Elemento che aveva in corpo: già era nervosa all'idea di conoscere il padre e la madre di Typhon, ci mancava solo doverlo fare con una pessima cera. Non appena si fu ripresa, gli occhi della mora si posarono sull'accogliente -e piccola, per i suoi standard- dimora dei genitori di Typhon, da cui proveniva un delizioso profumo di verdura.
Non sarà un castello, non sarà una reggia, ma è accogliente, te lo posso assicurare. Adesso prendi un bel respiro e non preoccuparti di nulla, sii solo naturale e ricorda: niente "voi" alla mia famiglia, d'accordo? Ci vuole il "lei", altrimenti si insospettiranno di sicuro.
Dare del "lei", d'accordo… - sussurrò Estia, di rimando - Allora dico di essere una Purosangue, giusto? Così non si straniranno quando - già, quando e non se - rimarrò a bocca aperta per qualsiasi cosa presente in casa loro.
Gli strinse di più la mano, prendendo bei respiri profondi ed avanzando poi all'interno dell'abitazione, nella quale poco dopo conobbe il primo dei due genitori del fidanzato.
Eccolo qui il nostro esperto di piante! ... Ah ma... cosa vedo cosa vedo, ci hai portato un'ospite figliolo?
Sì papà, vorrei presentarti Estia, la mia... fidanzata.
Oh beh, questa sì che è una sorpresa... Piacere Estia, io sono Caesar, il papà di questo giovanotto, almeno adesso sai da chi ha preso la bellezza! Molto piacere!
Piacere mio, Signore.
Cercò di sembrare il più naturale possibile mentre gli stringeva la mano - che saluto strano quello! - e sorrideva, un po' intimidita dalla situazione: Caesar sembrava una persona molto simpatica, ed in effetti un po' di somiglianza col figlio c'era. Subito dopo, fu la volta della madre, che Estia conobbe in un'altra stanza della casa - casa che fissava a bocca semi-aperta per la presenza di mille oggetti che non aveva idea di cosa fossero.
Tesoro mio, che bello vederti!
Ciao mamma, posso presentarti la mia fidanzata?
La tua fidanzata? Ma sì sì, certamente, ciao cara, sono Eveleen, quanto sei bella...
Oh, ehm… la ringrazio, Signora. Anche v-- … lei, anche lei è molto bella. - rispose la giovane donna, correggendosi all'ultimo secondo.
Ci fai compagnia a cena, Estia?
Ah, beh… volentieri! Se non sono di troppo disturbo, mi… mi farebbe molto piacere.
Un altro mondo davvero, forse mai come in quel momento l'Erede se ne stava rendendo conto; quando lasciò la mano di Typhon cosicché lui potesse abbracciare la madre, Estia ne approfittò per guardarsi intorno… e pregare il Mana che quella serata non si rivelasse un disastro per colpa sua.
Sto preparando della polenta con funghi trifolati, pomodoro fresco e basilico. Poi ho provato a fare la Crème brûlée, spero sia venuta bene!
Polenta? Crème brûlée? Perché non sapeva minimamente di cosa stesse parlando?
Ti piace la polenta, Estia? O preferisci qualcos'altro? Non preoccuparti, ci metto poco a variare il menù!
No no, sono sicura che sarà tutto buonissimo! - esclamò Estia, che da quanto aveva capito avrebbe almeno potuto contare sul fatto che non ci fosse carne per cena - Anzi, se posso darle una mano…
Non che sapesse cucinare, ma le sembrava il minimo, visto che sarebbe rimasta a cena con loro… un'altra di quelle cose che una persona come Moira o Razìa non avrebbe mai e poi mai pensato anche solo per un secondo di fare.
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da Typhon » 02/12/2014, 18:07
Ti piace la polenta, Estia? O preferisci qualcos'altro? Non preoccuparti, ci metto poco a variare il menù!
No no, sono sicura che sarà tutto buonissimo! Anzi, se posso darle una mano…
Oh ma che carina che sei! Certamente, vieni pure, così ci facciamo anche quattro chiacchiere... Ty, tesoro, va' a parlare un po' con tuo padre, gli farà piacere.
Va bene! Non me la spaventare troppo e... dimenticavo, è una pura, quindi tante cose non le conosce.
Una Purosangue? Ah d'accordo, non temere Estia, utilizzeremo pochi attrezzi babbani, un po' di sana magia che non guasta mai... Seguimi pure, la cucina è di là!
Il ragazzo osservò un attimo preoccupato la fidanzata, non immaginando che si sarebbe offerta addirittura di dare una mano. Se da un lato quello era un gesto bellissimo, dall'altra pericoloso, in quanto lei non possedeva nemmeno una bacchetta. Comunque, sperando che alla fine la madre non l'avesse davvero fatta lavorare ma desiderasse soltanto farle qualche domanda di routine, il Terran si diresse nuovamente in salotto, dove il padre era tornato seduto ed intento a leggersi la sua solita rivista di cronaca, dopo quella sportiva.
Pa'...
Ah Ty, avvicinati e siediti!
Sapeva perfettamente dove volesse andare a parere, infatti non appena il Drago si sedette, il genitore lo fissò con un sorriso eloquente.
