15/04/2114
Biblioteca - Settore Proibito
Ore 18:55
Per oggi credo basti così, non ce la faccio più a leggere date...
Neil aveva assolutamente ragione e come lui anche Ingrid: l'impresa di risistemare quell'archivio appariva a dir poco impossibile, epica, assurda.
Erano circa cinque giorni che trascorreva le ore libere lì dentro a lavorare in segreto e aveva da poco terminato una dozzina di scaffali.
Un ottimo risultato, in effetti, ma niente al confronto dell'altra sessantina in vista, che quasi gli faceva rimpiangere di aver preso una decisione tanto folle.
Poi però ripensava ai possibili risvolti, alla carica come Assistente, così gli tornava un po' di carica ed energia, riprendendo la catalogazione con precisione.
Aveva un termos con del tè bollente di una specifica composizione creata dall'Erbologo Typhon Seal, dotato di poteri ricostituenti e contrastanti la stanchezza.
Se solo avesse un sapore leggermente più gradevole, puah...
Si appoggiò al muro freddo e spesso, bevendo un sorso generoso della bevanda amarognola, tenendo gli occhi chiusi.
Ormai durante le ore di lavoro, oltre il timore di non farcela, ci si metteva anche quello di fare una pessima figura al coro.
Non era fatto per esibirsi, non era fatto per avere ascoltatori, ma ormai aveva promesso e non voleva di certo deludere o far restare male Ingrid.
D'altronde la Prefetta Serpeverde era stata proprio gentile a concedergli quel lasciapassare, alla fine lo conosceva da appena una decina di giorni.
Ripagarla con la propria disponibilità era il minimo, ma questo non limitava il peso di ansia creatasi addosso in vista dell'arrivo di fine mese.
Ho dato la mia parola, entro fine Aprile devo prenotare un provino, accidenti non so davvero come fare...
Il suono della campanella lontana segnava il termine definitivo di tutte le lezioni giornaliere.
Finalmente aveva l'occasione di spostarsi verso l'ufficio della Professoressa di Pozioni per alcune domande riguardanti la lezione del mattino.
Si mise in piedi, inserendo la bacchetta nella tasca laterale della cartella, dopo di che uscì da quell'area, ricordandosi di spegnere ogni luce.
Avrebbe preso parte alla cena un po' più tardi, tanto non è che avesse qualcuno ad aspettarlo, l'importante era non arrivare dopo le 21:00.
La stessa docente si era raccomandata che nessuno la cercasse in ufficio in tarda serata poiché sarebbe rimasta in aula a controllare degli elaborati pratici.
Il mio teoricamente aveva il colore giusto, forse solo un po' più scuro, ma evidentemente la fiamma era troppo viva...
Stette per raggiungere la porta della classe e bussare, ma una voce maschile lo fece desistere dal disturbare subito l'insegnante.
Tra l'altro, quella voce non sembrava nemmeno sconosciuta, anzi, più che familiare.
Ci mise appena pochi istanti per ricollegarla a quella del cugino Robyn Laars, ma sapere chi fosse non evitò che si palesasse sul suo viso una espressione perplessa.
Perché suo cugino stava avendo una conversazione con Martha Cartwright?
Tra l'altro pareva pure che si trattasse di un argomento di dialogo piuttosto serio e lavorativo.
Sicuramente le chiederanno perché mai una Pozione Nova non possa essere assunta successivamente all'ingestione di antispastici magici ad azione rapida.
Inoltre uno dei maggiori interventisti è il noto Alchimista Georg Fukunjebh, famoso per la sua natura polemica e volenterosa di mettere in difficoltà i colleghi.
Ho definito sui fogli rimasti in bianco dal nostro ultimo incontro una ipotetica scaletta di approfondimento una volta superato il punto cinque del programma, prima del punto otto.
Gli dia un'occhiata attenta e mi faccia sapere se secondo lei è una buona idea, altrimenti si senta libera di applicare le modifiche che sente più opportune.
