03/05/2113
Periferia della Madrid Magica
Raffineria in Disuso
Ore 13:57Metallo su metallo, anfratti ben nascosti, zone rialzate.
Quel posto era davvero l'ideale per un attacco a sorpresa in piena regola.
Analisi del territorio sommaria ma nonostante tutto accurata, anzi, sicuramente più accurata di quanto potesse averla fatta Freyja Asveras.
E naturalmente si è presentata da sola.
Cambiano le epoche ma tu resti sempre la stessa.
Devo ancora decidere se sia un bene o un male!Sistemato in un angolo nella penombra, il Maestro Mercenario venuto dal futuro se ne stava in attesa dell'inizio delle danze.
Giunto da circa una settimana, aveva setacciato il Mondo Magico alla ricerca della Gilda dei Mercenari, soprassedendo sulle condizioni in cui l'avesse trovata.
Facendo le dovute domande e dando le dovute mance, alla fine era riuscito a sapere il luogo della missione accettata da Buffy, ovvero Madrid, Spagna.
Trafficanti d'oro falso, reso tale tramite magia.
Ancora esiste gente intenta a fregare così tristemente i babbani?
Saranno almeno una decina, se non di più...Trascorsero all'incirca trenta minuti, prima che alcuni suoni e voci raggiungessero le sue orecchie, facendogli alzare lo sguardo.
Tempo trenta secondi e Buffy apparve non tanto lontana, calando da una grondaia robusta fino al terreno, colpendo di seguito due individui.
Combatteva con la sua solita furia, ma c'erano alcuni dettagli facili da riconoscere per colui che l'aveva allenata per anni.
La postura è migliorata... Anche la risposta ai colpi... Mi ha dato ascolto e non ha interrotto gli esercizi di stretching pesante.Sorrise tra sé, Pendragon, a braccia conserte e spettatore segreto di quella lotta, mentre il gruppo di trafficanti circondava la ragazza per attaccarla su più fronti.
Dalle bacchette volavano incantesimi di ogni genere, ma
Freyja contrattaccava con fierezza e determinazione, agitando il bastone magico e rispondendo al "fuoco".
Gli errori tattici l'avrebbero messa in serio svantaggio entro poco tempo, ma l'insegnante di Buffy preferì che le prime batoste se le beccasse tutte.
Ouch... Questa ha fatto male, anzi... Malissimo!Uno dei trafficanti, salendo verso l'alto e raggiungendo un punto alto e poco visibile, l'aveva colpita buttando di sotto un tubo di ferro di almeno venti chili.
Per fortuna che le aveva preso solo la coscia e non la schiena, altrimenti sarebbero stati seri dolori, ma purtroppo era ciò che accadeva quando si andava
da soli.
Mai l'ipotesi di un Gregario, o anche solo di un collaboratore. Non pensava minimamente alla presenza del Nonno, quello no, per carità.
A proposito, devo proprio ricordarmi di fare un salto a trovarlo, voglio proprio chiedergli uno scontro...Freyja non era l'unica lì a ricercare dei metodi di miglioramento, su quello ci si poteva scommettere. Anche se di certo Cyrus non era giunto lì proprio per quello scopo.
Schioccando la lingua al palato dopo un sospiro, il Maestro si mise in piedi, dandosi una bella stiracchiata, mentre le cose per la ragazza iniziavano a farsi sempre più difficili.
Ne aveva ormai atterrati una buona parte, ma ne restavano tre, ostinati più che mai. O meglio, per lei ne restavano due, perché il terzo non si notava facilmente nei paraggi.
Gelum Minimi Crystal.Gelum Minimi Crystal
Difficoltà: Neve
Tipo: Incantesimo Acuan
Descrizione: Un cristallo di ghiaccio di piccole dimensioni si abbatte su un soggetto designato
Genere: Offensivo
Danno: 19
Poco prima che l'ultimo avversario la sorprendesse con un sonoro colpo alle spalle, Buffy venne salvata da una magia glaciale che prese in pieno il nemico, scaraventandolo via.
Precisione di esecuzione a distanza ben calibrata, magia diretta poco sotto il collo per gelare la corteccia posteriore e mandarlo istantaneamente K.O.
No, nemmeno con qualche secolo in meno il giovane insegnante aveva perso il suo tocco.
Te l'avrò ripetuto almeno cento volte di controllare prima il perimetro.
Ma nulla, continui ad essere sempre troppo sicura di te e di conseguenza ostinata.
E così costringi dei poveri disgraziati a venirti a salvare il culo pure indietro nel tempo.Se ne stava lì, un bel po' distante da lei, con una tuta e cappuccio, il suo abbigliamento preferito per comodità e libertà nei movimenti.
Probabilmente all'inizio per la Asveras quello sarebbe apparso come un miraggio, un sogno assurdo, una cosa impossibile ed incredibile.
Ma dopo qualche passo eventualmente fatto verso la figura con la voce familiare, quest'ultima avrebbe abbassato il cappuccio, rivelandosi con il suo classico sorriso stronzo, ma più morbido del solito.
Ehilà...