Hai capito che bell'acchiappo! Tu bruttine mai eh?! Sei tutto il tuo vecchio.
Non capisco se stai facendo più i complimenti a me o a te stesso.
Beh in fondo derivi dal sottoscritto no? Quindi i complimenti sono giustamente equidivisi! Come l'hai conosciuta, mh?
All'accademia erbologica, fa da assistente ad un Master Teacher.
Oh bene bene! Quindi lei prima ha insegnato qualcosa a te e tu adesso insegni qualcosa a lei!
PAPÀ!
Ahahaha eh dai su, fai sorridere un po' tuo padre! ... Oppure mi vuoi dire che non avete ancora... ?
Magari saranno affaracci miei?
Allora vuol dire che l'avete fatto, poco ma è capitato! Ci sono passato prima di te, tuo nonno era un impiccione peggiore del sottoscritto...
Faccio fatica a crederlo...
Intanto, in cucina
Puoi passarmi quella pentola laggiù Estia, cortesemente? ... Grazie!
La madre del Drago si stava impegnando il più possibile affinché la ragazza non si sentisse fuori luogo. Una Purosangue come Aryanne era un conto, ma non era detto che Estia fosse così ben predisposta verso le usanze meno magiche.
Ti frequenti da molto con mio figlio? Avrai notato che è una gran testa calda, tutto sua madre da questo punto di vista! Oh, presto presto, passami quel mestolo di legno, lì, brava!
Le rivolse un sorriso gentile e cordiale, mentre andava avanti con la preparazione della cena, infatti la cucina si stava riempiendo di un profumo delizioso e ricco di aromi differenti. Una volta sistemato quasi tutti, la donna fece sedere l'Erede a tavola, offrendole un bicchiere di quello che preferiva, ritrovandosi però a poterle dare soltanto dell'acqua fresca, difatti era ciò che l'ospite preferiva in quel momento.
Sei una salutista? Mi piacciono le salutiste sai? Lo sono anche io! Allora... perché non mi racconti qualcosa di te? Hai studiato ad Hogwarts per caso?
Prese anche per sé un bel bicchiere d'acqua, ascoltando volentieri qualsiasi risposta Estia avesse dato. Nei minuti successivi chiese alla ragazza di aiutarla un attimo ad apparecchiare, dandole piatti, bicchieri e posate, evitando di usare quelli di plastica essendoci una persona in più a cena.
Quando Ty ci porta una fidanzata significa che è una storia importante. Però non ci ha parlato di te prima d'ora, per questo sono rimasta molto sorpresa nel vederti. Evidentemente voleva prima stare sicuro che il vostro rapporto fosse solido, sai, dopo quel che è successo con la ex...
Intanto, in salotto
Tua madre le starà facendo il terzo grado, come minimo!
In effetti avrei voluto evitarlo, ma lei le ha chiesto se voleva una mano e allora...
Ahi ahi ahi ahi, una pessima mossa, apprezzabile ma pericolosa con Eveleen... Vedrai comunque che ne uscirà tutta intera, forse appena appena traumatizzata!
Sinceramente quello che mi preoccupa di più è se si saprà inventare tutto di sana pianta. Mi auguro che l'Erede del Fuoco sia un asso in improvvisazione altrimenti sono uccelli per diabetici.
Intanto, in cucina
E tuo padre e tua madre cosa fanno nella vita? Abitate lontano da qui, cara?
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da Estia » 02/12/2014, 18:56
Oh ma che carina che sei! Certamente, vieni pure, così ci facciamo anche quattro chiacchiere... Ty, tesoro, va' a parlare un po' con tuo padre, gli farà piacere.
Va bene!
"Va bene" ? No, non andava affatto bene! L'aveva detto per essere gentile e per fare una bella figura, non si aspettava certo che Eveleen la prendesse in parola e si facesse accompagnare in cucina senza Typhon!
Non me la spaventare troppo e... dimenticavo, è una pura, quindi tante cose non le conosce.
Una Purosangue? Ah d'accordo, non temere Estia, utilizzeremo pochi attrezzi babbani, un po' di sana magia che non guasta mai... Seguimi pure, la cucina è di là!
Sana magia... cioè quella con la bacchetta? E che sarebbe successo se le avesse chiesto di usare qualche incantesimo per scaldare l'acqua o spostare un oggetto? Si stava pentendo della propria gentilezza ad ogni secondo che passava, e se lo sguardo del fidanzato era preoccupato, quello dell'Erede era letteralmente terrorizzato. Fortuna che la mora sapeva dissimulare bene la preoccupazione, così quando lei e la madre del Terran arrivarono in cucina, sul volto di Estia era presente solo un leggero sorriso.
Puoi passarmi quella pentola laggiù Estia, cortesemente? ... Grazie!
Eccola qui!
Ti frequenti da molto con mio figlio?
Solo qualche mese... - ed era stato amore a prima vista.
No, questo non lo disse... ma lo pensò eccome.
Avrai notato che è una gran testa calda, tutto sua madre da questo punto di vista! Oh, presto presto, passami quel mestolo di legno, lì, brava!
