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Kebili

MessaggioInviato: 16/05/2013, 19:00
da Monique
Kebili (scritto anche Gibili o Qibilī; in arabo قبلي) è una città della Tunisia centrale, capitale del governatorato omonimo. Sorge in un'oasi abitata fin dall'antichità (i reperti archeologici più antichi trovati nell'area risalgono a circa 200.000 anni fa). È una città multietnica, in cui convivono arabi, berberi e neri. Le principali attività economiche sono l'agricoltura (si coltivano soprattutto datteri) e il turismo.

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Re: Kebili

MessaggioInviato: 27/05/2013, 17:39
da Marcus
[Sabato - ore 19.46]


Dopo aver fatto sparire Nathaniel O'Neill come richiesto dalla Setta, uccidendolo e bruciando il corpo in modo che nessuno potesse mai ritrovarlo o risalire in qualche modo a Marcus e a chi c'era dietro di lui, l'uomo aveva deciso di occuparsi della questione Vampiri prima di passare al rapimento di Dylan Connor, che avrebbe reso il giovane uomo un'Aberrazione quanto la sua adorabile studentessa ipnotica Melia Herbert, e allo sterminio della popolazione dell'arcipelago di Ogasawara in Giappone; si trovava dunque a Kebili, nella riserva dove si trovava il villaggio dei Vampiri che la donna accanto a lui, Indigo Kostenechki, avrebbe di lì a poco ridotto in polvere. Non era troppo felice, in realtà, di effettuare una missione del genere accanto alla cocca di Dominique, vuoi perché non sopportava la seconda, vuoi perché la Druida era l'unica donna in grado di piegare la francese al proprio volere con un semplice schiocco di dita, ma aveva preferito essere presente per interrogare qualche Vampiro prima di toglierlo definitivamente di mezzo, ed assicurarsi nel frattempo che la bulgara portasse a termine il suo dovere nel modo migliore.

Questo caldo è quasi... soffocante.

Mormorò irritato Azhad, il corpo effettivamente madido di un leggero velo di sudore.


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Sei pronta?
Voglio finire questo lavoro il prima possibile e tornare a climi ben più accettabili.


Domandò l'uomo alla "collega", così doveva definirla in quel frangente, palesemente sofferente per quelle alte temperature: lei, dal canto suo, sembrava stare benissimo, ma era tutta fortuna dei Druidi e c'era poco da fare per Marcus, a parte maledire Indigo mentalmente, s'intende.

Avviciniamoci, ma con cautela.
Voglio riuscire a catturare uno dei Vampiri ed interrogarlo, prima di lasciarti sterminare l'intero villaggio.


Ordinò alla Kostenechki, che per quanto potente o speciale non si sarebbe potuta inventare genialate od improvvisazioni visto che quella missione aveva lui come riferimento, e a tale fatto si sarebbe dovuta attenere.

Re: Kebili

MessaggioInviato: 27/05/2013, 21:08
da Indigo
[Sabato - ore 19.50 - Riserva dei Vampiri]


A dire il vero non era troppo entusiasta di quella missione; non soffriva il caldo, quindi la temperatura non era sicuramente un problema per la Druida, e tuttavia avrebbe preferito di gran lunga essere a casa propria, in Svizzera, magari dentro la vasca intenta a gustarsi un bel bagno, con Dominique alle spalle ad insaponarle i capelli.
Invece no, Indigo in quel momento si trovava in Tunisia, a Kebili, per la precisione a pochi passi dalla riserva nella quale si trovavano i Vampiri che avrebbero dovuto sterminare... anzi, avrebbe, visto che il lavoro l'avrebbe svolto tutto da sola, praticamente.

Questo caldo è quasi... soffocante.

Vorrei tanto poterti dire che ti capisco... peccato che io mi senta benissimo.

Replicò Indigo, sbattendo le palpebre per proteggere le iridi color cioccolato dal Sole, ed abbozzando un sorriso gentile e furbetto verso Azhad: il fastidio, inutile dirlo, era reciproco, ma a differenza di Marcus, la Druida lo sapeva dissimulare molto meglio, mantenendo il solito sorriso gentile che la caratterizzava, e con cui si presentava praticamente a tutti.

