Per il corridoio..

[Irvyne]

Per quanto riguarda Chen Tsun Pao, sono molto interessata alle sue ricerche riguardanti i minerali di origine extra-terrestre e alle sue teorie sulle loro capacità magiche.
Non è stata mai formulata nessuna ipotesi su dove si trovasse, secondo questo astronomo, un giacimento minerario che corrispondesse alle caratteristiche da lui descritte?

Non mi sta chiedendo nulla di semplice, lo sa?
Mi lasci dare un'occhiata ai miei testi...

Irvyne, dopo averle fatto un sorriso di cortesia, si alzò in piedi, dirigendosi verso la propria libreria di fiducia, dove teneva tutti quanti i tomi più importanti, interessanti e completi riguardanti praticamente tutte le materie di conoscenza possibili e immaginabili. Martha quindi avrebbe potuto notare che non esisteva argomento che lui non avesse affrontato durante gli studi della propria vita, approfondendo praticamente tutto di tutto.
Afferrando con sicurezza un libro di grosse dimensioni, iniziò a sfogliarlo attentamente, spostando lo sguardo da una pagina all'altra e nel mentre si diresse di nuovo fino alla scrivania, dove si sedette proseguendo nella lettura, certo che da un momento all'altro avrebbe trovato ciò che gli serviva per rispondere alle domande della collega. Infatti, a circa metà dell'immane testo non sicuramente scolastico, gli occhi dell'uomo si illuminarono e senza indugi, rivolse la pagina interessata verso la Bennet, aspettando che leggesse e si facesse un'idea più approfondita riguardo l'uomo del quale aveva chiesto maggiori informazioni.

Sembra che Chen Tsun Pao abbia lasciato ad alcuni discepoli delle pergamene uniche e fondamentali.
All'interno di queste pergamene è segnalata l'ubicazione di uno specifico sito di interesse scientifico da loro spesso frequentato.
L'intento dell'uomo, evidentemente, era quello di preservare il segreto delle sue ricerche, ma è anche vero che, se al giorno d'oggi nessuno ha più sentito nominare questa precisa area di ricerca, significa che le pergamene o sono andate perdute oppure i discepoli hanno preferito non continuare gli studi. A mio avviso è molto probabile che alcuni di loro abbiano preferito di gran lunga vendere quelle pagine di sapere al fine di ottenere una ricchezza immediata ed istantanea ma, col fatto che senza tutte le pergamene non si poteva arrivare da nessuna parte, anche coloro che le hanno acquistate si sono ritrovati ben presto a maledire il venditore probabilmente ormai scomparso con il denaro.

Alcune delle pagine del testo, infatti, recavano alcuni disegni ipotetici di queste pergamene, specificando poi sul retro di una di queste, rinvenuta diversi decenni prima e custodita all'interno di un museo sperduto e quasi sconosciuto, c'era la prima parte di una mappa che raffigurava al 100% la superficie territoriale del Nepal. Stando a quanto scritto, le pergamene in tutto sarebbero dovute essere nove, una nel museo, tre al momento disperse e le restanti in mano a illustri esponenti del settore scientifico mondiale. Osservando però meglio quelle immagini, Martha avrebbe potuto ricordare senza troppa difficoltà che ben due pergamene molto simili si trovavano incorniciate dentro l'ex studio di Heatcliff Norrel e che quindi, all'effettiva, erano già in mano sua. Questo voleva dire che ne rimaneva solo una da trovare, oltre poi al chiedere di visionare alle altre persone le pergamene in loro possesso, ma ci avrebbe potuto pensare in un secondo momento. Non appena la Bennet terminò di consultare il libro, Irvyne se lo riprese, promettendosi di sistemarlo al suo posto in un secondo momento.

Quell'uomo stava studiando a proposito di un materiale magico molto speciale.
Il minerale in questione aveva una conformazione chimica tale da far pensare ad una struttura analoga all'acqua.
Pensi un po': un metallo o minerale in grado di mutare da solido a liquido a gassoso, le sembra possibile?!
Io lo trovo a dir poco stupefacente!

Come sempre, il professor Trigger era entusiasta quando parlava di simili cose rare e paradossalmente assurde.

Tra l'altro, se fosse un minerale, pensi, si potrebbe anche pensare di fonderlo con qualche altra sostanza e creare un composto alchemico o una specifica pozione!
... Oh, ma forse lei stava pensando proprio a questo, dico bene?!