Questo? Tenga, eccolo! - finché doveva passarle pentole e mestoli, andava tutto bene - Beh, sì, Typhon ha un carattere molto forte e deciso, ma è una delle cose che a-- ... che a me piacciono di lui. - stava per dire che lo amava, ma forse non era il caso visto che aveva affermato di frequentarlo da un tempo ancora relativamente breve - Ma è anche molto dolce e premuroso, è... è davvero fantastico.
Era palese l'amore che provava per lui? Estia temeva di no, ma aveva come la sensazione che, invece, la madre di lui avrebbe capito tutto in un secondo. Si sedette, intanto, a tavola, accettando volentieri un bicchiere d'acqua da Eveleen.
Sei una salutista?
Oh, ehm... per così dire...
Mi piacciono le salutiste sai? Lo sono anche io!
Ah, che bella notizia!
Allora... perché non mi racconti qualcosa di te? Hai studiato ad Hogwarts per caso?
Hogwarts? - fece mente locale in un secondo, prima di scuotere il capo - Ah no, no... io ho studiato a casa. I miei genitori hanno preferito istruirmi personalmente, sa com'è, sono un po'... vecchio stampo. - rispose, pregando il Mana che Typhon tornasse presto ad aiutarla.
E sono anche molto protettivi, infatti convincerli a farmi uscire di casa è sempre una grande impresa!
Sorrise, come fosse una battuta, ma lei ed il fidanzato sapevano bene che non era affatto così.
Quando Ty ci porta una fidanzata significa che è una storia importante. Però non ci ha parlato di te prima d'ora, per questo sono rimasta molto sorpresa nel vederti.
Nemmeno io mi aspettavo di conoscervi tanto presto... Ne sono contentissima, naturalmente, ma è stata una vera sorpresa!
Evidentemente voleva prima stare sicuro che il vostro rapporto fosse solido, sai, dopo quel che è successo con la ex...
Ah, sì... Typhon mi ha raccontato. - confermò Estia, rabbuiandosi appena: nella sua ottica d'Amore puro e totale, le faceva male pensare all'uomo che voleva sposare e con cui voleva condividere la vita con un'altra - Ma sapere che si sente tanto a suo agio da presentarmi alla sua famiglia non fa che farmi sentire sempre più felice e fortunata. - aggiunse con un sorriso dolce ed innamorato, prima di apparecchiare la tavola secondo le indicazioni della donna.
E tuo padre e tua madre cosa fanno nella vita? Abitate lontano da qui, cara?
Sono come un Re ed una Regina tra i Druidi, vivono in un Castello enorme e sono venerati e rispettato dall'intero popolo druidico.
Loro sono... dei politici. Abitano in una piccola città del Kuwait, e lì amministrano la popolazione... sono persone piuttosto importanti, ma ne parlo poco per questioni di privacy e sicurezza.
Odiava mentire. Sul serio, dire bugie la faceva sentire sporca ed indegna di rappresentare il Fuoco con la propria persona... ma qual era l'alternativa? Dire ai genitori di Typhon la verità su se stessa, sulla famiglia e quindi sui Druidi e sui Gildati? No, non era assolutamente possibile, purtroppo.
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Estia
- Erede del Fuoco
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da Typhon » 05/12/2014, 21:22
Hogwarts? Ah no, no... io ho studiato a casa. I miei genitori hanno preferito istruirmi personalmente, sa com'è, sono un po'... vecchio stampo. E sono anche molto protettivi, infatti convincerli a farmi uscire di casa è sempre una grande impresa!
Però mi sembra che sei già abbastanza grande e maggiorenne, no? Come mai dovrebbero essere restii a farti andare in giro? ... cosa fanno nella vita? Abitate lontano da qui, cara?
Loro sono... dei politici. Abitano in una piccola città del Kuwait, e lì amministrano la popolazione... sono persone piuttosto importanti, ma ne parlo poco per questioni di privacy e sicurezza.
Aaaahhh, adesso ho capito! Insomma tuo padre è il sindaco della città e tua madre lo affianca nelle faccende burocratiche più spinose, giusto?
Era molto difficile comunicare con una persona senza poterle dire la verità a proposito di se stessa. Estia doveva cercare di essere più vaga possibile per non scatenare particolari dubbi o perplessità e allo stesso tempo non far vedere che tratteneva troppi segreti in modo da non destare sospetti ancora più pesanti e pericolosi. Se la stava cavando egregiamente, ma era necessario che il fidanzato tornasse al più presto così da salvarla e tranquillizzarla.
Mentre tu, cara, cosa vuoi fare nella vita? Hai una aspirazione lavorativa particolare oppure ti senti ancora indecisa sul da farsi?
Intanto, in salotto
Quindi capisci il mio ragionamento? Cercare di aggirare la difesa con un sistema simile era da pazzi! Infatti si è infortunato pesantemente e sarà necessario sostituirlo per almeno due partite...
Avete comunque il numero 18 disponibile, no? Lui è un buon elemento e sicuramente mi sembra più concreto e poco propenso agli eroismi da primadonna.