Sei pronta?
Voglio finire questo lavoro il prima possibile e tornare a climi ben più accettabili.


Dovresti avere più più fiducia in me, Azhad...

Commentò la ragazza, accanto al Tredicesimo, inclinando leggermente il capo di lato per posare gli occhi su di lui, uno sguardo che la diceva lunga su quanto la Druida potesse risultare letale, quanto voleva.


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Capelli raccolti in uno chignon morbido, trucco più aggressivo del solito, orecchini vistosi ai lobi delle orecchie, una canottiera leopardata col blu, un paio di shorts di jeans a metà coscia e delle scarpe da ginnastica nere, ecco qual'era il look della Mangiamorte quel tardo pomeriggio, uno stile comodo che si adattava perfettamente alla missione che stava per svolgere.
Fece un paio di passi in direzione della Riserva, lo sguardo che si spostava da una parte all'altra per cogliere eventuali movimenti sospetti, ma tutto sembrava tranquillo, intorno a loro: poteva essere un bene o un male, ancora non era chiaro, ma di sicuro nessuno di quegli esseri si aspettava il loro arrivo, tantomeno di finire sterminato insieme a tutti i suoi simili, e questo per i due era un gran bel vantaggio.

Avviciniamoci, ma con cautela.
Voglio riuscire a catturare uno dei Vampiri ed interrogarlo, prima di lasciarti sterminare l'intero villaggio.


Potrei fare da esca... scommetto che non gli capita tutti i giorni di ricevere visite, soprattutto di questo calibro...

Propose la ragazza con un sorriso divertito, come se una parte di sé considerasse tutto un gioco: ed un po', doveva ammetterlo, era così, visto che all'effettiva le sarebbe bastato molto poco per sterminare tutti i Vampiri presenti nella riserva... praticamente un gioco da ragazzi, un pensiero che si sarebbe tolta nell'arco di pochi minuti.
Incrociò le braccia all'altezza del petto, leccandosi lentamente il labbro superiore ed inclinando il capo lateralmente, chiaro segno che stava riflettendo sul da farsi.

Direi che la cosa migliore sia attirare l'attenzione di qualcuno di loro, e bruciarli di fronte a tutti... poi fingeremo di essere buoni, diremo che se un volontario si deciderà a collaborare allora risparmieremo la vita degli altri.
A quel punto, tu immobilizzi l'idiota di turno, ti allontani con lui, ed io stermino gli altri.


Elaborare un piano non era mai troppo difficile per lei - Elab. 25 - soprattutto quando si trattava di missioni così semplici; sorrise tra sé, come compiaciuta di ciò che le era venuto in mente, voltando il capo verso Marcus per cercarne lo sguardo e chiederne silenziosamente l'approvazione. Se questa fosse arrivata, Indigo gli avrebbe sorriso radiosa e si sarebbe anche spinta a fargli un occhiolino, prima di avvicinarsi all'entrata della riserva ed oltrepassarla di un paio di passi, schiarendosi la voce prima di parlare.

C'è nessuno in questa riserva?
Avrei bisogno di parlare urgentemente con qualche Vampiro!


Tono candido e gentile, sereno nel timbro, in fondo non doveva incutere timore... non ancora.
Adesso il suo unico obiettivo era quello di attirare l'attenzione dei Vampiri, e quale modo migliore di riuscirci se non richiamandoli a gran voce?

Re: Kebili

MessaggioInviato: 28/05/2013, 22:46
da Sandyon
La giornata appariva come tante altre, e quel tramonto conduceva la maggior parte dei Vampiri presenti nella riserva a tornare ai propri doveri, doveri attuabili soltanto col beneficio della notte e la benedizione delle stelle.
Non si trovavano eccessivamente distanti dalla città principale, Kebili, questo perché vendevano servigi di vario genere ai loro abitanti, come stoffe lavorate, elementi da collezione come vasi o statue magiche luminose e altra mercanzia di ogni genere.
Alcuni di loro avevano la bottega e il laboratorio dentro casa, altri invece dislocati in diversi punti della riserva, ma comunque, un orario simile rappresentava il momento più consono al pasto, l'atto più piacevole prima del dovere quotidiano.

