Johannesburg

[Monique]

Johannesburg è una città del Sudafrica, capoluogo della provincia di Gauteng. È la città più popolosa del Sudafrica e la seconda più popolosa dell'Africa subsahariana dopo Lagos (Nigeria). Viene anche informalmente chiamata Jo'burg, Jozi e eGoli; quest'ultimo nome, che significa "luogo d'oro" in zulu, può essere riferita all'attività mineraria nella zona o alla ricchezza economica della città.

[Sandyon]

Johannesburg
15 Marzo 2108
Ore 01:00
Palazzo Signorile della famiglia Ozufu

Dopo aver comunicato tramite messaggi postali con la mandante dell'incarico, Estelle Moreau, Marshall aveva cercato un Mercenario che lo accompagnasse nella missione di salvataggio della sorella minore della francese, Alya Moreau.
Seguendo svariate piste e tracce di ogni genere, l'Investigatore era risalito infine ad un clan malavitoso europeo chiamato col nome in codice di "Tabula Rasa", il quale era stato più volte accusato di far scomparire giovani in età compresa tra i 15 e i 25 anni per poi eseguire su di loro un lavaggio del cervello e rivenderli ai migliori offerenti paganti come personale di servizio, lavoratori sottopagati o povere vittime ignare di commettere delle atrocità sotto Imperio impedendo così alle autorità di risalire al vero colpevole.
Una lunghissima serie di indagini, a partire dagli informatori più vicini alla città della ragazza fino a raggiungere quelli più impensabili, avevano condotto Marshall Rosenberg alla sicurezza che dietro la scomparsa di Alya vi fosse proprio quella mafia europea terribile.
Non era suo compito quello di occuparsi dei membri del clan, non quella notte almeno, poiché si trovava lì in quanto Investigatore e non Auror, ma era comunque intenzionato a farla pagare ai compratori, i membri della famiglia possidente l'immenso palazzo davanti al quale adesso stavano fermi sia lui che la sua partner scelta della missione: una Mercenaria consigliata dal collega di lavoro Ryan Angel, una promessa di quel mestiere che in quella notte avrebbe decretato il suo passaggio dal semplice stadio di gregario a quello di autonomo: Aryanne Vastnor.
Le aveva chiesto di indossare abiti sportivi, che non intralciassero i movimenti. Non erano lì per una visita di cortesia, bensì per entrare di nascosto nell'abitazione, mettere fuori combattimento silenziosamente le eventuali guardie disposte per il giardino e l'interno della casa e successivamente individuare la stanza dove era custodita Alya (in veste di cameriera, probabilmente, o al limite prostituta privata di qualcuno della famiglia, per quanto il Rosenberg sperava seriamente che non fosse così).
Senza darle spiegazioni l'avrebbero tramortita, se fosse stato necessario, e l'avrebbero portata subito via di lì, smaterializzandosi in un luogo sicuro, ovvero l'ufficio di Marshall e Ryan, a Boston.



Ricapitoliamo.
Hai con te la mappa della casa, una torcia babbana, una foto della ragazza e una spilla vocale con la quale più contattarmi.
Io passerò dalla zona ovest mentre tu passerai dalla est.
Dovresti incontrare sul tuo cammino tre guardie tra i giardini, delle quali la prima sempre vicina all'albero di mele, la seconda vicino all'aiuola di gigli bianchi e la terza accanto alla finestra più bassa dell'edificio, luogo da dove dovrai entrare.
In base alle indicazioni ti ritroverai nel disimpegno che dà sul salone... Da lì in poi, è tutta una sorpresa.
Pensi di potertela cavare?
Ci sono domande?

[Aryanne]

[Villa Vireau - Londra - 11 Marzo 2108 - ore 02.30 p.m.]

… è tutto chiaro o hai bisogno di altre delucidazioni?

No no, direi che è tutto a posto… allora avviso subito Faith!

Non era certo la prima volta che decideva di accettare una missione come Mercenaria, ed anche dopo aver saputo che esisteva una ragazza che si considerava la sua "rivale scarlatta", la sua nemesi, non si era fatta intimidire, continuando a svolgere i propri compiti sempre con Faith accanto; per questo, quando Ryan le aveva fatto quella proposta, quando le aveva presentato l'ennesimo incarico, la Vastnor non aveva visto alcun motivo per non accettare. Non appariva nemmeno troppo agitata perché, in fondo, con la giovane donna accanto si sentiva più tranquilla, e poi stava cominciando a rendersi conto di non essere affatto male nel suo lavoro: certo, la sua nemesi sarebbe potuta comparire da un momento all'altro, ma questo non poteva impedirle certo di proseguire la sua scalata nel mondo dei Mercenari; per sicurezza, comunque, seguendo il consiglio del padre, aveva scritto ad Asher, il suo primo "compagno" di missione, chiedendogli qualche informazione su questa "Calamity Jane", che si era scoperto essere una certa Janet Sonenclare, di 21 anni, nonché 50esima nella graduatoria europea - le aveva mandato anche una foto, cosicché l'italiana sapesse quale fosse il suo volto.
Quella quindi, in teoria, sarebbe dovuta essere una missione come un'altra, ed era felice di poterla svolgere, come sempre, in compagnia di Faith… ma forse qualcosa di diverso c'era; fece per alzarsi in piedi, ma in quel preciso istante si sentì poggiare una mano sulla coscia da Sandyon, ed una stretta leggera delle sue dita fece voltare Aryanne verso di lui con aria interrogativa.

Questa volta non ce ne sarà bisogno.

Inarcò un sopracciglio, interdetta, per poi umettarsi lentamente le labbra che, d'improvviso, erano diventate secche: voleva farla andare da sola… quindi la riteneva finalmente pronta ad affrontare la sua prova per diventare una Mercenaria effettiva? Fino a quel momento, infatti, era stata considerata una "dilettante", una Mercenaria che però svolgeva unicamente il ruolo di gregario nelle missioni, quindi sotto gli ordini di qualcuno di più esperto: il passo successivo, quello che evidentemente lei si apprestava a svolgere, sarebbe stata la prova tangibile che, a differenza di prima, Aryanne era ora in grado di difendersi da sola e prendersi cura di se stessa da sé, senza bisogno di farsi guidare da qualcuno di più esperto - perlomeno nelle missioni di bassa-media difficoltà.
Lo fissò per un lungo istante, silenziosa, poi lentamente annuì con un respiro profondo: chiaro che l'agitazione ci fosse, e anche tanta, perché sarebbe stata la prima missione senza Faith, senza una guida… ma come sempre, voleva che Sandyon fosse fiero di lei, e Aryanne stessa voleva potersi guardare allo specchio con la sicurezza di aver fatto del proprio meglio e di aver portato a casa la missione, come ogni brava Draghessa che si rispettasse - e lei lo era nell'animo.
Salutò Ryan, dunque, e disse al padre che avrebbe fatto una passeggiata prima di tornare a casa… in realtà la passeggiata fu un'intensa sessione di jogging, a cui seguirono lunghe ore di duro allenamento, quel giorno e nei successivi: voleva essere pronta per quando l'uomo con cui l'avrebbe collaborato, l'Auror Marshall Rosenberg, le avesse mandato il gufo con le istruzioni… e ci sarebbe riuscita.

