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da Caroline Priscilla » 29/04/2014, 21:40
La camera da letto della prefetta O'Neill rispecchia i gusti della ragazza per la musica rock e punk, odierna e passata. Sulle pareti sono affisse, oltre a dei dischi in vinile come ornamento, le bandiere dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, delle chitarre elettriche finte e poster di cantanti e gruppi famosi, fra cui spiccano i Saber Dynamos. Il letto è costituito da un morbido materasso ad una piazza e mezza, e al suo fianco una serie di scaffali di media altezza, piene di CD, libri, manga, peluches e quanto di più caro ha racimolato la Tassorosso durante i suoi anni di scuola. In un cassetto del comodino, custodito gelosamente, c'è la scatola di cioccolatini (ormai vuota) con dentro l'autografo di Desmond Flynn e della sua band, insieme alla bacchetta che il cantante e batterista del gruppo le ha regalato. A conclusione dell'arredamento della camera, in un angolo della stanza è posta la chitarra elettrica con la quale Cappie si è esibita durante la sfida contro la Cyprus, comprata anni prima nel negozio Sheliak&Vega. La base del letto è semimovibile e nasconde al suo interno un cassettone pieno di dolciumi, la riserva segreta della giovane O'Neill.
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Caroline Priscilla
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da Caroline Priscilla » 11/10/2014, 22:26
[Stanza di Cappie O'Neill - 3 Novembre 2107 - Ore 22:00]
Alla fine di quella giornata, Cappie aveva deciso che chiedere consiglio alla sua migliore amica poteva aiutarla ad arrivare in fondo al problema con Jorge. Una volta rientrate dalla cena, durante la quale come al solito non aveva rivolto parola al delfino, aveva chiesto alla londinese di venire nella propria camera, perchè aveva un problema importante di cui parlarle. La O'Neill le aveva così spiegato tutto quello che era accaduto la sera del 31 Ottobre, le paranoie sorte da quell'accaduto e i consigli che Vergil le aveva dato quello stesso giorno. In mezzo al discorso, aveva aggiunto inoltre la scoperta che il Cartwright aveva un famoso giocatore di Quidditch come cugino, cosa che aveva mandato su di giri Kelly. Probabilmente nei giorni a venire lo avrebbe assillato per saperne di più sul famoso Axell Cartwright e magari riuscire a strappargli anche la promessa di poterlo incontrare. Ma in quel momento, la Everett, stranamente, ascoltò in completo silenzio tutto il racconto della tassetta, prendendo parola solo quando questa ebbe finito di parlare.
...E questo è quanto. Ecco perchè continuo ad evitarlo, non so come comportarmi e lo sai che non riesco a fingere che vada tutto quanto bene. Tu cosa ne pensi?
Kelly si prese qualche secondo di pausa per rispondere, assumendo un'espressione seria e pensierosa che faceva davvero impressione su di lei.
Allora?
La verità? Cappie, io ti voglio bene, te lo giuro, ma quando sento queste cose penso che tu sia una vera testa di cazzo.
E il primo insulto era andato. La Tassorosso sbuffò, non tanto infastidita dall'essere stata definita in quel modo, quanto dal fatto che non si rispecchiava affatto in quella descrizione. L'occhiata che le lanciò dovette far comprendere alla Everett quale fosse il suo pensiero, perchè subito dopo infatti si corresse, specificando meglio che cosa aveva voluto dire.
D'accordo, non sei però ti ci comporti! Andiamo! Te la sei fatta sotto solo perchè Alvares aveva un palo sotto le tue chiappe e tu ti sei "eccitata"- mimò il gestò delle virgolette con le dita -per quattro baci sul collo? Anche io potrei riuscirci se mi ci mettessi d'impegno! Non hai mai pensato che forse, magari, per qualche strano motivo, lui possa trovarti attraente?
No, ma...
E intendiamoci: attraente non significa che sia innamorato di te.
Lui è il mio migliore amico! E se quello che ho provato fosse qualcosa di più?
Immagino che l'idea che i tuoi ormoni ti abbiano giocato un brutto scherzo non ti sia mai neanche passata per quella testolina bacata, vero?
Ecco, era per quel motivo che aveva preferito non dire nulla alla Everett: lei non riusciva a prendere in considerazione altre ipotesi. Se era convinta di qualcosa, continuava ad imporre la sua opinione sul prossimo, senza sentire nè "se" nè "ma".
Kelly ho bisogno di sentire la tua opinione, non che tu mi convinca che sia quella giusta!
E io ti sto dicendo qual è la mia opinione, ma cretina come sei ti faresti buttare giù dalle cose negative senza riuscire a capire qual è il succo del discorso- disse con un po' più di prepotenza, per poi sospirare e abbassare un po' i toni -Ascoltami attentamente: lo so che per te questa è un'esperienza nuova, perchè sei talmente pura e innocente che non riusciresti mai a pensare di tradire il tuo fidanzato, nemmeno col pensiero! Ma il tuo corpo è vivo quanto i tuoi sentimenti! E reagisce, si agita, si eccita se sottoposto a stimoli esterni! Devi anche concentrarti sulla tua situazione con Nightmare, Cappie. Non mi pare che ultimamente tu e lui vi vediate molto spesso no? Questo sai cosa significa?
