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da Caroline Priscilla » 05/11/2014, 22:19
Quando Jorge si fece finalmente vivo, Cappie aveva deciso di estraniarsi dal mondo per un po', concentrandosi su quel giocattolo babbano che Marshall le aveva assicurato sarebbe stato un ottimo esercizio per affinare la propria mente. Ogni qual volta che si parlava dell'investigatore, il portoghese assumeva un'espressione scontenta, che tuttavia la sua sorellina non riusciva a capire da cosa fosse dovuto. Perchè tanto astio nei confronti dell'uomo, quando egli non aveva fatto assolutamente nulla di male e anzi, le aveva salvato la vita e consigliato un'idea per il proprio futuro? La O'Neill non teneva minimamente conto che Rosenberg l'avesse più o meno sfruttata come esca, durante il loro primo incontro, anche perchè la ragazza era rimasta abbagliata dalle palesi capacità dell'uomo tanto da fidarsi subito di lui al primo istante. Forse anche il delfino avrebbe cambiato idea se lo avesse conosciuto, ma di certo la Tassorosso non poteva presentare al suo (lo sperava davvero tanto!) futuro datore di lavoro un amico geloso, giusto? In previsione di un futuro incontro con l'uomo, quindi, l'irlandese cercava ogni momento libero della giornata per dedicarsi al cubo di Rubik, negando così la possibilità al suo migliore amico di sfruttare lo stesso identico rompicapo fino a quando non fosse stata in grado di risolverlo in meno di un quarto d'ora.
Quindici minuti? Ma così dovrò aspettare fin dopo i M.A.G.O.
Ma guarda te che...stronzo!
Disse, lanciandogli contro proprio l'oggetto che aveva in mano [Talento(F): 18], come a volergli fare male. Lo fece non imprimendo chissà quanta forza, perchè la paura di romperlo era più grande del desiderio di lasciare un bel livido sul petto del ragazzo, per questo la tassetta non si preoccupò se lo avesse colpito o meno (probabilmente Jorge era riuscito a bloccarlo con le mani) ma allungò la mancina per farselo restituire, guardandolo con un finto broncio sulle labbra carnose. Poco dopo il portoghese iniziò a spiegare per quale motivo fosse di un ritardo abominevole sul loro appuntamento, spiegando quali peripezie avesse dovuto affrontare per riuscire a raggiungerla allo Shamrock. Cappie gli confessò che una parte di lei aveva pensato, erroneamente, che il motivo fosse Victoria, ma non per questo stava dando delle colpe al delfino: lei, almeno in teoria, era la sua ragazza, quindi non c'era nulla di male che Jorge avesse perso la cognizione del tempo stando con la ragazza.
Mi spiace deluderti ma no…e poi anche se avessi perso la cognizione del tempo lei mi avrebbe riportato all’ordine… Sa quanto è importante la nostra amicizia e non vuole che ti trascuri e neanche io lo voglio.
Sorrise, rincuorata che Vicky ci tenesse così tanto a lei da non volere che la sua amicizia con Jorge finisse in un dimenticatoio. Tuttavia quel sorriso durò abbastanza poco, visto che l'associazione coppia di fidanzati- Devo Nightmare veniva quasi spontanea al suo cervello, ancora non del tutto libero dal pensiero dell'americano. Inutile tenerlo nascosto anche al suo migliore amico, non solo perchè la conosceva fin troppo bene per credere che non fosse così, ma anche perchè in questo modo lo avrebbe solo fatto preoccupare ancora di più. Quindi, pur di evitare che questo accadesse, Cappie cercò di tranquillizzarlo, spiegandogli che si gli aveva dedicato un po' di pensieri ma che si sentiva bene e stava riuscendo ad affrontare la cosa in maniera abbastanza decente.
Hummm… sarà…
Credimi, ti ho detto che sto bene!- di sicuro molto meglio rispetto a qualche mese prima -E poi ho sempre te e Kelly a farmi da supporto! A proposito di Kelly ha detto che vuole organizzare degli appuntamenti al buio per tirarmi su di morale!
Merlino ci scampi e liberi dalla Everett e dalle sue idee geniali… Se proprio vuoi farti del male puoi andare in cerca di Acromantule nella Foresta Proibita, sono certo che sarebbe meno traumatico di qualsiasi appuntamento quella possa rimediarti.
Ahahahahah ma dai, sei troppo duro con lei!- probabilmente se fosse stata lì in quel momento la londinese non si sarebbe fatta problemi a tirargli un pugno in testa per quello che aveva appena detto il portoghese -E poi sto provando a convincerla che non è necessario... Al momento non ho molta voglia di uscire con qualcuno...- tranne che con i suoi amici.
Se proprio vuoi provare l’ebbrezza di una uscita al buio ti presento Xavier…
Eheheh no grazie, ne faccio volentieri a meno! - disse, facendogli scherzosamente la linguaccia.
Qui ci vuole qualcosa da sgranocchiare…
Sono d'accordo! Ci pensi tu?
Il delfino si alzò dal tavolo, andando a prendere varie ciotole ripiene di salatini, noccioline e pistacchi, porgendo i primi due alla tassetta e tenendo per sè l'ultima ciotolina. Cappie iniziò ad assaggiare un po' di salatini vari, bevendo di tanto in tano la burrobirra calda giusto per togliersi la sete che quegli stuzzichini le facevano venire.
Secondo me farebbe meglio a godersi il suo nuovo tatuaggio invece che a improvvisarsi moderno Cupido…A proposito che te ne sembra?
Kelly me l'ha fatto vedere ed è davvero bellissimo!- rispose entusiasta e con sincerità, sapendo bene quanto il fratellone avrebbe apprezzato quel giudizio positivo -Anche lei è soddisfatta del lavoro. Dice che si sente già più intelligente rispetto a prima!- rise sommessamente, non sapendo bene quale sensazione si provasse nell'aumentare le proprie capacità intellettive. Certo, lei aveva ancora la pozione che le aveva regalato Marshall, ma la Tassorosso si rifiutava di assumerla adesso che stava ancora a scuola: le sembrava quasi di voler imbrogliare l'intero corpo docenti nell'assumere una sostanza che la rendeva più intelligente e capace di fare i compiti!- Non lo avrebbe mai ammesso se avesse saputo che una parte l'hai fatta tu...
Lo sapevano entrambi che l'orgoglio della Everett era smisurato, ma quello era solo un modo per far comprendere al suo migliore amico che il suo lavoro era stato apprezzato e che quindi aveva molti motivi di mettersi a gongolare soddisfatto del proprio operato. In ogni caso, c'era altro che alla O'Neill premeva sapere, ovvero il rapporto del delfino con la Draghessa, ormai entrata a far parte del mondo dell'irlandese. Per introdurre il discorso, la ragazza chiese con premura come andassero le cose con la Randall, sebbene l'affetto che stava nascendo fra i due sbocciasse praticamente sotto il suo sguardo ogni singolo giorno di scuola.
Alla grande E’ una ragazza stupenda… E’ bella, intelligente, spiritosa, avventurosa e diligente il giusto ed è coccolomaniaca
Coccolomaniaca?- chiese divertita, scuotendo appena la testa.
Insomma mi piace da impazzire e con lei sto benissimo, non potevo trovare ragazza più adatta a me. Tu invece che opinione di sei fatta di lei?
Più o meno molto simile alla tua!- rispose scherzosa, prendendo un'altra manciata di salatini -Piace molto anche a me e sono felice che tu la trovi adatta a te...- disse, mentre il tono di voce si faceva appena un po' più serio -Ma c'è una cosa che proprio non riesco a capire: voi due...state insieme? Perchè, a meno che non vi siete dimenticati di dirmelo, io sono rimasta allo stadio "ci stiamo frequentando" e non mi pare che...be', che sia una buona cosa se siete così presi l'uno dall'altro. Cioè lei di sicuro è tanto presa da te, lo si vede dal modo in cui ti guarda! Ma tu? Che cosa provi esattamente per lei?
Contava davvero tanto per lei conoscere i sentimenti del suo migliore amico, anche per assicurarsi che non stesse facendo aspettare, inutilmente, una ragazza dolcissima come Victoria, che già considerava sua amica. Per questo attese in silenzio la sua risposta, sperando vivamente che il delfino le spiegasse per filo e per segno come stessero le cose fra di loro.
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Caroline Priscilla
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da Jorge » 06/11/2014, 15:37
Se Jorge avesse saputo o compreso che il motivo principale per cui Marshall continuava a essere per lui una sorta di figura mitologica, un uomo misterioso dalle innumerevoli capacità che avrebbe condotto la sua sorellina verso una carriera radiosa, risiedeva esclusivamente nella convinzione che per Caroline Priscilla presentare il suo futuro datore di lavoro a un amico come minimo le avrebbe riso in faccia. O in alternativa si sarebbe offeso mortalmente perchè considerato "indegno" di conoscere un siffatto uomo. Lui non avrebbe avuto alcuna difficoltà a presentare Duncan alla Tassetta, salvo doverla proteggere eventualmente da qualche avance del suo capo, e glielo avrebbe dimostrato molto volentieri se lei si fosse degnata di andare a trovarlo in negozio. In realtà la ragazza era stata una volta al Tribal Studio ma le condizioni psicofisiche in cui versava - pochi giorni dopo che aveva mollato il vermicolo americano - non erano dei più adatti per presentarle chicchessia. In ogni caso Jorge era ignaro di tutto, Cappie ben decisa a non rivelargli quel piccolo dettaglio e quindi potevano dare inizio al loro pomeriggio insieme con un dolce scambio di battute.
Ma guarda te che...stronzo!
Ehi cerca di non danneggiarmi! - esclamò tra l'offeso e il divertito il portoghese, bloccando il cubo con una spalla [Talento/F19] per evitare che volasse a terra alle sue spalle e facendolo scivolare in mano. Guardò la mano tesa della Tassetta, tenendo il cubo stretto al petto e il più lontano possibile da lei, un sopracciglio inarcato in una espressione scettica prima di cedere e restituirglielo senza farla penare troppo. Dare vita a una rissa a base di solletico e pizzicotti in un pub non era esattamente il modo in cui voleva trascorrere il pomeriggio.- Per quanto mi stuzzichi l'idea di Victoria in abiti da crocerossina preferirei far ritorno a Hogwarts con il pieno e completo possesso del mio corpo.
Sopratutto perchè aveva promesso alla ragazza di farle un mare di coccole per farsi "perdonare" di averla lasciata da sola quel sabato pomeriggio. Non che la Draghessa avesse accolto con perplessità o reticenze la sua uscita con Cappie ma questo non impediva al Delfino di avvertire, in un angolino della sua mente, una punta di senso di colpa per starla trascurando, la stessa che avvertiva quando, di contro, si trovava a doversi privare della compagnia della sua sorellina. Decisamente la vita da fidanzato stava mettendo a dura prova le sue capacità diplomatiche e organizzative anche se, grazie a Merlino le "sue due ragazze" erano comprensive e pazienti - quando non attentavano alla sua vita con un gioco babbano potenzialmente pericoloso. Se un tale comportamento da parte di Cappie era normale - dopotutto ci era passata da poco e in più ci teneva molto alla sua felicità, come lui teneva a quella di lei - la Randall l'aveva piacevolmente colpito, rafforzando la convinzione che fosse esattamente la ragazza fatta per lui. Lì dove i suoi amici si lamentavano di avere fidanzate asfissianti, gelose e diffidenti che facevano loro una scenata se solo si fermavano a parlare un po' di più con qualunque altro esemplare di sesso femminile, l'americano gli lasciava tutto lo spazio di cui aveva bisogno, ridendo insieme a lui delle scene più assurde che gli capitavano in negozio, e comprendendo la sua necessità di passare un po ' di tempo con la sua sorellina come ai vecchi tempi. E visto che ci teneva tantissimo che le due ragazze diventassero grandi amiche - o qualcosa del genere - non perse occasione per mettere in evidenza quell'aspetto del carattere di Victoria, strappando all'altra un sorriso rassicurato che però venne offuscato quasi subito da un qualche pensiero funesto. Non ci voleva un genio per comprendere che la causa era Nightmare e il modo in cui serrò i pugni e assottigliò le labbra in una linea sottile rese quella sua comprensione palese.
