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Lille

Messaggioda Sandyon » 08/12/2011, 14:00

Lilla (fr. Lille, ned. Rijsel, fiamm. Ryssel, "isola") è una città di 225.789 abitanti della Francia settentrionale posta nel Dipartimento del Nord, capoluogo della regione Nord-Pas-de-Calais, situata a poca distanza dal confine con il Belgio.


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Messaggioda Lyra » 12/11/2013, 17:36

[Nei pressi di Lille - 4 Maggio, ore 20:02]


Lille. Era strano ritrovarsi nuovamente lì, nuovamente in Francia, dopo tanti anni dall'ultima volta che ci era stata. L'ultima tappa del suo Tour coincideva proprio con l'unico luogo al mondo dal quale la cantante avrebbe voluto tenersi lontana, ma il suo orgoglio le impediva di provare anche solo a pensare di poter annullare un concerto solo a causa di un passato doloroso. In fondo, Etienne era scomparso dalla sua vita anche da troppo tempo e lei era maturata e cresciuta, divenendo una cantante famosa in ogni angolo del mondo. Non si era lasciata abbattere da quell'uomo allora, quando lo lasciò, nè si sarebbe lasciata andare in quel momento, con milioni di fan fra maghi e streghe in attesa di ascoltarla cantare ancora una volta. Il suo sguardo, adombrato per un attimo, ritornò carico di quella luce particolare che le splendeva nelle iridi castane, quando sentiva dentro di sè l'adrenalina e l'energia della sua voce, pronta ad uscire fuori in un canto leggiadro. L'applauso della folla, mentre reclamava ancora una canzone, riempiva di orgoglio e di gioia il cuore della ex-Tassorosso: niente la appagava di più che vedere tante persone ad un suo spettacolo e il suo volto si aprì in un dolce sorriso rivolto verso i suoi fan, che ora spegnevano lentamente le loro voci per permettere alla sua -l'unica- di stupirli ancora una volta.

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Aveva indossato, per quello spettacolo, un abito di seta lungo fino ai piedi e color viola pallido, per omaggiare con la scelta di quel look la stagione primaverile, che rendeva l'aria profumata dell'intenso odore dei fiori appena sbocciati. Le luci si affievolirono ancora una volta, mentre il piccolo magi-microfono che aveva posto vicino alla bocca le permetteva di muoversi in tutta libertà durante la sua esibizione. Fissò per un attimo la donna che avrebbe accompagnato -con la sua maestria nel violino- la sua voce, per poi farle un cenno di assenso e far partire la musica.

The Voice

I hear your voice on the wind
And I hear you call out my name

"Listen, my child," you say to me
"I am the voice of your history
Be not afraid, come follow me
Answer my call, and I'll set you free"


La musica le scorreva dentro, come il sangue nelle vene, pulsando ed esplodendo fuori sotto forma di parole cantate, che la musicante ormai conosceva a memoria. Il volto mostrava un'espressione di gioia pura, le labbra sorridenti mentre lentamente camminava lungo il palcoscenico, avvicinandosi alla violinista che si stava esibendo in un bellissimo assolo.

I am the voice in the wind and the pouring rain
I am the voice of your hunger and pain
I am the voice that always is calling you
I am the voice, I will remain

I am the voice in the fields when the summer's gone
The dance of the leaves when the autumn winds blow
Ne'er do I sleep thoughout all the cold winter long
I am the force that in springtime will grow


The Voice era stata la sua canzone di debutto nel mondo dello spettacolo, quella che l'aveva resa nota agli occhi del pubblico e fatta amare fin dal primo momento. Era anche una delle canzoni più amate nei suoi concerti e, solitamente, quella con la quale li concludeva, donando al suo pubblico le stesse emozioni e sensazioni ogni qual volta la sua voce raggiungeva toni acuti, facendo vibrare i loro cuori. Un altro stacco musicale del violino e Lyra camminò accennando dei lievi movimenti di danza, facendo ondeggiare i fianchi e il vestito in un ritmo che ricordava molto le danze celtiche, le sue preferite.

I am the voice of the past that will always be
Filled with my sorrow and blood in my fields
I am the voice of the future, bring me your peace
Bring me your peace, and my wounds, they will heal

I am the voice in the wind and the pouring rain
I am the voice of your hunger and pain
I am the voice that always is calling you
I am the voice

I am the voice of the past that will always be
I am the voice of your hunger and pain
I am the voice of the future
I am the voice, I am the voice
I am the voice,
I am the voice


L'ultima nota di violino si chiuse con quella della sua voce, mentre un boato di applausi esplose all'unisono alla fine della canzone. La giovane donna pose il suo sguardo sul pubblico, abbracciandone l'orizzonte e sorridendo felice. Accennò un delicato inchino, prima di ringraziarli tutti, uno ad uno, per essere stati ancora una volta insieme a lei, ad onorarla della loro presenza. Dopo di chè, il sipario si chiuse, ponendo finalmente fine a quello spettacolo.

[Camerino di Lyra Bennet - Ore 20:30]


Era stato difficile mantenere il proprio equilibrio intatto quel giorno, ma finalmente la donna poteva considerare concluso il suo Tour e pensare invece al prossimo grande evento che di lì a pochi mesi si sarebbe tenuto nella scuola di Magia americana. L'ex-Tassorosso provava un moto di eccitazione ogni qual volta fantasticava sulla possibilità che forse, quell'anno, Hogwarts avrebbe potuto vincere, Hogwarts avrebbe potuto stracciare la Cyprus. Aveva saputo che l'incontro amichevole con il coro americano non era andato molto bene, ma la cantante era più che convinta della validità delle voci presenti nel coro inglese: se avesse potuto, avrebbe volentieri dato loro una mano, ma il fatto di essere stata nominata giudice onorario- insieme a Desmond Flynn, suo amico e collega- le aveva precluso la possibilità di conoscere quei ragazzi e di aiutarli in quella sfida. Un bussare sommesso alla porta interruppe all'istante quei pensieri, mentre la voce di Alfred si fece annunciare dall'altra parte della stanza, spingendola a spostare la propria attenzione sul suo manager.

Si? Cosa c'è?

Lyra cara, in primo luogo volevo congratularmi con te per lo splendido spettacolo.

Grazie, Alfred.
Sei sempre troppo gentile...


E poi ci sarebbe...ehm-ehm...una visita per te...

Il tono dell'uomo le suonava palesamente irritato e riluttante, ma ad un suo cenno del capo, il manager non potè fare altro che abbassare la testa sconsolato e fare spazio al misterioso ospite che era andato a trovarla. La cantante non aveva ancora accennato ad alzarsi, quando sulla soglia apparve una persona da lei ben conosciuta e con la quale tempo addietro aveva passato una splendida giornata. Rimase per un attimo ferma e basita, le mani che stringevano delicatamente gli orecchini appena tolti, mentre le iridi si fissavano sul volto di Lucas.