C'è nessuno in questa riserva?
Avrei bisogno di parlare urgentemente con qualche Vampiro!


Ecco, una simile novità nessuno se la sarebbe aspettata, tanto che molte facce si voltarono in direzione delle finestre per guardare lontanamente e capacitarsi di chi, ad un orario simile, avesse tutta quella voglia di venire a chiedere informazioni o parole.
I sensi dei vampiri per natura erano molto più sviluppati del normale, per questo ancor prima che Indigo pronunciasse quella richiesta, molti di loro già si trovavano dietro alcuni muri, ed uscirono allo scoperto, osservandola con aria abbastanza curiosa e perplessa.
Nessuno possedeva un'aria minacciosa, anzi, più che altro stranita, ma non aggressiva, no, i Vampiri ormai avevano imparato ad integrarsi abbastanza bene con il mondo e non avevano più alcun motivo di risultare pericolosi.
Quelli che si nutrivano ancora di sangue umano venivano considerati dei mostri senza cervello e spesso erano attaccati anche dai Vampiri civilizzati, mentre il resto, in un modo o nell'altro, si cibava di sangue animale di ogni genere, lasciando per lo più lo stesso animale in vita, a meno che non possedesse qualche specifico pellame o particolare a buon prezzo per le città vicine.

Siamo qui per rispondere alle tue domande, ragazza... Dicci pure.

La voce provenne da un Vampiro dall'aria molto adulta, quasi anziana.
Evidentemente era stato vampirizzato a distanza di molto tempo dalla sua giovinezza mortale e nell'arco degli anni aveva preso il controllo e la guida di quella riserva, diventandone automaticamente il portavoce ufficiale.
Tale essere fece qualche altro passo avanti, rimanendo sicuramente molto allerta, fissando prima la giovane, poi Marcus, chiedendo nel contempo agli altri colleghi, con un cenno, di accerchiare a mezzaluna i due individui sconosciuti così da formare una degna compagnia di rappresentanza, già, per loro quella era soltanto educazione.

Re: Kebili

MessaggioInviato: 28/05/2013, 23:43
da Marcus
Vorrei tanto poterti dire che ti capisco... peccato che io mi senta benissimo.

Ecco, quello era esattamente uno dei motivi per cui, Dominique a parte, Marcus sentiva di non sopportare Indigo, anzi, di odiarla con tutto se stesso: era una ragazzina - sì, non riusciva nemmeno a considerarla una donna - viziata ed egocentrica, convinta di essere superiore per il Mana dentro di lei... Azhad avrebbe tanto voluto farle assaggiare la forza letale della sua Samhain, ma sapeva di doversi trattenere, per il bene della Setta.

Dovresti avere più più fiducia in me, Azhad...

Non chiedermi cose impossibili, Druida, quasi mi dispiace non poterti accontentare.

Ribatté Marcus, impregnando la frase di sarcasmo palese: avere fiducia in lei, impossibile.
L'unica cosa di cui poteva esser certo era che, come lui, anche la ragazza voleva concludere la missione con successo, senza intoppi né sorprese, e questo li avrebbe portati a collaborare in modo proficuo... ma c'erano ben poche persone di cui l'uomo poteva fidarsi, ed Indigo non rientrava di certo tra queste.

Potrei fare da esca... scommetto che non gli capita tutti i giorni di ricevere visite, soprattutto di questo calibro...

Cosa sta elaborando quel tuo cervellino malefico?

Domandò Azhad alla collega per quella missione, conoscendola quel tanto che bastava da comprendere che quando inclinava il capo era perché, solitamente, le era venuto in mente qualcosa.

Direi che la cosa migliore sia attirare l'attenzione di qualcuno di loro, e bruciarli di fronte a tutti... poi fingeremo di essere buoni, diremo che se un volontario si deciderà a collaborare allora risparmieremo la vita degli altri.
A quel punto, tu immobilizzi l'idiota di turno, ti allontani con lui, ed io stermino gli altri.