Credimi, ti ho detto che sto bene!
Ti concedo un notevolmente meglio.
E poi ho sempre te e Kelly a farmi da supporto!
Basta che non pretendi che indossi gonnellino e pompon per tirarti su il morale. Ma se vuoi provare a convincere Kelly a vestirsi da cheerleader accomodati pure, io prendo i pop corn.
Non perchè la Everett in quegli abiti succinti sarebbe stata oggettivamente un gran belvedere ma per gustarsi il casino che, secondo lui, avrebbe piantato di fronte a quella proposta. Salvo poi accettarla se avesse potuto averne un tornaconto personale.
A proposito di Kelly ha detto che vuole organizzare degli appuntamenti al buio per tirarmi su di morale!
Pessima, pessima idea, almeno dal punto di vista del portoghese, dare corda alle trovare della londinese - molto spesso assomiglianti più a ordini che a meri consigli - perchè si finiva con il trovarsi nei guai, nel caso specifico in compagnia di un qualche Troll di montagna vestito a festa.
Ahahahahah ma dai, sei troppo duro con lei!
Non lavora di pomeriggio vè?
Chiese a titolo informativo, guardandosi intorno con aria preoccupata. Non aveva paura di lei ma in quel caso la discussione sarebbe degenerata in rissa ed essere espulsi a vita dallo Shamrock non rientrava nella lista delle cose da fare prima di prendere i M.A.G.O.
E poi sto provando a convincerla che non è necessario... Al momento non ho molta voglia di uscire con qualcuno...
Se cambi idea c'è sempre mio cugino...
Eheheh no grazie, ne faccio volentieri a meno!
Scosse la testa, ridacchiando prima di assentarsi per un paio di minuti, il tempo di andare al bancone, recuperare un po' di snack, necessari per riprendersi dalla notizia appena appresa, e tornare alla base dove, sfruttando l'argomento "Kelly" ancora caldo, ne approfittò per chiedere alla Tassetta cosa ne pensasse del tatuaggio.
Kelly me l'ha fatto vedere ed è davvero bellissimo!- gongolò palesemente a quel complimento, raddrizzando la schiena e ondeggiando sulla sedia, come se fosse stato tutto merito suo. In realtà lui si era limitato a preparare alcuni composti pozionistici base e poi aveva assistito Duncan durante il processo alchemico, ma quello era stato il suo "primo" tatuaggio e quindi non riusciva a non andarne orgoglioso -Anche lei è soddisfatta del lavoro. Dice che si sente già più intelligente rispetto a prima!
Ahhhh i miracoli dell'Alchimia...
Sospirò ironico e irriverente, approfittando del fatto di non correre il rischio di imbattersi nel pugno, o nel vassoio, della Everett.
Non lo avrebbe mai ammesso se avesse saputo che una parte l'hai fatta tu...
E' per questo che ti ho chiesto di non dirglielo... Mi piace saperla così entusiasta, è un ottimo nutrimento per il mio ego... ed eventualmente per la reputazione del negozio.
Sempre che la ragazza ne avesse parlato con altri. Mentre le Burrobirre raggiungevano una temperatura accettabile per essere bevute senza correre il rischio di ustionarsi il palato, la conversazione virò sul rapporto tra Jorge e la Draghessa, di cui il ragazzo elencò tutte le innumerevoli qualità.
Coccolomaniaca?
Humm hummm
Annuì con foga, mangiucchiando un pistacchio, l'angolo destro della bocca che si sollevava in un ghigno malizioso come la luce che stava attraversando il suo sguardo. Di sicuro si sarebbe trovato bene con Victoria anche se fosse stata più pudica e riservata ma il poterla insidiare, coccolare e tentare ( quasi) quando e dove voleva dava al tutto un tocco di perfezione in più. Insomma la Randall era la ragazza giusta per lui, ma cosa ne pensava Cappie?
Più o meno molto simile alla tua!
Anche tu pensi che sia coccolomaniaca?
Chiese ironico, contento e sollevato dalla risposta ottenuta. Quella dannata serata di Halloween non aveva mentito, non sarebbe mai stato in grado di avviare una relazione seria e stabile con qualcuno che non apprezzasse e non fosse apprezzato - per validi ragioni - dalla sua sorellina.
Piace molto anche a me e sono felice che tu la trovi adatta a te...- di riflesso al tono serio dell'altra, Jorge assunse un atteggiamento difensivo come a prepararsi a ricevere una qualche brutta notizia -Ma c'è una cosa che proprio non riesco a capire: voi due...state insieme? Perchè, a meno che non vi siete dimenticati di dirmelo, io sono rimasta allo stadio "ci stiamo frequentando" e non mi pare che...be', che sia una buona cosa se siete così presi l'uno dall'altro. . - dalla parte del tavolo dov'era seduto Jorge regnava il silenzio più completo, rotto solo dal rumore dei gusci di pistacchio che uno dopo l'altro venivano gettati nella ciotolina vuota - Cioè lei di sicuro è tanto presa da te, lo si vede dal modo in cui ti guarda! Ma tu? Che cosa provi esattamente per lei?
Una volta finito il monologo dell'irlandese il silenzio si estese a tutto il tavolo, la ragazza in attesa di una risposta e il portoghese in piena riflessione. Il suo primo istinto era stato quello di sbottare con un non è ovvio che stiamo insieme? ma il seguito del discorso di Cappie lo aveva frenato, costringendolo a un attento esame di coscienza. Ok, lui stava dando per scontato che fossero una coppia, una coppia vera, visto il modo in cui si comportava con Victoria, gli atti di romanticismo, la tenerezza, l'esclusività ma lei? Lei la vedeva allo stesso modo? O forse in mancanza di una chiara e inequivocabile dichiarazione - che non aveva la più pallida idea di come si facesse - aveva presunto che fossero ancora allo stadio "ci stiamo frequentando"?
Credi che io la stia prendendo in giro? Hai la sensazione che stia facendo questo? Che dal mio comportamento si possa comprendere questo?
Man mano che andava avanti con le domande il tono si alzava leggermente e pur se non era isterico si comprendeva benissimo che il ragazzo fosse nervoso e a disagio. Si richiuse nel suo mutismo, attendendo una risposta chiarificatrice dalla persona che meglio lo conosceva in tutto il Mondo Magico e che avrebbe dunque dovuto capire dal modo inusuale in cui si comportava quando si trattava di Victoria che faceva sul serio. Il conoscerlo così bene però non implicava che potesse leggergli l'anima e quindi, una volta ottenuta la sua risposta avrebbe ripreso a parlare, ricollegandosi alla domanda precedente.
Credo di essere totalmente, completamente e immancabilmente innamorato di lei... E' sempre nei miei pensieri, quando non c'è mi manca e mi ritrovo a voler condividere con lei qualsiasi cosa, anche il più piccolo e insignificante dettaglio - non aveva tentennato neanche un secondo nel confidare quei pensieri intimi alla sua sorellina, nè una nota di imbarazzo colorò le sue guance - Ma non gliel'ho mai detto. - il capo crollò sul petto, sconfitto - Non sono bravo con le parole, odio parlare di sentimenti e sopratutto odio balbettare e sentirmi in imbarazzo per una cosa naturale che mi fa solo stare bene - perchè quando, ormai non si trattava più di se, ne avrebbe parlato con Victoria non sarebbe riuscito a mostrarsi così sicuro di sè - Avevo dato per scontato che fosse palese e chiaro che stessimo insieme visto che non è che mi comporti così con tutte le donne che incontro ma.... Sono un idiota!
Sentenziò, afferrando il boccale e bevendo un lungo sorso di Burrobirra.
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Jorge
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da Caroline Priscilla » 06/11/2014, 22:52
L'appuntamento col suo migliore amico avrebbe dovuto essere un momento da dedicare solo a loro due, un modo per far si che i vecchi tempi (sembravano passati secoli) rivivessero ancora nonostante adesso Jorge avesse un'altra persona con la quale voler passare tutto il suo tempo. Cappie non gliene faceva una colpa, visto che lei stessa aveva provato quell'identico desiderio quando stava ancora con l'americano; tuttavia adesso che la sua storia con Devo era finita, la Tassorosso provava di giorno in giorno un violento senso di solitudine e abbandono, che a volte si rifletteva anche nel suo rapporto con il portoghese. Non glielo aveva ancora mai confessato, perchè era convinta che la colpa non fosse da attribuire a lui o a Vicky (erano carinissimi con lei, sempre pronti a condividere il loro tempo assieme) ma proprio a quell'ex-fidanzato che le aveva spezzato il cuore e fatto passare violenti stadi di rabbia, delusione e depressione. Concentrarsi sui compiti, sul Coro o anche sul futuro, checchè potesse pensarne il delfino, era per la O'Neill una manna del cielo, perchè solo in quel modo riusciva a combattere quello strano vuoto lasciato da Nightmare. Ora che neanche Kelly poteva esserle vicino, l'irlandese poteva contare solo su sè stessa o al massimo sulla presenza, sempre costante, del suo amico e collega prefetto Vergil: anche se durante il giorno era difficile che il Cartwright scambiasse con lei più di due parole a causa del suo impegno come professore, la sera però lo vedeva spesso bussare alla camera della ragazzina, facendole un po' di compagnia e tirandola su di morale quando proprio da sola non riusciva a farcela. Era proprio grazie a queste persone, (Jorge, Kelly, Vergil ma anche Vicky) che Cappie riusciva a sorridere, a scherzare, facendo ogni giorno un passo avanti per lasciarsi alle spalle ciò che era stata la sua relazione d'amore con l'americano. Naturalmente era difficile convincere di questo lo stesso portoghese, che sembrava voler odiare dal più profondo del cuore Devo per ogni sorriso mancato della sua sorellina.
Ti concedo un notevolmente meglio. Basta che non pretendi che indossi gonnellino e pompon per tirarti su il morale. Ma se vuoi provare a convincere Kelly a vestirsi da cheerleader accomodati pure, io prendo i pop corn.
Non credo che si tirerebbe indietro, lo sai?- disse pensierosa, provando ad immaginare la reazione della londinese -Ma immagino che userebbe quel costume per sedurre Evan piuttosto che per tirarmi su di morale!
Ammise, grattandosi la testa con la mancina e sorridendo allegra, perchè effettivamente quello sarebbe stato un comportamento alla Everett style. D'altronde la O'Neill non pretendeva certo che i suoi migliori amici facessero i salti mortali per lei, anzi: le bastava anche solo un pomeriggio passato in quel modo, a ridere e scherzare come erano soliti fare una volta, provando ad evitare argomenti quali Devo Nightmare. Subito dopo infatti Jorge ritornò non solo carico di stuzzichini vari, ma anche alla ricerca di complimenti ed elogi per il tatuaggio di Kelly, che aveva contribuito a creare.
E' per questo che ti ho chiesto di non dirglielo... Mi piace saperla così entusiasta, è un ottimo nutrimento per il mio ego... ed eventualmente per la reputazione del negozio.
Ehehehe, quando la smetterete voi due di stuzzicarvi a vicenda?
Domanda retorica la sua, perchè fin da quando li aveva visti approcciarsi la prima volta, Kelly e Jorge non avevano smesso un singolo giorno di battibeccare fra di loro, come due bambini rispettivamente di sette e cinque anni. Sapeva che in fondo sia uno che l'altro si divertivano per quel rapporto a tratti strano e contorto, ma l'irlandese ammetteva con sè stessa che non le sarebbe dispiaciuto vederli andare d'amore e d'accordo almeno una volta! In quel caso, se fosse stata testimone di tale evento, non avrebbe avuto problemi a dire che lei credeva nei miracoli.
