Siamo Sicari del Ministero, non basta la conoscenza del territorio per batterci…
Per me hanno un asso nella manica, ed anche bello grosso.
Gliela faccio vedere io qualcosa di bello grosso, bastardi...
Vedi poi come si spaventano.
Di certo quella non fu un'uscita per pubblicizzarsi le parti basse, infatti venne espressa con molta rabbia e risentimento nei confronti dell'attacco a sorpresa. Venser odiava essere disturbato in momenti così tanto delicati, specie quando cercava di avvicinarsi un poco di più al Caporale Herbert. Gli avevano rovinato i piani, l'avrebbero pagata cara, oltre al fatto che tanto sarebbero dovuti finire in carcere comunque.
I due militari avanzarono fino al limitare del crepaccio, sotto di loro, la grande struttura in rovina si ergeva con qualche pezzo ammaccato e penzolante, il nascondiglio ideale per chi desiderasse metterli in pericolo e farli soffrire lentamente. Peccato che, a giudicare dallo sguardo incazzato a morte di Nylea, difficilmente sarebbero stati loro due a soffrire, per lo meno non così facilmente. A giudicare da ciò che il proprio potere riuscì a trasmettergli, non erano in due, bensì in dieci, i fuggitivi all'interno dell'edificio, quindi ben otto bersagli fuori programma.
Andarsene via era quanto mai fuori discussione e la distribuzione degli avversari faceva ben sperare in una manovra efficace e risolutiva.
Dopo aver chiamato la ragazza col suo grado militare a mo' di scherzo, le spiegò la situazione nel suo quadro più completo, elencando le poche possibilità a disposizione. Per quanto un iniziale attimo di esitazione tradì un pensiero ben diverso dalle parole, fortunatamente per lui non c'era tempo per approfondire il discorso, senza considerare che probabilmente lei non si sarebbe mai prodigata per farlo.
A questo punto le scelte sono due: andarcene e fare rapporto rinunciando alla cattura, oppure…
Avanti, dillo.
Sono pazzo di te...
... Agire e tentare la cattura dei dieci elementi totalmente da soli.
Andiamo e prendiamoli.
Non avevo dubbi.
D'accordo, quindi...
Ma mettiamo in chiaro una cosa…
Non era proprio sul punto di indicarle cosa fare ma per lo meno pensava che la cosa migliore fosse assumere il controllo dell'operazione e indicare da dove partire, pur dovendosi separare, ma la ragazza era di tutt'altro avviso. Lo guardò dritto negli occhi con ferocia, avvicinandosi abbastanza affinché Venser potesse sentire il profumo dell'aria che le usciva dalle labbra e di conseguenza inebriarcisi. Che iridi particolari, grigiastre e cangianti a seconda del tempo. Ella aveva un'espressione parecchio su di giri, ma lui aveva imparato a non farci troppo caso o a spaventarcisi, come invece era avvenuto per almeno tre mesi di fila. Era bellissima, ma non poteva continuare a pensare solo a quello, doveva concentrarsi su cosa la sottoposta gli voleva dire, anche se era piuttosto chiaro che non si trattava di nulla di carino, dolce o accomodante.
Non darmi ordini, chiaro?
Io non prendo ordini da nessuno che non sia Cole, e non me ne frega un cazzo della gerarchia.
O-ok...
Andremo a prendere quelle merde come pari, ci spalleggeremo come una squadra, ma azzardati a trattarmi come se fossi inferiore a te e giuro su questo arco che ti ficco una freccia in una chiappa e vado avanti da sola.
Siamo d'accordo?
A quel punto, il Tenente Laghoon assunse un atteggiamento altrettanto serio, corrispondendo lo sguardo, mantenendolo alto e fiero, forte, non certo della persona che si faceva impaurire da lei, anche perché era abbastanza sicuro che tutto volesse vicino meno che un fifone.
Cole, il Capitano, a volte capitava che si impuntava con lei e ci parlava diretto e deciso pur trovandosela avversa o pronta a non ascoltare.
Aveva osservato a lungo il comportamento dell'uomo verso di lei, per imparare, per non commettere errori, per essere sempre più la persona che la Herbert avrebbe potuto desiderare vicino come qualcosa di più, sperando che non le venisse mai in mente di provarci col Darksteel.
Non avevo alcuna intenzione di trattarti come una inferiore.
Però ero dell'idea di farti presente una manovra da attuare qualora ti trovassi in difficoltà.
Mi spiace, ho cambiato idea sulla faccenda "ognuno fa per sé", non facciamo eroismi ma nemmeno idiozie.