Quello è vero, ma con Van Hadir avevamo la vittoria in pugno! Uff, pazienza, lasciamo perdere altrimenti mi sale la pressione...
Ecco, appunto, che ne dici se andiamo in cucina?
Ah sì sì, buona idea, ti raggiungo subito, prima vado un attimo al bagno.
D'accordo, avverto mamma.
E finalmente Typhon poté alzarsi e scattare velocemente in direzione della cucina. Non poteva mostrare apertamente che stava arrivando a soccorrere la fidanzata, quindi rallentò il passo gli ultimi tre-quattro metri, ascoltando anche di cosa stavano parlando tutte e due. Gli faceva strano osservare l'Erede del Fuoco chiacchierare con sua madre, ma ci avrebbe dovuto fare l'abitudine da quel momento in poi. Certo, c'era chi poteva dire di non farsi ancora certezze, non avendo ancora vinto la sfida, ma visto che il pensiero di essere sconfitto non lo sfiorava proprio...
... quella è stata la prima volta che Typhon si è rivelato per quello che era! Ha passato tutta la settimana a farsi insegnare a giocare a dama dal padre per poter sfidare quel ragazzino più grande che lo aveva preso in giro dicendo che non era in grado di muovere nemmeno una pedina. In sette giorni penso che avrà costretto il povero Caesar a svolgere almeno una cinquantina di partite... però alla fine contro il ragazzino ha vinto sul serio, tutto il suo gruppo rimase stupito e lui vuoi sapere come ha risposto loro? "Beh, che c'è? Pensavate forse che potevo perdere?"... aveva sette anni e mezzo, ahahah!
Molto divertente mamma, hai anche imitato alla perfezione il mio tono.
Oh tesoro, sei qui! Scusa ma ricorderò quell'episodio per tutta la vita. Eri davvero un amore di bambino, forse solo un po' troppo scontroso... con quei folti capelli neri proprio come li hai adesso! Ah Estia, ma Typhon ti ha raccontato del suo periodo ribelle e biondo?
Mamma, no, per cortesia, non...
... dal secondo all'ultimo anno di scuola si tinse i capelli biondo platino! Era irriconoscibile, però chissà perché faceva strage di cuori.
Che si dice da queste parti?
Stavo raccontando ad Estia del periodo ribelle di tuo figlio!
Ah sì, quando facevi concorrenza agli scandinavi!?
... Papà...
Scuotendo il capo si mise ad apparecchiare, prendendo una sedia in più e godendosi le espressioni forse incredule e divertite anche della ragazza. In fondo anche la Parker e pure la Ricciardi erano passate prima da quei racconti assolutamente imbarazzanti, senza considerare che le prime due il periodo ribelle se l'erano vissuto in prima persona. Quando la cena fu finalmente pronta, ognuno prese il proprio posto a tavola e ben presto ogni piatto era pieno di polenta cosparsa di pomodoro fresco, basilico e funghi porcini trifolati. Un odore delizioso.
Cara, dimmi che ne pensi, spero proprio di non aver fatto una brutta figura!
Ah, Estia, non ci hai detto come fai di cognome!
Typhon inarcò il sopracciglio, non aspettando nemmeno che la ragazza tentasse di aprir bocca per intervenire in suo aiuto.
Ibn-La'Ahad! È arabo... perché lei viene dal Kuwait, lo sapevate già? Glielo hai già detto?
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da Estia » 05/12/2014, 23:11
Mentre tu, cara, cosa vuoi fare nella vita? Hai una aspirazione lavorativa particolare oppure ti senti ancora indecisa sul da farsi?
In effetti sono ancora un po' indecisa! Mi piace stare a contatto con la natura, un po' come Typhon, ma non ho ancora scelto esattamente che tipo di strada intraprendere...
A parte rinunciare alla sua posizione di Erede nel momento stesso in cui avesse sposato Typhon per l'impossibilità di dare alla luce dei futuri Eredi, ma quello era un particolare che nemmeno il Seal conosceva. Meglio soffermarsi sui racconti della donna di fronte a lei...
... quella è stata la prima volta che Typhon si è rivelato per quello che era!
Preoccupazione di non essere all'altezza a parte, Estia stava trovando molto piacevole chiacchierare con Eveleen: un po' perché la madre di Typhon era una persona fantastica, ed un po' perché era davvero divertente ascoltare aneddoti e ricordi riguardanti il figlio.
Ha passato tutta la settimana a farsi insegnare a giocare a dama dal padre per poter sfidare quel ragazzino più grande che lo aveva preso in giro dicendo che non era in grado di muovere nemmeno una pedina. In sette giorni penso che avrà costretto il povero Caesar a svolgere almeno una cinquantina di partite... però alla fine contro il ragazzino ha vinto sul serio, tutto il suo gruppo rimase stupito e lui vuoi sapere come ha risposto loro? "Beh, che c'è? Pensavate forse che potevo perdere?"... aveva sette anni e mezzo, ahahah!
Molto divertente mamma, hai anche imitato alla perfezione il mio tono.