Anche tu pensi che sia coccolomaniaca?
L'argomento si fece molto più piacevole per il delfino, che potè finalmente dare libero sfogo a tutta la sua adorazione per Victoria, descrivendola come bella, intelligente, simpatica, spiritosa, dolce e con un termine nuovo che la tassetta non aveva mai sentito in vita sua, coccolomaniaca, ma che non le era difficile comprendere per quale motivo le fosse stato affibbiato.
No, tutto quello che hai detto prima!
Gli disse con una linguaccia, per poi proseguire il discorso, assumendo un tono più serio mentre spiegava al fratellone le proprie impressioni su loro due come coppia. Era palese che la Randall fosse presa dal suo migliore amico, ma lo stesso poteva dire del delfino? Si, ogni volta che stavano insieme sembrava che Jorge fosse in procinto di camminare sulle nuvole, ma allora perchè quei due non si erano decisi a mettersi ancora insieme? Vicky una volta si era lasciata sfuggire che lui era "il suo ragazzo", ma poi aveva aggiunto quasi sentendosi in colpa che almeno credeva fosse così. Insomma, erano due imbranati cronici che non riuscivano a dirsi "io e te stiamo insieme" oppure non volevano dire nulla alla O'Neill per paura di farla soffrire? Nel primo caso, la Tassorosso ci avrebbe riso sopra, nel secondo si sarebbe sentita davvero molto, molto offesa. Per sua fortuna, quando fece presente al delfino di questo suo dubbio, lo stesso Jorge sembrò cascare dalle stesse nuvole dove poco prima stava sguazzando, porgendole una serie di domande a raffica nelle quali era palese il suo stato di agitazione.
Credi che io la stia prendendo in giro? Hai la sensazione che stia facendo questo? Che dal mio comportamento si possa comprendere questo?
Ehi, ehi, calmati! Non ho detto questo!
Credo di essere totalmente, completamente e immancabilmente innamorato di lei...
Finalmente lo aveva detto! Come si sentiva la O'Neill di fronte a quella rivelazione? Francamente non lo sapeva nemmeno lei perchè era la prima volta che sentiva una parola simile uscire fuori dalle labbra del suo migliore amico. Tuttavia, il sorriso che si aprì sul suo volto fu spontaneo, così come quella luce nello sguardo che sembrava quasi urlare "Era ora, zuccone!" a tutto spiano, nei confronti del ragazzo.
Cosa te lo fa pensare?
E' sempre nei miei pensieri, quando non c'è mi manca e mi ritrovo a voler condividere con lei qualsiasi cosa, anche il più piccolo e insignificante dettaglio
E allora perchè non glielo hai detto?
Non sono bravo con le parole, odio parlare di sentimenti e sopratutto odio balbettare e sentirmi in imbarazzo per una cosa naturale che mi fa solo stare bene Avevo dato per scontato che fosse palese e chiaro che stessimo insieme visto che non è che mi comporti così con tutte le donne che incontro ma.... Sono un idiota!
Si, lo sei, ma un idiota recuperabile!- rispose con una risata, ficcandosi in bocca una manciata di noccioline visto che l'appetito le era aumentato all'improvviso -Cosa c'è di male a balbettare di fronte a Vicky? Anche lei ci tiene a te e il tuo essere imbarazzato potrebbe solo renderti ancora più carino ai suoi occhi!- parlava per esperienza di Kelly, quando si decideva a fare confessioni intime e da ragazza innamorata su Evan -Adesso però ammetto che mi sento molto più rincuorata...era strano vedervi insieme e non riuscire a capire se eravate fidanzati oppure no...
Non che questo avrebbe migliorato il suo stato d'animo: in loro presenza continuava a sentirsi sempre il terzo incomodo, anche se evitava di farlo vedere ai due ragazzi per paura che potessero sentirsi in colpa di qualcosa.
Quindi non le hai mai detto che sei innamorato di lei? Che cosa stai aspettando a farlo?
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da Jorge » 07/11/2014, 22:19
Erano passati più o meno due mesi da quando Cappie aveva lasciato Devo, non perché non più innamorata di lui ma per aver scoperto finalmente che sporco bugiardo doppiogiochista traditore fosse il suo ragazzo, e nonostante la ragazza si mostrasse in pubblico più serena dei primi tempi Jorge nutriva seri dubbi sul fatto che stesse realmente bene. Non si illudeva che tornasse a essere come prima, certe esperienze avevano la pessima abitudine di segnarti dentro e spingerti a vedere il mondo in maniera diversa, ma il portoghese aveva la sensazione che ogni sorriso, ogni battuta di Caroline Priscilla fosse velata da un po’ di malinconia e tristezza che lui avrebbe tanto voluto poter spazzare via con un Evanesco. In alternativa avrebbe sempre potuto tentare di convincere Kelly a indossare i panni di una cheerleader.
Non credo che si tirerebbe indietro, lo sai? Ma immagino che userebbe quel costume per sedurre Evan piuttosto che per tirarmi su di morale!
Hummm in quel caso avresti l’eterna gratitudine di Chambers…
Commentò il portoghese, prima di andare a prendere dei salatini e deviare il discorso sul tatuaggio di Kelly, inconsciamente alla ricerca di qualche elogio sulle sue capacità di Pozionista visto che quello era, a tutti gli effetti, la sua prima “un quarto” creazione. Mentre Cappie, a conoscenza di tutto, poteva fargli direttamente i complimenti per il tatuaggio, quelli della Everett li doveva acquisire per vie traverse, visto che la londinese era all’oscuro del ruolo che lui aveva svolto. Quella era una piccola rivincita che il Delfino si voleva prendere sull’ex Tassorosso che, se avesse saputo la verità, si sarebbe morsa la lingua piuttosto che pronunciare anche una sola parola positiva a suo favore.
Ehehehe, quando la smetterete voi due di stuzzicarvi a vicenda?
Probabilmente mai anche se ho scoperto che dovremo cambiare un po’ le modalità… Non penso che Victoria apprezzerebbe alcuni comportamenti miei o di Kelly, per quanto innocenti... giusto?
L’affermazione si tramutò, alla fine, in una domanda, con il portoghese teso, anche fisicamente, verso la sua sorellina in attesa di una conferma o smentita da parte sua. Erano anni che Cappie era “costretta” a sorbirsi i loro battibecchi, il loro flirtare al solo scopo di vedere chi dei due avrebbe ceduto prima e quindi era la persona più adatta a chiarirgli le idee su quanto quel tipo di comportamento fosse inopportuno adesso che era un ragazzo impegnato. Dopo aver ascoltato l’opinione della Tassetta i due ragazzi continuarono a parlare della Randall, di come andavano le cose tra lei e Jorge e dell’impressione che Cappie si era fatta sull’americana, completamente positiva per la gioia del portoghese. Era felice che le due ragazze andassero d’accordo e nutriva, neanche troppo segretamente, la speranza che potessero diventare grandi amiche anche se forse l’accoppiata “migliore amica – fidanzata” a lungo andare avrebbe potuto rivoltarglisi contro. Perché era così che Jorge, dopo quasi cinque mesi di “frequentazioni”, vedeva Victoria, come la sua ragazza,la sua fidanzata e loro due insieme come una coppia a tutti gli effetti. Non che ci fossero state, da parte sua, chissà quali dichiarazioni ma aveva dato per scontato che fosse ovvio, visto che passavano tutto il loro tempo libero insieme, si coccolavano a ogni occasione e non si vedevano con nessun altro. La domanda che gli pose la sua sorellina subito dopo, se effettivamente stessero insieme, aprì finalmente gli occhi del portoghese dimostrandogli quale errore madornale avesse commesso nel considerare la Randall come la sua ragazza senza chiederglielo né esprimerle i suoi sentimenti. Quello che più gli premeva in quel momento però non era spiegare a Cappie come stavano le cose dal suo punto di vista quanto essere rassicurato sul fatto che le sue intenzioni non fossero fraintendibili e che quindi non sembrasse che lui stesse solo giocando con l’americana.
Ehi, ehi, calmati! Non ho detto questo!
Poteva bastare come rassicurazione? No, per nulla, ma dal silenzio che seguì sembrava che l’altra non avesse alcuna intenzione di proseguire con un’analisi più dettagliata della situazione, così il Delfino si decise a vuotare il sacco, confessando, alla ragazza sbagliata, di essersi finalmente innamorato, di avere Victoria sempre e in ogni circostanza nella mente, ma di non averglielo mai detto per un sacco di motivi stupidi che non si vergognò di elencare per poi concludere quel monologo con un poco virile
Sono un idiota.
Si, lo sei, ma un idiota recuperabile!
Dici? La paura di balbettare di fronte alla ragazza che mi piace non fa di me un’idiota?
Cosa c'è di male a balbettare di fronte a Vicky? Anche lei ci tiene a te e il tuo essere imbarazzato potrebbe solo renderti ancora più carino ai suoi occhi!
Voi ragazze considerate tenero e dolce cose del genere?
Chiese perplesso, riprendendo a mangiucchiare lentamente i pistacchi con aria assorta, sperando che Cappie potesse illuminarlo almeno in parte su quel mondo oscuro e complesso che erano le ragazze e i loro processi mentali.
Adesso però ammetto che mi sento molto più rincuorata...era strano vedervi insieme e non riuscire a capire se eravate fidanzati oppure no...
Pensavi che non volessi dirtelo?
Tono noncurante lievemente inquisitorio, una di quelle domande che pretendevano una risposta chiara e non elusiva.
Quindi non le hai mai detto che sei innamorato di lei? Che cosa stai aspettando a farlo?
No non gliel’ho mai detto – ripetè con il tono petulante di chi non aveva nessuna voglia di sentir rigirare il coltello nella piaga che aveva appena scoperto di avere – Pensavo che fosse scontato, ovvio, palese… - elencò visibilmente arrabbiato con se stesso – quindi non stavo aspettando proprio nulla. – sorso di Burrobirra – Ma visto che a quanto pare non è così – allargò le braccia e scosse lievemente la testa, tono ironico mentre sottolineava un ovvio che non aveva colto fino a pochi secondi prima e solo perché glielo avevano sbattuto in faccia – vedrò di farlo il prima possibile. Anzi se hai consigli su come, dove e quando dirglielo sono tutto orecchie… Credo di aver dato fondo a tutto il romanticismo a mia disposizione i primi di gennaio…
Quando, come aveva raccontato alla sua sorellina tempo prima, aveva portato Victoria a fare un pic nic nella Stanza delle Necessità opportunamente trasformata in un giardino in fiore.
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da Caroline Priscilla » 10/11/2014, 20:25
Immaginare Kelly vestita da cheerleader, con tanto di gonnellina e pon pon, non era proprio l'ideale per risollevare il morale della Tassorosso. Al massimo, quel completo avrebbe fatto morire Evan, il fidanzato della Everett, ma non certo la sua migliore amica che poco o nulla se ne faceva di un "FORZA CAPPIE!" urlato dalla londinese. Quel genere di confidenze, tuttavia, portò ben presto la O'Neill a chiedere al suo migliore amico quando lui e la ragazza avrebbero smesso di punzecchiarsi a vicenda, andando d'amore e d'accordo come due veri amici. Inutile dire che lei stessa non nutriva chissà quante speranze al riguardo, ma chissà, magari tastando il terreno con il delfino avrebbe scoperto che sotto sotto i due erano già sulla buona strada per approfondire il loro rapporto.
Probabilmente mai anche se ho scoperto che dovremo cambiare un po’ le modalità… Non penso che Victoria apprezzerebbe alcuni comportamenti miei o di Kelly, per quanto innocenti... giusto?