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Spoiler:
Per l'esibizione: i movimenti e le espressioni del video corrispondo ai movimenti e alle espressioni reali di Lyra.
[Talento (a)=32; Carisma (a)= 33]
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Messaggioda Lucas » 12/11/2013, 18:48

[Inizio Maggio - ore 20.34 - Lille]


Era successo per caso, diversi mesi prima: la Gazzetta del Profeta aveva riportato un breve articolo, nella sezione musicale, nel quale si parlava del nuovo Tour - lungo tre mesi - di una figlia dell'Inghilterra magica, la famosa cantante Lyra Bennet, che avrebbe incantato per diverse tappe il suo pubblico, partendo da Varsavia, in Polonia, per concludere il Tour a Lille, in Francia; aveva sorriso, Lucas, nel ricordare lo splendido pomeriggio passato con la giovane donna, la visita al Castello di Cardiff e le danze in cui i due si erano dilettati prima di salutarsi, sperando di potersi vedere presto.
Naturalmente entrambi avevano i loro impegni - Lyra più di Lucas, probabilmente - perciò più di una volta il docente di Trasfigurazione aveva temuto che quella promessa di incontrarsi nuovamente sarebbe rimasta incompiuta: quando però aveva letto l'articolo sulla Gazzetta, un'idea gli era balzata alla mente... perché non farle una sorpresa?
In fondo era una donna piuttosto ricca, famosa, abituata ad avere tutto... per sorprenderla - per riuscire a prenderla in contropiede e leggere lo stupore nei suoi occhi - si sarebbe dovuto inventare qualcosa di originale, ad esempio andare a trovarla direttamente alla fine del suo tour, in camerino.
Perché? Per il gusto di farlo, ovviamente.
Gli piaceva essere spontaneo, anche e soprattutto in quelle occasioni, quindi perché no? Era divertente leggere le espressioni stupite sui volti degli altri, specie su coloro che più era difficile sorprendere.
Per riuscire nel suo intento, però, aveva dovuto richiedere la collaborazione del manager della giovane donna, Alfred, l'uomo che aveva incontrato una volta sola - quando aveva riportato Lyra indietro dal Castello - e che apparentemente non sembrava aver apprezzato la presenza di Turner accanto alla cantante.
Gli ci volle un mese pieno per corrompere l'uomo a concedergli l'occasione di fare a Lyra un'improvvisata senza che lei sapesse nulla, un mese in cui il docente di Hogwarts aveva dovuto dar fondo a tutte le sue arti di persuasione e di diplomazia... ma il risultato era stato quello sperato e ora, il 4 di Maggio, era finalmente libero di godersi il concerto della più giovane tra le sorelle Bennet sapendo che, di lì a poco, l'avrebbe vista.
Il concerto era stato splendido, e lui se l'era goduto dall'inizio alla fine, con l'ombra di un sorriso sulle labbra e l'espressione concentrata di chi era immerso in quel momento, nella musica che Lyra stava offrendo: l'ultima canzone fu seguita da un applauso scrosciante e fragoroso a cui, però, Lucas non prese parte, poiché si spostò velocemente nella sala d'aspetto a poca distanza dal camerino di lei, già all'interno di esso, nell'attesa che un Alfred tanto irritato quanto rassegnato lo facesse passare; aveva scelto un abbigliamento sobrio, per quell'occasione, di classe perché di altrettanta classe era stato il concerto di lei.

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Finalmente, il manager di Lyra gli fece un cenno del capo, segno che il momento era finalmente giunto: si mise in piedi, chiudendo un bottone della giacca, e strinse il mazzo di fiori che aveva portato con sé, avvicinandosi alla porta ed aspettando che Alfred lo annunciasse; solo allora, con un bel sorriso dipinto sul volto, si permise di fare capolino sulla porta, beandosi dell'espressione incredula di lei.

Miss Bennet... sorpresa!

Esclamò Lucas, avvicinandosi a lei per tenderle la mano e, nel caso la cantante gli avesse concesso la sua, avvicinare la seconda alle labbra grazie alla prima, e sfiorarla delicatamente in un bacio; subito dopo, che il baciamano fosse riuscito o meno, le porse un mazzo di fiori colorato, delle camelie per la precisione, che a quanto sapeva - grazie tante, Alfred - erano i suoi fiori preferiti.

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E' stato un concerto magnifico, e lei è decisamente più bella di quanto ricordassi.

Galante come sempre, ma sicuramente sincero, Lucas tornò subito a guardarla negli occhi dopo aver fatto una lunga panoramica del suo corpo fasciato da un vestito d'alta sartoria - o almeno così pareva a lui - le labbra nuovamente aperte in un sorriso amichevole e felice di vederla.

Può perdonare la mia sfacciataggine per questa incursione a sorpresa, ed accettare il mio invito a prendere un aperitivo in uno dei café di Lille?
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Messaggioda Lyra » 14/11/2013, 14:35

Miss Bennet... sorpresa!

Lucas...

Non stava sognando: Lucas Turner, il docente di Trasfigurazione nonchè suo ex-compagno di scuola era proprio lì, di fronte a lei, con un sorriso divertito stampato sul volto ed un mazzo di fiori stretto in mano. Lo sguardo di Lyra si spostò per un attimo sul volto del suo manager, che si trovava dietro il suo visitatore misterioso: non riuscì a trattenere una lieve risata nel vedere come Alfred stava alzando gli occhi al cielo, in un chiaro gesto paterno di rassegnazione. Le voleva bene e per questo si sentiva in dovere di proteggerla da qualsiasi male o eventuale intruso, sopratutto dopo l'esperienza passata con Etienne Fernandéz. La giovane donna si alzò di scatto, facendo segno all'uomo che poteva allontanarsi, mentre si avvicinava a Lucas pronta ad abbracciarlo come un caro vecchio amico. Tuttavia, fu proprio l'uomo a comportarsi come un perfetto galantuomo, prendendole una mano e portandola alle labbra, per sfiorarla delicatamente con un bacio. Rimase a fissarlo con sguardo dolce, non riuscendo a comprendere che di fronte a sè avesse veramente lo stesso ragazzino ai tempi della scuola.

E' stato un concerto magnifico, e lei è decisamente più bella di quanto ricordassi.

E lei dimostra ancora una volta di possedere facltà speciali, Lucas.
Camelie? Sono i miei fiori preferiti...


Rispose, prendendo delicatamente in mano il bouquet e odorando il buon profumo dei fiori. Non le sfuggirono gli sguardi che l'uomo le stava lanciando in quel momento, conscia dell'estrema eleganza con la quale si era adornata quella sera per il suo ultimo spettacolo. Sperava di non risultare troppo altolocata ai suoi occhi, sapendo bene come un certo look potesse risultare fastidioso o mettere a disagio le persone. Tuttavia Lucas sembrava essersi ben preparato per quell'occasione, avendo egli stesso scelto un abito molto elegante e che la cantante -dovette ammetterlo- gli stava veramente bene.

Può perdonare la mia sfacciataggine per questa incursione a sorpresa, ed accettare il mio invito a prendere un aperitivo in uno dei café di Lille?

Lei è venuto fin qui...solo per questo?

Chiese incredula e al tempo stesso piacevolmente colpita dall'intraprendenza dell'uomo. Era molto stanca dopo quel concerto, ma lo sguardo di Lucas e la sua galanteria nel volerla omaggiare con la sua presenza e con quel presente la fecero subito desistere dal negarsi una piacevole uscita con lui.

Passare una serata con lei?
Sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire un'occasione del genere!
Mi dia giusto il tempo di cambiarmi e potremo andare.


Non appena l'uomo si fosse allontanato dalla stanza, la cantante iniziò i preparativi per quell'uscita con Lucas, spogliandosi del costoso abito indossato per la serata e vestendo i panni di ricambio con i quali aveva previsto di tornare a casa. Le dispiaceva non avere qualcosa di più elegante, tuttavia sperava che Lucas l'avrebbe perdonata per quella mancanza, sopratutto dal momento che non si aspettava una sua visita. Dopo aver spazzolato per bene i capelli, che da ricci definiti passarono ad un morbido ondulato, Lyra si infilò infine le scarpe, fissandosi un ultima volta allo specchio prima di prendere la propria giacca.

