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Zurigo

Messaggioda Monique » 16/05/2013, 18:33

Zurigo (in tedesco Zürich, in francese Zurich, in romancio Turitg, in latino Turicum) è, con 394.012 abitanti (1,2 milioni nell'agglomerato urbano), la maggiore città della Svizzera, nonché il capoluogo del cantone omonimo. È divisa in 12 quartieri. Zurigo è situata al limite settentrionale dell'omonimo lago, dove il fiume Limmat abbandona il lago stesso. Un poco più a nord, presso il più grande parco zurighese, il Platzspitz, il fiume Sihl, proveniente da sud-ovest, sfocia nel Limmat.
Verso ovest la città si estende lungo la valle del Limmat. A nord, Zurigo si estende oltre i monti Zürichberg (631 m) e Käferberg (581 m), fino ad arrivare alla valle del Glatt. Il limite orientale invece è posto dai monti Adlisberg (701 m) e Uetliberg (873 m).
La superficie comunale è di 91,9 km². Il punto più alto è l'Uto Kulm (873 m), il punto più basso è il fiume Limmat, al confine con il comune di Schlieren (402 m).


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Messaggioda La Setta » 24/05/2013, 21:32

- QUARTIER GENERALE DELLA SETTA - 26 MAGGIO - 22:15 -

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Tempo... Tempo infinitamente prezioso.
Tempo scorrevole e inesorabile... Tempo logoro... Tempo usato e speso.
Le lancette dell'orologio della torre centrale di Zurigo battevano le 22:00 spaccate, mentre in realtà erano passati già 15 minuti dalle dieci serali.
Aveva ordinato un'illusione alla sua Illusionista, il Supremo, per fare in modo che in tutta la città credessero di essere indietro.
Apparentemente un capriccio, apparentemente un piccolo sfizio, tolto giusto per passare il tempo.
Ma 5 minuti significavano molto se paragonati a tutte le abitudini solite non solo dei maghi ma anche e sopratutto dei babbani.
Appuntamenti sfasati, treni in ritardo continuo, mancate coincidenze, ogni piccolo dettagli che conduceva inesorabilmente ad un ribasso delle quote di borsa relative alle aziende e alle ferrovie e aeroporti.
Un buon gioco di rialzo di somme da far girare la testa, tutte nelle tasche di chi si era preoccupato di vendere le azioni sbagliate ed acquisire quelle giuste, ovvero tutti gli azionisti facenti parte della Setta dei 12.
Denaro in più nelle casseforti, maggiori risorse per le missioni e per proseguire il progetto inesorabile di conquista.
Perché ormai il mondo non veniva solo governato dal carisma, della potenza militare o dalla tirannia, ma anche e specialmente da chi possedeva più soldi, più risorse, più ricchezze da investire.
Un uomo sulla cinquantina, con lunghi capelli bianchi e un vestito elegante da contabile spalancò il portone di una delle più grandi sale del maniero, mentre fuori imperversava il temporale.
Giunto a poca distanza da una scrivania di legno dipinto di nero, gli occhi dell'uomo si focalizzarono per appena un secondo sulla poltrona di pelle, sempre nera, rivolta però con lo schienale verso la cattedra, ipotizzando quindi che il suo possessore stesse fissando il panorama esterno notturno nel più completo silenzio.

Suprema Signorìa...

Dimmi pure, Jorgens.

Buone notizie, abbiamo guadagnato notevolmente...

Non parole, Jorgens, cifre.

Oh si, perdonatemi... In tutto da stamane 167.442 Galeoni.

Eccellente.
Fa mandare uno splendido bouquet di rose nere alla signorina Dubois.
Questa volta ha fatto la brava, merita un premio.


Ce-certamente Suprema Signorìa!

Adesso lasciami in pace, tra poco dovrebbe arrivare il Tredicesimo.

Su-subito!
Buona serata Suprema Signorìa!


A te Jorgens... Porta i miei saluti alla tua famiglia... Ah, e... Jorgens?

Si?

Hai svolto anche tu un bel servigio commerciale, puoi tenerti 7.442 Galeoni, non mi piacciono le cifre non tonde.

Suprema Signorìa, grazie infinite!
Ancora di nuovo, ossequi...


Per tutta la durata della conversazione, la poltrona non si volse.
La voce femminile, da donna matura, si spargeva per tutta la grande sale come un eco lento e pacato, quasi surreale.
Un fulmine illuminò tutto lo spazio per alcuni istanti, mentre la porta grande si chiudeva, segno che l'uomo felice se n'era andato.
Una mano magra, chiara di carnagione, si allungò verso la scrivania, prendendo un bicchiere ripieno di liquore.
Nello stesso momento, quasi a voler disturbare per l'ennesima volta la placida calma del posto, l'ingresso si aprì di nuovo.
Passi, non troppo svelti, non troppo lenti, percorsero il lungo tappeto di velluto rosso appoggiato sulle mattonelle in marmo pregiato.
Le labbra della figura seduta alla poltrona si incresparono in un sorriso maleficamente gentile, e posò il bicchiere con un sottile segno di rossetto.

Azhad... Caro ragazzo mio... Ben arrivato.

Mentre ancora una volta si spandeva quella voce apparentemente gentile e cordiale, finalmente la poltrona si voltava piano.
La persona a Capo di tutto il maniero e non solo, oh non solo, osservò con i suoi occhi calmi e intrisi di potere l'uomo di colore convocato.
L'espressione dapprima morbida si mutò in un volto più spento, spigoloso, serio, in grado di trafiggere l'anima.
Un lampo ed un fulmine improvvisi crearono nuovamente un effetto di chiaroscuro nell'immensa sala e il viso del Supremo fu per appena un paio di secondi più visibile... Inquietante... Inquisitore.

Come sta l'adorabile bambina più giovane di Nickolas Vireau?
E il nostro magnate francese?
Sempre in vena di traffici e alleanze a scopo di conquista?
... Patetico.


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Vieni avanti... Raccontami di Hogwarts.
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Messaggioda Marcus » 24/05/2013, 23:26

[Quartier Generale della Setta - Domenica - ore 22.21]


Non capitava spesso che la donna lo mandasse a chiamare.
Solitamente si mandavano delle missive, poiché il suo compito di sorveglianza della famiglia Vireau, ed in particolare di Veronique, era un lavoro a tempo pieno, che non permetteva pause di alcun tipo.
Lui, il Tredicesimo, temuto da tutti i Mangiamorte al servizio della Setta, di fronte al loro Capo Supremo si sentiva piccolo, quasi insignificante, nonostante fosse stata lei a crescerlo, a renderlo ciò che era ora: forse anche perché le nascondeva un segreto, che se scoperto l'avrebbe portato sicuramente alla Morte; eppure valeva la pena portarlo racchiuso nel petto, poiché era la chiave per permettere alla sorella minore delle Vireau di continuare a vivere.
Era in anticipo sull'orario previsto, poco meno di dieci minuti, ma sapeva che l'altra, al più, avrebbe apprezzato che fosse arrivato prima; se invece fosse stata impegnata, allora semplicemente Marcus avrebbe aspettato tutto il tempo necessario, perché non si poteva mettere fretta a lei. Mentre percorreva il corridoio che precedeva l'ingresso della stanza dove avrebbe trovato il suo superiore, Azhad incrociò il cameriere personale di lei, Jorgens, al quale rivolse un placido quanto silenzioso cenno di saluto prima di aprire lentamente la porta ed avanzare di poco all'interno della stanza, a passo deciso ma leggero, quello di chi non aveva timore perché, all'apparenza, non aveva nulla da nascondere.

Azhad... Caro ragazzo mio... Ben arrivato.

Madre ... spero di non averVi fatta attendere troppo.


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Sguardo limpido, intenso e penetrante quello di Marcus, voce profonda, virile ed assolutamente rispettosa, abiti semplici, anonimi, dai toni scuri come per permettergli di confondersi meglio con la notte, col buio, con l'oscurità che, più di altro, era amica della Setta ed agevolava i suoi movimenti.

Come sta l'adorabile bambina più giovane di Nicholas Vireau?

Ha un enorme potenziale, ma non è ancora arrivata ad un punto in cui sia in grado di controllarlo.
Rimango dell'idea che aspettare sia la scelta più saggia, Madre, per comprendere se possa diventare una preziosa risorsa per la Setta.


E non avrebbe avuto motivo di non credergli, la donna, poiché Marcus era molto vicino a Veronique e non gli sarebbe stato difficile convincerla a passare dalla loro parte, qualora ce ne fosse stato bisogno.

E il nostro magnate francese?
Sempre in vena di traffici e alleanze a scopo di conquista?
... Patetico.


Gli affari di Nicholas Vireau procedono senza intoppi.
Proprio oggi pomeriggio ha siglato un patto con la Bulgaria: s'impegna a fornire liquidità al Primo Ministro per poter corrompere i suoi elettori, ed in cambio ne ha ottenuta l'alleanza incondizionata.


La informò Azhad, non lesinando suoi particolari, dove possibile: a differenza di Veronique, verso Vireau Senior il Tredicesimo provava indifferenza mista a ribrezzo, e non si faceva dunque alcun problema a svelare al proprio superiore i suoi movimenti e i suoi progetti, quando ne veniva a conoscenza naturalmente. Ma in questo era la bionda di casa a dargli una mano, svelandogli passo passo i piani del padre.

Sta ancora cercando, inoltre, di mettere le mani sulla figlia maggiore, Monique Vireau.
Per il momento il suo piano è da considerarsi inconcludente.


Aggiunse l'uomo, senza sedersi: come sempre, nel massimo rispetto, attendeva che fosse la donna a dargli il permesso di farlo, rimanendo per il resto del tempo immobile, dritto come un fuso, le braccia parallele al busto e lo sguardo fisso sul suo volto, in un segno di limpidezza verso colei che comandava l'intera Setta, e che aveva quindi il diritto di guardarlo negli occhi per leggere la sincerità delle sue parole.

