[newsgoth]Puoi evitare di chiamarmi in quel modo? So che sono giovane ai tuoi occhi, ma è irritante.
Tsk, immagino tu non conosca ancora totalmente le nostre regole. Devi sapere che quando un Vampiro supera i 350 anni di vita, non chiama mai i più giovani per nome. L'unica eccezione è qualora il giovane in questione acquisti importanza per lui oppure che conquisti il suo rispetto. Se ci fai caso, Lestat ti ha chiamata "sorellina", adesso almeno sai esattamente il perché.
Una come lei che non era mai stata a contatto con le comunità, che aveva sempre viaggiato da sola e che si era sempre nutrita da sola, non poteva essere bene informata su tutte le dinamiche della propria nuova razza, anche se naturalmente per lei era preferibile continuare a considerarsi più una Druida che una Vampira. Louis però seguiva tali regole in quanto "puro" ed anche se possedeva un cuore, questo non voleva dire che concedesse la propria amicizia o fiducia a chiunque. Aveva sofferto troppe volte in passato per permetterselo ed era ora che Ymir se lo mettesse bene in testa. Tanto se fosse stata davvero meritevole dell'attenzione del biondo, probabilmente si sarebbe sentita chiamare col suo nome di battesimo molto presto.
Ad ogni modo, se c'è un altro soprannome che preferisci avere al posto di "ragazzina", basta dirlo. Per me non fa differenza.
Nei minuti successivi, l'attenzione della ragazza venne catturata dal libro che Louis le mise sulle gambe, dandole per altro informazioni riguardo un'arma da usare contro la Loggia decisamente devastante per qualunque vampiro esistente, anche i più potenti ed infinitamente superiori. Per quanto facesse paura pensare ad una pozione simile addosso, Ymir sembrava soltanto entusiasta e con la mente già lì, davanti a tutti loro divorati dal fuoco perenne mentre imploravano la sua pietà mentre pian piano si scioglievano e terminavano la loro esistenza dannata. La vendetta, ecco cosa cercava, ecco cosa desiderava, e non si sarebbe fermata davanti a nulla pur di ottenerla, anche a costo di passare altri cento anni alla ricerca di qualcuno adatto a prepararle ciò che voleva.
Potremmo cercarla insieme. Due teste sono meglio di una, e poi abbiamo entrambi un asso nella manica... tu l'esperienza, io la Natura.
In realtà c'è anche qualcun altro che potrebbe aiutarci nello scopo. Ho sentito parlare di lui durante uno dei miei viaggi e naturalmente credo tu possa rintracciarlo più velocemente di me. Lo definiscono il "semi-vampiro", è una sorta di ibrido, una aberrazione della natura anche peggiore di noi. Ma possiede delle qualità eccezionali ed ha giurato di collaborare qualora ne avessimo avuto bisogno. Avendo molti contatti con il Mondo Magico generale, più di quanti ne possiamo avere noi, potrebbe costituire un punto di partenza. Il suo nome è Zephyr Kenway.
In quel modo aveva dato il via a quella missione un po' folle ma di estremo aiuto per la donna affinché sentisse di poter dare un supporto completo al mondo e alla sua Gaia. Ben consapevole comunque che non bastasse soltanto una pozione per raggiungere lo scopo, Louis quindi propose ad Ymir di insegnarle qualcosa, un po' di arte del combattimento affinché non si dovesse più trovare impreparata. La Loggia vantava molti seguaci tra le sue fila, anche se non lo dicevano apertamente, quindi era importante che la Druida stesse sempre con gli occhi aperti e pronta a mandare K.O. qualcuno da un momento all'altro. La sentì affiancarlo e dunque si voltò leggermente in sua direzione, guardandole intensamente negli occhi, proprio come lei fece con lui quasi subito.
Ho passato 150 anni senza aspettarmi niente... posso passarne altri 150. L'eternità è dalla nostra, ma arriverà il giorno della vendetta. Vuoi raggiungerla con me?
Non mi stai chiedendo nulla di semplice. Posso dirti che proverò a vedere come procedono le cose giorno per giorno. L'unica garanzia che posso darti... è che dal sottoscritto non dovrai mai guardarti le spalle, ti basta per ora?
Allungò la mano e le fece una carezza sulla guancia, poi, le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Hai appetito? Stavo uscendo per andare a nutrirmi. Potresti farmi compagnia.[/newsgoth]
Tsk, immagino tu non conosca ancora totalmente le nostre regole.
Le regole? Cosa c'entrano ora con un soprannome che m'infastidisce? - domandò Ymir, inarcando un sopracciglio con aria perplessa.