... Credo non ci sia altro, inoltre penso debba andare a cena, ormai è ora, se ben ricordo, no?
Non sapeva affatto del meeting previsto per Maggio e non sapeva che il parente stesse collaborando con la sua Professoressa preferita.
Rimase fermo, immobile, abbastanza distante in modo tale da non sembrare invadente o spione, specie quando la porta si aprì.
Suo cugino e la docente si affacciarono all'esterno, la differenza di altezza era notevole, già, normalmente i Laars erano altri, normalmente.
Con la coda dell'occhio, l'ex supplente di Difesa si accorse di lui, ma preferì sul momento terminare i saluti con la donna.
Per qualche strana ragione, la docente sembrava non del tutto a suo agio, a tratti quasi imbarazzata.
Sono molto contento che abbia gradito il liquore.
Quella crema di whiskey incendiario non potrà trovarla da nessun'altra parte.
Mi spiace solo di non avergliene potuta procurare di più, ma il posto dove la prendo la prepara artigianalmente e solo in bottiglie piccole.
Non mancherò comunque in futuro di portargliene altra, tanto capito lì anche per comprare regali simili per amici e colleghi.
Buona cena Professoressa Cartwright, arrivederci a Lunedì.
Ammirò la maestria e galanteria con cui Robyn eseguì un perfetto baciamano. Lui sì che ci sapeva fare.
A quel punto, anche Martha Cartwright si accorse di lui, invitandolo ad avvicinarsi pure e fare in fretta, proprio perché aveva poco tempo.
Il più grande dei due parenti, camminando lo oltrepassò, ma non prima di averlo informato che avrebbe atteso qualche minuto il suo ritorno.
Forse al Laars più alto andava di scambiare quattro chiacchiere per aggiornarsi sulla situazione nella nuova scuola.
Il Corvonero annuì svelto e poi corse dentro l'aula della Maestra Pozionista, illustrandole i suoi dubbi e perdendo circa una decina di minuti.
G-grazie, Professoressa...
Adesso è davvero tutto chiaro!
Mi scuso per averle fatto tardare ancora l'orario del pasto...
Le auguro un buon proseguimento di serata.
Sì, io raggiungerò la Sala Grande tra pochissimo...
La moglie del docente di Volo annuì, apparendo anche con lui un po' imbarazzata, per poi spostare l'attenzione ancora una volta su Robyn.
Era lontano, appoggiato al muro con le braccia conserte, aspettando che l'allievo della mora lo raggiungesse.
Un sorriso morbido da parte sua, un sorriso tirato in risposta dalla donna, poi ella si avviò in direzione delle scale e il Corvonero camminò nella direzione opposta.
Kenneth era contento di rivedere il cugino dopo parecchio tempo.
In fondo la volta precedente era stata addirittura sotto le feste ed anche per una brevissima visita.
Buonasera cugino, che casualità incontrarsi in questo immenso Castello, come stai?
Ciao Robyn!
Hai proprio ragione, non avrei mai pensato di trovarti qui a quest'ora...
... Anzi, in generale di trovarti qui, a dire il vero!
T-tutto ok, grazie...
Tu invece?
... Come al solito.
Devo tornare verso l'ingresso.
Ti va di fare la strada con me?
Almeno puoi raccontarmi le differenze con la Cyprus.
Credo ce ne saranno un bel po'...
Ma sicuro, tanto poi dovrò andare a cena!
... Beh è vero, le differenze ci sono, senza dubbio, anche se certe cose non cambiano mai...
I bulli esistono in ogni contesto sociale, così come in ogni scuola.
Già, ma non capisco perché debbano sempre prendere di mira il sottoscritto, eheheh...
... Proprio non lo capisci, mh?
No, certo che lo capiva, ma si vergognava ad ammetterlo, forse anche perché convinto di non poter fare niente per cambiare le cose.
Passeggiavano uno di fianco all'altro, passo fiero il più grande, passo incerto il più giovane, irriconoscibili come parenti.