Un piano semplice ma perfetto, gliene doveva rendere atto; a malincuore, Marcus annuì in direzione della Druida, lasciando che prendesse in mano le redini della missione - e d'altronde sarebbe stata lei a fare quasi tutto il lavoro sporco.
La osservò farsi avanti senza paura, spavalda, consapevole delle proprie capacità: non aveva bisogno della bacchetta per essere letale, per questo la Setta l'aveva presa sotto la propria ala.

C'è nessuno in questa riserva?
Avrei bisogno di parlare urgentemente con qualche Vampiro!


Siamo qui per rispondere alle tue domande, ragazza... Dicci pure.

Nemmeno il tempo di finire la frase che già una decina di Vampiri si erano avvicinati, accerchiandoli ma senza intenti bellicosi, o almeno era questo ciò che l'istinto [Intuito (Perspicacia/Sesto Senso): 40] gli suggeriva; sapeva cos'avrebbe fatto la Kostenechki di lì a poco, per questo chiuse gli occhi, serrando le palpebre con forza così da non far trapassare nemmeno il più piccolo raggio di luce.
Ci teneva alla vista, e sapeva che osservando il potere della Druida sarebbe diventato cieco in meno di un secondo.

Re: Kebili

MessaggioInviato: 29/05/2013, 21:57
da Indigo
Non chiedermi cose impossibili, Druida, quasi mi dispiace non poterti accontentare.

Ridacchiò a quelle parole, come se trovasse divertente la finta premura di Marcus: sapeva bene che l'uomo la odiava, probabilmente per il legame che aveva con Dominique, ma non le importava; era necessaria per la Setta e questo la rendeva intoccabile, che all'Eletto piacesse o meno. La francese lo odiava per il suo sentirsi parte, impropriamente, dei 12, poiché non era uno di loro e non lo sarebbe stato fino a che qualcuno che già ne faceva parte con capacità simile a quelle di Azhad non fosse morto, e di conseguenza nemmeno la Druida provava troppa simpatia per lui, forse anche per il fatto che era sempre molto serio e cupo, a differenza sua che, invece, sorrideva in qualsiasi circostanza, come se nulla potesse scalfirla. Anche in quel momento, quando si fece avanti chiedendo di poter parlare coi Vampiri, l'espressione sul volto della ragazza era sereno e divertito, come se stesse per partecipare ad un gioco meraviglioso che aveva lei come protagonista.

Siamo qui per rispondere alle tue domande, ragazza... Dicci pure.

Un refolo di Eolo le accarezzò la pelle facendola fremere di piacere, sembrava quasi che il Vento la stesse incitando a proseguire, a portare a termine quella missione, a seminare Morte e distruzione ovunque.

Parlerò... ma potrebbero non piacervi le mie domande, e potreste anche decidere di non rispondere in modo adeguato... - disse la Druida, esprimendo fisicamente, con un'espressione del viso che sembrava corrucciata, la sua preoccupazione a riguardo - Per questo devo trovare il modo di convincervi a collaborare... uhm, credo che una dimostrazione pratica sia quello che ci vuole, non credete anche voi?

Concluse sorridente, quasi gentile, ma negli occhi della ragazza si poteva quasi leggere un'ombra di sadismo puro: alzò lentamente il braccio destro, il palmo della mano bene aperto, e tracciò un movimento a semicerchio con esso, come la forma in cui si erano disposti i Vampiri. A differenza dei maghi normali, i Druidi non avevano bisogno di formulare ad alta voce i propri Incantesimi, ma l'effetto sarebbe stato lo stesso... Morte.


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Il Mana dentro la Druida si scosse, gli Elementi vorticarono nel suo spirito lasciando che fosse il Fuoco a prendere il sopravvento, e dentro di sé Indigo sentì come un'esplosione rossa che si propagò anche all'esterno, manifestandosi in una luce accecante che avrebbe ucciso tutti i Vampiri presenti, a meno che certo qualcuno, magari intuendo le sue intenzioni, non fosse scappato prima; se l'attacco fosse andato a buon fine, comunque, la Druida avrebbe riabbassato il braccio, portandolo nuovamente parallelo al fianco, per aprire le labbra ad un sorriso, quasi come se nulla fosse successo.

