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Relazioni Magiche Internazionali: Corpo delle Convenzioni dei Commerci Magici Internazionali, Ufficio Internazionale della Legge sulla Magia, Seggi Britannici della Confederazione Internazionale dei Maghi
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da Élise » 27/06/2018, 22:37
Lei... Vorrebbe darmi... dei soldi... per una targa... di cartone?
Beh è come per i pittori no? Cioè... Non sto dando i soldi per la tela o la tempera ma per l'arte di chi ha fatto il quadro! Quindi tu in quanto artista di targhe sei meritevole di un compenso!
Ne aveva conosciute poche di persone buone nella sua vita. Suo cugino Tristan era un amore, si prendeva cura di lei e l'aiutava sempre nei limiti delle proprie possibilità quando ad Élise serviva una spalla su cui piangere o semplicemente una persona amica. Ma Axell, in quanto a bontà, dolcezza e generosità lo batteva. Sembrava di parlare non un uomo vicino ai trenta, ma con un bambino che aveva conservato, nonostante l'avanzare dell'età, la propria infantile innocenza, la propria purezza, il potere di vedere attraverso occhi non disincantati dalla vita. Era straordinario e al tempo stesso molto molto avvilente per la Martel. Perché si rese finalmente conto che non poteva ingannare una persona simile, spingendolo ad assumerla quando lei non era assolutamente in grado di fare ciò che lui aveva chiesto. Non si meritava di aver incontrato lei sulla propria strada e quindi l'unica cosa che le restava da fare era spiegargli tutta la verità, congedarlo e iniziare a chiudere le sue cose in uno scatolone. Le veniva anche da piangere, perché aveva fallito, perché aveva dedicato dieci e passa anni della sua vita dietro un lavoro in perenne insoddisfazione, che la lasciava con poco e niente in tasca, che la deprimeva, che la affossava. Di suo lei non era una leonessa, anzi -il suo Patronus, figurarsi, era una pecora!- ma i genitori, i colleghi ed anche l'ex fidanzato ci si erano messi d'impegno per toglierle ogni briciolo di fiducia in sé stessa e nelle proprie capacità, affossandola dentro la pozza di fango dove si era gettata da sola. Questo Axell lo aveva capito, ma a convincerlo del tutto a tirarla fuori da lì fu l'arrivo di uno dei MagiAvvocati che lavoravano accanto all'ufficio della piccola donnina, il quale si presentò a lei con il chiaro intento di schernirla.
Ehi "Causapersa", mi raccomando non prendertela troppo comoda. Il mio arredatore di interni aspetta da un mese che tu te ne vada per cominciare a progettare i lavori. Sai, ho avuto il permesso dalla commissione interna per allargare il mio studio sfondando la parete del tuo. L'importante è che non mi porti sfortuna! Nessuno lo voleva per superstizione, ma a me che importa, almeno sto più comodo!
Oltre al danno anche la beffa. Non soltanto tutti la credevano incapace, ma adesso anche una iettatrice. Quando si diceva insomma che non c'era limite al peggio. Era talmente giù di morale la Martel, che nemmeno si degnò di reagire a quella che era soltanto l'ennesima provocazione ed insulto nei suoi confronti. Annuì, a testa bassa, pronta a continuare nel riporre via le sue cose, quando la voce del Cartwight si erse in sua difesa come l'annunciazione di un angelo disceso dal cielo, facendo risplendere e brillare quell'ufficio di purissima luce bianca salvifica.
Non deve prendersela con comodo no, anche perché pure il suo, di arredatore di interni, la sta aspettando da una settimana!
Il mio... cosa?
... Mh? Scusi ma lei non è...
Axell Cartwright.
Wow! Sono un suo grande ammiratore! Mi chiamo Rodney Forbes, è un immenso onore! Cosa ci fa qui però? Cercava un legale per caso? Nel caso sarei a sua completa disposizione! Anche gratis!
No no, la ringrazio, ma ho assunto la Dottoressa Martel già da qualche giorno ed oggi ero passato a comunicarle che potrà cominciare a lavorare da Lunedì.
Mr. Cartwright! M-ma lei ne è proprio...
Ma lei è proprio sicuro della sua scelta, forse non sa...
Del suo soprannome, quello che ho sentito poco fa da lei, cog****e testa di c***o che non è altro?
