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Lesioni da incantesimo, fatture ineliminabili, maledizioni, applicazione errata di incantesimi, eccetera
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da Lucas » 18/10/2012, 22:02
Nulla se l’amore è sincero e senza doppi fini…
Non sapeva se stesse riuscendo a fare breccia o meno nell'animo sospettoso del Medimago, ma al momento aveva davvero poca importanza: Lucas puntava solo ad essere se stesso, a far capire ad Asher che era sincero nell'affermare di voler stare con sua figlia; se fosse bastato per convincere almeno uno dei due padrini della sua buona fede, beh, era qualcosa su cui poteva solo sperare e su cui, purtroppo, non poteva avere il controllo. Era giovane e aveva ancora l'opportunità di crescere professionalmente, ma non credeva che questo potesse essere un problema o un ostacolo alla sua relazione, come invece sembrava pensare il Medimago.
Che progetti ha, allora? Divertirsi con lei per un po’ e poi sparire quando le cose potrebbero diventare serie?
Le cose sono già serie... signor Brightless.
Commentò lentamente dopo qualche istante il giovane Turner, fissando Asher dritto negli occhi come se non capisse il senso di quella domanda.
Come le ho detto, io amo Tisifone. Voglio stare con lei, avere una relazione con lei. Siamo entrambi docenti ad Hogwarts, e ammetto che mi piacerebbe conseguire qualche altro Master... ma non sono mai stato uno che pensa solo alla carriera, anzi. Amo stare tra gli studenti e vivere a contatto con loro, quindi spero di poter continuare ad insegnare al Castello per molto, molto tempo: ma a prescindere da questo, desidero più di ogni altra cosa avere una famiglia, costruirla giorno per giorno con la donna che amo al mio fianco. E sì, vorrei che quella donna fosse la sua Tissy.
Era giovane, ma non un bambino: gli piaceva l'idea di rientrare a casa e sapere che lei sarebbe stata lì ad aspettarlo, o che magari sarebbe stato il contrario e quello ad aspettarla sarebbe stato lui; gli piaceva l'idea di un bambino con gli occhi di lei ed il suo sorriso che gattona per casa, gli piaceva l'idea di andare a dormire la notte abbracciandola a sé. Forse non sarebbero stati ricchi o potenti nel mondo magico, ma sarebbero stati indipendenti e capaci di cavarsela da soli e a lui questo bastava. Tutto ciò che chiedeva al padrino della compagna era di dargli la possibilità di farsi conoscere da lui... possibilità inutile, visto che a quanto sembrava Asher aveva preso informazioni per conto proprio.
Conoscerla meglio… Credo che non ci sia nulla che io non sappia su di lei… Abbiamo fatto delle ricerche su di lei… e qui c’è tutto ciò che c’è da sapere sulla sua vita… oppure no?
Lucas fissò a lungo quel fascicolo, quello che a sentire Asher conteneva tutte le informazioni su di lui: lo soppesò con lo sguardo per una trentina buona di secondi, per poi allungare la mano in direzione del Medimago.
Posso?
Domandò educatamente e con voce pacata: se l'uomo gliel'avesse passato, il giovane Turner avrebbe sfogliato quel dossier con attenzione, annuendo lentamente prima di chiuderlo e poggiarlo nuovamente sulla scrivania del Medimago.
Direi che c'è tutto, chi ha fatto il lavoro è una persona molto competente - commentò l'ex Tassorosso, tornando a guardare Asher negli occhi - Certo, avrei potuto dirle io quelle cose se me le avesse chieste, e mi dispiace di non essermi potuto far conoscere da lei in prima persona... ma capisco la sua diffidenza, visto che frequento Tisifone, e non la biasimo per aver voluto prendere delle informazioni su di me.
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da Asher » 18/10/2012, 22:33
Quello che aveva appena esposto era IL dubbio, quello con la classica D maiuscola, quello che Demetri molto subdolamente aveva cercato di insinuare nella loro piccola, mandandole un gufo mesi prima, e che, Asher era certo, stava corrodendo Tisifone dall’interno. Perché testarda e orgogliosa com’era di sicuro non ne aveva fatto parola con il giovane uomo seduto di fronte a lui.
Le cose sono già serie... signor Brightless.
Probabilmente qualcuno, Demetri in primis, avrebbe riso di fronte alla serietà con cui Lucas aveva pronunciato quelle parole, non credendo minimamente possibile che una storia iniziata da meno di sei mesi potesse essere considerata seria. Asher invece iniziava a guardare Turner sotto una luce diversa perché lui, meglio di chiunque altro forse, poteva comprendere quel senso di sicurezza e di determinazione che sembrava permeare ogni singola sillaba che usciva dalle labbra dell’altro. Come poteva essere altrimenti quando lui stesso aveva compreso che l’ex Serpeverde sarebbe stato l’uomo della sua vita dopo neanche un mese che avevano iniziato la loro relazione clandestina? Quando era stata la sua di testardaggine e di determinazione a far si che alla fine il loro amore potesse avere la meglio sui pregiudizi della famiglia Kovarnikov?
Ti assomiglia più di quanto tu possa immaginare…
Quel pensiero, che riecheggiò nella sua mente con la voce dolce e sognante di una Tisifone di quattordici anni lo colpì con la forza di un Bombarda Maxima tanto che se si fosse trovato in piedi di sicuro sarebbe caduto a terra.
Come le ho detto, io amo Tisifone. Voglio stare con lei, avere una relazione con lei. Siamo entrambi docenti ad Hogwarts, e ammetto che mi piacerebbe conseguire qualche altro Master... ma non sono mai stato uno che pensa solo alla carriera, anzi. Amo stare tra gli studenti e vivere a contatto con loro, quindi spero di poter continuare ad insegnare al Castello per molto, molto tempo: ma a prescindere da questo, desidero più di ogni altra cosa avere una famiglia, costruirla giorno per giorno con la donna che amo al mio fianco. E sì, vorrei che quella donna fosse la sua Tissy.
Una famiglia… una vita serena senza intrighi o segreti… è questo che abbiamo giurato di darle.
Un altro sussurro, rivolto più a se stesso che al ragazzo, che però non avrebbe fatto nessuna fatica a percepirlo, a comprenderne il senso invece dipendeva solo da quello che la Divinante gli aveva raccontato della sua famiglia. Non aveva mai desiderato dei figli, perché il suo amore per Demetri lo completava e lo assorbiva totalmente, ma spesso aveva accarezzato l’idea di diventare nonno e per la prima volta da anni quel desiderio egoistico riemerse per un attimo in lui, riportato a galla dal discorso che il ragazzo gli aveva appena fatto. Con un enorme sforzo lo rigettò indietro, provando a giocare quella che, per lui, era l’ultima carta: ammettere di aver scavato nel suo passato e sperare che la notizia lo mettesse in agitazione. Il silenzio che seguì la comparsa del dossier gli fece ben sperare tanto che non ebbe nulla in contrario affinchè l’ex Tassorosso prendesse visione del contenuto.