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Allora, dove vogliamo andare?

Chiese una volta uscita dal camerino e prendendo sotto braccio Lucas- sempre se lui glielo avesse permesso. Aveva lasciato in camera il bouquet di fiori, raccomandando ad Alfred con un bigliettino di portarglieli a casa e di trattarli con la massima cura. Nella sua borsa, c'era tutto il necessario di cui aveva bisogno: bacchetta, cosmetici di prima necessità, soldi babbani e non e l'immancabile mappa, questa volta di Lille, senza la quale Alfred non la lasciava andare in giro per paura che la donna potesse perdersi.

E mi dica la verità: aveva pianificato tutto quanto, fin dall'inizio, non è vero?
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Messaggioda Lucas » 14/11/2013, 16:46

Lucas...

In carne ed ossa, mia Signora.

Replicò lui, imitando il tono solenne di un cavaliere che si presentava alla sua dama: d'altronde non avevano interpretato proprio quei ruoli al Castello di Cardiff, la prima ed unica volta che si erano visti?
Certo, Turner era poi passato dall'essere un cavaliere ad un umile giullare di corte, ma poiché questo era servito a farla sorridere, aveva ben accettato quella nomina; le baciò la mano con quella cavalleria che gli piaceva conservare e sfoggiare quando poteva, quella di altri tempi che però lui aveva ben fatto sua e non semplicemente per fare bella figura col sesso opposto, ma soprattutto perché la sentiva parte dle proprio carattere, del proprio modo di essere.

E lei dimostra ancora una volta di possedere facoltà speciali, Lucas.
Camelie? Sono i miei fiori preferiti...


Ammetto che sono poche le persone in grado di persuadere gli altri quanto il sottoscritto...
Il suo manager, Alfred, potrà confermarlo: l'ho tartassato fino allo sfinimento per farmi dire con quali fiori le avrei fatto una più gradita sorpresa...


Sincero, Lucas, anche perché sarebbe stato stupido ed intile fingere di essere andato a caso: aveva fatto tutto per lei, dall'improvvisata ai fiori, ed era dovuto ricorrere ad un aiuto esterno per riuscirci... cosa c'era di male? Al contrario, dal suo punto di vista, quell'impegno si prestava perfettamente ad essere riconosciuto e premiato.
E lui, un premio, ce l'aveva ben in mente... prendere un aperitivo con lei in uno dei Café chic di Lille, ammesso che la cantante gli concedesse tale possibilità.

Lei è venuto fin qui...solo per questo?

Solo?
Non si sminuisca, Miss Bennet... sono piuttosto sicuro che tutti i suoi fans ucciderebbero per avere ciò che io le ho appena chiesto.


Replicò l'uomo con un sorriso galante ma sincero, assolutamente: credeva in quanto aveva appena detto, era sicuro che i tabloid magici avrebbero potuto inventarsi un bel po' di gossip su di loro se li avessero beccati insieme... e che quello stesso gossip avrebbe suscitato l'invidia dei numerosi ammiratori della donna.
Ma Lyra avrebbe accettato di passare una serata con lui, oppure no?

Passare una serata con lei?
Sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire un'occasione del genere!
Mi dia giusto il tempo di cambiarmi e potremo andare.


Il sorriso si ampliò sulle labbra di Lucas a quelle parole, segno inequivocabile che la giovane donna aveva accettato il suo invito: le fece un piccolo e cortese inchino, dopodiché si allontanò dalla sua stanza per tornare nella saletta d'attesa, passando accanto ad Alfred e facendogli un occhiolino divertito, al quale l'uomo rispose con un'alzata di sguardo al cielo che sapeva molto di esasperazione.
Non dovette attendere molto prima di rivedere Lyra, questa volta con abiti molto meno formali dei precedenti, ai quali peraltro Lucas si adeguò quasi subito sfilandosi la giacca, aprendo un bottone della camicia e sciogliendo i polsi, rigirandoli un paio di volte su loro stessi così da dare al look una sfumatura meno rigida e più casual: le offrì poi il braccio, che Lyra prese quasi subito, e le rivolse uno dei suoi migliori sorrisi, quelli leggermente sghembi, più calorosi di quelli che mostrava per dovere o forma.

Allora, dove vogliamo andare?

Conosco un posticino, si chiama "Le 28 Thiers": credo possa fare al caso nostro, sempre che sia pronta a fidarsi del mio giudizio...

Rispose lui, con un sorriso accattivante ed un occhiolino sfacciato, prendendo in ogni caso a camminare con la bella cantante accanto.

E mi dica la verità: aveva pianificato tutto quanto, fin dall'inizio, non è vero?

Se per "inizio" intende "da prima che il suo tour iniziasse", allora sì - ammise Lucas con aria divertita - Ho impiegato un mese buono di tempo per convincere il suo manager a permettermi di farle questa sorpresa, ma devo dire che ne è valsa assolutamente la pena.
La sua espressione incredula mi ha ripagato di ogni preghiera fatta ad Alfred.


Aggiunse Turner, ridendo sommessamente al pensiero di come e quanto avesse tampinato quel poverino fino a farsi dire di sì: l'aveva preso per esasperazione, ma era un tipo pronto a fare qualsiasi cosa quando intendeva raggiungere un certo obiettivo; camminarono ancora per qualche minuto, fino a che l'insegna del Café scelto da Lucas non comparve loro davanti.

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Prego, prima le signore.

Da buon galantuomo, Turner le aprì la porta e la fece entrare per prima, seguendola subito dopo all'interno del Café che presentava uno stile moderno ma soffuso, intimo in un certo senso, guidandola poi verso uno dei tanti tavoli disponibili.

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La prego, mi dica cosa si prova a cantare di fronte ad un pubblico così vasto come quello che l'ha accolta a Lille... non si sente mai in soggezione con tutti quegli occhi addosso?
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Messaggioda Lyra » 18/11/2013, 22:39

Ammetto che sono poche le persone in grado di persuadere gli altri quanto il sottoscritto...
Il suo manager, Alfred, potrà confermarlo: l'ho tartassato fino allo sfinimento per farmi dire con quali fiori le avrei fatto una più gradita sorpresa...


Ora capisco perchè sembrava tanto infastidito di vederla qui!

Rispose con una risata la cantante, soffermandosi per un attimo a ricordare l'espressione scocciata di Alfred quando aveva dovuto annunciare la presenza di Lucas lì per lei. Probabilmente, l'uomo era riuscito veramente nell'intento di persuaderlo con le parole e per sfinimento, fino a quando il suo povero manager non fu costretto a cedere per salvaguardare la sua sanità mentale. Tutto quell'episodio lo avrebbe reso, nelle prossime settimane, l'oggetto delle sue prese in giro, ma in quel momento Lyra si limitò a soppessare la proposta fattale da Turner di andare a fare un aperitivo con lui per le strade di Lille.

Solo?
Non si sminuisca, Miss Bennet... sono piuttosto sicuro che tutti i suoi fans ucciderebbero per avere ciò che io le ho appena chiesto.


La giovane donna non potè dargli torto e in fondo era da tanto che non si concedeva un'uscita fuori in compagnia di un giovane uomo aitante, elegante e intelligente. Accettò di buon grado quindi l'invito di Lucas, chiedendogli la cortesia di lasciarla un attimo da sola per potersi cambiare d'abito ed essere più presentabile e meno raffinata di quanto non fosse in quel momento. Dopo il cambio del vestiario, la musicante uscì dal camerino, prendendo sottobraccio il suo accompagnatore e salutando con un gesto della mano il suo manager, rassicurandolo con lo sguardo che non si sarebbe messa nei guai nè persa e che sarebbe stata attenta a qualsiasi paparazzo avesse trovato in giro.