Devi sapere che quando un Vampiro supera i 350 anni di vita, non chiama mai i più giovani per nome. L'unica eccezione è qualora il giovane in questione acquisti importanza per lui oppure che conquisti il suo rispetto. Se ci fai caso, Lestat ti ha chiamata "sorellina", adesso almeno sai esattamente il perché.
Uhmpf…
Non commentò quelle parole, per quanto le trovasse piuttosto stupide: aveva imparato fin da quando era un'Erede che essere più giovani non voleva dire valere meno di altri; gli Eredi stessi, pur nella loro giovane età, avevano un'affinità con gli Elementi che superava quella dei Druidi anche più grandi, per non parlare dei Capi delle Gilde. Ma tra i Vampiri erano quelle le regole… e lei era costretta, suo malgrado, a rispettarle.
Ad ogni modo, se c'è un altro soprannome che preferisci avere al posto di "ragazzina", basta dirlo. Per me non fa differenza.
Sorellina andrà bene. In fondo non siamo tutti una grande, unica e sola famiglia di non-morti?
Il tono era solo lievemente ironico: in una famiglia -di solito- non si volevano uccidere i propri familiari, ma era anche vero che appartenevano tutti ad una razza a parte, mal vista per la maggior parte del tempo. L'essere vivi nonostante la morte li accomunava tutti, ben più di quanto Ymir stessa volesse. Ma, nel suo caso, diventare una Vampira era stato frutto del piano di un'organizzazione di quegli stessi che ora avrebbe dovuto chiamare "fratelli": la Loggia di Nosferatu, un'organizzazione che, forse, Louis le aveva appena dato modo di distruggere grazie ad una pozione ben specifica; la bionda era pronta a cercare la sua vendetta, ma era chiaro che da sola avrebbe potuto fare ben poco, anche con quel composto tra le mani. Aveva bisogno dell'esperienza che solo Louis poteva darle.
In realtà c'è anche qualcun altro che potrebbe aiutarci nello scopo. Ho sentito parlare di lui durante uno dei miei viaggi e naturalmente credo tu possa rintracciarlo più velocemente di me.
Rintracciare persone non è un problema per me, come avrai avuto modo di notare… Di chi si tratta?
Lo definiscono il "semi-vampiro", è una sorta di ibrido, una aberrazione della natura anche peggiore di noi. Ma possiede delle qualità eccezionali ed ha giurato di collaborare qualora ne avessimo avuto bisogno. Avendo molti contatti con il Mondo Magico generale, più di quanti ne possiamo avere noi, potrebbe costituire un punto di partenza. Il suo nome è Zephyr Kenway.
Zephyr Kenway…
Pronunciò il suo nome in un sussurro, annuendo tra sé: chiunque fosse e ovunque si trovasse, Louis poteva star certo che l'avrebbe trovato; tuttavia, ancora il Vampiro non aveva risposto alla sua domanda… Avrebbe cercato vendetta insieme a lei?
Non mi stai chiedendo nulla di semplice. Posso dirti che proverò a vedere come procedono le cose giorno per giorno. L'unica garanzia che posso darti... è che dal sottoscritto non dovrai mai guardarti le spalle, ti basta per ora?
Me lo farò bastare.
Rispose la bionda, lo sguardo che si fece più intenso quando il Vampiro le accarezzò una guancia.
Hai appetito? Stavo uscendo per andare a nutrirmi. Potresti farmi compagnia.
Difficilmente rifiuterei un invito a cena… - rispose Ymir, sorridendo con lieve ironica ed una punta di malizia - Mi fai strada? Non sono pratica del posto, mentre scommetto che tu sai esattamente dove andare per gustarsi i piatti più prelibati…
°Abitazione privata di Marcus Azhad - Delhi (India) - 4 Marzo 2111 - ore 21.05°
Quando la sua bocca incontrò quella di Beatriz, Marcus sentì la donna rilassarsi quasi impercettibilmente: non le faceva alcuna colpa per la sua incapacità di rapportarsi a lui come in una normale coppia, dopotutto la tedesca doveva ancora imparare a convivere coi sentimenti che Azhad le suscitava, e ci sarebbe voluto tempo per questo.
Capisco. Chandra non me ne aveva mai parlato.
Si parla poco del Sistema W, nella Setta: il Supremo li usa più che altro come copertura, ma non si può certo dire che condivida i loro obiettivi. In quanto ai metodi, invece...
Uccidere, manipolare, erano azioni comuni ad entrambe le organizzazioni, il che spiegava come mai andassero più o meno d'accordo; tuttavia, come spiegò alla donna poco dopo, non era il Sistema W la causa della morte del Ministro, quanto l'intervento di Melia Herbert che, così facendo aveva appena sancito il suo ingresso tra i dodici della Setta.
Davvero una ragazza fortunata. Prima sostituisce Dominique Dubois, ora questo... Mi chiedo quando finirà tanta fortuna.