Diverse ragazze che passavano di lì avviandosi verso l'area mensa non staccavano gli occhi di dosso al più alto e come dar loro torto?
Addirittura alcune di queste stavano pure in compagnia dei rispettivi fidanzati ma non sembravano minimamente preoccupate di offenderli.
Robyn in quanto a fascino era a dir poco incredibile, ma come caspita faceva?!
E quindi... Stai lavorando a qualche progetto con la Professoressa Cartwright?
Una specie...
Le ho chiesto di affiancarmi per un meeting ministeriale che si terrà il mese prossimo.
Cercherò di farti avere un pass, dovrebbe essere molto interessante.
Fammi sapere anche se c'è qualcun altro dei tuoi amici interessato, così posso mandarti degli inviti extra.
Davvero gentile da parte sua, peccato che fosse piuttosto improbabile che si facesse degli amici così stretti nell'arco di appena una settimana.
Già era un miracolo essere riuscito ad entrare tanto in confidenza con Ingrid e Neil... Più la prima che il secondo, in realtà.
Però forse avrebbe potuto chiedere proprio a lei, tanto fuori dall'ambiente scolastico chi mai li avrebbe visti e controllati per poi riferirlo a Krum?
Sarebbe potuto apparire come il tentativo di richiesta per un mezzo appuntamento, ma il Corvonero proprio non ci fece caso.
Al massimo sarebbe stata proprio la Prefetta a farglielo intendere, sempre che non le fosse andato di prendersi un po' gioco del ragazzo, ovviamente.
Cosa hai fatto al naso?
Eh? Come? Ah no no no... Non è niente...
Riconosco una frattura quando la vedo.
L'infermiera ha detto che il segno passerà presto... Sono inciampato ed ho sbattuto la faccia contro uno scoglio al lago...
... Quello è il segno di un pugno frontale, cugino, vuoi prendere in giro proprio me?
Abbassò la testa, senza replicare.
Il ricordo di quel colpo era vivido nella memoria, così come l'identità del colpevole.
Buffy Halliwell lo aveva centrato proprio in pieno, facendogli uscire il sangue dal naso a mo' di fontanella.
Tutto per colpa di un fraintendimento, di un errato uso di parole e frasi...
... Ed anche un po' della poca pazienza di una certa Grifondoro.
Quindi te lo ha procurato... Una ragazza?!
N-non ero preparato!
E p-poi eravamo molto vicini, non avrei potuto schivarlo neanche volendo!
Ed ora hai una paura fottuta di incrociarla in giro, per questo mi stai facendo fare il tragitto più lungo?
Paura? Ma no, assolutamente, ti pare? C-certo che no!
Hai detto bionda, occhi azzurri, con espressione sempre inferocita?
Sì perché?
... Oh Trama mi ha visto?!
Dov'è?!
Da nessuna parte, ti prendevo in giro, Mister Coraggio.
Per un attimo il cuore era andato a non si sa quanto, facendogli battere ogni record precedente.
Fino ad allora era riuscito a non beccarla mai da sola per i corridoi, né dentro un'aula con poche persone o in giro nel giardino.
Voleva preservare la propria integrità sia fisica che psicologica e quella ragazza minava seriamente entrambe senza neanche troppi sforzi.
E dire che se si fosse sforzata di sorridere un po' di più ogni tanto... Sarebbe stata pure un sacco carina, tipo Ingrid.
Meglio però che un giudizio simile non venisse mai rivelato alla Brouwer.
Cerca di reagire un po' di più.
Se vai avanti così non solo finirai per essere messo sotto da tutti, ma non riuscirai nemmeno a trovare una ragazza.
E sarebbe ora, visto che hai vent'anni suonati.
Qui sono anche tutte più giovani, dovresti cavartela molto bene, hai il fascino del maschio più grande.
Fascino... Io?!
Beh, lo avresti se riuscissi a mostrare le p***e, di tanto in tanto.
Diciamo che per adesso il mio obiettivo è trovare la giusta dimensione.
