A differenza di
Arianna, Asher aveva fatto delle ricerche su di lei fin dal momento in cui Sandyon gli aveva rivelato il ruolo che si era guadagnata a suon di schiantesimi nella sua vita. Non aveva indagato a fondo, più per rispetto nei confronti dell’amico e della sua capacità di giudizio che per la privacy della ragazza, ma quello che aveva scoperto era stato sufficiente per fargli optare per una copertura
padre – figlia. Visto chi era stato in vita Ricciardi Senior, l’ex Prefetta doveva essere abituata a mostrarsi in pubblico come la figlia amorevole e affettuosa che tutti presumessero fosse, indipendentemente dai sentimenti reali che provava per l’uomo che era costretta a chiamare padre.
Meglio questo dell’amante giovane di un ricco uomo d’affari…Mormorò tra sé, mentre uno sbuffo finto esasperato, tipico di chi si era stancato di aspettare, fuoriusciva dalle sue labbra. Di certo i suoi gusti sessuali non erano prioritari rispetto alla propria e altrui sicurezza e se la situazione l’avesse richiesto non ci avrebbe pensato due volte a strusciarsi addosso a una donna per riportare a casa la pelle il più intatta possibile. Ciò nonostante non aveva voluto mettere la ragazzina così in imbarazzo il suo primo giorno di lavoro. L’occhiata che le rivolse da dietro le lenti scure era quindi priva di alcuna malizia o apprezzamento per le curve generose e l’unico sentimento che poteva scorgersi sul suo viso era di contrarietà, quello che secondo i canoni dell’ex Grifondoro un padre avrebbe dovuto avere nel ritrovarsi la figlia vestita con degli abiti così sconvenienti. Si, decisamente Tisifone il gusto per un abbigliamento tradizionale non l’aveva preso solo da Demetri. Per testare la sua perspicacia e la sua reattività, il Medimago non le aveva rivelato nulla della copertura che aveva scelto e quindi i secondi che intercorsero tra la sua domanda e il sorriso affettuoso che addolcì di poco i lineamenti del viso della neo Mercenaria furono per così dire cruciali.
Continuo a credere che quei pantaloncini sia troppo corti per te piccola, ma alla fine siamo in vacanza… La rimproverò bonariamente, scrollando persino le spalle con fare rassegnato. L’obiettivo di quella pantomima? Far scivolare gli sguardi dei pochi curiosi dal viso della Draghessa alle sue gambe e allo stesso tempo dare a lei qualcos’altro a cui pensare. A lui infatti non era sfuggita ( Intuito (P)=33) la linea di tensione che increspava il sorriso della ragazza. La recita in ogni caso era appena all’inizio, infatti non appena usciti in strada Asher circondò con un braccio la vita della ragazza, informandosi apparentemente della sua situazione scolastica.
Come sempre, papà! Anzi, prima che me lo dimentichi... la scuola ti manda questo!Un sorriso soddisfatto increspò le labbra del Medimago per quella risposta spigliata e precisa mentre allungava la mano per prendere il bigliettino che gli stava porgendo. Il tono di voce era normale, né troppo alto né troppo basso, in modo da non dare nell’occhio, il gesto fluido e per nulla frettoloso e l’espressione del viso denotava una genuina curiosità per il contenuto del biglietto. Lesse velocemente il contenuto, annuendo soddisfatto di trovare informazioni aggiuntive rispetto a quelle che aveva ottenuto lui.
Potevano risparmiarselo… lo so già che sei una studentessa modello.Commentò alla fine, ripiegando il bigliettino e infilandolo a caso nella guida turistica babbana che teneva in mano, come se fosse qualcosa di poca importanza. E contava sul fatto che lo sarebbe diventata davvero e di non aver appena sprecato un complimento sincero, anche se non era sicuro che lei lo avesse percepito come tale o se, al contrario, pensava fosse tutto parte della loro recita. Non gli interessava sapere come aveva fatto a recuperare quelle informazioni, se aveva utilizzato canali propri o di Vastnor, perché alla fine quello che contavano erano i risultati.