Vieni avanti... Raccontami di Hogwarts.

Subito, Madre.

Fece qualche passo in avanti, fermandosi di fronte alla scrivania dietro la quale la donna era seduta su una comoda poltrona, la finestra alle sue spalle che rifletteva il temporale in corso, con tuoni e lampi che donavano un aspetto ancora più sinistro alla stanza e ad entrambe le figure presenti in essa.

Il Mezzo-Drago che avevamo mandato è stato eliminato quattro giorni fa da una spedizione di quattro professori: Vilvarin, Vireau, Sykes e Vastnor.
Melia Herbert prosegue nel suo intento di creare scompiglio all'interno del Castello, come da noi richiesto, anche se per il momento mi ha comunicato di non voler tentare un'ipnosi sulla Vice Preside e sul suo compagno, reputandoli al di là delle sue abilità attuali: tuttavia, ha provocato uno scontro tra due insegnanti e rotto l'equilibrio personale di altri.
Zephyr Kenway... è una mina vagante, quel ragazzo. Tiene sotto controllo ciò che succede nel Castello ed aiuta la Herbert nei suoi piani, ma lo vedo poco legato alle attività della Setta... non sono sicuro sia totalmente assoggettato a noi, Madre.


Raccontò, come richiesto, Marcus, palesando nella voce la sua contrarietà verso il ragazzo che, evidentemente, a parer suo non seguiva molto le direttive da loro date, preferendo imboccare una strada personale e, dunque, potenzialmente pericolosa.

C'è un'altra cosa... - disse dopo qualche secondo di silenzio, umettandosi lentamente le labbra prima di proseguire nel discorso - Sembra che la Herbert si sia avvicinata ad un docente della scuola... Dylan Connor, Alchimia. L'ha ipnotizzato e continua a mantenerlo sotto il suo potere, ma credo ci sia qualcosa di più, sotto. Se s'innamorasse di lui, Madre, potrebbe perdere di vista i nostri obiettivi.

Silenzio, ancora, dopo quelle parole.
Non parlava se non interrogato, almeno quando si trovava di fronte a lei, perciò avrebbe atteso che fosse lei a chiedergli eventualmente un parere su come risolvere quella situazione; in quel caso, Marcus avrebbe risposto con un semplice:

Suggerisco di eliminare il pericolo alla radice, permettendole di stare con la persona che vuole senza però lasciare che quest'ultima l'allontani da noi... modificandolo come abbiamo fatto con le nostre Aberrazioni, potremmo facilmente risolvere il problema senza inconvenienti.

Se invece la donna non gli avesse chiesto alcun parere, allora Azhad sarebbe rimasto nel più completo silenzio, in attesa di disposizioni da parte del suo superiore e pronto a rispondere ad eventuali altre domande da parte di lei.
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Messaggioda La Setta » 25/05/2013, 16:42

Madre ... spero di non averVi fatta attendere troppo.

Sei sempre così gentile, ragazzo mio.
A te permetterei anche un minuto di ritardo, lo sai bene.


Quel sorriso diabolico ancora una volta fu protagonista sul volto della donna, la quale sistematasi meglio sulla propria poltrona, prese dal lato destro della scrivania la bacchetta magica, facendo levitare silenziosamente un altro bicchiere di ottimo liquore svizzero fino alle mani di Marcus.
Lontano da loro, la pioggia imperversava come una carica di negativa atmosfera che riempiva le narici degli uomini che stanchi e stremati dal lavoro, chiudevano le palpebre nel letto di casa, ignari che il giorno dopo avrebbero assistito alla perdita di un mucchio di denaro in borsa.
Il cristallo del lampadario alto tintinnava saltuariamente, per via dei piccoli spifferi provenienti dalla gigantesca finestra dietro la poltrona.
L'unico rumore al momento, nel bel mezzo del silenzio iniziale che separò il saluto dell'uomo dal vero e proprio inizio della conversazione.

Ha un enorme potenziale, ma non è ancora arrivata ad un punto in cui sia in grado di controllarlo.
Rimango dell'idea che aspettare sia la scelta più saggia, Madre, per comprendere se possa diventare una preziosa risorsa per la Setta.


Ha già una certa età, Marcus.
Dominique ai suoi tempi già aveva ucciso grazie alle illusioni e lei non sarà mai schiava al 100% della corruzione se non uccide.
Te ne rendi conto da solo... o devo essere io a ricordartelo?


L'ultima parte della domanda venne espressa con un tono austero, maligno, innervosito e infastidito.
La donna non aveva motivo di dubitare della lealtà del Tredicesimo, per quanto in realtà lui in quel contesto stesse portando avanti i propri affari, per questo con lui cercava di spiegare le cose più di una o due volte, per non essere costretta a farlo soffrire e torturare.
Essere cresciuto dalla Setta non significava vantare di privilegi eccessivi ed ognuno dei 12, se sbagliava, urlava di dolore come chiunque altro.
Dominique aveva spiegato ampiamente al Supremo come funzionasse la corruzione ad opera delle illusioni musicali.
Fino a che Veronique non avesse ucciso per pura e spontanea volontà e non per legittima difesa un innocente, la illusioni non avrebbero invaso del tutto il suo cuore, indi per cui, una possibile pedina comoda che diveniva inutile e da scartare senza remore o riflessioni.

Va' avanti.

Gli affari di Nicholas Vireau procedono senza intoppi.
Proprio oggi pomeriggio ha siglato un patto con la Bulgaria: s'impegna a fornire liquidità al Primo Ministro per poter corrompere i suoi elettori, ed in cambio ne ha ottenuta l'alleanza incondizionata.


La Bulgaria?
Tsk, non sa fare proprio di meglio il nostro burattino preferito?
Forse non ha abbastanza denaro per corrompere stati maggiori.
Gli farò proporre un accordo economico per 500.000 Galeoni la prossima settimana.
Deve fare i nostri interessi, altrimenti cosa ne ricaveremo quando lo avremo ucciso?


Sta ancora cercando, inoltre, di mettere le mani sulla figlia maggiore, Monique Vireau.
Per il momento il suo piano è da considerarsi inconcludente.


Quando si ingaggia un uomo che ha come obiettivo primario una vendetta personale, ecco cosa succede.
Bisogna prendere dei professionisti disinteressati e il lavoro filerà liscio e senza intoppi.
Ma a lui piace complicarsi la vita.


Lo fece venire avanti, non ammettendo repliche, tornando con quel tono più morbido e quasi materno che rivolgeva solo a lui.
Un uomo fatto e finito, Marcus Azhad, cresciuti all'insegna del male e trasformato in uno strumento di guerra volto un giorno a poter prendere il posto del primo caduto in battaglia dei 12.
La donna seduta alla poltrona sapeva bene che non poteva sperare in nessuna morte, perché i nemici pur somigliando a moscerini, erano molti, e l'unione faceva la forza, una forza in grado di contrastarla, debolmente, ma contrastarla.
Senza contare che tra le fila degli avversari per eccellenza all'ascesa del proprio potere, c'era una specifica persona, fastidiosa e irritante.

... Madeline... Bergman...

Quel pensiero fu carico di collera e desiderio di morte.
La Preside di Hogwarts, quella donna necessitava di una bella lezione, avendo creato scompiglio per fin troppo tempo.
L'unica al mondo in grado di trasformare il volto rilassato per il futuro del Supremo in un volto preoccupato e iracondo.
Bagliori simili a lampi percorsero i suoi occhi e i fulmini lontani, oltre le colline, non erano nulla al confronto dell'elettricità che un odio come quello della Madre stava covando e crescendo infinito e dilagante.
Tuttavia, non era adesso il momento per pensare a quella lurida mosca insolente.
La donna riprese ad ascoltare il suo caro ragazzo, volendo sapere, tra l'altro, cosa stesse accadendo proprio in giro per Hogwarts, la scuola di Magia meno incline a poter essere assoggettata al suo volere e ai suoi comodi.

Il Mezzo-Drago che avevamo mandato è stato eliminato quattro giorni fa da una spedizione di quattro professori: Vilvarin, Vireau, Sykes e Vastnor.
Melia Herbert prosegue nel suo intento di creare scompiglio all'interno del Castello, come da noi richiesto, anche se per il momento mi ha comunicato di non voler tentare un'ipnosi sulla Vice Preside e sul suo compagno, reputandoli al di là delle sue abilità attuali: tuttavia, ha provocato uno scontro tra due insegnanti e rotto l'equilibrio personale di altri.
Zephyr Kenway... è una mina vagante, quel ragazzo. Tiene sotto controllo ciò che succede nel Castello ed aiuta la Herbert nei suoi piani, ma lo vedo poco legato alle attività della Setta... non sono sicuro sia totalmente assoggettato a noi, Madre.


Vilvarin?
Non avevamo ordinato la sua morte circa tre anni fa?
In ogni caso... Melia sta svolgendo un ottimo lavoro, non appena riuscirà a gestire la propria ipnosi su più di una persona ed aumenterà il suo potere, inizieremo con serietà ad ipotizzarla come un'altra possibile erede al trono della nostra Illusionista.
Per quel che riguarda la Vice Preside o il suo compagno... Ti dovrai incontrare presto con un uomo, tale Demetri Kovarnikov.
Porta con te 5.000 galeoni, glieli offrirai in cambio di una pietra alchemico-pozionistica, viene chiamata "Oracolo della natura".
Serve per potenziare gli effetti di una caratteristica speciale insita in un animale per alcuni minuti.
Secondo gli studi di Tezzereth, dovrebbe avere effetto anche sull'ipnosi di Melia, in quanto la sua ipnosi deriva da una capacità animale.
Con questa pietra potrà tentare la fortuna anche con chi crede impossibile, pur avendo a disposizione una sola possibilità.
La informerai al riguardo a creazione completata.
Ci lavorerebbe lui, ma è troppo impegnato nella ricerca dei tre tesori alchemici e non voglio disturbarlo.
Non accettare alcuna domanda alla nostra proposta ed ovviamente, non deve sapere per chi sta lavorando.
Possiamo trattare solo fino a 6.500, oltre... Puoi ucciderlo.