Metodo di studio, tranquillità interiore e così via...
E credi di trovarla continuando a fare da esca e passatempo dei balordi?
...
Su, non prendertela, non volevo offenderti.
T-tranquillo!
Le grandi porte del Castello si stagliavano davanti a loro.
Ormai la passeggiata era conclusa e con essa anche quella breve conversazione.
Robyn non aveva incontrato vere e proprie novità dal cugino e di queste se ne dispiaceva, ma aveva altre faccende private alle quali pensare.
Kenneth appariva un po' come una causa persa, ma era anche vero che, in quanto Laars, forse nascondeva assi in maniche sconosciute perfino a se stesso.
C'era da augurarselo, altrimenti si prospettavano per lui altri due anni di vero e proprio Inferno.
Allora ci si vede, stammi bene cugino.
A-aspetta!
Mh? Che ti prende?
Vorrei chiederti un consiglio...
D'accordo, vai...
Ho promesso ad una persona che avrei fatto il provino per il coro entro fine mese, ma...
... Ma?
Ecco... Non sono che cosa portare, non so come comportarmi, io in realtà non lo vorrei fare, ma ormai...
Alt.
... Sì?
Sei un Laars, ok?
Probabilmente te ne sarai accorto già da solo che è nel nostro sangue la musica e l'intonazione.
Ti posso dare l'unico suggerimento utile che conosco, ma ho timore che non saprai seguirlo.
Perché?!
No no, lo seguirò di sicuro, puoi scommetterci Robyn, anche perché altrimenti non saprei proprio da dove...
Scegli qualcosa di complesso.
... cominciare.
Più è difficile il brano, più riuscirai a tirare fuori la grinta per esprimerlo.
Con le canzonette è più difficile esibirsi perché non ti mettono abbastanza adrenalina e paura di sbagliare addosso.
Se sei terrorizzato all'idea di steccare, non arrivare a una nota, dare una cattiva interpretazione, allora verrà fuori il vero talento, te lo assicuro.
Stai dicendo che se è un brano rilassato, allora...
... Allora ti sentirai più sicuro e quindi farai schifo.
Potrai permetterti di cantare ciò che vorrai solo quando avrai acquisito maggiore sicurezza, fino ad allora, devi spingerti oltre il limite.
Occhi chiusi o aperti non è fondamentale, ma non guardare nessuno, concentrati su un punto vuoto, migliorerà il focus.
G-grazie Robyn...
Fammi sapere quando dovrai dare questo provino, ok?
Cercherò di esserci, anche se non ti garantisco nulla.
Lo sai, il lavoro è lavoro.
... Ti scriverò almeno con cinque giorni di anticipo!
Farò tesoro di quello che mi hai detto.
Robyn annuì, dandogli poi una pacca sulla spalla destra.
Non servivano altri saluti, non servivano abbracci con affetto familiare, anche perché il loro era un rapporto molto blando, distante.
Quando le grandi porte si richiusero e il Corvonero rimase solo, ripensò ai suggerimenti empirici ricevuti.
Potevano sembrare immensa scempiaggini, ma se le aveva dette lui, un fondo di verità doveva pur esserci, giusto?
Erano passate da poco le otto di sera, doveva mangiare e poi di corsa tornare nel Settore Proibito per riprendere la missione impossibile.
E magari prima sarebbe anche passato in Auditorium per prendere una manciata di spartiti da consultare tra una pausa tè schifoso e l'altra.
Con passo deciso e più ottimista si avviò verso la Sala Grande, quando l'arrivo di un'altra persona lo inchiodò sul posto gelandolo.
Buffy senza degnarlo di uno sguardo entrò dentro raggiungendo i vari compagni al tavolo dei Grifondoro.
Robyn ha ragione, non posso continuare ad avere paura di lei per sempre!
Riprese l'avanzata meno sicuro di prima ma comunque in movimento, poi però la bionda si girò un attimo e lo fissò truce.
... Ma non è detto che debba smettere proprio adesso...