Direi che c'è tutto, chi ha fatto il lavoro è una persona molto competente.
Si era aspettato di tutto, che andasse in escandescenza, che si dimostrasse indignato per il gesto estremo o sollevato perché il loro investigatore non aveva scoperto l’altarino babbano che Demetri continuava a insistere che esistesse. L’unica cosa che non credeva possibile era che il docente rimanesse pressocchè impassibile, facendo i complimenti ad Atwood.
Certo, avrei potuto dirle io quelle cose se me le avesse chieste, e mi dispiace di non essermi potuto far conoscere da lei in prima persona... ma capisco la sua diffidenza, visto che frequento Tisifone, e non la biasimo per aver voluto prendere delle informazioni su di me.
Tissy non sarà altrettanto comprensiva - confidò il MediMago stanco - Credo che quel dossier sia incompleto – disse alla fine Asher, accasciandosi sulla poltrona, dichiarandosi sconfitto. Il suo animo da Grifondoro e il suo istinto gli dicevano che Lucas Turner non nascondeva nulla e,per quanto amasse il suo pozionista anche per il suo essere paranoico, non trovava alcun motivo per accanirsi contro di lui – Non si può conoscere qualcuno solo attraverso delle anonime scritte su pergamena… La sua anima, la sua essenza, la si coglie solo nel sentire la sua risata, raccogliere le sue lacrime, ascoltare le sue confidenze…
Si, con quel modo strano e arzigogolato che Lucas avrebbe potuto facilmente riconoscere visto che era un tratto tipico di Tisifone, Asher gli stava dicendo che si, era disposto a conoscerlo meglio, per dare forza di verità a quelle parole anonime.
Ma la sua è una vittoria di Pirro – continuò, ignorando se l’altro conoscesse abbastanza bene la storia babbana da comprendere il suo paragone – Io sono l’anello debole… e se riuscirà ad avermi come alleato le sarà più un ostacolo che un vantaggio…
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da Lucas » 18/10/2012, 22:54
Una famiglia… una vita serena senza intrighi o segreti… è questo che abbiamo giurato di darle.
Ed era quello che avrebbe voluto darle Lucas, per quanto non disse nulla in risposta al commento sussurrato di Asher: una famiglia ed una vita serene, senza misteri di mezzo, senza mezze verità, senza segreti; era convinto che la compagna si meritasse una vita così, e sperava di poter essere lui l'uomo che le avrebbe donato tutto ciò.
Tissy non sarà altrettanto comprensiva.
Affermò il Medimago, dopo che Lucas ebbe visionato e commentato il dossier che Asher si era fatto dare su di lui: arrabbiato? Affatto. Comprensivo? Abbastanza, in fondo probabilmente anche lui al posto dell'uomo avrebbe fatto lo stesso, soprattutto se sua figlia avesse avuto, in passato, delle relazioni sentimentali traumatiche come quelle che aveva dovuto subire Tisifone.
No, probabilmente no, ma credo che capirà col tempo. Potrei assicurarle che non le dirò niente, ma spero che comprenderà quando le dico che non voglio avere alcun segreto con lei, e non me lo perdonerebbe se tacessi su questa questione. Però posso prometterle di farla ragionare più che posso per non dare di matto.
No, non avrebbe mentito alla sua compagna, anche perché la verità prima o poi sarebbe saltata fuori e l'ultima cosa che voleva Lucas era che la sua Tissy pensasse di esser stata tradita proprio dall'uomo che più diceva di amarla.
Credo che quel dossier sia incompleto. Non si può conoscere qualcuno solo attraverso delle anonime scritte su pergamena… La sua anima, la sua essenza, la si coglie solo nel sentire la sua risata, raccogliere le sue lacrime, ascoltare le sue confidenze…
E mi creda, se me ne darà la possibilità sarò onorato di farle conoscere tutto questo.
Commentò Lucas con tono serio ma un barlume di speranza negli occhi, la speranza che forse Asher potesse accettare - e chissà, magari anche approvare - la sua relazione con Tisifone.
Ma la sua è una vittoria di Pirro. Io sono l’anello debole… e se riuscirà ad avermi come alleato le sarà più un ostacolo che un vantaggio…
Non so se l'ha notato, signor Brightless, ma sono una persona molto testarda e paziente - replicò l'uomo, con un sorriso non di superiorità e sicurezza, ma al massimo di felicità per aver compreso che l'uomo si era, probabilmente, convinto delle sue buone intenzioni - Ed ho il tempo dalla mia parte. Starò accanto a sua figlia, sempre, e spero che questo basti, proprio col tempo, per permettere al suo compagno di accettare quantomeno l'idea di parlarmi. Tissy mi ha detto che Demetri è, se posso permettermi di dirlo, l'osso duro tra di voi... ma la ama come solo una figlia si può amare, e che gli piaccia o meno questo ci fa avere una cosa in comune.
Non importava quanto tempo ci sarebbe voluto, avrebbe convinto anche lui. Magari imprecando, magari guardandolo storto... ma sì, Lucas voleva credere che anche Demetri alla fine si sarebbe reso conto che amava davvero Tisifone, e che era quella l'unica cosa importante.
Sono felice che abbia accettato di parlarmi, signor Brightless. Se non vuole dirmi altro, credo sia giunto per me il momento di andare, Hogwarts mi aspetta e immagino che anche lei abbia molto di cui occuparsi.
In fondo era un Medimago importante, era logico pensarlo, ed era stupido tirare troppo la corda in quella prima conversazione civile. Gli allungò la mano in segno di saluto e rispetto, sperando che questa volta lui non la scostasse.
Spero di rivederla presto... e questa volta magari insieme a Tisifone. Le manca molto la sua presenza.
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da Asher » 18/10/2012, 23:25
No, probabilmente no, ma credo che capirà col tempo.
Lo guardò con aria diffidente e ironica allo stesso tempo. Si anche lui era certo che alla fine la parte rosso oro insita nella Divinante avrebbe avuto il sopravvento su tutto, ma sapeva anche se prima di giungere a quel punto lo avrebbe fatto penare e non poco.
Potrei assicurarle che non le dirò niente, ma spero che comprenderà quando le dico che non voglio avere alcun segreto con lei, e non me lo perdonerebbe se tacessi su questa questione. Però posso prometterle di farla ragionare più che posso per non dare di matto.
