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[Sabato - ore 15.02]

Il giorno era stato deciso, tutti gli appartenenti al coro di Hogwarts si sarebbero trovati sabato pomeriggio in Sala Musica per fare una esercitazione in più in vista della sfida tra cori che si sarebbe tenuta di li a pochissimo tempo.

Inutile dire che Brianna aveva assolutamente preso in parola la Direttrice Artistica del coro Monique Vireau quando aveva detto che voleva vincere, eccome, se non lo voleva anche Brianna! L’unico problema stava nel fatto che… beh, la respirazione doveva migliorare… purtroppo nemmeno con l’ esercitazioni extra avuta con Monique era riuscita a migliorarsi in modo sufficiente, anzi – agli occhi della bambina –lei era stata pessima, ma come al solito era solo molto ma molto severa con se stessa.
A dire il vero comunque, una nota positiva c’era stata, aveva capito cosa doveva fare, e cioè esercitarsi ancora e ancora… ma come faceva a concentrarsi se appena chiudeva gli occhi per farlo e ripensava a quella esercitazione, rivedeva la foresta che le si sgretolava davanti agli occhi? Avrebbe dovuto cercare qualcosa tra i libri in biblioteca, e se non fosse riuscita a trovare nulla, allora di sicuro avrebbe chiesto… era stata una cosa troppo strana, era confusa… come aveva fatto la Vireau? Brianna aveva bisogno di capire cosa era successo.

Ma adesso non poteva pensare a quello, era diretta in Sala Musica, per esercitarsi con i suoi compagni musicisti; erano tutti molto bravi ma questo non doveva permettere loro di prendere sottogamba la sfida che ci sarebbe stata con le altre due scuole… dovevano vincere!

Arrivata davanti alla porta della Sala Musica, si rese conto di avere qualche minuto di ritardo, quindi abbassò piano la maniglia della porta, immaginando che dentro ci fossero già tutti gli altri e quindi non voleva disturbare, aprì la porta e… nessuno, non c’era nessuno

Non è che ho sbagliato giorno?

Si chiese la bambina

Poi la vide, la bambina stesa a terra… era Cappie!

Cappie! Cappie! Cosa succede??

La chiamò spaventata la bambina, mentre mollava tutto e correva verso di lei.

E qualora Caroline Priscilla avesse rassicurato Brianna che andava tutto bene, Brianna le avrebbe chiesto

Ma cosa stavi facendo sdraiata per terra? Mi hai fatto prendere un colpo!

La bambina, appena era entrata in Sala Musica e aveva visto Cappie stesa a terra aveva subito pensato che si fosse sentita male; non poteva certo immaginare che si stava solo esercitando come le aveva spiegato Monique, e così – decisamente impaurita – l’aveva chiamata, facendo anche spaventare la bambina che era sdraiata per terra, che si era rialzata, spiegando a Brianna che non le era successo niente di male, e alla successiva domanda di Brianna, su cosa stesse facendo così, sdraiata a terra, la tassetta aveva risposto

Eh? Niente, niente, un esercizio che la Vireau mi ha detto di fare. In pratica devo stare sdraiata a terra e provare a cantare una nota. Se riesco a sentire lo stomaco vibrare sotto la mia mano, allora sto facendo bene!

La Vireau ti ha detto di stare sdraiata a terra? E tu ci riesci a sentire lo stomaco vibrare sotto la tua mano?

La bambina non pensava che ci si potesse esercitare in quel modo, ma d’altra parte lei aveva appena iniziato, e se non fosse stato proprio per Monique, non sarebbe mai stata in grado di cantare, perché nessuno le avrebbe insegnato a farlo; dunque, se la Vireau riteneva che Cappie dovesse esercitarsi in quel modo, di sicuro aveva ragione… la fiducia che la bambina riponeva nella donna era decisamente molta.

Fino ad ora mi è sempre riuscito!

La voce di Cappie era orgogliosa del risultato ottenuto… altrettanto non poteva dire Brianna per il suo, di esercizio… con Monique, Brianna non era riuscita a combinare quasi nulla, e questo bruciava nell’animo della bambina.

Ma… ci sei solo tu? E gli altri che fine hanno fatto?

No ragazze ci sono anch’io, scusate il ritardo, ero in Biblioteca e non mi sono accorta dell’ora.