Non sono del tutto sicuro che la sua si possa definire fortuna.
Se prima della Dubois, infatti, le fosse stata data una scelta, con la scomparsa dell'Illusionista la Herbert non aveva potuto fare diversamente, a meno di non condannare a morte l'uomo che amava. Sicuramente le circostanze erano state favorevoli, ma per mantenerle tale anche in futuro Melia avrebbe dovuto essere attenta, scaltra, furba e prudente ben più che in passato. E Marcus avrebbe dovuto fare in modo che un tale prodigio rimanesse sempre dalla parte giusta.
Se dovessimo scoprire che così non è, diamole un buon motivo per rimanere legata a noi. Tutti hanno un punto debole... persino lei.
Lo abbiamo già.
Zephyr Kenway, infatti, era l'unico - eccezion fatta per il fidanzato - a cui Melia desse retta, e di cui le importasse qualcosa: e fino a quando il ragazzo avesse fatto parte della Resistenza, la Herbert sarebbe rimasta fedele alla causa, ben decisa a non rischiare di trovarsi a combattere contro di lui. Quando Beatriz lo abbracciò, Azhad le accarezzò i capelli, baciandola poi con calore, possessione, ma anche senso di protezione verso quel piccolo storno alla cui sicurezza egli non avrebbe mai smesso di pensare.
Sono pronta. Possiamo andare.
Annuì, stringendola di più a sé e smaterializzandosi con lei: sapeva bene dove andare, doveva solo sperare che al Vampiro andasse di fare una chiacchierata con loro.
Lo disse a bassa voce, Marcus, sussurrandolo all'orecchio di Beatriz prima di fare un passo avanti, schiarendosi la voce, e salutare ad un volume piuttosto alto Louis, così da palesare la loro presenza - non che ce ne fosse bisogno, secondo lui - e chiarire le loro intenzioni non belliche.
La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina: di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora. Nel rispetto della Madre Ombra, Louis de Point du Lac, chiedo di poter conferire con Voi.
Era stato Nikolaj Berdjaev a coniare quella sorta di omaggio alle creature della notte: egli fu uno dei primi Vampiri a far conoscere la propria esistenza in chiave poetico-narrativa, scrivendo poesie e racconti sui suoi simili e sul loro mondo; forse sperava, in qualche modo, di avvicinare il mondo degli esseri umani al proprio, e di assottigliare il velo di misticismo che circondava i non-morti... il punto era che con quella frase, divenuta celebre nel mondo magico per quanto molto antica e ormai del tutto caduta in disuso, Marcus stava omaggiando la figura di Louis - dandogli del Voi per rispetto - e, cosa più importante, gli stava comunicando il semplice intento di voler parlare con lui, così da poter essere considerato un estraneo, ma non un nemico.
La notte regnava sovrana su quel colle decaduto e buio. Lì, sulla sommità di quella salita ripida e abbandonata, un tempio sconsacrato faceva da abitazione al Vampiro con l'Anima. Così lo chiamavano i suoi simili, così non lo aveva mai chiamato Lestat, giusto per non amalgamarsi alla massa. C'era molto silenzio, la Luna quasi Piena, un vento moderato proveniente da Nord, freddo, di quelli che entravano sotto pelle, fino alle ossa. Marcus e Beatriz si presentarono di fronte al gigantesco portone in ferro battuto. Era decisamente difficile spalancarlo, sarebbe stata necessaria una magia potente per smuovere quella massiccia superficie metallica. Ma di sicuro quello era l'ultimo dei problemi per la coppia appena giunta, adesso in attesa di poter conversare con il padrone del luogo. All'interno della struttura, intanto, non si sentivano suoni che potevano far pensare ad una qualche forma di vita o non vita, ma i Vampiri sapevano anche fingersi inesistenti se lo volevano... Quelli più antichi e forti, naturalmente.
La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina: di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora. Nel rispetto della Madre Ombra, Louis de Point du Lac, chiedo di poter conferire con Voi.
