Ti amo...ti amo...ti amo...
Non voleva farla piangere - l'aveva già detto e lo ripeteva, odiava vedere le guance di Rebecca rigate di lacrime - ma perlomeno ora quelle gocce salate erano dovute - almeno, Phoebe immaginava fosse così - alla gioia di aver sentito la donna che amava dire di amarla, di averla sempre amata e di non aver alcuna intenzione di vivere la propria vita senza di lei.
La baciò, bagnandosi a sua volta con le lacrime dell'Auditore, calmandola affinché l'italiana potesse ascoltare con attenzione ciò che aveva da dirle riguardo alla Loggia, a cosa fosse e quale fosse il suo scopo - o perlomeno, uno dei suoi scopi.
Tu sei troppo avventata, non dovresti prendere la cosa sottogamba!
D'ora in avanti non ti lascerò sola neppure un istante, anzi troveremo il modo di rendere più sicura la tua trasformazione ogni volta che avverrà.
Sono sicura di aver letto da qualche parte di una pozione che proteggeva dai vampiri o qualcosa di simile...
Becks, mi basta essere con te e trasformarmi in luoghi sicuri per non correre alcun rischio... - come la Gilda o Hogwarts - ma se ti fa stare più tranquilla, sono disposta ad assumere qualsiasi pozione tu voglia.
Perché anche la Chamberlain, forse in modo più intimo e meno palese, avrebbe fatto di tutto per la serenità della compagna: una compagna che avrebbe dovuto rimanerle sempre accanto, non lasciandola mai per alcun motivo.
Per sempre, Phoebs?
Se vuoi posso anche dire "per tutta la vita", "fino alla fine dei nostri giorni", "finché morte non ci separi" ... ma tanto il senso è sempre quello. - scherzò la Ciclonis, mettendosi comoda tra le braccia, e i seni, della donna, che effettivamente erano comodissimi come morbido cuscino su cui appoggiare la testa.
E' una proposta di matrimonio la tua?
Non esattamente, mai ormai non mi sento di escludere nulla, con te... - replicò Phoebe con un sorrisetto divertito e gli occhi socchiusi.
Non aveva mai pensato di essere tipa da matrimonio, ma d'altronde credeva davvero di non essere fatta per una relazione stabile, e invece... se si era già sbagliata una volta su se stessa, perché non mettere in conto la possibilità che forse, un giorno, avrebbe davvero sentito il bisogno di legarla a sé ufficialmente di fronte alla Trama e al Mana?
Stai tranquilla: io non andrò mai da nessuna parte, se tu non sarai con me...
Mormorò qualcosa d'incomprensibile perché, complice l'ottimo cibo, la ritrovata serenità con l'Auditore e le coccole di quest'ultima, si stava lentamente addormentando, scivolando tra le braccia di Morfeo: in pochissimi istanti tutto - da Shay alla Loggia, alle lacrime di Becks - venne dimenticato, e la Chamberlain si ritrovò a sognare un futuro in cui lei e l'amore della sua vita vivevano e correvano libere in mezzo alla foresta, senza alcun ostacolo sulla loro strada, senza doversi preoccupare di nulla.
Il classico "e vissero per sempre felici e e contenti".
Non voleva farla piangere - l'aveva già detto e lo ripeteva, odiava vedere le guance di Rebecca rigate di lacrime - ma perlomeno ora quelle gocce salate erano dovute - almeno, Phoebe immaginava fosse così - alla gioia di aver sentito la donna che amava dire di amarla, di averla sempre amata e di non aver alcuna intenzione di vivere la propria vita senza di lei.
La baciò, bagnandosi a sua volta con le lacrime dell'Auditore, calmandola affinché l'italiana potesse ascoltare con attenzione ciò che aveva da dirle riguardo alla Loggia, a cosa fosse e quale fosse il suo scopo - o perlomeno, uno dei suoi scopi.
Tu sei troppo avventata, non dovresti prendere la cosa sottogamba!
D'ora in avanti non ti lascerò sola neppure un istante, anzi troveremo il modo di rendere più sicura la tua trasformazione ogni volta che avverrà.
Sono sicura di aver letto da qualche parte di una pozione che proteggeva dai vampiri o qualcosa di simile...
Becks, mi basta essere con te e trasformarmi in luoghi sicuri per non correre alcun rischio... - come la Gilda o Hogwarts - ma se ti fa stare più tranquilla, sono disposta ad assumere qualsiasi pozione tu voglia.
Perché anche la Chamberlain, forse in modo più intimo e meno palese, avrebbe fatto di tutto per la serenità della compagna: una compagna che avrebbe dovuto rimanerle sempre accanto, non lasciandola mai per alcun motivo.
Per sempre, Phoebs?
Se vuoi posso anche dire "per tutta la vita", "fino alla fine dei nostri giorni", "finché morte non ci separi" ... ma tanto il senso è sempre quello. - scherzò la Ciclonis, mettendosi comoda tra le braccia, e i seni, della donna, che effettivamente erano comodissimi come morbido cuscino su cui appoggiare la testa.
E' una proposta di matrimonio la tua?
Non esattamente, mai ormai non mi sento di escludere nulla, con te... - replicò Phoebe con un sorrisetto divertito e gli occhi socchiusi.
Non aveva mai pensato di essere tipa da matrimonio, ma d'altronde credeva davvero di non essere fatta per una relazione stabile, e invece... se si era già sbagliata una volta su se stessa, perché non mettere in conto la possibilità che forse, un giorno, avrebbe davvero sentito il bisogno di legarla a sé ufficialmente di fronte alla Trama e al Mana?
Stai tranquilla: io non andrò mai da nessuna parte, se tu non sarai con me...
Mormorò qualcosa d'incomprensibile perché, complice l'ottimo cibo, la ritrovata serenità con l'Auditore e le coccole di quest'ultima, si stava lentamente addormentando, scivolando tra le braccia di Morfeo: in pochissimi istanti tutto - da Shay alla Loggia, alle lacrime di Becks - venne dimenticato, e la Chamberlain si ritrovò a sognare un futuro in cui lei e l'amore della sua vita vivevano e correvano libere in mezzo alla foresta, senza alcun ostacolo sulla loro strada, senza doversi preoccupare di nulla.
Il classico "e vissero per sempre felici e e contenti".
Fine