La bambina si girò verso la voce che aveva sentito dietro le spalle

Ciao Ellie! Tranquilla, non ti preoccupare, anch’io sono arrivata da poco… ma siamo solo noi tre? E gli altri? Speriamo che arrivino…

Uff dobbiamo assolutamente provare, non c’è da prendere sotto gamba i nostri avversari!

Hai perfettamente ragione Cappie! Anche perché, sennò, chi la sente poi la Vireau?

Una leggera risatina, ad indicare che l’ultima parte della frase era buttata li in tono un po' scherzoso; ma Brianna era certa che, se non fossero arrivati primi in quella competizione, se anche Monique non avesse detto nulla – e la bambina era certa che la donna qualcosa avrebbe detto – il disappunto della VicePreside si sarebbe di sicuro notato nei suoi gesti e nei suoi modi di fare…
Sfida amichevole? Quasi sicuramente non lo era per Monique e, a dirla proprio tutta, di sicuro non lo era per Brianna… ma lei aveva tutto un suo perché, infatti se lei avesse partecipato e avessero vinto, avrebbe potuto dirlo a mamma e papà, dicendo anche loro che era stata talmente brava che, assieme agli altri musicisti, avevano vinto… se avessero perso… beh, probabilmente avrebbe tenuto nascoste ancora per un po' il fatto che lei aveva iniziato a cantare ai suoi genitori, anche se l’avrebbe detto comunque a sua sorella.

Chissà che tipi saranno…uhm… forse possiamo chiedere a Miyabi! Lei in fondo è Giapponese, saprà qualcosa di questa fantomatica Musicha…no, mizusha… no no era… Musashi! O almeno credo… In ogni caso…che cosa vogliamo fare mentre aspettiamo gli altri? Magari un altro duetto?

Spero che questi giapponesi non siano troppo seri… mamma a volte è così seria, non ride… beh, speriamo che arrivi anche Miyabi, forse lei ne sa qualcosa in più!

Poi Brianna si voltò verso Elisabeth

Duetto? Io proporrei un trio!

No, la bambina non aveva colto per niente il tono scherzoso dell’amica… troppo ingenua? Forse.

Non so voi, ma, io inizierei con qualche esercizio per scaldare la voce e poi magari possiamo passar a qualche canzone, cosa ve ne pare come inizio? Già, ma, forse voi avete già fatto gli esercizi per scaldare la voce.

No, io non ho ancora iniziato a fare nulla… appena sono entrata ed ho visto Cappie per terra pensavo stesse male, così sono corsa da lei… direi che possiamo iniziare scaldando la voce… ma voi avete già scelto cosa canterete alla gara?

chiese quindi la bambina attendendo la risposta delle due, prima di iniziare a sua volta gli esercizi per scaldare la voce.

Ancora non ci poteva credere. Di sicuro quello era un incubo da cui sperava di riuscire a svegliarsi prima di essere trascinato in Biblioteca a sistemare in ordine alfabetico la sezione “fantasmi”. Ovviamente senza l’ausilio della magia. Vi aveva fatto una capatina il giorno prima, giusto per verificare a quanto ammontasse il lavoro che avrebbe dovuto svolgere per conto della sua Capa e per poco non andava a ingrossare la già di per sé corposa sezione.

Dovevo dire di no. Scusarmi, prendermi la mia punizione e tornare in Sala Comune.

Andava pensando Jorge mentre con l’aria di un condannato a morte si dirigeva verso il luogo del reato: la Sala della Musica. Alcuni giorni prima, infatti, vi si era recato dietro invito di Caroline Priscilla ma a causa dell’incapacità congenita della tassa di arrivare puntuale, Monique lo aveva beccato a testare uno degli strumenti lasciati lì in bella mostra dai musicanti subito dopo le prove. A nulla erano valse le scuse che aveva accampato, che erano suonate patetiche alle sue stesse orecchie, la sua Capa era stata irremovibile: lo aveva messo in punizione e accolto nel coro. Il problema era che Jorge non aveva ancora deciso quale fosse esattamente, delle due, la punizione. Certo sua madre sarebbe stata molto orgogliosa di lui quando, tornando a casa per Natale, le avrebbe fatto vedere la spilletta a forma di chiave di violino, e Cappie aveva praticamente fatto i salti di gioia quando glielo aveva confessato, anche se lui, invece, avrebbe voluto strozzarla, ma lui ancora non riusciva a togliersi dalla testa la sensazione che fosse qualcosa di sbagliato. La musica era per le femmine. Era questo che diceva sempre suo cugino, quello che mormorava sua padre e doveva essere quello che pensavano anche nel Mondo Magico visto che, a conti fatti, lui era l’unico maschio del coro.