Per la serie, il Supremo aveva ben poca pazienza con chi se la tirava troppo per le lunghe sulle fortune piovute dal cielo.
Il discorso, comunque, non era ancora finito, difatti Marcus, dopo aver assimilato le informazioni ricevute, prese qualche secondo, come a volersi preparare psicologicamente a ciò che doveva dire.
La donna non aveva preso in esame Zephyr per il semplice motivo che di lui ne avrebbe parlato con più calma a conclusione di tutte le novità.
Bevve un altro goccio di liquore, leccandosi le labbra per il sapore dolce e forte allo stesso tempo, poi, scoccò un'occhiata eloquente all'uomo di colore invitandolo a non indugiare e parlare nuovamente.
Azhad non se lo fece ripetere.

C'è un'altra cosa...
Sembra che la Herbert si sia avvicinata ad un docente della scuola... Dylan Connor, Alchimia.
L'ha ipnotizzato e continua a mantenerlo sotto il suo potere, ma credo ci sia qualcosa di più, sotto.
Se s'innamorasse di lui, Madre, potrebbe perdere di vista i nostri obiettivi.


Non ti dimentichi mai di dare un'occhiata ai nostri pargoli in corsa per il diploma, sei sempre così efficiente...
E dunque cosa suggerisci di fare, in proposito?


Suggerisco di eliminare il pericolo alla radice, permettendole di stare con la persona che vuole senza però lasciare che quest'ultima l'allontani da noi...
Modificandolo come abbiamo fatto con le nostre Aberrazioni, potremmo facilmente risolvere il problema senza inconvenienti.


Sorrise ancora una volta, decisamente allettata dalla proposta del Tredicesimo.
Le dita lunghe e affusolate presero a tamburellare sulla scrivania di legno nero.
Stava riflettendo seriamente sulle parole dell'uomo, valutando pro e contro di un simile progetto ed un simile intento malvagio.
Far diventare quel professore aveva duplici interessi: in primis un docente della Setta all'interno di Hogwarts faceva molto comodo, in secundis uccidere semplicemente quel Connor valeva a dire irritare in qualche maniera Melia che forse non avrebbe più svolto a dovere il suo lavoro.
Terza ed ultima considerazione, avendo un altro cattivo come compagno e innamorato, la Herbert anzi, avrebbe dato ancor di più il meglio di se, il che significava solo vantaggi per tutti loro.
A tutto ciò però, si andava ad aggiungere un pensiero non da tenere in disparte...

Come ben sai la trasformazione in Aberrazione avviene con successo al 100% soltanto se svolta nei piccoli in tenera età.
Tentare un esperimento su un adulto è molto più rischioso, potremo ritrovarci qualcosa di differente dall'aspettato.
Inoltre i muscoli e le attività cerebrali del soggetto essendo più sviluppate potrebbero reagire fin troppo alle pratiche di laboratorio e ci ritroveremmo a mettere al mondo una Aberrazione molto più forte, più resistente, letale ma forse... Incontrollata.
Vero è però che l'affetto nei confronti di Melia potrebbe salvarci in questo senso e su di lei da quanto ho capito, possiamo contare.
Magari la potremmo minacciare dicendole che sappiamo come uccidere in qualunque momento il suo adorato tesoro...
E sia, fallo rapire quanto prima possibile, dopo di che portalo alla divisione di ricerche a Pechino, se ne occuperanno loro.


Finito di tamburellare, concluse quella decisione unanime con un colpo alla cattedra con il palmo della mano, quasi infervorata.
Se fosse andato tutto secondo i piani, ben presto Hogwarts sarebbe stata corrotta da un altro individuo dei loro, senza possibilità che la Preside o chiunque altro potesse accorgersene, quindi vera e propria musica per le orecchie del Supremo.
Finì il suo drink, invitando Azhad ad appoggiare il proprio bicchiere sul tavolino di vetro poco vicino alla libreria qualora avesse finito anche lui.
Adesso era davvero arrivato il momento di occuparsi non solo di Kenway ma anche degli altri ordini in lista da distribuire.
La Madre non aveva tempo da perdere ed ogni mossa andava calcolata e sistemata secondi dei piani precisi, elaborati alla perfezione.
Non un passo falso, non uno solo... Per questo la Setta dei 12 aveva proseguito a prosperare per tutti quei secoli.

Riguardo a Zephyr, manda dei sicari a mettergli paura.
Non devono ucciderlo, ma solo metterlo in riga, vedremo in futuro come si comporterà.
Qualche giorno fa ho inviato la tua pu*****lla, Sanders, a comunicare con Tyslion Asveras, riguardo un rapimento.
Ho avuto però notizie da parte della Luna Nera Kostenechki che i preparativi per lo sterminio della comunità druidica Irlandese sono ultimati.
Quindi fai mandare una lettera anonima al Mercenario ed informalo che i piani sono cambiati, abbiamo bisogno di un leader attivo alla guida dell'operazione di distruzione del villaggio, quindi digli semplicemente di farsi trovare a Glasgow tra due settimane esatte, alle 19:00 nella camera 200 dell'albergo più costoso della città, tutto a nostre spese ma la ricompensa cala da 10.000 a 7.500 con anticipo invariato, il rapimento dell'ipotetica Acuan è da rimandare, ma non di molto.


Attese giusto il tempo per comprendere se Marcus avesse già memorizzato tutto o avesse qualche domanda in proposito.
L'uomo sapeva bene che il Supremo non amava ripetersi nei concetti, ma forse per lui, in caso, avrebbe potuto fare un piccolo sforzo.
La notte calava inesorabile e della luna nemmeno la traccia, un vero meteo da schifo.
Un ennesimo fulmine illuminò tutta la stanza e il lampadario tintinnò di nuovo, agitandosi leggermente per l'equilibrio elettrostatico andatosi a formare nell'aria...
Un gatto arancione molto comune, forse anche randagio fino a qualche giorno prima, salì sulle gambe della donna, iniziando a fare le fusa, coccolato immediatamente dalla mano ferma e calma di lei che abbassò gli occhi soltanto per osservare il piccolo animale affettuoso.
Un sorriso più calmo dei suoi soliti, estraniata alcuni istanti dalla sua cattiveria proverbiale, per poi riprendere a guardare il suo caro ragazzo.

Tre ultime disposizioni, poi sarai libero di tornare dalla tua bambina.
Abbiamo bisogno di altro territorio per fondare un'altra base operativa.
L'Arcipelago Ogasawara, in Giappone, fa al caso nostro. Radi al suolo la parte nord-est di Enoshima e comincia a far costruire.
Poi, Alejandro mi ha detto che un rozzo tolettatore in uno dei nostri recinti di Draghi, Nathaniel O'Neill, ha ascoltato una conversazione tra lui e un compratore di Notturn Alley troppo scottante, fallo sparire, non mi piacciono i ficcanaso.
C'è un altro covo di Vampiri sistemato in Tunisia che continua ad ostacolare i nostri traffici. Sono un mucchio di esaltati, parlano del ritorno del loro Signore e Difensore. Prima di tutto manda Indigo ad occuparsene, li voglio tutti bruciati, poi informati su questa storia del loro Messia o quello che è, non vorrei avere altre sgradite sorprese.


Sembrava proprio che avesse detto tutto ciò che era da dire, per questo tornò a carezzare il proprio micio attendendo che l'uomo facesse il suo saluto, per poi lasciarlo dirigersi fino alla porta per allontanarsi del tutto dal maniero.
Un altro lampo, poi un tuono, e la voce del Supremo echeggiò di nuovo nella grande Sala... Non aveva ancora finito del tutto.

Ah Marcus...
Lo so bene che alla tua bambina hai fatto anche... Assaggiare il cioccolato.
Mi auguro che fosse solo sesso e niente di più.
Non mi far scoprire che nutri sentimenti di alcun genere per lei o diventerò una Madre molto cattiva.
... E fai uccidere il senatore italiano Giovanni Ricciardi, mi ha stancato con tutti i suoi fallimenti.
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Messaggioda Marcus » 25/05/2013, 22:23

Sei sempre così gentile, ragazzo mio.
A te permetterei anche un minuto di ritardo, lo sai bene.


Il fatto che lo sapesse, ovviamente, non significava certo che si sarebbe preso il permesso di riscuoterlo, quel minuto: non avrebbe fatto arrabbiare il suo superiore con gesti futili come quello, perché sapeva che irritare la donna di fronte a lui avrebbe significato farsi male... molto male.
E ciò che Marcus voleva, ovviamente, era preservare la propria vita, oltre a quella di Veronique: anche fare gli interessi della Setta era uno dei suoi obiettivi, e forse sarebbe stato disposto anche a morire per essi, ma non a sacrificare la più piccola delle sorelle Vireau, lei avrebbe cercato di proteggerla sempre.

Ha già una certa età, Marcus.
Dominique ai suoi tempi già aveva ucciso grazie alle illusioni e lei non sarà mai schiava al 100% della corruzione se non uccide.
Te ne rendi conto da solo... o devo essere io a ricordartelo?