HIIIIIIIIIII.... Adesso lo ammazza, lo picchia a sangue....
L'istinto fu quello di mettere due mani a coprire il viso, sperando di non vedere il giocatore di Quidditch che picchiava brutalmente il suo collega MagiAvvocato. Se lo meritava, su quello non c'erano dubbi, ma la Martel era piuttosto sensibile di fronte alla violenza ed inoltre il Cartwright dava l'aria di uno che i pugni era abituato a tirarli. Per fortuna, i tempi delle risse erano -forse- finiti, ma questo non significava certo che Axell, di fronte a qualche ingiustizia, fosse deciso a voltarsi dall'altra parte e fare finta di niente. Era rimasto colpito dalla sincerità di Élise e voleva ripagare quella sincerità offrendole nuovamente quel posto di lavoro, nonostante tutto quello che si diceva sul conto della biondina.
Sì lo so perfettamente e non mi interessa, perché sono certo che la Dottoressa Martel saprà svolgere un lavoro magnifico! È ovvio che le cose le vadano male con un ambiente così pessimo, anche io i primi tempi quando giocavo in squadre con giocatori sbruffoni, non riuscivo a dare il massimo. ... Di sicuro quando sarà per conto proprio, nel suo ufficio privato, col frigobar e la macchina caffetteria a portata di mano, lavorerà come si deve.
Un ufficio privato? Ma per cosa esattamente, non capisco!?
Si dia il caso che la Dottoressa Martel sarà la mia nuova MagiAvvocatessa della Squadra, quindi mia dipendente legale privata a tutti gli effetti.
Intende la MAgiAvvocatessa dei "Gods of the Arena"?!
Assolutamente sì e se non ci crede, la invito a seguire la conferenza stampa di Lunedì pomeriggio. Ora se non le dispiace, le chiederei di andarsene perché stavo dando le ultime disposizioni alla Dottoressa. Può dire al suo arredatore di interni che da domani potrà agire liberamente come vuole.
... Arrivederci.
La biondina non riusciva a credere a quello a cui aveva assistito. Se lo era solo immaginato che Axell Cartwright, il famoso giocatore di Quidditch, l'avesse appena assunta, a discapito di tutto quello che gli avevano detto sul suo conto? Stava unicamente sognando di averlo visto prendere le sue difese di fronte a Forbes, un collega piuttosto stronzo -stronzo si può dire, vero?- che l'aveva sempre presa in giro e sbeffeggiata, sia fuori che dentro l'aula di un tribunale? Era Venerdì 13 e lei aveva appena ricevuto la più grande botta di culo della sua intera esistenza. Doveva esserci qualche inghippo sotto, doveva esserci una falla, ma non riusciva a trovarla, nemmeno sforzandocisi. Sbatté più volte le palpebre sopra quegli occhioni da cerbiatta, azzurri come il cielo, che ora fissavano un po' spaesati, un po' commossi, un po' adoranti il suo nuovo datore di lavoro.
Mr. Cartwright...
In tanti si sarebbero venduti proprio come ha fatto quello lì. Ma io non cerco un MagiAvvocato in quella maniera. Io voglio intanto una persona onesta e lei lo è, altrimenti non avrebbe rifiutato l'incarico.
Ma... ma io...
Lo vide posare l'assegno sulla scrivania, quello stesso assegno che poco prima aveva rifiutato, evitandosi di prendere in giro il giocatore di Quidditch. Be', adesso quel giocatore voleva lei e dal suo sguardo la bionda comprese che non avrebbe mai potuto opporgli un rifiuto, perché sarebbe stato del tutto inutile.
Le ordino di comprare un vestiario adatto alla conferenza stampa e prepararsi alla più impegnativa avventura della sua carriera, intesi?
... Sì... Sì, Mr. Cartwright!
Solo qualche attimo di silenzio e poi il consenso, pieno e totale, da parte della mezza francese, che avrebbe volentieri abbracciato il Cartwright per quel gesto di poco conto forse per lui, anche rischioso, ma importantissimo per lei. Cercò di asciugarsi le lacrime di commozione, prendendo in mano l'assegno, ancora totalmente incredula. Erano un sacco di soldi, ne sarebbero avanzati un sacco perché certo non aveva l'intenzione di spenderli tutti. Nemmeno volendo ci sarebbe riuscita, ma avrebbe fatto di tutto per essere degna della fiducia di Axell, anche se questo avesse significato supplicare e fare da schiava al cugino Edward per aiutarla. Ora che le stavano dando quella seconda opportunità, non se la sarebbe lasciata sfuggire dalle mani.