Ah, ma io non canto, non mi trucco, né mi vesto in modo strano.

Precisò a mezza bocca, aprendo la porta della Sala e arrivando platealmente in ritardo alle prove per non aveva capito esattamente dove. Il fatto che la sua sorellina fosse nel coro aveva il pregio che avrebbe avuto un memo personale super efficiente, sempre ammesso che smettesse con la brutta abitudine che aveva preso di spegnere il cervello quando Cappie partiva in modalità tornado parlante. Come aveva fatto quella mattina. L’unica cosa che aveva registrato era stato “prove”, “importante”, “alle 15.00 puntuale”. Il perché fosse importante e cosa dovevano provare non gli era ben chiaro in mente. E anche con il puntuale era andato scarso visto che era vistosamente in ritardo.

Bene bene… guarda un po’ chi abbiamo qui – esordì quindi entrando nella Sala, le mani nelle tasche del pantalone, la camicia in perfetto ordine e la borsa a tracolla. Nulla nella sua persona poteva far pensare che avesse qualche diritto a essere lì presente e di sicuro né la sua Capa né Cappie avevano divulgato la notizia. La prima perché non si interessava dei pettegolezzi degli studenti, la seconda perché glielo aveva espressamente giurato – Sorellina non mi avevi detto che Lingua Argentata si era imbucata nel coro… Dovete proprio essere a corto di cantanti…

Disse con un ghignetto sarcastico, pronto a sfidare le ire della Tassa pur di prendere in giro almeno una volta nel corso del pomeriggio Elisabeth.

Ape Maia buon pomeriggio anche a te. – salutò poi Brianna, per poi guardarsi in giro con aria critica – Ma siete solo voi tre? Strano… pensavo che dopo l’esibizione di visino di pesca la Capa avesse accolto anche lei nel coro.

Commentò, scuotendo le spalle come se fosse una cosa di poca importanza, per poi posare a terra la sua borsa e frugarci dentro.

Allora a cosa dobbiamo questo incontro? Che dovete fare di bello?

La sua voce usciva ovattata visto che praticamente aveva il volto immerso nella borsa. Si stava comportando come se fosse un semplice spettatore, come qualcuno che non aveva alcun diritto a stare lì giusto per il gusto di vedere come avrebbero reagito la serpina e l’altra delfina. Sempre ammesso che Cappie avesse colto l’occhiolino che gli aveva fatto quando era entrato e gli reggesse il gioco.

Mentre Brianna ascoltava Cappie spiegarle lo strano esercizio che le aveva assegnato la Vireau, era arrivata Ellie, che aveva salutato entrambe le bambine presenti; poi mentre Brianna si chiedeva che fine avessero fatto gli altri membri del coro Elisabeth aveva risposto

Vedrai, gli altri arriveranno presto, per ora godiamoci la pace della Sala Musica, quando saremo al completo qui sarà il finimondo

La bambina sorrise alle parole dell’amica… ricordava anche lei l’ultima prova in cui alla fine c’era stato un bel po' di caos… ma tutto sommato si erano anche divertiti, o almeno lei si era divertita… per gli altri non poteva parlare, ma era quasi sicura che si fossero divertiti tutti quel giorno… e non era questa la cosa più importante? Divertirsi con la musica? Certo, c’erano anche i momenti in cui si doveva studiare e imparare, ma qualche volta era un bene anche sapersi divertire.

Poi Elisabeth aveva proposto di iniziare a fare gli esercizi per scaldare la voce, cosa sulla quale Brianna era stata subito d’accordo, e Cappie anche, però la piccola Tassorosso aveva sollevato una piccola questione

Esercizi per scaldare la voce? Credo che sia un inizio perfetto! Uhm… io in verità non so ancora se potrò partecipare o meno alla competizione!La Vireau ha detto che se non miglioro non mi permetterà di cantare…

Sono sicura che la prof.ssa Vireau l’abbia detto con l’intento di invogliarti a migliorare, vedrai ci saremo tutte e tre alla competizione

Sono sicura che ha ragione Elisabeth! – aggiunse la piccola Delfina – in fondo, se fai parte del coro, un motivo ci sarà, no?