Non vorrei essere costretta a rifarlo, perciò... chi si offre come volontario per rispondere alle domande che gli porrà l'omaccione nero di fianco a me? Prometto che non ucciderò più nessuno di voi, se farete i bravi...

Mentiva, ovviamente, ma chi avrebbe mai potuto provarlo in quel momento?
Potevano soltanto fidarsi e sperare che davvero, una volta ottenuto ciò che voleva, la Druida ed il suo amico se ne sarebbero andati... e se così non fosse stato, pazienza.
Per Indigo, quello sterminio, era soltanto un gioco.

Spoiler:
Uso Incantesimo di Lv. 8: Esplosione solare - acceca tutti nel raggio di 12 metri, infligge ingenti danni, uccide all'istante Vampiri e manda in coma profondo semi-Vampiri [36 danni da Luce; - 8 Res. Magica e Riflessi per sei azioni]
Cap. Magica 12 + 18/d20 = 30

Re: Kebili

MessaggioInviato: 30/05/2013, 21:13
da Sandyon
Parlerò... ma potrebbero non piacervi le mie domande, e potreste anche decidere di non rispondere in modo adeguato...
Per questo devo trovare il modo di convincervi a collaborare... uhm, credo che una dimostrazione pratica sia quello che ci vuole, non credete anche voi?


Sul momento nessuno dei presenti comprese precisamente quelle parole, iniziando a stranirsi abbastanza.
La ragazza parlava di domande alle quali si poteva anche non rispondere in modo adeguato, ma cosa stava a significare?
Tanto, anche se qualcuno di loro avesse voluto in qualche maniera sforzarci per capire, non avrebbe vissuto abbastanza da trovare una soluzione.
La druida pensò una formula magica nella propria mente e muovendo il corpo emise un incantesimo di luce solare che riuscì nell'arco di brevi e letali secondi a far esplodere il corpo di quasi tutti i vampiri presenti in quel semicerchio, senza che nemmeno fossero in grado di emettere un singolo suono di dolore o sofferenza, troppo vicini a quella fonte per non rimanerne totalmente sopraffatti.
L'unico che si accorse in tempo della minaccia fu appunto quello che sembrava il capo della riserva che, con un salto indietro di circa quindici metri, bazzecole per i vampiri più esperti, riuscì ad evitare il peggio ma rimase quasi del tutto distrutto dalla perdita avvenuta fulmineamente.

Ma... Ma... Perché lo hai fatto?!

Non vorrei essere costretta a rifarlo, perciò... chi si offre come volontario per rispondere alle domande che gli porrà l'omaccione nero di fianco a me?
Prometto che non ucciderò più nessuno di voi, se farete i bravi...


Intanto, dall'interno delle case altri vampiri si esponevano all'aperto, avendo assistito impietriti ed impauriti alla scena.
Nessuno di loro si nutriva di sangue umano da diversi anni, alcuni anche secoli, allora perché tanta ostilità nei loro confronti?
Forse li avevano scambiati per un altro gruppo, per un'altra riserva?
Impossibile, in Tunisia c'erano solo e soltanto loro, almeno da una buona ed ampia ventina di anni.
No, purtroppo l'intento era un altro, quello di Indigo e di Marcus era di fare piazza pulita per seguire degli ordini, poiché loro, i vampiri, rappresentavano una brutta minaccia contro il controllo mentale della Setta dei 12 sul mondo magico intero.
Qualcuno di loro stava già per farsi avanti, volendosi sacrificare apposta, ma il capo alzando il braccio sinistro fece capire che se ne sarebbe occupato lui e nessun altro, così, fissando con sguardo molto truce e amareggiato i due Mangiamorte, prese a camminare di nuovo, fino ad arrivare a circa un paio di metri dai sicari.

Se qualcuno di voi due ha subito perdite per colpa di un vampiro, posso assicurare che nessuno di noi ha recato dolore, morte o sofferenza ad un essere umano da almeno mezzo secolo...
Chiedete quello che volete, vi risponderò con assoluta sincerità, uccidetemi nel caso, ma vi prego, risparmiate i miei fratelli.