Inizialmente non vi fu alcuna risposta, anzi, il silenzio continuò ad esserci imperterrito e solo il fischio del vento faceva da intermezzo di rumori nella landa dispersa e maledetta. Ad un tratto però, qualcosa mutò inesorabilmente e purtroppo per Azhad e la Schtauffen non si trattò affatto di un "Benvenuti". Dei passi, provenienti da destra e da sinistra, pesanti e quasi forzati, fecero comprendere la presenza di altre due figure, completamente ostili. Grazie alle loro competenze nelle arti oscure, sia Marcus che Beatriz avrebbero potuto riconoscere le creature appena giunte a salutarli, dalla pelle bluastra, gli occhi scuri come il petrolio, i denti aguzzi e i capelli unti di sangue e morte. Venivano chiamati "Abyssion", esseri per metà Ghoul e metà Vampiri, non eccessivamente senzienti ma estremamente capaci di attaccare, ferire e far male in maniere indicibili. Dotati sia di artigli affilati che di doti magiche non indifferenti, potevano essere creati solo da Vampiri molto anziani e capaci, ai quali facevano riferimento come nuovi capi assoluti e supremi. Le pupille dilatate e maligne fissavano sia la donna che l'uomo, le lingue lunghe e bluastre innervate di sangue nero leccavano le labbra con appetito. Gli Abyssion non vampirizzavano e non uccidevano, no, erano letteralmente mangiatori di carne umana e vampiresca, senza differenze o preferenze.
Per vivere necessitavano del sangue umano o quello dei vampiri, delle fibre dei muscoli ed anche delle schegge d'osso. Nessun idioma, nessun modo per comunicare e completa immunità alle Maledizioni Senza Perdono. Potevano essere uccisi solo con l'ausilio di Magie della Trama non Oscure o Proibite, altrimenti venivano solo rinvigoriti. Tutte nozioni tranquillamente recuperabili da entrambi con un piccolo sforzo di Concentrazione (d20 + Conc. = 21 oppure d20 + Elab. = 18). Il primo di loro, a destra, vicino a Marcus, fece uno scatto in avanti e tentò di colpirlo con uno Schiantesimo e poi un Glacius. Il secondo, a sinistra, si avventò su Beatriz provando prima a darle un Graffio sulla coscia e poi a lanciarle contro un Diffindo Distructor. I movimenti delle due creature erano diventati veloci e difficilmente prevedibili, sembravano dei pazzi in preda ad una strana droga: la morte. I due elementi della Resistenza avevano poche opzioni, o provare a scappare oppure affrontarli e sconfiggerli per poi tornare alle loro faccende. Difficile però trovare la giusta calma e tempistica per smaterializzarsi, non quando delle creature simili attaccavano senza sosta non lasciando fiato.
Tempio Sconsacrato - Gyantse (Tibet) 4 Marzo 2111 21:12
È questo il posto indicato da Lestat.
Avevano dato poco spazio alle chiacchiere, dato che una missione li stava aspettando, una missione molto importante per la Resistenza. Convincere Louis ad essere loro alleato non sarebbe stato semplice, almeno secondo il giudizio della ex-Mangiamorte. Se c'era qualcosa che aveva imparato stando a contatto con la Setta era che le creature oscure come i vampiri non andavano mai sottovalutati, nemmeno quelli che -si diceva- possedessero ancora un'anima. Ma Beatriz in fondo si era fidata sempre poco di chiunque, eccetto forse Marcus stesso. Avanzò in silenzio -e senza fiatare- di qualche passo, guardandosi intorno con attenzione. Gli occhi, da sempre abituati ad agire nell'ombra, si adattarono presto all'oscurità della notte, una notte rischiarata solo da qualche sprazzo luminescente di luna. Anche con quella flebile luce, era possibile scorgere i contorni dell'antico tempio sconsacrato dentro il quale si nascondeva Louis. Peccato che il cancello in ferro battutto fosse fin troppo grosso per permettere loro di aprirlo con una semplice spinta.
La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina: di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora. Nel rispetto della Madre Ombra, Louis de Point du Lac, chiedo di poter conferire con Voi.
Il piano era omaggiare il vampiro affinchè comprendesse che essi non avevano intenzioni ostili nei suoi confronti, ma erano lì solo per parlare con lui. La Schtauffen attese, come l'uomo, che qualcosa accadesse. Le parole si persero nel vuoto, il silenzio presto ritornò a regnare su quel colle desolato, ma niente si muoveva, come se la notte volesse far intendere loro che Louis non si sarebbe mostrato. E quel pensiero divenne presto una certezza, quando dei passi lenti e strascicati fecero capire loro di non essere più soli. Beatriz si voltò di scatto verso sinistra, estraendo velocemente la bacchetta e vedendo entrare nel proprio campo visivo un Abyssion -13d20 + 19 Concentrazione= 32: non ebbe bisogno di sforzarsi troppo per ricordare all'istante come fossero stati creati quei mostri e di cosa fossero capaci. Probabilmente erano al servizio dello stesso vampiro che stavano cercando, messi lì a guardia del tempio per evitare eventuali scocciatori.
Lo sapevo che non c'era da fidarsi...
