[newsgoth]
Ehi Flynn! Che allenamenti fai oggi?Mh?
Forse il sacco, non mi va di usare la bacchetta, faccio troppi danni...Spiritoso! Guarda che oggi non sarà come settimana scorsa, che ti credi?Ah si?Ci puoi scommettere le palle Flynn?Allora facciamo che ci tengo alle mie palle e sto morendo di paura ok?Ti stai davvero ritirando?
Che razza di codardo...Un codardo con nove vittorie su dieci contro di te?
Non se ne vedono molti in giro... Vado in palestra, a dopo sognatore!Uscito dallo spogliatoio dei ragazzi, Desmond Flynn, Lampo della Gilda Ignis, si diresse verso la palestra adibita agli allenamenti comuni.
Lì sia incendi che tempeste si fronteggiavano per migliorarsi e dare sfogo del loro animo selvaggio e indomabile.
La stanza enorme disponeva di tutte le attrezzature possibili e immaginabili, per allenare corpo ed energia magica, comprese arene per i duelli comprensive di cupola anti-magia per non fra volare gli incantesimi da tutte le parti e colpire gli altri.
Desmond frequentava quella palestra almeno tre volte a settimana, dando spettacolo sempre, facendo morire le ragazze e fischiare i ragazzi, molti dei quali invidiosi che un "Electro" come lui fosse già arrivato ad un tale livello di potenza, molto più simile all'elemento primario.
Infatti, usanza voleva che l'elettricità fosse legata alla velocità e il fuoco alla potenza, mentre invece lui incarnava il concetto opposto, pur essendo magnetico al 100%, stessa cosa al contrario che poteva dirsi di una specifica ragazza del gruppo delle fiamme,
Eufemia Longarno, un altro caso raro dotato di più velocità che potenza, per questo spesso e volentieri li avevano paragonati alla coppia perfetta e più versatile di tutta la Gilda.
Non appena entrato nell'arena di addestramento, immediatamente il suo occhio cadde non molto lontano, verso una numerosa folla di galline intorno ad una specifica e sopracitata rossa.
Non ebbe nemmeno il tempo di capire che cosa diavolo stesse succedendo che tre colleghi Folgori si avvicinarono per parlargli e chiedergli qualcosa a proposito delle loro chance di rimorchio nei confronti dell'italiana, come se lui ne sapesse qualcosa, tra l'altro.
Lo ripeterò solo un'altra volta: essere spesso colleghi di duelli in coppia non significa che so che gusti ha la sua passera, intesi?
E poi tra l'altro, ce l'ha il ragazzo, che cosa avete ancora da rompere?Sei un fottuto bastardo Des, scommetto 300 Galeoni che non ci dici niente perché te la sc**i tu!
Visto che sei l'artefice delle corna del fidanzato, ti vuoi tenere l'esclusiva!Si, magari...Naturale, vi ho già raccontato di quella volta che me la diede a pecorina qui in palestra dopo la fine degli allenamenti?Porcaccia Morgana, davvero?No.Ma vaff*****o Desmond, te lo sei proprio meritato!Non so voi, ma io sono qui e vengo qui per allenarmi, non per somigliare a quel gruppo di ochette che sono proprio intorno al vostro oggetto del desiderio, quindi, se volete scusarmi...Aspetta aspetta, aspetta un attimo!
Ma quella noce rossa splendente che ha Eufemia al dito?
L'avete vista?Mh?Hai ragione Guybrush, mi sa tanto che da un momento all'altro ci scappa la proposta!Sai, oggi è la giornata delle sorprese e degli incontri coi vecchi amici...
Ora tu, qualche ora fa la mia amica Eufemia Longarno, una ex Serpeverde... Typhon ha organizzato tutto al meglio!
Era a lei che mi riferivo prima, quando parlavano del "Jessie" della tua canzone... è il nome del ragazzo della mia amica, e a quanto ne so il prossimo weekend le chiederà di sposarlo...
Per un momento la sua mente si isolò del tutto, riportandosi ad un vecchio incontro avvenuto qualche settimana prima, con il cugino ed Arianna.
La Ricciardi possedeva forse poteri divinatori? Oppure Desmond stava soltanto credendo alle parole di un cretino che tendeva troppo ad esagerare?
Anche se non fosse stato vero però, quell'anello che la rossa italiana portava al dito brillava così tanto che la sua luce si rispecchiava in ogni angolo della palestra, simbolo di quel damerino che aveva anche il coraggio di farsi chiamare "uomo".
Jessie Rifter, qualcosa di lontanamente somigliante ad un maschio, inutile, mollaccione, buono solo a comprare la felicità coi soldi e le "coccoline" del c***o miste anche a qualche poesia fatta scrivere da qualcun altro al posto suo.