[Martha]

Non mi sta chiedendo nulla di semplice, lo sa?
Mi lasci dare un'occhiata ai miei testi...

Ne era consapevole, per questo la Bennet si mise seduta di fronte alla scrivania, lasciandogli tutta la libertà di consultare qualunque libro avesse voluto prima di rispondere alla sua domanda. Mentre lo osservava -in silenzio- era facile cogliere nell'espressione di Irvyne una scintilla che nasceva dalla sua passione -la conoscenza- e dal modo nel quale l'uomo la ricercava, sempre e comunque. Ben pochi docenti ad Hogwarts potevano vantare una biblioteca privata tanto fornita su ogni genere di argomento come quella del professor Trigger. Un privilegio che a quanto pare stava dando i suoi frutti, visto che pochi minuti dopo l'uomo le pose sotto gli occhi il passo che stava leggendo, commentandolo ad alta voce a suo completo beneficio.

Sembra che Chen Tsun Pao abbia lasciato ad alcuni discepoli delle pergamene uniche e fondamentali.
All'interno di queste pergamene è segnalata l'ubicazione di uno specifico sito di interesse scientifico da loro spesso frequentato.
L'intento dell'uomo, evidentemente, era quello di preservare il segreto delle sue ricerche, ma è anche vero che, se al giorno d'oggi nessuno ha più sentito nominare questa precisa area di ricerca, significa che le pergamene o sono andate perdute oppure i discepoli hanno preferito non continuare gli studi. A mio avviso è molto probabile che alcuni di loro abbiano preferito di gran lunga vendere quelle pagine di sapere al fine di ottenere una ricchezza immediata ed istantanea ma, col fatto che senza tutte le pergamene non si poteva arrivare da nessuna parte, anche coloro che le hanno acquistate si sono ritrovati ben presto a maledire il venditore probabilmente ormai scomparso con il denaro.

Lo ascoltava e al tempo stesso leggeva la pagina indicata dal collega, lo sguardo che si corrucciava per la concentrazione. Dunque le pergamene erano le nove parti di una mappa che raffigurava l'intero territorio del Nepal e dove erano date le indicazioni del sito minerario nel quale Chen Tsun Pao era solito compiere le sue ricerche. L'immagine raffigurata dell'unico pezzo conservato al museo dava l'impressione alla donna di averlo già visto da qualche parte, ma le ci volle qualche minuto prima di comprendere esattamente dove fosse l'esatta ubicazione non di quello specifico pezzo di pergamena, bensì di altri due molto simili.

Norrel ne possedeva due identici nel suo studio!

E siccome tutti gli effetti personali del suo vecchio mentore erano stati lasciati in eredità a lei, ora Martha sapeva di essere in possesso di almeno due nei nove pezzi di pergamena che le servivano. Quello raffigurato si trovava in un museo e questo bastava per il momento, altri cinque erano in mano ad altrettanti illustri personaggi del mondo magico e solo di uno non si sapeva minimamente dove fosse finito. Che quello fosse un altro lavoro da dare ad un certo investigatore? Ormai la donna si stava affidando sempre di più alla bravura e alla professionalità di Ryan Angel, per non dire dei galeoni che gli stava affidando. Ma erano soldi ben spesi, se servivano a farle raggiungere il proprio traguardo.

Quell'uomo stava studiando a proposito di un materiale magico molto speciale.
Il minerale in questione aveva una conformazione chimica tale da far pensare ad una struttura analoga all'acqua.
Pensi un po': un metallo o minerale in grado di mutare da solido a liquido a gassoso, le sembra possibile?!
Io lo trovo a dir poco stupefacente!

Sarebbe una scoperta sensazionale, sono d'accordo con lei

Disse, mostrando un certo entusiasmo impossibile da nascondere visto quanto era coinvolta in quella faccenda.

Tra l'altro, se fosse un minerale, pensi, si potrebbe anche pensare di fonderlo con qualche altra sostanza e creare un composto alchemico o una specifica pozione!
... Oh, ma forse lei stava pensando proprio a questo, dico bene?!

Ha detto bene, collega: se!- disse con un mezzo sorriso, senza sbilanciarsi troppo: lei in fondo era fatta così, preferiva rimanere molto sulle sue, almeno fino a quando non avesse concluso ciò che aveva iniziato -Non è detto che sia così, anzi questo potrebbe essere un buco nell'acqua- per usare una metafora cara agli Acuan -Preferisco avere in mano delle prove concrete, prima di affermare un'ipotesi tanto azzardata.