Fu il suo unico commento, prima di ritrovarsi a dover affrontare uno dei due Abyssion. Non c'era tempo in quel momento per pensare ad una eventuale fuga, nè lei lo voleva: era stata addestrata per combattere e in quello stato entrò la sua mente, facendola immergere sempre di più nel soldato che era, nella Mangiamorte che era, nella Sicaria che era. Schivò, girandosi di lato, un attacco mirato a graffiarle la gamba -18/d20 + 22 Riflessi + 2 Bonus Quicksilver= 42- e subito dopo, per un pelo, un incantesimo che le avrebbe procurato non pochi danni se solo, all'ultimo momento, non fosse riuscita a prepararsi al colpo, incrociando le braccia davanti al petto e facendo leva sulla propria Resistenza magica -6/d20 + 18 Res. Magica + 2 Bonus Quicksilver= 26. Vide per qualche istante il proprio compagno essere colpito dal suo avversario, ma questo non le fece perdere lucidità nè concentrazione: Marcus era un ottimo combattente, sapeva come cavarsela ed un graffio non gli avrebbe certo impedito di continuare a combattere. Inoltre poteva sempre contare sull'aiuto del Quicksilver, che di certo non era cosa da poco. Dopo quella veloce occhiata, la donna si concentrò completamente sul proprio avversario, passando ad uno stato di Allerta assoluto. Combatteva alla cieca, affamato, cercando in tutti i modi di colpirla velocemente per potersi cibare delle sue carni quanto prima possibile. E visto che era tanto concentrato su quanto gli sarebbe piaciuto affondare i denti dentro di lei, perchè non giocargli uno scherzetto simpatico e divertente alle sue spalle? Alzando la bacchetta e con un movimento fluido del polso, la Sicaria evocò una sfera di magia il cui intento era quello di colpire il proprio nemico da dietro, prendendolo così alla sprovvista -19/d20 + 21 Cap. Magica= 40. Poi, prima che l'altro potesse contrattaccare, castò su sè stessa un Magica Potens, andando a rafforzare, per i successivi minuti in battaglia, la propria resistenza magica agli attacchi dell'Abyssion.
Spoiler:
Astralis Colpo
Difficoltà: 9 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Attacco magico strategico che colpisce alle spalle Genere: Offensivo Danno: 23 + 21 Cap. Magica= 44 Effetto: Per schivarlo si ha un malus di -2 ai Riflessi e Resistenza Magica
******************************
Effetto del QuickSilver in stato di Allerta: +4 Riflessi / +4 Sesto Senso
I secondi successivi alle sue parole furono ingoiati dal silenzio: Marcus, nonostante apparisse esternamente del tutto calmo ed impassibile, era concentrato e pronto a cogliere il minimo rumore, la minima variazione nell'ambiente circostante; il fatto che Louis non si stesse mostrando ai loro occhi, infatti, non voleva certo dire che il Vampiro non fosse presente, che non li stesse osservando, magari ponderando tra sé su come agire. Ed evidentemente la riflessione non aveva dato, per Azhad e la Schtauffen, esiti positivi, almeno a giudicare dagli esseri - Concentrazione 15 + 12/d20 + 2 Bonus QuickSilver - che comparvero di fronte a loro con aria ben poco amichevole: Abyssion, creature metà Ghoul e metà Vampiri, estremamente pericolosi, famelici mangiatori di carne - di umani o Vampiri, non si poteva certo dire che fossero schizzinosi in tal senso.
Lo sapevo che non c'era da fidarsi...
Poteva andarci peggio.
Avrebbero potuto dover affrontare direttamente Louis, ad esempio, e lì sì che sarebbero stati guai: quelle creature, per quanto da non sottovalutare, erano decisamente più alla loro portata, e Marcus era più che soddisfatto della donna accanto a cui si era ritrovato a combattere; per quanto poco gli piacesse pensarla in quei termini, infatti, Beatriz era una macchina da guerra allenata per anni da Chandra, ed era sicuro che tanto bastasse per assicurarle la vittoria.
Liberiamoci del problema.
Fu l'ultima cosa che le sussurrò Azhad, il volto quasi deformato per la concentrazione: l'Abyssion che si trovava a destra si avventò su di lui, riuscendo a colpirlo con uno Schiantesimo - Res. Magica 19 + 4/d20 + 2 Bonus QuickSilver - che fece volare l'uomo all'indietro; prima di atterrare, tuttavia, Azhad fece una capriola, riuscendo a toccare terra nel modo migliore possibile - non di schiena, ma piegato in avanti - così da poter usare i piedi per darsi la spinta ed evitare lateralmente il Glacius - Res. Magica 19 + 19/d20 + 2 Bonus QuickSilver - che la creatura gli lanciò contro. Non emise un fiato, nonostante il colpo subìto, e non perse nemmeno tempo: si mosse immediatamente per contrattaccare, avventandosi sull'Abyssion ed alzando la bacchetta, stretta nella mano destra, come se volesse colpirlo con un qualche incantesimo... in realtà la strategia di Azhad era ben diversa. Nella mente, infatti, castò un incantesimo non-Verbale su se stesso, portando al contempo il braccio sinistro all'indietro, così da caricare il colpo: e quando fu abbastanza vicino all'Abyssion, Marcus spinse proprio quel braccio, con la mano chiusa a pugno, in avanti, nel tentativo di colpire pesantemente - T/F 40 + 15/d20 + 2 Bonus QuickSilver - l'avversario e chissà, magari anche stordirlo. A prescindere che il tentativo fosse o meno andato a buon fine, al termine dell'azione Azhad fece un paio di passi indietro, assumendo all'istante la posizione difensiva.
