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Gli Eredi

Regolamento e spiegazione dei Druidi e degli Eredi presenti su PW

Messaggioda Monique » 28/07/2014, 21:17

- Eredi -


1) Un po' di storia...

Tutto cominciò molto tempo dopo la nascita dei Druidi, e a diversi anni di distanza dalla creazione delle Gilde: il mondo magico ignorava l'esistenza dei secondi, e considerava già leggenda i primi; i pochi fortunati che avevano avuto modo d'incontrare dei rappresentanti delle comunità druidiche tenevano ben stretto quel segreto, o semplicemente, pur parlandone, non venivano ascoltati.
Gilde e Druidi, invece, si conoscevano tra loro fin troppo bene, e già si prospettava all'orizzonte la necessità di organizzare il primo Gaiux per discutere delle diatribe tra esponenti estremisti di entrambe le fazioni. Non tutti, però, si consideravano nemici, ed è da lì che tutto è cominciato…
Nella comunità druidica uruguaiana, intorno al 1463, vivevano tre sorelle di nome Kaleera, Jazmina e Yulea: queste fanciulle erano conosciute in tutto il mondo druidico, poiché la loro inconfutabile bellezza si accompagnava ad una spiccata bontà d'animo e ad una solarità fuori del comune; le sorelle erano molto unite, e passavano quasi tutto il loro tempo libero insieme, circondate dagli Elementi a loro tanto cari e beandosi della reciproca compagnia.
Un giorno, mentre le ragazze allora poco più che ventenni passeggiavano nei pressi del fiume Río de la Plata, rincorrendosi e bagnandosi con gli schizzi che l'acqua produceva al loro passaggio in essa, s'imbatterono in tre uomini che, per caso, si trovavano a passare da quelle parti: questi giovanotti, pur essendo molto diversi, si erano ritrovati a lavorare insieme come ambasciatori, e quel giorno si trovavano in Uruguay per presenziare all'incontro tra i governatori delle diverse nazioni del mondo magico antico; come immaginabile, tra i tre ambasciatori e le Druide fu subito amore.
C'era solo un piccolo ostacolo da superare… i ragazzi in questione erano un Acuan, un Terran ed un Ignis: allora né le Gilde né le comunità druidiche vedevano di buon occhio la frequentazione tra membri delle due fazioni, tantomeno potevano approvare eventuali relazioni tra Druidi e Gildati; l'amore tra i ragazzi e le tre sorelle, perché di questo si stava parlando, non sarebbe dunque mai stato accettato né dalla comunità nella quale le ragazze vivevano - tantomeno dalle altre sparse nel mondo - né dalle Gilde a cui facevano riferimento i tre ambasciatori.
Nonostante questo, le tre coppie proseguirono la loro conoscenza e la loro storia d'amore, frequentandosi in gran segreto: le ragazze sgattaiolavano via dal loro villaggio ogni volta che potevano, evitando il controllo delle Guide druidiche per correre dai loro amanti, e così i ragazzi che usavano il lavoro come scusa per potersi spostare più comodamente, e raggiungere le fidanzate.
Una sera d'agosto del 1464, a poco più di un anno di distanza dalla loro conoscenza, le tre coppie decisero di celebrare delle nozze mistiche all'insaputa di tutti, così che se anche le rispettive famiglie avessero tentato di separarli, il Mana avrebbe riconosciuto la loro unione e niente avrebbe più potuto dividerli: quella notte, dopo la celebrazione sacra, gli sposi e le spose si concessero gli uni alle altre, come da consuetudine… ciò che nessuno aveva programmato, tuttavia, era che il Mana benedisse quell'unione in maniera concreta, reale, fisica; quando, però, le ragazze si scoprirono in attesa di un figlio, dovettero ricredersi.
A quel punto, il segreto non poteva più essere mantenuto: sia la comunità druidica uruguaiana - e tutte le comunità del mondo magico - che le Gilde vennero informate dell'accaduto, e se per i Gildati in fondo era anche possibile considerare come nullo il matrimonio, non essendo stato celebrato di fronte alla Trama, per i Druidi la questione era ben diversa, poiché era stato il Mana a benedire quelle unioni, e ad approvarle con tre gravidanze.
Dopo essersi riunite, le Guide delle comunità druidiche decisero di concedere il beneficio del dubbio alle figlie del Mana e a quelli della Trama, attendendo che la loro progenie fosse nata prima di prendere una decisione definitiva: nonostante, dunque, la contrarietà della maggior parte di Gildati e Druidi, alle coppie fu concesso di andare a vivere insieme; questa decisione diede inizio ad una serie di ribellioni interne nelle comunità druidiche da parte di gruppi che sostenevano l'eresia compiuta dalle tre ragazze, e la gravità della loro colpa che poteva essere espiata solo con la morte - una convinzione che venne portata avanti nel corso del tempo, anche secoli dopo l'avvenimento in sé. Molti Druidi, in entrambe le fazioni, persero la vita lottando per ciò in cui credevano, chi condannando il gesto delle Druide, chi provando perdono per esse.