[Residenza di Lusso Vastnor - Newport - 15 Marzo 2108 - ore 11.30 a.m.]

Erano passati quattro giorni da quando aveva parlato con Ryan della missione, e sapeva che quello era il giorno prefissato per svolgerla: nel soggiorno più grande di casa sua, un'Aryanne in leggins, scarpe da ginnastica e canotta stava sfogliando una rivista con aria interessata, almeno apparentemente… in realtà con la mente non attendeva altro che un gufo da parte di Rosenberg che, forse sentitosi preso in causa, si fece sentire qualche minuto dopo, facendole arrivare un gufo con delle istruzioni precise.

Tuta da ginnastica… mezzanotte e cinquanta… Johannesburg… ci siamo, allora.

Mormorò Aryanne, annuendo tra sé per poi sospirare ed alzare lo sguardo verso un punto nel vuoto: sentiva il cuore che le batteva forte nel petto… ma non aveva paura; al contrario, l'adrenalina le scorreva nelle vene e rendeva scattanti i suoi muscoli, pronti e potenti.
Sì, avrebbe fatto un ottimo lavoro… doveva farlo.
Per sé, per Sandyon, e anche per la ragazzina che avrebbero dovuto salvare.
Quella sarebbe stata una grande notte.

[Palazzo Signorile della famiglia Ozufu - Johannesburg - 15 Marzo 2108 - ore 01.00 p.m.]

Seguendo le istruzioni di Marshall si era smaterializzata di fronte al palazzo della famiglia dove, teoricamente, Alya Moreau era tenuta prigioniera: le era venuto il dubbio, sentendo il cognome, che avesse qualcosa a che fare con Estelle Moreau, l'ex docente di Babbanologia ed Infermiera della scuola, ma non aveva fatto commenti né posto domande: era una missione, chiunque dovesse salvare era, al momento, una questione ininfluente. E sempre seguendo le sue istruzioni, si era presentata con gli stessi abiti che indossava quella mattina, quando lui l'aveva contatta via gufo; le uniche differenze erano i capelli, ora legati in una bella coda alta e stretta per non intralciare i movimenti, ed una cintura alla vita, di colore nero, con una fodera per la bacchetta e alcune piccole ampolle contenenti dei composti curativi molto blandi ma estremamente utili che Typhon aveva deciso di darle prima di farla partire per quella missione.
Arrivata di fronte a Rosenberg, a parte presentarsi brevemente, non aveva detto molto altro: si era fatta consegnare da lui l'essenziale per la missione - mappa della casa, torcia e spilla vocale - ed aveva tirato fuori la bacchetta, pronta a cominciare.
In effetti, anche se non l'avrebbe detto ad alta voce, stava fremendo.

Ricapitoliamo.
Hai con te la mappa della casa, una torcia babbana, una foto della ragazza e una spilla vocale con la quale più contattarmi.
Io passerò dalla zona ovest mentre tu passerai dalla est.
Dovresti incontrare sul tuo cammino tre guardie tra i giardini, delle quali la prima sempre vicina all'albero di mele, la seconda vicino all'aiuola di gigli bianchi e la terza accanto alla finestra più bassa dell'edificio, luogo da dove dovrai entrare.
In base alle indicazioni ti ritroverai nel disimpegno che dà sul salone... Da lì in poi, è tutta una sorpresa.
Pensi di potertela cavare?
Ci sono domande?

Nessuna, mi è tutto chiaro.
Tranquillo, me la caverò benissimo… e non creerò problemi.

E l'ultima frase fu rivolta più a se stessa, che a lui.
Prese un altro respiro, bello profondo e lungo… ed infine gli fece un cenno d'assenso col capo, per fargli comprendere che era pronta.
La missione poteva cominciare.

[Sandyon]

Nessuna, mi è tutto chiaro.
Tranquillo, me la caverò benissimo… e non creerò problemi.

Mi sembri piuttosto agitata.
Rilassati.
Se ciò che ha detto il mio collega è vero, saremo fuori con la ragazza in pochi minuti grazie al tuo aiuto.
27 missioni riuscite su 29, da Mercenaria Gregaria, no?
Cifre rassicuranti, oserei dire...

Marshall rivolse un ultimo placido sorriso alla giovane combattente a pagamento, prima di prendere un profondo respiro.
Nell'arco di un paio di minuti aveva scalato la struttura in pietra antica della villa mettendosi a cavalcioni per salutare un secondo Aryanne ed infine si calò dall'altra parte con un tonfo poco udibile, per via dell'erba alta ben curata e ovattante.
A quel punto era la volta della Mercenaria cominciare il suo percorso che l'avrebbe condotta fino all'interno dell'abitazione di lusso degli Ozufu.

Prima Prova: Scalata della parete
Obiettivo: Scalare la parete senza fare troppo rumore e cadere dall'altra parte
Prova: Talento Fisico
Riuscita al 100%: TF + dado20 >= 43
Esito: Aryanne oltrepassa la barriera estremamente silenziosa e impercettibile
Riuscita al 50%: TF + dado20 fra 35 e 42
Esito: Aryanne cade dall'altra parte con un leggero rumore nell'atterraggio, attirando l'attenzione di una guardia
Riuscita al 30%: TF + dado20 < 35
Esito: Aryanne cade dall'altra parte con un medio rumore nell'atterraggio, attirando l'attenzione di due guardie

A quel punto, l'occhio di Aryanne poté notare senza difficoltà la prima delle persone addette alla sicurezza esterna aggirarsi vicino ad un albero.
L'ideale era accucciarsi in mezzo all'erba alta e camminare piano piano fino al suddetto albero, per poi attaccare da dietro l'uomo con un colpo fisico o magico che lo costringesse a perdere i sensi senza pronunciare un singolo fiato.
Non era un tragitto semplice ma nemmeno eccessivamente complesso, bastava soltanto possedere sangue freddo e magari anche togliersi le scarpe, continuando il percorso a piedi scalzi così da limitare ulteriormente i rumori molesti e nemici della missione.