Conosco un posticino, si chiama "Le 28 Thiers": credo possa fare al caso nostro, sempre che sia pronta a fidarsi del mio giudizio...

Mi fido sempre del suo giudizio, d'altronde è riuscito nell'intento di farmi una gradita sorpresa.
Il nome del locale che ha detto...se non sbaglio dovrebbe essere babbano, giusto?
Meglio così, vorrei evitare spiacevoli incontri con giornalisti a caccia di gossip...


Le strade di Lille si aprivano davanti a loro in uno stupendo spettacolo notturno, con l'illuminazione artificiale che adornava i vecchi edifici storici della cittadina. Il profumo di fiori di campo aleggiava nell'aria, scelti appositamente per la stagione primaverile ed esposti in punti strategici della città in mezzo al quale i passanti potevano ammirare i mille colori di quel generoso omaggio floreale. Mentre passeggiavano, Lyra si preoccupò di chiedere al suo cavaliere com'era riuscito a portare a termine il suo piano e se avesse avuto bisogno di una perfetta pianificazione per poter raggiungere il proprio scopo.

Se per "inizio" intende "da prima che il suo tour iniziasse", allora sì
Ho impiegato un mese buono di tempo per convincere il suo manager a permettermi di farle questa sorpresa, ma devo dire che ne è valsa assolutamente la pena.
La sua espressione incredula mi ha ripagato di ogni preghiera fatta ad Alfred.


E le sembra tanto difficile sorprendermi, monsieur Turner?- rispose divertita, imitando alla perfezione l'accento francese ed esibendosi in un'espressione incredula quanto convincente, nell'ascoltare il dire del suo accompagnatore [Carisma(a)= 33] -Le assicuro che, a discapito di ciò che sembra, sono una persona molto più semplice e alla mano di quanto si credi. Non aveva bisogno di pianificare tutto quanto: vederla sarebbe stata una sorpresa più che gradita, anche senza i fiori e senza l'invito a cena...

Mentre parlava, l'insegna del Le 28 Thiers si stagliò di fronte a loro in tutta la sua imponenza, costringendo la giovane donna ad alzare lo sguardo su di esso e ad ammirare il bell'edificio che ospitava il locale chic nel quale Turner aveva intenzione di portarla. L'interno era addobbato in maniera sofisticata ed elegante, con la scelta di un mobilio a prima vista comodo e raffinato ed un enorme lampadario a cristallo al centro che illuminava l'intero locale. La scelta dei posti a sedere ricadde su un tavolino al secondo piano, adiacente ad un'enorme finestra che si affacciava sul mondo esteriore. Lyra non perse tempo a togliersi giacca e foulard, lasciando scoperte le spalle e i capelli liberi di cascare lungo la sua schiena in tanti morbidi boccoli.

La prego, mi dica cosa si prova a cantare di fronte ad un pubblico così vasto come quello che l'ha accolta a Lille... non si sente mai in soggezione con tutti quegli occhi addosso?

Mai.
L'unica cosa che provo è una forte emozione nel vedere che tanta gente apprezza la mia musica.
E' veramente una grande soddisfazione sentirsi appagati dal proprio lavoro...un po' come dovrebbe sentirsi lei, Lucas, quando i suoi studenti si dimostrano particolarmente interessati alle sue lezioni.
A proposito, come procede la sua vita ad Hogwarts? Mi racconti un po' delle sue giornate, mi piacerebbe sapere che cosa fa dalla mattina alla sera il professor Turner...


Mentre parlava, Lyra scorreva il dito sul menù portato da un giovane cameriere, voltando le pagine alla ricerca di un drink analcolico ma particolare, qualcosa che andasse bene per la serata. Non ci volle molto per decidere: alla fine, la giovane donna scelse un cocktail a base di fragole, latte, lamponi e acqua di rose,sorridendo soddisfatta prima a Lucas e poi al cameriere che era rimasto in attesa di prendere le loro ordinazioni.

Je pense que je vais prendre un All Shook Up, s'il vous plaît.
(Credo che prenderò un All Shook Up, per favore.)


Attese quindi che anche il suo accompagnatore scegliesse il suo aperitivo, prima di riprendere a conversare con lui.
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Messaggioda Lucas » 19/11/2013, 12:56

Ora capisco perchè sembrava tanto infastidito di vederla qui!

Diciamo che non mi sono propriamente fatto un nuovo amico...

Commentò divertito Lucas, alzando le spalle: sapeva di essere stato insistente in un modo che andava ben oltre la buona educazione ma, per il suo pensiero, l'aveva fatto per una buona causa, e non aveva alcuna intenzione di pentirsene... soprattutto dopo aver visto la sorpresa e la felicità palesarsi sul volto di Lyra, che accettò ben volentieri di uscire con lui; la lasciò sola per cambiarsi, optando anche lui per uno stile più casual grazie a pochi e veloci accorgimenti, e con la giovane donna a braccetto s'immerse nelle vie di Lille verso una meta ben precisa.

Mi fido sempre del suo giudizio, d'altronde è riuscito nell'intento di farmi una gradita sorpresa.
Il nome del locale che ha detto...se non sbaglio dovrebbe essere babbano, giusto?


Esattamente.

Meglio così, vorrei evitare spiacevoli incontri con giornalisti a caccia di gossip...

Era proprio per quello che aveva optato per un luogo che non fosse magico: certo, i giornalisti avrebbero potuto seguirla comunque, ma se non altro era improbabile che si facessero vedere nei pressi di un locale babbano, soprattutto chic e raffinato come si presentò, poco dopo, Le 28 Thiers; intanto, Turner raccontò velocemente a Lyra come avesse deciso ed organizzato il suo modo di agire per farle quella sorpresa, frutto appunto di un'attenta pianificazione a monte.

E le sembra tanto difficile sorprendermi, monsieur Turner?

Parrebbe di no... - rispose lui, visto che l'espressione di sorpresa della sua interlocutrice era davvero convincente - Ma per un osservatore molto attento ai dettagli - e lui lo era - sarebbe possibile notare che ora i suoi occhi non stanno brillando, Mademoiselle... a differenza di quando sono comparso alla porta del suo camerino.

Aggiunse, ed in fondo era piuttosto ovvio che una sorpresa vera, un moto reale di stupore, si dovesse differenziare sempre e comunque da uno indotto... lui era semplicemente stato bravo ad accorgersene.

Le assicuro che, a discapito di ciò che sembra, sono una persona molto più semplice e alla mano di quanto si credi. Non aveva bisogno di pianificare tutto quanto: vederla sarebbe stata una sorpresa più che gradita, anche senza i fiori e senza l'invito a cena...

Forse la prossima volta la inviterò ad un bel picnic sul lago, anche se immaginarla seduta a terra a mangiare sandwiches, magari con qualche formichina che le passa sul piede, mi riesce molto difficile... - ammise Lucas, che ovviamente vedeva in lei, anche per come Lyra si era sempre mostrata con lui, una donna molto raffinata, che non poteva discostarsi troppo da quell'elemento - ma lei dovrebbe darmi modo di osservare anche la parte più alla mano di sé.
E' pronta a correre il rischio?


Le domandò subito dopo, con un bel sorriso affascinante e un occhiolino: se anche quel sorriso, di solito, avesse il suo gran successo tra le donne - facendone pure capitolare qualcuna - Lucas sapeva bene che non sarebbe accaduto con la cantante, e non ne aveva nemmeno l'intenzione; ma visto che spesso, nell'incontro precedente, lui era passato come l'affascinante e misterioso cavaliere - degradato poi a giullare, ma quella era un'altra storia - gli sembrava divertente, in un certo senso, continuare su quella direzione.