Nove mesi dopo l'inizio della gravidanza, comunque, ognuna delle tre sorelle diede alla luce due figli, un maschio ed una femmina: niente di strano, unione di esponenti delle due fazioni a parte, se non fosse stato per il fatto che, fin da subito, i neonati di ogni sorella si mostrarono diversi da qualsiasi altro. Nonostante i padri possedessero della Trama in loro, infatti, i figli erano tutti pervasi totalmente dal Mana, e dunque considerabili come Druidi al 100%: non solo, ma per ogni neonato vi era un particolare Elemento che spiccava sugli altri, che emergeva già con una prepotenza inaudita, e che dunque spezzava quell'equilibrio perfetto che da sempre aveva contraddistinto i figli del Mana.
Così, i figli di Kaleera possedevano una predilezione per Fuoco e Fulmine, quelli di Jazmina per Terra e Vento, mentre quelli di Yulea per Acqua e Ghiaccio: erano bambini del tutto normali, ma al tempo stesso qualcosa di totalmente nuovo, di mai visto prima, di unico.
"Questi neonati hanno purificato la Trama dentro di loro, l'hanno trasformata in Mana e ne hanno tratto beneficio, mantenendo l'Equilibrio dentro i loro spiriti e convertendolo al tempo stesso ad una nuova concezione: sono un miracolo, sono la rappresentazione della nostra parte più umana e caratterialmente influenzabile grazie ad un Elemento sulla Terra.
Ne sono i rispettivi eredi.
"
E così vennero chiamati: gli Eredi, ciascuno connesso ad un Elemento diverso; e mentre, per il Gildati, la cosa aveva ben poca importanza essendo questi neonati privi di Trama, per quei Druidi che all'epoca avevano deciso di accettare l'unione sacrilega la questione era ben diversa, perché questo li rendeva in un certo senso superiori a loro, qualcosa di ancora più alto, importante, perfettamente imperfetto.
Fu così che nacquero i "nobili" tra i Druidi, gli Eredi degli Elementi: alle tre famiglie fu dunque non solo permesso di stare insieme, e di andare a vivere in un luogo a loro scelta, ma vennero presto considerati come la casta reale druidica, quella a cui rivolgersi nei momenti di maggiore necessità, quella che più di ogni altro Druido - Guide comprese - aveva il diritto di presenziare al Gaiux, quella che sarebbe sempre stata rispettata e venerata, sia dai Druidi più giovani che da quelli più anziani e maturi.
Gli Eredi, inoltre, dimostrarono ben presto quanto speciali potessero essere: fin da giovani, infatti, ebbero accesso ad incantesimi, legati al loro Elemento più spiccato, del tutto sconosciuti a qualsiasi altro Druido, per quanto saggio ed anziano fosse, e mostrarono sempre un potere magico più alto dei loro coetanei, così come una maggiore capacità di effettuare incanti di grado elevato con sforzi decisamente minori; da essi, nel corso degli anni, nacquero altri Eredi, e le abitazioni modeste nelle quali Kaleera, Jazmina e Yulea erano andate a vivere con mariti e figli divennero ben presto veri e propri Castelli naturali, adatti ad ospitare coloro che venivano considerati come i regnanti tra i Druidi.
Nonostante poi, nel tempo, vennero celebrate altre unioni tra Druidi e Gildati - alcuni per amore, altri per desiderio di generare nuovi Eredi - non si verificò più una tale condizione, come se quella situazione particolare potesse essere trasmessa solo da una generazione di Eredi all'altra: per sicurezza, comunque, al fine di non ritrovarsi con altre persone simili a loro, furono gli stessi Eredi ad imporre che non fosse più concessa l'unione tra esponenti delle Gilde e Druidi, pena l'essere Rinnegati dalla propria comunità.
Ad oggi, gli Eredi vivono nei loro possenti Castelli naturali, e sono a conoscenza di tutto ciò che accade nel mondo druidico pur non facendone effettivamente parte: sono rispettati e venerati da gran parte del popolo dei Druidi e sono pronti a presenziare al Gaiux non appena si sentirà il bisogno di organizzarne uno; spesso in lotta tra loro per decidere chi possiede l'Elemento più forte, comunque, non tutto ciò che sembra perfetto in realtà lo era davvero.
Come in passato, infatti, esistono ancora oggi gruppi di Druidi - e in misura minore di Gildati - ancora convinti che gli Eredi e le loro famiglie non dovrebbero esistere: essi agiscono nell'ombra, ma il loro intento è lo stesso degli antenati che si erano immolati per la causa... uccidere gli Eredi ed espiare così la colpa delle tre sorelle eretiche.

