Era estremamente soddisfacente riuscire a far perdere il controllo delle due sorelle.
Prima Veronique pronta a strangolarla, poi anche Monique.
Dominique Dubois sapeva come alimentare il loro odio e la loro rabbia, sapeva fin troppe cose e se le lasciava sfuggire anche molto facilmente, ipotizzando che tanto ormai per le due Vireau non ci fosse più scampo.
Non aveva ricevuto alcun permesso dal Supremo.
Si sarebbe fatta punire per quell'uscita improvvisata (non l'avrebbero uccisa, era fin troppo importante) ma almeno in quel modo avrebbe assicurato a se stessa un futuro come Illusionista migliore del Mondo Magico in assoluto.
Forte anche della presenza di un ostaggio come asso nella manica per convincere una delle due donne a comportarsi secondo la propria volontà, Dominique bevve un altro sorso del suo drink con un sorriso divertito e compiaciuto, facendo scomparire l'espressione irata durante le minacce per nulla velate rivolte alla ex fidanzata da Ryan Angel Vastnor e protetta di Marcus Azhad.
A proposito del tredicesimo, tra l'altro, parve proprio che Monique non fosse a conoscenza della vera identità dell'assassino di Daemon Laars; beh, in un certo senso avrebbe dovuto ringraziare la cugina che le aveva permesso di scoprire la verità!
Oh mamma... ma allora non lo sapeva?
Insomma, che spirito di famiglia c'è?
Bisogna dirsi tutto, non avere segreti fra sorelle, almeno quando si torna in buoni rapporti, no?
... Ma d'altronde, che bisogna fare, quando una è figlia di suo padre...
Un'altra provocazione bella e buona, ma lei ormai era una vera e propria specialista, forgiata da anni ed anni dentro la Setta dei 12.
Prese qualche nocciolina, mangiando beatamente, sapendo bene che anche in quel caso Monique avrebbe fermato la parente per evitare che con il suo potere andasse fuori controllo e magari prendesse nel suo raggio altri innocenti facendo loro del male.
All'effettiva lo scopo di Dominique era proprio quello: voleva che entrambe cedessero al lato della corruzione, magari nella stessa situazione, sarebbe stato proprio l'ideale, due piccioni con una fava.
Nello stesso momento però, ella era ignara che il Supremo fosse perfettamente a conoscenza del folle piano e che avesse inviato sul posto suo figlio per sistemare la faccenda ed evitare il peggio.
Dominique non aveva mai capito quanto fosse importante svolgere i compiti con adeguata calma e calcolata strategia. Una mossa azzardata di quel genere avrebbe permesso un comportamento imprevedibile da parte di molte persone e visto che ancora non si sapeva l'entità del numero dei "buoni", stuzzicare così tanto la loro pazienza avrebbe significato un passo falso dei "cattivi", decretando la sconfitta in almeno una battaglia.
La guerra era ancora tutta da giocare ma perché subire inutili perdite?
Strano che Sandyon non mi abbia mai parlato di te... in quale occasione vi siete intrattenuti, se posso chiedere?
In parecchie occasioni, oserei dire... all'incirca per... tre, quattro anni.
Prima che diventassi un membro effettivamente di alto grado della mia Organizzazione, dovetti svolgere l'ingrato compito di far finta di essere l'ex moglie del tuo uomo, uccisa mentre ancora era impegnata con quell'idiota che ebbe così tanta fiducia nel suo migliore amico da affibbiargli subito tutta la colpa, giurando eterna vendetta!
Bombarda Maxima lanciata alla velocità della luce.
Aveva davvero raccontato tutto senza la minima remora?
Determinate informazioni top secret non dovevano essere rivelate a quel modo, con così tanta leggerezza.
Ed invece Dominique l'aveva fatto, lasciando quindi intendere immediatamente a tutte e due quale fosse la realtà dei fatti.
Sandyon era stato preso sempre in giro, non era mai andato a letto con la vera Rachel.
Era stato convinto grazie alle illusioni a cedere alla tentazione (evidentemente in quel momento Mog non era con lui) e da allora aveva deciso di prendersi delle responsabilità che non gli competevano, finendo per mettersi in conflitto con il suo più grande amico e alleato, Tyslion Asveras.
Non troppo lontano, a distanza di trecento metri dal cocktail bar, Lancelot finiva di scalare la grondaia di un palazzo raggiungendo il terrazzo del tetto, scoprendo lì la posizione di un Mangiamorte fermo, intento a fare da osservatore di una parte della piazza.
Furtivo e addestrato il PT arrivò fulmineo dietro l'uomo e afferrandolo saldamente gli storse l'osso del collo, uccidendolo sul colpo.
Il primo era andato ed evidentemente stava seguendo la pista giusta.
Adesso però sono molto stanca di chiacchierare di cose inutili.
Ci tenevo che sapeste questa verità giusto per darvi un'idea di quanto sia stata brava a prendere per il culo il Mercenario n°1.
Ora però, passiamo alle cose importanti ed interessanti...
Dominique terminò il proprio drink e posò il bicchiere sul tavolino, leccandosi le labbra, poi, incrociando le braccia al petto, proseguì a parlare con voce ferma, sicura, furba e molto, molto divertita, talmente tanto che gli occhi le brillavano di una luce malvagia ed euforica allo stesso tempo.
... Cara Monique, tuo nipote in questo preciso istante è tenuto prigioniero da due miei sottoposti, bloccato in maniera che non possa scappare, con una bacchetta puntata alla gola.
Ci sono diversi altri uomini qui in giro che stanno osservando la mia posizione ed attendono solo un mio cenno per dare il via all'esecuzione.
Ora, hai una scelta da compiere che prevede ben due opzioni disponibili...
La prima è che grazie ai tuoi poteri uccidi un qualunque passante qui intorno, in tal caso lascerò Robyn Laars vivo ma privato per sempre di una dose massiccia di ricordi e un veleno in corpo incurabile che terminerà la sua esistenza circa vent'anni prima del previsto.
La seconda è che grazie ai tuoi poteri... tu uccida tua sorella. Se lo farai, Robyn sarà lasciato totalmente vivo, senza nemmeno un graffio.
Ovviamente la terza ipotesi è che tu ti rifiuti, ma credo ipotizzerai bene quale sarebbe l'effetto che produrresti, giusto?
Robyn sarebbe morto seduta stante, chissà dove e chissà come, se in preda a dolori terribili o a causa di un Avada Kedavra.
Rischiare di chiedere a Mog di occuparsene poteva significare che almeno uno dei due Mangiamorte in extremis avrebbe potuto uccidere subito l'Apprendista per motivo di emergenza, quindi bisognava scartare assolutamente quella soluzione.
Tuttavia Dominique non aveva assolutamente voglia di attendere moltissimo, visto che sapeva alla perfezione che quella non era una missione autorizzata e voleva giungere alla conclusione in tempi piuttosto brevi; per quello a distanza di circa cinque secondi dalle parole precedenti, un uomo che passeggiava non molto distante accusò un fortissimo malessere alla testa e poi all'addome, cadendo al terreno privo di sensi, soccorso da un'altra porzione di folla ancora scossa per la morte del barbone e del turista precedenti.
Ti avverto, ogni trenta secondi che mi farai aspettare significheranno la morte di qualcuno...
L'orologio cammina cugina, tic tac...