Irkutsk
Inviato: 04/01/2012, 20:08Irkutsk, in russo: Иркутск è una città della Russia siberiana centrale, capoluogo dell'Oblast' di Irkutsk a 5.185 km dalla capitale Mosca.
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Irkutsk
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Inviato: 04/01/2012, 20:08Re: Irkutsk
Inviato: 02/08/2015, 16:22Irkutsk
06/09/2110
12:46
Strada Montana
RIPARO DELLO STREGONE - APERTO H24
Dovrebbe essere questo.
Hyenn entrò all'interno della locanda per maghi, trovando immediatamente un ambiente non proprio di bucato: ogni persona lì dentro puzzava di prigione e di traffici illegali. Pochi parlavano tra loro, c'erano per lo più gruppetti distinti e isolati, mentre al bancone quattro o cinque persone intente a bere un drink forte, con lo sguardo vacuo e perso nel vuoto. Il barista, un uomo corpulento e di mezza età, passava da un angolo all'altro, arraffando mance generose e parlando in codice. Evidentemente era proprio lui l'individuo dispensatore di notizie interessanti.
Gli occhi dell'Ibrido si assottigliarono un secondo e prese a camminare in mezzo ai vari uomini che ridacchiavano al suo passaggio, prendendolo in giro per il suo aspetto ben poco minaccioso. Non avevano la minima idea di quanto si stessero sbagliando.
Tu sei Vladimir?
Molti alzarono la testa, calò uno spettrale silenzio, mentre Hyenn tirava fuori un rotolo da cinquecento Galeoni, posandolo sul bancone.
Chi lo cerca?
Qualcuno che ha bisogno di informazioni.
Che tipo di informazioni?
Chiese Vladimir, afferrando il rotolo e contando attentamente la grana, ascoltando però ogni singola parola di Hyenn.
Sai se negli ultimi tempi sia stata data notizia di un particolare ritrovamento archeologico?
Partì una grassa risata generale da parte degli astanti, alla quale in parte si unì anche quella di Vladimir.
Ahahah... Senti un po', pivellino: se ti interessano i giri turistici, vai in qualche museo, ci siamo capiti?
Hyenn rimase zitto per alcuni secondi, poi, di scatto, con la mano destra agguantò Vladimir per il collo e lo trascinò giù con la faccia sul bancone, con una tale violenza che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato. Nessuno si mosse, non erano affari altrui, almeno fino a quando ad Hyenn non fosse venuta la malsana idea di voler uccidere un informatore di quel calibro, ma non era certo così tanto stupido.
Non mi piacciono le prese in giro, a meno che tu non abbia l'immensa voglia di diventare un operatore turistico.
Aaaahhh... Aaaahhh mi fai... Mi fai male... Cazzo... Aaaaahhh...
Ti schiaccerò la testa e il sangue schizzerà così tanto che mi sembrerà di aver appena compresso un pomodoro gigante.
Ti rifarò nuovamente la domanda: Sai se negli ultimi tempi sia stata data notizia di un particolare ritrovamento archeologico?
Un ritrovamento del quale non si è detto molto, un ritrovamento da poter considerare ancora nell'ombra?
Nooo... Nooo, non so niente, niente lo giuro, lo giuro!
Hyenn lo tenne bloccato ancora per qualche secondo, poi lo lasciò andare, bloccandogli però il braccio sinistro e strappandogli dalle mani i soldi che aveva appena consegnato. Se non aveva ricevuto quello che gli serviva, non era neanche giusto che Vladimir fosse ugualmente pagato.
Senza dire nient'altro, l'Ibrido uscì dal locale, non sapendo che dal bancone, qualcuno lo stava fissando piuttosto infastidito.
ESTERNO - STRADA MONTANA
Ehi tu, dispensatore di buone maniere...
Hyenn si volse, individuando l'uomo che, seguitolo, gli aveva appena rivolto la parola.
Cosa vuoi?
Vladimir è un mio carissimo amico e ben pochi hanno avuto il coraggio di trattarlo male davanti a me.
Dovrebbe fregarmene qualcosa?
L'uomo avanzò di ancora un passo, estraendo la bacchetta magica. Hyenn lo continuò a fissare senza alcun timore.
Entra di nuovo lì dentro e chiedigli scusa, ti conviene ragazzo, credimi.
A te invece conviene tornare a farti qualche altro drink senza rompere i coglioni.