Si ricordi Signor Turner, nessun segreto, mia,per nessuna ragione – lo ammonì Asher apprezzando la sincerità del ragazzo e trovandosi d’accordo con la sua idea di non nascondere nulla a Tisifone – Ci penserà lei a cercare di tenerla all’oscuro della parte peggiore di noi nell’illusione di proteggerla…
No, non voleva mettere in dubbio la sincerità di Tisifone, solo metterlo in guarda dal fatto che non doveva combattere solo dei nemici reali, quali potevano essere lui e Demetri ma anche i fantasmi e i condizionamenti che la sua compagna – si ormai era inutile negarlo – si portava dietro da tanti di quegli anni da essere ormai parte integrante di lei. E ormai Asher era definitivamente capitolato, tanto da esternare a Lucas la sua intenzione di conoscerlo meglio, al di là di quello che aveva potuto leggere sul dossier che aveva richiesto.
E mi creda, se me ne darà la possibilità sarò onorato di farle conoscere tutto questo.
La risposta di Lucas quasi se l’aspettava e un micro sorriso durato lo spazio di un sospiro comparve sul volto del MediMago di fronte alla speranza che credeva di intravedere negli occhi dell’altro. Ma c’era ancora una cosa importante da dire, e cioè che quella che aveva ottenuto quel giorno non era una vera e propria vittoria, ma che anzi gli si sarebbe potuta ritorcere contro.
Non so se l'ha notato, signor Brightless, ma sono una persona molto testarda e paziente – una risata sarcastica fu il commento di Asher a quella affermazione - Ed ho il tempo dalla mia parte. Starò accanto a sua figlia, sempre, e spero che questo basti, proprio col tempo, per permettere al suo compagno di accettare quantomeno l'idea di parlarmi. Tissy mi ha detto che Demetri è, se posso permettermi di dirlo, l'osso duro tra di voi... ma la ama come solo una figlia si può amare, e che gli piaccia o meno questo ci fa avere una cosa in comune.
Un consiglio che so già non seguirà, Signor Turner – perché per quanto Tassorosso alla fine Asher vedeva in lui l’incosciente Grifondoro che era stato in gioventù - Non provi mai a incontrare Demetri da solo… Non si presenti da lui e non accetti inviti da parte sua…Amo quell’uomo più della mia stessa vita e so che lui non le crederà mai, ch vedrà sempre intrighi e doppi fini in qualsiasi cosa lei farà o dirà e che tenterà con i mezzi più oscuri e subdoli che conosce di separarvi… E mi creda… ne conosce tanti.
Non lo stava minacciando, no, il tono era più preoccupato che serio, lo stava solo mettendo in guardia da un pericolo reale, da un uomo che non avrebbe esitato due volte a levare la bacchetta contro le sue spalle e a usarla.
Sono felice che abbia accettato di parlarmi, signor Brightless. Se non vuole dirmi altro, credo sia giunto per me il momento di andare, Hogwarts mi aspetta e immagino che anche lei abbia molto di cui occuparsi.
Non so ancora se sia stata una buona idea – confessò con un mezzo sorriso Asher – e no, più che augurarmi che lei tenga fede alle parole dettemi adesso non ho nulla da aggiungere, per ora.
Soprattutto perché aveva un sacco di cose su cui riflettere e una causa persa da perorare.
Spero di rivederla presto... e questa volta magari insieme a Tisifone. Le manca molto la sua presenza.
Non troppo presto Signor Turner… Ci vorrà del tempo prima che Tissy perdoni la mia cattiva educazione e l’averle rovinato la festa di compleanno.
Commentò, alzandosi in piedi e stringendo la mano del ragazzo, dopo averla soppesata per una manciata di secondi.
Tenga la mia milaja al sicuro, anche da se stessa…
Gli raccomandò, prima di congedarlo definitivamente dal suo studio. Una volta che Lucas fosse uscito, Asher avrebbe sigillato la porta e si sarebbe andato a sedere sulla poltrona che gli aveva regalato Demetri per contemplare le fiamme magiche che scoppiettavano nel camino e pianificare la prossima mossa.
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da Lucas » 18/10/2012, 23:49
Si ricordi Signor Turner, nessun segreto, mai, per nessuna ragione. Ci penserà lei a cercare di tenerla all’oscuro della parte peggiore di noi nell’illusione di proteggerla…
Annuì a quelle parole, felice che Asher avesse compreso la decisione del giovane uomo di non nascondere nulla alla propria compagna: proprio perché sapeva che nella sua vita aveva dovuto sopportare fin troppi intrighi e misteri voleva ora assicurarsi che il loro rapporto fosse del tutto cristallino.
Un consiglio che so già non seguirà, Signor Turner. Non provi mai a incontrare Demetri da solo… Non si presenti da lui e non accetti inviti da parte sua…Amo quell’uomo più della mia stessa vita e so che lui non le crederà mai, che vedrà sempre intrighi e doppi fini in qualsiasi cosa lei farà o dirà e che tenterà con i mezzi più oscuri e subdoli che conosce di separarvi… E mi creda… ne conosce tanti.
Ne rimarrà sorpreso, ma credo proprio che seguirò il suo consiglio, Signore. Anche perché credo che se provassi a dire a Tisifone che voglio parlare col suo padrino come ho fatto con lei, quindi da soli, m'incatenerebbe alla scrivania piuttosto che permettermi di riuscire nel mio intento.
E per quanto quella scena lo facesse sorridere, era serio nel dire quella che per lui era una verità assoluta: da quel poco che aveva capito, Tisifone amava entrambi i padrini ma, a differenza di Asher, non avrebbe mai permesso a Demetri di avvicinarsi a lui. In ogni caso l'obiettivo, per quella giornata, era stato raggiunto, e Lucas poteva rientrare al Castello ben soddisfatto di essere riuscito a farsi accettare almeno un po' da parte della famiglia della compagna.
Non so ancora se sia stata una buona idea e no, più che augurarmi che lei tenga fede alle parole dettemi adesso non ho nulla da aggiungere, per ora.
Le dimostrerò che lo è stata.
Promise lui, sia a se stesso che al Medimago, mentre gli esponeva la speranza di rivedersi presto con Tisifone presente.
Non troppo presto Signor Turner… Ci vorrà del tempo prima che Tissy perdoni la mia cattiva educazione e l’averle rovinato la festa di compleanno.
Mi auguro possa accadere il prima possibile.
Mormorò Lucas con fare deciso, quasi sicuro che parlandole avrebbe potuto accelerare almeno di un po' quel cammino di perdono al termine del quale Tisifone avrebbe di nuovo voluto avere a che fare col padrino. Ed un lampo di soddisfazione gli passò negli occhi quando, finalmente, Asher si decise a stringergli la mano.