Seconda Prova: Raggiungimento della prima guardia
Obiettivo: Arrivare in silenzio dietro l'albero alle spalle della guardia per attaccarla e toglierla di torno
Prova: Talento Fisico + Riflessi
Riuscita al 100%: TF + Riflessi + dado20 >= 61
Esito: Aryanne raggiunge l'albero confondendosi nel buio e nelle piante senza problemi
Riuscita al 50%: TF + Riflessi + dado20 fra 52 e 60
Esito: Aryanne raggiunge l'albero confondendosi nel buio e nelle piante strusciando un poco tra le fronde
Riuscita al 30%: TF + Riflessi + dado20 < 52
Esito: Aryanne non riesce a raggiungere l'albero senza essere notata prima, a quel punto deve agire subito per sedare il problema

MagiAmuleto Funzionante SOLO per una delle due prove a scelta del player

[Aryanne]

Mi sembri piuttosto agitata.
Rilassati.

Più facile a dirsi che a farsi: poteva sembrare un dettaglio, ma dopo aver passato così tanto tempo a svolgere missioni sotto gli ordini di qualcuno - e Faith, sul lavoro, era dannatamente seria - la prospettiva di essere da sola, di avere sì un Auror che le dava le prime indicazioni, ma di essere poi "costretta" ad improvvisare senza alcuna linea guida, poteva risultare alquanto terrificante.
Era nervosa perché voleva riuscire bene, voleva salvare la ragazzina e dimostrare a tutti, in primis a se stessa, che quello era davvero il lavoro che faceva per lei, un ambiente nel quale sarebbe potuta diventare davvero la numero uno: ma per riuscirci doveva imparare a discostarsi dalla posizione di semplice Gregaria e cominciare a badare a sé da sola, per poter un giorno dare ordini ad altri Mercenari inferiori, come rango, a lei.
Marshall dunque poteva non comprendere il perché di tanto nervosismo, ma quella non era, per Aryanne, una missione qualunque… rappresentava una svolta importante per la sua carriera, un cambiamento che voleva fosse in positivo, che doveva essere in positivo. O non sarebbe più riuscita a guardarsi allo specchio.

Se ciò che ha detto il mio collega è vero, saremo fuori con la ragazza in pochi minuti grazie al tuo aiuto.
27 missioni riuscite su 29, da Mercenaria Gregaria, no?
Cifre rassicuranti, oserei dire…

Rispose al sorriso con uno un po' tirato, ma preferì non commentare: un numero rassicurante, certo, essendo alle prime armi e al suo primo anno di lavoro effettivo… ma sempre come Gregaria, appunto.
Era quella la vera differenza.
Scosse con forza il capo, l'italiana, sentendo che la coda si muoveva con lei rimanendo però compatta, come voleva che fosse: non doveva pensare a quelle cose, doveva convincersi che non fosse altro che una missione qualsiasi; aveva ragione suo padre a dire che spesso era la propria mente il primo, vero nemico di una persona.
In quel frangente, infatti, era la sua mente l'ostacolo maggiore, ciò che rischiava di farle commettere un errore potenzialmente fatale: la paura di fallire derivava da lì, dal cervello, ma al tempo stesso Aryanne sapeva che, logicamente parlando, era portata a riuscire nella sua impresa, perché pronta e preparata.
Se avesse superato gli ostacoli prodotti dal suo inconscio, allora avrebbe superato anche quella prova senza alcuna difficoltà.
Annuì dunque in direzione di Rosenberg, osservandolo scavalcare la struttura esterna, e mosse un paio di volte le spalle per farle scrocchiare e scioglierne così i muscoli: ora toccava a lei; piantò gli occhi sul muro di pietra e, con fermezza, vi poggiò sopra le mani, individuando le sporgenze o le rientranze che facevano al caso suo in modo tale da issarcisi sopra.
Ovviamente non seppe giudicarsi da sola, ma una volta arrivata in cima le sembrò di non aver fatto troppo rumore, ed anche la caduta avvenne con naturalezza ∞ T/A 30 + 14/d20 = 44 ∞ facendola così atterrare morbidamente e silenziosamente al terreno; un piccolo sorriso comparve sul volto dell'italiana, che s'incitò mentalmente - e chissà perché la voce mentale che la esortava a proseguire era uguale a quella di Sandyon - per quella buona prova, a testimonianza che, se voleva, poteva davvero fare tutto.
Si guardò subito intorno, nuovamente concentrata, ma sembrava che nessuno avesse fatto caso a lei: ottimo, naturalmente, per la Mercenaria dilettante - a breve, si sperava, Mercenaria e basta - che individuò velocemente la prima guardia indicatale da Marshall, proprio vicina ad un albero.
Studiò il tragitto che la separava dall'uomo, notando che non era troppo lungo e che, camminando lentamente in mezzo all'erba alta, rannicchiata su se stessa, non avrebbe dovuto dare troppo nell'occhio: le sarebbe bastato arrivargli dietro, comunque, e con un colpo veloce dietro al collo l'avrebbe messa fuori gioco per il tempo della missione.
Così, togliendosi piano piano le scarpe - fortuna che non costavano molto - si accucciò a terra e cominciò ad avvicinarsi all'albero, lo sguardo fisso sull'uomo che le dava le spalle e che sarebbe stata la sua prima "vittima".

Tzé, se davvero le guardie si fanno fregare da una Mercenaria dilettante, i proprietari di questo posto dovrebbero cambiare corpo di sicurezza...

Si permise di pensare Aryanne, che tempo altri 15 secondi fu dietro all'albero, proprio a ridosso della schiena della guardia ignara, evidentemente ∞ T/A 30 + Rifl. 15 + 19/d20 = 64 ∞ della presenza dell'italiana, che altrettanto evidentemente si era mossa in modo abbastanza silenzioso: non volendo ancora usare la magia, la Draghessa - sempre nel cuore - decise di ricorrere alla forza bruta, quella che aveva sviluppato nel corso di anni di allenamento con Sandyon, colpendo la guardia ∞ T/A 30 + 15/d20 = 45 ∞ dietro al collo, appena sotto l'attaccatura dei capelli, con la parte esterna della mano destra, le dita strette e rigide l'una contro l'altra per imprimere più forza al movimento - verso l'alto per caricare e poi verso il basso, al punto designato - e al colpo stesso.
Sperava davvero che la guardia svenisse al primo colpo e la lasciasse proseguire, perché doverci combattere all'inizio della sua missione sarebbe stato davvero fastidioso e deprimente.