Se avesse voluto, anche Flynn avrebbe potuto regalarle anelli simili, ma non era nel suo stile, per quanto, forse la bionda quasi Mercenaria ci aveva preso in pieno: tanto orgoglio, troppo onore e riluttanza a mettersi in mezzo attivamente, ritenendosi al di sopra di gente come Rifter.
Ma lui ci si sentiva davvero, dannazione, allora perché dover cambiare tono e copione?
Forse perché se vado avanti a questa maniera, quella se lo sposa davvero quell'opossum sclerotico addormentato...Arrivato alla panchina di legno posò il borsone, mettendo dei guanti di pelle da combattimento, con la mente ancora focalizzata su quei pensieri assurdi e pericolosi per la sua energia interiore incontrollabile, esattamente come quella sera al pub quando fece perdere la luce per vari secondi.
Non fece contente le ragazzine quella volta, evitando di togliere la maglietta, anche perché voleva tanto capire cosa ci trovassero di tanto eclatante nel suo corpo, molto asciutto e longilineo, senza muscoli eccessivi o gonfio come un palloncino.
Mentre camminava fino al sacco da allenamento, lanciò un'altra occhiata penetrante in direzione della padrona del piccolo cucciolo di beagle, prima al viso e poi subito dopo scendendo fino alla mano sinistra, dove al dito era fissato quel pataccone da 5 kg.
Non sarebbe stato così complesso per Eufemia collegare l'occhio appena appena omicida che posò sull'oggetto in suo possesso, al terribile cazzotto che fece vibrare ed oscillare il sacco che per altro colpì alla schiena anche un Incendio che si stava allenando.
Si può sapere che c***o stai facendo?Mi sto allenando, qualche problema?Ah ti stai allenando?
Va bene, allora vieni con me che ti faccio allenare io!Essere Incendio non voleva solo dire avere una connessione quasi perfetta con il proprio elemento, ma anche aver raggiunto una tale esperienza di combattimento e di vita da saper risultare superiori a molti avversari, e la collera di Desmond non gli permise di valutare questi aspetti.
Una volta condotto fino ad un ring libero, iniziarono il loro scambio di colpi fisici, facendo subito risaltare di molto la superiorità di potere dell'Incendio, il quale con quattro diretti al corpo, due ganci al viso ed un montane al mento fece volare a terra Flynn che si ritrovò a sputare sangue dalla bocca in un forte colpo di tosse.
Ti sei allenato abbastanza sottoposto?
Ti avverto, un'altra mancanza di rispetto come questa e ti mando a calci nel culo dal Sole, sono stato chiaro?
Chiedimi subito scusa, SUBITO!... Sc... Scusami.Tsk... Str***o.Una volta allontanatosi dal ring l'Incendio, alcuni degli amici del Lampo si avvicinarono per aiutarlo a mettersi prima in ginocchio e poi in piedi.
Scuotendo la testa Desmond intimò ad ognuno di allontanarsi, galline comprese, le quali avrebbero approfittato volentieri dell'occasione per fare le infermierine improvvisate. Con gli occhi chiusi Flynn si avvicinò alle corde, issandosi lentamente, con dignità e debolezza, tornando su.
Raggiunta una conca metallica chiuse il tappo e la riempì d'acqua. Immerse la testa all'interno dandosi una sciacquata risanatrice, mentre attendeva nel frattempo che i muscoli tornassero a rispondere bene agli impulsi, processo che avvenne in pochi secondi, forse una trentina o poco più.
In tutto ciò, non emise un fiato e se molti degli amici preferirono non guardarlo per evitare di infierire, altri che lo conoscevano poco ed erano al di sopra di lui invece ridevano di tanto in tanto indicandolo e scuotendo la testa.
Non appena però le palpebre del ragazzo si riaprirono fissando in modo truce i gruppetti intenti a farsi quelle quattro risate, molti di loro si voltarono subito, dato che non proprio tutti lì in mezzo si potevano definire più deboli di lui o allo stesso livello di quell'Incendio.
Annuendo lentamente, il Lampo accumulò saliva, sputandone insieme a sangue nella bacinella, per poi svuotarla.
Anche dopo aver subito quel brutto colpo, la volontà del ragazzo sembrava fatta di ferro magnetico, infatti senza lamentarsi o andarsene, rimase lì dentro a testa alta, riprendendo i suoi allenamenti al sacco e poi alla corda, evitando però volutamente di guardare ulteriormente Eufemia e il suo brillante da mille milioni di carati.[/newsgoth]