In effetti...no, non credo...- rispose sinceramente, provando a mettersi nei panni della Randall. A volte le era difficile credere che lo stesso Chambers accettasse senza problemi il modo di fare della fidanzata, ma Evan era un ragazzo molto perspicace, oltre che innamorato, e probabilmente aveva compreso fin da subito quale fosse il vero carattere della Everett. Forse proprio per quel motivo non l'aveva mai fermata, sapendo bene che nonostante le apparenze, Kelly gli fosse comunque fedele -Kelly è d'accordo con te? La conosci, lei non modificherà un bel niente se la cosa non la coinvolge direttamente...- cioè se Vicky non fosse stata amica sua. Solo in quel caso infatti la bionda inglese avrebbe accettato di moderare i propri toni, ma fino a quando l'americana rimaneva per lei una sconosciuta, nulla le impediva di comportarsi come più le piaceva.
Forse le cose sarebbero state diverse se Jorge avesse ammesso con lei che Victoria era a tutti gli effetti la sia fidanzata. Il problema era che la stessa Cappie non era sicura di questo: la Draghessa appariva sempre confusa quando si parlava del suo rapporto con il portoghese (anche se i suoi occhi parlavano già di un sentimento molto forte) e il ragazzo non le aveva mai accennato nulla, dando per scontato che fosse palese a tutta la scuola il loro fidanzamento. Ciò invece non era così, proprio perchè Jorge non si era mai preoccupato di fare una "dichiarazione ufficiale" alla sua ragazza. Pertanto, non appena la O'Neill glielo fece notare, il delfino entrò subito nel panico, iniziando uno sproloquio peggiore di quelli che la tassetta era solita fare, per concludere poi con un semplice e veritiero "sono un idiota". L'irlandese glielo confermò, ma al contempo gli fece presente che non doveva lasciarsi bloccare dalla paura di apparire imbranato di fronte a Victoria: nulla rendeva più felice una ragazza di una sincera dichiarazione d'amore, anche se fosse stata fatta con balbettii e toni imbarazzati.
Voi ragazze considerate tenero e dolce cose del genere?
Ovvio che si!- rispose senza la minima ombra di dubbio, mentre si preparava a spiegare al delfino come ragionasse la mente femminile in generale -Solitamente voi ragazzi ci apparite come forti, virili, poco capaci di dimostrare i vostri sentimenti! Quando però vi sciogliete, parlando dei vostri sentimenti come se fosse qualcosa di estremamente prezioso e segreto...be', ci fate battere il cuore talmente tanto forte che è difficile riuscire a contenerlo nel petto...- disse con aria sognante, ripensando ai tanti romanzetti rosa letti in passato, nei quali situazioni simili abbondavano a destra e a manca -Pensa, anche Kelly ha trovato tenero e dolce Evan quando si è dichiarato! E ti ricordo che Vergil ha soprannominato Evan peperoncino...- proprio come lei era pomodorina, per la stessa identica capacità di arrossire quando si sentiva in imbarazzo. Insomma Jorge non aveva nulla a temere, al massimo Vicky lo avrebbe trovato ancora più carino!
Il non sapere se i due ragazzi stessero effettivamente insieme aveva appesantito un po' le giornate della Tassorosso, incapace di decidersi se parlarne apertamente con entrambi oppure no. Non voleva generare malintesi e magari provocare una rottura del rapporto (perchè se uno pensava di si e l'altro no, ci sarebbe stato anche quel rischio), ma alla fine la O'Neill non ce l'aveva fatta a trattenersi, spinta in questo anche dall'affetto che era nato lentamente per la Draghessa. Era giusto che si meritasse una storia seria, così come era giusto che lo stesso facesse il suo migliore amico. Per questo motivo, alla fine, ne aveva parlato con lui, confessandogli quanto si fosse sentita a disagio a volte quando passava il proprio tempo in loro compagnia.
Pensavi che non volessi dirtelo?
Ni. Nel senso che una parte di me lo ha pensato, ma non ne ero sicura al 100%...- rispose con sincerità, non aveva alcun motivo di mentire al delfino -Diciamo che un 40% era convinta che voi non steste insieme, un altro 40% che nessuno dei due si era ancora dichiarato all'altro e un 20% che aveste voluto nascondermi ogni cosa per non farmi sentire troppo a disagio...
Spiegò all'altro, provando in quel modo a rassicurarlo sulle sue buone intenzioni. La percentualità dell'ipotesi peggiore era bassa, a dimostrazione che la fiducia dell'irlandese nel delfino non era scemata, anzi rimaneva comunque salda e forte ricoprendo un buon 80%. Poco dopo fu il turno di Cappie di porre un'altra domanda, chiedendo per quale motivo il ragazzo non si fosse ancora deciso a parlare chiaramente alla sua fidanzata (adesso poteva anche definirla tale).
No non gliel’ho mai detto Pensavo che fosse scontato, ovvio, palese…quindi non stavo aspettando proprio nulla.
Non dovresti mai dare nulla per scontato, fratellone...
Ma visto che a quanto pare non è così vedrò di farlo il prima possibile. Anzi se hai consigli su come, dove e quando dirglielo sono tutto orecchie… Credo di aver dato fondo a tutto il romanticismo a mia disposizione i primi di gennaio…
Assolutamente no, mi rifiuto di darti una mano per dichiararti!- rispose con finto tono saccente, prendendo un altro sorso della sua burrobirra -Se io fossi nei panni di Vicky mi dispiacerebbe tantissimo scoprire che il mio ragazzo ha pianificato la sua dichiarazione insieme ad un'amica piuttosto che essere completamente spontaneo. Lei vuole vedere ciò che sei, non ciò che vuoi sembrare!- poteva capire il desiderio del suo fratellone di apparire migliore, ma era un desiderio inutile perchè lui era già una persona speciale di suo, senza doversi impegnare per apparirlo -E prima che tu possa dire "Ma lei non lo verrà mai a sapere" sappi che in questo momento entrerà in gioco la solidarietà femminile, quindi a prescindere la mia risposta sarà sempre e comunque no.
Lo disse un po' seria, un po' scherzando, facendo finta di ignorare quanto fosse bisognoso il ragazzo del suo aiuto e di un consiglio.
Ma siccome ti voglio bene e sono la tua sorellina...- e sottolineò molto quella parola -Puoi dirmi che cosa hai in mente e io ti darò un mio parere onesto e obiettivo.
Piccola linguaccia, prima di tornare a sgranocchiare i suoi salatini.
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da Jorge » 12/11/2014, 16:41
In effetti...no, non credo...
Jorge sbuffò a quella conferma, afflosciando le spalle e lasciando cadere la testa ciondoloni sul petto con un'aria sconfitta. Battibeccare con la Everett al limite del flirt, e a volte un po' più in là, era uno dei suoi sport preferiti e il non potervicisi dedicare più con la determinazione di sempre gli pesava un po'. Mai, comunque, quanto gli sarebbe pesato litigare con Victoria per una cosa così innocente. Forse con il tempo la biondina avrebbe compreso che il loro era solo un modo un po anomalo di interagire, che dietro le battutine e le provocazioni un po' spinte non vi era nessun secondo o terzo fine, esattamente come aveva fatto Chambers. Per il momento doveva guadagnarsi la sua fiducia, farle comprendere senza ombra di dubbio di essere un tipo fedele e che lei era l'unica ragazza che volesse accanto a sé, e quello implicava tenere un profilo basso con la londinese, nella speranza che l'altra non ne approfittasse troppo.
Kelly è d'accordo con te?
Le ho dato "partita vinta" quando é venuta in negozio spiegandole anche il perché -o meglio costringendosi a darle ragione perché adesso aveva davvero qualcuno da perdere- ma non l'ho vista molto convinta.
La conosci, lei non modificherà un bel niente se la cosa non la coinvolge direttamente...
E io non muoio dalla voglia di far passare a loro due molto tempo insieme - aggiunse rubando un salatino dalla ciotola di Cappie - Victoria non é esattamente il prototipo di ragazza che possa andare a genio a Kelly a prima vista - non era la classica snob Purosangue e si trovava a proprio agio con i babbani più di molti loro compagni ma quello non toglieva che fosse di buona famiglia con tutto quello che comportava per la Everett - e il tempo passato a farle comprendere quanto si sbaglia sarà un calvario...?
O almeno era quello che pensava il Delfino e infatti il tono di voce alla fine acquistò una sfumatura interrogativa, lasciando a Caroline Priscilla il compito di confermare o demolire la sua teoria. Forse se avesse confidato alla londinese di avere intenzioni serie con la Randall, che lei era la sua ragazza e non un passatempo avrebbe avuto più chance di successo, ma perché avrebbe dovuto spiegare a chicchessia quello che per lui era ovvio e palese? Perché a quanto sembrava nulla di ciò che lui pensava lo era, se non il fatto che fosse un completo idiota. Non aveva tenuto conto, infatti, che alle ragazze piaceva sentirsi dire certe cose in maniera diretta e inequivocabile anche se con voce balbettante e le guance rosse come se stessero andando a fuoco per la vergogna, non verso i sentimenti provati quanto per il doverli esternare.
Solitamente voi ragazzi ci apparite come forti, virili, poco capaci di dimostrare i vostri sentimenti! Quando però vi sciogliete, parlando dei vostri sentimenti come se fosse qualcosa di estremamente prezioso e segreto...be', ci fate battere il cuore talmente tanto forte che è difficile riuscire a contenerlo nel petto...
Ascoltò con espressione palesemente dubbiosa il discorso della sua sorellina chiedendosi se quell'aria sognante dipendesse dal ricordo di qualcosa che le era accaduto o da tutto quel leggere Harmony. L'idea di prendere lezioni sull'universo femminile da chissà quali libri inverosimili pieni di melassa lo urtava parecchio, ma doveva dare all'altra il beneficio del dubbio oltre che non aveva poi chissà quanti e quali alternative.
Pensa, anche Kelly ha trovato tenero e dolce Evan quando si è dichiarato! E ti ricordo che Vergil ha soprannominato Evan peperoncino...
Ecco ... questi sono dettagli di cui preferirei rimanere all'oscuro!
Strizzò gli occhi e tirò fuori la lingua con un "bleak" di sottofondo appena udibile per poi pulirsi la bocca con una bella sorsata di BurroBirra. In quegli anni si era fatto un'idea precisa di Evan e non aveva nessuna voglia di rovinarla immaginandolo in atteggiamenti da "pesce lesso" con la londinese. Man mano che Cappie chiacchierava, aprendogli gli occhi su quell'aspetto dell'universo femminile, il portoghese aveva la sensazione che la ragazza apparisse sempre più rilassata e a proprio agio, come se si fosse tolta un qualche peso dallo stomaco. Già, ma quale? Considerato che stavano parlando della stupidaggine maschile nel non mettere le cose subito in chiaro, a Jorge venne un dubbio atroce: che la Tassetta avesse creduto che lui la volesse tenere all'oscuro di una parte così importante della sua vita.
Ni. Nel senso che una parte di me lo ha pensato, ma non ne ero sicura al 100%...
Che la Trama ci scampi dalle personalità multiple - esclamò con fare melodrammatico e allo stesso tempo sollevato - E dimmi com'eravate distribuite?
Diciamo che un 40% era convinta che voi non steste insieme, un altro 40% che nessuno dei due si era ancora dichiarato all'altro e un 20% che aveste voluto nascondermi ogni cosa per non farmi sentire troppo a disagio...