Tenga la mia milaja al sicuro, anche da se stessa…
Lo farò.
Due parole che sancivano una promessa solenne, quella di un uomo innamorato che avrebbe protetto la sua compagna da qualsiasi cosa, per permetterle di essere sempre felice.
Grazie ancora per il tempo che mi ha concesso. Arrivederla.
Disse quindi al Medimago, congedandosi da lui e lasciando così il suo studio per ripercorrere il corridoio che lo avrebbe portato all'imbocco delle scale e poi all'uscita dell'ospedale.
Arrivederci signora Percyvall.
Salutò così anche la capo-infermiera, rivolgendo un sorriso persino alla receptionist, ignorando le ipotesi che le due - o almeno una - si sarebbero potute fare nel vederlo uscire così raggiante dall'ufficio di Brightless: per lui, in quel momento, contava solo la serenità della sua bellissima Tissy.
[Fine]
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da Zephyr » 15/02/2015, 16:32
[news] + Reparto Lesioni da Incantesimi del San Mungo + 01-09-2109 + 07:55 Superare gli esami preliminari non significava affatto potersi considerare quasi un MediMago. La MediMagia, come la medicina babbana, andava appresa soprattutto sul campo, perché erano gli imprevisti a fare il mestiere. Quasi mai le cose andavano come previsto, poiché il corpo umano era una continua scoperta, in continuo mutamento, in continua evoluzione. Una volta ricevuta la lettera da parte del suo futuro Superiore, Zephyr aveva fatto un piccolo sorriso, segno inequivocabile di quanto fosse stato entusiasta di essere riuscito in quell'intento. Carriera un po' strana per un essere accomunato ai leggendari succhia-sangue, ma per fortuna a lui la vista o l'odore del sangue non provocava nessun desiderio alternativo. Si stava chiedendo cosa lo aspettasse da quel giorno in poi, osservando la gigantesca struttura ospedaliera londinese, mentre il vento fresco gli attraversava i capelli e la mente cercava di limitare l'arrivo delle informazioni provenienti da ogni dove grazie al suo udito decisamente più sviluppato del normale. Non c'era niente che potesse spaventarlo, voleva ardentemente essere un MediMago e accomunare quel lavoro alla Divinazione. Strana prospettiva, senza dubbio, ma il suo obiettivo era dimostrare al Mondo Magico intero quante variabili positive potesse avere l'arte di saper sfruttare il terzo occhio. Prevedere malattie, intuire malesseri futuri, elaborare cure ancor prima che potessero rivelarsi utili. Un sognatore? Un pazzo? Era ininfluente l'opinione altrui, a lui bastava che Ariel, Tisifone e Melia credessero nel suo sogno e poi tutto il resto della gente poteva anche andare a quel paese. Chiese informazioni a proposito del reparto destinato all'incontro con il MediMago Brightless, ringraziando la ragazza nel gabbiotto e salendo le scale a passo non affrettato ma svelto. Una struttura davvero enorme, un luogo nel quale era facilissimo perdersi, non al pari del Ministero ma ci andava decisamente vicino. L'emozione c'era, non poteva negarlo, ma il Ghiaccio in lui, adesso anche più potente e stabile, lo aiutava a mantenere un freddo autocontrollo invidiabile e fondamentale in un lavoro come quello. Indossava una giacca lunga primaverile di colore nero, sotto un maglioncino attillato verde prato molto leggero a coprire una maglia a maniche corte sempre nera. Gambe fasciate da jeans blu scuro e scarpe da passeggio sportive nere. Era tentato di mettersi leggermente più elegante ma la fidanzata gli aveva fatto presente che molto probabilmente avrebbe cominciato subito a girare per il reparto e a darsi da fare, quindi era decisamente più adeguato un look casual da poter associare ad un camice in men che non si dica. Superò il corridoio di smistamento e raggiunse la porta di ingresso della sezione indicatagli nella lettera di Agosto. Quando poi finalmente incontrò lo sguardo e la presenza del nuovo Capo, gli rivolse un'espressione seria e professionale, con quell'accenno di profondo rispetto doveroso nei confronti di una figura così famosa ed esperta nel campo, oltre che legata alla sua Maestra in modo tanto stretto. Buongiorno dottor Brightless. È un onore poter avere lei come MediMago di riferimento. [/news]
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da Asher » 15/02/2015, 21:52
[Londra – Manor Kovarnikov Brightless – 25 Agosto 2109 – ore 11.00] Sapevi che il tuo Assistente, nonché socio in affari e testimone di nozze ha fatto domanda al San Mungo per diventare MediMago?Certo.E come mai questa, di informazione, non è trapelata quando ci tessevi le lodi del ragazzo?Non te l’ho detto? – secondo di pausa, sguardo accigliato – Mi deve essere sfuggito, sai ho avuto un sacco di cose a cui pensare in questo periodo…Sorrisetto e tono mellifluo. Hai per caso tanto di manipolarmi, milaja? Suscitare in me abbastanza curiosità su questo ragazzo da spingermi a prenderlo come tirocinante per cercare di comprendere cosa tu abbia visto in lui?Per nulla. Lo sanno tutti che tu non prendi tirocinanti perché hai cose più urgenti a cui pensare che fare da babysitter a dei bimbi capricciosi troppo cresciuti… - pausa – Quando iniziate?Il primo Settembre… - tono rassegnato – Spero ne varrà la pena milaja.Certo che ne varrà la pena, bisognerà solo vedere se sarai disposto ad ammetterlo.
[ Reparto Lesioni da Incantesimi del San Mungo - 01-09-2109 - ore 07:55 ]
Ogni volta che ripensava a quella conversazione Asher non sapeva se digrignare i denti dalla rabbia o esplodere in una grassa risata e così finiva per rimanere impassibile, con lo sguardo vacuo fisso nel vuoto o con gli occhi chiusi, come in quel momento, l’indice posato sulla fronte nel tentativo di recuperare un minimo di autocontrollo.
Si trovava in piedi indosso gli abiti “civili” – abbigliamento informale, jeans e un maglione rosso - tra la scrivania, dove era stato seduto nell’ultima ora a smaltire un po’ di scartoffie, a cui dava le spalle e la finestra aperta per far entrare un po’ della brezza mattutina, apparentemente incurante del fatto che da lì a pochi minuti sarebbe giunto il suo tirocinante.
Tszè, tirocinante!