AUTOCONCLUSIVA
Biblioteca - Settore Proibito
Ore 18:55
Per oggi credo basti così, non ce la faccio più a leggere date...
Neil aveva assolutamente ragione e come lui anche Ingrid: l'impresa di risistemare quell'archivio appariva a dir poco impossibile, epica, assurda.
Erano circa cinque giorni che trascorreva le ore libere lì dentro a lavorare in segreto e aveva da poco terminato una dozzina di scaffali.
Un ottimo risultato, in effetti, ma niente al confronto dell'altra sessantina in vista, che quasi gli faceva rimpiangere di aver preso una decisione tanto folle.
Poi però ripensava ai possibili risvolti, alla carica come Assistente, così gli tornava un po' di carica ed energia, riprendendo la catalogazione con precisione.
Aveva un termos con del tè bollente di una specifica composizione creata dall'Erbologo Typhon Seal, dotato di poteri ricostituenti e contrastanti la stanchezza.
Se solo avesse un sapore leggermente più gradevole, puah...
Si appoggiò al muro freddo e spesso, bevendo un sorso generoso della bevanda amarognola, tenendo gli occhi chiusi.
Ormai durante le ore di lavoro, oltre il timore di non farcela, ci si metteva anche quello di fare una pessima figura al coro.
Non era fatto per esibirsi, non era fatto per avere ascoltatori, ma ormai aveva promesso e non voleva di certo deludere o far restare male Ingrid.
D'altronde la Prefetta Serpeverde era stata proprio gentile a concedergli quel lasciapassare, alla fine lo conosceva da appena una decina di giorni.
Ripagarla con la propria disponibilità era il minimo, ma questo non limitava il peso di ansia creatasi addosso in vista dell'arrivo di fine mese.
Ho dato la mia parola, entro fine Aprile devo prenotare un provino, accidenti non so davvero come fare...
Il suono della campanella lontana segnava il termine definitivo di tutte le lezioni giornaliere.
Finalmente aveva l'occasione di spostarsi verso l'ufficio della Professoressa di Pozioni per alcune domande riguardanti la lezione del mattino.
Si mise in piedi, inserendo la bacchetta nella tasca laterale della cartella, dopo di che uscì da quell'area, ricordandosi di spegnere ogni luce.
Avrebbe preso parte alla cena un po' più tardi, tanto non è che avesse qualcuno ad aspettarlo, l'importante era non arrivare dopo le 21:00.
La stessa docente si era raccomandata che nessuno la cercasse in ufficio in tarda serata poiché sarebbe rimasta in aula a controllare degli elaborati pratici.
Il mio teoricamente aveva il colore giusto, forse solo un po' più scuro, ma evidentemente la fiamma era troppo viva...
Stette per raggiungere la porta della classe e bussare, ma una voce maschile lo fece desistere dal disturbare subito l'insegnante.
Tra l'altro, quella voce non sembrava nemmeno sconosciuta, anzi, più che familiare.
Ci mise appena pochi istanti per ricollegarla a quella del cugino Robyn Laars, ma sapere chi fosse non evitò che si palesasse sul suo viso una espressione perplessa.
Perché suo cugino stava avendo una conversazione con Martha Cartwright?
Tra l'altro pareva pure che si trattasse di un argomento di dialogo piuttosto serio e lavorativo.
Sicuramente le chiederanno perché mai una Pozione Nova non possa essere assunta successivamente all'ingestione di antispastici magici ad azione rapida.
Inoltre uno dei maggiori interventisti è il noto Alchimista Georg Fukunjebh, famoso per la sua natura polemica e volenterosa di mettere in difficoltà i colleghi.
Ho definito sui fogli rimasti in bianco dal nostro ultimo incontro una ipotetica scaletta di approfondimento una volta superato il punto cinque del programma, prima del punto otto.
Gli dia un'occhiata attenta e mi faccia sapere se secondo lei è una buona idea, altrimenti si senta libera di applicare le modifiche che sente più opportune.