Sorellina - esordì con aria seria, allungando la mano nel tentativo di coprire con la propria quella dell'altra - per non farti sentire a disagio avrei dovuto nasconderti l'intera situazione - perchè era certo che il solo sapere che si frequentava con qualcuna fosse sufficiente affinchè l'altra si facesse un sacco di paranoie inutili - Te lo dirò un'ultima volta, sperando che il concetto attraversi quel campo di battaglia dei tuoi capelli - perchè lui li preferiva lunghi e quindi la prendeva in giro sostenendo che il suo non fosse un taglio di capelli ma il risultato di una strenua battaglia a colpi di forbici, per di più persa malamente - e penetri nel tuo cervello. Non - sei - di - troppo... Se vogliamo un po' di intimità ce ne stiamo nascosti in qualche angolo del Castello, se ci vedi in giro è perchè vogliamo un po' di compagnia e tu sei la migliore compagnia che io possa volere...
Era una mossa azzardata la sua parlare a nome di entrambi? Forse no, considerato il modo in cui la Draghessa l'aveva incoraggiato a uscire quel pomeriggio, però non poteva esserne totalmente certo, non quando non aveva ancora chiarito la loro situazione.
Non dovresti mai dare nulla per scontato, fratellone...
Me ne sto rendendo conto...
Confermò moggio, giocherellando con un sottobicchiere libero mentre si lambiccava il cervello per decidere quale fosse il modo migliore di dichiararsi. Attività quella che durò all'incirca una manciata di secondi prima di arrendersi di fronte all'amara evidenza - e cioè di non essere abbastanza romantico da farsi venire un'idea brillante - e chiedere aiuto all'irlandese.
Assolutamente no, mi rifiuto di darti una mano per dichiararti!
E perchè mai?
Se io fossi nei panni di Vicky mi dispiacerebbe tantissimo scoprire che il mio ragazzo ha pianificato la sua dichiarazione insieme ad un'amica piuttosto che essere completamente spontaneo. Lei vuole vedere ciò che sei, non ciò che vuoi sembrare!
Ma...
E prima che tu possa dire "Ma lei non lo verrà mai a sapere" sappi che in questo momento entrerà in gioco la solidarietà femminile, quindi a prescindere la mia risposta sarà sempre e comunque no.
Solidarietà femminile??? - quasi si strozzò con quelle due semplici parole - Non voglio ritrovarmi in minoranza a combattere contro non so neanche cosa... Povero me...
Si lamentò battendo lievemente la fronte sul tavolo, disperato sia perchè non aveva idea di cosa fare sia dalla prospettiva di averle coalizzate contro di lui.
Ma siccome ti voglio bene e sono la tua sorellina...- fermò quell'atto di miniflagellazione, inclinando la testa e guardandola dal basso verso l'alto con un'espressione da cucciolo speranzoso -Puoi dirmi che cosa hai in mente e io ti darò un mio parere onesto e obiettivo.
Strega - sibilò nell'intento di offenderla, effetto che probabilmente non ottenne visto che in fondo non faceva altro che constatare l'ovvio - In ogni caso non potendo aspettare ancora e non offrendo Hogwarts chissà quali opportunità - perchè la Stanza delle Necessità non avrebbe avuto lo stesso effetto della prima volta - l'unica cosa romantica che mi resta da fare è portarla a guardare il tramonto sulla collinetta del Lago. Dici che può andare bene?
Chiese, sperando che la sua idea non fosse banale o stupida e quindi di ottenere la benedizione della sua sorellina, tenendo a bada un fastidio senso di disagio che aveva iniziato a pungolarlo da quando, poco prima, avevano sfiorato l'argomento " mi stai tenendo un segreto".
Si chiama "coda di paglia", Jorgito.
Puntualizzò la sua coscienza, rammentandogli che in realtà esistevano ben due aspetti della sua vita di cui Caroline Priscilla era all'oscuro: Marissa e la sua forma Animagus. Un po' perchè stavano parlando di faccende di cuore, un po' perchè l'aver anche se involontariamente informato prima la Everett di quella svolta nella sua vita lo faceva sentire tremendamente in colpa, fatto stava che dopo aver ascoltato il parere della ragazza e aver ridotto in schegge un povero guscio di pistacchio, Jorge sbottò con un brusco e allo stesso biascicato
Ho fatto sesso con una tipa un po' di tempo fa!
C'erano modi migliori per informare la propria migliore amica di aver avuto la prima esperienza sessuale? Ovvio. Purtroppo nessuno si era materializzato nella mente del Delfino prima che aprisse bocca.
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da Caroline Priscilla » 13/11/2014, 22:11
Il continuo flirtare che vedeva impegnati il suo migliore amico e la sua ex-compagna di stanza stava iniziando a diventare troppo scomodo per Jorge, dal momento che la sua nuova situazione sentimentale lo poneva in una condizione di minore libertà rispetto alla Everett. Anche Kelly in realtà avrebbe dovuto sentire una sensazione simile a quella del portoghese, eppure sembrava che la londinese riuscisse a conciliare con tanta tranquillità l'amore profondo che la legava d Evan al continuo provarci con il delfino, salvo poi però non combinare mai nulla. Anche se da entrambe le parti non c'era assolutamente la volontà di finire a letto, ma solo quella di giocare fino ad esasperare l'altro, Victoria avrebbe potuto fraintendere il rapporto che vigeva fra lui e la bionda inglese, travisando i reali sentimenti del ragazzo. Questo aveva portato Jorge a prendere una decisione, ovvero quella di mettere un freno alle continue provocazioni sue e della Everett, non tenendo conto però di quanto poco collaborativa potesse risultare Kelly se non coinvolta direttamente nella faccenda.
E io non muoio dalla voglia di far passare a loro due molto tempo insieme
Perchè?
Victoria non é esattamente il prototipo di ragazza che possa andare a genio a Kelly a prima vista e il tempo passato a farle comprendere quanto si sbaglia sarà un calvario...?
Dici questo perchè pensi che Kelly possa prenderla in antipatia solo per le sue origini?- chiese, chiedendo conferma all'altro prima di proseguire il discorso -Anche Vergil è un Purosangue e la sua famiglia è molto, molto ricca, eppure non mi sembra che loro due non siano amici solo per questo...- disse, provando a spiegare quale fosse la sua opinione -Credo che sia più il loro carattere che la loro differenza sociale a tenerle a distanza...anzi, paradossalmente, credo proprio che sarebbe Kelly a non andare a genio a Vicky. Lo sai com'è fatta, parla senza riflettere e ti dice spesso le cose in faccia senza mezzi termini e questo a molti può risultare...antipatico...- ragion per cui la Everett aveva pochi amici ma buoni -Forse la cosa migliore che potremmo fare è preparare psicologicamente Vicky e poi organizzare un'uscita tutti e quattro insieme...cinque se ci raggiunge anche Evan!
In questo modo avrebbero potuto scongiurare il pericolo che la Randall provasse gelosia nei confronti della londinese vedendo quanto profondamente fosse legata al proprio fidanzato. Cappie al momento non vedeva altra soluzione se non quella di far incontrare le due, per mettere fine a quella situazione incerta. C'era tuttavia un'altra situazione ancora più incerta e poco chiara, che aveva coinvolto sia il delfino che la Draghessa: incapace, forse per troppa poca autostima, di rivelare apertamente i propri sentimenti a Victoria, Jorge aveva finito per considerarla la propria ragazza senza mai dichiararsi nè parlarne con la diretta interessata. Anzi la sua prima dichiarazione venne fatta alla persona sbagliata, in quel caso la O'Neill, che non potè fare a meno di sorridere in parte divertita e in parte sollevata per tutta quella faccenda. Compito della ragazza fu quello di rassicurarlo sulla sua completa idiozia da maschio e sulle possibili reazioni che la Randall avrebbe potuto avere di fronte ad un Jorge innamorato e imbarazzato perso. Non avrebbe dovuto aver paura di apparire uno sciocco, perchè agli occhi di una ragazza innamorata (e secondo la tassetta Victoria lo era, ma preferì tenere quella considerazione per sè) lui sarebbe sembrato semplicemente dolcissimo.
Ecco ... questi sono dettagli di cui preferirei rimanere all'oscuro!
Allora è meglio che non ti dica come Evan vede Kelly o potrei fornirti un'arma impropria da usare contro di lei!
Rispose ridendo di cuore, conoscendo bene la Everett e sapendo che se avesse fatto una cosa del genere l'avrebbe inseguita per tutta Hogwarts per trasformarla in un coniglio, da mettere all'ingrasso e poi cucinare. Aveva parlato spesso col Chambers, facendosi confessare i sentimenti che provava per la londinese ed era romantico e al tempo stesso divertente vederlo parlare di lei come se fosse la ragazza più tenera e dolce di questo mondo. Tuttavia quelle risate non potevano distogliere il portoghese da un dubbio atroce che lo aveva assalito, quando Cappie gli aveva confessato di essersi sentita sollevata nello scoprire che i due non le avevano nascosto nessuna relazione clandestina.
Sorellina per non farti sentire a disagio avrei dovuto nasconderti l'intera situazione
Lo so...- strinse automaticamente la mano dell'altro, lasciando che il pollice gli accarezzasse le nocche. Le faceva strano avere tanto timore di un contatto fisico con il ragazzo, anche se parte di quel timore dipendeva dalla paura di ricordare un tipo particolare di calore, lo stesso che spesso le donava il suo ragazzo.
Te lo dirò un'ultima volta, sperando che il concetto attraversi quel campo di battaglia dei tuoi capelli e penetri nel tuo cervello. Non - sei - di - troppo... Se vogliamo un po' di intimità ce ne stiamo nascosti in qualche angolo del Castello, se ci vedi in giro è perchè vogliamo un po' di compagnia e tu sei la migliore compagnia che io possa volere...
Mpf...anche se sembro appena uscita da una lotta all'ultimo sangue con una forbice?
Chiese ironica, provando a stemperare l'intensità di quel momento con una battuta, non perchè si sentisse a disagio, ma perchè era così che spesso rispondeva alle manifestazioni d'affetto, ridendo e scherzandoci sopra. E anche perchè non le era affatto piaciuto il modo con il quale il migliore amico aveva definito il suo nuovo taglio di capelli.
Comunque continui ad essere sempre più stronzo! Sono la tua sorellina e sono in depressione, dovresti dirmi che sono bellissima e portarmi tanta cioccolata, non dirmi che i miei capelli sembrano appena usciti da una seconda Guerra Magica!
Disse, mettendo su un finto broncio, per poi decidere di vendicarsi in maniera più subdola e crudele, ovvero rifiutandosi di aiutare l'amico a trovare un'idea per dichiarare i propri sentimenti alla Draghessa. In parte perchè credeva che la spontaneità fosse l'unica carta vincente, in parte per solidarietà femminile e in parte perchè voleva farla pagare al delfino per quel commento poco gentile sui suoi capelli, Cappie sembrò irremovibile nella sua decisione di non intromettersi in alcun modo in quella faccenda. Salvo poi accordare al ragazzo almeno il suo onesto parere di ragazza e quindi dargli qualche indizio se stesse prendendo la giusta strada.
Strega
Lo so!
In ogni caso non potendo aspettare ancora e non offrendo Hogwarts chissà quali opportunità l'unica cosa romantica che mi resta da fare è portarla a guardare il tramonto sulla collinetta del Lago. Dici che può andare bene?
Uhm...con la giusta atmosfera, tipo qualche candela profumata, direi che sarebbe perfetto!
Disse dopo averci riflettuto attentamente e facendo segno col pollice all'insù al delfino, per fargli comprendere che quella era una bella idea e che aveva tutta la sua approvazione. Si permise di rimanere in silenzio per qualche secondo, il tempo di continuare a sgranocchiare vari snack e di bere un altro sorso di burrobirra, che lentamente da calda stava diventando tiepida. Proprio mentre la Tassorosso ne prendeva un sorso generoso e abbondante, Jorge si decise infine a cacciare fuori il rospo, un rospo che doveva essere bello enorme a giudicare dalla quantità di liquido alcolico che Cappie cacciò fuori dalla bocca spruzzando come una fontanella.
Ho fatto sesso con una tipa un po' di tempo fa!
Pppffff!