Posso... Posso abbracciarla?
Chiese con timidezza, aspettando il -sicuro- assenso da parte del ragazzone per circondargli... la vita? La schiena? Ma si poteva far circondare davvero? Insomma, posò le sua mani dietro la schiena del giocatore, stringendo poco perché lei era esile e di sicuro non sarebbe riuscita a imprimere troppa forza in quell'abbraccio. Quel bisogno di affetto non era molto professionale da parte della Martel, ma per una volta le si poteva concedere uno slancio emotivo a fronte di una notizia tanto bella come quella no? Inoltre, a parte il cugino, non abbracciava un uomo dall'era della preistoria e non è che questa cosa le dispiacesse poi tanto!
Allora ci vediamo Lunedì, Mr Cartwright. Io... Le prometto che non la farò mai pentire della fiducia che mi ha dato! Mi mandi pure tutto quello che c'è da sapere per farle vincere la causa, fogli, testimonianze, clausole del suo vecchio contratto, voglio tutto e voglio mettermi subito all'opera! ... Oh e naturalmente la targhetta le arriverà quanto prima possibile, di cartone come la mia, senza ulteriori pagamenti. Lei non si rende conto di essere un angelo... Mi sta salvando da una situazione veramente disperata... ... Grazie...
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Élise
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da Axell » 29/06/2018, 13:44
Le ordino di comprare un vestiario adatto alla conferenza stampa e prepararsi alla più impegnativa avventura della sua carriera, intesi?
... Sì... Sì, Mr. Cartwright!
Perfetto, questo è lo spirito giusto!
Cioè, in realtà per essere precisi quello non era ancora del tutto lo spirito giusto, ma ci si poteva lavorare un poco su. Axell aveva infine compreso che tipo di persona fosse la Martel: una donna sottomessa un po' in tutto, dalla vita al lavoro. Per quanto gradisse la sottomissione sotto certi aspetti nel genere femminile, di base vedere però certi soprusi lo mandavano in follia.
Posso... Posso abbracciarla?
Ma certo! Dopo tutto adesso sono il suo capo! Si accomodi!
Beh no, in verità proprio perché adesso era il suo Capo, determinate cose non andavano fatte, ma il Cartwright era un boss tutto a modo suo. Si fece stringere, per modo di dire, non imprimendo troppa forza per non stritolarla, cominciando a sperare dentro di sé di non ricevere una lavata di testa dalla sorella. Era fondamentale che salvasse quel ricordo di tutta la questione così da riproporlo nel Ponderatoio a Stella.
Allora ci vediamo Lunedì, Mr Cartwright. Io... Le prometto che non la farò mai pentire della fiducia che mi ha dato!
Ed io sono certo che non mi deluderà!
Mi mandi pure tutto quello che c'è da sapere per farle vincere la causa, fogli, testimonianze, clausole del suo vecchio contratto, voglio tutto e voglio mettermi subito all'opera!
No no no, ora non posso proprio fare niente! Devo sistemare anche io un po' di cose in questo fine settimana prima di Lunedì! Quando ci vedremo poi Mercoledì nella mia Villa per firmare il contratto, allora le darò tutte le scartoffie che ci sono arrivate la settimana scorsa!
... Oh e naturalmente la targhetta le arriverà quanto prima possibile, di cartone come la mia, senza ulteriori pagamenti.
Probabilmente Élise ci sarebbe rimasta ugualmente un po' sorpresa nell'osservare gli occhi del ragazzone brillare con maggiore energia rispetto a prima. Era decisamente "felice" all'idea di poter ricevere quella cretinata ma Axell lo si faceva contento con poco, proprio perché potendosi comprare tutto, adorava le cose non comprabili. In più l'animo da eterno bambinone non faceva che accrescere quella sensazione di gioia incommensurabile nel ricevere una targhetta disegnata.
Lei non si rende conto di essere un angelo... Mi sta salvando da una situazione veramente disperata... ... Grazie...
Ah-Ah-Ah!