Che l'astinenza mi sta giocando brutti scherzi?
O che lui non è così bravo a scopare quanto credi tu!
La londinese vide un cuscino arrivarle in faccia, beccandola in pieno prima che potesse muoversi di lato per schivarlo. Era vero, non poteva avere termini di paragone perchè Devo per lei era stato il primo, ma questo non doveva significare che era anche il più scarso!
D'accordo, ho capito il discorso, ma non è nulla di nuovo da ciò che mi ha già detto Vergil oggi. Insomma, come faccio a capire se è veramente solo attrazione fisica o se c'è qualcosa di più dietro?
Ti sembrerà strano, lo so, ma la risposta credimi ce l'hai solo tu, sepolta sotto una montagna di paranoie e pippe mentali! -rise, cercando con quella battutta di alleggerire un po' il peso che l'amica si stava portando dentro. Per quanto la Everett fosse convinta che il problema di Cappie non fosse altro che un castello in aria molto fragile e pronto a cedere al minimo colpo di vento, se la tassetta aveva bisogno del suo parere glielo avrebbe dato, senza cercare di imporle nulla.
Cappie io credo che qui il problema non è ciò che senti, ma ciò che vuoi. E' vero, io non credo che tu in questo momento ti sia improvvisamente innamorata di Alvares, ma credo che se lo vuoi puoi fare in modo che questo accada. Certo, c'è bisogno che anche lui sia d'accordo, ma secondo me morto di figa com'è...
Kelly!
Ok, ok, mi correggo: il suo cuore non appartiene ancora a nessuna, meglio? In ogni caso è una tua scelta decidere se da lui vuoi qualcosa di più oppure vuoi che la vostra rimanga una semplice amiciza.
Ma per farlo non dovrei prima capire meglio i miei sentimenti per lui?
Quando due amici iniziano a provare attrazione fisica l'uno per l'altro, non c'è da chiarire alcun sentimento. I sentimenti li avete coltivati per tutto questo tempo, ora è il corpo che vuole la sua parte. Devi solo decidere se lasciarti andare oppure mantenere le cose così come sono.
Era un ragionamento da tenere in considerazione, nel momento stesso in cui la Tassorosso avesse messo da parte i sensi di colpa e fatto un punto della situazione non inficiato da nessun tipo di paranoia.
Quando iniziai a provare qualcosa per Evan non avevo alcuna intenzione di mettermici insieme o di scoparmelo. Avevo scelto la mia strada, cioè infischiarmene di lui e continuare la mia vita senza pormi più il problema di come sarebbe stato stare insieme a lui. Poi però qualcosa è cambiato, qualcosa che mi ha spinto fra le sue braccia e ha sconvolto completamente la scelta che avevo deciso di seguire. Sai di cosa sto parlando?
Del destino?
No, dell'alcool ma è la stessa cosa. L'alcool o il destino mi ha fatto finire a letto con lui e questo ha cambiato tutto quanto. Io volevo una cosa, ma è accaduto tutto il contrario. A volte hai culo e l'esito e più che positivo, a volte ti dice sfiga...
E a quel punto le cose ti vanno male. La Everett lo sapeva bene, perchè di scelte ne aveva fatte e non tutte le avevano portato qualcosa di altrettanto bello come Evan Chambers.
Fa ciò che vuoi Cappie. Fa quello che ti senti di fare e fregatene di tutto il resto. Se la vita, sotto forma di alcool o di qualsiasi altra cosa, vorrà cambiare le sorti in tavola, lo farà. A quel punto, l'unica cosa che puoi fare e imparare ad accettare le conseguenze.
Il silenzio calò sulle due ragazze. Cappie stava cercando di assimilare l'intero discorso, fissando grata e felice la migliore amica per il supporto che le aveva dato. Kelly, dal canto suo, sperava che l'irlandese adottasse anche solo un pizzico del suo punto di vista, non tanto perchè lo riteneva giusto, ma perchè era consapevole che in quel modo la O'Neill avrebbe smesso di farsi così tanti problemi e avrebbe capito finalmente quale sarebbe stata la cosa più giusta da fare.
Quindi hai sentito quanto ce l'ha grosso il nostro caro Alvares! Dai avanti, a me puoi dirlo: è più o meno dell'americano?
Era sempre la solita! La Tassorosso avvampò all'istante, balbettando che di certo non si era messa a fare paragoni fra Jorge e Devo in quanto a misure del pene.
Be' secondo me dovresti, magari può aiutarti meglio nel fare la tua scelta... Ci vediamo domani! Cerca di non fare troppo tardi stanotte!
Fuggendo prima che l'ira dell'amica si abbattesse su di lei sotto forma di una pioggia volante di cuscini, la Everett si chiuse la porta alle spalle con una sonora risata, lasciando l'irlandese libera di pensare per tutto il tempo di cui aveva bisogno.