Da che parte vogliamo andare?La guida – che subito mise al centro tra loro in modo da dare alla ragazza la possibilità di vedere la piantina del centro storico e sopratutto avvertire il formicolio della magia che la impregnava -
consiglia di visitare per prima cosa Piazza del Giglio e la bellissima fontana in marmo bianco africano che è la più grande e antica della città.Sollevò lo sguardo dalla guida per indicare con una mano lo slargo in cui confluiva il corso principale e su cui si aprivano diverse diramazioni, alcuni piccoli vicoli ciechi, altri invece viuzze che a loro volta si innestavano su strade più ampie. Su tre dei quattro lati della piazza si alternavano negozi di souvenir a bar e ristoranti, alcuni dei quali con i tavoli all’esterno che confinavano con i posti riservati ai giornalisti. Il quarto lato invece, a sinistra della fontana e del palco su cui si sarebbe svolto l’incontro, era quasi interamente occupato dalla Chiesa di San Lazzaro con la Torre del campanile che svettava praticamente sulla città e una fila di archi medievali che conducevano a uno dei castelli posti sulla cinta muraria della città vecchia.
Il sorriso che aveva esibito fino a quel momento si trasformò in una smorfia di disappunto quando notò, o meglio finse di notare per la prima volta, gli allestimenti intorno all’attrazione principale della piazza che ne impedivano l’accesso da tutti i lati.
Che disdetta, dovremo accontentarci di guardarla da lontano – mormorò fintamente contrariato, riprendendo a camminare e svoltando a destra in modo da fare il giro della piazza e osservare il palco/fontana da dietro –
però possiamo sempre visitare il Campanile di San Lazzaro – e quindi fare una ricognizione aerea –
e il porticato – dietro le cui colonne avrebbero potuto dissimularsi –
o preferisci prima sederti a bere qualcosa?In effetti le opzioni a loro disposizione erano tante e anche se personalmente Asher avrebbe preferito prima avere una panoramica dall’alto della situazione e poi eventualmente optare per un appostamento alla luce del sole, mescolandosi con i turisti che chiacchieravano azzardandosi a sorseggiare un bicchierino di Zivania. Mentre decidevano i due angeli custodi del diplomatico svedese avevano ripreso a camminare apparentemente senza meta, valutando la profondità e i possibili nascondigli dei numerosi vicoletti che si affacciavano sulla piazza. Nonostante la consapevolezza che se il Ministero della Magia svedese aveva richiesto una protezione aggiuntiva allora il nome di Holmberg era finito sulla lista nera di qualche collega poco scrupoloso, la voce irriverente e sarcastica che proveniva dal suo passato lo gelò sul posto.
Ma guarda guarda chi è tornato a interessarsi d'azione... Asher Brightless...Con movimenti lenti ma non per questo rigidi, Asher si girò su se stesso in modo da fronteggiare il Mercenario numero cinque e trovarsi un passo avanti ad Arianna, le braccia distese lungo i fianchi e le dita della mano destra distese mentre la sinistra era avvolta intorno all’inutile ammasso di carta che in realtà nascondeva una passaporta d’emergenza.
Velarko… - salutò con un cenno del capo, la voce ferma e la mascella leggermente contratta, gli occhiali che nascondevano lo sguardo leggermente sgranato e lo aiutavano [Carisma (Arte)=10// Concentrazione =13] a dissimulare la nota di panico che stava serpeggiando sotto pelle. Non temeva l’uomo di colore di per sé, ma quello che la sua presenza comportava e cioè innalzare di almeno uno o due decimi la pericolosità della missione –
… che calorosa accoglienza, non sarà che ti sono mancato?Una battuta di scherno, visto che in pochi erano all’oscuro della sua omosessualità nel giro, soprattutto tra i veterani come Boris, pronunciata con aria di sufficienza come se la sua presenza lì lo lasciasse più o meno indifferente.