Sbuffò tra sé senza però alcun rancore o risentimento nei confronti di Tisifone – l’unica artefice, secondo lui, di quella assurda situazione – oggettivamente colpevole solo di aver voluto, per il suo pupillo, una guida seria, preparata ed affidabile. Qualcuno che avrebbe preso sul serio la crescita professionale del ragazzo, senza farsi condizionare dal suo carattere – che a una prima occhiata durante il matrimonio gli era sembrato chiuso, di poche parole e poco incline all’esuberanza – o dal suo aspetto. Non aveva bisogno del dono della sua milaja per sapere che Zephyr Kenway, con quello sguardo penetrante e il corpo atletico, avrebbe portato non poco scompiglio in tutto il San Mungo, sia tra infermiere e dottoresse che tra quei medici che non condividevano con Asher solo la passione per la medicina.
Medimago Brightless è arrivato il nuovo tirocinante.
La voce dell’Infermiera Percyvall lo riscosse dai suoi pensieri.
Bene lo faccia entrare.
Si volse quindi verso la porta, restando in piedi mentre l’ex Corvonero entrava nel suo studio.
Buongiorno dottor Brightless. È un onore poter avere lei come MediMago di riferimento.
Lo squadrò in silenzio per un attimo, apprezzando la scelta dell’abbigliamento e confermando la sua prima impressione sul ragazzo, prima di sciogliere la posa che aveva assunto – braccia conserte – e fare il giro della scrivania.
Buon giorno a lei Signor Kenway – disse quindi, porgendogli la mano in segno di saluto e riconoscimento. Era stato il testimone di nozze della sua figlioccia, avevano mangiato e brindato insieme, sarebbe stato quanto meno ipocrita da parte sua far finta di nulla, sicuro che l’altro avrebbe compreso l’eccezionalità del momento. – Spero abbia dormito bene stanotte perché avrà bisogno di tutte le sue forze per sopravvivere a questo primo giorno… e a tutti gli altri ovviamente.
Sorriso ironico mentre indossava il camice bianco e prendeva dalla scrivania la cartellina con i pazienti da visitare e un piccolo pacchetto che porse al ragazzo, contenente un camice celeste.
Questa è al sua dotazione – un po’ scarna a suo avviso ma le risorse del San Mungo non permettevano altro – La tratti bene e si ricordi che ogni giorno dovrà essere in ordine e sterilizzata.
Disse con un tono di voce serio ma senza una particolare inflessione che lasciasse comprendere il suo stato d’animo per poi uscire dall’ufficio e avviarsi verso le scale senza una parola. Un piccolo banale test per verificare la reattività di Zephyr. Sarebbe stata una perdita di tempo dire al ragazzo di andare con lui - era implicito nel fatto che fosse il suo tirocinante che dovesse seguirlo come un’ombra ovunque, a meno di indicazioni contrarie – eppure erano in tanti a rimanere imbambolati sulla soglia le prime volte, come se non sapessero quale fosse il loro posto.
Non so che abitudini lei abbia ma le consiglio di mettere qualcosa nello stomaco prima di iniziare il giro – continuò sia che Kenway l’avesse seguito di sua spontanea volontà che se l’avesse dovuto richiamare – In teoria è semplice routine ma le emergenze e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e svenire per un calo di zuccheri non le farà fare una buona impressione.
Entrarono quindi in caffetteria dove Asher prese un caffè nero senza zucchero e una ciambella che consumò in piedi appoggiato a uno dei tavoli alti sparsi nella sala.
Il giro effettivo inizia alle 8.30 – continuò non appena l’altro l’avesse raggiunto con o senza qualcosa da bere e da mangiare – ma preferisco che lei si presenti da me alle 8.00. Avrà così mezz’ora di tempo circa per espormi i suoi dubbi, chiedermi spiegazioni o condividere le sue intuizioni… oltre a bere del pessimo caffè che però ha il potere di tener sveglio chiunque anche per 24 ore filate.
Una piccola battuta seguita da un mezzo sorriso ironico.
Ehi Brightless…
Una voce baritonale interruppe il piccolo monologo di Asher che palesemente infastidito si congedò per un attimo dal suo tirocinante per raggiungere, alcuni tavoli più in là, uno degli uomini più viscidi e odiosi che aveva avuto il dispiacere di conoscere lì in Ospedale: Karl Groover.
Allora è vero ciò che si dice in giro, hai davvero un tirocinante… - il tono di Groover era basso, difficile quindi che una persona con un udito normale potesse sentirlo, ma solo a una persona davvero distratta sarebbero sfuggite le occhiate e i bisbigli che avevano accompagnato il loro ingresso nella Caffetteria dell’Ospedale - … e adesso che lo vedo posso anche capire il perché… - occhiata lasciva verso il ragazzo – Finalmente ti sei deciso a mettere da parte di tuoi falsi moralismi e…
Fossi in te non concluderei la frase - lo bloccò minaccioso in volto, la mano posata su una sua spalla in una morsa per nulla amichevole – né ficcherei il tuo naso adunco nei miei affari. Io sono un Medimago, lui è un tirocinante, basta solo questo a spiegare perché lavoriamo insieme.
Conoscendo le male pratiche del collega dell’insidiare i tirocinanti per estorcere loro favori di vario tipo in cambio di aiuti e favoritismi avrebbe tanto voluto concludere con un “ e sta lontano da lui”. Peccato che in quel modo non avrebbe fatto altro che alimentare i pettegolezzi e istigarlo a dar fastidio al ragazzo. Con passo fluido e rilassato, come se non stesse morendo dalla voglia di maledire quello stronzo, tornò da Zephyr per finire in un unico sorso il proprio caffè.
Hai qualche domanda prima di inziare?
Gli chiese, gettando il bicchiere vuoto nella spazzatura e avviandosi nuovamente verso le scale, cartellina sotto braccio ed espressione del viso neutra.
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Asher
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da Zephyr » 20/02/2015, 0:07
[news] Buon giorno a lei Signor Kenway. Spero abbia dormito bene stanotte perché avrà bisogno di tutte le sue forze per sopravvivere a questo primo giorno… e a tutti gli altri ovviamente.
