Non più in carriera o deceduto?
Magari potrei anche conoscerlo o averlo sentito nominare, è possibile?
Oh no, non è morto, si è semplicemente ritirato dalla carriera per svolgere un'attività più... tranquilla - badare ad orde di mocciosi convinti di saperne più degli adulti, così la vedeva Veronique, ma se al cognato e alla sorella piaceva come impiego, tanto meglio per loro - E sì, è possibile che lo abbia sentito nominare.
Confermò la francese, senza però aggiungere altro: d'altronde lui stesso, come Mercenario, sapeva che spesso era bene essere prudenti col numero d'informazioni date ad una persona che fondamentalmente era ancora una sconosciuta, quindi non si sarebbe stupito della decisione della Vireau di non pronunciare il nome del cognato ad alta voce, preferendo tenerselo per sé.
Non conosceva bene Kalas, e per quanto ne sapeva poteva anche essere un acerrimo nemico di Sandyon, perciò... al momento si sarebbe dovuto accontentare di quelle blande conferme.
Tuttavia, l'uomo che le aveva offerto il drink non poteva essere un Mercenario qualunque, non quando mostrava così tanta eleganza in gesti anche semplici, come il tenere un bicchiere da cocktail: erano particolari, quelli, che vista l'educazione di Veronique erano per lei impossibili da non notare, e che la spinsero a far notare la cosa ad alta voce.
Mettiamola così... Non sono sempre stato ciò che sono adesso.
Ha appena acceso la mia curiosità, Kalas, ne è consapevole?
Domandò di rimando la bella francese dalla pelle ambrata, sorridendogli maliziosamente e con sguardo caldo, sensuale, proprio del suo modo di fare, così come spontaneo risultava essere, per lei, giocare con le parole: le riusciva assolutamente semplice e naturale, le dava modo di far credere alle persone ciò che voleva senza mai effettivamente mentire.
Era divertente, forse un po' da stronza, ma le dava modo di stuzzicare il prossimo come stava facendo, ora, con l'uomo che aveva di fronte.
Trova così scontato che la verità dietro la sua domanda sia per me alquanto ininfluente poiché, accompagnata o meno, tenterei ugualmente di rapirla se me ne desse l'occasione?
Non rispose, la donna, preferendo limitarsi ad un sorriso sorpreso ma deliziato, curioso e furbo, che lasciava intendere tutta la sua femminilità semplicemente attraverso le iridi che, ad intervalli più o meno regolari, venivano nascoste dalle palpebre; e la furbizia fu ciò che più mostrò poco dopo, confermando di essere da sola - lì in Egitto - ma lasciando anche intendere che lo fosse a livello sentimentale senza però confermarlo direttamente.
Buono a sapersi.
L'aveva fatto anche con Marshall in fondo, quindi era chiaro che fosse il suo modo di fare: non una giustificazione né altro, ma la consapevolezza di essere così e di accettarsi per ciò che era, senza volersi cambiare; d'altronde non poteva certo modificare in tutto e per tutto il proprio essere!
E proprio come quando Rosenberg le fece piedino e lei non si mosse, anche in quel momento, quando l'altro le accarezzò lievemente la coscia col ginocchio, Veronique non disse nulla, dimostrando però di aver inteso il movimento dell'altro con una leggera e lenta leccata del proprio labbro superiore, così da renderlo più lucido grazie alla lingua umida di saliva.
Si sistemò poi i capelli, portandoseli dietro all'orecchio mentre s'informava su quale tra le due carriere l'uomo preferisse.
Draghi, senza ombra di dubbio.
Creature affascinanti con le quali ho da sempre un feeling molto particolare ed insolito.
Inoltre è una carriera che svolgo da molto più tempo rispetto al Mercenario, quindi sono sicuramente più rodato...
E poi immagino ci sia una grande soddisfazione nel domare una creatura così irraggiungibile... sbaglio?
Domandò curiosa Veronique, mentre posava il bicchiere vuoto sul bancone e prendeva il secondo che la bargirl le aveva messo a disposizione lì vicino, seppur quasi sembrasse che ci fosse qualche velato riferimento a loro due, come se lei fosse un Drago e Kalas avesse il compito di domarla.
Lei invece?
Ha particolari impieghi nel Mondo Magico oppure il suo conto personale basta e avanza per conferirle una vita comoda e agevolata?
La seconda, decisamente.
La mia famiglia è piuttosto agiata, dunque questo mi permette di non dover ad ogni costo trovare un lavoro, anche che non mi piaccia, per potermi mantenere... una bella fortuna, ne sono consapevole.
Ma era altresì consapevole che, almeno per il momento, non ci fosse nulla che la stuzzicasse, che le facesse venir voglia di dire "ecco, questo è ciò che voglio fare nella mia vita": forse un giorno avrebbe trovato la sua strada, ma per il momento essa era ancora un mistero totale.
Continuò a parlare con lui, commentando il posto dove si trovavano e l'albergo nel quale alloggiavano, dandogli così modo di ascoltare ancora la sua voce, di osservare le sue movenze mentre, ogni tanto, cambiava la posizione delle gambe o si scuoteva i capelli con movimenti apparentemente naturali, ma in realtà totalmente voluti: non aveva particolari programmi per il resto del pomeriggio, ma non dovette nemmeno porsi il problema di farli... perché ci pensò Kalas a darle una bella idea.
Senta un po'...
Visto che tanto non c'è nessuno al momento impegnato a viziarla...
Potrei avere l'ardire di propormi per accompagnarla presso la zona commerciale e... Farle un regalo?
... Qualunque cosa desidera.
Ora, se c'era un particolare del suo carattere che Veronique riconosceva - e che non considerava come un difetto, quanto piuttosto come una parte di sé da accettare placidamente - era l'essere un po' materialista: non che per lei i soldi fossero tutto, altrimenti non avrebbe mai potuto stare con una persona come Ryan che aveva molte meno possibilità di lei, ma di sicuro farsi corteggiare e viziare con sorprese e regali era una prospettiva che l'attirava e le piaceva molto.
In questo senso, la proposta di Kalas non poté non farle brillare gli occhi, perché non aveva molte possibilità di farsi viziare, e quella... si presentava come un'occasione impossibile da lasciarsi sfuggire.
Se fossi una persona diversa le direi che non è necessario farmi un regalo, che il piacere più grande per me sarebbe di poter godere della sua compagnia...
Ma visto che sono io a dover accettare o meno questa proposta, mi auguro per lei di essere preparato psicologicamente a ciò che l'aspetta... perché sono una persona piuttosto esigente, in fatto di regali.
No, decisamente Veronique non si sarebbe mai dimostrata diversa da ciò che era.
A che pro?
Se mi da' il tempo di cambiarmi, possiamo andare aanche subito.
Non credo sia il caso infatti di andare in giro in bikini... - commentò la donna, alzandosi in piedi e girando lentamente su se stessa così da dargli una panoramica intera e perfetta del proprio corpo - Lei che ne dice?