Hyenn sorrise molto lentamente, un sorriso abbastanza cattivo e sadico, di quelli tipici degli assassini, di quelli senza coscienza.
Evidentemente non sai chi sono io.
Il mio nome è Ivan Drago, lo Stregone Oscuro più potente che esista sulla faccia del...
Non lo fece nemmeno finire di parlare.
Trascorse appena un secondo e uno dei 12, osservando verso il basso, notò che al centro del suo petto c'era un buco largo come un tronco.
Hyenn, con la mano aperta protesa verso di lui, a distanza estremamente ravvicinata, lo aveva trapassato con una sfera di energia negativa.
Ivan Drago tornò a guardarlo, mentre dalla bocca iniziava a sgorgare sangue, come anche dal naso e dalle orecchie, infine, cadde all'indietro.
Normalmente un incantesimo del genere non uccideva in un colpo, ma a meno di un metro la sua pericolosità era molto, troppo elevata.
L'Ibrido lo fissò a terra per qualche istante, poi si volse e riprese il proprio cammino.
In quel preciso istante, una civetta lo raggiunse, consegnandogli una lettera da parte del corpo di Vigilanza Magica.
Era stato assegnato alla guardia dell'Ospedale San Mungo di Londra per tre volte alla settimana, ore notturne.
Una bella scocciatura, ma non poteva esimersi: far parte di quella rete di protezione globale lo teneva sempre aggiornato sulle novità.
Ripiegò la lettera dopo aver inserito la propria firma, consegnandola al volatile che se ne andò.
Bene.
Per qualche tempo tornerò in Inghilterra.
Dovrò farmi inserire nella lista dei Supplenti.
... Ivan Drago... Che nome del cazzo.
AUTOCONCLUSIVA
06/09/2110
12:46
Strada Montana
"Da quando mi sono risvegliato, ho acquisito molte informazioni su questo mondo: il Mondo Magico.
Lo chiamano così. Il mondo dove i maghi e le streghe possono girare tranquillamente alla luce del Sole.
Se fosse stato così anche ai miei tempi, lei non sarebbe mai dovuta nascere, ed io avrei vissuto la mia vita normalmente.
Da un lato però, questa nuova realtà non mi dispiace: il cibo, il sesso, la musica, il modo di pensare, li trovo tutti congeniali a me.
Mi sposto da un luogo ad un altro del pianeta per scoprire sempre più informazioni, rimanendo stabile in una zona per poche settimane.
Non so per quanto ancora dovrà andare avanti questa storia, spero molto poco, mi sto stancando di vagare senza meta.
Sono certo che si sia liberata, la sua cripta era vuota: quindi qualcuno l'ha tenuta o portata con sé da qualche parte.
In base alle mie ricerche, ho saputo che esiste un valido informatore della Malavita Magica che lavora in una specie di locale di ristorazione.
Conosce molte dicerie e chiacchiere, forse potrebbe essere l'uomo che fa al caso mio, in caso contrario non mi arrenderò.
Pare si trovi in Russia, Irkutsk, lontano da tutto e raggiungibile da pochi."
RIPARO DELLO STREGONE - APERTO H24
Dovrebbe essere questo.
Hyenn entrò all'interno della locanda per maghi, trovando immediatamente un ambiente non proprio di bucato: ogni persona lì dentro puzzava di prigione e di traffici illegali. Pochi parlavano tra loro, c'erano per lo più gruppetti distinti e isolati, mentre al bancone quattro o cinque persone intente a bere un drink forte, con lo sguardo vacuo e perso nel vuoto. Il barista, un uomo corpulento e di mezza età, passava da un angolo all'altro, arraffando mance generose e parlando in codice. Evidentemente era proprio lui l'individuo dispensatore di notizie interessanti.
Gli occhi dell'Ibrido si assottigliarono un secondo e prese a camminare in mezzo ai vari uomini che ridacchiavano al suo passaggio, prendendolo in giro per il suo aspetto ben poco minaccioso. Non avevano la minima idea di quanto si stessero sbagliando.
Tu sei Vladimir?
Molti alzarono la testa, calò uno spettrale silenzio, mentre Hyenn tirava fuori un rotolo da cinquecento Galeoni, posandolo sul bancone.
Chi lo cerca?
Qualcuno che ha bisogno di informazioni.
Che tipo di informazioni?
