Freddi, calcolatori, strategici, assassini.
C'era molto che Tezzereth e Marcus avevano in comune, ma tra loro vi era anche una differenza sostanziale: l'obiettivo finale.
Il primo voleva il potere assoluto, il controllo totale del mondo magico; il secondo, invece, voleva il benessere di Veronique, la sua serenità e, di riflesso, la propria. Questo lo rendeva debole, da un lato, vulnerabile, ma dall'altro più protetto, in un certo senso, perché poteva contare sull'affetto della più piccola delle Vireau, e non era poca cosa.
Al Shamshir forse era fatto per controllare tutti dall'alto, per essere al comando, mentre Azhad era fatto per essere l'intermediario, quello che curava i rapporti tra sottoposti e Comandante, quello che metteva la faccia sempre, in ogni caso: per questo il primo aveva bisogno del secondo, per questo gli aveva avanzato proposte tanto allettanti, ed era per questo che non aveva accettato subito, esprimendo quelli che erano i suoi dubbi in merito alla proposta dell'uomo prima di assecondare il suo piano per spodestare la Madre dal suo trono a capo della Setta.
Oh ma non c'è fretta Azhad... Cosa ti fa credere che voglia bruciare le tappe proprio adesso che ci sono così vicino?
Annuì una sola volta, un cenno più che sufficiente per far capire a Tezzereth che lo stava ascoltando, ed anche molto attentamente.
... Nel mio lavoro si impara presto a capire quali sono le pozioni e le soluzioni più potenti e rare, ovvero quelle con il più alto indice di attesa prima che siano pronte.
Lo stesso penso delle operazioni e dei piani: più vengono elaborati e portati a termine con calma e più è sicuro che riescano al 100%.
Qualora tu dovessi accettare, ti darò due anni di tempo per compiere le operazioni necessarie affinché potremmo essere definitivamente pronti per agire e commettere l'insurrezione.
Direi che per una persona del tuo calibro... E' un tempo ragionevole, o mi sono forse sbagliato sulle tue innate capacità?
Non c'è bisogno di stuzzicare il mio ego, Tezzereth, per ottenere da me il massimo del rendimento... è un comportamento tipico di mia Madre, e sono convinto che in molti aspetti tu sia meglio di lei.
Al Shamshir stuzzicava l'ego di Azhad, lui lustrava il suo... due tecniche diverse, ma entrambe volte ad ottenere qualcosa di specifico: d'altronde, comunque, Marcus trovava davvero molto fastidioso quel modo di fare, come se fosse un bambino piccolo che aveva costantemente bisogno di una piccola spinta per dare il meglio di sé.
Decisamente irritante.
Due anni di tempo, dunque, 24 mesi nei quali avrebbe dovuto convincere un altro 20/25% dei Mangiamorte e degli affiliati a seguirlo, tradendo così l'attuale Supremo, e soprattutto avrebbe dovuto portare dalla sua parte almeno un altro - meglio se due - Membro della Setta dei 12.
Difficile, certo, ma non impossibile, ancor di più se si sapeva usare saggiamente il tempo a disposizione... e lui era piuttosto bravo, in questo: altra motivazione, probabilmente, che aveva spinto Tezzereth a volerlo con sé.
Ma le parole non servivano a molto, Marcus lo pensava e per questo lo disse, pronunciando ogni parola con quel tono calmo, tranquillo, pacato, di chi stava facendo una conversazione come un'altra: era convinto che Al Shamshir fosse abbastanza intelligente da comprendere da solo il suo punto di vista, e che avrebbe saputo come convincerlo a fidarsi di lui.
... Interessante.
Stai davvero suggerendo una simile pratica magica, Eletto?
Ah no, in effetti non lo stai facendo... Arguto, molto arguto.
Sennò non si spiegherebbe perché io sia qui.
Commentò Marcus, ricambiando il sorriso dell'altro col proprio, appena più velato, perché sapeva bene che Tezzereth lo conosceva abbastanza da capire il suo gioco, il che implicava che non ci fosse sicurezza alcuna sulla riuscita della sua mossa o meno.
Studiò i suoi movimenti con aria quasi annoiata esternamente, ma del tutto attenta internamente: un cassetto del tavolo venne aperto, e tre boccette vennero poste di fronte a lui, ampolle piene di liquidi colorati su cui Marcus abbassò lo sguardo per qualche secondo prima di tornare a guardare Tezzereth in attesa di una spiegazione.
Come ben saprai, non è pratica molto amata nella Setta dei 12 stipulare Voti Infrangibili.
Un vincolo fastidioso e scomodo, ingombrante per così dire... Poiché i piani a volte possono cambiare di improvviso e non per nostra volontà.
Annuì lentamente, invitandolo nel suo silenzio a proseguire.
Tuttavia si può cercare di aggirare l'ostacolo un po' rischiando ed un po' andando per raziocinio.
Sarai tu a curare le relazioni con ben sei dei 12 membri dell'Ordine, e dunque, se non dovessi tener fede alle mie parole, è chiaro che sarebbero pronti a rivoltarsi contro di me per amicizia nei tuoi confronti.
Inoltre, quelle tre pozioni che hai di fronte sono il regalo per la tua pupilla e posso assicurarti che il loro valore commerciale nell'insieme si aggira intorno ai 60.000 Galeoni.
Credi sarei disposto davvero a buttare al vento creazioni così costose per una persona che voglio fregare e che potrebbe crearmi guai già domani stesso, parlando direttamente con il Supremo?
Se mi considerassi davvero pericoloso per te e capace di metterti nei guai col Supremo, non credo sarei in grado di arrivare vivo alla porta... amico mio.
Replicò Marcus con la stessa espressione seria e fredda dell'altro, dimostrando che anche lui non scherzava e che Tezzereth non era certo l'unico a parlare secondo raziocinio: sapeva perfettamente cosa stava offrendo ad Azhad e che sarebbe stato pazzo a rifiutare la sua offerta, così come sapeva che, nel malaugurato caso in cui davvero avesse declinato la sua proposta, sarebbe stato costretto ad ucciderlo - o quantomeno obliviarlo - per non avere problemi.
Tralasciando questo dettaglio ed alla luce di questa conversazione, credo che il tuo piccolo regalo mi basti, al momento, come garanzia della tua buona... pardon, cattiva fede.
Aggiunse l'uomo per alzarsi poi in piedi e tendere la mano a Tezzereth, anche se il braccio si bloccò a metà strada e non venne steso completamente.
Monique Vireau, Sandyon e Ryan Angel Vastnor, Melia Herbert, Zephyr Kenway e Dylan Connor.
Queste sono le sei persone che, dal momento della tua "incoronazione" a Supremo, non potranno essere toccate: fino a quando questo momento non arriverà, ti pregherei di non fare nulla per mettere in pericolo la loro vita... se così non dovesse essere, se farai loro del male o collaborerai con chi gliene farà, allora non sarò più disponibile a nessuna trattativa.
Tanto per mettere le cose in chiaro fin da subito: avrebbe atteso un cenno o una parola di assenso di Tezzereth prima di stendere del tutto il braccio, porgendogli dunque la mano così da suggellare quella collaborazione segreta ai danni del Supremo della Setta dei 12.
Affare fatto.
Mormorò Marcus in quello che sembrava quasi un sibilo di Morte: se Tezzereth non avesse avuto altro da dirgli, allora quello sarebbe stato anche il momento dei saluti... e forse quella notte, dopo tanto tempo, Azhad avrebbe potuto concedersi sogni tranquilli.