[Sandyon]

La caduta di Aryanne dall'altra parte della parete murata non fu delle più precise, ed infatti la seconda guardia, quella più vicina all'aiuola, volse il capo alla ricerca di qualche indizio sospetto. La ragazza però fu decisamente molto accorta, piazzandosi subito nascosta in mezzo all'erba.
Toltasi le scarpe quindi, prese ad avanzare lentamente per raggiungere l'albero, il pero davanti al quale stava stanziato il primo ostacolo da superare per raggiungere l'interno della casa. Marshall ormai già non si vedeva più, forse aveva già raggiunto la propria finestra, eppure in teoria aveva più uomini da mettere K.O. rispetto alla Mercenaria. Beh tanto adesso la figlia del n°1 non poteva certo mettersi a pensare a come stesse andando all'Investigatore, troppo impegnata con i suoi problemi e carica di adrenalina che si trasformava in sudore e respiro corto.
Messasi in piedi, decise per effettuare una mossa fisica in modo da evitare inutili sprechi di luci magiche ed incantesimi complessi.
Tese il braccio e la mano di taglio per andare a colpire da dietro al collo l'addetto alla sicurezza che venne preso in pieno e perse i sensi nell'arco di mezzo secondo, senza la minima possibilità di avvertire anima viva dell'accaduto. Sprofondò in mezzo all'erba alta e così scomparve alla vista.
Adesso c'era la seconda parte da portare a compimento, ovvero raggiungere l'aiuola dietro l'angolo sinistro dell'abitazione.
Di per sé non sarebbe stato troppo difficile, calcolando che in quell'area non c'era nessuno a poterla guardare, peccato che quella parte di giardino era costituita da un fiume artificiale bello largo che aveva come ponte delle pietre in superficie molto lisce.
Per andare oltre quindi, Aryanne avrebbe dovuto camminare su quelle pietre ed arrivare dall'altra parte, senza cadere nell'acqua.
Inoltre se avesse pensato di camminare direttamente in acqua non avrebbe potuto perché avrebbe fatto troppo rumore e l'idea di andare a recuperare le scarpe indietro era impensabile, contando che significava perdere tempo e magari farsi anche beccare sulla via del ritorno.

Terza Prova: Passaggio complesso
Obiettivo: Camminare sulle pietre lisce del fiume senza cadere, arrivando dall'altra parte
Prova: Talento Fisico
Riuscita al 100%: TF + dado20 >= 43
Esito: Aryanne supera il fiume senza scivolare, furtiva e in equilibrio
Riuscita al 50%: TF + dado20 fra 36 e 42
Esito: Aryanne arriva fino a metà del percorso ma è costretta a fare un salto in avanti, atterrando rumorosamente
Riuscita al 30%: TF + dado20 < 36
Esito: Aryanne arriva alle prime due pietre ma è costretta a fare un salto e atterrando sull'ultima pietra si fa male

A quel punto non rimaneva che individuare l'obiettivo successivo e capire come toglierlo di torno in breve tempo.
La fortuna di Aryanne era che essendo ogni guardia su un lato diverso della grande villa, tramortirne uno senza rumori non faceva giungere gli altri.
Non restava quindi che guardarsi per bene attorno e utilizzare lo spirito di osservazione tattica insegnatole da Sandyon più di una volta.
Se avesse quindi raggiunto un punteggio di Elaborazione con il dado da 20 pari o superiore a 24, allora avrebbe indirizzato la sua attenzione su un fitto insieme di edera attaccata alla parete che saliva verso l'alto e poi girava a sinistra arrivando a farla stare esattamente sopra la testa della seconda guardia di sicurezza. Se invece il risultato fosse stato inferiore al 24, allora l'attenzione si sarebbe focalizzata su un grosso cespuglio sulla sinistra davanti al quale l'addetto passava di tanto in tanto: un nascondiglio da raggiungere pericolosamente perché implicava esporsi, ma con il tempismo giusto forse sarebbe andato tutto bene, dopo di che, non restava che trovare il modo per mettere fuori combattimento l'ennesima minaccia.

Quarta Prova: Edera scalabile
Obiettivo: Scalare la l'edera e procedere fino a trovarsi sopra la testa della guardia
Prova: Talento Fisico + Concentrazione
Riuscita al 100%: TF + Concentrazione + dado20 >= 60
Esito: Aryanne con egregia abilità atletica scala l'edera in tre-quattro minuti raggiungendo l'obiettivo
Riuscita al 50%: TF + Concentrazione + dado20 fra 54 e 59
Esito: Aryanne con buona abilità atletica scala l'edera in cinque-sei minuti raggiungendo l'obiettivo
Riuscita al 30%: TF + Concentrazione + dado20 < 54
Esito: Aryanne forse presa dal nervosismo perde la presa a metà strada e cade giù, costretta subito a lottare

Quarta Prova: Cespuglio a trappola
Obiettivo: Riuscire a non farsi individuare e nascondersi nel cespuglio
Prova: Talento Fisico + Riflessi
Riuscita al 100%: TF + Riflessi + dado20 >= 61
Esito: Aryanne attende il momento giusto per scattare e si butta nel cespuglio senza troppi rumori
Riuscita al 50%: TF + Riflessi + dado20 fra 52 e 60
Esito: Aryanne trova il momento giusto per scattare ma si butta nel cespuglio facendosi sentire un po'
Riuscita al 30%: TF + Riflessi + dado20 < 52
Esito: Aryanne non riesce ad individuare il momento adeguato e viene sorpresa nel tragitto, costretta a lottare subito

MagiAmuleto attivo per SOLO una delle prove a scelta della player

[Aryanne]

Niente di personale bello, solo lavoro.