[Stanza di Cappie O'Neill - 5 Novembre 2107 - Ore 00:01]
Era passato un altro giorno nel quale aveva bellamente ignorato il suo migliore amico. Nonostante i consigli di Vergil e di Kelly, la O'Neill aveva bisogno dei suoi tempi per analizzare, sezionare e comprendere i complicati meccanismi del suo cuore. Questo non la teneva solo lontana da Jorge ma le rubava anche ore da dedicare al sonno più completo e totale. Infatti, nonostante ormai fosse già mezzanotte e la ragazza non avesse alcun turno da coprire, era rimasta con gli occhi spalancati per tutto il tempo, girandosi nervosamente da un lato all'altro del letto, cercando di mettere a tacere i propri pensieri e di dormire una volta per tutte.
Non posso andare avanti così.
Non poteva ignorarlo senza neanche dirgli il motivo del suo allontanamento. Che cosa stava provando in quel momento il suo fratellone, nel vedere la sua migliore amica abbandonarlo senza alcun motivo? Lei si sarebbe incazzata a morte e avrebbe finito per prenderlo in disparte e a urlargli contro fino a quando non avesse avuto più fiato in gola. Quindi, il giorno in cui si sarebbe decisa a parlargli, sarebbe stato meglio come prima cosa chiedergli scusa per averlo fatto aspettare così tanto tempo.
Già e cosa gli dirai esattamente?
La verità. Alla fine avrebbe deciso che non gli avrebbe taciuto nulla: gli avrebbe detto che cosa l'aveva spaventata, quello che aveva sentito, la paura che aveva provato nello scoprire che forse era attratta da lui. Si erano fatti una promessa tempo addietro, di non nascondersi nulla, di condividere ogni loro segreto. In realtà la O'Neill si sentiva in colpa perchè sapeva che qualcosa aveva dovuto nascondergliela (non sapeva bene neanche lei perchè sentisse quel bisogno). Ma almeno in questo caso sarebbe stata completamente sincera con lui.
Lo bacerai?
No, se avesse potuto evitarlo. Certo, una parte di lei era incuriosita dal pensiero di come potesse essere baciare il suo migliore amico, ma un'altra parte ancora le diceva che quel gesto, volente o nolente, avrebbe cambiato davvero e per sempre il loro rapporto. Un conto era sapere di poter cadere nel peccato, un conto era commetterlo in prima linea.
Ma come, non volevi conoscere la verità, andare fino in fondo?
La verità doveva cercarla prima di tutto in sè stessa. Aveva seguito i consigli dei suoi amici e aveva provato a pensare mettendo da parte l'angoscia che l'aveva attanagliata fino a quel momento. Lei non era innamorata di Jorge, lo sapeva. Certo, provare attrazione fisica per lui l'aveva sconvolta, ma come le avevano detto Vergil e Kelly quella era una cosa normale. Forse lo stesso portoghese aveva compreso quella verità molto prima di lei ed era per questo che, nonostante avesse avuto un'erezione, non si era mai posto il problema. Cappie non poteva metterci la mano sul fuoco, ma Jorge sembrava molto più tranquillo e rilassato rispetto a lei e questo poteva significare che per lui quello che era accaduto non costituiva un problema.
Quindi tu vuoi che rimaniate solo amici?
Si, era questo ciò che voleva. Non desiderava che il loro rapporto cambiasse, che diventasse qualcosa di più. Cappie e Jorge, Jorge e Cappie, sempre insieme ma come fratello e sorella. Dentro di sè, la O'Neill aveva sempre trovato più che soddisfacente il loro rapporto, senza mai desiderare che diventasse qualcosa di più, qualcosa di diverso. Voleva avere il delfino al suo fianco e vederlo felice, anche a costo di combattere quell'assurda gelosia che a volte la prendeva riferita nei suoi confronti. Non era abituata a vederlo insieme ad altre ragazze e questo l'aveva un po' destabilizzata. Tutto qui.
E Devo?
A Devo avrebbe pensato una volta conclusa questa storia. Avrebbe raccontato la verità anche a lui, ma solo dopo aver chiuso definitivamente quel brutto capitolo insieme a Jorge. Non voleva più pensare che lo stava tradendo, che lui poteva considerarla una puttana solo per questo. Lentamente la Tassorosso stava imparando a capire che non aveva fatto nulla di male e che non avrebbe dovuto crocefiggersi per paura di aver ferito una persona con il suo comportamento innocente. Be', quasi innocente, diciamo che non era voluto.
Cosa farai se lui decidesse di andare fino in fondo, invece?
Si era posta anche quella domanda. Era convinta che il ragazzo non avrebbe mai cercato di approfondire il rapporto con lei, ma se per uno strano caso del destino fosse accaduto? Che cosa avrebbe fatto in quel caso?
Non lo so...
Non poteva avere una risposta a tutto. Le palpebre iniziavano a farsi sempre più pesanti e il sonno a reclamare la sua preda. L'indomani avrebbe scritto un bigliettino a Jorge invitandolo ad incontrarsi all'esterno del castello. Era arrivato il momento di mettere la parola fine a quell'agonia e per farlo non avrebbe aspettato un minuto di più.
[Fine Autoconclusiva]
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