Ad onor del vero, inoltre, io l'avevo invitata per un semplice aperitivo... ma se non può fare a meno della mia compagnia, non si preoccupi, mi sacrificherò volentieri per farle compagnia anche per la cena.

Aggiunse Turner, con un altro sorriso che però, questa volta, fu il suo, quello un po' sghembo ma vero, genuino al cento per cento, con una sfumatura a metà tra lo sfacciato e il divertito che lo rendeva ancora più facile da apprezzare, come quasi sempre avveniva per le espressioni spontanee.
Così arrivarono al locale, nel quale Lucas fece entrare prima Lyra per poi seguirla al secondo piano, ad un tavolino che dava all'esterno grazie ad una enorme finestra: le spostò la sedia così da permetterle di sedersi, come un gentiluomo, e solo dopo si accomodò di fronte a lei, domandandole una piccola curiosità a proposito dell'esibirsi di fronte ad un pubblico così vasto.

Mai.
L'unica cosa che provo è una forte emozione nel vedere che tanta gente apprezza la mia musica.
E' veramente una grande soddisfazione sentirsi appagati dal proprio lavoro...un po' come dovrebbe sentirsi lei, Lucas, quando i suoi studenti si dimostrano particolarmente interessati alle sue lezioni.


Annuì, poiché comprendeva bene il senso di quelle parole: anche lui, come lei aveva giustamente ipotizzato, si sentiva felice ed appagato quando i ragazzi ai quali faceva lezione riuscivano in un incantesimo, o dimostravano di apprezzare la sua materia e le sue spiegazioni, quindi capiva perfettamente cosa lei intendesse.

A proposito, come procede la sua vita ad Hogwarts? Mi racconti un po' delle sue giornate, mi piacerebbe sapere che cosa fa dalla mattina alla sera il professor Turner...

Le piace come suona quell'appellativo? - le domandò con un'espressione appena maliziosa sul viso, prima di proseguire - Ahimé, la vita di un insegnante non è mai troppo avventurosa o piena di imprevisti: vedere i ragazzi crescere, formarsi per diventare dei maghi adulti e responsabili è una gioia, ma è anche un piacere che posso godermi a poco a poco, nel tempo. E' questo che faccio principalmente, oltre ad occuparmi della mia Casata come Prefetto dei Tassorosso... sono tutti bravi ragazzi e mi danno sempre grandi soddisfazioni - poi era chiaro che ad alcuni fosse più affezionato, ma questo non gli impediva di rimanere imparziale dentro e fuori la propria aula - Ah, non so se sua sorella gliel'abbia detto, ma recentemente abbiamo avuto un matrimonio tra le mura del Castello... due miei colleghi si sono sposati, ed è stato davvero un momento bellissimo da condividere - ed aprì le labbra ad un sorriso carico di gioia verso Lindë ed Irvyne, che si meritavano tutta la felicità del mondo - In ogni caso, come avrà capito, la vita di questo docente di Hogwarts è tanto calma quanto la sua frenetica, mademoiselle Lyra...

Ma a lui andava bene anche così, soprattutto quando le sorprese e gli imprevisti erano spiacevoli: non aveva dimenticato, ad esempio, gli scontri coi due Mezzi-Draghi avvenuti al Castello; due momenti di sorpresa ed adrenalina, certo, ma di sicuro per niente positivi... meglio la piatta calma, che un'altra giornata come quella.
Intanto, anche Lucas si mise a sfogliare il menu coi cocktail, alla ricerca del drink perfetto per il momento, aspettando che fosse Lyra ad ordinare per prima.

Je pense que je vais prendre un All Shook Up, s'il vous plaît.

Pour moi, un Frozen Apple Kiwi Fruit, merci.

Il suo cocktail sarebbe stato a base di mela verde, kiwi, pompelmo e succo di lime, qualcosa di fresco e leggero; non si prese la briga di ordinare anche qualcosa da mangiare perché, in un posto come quello, era palese che non si sarebbero limitati a bere i loro cocktail.

Allora, è soddisfatta di questo lungo tour? - le domandò appena il cameriere si fu allontanato per preparare le loro ordinazioni - Qual è stata la tappa che le è piaciuta di più?

Chiaro che fosse molto curioso di farsi raccontare quanto più possibile, essendo quello di Lyra un mondo a lui totalmente sconosciuto; in ogni caso, la cantante avrebbe fatto appena in tempo a rispondere, prima che il cameriere tornasse con le loro ordinazioni e, come immaginato, un po' di cose sfiziose da mangiare.

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Beh, credo proprio che non rimarremo a stomaco vuoto...

Commentò Lucas, di fronte a tutta quella abbondanza, non appena il cameriere si fu nuovamente allontanato, occhieggiando il volto di Lyra per carpirne la reazione: sapeva già a che livello di ristorazione fosse Le 28 Thiers, ma era curioso di capire se un posto del genere, anche a livello gastronomico, potesse piacere all'altra o meno.

Credo che ora come ora sia d'obbligo un brindisi, non crede? - le domandò poi, alzando il suo drink in direzione della cantante - Qualche idea sull'oggetto più appropriato per esso?

Chiese ancora, curioso di scoprire per cosa lei avrebbe, eventualmente, voluto brindare.
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Messaggioda Lyra » 22/11/2013, 1:55

Cosa avrebbe potuto desiderare di meglio? Aveva appena concluso un tour con uno spettacolo che era stato emozionante e mozzafiato, aveva ricevuto la visita di un vecchio amico e ora si apprestava a bere in sua compagnia e a passare la serata insieme, nei vecchi quartieri di Lille, dove albergavano i migliori-e i peggiori- ricordi della cantante. A Lille aveva gioito e aveva sofferto più di qualunque altro luogo, eppure neanche un'ombra passò sul viso della giovane donna nel ricordare quei tristi momenti: aveva imparato infatti a controllare le proprie emozioni, specialmente quelle estremamente negative, per impedire che queste rovinassero la sua vita e in generale quella di coloro che le stavano intorno. Per questo Lyra appariva costantemente allegra e solare. Per questo, ogni cosa la meravigliava e la faceva sorridere. Ed anche per questo, quando Lucas si dimostrò particolarmente abile a smascherare le sue finte e le sue pantomime, la musicante rimase colpita dalle sue capacità e, per un solo secondo, timorosa di quanto a fondo potesse leggerle dentro.

Parrebbe di no...Ma per un osservatore molto attento ai dettagli sarebbe possibile notare che ora i suoi occhi non stanno brillando, Mademoiselle... a differenza di quando sono comparso alla porta del suo camerino.

Non si senta tanto sicuro delle sue capacità, Monsieur, non sempre siamo capaci di cogliere la reale essenza di chi ci sta intorno.

Si era ripresa subito da quell'attimo di smarrimento- ma quanto ci avrebbe messo Lucas a capirlo?- tornando a sorridere solare e scherzosa e a rispondere per le rime al suo accompagnatore. Il tempo scorreva veloce e il dolce tramonto ben presto lasciò spazio alla sera, con il cielo puntellato di stelle qua e là e una gradevole brezza serale. La conversazione si spostò su argomenti più sicuri per la cantante, che si divertiva a sondare -per così dire- il terreno col suo accompagnatore e a scoprire che cosa esattamente pensasse di lei.