Fu questo che pensò Aryanne quando la prima guardia cadde tramortita al terreno, facendole nascere un sorriso soddisfatto e veloce sulle labbra: per una che, in passato, non alzava nemmeno un peso per timore di rompersi un'unghia, quello era davvero un gran bel traguardo.
Peccato che fosse appena all'inizio, e che di tempo per gioire ce n'era davvero poco: una guardia era andata, ma stando alle informazioni di Marshall altre due la dividevano dal suo obiettivo, e non poteva certo perdere tempo ad auto-compiacersi… non prima che la missione fosse conclusa, almeno.
Per questo, alzò lo sguardo sull'area di fronte a sé, così da capire come muoversi: doveva raggiungere un'aiuola a sinistra rispetto alla struttura della casa, e fin qui niente di difficile, ma nel mezzo ecco un bellissimo - e fastidiosissimo per lei - fiume artificiale con delle pietre lisce che dall'acqua spuntavano e fungevano da ponte improvvisato. L'italiana fece un sospiro impercettibile e si fece avanti, sapendo che non poteva fare altro - perché tornare indietro e recuperare le scarpe o camminare direttamente nel liquido trasparente era impossibile e rischioso, come perdita di tempo e come possibilità di essere scoperta.
Nella mente, la Vastnor richiamò tutti gli esercizi di meditazione fatti con Robyn e con Monique sulla concentrazione e sull'equilibrio, sapendo che in quel momento le sarebbero stati utili: mise quindi il primo piede sulla pietra e socchiuse gli occhi, richiamando a sé quella calma interiore necessaria ad effettuare quella prova senza cadere. Uno dopo l'altro, con passo sicuro, i piedi la guidarono senza difficoltà ∞ T/A 30 + 20/d20 = 50 ∞ dove voleva andare, permettendole di muoversi con furtivo equilibrio, e la giovane Mercenaria dilettante si ritrovò a ringraziare il compagno di allenamento e la matrigna, per così dire, per tutte quelle lezioni che all'epoca aveva trovato inutili, e che ora invece parevano essere la motivazione parziale della riuscita della missione - cosa che comunque non avrebbe mai ammesso… forse solo con Sandyon, in privato.
Aveva attraversato il fiume, insomma, e non le fu difficile individuare il suo secondo obiettivo, né tantomeno vagliare le possibilità che aveva a disposizione ∞ Elab. 14 + 13/d20 = 27 ∞ per arrivare da lui: poteva arrampicarsi sul muro grazie all'edera rampicante, ed arrivarci sopra così da coglierlo di sorpresa, oppure buttarsi nel cespuglio alla sua sinistra e poi colpirlo da lì, anche se questo avrebbe significato rischiare di essere beccata.

Non è il momento di tentare la fortuna, questo.

Si disse l'italiana mentalmente, optando per la prima ipotesi: era più sicuro arrampicarsi e colpirlo dall'alto, perché quella non era un'esercitazione o una missione qualunque; c'era una ragazza che rischiava grosso a rimanere in quella casa, c'era il suo futuro lavorativo in ballo, e c'era un'altra persona - l'Auror Rosenberg - che contava su di lei. Troppi fattori che le impedivano di sperimentare il suo rapporto con la Dea bendata, come la chiamavano i babbani, e che la facevano propendere per un approccio all'obiettivo più veloce ed immediato.
Annuì tra sé, dunque, avvicinandosi al muro per iniziare ad arrampicarsi sulla parete ∞ T/A 30 + Conc. 13 + 14/d20 = 57 ∞ con una buona velocità, andando però poco più lenta dei suoi standard forse per la paura di essere beccata e mandare all'aria tutta la missione: alla fine comunque, nell'arco di cinque minuti circa, l'italiana si trovò sopra la seconda guardia che appariva, per fortuna, totalmente ignara della sua presenza.
Avrebbe potuto gettarsi sopra l'uomo e tramortirlo, ma da quell'altezza c'era il rischio di fare fin troppo rumore: no, in quel caso sarebbe stato meglio ricorrere alla magia… e così fece. Con la bacchetta stretta nella mano destra, Aryanne agitò il polso e puntò il catalizzatore in direzione della sua vittima, castando ∞ Cap. Magica 15 + Bonus Bacchetta 3 + 6/d20 = 24 ∞ un incantesimo non-Verbale che faceva proprio al caso suo.

Morte Apparentis!

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo Oscuro
Descrizione: Trasporta un soggetto in uno stato di morte apparente per un numero di ore pari alla metà della Capacità Magica dell'incantatore
Genere: Offensivo/Proibito
Danno: 15 + 5 (Bonus Bacchetta)
Effetto: Il soggetto in questo stato non può essere ucciso in alcun modo. Generalmente usato per rapire le persone

Se l'incanto fosse andato a buon fine, la seconda guardia non avrebbe più dato fastidio fino al termine della missione… anche se poi,probabilmente, sarebbe stata licenziata per incompetenza.
Un problema sul quale, onestamente, non aveva alcuna intenzione di fermarsi a riflettere.

[Sandyon]

Ottimo lavoro da parte della Apprendista di Sandyon Vastnor: "ponte di pietra improvvisato" superato senza sforzi, non rimaneva che la guardia.
La ragazza decise di optare per l'edera, un passaggio intelligente e sicuramente più corretto per via dell'effetto sorpresa che avrebbe guadagnato nel non scivolare e cadere rovinosamente a metà del percorso, ed infatti tutto andò per il meglio.
Una leggera difficoltà nella scalata, forse perché poco pratica di quei tipi di sforzi e non aiutata dal buio della notte, ma nell'arco di sei, sette minuti, anche il secondo addetto alla sicurezza giaceva al terreno in un sonno profondo, non avendo intercettato in tempo l'incantesimo di morte apparente dell'italiana. Tutto secondo i piani, adesso Aryanne poteva scendere dall'edera con un bel balzo (facendo attenzione ad atterrare correttamente, avendo i piedi scalzi) e proseguire il percorso, aggirando il secondo angolo irregolare della casa per affacciarsi sul portico interno, luogo di scontro con l'ultimo ostacolo prima di raggiungere la finestra più bassa, scalare ed entrare nell'abitazione che al posto degli incantesimi di sicurezza aveva optato per la presenza del personale di guardia... Pessima scelta, a giudicare da come stavano andando le cose.
Ad ogni modo, quella prova finale prima di arrivare al clou della missione non sarebbe stata semplice come le due precedenti, dato che c'erano pochissimi punti per nascondersi e raggiungerne uno significava quasi certamente farsi scoprire e attaccare.
La terza guardia, una donna per la precisione, stava proprio di schiena alla finestra di grandi dimensioni, fissa e attenta.
Era necessario trovare un diversivo per distrarla abbastanza da non farsi vedere mentre la si attaccava alle spalle o di lato, già, ma che cosa?