Spoiler:
Artibus titanium
Difficoltà: 12 Tipo: Incantesimo di Trasfigurazione Descrizione: Trasfigura gli arti di una persona in titanio Genere: // Danno: //
Pur essendo stati colpito superficialmente, Marcus non perse neanche per un istante la concentrazione, attivando un contrattacco massiccio e potente. Il suo colpo, ben calibrato e forte, andò a segno, facendo volare indietro l'Abyssion di diversi metri. Per quanto riguardava invece Beatriz, la donna mostrò da subito una velocità ed una capacità di combattimento elevate, frutto del duro allenamento con Chandra e per Chandra. Una volta scansati i due attacchi con maestria, avviò subito una offesa veloce, prendendo in pieno l'avversario. Entrambi i due mostri delle tenebre erano abbastanza gestibili, era una nozione abbastanza evidente, ma cosa succedeva quando due creature così oscure decidevano di potenziarsi a vicenda? Che potevano essere dolori, ecco cosa. Entrambi, con uno scatto svelto, si affiancarono, emanando un'aura nera che dipanandosi li avvolse entrambi, caricandoli di potere negativo al 100%. Quel tipo di tecnica era nota come "Miracolo Dannato", sia la Schtauffen che Azhad avrebbero potuto riconoscerla senza eccessivi sforzi e regolarsi di conseguenza. Quando avveniva un evento simile, le abilità delle creature subivano un incremento esponenziale, pur riducendo di molto la loro aspettativa vitale. In altre parole, i due visitatori dovevano resistere a quello scontro fino a quando i mostri non avessero esaurito l'effetto del "Miracolo Dannato", per sperare di ridurli poi in polvere. Oppure ci sarebbero riusciti in anticipo? Una volta incrementati le loro Caratteristiche e Predisposizioni, gli Abyssion si fiondarono ognuno contro il loro avversario prestabilito, scambiandosi di posto. Quello rivolto verso la donna, scagliò una Maledizione Cruciatus in piena regola, sorridendo sadico e malvagio, pronto a mangiare i brandelli della tedesca. Il secondo, si lanciò in salto su Marcus, evocando un Ardemonio alla massima potenza puntando sul braccio in Titanio, il quale, essendo metallico, avrebbe cominciato quindi a divenire rovente, suscitando parecchio dolore nel suo possessore. Non erano certo stupidi ed in più avevano una gran voglia di banchettare con il sangue dei due malcapitati. L'incontro forse era appena davvero cominciato.
AVETE A DISPOSIZIONE DUE ATTACCHI AL PROSSIMO TURNO. MARCUS DEVE ANDARE PER PRIMO. QUICKSILVER COME MAGIAMULETO, ATTIVO PER UNA SOLA VOLTA.
Osservò volare l'Abyssion all'indietro, segno che l'attacco fosse andato perfettamente a segno, ma non si concesse nemmeno una vaga espressione soddisfatta: era assolutamente concentrato, fermo nella sua posizione difensiva, una delle prime tecniche apprese durante il suo lungo percorso di addestramento che l'aveva portato ad essere l'uomo - ed il combattente - in quel momento perfettamente capace di mantenere il controllo. Non gli sfuggì, però, che anche l'attacco di Beatriz era andato a segno, e nonostante la solita imperturbabilità, dentro di sé era molto fiero di lei: la Schtauffen ci sapeva fare, era evidente; per questo l'aveva scelta a suo tempo, per questo aveva sempre creduto di lei, per questo...
Mh...
No, gli Abyssion di per sé non erano chissà quali pericolosi avversari - per loro, chiaramente - ma il "Miracolo Dannato" era una tecnica che poteva rivelarsi insidiosa, fastidiosa, e spesso decisiva durante un combattimento contro quelle creature. Decisiva, sì... ma non per la tedesca, e sicuramente non per lui.
Attenta.