Forse la prossima volta la inviterò ad un bel picnic sul lago, anche se immaginarla seduta a terra a mangiare sandwiches, magari con qualche formichina che le passa sul piede, mi riesce molto difficile...

Oh adoro i picnic e accetterò il suo invito solo se potrò portare con me il mio Pantalaimon!

Rispose di getto la giovane donna, rendendosi conto solo dopo di aver interrotto il suo interlocutore mentre era intento a finire la frase.

Mi scusi...stava dicendo?

Ma lei dovrebbe darmi modo di osservare anche la parte più alla mano di sé.
E' pronta a correre il rischio?


Ci posso provare!
Se vuole una piccola dritta, adoro il gelato: mi metta davanti un cono cioccolato e fragola e le mostrerò senza indugio la vera me...


Bisbigliò divertita al suo orecchio, quasi stesse rivelando all'uomo chissà quale grande segreto e non volesse farlo sapere in giro. E il sorriso che ricevette subito dopo -bello, accattivante, di quelli da far perdere la testa- fu uno dei più spontanei che ebbe mai ricevuto e che ricambiò con altrettanta spontaneità.

Ad onor del vero, inoltre, io l'avevo invitata per un semplice aperitivo... ma se non può fare a meno della mia compagnia, non si preoccupi, mi sacrificherò volentieri per farle compagnia anche per la cena.

Messer Giullare, oserebbe forse lasciare una povera donzella in difficoltà e privata del suo giusto pasto?
Le assicuro che la sua compagnia è indispensabile, senza ombra di dubbio, pertanto non può esentarsi da tale mansione.


Lyra continuò a scherzare con il suo cavaliere, adottando un linguaggio forbito, da dama medievale, per rammentargli il loro ultimo incontro al castello di Cardiff e, forse, anche per fargli capire quanto fosse stata bene con lui durante quell'esperienza. Mentre parlavano, i due arrivarono finalmente nel locale dove avrebbero potuto bere i loro drink e gustare uno squisito aperitivo che, almeno per il momento, avrebbe riempito lo stomaco vuoto della musicante. Dopo aver scelto un tavolo che fosse adiacente ad una finestra- e dalla quale quindi fosse visibile la strada principale- la giovane donna volle informarsi sulle ultime novità successe ad Hogwarts e su come scorresse la vita del docente a scuola.

Le piace come suona quell'appellativo?

Ammetto che su un bell'uomo come lei assume un fascino tutto particolare...

Ahimé, la vita di un insegnante non è mai troppo avventurosa o piena di imprevisti: vedere i ragazzi crescere, formarsi per diventare dei maghi adulti e responsabili è una gioia, ma è anche un piacere che posso godermi a poco a poco, nel tempo. E' questo che faccio principalmente, oltre ad occuparmi della mia Casata come Prefetto dei Tassorosso... sono tutti bravi ragazzi e mi danno sempre grandi soddisfazioni

Avere una vita appagante spesso non coincide con avventurosa, ma se lei è felice allora non ha nulla di cui preoccuparsi.

Ah, non so se sua sorella gliel'abbia detto, ma recentemente abbiamo avuto un matrimonio tra le mura del Castello... due miei colleghi si sono sposati, ed è stato davvero un momento bellissimo da condividere

Si, credo di aver letto anche un trafiletto a tal riguardo sulla Gazzetta del profeta...
Sono molto felice per i suoi colleghi e anzi la invidio molto perchè ha potuto partecipare al matrimonio: sarebbe piaciuto anche me assistervi, in genere adoro i matrimoni, credo che siano delle buone occasioni per fare nuove amicizie ed incontrare vecchi amici...


Un dolce sorriso le spuntò sulle labbra al pensiero di rimettere piede ad Hogwarts. La sua felicità non era dovuta solo ai bei ricordi passati all'interno del castello, ma anche alle persone che avrebbe potuto rincontrare- o altre che avrebbe potuto conoscere: c'erano i due sposi, a detta di sua sorella delle persone eccezionali e in particolar modo la docente di Erbologia; c'era una sua vecchia conoscenza, Simon McDullan e anche Lucas sarebbe stato lì; avrebbe avuto l'occasione di conoscere finalmente i componenti del Coro, quei ragazzi che si stavano preparando per fronteggiare la famigerata Cyprus. Se avesse potuto, avrebbe offerto loro tutto il suo sostegno e il suo aiuto, ma come giudice onorario della competizione non poteva permettersi un tale esempio di parzialità. Avrebbe avuto modo di conoscerli -e sperava vivamente anche di congratularsi con loro- una volta che la gara si fosse definitivamente conclusa.

In ogni caso, come avrà capito, la vita di questo docente di Hogwarts è tanto calma quanto la sua frenetica, mademoiselle Lyra...

La loro conversazione venne interrotta dall'arrivo del cameriere, che porse loro dei menù sui quali vi era un'ampia scelta di drink e cocktail, analcolici e non. Lyra optò per una bevanda analcolica fruttata e così fece anche Lucas, prima di riprendere a parlare dal punto nel quale si erano interrotti.

Allora, è soddisfatta di questo lungo tour? Qual è stata la tappa che le è piaciuta di più?

Oh si! Mi sono divertita molto, ho girato luoghi mai visti prima e ho cantato fino a sentire male alla gola- disse ridendo, portandosi scherzosamente una mano a massaggiare il collo- Ho scoperto nella Danimarca un paese meraviglioso: le consiglio di andarci se ama i bei paesaggi! Ci sono dei luoghi veramente incantevoli, anche se il tempo non sempre è dei migliori...- fece un attimo di pausa, osservando i babbani che camminavano ignari di tutto per strada, da soli o in compagnia, respirando quell'aria tanto cara alla giovane cantante- Ma è qui a Lille che mi sono sentita veramente a casa. Lo sa che il mio primo debutto lo feci proprio qui? All'epoca avevo ventiquattro anni e ricordo che quando salii sul palcoscenico tremavo come una foglia!- la donna si permise una lieve risata, mentre il suo sguardo si perdeva nell'oceano dei ricordi, ignorando per un attimo la figura di Lucas e fissandola solo sull'orizzonte che si fondeva con la notte- Le ho mentito prima. Cioè, in parte. Ormai sono passati tanti anni e mi sono abituata a salire su un palco e a cantare...ma quando vengo a Lille, quando canto di fronte allo stesso pubblico che mi accolse cinque anni fa per la prima volta, provo le stesse identiche emozioni di allora e la stessa immensa paura...

Senza rendersene conto, la giovane donna aveva rivelato una parte di sè al suo cavaliere, lasciando che fosse il cuore a parlare per lei e a scoprire un po' di più di sè stessa. Per sua fortuna - o sfortuna di Lucas- il giovane cameriere li interruppe portando loro i drink ordinati e una serie di stuzzichini vari da far venire l'acquolina in bocca a qualsiasi persona. Lyra sentì il proprio stomaco brontolare lievemente di fronte a tutto quel ben di dio e non ci mise molto a scegliere una deliziosa tartina da uno dei vassoi, portandosela alla bocca e gustando il sapore intenso del salmone e del formaggio fresco.

Credo che ora come ora sia d'obbligo un brindisi, non crede? Qualche idea sull'oggetto più appropriato per esso?

Mmh...credo di si!
Dovremmo brindare alle belle sorprese, quelle che rendono la tua giornata un po' più speciale...
- disse, alzando il proprio bicchiere in aria, pronta a brindare con l'uomo- ...e alle persone che sono talmente folli da farle!
Cin Cin!