Cercò di rassicurarla Brianna… anche lei era convinta che Cappie avrebbe partecipato alla competizione, così come lo era Elisabeth.

Però ho già una canzone in mente, si tratta di… oh!

Brianna guardò un attimo Cappie con fare interrogativo, poi si voltò verso la porta giusto in tempo per vedere Jorgeche entrava nella Sala Musica.

Bene bene… guarda un po’ chi abbiamo qui.

Jorge? Che ci fa qui lui? La stanza non era riservata solo a noi membri del coro?

Si chiese mentalmente la bambina

Sei in ritardo!

L’imitazione di Cappie era stata perfetta, ma…

in ritardo? Per cosa? Per il coro? Ma ne faceva parte?

Sorellina non mi avevi detto che Lingua Argentata si era imbucata nel coro … Dovete proprio essere a corto di cantanti…

Spinnato ma delle tue parti siete abituati ad accusare gli altri di qualcosa che fate voi?

Brianna osservava quello scambio di battute cercando di capirci qualcosa… in quel momento, guardando gli altri bambini, si sentiva una primina il primo giorno di scuola, nonostante gli altri presenti ormai li conoscesse tutti.

Jorge non ti permett…

Jorge?

Lo salutò Brianna, con fare interrogativo mentre ancora cercava di capire cosa ci facesse lui li.

Ape Maia buon pomeriggio anche a te. Ma siete solo voi tre? Strano… pensavo che dopo l’esibizione di visino di pesca la Capa avesse accolto anche lei nel coro.

Di sicuro il saluto di Jorge era stato più educato di quello di Brianna, ma la bambina non voleva mancare di rispetto, semplicemente era un po' confusa, e questo si traduceva a parole… o meglio, nelle parole non dette.

Infatti, ma, a quanto pare anche lei è in ritardo. Jorge prova anche solo ad essere sgarbato con Ellie e sarò la prima a cacciarti fuori di qui.

Visino di pesca? Ecco di nuovo quel nome – si trovò a pensare Brianna, ma stavolta capì di chi si poteva trattare, solo una persona aveva cantato alla festa ed era entrata poi nel coro, a parte Elisabeth - Myiabi!

Gli altri arriveranno presto… spero!

Rispose quindi al Delfino

Allora a cosa dobbiamo questo incontro? Che dovete fare di bello?

Ma che cosa stai dicendo? Sono stata io a dirti di ven…ops!
Ehm… volevo dire, che cosa ci fai qui? Che cosa stai cercando?

Le parole che erano sfuggite a Cappie stavano dando da pensare a Brianna, Cappie probabilmente non la raccontava giusta, e forse nemmeno Jorge…

Su Cappie non devi coprire il tuo “fratellino”.

Fratellino? Jorge è il fratello di Cappie?? Anche lui prima l'ha chiamata sorellina...

Alla bambina le parole di Elisabeth parvero molto strane, anche perché i cognomi dei due bambini erano diversi, se non ricordava male, così decise di indagare

Ma… voi due siete fratelli??

Chiese quindi a Cappie e Jorge, un tono abbastanza incredulo, ma d’altra parte se Elisabeth aveva parlato di fratellino, un motivo doveva pur esserci…

Siamo qui per provare o per chiacchierare? Se non vogliamo incorrere nelle ire della Prof.ssa Vireau, ci conviene iniziare le prove subito e questo vale anche per te Spinnato.

Ora avrebbe saputo la verità anche Brianna, se Jorge si fosse messo a provare voleva dire che era entrato a far parte del coro anche lui, oppure se era li solo perché voleva fare da spettatore – cosa, quest’ultima, che Brianna non credeva possibile perché, da quel che ne sapeva lei, i visitatori non potevano entrare in Sala Musica.

Dobbiamo provare!

Quindi Brianna andò con Elisabeth, aspettando anche gli altri se avessero deciso di venire anche loro, verso il piano per iniziare anche lei gli esercizi, in modo da poter scaldare la voce e passare successivamente ad altri esercizi, fino a provare ognuno la canzone scelta… e Brianna era curiosa di sapere cosa avessero scelto gli altri.