Fu l'unica cosa che le disse: sapeva, conoscendo la tecnica utilizzata dai mostri, che avrebbe semplicemente potuto pararsi al meglio ed aspettare che perissero per l'effetto collaterale proprio della scelta da loro fatta, ma Azhad non era mai stato un uomo con le mani in mano, e sicuramente tra l'attendere e l'attaccare... lui attaccava, senza pietà. Essendosi concentrato al meglio durante il "Miracolo Dannato", quando uno dei due Abyssion - non il precedente, l'altro - gli lanciò contro un Ardemonio, puntando al suo braccio in titanio, il Dodicesimo fu lesto ad utilizzare un "Protego Horribilis" - Res. Magica 19 + 18/d20 + 3 Posizione Difensiva + 2 Bonus QuickSilver - per evitare che l'Ardemonio potesse danneggiarlo, e fu altrettanto veloce nel contrattaccare. Il braccio era ancora possente, la sua arma fisica più forte, e non c'era motivo per non sfruttarlo: il sinistro, dunque, venne portato indietro per la seconda volta, così da caricare il colpo, e la mano chiusa a pugno venne nuovamente spinta con tutta la forza possibile contro l'Abyssion - T/F 40 + 11/d20 + 2 Bonus QuickSilver - al fine di scaraventarlo all'indietro.
Ora.
Se il primo colpo fosse andato a buon segno, Marcus non avrebbe di certo atteso che l'Abyssion si riprendesse per sferrare il secondo colpo: la bacchetta venne alzata verso l'alto, ed un incantesimo non-Verbale venne immediatamente castato - Cap. Magica 26 + 15/d20 + 1 Bonus Bacchetta + 2 Bonus QuickSilver - contro la creatura, con l'intento di stordirla e metterla il più possibile fuori gioco, prima di assumere nuovamente la posizione difensiva; gli Abyssion non scherzavano, era evidente... ma nemmeno Marcus Azhad.
Spoiler:
Protego Maxima/Horribilis
Difficoltà: 12 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Crea una grande protezione contro la Magia Druidica/Nera. Se lanciata da un mago particolarmente potente può fermare gli Incantesimi scagliati dai Druidi/le Maledizioni Senza Perdono Genere: Difensivo Danno: //
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Stridium
Difficoltà: 9 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Un suono terribilmente acuto investe la mente di un soggetto, danneggiandola Genere: Offensivo Danno: 25 + 26 Cap. Magica + 1 Bonus Bacchetta
Erano nati per combattere. Nonostante avesse più volte rimpianto una vita che sarebbe potuta essere diversa, Beatriz sapeva che solo sul campo di battaglia riusciva a sentirsi completamente sè stessa. L'adrenalina le scorreva in corpo, ma la mente rimaneva fredda e lucida perchè lì ne andava della sua vita, lì ne andava della loro vita. Vide di sfuggita Marcus sfruttare tutta la sua possenza fisica per contrattaccare il suo avversario e un accenno di sorriso le sfuggì dalle labbra. Era proprio quello il motivo per cui non si era preoccupata per lui quando era stato colpito: l'uomo sapeva esattamente come cavarsela e come vendicare ogni singolo colpo che gli veniva inflitto. La donna invece sfruttava la maggiore dimestichezza nello schivare e nell'assorbire i colpi, riuscendo poi velocemente a ricorrere ad un attacco che andò a buon fine, colpendo dolorosamente l'Abyssion alle spalle. Tuttavia era ancora troppo presto per cantare vittoria.
Il Miracolo Dannato...
Non avrebbero potuto fare nulla per evitare che le due creature si potenziassero a vicenda, no, ma potevano ancora farcela, potevano ancora sperare di buttarli giù prima che gli Abyssion facessero lo stesso con uno dei due. Sempre Allerta, la Schtauffen mantenne la concentrazione e lo sguardo freddo, seguendo ogni singola mossa dei mezzi-ghoul e portando nuovamente le braccia a formare una x di fronte al petto, per tentare di assorbire il nuovo incantesimo che uno dei due mostri le lanciò contro.
Attenta.