Quinta Prova: Distrazione letale
Obiettivo: Trova un diversivo per attaccare la guardia e metterla al tappeto con furtività
Prova: Elaborazione + Perspicacia
Riuscita al 100%: Elab. + Persp. + dado20 >= 50
Esito: Aryanne esegue "Golem Creatio" per far apparire un Golem alla destra della guardia così da distrarla, poi attacca
Riuscita al 50%: Elab. + Persp. + dado20 fra 43 e 49
Esito: Aryanne esegue "Oppugno" su un gufo appostato su un albero per ordinargli di infastidire la guardia, poi attacca
Riuscita al 30%: Elab. + Persp. + dado20 < 43
Esito: Aryanne "Raganellam Letalis", rischiando forse di fare un po' di rumore, per prendere alla sprovvista la guardia, poi attacca

Una volta sistemata anche l'ultima seccatura quindi, Aryanne poteva finalmente introdursi nella casa, prendendo un piccolo respiro e ricordandosi quasi subito di uno dei consigli più importanti trasmessi dal padre prima di iniziare quella stessa missione: "Se incontrerai qualcuno che indossa vestiti della tua taglia e fa parte dell'area, rubaglieli e indossali tu, in questo modo potrai confonderti con loro e se avrai fortuna crederanno che sei una guardia appena arrivata ed ingaggiata ed abbasseranno l'attenzione, permettendoti di mandarli a dormire senza sforzi".
Se avesse seguito dunque le considerazioni strategiche di Sandyon Vastnor, la ragazza, con indosso le sue nuove vesti da addetto alla sicurezza, avrebbe alzato lentamente l'imposta di vetro e legno pregiato per poi addentrarsi nella gigantesca villa della famiglia Ozufu.
La zona esplorata immediatamente da lei fu un disimpegno, come spiegato da Marshall poc'anzi.
Le luci di servizio servivano a mala pena per guardare dove si mettessero i piedi, forse per evitare di infastidire il sonno dei membri della casa.
Il prossimo obiettivo era raggiungere il Salone principale e cominciare la ricerca salendo le scale dell'ala est della magione.
Peccato che, una volta aperta la porta che dava proprio sul Salone, una guardia piuttosto tranquillamente si volse in direzione di Aryanne, raggiungendola, provenendo proprio da davanti la rampa di scale che conduceva al piano superiore.

Ehi, non ti ho mai visto prima d'ora.
Sei arrivata ieri sera forse?
Non badano a spese questi africani, vero?
Ad avercela io una casa simile...

Fortunatamente, il vero addetto non l'aveva riconosciuta ma... Sarebbe stata in grado l'italiana di mantenere quella parte improvvisata di collega lavorativa abbastanza da approfittare del momento giusto e tramortirla?

Sesta Prova: Attrice nata
Obiettivo: Convinci la guardia che sei dei loro e poi mandala a nanna
Prova: Talento Arte
Riuscita al 100%: T/A + dado20 >= 29
Esito: Aryanne riesce a fregare egregiamente la guardia, trovando il momento più adeguato per toglierla di mezzo
Riuscita al 50%: T/A + dado20 fra 20 e 28
Esito: Aryanne si impegna per risultare credibile, suscitando ogni tanto la perplessità della guardia, riuscendo ugualmente a eliminarla
Riuscita al 30%: T/A + dado20 < 24
Esito: Aryanne dopo qualche secondo di credito viene scoperta dalla guardia ed è quindi costretta ad agire frettolosamente

MagiAmuleto attivo SOLO per una delle prove a scelta della player

[Aryanne]

Aveva attraversato un ponte di pietra, si era arrampicata sull'edera... cos'altro poteva fermarla?
D'accordo, in realtà c'erano tantissime cose che potevano metterla in difficoltà o direttamente fuori gioco, e non era nemmeno all'inizio del suo percorso nel mondo dei Mercenari, ma si sentiva forte, adrenalinica in quel momento: tutte le lezioni fatte con Sandyon, con Robyn e Monique, le ore di allenamenti passate a spaccarsi le ossa, a sputare sangue e piangere lacrime di stanchezza, ora sembravano essere servite a qualcosa.
Capiva cosa doveva fare istintivamente, senza doverci pensare troppo: non era come quando seguiva passo passo le direttive di Faith, e dunque difficilmente poteva sbagliare non dovendo decidere di testa propria... adesso era da sola, si stava auto-gestendo, eppure una voce nella propria mente le indicava la direzione da prendere e le mosse da effettuare come se le avesse sempre sapute, come se facessero semplicemente parte di lei e finalmente avesse modo di metterle in pratica come e quando voleva lei, senza che qualcuno dovesse indicarle ogni volta il passo successivo.
Era strano, elettrizzante e terrificante al tempo stesso, ma fino a quel momento non era andata troppo male... perciò, forse, poteva permettersi un leggero sorriso compiaciuto prima di tornare seria e capire cosa fare per entrare dentro casa: aveva messo fuori gioco due guardie, ma mancava la terza, e per occuparsene doveva prima scendere da lì.
Prese una leggera spinta dondolando leggermente su e giù, dopodiché si lasciò cadere verso il basso, atterrando con una capriola in avanti per attutire il colpo e non rischiare di farsi male ai piedi e alle gambe: ora che era a terra doveva muoversi velocemente, primo perché non c'era tempo da perdere, e secondo perché non era bene rimanere ferma lì a lungo col rischio che qualcuno la scoprisse.
Il problema era che la terza guardia, non molto lontana da lei, si trovava di spalle alla finestra da cui lei sarebbe dovuta entrare, nei pressi di una zona che di nascondigli non offriva quasi nulla: non aveva possibilità di avvicinarsi senza farsi notare, perciò doveva cambiare strategia se voleva metterla fuori gioco.

Pensa, Aryanne, pensa.
Pensa come farebbe tuo padre, anzi no, pensa con la tua testa... sai qual è la soluzione giusta.

Si disse la Mercenaria dilettante mentalmente, socchiudendo appena lo sguardo: sapeva che la risposta era dentro di sé, doveva solo mantenere la concentrazione e arrivare alla soluzione senza contare solo sui consigli del padre, di Monique o del compagno di allenamenti.
Se si era formata fisicamente ed era risultata pronta per quel momento, allora doveva esserlo anche mentalmente... altrimenti non sarebbe potuta andare da nessuna parte.

Devo distrarla, mi serve una distrazione abbastanza forte da permettermi di colpirla senza che lei possa accorgersene...

Pensò ancora, mordendosi quasi il labbro a sangue fino a che ∞ Elab. 14 + I/P 20 + 18/d20 = 52 ∞ non ebbe una sorta d'illuminazione: se fosse stata un'esercitazione qualsiasi, si sarebbe voltata verso Sandyon per spiegargli il suo piano, sperando in un cenno di approvazione per la strategia che aveva deciso di adottare... ma quella era la vita reale, e non c'era nessuno pronto a dirle "brava" se fosse riuscita nel suo intento.
Doveva agire, e al massimo riserbare il racconto della vittoria al padre per un secondo momento.