Cambiò momentaneamente atteggiamento, facendosi più serioso e solenne, quasi offeso, all'apparenza. Alzò il dito indice della destra bloccandola con occhi socchiusi. Insomma, proprio come se la Martel avesse appena detto qualcosa di molto sbagliato.
... Ricorda il nome della squadra? Della sua squadra? Quella che da adesso in poi tiferà in modo sfegatato tutti i weekend e ai campionati di coppa? ... Io non sono un Angelo... Bensì un Dio!
Si mise anche in posa più o meno alla Superman, aspettando che la biondina confermasse il tutto, prima di farsi una mezza risata.
Ci si vede Lunedì allora! Comunque preferisco darti del tu e chiamarti per nome, se per te è ok! Ora scappo che devo passare a parlare con mia sorella, cioè con la General Manager!
Dalla borsa a tracolla prese un biglietto da visita sul quale scrisse velocemente l'indirizzo dell'albergo dove si sarebbe svolta la conferenza stampa. In tal modo Élise si sarebbe potuta presentare direttamente lì all'incirca un'ora prima per potersi mettere a disposizione dei truccatori, già, proprio dei truccatori. Dopo di che, fatto un ultimo saluto a mano alta, Axell si allontanò dal Ministero, lasciando la bionda MAgiAvvocatessa non più disperata alle prese con la propria euforia da panico.
QUELLA STESSA SERA - APPARTAMENTO DI STELLA ED EMANUELLE - DOPO L'ABBONDANTE CENA OFFERTA DA AXELL
Non posso essere il suo legale, né quello della sua squadra. So già che rovinerei tutto e lei non si merita affatto questo, sembra essere una persona così buona e generosa che mi dispiacerebbe tantissimo vederla nei guai per causa mia.
Io sarò nei guai se lei non accetterà, è diverso, glielo assicuro!
Apprezzo tanto il bel pensiero della Giurista Everett, ma sono convinta che abbia fatto un grosso errore a proporle me. Non sono popolare per le mie vittorie, anzi... Non vedo un cliente da mesi che ormai ero quasi pronta a lasciare questo ufficio... Ma tanto che glielo dico a fare, lei ha detto di conoscere già la mia fama, quindi lo avrà dedotto dal soprannome "Causapersa" quanto possa essere brava in questo lavoro...
Causa... Persa...
Voleva darmi la sua fiducia nonostante le voci che girano sul mio conto e io per questo gliene sarò eternamente riconoscente... Ma non posso comportarmi da persona irresponsabile, sapendo che di mezzo potrebbe andarci lei. Sniff... La prego di scusarmi per averle fatto perdere tempo... sniff sniff... Sarà meglio che si cerchi un MagiAvvocato più bravo di me, ne troverà a bizzeffe su questo piano mi creda... Se mi lascia un recapito, posso mandarle la targhetta che mi ha chiesto tramite gufo. Almeno in questo sono capace... E non dovrà pagarmi. Dico sul serio, è stato già tanto per me sapere che una persona era disposta a darmi fiducia... Lei deve pensare solo alla sua squadra, Mr Cartwright. Quei soldi li risparmi per il prossimo MagiAvvocato che assumerà...
Ehi "Causapersa", mi raccomando non prendertela troppo comoda. Il mio arredatore di interni aspetta da un mese che tu te ne vada per cominciare a progettare i lavori. Sai, ho avuto il permesso dalla commissione interna per allargare il mio studio sfondando la parete del tuo. L'importante è che non mi porti sfortuna! Nessuno lo voleva per superstizione, ma a me che importa, almeno sto più comodo!
Non deve prendersela con comodo no, anche perché pure il suo, di arredatore di interni, la sta aspettando da una settimana!
Il mio... cosa?
... Mh? Scusi ma lei non è...
Axell Cartwright.
Wow! Sono un suo grande ammiratore! Mi chiamo Rodney Forbes, è un immenso onore! Cosa ci fa qui però? Cercava un legale per caso? Nel caso sarei a sua completa disposizione! Anche gratis!
No no, la ringrazio, ma ho assunto la Dottoressa Martel già da qualche giorno ed oggi ero passato a comunicarle che potrà cominciare a lavorare da Lunedì.
Mr. Cartwright! M-ma lei ne è proprio...
Ma lei è proprio sicuro della sua scelta, forse non sa...
