Per il corridoio...
Inviato: 15/06/2012, 15:31
[Venerdì Sera - h.23:02]
Il coprifuoco era oramai entrato in atto da quasi tre ore quando Ferdy uscì dalla porta degli Alloggi Professori per eseguire la sua ora di ronda. Ignorava con chi sarebbe capitato, e talvolta non sempre coincidevano gli orari in quanto due Prefetti o Insegnanti potevano accordarsi per coprirsi l'un l'altro in caso di emergenza e quindi spostarsi i turni, purché le ore rimanessero invariate. Prima di abbandonare gli Alloggi Docenti si era assicurato di avere la bacchetta nella tasca, dopodiché aveva varcato l'uscio dell'ingresso e si era diretto a passo svelto verso il terzo piano, luogo in cui avrebbe vigilato quella sera, poiché era in ritardo. Con un lieve Lumos fece luce sulle gradinate di marmo, stando ben attento a non alzare il catalizzatore di energia e irraggiare così tutti i quadri dormienti, i quali, se ciò fosse avvenuto, sarebbero esplosi in ingiurie contro la sua persona, per cui si orientò guardando il pavimento, contento che una volta arrivato nei pressi della biblioteca avrebbe potuto essere meno cauto in quanto quadri lì non ve n'erano, o perlomeno ce n'erano pochi e alti non abbastanza da poterli destare dal sonno.
Una volta arrivato ispezionò per bene la Biblioteca ed il Reparto Proibito, dopodiché fece tintinnare le catene sfiorandole con le bacchette, facendole avvolgere a mo' di serratura e sbarrandone l'accesso; dopodiché fece lo stesso con le Aule di Babbanologia e Aritmanzia.
Si voltò e cominciò a percorrere il vasto corridoio, facendo oscillare la bacchetta da un lato all'altro, gli occhi un po assonnati per via del breve sonnellino pre-ronda ma che si stavano riprendendo lentamente.
I ragazzi devono essere abbastanza stanchi oggi, non ce n'è uno in giro, anche se non c'è nessuno nella scuola che vorrebbe andare in Biblioteca anche di notte, non da sonnambulo almeno...
Il coprifuoco era oramai entrato in atto da quasi tre ore quando Ferdy uscì dalla porta degli Alloggi Professori per eseguire la sua ora di ronda. Ignorava con chi sarebbe capitato, e talvolta non sempre coincidevano gli orari in quanto due Prefetti o Insegnanti potevano accordarsi per coprirsi l'un l'altro in caso di emergenza e quindi spostarsi i turni, purché le ore rimanessero invariate. Prima di abbandonare gli Alloggi Docenti si era assicurato di avere la bacchetta nella tasca, dopodiché aveva varcato l'uscio dell'ingresso e si era diretto a passo svelto verso il terzo piano, luogo in cui avrebbe vigilato quella sera, poiché era in ritardo. Con un lieve Lumos fece luce sulle gradinate di marmo, stando ben attento a non alzare il catalizzatore di energia e irraggiare così tutti i quadri dormienti, i quali, se ciò fosse avvenuto, sarebbero esplosi in ingiurie contro la sua persona, per cui si orientò guardando il pavimento, contento che una volta arrivato nei pressi della biblioteca avrebbe potuto essere meno cauto in quanto quadri lì non ve n'erano, o perlomeno ce n'erano pochi e alti non abbastanza da poterli destare dal sonno.
Una volta arrivato ispezionò per bene la Biblioteca ed il Reparto Proibito, dopodiché fece tintinnare le catene sfiorandole con le bacchette, facendole avvolgere a mo' di serratura e sbarrandone l'accesso; dopodiché fece lo stesso con le Aule di Babbanologia e Aritmanzia.
Si voltò e cominciò a percorrere il vasto corridoio, facendo oscillare la bacchetta da un lato all'altro, gli occhi un po assonnati per via del breve sonnellino pre-ronda ma che si stavano riprendendo lentamente.
I ragazzi devono essere abbastanza stanchi oggi, non ce n'è uno in giro, anche se non c'è nessuno nella scuola che vorrebbe andare in Biblioteca anche di notte, non da sonnambulo almeno...
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