Immediatamente, nel sentire la sua voce, lo sguardo dell'Erede si posò sulla figura del promesso -si sperava- sposo, rivolgendogli un sorriso innamorato e devoto: si sentiva come un girasole che ruotava in base alla posizione del suo astro preferito, con tutto che l'emblema del Fuoco, tra i due, era lei. Eppure ciò non le pesava, perché lo amava con ogni singola fibra del proprio essere, anche la più piccola.
Oh tesoro, sei qui! Scusa ma ricorderò quell'episodio per tutta la vita. Eri davvero un amore di bambino, forse solo un po' troppo scontroso... con quei folti capelli neri proprio come li hai adesso! Ah Estia, ma Typhon ti ha raccontato del suo periodo ribelle e biondo?
Periodo ribelle... e biondo?!
Mamma, no, per cortesia, non...
... dal secondo all'ultimo anno di scuola si tinse i capelli biondo platino! Era irriconoscibile, però chissà perché faceva strage di cuori.
Che si dice da queste parti?
Stavo raccontando ad Estia del periodo ribelle di tuo figlio!
Ah sì, quando facevi concorrenza agli scandinavi!?
... Papà...
Non mi avevi detto niente! - esclamò Estia, con un tono di dolce rimprovero verso il Terran - Mi sarebbe piaciuto molto poterlo osservare in quelle vesti... - già, non si ricordava che esistesse un incantesimo apposito per mostrare i ricordi o le immagini che si aveva nella mente, ma d'altronde era una magia della Trama vista eseguire una volta sola, non si poteva certo pretendere troppo da lei.
In ogni caso, poco dopo la giovane donna fu troppo impegnata ad osservare e annusare il cibo che aveva di fronte con espressione rapita, per badare a certi dettagli.
Cara, dimmi che ne pensi, spero proprio di non aver fatto una brutta figura!
In tutta risposta, Estia prese una forchettata di polenta ben condita e se la mise in bocca: non appena cominciò a masticare, gli occhi dell'Erede s'illuminarono come mai prima, e gli Elementi dentro di lei ebbero una tale impennata che persino Seal, pur non toccandola, avrebbe potuto percepirli alla lontana.
Io... non avevo mai assaggiato nulla di simile prima d'ora, è buonissimo!! - esclamò dunque la mora, rivolgendo un'occhiata quasi riconoscente alla madre di Typhon per averle fatto assaggiare una simile prelibatezza - Sono senza parole, wow! Il sapore delle verdure è così equilibrato e si sposa benissimo con la... polenta? - cercò lo sguardo del Terran, per conferma - Un piatto eccezionale, i miei più sentiti complimenti Signora! - ed era palesemente sincera nel pronunciare quelle parole.
Ah, Estia, non ci hai detto come fai di cognome!
Per poco non le andò di traverso il cibo a quella domanda: gli Eredi non avevano un cognome, non serviva loro... quindi non aveva mai pensato alla necessità di crearsene uno fittizio! Fortuna che Typhon fu ben più veloce di lei...
Ibn-La'Ahad! È arabo... perché lei viene dal Kuwait, lo sapevate già? Glielo hai già detto?
Sì, l'ho detto a tua mamma giusto poco fa... - confermò Estia, lanciandogli l'ennesima occhiata riconoscente - Signor Seal, Typhon mi ha detto che lei è l'allenatore di una squadra di... Quidditch. - se l'era ripetuto mille volte in testa, il nome dello sport dei maghi, perché sapeva che al fidanzato piaceva molto - È un lavoro molto impegnativo?
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da Typhon » 07/12/2014, 20:49
In effetti sono ancora un po' indecisa! Mi piace stare a contatto con la natura, un po' come Typhon, ma non ho ancora scelto esattamente che tipo di strada intraprendere...
Hai mai pensato di fare l'allevatrice? La sorella di mio marito lo è stata per molti anni, forse potresti farci due chiacchiere un giorno, che ne pensi?
Certo, naturalmente, l'Erede del Fuoco impegnata a dar da mangiare agli Ippogrifi o a pulire la cacca dei Pegasi, come no?! Per fortuna Typhon non sentì quella proposta della madre, altrimenti si sarebbe messo una mano sulla fronte con aria esasperata. Non che Estia fosse una ragazza suscettibile a determinate piccolezze, ma comunque il ragazzo si trovava ancora un po' in difficoltà nel pensare se un'uscita potesse o meno darle fastidio, in fondo era pur sempre una nobile fatta e finita. Fortunatamente comunque andò a soccorrerla in tempi abbastanza brevi, dovendosi pure sorbire una ricca presa in giro da parte della famiglia a proposito del suo periodo da biondo ribelle, un periodo che per grazia della Trama la nuova fidanzata non aveva vissuto come era accaduto per la Parker e la Ricciardi.
Non mi avevi detto niente!
Eh, ci sarà un motivo, no?
Mi sarebbe piaciuto molto poterlo osservare in quelle vesti...
Oh e che ci vuole! Aspetta un secondo Estia, torno subito...
Non starai mica prendendo quella foto, vero?
Mi sa proprio di sì, Ty, su su, fa vedere alla tua ragazza quanto eri buffo!
... Tsk... buffo...