Golem Creatio!

Difficoltà: 5
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Crea un golem di terra/fango/acqua/neve/ghiaccio a somiglianza del mago che esegue gli ordini dell'incantatore per due azioni
Genere: Supporto/Difensivo
Danno: //

Un Golem di terra apparì accanto alla donna, pronto per attaccarla, proprio quello che serviva ad Aryanne: voleva che fosse distratta, voleva che non facesse caso a lei mentre si alzava fulmineamente in piedi e le puntava la bacchetta contro ∞ Cap. Magica. 15 + Bonus Bacchetta 3 + 9/d20 = 27 ∞ usando lo stesso incanto precedente per mettere fuori gioco l'avversaria.

Morte Apparentis!

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo Oscuro
Descrizione: Trasporta un soggetto in uno stato di morte apparente per un numero di ore pari alla metà della Capacità Magica dell'incantatore
Genere: Offensivo/Proibito
Danno: 15 + 5 (Bonus Bacchetta)
Effetto: Il soggetto in questo stato non può essere ucciso in alcun modo. Generalmente usato per rapire le persone

Avrebbe potuto usare uno Stupeficium, ed in altre circostanze l'avrebbe fatto, ma in quel caso c'era il rischio che, sbattendo all'indietro contro la finestra, facesse troppo rumore... e lei, invece, aveva bisogno che la donna andasse k.o. senza il minimo suono, all'istante, senza possibilità di risvegliarsi prima del tempo.
Quando fu sicura che la guardia non sarebbe rinvenuta tanto presto, Aryanne si avvicinò alla propria vittima e la studiò velocemente, annuendo con un sorrisetto: aveva la sua stessa corporatura, quindi i suoi vestiti sarebbero potute andarle alla perfezione...

Se incontrerai qualcuno che indossa vestiti della tua taglia e fa parte dell'area, rubaglieli e indossali tu, in questo modo potrai confonderti con loro e se avrai fortuna crederanno che sei una guardia appena arrivata ed ingaggiata ed abbasseranno l'attenzione, permettendoti di mandarli a dormire senza sforzi.

La voce di Sandyon le rimbombò nelle orecchie come se lui le fosse accanto, ma la Vastnor sapeva che se anche non era lì fisicamente, con lo spirito non l'avrebbe persa di vista un minuto.
Si guardò intorno, poi lanciò un "Finitus" sul Golem così da farlo sparire e, rinfoderando la bacchetta, sfilò i vestiti alla guardia, indossandoli velocemente così da provare a confondersi, una volta dentro, con le altre guardie presenti: una volta pronta, l'italiana alzò l'imposta di vetro lentamente, e con altrettanta lentezza si lasciò scivolare all'interno.
Si ritrovò in un disimpegno, come Marshall le aveva anticipato, una zona che serviva dunque per passare da una stanza all'altra: luci basse e un silenzio quasi totale, forse perché essendo molto tardi i padroni di casa già stavano dormendo.
A lei doveva importare poco, comunque, visto che l'obiettivo era arrivare al Salone principale e da lì ispezionare l'ala est della struttura... peccato che i problemi non fossero solo all'esterno della casa; appena messo il primo piede fuori dal disimpegno ed essersi dunque immessa nel Salone, una guardia si volse verso di lei e le si avvicinò: fu solo grazie al suo auto-controllo e alla sua capacità di raziocinio - che in quei momenti per fortuna funzionava - a farle notare che il tizio doveva averla scambiata per una di loro grazie ai vestiti che indossava, altrimenti difficilmente le si sarebbe avvicinato con così tanta tranquillità.

Ehi, non ti ho mai visto prima d'ora.
Sei arrivata ieri sera forse?

Infatti, e sono ancora un po' disorientata... ho sbagliato stanza per la seconda volta di fila!

Confermò l'italiana con prontezza ∞ T/A 12 + 19/d20 = 31 ∞ esibendo un sorriso tranquillo e sicuro: dentro di sé doveva ringraziare i sette anni di scuola passati ad ingoiare insulti e bestemmie contro i professori, quello sì che era stato un bell'allenamento!

Non badano a spese questi africani, vero?
Ad avercela io una casa simile...

Eggià, pensa quante feste pazzesche che si potrebbero dare... - confermò Aryanne, decidendo poi improvvisamente di usare il proprio fascino ∞ 30 ∞ visto che ne possedeva un bel po', per distrarlo ulteriormente - Tu sei uno a cui piace divertirsi?

Gli domandò dunque, con voce più bassa e maliziosa del normale ed un sorriso accattivante, sperando che non fosse gay - perché quella sì che sarebbe stata una bella sfiga; poi, lentamente, lo sguardo di Aryanne si spostò oltre la spalla della guardia, verso un punto indefinito dietro di lui, ed una ruga di preoccupazione le si palesò sulla fronte.
Ciò che voleva fare era dargli l'idea che ci fosse qualcosa dietro di sé, e spingerlo così, in un riflesso automatico, a voltarsi: non appena ciò fosse accaduto, Aryanne avrebbe tentato di colpirlo nuovamente alle spalle ∞ T/A 30 + 15/d20 = 45 ∞ come per la prima guardia, così da non dover usare la bacchetta né fare troppo casino, facendosi però intanto scivolare il proprio catalizzatore nella mano destra.
Voleva metterlo fuori gioco con un colpo secco e proseguire la sua ricerca velocemente, ma se il suo piano fosse andato male... doveva essere pronta a combattere.

[Sandyon]

Tattica vincente quella di sfruttare un golem magico per distrarre l'avversaria e quindi attaccarla alle spalle, da vera professionista.
Nonostante la bella mossa comunque, Aryanne non poté perdere tempo a pavoneggiarsi con se stessa, anzi, doveva muoversi velocemente per non rischiare di risultare addirittura un peso per l'Investigatore Magico Rosenberg il quale, possibilmente, era già entrato nell'abitazione.
Indossati i vestiti dell'ultima guardia messa fuori gioco, la Mercenaria Dilettante (forse ancora per poco) scalò la finestra, entrandovi all'interno e finendo nel disimpegno, proprio vicino alla porta che dava sul Salone Principale, la prossima meta da raggiungere per proseguire la missione.
Con circospezione e un poco di nervosismo, la ragazza si affacciò su quella nuova zona della casa, ritrovandosi sfortunatamente ad incappare in un altro addetto alla sicurezza che però la scambiò per una dei loro, cominciando una chiacchierata tranquilla e comoda, rimanendo per altro piuttosto affascinato dalla bellezza dell'italiana la quale, sfruttando proprio questo suo punto forte assieme ad una buona capacità teatrale, riuscì a colpire il mal capitato dietro il collo con la mano di taglio e lo fece cadere al terreno, assicurandosi che non si rialzasse per parecchio tempo.
La luce della luna entrava dalle grandi vetrate principali, proprio di fronte alla gigantesca scalinata signorile. Da un certo punto di vista poteva sembrare quasi spettrale per quanto il silenzio regnasse ora incontrastato, ma come diceva sempre Sandyon Vastnor: "Il silenzio è alleato del Mercenario". Ad Aryanne quindi non rimaneva che salire al piano superiore e cominciare a cercare lungo l'ala est l'accesso alla stanza dove era tenuta prigioniera la sorella minore di Estelle Moreau, Alya. Una volta arrivata su in cima, comunque, Marshall giunse dalla destra, provenendo dalla zona ovest dell'abitazione. Evidentemente aveva già controllato quella sezione ed aveva capito che la ragazza non si trovava lì.