Come spesso si dice in questi ambienti: è un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo. La risposta venne esposta con aria vagamente divertita ma mantenendo comunque tutto il normale atteggiamento serio e rispettoso dimostrato fin dal primo sguardo. Strinse la mano dell'uomo con decisione, ancora sinceramente contento del poter vedere all'opera un uomo del calibro del MediMago Brightless. Aveva letto molti dei suoi interventi in alcuni libri di medicina magica avanzata e assistito a diverse conferenze nelle quali aveva discusso di argomenti svariati e interessanti, ma non trovava importante menzionare certi dettagli, d'altronde il suo scopo non era fare il lecca culo, bensì apprendere umilmente. Questa è al sua dotazione. La tratti bene e si ricordi che ogni giorno dovrà essere in ordine e sterilizzata.Non era nemmeno necessario che lo facesse presente. Vide Asher muoversi subito e dirigersi verso l'uscita dell'ufficio, di conseguenza si mise subito dietro di lui e poi al suo fianco, camminandogli vicino proprio come l'ombra che il MediMago si aspettava di avere da quel giorno in poi. Mentre passeggiavano, Zephyr si accorse degli eccessivi sguardi da parte di infermiere e medici donne che lo squadravano dalla testa ai piedi leccandosi le labbra, con alcune che addirittura si spingevano oltre facendogli direttamente l'occhiolino. Il Kenway preferì ignorare tutto ciò, dedicandosi completamente all'ascolto del suo diretto superiore e tutor. Non so che abitudini lei abbia ma le consiglio di mettere qualcosa nello stomaco prima di iniziare il giro. In teoria è semplice routine ma le emergenze e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e svenire per un calo di zuccheri non le farà fare una buona impressione.
Sono solito cominciare la giornata con un plum cake ed una spremuta di arancia. Plum Cake formato gigante simil ciambellone, preparato a mano ogni weekend dalla sua meravigliosa Ariel. Il giro effettivo inizia alle 8.30 ma preferisco che lei si presenti da me alle 8.00. Avrà così mezz’ora di tempo circa per espormi i suoi dubbi, chiedermi spiegazioni o condividere le sue intuizioni… oltre a bere del pessimo caffè che però ha il potere di tener sveglio chiunque anche per 24 ore filate.
Per le 07:55 sarò all'interno della struttura, glielo assicuro. Se il pessimo caffè ha tali poteri speciali e soprannaturali, sono d'accordo con lei nell'abusarne almeno un minimo. Preferisce che cominci a riempire una cartella aggiornata quotidianamente con le difficoltà che incontro durante i turni oppure secondo lei è meglio catalogare alfabeticamente ogni termine medico a me sconosciuto ed effettuare una ricerca approfondita sui miei libri nel weekend? Pratico, metodico e tendente ad avere il completo controllo di ogni situazione, così da limitare sia imprevisti che brutte sorprese. Zephyr non voleva rischiare di essere poco preparato, ancor più quando in gioco c'erano le vite di persone che contavano sul suo aiuto e sulla sua conoscenza. Non era tuttavia ancora in grado di sapersi organizzare nel modo giusto così da ottenere il massimo risultato e per quello era importante il supporto formativo di un veterano come il MediMago Brightless. Una volta entrati nella caffetteria però, la loro conversazione venne interrotta da un intervento per Zephyr sconosciuto. Ehi Brightless… Non appena il suo referente si congedò alcuni istanti per andare a parlare con un collega, il ragazzo diede un'occhiata veloce all'individuo che sembrava aver richiamato la sua attenzione. Sguardo lascivo, espressione malignamente furba, uno di quegli elementi tipici che scombinavano il normale equilibrio di un luogo come quello. Evitò comunque di ascoltare la loro conversazione, in quanto poco curioso e intenzionato a rispettare profondamente la privacy del padrino della sua Maestra. Ad ogni modo non poterono sfuggirgli le occhiate contrariate o divertite di molti altri dottori presenti nella zona ristoro. Hai qualche domanda prima di iniziare?
Sì. Ha qualche avvertimento particolare da espormi? Persone con le quali stare a contatto oppure dalle quali tenermi alla larga. Gli occhi dell'Acuan trasmettevano perfettamente un messaggio chiaro: "Mi fiderò ciecamente delle sue indicazioni". ... A parte questo, quando vuole sono pronto. [/news]
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Zephyr
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da Asher » 20/02/2015, 13:03
Come spesso si dice in questi ambienti: è un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo.
Un lieve incresparsi delle labbra fu la reazione di Asher a quella battuta, tanto più apprezzata in quanto espressa in maniera sincera e soprattutto perché veritiera. Quante volte lui stesso da giovane aveva ripetuto quella frase in un sussurro, perché troppo stanco anche solo per respirare, a un Demetri contrariato, costretto a raccogliere ciò che restava di lui dopo interminabili ed estenuanti turni in Ospedale? Tante, troppe per essere ricordate tutte, ma alla fine la Trama lo aveva ripagato di ogni sacrificio fatto sia in termini di personali e professionali sia, cosa più importante, per il numero di vite salvate.
Quanti ancora si ricordano che è questa la nostra missione?
Si chiese con amarezza mentre stringeva la mano del ragazzo e gli consegnava il suo camice. L’approccio alla carriera medimagica era cambiata quasi radicalmente da quando aveva preso i suoi M.A.G.O., il prestigio, il potere e il lauto stipendio considerati più importanti dell’etica, della morale e della salute psicofisica dei pazienti. Era disgustato dal vedere giovani promettenti sfruttare il loro acume e la loro intelligenza solo per conquistarsi il favore dei superiori ed essere agevolati così nella carriera. Era quello il motivo per cui aveva smesso di prendere tirocinanti, lo stesso che lo aveva spinto ad accogliere Kenway sotto la sua ala protettrice. Voleva lasciare qualcosa di concreto in eredità all’Ospedale una volta che fosse andato in pensione, un Medimago “vecchio stampo”proiettato più verso l’altro che verso se stesso e sperava ardentemente che il ragazzo di fronte a lui potesse rappresentare quell’occasione che aveva a lungo atteso.
Non era nemmeno necessario che lo facesse presente.
Al di là del se e come si sarebbe preso cura del suo camice – lo avrebbe appurato nelle settimane successive - le prime impressioni lasciavano ben sperare. Zephyr infatti lo seguì immediatamente, senza avere un attimo di esitazione, e lungo il tragitto per la Caffetteria ignorò completamente gli apprezzamenti, più o meno velati, di medici e infermiere, cosa questa che permise al MediMago di continuare a dargli qualche indicazione generale, come il fare sempre una lauta colazione prima di andare in Ospedale e presentarsi da lui mezz’ora prima dell’inizio del giro dei pazienti per potersi confrontare. Per le 07:55 sarò all'interno della struttura, glielo assicuro. Se il pessimo caffè ha tali poteri speciali e soprannaturali, sono d'accordo con lei nell'abusarne almeno un minimo. Preferisce che cominci a riempire una cartella aggiornata quotidianamente con le difficoltà che incontro durante i turni oppure secondo lei è meglio catalogare alfabeticamente ogni termine medico a me sconosciuto ed effettuare una ricerca approfondita sui miei libri nel weekend?[/center]
Corvonero – mormorò realmente divertito e senza alcun disprezzo nel tono della voce, scuotendo lievemente la testa – La cosa migliore sarebbe fare entrambi, almeno per i primi tempi. Termini medici nuovi non saranno le uniche difficoltà che potrà incontrare durante i turni. Potrebbe per esempio non trovarsi d’accordo o non comprendere la terapia somministrata a un paziente oppure il modo in cui lo stesso viene trattato. Per quanto riguarda le ricerche credo sia meglio che colmi subito eventuali lacune in modo da non farsi trovare impreparato il giorno seguente e lasciare al week end eventuali approfondimenti.