La giovane donna fece tintinnare il proprio bicchiere contro quello di Lucas, bevendo un sorso del suo gustoso cocktail e assaporandone l'intenso aroma dolciastro. Era fresco e il sapore delle fragole e dei lamponi spiccava in mezzo a quel mix di ingredienti, lasciando la cantante pienamente soddisfatta della sua scelta.

Allora Lucas...che ne dici, ora possiamo darci del tu?
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Messaggioda Lucas » 24/11/2013, 14:13

Non si senta tanto sicuro delle sue capacità, Monsieur, non sempre siamo capaci di cogliere la reale essenza di chi ci sta intorno.

E la difficoltà aumenta in base a quanto l'altra persona è in grado di nasconderla, questa essenza... n'est-ce pas?

Domandò Lucas in risposta, con un sorriso aperto ma intenso, quello di chi descriveva solo un quarto di quanto effettivamente vedeva: ma non aveva problemi ad ammettere con se stesso che gli piaceva punzecchiare e stuzzicare quella sicurezza serena che lei ostentava, per farla vacillare, e non c'era nessun fine maligno dietro, ma solo la voglia di conoscere la vera Lyra in mezzo a tutte quelle convenzioni che, negli anni, lei aveva fatto proprie.
La cantante per prima, comunque, sembrava ben disposta a scoprirsi un po' di più, a fargli comprendere meglio che tipo fosse seppur con piccoli indizi, come cosa le piacesse fare o quale dolce potesse piacerle di più.

Oh adoro i picnic e accetterò il suo invito solo se potrò portare con me il mio Pantalaimon!

E' il suo famiglio?

Chiese Turner, non dando subito per scontato che fosse un cane o un gatto, qualcosa di convenzionale insomma... dopotutto lui aveva un piccolo esemplare di pantera, Tisifone un pitone, il suo miglior amico una lince, la Vice Preside di Hogwarts un lupo: insomma, non si poteva mai sapere di quale tipo di animale si stesse parlando quando si aveva a che fare con un mago.
Organizzare un picnic però significava anche, per Lyra, esporsi e farsi conoscere ancora di più da Lucas, ed era ovvio che per accettare un invito del genere la donna sarebbe dovuta esser pronta a correre il rischio.

Ci posso provare!
Se vuole una piccola dritta, adoro il gelato: mi metta davanti un cono cioccolato e fragola e le mostrerò senza indugio la vera me...


Cioccolato e fragola, eh? - commentò Turner con un sorriso divertito sulle labbra - Lo terrò a mente. Scommetto che questo è un piccolo particolare che i suoi fans non conoscono...

Aggiunse con un occhiolino e un sorriso dei suoi, di quelli veri, che gli nascevano dal profondo e non erano solo il frutto di una semplice formalità o convenzione del momento.
Sorrideva, sì, e ancora la punzecchiava, con un pizzico di malizia perché sembrava che alla cantante non desse, per fortuna, troppo fastidio, ma anzi la trovava ben disposta a rispondere per le rime.

Messer Giullare, oserebbe forse lasciare una povera donzella in difficoltà e privata del suo giusto pasto?
Le assicuro che la sua compagnia è indispensabile, senza ombra di dubbio, pertanto non può esentarsi da tale mansione.


Mia Signora, un umile servitore della Vostra corte non potrebbe mai rifiutare il grande onore di cenare in Vostra compagnia... sarò felice di starVi accanto per tutto il tempo in cui desidererete omaggiarmi della Vostra presenza.

Replicò lui a tono, facendole comprendere che rammentava bene l'ultima volta che si erano visti e le circostanze nelle quali tale incontro era avvenuto: il pomeriggio passato con lei a Cardiff, ad assaggiare sidro di mele, ballare e gustare un tipico pranzo medievale - oltre a sfiorare le sue labbra, perché mentire? - era stato assolutamente piacevole, e sperava che fosse stato lo stesso anche per lei.
Iniziarono a parlare del più e del meno, rilassati entrambi in quel locale dall'ambiente soffuso ed accogliente, spaziando dalla vita e dagli impegni del docente di Hogwarts agli ultimi eventi avvenuti nel Castello.

Si, credo di aver letto anche un trafiletto a tal riguardo sulla Gazzetta del profeta...
Sono molto felice per i suoi colleghi e anzi la invidio molto perchè ha potuto partecipare al matrimonio: sarebbe piaciuto anche me assistervi, in genere adoro i matrimoni, credo che siano delle buone occasioni per fare nuove amicizie ed incontrare vecchi amici...


E' stata una cerimonia breve ma molto sentita, ed anche se di abiti da matrimonio femminili non me ne intendo, la sposa era davvero bella - le raccontò, quasi a volerla comunque rendere partecipe di quel momento - Avendo celebrato il matrimonio nel Castello, tutta la scuola si è riunita per partecipare all'evento, più naturalmente gli amici degli sposi... il banchetto è stato consumato vicino al Lago Nero, all'aperto, in un'atmosfera di festa che poche volte ho percepito ad Hogwarts... e giuro di non aver mai visto in vita mia tanti animali selvatici mischiarsi con le persone come se nulla fosse!

Aggiunse Lucas con una breve risata, ricordando ancora l'incredulità generale quando scoiattoli, lepri, marmotte, pettirossi, cervi, procioni e quant'altro si erano avvicinati agli sposi in tutta tranquillità, mischiandosi con gli invitati come se fosse una cosa del tutto normale... una situazione bizzarra, ma molto bella da osservare.
Una volta che il cameriere ebbe preso le loro ordinazioni, Turner s'informò per pura curiosità su quanto Lyra fosse soddisfatta del tour che aveva appena concluso, e quale fosse stato il luogo in cui aveva cantato che le era piaciuto maggiormente.

Oh si! Mi sono divertita molto, ho girato luoghi mai visti prima e ho cantato fino a sentire male alla gola.
Ho scoperto nella Danimarca un paese meraviglioso: le consiglio di andarci se ama i bei paesaggi! Ci sono dei luoghi veramente incantevoli, anche se il tempo non sempre è dei migliori...


Magari potrebbe farmi da guida, una volta o l'altra.

Propose l'uomo con un sorriso a cui pareva impossibile dire di no... ma era anche vero che Lyra sembrava quasi immune al suo fascino, e c'era anche da dire che lui non si stava impegnando a fondo per conquistarla, più concentrato sul godersi quella piacevole serata con lei.

Ma è qui a Lille che mi sono sentita veramente a casa. Lo sa che il mio primo debutto lo feci proprio qui?

Davvero? Mi racconti!

All'epoca avevo ventiquattro anni e ricordo che quando salii sul palcoscenico tremavo come una foglia!

Sorrise anche lui, ma subito dopo si fece serio perché l'espressione sul viso della cantante divenne improvvisamente malinconica.

Le ho mentito prima. Cioè, in parte. Ormai sono passati tanti anni e mi sono abituata a salire su un palco e a cantare...ma quando vengo a Lille, quando canto di fronte allo stesso pubblico che mi accolse cinque anni fa per la prima volta, provo le stesse identiche emozioni di allora e la stessa immensa paura...

Non disse nulla dopo quelle parole, perché il cameriere interruppe la loro conversazione posando di fronte ai due i cocktail e soprattutto una fila quasi infinita di stuzzichini dall'aria davvero appetitosa: imitando il gesto della donna, anche Lucas decise di provare subito qualcosa, ma a differenza sua puntò su una piccola bruschetta di pane con avocado, quadratini di pomodoro dall'aria decisamente invitante - una delizia che poté confermare non appena ebbe dato il primo morso.
Subito dopo, però, egli propose un brindisi per festeggiare quell'occasione, lasciando però a Lyra l'arduo compito di scegliere il tema.