La ragazza iniziò a tossire sonoramente, affogata dalla burrobirra e dalla sua stessa saliva, mentre buona parte della bevanda era sparsa per tutto il tavolino e, se Jorge non si fosse spostato in tempo, eventualmente anche su di lui.
Ma sei impazzito a dirmi una cosa del genere così?!
Rispose con voce strozzata, provando a calmarsi e a bere un altro po', questa volta lentamente e a piccoli sorsi per evitare ulteriori incidenti.
Chi sarebbe questa tipa? Quando? Dove? Perchè? Prima che tu stessi con Vicky vero? ...Perchè non me lo hai detto subito?
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da Jorge » 15/11/2014, 19:35
Dici questo perchè pensi che Kelly possa prenderla in antipatia solo per le sue origini?
Jorge storse la bocca pensieroso, prima di annuire con un cenno tentennante del capo. Non era una cosa molto lusinghiera pensare che la Everett potesse prendere Victoria in antipatia per le sue origini, ma in fondo lui per primo partiva prevenuto nei confronti dei Purosangue e delle persone benestanti in linea generale quindi non trovava la cosa offensiva o strana. Per la sua esperienza personale, di cui la Randall rappresentava una bellissima, sensuale eccezione, era tristemente naturale che le persone di ceto elevato guardassero con disprezzo e sufficienza quelli di ceto inferiore – e quello da cui provenivano lui e Kelly poteva benissimo essere considerato la base dalla scala sociale.
Anche Vergil è un Purosangue e la sua famiglia è molto, molto ricca, eppure non mi sembra che loro due non siano amici solo per questo...- inclinò la testa di lato e assottigliò lo sguardo rivolgendo alla Tassetta un’occhiata calcolatrice. La londinese rappresentava un puzzle di difficile soluzione di cui ogni pezzo veniva acquisito a fatica. -Credo che sia più il loro carattere che la loro differenza sociale a tenerle a distanza...anzi, paradossalmente, credo proprio che sarebbe Kelly a non andare a genio a Vicky. Lo sai com'è fatta, parla senza riflettere e ti dice spesso le cose in faccia senza mezzi termini e questo a molti può risultare...antipatico...
In effetti non hai tutti i torti…
A lui i commenti della Everett, le frecciatine e i tentativi spudorati di flirt non facevano né caldo né freddo ma allo stesso tempo era convinto che prima o poi quella sua boccaccia l’avrebbe portata alla tomba, se non peggio. Era come se non si rendesse conto di non poter semplicemente aprire la bocca e lasciar scivolare fuori le parole, com’era accaduto al Tribal Studio quando aveva tirato in ballo, con una superficialità da far venir voglia di prenderla a sberle, un argomento delicato e privato quale l’attrazione tra il portoghese e Caroline Priscilla, ma se lo facesse per menefreghismo, insensibilità o altro questo non l’avrebbe saputo dire.
Forse la cosa migliore che potremmo fare è preparare psicologicamente Vicky e poi organizzare un'uscita tutti e quattro insieme...cinque se ci raggiunge anche Evan!
Meglio allora se glielo spieghi tu – acconsentì ancora un po’ titubante dalla prospettiva di far incontrare le due ragazze – Conosci meglio Kelly e io sono un disastro con le parole.
Doveva essere una battuta, detta più che altro per invogliare la sua sorellina a farsi carico di quell’impegno, e invece, andando avanti nella conversazione, si rivelò essere una tragica verità. Non era ovvio, come credeva, che lui e Victoria stessero insieme, che fossero una coppia, e se anche il suo comportamento non lasciava erroneamente intendere che stesse prendendo in giro la Draghessa quella situazione di ambiguità non gli andava per nulla a genio. Doveva correre ai ripari e in fretta, prima che l’americana si stancasse di aspettare una dichiarazione da parte sua o che giungesse all’erronea convinzione che per lui fosse solo un piacevole passatempo. Il Delfino aveva quindi ben chiaro in mente cosa fare – tentare di legare a sé ufficialmente la ragazza - il problema era il come farlo senza apparire un completo rosso pomodoro e balbettante idiota. Per fortuna a sentire Cappie quello era un lato – vergognoso – dei ragazzi che le ragazze sembravano apprezzare particolarmente, anche se gli esempi che la ragazza stava elencando a favore della propria tesi gli stavano facendo i conati di vomito. Lui preferiva conservare l’immagine di uomo virile e tutto d’un pezzo che aveva di Chambers.
Allora è meglio che non ti dica come Evan vede Kelly o potrei fornirti un'arma impropria da usare contro di lei!
Arma impropria? – ripetè con uno sguardo famelico e divertito allo stesso tempo – Se non sapessi di firmare la tua condanna a morte ti costringerei a vuotare il sacco a suon di solletico.
Affermò divertito, sporgendo in avanti entrambe le mani e agitando in aria le dita proprio come se stessero attaccando i fianchi sensibili della Tassetta. In realtà, reazione violenta o meno da parte della londinese, non avrebbe mai fatto nulla per metterla nella posizione scomoda di dover scegliere tra lui e la Everett. Le voleva troppo bene per vederla in difficoltà anche se sapeva bene che ci voleva poco affinchè quella testolina rossa/biondo slavato partisse per la classica tangente babbana, facendosi mille paranoie inutili. Come per esempio pensare che lui le avesse volontariamente tenuto nascosto l’essersi fidanzato con la Randall per non farla sentire di troppo, come se già non ci si sentisse di suo per il semplice fatto di sapere che i due si stavano frequentando.
Lo so...
Le sorrise comprensivo e incoraggiante, stringendole a sua volta la mano e lasciandosi coccolare da quella carezza innocente, prima di mettere in chiaro, si sperava una volta per tutte, che lei non era di troppo.
Mpf...anche se sembro appena uscita da una lotta all'ultimo sangue con una forbice?
Perdente… Uscita perdente da una lotta con la forbice – sottolineò impietoso, gli angoli delle labbra curvati in un sorriso divertito accogliendo di buon grado quel modo di stemperare l’atmosfera – E comunque si, anche in quel caso.
Comunque continui ad essere sempre più stronzo! Sono la tua sorellina e sono in depressione, dovresti dirmi che sono bellissima e portarmi tanta cioccolata, non dirmi che i miei capelli sembrano appena usciti da una seconda Guerra Magica!
Oh ma tu sei bellissima nonostante i tuoi capelli – affermò senza alcuna malizia, allungando una mano e muovendo le dita come se stesse attorcigliando intorno a esse una ciocca inesistente – Per la cioccolata il programma prevede un salto da Mielandia…
Aggiunse allusivo, lasciando intendere all’altra la possibilità di farsi perdonare in quel frangente anche se, visto il rifiuto netto e categorico di aiutarlo a trovare un modo romantico per dichiararsi a Victoria quella che si sarebbe dovuta far perdonare con un chilo di lecca lecca al sangue sarebbe stata proprio la Tassetta.
Lo so!
Guarda che non era un complimento!
Precisò, perché le aveva dato della “strega” nel senso babbano del termine, prima di esporle l’unica idea che gli era venuta in mente e cioè di dichiararsi mentre guardavano il tramonto dalla collinetta del Lago.
Uhm...con la giusta atmosfera, tipo qualche candela profumata, direi che sarebbe perfetto!
Con la sfiga che mi ritrovo se accendo una sola candela mando a fuoco l’intera collinetta e attirò lì tutti i Prof. e poi dubito che all’aria aperta il profumo si possa sentire. – contestò, sgranocchiando un altro pistacchio con aria pensierosa – Però potresti aiutarmi a scovare l’equivalente magico di una radio.
Se anche avesse superato l’imbarazzo di suonare di fronte a Victoria, dubitava fortemente che la Vireau gli avrebbe dato il permesso di portare fuori dall’Auditorium una chitarra e non era abbastanza ferrato in materia per poter eseguire un qualche incantesimo musicale che gli permettesse di far risuonare nell’aria una qualche melodia adatta alla situazione. Per un po’ i ragazzi sprofondarono in un confortevole silenzio anche se nel profondo il portoghese era roso da due leggeri sensi di colpa per star tenendo la sua sorellina all’oscuro di alcuni eventi che avevano in qualche modo cambiato la sua vita – e il fatto che la Everett ne conoscesse uno non aiutava a stemperare la situazione. Così, senza pensare alle conseguenze, lanciò di getto e senza alcun tatto la prima Bombarda, consistente nel comunicare all’altra di aver fatto sesso con Marissa, prendendone tutte le conseguenze, consistenti in una doccia non prevista alla Burrobirra.
Pppffff!
Merlino santissimo, Cappie! Cerca di fare un po’ di attenzione!
La rimproverò, prendendo un tovagliolino o due per detergersi la bibita dal volto per poi annusarsi gli abiti. No, per fortuna non puzzava come un barbone ubriaco.
Ma sei impazzito a dirmi una cosa del genere così?!
Perché, esiste un altro modo che non ti avrebbe sconvolto?
Rispose ironico chiamando una cameriera che, con un colpo di bacchetta, asciugò tutto il disastro che l’altra aveva combinato sul tavolo, facendogli il favore di dargli anche una pulitina. La ragazza non fece in tempo ad allontanarsi che Jorge venne investito da un’altra pioggia, di parole questa volta.
Chi sarebbe questa tipa? Quando? Dove? Perchè? Prima che tu stessi con Vicky vero? ...Perchè non me lo hai detto subito?
Conoscendo la sua sorellina come le sue tasche, evitò di inserirsi tra una domanda e l’altra, perché sarebbe stato fiato sprecato e avrebbe dovuto ripetere tutto una seconda volta. Prese quindi un bel sorso della propria Burrobirra, attenendo che quell’interrogatorio giungesse al termine.
Vuoi anche una lampada babbana? – la prese in giro una volta che ebbe terminato la lunga lista di domande, afferrando un pistacchio per privarlo del guscio – Allora … è accaduto quando seguivo il corso di disegno a Settembre, prima all’Accademia e poi a casa di lei e no, non ti dirò chi è tanto non la conosci e non ho in programma di rivederla tanto presto – l’idea di seguire i corsi Intermedi e Avanzati di disegno lo stuzzicavano non poco soprattutto perchè dopo i M.A.G.O. avrebbe continuato a lavorare al Tribal Studio per mantenersi ma era qualcosa che avrebbe dovuto attendere fino a tempo indefinito perchè, soprattutto all’inizio, non avrebbe avuto né il tempo né i soldi – Il perché è proprio necessario che te lo spieghi? – chiese retorico, sollevando un sopracciglio e rivolgendole un’occhiata maliziosa mentre si metteva in bocca il pistacchio – La domanda su Victoria invece mi offende profondamente – e no, non stava scherzando – Io ti sembro il tipo di andare a letto con una ragazza mentre ne frequenta un’altra?
Il riferimento implicito a quel traditore di Devo era palese e spiegava l’espressione mortalmente offesa apparsa sul volto del ragazzo. Attese che Cappie lo rassicurasse, perché se davvero credeva che lui fosse come quel doppiogiochista di americano allora c’era qualcosa che non andava nella loro amicizia, per poi rispondere all’ultima domanda, la più spinosa a ben vedere.
Non te l'ho detto prima perché è accaduto intorno alla festa di Halloween. – e non pensava fosse necessario aggiungere altro – Poi Victoria è entrata nella mia vita e la cosa è passata decisamente in secondo piano.
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da Caroline Priscilla » 17/11/2014, 17:55
In effetti non hai tutti i torti…
Era l'idea migliore provare ad avvicinare Kelly e Victoria con un'uscita di gruppo, sia per impedire che la Everett potesse combinare qualche disastro con la sua solita lingua lunga, sia per scongiurare il pericolo che Vicky potesse essere gelosa di lei. Non che ci fossero delle basi, in realtà, per questa gelosia, ma l'atteggiamento della londinese con il delfino era facile da fraintendere. Per questo Jorge voleva scongiurare qualsiasi futuro problema provando a fare avvicinare Kelly alla propria fidanzata, in maniera che nella ragazza nascessero quegli scrupoli di coscienza che le impedissero di provarci, anche solo per scherzo, con il portoghese.