Un brivido di sudore freddo gli colò lungo la schiena, anche se esternamente non si sarebbe visto uomo più impassibile a quella minaccia: mostrare di aver paura, di essere intimoriti, avrebbe significato insospettire l'altra, poiché in teoria Azhad non aveva nulla da temere, avendo deciso di portare Veronique dalla loro parte - o almeno questo era ciò che stava facendo credere a tutti, di sicuro non sarebbe mai andato in giro ad ammettere che voleva tenerla il più lontano possibile da quel mondo.
Per questo fece un breve cenno di diniego col capo, aggiungendo subito dopo con tono intriso di rispetto:

Me ne rendo conto, Madre.
So bene quali sono i Vostri piani per Veronique Vireau, e Vi assicuro che saranno portati a termine: sto solo aspettando il momento più giusto per spingerla a riversare tutta la sua rabbia contro la sorella ed ucciderla definitivamente, non voglio che vi siano intoppi che possano rovinare i nostri obiettivi. Monique Vireau può diventare una fastidiosa spina nel fianco, e sarà Veronique a porre fine alla sua vita, diventando senza più possibilità di ritorno una di noi.


Sapeva che questo avrebbe calmato, per così dire, la donna: era solo una questione di tempo, dunque, e per fortuna di Marcus colei che aveva di fronte aveva ben altro a cui pensare, al momento che alla più piccola di casa Vireau, un dettaglio come un altro facente parte di un piano ben più ampio; era solo un prendere tempo, Azhad lo sapeva bene, ma per il momento era l'unica cosa che potesse fare.
Per questo decise di distrarre l'altra parlando di Nicholas Vireau, qualcuno di cui, al contrario della figlia, al Tredicesimo non importava assolutamente nulla.

La Bulgaria?
Tsk, non sa fare proprio di meglio il nostro burattino preferito?
Forse non ha abbastanza denaro per corrompere stati maggiori.
Gli farò proporre un accordo economico per 500.000 Galeoni la prossima settimana.
Deve fare i nostri interessi, altrimenti cosa ne ricaveremo quando lo avremo ucciso?


Vuole trarre a sé gli Stati più piccoli, così da poter contare sulla forza dei numeri per spingersi a controllare quelli maggiori - spiegò Marcus alla donna - Sarà un burattino inconsapevole, ma è bravo a fare il burattinaio, bisogna concederglielo. E' un peccato non possa essere dei nostri.

Aggiunse Marcus, concedendosi dell'ironia palese nel tono perché sapeva che quel commento avrebbe fatto sorridere parecchio il suo superiore: una delle poche cose che Nicholas Vireau voleva e non poteva avere, era proprio di far parte della Setta 12, a testimonianza che non sempre il denaro ed il potere potevano far ottenere a qualcuno tutto ciò che voleva... a meno che quel qualcuno non fosse la Detentrice Suprema del Potere, ciò colei che aveva di fronte, ovviamente.

Quando si ingaggia un uomo che ha come obiettivo primario una vendetta personale, ecco cosa succede.
Bisogna prendere dei professionisti disinteressati e il lavoro filerà liscio e senza intoppi.
Ma a lui piace complicarsi la vita.


Annuì semplicemente a quelle parole, ben conoscendo la storia: Vireau Senior aveva assoldato Tyslion Asveras per compiere l'assassinio della figlia maggiore, che stava col nemico numero uno del mercenario greco, Sandyon Vastnor; non c'era da stupirsi se il lavoro procedesse a rilento, Asveras non cercava tanto la morte della Vice Preside di Hogwarts, quanto la vendetta verso l'ex migliore amico... e farsi guidare dai sentimenti, soprattutto in casi come quello, era oltremodo da stupidi.

Vilvarin?
Non avevamo ordinato la sua morte circa tre anni fa?


Potrebbe essere una sua parente, o un'omonima, ma farò delle ricerche per approfondire la questione.
Se si trattasse di lei, desiderate che la tolga di mezzo, e questa volta per davvero, Madre?


Quel colloquio privato proseguiva, naturalmente, ed ecco che Marcus si offrì subito di porre rimedio ad un eventuale problema: tutto per compiacere la Madre, e ad essere onesti anche a lui dava alquanto fastidio il pensiero che un ordine non fosse stato portato a termine, soprattutto quando era stato commissionato al migliore mercenario sulla piazza; sì, si trattava proprio di Sandyon Vastnor, e questo spingeva Azhad a porsi ancora più domande.

In ogni caso... Melia sta svolgendo un ottimo lavoro, non appena riuscirà a gestire la propria ipnosi su più di una persona ed aumenterà il suo potere, inizieremo con serietà ad ipotizzarla come un'altra possibile erede al trono della nostra Illusionista.

Non sorrise, ma un bagliore di divertimento gli balenò negli occhi: non era un mistero che ad Azhad non piacesse Dominique e la sua aria di sufficienza verso tutti, perciò il pensiero che la piccola Melia Herbert potesse sostituirla, un giorno, gli faceva parecchio piacere.

Per quel che riguarda la Vice Preside o il suo compagno... Ti dovrai incontrare presto con un uomo, tale Demetri Kovarnikov.
Porta con te 5.000 galeoni, glieli offrirai in cambio di una pietra alchemico-pozionistica, viene chiamata "Oracolo della natura".
Serve per potenziare gli effetti di una caratteristica speciale insita in un animale per alcuni minuti.
Secondo gli studi di Tezzereth, dovrebbe avere effetto anche sull'ipnosi di Melia, in quanto la sua ipnosi deriva da una capacità animale.
Con questa pietra potrà tentare la fortuna anche con chi crede impossibile, pur avendo a disposizione una sola possibilità.
La informerai al riguardo a creazione completata.
Ci lavorerebbe lui, ma è troppo impegnato nella ricerca dei tre tesori alchemici e non voglio disturbarlo.
Non accettare alcuna domanda alla nostra proposta ed ovviamente, non deve sapere per chi sta lavorando.
Possiamo trattare solo fino a 6.500, oltre... Puoi ucciderlo.


Ucciderlo.
Sentì Samhain, la sua fedele bacchetta, fremere all'idea di far scorrere sangue, come se non fosse mai abbastanza sazia di togliere la vita a qualcuno, di privarlo della propria esistenza.
Non conosceva questo Demetri, ma per qualche istante pregò che facesse storie, che si rifiutasse per il semplice gusto di torturarlo lentamente ed infine ucciderlo; ma gli affari della Setta venivano prima dei propri piaceri personali, perciò se era questo che la Madre voleva, l'avrebbe avuto senza alcuna opposizione.

Sarà fatto, Madre.
Contatterò Demetri Kovarnikov domani stesso, sono certo che riuscirò a convincerlo a lavorare per noi.


Estremamente sicuro di sé, Marcus, ma non si facevano passi avanti né si scalava la rigida gerarchia della Setta senza esserlo, faceva tutto parte dei requisiti necessari per poter fare carriera, passando quel termine per buono, nell'organizzazione.
Azhad dimostrò anche di avere a cuore gli interessi della Setta, poco dopo, informando il suo superiore del potenziale pericolo rappresentato dall'avvicinamento tra la Herbert ed il suo docente di Alchimia: ricevuto il permesso di parlare, l'uomo palesò il suo consiglio, molto semplice ma potenzialmente efficace; quello di trasformare anche Dylan Connor in un'aberrazione che fosse dalla loro parte, così da non perdere Melia e al tempo stesso avere un'altra persona tra le fila della Setta.

Come ben sai la trasformazione in Aberrazione avviene con successo al 100% soltanto se svolta nei piccoli in tenera età.
Tentare un esperimento su un adulto è molto più rischioso, potremo ritrovarci qualcosa di differente dall'aspettato.
Inoltre i muscoli e le attività cerebrali del soggetto essendo più sviluppate potrebbero reagire fin troppo alle pratiche di laboratorio e ci ritroveremmo a mettere al mondo una Aberrazione molto più forte, più resistente, letale ma forse... Incontrollata.


Annuì, silenzioso, ipotizzando [Intuito (Perspicacia) 40] che la donna non aveva ancora finito di parlare e di analizzare la situazione e di sicuro non l'avrebbe indispettita inserendosi nel bel mezzo di un suo discorso.

Vero è però che l'affetto nei confronti di Melia potrebbe salvarci in questo senso e su di lei da quanto ho capito, possiamo contare.
Magari la potremmo minacciare dicendole che sappiamo come uccidere in qualunque momento il suo adorato tesoro...
E sia, fallo rapire quanto prima possibile, dopo di che portalo alla divisione di ricerche a Pechino, se ne occuperanno loro.


Considerala una cosa fatta, Madre.
Dylan Connor sarà rapito e consegnato alla divisione di Pechino entro una settimana a partire da oggi.


Efficiente, calcolatore, implacabile.
Tutto questo era Marcus Azhad.

Riguardo a Zephyr, manda dei sicari a mettergli paura.
Non devono ucciderlo, ma solo metterlo in riga, vedremo in futuro come si comporterà.


So che il prossimo fine settimana gli studenti di Hogwarts avranno la solita gita ad Hogsmeade a cui partecipare... sarà un ottimo momento per inviargli un paio di persone che, ne sono certo, lo convinceranno a rivedere la sua posizione.

Lavori veloci, lavori puliti, lavori che lui avrebbe delegato senza problemi perché poteva permetterselo, perché era il Tredicesimo e, ad esclusione dei 12 della Setta, tutti gli altri che per essa lavoravano potevano solo abbassare il capo di fronte a lui, e fare come Marcus aveva ordinato; un bel vantaggio su molti fronti, ma non si era guadagnato quel posto con la simpatia, questo era certo.

Qualche giorno fa ho inviato la tua pu*****lla, Sanders, a comunicare con Tyslion Asveras, riguardo un rapimento.
Ho avuto però notizie da parte della Luna Nera Kostenechki che i preparativi per lo sterminio della comunità druidica Irlandese sono ultimati.
Quindi fai mandare una lettera anonima al Mercenario ed informalo che i piani sono cambiati, abbiamo bisogno di un leader attivo alla guida dell'operazione di distruzione del villaggio, quindi digli semplicemente di farsi trovare a Glasgow tra due settimane esatte, alle 19:00 nella camera 200 dell'albergo più costoso della città, tutto a nostre spese ma la ricompensa cala da 10.000 a 7.500 con anticipo invariato, il rapimento dell'ipotetica Acuan è da rimandare, ma non di molto.


