[ Domenica 03/05/2110 – Palestra del Ministero – ore 09:45]
Buon giorno, avrei bisogno di alcune informazioni sul corso di autodifesa.Settimo Livello. Lì troverà la palestra e qualcuno che le può essere d’aiuto.Grazie mille.Educato, posato, un’espressione seria in viso così diversa da quella eccitata, divertita e curiosa che gli aveva avuto stampato in faccia la prima volta che aveva messo piede al Ministero. Era accaduto neanche un anno prima eppure per Jorge sembrava essere passata un’eternità.

Mani infilate nelle tasche dei jeans babbani, marsupio legato in vita con dentro alcuni effetti personali come il portafoglio e i documenti personali, bacchetta in una fondina assicurata all’avambraccio destro, coperto dalla manica della camicia – il posto più comodo e sicuro che aveva trovato per tenerla con sé mentre viaggiava nella Londra babbana senza correre il rischio di perderla - passo sicuro e sguardo fisso davanti a sé, concentrato sull’ascensore dall’altro lato dell’Atrio. Aveva scoperto in quei mesi passati a Hogwarts in solitudine che il modo migliore per non farsi travolgere dai ricordi – dolorosi in quanto bellissimi e persi per sempre – era evitare di far spaziare lo sguardo e con esso la mente, rimanere concentrati sempre su qualche particolare innocuo, considerarlo la propria meta, ed escludere tutto il contorno. All’inizio era stata dura, durissima, perché anche le singole pietre che componevano ogni dannata parate della scuola sembrava riportargli alla mente un qualche aneddoto o un semplice flash di lui e Cappie insieme, ma alla fine vi aveva fatto il callo e quando non riusciva ad arginare i ricordi si lasciava semplicemente invadere da essi, senza combattere, considerando senso di perdita e solitudine che li accompagnava come un monito per il futuro. Ciò a cui non sarebbe mai riuscito ad abituarsi, invece, era l’assenza della Tassetta nella sua vita, il senso di smarrimento e la piccola stilettata al cuore che avvertiva ogni volta che, sovrappensiero, apriva la bocca e si voltava per condividere qualcosa con la persona al suo fianco trovandolo immancabilmente vuoto. Si era chiesto molte perché non provasse lo stesso tipo di dolore per l’assenza di Victoria, sentendosi anche doppiamente in colpa nei confronti della Draghessa come se soffrendo di meno per la loro rottura le stesse facendo un ulteriore torto ma l’unica conclusione a cui era giunto era che i suoi sentimenti verso la bionda, per quanto sinceri e reali, non erano ancora abbastanza sviluppati e solidi, un piccolo bozzolo in confronto alla stupenda farfalla che era la sua amicizia con Caroline Priscilla. Questo però non gli impediva di provare una forte stretta al cuore quando si trovava a passare di fronte alla Stanza delle Necessità o alla Guferia o in tutti quei posti che, in un modo o in un altro, erano stati speciali per loro, come coppia.
Ancora qualche mese e sarà tutto più semplice…Si disse, salendo sull’ascensore e abbassando la testa d’istinto per evitare uno svolazzante promemoria che sembrava diretto contro di lui. In realtà non sarebbe stato
semplice ma solo
meno patetico. Non avrebbe avuto più la possibilità di osservare le loro vite da lontano, pedinandole come uno stalker babbano, sedendosi in Sala Grande o a lezione in modo da poter vedere cosa facevano, se, quanto e cosa mangiavano – e se per Victoria quello non poteva più essere un metro per valutare il suo umore vista la fusione con la Trama di Corinne, con Cappie invece gli permetteva di farsi un quadro generale della situazione. Si era ritrovato persino a comprare quelle riviste di gossip femminile per cercare di capire come andasse la sua storia con Axell! Per quello si sentiva patetico, ma non poteva farne a meno. Rispettava il loro desiderio di tenerlo il più lontano possibile e lo condivideva – come aveva detto alla Bennet le ragazze sarebbero state più al sicuro lontano da lui – ma nonostante tutto non riusciva ad accettare l’idea di essere completamente tagliato fuori dalla loro vita, soprattutto da quella di Cappie.
In un altro tempo saremmo venuti qui insieme!Un’illusione la sua, ma forse neanche troppo campata in aria perché probabilmente seguire un corso di autodifesa presso il Ministero avrebbe suscitato anche l’interesse della Tassetta. Per Jorge, dopo lo scontro con Donald e l’ennesima dimostrazione di quanto il combattimento con la bacchetta non fosse nelle sue corde, migliorare nel duello magico era diventato un chiodo fisso così quando aveva sentito due clienti del negozio di tatuaggi parlare di quel corso, non ci aveva pensato due volte a chiedere l’autorizzazione alla Vireau di potervi prendere parte.
Meglio non pensare a quell’incontro…Si disse mentre, entrando nella palestra, il primo sorriso della giornata, se non della settimana, affiorava sul suo volto. Era sempre stato uno sportivo e quello ai suoi occhi appariva proprio come un piccolo paradiso in terra. Iniziò quindi a gironzolare tra un macchinario e l’altro, affascinato dal luogo, mentre con lo sguardo cercava qualcuno a cui chiedere informazioni, credendo, erroneamente, che lì come nelle palestre babbane gli istruttori avessero una sorta di uniforme con il logo del Ministero. Non riuscendo a vedere nulla del genere alla fine si decise ad avvicinarsi a un ragazzo che si stava allenando e, posizionatosi vicino a lui, attese che concludesse la serie prima di disturbarlo.
Nove... Dieci... Undici... E dodici!
Uff... Uhm?Ehmmm… CiaoMormorò incerto. Fatta esclusione per i clienti del negozio, quella era la prima volta da mesi che rivolgeva la parola a qualcuno che non fosse a conoscenza delle sue malefatte – per chiunque a Hogwarts era palese che dovesse aver combinato qualcosa di grosso per non essere riuscito a sostenere i M.A.G.O. e aver perso il sostegno della Prefetta dei Tassi – e la sensazione che provava era di
gioia e
sollievo. Finalmente qualcuno con cui parlare, anche solo per avere delle informazioni, senza il timore di leggere nei suoi occhi, delusione, rabbia, disgusto, diffidenza o malsana curiosità.
... Ciao!
Posso aiutarti?Spero proprio di si – affermò quindi con molta più sicurezza e con un tono amichevole –
Ho sentito dire che il Ministero organizza dei corsi di autodifesa e.. bhè sono qui per quello. Sono sempre stato poco portato per duelli e affini e credo sia giunto il momento per porre rimedio a queste mie lacune… Tu sai a chi posso chiedere per avere delle informazioni?