Del suo soprannome, quello che ho sentito poco fa da lei, cog****e testa di c***o che non è altro? Sì lo so perfettamente e non mi interessa, perché sono certo che la Dottoressa Martel saprà svolgere un lavoro magnifico! È ovvio che le cose le vadano male con un ambiente così pessimo, anche io i primi tempi quando giocavo in squadre con giocatori sbruffoni, non riuscivo a dare il massimo. ... Di sicuro quando sarà per conto proprio, nel suo ufficio privato, col frigobar e la macchina caffetteria a portata di mano, lavorerà come si deve.
Un ufficio privato? Ma per cosa esattamente, non capisco!?
Si dia il caso che la Dottoressa Martel sarà la mia nuova MagiAvvocatessa della Squadra, quindi mia dipendente legale privata a tutti gli effetti.
Intende la MAgiAvvocatessa dei "Gods of the Arena"?!
Assolutamente sì e se non ci crede, la invito a seguire la conferenza stampa di Lunedì pomeriggio. Ora se non le dispiace, le chiederei di andarsene perché stavo dando le ultime disposizioni alla Dottoressa. Può dire al suo arredatore di interni che da domani potrà agire liberamente come vuole.
... Arrivederci.
Mr. Cartwright...
In tanti si sarebbero venduti proprio come ha fatto quello lì. Ma io non cerco un MagiAvvocato in quella maniera. Io voglio intanto una persona onesta e lei lo è, altrimenti non avrebbe rifiutato l'incarico.
Ma... ma io...
Le ordino di comprare un vestiario adatto alla conferenza stampa e prepararsi alla più impegnativa avventura della sua carriera, intesi?
... Sì... Sì, Mr. Cartwright! ... Posso... Posso abbracciarla?
Ma certo! Dopo tutto adesso sono il suo capo! Si accomodi!
Allora ci vediamo Lunedì, Mr Cartwright. Io... Le prometto che non la farò mai pentire della fiducia che mi ha dato!
Ed io sono certo che non mi deluderà!
Mi mandi pure tutto quello che c'è da sapere per farle vincere la causa, fogli, testimonianze, clausole del suo vecchio contratto, voglio tutto e voglio mettermi subito all'opera!
No no no, ora non posso proprio fare niente! Devo sistemare anche io un po' di cose in questo fine settimana prima di Lunedì! Quando ci vedremo poi Mercoledì nella mia Villa per firmare il contratto, allora le darò tutte le scartoffie che ci sono arrivate la settimana scorsa!
... Oh e naturalmente la targhetta le arriverà quanto prima possibile, di cartone come la mia, senza ulteriori pagamenti. Lei non si rende conto di essere un angelo... Mi sta salvando da una situazione veramente disperata... ... Grazie...
Finito di far ingurgitare alla sorella una somma razione di cibo cinese volta a rilassarla e addolcirla, Axell si mise in salotto con lei ed Emanuelle. Il Ponderatoio venne attivato con il ricordo del ragazzone e così le due amiche e coinquiline poterono assistere a tutta la scena. Il Cartwright era un poco nervoso, ma allo stesso tempo fiducioso che Stella alla fine non lo avrebbe messo in croce per quel gesto. Non appena poi il ricordo terminò, entrambi tornarono nell'ambiente della casa, uscendo dalla proiezione dell'ufficio della Dottoressa Martel. Il biondo si alzò in piedi cominciando a fare un po' su e giù per la stanza, più che altro perché si sentiva davvero in colpa. Non era tanto il fatto in sé dell'aver assunto un possibile disastro sul piano legale, quanto l'aver mentito alla sorella. In molti casi erano state bugie piccole, niente di che, ma lì ci andava di mezzo il futuro della squadra, una squadra amministrata dalla bionda in persona.
Mi dispiace tanto Stellina! Sono mortificato! Avrei dovuto dirtelo che mi fossi dimenticato ma non ho avuto il coraggio! Tu sei sempre così leale, rispettosa e mi fido ciecamente di te! Invece io al contrario ho tradito la tua fiducia e mi sento uno schifo... ... E come se non bastasse ho assunto anche una MagiAvvocatessa denominata "Causapersa", ma l'hai visto quanto stava male poverina, meritava di essere aiutata! Inoltre sono convinto che con i giusti stimoli possa rimettersi in carreggiata e dare il meglio di sé!
Di tanto in tanto lanciava un'occhiata verso la Lamarck implorandola di aiutarlo e spezzare qualche piccola lancia a suo favore.