... Credo non ci sia altro, inoltre penso debba andare a cena, ormai è ora, se ben ricordo, no?
Non sapeva affatto del meeting previsto per Maggio e non sapeva che il parente stesse collaborando con la sua Professoressa preferita.
Rimase fermo, immobile, abbastanza distante in modo tale da non sembrare invadente o spione, specie quando la porta si aprì.
Suo cugino e la docente si affacciarono all'esterno, la differenza di altezza era notevole, già, normalmente i Laars erano altri, normalmente.
Con la coda dell'occhio, l'ex supplente di Difesa si accorse di lui, ma preferì sul momento terminare i saluti con la donna.
Per qualche strana ragione, la docente sembrava non del tutto a suo agio, a tratti quasi imbarazzata.
Sono molto contento che abbia gradito il liquore.
Quella crema di whiskey incendiario non potrà trovarla da nessun'altra parte.
Mi spiace solo di non avergliene potuta procurare di più, ma il posto dove la prendo la prepara artigianalmente e solo in bottiglie piccole.
Non mancherò comunque in futuro di portargliene altra, tanto capito lì anche per comprare regali simili per amici e colleghi.
Buona cena Professoressa Cartwright, arrivederci a Lunedì.
Ammirò la maestria e galanteria con cui Robyn eseguì un perfetto baciamano. Lui sì che ci sapeva fare.
A quel punto, anche Martha Cartwright si accorse di lui, invitandolo ad avvicinarsi pure e fare in fretta, proprio perché aveva poco tempo.
Il più grande dei due parenti, camminando lo oltrepassò, ma non prima di averlo informato che avrebbe atteso qualche minuto il suo ritorno.
Forse al Laars più alto andava di scambiare quattro chiacchiere per aggiornarsi sulla situazione nella nuova scuola.
Il Corvonero annuì svelto e poi corse dentro l'aula della Maestra Pozionista, illustrandole i suoi dubbi e perdendo circa una decina di minuti.
G-grazie, Professoressa...
Adesso è davvero tutto chiaro!
Mi scuso per averle fatto tardare ancora l'orario del pasto...
Le auguro un buon proseguimento di serata.
Sì, io raggiungerò la Sala Grande tra pochissimo...
La moglie del docente di Volo annuì, apparendo anche con lui un po' imbarazzata, per poi spostare l'attenzione ancora una volta su Robyn.
Era lontano, appoggiato al muro con le braccia conserte, aspettando che l'allievo della mora lo raggiungesse.
Un sorriso morbido da parte sua, un sorriso tirato in risposta dalla donna, poi ella si avviò in direzione delle scale e il Corvonero camminò nella direzione opposta.
Kenneth era contento di rivedere il cugino dopo parecchio tempo.
In fondo la volta precedente era stata addirittura sotto le feste ed anche per una brevissima visita.
Buonasera cugino, che casualità incontrarsi in questo immenso Castello, come stai?
Ciao Robyn!
Hai proprio ragione, non avrei mai pensato di trovarti qui a quest'ora...
... Anzi, in generale di trovarti qui, a dire il vero!
T-tutto ok, grazie...
Tu invece?
... Come al solito.
Devo tornare verso l'ingresso.
Ti va di fare la strada con me?
Almeno puoi raccontarmi le differenze con la Cyprus.
Credo ce ne saranno un bel po'...
Ma sicuro, tanto poi dovrò andare a cena!
... Beh è vero, le differenze ci sono, senza dubbio, anche se certe cose non cambiano mai...
I bulli esistono in ogni contesto sociale, così come in ogni scuola.
Già, ma non capisco perché debbano sempre prendere di mira il sottoscritto, eheheh...
... Proprio non lo capisci, mh?
No, certo che lo capiva, ma si vergognava ad ammetterlo, forse anche perché convinto di non poter fare niente per cambiare le cose.
Passeggiavano uno di fianco all'altro, passo fiero il più grande, passo incerto il più giovane, irriconoscibili come parenti.