Chiese Vladimir, afferrando il rotolo e contando attentamente la grana, ascoltando però ogni singola parola di Hyenn.
Sai se negli ultimi tempi sia stata data notizia di un particolare ritrovamento archeologico?
Partì una grassa risata generale da parte degli astanti, alla quale in parte si unì anche quella di Vladimir.
Ahahah... Senti un po', pivellino: se ti interessano i giri turistici, vai in qualche museo, ci siamo capiti?
Hyenn rimase zitto per alcuni secondi, poi, di scatto, con la mano destra agguantò Vladimir per il collo e lo trascinò giù con la faccia sul bancone, con una tale violenza che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato. Nessuno si mosse, non erano affari altrui, almeno fino a quando ad Hyenn non fosse venuta la malsana idea di voler uccidere un informatore di quel calibro, ma non era certo così tanto stupido.
Non mi piacciono le prese in giro, a meno che tu non abbia l'immensa voglia di diventare un operatore turistico.
Aaaahhh... Aaaahhh mi fai... Mi fai male... Cazzo... Aaaaahhh...
Ti schiaccerò la testa e il sangue schizzerà così tanto che mi sembrerà di aver appena compresso un pomodoro gigante.
Ti rifarò nuovamente la domanda: Sai se negli ultimi tempi sia stata data notizia di un particolare ritrovamento archeologico?
Un ritrovamento del quale non si è detto molto, un ritrovamento da poter considerare ancora nell'ombra?
Nooo... Nooo, non so niente, niente lo giuro, lo giuro!
Hyenn lo tenne bloccato ancora per qualche secondo, poi lo lasciò andare, bloccandogli però il braccio sinistro e strappandogli dalle mani i soldi che aveva appena consegnato. Se non aveva ricevuto quello che gli serviva, non era neanche giusto che Vladimir fosse ugualmente pagato.
Senza dire nient'altro, l'Ibrido uscì dal locale, non sapendo che dal bancone, qualcuno lo stava fissando piuttosto infastidito.
ESTERNO - STRADA MONTANA
Ehi tu, dispensatore di buone maniere...
Hyenn si volse, individuando l'uomo che, seguitolo, gli aveva appena rivolto la parola.
Cosa vuoi?
Vladimir è un mio carissimo amico e ben pochi hanno avuto il coraggio di trattarlo male davanti a me.
Dovrebbe fregarmene qualcosa?
L'uomo avanzò di ancora un passo, estraendo la bacchetta magica. Hyenn lo continuò a fissare senza alcun timore.
Entra di nuovo lì dentro e chiedigli scusa, ti conviene ragazzo, credimi.
A te invece conviene tornare a farti qualche altro drink senza rompere i coglioni.
Hyenn sorrise molto lentamente, un sorriso abbastanza cattivo e sadico, di quelli tipici degli assassini, di quelli senza coscienza.
Evidentemente non sai chi sono io.
Il mio nome è Ivan Drago, lo Stregone Oscuro più potente che esista sulla faccia del...
Non lo fece nemmeno finire di parlare.
Trascorse appena un secondo e uno dei 12, osservando verso il basso, notò che al centro del suo petto c'era un buco largo come un tronco.
Hyenn, con la mano aperta protesa verso di lui, a distanza estremamente ravvicinata, lo aveva trapassato con una sfera di energia negativa.
Ivan Drago tornò a guardarlo, mentre dalla bocca iniziava a sgorgare sangue, come anche dal naso e dalle orecchie, infine, cadde all'indietro.
Normalmente un incantesimo del genere non uccideva in un colpo, ma a meno di un metro la sua pericolosità era molto, troppo elevata.
L'Ibrido lo fissò a terra per qualche istante, poi si volse e riprese il proprio cammino.
In quel preciso istante, una civetta lo raggiunse, consegnandogli una lettera da parte del corpo di Vigilanza Magica.
Era stato assegnato alla guardia dell'Ospedale San Mungo di Londra per tre volte alla settimana, ore notturne.
Una bella scocciatura, ma non poteva esimersi: far parte di quella rete di protezione globale lo teneva sempre aggiornato sulle novità.
Ripiegò la lettera dopo aver inserito la propria firma, consegnandola al volatile che se ne andò.
Bene.
Per qualche tempo tornerò in Inghilterra.
Dovrò farmi inserire nella lista dei Supplenti.
... Ivan Drago... Che nome del cazzo.
AUTOCONCLUSIVA