Occhi rosso brillante prima sull'uomo di colore, poi sulla ragazza, infine su entrambi, aspettando le loro parole.

Re: Kebili

MessaggioInviato: 30/05/2013, 21:56
da Marcus
Parlerò... ma potrebbero non piacervi le mie domande, e potreste anche decidere di non rispondere in modo adeguato...
Per questo devo trovare il modo di convincervi a collaborare... uhm, credo che una dimostrazione pratica sia quello che ci vuole, non credete anche voi?


Sorrise, con le palpebre chiuse, perché una cosa bisognava ammetterla, un particolare di lei che a Marcus piaceva: Indigo sapeva essere davvero stronza e sadica, quando voleva, dimostrando come dietro quel sorrisino innocente ci fosse ben altro, qualcosa di molto più cattivo e pericoloso.
Il suo potere si attivò e nonostante gli occhi serrati, Azhad poté cogliere come in lontananza la luce che si propagava di fronte alla Druida, sterminando tutti i Vampiri presenti.

Quasi tutti...

Si corresse il Tredicesimo quando, riaperto un occhio con cautela, notò che un Vampiro, il più anziano apparentemente, era riuscito a schivare l'Incantesimo, spostandosi per tempo, e che ora la stava guardando allibito e sofferente, incapace probabilmente di credere ai propri occhi.

Ma... Ma... Perché lo hai fatto?!

Non vorrei essere costretta a rifarlo, perciò... chi si offre come volontario per rispondere alle domande che gli porrà l'omaccione nero di fianco a me?
Prometto che non ucciderò più nessuno di voi, se farete i bravi...


Scoccò ad Indigo un'occhiataccia, una di quelle che avrebbe gelato sul posto chiunque... ma probabilmente non lei, no; anzi, forse l'avrebbe soltanto fatta ridere, incurante com'era di tutto ciò che la circondava, compreso il potere dell' "omaccione nero" accanto a lei.
Scosse appena il capo e tornò a fissare la comunità dei Vampiri, notando come fu quello anziano a farsi avanti, probabilmente per non mettere a rischio la propria gente.
Ammirevole.

Se qualcuno di voi due ha subito perdite per colpa di un vampiro, posso assicurare che nessuno di noi ha recato dolore, morte o sofferenza ad un essere umano da almeno mezzo secolo...
Chiedete quello che volete, vi risponderò con assoluta sincerità, uccidetemi nel caso, ma vi prego, risparmiate i miei fratelli.


Ti conviene essere sincero con noi, Vampiro

Affermò Marcus, facendo un paio di passi avanti così da superare Indigo e fermarsi a poca distanza dal non-morto: la voce, il tono con cui si era rivolto all'anziano, era pregno di disgusto, per lui e per la sua razza; Azhad era forse un tipo all'antica, ma riteneva che i morti, una volta privati della vita, dovessero oltrepassare il Velo e rimanere tali, anime racchiuse in un altro mondo, non corpi vuoti che vagano sulla terra come nulla fosse.

Abbiamo sentito che alcuni Vampiri parlano del ritorno di colui che chiamano "il loro Signore", "il Messia" ... di chi diavolo stanno parlando?

Spoiler:
Sandyon

Re: Kebili

MessaggioInviato: 31/05/2013, 20:58
da Sandyon
Abbiamo sentito che alcuni Vampiri parlano del ritorno di colui che chiamano "il loro Signore", "il Messia" ... di chi diavolo stanno parlando?