Meglio allora se glielo spieghi tu Conosci meglio Kelly e io sono un disastro con le parole.
Nessun problema!
Avrebbe fatto una chiacchierata con la migliore amica e avrebbe provato a spiegarle in quale difficile situazione si trovasse ora Jorge e che forse avrebbe dovuto comportarsi più da amica e meno da strafottente rispetto al passato. Probabilmente quel discorso non sarebbe andato molto a genio alla Everett, ma Cappie aveva fiducia nella sua profonda bontà (molto profonda) e alla fine sapeva che avrebbe acconsentito, grazie anche a Evan che sicuramente le avrebbe dato man forte. Era da molto che non passavano un po' di tempo insieme da soli, ridendo e scherzando su tante cose, stupide o serie che fossero. La rottura con Devo aveva ovattato per un po' di tempo il mondo della O'Neill, sebbene le circostanze le avessero impedito di lasciarsi andare completamente alla frustrazione: quello era il suo ultimo anno ad Hogwarts, l'ultimo prima di intraprendere una carriera che già solo adesso risultava difficile e tosta da portare avanti. Voleva impegnarsi a fondo per far sì che Marshall la prendesse come apprendista nel proprio studio di investigazione, anche se la ragazza non glielo aveva ancora chiesto. Per questo motivo, volente o nolente, Cappie si era dovuta fare forza e andare avanti, supportata in questo non solo da Jorge, ma anche da Victoria, un'amica davvero fantastica. Riuscire a capire se lei e il portoghese stessero insieme, invece, fu un'impresa molto più difficile di quella che si era prospettata la Tassorosso. Aveva passato un mese intero ad osservarli in maniera discreta ma con attenzione, giungendo alla conclusione che si, quei due provavano qualcosa l'uno per l'altro, ma non sapeva ancora se se lo fossero confessato reciprocamente oppure no. Quando chiese spiegazioni al migliore amico, tutti i dubbi dell'irlandese si dissolsero in un attimo: non era lei ad essere diventata troppo paranoica, ma il delfino a non essersi ancora dichiarato alla sua ragazza. Questo tuttavia non le risparmiò una mezza ramanzina da Jorge, infastidito dal fatto che la sua sorellina sembrasse nutrire così poca fiducia in lui. Non era una questione di poca fiducia (gli avrebbe affidato la sua stessa vita) ma di eccessiva prudenza, per paura di mettere i bastoni fra le ruote a lui e alla Draghessa proprio perchè ignorante di come stessero esattamente le cose fra di loro. Per sua fortuna, il ragazzo iniziò a prenderla in giro bonariamente, riportando la loro conversazione su un piano scherzoso e allegro.
Oh ma tu sei bellissima nonostante i tuoi capelli Per la cioccolata il programma prevede un salto da Mielandia…
Uff...per colpa tua mi toccherà comprarmi un'altra di quelle lozioni per accelerare la crescita dei capelli... E si, Mielandia è una tappa obbligatoria: dopo quello che mi hai detto, mi devi come minimo tre tavolette di cioccolata a mia scelta!
Rispose seria, prima di passare ad un altro argomento alquanto delicato per il ragazzo. Jorge infatti non aveva la minima idea di come dichiararsi a Victoria e questo lo spinse, in un evidente crisi di panico e vuoto totale, a chiedere aiuto all'irlandese, che puntualmente glielo rifiutò. Convinta infatti che dovesse essere lui a sbrigarsela da solo e non lei a suggerirgli che cosa fare, la prefetta dei Tassorosso gli concesse solo di dargli il suo onesto parere, un parere che comunque secondo il suo giudizio valeva oro visto che era pur sempre quello di una ragazza!
Con la sfiga che mi ritrovo se accendo una sola candela mando a fuoco l’intera collinetta e attirò lì tutti i Prof. e poi dubito che all’aria aperta il profumo si possa sentire. Però potresti aiutarmi a scovare l’equivalente magico di una radio.
Non credo di poterti essere d'aiuto con la radio, sinceramente non saprei proprio dove andartela a rimediare!- rispose sincera, provando a pensare a cosa potesse essere un buon sostituto dell'oggetto babbano -Però se te la senti puoi farle una serenata! Ti posso prestare la mia chitarra se vuoi, quella classica ovviamente!
Perchè dubitava che l'amico sarebbe riuscito a fare qualcosa di decente con quella elettrica oltre al fatto che, senza volero, provava una forte gelosia nei confronti della sua prima chitarra. In realtà se fosse stata utile allo scopo prefissato dal portoghese, gliel'avrebbe prestata senza problemi; ma una chitarra elettrica non poteva essere suonata come una acustica, perdeva gran parte del suo fascino e del suo sound: tanto valeva, quindi, mettersi a suonare la classica chitarra senza troppi problemi! Lei almeno la vedeva in quel modo e attese che fosse il ragazza a prendere una decisione in merito, mentre prendeva una generosa sorsata di burrobirra ora che si era raffreddata. Tuttavia quel sorso venne sprecato in men che non si dica non appena la O'Neill, dopo una dichiarazione fulminea fatta dal migliore amico, gliela sputò direttamente in faccia, iniziando a tossicchiare per la sorpresa.
Merlino santissimo, Cappie! Cerca di fare un po’ di attenzione!
Neanche gli diede ascolto, troppo impegnata a riprendere fiato mentre la gola le bruciava da morire nel tentativo di riprendere un ritmo normale del respiro. Jorge le aveva appena confessato di aver fatto sesso con una ragazza della quale lei, fino a quel momento, ignorava completamente l'esistenza. A sorprenderla non fu soltanto il modo, poco delicato, con il quale il portoghese glielo disse, ma anche il fatto che quella doveva essere stata la sua prima volta e lui sembrava non aver trovato altro modo di farglielo sapere se non con una nonchalance davvero disarmante. Non appena riprese fiato, la tassetta lo subissò di domande atte a comprendere chi, come, quando e perchè il ragazzo avesse perso la propria verginità.
Vuoi anche una lampada babbana?
Se può essermi utile, si! Avanti, raccontami tutto!
Allora … è accaduto quando seguivo il corso di disegno a Settembre, prima all’Accademia e poi a casa di lei e no, non ti dirò chi è tanto non la conosci e non ho in programma di rivederla tanto presto
Perchè no?!
Lo interruppe subito, non riuscendo proprio a trattenersi. C'era rimasta male, perchè lui era il suo migliore amico e voleva nasconderle qualcosa di importante come il nome della ragazza con la quale aveva fatto sesso per la prima volta. Insomma, se fosse stata lei al posto suo, gli avrebbe raccontato tutto per filo e per segno e non solo! Quando era accaduto a lei la Tassorosso si era risparmiata solo i particolari più intimi e privati per evitare di mettere l'altro in imbarazzo. Ma Devo o non Devo, comunque glielo aveva detto, cercando di non tralasciare nessun dettaglio importante.
Anche se non la conosco, voglio sapere chi è e come l'hai conosciuta....e anche come ci sei finito a letto insieme! Insomma, era...è stata la tua prima volta, questa ragazza doveva avere qualcosa di speciale per spingerti a fare un passo del genere no?
Ragionava ancora in termini molto romantici e sentimentali la piccola O'Neill, mentre il ragazzo continuava a rispondere alle sue domande.
Il perché è proprio necessario che te lo spieghi?
Certo che si!- disse, come se fosse la cosa più ovvia del mondo-Non sei un ragazzo privo di sentimenti, so che ci deve essere stato un altro motivo, oltre al desiderio, a spingerti a fare sesso!
Voleva indagare a fondo nella questione, sperando in cuor suo che l'esperienza del delfino fosse accaduta prima che egli iniziasse a frequentarsi con la bella Victoria.
La domanda su Victoria invece mi offende profondamente Io ti sembro il tipo di andare a letto con una ragazza mentre ne frequenta un’altra?
Che cosa vorresti insinuare con questo? Che Devo invece lo sembrava?- punta sul vivo da quella battuta, la O'Nell non riuscì proprio a trattenersi nel rispondergli in quel modo, provando una sordida rabbia al pensiero che si, probabilmente Jorge aveva ragione e che lei era stata una stupida a cascare nella trappola tesa dal suo ex-fidanzato. Ma questo non significa che Cappie fosse disposta ad ammetterlo con serenità, non ancora almeno per il momento -Mi dispiace se sono stata così cieca e stupida da fidarmi delle sue parole, se ho creduto che lui fosse veramente interessato a me...- lo disse in tono sarcastico, pungente, quasi aggressivo nei confronti dell'altro, ma solo perchè la rabbia era ancora tanta e difficile da controllare in determinati momenti -Ma no, non mi è mai passato per la mente di paragonarti a lui, neanche un secondo.- anche se tecnicamente poteva sembrare così, la ragazza in effetti non aveva fatto alcun paragone fra i due ragazzi, limitandosi semplicemente a chiedere chiarimenti, visto che Jorge non era stato molto chiaro sulla tempistica degli eventi.
Tu invece...perchè non me lo hai detto prima?
Non te l'ho detto prima perché è accaduto intorno alla festa di Halloween. Poi Victoria è entrata nella mia vita e la cosa è passata decisamente in secondo piano.
In secondo piano? Vuoi dire che questa esperienza non ti ha lasciato...nulla dentro?
Un bel ricordo, dolci sensazioni, qualcosa di piacevole e al tempo stesso di unico, che gli sarebbe rimasto per sempre impresso nella memoria. Lo sguardo della prefetta era amareggiato, perchè non riusciva a credere che il suo migliore amico avesse atteso così tanto tempo prima di dirle una cosa del genere. Nella sua ottica era come se Jorge avesse perso l'occasione di provare un'esperienza bellissima, regalandola alla prima persona disposta a prendersela senza tener conto dei suoi sentimenti. A quel pensiero, Cappie sentì un enorme groppo formasi in gola, mentre ora il paragone con l'americano le veniva spontaneo: ci aveva pensato parecchie volte, alla sua prima volta con Devo, e sempre da quando si erano lasciati aveva provato un forte dolore all'altezza del petto al pensiero che anche quel giorno, quando l'avevano fatto per la prima volta, lui avesse mentito sui suoi sentimenti per lei. Una parte di lei era ancora sicura di aver visto qualcosa di diverso nei suoi occhi, quando l'aveva guardata, qualcosa che poteva essere davvero amore. Ma la parte più ferita e disillusa di lei continuava a domandarsi: e se non fosse così? Se ti fossi sbagliata anche su quello? In quel caso, la sua prima volta era stata con una persona che non la meritava e che si era preso il dono più prezioso di lei, senza immaginare quanto fosse fragile, importante e delicato.
Aspettami qui. Devo...ho bisogno di andare un attimo in bagno....
Non voleva mettersi a piangere di fronte all'intero pub, anzi non voleva piangere e basta. Ma per trattenersi aveva bisogno di stare in un posto tranquillo e isolato, giusto il tempo di darsi un minimo di contegno prima di ritornare al tavolo con l'amico e proseguire il loro discorso come se nulla fosse. Per questo, se Jorge non l'avesse fermata, la ragazza si sarebbe alzata dalla sedia, dirigendosi verso la toilet del locale.
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da Jorge » 19/11/2014, 15:45
Uff...per colpa tua mi toccherà comprarmi un'altra di quelle lozioni per accelerare la crescita dei capelli...
Ho capito, ho capito. Mi toccherà imparare a distillare anche una pozione per farti crescere i capelli all'istante oltre a quella per contrastare quel fantastico biondo che ti ritrovi solitamente...
