Interno locale

[Lucas]

Sapeva che Tisifone non aveva fiducia nella buona riuscita di un confronto tra lui ed Asher, ma a Lucas non importava troppo: non voleva che ci pensasse ancora, che si preoccupasse, gli andava bene anche così; in fondo, lui poteva avere abbastanza fiducia per entrambi, perciò ne avrebbero potuto riparlare solo quando Turner fosse riuscito a convincere almeno un padrino su due della sua buona fede.
In ogni caso, la situazione era totalmente cambiata in pochissimo tempo: da quel bacio passionale ed irruento che il giovane uomo non era riuscito a resistere dal dare alla donna, la coppia aveva fatto presto a passare a qualcosa di molto più bollente; ora il corpo di Lucas era sopra quello della compagna, la bocca sul suo collo per baciarlo ed assaportarlo tutto, mentre le mani di Tisifone giocavano tra i capelli di lui, stringendoli, ed il suo corpo si dimenava per l'eccitazione che probabilmente stava provando.

Mhuhhh….

Non riusciva a smettere di desiderarla: il collo della donna era fatto per essere leccato e morso in ogni sua più piccola porzione, così perfetto da lasciarlo senza fiato e mai del tuto soddisfatto, ogni volta ancor più ansioso di assaggiarlo nuovamente.

Questo non rientra nella mia visione di coccole… Ahhh… ma di preliminari fatti dannatamente bene…

E' colpa del tuo corpo... - replicò Lucas in un sussurro affannato - Mi istiga a farmi perdere il controllo...

Aggiunse sincero, fermandosi per un momento e socchiudendo gli occhi: aveva promesso alla compagna delle coccole che la rilassassero, perciò doveva darsi una calmata o sarebbe finita in modo ben diverso e Lucas non voleva che Tisifone associasse il sesso tra loro ad una valvola di sfogo per la rabbia.

... d'accordo... - mormorò respirando a fondo e lentamente, prima di scendere di nuovo sul collo di Tissy per, questa volta, baciarlo e basta, in modo delicato e a labbra dischiuse - Ora rilassati e chiudi gli occhi... lascia fluire i pensieri e concentrati solo sulla mia bocca...

Le sussurrò all'orecchio, baciandole dolcemente il lobo prima di riprendere il percorso dei baci lungo tutto il suo collo: il respiro era più lento e regolare ora, il battito del cuore si era calmato benché fosse sempre accelerato per la presenza di lei.
Lucas insomma sembrava aver recuperato quel tanto di lucidità che bastava per prendersi cura di lei come davvero voleva: risalì coi baci sul suo viso e da lì riprese sempre nello stesso modo, posandone una scia sulle guance, sul naso, sulla fronte, senza mai sfiorare le labbra perché non voleva che Tisifone facesse nemmeno lo "sforzo" di contraccambiare; l'obbiettivo era quello di farla rilassare totalmente e chissà, anche di farla dormire un po'.
Nel caso fosse successo, Turner non avrebbe comunque smesso di posarle una serie di baci infiniti sulla pelle, accarezzandola con gli occhi e cullandola col cuore.

Ti amo, mio bellissimo amore...

[Tisifone]

Dopo la disastrosa esperienza con Pablo, Tisifone aveva imparato che il corpo umano era duttile, capace di piegarsi ai voleri di mani esperte e diventare perfetto mezzo per rilassare anima e corpo oltre a strumento di piacere. Una volta giunti al Paiolo Magico, il suo istinto si era risvegliato e la rabbia più che l'amore l'aveva guidata verso il proprio compagno e solo con un enorme sforzo di volontà, aiutato dal senso di colpa per aver ferito il ragazzo, era riuscita a recuperare un minimo di lucidità e di autocontrollo. Era quindi scoppiata in lacrime, per quello che le era sembrata un'eternità, riuscendo si a sfogare la rabbia che provava ma non la tensione che le avvolgeva le membra, tensione che adesso Lucas, con quel suo atteggiamento passionale e dominante, non faceva altro che alimentare. Aveva provato ad abbandonarsi a quel suo modo irruento di fare le coccole, ma il suo corpo si era ribellato, pretendendo maggiori attenzioni e offrendo maggiori tentazioni, rispondendo ad ogni assalto con lo stesso desiderio, misto a bisogno.

E' colpa del tuo corpo... Mi istiga a farmi perdere il controllo...

Un ghigno pericoloso comparve sul viso di Tisifone a quella ammissione, le braccia che andavano ad attirare verso di lei il compagno, in modo da eliminare lo spazio già di per sè esiguo tra i loro corpi, il bacino che ondulava ritmicamente con l'unico scopo di abbattere anche le ultime barriere di autocontrollo dell'altro e poter così abbandonare i preliminari in favore di qualcosa di più soddisfacente per entrambi.

Vediamo cos'altro ti istiga a fare...

Gli sussurrò con voce roca all'orecchio, per poi morderlo e leccarlo con lascivia, provocandolo anche a parole.

... d'accordo...

Un lampo di vittoria illuminò per un attimo lo sguardo della donna, convinta che quella singola parola indicasse la resa incondizionata del suo uomo. Si distese, quindi, sul letto, sciogliendo l'abbraccio in cui lo aveva avvolto, posando le braccia sollevate ai lati del capo, in modo da offrirsi a lui e ai suoi desideri.

Humpff...

Un piccolo sbuffo di frustrazione sfuggì dalle labbra della Divinante quando al posto dell'assalto che si era aspettata ricevette una scia di piccoli baci, dolci e altamente casti.

Ora rilassati e chiudi gli occhi... lascia fluire i pensieri e concentrati solo sulla mia bocca...

Rilassarmi... - ripetè sarcastica, assecondando però il volere del compagno, chiudendo gli occhi e cercando di recuperare un ritmo respiratorio più lento - Volevo concentrarmi su altro... con la mia di bocca...

Aggiunse poi, con un modo di fare disinibito e poco consono al suo solito modo di essere, a dimostrazione di quanto lei, di lucidità e autocontrollo non ne aveva neanche un briciolo.
Attese, tesa, per un paio di secondi, sperando che le sue provocazioni andassero in porto, ma ben presto le fu chiaro che Lucas era ben intenzionato a mantenere la parola data e quindi di ricoprirla di dolci, romantiche e delicate coccole. Si concentrò quindi sul proprio respiro, inspirando a fondo e espirando lentamente, rilassando allo stesso tempo i muscoli, andando a tempo con i baci che il compagno le stava donando ovunque. Piano piano, Tisifone riuscì a recuperare un ritmo di respirazione normale, le braccia che scivolavano lentamente verso il basso, vittime della forza di gravità ora che veniva a mancare l'intento di tenerle sollevate.
Svuotò la mente da tutti i pensieri che l'affollavano, riducendo il suo mondo solo ed esclusivamente a Lucas, alle sue labbra che stavano vezzeggiando il suo corpo, al suo odore, alla sua essenza. I pensieri si fecero via via più radi, così come le emozioni forti che imperversavano nel suo animo.

Ti amo, mio bellissimo amore...

Si lasciò cullare dal suo amore fino a scivolare nel sonno, un'espressione beata e rilassata sul volto, un sorriso dolce in risposta al sussurro del compagno.

[FINE]