Non avrebbe potuto schivarlo -a causa della corta distanza- ma poteva resistere a quello che si rivelò un Crucio in piena regola, magari con l'aiuto della stessa MagiSpilla. Tuttavia la potenza insita in quell'incantesimo -13/d20 + 18 Resistenza +1 Magica Potens + 1 MagiSpilla= 33- fu tale che Beatriz non riuscì a resistervi, finendo scaraventata a terra di qualche metro più indietro, contorcendosi dal dolore. Si morse la lingua per non urlare, cercando di rievocare tutti gli allenamenti passati quando era Chandra stessa a torturarla in quel modo per addestrarla a resistere e a combattere il dolore. Un allenamento diabolico ma che in quel momento fece vedere i propri frutti. Nonostante il colpo ricevuto, infatti, la neo Sicaria non rimase troppo tempo ancorata al terreno, ma si riprese all'istante una volta che l'incantesimo cessò di avere effetto su di lei. Era ancora freddamente lucida, con la bocca impastata di saliva e sangue. Sputò per terra un grumo di sangue fresco, distogliendo l'attenzione da ciò che stava accadendo a Marcus e concentrandosi solo sul proprio obiettivo: questa volta era ben decisa a colpire veramente duro. Nonostante le ferite riportare fino a quel momento, Beatriz sacrificò un altro po' della sua salute per attivare il potere che le aveva insegnato Chandra, poco prima di lasciare completamente la Setta. Si privò del suo massimale possibile, sentendosi improvvisamente un po' più debole ma non troppo da non riuscire a sostenere uno scontro. Alzò la bacchetta e senza che l'altro potesse udire le sue parole, scagliò un incanto Non Verbale, servendosi al contempo sia della MagiSpilla Potenziante, sia del Quicksilver per far sì che il colpo andasse a buon fine -15/d20 + 21 Cap. Magica + 1 MagiSpilla= 37.
Duplincantum
Difficoltà: 8 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Consente di lanciare due incantesimi uguali, dei quali il secondo farà la metà del danno totale Genere: Offensivo Danno: Variabile
Spoiler:
Beatriz scaglia un Duplicantum Bombarda Extrema, utilizzando la tecnica della Trasmigrazione Magica della Vita per potenziare il danno della Bombarda.
Bombarda Extrema
Difficoltà: 6 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Sfera magica di grandi dimensioni che si abbatte su un oggetto per farlo esplodere Genere: Offensivo Danno 1° Bombarda: 16 + 22 (Cap. magica e magispilla) + 1 bonus bacchetta + 20 bonus= 59 Danno 2° Bombarda: 29
Il "Duplicantum" e il colpo fisico scagliati rispettivamente da Beatriz e Marcus andarono a segno, ferendo pesantemente i loro avversari. Purtroppo, lo "Stridium" non ebbe lo stesso effetto, schivato velocemente dall'Abyssion fomentato dalla nuova potenza da poco ricevuta. Erano rabbiosi e decisi a contrattaccare con tutte le loro forze, volendo banchettare con il sangue degli avversari al più presto. La situazione, comunque, sembrava trovarsi più o meno a metà tra il positivo ed il negativo, in quanto su per giù, gli Abyssion parevano accusare circa metà della loro energia vitale prosciugata, ma c'era ancora l'altra metà da estinguere prima di potersi considerare vincitori e il "Miracolo Dannato" era sempre attivo. Se c'era comunque una caratteristica che non mancava per nulla ai due mostri era proprio l'intelligenza e la tattica giusta per assicurarsi il lauto pasto. Fino ad allora si erano limitati ad attaccare senza tregua e sosta, sperando di eliminare in fretta le prede, ma se quest'ultime si mostravano ossi tanto duri, allora era necessario giocare d'astuzia. Corsero ognuno verso il proprio nemico, scambiandosi però di posto all'ultimo momento così da disorientarli. Le prime magie che lanciarono, uguali per entrambi, furono orientate a debilitare il potere offensivo e difensivo, mentre l'ultimo colpo fu invece destinato a far loro del male, talmente tanto male da neutralizzarli all'istante.
Lunar Sigillum
Difficoltà: Mangiamorte, Mercenario Tipo: Incantesimo di marcamento Descrizione: Il Mangiamorte investe con un sigillo invisibile un soggetto, impedendogli di potenziarsi magicamente per due azioni Genere: Supporto Danno: 10
Debilitis
Difficoltà: Mangiamorte, Mercenario Tipo: Incantesimo Indebolente Descrizione: Una volta lanciato, l'avversario tira un d12 e si seguono le successive indicazioni:
Difficoltà: Abyssion Tipo: Incantesimo Maledetto Descrizione: Una colonna di energia oscura si abbatte sull'avversario infliggendogli pesantissimi danni Genere: Offensivo/Dannato Danno: 100
Tutto ciò però era davvero molto, molto strano: come facevano quegli esseri a conoscere delle magie tipiche dei Mangiamorte? Quello era un dilemma bello forte, al momento di sicuro senza la minima risposta lampante. A prescindere dalle domande però, era meglio che Marcus e Beatriz evitassero l'attacco, al fine di non perdere sul colpo i sensi e la battaglia.
Malus di -1 a Rif. e Res. Mag. per via del cambio assetto da combattimento.
Qualora il PG fosse colpito dall'ultimo incantesimo, dovrà effettuare un tiro con d20 su T/F con risultato totale pari almeno a 45 per rimanere cosciente.
MagiAmuleto QuickSilver ATTIVO (Non per la prova su T/F).
1664 punti
1267 punti
1021 punti
1415 punti
1750 punti
1032 punti