Pensare che in quel lungo lasso di tempo aveva fatto una marea di conquiste e poi lui era sempre andato fiero del suo capello biondo. Decise di toglierselo perché rappresentava il distacco da un passato di scuola, divertimenti e nessuna responsabilità, niente di più, non certo perché ci si sentiva ridicolo e credeva che non gli stesse più tanto bene. Nemmeno pochi secondi dopo, Caesar tornò in cucina con una fotografia incorniciata che ritraeva un Typhon di circa tre anni prima assieme ad una creatura magica piuttosto singolare ma a primo impatto simpatica. In realtà non era affatto una creatura magica e l'Erede lo avrebbe scoperto molto presto.
Ecco qui! Questa sorta di troll con le rughe altri non è che il sottoscritto ad Halloween! Che travestimento pessimo, però quell'anno ci siamo divertiti, vero figliolo?
Non è stato male in effetti... Bene tesoro, quello a destra sono io!
Forza cara, dai il tuo giudizio spassionato! Non aver paura di dire che era brutto, nel caso, tanto sarei completamente d'accordo con te!
Sperando vivamente che Estia non si mettesse a chiedere cosa fosse Halloween, sorvolando sulla cosa e promettendosi di chiedere spiegazioni al fidanzato usciti di lì, al seguito della sua opinione positiva o meno, tutti si poterono mettere a mangiare la polenta fatta dalla signora Seal. Il gusto era delizioso, quella volta si era proprio impegnata per fare una bella figura ed anche l'ospite stessa se ne accorse all'istante, forse anche perché non aveva mai assaggiato quel cibo prima di allora ed infatti Typhon da sotto il tavolo le fece una carezza sulla gamba con affetto, sorridendole come a volerle chiedere se fosse soddisfatta della cucina fuori del castello.
Io... non avevo mai assaggiato nulla di simile prima d'ora, è buonissimo! Sono senza parole, wow! Il sapore delle verdure è così equilibrato e si sposa benissimo con la... polenta? Un piatto eccezionale, i miei più sentiti complimenti Signora!
Esatto, polenta! Sentito ma'? Puoi tirare un sospiro di sollievo.
Sono così felice che ti sia piaciuta, davvero! Se ne vuoi altra non fare complimenti, ce n'è in abbondanza!
Il Terran infatti fece il bis, essendo abbastanza affamato dopo la lunga giornata di lavoro ed anche l'adrenalina in corpo per aver incontrato la sua amata, già, perché lui ne era seriamente innamorato, anche se molte volte faceva ancora fatica a credere come fosse stato possibile in poco tempo. Più che colpo di fulmine, lì so doveva parlare di colpo di fuoco! Beh, era poco importante come lo si voleva chiamare, il cuore del Drago batteva per lei e questo bastava ad entrambi per essere contenti della loro storia, una storia possibilmente infinita. Qualche minuto più tardi fu di nuovo la volta per Ty di salvare in extremis l'Erede inventandosi un cognome da affibbiarle di sana pianta. Aveva fatto il semplice collegamento "Kuwait = cognome arabo", non mettendo in conto anche il fatto che la famiglia di lei si fosse anche potuta spostare lì senza provenirci direttamente.
Sì, l'ho detto a tua mamma giusto poco fa... Signor Seal, Typhon mi ha detto che lei è l'allenatore di una squadra di... Quidditch. È un lavoro molto impegnativo?
Impegnativo se il Quidditch comincia a diventare uno sport poco interessante per la tua persona. In quanto appassionato vivo il mio lavoro nel modo più sereno e leggero possibile, anche se certo, non sempre è un mestiere facile. Studiare tattiche di gioco, insegnarle ai giocatori, cercare di capire chi suggerire come acquisto, chi mandare via... Pensa, una volta addirittura mi sono trovato con...
DLIN DLON
... Mh? E adesso chi è?
Vai a vedere caro, magari sono i vicini!
Scusate, faccio in un attimo!
L'uomo quindi si alzò dalla tavola posando il tovagliolo su di essa e si avviò all'ingresso dove aprì la porta velocemente.
Ciao zio, disturbo?
Oh ma guarda chi si vede! Serata di visite eh!? Caro nipote mio...
Perché? Chi altro ci sta scusa?
Mio figlio con... attenzione attenzione, la sua nuova fidanzata!
Desmond, sapendo bene chi fosse la nuova fidanzata di Typhon ma non avendola mai vista, rimase un secondo interdetto.
Fi... fidanzata?
Certo! Non la conosci vero? Vieni vieni, così te la presenta!
No, ma dai, figurati, magari ripasso!
Des, sei tu?! Muoviti e vieni a salutare tua zia subito!
Ma porca puttana...
Desmond Flynn, camminando con lo zio fino alla cucina, si maledisse per aver scelto quel momento per una visita ai parenti. In realtà era passato ad accordarsi per lavoro con Caesar ma adesso quella motivazione passò in secondo piano. Non appena giunse all'interno della stanza dove c'erano tutti, i suoi occhi si posarono prima sul cugino e poi sull'EREDE DEL FUOCO in persona.
Beh, che fai Ty? Presenta a tuo cugino la nuova fidanzata, no?
... Già. Des, lei è... Estia, la mia nuova ragazza.