Riceverà la lettera entro domani a quest'ora, e mi premurerò di dargli 24 ore di tempo per informarci se accetta o meno la missione. Quali disposizioni Volete rilasciare nel caso in cui, questa volta, Asveras si rifiuti di lavorare per noi?

Domandò Marcus, appuntandosi mentalmente tutto ciò che doveva fare nei minimi dettagli, perché sapeva che alla donna non piaceva doversi ripetere, la considerava una scocciatura, ed anche se forse per lui l'avrebbe fatto, avrebbe compiuto quello sforzo, egli preferiva non metterla alla prova in tal senso.
Ed a proposito di ulteriori disposizioni...

Tre ultime disposizioni, poi sarai libero di tornare dalla tua bambina.
Abbiamo bisogno di altro territorio per fondare un'altra base operativa.
L'Arcipelago Ogasawara, in Giappone, fa al caso nostro. Radi al suolo la parte nord-est di Enoshima e comincia a far costruire.
Poi, Alejandro mi ha detto che un rozzo tolettatore in uno dei nostri recinti di Draghi, Nathaniel O'Neill, ha ascoltato una conversazione tra lui e un compratore di Notturn Alley troppo scottante, fallo sparire, non mi piacciono i ficcanaso.
C'è un altro covo di Vampiri sistemato in Tunisia che continua ad ostacolare i nostri traffici. Sono un mucchio di esaltati, parlano del ritorno del loro Signore e Difensore. Prima di tutto manda Indigo ad occuparsene, li voglio tutti bruciati, poi informati su questa storia del loro Messia o quello che è, non vorrei avere altre sgradite sorprese.


Distruggere completamente Enoshima, far sparire Nathaniel O'Neill, sterminare i Vampiri in Tunisia e cercare informazioni sul loro Signore redivivo, tutto chiaro - riassunse Marcus, sapendo che alla Madre faceva piacere sentire che il suo bambino, per modo di dire, aveva ben compreso tutte le sue istruzioni - Sarà fatto tutto molto presto, Madre, non ti deluderò.

Aggiunse l'uomo, inchinandosi con rispetto e deferenza verso di lei, dimostrando così la sua intenzione di congedarsi dalla donna e tornare a gestire i propri affari.

Se non c'è altro, Madre, io andrei.
Vi auguro una piacevole serata, tornerò la prossima settimana per comunicarVi tutti i nuovi sviluppi suoi nostri piani.


Un altro piccolo inchino, poi Marcus le diede le spalle per andarsene: aveva appena posato una mano sulla maniglia della porta, quando la voce della donna lo raggiunse nuovamente.

Ah Marcus...
Lo so bene che alla tua bambina hai fatto anche... Assaggiare il cioccolato.


Si fermò, immobilizzandosi, senza però irrigidire le spalle ed il corpo: non poteva dare l'impressione di essere colpevole, o sarebbe stata la fine. Per se stesso e per Veronique.

Mi auguro che fosse solo sesso e niente di più.
Non mi far scoprire che nutri sentimenti di alcun genere per lei o diventerò una Madre molto cattiva.
... E fai uccidere il senatore italiano Giovanni Ricciardi, mi ha stancato con tutti i suoi fallimenti.


Si volse lentamente, lo sguardo limpido e sereno, come se non fosse minimamente preoccupato per ciò che l'altra le aveva appena detto, per la velata minaccia che gli aveva rivolto appena tre secondi prima.

Sarà eliminato quanto prima, Madre - confermò Marcus - Per quanto riguarda Veronique... - e le sue labbra si piegarono verso l'alto in un'espressione malignamente divertita e sadica - Se devo fingere di proteggerla, ho tutto il diritto di godermi certi privilegi, non credete?

Stava mentendo, poiché sentiva di avere un legame molto forte con la ragazza, ma sapeva anche che l'unico modo per non darlo a vedere era denigrarla, trattarla come una sgualdrina qualunque che si era sbattuto giusto per ingannare il tempo.
In quel modo avrebbe fatto felice sua Madre, e preservato la vita della giovane Vireau.

Alla prossima settimana.

Un breve sorriso ed un cenno del capo, poi la porta venne aperta e la figura di Marcus sparì dietro di essa: aveva preso altro tempo, Veronique era ancora viva e vegeta, e lui aveva un sacco di cose a cui pensare e di cui occuparsi, fin da quel preciso istante.
Perché la Setta dei 12, a differenza del resto del mondo magico, non dormiva mai.
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Messaggioda La Setta » 26/05/2013, 15:27

Potrebbe essere una sua parente, o un'omonima, ma farò delle ricerche per approfondire la questione.
Se si trattasse di lei, desiderate che la tolga di mezzo, e questa volta per davvero, Madre?


Sorvolando ampiamente sui discorsi precedenti di pura natura colloquiale, il Supremo iniziava a dare le proprie disposizioni riguardo i piani futuri da portare a termine, in modo tale da avere la garanzia sulla riuscita di ogni piano e di ogni strategia.
La pioggia battente picchiava sul vetro con una tale insistenza e inaspettata melodia che sembrava voler ovattare il suono delle voci interne alla Sala al resto del mondo, come se anche il cattivo tempo fosse "cattivo" perché lo voleva lei, la Madre.

Ricordi ragazzo mio quali ricerche aveva portato a termine, quella ragazza?
Un prodigio dell'Erbologia, certamente, ma di un prodigio non al nostro servizio, ce ne facciamo poco.
Chi non sta con noi e persegue i suoi scopi per un fine differente è da considerarsi nostro nemico.
Uccidila, e questa volta assicurati che sia vero.


Il tono non fu dei più gentili.
La donna non amava i fallimenti e men che meno, scoprire che alcuni ordini di molto tempo prima non erano stati rispettati.
Oltre tutto, andava considerato che l'assassino assoldato per porre fine alla vita della studiosa era quello che al tempo veniva definito come il migliore mercenario sulla piazza, ma considerando la sua posizione attuale come compagno della Vice Preside di Hogwarts, adesso molti tasselli tornavano al loro posto.
Un cuore non del tutto oscurato dal male e dall'odio, peccato, eppure la Madre sperava che la morte di moglie e figlia fosse abbastanza.
Non c'era da preoccuparsi però, adesso che Marcus stava prendendo l'incarico personalmente di togliere di mezzo la donna, niente e nessuno si sarebbero potuti opporre alla sua bacchetta.

Sarà fatto, Madre.
Contatterò Demetri Kovarnikov domani stesso, sono certo che riuscirò a convincerlo a lavorare per noi.


Me lo auguro.
Quella pietra sarà proprio un bel regalino per la nostra Aberrazione più promettente.
Deciderà lei come disporne, ma sono sicura che a prescindere saprà regalarci gradevolissime emozioni.


E sorrise ancora una volta, pensando ai bellissimi occhi dorati di quella ragazzina in crescita continua e meravigliosa.
Melia era il fiore all'occhiello della divisione sperimentale della Setta dei 12, un gioiellino dai poteri incredibili e adorabili.
Completamente sotto il loro controllo, una ragazza divertita all'idea di creare caos e scompiglio, dolore e sofferenza.
Forse faceva troppe preferenze, salvando le amicizie ed evitando di recare danno a chi le stava a cuore, ma non era gran che in confronto a quello che poi sapeva creare verso chi non le interessava minimamente.
Bella, letale, ipnotica e astuta... Si, Dominique faceva molto bene ad averne paura, anzi, in teoria, avrebbe dovuto provare completo terrore.
Si perché chi entrava all'interno della cerchia dei 12 e dopo veniva sostituito... Non poteva di certo restare vivo.

Considerala una cosa fatta, Madre.
Dylan Connor sarà rapito e consegnato alla divisione di Pechino entro una settimana a partire da oggi.


E staremo a vedere cosa ci sapranno fare i nostri bravissimi dottori.
Avvertili, non possono metterci più di trenta giorni, faremo capitare il rapimento in concomitanza con il mese di pausa estiva.


Riguardo a Zephyr, la questione non necessitava di ulteriori parole.
Qualcuno sarebbe andato a trovarlo per metterlo bene in riga e tanto bastava per far stare tranquilla la donna e sistemato il ragazzo.
Quel giovane dava sempre gli stessi problemi e sapeva anche come sfruttare le occasioni per risultare utile e quindi non eliminabile.
Il suo udito e le sue capacità erano in grado di captare segnali lontani, conversazioni segrete e indizi preziosi sulla vita altrui.
In quanto all'essere una spia, un prototipo simile crescendo avrebbe anche potuto aspirare al posto di Xin, ma la sua attitudine verso l'evitare il controllo, la sua ricerca dei propri spazi e la sua incapacità di accettare realmente una gerarchia lo facevano diventare niente più che un oggetto nelle mani della Setta, utile a svolgere il suo ruolo ma, una volta finito il percorso di studi, meritevole del riciclo.

Riceverà la lettera entro domani a quest'ora, e mi premurerò di dargli 24 ore di tempo per informarci se accetta o meno la missione. Quali disposizioni Volete rilasciare nel caso in cui, questa volta, Asveras si rifiuti di lavorare per noi?

E' un mercenario, libero di accettare il lavoro come di rifiutarlo, ma per una cifra simile trovo ugualmente folle che lasci stare.
Al massimo digli che gli verranno concesse un altro paio di notti con la Sanders, ho saputo che si sono molto divertiti in Messico.
7.500 Galeoni e una mig****a a sua disposizione, di quel calibro, per 48 ore.
Non è come Vastnor, di fronte ad un'offerta simile, capitolerà e noi avremo un generale alla guida dell'esercito libero anche di morire.