2) Chi sono gli Eredi in pratica?

Gli Eredi sono Druidi - sia maschi che femmine - derivanti dall'unione passata tra Gildati e Druidi: da quest'unione nacquero Druidi che, pur essendo puri al 100%, e quindi possedendo solo Mana dentro di loro, presentavano una connessione maggiore con un Elemento rispetto a tutti gli altri, un tratto tipico dei Gildati che si possono legare ad un solo - o al massimo due - Elemento.
Non solo, ma nel corso del tempo questi Druidi particolari dimostrarono di possedere delle caratteristiche molto diverse da quelli "normali": la possibilità di trasformarsi in una creatura magica, ad esempio, l'avere accesso a degli Incantesimi che gli altri Druidi non erano in grado di apprendere, o il presentare capacità individuali specifiche e fuori dal comune.
Per questo motivo, sono stati considerati nel tempo come "la nobiltà druidica", delle sorti di Principi e Principesse a cui fare appello in caso di necessità.
Gli Eredi sono sei, uno per Elemento, vivono coi loro genitori (chiamati Jin) e una serie di servitori Druidi (che hanno scelto volontariamente di servire le famiglie degli Eredi, considerandolo un onore) in Castelli costruiti nei luoghi naturali più vicini al loro Elemento di appartenenza e sono lontani dal mondo civilizzato conosciuto: molti di loro non hanno mai messo piede fuori dal loro Castello e non conoscono altro se non il luogo in cui sono nati e cresciuti; gli Eredi rappresentano i Druidi durante il Gaiux, e possono essere interpellati dalle Guide delle comunità druidiche in caso di emergenza.
Nello specifico, per quanto riguarda il Gaiux, se l'Erede è sposato può decidere di portare con sé i genitori/il consorte, ma decide lui se e quando chi ha portato con sé può parlare; se non è sposato, i Jin sono obbligati a presentarsi con l'Erede e possono intervenire nel Gaiux senza bisogno di ricevere il permesso da quest'ultimo.

Ecco un'immagine esplicativa degli attuali Eredi esistenti al mondo:


Immagine


3) Un Erede può sposarsi con chi vuole?

No, esistono delle restrizioni che riguardano il loro matrimonio: ad esempio, non è possibile per un Erede sposarsi con un mago normale od un babbano, pena l'essere diseredato dalla sua famiglia e non poter mai più mettere piede nel Castello, nelle comunità druidiche o durante il Gaiux.
Un Erede può invece sposare un altro Erede o un Druido, ed in questo caso i suoi figli diventeranno sicuramente a loro volta Eredi; può anche sposare un Gildato, ma in questo caso i suoi figli hanno il 30% di probabilità di diventare Eredi e al 70% di diventare Gildati - e questo spinge le famiglie degli Eredi a combinare matrimoni con altri Eredi o con Druidi, evitando il più possibile i rapporti sentimentali con persone appartenenti ad una Gilda.

4) Che Incantesimi può usare un Erede?

Un Erede può sfruttare tutti gli incantesimi dei Druidi fino al 9° Livello con i tempi di riposo di un Giovane: per quanto riguarda gli ultimi due livelli, tuttavia, avrà accesso soltanto agli Incantesimi che sono connessi al proprio Elemento o che non sono legati a nessun Elemento.
Ogni Incantesimo di un Elemento diverso da quello dell'Erede subirà un malus di -2 danni, mentre ogni Incantesimo legato all'Elemento dell'Erede riceverà un bonus di +2 danni.
Oltre agli Incantesimi druidici, ogni Erede ha accesso a degli Incantesimi propri e che nessun altro Erede o Druido può conoscere o apprendere.

5) Quali sono le percentuali di connessione tra gli Eredi ed i loro Elementi?

Ecco riportato lo schema riassuntivo con le percentuali di connessione tra ogni Erede e gli Elementi:

Fuoco: 50% Tutti - 120% Fuoco (Elemento di appartenenza)
Ghiaccio: 50% Tutti - 120% Ghiaccio (Elemento di appartenenza)
Acqua: 50% Tutti - 120% Acqua (Elemento di appartenenza)
Fulmine: 50% Tutti - 120% Fulmine (Elemento di appartenenza)
Vento: 50% Tutti - 120% Vento (Elemento di appartenenza)
Terra: 50% Tutti - 120% Terra (Elemento di appartenenza)

6) In cosa si possono trasformare gli Eredi?

Come abbiamo detto, un Erede non possiede tre forme animali come i Druidi.
Al contrario, può contare su una sola forma appartenente ad una Creatura Magica specifica, ovvero il Drago Adolescente, che rispecchi però l'Elemento che rappresenta; in particolare:

L'Erede del Fuoco ha il Drago di Rubino - arma a soffio: cono di Fuoco
L'Erede del Ghiaccio ha il Drago di Diamante - arma a soffio: cono di Ghiaccio
L'Erede dell'Acqua ha il Drago di Zaffiro - arma a soffio: colonna lineare d'Acqua
L'Erede del Fulmine ha il Drago di Topazio - arma a soffio: raggio di Elettricità
L'Erede del Vento ha il Drago di Cristallo - arma a soffio: cono di Vento (ultrasuoni)
L'Erede della Terra ha il Drago di Smeraldo - arma a soffio: respiro di Terra (acido)
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