L'Ignis deglutì cercando di essere naturale nel comportamento, ma gli riusciva molto difficile.
P-piacere vostra...
Occhiataccia di Typhon.
... cioè, sua...
Ennesima occhiataccia.
... C-ciao!
Che ti prende Des? Troppo carina forse? Guarda che anche la tua Alexis mica scherza!
Eh?! No no, non è per quello zio, stavo solo pensando, ero sovrappensiero e... auch!
Indietreggiando goffamente inciampò nello stipite della porta e cadde all'indietro dando una sonora capocciata al terreno.
Desmond, insomma?! Ma che ti prende?
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da Estia » 07/12/2014, 21:53
Hai mai pensato di fare l'allevatrice? La sorella di mio marito lo è stata per molti anni, forse potresti farci due chiacchiere un giorno, che ne pensi?
Oh, ehm... magari, sì! Ci penserò, la ringrazio tanto!
Esclamò Estia, che non avrebbe saputo spiegare ad Eveleen di non poter programmare nulla, fino a che tra lei e Typhon il fidanzamento -e di seguito il matrimonio- non fosse stato ufficiale; meglio evitare, ringraziare e sorridere, anche perché per fortuna poco dopo ci pensò Typhon a salvarla, intervenendo nella discussione. E fu un gran bell'intervento, visto che poco dopo l'Erede scoprì che il Terran era stato, per un periodo, niente meno che biondo! Non riusciva proprio ad immaginarselo, lui che era naturalmente scuro di capelli, ma ci pensò Caesar a risolvere il problema in men che non si dicesse.
Oh e che ci vuole! Aspetta un secondo Estia, torno subito...
Non starai mica prendendo quella foto, vero?
Mi sa proprio di sì, Ty, su su, fa vedere alla tua ragazza quanto eri buffo!
... Tsk... buffo...
Curiosa come poche volte in vita sua, non appena l'uomo fosse tornato, Estia avrebbe preso la fotografia incorniciata dalle sue mani, sgranando gli occhi di fronte al ragazzo che amava decisamente diverso dal presente, accanto ad una... creatura magica sconosciuta?
Ecco qui! Questa sorta di troll con le rughe altri non è che il sottoscritto ad Halloween! Che travestimento pessimo, però quell'anno ci siamo divertiti, vero figliolo?
Halloween? No, non aveva idea di cosa fosse, ma bastò un'occhiata al Seal per comprendersi e sapere che le avrebbe spiegato tutto in un secondo momento, quando fossero stati da soli.
Non è stato male in effetti... Bene tesoro, quello a destra sono io!
Forza cara, dai il tuo giudizio spassionato! Non aver paura di dire che era brutto, nel caso, tanto sarei completamente d'accordo con te!
Non direi brutto, solo meno... - come spiegarlo? - lui. Non stai male tesoro, però ti preferisco decisamente come sei adesso. Sei più autentico, sì!
Ed anche più grande e saggio, indubbiamente. Chiusa quella parentesi anche abbastanza divertente, arrivò il momento della cena, durante la quale Estia non poté non complimentarsi con la padrona di casa per l'ottimo cibo servito.
Esatto, polenta! Sentito ma'? Puoi tirare un sospiro di sollievo.
Sono così felice che ti sia piaciuta, davvero! Se ne vuoi altra non fare complimenti, ce n'è in abbondanza!
Come Typhon, anche Estia fece volentieri il bis, sorridendo ai genitori del ragazzo ed anche a quest'ultimo, con lo sguardo più innamorato che ci fosse al mondo: lo amava con tutta se stessa, e lui era straordinario -soprattutto quando inventava cognomi fittizi per farle evitare di rispondere a domande insidiose. Meglio far parlare Caesar ed Eveleen, così da non dare loro tempo di farle altri quesiti che la mettessero in difficoltà.
Impegnativo se il Quidditch comincia a diventare uno sport poco interessante per la tua persona. In quanto appassionato vivo il mio lavoro nel modo più sereno e leggero possibile, anche se certo, non sempre è un mestiere facile. Studiare tattiche di gioco, insegnarle ai giocatori, cercare di capire chi suggerire come acquisto, chi mandare via... Pensa, una volta addirittura mi sono trovato con...
DLIN DLON
... Mh? E adesso chi è?
Vai a vedere caro, magari sono i vicini!
Scusate, faccio in un attimo!
Estia annuì, inarcando il sopracciglio e prendendo un'altra forchettata di polenta mentre sentiva, dall'ingresso, la voce di un ragazzo -o comunque di un maschio, che a lei pareva abbastanza giovane- che si scoprì essere poco dopo il nipote dei coniugi Seal, e dunque cugino di Typhon... e che a giudicare dall'occhiata verso la mora, sapeva perfettamente chi lei fosse. D'altronde l'Elemento in lui era stato percepito immediatamente dall'Erede del Fuoco.
Beh, che fai Ty? Presenta a tuo cugino la nuova fidanzata, no?
... Già. Des, lei è... Estia, la mia nuova ragazza.
Lei si alzò in piedi, sorridendogli cordialmente.
P-piacere vostra... ... cioè, sua... ... C-ciao!