Probabilmente Asher avrebbe dato a Zephyr qualche altro consiglio se Karl Groover non avesse scelto proprio quel momento per fare due chiacchiere con il collega. Una conversazione breve e tutto fuorchè professionale, che lasciò il Mercenario con l’amaro in bocca e un enorme desiderio di spaccare la faccia a quel borioso. Fu quindi con un passo un po’ più rigido che fece ritorno dal suo tirocinante mentre il suo viso non lasciava trasparire nulla della rabbia e del disgusto che covava dentro di sé. Bevve tutto d’un sorso il resto del proprio caffè, gettando con più forza del necessario il bicchiere di cartone nel cestino, per poi chiedere al ragazzo se avesse qualche domanda da fargli. Sì. Ha qualche avvertimento particolare da espormi? Persone con le quali stare a contatto oppure dalle quali tenermi alla larga. – sostenne il suo sguardo, apprezzando la fiducia che vi leggeva anche se lo metteva in difficoltà. Era tentato di metterlo in guarda da Groover e da quelli come lui ma così facendo avrebbe in qualche modo limitato la sua capacità di giudizio. Zephyr avrebbe dovuto imparare da solo di chi fidarsi e chi no, per non parlare del fatto che non era detto che utilizzassero lo stesso metro per valutare le persone. [center]... A parte questo, quando vuole sono pronto.
Le conviene mantenere dei rapporti civili con tutti perché non sa mai di chi si troverà ad avere bisogno in caso di emergenza – e non parlava ovviamente di favori personali, quanto di specialisti, posti letto o posti in lista d’attesa per un paziente – poi con il tempo imparerà di chi potrà davvero fidarsi e da chi invece guardarsi le spalle. – si avvicinò al bancone per prendere un’altra tazza di caffè prima di avviarsi verso le scale – Quello che non deve fare, assolutamente, è inimicarsi le infermiere perché senza di loro, noi non siamo niente. Riconosca i loro meriti quando le sono di aiuto, non ingigantisca i loro errori, non si nasconda dietro di loro… Le servirà gentilezza, educazione, un po’ di umiltà e tanta sincerità. Non so come facciano ma comprendono sempre quando un gesto di cortesia nasconde un secondo fine…
Un lieve scrollo di spalle perché in fondo le infermiere erano donne e lui non le capiva poi molto.
Solitamente si inizia da lì – disse una volta giunti al primo piano, indicando con un cenno del capo l’ultima rampa di scale che li avrebbe condotti al Piano Terra dove vi era il Reparto "Incidenti da Artefatti" – e questo vuol dire che vi saranno più tirocinanti che pazienti. – e lui odiava quel tipo di confusione che non faceva bene né ai giovani apprendisti né ai pazienti – inoltre vi vengono per lo più trattati casi elementari che chiunque può gestire in autonomia fin dalla prima settimana. Lei sa di cosa sto parlando, vero?
Mentre Zephyr gli descriveva le attività svolte al piano terra, caso mai entrando nel dettaglio con qualche esempio, Asher entrò nel Reparto “Lesioni indotte da Creature Magiche”e si avvicinò al desk delle infermiere.
Sono pronte le cartelline dei pazienti, Signorina Maxwell?
Certo Medimago Brightless, eccole. Catalogate come da lei richiesto.
Perfetto Signorina Maxwell, eccellente lavoro.
Affermò, rivolgendo all’Infermiera un sorriso riconoscente e lasciandole il caffè che aveva preso appositamente per lei, mentre notava soddisfatto come alcune cartelline avessero all’angolo destro un piccolo puntino rosso. Erano quelli i pazienti presso cui si sarebbero soffermati maggiormente perché le loro patologie avrebbero permesso all’ex Grifondoro di mettere alla prova le conoscenze e lo spirito di osservazione del suo tirocinante.
Vediamo un po’ chi abbiamo qui… - mormorò scostando il separè e avvicinandosi, seguito da Zephyr, al letto del primo paziente – Nathan Hamilton, 22 anni, ricoverato d’urgenza la notte scorsa dalle scogliere di Dover. Sintomi riscontrati: febbre intorno ai 40, eruzione cutanea verdastra su tutto il corpo, maggiormente accentuata intorno alla bocca, conati di vomito frequenti… Come si sente adesso Signor Hamilton?
Un poooochino meglio… blurp… Adesso vooomito solo … blurp … ogni quindici minuti… blurp… se non parlo…blurp
Rispose l’uomo, vomitando nella scodella autopulente che gli levitava davanti per la quarta volta dei piccoli crostacei grigio chiaro.
Signor Kenway cosa pensa abbia causato questo stato nel Signor Hamilton? E come procederebbe per curarlo?