Possiamo dargliela una possibilità? E mi perdoni per averti mentito stamattina? Ti faccio fare una targhetta anche a te se vuoi!
PASSAGGIO DELLA GIOCATA CON STELLA/EMANUELLE
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da Stella » 02/07/2018, 19:48
Appartamento di Stella ed Emanuelle, Londra * 13-02-2114 * 21:30
Emanuelle faceva davvero fatica a credere ai propri occhi. Quella sera il fratello maggiore di Stella era passato portando con sé una valanga di cibo cinese, da condividere con le due ragazze per parlare di una questione molto importante e delicata. La Cartwright si era ingozzata come suo solito, riempiendosi le guance di ravioli al vapore -i suoi preferiti- fino a scoppiare. Avevano bevuto e mangiato tanto, per poi scoprire il motivo di tanta generosità da parte di Axell. Entrambe le migliori amiche assistettero a quello che era accaduto quel pomeriggio sul tardi, attraverso l'uso del ponderatoio. Il giocatore di Quidditch si era dimenticato completamente di assumere un legale per la squadra e quando aveva provato a rimediare al volo, era riuscito a combinare un disastro anche peggiore del primo. La Lamarck temeva seriamente che né Axell né sua sorella ce l'avrebbero fatta, perché assumere una persona tanto palesemente incompetente -anche se vittima di sfortune e soprusi- non li avrebbe certo aiutati a vincere la diatriba con l'ex-squadra del giocatore. Non sapeva cosa aspettarsi la canadese, se una sfuriata da parte di Stella oppure la totale adesione al pensiero avuto dal fratello maggiore. Avevano appena terminato di vedere entrambe il ricordo, per cui non avrebbe dovuto aspettare molto per scoprirlo.
Mi dispiace tanto Stellina! Sono mortificato! Avrei dovuto dirtelo che mi fossi dimenticato ma non ho avuto il coraggio! Tu sei sempre così leale, rispettosa e mi fido ciecamente di te!
Seh... Come no...
Fu un pensiero che tenne per sé, ovviamente, conoscendo bene la situazione della biondina e le bugie che raccontava al fratello per non fargli scoprire che usciva -e sc****a- con il preparatore atletico della squadra. Con molta nonchalance, la mora lanciò un'occhiata di sbieco alla schiena della Cartwright, trovandola incredibilmente asciutta. Assurdo, che avesse imparato a non sudare di fronte a situazioni del genere? Tanto di lode a lei, allora, poteva significare soltanto che Cyrus fosse talmente importante da non voler rischiare di perderlo in nessun modo.
Invece io al contrario ho tradito la tua fiducia e mi sento uno schifo... ... E come se non bastasse ho assunto anche una MagiAvvocatessa denominata "Causapersa", ma l'hai visto quanto stava male poverina, meritava di essere aiutata! Inoltre sono convinto che con i giusti stimoli possa rimettersi in carreggiata e dare il meglio di sé!
Axell cercava un rinforzo da parte della Lamarck, ma Emanuelle non se la sentiva proprio di mentirgli stavolta. Rischiavano di non poter presentarsi a nessuna partita, rischiavano di aver buttato milioni e milioni di galeoni in un progetto, di aver fatto sperare dei giovani aspiranti giocatori che anche per loro ci sarebbe stato un futuro glorioso. Il Cartwright avrebbe dovuto rendersi conto della gravità della situazione e porre rimedio a quanto fatto assumendo qualcuno di veramente competente. Ma l'ultima parola, ovviamente spettava a sua sorella, che proseguiva ad ascoltarlo senza dire o fare nulla per il momento.
Possiamo dargliela una possibilità? E mi perdoni per averti mentito stamattina? Ti faccio fare una targhetta anche a te se vuoi!
Axl... Uff... Tu mi stai mettendo davvero in una brutta situazione... Anzi, CI stai mettendo... Me e tutto il nostro staff...
Sembrava davvero molto preoccupata Stella. Emanuelle continuò a fissarla, senza dire nulla, internamente colpita dalla prova di maturità che stava dimostrando la sua migliore amica. Be', ovvio, anche una persona tonta come lei comprendeva che in gioco c'era molto e non soltanto la carriera di una MagiAvvocatessa fallita.
