Secondo Piano
Inviato: 11/03/2017, 18:23
03/05/2113
Ospedale San Mungo - Londra Magica
Reparto di Medicina Magica Generale
Ore 16:33
Dottoressa Bourgeois... Mi scusi!
Una infermiera si avvicinò alla MediMaga con un'aria a metà tra l'esasperato e il preoccupato.
Il MediMago Gambrelli vuole che le consegni la cartella del paziente nella camera 136.
È stato ricoverato tre giorni fa per overdose da droghe magiche, in particolare l'Osiris...
Sono già tredici i casi di morte da noi accertati per Osiris, dall'inizio dell'anno...
Quella nuova droga era assolutamente il nemico numero uno per gli ospedali da circa sei mesi a quella parte.
Sballava ed anche tanto, ma gli effetti erano altrettanto devastanti e rischiavano in alcuni casi di condurre ad una pessima fine.
Il paziente ricoverato lì era già stato portato al San Mungo altre due volte, quella era la terza. Insomma un gran bel recidivo.
Il MediMago Gambrelli è stanco. Ci ha parlato già lui, la MediMaga Heisenberg, io stessa, ma tanto quel ragazzo sembra non ascoltare.
Non sarà la cosa più professionale da dire ma... MediMaga Bourgeois, un pezzo di maschio come quello in obitorio proprio non lo vorrei vedere... Che razza di spreco sarebbe...
... Quindi il MediMago Gambrelli ha richiesto che possa provare ad occuparsi lei di parlarci ancora ed invitarlo a lasciar perdere con l'Osiris.
L'unica comodità di quella droga, a differenza di molte del Mondo Babbano, era che non creava una effettiva dipendenza pesante, ergo era abbastanza facile uscirne.
Tutt'altro conto era volerne uscire di propria volontà e lasciar perdere i benefici effimeri che regalava. Insomma più facile a dirsi che a farsi in ogni caso.
La cartella del paziente, di nome Aidan O'Toole, presentava difatti danni in fase di recupero molto gravi, derivati probabilmente da un utilizzo fin troppo frequente dell'Osiris.
Verrà dimesso tra una mezz'ora circa.
I parametri sono rientrati nello standard ma il paziente dovrebbe non combinare stupidaggini almeno per i prossimi trenta giorni filati.
Cioè, sarebbe meglio che non ci ricascasse e basta, ma a prescindere se assumerà altra droga prima di un mese, quasi sicuramente...
L'infermiera non terminò la frase, d'altronde Zoé era una MediMaga brava e competente.
Ci sarebbe arrivata da sola alle conseguenze, continuando a guardare il quadro clinico generale del paziente, durante il tragitto fino alla sua stanza.
Una volta arrivata all'interno, avrebbe quindi visto un ragazzo dai capelli lunghi e una corporatura longilinea intento a rivestirsi dopo essersi levato la vestaglia ospedaliera.
... Mi faccia indovinare... L'ennesima ramanzina... È toccata a lei questa volta.
Si stava mettendo degli stivali neri. Sul mobile vicino il lettino c'erano una canottiera di colore bianco senza maniche ed una giacca della tuta nera, sportiva.
Del pugile "Lucky Seven" era rimasta giusto l'ombra. I capelli non erano più corti, l'espressione non era più furba ed allegra come un tempo. Solo un tono di voce vacuo e spento.
Alzò gli occhi per posarli sulla giovane MediMaga, facendo un mezzo sorriso che però in verità non rispecchiava alcuna variazione nel suo stato d'animo.
Hanno voluto puntare sulla carne debole?
Sei davvero una MediMaga? ... Non è che sotto quel camice in realtà stai in costume da bagno?
Se questo è il modo di invogliare i drogati a smettere, complimenti alla pubblica sanità per la fantasiosa iniziativa...
Scosse il capo, mettendosi in piedi poi per andare a prendere la suddetta canottiera e infilarsela al volo, mentre afferrava distrattamente l'elastico fermacoda per la chioma chiara.
Decise di optare per una svelta e pratica coda di cavallo, lasciando quindi libera la visuale, mettendosi infine la giacca della tutta, visto che di certo non faceva ancora così caldo.
Quindi tornò a fissare la MediMaga Bourgeois, avanzando affinché potesse raggiungere la porta e andarsene di lì.
... Vuole anche incatenarcisi per caso?
Mi faccia andare via, non ho voglia di perdere tempo in chiacchiere...