Così, era quello il vero motivo del loro arrivo lì.
Quello era il motivo di quell'iniziale sterminio in massa, solare e distruttivo.
Adesso molte cose tornavano più chiare ma il Capo non pensava sul serio che ci fosse qualcuno ancora interessato a certe questioni.
Era vero, qualche giorno fa lui con altri gruppi di vampiri avevano indetto una festa a base di sangue animale per festeggiare il ritorno e il risveglio del loro unico e grande Signore, ma chi poteva dar retta alle manifestazioni dei figli della notte?
Soltanto coloro i quali evidentemente temevano per questo ritorno, coloro che probabilmente, ne avevano provocato il ridestamento.
Il vampiro lo fissò gelido, tanto quanto lo stava fissando Marcus, nessuna paura nei suoi occhi, loro erano diversi dagli esseri umani, dai mortali, la loro non vita aveva mostrato tanti incubi, talmente terrificanti e oscuri da non farli più impressionare davanti a niente e nessuno, nemmeno davanti ad una druida, si, perché di questo ella si trattava, una creatura figlia della natura creduta ormai estinta da diversi secoli ed invece, ancora viva e vegeta, come forse molti altri, molti altri più intelligenti e meno propensi a creare scompiglio contro i loro peggiori nemici.

Bene bene bene... E così chi vi comanda sta tremando per l'incombenza del nostro Signore.
Al contrario voi sembrate molto tranquilli e fate molto, molto male.
Egli è il più potente di tutti i vampiri, perché ha bevuto il sangue di altri vampiri estremamente più anziani e al tempo, più forti di lui.
Ogni volta che il suo sonno è stato disturbato lui ha creato scompiglio nel mondo e in base alla fazione alla quale si è schierato, ha fatto la differenza tra i vincitori e i vinti...
Nessuno conosce il suo nome, dico sul serio, egli si rivela soltanto a chi vuole e chi reputa meritevole di fiducia o simpatia.
Se ve lo ritrovaste davanti in nessuno di questi due casi, vi consiglio di fuggire, per quanto servirebbe molto poco...


Sostenne lo sguardo ancora per un po', mentre altri compagni iniziavano ad uscire allo scoperto fissando ogni tanto Indigo per comprendere se potesse essere in grado di formulare nuovamente quell'incantesimo o meno.
Avevano stuzzicato una grossa massa di vampiri, di almeno tre centinaia di individui, meno quelli già uccisi che risalivano ad una cinquantina.
Il Capo rimaneva comunque davanti a tutti loro ed intimava di stare fermi, di non combinare guai, proprio perché non si poteva definire fino a che punto la follia di quelle due teste calde potesse essere pericolosa e violenta.
Purtroppo né Marcus né il Supremo avrebbero potuto immaginare di trovarsi una riserva così ampia di oscuri figli del buio, proprio perché le maggiori sedi di affluenza dei vampiri erano registrate sui documenti informativi della Setta e il settore tunisino poteva vantare si e no di massimo cento elementi, mentre invece lì ce n'erano molti di più.
Un altro brutto errore commesso dai due Mangiamorte era poi sicuramente il non aver assunto altre sembianze per sicurezza, in modo da non farsi riconoscere, ma evidentemente stando alla semplicità dell'atto sulla carta, avevano pensato che non fosse necessario.

E comunque non c'era alcun bisogno di farci fuori per chiedere questa informazione.
Non siamo soliti uccidere gli esseri umani e non l'avremmo fatto, avremmo soltanto risposto, invece voi siete partiti prevenuti.
Dimmi adesso, spavaldo ragazzino insolente... Cosa dovrebbe mai fermarci dall'attaccarvi tutti assieme?


Gli occhi del Capo adesso stavano assumendo una vena omicida e malvagia, rabbiosa, vendicativa nei confronti dei compagni.
Strinse entrambi i pugni e mentre ciò accadeva, praticamente tutti i vampiri presenti nella riserva si mostrarono, sopra i tetti delle case, a terra, dai lati delle strade e dei cortili, dietro alcune palme. La fortuna era che nessuno si trovava dietro i due, altrimenti si che erano fottuti del tutto.
Avevano bisogno di escogitare un piano in fretta, un piano che avrebbe potuto anche contemplare la fuga, oppure no.
Fatta stava che qualunque cosa potesse venire loro in testa, era meglio se l'attuavano al più presto possibile, o l'attacco avrebbe avuto luogo molto in breve, aggressivo e letale.