Mai e poi mai avrebbe utilizzato Garruk per una missione simile.
Troppo poco tempo di preparazione e sopratutto, nemici troppo imprevedibili e lui troppo prezioso.
I druidi sapevano come mettere nei guai il prossimo e questo Garruk lo aveva appreso a sue spese, per questo la Madre aveva deciso di far partecipare qualcuno sacrificabile, la quale morte non avrebbe rappresentato una perdita vera e propria per la Setta.
Inoltre temprare lo spirito e il corpo di un giovane come Asveras permetteva di mettere in un angolo un possibile sostituto del mercenario attuale, visto che almeno per ora, Sandyon Vastnor non poteva essere ammesso nella lista ed era un vero peccato.

... Ma si sa, a volte il numero 2 che vuole diventare il numero 1... Si impegna molto di più per migliorare...

Distruggere completamente Enoshima, far sparire Nathaniel O'Neill, sterminare i Vampiri in Tunisia e cercare informazioni sul loro Signore redivivo, tutto chiaro.
Sarà fatto tutto molto presto, Madre, non ti deluderò.


Sei adorabile ragazzo mio, ecco perché Tua Madre ti vuole così bene...

Se non c'è altro, Madre, io andrei.
Vi auguro una piacevole serata, tornerò la prossima settimana per comunicarVi tutti i nuovi sviluppi suoi nostri piani.


In effetti c'era dell'altro, dell'altro molto importante e fondamentale per mettere in guardia l'uomo di colore, adesso prossimo all'uscita.
Il Supremo non ammetteva simpatie o amicizie nei confronti delle vittime o dei bersagli del proprio mirino.
Veronique Vireau era una ragazza splendida, bella, dannata, evidentemente molto capace a letto e, non da dimenticare, molto intelligente.
Per questo la donna desiderò precisare e mettere in chiaro le cose con Marcus.
Egli dal suo canto, dissimulò ogni emozione od ogni paura per quelle parole espresse dalla Madre e, voltandosi, rispose tranquillo e sorridente.

Sarà eliminato quanto prima, Madre.
Per quanto riguarda Veronique... Se devo fingere di proteggerla, ho tutto il diritto di godermi certi privilegi, non credete?


D'accordo, allora vedi di sbattertela più spesso.
Se ciò contribuisce al suo avvicinamento a noi, conto sul tuo appoggio anche in quel senso... Sono stata chiara?
Ti tengo d'occhio, ragazzo mio.


E con questo la donna mise decisamente sotto scacco il Tredicesimo.
Sapeva più che bene che Veronique aveva una relazione o degli incontri con un altro uomo, la quale identità era però ancora sconosciuta.
Dare un ordine simile significava fregarsene dell'impegno della francese e rovinare in parte il suo attuale rapporto con un compagno tradito.
Se egli avesse avuto a cuore la storia della giovane Vireau allora non sarebbe potuto andare nuovamente a letto con lei tanto facilmente, ma non poteva certo far vedere una cosa simile, giusto?
Il Supremo si fidava di Azhad, quasi sempre, ma fidarsi era bene, non fidarsi... Meglio. [Perspicacia 40 / Sesto Senso 40]

Alla prossima settimana.

A presto Marcus, non deludermi... Mai.

Il grande portone della maestosa sala si richiuse e così, tornò il silenzio a regnare, insieme al tiepido rumore della pioggia e del vento.
Il gatto, ancora posato sulle gambe della donna, richiedeva maggiori attenzioni con delle fusa gentili e quasi melodiche.
Ella posò la mano di nuovo sull'animale, carezzandolo con delicatezza e dolcezza, mentre tornava girandosi con la poltrona verso la finestra.
Un respiro e un sospiro, poi un altro lampo e il viso di lei si mostrò ancora in un'espressione tornata seria, gelida e calcolatrice, diabolica.

Puoi fare quello che preferisci e sfruttare il tuo amore e la tua compassione quanto meglio credi.
Ciò però non ti farà mai vincere una guerra.
Gli scontri si vincono con le armi, non con i fiori e i sorrisi, ma evidentemente tu questo non lo imparerai mai.
Ebbene, vorrà dire che te la insegnerò io questa lezione, Preside, bagnando la tua vita e quella persone che ti circondano con lacrime e sangue.
La resa dei conti è ormai iniziata del tutto, contaci... "Sorella".


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{ CONCLUSIONE }
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Messaggioda La Setta » 25/06/2013, 16:17

- QUARTIER GENERALE DELLA SETTA - 19 OTTOBRE - 22:15 -

Che splendida tentazione quella di uccidere.
Il potere nelle proprie mani, il dolore davanti agli occhi e il terrore in quelli del prossimo.
Un potere ammaliante, delizioso, dolce e amaro allo stesso tempo, incontrollabile per gli stolti, gestibile dai Grandi.
E la donna che adesso sedeva su quella poltrona di pelle non era che la più Grande, in termini di potere e Morte.
Nessuno poteva immaginarlo a parte chi lavorava per lei.
Per il mondo intero ella non esisteva, non aveva un nome, una identità, una nascita, una durata, una fine, nulla.
Quella notte, il cielo stellato e fin troppo luminoso appariva calmo, senza una sola goccia di pioggia, non una nuvola.
Il Supremo non amava interrompere le sue serate di pensiero per argomenti futili e futili motivazioni, ma doveva ammettere che con gli ultimi sviluppi avvenuti nel mondo ad opera della Setta, c'erano persone che meritavano un occhio di riguardo ed anzi, un vero e proprio ringraziamento a quattr'occhi, proprio da lei, proprio dall'incarnazione della Morte Stessa.
La porta si aprì lentamente, facendo un lievissimo rumore.
Sapeva che si trattava di lui, del suo fedele servitore e segretario, il più affidabile e senza spina dorsale che potesse trovare.
In poche parole, perfetto.

Jorgens, avanza ancora.
Non temere.
Mi sento di buon umore.
Cosa c'è?


Volevo informavi, Suprema Grazia, che il progetto di ennesima infiltrazione nel Castello è andato secondo i piani.

E così... Il buon professore di Alchimia e rientrato senza destare sospetti... Notevole.

Le labbra della donna, ancora voltata e rivolta con il viso alla grande finestra della stanza, si incurvarono in un piacevolissimo sorriso soddisfatto.
Si leccò gli angoli della bocca, portando la destra a scuotersi appena i capelli, evidentemente da poco curati ad opera di un parrucchiere.

In più, sembra che Julie Sanders sia riuscita a cancellare anche le ultime tracce che potessero far risalire al suo intervento nella morte del Professor Lacroix, quindi non c'è più nulla da temere.

Tu sei un angelo decaduto risalito dall'Inferno per darmi solo buone notizie, Jorgens...
... Semmai dovessi ucciderti per qualche motivo, ti assicuro che non proverai alcun dolore o tortura in precedenza.


Troppo gentile Mia Unica e sola Padrona...

Che notizie ci sono riguardo il progetto "Stella Nera"?

Tutto regolare, il laboratorio in Marocco è operativo e attendiamo solamente la prima cavia, voi avete già qualche idea?

Naturalmente... Ma ogni cosa a suo tempo, Jorgens, ogni cosa a suo tempo.

Naturalmente, Vostra Maestosità.

E' tutto per oggi?
Le mie ospiti?


Si, per oggi è decisamente tutto!
Si, la signorina Sanders e la signorina Kostenechki sono qui fuori che attendono, le faccio entrare immediatamente!
Buona Notte Suprema Signoria...


Notte a te, Jorgens, incubi d'oro.

Sentì pian piano i passi dell'uomo allontanare il loro fastidioso rumore, assieme alla porta di ingresso che non si richiuse ma bensì rimase socchiusa, visto che di lì a poco sarebbero entrare altre due persone, due Mangiamorte per l'esattezza.
Bellissime ragazze, anzi, ormai donne, molto differenti tra loro e con molta probabilità, nemmeno troppo in sintonia.
Sapeva bene che Julie era una primadonna ed anche Indigo non scherzava affatto da quel punto di vista.
La differenza sostanziale era soltanto che la prima lo mostrava con molta più fierezza, la seconda invece lo nascondeva intenzionalmente male, suscitando nel prossimo moti che andavano dalla tenerezza all'odio più profondo.
Non appena percepì il suono dei tacchi della Sanders e delle ballerine della Kostenechki, subito prese a voltarsi con la poltrone a rotelle in loro direzione, mostrando un sorriso gentile, quasi materno, nei confronti di quelle due bellissime e scintillanti anime nere al suo servizio.

Mie care sicarie, prego, avvicinatevi pure...
... Che ne pensate della mia nuova acconciatura, mi dona o no?
Siate sincere, non vi farei di certo uccidere per un commento negativo!


Voce melliflua, delicatamente sadica e sicura di se.

Come sta la tua cara sorellina, Julie?
E tu Indigo, procede bene la vita coniugale proibita?
So che Dominique sta concludendo le trattative per un favoloso yacht babbano... Ne sarai felice, deduco.