Oh, bene, ce l'hai fatta, ma onestamente non avevo dubbi...

Disse in sussurro, avvicinandosi alla Vastnor.

Nulla di là, ho controllato ogni stanza ed anfratto.
Del nostro obiettivo nemmeno l'ombra.
Esiste un piano interrato, vi si accede da una porta al lato della scalinata.
Potrebbe essere più pericoloso esplorare l'ala est, saresti più esposta.
Mi dirigerò io di qua, tu scendi e imbocca il passaggio, il primo che trova Alya Moreau informa l'altro con la spilla.
Buon lavoro!

Senza perdersi in ulteriori chiacchiere, quindi, Marshall Rosenberg si diresse verso la sezione est del piano superiore della casa, lasciando che Aryanne potesse di nuovo riprendere le scale e, una volta arrivata di sotto, aggirarle fino a trovare una porta in legno pregiato sul lato destro.
Bastò un semplice "Alohomora" per sbloccare la serratura magica, una bella fortuna utile per non far trascorrere tempo prezioso.
Da quel punto in poi, cominciava il settore più antico e massiccio dell'intera villa, infatti l'aspetto esteriore cambiò radicalmente.
Sfruttando un semplice "Lumos" con la bacchetta, Aryanne infatti avrebbe notato all'attimo le pareti in pietra e una scalinata in marmo grigio scuro che si dirigeva verso il basso, molto ripida ed anche stretta, quasi angusta. Combattere in uno spazio così piccolo in pratica era una sorta di suicidio ma per fortuna la Mercenaria Dilettante non incontrò nessuno lungo il cammino, riuscendo ad arrivare senza difficoltà al piano -1.
Quella zona del seminterrato presentava dei dettagli completamente magici e pericolosi, evidentemente volti ad allontanare gli eventuali ficcanaso indesiderati. Nessuna guardia infatti sorvegliava il luogo, ma non ce n'era bisogno perché trappole elaborate attendevano i malcapitati.
Nella fattispecie, la prima prova che dovette superare Aryanne per andare oltre quel primo piano sotterraneo fu molto simile a quella affrontata da Harry, Ron ed Hermione durante il loro primo anno ad Hogwarts, ovvero una scacchiera gigante.
Beh, se c'erano riusciti dei ragazzini di undici anni a scamparla, perché non lei?
La risposta, precisamente, stava nel fatto che i pezzi disposti sulla scacchiera non erano gli stessi di quando si iniziava una partita daccapo, bensì presentavano una specifica situazione con un determinato numero di pezzi rimasti.
Il signor Ozufu non solo era un grande appassionato del gioco ma inoltre si ipotizzava fosse anche molto molto bravo. Una lastra di pietra attaccata alla parete sinistra recitava le seguenti parole: "Per oltrepassare, eseguire scacco in tre mosse, i neri muovono".
Aryanne anche il quel caso dovette ringraziare di tutte le partite a scacchi fatte con Sandyon sotto sua imposizione, anche se all'effettiva lui gliele aveva fatte svolgere per aiutarla nella tattica e non in un eventuale finale di partita a grandezza naturale.
La ragazza doveva riuscire nell'impresa ed evitare di fare errori, altrimenti le conseguenze sarebbero state decisamente gravi, ed ovviamente, qualora dopo tre mosse non fosse riuscita nell'intento, sarebbe stata sbattuta all'indietro e la scacchiera avrebbe resettato tutta la composizione tornando a quella originale...

Settima Prova: Scacco magico in tre mosse
Obiettivo: Eseguire uno scacco matto in tre mosse, muovendo per primi
Prova: Elaborazione + Perspicacia
Riuscita al 100%: Elab. + Persp. + dado30 >= 61
Esito: Aryanne sceglie come pezzo da interpretare l'alfiere, "mattando" in tre mosse senza alcun errore
Riuscita al 70%: Elab. + Persp. + dado30 fra 56 e 60
Esito: Aryanne sceglie come pezzo da interpretare il pedone, "mattando" in tre mosse con un errore
Riuscita al 50%: Elab. + Persp. + dado30 fra 47 e 55
Esito: Aryanne sceglie come pezzo da interpretare la torre, "mattando" in tre mosse con due errori
Riuscita al 30%: Elab. + Persp. + dado30 < 47
Esito: Aryanne sceglie come pezzo da interpretare il cavallo, "mattando" in tre mosse con tre errori

Una volta quindi superata quella fastidiosissima prova sportiva (con un quantitativo variabile di colpi subiti), Aryanne poté proseguire ed imboccare la seconda porta, scendendo nuovamente altre scale sempre più ripide e sempre più strette, segno inequivocabile che i piani interrati fossero molteplici. Per sistemare una struttura simile, gli Ozufu evidentemente avevano ben più di un segreto da nascondere, ma la domanda era, ad Aryanne Vastnor questo sarebbe interessato? Non mancava certo molto per scoprirlo, anzi, per la precisione, una volta arrivata alla zona del piano -2, la Mercenaria si sarebbe trovata di fronte ad un dilemma piuttosto interessante.
Questo piano era leggermente diverso da quello precedente, infatti era meno profondo poiché possedeva due porte, una a destra ed una a sinistra.
In fondo, attaccata al muro, in fronte a dove si trovava adesso la ragazza, c'era un'altra lastra di pietra sopra la quale erano incise delle parole...

"Evocare Lumos Solem per accesso piano -3.
Evocare Specialis Revelio per accesso stanza reliquia."

... Quale spirito avrebbe vinto la sfida interiore dell'italiana, il dovere o l'intraprendenza?