Ore 11:32 | Ufficio | Katmandu[tahoma]
08/10/2108Scheda Riassuntiva di Lavoro
Numero pratica: 319Aggiornamenti e annotazioni speciali:Il mio cliente, incerto sulla veridicità o meno riguardo una missione svolta da un mercenario cinque anni fa, mi ha chiesto di indagare sulla vita di una persona, una veterinaria, che opera in un poli ambulatorio specialistico nella città di Londra (magica).
Come da contratto, ho potuto richiedere il motivo dietro alla commissione sopra spiegata, così sono venuto a sapere che questa persona potrebbe essere la presunta riuscita (incompleta) di un esperimento effettuato su un essere umano di sesso femminile ventitré anni or sono, la quale adesso dovrebbe essere morta proprio per mano del mercenario Sandyon Vastnor.
Ho accettato l'incarico esclusivamente perché, controllando le cartelle dell'esperimento, sono venuto a scoprire che la giovane occidentale, in teoria, dovrebbe possedere nelle vene il sangue di tre gildati appartenenti agli elementi Acqua, Fuoco e Terra, oltre a quello di un vampiro, di un licantropo e di una Veela. Fui poco interessato alle ultime tre creature, il mio desiderio era riscontrare la veridicità delle parole del mio mandante.
Secondo quanto detto dallo scienziato, ella era in grado di controllare i tre elementi fondendoli assieme senza alcuna difficoltà, potendo scegliere per altro di annullarli esattamente alla pari di un Druido. Per quanto inizialmente non credetti a questa storia, mi trovai presto sconcertato dalla realtà, ovvero che sul serio questa ragazza è capace di un tale prodigio. Qui di seguito riporto una fotografia scattata di nascosto due giorni fa.L'ho spiata per circa due settimane, rifiutandomi di inviare aggiornamenti al mandante per via delle mie faccende personali riguardo questa figura.
Il mistero che si cela dietro di lei e soprattutto la fortuna che ha ereditato senza nemmeno rendersene conto, fanno di Callisto (questo è il suo vero nome) una vera e propria benedizione del Conflux. Per il momento è meglio che Tezzereth Al Shamshir continui a pensare che ella sia morta, lo informerò dandogli delle false testimonianze, sperando che mi creda ciecamente, poi mi preoccuperò di incontrare il "Miracolo" personalmente, così da rendergli nota la mia consapevolezza a proposito dei suoi segreti e fornirle indicazioni affinché non corra alcun pericolo.
Per quanto mi dia fastidio l'idea di mandarla da mio fratello, non ho molta altra scelta, altrimenti ella si ritroverà a correre un rischio perpetuo.
Ho visto anche che si frequenta con qualcuno, un uomo non Gildato di nome Edward Remingford, insegnante di Hogwarts, persona pulita senza segreti. La relazione non ha ancora portato a nulla di serio, ma non mi stupisce visti gli intervalli che dedicano l'un l'altra, circa una volta ogni dieci giorni, per motivi di lavoro o emergenze mediche, nel caso di Callisto. Per il momento è tutto, chiudo qui questo fascicolo e la parola d'ordine per accedere alle reali informazioni che tratta è "Kisuke".
Una volta terminato di scrivere, Shuyun incantò la pergamena affinché si imprimesse in essa la parola d'ordine. Qualora qualcuno avesse cercato di leggere il fascicolo senza prima pronunciarla, avrebbe trovato informazioni sbagliate e totalmente non congrue con la verità.
Piccoli trucchi che si apprendevano quando si svolgeva un lavoro del genere e per altro, anche per persone molto poco raccomandabili.
Si alzò in piedi, riponendo la cartella nel proprio armadio, sospirando, avvicinandosi infine alla finestra e guardando all'esterno l'immensa città del Nepal che faceva da luogo per il suo studio privato di investigazione magica. Lontano dal mondo, lontano dalla Gilda Ignis, il Sagitta non poteva far altro che continuare a pensare a proposito di
Callisto Dyther, o come lui adesso soleva chiamarla "il Miracolo".
Quella giovane, non solo aveva una bellezza particolare, sensuale e rara, ma inoltre possedeva tutti e tre gli elementi naturali primari, un privilegio offerto solo ai Druidi, nemmeno ai Capi Gilda in persona, nessuno nella storia. Per quanto la sua vita ormai non appartenesse più ai fratelli del Mana, si sentiva in dovere, in obbligo di occuparsi di quella ragazza, in fondo già in passato aveva salvato diversi promessi gildati o gildati veri e propri dalla mano nera della Setta dei 12, proprio per quello, tra l'altro, si era affiliato a loro come detective ufficiale, non rivelando la sua natura.
Il fatto che non frequentasse assiduamente il Quartier Generale lo liberava dal problema
Indigo Kostenecki, la quale avrebbe potuto facilmente individuarlo come figlio dei fulmini e quindi inchiodarlo al muro. Prese la tazza con l'infuso caldo, bevendo qualche sorso con lentezza, ripensando alla ragazza, al "Miracolo", a come fosse possibile che lei esistesse davvero, ma non aveva altre possibilità: doveva incontrarla di persona, prenderle la mano e percepire al tocco il potere dell'Acqua, della Terra e del Fuoco messi assieme, solo così, forse, avrebbe potuto ottenere qualche risposta, perché sarebbe stato il Conflux a dargliela, ne era certo al 100%. Inoltre, cosa non da poco, una scoperta simile ad opera sua e non del fratello lo faceva sorridere beffardamente. Non era necessario raggiungere la vetta per accaparrarsi tutti gli onori.
Con la dovuta organizzazione e sistemando ogni impegno pregresso, entro massimo due settimane avrebbe fatto un salto a Londra.
Chissà, magari oltre alla semplice e naturale riconoscenza, Shuyun avrebbe potuto ricevere anche
qualcos'altro dalla bionda veterinaria speciale...
Di sicuro non mi dispiacerebbe, affatto.[/tahoma]