Non era certo cosa da poco trovare un minerale con le stesse proprietà dall'acqua, ma per il momento Martha preferiva non perdersi troppo nelle illusioni: era una donna pratica, non una che costruiva castelli per aria. Fino a quando non avesse avuto sotto mano il minerale in questione per lei sarebbe sempre rimasta una teoria particolarmente vicina alla realtà, ma pur sempre una teoria.

Qui leggo che alcuni pezzi della mappa sono entrati in possesso di altrettanti facoltosi esponenti del mondo magico.
Lei è a conoscenza dei loro nomi, per caso?

[Irvyne]

E così, Martha Bennet possedeva già all'interno del proprio repertorio scientifico una coppia di pergamene facente parte della collezione da nove del famosissimo Chen Tsun Pao. Irvyne non poteva che essere largamente invidioso nei confronti della donna ma allo stesso tempo contento, perché significava per lei un lavoro e una dura ricerca in meno. Purtroppo non avrebbe saputo come aiutarla per quanto riguardava l'ultima pergamena da rimediare chissà dove, ma considerando che la collega non sembrava avere un'espressione troppo affranta o nel panico, evidentemente significava che sapeva già come muoversi in tal senso.

Tra l'altro, se fosse un minerale, pensi, si potrebbe anche pensare di fonderlo con qualche altra sostanza e creare un composto alchemico o una specifica pozione!
... Oh, ma forse lei stava pensando proprio a questo, dico bene?!

Ha detto bene, collega: se!
Non è detto che sia così, anzi questo potrebbe essere un buco nell'acqua.
Preferisco avere in mano delle prove concrete, prima di affermare un'ipotesi tanto azzardata.

Estremamente comprensibile!
Mi auguro allora che possa riuscire nel suo intento e sarei interessato ad essere informato sui suoi passi avanti.
Le suonerà forse come una frase da impiccione, ma il mio amore per la cultura e la scienza spesso mi porta ad essere invadente!

Non per nulla avrebbe volentieri fatto visita a qualche Castello degli Eredi soltanto per sperare in una intervista, ma più e più volte l'idea era stata bocciata dalla moglie, la quale voleva largamente evitare che scoppiasse un conflitto diplomatico per una intromissione troppo estrema della Trama. Irvyne aveva quel piccolo difetto, non riusciva facilmente a controllare la curiosità quando c'era nell'aria una nuova scoperta o un nuovo traguardo in ogni ambito culturale globale. Forse era proprio per quello che era a capo di tutti i MagiFilosofi esistenti. Sperava che la notizia non trapelasse troppo in fretta ed invece il segreto era rimasto per appena un anno scarso, ma comunque poco male.

Qui leggo che alcuni pezzi della mappa sono entrati in possesso di altrettanti facoltosi esponenti del mondo magico.
Lei è a conoscenza dei loro nomi, per caso?

Ah beh, uno di sicuro... Lindë Vilvarin!
La pergamena è incorniciata nella sua abitazione personale all'interno della Gilda Terran.
Un'eredità ricevuta da Christopher Pryce, come tante altre similmente importanti e preziose.
Per quanto riguarda altri nomi, so di per certo che il Dottor Percival Ulysse Cox dovrebbe averne una.
L'Archeologa famosa Lara Croft dovrebbe possederne un paio, le ho viste tempo fa durante una visita all'interno della sua villa.
... Un'altra si trova sicuramente all'interno del museo dell'A.G.E.R. ma per il resto non so, la mia memoria termina qui!

In pratica il professor Trigger era un completo pozzo di informazioni preziose, non gli sfuggiva quasi nulla.
A Martha sarebbe bastato osservarle una volta o magari sperare di poterne fare una replica di nessun valore per raggiungere il proprio scopo ma non era detto che tutti acconsentissero tanto facilmente. Forse la sua avventura si stava rivelando molto più complessa di quanto già non fosse, ma determinati segreti solitamente conducevano anche a scoperte altrettanto sensazionali e difficilmente Heatcliff Norrel era un uomo interessato a stupidaggini di poco conto.

Posso esserle utile in qualche altro modo, professoressa Bennet?