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Messaggioda Indigo » 25/06/2013, 18:06

- Quartier Generale della Setta - Diciannove Ottobre - 22.10 -


Non si aspettava quella convocazione.
Non che avesse qualcosa da nascondere, anzi: la sua ultima missione con Marcus era andata benissimo, forse anche di più visto che erano state le sue capacità di elaborazione strategica a salvare loro il fondoschiena, e questo Azhad non avrebbe mai potuto negarlo; e tuttavia non comprendeva il motivo di ritrovarsi lì, fuori dalla porta d'ingresso dell'ufficio del Capo Supremo, accanto ad una nullità come Julie Sanders.
Una discreta Mangiamorte, indubbiamente, ma era una pedina agli ordini di Marcus e, come tale, non poteva certo riscuotere simpatie nella Druida, che infatti si era limitata a salutarla freddamente per poi sederle accanto sulle poltroncine comode ed ampie presenti nel corridoio, la gamba sinistra accavallata su quella destra e le mani poggiate in grembo, morbidamente: indossava un vestito nero con scollo circolare molto contenuto, estremamente attillato, di cotone misto lana, lungo fino a metà coscia, e lo accompagnava con delle ballerine dello stesso colore, basse naturalmente, con un piccolo fiocco rosso come abbellimento; colori diversi dai soliti, per lei, ma quando si trovava nella sede della Setta era quello il suo stile. I capelli erano tirati all'indietro nella parte superiore della testa, e lasciati poi sciolti ed ondulati sotto, a coprirle spalle e parte della schiena: trucco pesante, orecchini ed anelli vistosi completavano l'opera, donando una sfumatura letale al suo bel volto solitamente del tutto o quasi acqua e sapone.


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Finalmente il leccapiedi del Capo annunciò loro che Lei era pronta per riceverle, e le due poterono fare il loro ingresso nel suo ufficio: Indigo si alzò in piedi, lisciandosi le pieghe del vestito, e si avvicinò alla porta, sorridendo però poi radiosa alla collega, se così la si poteva chiamare, per rivolgerle parola con tono sereno e pacato, non mellifluo sdolcinato, solo gentile.

Prego, dopo di te.

Disse in direzione di Julie, indicandole con un cenno della mano che poteva entrare prima: non che temesse chissà quale brutto scherzo, ma preferiva sempre e comunque essere l'ultima e poter così controllare tutto da una luce diversa; i sei Elementi vorticavano nello spirito della Druida, tesi e in allerta, pronti a scattare semmai fosse servito anche se, di fronte a Lei, difficilmente avrebbe dovuto far ricorso ai propri poteri.
Entrò dopo la Sanders nell'ufficio, dunque, voltando appena il capo verso la porta mentre se la chiudeva alle spalle e tornava poi a fissare dritto di fronte a sé, verso la scrivania dietro la quale si trovava il Comandante Supremo di tutta la Setta dei 12.

Mie care sicarie, prego, avvicinatevi pure...

Non se lo fece ripetere due volte, coprendo la distanza che la separava da Julie così da arrivare di fronte alla scrivania: una volta fermatasi lì davanti, abbassò il capo e con esso anche gli occhi, in un gesto di totale rispetto e sottomissione; il respiro era tranquillo, non accelerato, e questo era sintomo di grande tranquillità, la prova che non era affatto nervosa con tutto che si trovava di fronte a Lei... ma la Druida non perdeva quasi mai il controllo, e questo lo sapevano tutti quelli che la conoscevano almeno un po'.
Solo quando sentì che la donna rivolgeva loro la sua voce ancora una volta, si permise di alzare lentamente la testa, lo sguardo che però non raggiunse i suoi occhi: sapeva che Lei apprezzava chi sapeva stare al proprio posto, e solo i 12, più Marcus, potevano permettersi il lusso di sostenere il suo sguardo.

... Che ne pensate della mia nuova acconciatura, mi dona o no?
Siate sincere, non vi farei di certo uccidere per un commento negativo!


Lo sguardo vagò sui capelli del loro Capo, sapendo che, vista la persona, non si poteva essere del tutto sicuri che non le avrebbe davvero fatte uccidere se la risposta non l'avesse soddisfatta: per questo la Druida non rispose subito, riflettendo bene sulle parole da usare.

Colore rosso scuro come il Fuoco più pericoloso, onde spumose come l'Acqua del mare, taglio leggero come i refoli di Vento... credo non avrebbe potuto fare scelta migliore, Mia Signora.

Rispose alla fine Indigo, con un sorriso che sembrava essere sincero sulle labbra, e probabilmente lo era davvero: ancora una volta, però, lo sguardo non si posava sui suoi occhi, mantenendo quell'atteggiamento remissivo e sottomesso che probabilmente l'altra avrebbe gradito.
Lasciò che si rivolgesse per prima a Julie, pensando in cuor suo che era quello l'unico motivo per cui Lei si interessasse tanto alla Sanders... per sua sorella, "La Chiave"; in caso contrario, sarebbe stata totalmente inutile.

E tu Indigo, procede bene la vita coniugale proibita?
So che Dominique sta concludendo le trattative per un favoloso yacht babbano... Ne sarai felice, deduco.


Dominique è sempre molto dolce e premurosa con me... - convenne la Druida con un sorriso dolce e felice sulle labbra, le mani incrociate dietro la schiena e la posa dritta, elegante, quasi eterea - Sarà divertente usare quello yatch ogni tanto, d'estate.

Confermò ancora, sapendo che Lei conosceva perfettamente il rapporto intimo tra le due donne, e di come Indigo fosse in grado, l'unica, c'era da sottolinearlo, di rivoltare Dominique come un calzino.
Non aggiunse altro, facendosi silenziosa, lasciando che fosse il Capo a parlare: in fondo, erano lì per quello.
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Messaggioda Julie » 25/06/2013, 21:12

[Ottobre, 19 - ore 22.12 - Sede principale della Setta]


Essere convocati dal Capo in persona poteva voler dire solo due cose: o si stava per essere premiati per il buon operato a favore della Setta, o si stava per morire per i fallimenti collezionati; e visto che, fino a quel momento, aveva portato a casa solo vittorie - Lacroix, i Druidi in Irlanda - non c'era ragione di pensare che quell'incontro con la donna sarebbe andato a finire male.
Ma allora perché convocarla insieme alla signorina Indigo-Me-la-tiro-solo-perché-sono-amica-della Dubois-Kostenechki? Cosa poteva mai volere da loro due insieme? Quando era arrivata nel corridoio con le poltroncine che precedeva l'ufficio del Capo, non pensava di trovare compagnia... e invece la Druida era già lì, tutta compita, in attesa.
La Sanders l'aveva salutata freddamente, preferendo concentrarsi su tutt'altro: non avevano mai lavorato insieme, ed era felice di questo, visto e considerato che era la cagnolina di Dominique... anzi, probabilmente era il contrario, era l'illusionista a sbavare sulla Druida, ma non aveva importanza, era la sostanza l'unica cosa che contava.
Quando il cameriere personale del Capo venne a chiamarla, Julie posò su di lui uno sguardo che tradiva in parte le sue emozioni.

Immagine


Anche lei indossava un vestito, come la Druida: a differenza sua, tuttavia, quello di Julie era rosso, scollato e senza spalline, lungo fino a poco sotto il ginocchio, con un paio di décolletés col tacco che risuonavano sul pavimento; insieme ad Indigo arrivò di fronte alla porta dell'ufficio della donna, lanciando un'occhiata all'altra quando la sentì parlare.

Prego, dopo di te.


Non le piaceva molto l'idea di darle le spalle, sapeva bene che tipo di poteri avesse la Druida - uno dei motivi per cui aveva raggiunto la posizione che attualmente ricopriva - ma non si sarebbe mai mostrata debole di fronte a lei; così, con un sorriso che assomigliava molto di più ad una smorfia, annuì e la precedette dentro la stanza, lasciando che fosse Indigo a preoccuparsi di chiudere la porta.
Lo sguardo della Mangiamorte andò subito a cercare quello del Capo Supremo della Setta, ed un lieve brivido le percorse la spina dorsale: odiava quella donna con tutte le sue forze, ma non si sarebbe mai potuta permettere di mostrarlo apertamente.

Mie care sicarie, prego, avvicinatevi pure...
... Che ne pensate della mia nuova acconciatura, mi dona o no?
Siate sincere, non vi farei di certo uccidere per un commento negativo!


Colore rosso scuro come il Fuoco più pericoloso, onde spumose come l'Acqua del mare, taglio leggero come i refoli di Vento... credo non avrebbe potuto fare scelta migliore, Mia Signora.


S'impose di non esprimere in nessun modo, nemmeno espressivamente, quello che pensava delle parole di Indigo, che quasi le facevano venire il vomito: ma forse era una prerogativa dei Druidi quella di tirare sempre fuori il loro legame con gli Elementi, in qualsiasi conversazione e in qualsiasi momento.

La mia collega ha ragione, questo colore Vi dona molto... fa risaltare i Vostri lineamenti, e Vi dona un'aria ancor più pericolosa.


Ed ovviamente, nella mente della Mangiamorte, quello doveva essere un complimento in piena regola.

Come sta la tua cara sorellina, Julie?


Dovette trattenere l'istintivo commento che le era affiorato sulle labbra: non voleva che quella donna si avvicinasse alla sua piccola Margaret, e al tempo stesso non poteva impedirlo, anzi, si ritrovava a ringraziare colei che aveva di fronte perché se Maggie era perfettamente in salute, felice e viziata, in gran parte era per merito suo.
Si morse l'interno della guancia, per trattenersi, e rilassò tutti i muscoli per riuscire a distendere le labbra in un sorriso.

Sta molto bene, grazie, Mia Signora.
Vi porta i suoi saluti, e spera di poterVi vedere presto.


Rispose, e la cosa più fastidiosa era che non stava mentendo, era vero: Maggie adorava la sua "zietta", perché era sempre premurosa con lei, ed era sempre felice di vederla quando capitava l'occasione; era Julie quella che la non poteva soffrire.

E tu Indigo, procede bene la vita coniugale proibita?
So che Dominique sta concludendo le trattative per un favoloso yacht babbano... Ne sarai felice, deduco.


Dominique è sempre molto dolce e premurosa con me...
Sarà divertente usare quello yatch ogni tanto, d'estate.