Commentò con un'aria fintamente da martire, anche se in fondo non era sicuro che esistessero delle pozioni del genere dato che il campo estetico non era esattamente quello in cui puntava di specializzarsi, per poi tradirsi tempo due secondi assumendo un'espressione furbetta mentre si lanciava in bocca un salatino. Un po' gli spiaceva aver attaccato la Tassetta su un argomento così delicato come i capelli ma purtroppo quello era stato il primo argomento "allenta tensione" che gli era venuto in mente. E si, Mielandia è una tappa obbligatoria: dopo quello che mi hai detto, mi devi come minimo tre tavolette di cioccolata a mia scelta!
Addirittura tre??? Vuoi proprio mandarmi sul lastrico!
Esclamò ironico e per nulla preoccupato. Lo stipendio che percepiva al Tribal Studio gli permetteva di concedersi qualche sfizio in più senza andare a intaccare il "fondo post Hogwarts" che si era autoistituito ed era più che contento di condividerli con Caroline Priscilla, in primis perchè era la sua sorellina e quindi meritava di essere stracoccolata e in secondo per ringraziarla di tutte le volte che era stata lei a prendersi cura di lui quando il suo portafoglio piangeva miseria. Che poi, visto il rifiuto netto e categorico che gli oppose sulla possibilità di aiutarlo a organizzare l'appuntamento perfetto per Victoria, sarebbe dovuta essere lei, dal punto di vista del portoghese, a risarcirlo con una manciata di lecca lecca al sangue. Messo alle strette e costretto a una veloce analisi di coscienza, alla domanda non espressa di "che tipo di appuntamento rifletterebbe il tuo reale lato romantico?" il portoghese finì per rispondere con un "assistere al tramonto sul lago." Una volta che Caroline Priscilla ebbe approvato il progetto di massima, passarono a definire i dettagli, con Jorge che bocciava le candele profumate e proponeva un sottofondo musicale ad hoc per creare l'atmosfera giusta, chiedendo all'altra se possedesse, o sapesse dove poteva trovare, qualcosa di simile a una radio babbana.
Non credo di poterti essere d'aiuto con la radio, sinceramente non saprei proprio dove andartela a rimediare! Però se te la senti puoi farle una serenata! Ti posso prestare la mia chitarra se vuoi, quella classica ovviamente!
Sopratutto perchè con quella elettrica non sarei capace di far uscire un suono decente - già passare dalla guitarra porotghese alla chitarra classica era stato un lavoraccio che il risultato non lo lasciava ancora del tutto soddisfatto - Per il resto no, non me la sento per nulla di farle una serenata ma questo non vuol dire che la tua idea sia da scartare - si passò la mano destra sulla fronte per poi grattarsi la testa come se volesse scompigliare i vari pensieri che gli stavano affollando la mente - Siamo onesti, non è che sono in grado di produrre chissà quale melodia... però forse con il tuo aiuto potrei trovare una musica alla mia "bassezza" che non mi faccia fare la figura di un Orclumpo.
Le rivolse quindi un'occhiata da Puffola Pigmea spaesata con la speranza di muoverla a compassione e convincerla a dargli una mano almeno in quel campo. Dopo averle strappato quella promessa, o almeno tentato di farlo, Jorge diede prova di tutto il suo tatto e la sua sensibilità maschile raccontando a Cappie di aver avuto finalmente avuto la sua prima esperienza sessuale con lo stesso tono di voce e la stessa mimica che avrebbe usato per raccontarle di essere uscito a fare un giro sulla scopa al campo di Quidditch, ottenendo in cambio una doccia alla BurroBirra - che per fortuna non gli inzuppò anche i vestiti - e una sfilza di domande degno di un interrogatorio da poliziesco babbano. Le mancava solo la lampada al neon da sparargli in faccia.
Se può essermi utile, si! Avanti, raccontami tutto!
E così aveva fatto per sommi capi, tralasciando una serie di dettagli che per lui erano o troppo scabrosi per poter essere condivisi con la sua sorellina - si un po' lo imbarazzava di entrare nello specifico con lei - o potenzialmente pericolosi come per esempio l'identità della ragazza in questione.
Perchè no?!
Bè... non vorrei metterla nei guai...
Mormorò a bassa voce, titubante, non essendo certo a tutti gli effetti di cosa sarebbe potuto accadere se si fosse sparsa la voce che l'insegnante dell'Accademia se la faceva con i suoi studenti.
Anche se non la conosco, voglio sapere chi è e come l'hai conosciuta....e anche come ci sei finito a letto insieme! Insomma, era...è stata la tua prima volta, questa ragazza doveva avere qualcosa di speciale per spingerti a fare un passo del genere no?
Che l'avesse sentito o meno, Cappie continuò imperterrita nel suo interrogatorio, soffermandosi con ostinazione sull'identità della ragazza misteriosa, quella stessa identità che Jorge non sentiva la necessità di svelare sopratutto perchè, non essendo l'atto in sè sfociato in nulla, non ne vedeva l'utilità. Era stato bello, travolgente, eccitante e dolce, tutto insieme, un'esperienza che non avrebbe dimenticato mai e che negli anni gli avrebbe sempre strappato un sorriso malinconico ma che non era bastata a far scattare la classica scintilla. Quindi a che pro parlarne? E sopratutto c'era davvero bisogno che spiegasse alla ragazza il perchè ci fosse finito a letto?
Certo che si!- e dal modo perentorio con cui Cappie rispose il Delfino si sentì messo metaforicamente con le spalle al muro -Non sei un ragazzo privo di sentimenti, so che ci deve essere stato un altro motivo, oltre al desiderio, a spingerti a fare sesso!
L'ho conosciuta in Accademia - iniziò quindi a raccontare, arrendevole ma con un mezzo sorriso sul viso, perchè in fondo tutta quell'attenzione gli faceva piacere, gli dava la contezza di quanto le stesse a cuore tutto ciò che riguardava la sua vita - non era un'altra studentessa - precisò, sperando che comprendesse la sua remora nel non volerne rivelare il nome - e per "vederla" devi aspettare che torniamo al Castello - sia perchè non potevano usare la magia al villaggio sia per una questione di privacy - Per il resto ... bè oltre a essere bella da impazzire e avere un sorriso travolgente è intelligente, allegra, dolce e con uno sviluppato senso dell'umorismo...
Mentre descriveva la sua visione personale di Marissa il sorriso malinconico di cui sopra fece capolino sul volto del Delfino, aleggiandovi una manciata di secondi prima di venir sostituito da un broncio offeso per l'insinuazione - voluta o meno non lo sapeva - che lui potesse essere stato a letto con la ragazza mentre si frequentava con Victoria.
Che cosa vorresti insinuare con questo? Che Devo invece lo sembrava?
Quando non si ha nulla di intelligente da dire, meglio tacere.
Ripeteva sempre sua madre e così fece Jorge, tacendo non perchè a corto di argomentazioni quanto perchè reputava crudele stare a rigirare il coltello nella piega. Dopotutto Cappie sapeva perfettamente qual era la sua opinione su Devo, e cioè che era un bastardo bugiardo traditore di cui non ci si poteva fidare, basata non su quanto accaduto alla fine dell'anno quanto del suo intuito strapilotato dai suoi pregiudizi. Quante volte aveva discusso, arrivando persino a sfiorare liti serie, per quel motivo?Troppe perchè il portoghesse avesse voglia di ricordarle o anche solo di riaffrontarle l'argomento.
Mi dispiace se sono stata così cieca e stupida da fidarmi delle sue parole, se ho creduto che lui fosse veramente interessato a me...
Non sei stata nè cieca nè stupida... Qui l'unico cog****e è e sarà sempre lui.
Affermò con un tono di voce lapidario, ignorando volutamente il tono aggressivo con cui la Tassetta si era rivolta a lui, e puntualizzando per l'ennesima un concetto chiave: lei non aveva sbagliato in nulla perchè essere innamorati non poteva nè doveva essere considerata una colpa.
Ma no, non mi è mai passato per la mente di paragonarti a lui, neanche un secondo.
Bene.
Borbottò, annuendo con il capo e rivolgendole uno sguardo di scuse non tanto per aver travisato le sue parole - visto che tutto ciò che fino a quel momento aveva dato per scontato non si era dimostrato essere tale, temeva che il suo comportamento avesse dato una idea sbagliata della persona che era - quanto per aver involontariamente tirato in ballo Nightmare. Più difficile fu spiegare perchè non glielo avesse detto prima e come al solito nel tentativo di essere allo stesso tempo il più chiaro e sintetico possibile riuscì a unire una pessima tempistica a una ancor più pessima scelta di vocaboli finendo così per combinare un disastro.
In secondo piano? Vuoi dire che questa esperienza non ti ha lasciato...nulla dentro?
Si umettò le labbra, serio e sopratutto consapevole che se voleva avere anche una sola chance di far comprendere a Caroline Priscilla il suo punto di vista, avrebbe dovuto rifletter per bene su ogni singola parola prima di pronunciarla. E di tempo la sua sorellina decise di dargliene molto più di quello che gli serviva.
Aspettami qui. Devo...ho bisogno di andare un attimo in bagno....
Quando le passò accanto per andare in bagno Jorge allungò una mano con il chiaro intento di avvolgere le dita intorno al suo polso. Se ci fosse riuscito l'avrebbe trattenuta per un paio di secondi e nulla più, il tempo di guardarla fissa negli occhi probabilmente lucidi e cercare di trasmetterle tutto il suo sostegno e la sua comprensione - non compassione.
Ti aspetto qui.
Non appena la ragazza sparì dal locale il portoghese ordinò altre due BurroBirre e spostò la sedia della ragazza in modo che fosse costretta a sedersi accanto a lui. In altre circostanze se la sarebbe tirata direttamente in braccio, costringendola a sedersi sulle sue gambe, ma aveva la sensazione che in quel preciso contesto Cappie non avrebbe apprezzato un così palese tentativo di coccole - e il pensiero di quello che era accaduto a Halloween non lo sfiorò neanche per un secondo. Ingannò il tempo tamburellando con le dita sul tavolo nella speranza che una qualche melodia anche solo vagamente romantica si affacciasse alla sua mente per poi smettere immediatamente al ritorno della Tassetta.
Ascolta - esordì quindi, spostando il nuovo boccale di fronte a lei e tentando di posarle una mano sul ginocchio, il busto piegato in avanti in modo da avere maggiore intimità e poterla guardare negli occhi - Andare a letto con Marissa - e al diavolo la riservatezza - è stata l'esperienza più bella della mia vita. Mi ha fatto conoscere lati di me e del mio carattere che non pensavo di avere - come una propensione alle coccole post sesso - e trasmesso sensazioni mai provate prima. Non la dimenticherò mai ma non ero innamorato di lei prima e non mi sono scoperto innamorato di lei dopo quindi spero vivamente che non sarà la più bella esperienza di tutta la mia vita. - sopratutto perchè sperava che quel posto sarebbe stato occupato dalla sua prima volta con Victoria. Sollevò una mano a giocherellare con i ciuffi di capelli alla base del collo, non provando però la stessa soddisfazione di quando erano lunghi - La prima volta non è uguale per tutti e non parlo solo della classica distinzione tra uomo e donna... C'è chi la considera un dono da preservare fino al matrimonio, chi un fardello di cui liberarsi prima possibile, chi una semplice condizione fisiche che non influenza il suo modo di vivere. Io ho aspettato per farlo perchè volevo essere certo di essere io a volerlo e non perchè sentivo la pressione del branco su di me - essere l'unico vergine in un gruppo di maschi assatanati di sesso non era stato proprio semplice - e ho aspettato una ragazza dolce e divertente che mi ha fatto sentire bene e di cui conservo un bellissimo ricordo. Non è stato un semplice sfogo fisico ma neanche il coronamento di una storia d'amore, solo due persone che si piacevano, che si trovavano bene insieme e che hanno condiviso qualcosa d'importante.
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