Perché qualora la conversazione fosse conclusa, si sarebbero potuti salutare e lui sarebbe potuto tornare al suo pranzo squisito.

[Martha]

Mi auguro allora che possa riuscire nel suo intento e sarei interessato ad essere informato sui suoi passi avanti.
Le suonerà forse come una frase da impiccione, ma il mio amore per la cultura e la scienza spesso mi porta ad essere invadente!

Mmh...

Non stava titubando perchè trovava fastidioso il desiderio di conoscenza del collega: il suo essere Acuan la portava a provare un minimo di gelosia e possessione nei confronti delle proprie ricerche, ma in quel momento Martha stava pensando solo ed unicamente al fatto che il suo mentore era morto per proteggere quel segreto.
Quante persone poteva permettersi di coinvolgere prima di rendersi conto di essere passata ben oltre il limite consentito? Era preoccupata la Bennet, ma l'espressione rimase imperturbabile, fino a quando un sospiro non le uscì dalle labbra e la voce non si fece più seria e profonda.

Non posso garantirle nulla, collega, mi dispiace.
So quanto per lei possa essere improtante, conosco bene quella luce che le anima lo sguardo- era una passione che condividevano- Ma temo che se la mettessi al corrente di ciò che sto scoprendo non mi sentirei a posto con la coscienza, se dovesse succederle qualcosa...- avrebbe compreso quindi che la donna si stava buttando a capofitto in una ricerca che avrebbe potuto concludersi con la sua morte? I nemici di Norrel potevano diventare benissimo i suoi nemici-Quando tutto questo sarà finito, le prometto che sarà il primo al quale spiegherò nel dettaglio che cosa ho scoperto.
Per il resto le chiedo di essere accorto e discreto e di non parlare a nessuno di queste mie ricerche.

Precauzioni vane, visto che più andava avanti più la Bennet si esponeva, ma era un rischio che doveva correre se voleva portare alla luce quanto scoperto dal suo mentore e dal migliore amico, Pryce. Subito dopo Martha rivolse un'ulteriore domanda ad Irvyne, chiedendogli se per caso fosse a conoscenza di coloro che possedevano i pezzi di mappa che le interessavano.

Ah beh, uno di sicuro... Lindë Vilvarin!
La pergamena è incorniciata nella sua abitazione personale all'interno della Gilda Terran.
Un'eredità ricevuta da Christopher Pryce, come tante altre similmente importanti e preziose.
Per quanto riguarda altri nomi, so di per certo che il Dottor Percival Ulysse Cox dovrebbe averne una.
L'Archeologa famosa Lara Croft dovrebbe possederne un paio, le ho viste tempo fa durante una visita all'interno della sua villa.
... Un'altra si trova sicuramente all'interno del museo dell'A.G.E.R. ma per il resto non so, la mia memoria termina qui!

Lindë. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto coinvolgere la collega erbologa, aveva bisogno del suo aiuto per un decotto erbologico previsto dalla pozione. Ma non credeva che quel momento sarebbe arrivato tanto presto e ben prima che Martha fosse sicura di poter davvero proseguire in quelle ricerche. Conosceva il dottor Cox non per la fama, quanto perchè Acuan e sperava che il loro essere confratelli della stessa Gilda lo rendesse più disponibile nei suoi confronti.
Prima di fare qualsiasi cosa però c'era un problema da risolvere: ovvero ritrovare il pezzo di mappa andato perduto. Probabile che ci sarebbe voluto del tempo e solo fino a quando la Bennet fosse stata sicura di avere quel foglio di carta in mano avrebbe provato ad ottenere anche gli altri.

Posso esserle utile in qualche altro modo, professoressa Bennet?

No, credo che lei abbia fatto tutto ciò che era nelle sue facoltà.
La ringrazio professor Trigger, lei è stato utilissimo e disponibile come sempre.
Le auguro di passare una buona giornata. Arrivederla!

Gli disse, stringendogli la mano, sicura che non sarebbe passato poi molto tempo prima di incontrarsi nuovamente. Le lezioni in fondo sarebbero iniziate di lì a poco e c'era ancora tanto da preparare. Dopo aver segnato su un pezzo di pergamena i nomi detti da Irvyne e quello del museo indicato nel libro di testo dell'uomo, la donna quindi uscì fuori dal suo ufficio dirigendosi verso l'esterno del castello, in punto adatto alla smaterializzazione.

[Chiusura per due]