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Asher
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da Zephyr » 25/02/2015, 21:54
[news] Le conviene mantenere dei rapporti civili con tutti perché non sa mai di chi si troverà ad avere bisogno in caso di emergenza, poi con il tempo imparerà di chi potrà davvero fidarsi e da chi invece guardarsi le spalle. Era un saggio consiglio, ma non si aspettava nulla di diverso da un uomo preparato ed esperto come Asher Brightless. Non era difficile intuire che il superiore non avrebbe mai screditato apertamente qualcuno, bensì avrebbe deciso di sondare il buon senso del proprio tirocinante così anche da insegnargli ad inspessire la pelle e i nervi, già molto spessi di natura in un individuo come Zephyr di base semi vampiro e poi anche con il Ghiaccio nello Spirito. Le voci intorno a lui venivano lentamente isolate per lasciare spazio solo a quella del referente. Aveva allenato a lungo i sensi in lui più sviluppati affinché non costituissero un intralcio per la sua vita quotidiana e il ragazzo intendeva sfruttarli solamente al momento giusto e per una giusta causa. La mente intanto lavorava attiva e attenta nel registrare tutte le informazioni ricevute, ripromettendosi in serata di appuntarle nero su bianco, così da non lasciare nulla indietro. Quello che non deve fare, assolutamente, è inimicarsi le infermiere perché senza di loro, noi non siamo niente. Riconosca i loro meriti quando le sono di aiuto, non ingigantisca i loro errori, non si nasconda dietro di loro… Le servirà gentilezza, educazione, un po’ di umiltà e tanta sincerità. Non so come facciano ma comprendono sempre quando un gesto di cortesia nasconde un secondo fine…
Le infermiere vivono il lato umano di questo lavoro ancor più di noi, io credo. Forse è per questo che il loro sesto senso si acuisce e diventa molto più affidabile del nostro. Osservano la sincerità negli occhi dei pazienti riconoscenti praticamente di continuo, per questo penso sappiano riconoscere poi quando quella luce di verità non brilla nello sguardo di chi cerca soltanto di trarre vantaggio dalla loro presenza. Questo naturalmente valeva per chiunque nella sua ottica, ovvero anche infermieri maschi, non certo femmine nello specifico. Era normale provare invidie per quelle persone e per la loro più autentica bontà di cuore e devozione ad una causa spesso così tanto ingrata? Zephyr era consapevole che non sarebbe mai e poi mai potuto essere completamente buono, una parte di lui avrebbe continuato a mantenere quella scintilla di malvagità data dall'essere una Aberrazione. In parte, ciò che faceva gli serviva anche per scontare una pena, una prigionia eterna e invisibile che lo faceva sentire costretto ad utilizzare ciò che possedeva per una giusta motivazione. Non c'era giorno nel quale, guardando negli occhi la sua Maestra, non ricordava amaramente cosa le avesse fatto, cosa le fosse accaduto anche per colpa sua. Non avrebbe mai esposto la verità, non sarebbe mai venuta fuori, ma lui la sapeva, lui non l'avrebbe mai dimenticata. per nessun motivo al mondo. Melia spesso gli aveva chiesto se volesse essere obliviato da lei così da avere la coscienza più leggera, ma per Zephyr quello era un peso importante che non desiderava privarsi, perché rappresentava un impegno, un insegnamento del destino, una memoria sulla quale riflettere in futuro per evitare di fare altri errori, simili e non. Dylan a volte lo considerava apertamente il buono del trio (o quintetto, se si volevano aggiungere le altre due Aberrazioni giunte da poco), ma non poteva minimamente immaginare quanto fosse in grado di far soffrire chi gli metteva i bastoni fra le ruote o ancor peggio... chi faceva del male alle persone care, ovvero Ariel, Melia e Tisifone. Quando si rivolgeva la domanda allo specchio e si chiedeva "Saresti ancora capace di uccidere?", l'esitazione era minima, ma il "Sì" giungeva e non era mai stato sostituito da un "Forse", mai. Nello stesso tempo, dopo aver pronunciato quel "Sì", percepiva una specie di fitta al cuore, all'anima e poi per tutto il corpo. Un brivido di freddo solcava la sua pelle così velocemente da farlo tremare. Il Ghiaccio, era il Ghiaccio a ricordargli che poteva migliorare ancora, che poteva raggiungere quel "Forse", magari con grandi sforzi, ma non doveva pensare che non fosse così. Era per quello che Zephyr puntava al grado più alto, era per questo che il futuro MediMago voleva raggiungere la perfezione con il proprio elemento, perché sapeva che esso, il Conflux, l'avrebbero aiutato a diventare una persona diversa, una persona da guardare nello specchio senza più quel disprezzo con il quale adesso si osservava normalmente. No, questo nessuno lo sapeva, men che meno chi lo amava, ma la realtà dell'Aberrazione Kenway era proprio quella: un silenzioso, inesorabile, combattuto rifiuto nei confronti di se stesso. + "Incidenti da Artefatti" +
Solitamente si inizia da lì e questo vuol dire che vi saranno più tirocinanti che pazienti. Inoltre vi vengono per lo più trattati casi elementari che chiunque può gestire in autonomia fin dalla prima settimana. Lei sa di cosa sto parlando, vero?
Irritazioni da sostanze pozionistiche di I° e II° grado. Uso improprio di manufatti babbani ordinari. Morsi di cuccioli di Acromantula e Goblin nano delle foreste. Fratture scomposte e vertebre lesionate al seguito di uno scontro di Quidditch. Ho studiato circa trenta casi differenti e specifici per ogni esempio dal 2077 ad oggi, MediMago Brightless. Nessuna traccia di contentezza, pomposità o desiderio di sentirsi dire "Bravissimo, sei un fenomeno". Per lui quella era prassi, anzi, era il minimo richiesto per poter svolgere quel lavoro adeguatamente. "Il Futuro è scritto nel Passato", adorava quella frase della sua Maestra e Zephyr adorava altrettanto applicare quelle perle di conoscenza non solo all'ambito Divinatorio ma anche quello generale. Mentre si avvicinavano al primo paziente in lista, subito dopo che Asher si fece consegnare le cartoline dalla signorina Maxwell (verso la quale Kenway rivolse un sorriso leggero e sinceramente riconoscente), l'Acuan si preoccupò di iniziare subito ad osservare i sintomi esterni presentati dal povero uomo costretto ad un rigurgito continuo. Per sua fortuna comunque, se era ciò che pensava lui, non sarebbe durato ancora per tanto. Gli occhi puntarono sul colore delle labbra, macchie sulla pelle, colore della bile rigettata ed anche suono emesso dalle corde vocali. Vediamo un po’ chi abbiamo qui… Nathan Hamilton, 22 anni, ricoverato d’urgenza la notte scorsa dalle scogliere di Dover. Sintomi riscontrati: febbre intorno ai 40, eruzione cutanea verdastra su tutto il corpo, maggiormente accentuata intorno alla bocca, conati di vomito frequenti… Come si sente adesso Signor Hamilton?
Un poooochino meglio… blurp… Adesso vooomito solo … blurp … ogni quindici minuti… blurp… se non parlo…blurp
Signor Kenway cosa pensa abbia causato questo stato nel Signor Hamilton? E come procederebbe per curarlo?
... Potrebbe trattarsi di indigestione di carne di Malaclaw Maculato. Quasi sicuramente poi è stata troppo cotta, quando invece si dovrebbe assumere quasi al sangue. Suggerirei, qualora fosse giusta la diagnosi, una cura a base di vitamina K e B12 per ristabilire l'equilibrio del fegato. In seguito, riso con amido e, a mollo, dei pezzetti di pollo belga a due teste al vapore, così da contrastare l'effetto venefico del cibo ingerito. Si prospettano ancora tra le sei e le otto ore di degenza. Detto questo, il ragazzo si limitò quindi a rimanere in silenzio ed aspettare l'esito delle sue ipotesi.[/news]
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Zephyr
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