Mmh...credo di si!
Dovremmo brindare alle belle sorprese, quelle che rendono la tua giornata un po' più speciale... e alle persone che sono talmente folli da farle!


Ammetto di sentirmi molto importante dopo queste parole... - commentò Lucas con un sorriso divertito e soddisfatto, strizzandole l'occhio - Salute!

Cin Cin!

Bevve con lei, sentendo subito il sapore fresco ed appena pungente del kiwi sul palato, un tocco di vigore quasi che esaltava i sapori degli aperitivi che avevano di fronte: insomma, a "Le 28 Thiers" non facevano bene solo gli stuzzichini.

Allora Lucas...che ne dici, ora possiamo darci del tu?

Il sorriso si ampliò sulle labbra dell'uomo a quelle parole, che annuì riprendendo in mano la sua bruschetta appena assaggiata.

Molto volentieri Lyra, probabilmente se non l'avessi proposto tu ora l'avrei fatto io a breve! - rispose infatti, trovandosi subito a proprio agio con quel modo meno formale di comunicare - Sono contento che tu ti sia aperta con me, prima... è stato bello osservare la vera te, con le sue insicurezze e le sue emozioni - commentò con voce appena più calda - Posso approfittarne ancora e carpire qualche altro tuo segreto, per caso?
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Messaggioda Lyra » 01/12/2013, 20:21

E la difficoltà aumenta in base a quanto l'altra persona è in grado di nasconderla, questa essenza... n'est-ce pas?

Sûrement, mon cher...
Lei è un ottimo investigatore Lucas, ma io non sono una preda tanto semplice da catturare...o da comprendere in questo caso.


Avevano ripreso quel gioco iniziato durante il loro primo incontro a Cardiff, quel continuo stuzzicarsi a vicenda per vedere chi per primo avrebbe ceduto alle parole dell'altro. In questo caso, era tutto nell'interesse di Turner far sì che la giovane donna capitolasse, in maniera da poter scoprire cosa nascondesse sotto i manierismi e il bon ton del quale Lyra si era circondata. Stessa cosa invece non poteva dirsi per la cantante che, su questo punto, partiva avantaggiata, data la disponiblità di Lucas nel farsi conoscere anche in maniera approfondita da lei -e non solo in senso lato o almeno queste erano le impressioni della donna.

E' il suo famiglio?

Il mio cagnolino.
Mi piace portarlo al parco, si diverte tantissimo a stare all'aria aperta!


Eppure, nonostante quello strano gioco, Lyra non si faceva desiderare come avrebbe dovuto fare una vera diva, ma cercava, seppur blandamente, di avvicinarsi un po' di più al suo ex-compagno di scuola, rivelando a poco a poco particolari della sua vita privata o anche accettando -in maniera sottointesa- un altro invito a passare una giornata insieme. Il pic-nic era un'ottima idea, per la quale la cantante avrebbe dovuto mostrarsi di fronte a Lucas in abiti informali. Tuttavia, questo particolare non la disturbava neanche troppo in quanto Lucas, almeno all'apparenza, si stava dimostrando una persona degna di fiducia, oltre che brillante e divertente.

E' stata una cerimonia breve ma molto sentita, ed anche se di abiti da matrimonio femminili non me ne intendo, la sposa era davvero bella. Avendo celebrato il matrimonio nel Castello, tutta la scuola si è riunita per partecipare all'evento, più naturalmente gli amici degli sposi... il banchetto è stato consumato vicino al Lago Nero, all'aperto, in un'atmosfera di festa che poche volte ho percepito ad Hogwarts... e giuro di non aver mai visto in vita mia tanti animali selvatici mischiarsi con le persone come se nulla fosse!

Lyra annuì sorridendo, mentre i due iniziavano a scambiarsi informazioni sulla propria vita, Lucas ad Hogwarts, lei in giro per il mondo. Il locale nel quale avrebbero consumato il loro aperitivo si stava rivelando una vera sorpresa, non solo per l'incantevole panorama che spesso catturava lo sguardo della giovane donna, ma anche per l'ottimo cibo e per i cocktail che di lì a breve avrebbero loro servito. Fu proprio parlando di una delle sue tappe in quegli ultimi mesi, che la più giovane delle Bennet nominò la Danimarca, un luogo incantevole e nel quale -si era ripromessa- sarebbe ritornata presto.

Magari potrebbe farmi da guida, una volta o l'altra.

Se lei non è impegnato e se io non sono impegnata, molto volentieri!

Rispose tranquillamente e senza malizia nella voce, riferendosi agli impegni lavorativi che entrambi dovevano portare a termine prima di consentirsi un viaggio insieme. Dopo la Danimarca, la giovane donna si soffermò a parlare delle sue esperienze a Lille, della sua carriera iniziata proprio in quella città e del suo primo concerto: aveva parlato senza mettere un freno alle proprie parole, ma semplicemente lasciandosi andare al flusso dei ricordi, dolci quanto amari per lei. Parole che Lucas sembrò apprezzare ma del quale non diede atto, visto che il loro discorso venne interrotto dall'arrivo del cameriere con i loro drink e con ogni genere di stuzzichini da gustare.

Ammetto di sentirmi molto importante dopo queste parole...

Perchè non dovrebbe esserlo?

Commentò deliziata e maliziosa, punzecchiandolo sul tipo di rapporto che i due stavano instaurando, mentre alzava -per così dire- il proprio calice, pronta a brindare insieme all'uomo. I bicchieri tintinnarono e il sapore fresco e leggermente acidulo delle fragole e dei lamponi si riversò nella bocca della cantante, mentre le sue labbra si tinsero lievemente di rosso a causa del colore predominante di quei frutti. Finito il brindisi, non c'era più motivo per i due giovani di continuare a darsi del lei: per questo, Lyra passò ad uno stile molto più informale, quello che la metteva più a suo agio sebbene non lo desse a vedere, aspettando la reazione del docente alla sua proposta.

Molto volentieri Lyra, probabilmente se non l'avessi proposto tu ora l'avrei fatto io a breve!

Lieta di aver colto l'occasione, Monsieur!

Sono contento che tu ti sia aperta con me, prima... è stato bello osservare la vera te, con le sue insicurezze e le sue emozioni

Ti riferisci a quando ho parlato di Lille?- chiese per avere un'ulteriore conferma, sorridendo dolcemente per il complimento che Lucas le aveva fatto -E io sono felice di averti reso partecipe di questo mio piccolo segreto. Non è semplice essere sempre all'altezza di ogni aspettativa...- rispose con calma, afferrando un altro stuzzichino dalla vasta scelta che aveva di fronte a sè -...ma se sono riuscita a stupirti nonostante le mie insicurezze, allora so di aver fatto un ottimo lavoro!

Posso approfittarne ancora e carpire qualche altro tuo segreto, per caso?

Ahhhh, mon cher...- disse, scuotendo la testa con aria fintamente grave, apprezzando quel dolce appellativo riferito a Lucas -Non possiamo avere tutto dalla vita, no? E se scoprissi che sei in realtà una spia venuta a rubarmi ogni mio piccolo segreto, appunto? O peggio, potresti mirare proprio al mio cuore...- scherzosa nel tono, portò la mano all'altezza del petto, come a dire che proprio lì custodiva il suo tesoro più prezioso -Mi sembra giusto poter avere qualcosa in cambio, se rivelo un piccolo pezzo di me...quindi, perchè non dici tu a me qualcosa che nessun'altro sa? Prometto che custodirò il segreto come se fossi sotto l'effetto dell' Incanto Fidelius...
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