Diverse ragazze che passavano di lì avviandosi verso l'area mensa non staccavano gli occhi di dosso al più alto e come dar loro torto?
Addirittura alcune di queste stavano pure in compagnia dei rispettivi fidanzati ma non sembravano minimamente preoccupate di offenderli.
Robyn in quanto a fascino era a dir poco incredibile, ma come caspita faceva?!
E quindi... Stai lavorando a qualche progetto con la Professoressa Cartwright?
Una specie...
Le ho chiesto di affiancarmi per un meeting ministeriale che si terrà il mese prossimo.
Cercherò di farti avere un pass, dovrebbe essere molto interessante.
Fammi sapere anche se c'è qualcun altro dei tuoi amici interessato, così posso mandarti degli inviti extra.
Davvero gentile da parte sua, peccato che fosse piuttosto improbabile che si facesse degli amici così stretti nell'arco di appena una settimana.
Già era un miracolo essere riuscito ad entrare tanto in confidenza con Ingrid e Neil... Più la prima che il secondo, in realtà.
Però forse avrebbe potuto chiedere proprio a lei, tanto fuori dall'ambiente scolastico chi mai li avrebbe visti e controllati per poi riferirlo a Krum?
Sarebbe potuto apparire come il tentativo di richiesta per un mezzo appuntamento, ma il Corvonero proprio non ci fece caso.
Al massimo sarebbe stata proprio la Prefetta a farglielo intendere, sempre che non le fosse andato di prendersi un po' gioco del ragazzo, ovviamente.
Cosa hai fatto al naso?
Eh? Come? Ah no no no... Non è niente...
Riconosco una frattura quando la vedo.
L'infermiera ha detto che il segno passerà presto... Sono inciampato ed ho sbattuto la faccia contro uno scoglio al lago...
... Quello è il segno di un pugno frontale, cugino, vuoi prendere in giro proprio me?
Abbassò la testa, senza replicare.
Il ricordo di quel colpo era vivido nella memoria, così come l'identità del colpevole.
Buffy Halliwell lo aveva centrato proprio in pieno, facendogli uscire il sangue dal naso a mo' di fontanella.
Tutto per colpa di un fraintendimento, di un errato uso di parole e frasi...
... Ed anche un po' della poca pazienza di una certa Grifondoro.
Quindi te lo ha procurato... Una ragazza?!
N-non ero preparato!
E p-poi eravamo molto vicini, non avrei potuto schivarlo neanche volendo!
Ed ora hai una paura fottuta di incrociarla in giro, per questo mi stai facendo fare il tragitto più lungo?
Paura? Ma no, assolutamente, ti pare? C-certo che no!
Hai detto bionda, occhi azzurri, con espressione sempre inferocita?
Sì perché?
... Oh Trama mi ha visto?!
Dov'è?!
Da nessuna parte, ti prendevo in giro, Mister Coraggio.
Per un attimo il cuore era andato a non si sa quanto, facendogli battere ogni record precedente.
Fino ad allora era riuscito a non beccarla mai da sola per i corridoi, né dentro un'aula con poche persone o in giro nel giardino.
Voleva preservare la propria integrità sia fisica che psicologica e quella ragazza minava seriamente entrambe senza neanche troppi sforzi.
E dire che se si fosse sforzata di sorridere un po' di più ogni tanto... Sarebbe stata pure un sacco carina, tipo Ingrid.
Meglio però che un giudizio simile non venisse mai rivelato alla Brouwer.
Cerca di reagire un po' di più.
Se vai avanti così non solo finirai per essere messo sotto da tutti, ma non riuscirai nemmeno a trovare una ragazza.
E sarebbe ora, visto che hai vent'anni suonati.
Qui sono anche tutte più giovani, dovresti cavartela molto bene, hai il fascino del maschio più grande.
Fascino... Io?!
Beh, lo avresti se riuscissi a mostrare le p***e, di tanto in tanto.
Diciamo che per adesso il mio obiettivo è trovare la giusta dimensione.
Metodo di studio, tranquillità interiore e così via...