Re: Kebili

MessaggioInviato: 04/06/2013, 18:21
da Indigo
L'incantesimo aveva funzionato a dovere: pur lasciandola spossata, Indigo riusciva perfettamente a dissimulare - T/A 24 - quella stanchezza che le aveva abbracciato il corpo, mantenendo un'aria pacata, ferma, serena; non sorrideva la Druida, non era il caso, ma nemmeno dimostrava paura o soggezione per il gruppo di Vampiri che aveva di fronte. Teneva le braccia incrociate all'altezza del petto, il peso poggiato sulla gamba destra e quella sinistra un passo avanti, leggermente piegata, il portamento di chi non ha nulla da temere anche se in realtà avrebbe tutte le ragioni per farsela addosso.

Bene bene bene... E così chi vi comanda sta tremando per l'incombenza del nostro Signore.
Al contrario voi sembrate molto tranquilli e fate molto, molto male.


Avrebbe voluto ribattere che lei aveva i suoi buoni motivi per rimanere tranquilla, che difficilmente qualcosa riusciva a scalfire la pacatezza serena dei figli del Mana, ma rimase in silenzio a fissare il non-morto portavoce del gruppo, in attesa che proseguisse col suo discorso, la ragione per cui, oltre al bisogno di Indigo di riposarsi, lui e la sua gente non erano già morti da un pezzo.

Egli è il più potente di tutti i vampiri, perché ha bevuto il sangue di altri vampiri estremamente più anziani e al tempo, più forti di lui.
Ogni volta che il suo sonno è stato disturbato lui ha creato scompiglio nel mondo e in base alla fazione alla quale si è schierato, ha fatto la differenza tra i vincitori e i vinti...
Nessuno conosce il suo nome, dico sul serio, egli si rivela soltanto a chi vuole e chi reputa meritevole di fiducia o simpatia.
Se ve lo ritrovaste davanti in nessuno di questi due casi, vi consiglio di fuggire, per quanto servirebbe molto poco...


Con lo sguardo, senza spostarsi di un millimetro dalla propria posizione, la giovane donna prese a guardarsi intorno, notando che c'erano parecchi Vampiri, più di quanti lei e Marcus avrebbero potuto ipotizzare: ovviamente il suo portamento, quelle braccia incrociate, davano l'idea che per il momento la Druida fosse tranquilla, ma non si poteva mai dire con lei e i non-morti facevano bene a preoccuparsi.

E comunque non c'era alcun bisogno di farci fuori per chiedere questa informazione.
Non siamo soliti uccidere gli esseri umani e non l'avremmo fatto, avremmo soltanto risposto, invece voi siete partiti prevenuti.
Dimmi adesso, spavaldo ragazzino insolente... Cosa dovrebbe mai fermarci dall'attaccarvi tutti assieme?


Una minaccia in tutto e per tutto, poco ma sicuro.
Indigo fece sgusciare la lingua fuori dalla bocca, e passò lentamente la punta sul labbro superiore, reclinando il lato per qualche istante in una posa di riflessione, per chi la conosceva almeno un po': erano in inferiorità numerica, nettamente, e a scappare come un coniglio impaurito non ci pensava proprio, perciò - Elab. 25 - ... ci voleva un bel bluff.

Oh, potreste provarci.

Convenne dunque la Druida, inarcando le labbra in un sorriso sereno, non strafottente e spavaldo ma semplicemente sicuro, quello che le serviva per fingere al meglio ed essere soprattutto convincente.

Ma credete davvero di avere di fronte due novellini? Pensate seriamente che siamo venuti qui da soli? - riuscì persino a fare una piccola, leggera risata dopo quelle parole - Siamo partiti prevenuti, è vero... ma poiché prevenire è meglio che curare, abbiamo preferito circondare questa zona di... come definirli...

Si fermò un momento, alzando gli occhi al cielo per poi alzare il braccio e picchiettarsi le labbra con l'indice della mano destra ed infine sorridere di nuovo, come soddisfatta per aver trovato il termine che cercava.

Altre possibili esplosioni solari, pronte a scattare ad un solo movimento falso.
Mi spiego?


Domandò infine, passando lo sguardo tra i Vampiri e soffermandolo infine sul loro portavoce, quasi in attesa di comprendere s'egli si fosse bevuto o meno la storia della Druida.

Spoiler:
T/A 24 + C/A 24 + 16/d20 = 74