Che ti prende Des? Troppo carina forse? Guarda che anche la tua Alexis mica scherza!
Eh?! No no, non è per quello zio, stavo solo pensando, ero sovrappensiero e... auch!
Oh!
Non fece in tempo a dire nulla, che il ragazzo -Desmond si chiamava- cadde all'indietro sonoramente: Estia lanciò un'occhiata veloce a Typhon, per capire cosa stesse pensando, dopodiché si disse che forse sarebbe stato meglio fare il primo passo per riportare la situazione ad una pseudo-normalità.
Desmond, insomma?! Ma che ti prende?
Ti sei fatto male? - gli chiese dunque, compiendo qualche passo verso di lui ed aspettando che si fosse rialzato per tendergli la mano - Sono Estia...
Amichevole, serena, e soprattutto alla mano. Ed a proposito di mano, non appena Desmond l'avesse presa per presentarsi come si doveva, l'Erede avrebbe spinto i propri Elementi verso di lui non per agitarlo, ma al contrario per permettergli di calmare la propria agitazione.
È un piacere conoscerti, Desmond.
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da Typhon » 08/12/2014, 23:04
STUMP
Che idiota...
Oh!
La visita improvvisa del cugino fu una sorpresa inaspettata e sgradita per Typhon, il quale di certo non voleva altri problemi nella serata. Già era complesso mettere Estia in relazione con la famiglia, ci mancava anche Desmond con le sue belle cadute da perfetto cretino. Purtroppo però, bisognava anche comprendere il povero Flynn, che mica poteva immaginare di trovare l'Erede del Fuoco in casa degli zii o comunque di doverla incontrare all'interno di una ordinaria giornata settimanale.
Desmond, insomma?! Ma che ti prende?
Niente, niente, ho solo perso l'equilibrio...
Ti comporti in modo parecchio strano ragazzo mio. Non è che per caso...
No pa', non è stata prima con lui, te lo posso assicurare!
Ok ok, senza che fai quel tono geloso figliolo... Ahahah, quanto siamo possessivi eh?!
Tsk...
Tralasciando la nota di possessione estrema del Drago che quindi fu piuttosto palese anche per la fidanzata, Desmond si fece aiutare un po' titubante da Estia a mettersi nuovamente in piedi, trattenendosi dall'istinto di mettersi in ginocchio o comunque farle un inchino. Di solito non era così attento a certe cose, ma con la possibilità di guerra sempre alle porte e il loro Sole abbastanza ferreo su certi argomenti, preferiva evitare di essere fustigato pubblicamente all'interno della Gilda Ignis per uno scorretto comportamento diplomatico.
Ti sei fatto male?
Nulla di grave, tranquilla, non preoccuparti!
Sono Estia...
Non appena si sfiorarono, Desmond poté distinguere nettamente un'ardore nell'animo dell'Erede così potente ed intenso ma controllato da lasciarlo senza parole e senza fiato. Un fuoco interiore così empio e possente e concentrato avrebbe potuto squagliare l'acciaio come fosse neve al sole. Ovvio che nello sguardo del biondo ci fosse soltanto una gigantesca ed assoluta ammirazione per quella creatura umana così tanto nobile e capace di sprigionare un potere di quelle proporzioni. Peccato che non poteva rimanere in contemplazione mistica ancora per molto.
COFF COFF!
È un piacere conoscerti, Desmond.
... Piacere mio, Estia, davvero, un piacere indefinibile, indecifrabile...
Mamma, papà, ci scusate un attimo tutti e tre?
Eh? Ma sì, certo...
Va bene tesoro...
Estia, seguimi... E anche tu cuginetto...
E nel dire l'ultimo appellativo Typhon prese per l'orecchio il parente trascinandolo per il corridoio, in direzione del salotto, lontani dalla cucina. Una volta entrati all'interno tutti e tre, il Drago chiuse la porta a soffietto ed estrasse la bacchetta magica sigillando la stanza a livello sonoro. Nel frattempo, i genitori dell'uno e zii dell'altro si stavano facendo delle domande curiose abbastanza perplessi dal comportamento del Flynn, chiedendosi il perché di una tale reazione nei confronti della nuova ragazza del figlio.
Si può sapere che cazzo t'ha preso? Volevi forse mettere i manifesti?!
Ehi Ty, datti una calmata! Tu ci stai insieme, per te è diverso, ma per me lei è una autorità non da poco!
Te la dò io l'autorità...
Prima che il Terran si avventasse sul cugino per dargli un cazzotto, si sperava che Estia intervenisse per placare gli animi.
Erede del Fuoco... io, mi spiace per avervi messo in imbarazzo e in difficoltà. Non me lo aspettavo... ... Ora che ci penso... ma, come mai lei è qui?
Sta in visita un paio di giorni, poi andrò io a casa sua per conoscere i suoi.
Ah perfetto, e a quando la conoscenza delle due famiglie invece?
...
Ok, non è stato molto divertente! Preferite che me ne vada?
Fosse stato per il Drago, quello era un "Sì" grosso come il castello di Estia, ma attese che anche lei esprimesse la sua preferenza.
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