Potrai anche conficcarmi una freccia sul di dietro una volta che avrò finito di parlare ma credimi, riuscirò ugualmente a rincorrerti per afferrarti e darti un cazzotto, se servisse a fermarti.
Se già lei era molto vicina con il viso al suo, il ragazzo fece un altro passo avanti ed ora non rimanevano che pochi millimetri tra i loro nasi.
Inspirò profondamente, conscio che stava osando tantissimo, ma se non l'avesse fatto almeno una volta come avrebbe potuto capire i progressi?
Non gli rimaneva altro che sperare con tutto se stesso che a Nylea piacessero parecchio i maschi che sapevano tenerle testa.
Se ti accerchiassero o ti mettessero in seria difficoltà, ti conviene alzare quella cazzo di bacchetta e lanciare un "Pericolus", oppure ti avverto che se muori verrò a cercarti nell'al di là e sarò io a ficcarti una freccia dove non batte il Sole, spirito o meno.
Credo fermamente nelle tue capacità e so che sei brava quanto e forse anche più di me, ma questo non vuol dire che non sei umana.
Giusto per mettere in chiaro, non sono il tipo che predica bene e razzola male, se avrò bisogno di te non esiterò a fartelo presente.
... Anche questa è parità.
Terminata la frase, pur facendo estrema fatica, si allontanò lentamente da lei, voltandosi di nuovo verso l'edificio.
Non voleva guardarla negli occhi, non adesso che si apprestava a dire una cosa a dir poco smielata.
... E poi, sei troppo importante per me, non mi andrebbe proprio di perderti per dello stupido orgoglio.
Accetta solo questo "ordine", poi del resto non me ne frega niente, ma se ti trovassi in pericolo, chiama...
Sbuffò, quasi sicuro che lei non avrebbe replicato nulla e se così fosse stato, l'avrebbe osservata avvicinarsi al palazzo, parlandole a volume moderato in modo che lo potesse sentire e segnalandole che cinque di loro si trovavano al sesto piano dell'edificio. Che cosa cavolo avrebbe pensato di lui? Si era arrabbiata? Non gli avrebbe mai più rivolto la parola? Gran belle domande, ma se fosse rimasto lì a rimuginarci sopra probabilmente lo avrebbero attaccato tutti e dieci facendolo fuori in due secondi netti. Si passò una mano tra i capelli, decidendo di focalizzarsi sulla storia con Nylea soltanto dopo aver portato a termine tutti i compiti. Si precipitò verso il basso, optando per passare dal pianterreno a differenza della ragazza che invece avrebbe con molta probabilità deciso di scalare dall'esterno la struttura per facilitarsi l'effetto sorpresa.
Giunto all'ingresso, si attaccò con la schiena al muro, sporgendosi solo con la testa, individuando già qualcuno, ben armati e pronti all'attacco.
Passò lo sguardo per tutto il perimetro, rendendosi conto che una pila di travi di legno vicino ad un grosso insieme di barili metallici faceva al caso suo. Grazie ad essi forse avrebbe potuto avvicinarsi al primo paio di avversari senza farsi notare. Attese che tutti fossero voltati e non orientati verso di lui e scattò velocemente, accorgendosi che uno di loro quasi sicuramente aveva sentito un rumore sospetto e si stava avvicinando. Sperando con tutto se stesso che avesse deciso di esplorare la zona da solo, Venser si mise in posizione con la bacchetta attendendo solo il momento in cui si fosse affacciato, per poi lanciare fulmineo un "Imperio" e, qualora avesse funzionato, ordinargli di dire agli altri che era solo un falso allarme e poi avvicinarsi a loro ed attaccare un compagno a caso e poi farsi un "Morte Apparentis" su e stesso.
A quel punto, se tutto fosse andato come sperato, il Tenente sarebbe uscito allo scoperto puntando l'arma contro un altro di loro per cercare di colpirlo e mandarlo al tappeto nel modo più veloce possibile, ovviamente utilizzando sempre magie non verbali.
Imperio
Difficoltà: 11
Tipo: Maledizione Senza Perdono
Descrizione: Da' la possibilità di assumere il controllo totale di una persona e/o animale
Genere: Offensivo/Proibito
Danno: //
Cap. Magica [17] + Bonus bacchetta [2] + d20 [13] = 32
Astralis Colpo
Difficoltà: 9
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Attacco magico strategico che colpisce alle spalle
Genere: Offensivo
Danno: 23
Effetto: Per schivarlo si ha un malus di -2 ai Riflessi e Resistenza Magica
Cap. Magica [17] + Bonus bacchetta [2] + d20 [18] = 37