Al massimo ci rivedremo tra qualche settimana...
Ospedale San Mungo - Londra Magica
Reparto di Medicina Magica Generale
Ore 16:33
Dottoressa Bourgeois... Mi scusi!
Una infermiera si avvicinò alla MediMaga con un'aria a metà tra l'esasperato e il preoccupato.
Il MediMago Gambrelli vuole che le consegni la cartella del paziente nella camera 136.
È stato ricoverato tre giorni fa per overdose da droghe magiche, in particolare l'Osiris...
Sono già tredici i casi di morte da noi accertati per Osiris, dall'inizio dell'anno...
Quella nuova droga era assolutamente il nemico numero uno per gli ospedali da circa sei mesi a quella parte.
Sballava ed anche tanto, ma gli effetti erano altrettanto devastanti e rischiavano in alcuni casi di condurre ad una pessima fine.
Il paziente ricoverato lì era già stato portato al San Mungo altre due volte, quella era la terza. Insomma un gran bel recidivo.
Il MediMago Gambrelli è stanco. Ci ha parlato già lui, la MediMaga Heisenberg, io stessa, ma tanto quel ragazzo sembra non ascoltare.
Non sarà la cosa più professionale da dire ma... MediMaga Bourgeois, un pezzo di maschio come quello in obitorio proprio non lo vorrei vedere... Che razza di spreco sarebbe...
... Quindi il MediMago Gambrelli ha richiesto che possa provare ad occuparsi lei di parlarci ancora ed invitarlo a lasciar perdere con l'Osiris.
L'unica comodità di quella droga, a differenza di molte del Mondo Babbano, era che non creava una effettiva dipendenza pesante, ergo era abbastanza facile uscirne.
Tutt'altro conto era volerne uscire di propria volontà e lasciar perdere i benefici effimeri che regalava. Insomma più facile a dirsi che a farsi in ogni caso.
La cartella del paziente, di nome Aidan O'Toole, presentava difatti danni in fase di recupero molto gravi, derivati probabilmente da un utilizzo fin troppo frequente dell'Osiris.
Verrà dimesso tra una mezz'ora circa.
I parametri sono rientrati nello standard ma il paziente dovrebbe non combinare stupidaggini almeno per i prossimi trenta giorni filati.
Cioè, sarebbe meglio che non ci ricascasse e basta, ma a prescindere se assumerà altra droga prima di un mese, quasi sicuramente...
L'infermiera non terminò la frase, d'altronde Zoé era una MediMaga brava e competente.
Ci sarebbe arrivata da sola alle conseguenze, continuando a guardare il quadro clinico generale del paziente, durante il tragitto fino alla sua stanza.
Una volta arrivata all'interno, avrebbe quindi visto un ragazzo dai capelli lunghi e una corporatura longilinea intento a rivestirsi dopo essersi levato la vestaglia ospedaliera.
... Mi faccia indovinare... L'ennesima ramanzina... È toccata a lei questa volta.
Si stava mettendo degli stivali neri. Sul mobile vicino il lettino c'erano una canottiera di colore bianco senza maniche ed una giacca della tuta nera, sportiva.
Del pugile "Lucky Seven" era rimasta giusto l'ombra. I capelli non erano più corti, l'espressione non era più furba ed allegra come un tempo. Solo un tono di voce vacuo e spento.
Alzò gli occhi per posarli sulla giovane MediMaga, facendo un mezzo sorriso che però in verità non rispecchiava alcuna variazione nel suo stato d'animo.
Hanno voluto puntare sulla carne debole?
Sei davvero una MediMaga? ... Non è che sotto quel camice in realtà stai in costume da bagno?
Se questo è il modo di invogliare i drogati a smettere, complimenti alla pubblica sanità per la fantasiosa iniziativa...
Scosse il capo, mettendosi in piedi poi per andare a prendere la suddetta canottiera e infilarsela al volo, mentre afferrava distrattamente l'elastico fermacoda per la chioma chiara.
Decise di optare per una svelta e pratica coda di cavallo, lasciando quindi libera la visuale, mettendosi infine la giacca della tutta, visto che di certo non faceva ancora così caldo.
Quindi tornò a fissare la MediMaga Bourgeois, avanzando affinché potesse raggiungere la porta e andarsene di lì.
... Vuole anche incatenarcisi per caso?
Mi faccia andare via, non ho voglia di perdere tempo in chiacchiere...
Al massimo ci rivedremo tra qualche settimana...