Sì, probabile che Indigo avesse fatto gli occhi dolci e quella stupida della Dubois ci fosse cascata con tutte le scarpe... e dire che era lei l'illusionista della coppia.
In ogni caso, meglio per la Druida, non erano affari che la riguardavano: lei voleva solo sapere perché erano state convocate lì e come Lei voleva usarle per il bene della Setta; e tanto bastava per renderla un fascio di nervi.
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Messaggioda La Setta » 26/06/2013, 0:50

Adorabili, entrambe davvero deliziose nel modo di odiarsi senza però smettere di sorridere.
Era quello il male che al Supremo piaceva, era quello il sottile velo di malvagità che lei non avrebbe mai smesso di ammirare e desiderare.
Julie era più donna, Indigo era più forte, una coppia devastante ma che, suo malgrado, non poteva provare in una solida collaborazione.
Avrebbe finito per mandare tutto all'aria e visto che alla donna non piaceva perdere, resisteva adeguatamente al desiderio di imporre alle due giovani Mangiamorte la volontà di un gruppo affiatato e unito.
Avanzarono, la druida con aria più sicura, fiera, a testa alta, sapendo di poterselo permettere forse.
L'altra rispettosa, sempre, come doveva comportarsi una normale sottoposta, una pedina semplice sulla scacchiera della Setta dei 12.
La detentrice del potere si prese alcuni secondi affilando lo sguardo, osservando sia l'una che l'altra, ascoltando i commenti sulla propria nuova acconciatura, trovando un giudizio più aulico da parte della Kostenechki ed uno più adulto e femminile invece dalla fazione Sanders.

Colore rosso scuro come il Fuoco più pericoloso, onde spumose come l'Acqua del mare, taglio leggero come i refoli di Vento... credo non avrebbe potuto fare scelta migliore, Mia Signora.

La mia collega ha ragione, questo colore Vi dona molto...
Fa risaltare i Vostri lineamenti, e Vi dona un'aria ancor più pericolosa.


Non potrei mai essere bella e affascinante come voi, ma devo dire che mi accontenterò...
... Grazie infinite mie promettenti streghe, ma adesso parliamo un momento di voi e della vostra vita, sono molto curiosa...


Fu così che prese la briga di chiedere informazioni ad ognuna del proprio percorso di vita.
In particolare il primo occhio di riguardo fu per "La Chiave", Margaret Sanders, ovvero la sorella di Julie.
Desiderava davvero sapere come stesse e se la pensasse sempre nel modo più naturale possibile, affettuoso, come si pensa ad una zia.
La risposta che diede la Mangiamorte fu ben più che soddisfacente.
In successivo, fu anche la volta di Indigo, alla quale chiese come procedevano i suoi legami affettivi con una delle più alte esponenti della Setta, Dominique Dubois.
A tal proposito, la Luna Nera rispose con il suo solito e ipotizzabile modo di fare: quasi bambinesco.

Sta molto bene, grazie, Mia Signora.
Vi porta i suoi saluti, e spera di poterVi vedere presto.


Dominique è sempre molto dolce e premurosa con me...
Sarà divertente usare quello yatch ogni tanto, d'estate.


Dunque va tutto bene, in sostanza... Ottimo.
Splendido operato nel "lavoro", splendido operato nella vita, mi fa davvero piacere... Ragazze mie.


Quell'ultimo appellativo fu appena sussurrato, mentre la donna faceva perno con le mani sulla scrivania e si alzava in piedi, per aggirarla e posarsi infine con il fondoschiena su di essa, incrociando le braccia al petto, guardandole ancora, indagatrice forse, misteriosa, perversamente sorridente.
Non c'era volontà di mettere in soggezione, ma a lei veniva spontaneo, assolutamente naturale, come respirare.
Posò una gamba sull'altra, concentrandosi sul momentaneo silenzio sceso nella sala, e il piccolo tintinnare del cristallo dei lampadari verso l'alto, causato dal sottile filo di vento che da sotto la finestra attraversava la stanza e produceva possibilità di respiro.

E' palese che siete curiose di sapere il perché vi ho convocate qui, stanotte, al mio cospetto.
Lo sarei anche io al vostro posto, quindi credo sia meglio non esitare oltre, anche perché forse siamo tutte un po' stanche, giusto?


Si leccò appena le labbra, portando l'attenzione prima su Indigo, poi su Julie, in alternanza, donando una apparente simile importanza.
Lei non aveva bisogno di ingraziarsi Indigo, non stando ben sopra alla donna che la proteggeva, ma ammetteva di avere molto in simpatia quella druida rinnegata, la quale da quando si era trovata a lavorare per loro, aveva condotto energicamente e perfettamente una vittoria dietro l'altra.
Il titolo di "Luna Nera" non si dava così, a cani e porci ed anche se un po' spinto e raccomandato dall'illusionista della Setta, il Supremo doveva dire che nel corso degli anni la bulgara se l'era sostanzialmente meritato.

Cominciamo con te, cara la mia figlia della natura...
Ho un compito da assegnarti, un compito molto importante che desidero tu inizi a portare avanti già dall'inizio della prossima settimana.
C'è un investigatore magico di nome Marshall Rosenberg sulle tracce della strage di Enoshima.
Non ci sono indizi concreti e molte prove sono state talmente insabbiate che non si potrà raggiungere mai un collegamento diretto a nessuno della Setta, ma vorrei ugualmente che tu... Capitassi per caso dove si trova questo tipo.
Non possiamo ucciderlo, troppo poco distante come fatto dalla strage avvenuta ed inoltre si sa che è al lavoro sulle indagini, ma possiamo comunque rallentarlo nel frattempo che altri dei nostri distruggano definitivamente le ultime possibilità di scoprire la verità dei fatti.
E' un lavoro delicato e meticoloso, per questo sto incaricando te, ho visto che anche senza volerlo, con il signor Lucas Turner hai dato prova di ampie capacità di seduzione e malizia...


E qui decise di provare a sganciare un poco la bomba tra le due donne.
Sapeva che l'interessato della conversazione apparteneva anche al passato e in parte anche al presente della Sanders e visto che negli ultimi tempi era stata messa molto a contatto con un altro uomo molto scarso di capelli, il Capo voleva comprendere quanto la questione fosse seria oppure un mero divertimento. Il tutto sarebbe venuto fuori con una qualunque dimostrazione di gelosia anche minima.
Se non altro la fortuna di Julie era che se anche davvero si fosse presa di un tipo come Asveras, a differenza di Melia Herbert, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, considerando i precedenti e la fama malvagia che l'uomo teneva dietro di se da diversi anni.
Era però la curiosità a guidarla, si, estrema curiosità, desiderio di gossip e scandali.
Doveva aver preso da lei... Purtroppo.
Attese che giungesse a conclusione qualunque teatrino interessante o semplice accantonamento di idee e argomento, prima di spostare lo sguardo sulla Mangiamorte di più basso grado in quella stanza.
Avrebbe risposto ad eventuali domande di Indigo sulla missione entro breve, intanto preferiva mettere tutta la carne sul fuoco e poi iniziare la cottura.

Per quanto riguarda invece la tua presenza qui, Julie...
Sto portando avanti un progetto segreto, in Marocco, definito come "Operazione Stella Nera".
Tezzereth, Morgana maledica quel genio diabolico, è riuscito a formulare la creazione di un tatuaggio estremamente potente.
Questo tatuaggio magico rinforza di gran lunga la persona che lo applica addosso ma necessita anche di un gigantesco sforzo fisico e per di più, secondo le sue ricerche, c'è anche un piccolo... Quasi insignificante... 15% di probabilità che si possa morire durante l'operazione.
Sei una Magiamorte molto capace e hai dato grandi soddisfazioni alla Setta dei 12, mostrando impegno, coraggio, sufficiente cattiveria e dedizione alla causa, quindi se non fosse che sei ancora un po' troppo... Debole per i miei standard militari... Ti direi che saresti già pronta per avanzare di livello.
Inutile dire che se accettassi volontariamente si sottoporti a questo esperimento, non solo aiuteresti il nostro settore di ricerca a progredire nei lavori e negli studi, ma inoltre ne trarresti un gran vantaggio su ogni fronte, raggiungendo anche la nomina di "Luna Calante"...


Una proposta a dir poco allettante, anche se in minima parte rischiosa, che poi, minima, c'era più di una possibilità su dieci che Julie perdesse la vita ed in ballo c'era la sorella da lasciare sola, forse un uomo da non frequentare più, tante gioie della giovinezza.
Ma la donna al Potere sapeva già tutto questo e non avrebbe esposto prima i rischi e i conseguenti premi eventualmente ricevuti se non fosse stata largamente interessata a conoscere il giudizio e la decisione della Mangiamorte.
A volte per ottenere di più bisognava osare, bisognava andare oltre ed esporsi alla mano scheletrica del fato.
Poteva fare paura, terrore, mettere in soggezione o pietrificare totalmente dal panico, proprio per questo mettersi davanti ad un simile nemico emotivo permetteva al Capo di saggiare il coraggio di quella ragazza, per capire davvero quanto fosse degna delle missioni che fino ad allora l'avevano ricoperta di molto onore e molta gloria tra le file della Setta dei 12.
No, nulla passava inosservato, nulla veniva preso sottogamba dal Supremo Maestro del Potere, e Julie aveva ormai oltrepassato di molto il limite del semplice Mangiamorte e nessuno dei suoi pari grado poteva pensare lontanamente di definirsi come lei in quanto a qualità, gesta e servigi svolti.
Occhi penetranti in quelli della ex Squalobianco della Scuola Cyprus, un solo dito, l'indice della sinistra ad invitare anche la druida al completo silenzio e all'attesa della risposta.
Chi avrebbe mai potuto sapere se una tale richiesta era a fronte di un aiuto per la Sanders a concentrarsi con maggiore attenzione oppure il semplice volerle alimentare la tensione, con quindi palese intento sadico.

... Ebbene?
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