Dì un po', stai instradando una nuova recluta? Forse sarebbe meglio riportarla a casa, questo non è posto per le principianti e per di più, ragazzineChi, io? Mi sto solo godendo un po’ di meritato riposo con un’amica… Mi piace vivere pericolosamente e provare nuovi cibi…Un’altra battuta, non tanto infondata perché se Demetri l’avesse beccato a tradirlo lo avrebbe sciolto in uno dei suoi preziosi calderoni, ma palesemente falsa e che non avrebbe dovuto stupire l’altro Mercenario più di tanto. Mica poteva confermare le sue ipotesi così come se nulla fosse. Durante lo scambio di battute l’ex Grifondoro continuò a tenere lo sguardo fisso sull’uomo, ignorando volutamente Arianna un po’ per cercare di distogliere l’attenzione da lei e un po’ per vedere come avrebbe reagito a quelle palesi provocazioni.
T'avverto Brightless, se il tuo compito, per puro caso, dovesse essere proteggere l'ospite, sappi che non sono io che devi temere. Involontariamente Asher raddrizzò la schiena e si tese in avanti per cogliere ogni sfumatura di quello che sembrava essere un vero e proprio e soprattutto disinteressato avvertimento e che probabilmente avrebbe spiazzato Arianna. Quello che forse la ragazza ancora non sapeva era che ciò che ti manteneva in vita in quel lavoro, non era solo essere più veloce, più bravi,più spietati degli altri, ma anche e sotto certi punti di vista soprattutto il rispetto che riuscivi a guadagnarti sul campo sia tra gli amici che tra i nemici. Era il rispetto che permetteva loro di avere una vita semi normale e non doversi guardare costantemente alle spalle e che spingeva una persona come Boris Velarko a fargli quella piccola confidenza.
... Non so se siano soltanto voci, ma pare che oltre a me, anche Asveras abbia accettato l'incarico di farlo fuori.Deve aver pestato i piedi a qualcuno di molto potente questo tizio se Asveras decide di scomodarsi per lui… fortuna che noi siamo qui per il sole, il mare e la Dinamo Mosca…Si accarezzò istintivamente la polsiera, il panico che aumentava di un grado al pensiero di doversi scontrare con il
pivello. Sapeva perfettamente di non poter competere con lui, non solo in quanto a potenza ma soprattutto per l’assoluta o quasi mancanza di scrupoli dell’altro, e sapeva che se la presenza di Demetri avrebbe potuto salvarlo da un Avada – e non ne era neanche certo visto che ciò che accumunava
Sandyon e Tyslion era la certezza che loro due non avrebbero dovuto esistere come coppia – il destino di Arianna diventava ancora più incerto.
Mi auguro davvero che siano soltanto delle voci, mi servono proprio quei soldi.Me lo auguro anch’io.Non andrai in miseria per un colpo mancato...Salutami il pozionista, l'unico dei due con un po' di sale in zucca.Non rispose a quell’ultima battuta, aspettando che Boris si fosse allontanato abbastanza prima di girarsi di tre quarti in modo da trovarsi di fronte alla bionda e guardarla negli occhi. Lo sguardo che le rivolse era duro, determinato, tutta la dolcezza esibita poco prima evaporata, così come il tono con cui le si rivolse.
Spero che sappia quello che fa perché le cose si sono appena complicate… - Pur guardando lei Asher si stava riferendo al docente di Difesa e al fatto che avesse valutato criticamente le capacità e i progressi della sua allieva prima di mandarla in missione con lui. In ogni caso non le avrebbe spiegato chi fosse Asveras perchè non era un compito che toccava a lui. E se, al contrario, lei sapeva perfettamente chi fosse, allora le sue successive parole non l’avrebbero spiazzata più di tanto –
Solo pensieri inutili e futili, sono quelli che ti salvano la vita.E se lei precedentemente avesse espresso una qualche preferenza su dove iniziare il giro di perlustrazione Asher si sarebbe diretto in quella direzione, in caso contrario avrebbe preso la strada verso la Chiesa, iniziando con una perlustrazione aerea alla ricerca di posti ideali dove un ammasso di muscoli color cioccolata avrebbero potuto nascondersi.
E speriamo che la sua vanità sia ancora tale da impedirgli di usare la Polisucco.