Ti rendi conto che se questa MagiAvvocatessa dovesse farci perdere, noi avremo sprecato tempo e risorse per un progetto che non si farà? Che ci andrà di mezzo non soltanto il tuo sogno, ma quello di tutti gli altri? La nostra squadra, i Gods of the Arena non aspettano altro... E tu vuoi rischiare davvero di mandare tutto quanto in fumo per aiutare una povera malcapitata... Non va bene, non va assolutamente bene...
La Lamarck la vide sedersi sul divano, scuotendo la testa e nascondendo il volto dietro la mano, come se fosse stanca. Emanuelle andò subito a sedersi vicino a lei, accarezzandole la testa. Era preoccupata e di riflesso anche la canadese si preoccupava per lei. Non voleva che si buttasse giù, per questo motivo cercò di spezzare una lancia in favore di questa Martel.
Dai Stella... Non vedere le cose in maniera totalmente negativa, no? Si può trovare una soluzione... Magari davvero questa persona si rivelerà essere competente oppure... Potreste affiancarle qualcuno che le dia una mano... Insomma, Axell è un po' tonto, ma almeno ha agito in buonissima fede...
Fissò il ragazzone, facendogli un occhiolino, per poi proseguire a stare vicina alla migliore amica. Solo allora la Cartwright sollevò il volto, fissando di nuovo suo fratello che nel frattempo rimaneva in attesa del verdetto.
E va bene dai. Anche se hai sbagliato, io ti perdono. Sei fatto in questo modo, è ciò di te che mi piace tanto e sono sicura che non volevi ferirmi con il tuo atteggiamento. Hai solo agito d'impulso, perché non potevi farne a meno... In fondo abbiamo entrambi il Vento no?
Sorrise, andando ad abbracciare il parente con forza e tranquillizzandolo che non ci sarebbero state ripercussioni. Emanuelle quasi si commosse nel vederla tanto saggia e matura, nascondendo però l'orgoglio dietro un sorriso più calmo e tranquillo. Quando l'avrebbe raccontato a Cyrus, di sicuro il ragazzo non le avrebbe mai creduto.
Diamole una possibilità. Se non lo facessimo, non saremmo in linea con lo spirito della nostra squadra no? Vediamo che cosa succede dandole la nostra fiducia, al massimo penseremo ad un piano B se le cose non dovessero andare bene...
Insomma, sembrava tutto risolto. Dopo i ringraziamenti, gli abbracci affettuosi e i saluti, Stella ed Emanuelle poterono finalmente ritornare da sole nel loro salotto, con lo stomaco decisamente pieno e tanti pensieri nella testa. Quelli della Lamarck si chiedevano che cosa avesse fatto scattare tanta maturità nella migliore amica, mentre invece quelli di Stella...
Ghghghghghgh... E con questa mi sono parata il culo!
Mh? Ma di cosa stai parlando?
Di me e Cyrus no? Mio fratello ha fatto qualcosa di molto grave ma io l'ho perdonato, quindi se mai dovesse scoprire la mia relazione con Cyrus, potrò appellarmi a questo episodio per convincerlo a perdonarmi e ad andare oltre! Perfetto, non poteva capitarmi occasione migliore!!!
... Tu mi stai dicendo che per tutto questo tempo hai finto di essere più saggia e matura perché volevi avere la scusa pronta se mai Axell vi scoprisse?
Sì! E pensa, sono pure riuscita a non sudare! Oh be', in realtà in parte è merito degli assorbenti ascellari...
Stellaaaaaa...
Che c'è? Guarda che funzionano!
Ma ti rendi conto della gravità della vostra situazione?
Certo che me ne rendo conto, ma che poteva fare? Mica la poteva lasciar perdere così, no? Insomma, poveretta... La chiamano "Causapersa"!
O porca tr**a... Io non ce la posso fare...
Tranquilla, guarda che dicevo sul serio per quanto riguarda il piano B! Farò tutto il possibile per evitare che qualcuno intralci il nostro cammino, Élise Martel compresa! Uhm... Che poi... A te non ricorda qualcuno?
Sì, mi sembra di averla già vista e sentita ma... Non ricordo dove...
Vabbé, quando mi verrà in mente lo farò presente anche ad Axl! Adesso vado a scrivere a Cyrus! Devo dargli la bellissima notizia, hihihihi....
... Seh...
FINE
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