E credi di trovarla continuando a fare da esca e passatempo dei balordi?
...
Su, non prendertela, non volevo offenderti.
T-tranquillo!
Le grandi porte del Castello si stagliavano davanti a loro.
Ormai la passeggiata era conclusa e con essa anche quella breve conversazione.
Robyn non aveva incontrato vere e proprie novità dal cugino e di queste se ne dispiaceva, ma aveva altre faccende private alle quali pensare.
Kenneth appariva un po' come una causa persa, ma era anche vero che, in quanto Laars, forse nascondeva assi in maniche sconosciute perfino a se stesso.
C'era da augurarselo, altrimenti si prospettavano per lui altri due anni di vero e proprio Inferno.
Allora ci si vede, stammi bene cugino.
A-aspetta!
Mh? Che ti prende?
Vorrei chiederti un consiglio...
D'accordo, vai...
Ho promesso ad una persona che avrei fatto il provino per il coro entro fine mese, ma...
... Ma?
Ecco... Non sono che cosa portare, non so come comportarmi, io in realtà non lo vorrei fare, ma ormai...
Alt.
... Sì?
Sei un Laars, ok?
Probabilmente te ne sarai accorto già da solo che è nel nostro sangue la musica e l'intonazione.
Ti posso dare l'unico suggerimento utile che conosco, ma ho timore che non saprai seguirlo.
Perché?!
No no, lo seguirò di sicuro, puoi scommetterci Robyn, anche perché altrimenti non saprei proprio da dove...
Scegli qualcosa di complesso.
... cominciare.
Più è difficile il brano, più riuscirai a tirare fuori la grinta per esprimerlo.
Con le canzonette è più difficile esibirsi perché non ti mettono abbastanza adrenalina e paura di sbagliare addosso.
Se sei terrorizzato all'idea di steccare, non arrivare a una nota, dare una cattiva interpretazione, allora verrà fuori il vero talento, te lo assicuro.
Stai dicendo che se è un brano rilassato, allora...
... Allora ti sentirai più sicuro e quindi farai schifo.
Potrai permetterti di cantare ciò che vorrai solo quando avrai acquisito maggiore sicurezza, fino ad allora, devi spingerti oltre il limite.
Occhi chiusi o aperti non è fondamentale, ma non guardare nessuno, concentrati su un punto vuoto, migliorerà il focus.
G-grazie Robyn...
Fammi sapere quando dovrai dare questo provino, ok?
Cercherò di esserci, anche se non ti garantisco nulla.
Lo sai, il lavoro è lavoro.
... Ti scriverò almeno con cinque giorni di anticipo!
Farò tesoro di quello che mi hai detto.
Robyn annuì, dandogli poi una pacca sulla spalla destra.
Non servivano altri saluti, non servivano abbracci con affetto familiare, anche perché il loro era un rapporto molto blando, distante.
Quando le grandi porte si richiusero e il Corvonero rimase solo, ripensò ai suggerimenti empirici ricevuti.
Potevano sembrare immensa scempiaggini, ma se le aveva dette lui, un fondo di verità doveva pur esserci, giusto?
Erano passate da poco le otto di sera, doveva mangiare e poi di corsa tornare nel Settore Proibito per riprendere la missione impossibile.
E magari prima sarebbe anche passato in Auditorium per prendere una manciata di spartiti da consultare tra una pausa tè schifoso e l'altra.
Con passo deciso e più ottimista si avviò verso la Sala Grande, quando l'arrivo di un'altra persona lo inchiodò sul posto gelandolo.
Buffy senza degnarlo di uno sguardo entrò dentro raggiungendo i vari compagni al tavolo dei Grifondoro.
Robyn ha ragione, non posso continuare ad avere paura di lei per sempre!
Riprese l'avanzata meno sicuro di prima ma comunque in movimento, poi però la bionda si girò un attimo e lo fissò truce.
... Ma non è detto che debba smettere proprio adesso...
AUTOCONCLUSIVA